Famiglia e invecchiamento: come cambiano i rapporti tra generazioni
Incorpora video
Famiglia e invecchiamento: come cambiano i rapporti tra generazioni
Si parla spesso di conflitto tra le generazioni. Gli anziani sono rappresentati come un costo sociale. È una visione riduttiva se la si guarda dal lato della famiglia. Gli anziani non ricevono solo risorse (soprattutto cure e tempo), ma le trasferiscono anche alle generazioni più giovani. La possibilità di scambi intergenerazionali “lunghi” consente di mediare e metabolizzare il mutamento sociale.
noi proviamo a iniziare un dibattito in anticipo quindi visto che così abbiamo un piccolo precedente buongiorno a tutti siamo alla giornata conclusiva di questo interessantissimo festival dell'economia oggi è una giornata ricchissima e noi cominciamo con la professoressa chiara saraceno che è uno dei massimi esperti in italia di questioni della famiglia del welfare e non solo abbiamo però scelto di iniziare questa chiacchierata un po delimitando il tema perché ovviamente il tema della famiglia si presta a numerosissimi hanno messo numerosissime riflessioni e quindi cominceremo in questo modo la professoressa ci farà un suo suo intervento iniziale che qualcuno di voi ha avuto già la fortuna di avere ciclostilato la dimostrazione che di un'organizzazione efficientissima quindi inizierà con un intervento e poi non so farò delle domande io ne farete un po voi poi insomma ci mettiamo d'accordo un po trascorreremo un'oretta un'oretta e mezzo un po riflettendo analizzando le questioni del mutamento della famiglia allora la parola chiara saraceno e partiamo subito incoraggiamento grazie io ho scelto di parlare non tanto della famiglia quanto della che cosa significa l'invecchiamento visto dal punto di vista della famiglia ma per parlare più dell'invecchiamento e quindi della questione del incidenza delle persone anziane nella popolazione in un modo un po diverso da come normalmente se ne parla l'invecchiamento della popolazione è vissuto come un problema sociale nel discorso pubblico sarà che io ormai sono precipitata tra gli anziani e quindi o come dire un interesse personale nella fazenda ma normalmente quando si parla dell'invecchiamento c'è un problema del costo sociale della sostenibilità dell'invecchiamento quindi il problema di chi pagherà le nostre pensioni il costo sanitario in termini economici spesso viene anche affrontato in termini di equità tra le generazioni esiste tutto un filone anche di studi sulla questione che misura gli scambi intergenerazionali in società e che si argomenta che il trasferimento nei confronti degli i trasferimenti nei confronti degli anziani sono molto più generosi di quanto non siano i trasferimenti nei confronti delle generazioni più giovani non voglio assolutamente contrastare cioè so benissimo se do stessi discutendo di pensioni direi che bisogna andare in pensione un po più tardi eccetera però quello che voglio su cui voglio invitarvi a riflettere con me è il fatto che tutto questo discorso considera esclusivamente i rapporti in società laddove l'invecchiamento è anche una cosa anzi è una cosa che succede in famiglie in famiglia in senso allargato nelle reti familiari nel nel doppio versante del fenomeno dell'invecchiamento che riguarda da un lato il fatto che viviamo più a lungo perché invecchiamento ho fatto di due diversi fenomeni che si combinano 1 il fatto che sono aumentate le speranze di vita e viviamo più a lungo e l'altro che ci sono meno bambini che la fecondità è ridotta ma l'invecchiamento ci sarebbe anche se non ci fosse una fecondità ridotta se ci fosse solo il primo fenomeno da noi appare in modo così acuto perché i due con fenomeni si combinano assieme quindi non solo si vive più a lungo ma ci sono meno nuove leve e allora dicevo sia il fenomeno dell'invecchiamento del vivere più a lungo che il fenomeno del fare meno figli sono eventi che avvengono innanzitutto nelle reti familiari appaiono in società soprattutto il secondo cioè sono le persone nelle famiglie che decidono se faranno fare figli non è la società che lo decide va bene allora il vedere il parlare dell'invecchiamento solo come fenomeno che avviene in società non ci consente a mio parere di di vedere anche di capire come mai il cosiddetto conflitto intergenerazionale che molto evocato quando si parla di equità intergenerazionale in società poi non è così visibile addirittura nei comportamenti una delle cose che a me sconvolge sempre molto è il fatto che ad esempio quando si discute di pensioni non si vedono i giovani che dicono che pure avrebbero un interesse a protestare contro l'attuale sistema pensionistico perché in parte questi apparenti o sostano anche esistenti conflitti sono mediati da quello che succede in famiglia cioè sono mediate dalle distribuzioni che avvengono in famiglia ovvero il tipo di equilibri nei trasferimenti tra le generazioni che si vede in società e in qualche modo compensato contrastato da quello che invece succede in famiglia ma prima di parlare di questo per dirvi il contesto in cui questo avviene per darvi un'idea anche proprio dal grandissimo mutamento demografico per quanto riguarda le famiglie che è avvenuto a causa dell'invecchiamento della popolazione voglio farvi vedere velocemente alcuni dati il primo dato è che la compresenza nelle reti familiari di tre generazioni è diventata la norma non l'eccezione pensate che all'inizio del novecento in italia era molto probabile non diventa a diventare adulti non avendo entrambi i genitori viventi era raro che un uomo morisse avendo visto nascere almeno il proprio primo nipote ed era raro che una donna morisse avendo visto nascere il proprio ultimo nipote eppure nascevano tanti nipoti perché va bene se vano di più oggi invece è quasi la norma che un bambino nasca avendo tutti e quattro i propri nipoti i propri nonni e a volte anche qualche bisnonna bisnonna prevalentemente viventi quindi è proprio cambiata la forma delle relazioni intergenerazionali tanti anni fa un demografo storico inglese peter leslie parlando proprio della famiglia italiana diceva la famiglia italiana si è fatta lunga e magra intendendo che in ogni rete familiare non sotto lo stesso tetto ci sono più generazioni è più facile che quando un bambino viene al mondo abbia quattro nonni qualche bisnonno qualche giro eccetera che non fratelli e cugini fratelli e cugini io penso io sono una nonna al mio nipotino che ha quattro nonni è l'unico bambino in un mondo di adulti popolato da due genitori quattro nonni e 4 0 2 set di due coppie di ze l'unico bambino ogni tanto mi fa un pò pena cioè nel senso che se fossi cioè quando sarà consapevole di questa la causa che è l'unico concentrato di tutti gli sguardi è un po problematico comunque questo modifica l'esperienza tra le generazioni e secondo me visto che stiamo parlando di capitale sociale è anche una risorsa di sociale enorme perché non è mai successo prima nella storia che ogni generazione avesse la possibilità di crescere diventare adulta e sperimentare avendo altre generazioni in contemporanea con cui interagire in una situazione soprattutto di mutamento sociale abbastanza veloce questa lunghezza del dei rapporti generazionali sicuramente è una risorsa per esempio di continuità di memoria ma anche di trasmissione reciproca cioè non sono soltanto i vecchi che trasmettono in basso ma sono anche i giovani che mediano il cambiamento ai più vecchi è comunque quello che volevo dire è che è proprio questo e ha cambiato il panorama non solo della società ma delle famiglie e delle reti familiari ogni tanto mi capita di dire che il matrimonio è diventato instabile ma in quell aspetto della famiglia che ci viene anche fin troppo evocato