Il fallimento della sinistra
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Il fallimento della sinistra
Perché in tutto l’Occidente le classi lavoratrici si sono spostate a destra? Apertura dei mercati, società multietnica, rivoluzioni tecnologiche, vincoli esteri e di bilancio: le ragioni del divorzio della sinistra dal suo popolo raccontate a partire dalle esperienze di un inviato in Europa, Cina e Usa.
buongiorno a tutti buona domenica buon 2 giugno benvenuti a questo incontro con federico rampini che come vedete ha per titolo il fallimento della sinistra io sono massimo mazzalai io sono caporedattore della tgr di trento federico rampini penso non abbia bisogno di molte presentazioni perché è un ospite fisso e gradito del festival economia e le sue relazioni fanno sempre tutto esaurito sono sempre molto attese corrispondente dagli stati uniti dove adesso lei vive no rampini ci ha raccontato è stato corrispondente in cina ci ha raccontato e ci racconta nei suoi reportage e nei suoi libri una trentina di saggi e anche molti spettacoli alcuni spettacoli che lei sta portando in scena insomma ci racconta la realtà del mondo contemporaneo di che cosa ci parlerà questa mattina abbiamo detto il fallimento della sinistra quello che sembra un paradosso e cioè la storia la vicenda di un movimento politico e culturale che ha come obiettivo fra i suoi grandi obiettivi quello dell'uguaglianza quello di rappresentare quindi le gli strati della società meno avvantaggiati la classe lavoratrice ma che da queste classi che vorrebbe rappresentare viene in qualche modo tradita perché la sinistra oggi viene vissuta viene interpretata viene indicata come rappresentante invece delle elite delle grandi élite culturali tecnologiche e finanziarie economiche come è successo tutto questo beh ce lo spiegherà natura federico rampini l'orizzonte nel quale questa storia si dipana è l'orizzonte della globalizzazione una delle parole chiave del festival economia globalizzazione che ha portato nel giro di alcuni decenni a dei cambiamenti come si dice epocali a nuovi equilibri economici sociali politici nel mondo a nuove disuguaglianze a nuove richieste a nuove esigenze delle classi che la sinistra vorrebbe rappresentare l'analisi viene fatta quotidianamente evidentemente però il la traduzione nell'attività politica concreta da parte della sinistra non è corretta visto che questi queste classi che vorrebbe rappresentare le voltano le spalle un esempio concreto una definizione concreta di quanto accade e ce l'ha data il presidente della provincia di trento lunedì appena concluso o meglio all'inizio dello spoglio elettorale quando si è capito che la lega il centrosinistra anche qui in trentino ha ottenuto un ottimo successo elettorale aumentando addirittura i voti rispetto alle provinciali dello scorso autunno fugati ha detto ho ricevuto tante critiche in questi mesi davvero tante critiche però aperte le urne abbiamo scoperto che in realtà il popolo è con noi perché è accaduto questo dice fugatti perché le élite che ci muovono queste critiche non hanno il polso in realtà della gente non hanno il polso dei problemi temi reali e concreti che vivono le persone adesso io do la parola rapina attualmente volevo però fare permettetemi solo di ricordare il titolo della biennale di venezia possa tu vivere tempi interessanti beh rampini condividerà che questi sono davvero tempi interessanti tempi di grandi rivolgimenti tempi di grandi cambiamenti quindi l'ideale per un giornalista curioso è che vuole raccontare questa realtà per farlo bisogna probabilmente e cambiare però gli schemi interpretativi adottati fino ad oggi cambiare verso e come si fa il primo passo ce lo dirà è quello di criticare a fondo imago in modo magari anche urtante anche insomma in modo fastidioso le azioni che sono state fatte per poi poter ripartire allora rapidi tempi interessanti diceva quel titolo intanto buongiorno grazie di essere venuti così numerosi a un appuntamento che per me è diventato veramente un obbligo mi diceva poco fa giuseppe laterza che sono l'unico relatore che si è fatto tutti tutte le edizioni del festival di trento quindi loro ma si è creato un meccanismo diabolico per cui loro sono convinti che io porto fortuna a questo punto al festival di trento e viceversa io sono convinto quindi non possiamo più smettere è un matrimonio indissolubile questo che deve andare avanti per sempre quel titolo ii possa tu vivere tempi interessanti e un proverbio cinese è tradotto è un proverbio cinese mandarino vivere tempi interessanti ha un senso molto ambiguo perché i cinesi definiscono tempi interessanti anche tempi turbolenti di crisi qui c'è una sottile ironia sembra una maledizione dice sia una maledizione dunque intanto devo dire a proposito di questa meravigliosa sintonia che si è creata da 15 anni tra il festival di trento e il sottoscritto che quest'anno hanno scelto come tema del festival esattamente il tema del mio ultimo libro la notte della sinistra perché di quello parla questo libro vi rispondo così mio ultimo libro nasce veramente da un grido di dolore personale ed è un libro dove c'è dentro anche un pezzo di me stesso della mia biografia personale politica perché io cominciai a fare il giornalista ventenne 1977 nella stampa del partito comunista italiano ai tempi di enrico berlinguer ai tempi in cui sinistra e popolo in questo paese erano quasi la stessa cosa nel senso che il partito comunista italiano prendeva 35 36 per cento dei voti in quegli anni è veramente era il partito che rappresentava le classi lavoratrici c'era una evidente capacità di interpretare i bisogni interessi i valori di una vasta parte del popolo italiano oggi non è più così la sinistra si è assottigliata in modo drammatico non solo in italia spettacoli direi perfino più angoscianti accadono qua vicino se uno pensa la storia del partito socialista socialdemocrazia tedesca che praticamente risale ai tempi di carlo marx quindi dell'ottocento ed è quasi scomparsa partito socialista francese joseph ancora 1800 è scomparso quindi non è un problema soltanto italiano ma è è un è un evento sconvolgente questo è il popolo vota a destra allora c'è una spiegazione che è molto consolatoria che vedo prevalente tra tanti miei amici colleghi opinionisti progressisti e la peste nera il popolo il popolo sbaglia il popolo si sta lasciando contagiate dal virus del fascismo sta accedendo alle peggiori tentazioni si lascia incantare da politici che parlano alla pancia che parlano alle emozioni questo è un vizio molto tipico degli intellettuali di sinistra pensare che il popolo è stupido che vota contro i propri interessi che si lascia incantare da demagoghi la realtà è un pochino più complicata cioè in realtà il popolo ha capito che la sinistra ha smesso di rappresentare i suoi interessi da qualche tempo e questo è abbastanza evidente vedete per ricordare una risposta che mi viene data quando attraverso l'america profonda e vado a parlare con quegli operai che sono stati veramente decisivi nel risultato del 2016 per operai che avevano votato due volte per barack obama e poi nel dover 2016 hanno votato per donald trump frazioni di percentuali di voto che in cinque stati industriali americani hanno determinato quel risultato sconvolgente no e io nonostante che nell'imitazione di maurizio crozza si è stato definito un radical chic i radical chic di solito in america evitano l'america di mezzo vanno solo da una costa all'altra la chiamiamo the flight of camp sui quella che sta in mezzo come fa un po schifo la si guarda dal finestrino dell'aereo quando si vola da new york a san francisco e viceversa io ci vado parlo con gli operai perché la classe operaia esiste ancora contrariamente a quello che dicono pensano e teorizzano alcuni intellettuali di sinistra e loro mi dicono non siamo noi che abbiamo voltato le spalle alla sinistra e la sinistra che ci ha abbandonati allora questa è una storia che io non non scopro ora in base all'ultimo risultato elettorale e da quattro libri che me ne sto occupando per essere preciso e fargli un elenco non perché sono qui a fare a fare marketing ma il primo si intitolava il tradimento ed era un libro sul tradimento delle élite e scritto durante la campagna elettorale americana senza sapere che avrebbe vinto trump però c'erano già tutti gli elementi di quel terremoto politico poi c'è stato le linee rosse e adesso vi farò vedere