è il matrimonio è diventato più instabile ma in compenso potenzialmente il rapporto tra le generazioni è diventato molto più continuativo ciò perché ci sono perché ci sono cose che un tempo non c'erano vabbè faccio nei diversi paesi le cose sono un po diverse ma semplicemente perché davvero non avere nonni o la vera non aver nipoti dipende da che età ci si sposa quanti figli si fanno e così via ma pensate che in una ricerca comparativa fatta su sette paesi europei è in sé in 10 paesi europei in sette su dieci la maggioranza di coloro che hanno 50 59 anni hanno ancora almeno un genitore in vita questo vuol dire anche che si rimane figlia a lungo cioè che ogni posizione generazionale dura tantissimo la norma oggi essere ancora figli essendo già nonni che è di nuovo una cosa che non era mai successa prima a questo punto di vista va bene questo lo stiamo allora questo cosa in italia sono studiate pochissime e appunto di solito si pensa esclusivamente in termini di costo sociale non solo ma si pensa anche che ci sono due stereotipi che viaggiano nel dibattito anche del senso comune primo che c'è il conflitto tra le generazioni e che un conflitto proprio di interessi non sul fatto se esco di casa che ora devo tornare se teheran conflitto di interessi e l'altro è che c'è un trade off cioè c'è se c'è troppo welfare state viene meno la solidarietà familiare e gli economisti lo chiamano crowding out un welfare generoso espelle inaridisse la solidarietà tra le generazioni questi sono i due stereotipi prevalenti anche nel discorso comune in realtà le ricerche internazionali e anche comparative mostrano che non sono veri né l'uno né l'altro cioè se uno va a studiare che cosa succede nelle famiglie nelle reti familiari vede sa che c'è una grande disponibilità agli scambi ai trasferimenti alla solidarietà intergenerazionale in alto in basso e anche vede che contrariamente alle attese nel welfare più generosi c'è anche più disponibilità dentro alle reti familiari a essere a trasferire risorse a essere generosi la differenza tra western e meno generosi come l'italia e quelli più generosi è che in quelli più generosi e piu diffusa la disponibilità alla redistribuzione in quelli meno generosi e meno diffuse perché deve essere in qualche modo più concentrata quindi ci sono meno persone che ad istruire distribuiscono ma che distribuiscono più intensamente perché più necessario quindi si è molto più dipendenti dalla sorridere per questo si pensa che nel welfare meno generosi la solidarietà intergenerazionale sia più forte no è solo più necessaria non è più forte a tale più indispensabile appare e quindi in un certo senso più efficace perché non c'è altro ma non perché è effettivamente più ricca di che negli altri che negli altri paesi l'altra è la terza cosa che sappiamo dalle ricerche internazionali è che il flusso dei trasferimenti è verticale dall'alto verso il basso per quanto riguarda i trasferimenti finanziari le generazioni più vecchie trasferiscono in basso e invece è dal mezzo direzione per quanto riguarda i trasferimenti di cura di tempo di sostegno non finanziario al punto che qualcuno ha individuato quella che viene chiamata una generazione sandwich dai 50 65 anni i quali sono contemporaneamente nella posizione di redistributi distribuire verso il basso attraverso le famiglie più giovani in termini di finanziarie li cura e di redistribuire cura verso sono i famosi i genitori i nonni figli che sono ancora figli i genitori quelli che hanno tre posizioni generazionali in contemporanea questa è la generazione sandwich per darvi un'idea di quanto viene ridistribuito ecco questo è tratta da una ricerca dalla ricerca perché vi citavo prima e faceva e fa vedere quanto è la redistribuzione dai più vecchi ai più giovani e dove si vede la l'istogramma blu si è quello della generazione di mezzo quello rosso credo del più vecchio e così via mentre invece dalla dal basso verso l'altro gli aiuti finanziari sono molto più pochi invece i figli aiuto danno più aiuto strumentali cioè la generazione di mezzo da più aiuto strumentale agli altri quindi questa cosa qui non si tratta soltanto di aiuti finanziari cioè lei questa risorsa trasferimenti intergenerazionali di tipo finanziario non si tratta solo del piccolo prestito del piccolo aiuto eccetera diverse ricerche hanno mostrato che in tutti i paesi compresi quelli in cui non esiste una legge re d'italia rigida come il nostro in cui uno non può non può diseredare i propri figli anche se mentre invece negli stati uniti si possono ad esempio si può dare a chi volle propria eredità i discendenti diretti sono i principali per settori dell'eredità e l'eredità costituisce dal 30 al 60 per cento del patrimonio familiare cioè il patrimonio che ogni famiglia dipende deriva dal 30 60 per cento dal dall'eredità in grande misura sono case in italia in cui siamo tutti i proprietari di abitazione quasi tutti abbiamo da trasferimenti da trasferire almeno quel patrimonio lì però è tanto e come vedremo anche da anche dei problemi perché è chiaro che non abbiamo tutti le stesse famiglie non siamo tutti nelle stesse reti intergenerazionali quindi queste sono medie c'è qualcuno che avrà moltissimo e qualcuno che invece ha molto di meno la cosa interessante è che l'eredità un tempo era quello che consentiva alle generazioni più giovani di come dicono i francesi installati ciò di radicarsi nella posizione sociale perché si moriva prima oggi invece si diventa eredi di solito quando ormai i giochi sono fatti nessun cordialità cioè io sono diventata erede a 60 anni non è che servono molto le cose quelle cose lì e però questo ha di nuovo trasformato il trasferimenti moltissimi trasferimenti oggi avvengono in vita cioè la ricchezza delle generazioni più vecchie serve per nome per situazioni o fasi cruciali del mettersi sul mercato del lavoro acquistare la casa aiutare il nipote sposarsi a studiare addirittura in italia e questo è molto grave la mia generazione spesso sta pagando la pensione integrativa ai propri figli perché non sapendo bene come andrà a finire nel mercato cosa che di nuovo trovo impropria sarebbe situazione in cui loro potessero pagarsi la pensione da sé però sono trasferimenti piuttosto importanti questo ve l'ho già detto allora guardiamo meglio l'italia l'italia appare nella generazione di mezzo la famosa generazione sandwich appare più sotto pressione che altrove perché perché quella che da più sostegni finanziari e ai figli e in misura minore anche agli anziani e quella cui da cui ci si aspetta visto il welfare poco generoso che provveda cura in alto in basso e è quella che tra l'altro mantiene più a lungo rispetto agli altri paesi i figli proprio addirittura in casa e spesso anche fuori casa e ed è un tipo di aiuto molto intensivo quando lo dà i dati ultime dell'indagine istat multiscopo mostra che i giovani fine di 34 anni dentro le reti familiari sono i principali destinatari di aiuti economici le persone sopra i 65 sono le principali destinatari e della cura il 25 per cento dei nonni si prende regolarmente cura dei nipoti 20 c è tanto 25 per cento regolarmente e se un bambino su di tre anni alla mamma che lavora e non va anni da accudito a pieno tempo nella stragrande maggioranza dei casi da una nonna e anche se vanni do un terzo delle famiglie con madri occupate a la nonna in omni ma insomma poi uno guarda dentro nonni sono spesso che integrano anche l'eventuale servizio per cui i nonni sono insieme una grande riserva di cura o addirittura il proprio al frontline della cura ma indirettamente sono anche un sostegno finanziario non solo perché non costano centro nido costa ma perché favoriscono l'occupazione femminile ricerche comparative hanno