anche alcune immagini perché questa volta voglio voglio animare un po la mia presentazione le linee rosse dove usato gli strumenti della geografia per interpretare il mondo di oggi poi quando inizia la nostra storia che un libro dove gioco con la storia oltre che con i miei viaggi nello spazio faccio dei viaggi nel tempo per arrivare a quest'ultimo la notte della sinistra insomma è da e da un po di anni che vedo quello che si sta preparando per la verità potrei dire che questo è un accenno che faccio proprio nella notte dalla sinistra che già a metà degli anni ottanta quando io facevo il corrispondente a parigi all'epoca per un altro giornale sole 24 ore 1986 c'era un grande leader della sinistra che era presidente della francia francois mitterand e sicuramente una persona di di statura notevole diciamo rispetto ai politici e di oggi ai suoi successori mi terrò aveva un altro un altro livello culturale però già committe rossi cominciò ad aprirsi una divaricazione mi terrò era il presidente che aveva avuto come ministro della cultura jack lang ed era un'epoca di magnifiche opere che resero parigi più splendida che mai l'inaugurazione del musée d'orsay l'inaugurazione del nuovo lusso ecco la piramide di pei tutto questo dalla grande smalto alla capitale francese è tutto avveniva nel centro nei quartieri chic nei quartieri borghesi proprio in quegli anni esattamente negli stessi anni succedeva una cosa sconvolgente nelle periferie nelle buio della cintura rossa di parigi la cintura operaia che aveva votato da sempre comunista passo al fronte nazionale e la fonte nazionale del papa di marine le pen somari l'hotel fu una cosa improvvisa e la ragione va una sola l'immigrazione allora cominciamo da qui perché questo è uno ovviamente uno dei grandi temi sui quali nasce e cresce prende forza quello che abbiamo chiamato in vari modi populismo nazionalismo sovrani smo questo è sì questo è uno dei risultati di i confini che rinascono ci sono delle ogni tanto vedete delle didascalie in inglese perché queste queste conferenze le sto facendo sempre più spesso mele chiedono nelle università americane quindi ogni tanto compaiono delle slide che ho usato lì ma tanto è tutto chiarissimo no questo è la fine dell'europa di schengen ci sono delle linee rosse che con le crocette come il filo spinato ricordiamoci faccio profitto per fare dei piccoli commenti no mi fa un po sorridere quando in italia la sinistra gli opinionisti di sinistra applaudono ma perché attacca il governo conte è successo spesso no ma come uno che ha avuto dei rapporti piuttosto duri e conflittuali con questo governo italiano e ogni volta che ma con parte all'attacco dell'italia qui c'è a sinistra un applauso prima coma con sovranista smettiamola di prenderci in giro ma come uno che continua la politica del suo predecessore francois holland che è una politica di sospensione del trattato di schengen per lui lo sapete benissimo ventimiglia bardonecchia non devono passare gli immigrati non c'è niente di diverso da salvini è soltanto uno un po più raffinato perché ha fatto lena e appartiene alla tecnocrazia e ha lavorato alla banca rothschild ma è un sovranista puro quindi una sinistra che applaude ma con non ha capito niente tutto questo naturalmente poi accade anche altrove l'austria ha deciso che al brennero che si ferma il nord africa gli inglesi hanno deciso che a cal è comunque si sta disintegrando uno degli aspetti migliori dell'europa che era la libera circolazione delle persone la ragione ovviamente sono queste grandi linee rosse che solo le frecce di flussi di popolazione qui anche voglio fare una piccola osservazione su questa carta che è una carta che avevo cominciato a disegnare un po di anni fa in realtà alcune di queste linee oggi vanno a sbattere contro un muro e che non è quello di salvini è quello di angela merkel prima di tutto c'è chi è che ha chiuso per primo i confini angela merkel nel 2015 a prima praticato quella che definì la ville commons politiche la politica del benvenuto delle braccia aperte in un anno in europa in quell'anno lì arrivavano un milione e mezzo di stranieri l'opinione pubblica tedesca le si rovescia completamente conto e non perché l'opinione pubblica tedesca sia anche lì preda di rigurgiti di nazismo ma perché ci sono dei grossi problemi di integrazione ricordiamoci gli attentati jihadisti in germania e poi su questo tema torneremo insomma non è non è stata la promessa fatta da alcune élite che la società multietnica sarebbe un paradiso in terra è una promessa menzognera perché l'integrazione degli immigrati è sempre un problema lo è sempre stato storicamente in più queste élite che parlano della società multietnica come un paradiso in terra mi fanno ricordare esattamente quella base sociale che stava diventando la base sociale di françois meter o quando meter o inaugurava il musée d'orsay e il groove naturalmente gli abitanti del dei quartieri del sisma con dis models e tema con dis mode la fiv gauche loro avevano una visione idilliaca della società multietnica perché chi abita in quei quartieri vede nell immigrato la donna delle pulizie il cameriere al ristorante chi guida i mezzi di trasporto pubblici sono tutte cose utilissime quelli che però la convivenza l'integrazione vera il problema valoriale il problema di modelli culturali lo vivevano sulla loro pelle erano gli operai delle bolle e quando i giovani alla b di seconda terza generazione hanno cominciato a rivoltarsi incendiare le macchine non andavano incendiare le mercedes nei quartieri borghesi presidiati dalla polizia incendiavano le macchine del vicino di casa operaio della roma quindi in germania la politica della lav il commerce politik ha provocato un crollo di consensi verso la merkel la quale ne ha tenuto conto di qui l'accordo con gli erdogan la chiusura di fatto della rotta del leggero e dei balcani quelle frecce che puntavano dalla dall'anatolia verso la grecia i balcani la germania adesso sono diventate minuscole dei rigagnoli tutto il resto sono a questo punto vedete sfilare delle carte elettorali no che vi fanno vedere dove la destra prende voti questa è la carta dei degli stati che hanno votato che pubblicano nel 2016 e tutta l'america di mezzo sostanzialmente ma anche l'america operaia cioè lì dentro c'è rust belt la cintura della ruggine come viene chiamata i vecchi stati industriali del midwest sono sono sono passati in campo repubblicano se guardate la mappa elettorale della black sit in inghilterra che era stata addirittura antecedente alle elezioni di champ contea per contea è un molto più spezzettata qui ma comunque dove trovate i ceti meno abbienti trovate il rosso del voto per l'exit e il rosso un tempo e dal colore della sinistra è però se uno va a cercare il voto operaio oggi è un voto di destra e qui il colore rosso dipinge quella cosa lì questa è l'fbi dove la la destra tedesca ha avuto i risultati più alti prevalentemente sono le zone dove la gente guadagna di meno bene questo era appunto uno dei primi lavori su cui avevo cominciato a riflettere su questi temi adesso vengo siccome il tema dell'immigrazione è un tema scabroso a dir poco è un tema è un campo minato quando uno comincia a parlare di immigrazione in italia ma anche anche in america e è diventato difficile avere un tono pacato rapidamente si parla si passa all urlo all'invettiva alla scomunica e ci si divide per tribù e si considera chi non la pensa come come noi una persona moralmente inferiore all'ora per acquistare un po di distacco da questo clima così rovente faccio delle operazioni di balzi all'indietro nella storia no cerco di di vedere le cose in una prospettiva storica un po più lunga un po più profonda e qui il tema è la grande immigrazione dall'irlanda e immigrazione dall'irlanda all'epoca della carestia irlandese uno degli episodi più tragici nella storia dell'europa moderna siamo a metà dell'ottocento per la precisione comincia con una malattia della patata la peronospera in un isola del nord europa che era già piuttosto povera dove tanta gente viveva prevalentemente nutrendosi di patate quindi i raccolti di patate erano erano basilari per la sopravvivenza la peronospera provoca un crollo nei nei raccolti di patate e il livello di mortalità guardate di quell'episodio la grande fame degli olandesi è superiore a calais stia africane perché un'isola che all'epoca aveva quattro milioni di abitanti ne vede morire