mostrato come l'italia nei paesi studiati se all'unico paese in cui la disponibilità di nonne fa davvero la differenza per la partecipazione femminile al lavoro in tutti i paesi i nonni servono appunto da integrare i servizi quando sono chiusi quando ci sono le feste quando il bambino è malato quando l'orario non coincide ma in italia invece fanno proprio la differenza il che è importante dal punto di vista appunto se c'è un secondo reddito in famiglia è perché c'è una nonna di exor che fa fronte però pone un problema per il futuro perché quanto più le donne saranno nel mercato del lavoro e quanto più si cambierà anche l'età pensionistica ci sarà sempre meno disponibilità di nonne quindi questo funziona adesso sta in un perfetto equilibrio potrebbe non funzionare più fra dieci anni a parte che io dico sono a favore della libertà delle nonne ma questo lo dicevo più radicalmente quando non ero nonna e vi devo dire quando ero giovane mio amico toni stizza opero più radicale nell'affermare questo ma anche l'accesso all'abitazione in italia immediato dalla dal trasferimento i familiari è un fenomeno paradossale il fenomeno il possesso dell'abitazione in costante crescita anche nella giovani coppie sono andate a guardare sempre ultima indagine multiscopo e ho visto che è aumentato passando dalle generazioni più vecchie alle generazioni più giovane la quota di coloro che hanno avuto la prima abitazione quando sono usciti di casa non in affitto ma o in proprietà in uso gratuito nonostante il costo dell'abitazione sia aumentata più costoso adesso acquistare una casa che 50 anni fa come fanno questi giovani a comprarsela bene la stragrande maggioranza dei giovani si compra la casa con l'aiuto dei genitori dei genitori o dei nonni cioè è diminuita la quota di quelli che l'eredita ma è aumentata quella che l'acquista pensate che la 89 per cento di chi non è andato in affitto ma avuto ha avuto la casa in dono in aiuto grato in uso gratuito dai genitori dai genitori o suocera insomma i genitori di uno dei due e quelli che l'hanno acquistata per la metà hanno avuto aiuti finanziari dai di nuovo dalle famiglie d'origine quasi sempre sotto forma di regalo non di prestito quindi davvero le generazioni più anziani sono la banca anzi no ma anche indietro è è fondamentale allora si capisce perché poi i giovani non protestano tanto contro le pensione perché stanno pensando protestano contro la propria banca altrimenti cioè la pensione del papà e della mamma è essenziale per è un po perversa questa cosa qui uno studio fatto per la banca d'italia nel 2000 e nel 2002 credo calcola che una quota di famiglia che aveva ricevuto eredità e donazioni fosse pari al 26 per cento nel 91 ed è salita al 34 per cento nel 2002 riceve e qui però entriamo già nel problematicità tutto bene le famiglie redistribuiscono non ci sono conflitti anzi c'è interesse in un certo senso ha mantenere il patrimonio familiare e quindi ha fatto che gli anziani abbiano consistenti non si impoveriscano andando in pensione e tuttavia questa enorme dipendenza dalla redistribuzione familiare crea enormi disuguaglianze perché appunto non tutti stanno una stessa famiglia con gli stessi tipi di patrimonio se l'accesso all'abitazione e mediato dal fatto i miei genitori mi possano aiutare se l'accesso alla possibilità di guardare un lavoro di un lavoro di sperimentare il mercato il lavoro è legato alle disponibilità finanziarie dei miei genitori se l'accesso alla cura quando sono frasi era immediato dalla disponibilità chi non ha vuoi perché era una famiglia vuoi perché non ha una famiglia con quelle risorse si trova molto spiazzato cioè in un welfare poco generoso come il nostro che redistribuisce solo per via privata familiare si trova spiazzato e soprattutto direbbe mio amico schizzerotto c'è una forte riproduzione intergenerazionale della disuguaglianza cioè l'italia è uno dei paesi non solo più disuguali ma in cui la disuguaglianza è più persistenza e da una generazione all'altra sulle origine sociale l'origine familiare è più predittiva delle chance nella vita futura quindi questa è l'altra faccia della solidarietà di questo capitale sociale che è la famiglia intesa nelle sue anche nella sua lunghezza intergenerazionale cioè la lunga dipendenza dei giovani ma la forte riproduzione nazionale degli anziani e disuguaglianza e aggiungerei una cosa su cui non si mette abbastanza l'accento il fatto che il diritto individuale alla cura soprattutto dagli anziani meno dei minori per quello dei bambini adesso si comincia un po discutere perché è legato all'occupazione femminile quindi si discute del fatto ci vogliono più servizi per l'infanzia ma il diritto alla cura degli anziani fragili non è un diritto nel senso che è legato esclusivamente alla disponibilità familiare se uno alla famiglia bene se non c'e la peggio per lui sostanzialmente per cui mi viene da dire che occorre scegliere bene la famiglia quando si nasce e con questo finirei allora due tre cose così a parte che il discorso stato proprio seno è uno spot per la sociologia nel senso che dimostra in qualche maniera come gli strumenti della sua patologia riescono ad entrare lì dove non dico la politica ma ancora dire a tutte le altre di altri sistemi di conoscenza in realtà ci dicono ci dicono molto poco tanto è vero la partenza proprio del suo speech e dice guardate che l'agenda l'agenda pubblica oggi si gioca su parole d'ordine che sono come dire sostenibilità del sistema pensionistico pessimismo io vi racconto un altro pezzo di realtà un altro pezzo di realtà che non entra nell'agenda non entra nella discussione non entra nella riflessione e infatti ci dà molti elementi di dettaglio tutti stupendi perché poi come dire sì rapporto alla nostra esperienza concreta non so per esempio nel caso specifico della mediazione mio figlio che ha 12 anni ha insegnato a mia madre che ne ha 80 la posta elettronica che è una cosa se ci pensate fantastico no nella comunicazione tra le generazioni essendo distanti loro dialogo non tranquillamente con la posta elettronica appunto lui le ha insegnato e penso che ognuno di noi di esempi di questo tipo ne potrebbe fare moltissimi che dimostrano insomma come poi c'è una capacità di adattamento ai sistemi molto interessante che fa emergere aspetti sociologici psicologici di maturazione nuovissimi nuovissimi con i quali ripeto l'agenda politica o anche l'agenda so anche della discussione sulla famiglia che poi family day per capire che tutte queste cose fatica fatica fatica a recepire quindi diciamo uno è uno spot per la sociologia e perché in qualche maniera è una richiesta implicita nel fatto che ci sia una maggiore connessione tra gli strumenti della ricerca e la formazione dell'agenda pubblica insomma quelle cose di cui dare dalle quali poi si decide che cosa che cosa che cosa fare e cosa non fare la conclusione però di tutto ciò che è un po questa però ritorno all'originario pessimismo nel senso che questo questa nuova sistemazione dei ruoli in cui abbiamo visto che ci sono tre generazioni che giocano diversamente rispetto giocano un ruolo diverso rispetto a quello che giocavano in passato fa sì che però non ci sia più il bandolo della matassa cioè dal punto di vista della raffigurazione vuoi sociologica vuoi giornalistica non c'è una collega coincida dei caricatori di puglia scritto delle cose abbastanza divertenti l'inchiesta sulla famiglia e questo è molto vivace e molto interessante e appunto per chi come noi fa il lavoro del sociologo e giornalista è assolutamente quasi un gioco fantastico dal punto di vista però che cosa origini a tutto ciò in fondo noi avevamo non so la chiamiamo una narrazione chiamiamolo filo del bandolo della matassa così