in cinque anni un milione tasso di mortalità del 25 per cento è una cosa sconvolgente è un altro milione di olandesi fuggono disperati per sopravvivere se rimangono lì muoiono è un episodio che è rimasto forte nella memoria degli olandesi che poi da allora per l'appunto sono sciamati in tutto il resto del mondo qui ho ho disegnato i flussi delle migrazioni olandese prevalentemente verso paesi anglofoni visto che l'irlanda era una colonia inglese erano stati costretti a imparare l'inglese ax e la lingua islandese è un'altra cosa ma comunque flussi quindi verso prima di tutto l'inghilterra ma gli stati uniti canada australia numeri enormi e dette versante ragionare su quell'episodio e capirete perché 1 oggi quando pensa agli irlandesi da d'america irish americans ha in mente delle storie di successo i kennedy venivano dall'irlanda henry ford l'industriale dell'automobile era un irlandese walt disney aironi olandese abbiamo tante tante storie di olandesi di successo ma all'inizio non fu affatto così furono accolti malissimo erano tra l'altro a parte poveri disperati ma anche cattolici in un paese dove il ceppo dominante era anglo protestante quindi c'era un sospetto una diffidenza forme di razzismo come verso gli italiani sostanzialmente e quindi l'inizio fu molto molto duro per loro ma non soltanto per i sospetti le diffidenze culturali religiose il razzismo c'era anche un dato di fondo questi gli olandesi disperati erano disposti a lavorare a qualunque condizione visto che l'alternativa per dover rimanere in irlanda e morire di fame lavoravano per qualunque salario e questo è il tema di cui si occupa un certo karl marx il padre della sinistra sull'immigrazione ha scritto delle cose memorabili che vanno rilette oggi guarda caso quegli scritti di marx che sono riuniti in un volume che si intitola la questione i olandese non li ristampa più nessuno perché per la sinistra politicaly correct di oggi sono una cosa imbarazzante impubblicabile illeggibile invece bisogna rileggere se lì perché marx ha una capacità dunque faccio una premessa marce tedesco ovviamente però in quegli anni lui vive a londra perché si è trasferito intanto perché c'è il suo amico e sodale friedrich engels che lo mantiene che è un signore ricco engels era figlio di un industriale e poi perché ha mai si interessa a vedere da vicino l'economia più avanzata il capitalismo più moderno più ricco dell'epoca che quella inglese quindi lui sta a londra quando arrivano gli immigrati dall'irlanda a marzo ha una capacità che sembra essere scomparsa negli intellettuali di sinistra di oggi di avere nella propria testa contemporaneamente e sapete quella quell'espressione ironica che usano gli americani saper camminare e masticare un chewing gum allo stesso tempo fare due cose un po diverse ma è possibile no se uno ci si concentra ecomark si riesce ad avere nella propria testa due idee contraddittorie ma vere tutte e due perché da un lato lui per quello che ha ovviamente la massima solidarietà empatia verso questi poveri disperati che stanno fuggendo dalle olanda non si sognerebbe mai marx tanto per fare un riferimento velato all'attualità di pensare che bisognerebbe chiudere i porti di manchester e liverpool gli olandesi devono fuggire l'alternativa è la fame e tuttavia lui è molto molto lucido nel vedere l'impatto economico della immigrazione i capitalisti inglesi li accolgono a braccia aperte questi disperati perché sono disposti a lavorare da qualunque condizione e quindi diventano lo strumento per uno un'operazione di indebolimento della classe operaia inglese riduzione dei salari aumento dei profitti e questa è una storia che rimane vera sempre ovunque guardate ma non è un caso se in america in questo momento l'unica cosa che veramente il grande capitalismo americano non riesce a perdonare a donald trump e la campagna contro l'immigrazione i capitalisti l'hanno sempre volute le frontiere aperte gli immigrati sempre sono nel loro interesse il wall street journal il giornale più letto dai top manager americani e tram piano su tutto fuorché su questo leggetevi la pagina degli editoriali del wall street journal un giorno sì e un giorno no c'è un attacco a tramp sull'immigrazione perché il mondo delle grandi imprese del capitalismo i top manager vogliono poter attingere alla manodopera che venga abbondante a buon mercato meno pagata possibile da tutto il mondo accoglie la braccia aperte il meccanismo è sempre lo stesso e chi dice perché questi sono poi gli stereotipi che l'intellighenzia di sinistra ripete a memoria come come dei pappagalli li sentite ripetere ma gli immigrati vengono a fare lavori che noi non vogliamo più fare ma avete controllato avete fatto delle indagini settore per settore mansione per mansione tipologia professionale qualcuno finalmente ha cominciato a farle per esempio in inghilterra dopo lo shock di break che prima si accontentavano di ripetere queste formulette hanno scoperto che non è vero ci sono tantissimi mestieri dove c'è una concorrenza ancora oggi tra gli stranieri che arrivano e la manodopera nazionale non è vero per tutto naturalmente certo che probabilmente la raccolta dei pomodori nell'agro nocerino in campania non la vogliono fare i giovani napoletani che hanno preso una laurea in lettere e filosofia e quindi forse non c'è un'alternativa agli africani che vengono e che vengono trattati come schiavi per fare questi lavoro anche se anche se che qui bisogna poi immaginare un mondo dove non ci fosse la possibilità per i datori di lavoro schiavisti di praticare quei salari da fame se quei lavori fossero programma immaginare un mondo in cui quei lavori faticosi dell'agricoltura fossero pagati cinque volte tanto dieci volte tanto beh magari comincerebbero esserci anche una convenienza per gli italiani a farli e vero che ci sono delle mansioni operaie dove a treviso qua vicino non riescono più a trovare un tornitore italiano i giovani italiani non studiano più quei mestieri e assumono dei romeni ma questi sono dei casi ma bisogna guardare la totalità e quando si vanno a fare davvero gli studi sul campo gli economisti seri che li fanno devono riconoscere che ancora oggi come ai tempi di marx esiste questo impatto della immigrazione riduce i salari di chi c'è già poi si sente dire l'altra l'altra frase di sinistra tra virgolette che avete sempre sentito dire ma l'immigrazione arricchisce un paese ma certo è una banalità è un'ovvietà se aumenta la popolazione aumenta il pil questo questa è una cosa meccanica automatica sì ma quali sono gli effetti redistributivi all'interno del paese il pil nazionale può crescere all'interno di un paese dove alcune categorie si impoveriscono sono questi gli effetti che ci interessano ci pagano le pensioni questa è un'altra è un'altra delle ovvietà di sinistra che bisogna sapere ripetere per essere rispettabili nei salotti per bene no ci pagano le pensioni allora intanto dipende se lavorano in nero oppure no se lavorano in nero non stanno versando contributi non pagano le pensioni a nessuno ma ammettiamo invece nel caso dell'immigrato regolare che sta facendo un lavoro dichiarato che paga contributo un giorno andrà in pensione anche lui non è che sta pagando le nostre pensioni sta come tutti contribuendo agli equilibri di un sistema previdenziale allora non solo siccome poi succede questo che gli immigrati invecchiano vanno in pensione hanno diritto anche loro tensione tra l'altro molto rapidamente ed è un fenomeno che possiamo considerare positivo da un punto di vista culturale quando arrivano in un paese diciamo no dico rapidamente gli immigrati cominciano a fare meno figli di quanti ne facevano prima il tasso della natalità si adegua molto velocemente quindi che cosa significa che se noi guardiamo seriamente alla questione dell'equilibrio dei conti previdenziali nel lungo periodo non è che avere oggi degli immigrati ci risolve il problema dovremmo continuare ad importarne continuamente sempre di più se per i più giovani giovani giovani che paghino ma allora questo significa stravolgere la composizione etnica del nostro paese allora come minimo come minimo quelle elite che hanno in mente questi i progetti di ingegneria sociale dovrebbero chiedere ai cittadini se sono d'accordo se è questa la prospettiva avete il diritto tutti di essere consulta se volete che questo avvenga in maniera non una tantum in perpetuo che venga continuamente modificata è ridotta quindi la popolazione originaria del paese vengo a la ragione per cui ci sono altre due foto oltre a quella di marx qui è che questi gli altri due sono due presidenti qui kennedy non è non è presente di nuovo in quanto i olandese ma perché è una delle grandi figure di riferimento della sinistra americana se uno pensa i presidenti più di sinistra che l'america ha avuto vengono in mente questi due qua franklin delano roosevelt alla vostra destra e al centro john fitzgerald kennedy allora e tra queste due presidenze cioè una specie di età dell'oro del modello sociale americano è l'epoca in cui l'america diventa cioè non ce ne siamo scordati talmente lontano quel modello una socialdemocrazia guardate con franklin delano roosevelt per contrastare la grande depressione degli anni trenta vengono varati i famosi programmi del new deal cioè investimenti pubblici spesa pubblica per sostenere la crescita infrastrutture servizi sociali viene costruito il primo welfare state moderno e inclusivo d'america la social security sempre ecco lo slate vengono aumentati rafforzati i diritti dei lavoratori i sindacati diventano più forti si arriva proseguendo fino all'età di kennedy film 1960 inizio degli anni 60 l'epoca di kennedy siamo in un america dove l'aliquota fiscale marginale sui redditi più elevati quindi la tassazione sugli straricchi è al 70 per cento 70 70 per cento quell'america lì è la svezia è una socialdemocrazia ed è il periodo in cui le frontiere praticamente chiuse controllo molto molto restrittivo sui flussi migratori quote etniche per non alterare gli equilibri nella popolazione poi kennedy venne assassinato a partire dal suo successore che pure era un democratico ed eva un certo senso il continuatore delle idee di kennedy però c'è una svolta una sterzata totale sulla politica migratoria la riforma delle leggi sull'immigrazione l'introduzione della green card cambiano tutte le regole le frontiere si spalancano ed è lì a partire dalla metà degli anni sessanta che si comincia a ricostruire quell'america nazione di immigrati che abbiamo in mente adesso società multietnica il flusso di stranieri aumenta tantissimo in poco tempo viene triplicata la percentuale dal 5 per cento del del periodo roosevelt kennedy saliamo al 15 per cento oggi siamo anche leggermente al di sopra del 15 per cento si aprono le frontiere e comincia uno smantellamento sistematico del welfare state americano un attacco sistematico ai diritti dei lavoratori un indebolimento progressivo e inesorabile dei sindacati americani fino ad arrivare a reagan al liberismo selvaggio e le diseguaglianze che si dilatano a dismisura l'america di oggi irriconoscibile le diseguaglianze ai tempi di roosevelt kennedy erano limitatissime rispetto ad oggi vedete questa è una regola che può non piacere è una è una è una realtà scomoda non lo dico con soddisfazione non è una constatazione rassicurante però bisogna aprire gli occhi di fronte al fatto che nella storia abbiamo avuto delle società coese e solidali eque e etnicamente omogeneo oppure abbiamo avuto delle società estremamente multietniche e selvaggio nelle diseguaglianze e questa è una storia che si sta ripetendo tale quale nella svezia di oggi la svezia alle ultime elezioni ha avuto un avanzata della destra non perché anche lì ci sia la peste nera il popolo che improvvisamente diventa fascista ma perché ha avuto una storia molto simile a quella americana sono passati in poco tempo da un 5 per cento di stranieri al 15 per cento di stranieri hanno visto gli svedesi che da 8 10 20 generazioni si tassano a sangue per avere uno del welfare più generosi del pianeta hanno visto varcare la frontiera degli afghani islamici che non condividono nulla del loro sistema di valori che magari si portano dietro una convinzione fondamentalista ma appena varcata la frontiera acquisisca acquisivano tutti gli stessi diritti di uno svedese 0 doveri a tutti i diritti ea quel punto c'è stato l'oggetto svedesi che da 8 10 20 generazioni si tassano per finanziare quel sistema a un certo punto non ce l'hanno fatta più fatemi andare avanti a questa questa è un'altra storia per per solo velocemente qui a volo d'uccello per fugare quell'altra narrazione molto molto politically correct della sinistra secondo cui comunque questi immigrati hanno ragione ad avercela con noi perché noi siamo la causa di tutti i loro malino c'è questa idea che in fondo anche in fondo il fondamentalismo il jihadismo è una è una reazione contro tutto il male che gli abbiamo fatto normale del colonialismo ci sono naturalmente degli elementi di verità però ricordiamo anche che l'islam è sempre stata una religione guerriera che ha conquistato vaste parti del mondo i rapporti con l'europa sono relativamente marginali l'islam si è lanciato alla conquista militare e missionaria dell'asia dell'africa questo questa è la diffusione vera della geografia degli eco il 1979 è un anno chiave per capire perché nasce il jihadismo non nasce per lo sfruttamento degli immigrati nelle bolle nasce perché ci sono delle prese di potere di ceti reazionari il clero sciita in iran che comincia a voler esportare una rivoluzione islamica modello teocratico in arabia saudita nello stesso anno 1979 c'è l'occupazione della grande moschea della mecca da parte di fondamentalisti sunniti la monarchia saudita al terrore che si ripeta in casa sua una rivoluzione tipo quella khomeinista e allora si allea con la parte peggiore del suo clero con la parte più reazionaria più medievale del clero wahabita siccome negli stessi anni abbiamo uno shock petrolifero in america tra l'altro c'è stato lele e curiose il concentrarsi di eventi nel 1979 una cosa impressionante l'incidente della centrale nucleare di freeman negli stati uniti per cui l'america mette congela il suo programma nucleare e quindi consuma molto più petrolio in cina cominciano le riforme di deng xiao ping parte il decollo economico e anche la cina comincia a consumare più petrolio quindi quei due regimi lì gli ayatollah iraniani e la monarchia saudita vengono inondati di petrodollari anziché usarli per istruire la propria popolazione anziché usare queste ricchezze straordinarie per replicare in medio oriente il miracolo che c'è stato a singapore in corea del sud a taiwan loro rubano con uno ed entra le classi dirigenti più corrotte del pianeta e poi dirottano l'attenzione sulle colpe dell'occidente sui danni del colonialismo e cominciano a esportare odio intolleranza fanatismo attraverso le madrasse fondamentaliste che penetrano negli ambienti dell'immigrazione questa è la storia vera non quella per cui il jihadismo e la reazione alla sfruttamento all'emarginazione al razzismo che subiscono gli immigrati tra l'altro la le biografie dei terroristi sono molto interessanti e generalmente sono figli di buona famiglia dal dal miliardario osama bin laden fino all'ultimo autore dell'ultima strage nello sri lanka l'impero ottomano e un'altra cosa interessante per capire le vere dinamiche di quella parte del mondo questo è un tema su cui concludo questo ragionamento l'idea che siamo black play della traduzione di peste nera in inglese l'idea che il sovere l'avanzata del sovrani smo sia perché tanti nostri concittadini tanti nostri connazionali si lasciano contagiare dal virus del fascismo non capiscono più niente e stanno alla deriva verso la replica della tragedia degli anni venti o degli anni trenta mussolini e hitler alle porte ci fa dimenticare che abbiamo avuto un'altra idea dello stato nazione un'idea di sinistra grandi eroi del nazionalismo si chiamavano per la sinistra italiana garibaldi e mazzini che erano dei veri nazionalisti abbiamo avuto ammirazione rispetto per chi minh che guidava la lotta per la liberazione nazionale del vietnam per gandhi che era un grande nazionalista indiano non era solo un uomo di immensa qualità spirituale era un vero nazionalista abbiamo ammirato nazionalismo dei tibetani nella loro disperata lotta contro l'oppressione cinese il nazionalismo dei palestinesi nazionalismo dei curdi non si capisce perché oggi il tema della nazione lo dobbiamo regalare alla destra perché devi diventare un tema che sinonimo di fascismo alle porte perché non siamo capaci di riappropriarsene noi progressisti vi consegno la domanda nell'ultima slide nell'ultima slide c'era anche un accenno se possiamo rivedere un attimo l'ultima c'era anche un accenno il quadro di sinistra