via nel back rispetto alla vecchia famiglia avevamo grosso modo avevamo non avevano gli attrezzi scusate gli attrezzi giusti per intervenire temo che rispetto temo insomma forse qualcosa di più che rispetto a tutti questi mutamenti a tutte queste discontinuità poi in realtà non ci sia una narrazione un bando ma passa per ricondurre poi a interventi provvedimenti i ragionamenti comportamenti degli attori sociali non so pensiamo non so io voglio bene al sindacato il sindacato rispetto a queste cose su marte per dire non faccio solo il governo perché oggi sarebbe troppo facile dico anche attori sociali con con strutture con leadership più più radicate più permanenti non sanno non sanno da dove cominciare comunque le azioni dei soggetti voi politici voi sociali sono tutte rapportate alla vecchia narrazione quando la famiglia era quella storica tradizionale in cui si nasceva di più si moriva di più l'eredità serviva serviva la generazione successiva e così via quindi come dire pur questa è la mia osservazione pur sottolineando del sempre d'accordo con la dottoressa saraceno che questi elementi di novità hanno in sé anche le menti non pessimistici ma di mobilitazione di messa in circolo di nuovi di nuove questioni temo temo fortemente che poi sia un casino nel senso che tutto ciò sia come dire una ottima rappresentazione sociologica e o giornalistica ma poi come dire ognuno la famiglia a un certo punto ma la famiglia ciascuna famiglia si debba arrabattare debba farsi come dire una sua agenda personale per districare questi nodi perché comunque non c'è niente non c'è niente intorno in qualche maniera cioè ho l'impressione che dal punto di vista pubblico per carità la nuova famiglia che evidenzia questi mutamenti sia ancor più sola sia ancora più sola e ognuno poi se le inventi mi era capitato di raccontare proprio parlando con il presente schizzerotto nei nostri che lotti nei nostri discorsi che come dire c'è quello i nonni che hanno la casagrande si restringono un po in alcune stanze affittano degli universitari facendoli poi diciamo strozzando li del suo scherzo però insomma un po non tanto strozzando li tirano fuori dagli universitari dei soldi che poi servono a dare ai loro nipoti perché magari possono andare all'estero a studiare cioè come dire le combinazioni sono infinite avevo raccontato di un caso di una di una famiglia che conosco che stava in affitto è andata in un altro posto ha affittato a una coppia di gay un appartamento lei mi ha fatto pagare moltissimo perché ai gay nessuno vuole affittare l'appartamento con quei soldi e cioè lei compilano di combinazioni sono sono n però ripeto grande materiale giornalistico sociologico un casino dal punto vista pubblico e quindi è quindi un po di pessimismo voglio dire se e se dobbiamo discutere dell'agenda politica pessimismo come dire il pianto greco mettiamoci qui e piangiamo tutti è buona non è per fare le ha detto giustamente anche i sindacati io sono rimasta quasi tramortita vedere un sindacalista come pezzotta che mai si è occupato di famiglia quando faceva il sindacalista quando ha deciso di occuparsi di famiglia che cosa è sceso in piazza per difendere un modello ideologico in famiglia e che c'è non è chiaramente io sono contro stata contro il premier idee la cosa pubblica quindi non è che lo devo nascondere ma non era questo che volevo dire mi ha colpito il fatto che il quando ho cominciato per di famiglia ha cominciato discussione della forma legale della coppia come se questa c'è uno che viene da un'esperienza come s'indaga cioè in cui dovrebbe guardare quali sono i problemi reali e si è preoccupato di questa cosa qui che non come dire che non è il problema sociale fondamentale che non che a prescindere al fatto che la gente sia sposato meno quello che succede in famiglia sono le cose che abbiamo raccontato adesso oltre più l'altro pezzo che è l'aumento dell'occupazione femminile che ha cambiato l'organizzazione della vita quotidiana invece tutta la discorso la discussione nell'azienda pubblica e sulla forma legale della coppia che è una cosa da ridere in un certo senso è una cosa serissima per chi a certi valori però è che siano non siano sposate due persone comunque ci avranno dei vecchi genitori con spesso sono dei figli sanno cioè c'hanno del la famiglia non si esaurisce nella poi ho qui davanti un antropologo quando io sento dire che la famiglia è quella costituzionale come studiosa una certo problema perché so che non è la nessuno studioso non nessun laico laicista studioso direbbe partirebbe dalla definizione costituzionale che è una cosa legittima è che che riguarda come giuridicamente un paese riconosce però se io devo parlare delle famiglie e guardo come le persone si costruiscono le relazioni di interdipendenza solidarietà e così via non posso prendere quella definizione per questo mi colpisse che dei poliziotti che un sindacalista è il pd a questo punto di vista pessimismo nerissimo perché una spiegazione euro che in realtà siccome rispetto a tutte queste discontinuità che succede lo studio si adesso c'era questa allora la ho il dubbio ho il dubbio che però proprio rispetto a tutte queste discontinuità in fondo le mobilitazioni dei family day poi in realtà non corrispondano proprio all'oggetto della mobilitazione in realtà c'è in discussione l'elemento scusate c'è in discussione diciamo all'ordine del giorno della manifestazione c'è formalmente in discussione la forma giuridica della coppia in realtà siccome tutti vivono questa discontinuità non proprio con un sorriso un sorriso smagliante probabilmente chi chi come dire aderisce a questo tipo di mobilizzazione trasferisce lì forse anche un po nelle delle angosce delle insicurezze che derivano da qui da quel problema lì sì d'accordo né se poi non vorrei proprio che per la signora va bene ora però niente accade mi attacca da caso si neanche dei dico sì possessivi la per una volta ma sì però la storia di hugh tentato di raccontare oggi è che c'è quest altra dimensione della famiglia che pochissimo messa a fuoco che in fondo è una bella storia cioè è una storia positiva poi c'è il problema della cura della dipendenza eccetera che non è sufficientemente però è una bella e non solo come studiosa ma proprio come persona che sta al mondo l'idea è che si viva così tanto a lungo insieme cioè insieme non sotto lo stesso tetto questa novità assolutamente dal punto di vista storico e che tuttora riguarda l'occidente stretto non c'è ancora nei paesi in via di sviluppo ma è una mutazione antropologica davvero antropologica chiedo scusa dell'uso e dell'abuso e lingua enorme assolutamente non riflettuta neanche dai sociologi sociologi non a caso quasi tutte queste ricerche partono da una discussione su i vecchi che guardano i vecchi vecchi come bisognosi vecchi che devono andare in pensione e lentamente si scopre che se i figli aiutano i vecchi o sono aiutate i vecchi allora è come dire questa cosa non riguarda solo i vecchi riguarda tutte le generazioni che stanno sulla scena e mi verrebbe da dire riguardo di più più piccoli perché questo è come dire i nonni un tempo o morivano diventare norma insomma non è cambiato tanto per i nostri l'esperienza per i bambini invece sono sono i primi che sperimentano le giovani sono né sulle prime che sperimentano davvero lo stare al mondo con tutte queste generazioni davanti a sé con cui inter e noi non siamo attrezzati non sono nell'agenda politica ma anche nell'azienda culturale linguistica non anche nell'immaginario nelle rappresentazioni e molto molto difficile altri paesi un pochino più attrezzati nel nostro sono il nostro paese per tornare la domanda dal punto di vista delle policy che oscilla tra lo strapparsi i capelli