è il trattato di pace vestfalia 1648 quello che mette fine alle guerre di religione è un passaggio importante della storia del mondo moderno perché lì nasce proprio il concetto di stato nazione come attore delle relazioni internazionali è un tentativo di mettere ordine in europa dopo i massacri delle guerre di religione quando tra cattolici e protestanti ci massacra vamo come sciiti e sunniti è importante perché il seguito non subito ma in seguito dalla rivoluzione francese in poi grosso modo è nella cornice dello stato nazione che si costruiscono le democrazie e prima di abbandonarsi a una esaltazione entusiastica del globalismo l'idea che la nazione una cosa superata che siamo tutti i cittadini del mondo ricordiamoci che ogni volta che abbandoniamo lo stato nazione per passare a un'entità sovranazionale perdiamo qualche grado di democrazia anche se le organizzazioni sovranazionali sono importanti utili qualche volta essenziale inevitabili ma dall'unione europea le nazioni unite il tasso di democrazia che avete la a quel livello è sempre leggermente inferiore rispetto al controllo che i cittadini riescono ad avere sul proprio stato nazione quindi di nuovo un'altra ragione per non regalare alle destre il concetto di nazione c'è un'altra slide sulla quale non mi sono soffermato a commentare però già che ci sono voglio tornare indietro ecco da questa chiudo ancora poi non c'è da parlare solo dell'immigrazione le ragioni della notte della sinistra sono anche tante altre magari faccio qualche accenno però voglio ancora fare una un osservazione sul tema delle migrazioni vedete questa è una delle foto scattate le tante immagini di quelle carovane che ci sono tuttora un po diminuite ma comunque ce n'erano tante tante nell'autunno scorso che partite dal guatemala dall honduras attraversavano il messico per arrivare al confine con gli stati uniti quelle sono persone disperate o fuggono per perché hanno paura della violenza le gang dei narcotrafficanti o della miseria quindi c'è una mescolanza di profughi rifugiati chiedenti asilo e migranti economici ma comunque sono persone che fuggono da situazioni drammatiche e tuttavia non bisogna essere così ingenui da non vedere che qualcuno li ha organizzati sotto forma di carovane ha voluto trasformare il loro dramma umano in una manifestazione politica un assalto alla frontiera cercando lo scontro con la polizia di frontiera americana nella stessa nello stessa epoca in cui c'erano queste frange radicali no border che contestano la legittimità delle frontiere in generale in modalità delle frontiere che affermano il diritto dei poveri e dei disperati della terra di andare ovunque vogliano loro c'era qualcuno nella sinistra radicale americana che stava proponendo un referendum per abolire la polizia di frontiera l'immigration and customs enforcement è stato un dibattito reale nella nella sinistra americana risultato trump ha salvato la maggioranza al senato nel novembre 2000 e 18 se vogliamo che rimanga la casa bianca diamo tutto lo spazio è tutta la risonanza possibile a queste posizioni ultra radicali ed estreme che contestano il concetto stesso di confine senza rendersi conto tra l'altro che se c'è qualcuno che ai confini credere che alla santità dei confini crede sono questi disperati loro ci credono molto ai confini tant è vero che vogliono stare dalla parte giusta del confine vogliono stare dall'altra parte dove c'è lo stato di diritto una polizia che funziona che li protegge dalle gang tribunali che funzionano perdono il confine una cosa importantissima vengo rapidamente ad accennare alcuni altri temi per cui la notte della sinistra c'è anche poi dei connotati italiani molto particolari un altro dei miei gridi di dolore nel libro la notte della sinistra e la sinistra dello spread cioè questa adesione acritica della serie qui siamo un festival dell'economia quindi un po di qualche parola su questo bisogna pure spenderla è diventato uno dei modi per attaccare il governo con te il governo conte salvini di maio no secondo la regola per cui il nemico del mio nemico è mio amico bisogna ogni volta che bruxelles critica roma bisogna stare con bruxelles ignorando che a bruxelles presidente della commissione losco personaggio come jean claude junker che per gran parte della sua vita ha governato il più osceno paradiso fiscale nel cuore dell'europa ma soprattutto questa questa sinistra italiana che ormai parla di spread del giudizio dei mercati finanziari come se fosse giudizio divino parla il linguaggio dell'uomo di davos no degli uffici studi delle grandi banche d'affari a me provoca un dolore personale perché vedo un voltafaccia clamoroso rispetto a anni e anni di critica da sinistra dell'austerity ma io me li ricordo perché mi coinvolgono personalmente cioè io per otto anni a parte che ne sono venuto a parlare a trento da un'edizione all'altra del festival anche il mio se qualcuno di voi magari si ricorda mio spettacolo l'economia spiegata con le canzoni dei beatles era tutto su quei temi li era tutto era tutto contro l'austerity e e la sinistra quel tempo era sulla stessa linea io ho seguito però da corrispondente negli stati uniti ho seguito per otto anni barack obama nei suoi viaggi all'estero nei vertici internazionali i g7 e g20 ogni volta obama andava da angela merkel e diceva tu stai sbagliando l'austerity e una follia con le rigidità delle politiche di bilancio europee state trasformando l'europa in una zona depressa noi americani non ci siamo mai fatti ingabbiare da queste rigidità i cinesi tanto meno che usano le leve degli investimenti pubblici ogni volta che c'è bisogno di rilanciare la crescita queste sono cose che diceva obama e la sinistra europea lo applaudiva le hanno scritte tutti gli economisti di sinistra neokeynesiana krugman premio nobel stiglitz premio nobel kenneth arrow premio nobel feroci critiche contro il patto di stabilità non è possibile che oggi per andare contro il governo con te salvini di maio la sinistra ha fatto il rovesciamento totale ed è completamente sdraiata sulla linea del patto di stabilità è insensato io poi capisco perfettamente che non si debba a condonare la totale incompetenza di questo governo ne sono convinto cioè sia chiaro che non solo non ho nessuna simpatia fino adesso è un uomo di sinistra anzi io credo di essere rimasto fedele alla vera sinistra ma non solo non nessuna simpatia per salvini ma penso che uno dei punti deboli di questo governo italiano e che non hanno nessuna credibilità nell'andare a contestare le regole europee non hanno una strategia di sviluppo non hanno un modo per fare deficit che sia veramente volano di crescita e non hanno una strategia delle alleanze che sono le due condizioni base cioè questa europa sbaglia su questo bisogna essere chiari sottolineando in rosso due volte questa europa sbagliano non può andare avanti così il patto di stabilità è una rovina e questo è patrimonio del pensiero economico della sinistra da 10 anni non buttiamolo via perché è una clip una critica nostra la critica al patto di stabilità dopodiché naturalmente per riuscire a smuovere il fondamentalismo perché quelle l'altro fondamentalismo religioso il fondamentalismo religioso del bordeaux liberismo germanico bisogna avere la forza di farlo la forza vuol dire la forza delle idee la forza di proposte e strategie economiche valide che non siano spesa pubblica assistenziale sprechi corruzione e i vizi italici che purtroppo ci rendono poco credibili e bisogna anche avere la capacità di articolare una strategia di alleanze in europa trovare qualcuno che ci aiuti a smuovere il pachiderma tedesco che rimane inchiodato su queste posizioni assurde questo non cela questo governo non ce l'hanno con the tree a salvini di maio quindi però non è che la mancanza di credibilità di questo governo si possa combattere diventando gli amici di junker questa è una cosa sull'acqua su questa linea la sinistra va alla rovina grazie grazie alla pini io penso che adesso ci possa essere lo spazio per qualche domanda da parte del pubblico io però vorrei stimolarla su una questione che è quella dell'ambientalismo altra altro tema che viene cavalcato dalla sinistra ecco quali sono le gli errori della sinistra quali sono i vizi nei quali cade la sinistra quando si parla di ambientalismo intanto se qualcuno dunque a qualche domanda da fare e anche questo è uno dei temi del mio libro quindi giustissimo aggiungerlo intanto non è che la sinistra sia sempre ambientalista in questo momento in germania quello che sta accadendo l'avete visto tutti è uno dei dati elettorali di queste elezioni europea scompare la sinistra socialdemocratica e i verdi diventano in un certo senso la nuova sinistra questo è interessante ma pone anche dei seri problemi perché di nuovo noi rischiamo di perdere per strada un pezzo di mondo del lavoro il fenomeno dei file john in in francia ci dice questo 1 del cile john soprattutto nella fase iniziale quando era veramente un movimento di massa ed era meno violento delle ultime manifestazioni di c regionale ci sono diventate sempre più ridotte numericamente sempre più violente ma all'inizio uno degli slogan forti dei gilet joan rivolto a macomer a tutti pari della fine del mondo cioè cambiamento climatico e noi non riusciamo nemmeno arriva dalla fine del mese perché la la carbon tax di macron stava provocando dei dei disagi delle delle perdite economiche per chi vive tipicamente sono le nuove le nuove bolide sono un ceto medio impoverito che non può permettersi gli affitti nelle grandi città quindi va a vivere in quella che un tempo si definiva la campagna ma non è più campagna sono micro sono cittadine polverizzate in un pulviscolo lontano dalle grandi metropoli e sono costretti per raggiungere il posto di lavoro a usare l'automobile hanno nel proprio bilancio familiare l'acquisto della benzina o del del gasolio è una voce importante gli metti la carbon tax sono seriamente in difficoltà questo è il tema della io sono convinto che il solo che il cambiamento climatico sia un dramma lo dice la comunità scientifica quindi non mi permetterei certo di di contestarlo ma che sia la grande emergenza del nostro tempo ne sono convinto bisogna però essere capaci di articolare anche una sostenibilità sociale perché altrimenti vince la destra e facciamo dei balzi all indietro anche sul tema ambientale e quello che è successo in america guardate c'è una lezione anche qui perché tra gli elettori fasce di elettorato che hanno portato donald trump alla casa bianca ci sono stati minatori del carbone del caio e della pennsylvania della west virginia siderurgici tutte categorie alle quali chi hillary clinton faceva un discorso che è un discorso troppo astratto cioè gli diceva sostanzialmente ve lo riassumo però diceva l'industria fossile prima scompare meglio è il modello henry convertirci diciamo verso la california cioè una un'economia avanzatissima che investe tantissimo nelle energie rinnovabili vedete questo è un problema perché io la california la conosco bene nelle mie tante vite professionali prima di essere corrispondente a new york prima di pechino lo sono stato a san francisco 20 anni chi fa il mio primo trasferimento in america fu in california è molto bello vedere tutte le tesla che girano sulle autostrade california nelle auto elettriche a parte il fatto che l'auto elettrica dei problemi di sostenibilità notevoli tutti i minerali rari le il riciclaggio delle batterie al litio sono problemi che non abbiamo affatto risolto e poi l'elettricità che usa l'auto elettrica bisogna vedere come prodotta perché se la produciamo con centrali a carbone siamo daccapo ma soprattutto la tesla il modello base che io vedo circolare nella silicon valley costa 100.000 dollari e non era portata di unci legione cioè l'ambientalismo degli straricchi dei golden boys della silicon valley quelli che si arricchiscono con le stock options quando uva in borsa lo possiamo proprio è credibile è proposto a un minatore di 55 anni dell'ohio quel signore lì il minatore dell'ohio non è che sia uno non è che non è un idiota ha capito bene io li va da intervistare potete nei miei libri potete trovare le interviste con i minatori del carbone in quelle regioni degli stati uniti hanno capito benissimo che la loro industria e condannata loro hanno capito benissimo che il riscaldamento climatico è vero loro chiedono soltanto di avere ancora cinque anni per riuscire ad arrivare alla pensione pagare le ultime rate del mutuo della casa pagare la retta universitaria del figlio non chiedono molto di più non gli puoi andare a dire che il modello e la california perché li prendi in giro se gli fai credere che li puoi riconvertire un minatore di 55 anni lo ri converti a fare il design di una app per i software di uno smartphone lo stai prendendo in giro e purtroppo il linguaggio di una certa sinistra snob e diventato quello non tiene conto di queste realtà sociali noi dobbiamo chiamo vincere la battaglia del cambiamento climatico insieme a loro dobbiamo articolare questi temi anche con una sostenibilità sociale ecco vedo delle mani alzate sono silvano berti ha in fondo ci sono due microfoni contemporaneamente sono silvano birth io sono approdato la politica la sinistra leggendo rinascita quindi anche merito suo gli argomenti che oggi lei ha esposto vanno ascoltati con attenzione a sinistra per combatterli meglio vede rampini oggi le sfide che la sinistra e i democratici in genere hanno davanti è costruire una società culturalmente plurale e una democrazia post nazionale non si può recedere da queste sfide ripiegando su riassunto che lei ha fatto della società svedese gli immigrati vengono tutti i diritti niente doveri questa in italia viene definita la pacchia una pacchia che va finita ecco io mi auguro che la sinistra sa accogliere questa sfida ma in una direzione diversa da quella che lei le indica grazia intanto la la ringrazio della citato rinascita che è stato effettivamente uno dei giornali del partito comunista in cui ho cominciato a lavorare capisco che abbiamo due opinioni diverse quindi accolgo la sua obiezione e le rispondo se c'è un problema con il multiculturalismo è una delle ragioni per cui pezzi di classe operaia votano a destra vedete e nelle i racconti che facciano il mio libro ci sono tanti sfoghi che raccolgo tra gli italoamericani negli stati uniti i quali hanno votato champ e me lo spiegano così ci sono trovate nomi cognomi e virgolette delle cose che mi raccontano gli italoamericani d'america è una narrazione che sento molto spesso tra di loro mi dicono quando siamo arrivati noi questo paese come prima cosa i nostri genitori soprattutto il padre perché di solito erano ancora famiglie patriarcali a quel tempo come prima cosa ci vietavano di parlare italiano a casa o dialetto siciliano o friulano o veneto perché dovevamo integrarci per questo era il messaggio molto forte eravamo riusciti a entrare in america ma l'america ci faceva capire che bisognava rispettare le sue regole e così funzionava il modello di integrazione adesso sto continuando la citazione tra virgolette di quello che tanti italo americani mi racconta adesso la prima cosa che vede un immigrato che entra è un ufficio pubblico dove tutto è tradotto in spagnolo le scritte sono tutte in spagnolo per lui al diritto di parlare la sua lingua quale messaggio gli stiamo dando attraverso il multiculturalismo riusciamo ancora a creare un senso di comunità nazionale riusciamo a creare l'idea che facciamo parte tutti insieme di un patto di cittadinanza in cui si ci sono dei diritti ma ci sono anche dei doveri perché questa società funzioni oppure ciascuno si porta dietro le regole che vuole lui è un problema questo quando la società multietnica ha incrociato questa cultura molto tipica dei nostri anni sessanta per cui come portato è conseguenza del senso di colpa del colonialismo tutte le altre culture andavano messe sullo stesso piano o addirittura un gradino al di sopra della nostra perché noi avevamo ovviamente gli unici colpevoli è una lettura della storia che io trovo di una superficialità disarmante nel mio libro quando inizia la nostra storia mi diverto a girare per tante zone del mondo ea esplorare imperialismi che sono stati tanto feroci quanto nostro l'idea che solo l'uomo bianco abbia avuto un approccio cattivo verso i popoli conquistati è visibile un recente viaggio in etiopia per esempio è stato per me illuminante da questo punto le l'etiopia che noi crediamo sia stata una colonia italiana loro sanno benissimo di no perché c'è stata solo una brevissima occupazione di cinque anni da parte di mussolini che lo cacciarono via con l'aiuto degli inglesi rapidamente i fatti loro pagano di occupazione italiana come di un episodio minimo nella loro storia gli etiopi vanno fieri del fatto di essere stati un grande impero che