dicendo gran è la famiglia è fallita sì alla crisi eccetera e dire la famiglia deve risolvere tutto ci prova la famiglia deve risolvere tutto un po schizofrenico senza neanche rendersi conto per esempio che molte delle politiche che giustamente mette in atto non so l'aumento dell'occupazione femminile modifica quella stessa aspettati le risorse per quell'aspettativa se più donne come anch'io spero staranno sul mercato del lavoro più a lungo ci farà come dicono le mie coetanee nonno la nonna ci sono delle signore se io non sono davvero un anno intendendo non fanno le bisnonne dopo un po si cede è dopo un po il fisico tende a cedere a questo vedere i bambini piccoli non sono il massimo come dire della leggerezza date sconforto di un po sì c'è chi lo farà chi lo farà o chi si occuperà degli anziani fragili se fatti io ho il sospetto che questa famosa generazione sandwich che adesso è quella che tiene in piedi tutto quando passerà nell ultima generazione non avrà più quelle riso non avrà più una generazione di mezzo si sia perché ha fatto meno figli sia perché le leggi e le nuore fini saranno sul mercato il lavoro in più un po d'instabilità coniugale e rompe un pochino le ovvie solidarietà tra le generazioni a nuora nota più non si occupa più della suocera e così via e di questo non si pensa cioè una mano destra non sa mai cosa fa la sinistra donna il mercato il lavoro ma allora apriamo la discussione credo che una cosa è innanzitutto mi associo così all'abbraccio di stime di affetto che talento dimostra di avere dalla professoressa saraceno è veramente il ricordo del tutto qui 22 è il ricordo del degli esami di 35 anni fa delle gemelline e non essere uniamo l'enorme piacere invito invece alla ad altri anche questo è stato nominato schizzerotto su questo si sa ad affrontarlo nel modo che le ha proposto quelli che sono i questi cambiamenti e questa enorme estensione e in verticale e in orizzontale della vita agra d'oggi è ricchissima di nuove potenzialità che noi rischiamo di non reggere solo se rimaniamo legati a vecchie configurazioni il sindacato il sindacato e non solo anche la sinistra dice cose che sembra di buon senso ma che non ha riscontro tutta la questione della famiglia che la crisi è legata alla precarietà il che è che molto percorso che non è vero tant'è che delle province di maggior bellezze dei giovani giovani a ritardare l'età del matrimonio ma tra i giovani vedono proprio questa verticalità per cui si pensa non 1 e 2 volte 3 volte fa bene al matrimonio forever perché come si fa che arrivare all'età del mio nonno da 20 anni a 80 anni suvvia e invece ci sono potenzialità potenzialità in questa situazione in questa situazione orizzontale che non è solo questione di aver più cugini ma la questione della globalizzazione alla gestione dei ragazzi che collegherà smooth e che aumenta le reti amicali aumento una capacità di essa per cui so anch'io che tra vent'anni io sono un sandwich perfetto ho anch'io la madre novantenne con cui scambio in email e nipoti che non so quanti sono non riesco a fare il nonno farò il bisnonno ma ecco assumer beh veramente dobbiamo lasciare nel millennio scorso che le configurazioni del millennio scorso e che essere dentro e aver questa questa positività non per rimpiazzare di essere rotti gravissima per scoprire le ricchissime potenzialità le nuove tdt sono e appunto tra i problemi semmai chi oggi non riusciamo a decodificarlo è l'ultima cosa resta il lille questo questo rimarrà da scoprire cosa ne sarà di noi ma moralmente varranno anche tante reti orizzontali di in più che ci stiamo creando però un richiamo forte perché scrive nell'edizione d'iscrizione rotto perché si è associato alla questione della precarietà come fondamento della eli eli come come fondamento della crisi della famiglia va buona prima fila vorrei dire però che la precarietà un problema io condivido con il mio amico scritto allora raggruppiamo raggruppiamo alcune domande poi mi scusi molto brevemente io volevo chiedere se è possibile approfondire un paio di temi che mi sembra si aggancino a questo discorso e cioè quello della collocazione delle famiglie degli immigrati dentro questo quadro perché quando lei in qualche modo faceva cenno alla immodificabilità diciamo della distribuzione della ricchezza all'interno della società mi pare che questo sia poi un elemento cardine non hanno la casa non hanno la rete familiare e l'altro è se questa permanenza chiamiamola così delle donne è questo questa possibilità di interlocuzione tra generazioni e può in qualche modo indurre una femminilizzazione diciamo del modello sociale nel suo complesso può incidere su trasmissioni di forma in forma differente di cultura e anch'io condividendo il quadro che è stato delineato con grande chiarezza vorrei chiedere qualche approfondimento sul tema della accresciuta in mobilità se vogliamo della nostra società nella per quanto riguarda la mobilità sociale al suo interno e questa estesa presenza del supporto familiare perché di fatto nella situazione attuale noi siamo in una società in cui la famiglia ha fatto anche in parte dal rì distributore economico perché certi comportamenti erano già proprio delle classi più elevate in passato il passare la casa el aiuto economico ai figli si sono per così dire allargati grazie agli anni in cui anche un scusate definisco rapidamente allora dicevo questa possibilità della famiglia di fare anche da attore di ridistribuzione economica è stata resa è stata attuata grazie alla presenza della liquidazione per esempio ecco i politici avranno ad affrontare questo tema dei costi di un modificato welfare nel senso che c'è stata la possibilità grazie a quello precedente di fare da supporto anche le generazioni future questo non accadrà più allungamento età pensionabile con la scomparsa del trattamento del tfr insomma della liquidazione grazie partire da quest ultimo è vero è vero che la liquidazione ha avuto questo fa quando facevo la consulente dalla ministra turco ormai nella notte dei tempi uno dei litigi che ebbi con lei fu sul suo progetto di legge che poi non andò mai avanti che era sostenere alla ca l'acquisto l'acquisto dell'abitazione per le giovani coppie e io le dissi non dovremmo sostenere l'acquisto per i giovani per i giovani secondo me dovremmo sostenere l'affitto perché i giovani dovrebbero essere mobili vogliamo che poi siano disponibili a muoversi e immobilizzano tutte le loro risorse lì non sono loro delle famiglie che dovremmo sostenere l'affitto e come mike è venuto in mente questa cosa quindi invece di fare un progetto di legge per l'acquisto e la sua risposta fu perché mi viene chiesto dalle associazioni dei pensionati che devono che hanno altrove là dell'investimento della liquidazione cioè la liquidazione serve per che tra l'altro vuol dire anche che 1 sd in italia si esce di casa solo quando ci si sposa e solo quando si ha accesso a un'abitazione possibilmente di proprietà più diventa un circolo deliziosi aspetto che mio papà prenda la liquidazione sì mi aiutava eccetera se ci fossero affitto si uscirebbe prima magari anche senza sposarsi magari provando un po l'effetto che fa così magari passa la paura così basso perché in italia sembra che si abbia paura passa la paura è così poi mai come avviene negli altri paesi che hanno anche una fecondità più alta perché gli passa la paura prima evidentemente e allora però quindi è vero che la liquidazione non era soltanto il tesoretto delle imprese ma anche se il tesoretto delle famiglie ma quello di cui su cui dobbiamo riflettere se è giusto un sistema così cioè un sistema in cui le chance di entrata nella vita adulta di stabilizzazione nella vita adulta di accesso all'abitazione sono legate