ha praticato il suo imperialismo conquistando tante altre etnie storie come queste se uno studia l'impero persiano ottomano quello cinese soprattutto che sta tornando d'attualità dovrebbero darci un'idea un pochino più distaccata anche questa caricatura della storia del mondo per cui c'è stato soltanto l'uomo bianco a macchiarsi di crimini orrendi di genocidi di saccheggio del pianeta mentre le altre popolazioni erano così buone che quando arrivano da noi devono poter esercitare le loro culture i loro valori che sono intoccabili anche se sono le mutilazioni genitali femminili perché guardate che abbiamo avuto nel rigetto della svezia dottor un attimo su questo caso svedese perché io mi ricordo quando lei leggeva rinascita io scrivevo su rinascita la svezia per noi era un mito era il modello più avanzato di socialdemocrazia d'europa sindacati fortissimi diritti dei lavoratori straordinari femminismo ambientalismo molto prima di altri paesi europei una politica estera fondata sui diritti umani quello che la percentuale di pil che la svezia sempre versato in aiuti ai paesi sottosviluppati era un multiplo di quella di altri paesi europei era l'ideale la svezia ora il fatto che improvvisamente disco e questo questo popolo svedese sia diventato una massa di fascisti non mi sembra molto convincente andiamo a vedere che cosa è successo quando hanno cominciato a importare delle delle comunità di immigrati che disprezzavano apertamente i loro valori perché ci sono stati un certo momento in alcuni quartieri di città svedesi delle comunità islamiche che predicavano apertamente l'odio nei confronti di tutti i valori dell'occidente è un serio problema questa se noi adottiamo l'atteggiamento culturalista e stabiliamo che questi possono venire pur disprezzando tutti i nostri valori e diventa insostenibile questo modello non c'è integrazione possibile capisco l'italo americano che dice quando io arrivavo in america era chiaro come funzionava la costruzione di una società di immigrati avevamo delle regole da vestea la prima cosa chiara nel varcare quella frontiera qui se è ben accetto se hai voglia di lavorare se ti rimbocchi le maniche ti dai da fare e se rispetti le nostre regole adesso stiamo dicendo che chiunque arrivi deve portarsi dietro le sue di regole e non ce la faremo più a governare un sistema in questo modo sono già franco rossini io ho apprezzato molto la sua relazione e premetto anche che sono d'accordo con tutte le critiche che lei ha fatto alle ovvietà che vengono dette a sinistra sul fenomeno del sovrani smo dell'immigrazione mentre non lo sono sul concetto di confine che secondo me in prospettiva ritengo che sia una iattura rispetto ad una progressione ad una rivalutazione del concetto di sinistra nel mondo ma appunto siccome stiamo parlando di sinistra e le ribadito che un uomo di sinistra io volevo fare una domanda diciamo in prospettiva usando il riferimento che lei ha fatto a quello che succedeva a parigi rispetto all'immigrazione cioè lei è sempre stato e lo è un osservatore dei fenomeni sia per quanto riguarda parlava prima degli stati uniti anche nella cina è possibile in prospettiva che quell arabo che bruciava la macchina dell'operaio della renault insieme all'operaio della renault possano andare di fronte agli appartamenti ai quartieri della rive gauche ea unirsi contro quel tipo di assetto perché questo poi in qualche modo potrebbe essere la fuoriuscita da questo da questa situazione di stallo in cui noi ci troviamo in questo momento grazie me lo auguro ma trovo trovo che lei ha trovato una formula molto efficace per riassumere una una delle vie d'uscita me lo auguro che si riesca a capire dove sta il problema vero non sono sicuro che i dirigenti della sinistra o certi dirigenti della sinistra questo lo abbiano capito è uno dei capitoli forse più polemici nel mio ultimo libro lo dedico e lo faccio con un certo imbarazzo perché è sempre molto delicato parlare di chi non c'è più però lo dedico alla questione sergio marchionne e stato una figura importante e molto presto troppo presto e quindi bisogna usare un tono di rispetto quando si parla di una persona che se n'è andata così però io sono rimasto sconcertato di fronte ai peana che alla morte di marchionne sono venuti da tanti opinionisti e leader della sinistra italiana perché mi ha ricordato un ep piccolo episodio un episodio personale che mi era rimasto impresso una volta qualche anno fa che mi trovai da lilli gruber a otto e mezzo con renzi osai esprime allora marchionne era vivo vegeto in perfetta salute e al timone della fiat chrysler osai pronunciare una critica e renzi andò su tutte le furie come se avessi parlato male della sua mamma e ma non era un caso perché si era creata una un'alleanza una comunanza di visione cioè la sinistra che si era innamorata di sergio marchionne top manager il quale come quell'altro boss della renault nissan si strapaga va che ha portato il livello di diseguaglianze tra un chief executive un operaio dieci venti volte quello che era i tempi di vittorio valletta vittorio valletta per chi vuole andare a studiarsi la storia della fiat è stato il più grande dirigente industriale della fiat nel dopoguerra quando la fiat era era un gigante rispetto a quella di oggi vittorio valletta rispetto a un suo operaio era molto ma molto ma molto più vicino come stipendio marchionne ha portato la sede fiscale della fiat chrysler in giro in cerca di paradisi fiscali olanda inghilterra abbiamo perso il conto di quante sedi poi di non pagare le tasse è un paese l'italia che aveva salvato frenando il contribuente italiano salvato la fiat a ogni volta che aveva bisogno come io io sto seguendo il suo ragionamento è ma una una sinistra che è diventata la sinistra dei chief executive che a questo questa donazione per queste figure manageriali come fa a capire che invece il problema è unire il giovane arabo e il giovane operaio della rono contro l'elite del denaro queste nuove oligarchie feudali perché il dramma torniamo a rilegge il grande classico del nostro tempo secondo me tom api che ti queste diseguaglianze ci stanno portando all'indietro verso una società feudale perché nel feudalesimo prima prima della democrazia prima della democrazia era normale che per esempio i nobili non pagassero le tasse era la cosa più normale di questo mondo le tasse le paga va qualcun altro se uno faceva parte dell'aristocrazia non le non le doveva pagare la era una prerogativa di quel ceto sociale noi stiamo ricostruendo questo tipo di società gli unici che le tasse non le pagano sono gli straricchi ma i multi multi multi e le murelle loro multinazionali per loro esiste un area apolide di paradisi fiscali che possono essere il lussemburgo l'irlanda grazie a leggi fatte su misura per loro oppure possono essere ovviamente cayman e british virgin island ma questo questo è il tema del nostro tempo cioè un sistema fiscale che è stato fatto su misura per questi interessi purtroppo avallato da governi parlamenti anche all'epoca in cui c'erano maggioranze di sinistra o di centro sinistra perché una storia dove le impronte di certi dirigenti l'epoca dei bill clinton dei tony blair dei gas schroder sono molto chiare e se se questa è la siae e non a caso poi attenzione perché allora qui torna a fare un accenno delicato la questione dei confini perché poi queste élite marchionne i boss nell'uomo di davos i grandi capi delle multinazionali sono i più globalisti della terra ma lui con fini non li vogliono perché giustamente lo hanno hanno lo hanno trovato il paradiso in terra paradisi fiscali abbiamo tempo però ancora 5 minuti un'ultima domanda c'era il signore qui in seconda fila al quale porgiamo il microfono ma ho ascoltato con molto interesse anche perché con federico abbiamo fatto l'università assieme quello di conoscere adesso lo riconosce verso neri con il cono d'ombra loughney amauri allora caro federico io ho due tre cose da dirti primo sull'immigrazione ti sei dimenticato forse di una variabile importante che la demografia vedi quando kennedy chiuderà i confini per al periodo del baby boom ok oggi questo paese ma non solo questo paese il giappone paese più chiuso il mondo che non ha mai voluto aprire un immigrato ok si rende conto che se non fa niente tra 30 anni la sua popolazione diminuisce di un terzo di un terzo hai capito e noi siamo lì con un tasso di natalità dell'uno virgola pontini puntini non