al alla capitale familiare sostanzialmente quindi una generazione accumula per poter trasmettere la generazione successiva non sarebbe meglio modificare un po le regole per cui da questo punto di vista si in termini di equità intergenerazionale in società e non in famiglia per cui le risorse siano disponibili ai giovani senza la mediazione familiare perché come ho detto prima con la mediazione familiare non solo si creano lunghe dipendenze con effetti anche di incapacità di essere autonomi ma anche si creano iniquità perché chi c'ha la famiglia alle spalle può fare certe cose chi non ce l'ha in italia escono prima di casa i più poveri non i più ricchi e che che hanno un più alto rischio di povertà poi proprio perché non questo è veramente e questo è tipicamente italiano ed è veramente un ingiustizia sociale grave e per cui è vero e non basta a riformare si ritorna discorsi prima bisogna guardare quello che succede in famiglia quando cambiò le regole anche pensionistiche eccetera ma non per dire allora consolidiamo tutto ma devo rifare la coperta è corta non posso solo modificare un pezzo dalla coperta facendo ignorando a che cosa serviva però non sarei qui a difendere la liquidazione o il sistema pensionistico di cui io sarò ancora una beneficiaria perché funziona funziona da per alcuni per altri non funzionava ha fatto scusi ma per lei però c'è un problema di sostenibilità poi anche uno c'è un problema di sostenibilità uno oltre le famiglie o no no no del sistema e pregiudizi no io sono io ho persino scritto che sono favorevole a un innalzamento dell'età pensionistica per le donne con pack però con un patto cioè che è chiaro che i risparmi vanno per fornire servizi di cura eccetera perché non possiamo aspettarci che le donne lavorino e facciano anche il lavoro di chiuso subito donna no nel senso che quelle il grosso tema perché il se il l'avere i cinque anni in meno è uno pseudo privilegio che viene dato alla fine quando spesso le donano problemi all'inizio della vita della carriera ed è quindi è meglio dare tempo prima in termini di contributi figurativi o qualcosa del genere ma soprattutto è meglio dare servizi di cura e poi consentire io sarei anche addirittura per liberalizzare l'età pensionistica con le regole del conseguenti per cui ma quindi va benissimo alzarla però consentente anche con una visione diversa che cosa vuol dire lavorare per esempio perché uno non può lavorare a metà tempo 67 anni si vuole lavorare ancora non può perché gli di costo in termini pensionistici no quindi bisogna se uno modifica deve anche modificare le regole del gioco ma che ci sia un problema di sostenibilità sono sono sono d'accordo ma non si risolve semplicemente modificando un pezzo senza tener conto del tipo di equilibrio che c'era del tipo di beth e questa è la mia impressione che si dà per scontato quell'equilibrio e si tolgono i puntelli che lo tenevano su le famiglie degli immigrati questo è un altro problema parlare dell'immigrazione ne vorrei invece parlare per il tema di oggi da un altro punto di vista ovvero il fatto che in italia non ci sono ricerche ancora perché non abbiamo ancora una storia consolidata di immigrazione soprattutto di generazione in francia cominciano a fare ricerche sulle rapporti intergenerazionali degli immigrati ed è interessante perché lì c'è ancora il modello che c'è nelle società povera e cioè la trasmissione sono le generazioni più giovani che trasmettono che trasferiscono risorse alle generazioni più vecchie sia quelle che sono anche loro nel paese di accoglienza sia quelle che sono rimaste nei paesi di origine il un po come faceva facevano i nostri immigrati con le con le rimesse che è una cosa di nuovo che mostra la forza delle reti familiari delle solidarietà intergenerazionali ma che produce problemi perché sono sono generazioni che faticano ad accumulare le risorse necessarie per poter stabilizzare la propria posizione perché devono continuamente redistribuire fuori di se a volte addirittura fuori dal paese e quindi si impoveriscono e con conflitti anche di lealtà mando studiare e mio figlio o aiuto il mio vecchio padre la mia vecchia madre e mio fratello era quindi questi sono problemi molto molto grossi sulle che si stanno vedendo nelle reti familiari degli immigrati in parte li diamo in ancora in alcuni cetin alcuni gruppi sociali particolarmente svantaggiati per esempio in spagna ma anche in italia eccetera dove questa trasmissione ancora quella tradizionali più giovane che trasferiscono verso i vecchi laddove è per esempio il sistema pensionistico e ancora miserando non ha raggiunto la maggioranza per la popolazione anziana e le generazioni più giovani devono trasferire risorse sulla femminilizzazione non so delle trasmissioni culturali in generale le ricerche sociologiche sulla famiglia mostrano che il lavoro di rete familiare e quindi anche il lavoro di trasmissione delle tradizioni familiari o di invenzione di invenzione trasmissione delle reti familiare è fatto dalle donne per lo più sia dalle donne in rapporti come dire consanguineità di madre in figlia di sorella in sorella ma anche attraverso le linee cioè di suocera e nuora o cognate tra di loro gli inglesi usano una bella parola e quasi intraducibile che si dice chi in keeping la il tenere il costruire la rete tenere insieme il costruire la rete dai parenti è un lavoro altamente femminile che sono loro che attraversano i confini che costruiscono la rete eccetera che questo in alcuni paesi in alcune culture tradizionali diventa anche una sorta di condanna perché le donne non lo vediamo anche in certe comunità islamiche ma non solo sono le proprio perché loro sono le custodi e le trasmise della tradizione sono quelli che devono essere più protette dal mutamento sociale che devono essere tenute al riparo perché devono mantenere la purezza della tradizione quindi è un'arma a doppio taglio l'essere responsabili di the di taluni attività dentro la famiglia non significa necessariamente che dà tutto il potere ecco anzi a volte può anche deprivare di potere o uno al potere delle relazioni familiari ma assolutamente vincolato da chi detta le regole quindi direi così ora c'è ancora spazio per un paio di domande c'è ancora spazio per un paio di domande io vorrei suscitare un problema di cui mi sembra che opinione si è parlato in merito appunto di questo capitale in mano come sono un volontario presso la civica casa di riposo che lei conosce probabilmente persone trovare vent'anni e sono proprio reduce da un servizio diretto cioè abbiamo aiutato taxi sono otto piani in quella casa a portarli al servizio religioso domenicale ecco quindi è una cosa mi sembra concreta io vorrei chiedere a lei se può delineare mi brevemente io sono più di 20 anni che sono in quella casa che abbiamo costituito un gruppo un'associazione vorrei che mi delineasse la figura di questo è volontario quando che la persona in difficoltà e ce ne sono tante perché su 100 su 100 ospiti solamente 10 recepiscono le possono leggere il giornale presenti le altre sono sorti a proposito apro una parentesi avete sentito e visto ieri sera quel polacco signore che si è risvegliato dal coma dopo vent'anni quindi è stato assistito in famiglia quello e io l'ho visto proprio ieri sera alla televisione ha fatto vedere che cherie un fisiatra che lo controlla e cerca di stimolarlo affinché riconosca e ha riconosciuto tutti ha detto il nome dei figli e si è trovato da un sistema della caduta del muro di berlino sia quadrati gli faceva presente che questo e lo ricettiva con molta ma molta chiudo la parentesi perché è una notizia molto interessante dopo vent'anni risvegliarsi dal sonno river iasi dal coma ecco il mio problema signora è fondamentale a questo cosa posso fare io verso queste persone ce ne sono tante che ti guardano e non recepiscono più niente non capiscono più niente io tento di fare qualche cosa purtroppo non risultati non ne vedo perché rimane li fissa ti guarda magari questa persona proprio sono donne però più sono donne è ora devo il 90 per cento sono donne di queste perché la famiglia non ha più il tempo non ha le energie per occuparsi di loro magari perché ce ne sono ancora questo polacco evidentemente ancora la famiglia sua vorrei che mi delineasse psicologicamente non tecnicamente ma dal di dentro da quel capitale umano cosa posso fare io come capitale umano per questi poveri perché per me è il problema fondamentale lei in questo momento è l'unico momento del festival che ci occupiamo di questa cosa però il problema fondamentale perché si sa andremo tutti perché la vita viene prolungata perché le cose ci hanno fatto così perché i nostri figli devono andare per le loro strade ma questa è la realtà io lo ringrazio semi da brevemente la figura grassa allora un paio di domande le e poi secondo me c'è un'altra buona ragione per scegliersi una buona famiglia oltre quelle che ha elencato sarà discusso in più occasioni in questo festival la forte correlazione fra la riuscita scolastica e il livello socio culturale delle famiglie e imita questo c'è in tutti i paesi ovviamente però in italia questa correlazione invece che diminuire con il gradi di scuola si mantiene sostanzialmente immutata mentre in germania in francia è forte a livello di scuola primaria e poi decresce salento nei gradi di scuola in italia invece la correlazione fra d'uscita scolastica è permane fino al livello universitario ea l'ingresso nel mondo del lavoro ora modificare questo aspetto secondo me richiama una delle ragioni della difficoltà a rendere meno ingiusta perché la famiglia è il luogo delle ingiustizie e delle diseguaglianze ovviamente anche per la riuscita scolastica una difficoltà che io sento e questa è che tuttavia in queste disuguaglianze in queste inefficienze in queste difficoltà dare la casa al figlio farli riuscire a scuola è anche un investimento emotivo diventa un investimento emotivo e allora sottrarre funzioni alla famiglia in nome dell'eguaglianza pone un problema di identità che cosa divento io se venisse dimostrato al limite che il mio essere genitore non è servito a nulla parla riuscita scolastica dei miei figli secondo me c'è un problema di identità ultima cena 22 io vorrei sapere se nella descrizione che ha tracciato della famiglia in italia ci sono differenze tra il nord e il sud italia perché secondo me secondo la mia piccola esperienza forse la generazione sandwich non è così consistente forze nel sud italia vedo ancora c'è un trasferimento da non so se è così però forse c'è più un trasferimento di risorse da gli anziani ancora i figli o nipoti e non viceversa grazie l'ultimo che ora io mi associo a un pessimismo che non è tanto per i cambiamenti che stanno avvenendo nella società rispetto a questo modello familiare che lei ha tracciato che indubbiamente ha saputo mediare tante mancanze delle politiche familiari il problema è che questo modello sta saltando per tutta una serie di motivi in parte questa revisione del sistema pensionistico che ridurrà fortemente le capacità di trasferimento delle famiglie dei quarantenni di oggi rispetto alle future generazioni in parte per un discorso di separazioni che impoverisce le famiglie in per una serie di motivi che si stanno delineando nella nostra società e per un impoverimento della capacità di spesa delle famiglie a oggi rispetto per esempio a vent'anni fa e quindi una minore capacità di accumulazione allora a fronte di queste modificazioni che in parte sono più che condivisibili come quella delle revisioni trattamento pensionistico quello che manca è una politica che sia in grado di ridefinire un sistema di welfare che ridistribuisce le risorse a favore delle future generazioni allora il fatto che ci sia un effetto combinato che fa saltare un vecchio sistema che in qualche modo mediava all'interno della famiglia queste disparità anche se poi perpetuava le differenze a fronte del fatto che queste famiglie saranno meno in grado ancora domani di fare quello che facevano ieri e nello stesso tempo lo stato non interviene una politica familiare adeguata rispetto alle nuove generazioni fa sì che il futuro di domani sia molto più fosco e quindi questo conflitto generazionale che oggi forse in qualche modo è sopito perché i giovani ancora risentono in qualche modo del benessere che viene dalle famiglie un domani forse si sarà emergerà perché avremo se non interviene una politica adeguata delle generazioni nuove che sosterranno il peso di tante anziani dai quali riceveranno molto molto meno di quello che i giovani di oggi hanno potuto ricevere quindi c'era un problema di politica di redistribuzione del welfare è un problema anche di funzione sociale dei nuovi anziani dei futuri anziani che forse non potrà trasferire risorse economiche ma forse potrebbero avere una funzione sociale nella società classic io sono riflessione ieri sono andato sono andato a sentire lo speech di dancing dove tutta la loro riflessione era centrata sugli stili di vita allora e non so per coloro che sono stati ieri da giddens tutta la riflessione sul riadeguamento del welfare visto da un inglese era centrata sul come adeguare rispetto ai nuovi stili di vita o comunque rispetto a politiche pubbliche che dovrebbe essere prescrittive di alcuni stili di vita che non sono compatibili con welfare che era la questione degli obesi tanto per per capire allora sentendo un po le vostre domande queste riflessioni mi veniva che la nostra situazione del tutto diversa no è ancora centrata e centrata sulla famiglia sulle sue evoluzioni e complesse e niente quindi nella osservazione che magari passo ovviamente la professoressa parto da qui perché probabilmente così perché da noi il western e la famiglia un tempo quando ero più giovane l'aveva nominato ero diventata mediamente famosa per un po perché ho detto il web e la famiglia e la gamba nascosta dal web del welfare con gli anni ho sempre detto che nascosta e liberta è visibilissima e allora il fatto dell'invecchiamento e dei mutamenti che stanno avvenendo nelle risorse che le famiglie hanno provoca probabilmente più resistenza l'appuntamento del west che altri paesi o perlomeno lo fa nominare in un modo diverso ma noi dobbiamo renderci conto che appunto la famiglia è stata la grande risorsa grande pezzo del welfare italiano e non chiamiamo diciamo così alla tedesca perché ci sono i trasferimenti monetari e poi la famiglia far fronte da noi proprio senza trasferimenti o con pochi trasferimenti puntato solo sulla inevitabilità e anche su una lunga tradizione che anche positiva cioè dai secoli i paesi mediterranei sono caratterizzati dalla persistenza di forti reti familiari cioè la forza delle reti parentali e una caratteristica tipica nel bene e nel male del dei paesi mediterranei che è stata trasformata nei secoli e con le trasformazioni sociali ma che sembra rimanere molto molto forte e probabilmente questo cioè la questione che oggi ci sei infatti le domande il tfr ma si cambiano di pensione ed è tutta una negoziazione molto più che cosa succede a me cosa succede alla mia capacità di trasferire o cosa succede alla capacità di di mio papà di trasferire a me ciò detto non è vero che tutte le famiglie stanno peggio oggi vorrei chiarire cioè in realtà quello che aumentato nel nostro paese la disuguaglianza marcus qualcuno sta invece molto meglio quindi non è che tutte in italia mediamente siamo diventati tutti più poveri non è vero non è vero qualcuno è diventato più ricco così è stato più ricco qualcuno è diventato più povero in senso relativo piuttosto che assoluto e così via semmai il problema anche del futuro oltre al fatto che appunto gli attuali quarantenni avranno un sistema pensionistico diverso anche gli attuali cinquantenni se solo per quello è che gli attuali quarantenni e cinquantenni ma anche la mia generazione di ultrasessantenne a differenza delle generazioni dei nostri genitori forse anche risparmiamo di meno perché abbiamo consumi individuali più alti quindi forse il trasmetteremo ma non perché siamo più poveri in questo senso perché abbiamo anche uno stile di vita diverso io ai miei genitori che sono morti entrambi e ultra novantenni noi dovevamo dire ma non ti preoccupare la preoccupazione che avevano che questa cosa costava troppo che la badan perché dopo che i soldi per voi questi soldi mica per l'eredità questo era molto ancora molto una cosa che cosa lascio dopo però nelle generazioni più vecchie era molto c'è anche in poi quelli che erano poveri gela l'idea che tu qualcosa devi trasmettere arrivo però si arrivò alla domanda io non sto mica dicendo che bisogna togliere alla famiglia questa capacità di trasmissione se ha qualcosa da trasmettere ben venga poi potremmo magari discutere se è giusto mantenere una legge ereditaria così rigida ad esempio però questo è un altro discorso quello che sto dicendo è che affidare tutte le chance delle generazioni più giovani esclusivamente come quasi esclusivamente nel nostro paese alle trasmissione familiare questo è un'ingiustizia quindi nessuno anche in svezia che sono un paese molto egualitario non è che le famiglie non trasmettono niente anzi prima vi ho detto che nei paesi nordici molto trasferimenti ma sono trasferimenti che si aggiungono e quindi è anche un pacchetto più ricco se vuole che si aggiungono a quelli che cui uno a di diritto perché è un cittadino e che compensano le disuguaglianze di origine invece noi a per salita per salvare l'identità il real calcio abbiamo le disuguaglianze quindi io vorrei che non mi fraintendete essendo passata nel ormai nell ultima generazione anche se non sono ancora decrepita però sono solo l'ultima generazione nella mia catena familiare è mi è chiarissimo vorrò trasmettere mica sono soldi ma insomma qualcosa però quello che trovo ingiusto è che il mio nipotino abbia quattro nonni che gli possono trasmettere qualcosa e altri non abbiano niente o abbiano pochissimo mi scusi ma questo passaggio importante perché la trasmissione poi delle altre cover della trasmissione è scusata quelli tranquilli se tutino nervosetti sarà allora la la trasmissione la trasmissione delle altre cose quella promessa interrotta questa di valori e di valore su cui stiamo attenti stiamo attenti non è mica del tutto vero in realtà la forza delle tradizioni familiari è molto più lunga certo se noi guardiamo alcuni momenti nei giovani ma perché e ove il momento del giovane quello maggiore distacco ma a me fa persino impressione la permanenza della memoria che quasi una memoria fisica da una della nazione all'altra chi viene fuori i modi diversi ma insomma anche qui noi in realtà abbiamo un imprinting fortissimo ai nostri figli e ai nostri le mie figlie che si chiamavano i non si chiamano in modo diverso da norme dicevano sempre noi saraceno che si identificavano non solo con me con una filiera che era la filiera in cui si riconoscevano di più perché poi c'erano i nonni affettivi c'erano i cugini che darà e che adesso gli viene foce di una ripetizione stiamo attenti certo non è una cosa ovvia e per certi versi il discorso pubblico che accentua il conflitto che accenda l'estraneita che accentua se c'è un luogo in cui forse questa trasmissione può continuare a venire il lavorio dentro alle famiglie ma non nel modo dal qui comando io è un lavoro da fare io prima dicevo è una risorsa possibile su cui che prova pensata come tale non lasciate esclusivamente alla come dire alla casualità però volevo tranquillizzare il signore non è che io sto dicendo togliamo tutti i soldi in modo che non trasmettono nulla è stato solo dicendo che un paese che si affida esclusivamente alla solidarietà familiare è un paese fortemente ingiusto punto e basta soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani ma anche delle persone fragili in generale mezzogiorno nel mezzogiorno a carte che quello che le ha detto i suoi genitori quando si parla della generazione sandwich ci dice quelli degli attuali cinquanta sessantenni 50 65 anni che possono essere anche l'ultima generazione cioè quindi non non gli ottantenni ecco non gli ottantenni nel mezzogiorno c'è ancora in parte nelle giorni più povere una redistribuzione diciamo tradizionali più giovani che aiutano i molto più vecchi però ci sono anche quelli che con la loro pensione mantengono tra generazioni e quindi esiste anche questo in realtà quello che è interessante del mezzogiorno e anche fa pensare è che in studi non sui rapporti tra le generazioni mai studi sul lavoro femminile mostrano che nel mezzogiorno non solo le donne con figli le donne quindi più giovani sono meno occupati che nel resto d'italia ma quando sono occupate ricevono meno aiuti dalla parentela contrariamente allo stereotipo ma non perché la parentele più egoista nel mezzogiorno ma per due motivi uno che ci sono più figli i genitori hanno avuto più figli quindi devono spalmare sul numero maggiore di figli ed i nipoti la propria disponibilità e il secondo che le condizioni di salute in particolare delle donne tra l'altro della generazione più vecchia nel mezzogiorno sono peggiori quindi è più facile che una donna occupata nel mezzogiorno debba occuparsi aiutare la sua mamma e la sua suocera che al diabete che ha cioè che sta male di salute piuttosto che riceverne aiuto quindi questo è uno dei problemi grossi insieme a tanti altri che ci sono nel mezzogiorno devo rispondere al signore che non vedo più eccolo lì beh su cosa fare per i gravemente non autosufficienti eccetera questo sarebbe tema di un altro di un'altra cosa è però invece in quello che lei mi ha detto c'è una cosa che mi ha colpito è che vorrei restituire e che rientra perfettamente nel discorso un po provocatorio che tentato di fare oggi che i vecchi non sono saltati anziani non sono solo un costo lei un esempio del fatto che gli anziani sono una risorsa se c'è un c'è un fortissimo diffusissimo volontariato anziano in molti laddove gli anziani non sono accuditi da familiari e non sono e sono spesso sostenuti dalle reti di volontari e costituiti da altri anziani più giovani e ben come dire e questo è un esempio che rende anziani sono una risorsa non solo per le famiglie ma sono anche una risorsa attuale e più sfruttabile ancora per la società nel suo complesso ma non solo come volontari sociali ieri discutendo con un suo collega dicevo esistono anche i volontari come dire che usano la propria professionalità come volontaria addirittura nel terzo mondo esiste addirittura l'associazione europea dei signori che mettono a disposizione tempo e professionalità e con solo il rimborso spese vanno è questo forse bisognerebbe anche riflettere che un modo di rendere di non rendere utile di continuare a considerare utile le persone anziane non è solo tenerli al lavoro fino a 80 anni ma tenerli al lavoro remunerato un po di più e poi utilizzarli come risorsa in tanti altri lavori che occorre fare che non necessariamente occorre tutti fare dentro al mercato allora grazie grazie grazie alla professoressa saraceno grazie a tutti voi per l'effetto capannone qualche sandwich sarà diventato toast nel frattempo buona giornata a tutti quanti
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}