andiamo da nessuna parte siamo una società morta e questa è la prima cosa che ti volevo dire la seconda cosa che ti volevo dire è stai attento perché se tu guardi con attenzione i dati non è affatto vero che l'islam è la religione vincente guarda ieri c'è stata una bellissima conferenza qua il cattolicesimo è vincente anche se non sembra in interi continenti come l'africa ok il cattolicesimo è passato dal non i cattolici hanno scusa il cristianesimo è passato da una percentuale del 20 a una percentuale del quale il 50 per cento ma l'ultima cosa è quella che mi sta più a cuore noi tu vivi e negli stati uniti ok noi non è che dobbiamo stare dietro ai un carnet di un caso me ne frega niente te lo dico onestamente a me quello che interessa il portafoglio di tutti questi signori che stanno qua questo paese e all alla soglia del default è molto vicino al default tu forse sei in america e tutti i tuoi risparmi in dollari e quindi può anche non ti interessarti molto ma vedi se con un debito di questo genere con uno spread di questo genere ci si impiega un minuto a vedere i risparmi in banca in bot cct di questa gente che di tutti qua questo che sono seduti in quest'aula in questo teatro ridursi del 50 per cento quindi a me di junker non me ne frega niente ma mi interessa molto di tutelare il risparmio degli italiani se vuoi usare una parola cosa ed è questo che mi preoccupa è la totale assenza di percezione di questo rischio enorme che questo paese sta vivendo perché nel momento nel quale noi ci facciamo abbiamo superato la grecia ma sai quanto hanno sofferto i pensionati greci in questi anni sai quanto hanno sofferto i lavoratori greci altro che junker altro medium che ho capito ho capito che non te ne frega niente di insieme ai già detto non ti dimenticare questo quella intanto però ne ho capito intanto capisco anche la veemenza non non userei l'argomento dei miei risparmi in dollari perché ho soprattutto un mutuo in dollari e quindi che devo che devo pagare con uno stipendio che viene dall italia quindi semmai io sono più esposte sono più esposto di te stai usando però quel tono al mista e apocalittico che ha screditato gli economisti negli ultimi anni di tutta europa urlare al default urla dal di folta è la ragione per cui la gente vota salvini e movimento 5 stelle perché l'apocalisse l'avete prevista e non si è verificata continua è un continuo guardate che quando quando champ non stava vincendo le elezioni perché tutti erano convinti che avrebbe vinto hillary clinton la totalità degli economisti diceva se per caso se per caso dovesse vincere trump sarebbe la calisse abbiamo un aumento del pil che accelerato rispetto agli anni di obama stava crescendo bene l'america ma cresce ancora di più con trump e non è successa l'apocalisse continuare a urlare a terrorizzare la gente dicendo che l'italia al default è cattiva economia e cattiva scienza economica l'italia non è la grecia l'italia ha un'economia molto più robusta soprattutto da bologna in suv ha detto naturalmente da bologna e su questo paese la baviera mi sento parlare di i banchieri americani che qui investono sanno benissimo qual è la vera forza dell'italia noi raccontiamo che la grecia perché è fare cattiva informazione economica non è a loro del default parliamo un po del giappone giappone è un tema interessante giappone ha un debito rispetto al pil molto più alto dell'italia prevalentemente finanziato all'interno domestico e nessuno parla di fragilità finanziaria del giappone tutto sta a vedere la qualità del deficit e del debito che si riesce a fare c'è un problema enorme l'ho detto prima di capacità dell'italia di intervenire sulla macchina dello stato sulla macchina dell'amministrazione pubblica per fare buon deficit e buon debito pubblico che crea crescita genera sviluppo e con lo sviluppo si risanano anche i conti pubblici questa è la lezione maestra degli stati uniti della cina guardiamo allarghiamo lo sguardo nel resto del mondo nessuno sta seguendo le ricette dissennate dell'europa e tutti gli altri crescono più di noi vengo sul tema demografico perché è un tema interessante però intanto voglio fare un piccolo distinguo perché le quelle elite che sono per l'immigrazione a favore in generale dell'immigrazione oscillano da un argomento in cui si dice che l'immigrazione è una cosa bellissima che la società multietnica e il futuro salvo naturalmente poi mandare gli immigrati sempre a vivere vicino a qualcun altro perché gli immigrati che arrivano vivono non vivono nei quartieri delle stesse persone che ne parlano nei talk show televisivi questo è un argomento è una cosa meravigliosa oppure si passa all'estremo opposto di dire è inevitabile perché le diseguaglianze nord sud sono troppo estreme oppure inevitabile perché c'è la la denatalità e quindi altrimenti diventeremo un paese disabitato intanto bisogna mettersi d'accordo o è una cosa bellissima è una cosa brutta ma che dobbiamo subire perché non c'è alternativa e ted ed è falso anche questa seconda cosa cioè il giappone che tu hai citato per l'appunto ha molta più denatalità cominciato prima di noi ad avere denatalità invecchiamento e continua non avere immigrazione sceglie altre strade la cina che sta conoscendo questi problemi su una scala gigantesca e quindi molto più drammatica perché la cina ha cominciato da poco ma la curva dell'invecchiamento demografico cinese su un miliardo e 300 milioni di persone già provoca degli scenari ma non ne vuol sapere di immigrazione è una società di cultura monoetnica e ha deciso che lo rimarrà bisogna comunque rispettare in questo il concetto di sovranità cioè sono i cittadini che vanno ascoltati per decidere quanta società multietnica vogliono non sono le le élite tu ed io che decidiamo qual è il loro bene che per il loro bene sulla base dei grafici abbiamo deciso che l'immigrazione gliela diamo che la vogliano o no che noi siamo quelli che fanno interpretare i grafici sul futuro questo è l'atteggiamento per cui poi votano per altri lo la stessa ragione per cui se continuiamo a essere quelli che usano il terrorismo finanziario e poi le previsioni degli esperti non si avverano mai poi la gente segue gli incantatori di serpenti del movimento 5 stelle quali dicono già che ci siamo non crediamo neanche i vaccini non crediamo la scienza tanto tutti gli esperti sono dei dei venditori di fumo sparano fandonie ma si va in quella direzione dopo che gli esperti hanno fatto il gioco al massacro delle previsioni sempre catastrofiste sempre sbagliate mai avverate finisco sul tema la questione demografica è affascinante perché non c'è dubbio che quando uno guarda i grandi numeri vede un miliardo 200 milioni di africani guarda la proiezione di aumento della popolazione africana si dice dove andranno cosa faranno sarà possibile governare questi flussi è possibile governare questi flussi un esempio molto vicino a casa mia ma che ha un valore universale ne ho scritto ieri su repubblica in prima pagina e quello che sta succedendo alla frontiera stati uniti messico trump adesso ha minacciato di mettere dei dazi se il messico non ferma il flusso dimette settimana prossima a 5 per cento dei dazi poi andrà aumentando fino al 25 per cento ma quello che è interessante che trump si è inventato perché è un genio in queste cose un'emergenza che non c'è cioè il c'è stato un aumento negli ultimi due mesi nel i cosiddetti arresti alla frontiera che sono arresti che sono la procedura legale che va fatta quando ci sono dei richiedenti asilo vanno fermati perché cominci l'esame delle loro richieste di asilo c'è stato un aumento negli ultimi due mesi ma se guardiamo al biennio di trump le cifre non sono molto superiori a quelle dell'epoca di obama degli otto anni di obama mentre invece erano più del doppio durante gli otto anni di george da blue book cioè avevamo una media mensile che era di 80 soci tanto a memoria e ma 82 mila ingressi al mese sotto bush siamo adesso a 36.000 la ragione è che in realtà l'emergenza è finita perché i messicani non vengono più negli stati uniti perché è ripartita l'economia messicana quelli che stanno cercando ancora di venire negli stati uniti sono prevalentemente da honduras guatemala el salvador paesi molto molto più povere del messico ma sono numeri piccoli i grandi numeri erano quelli delle migrazioni messicana lo sviluppo è la via maestra per risolvere l'emergenza migratoria un paese che si è messa a crescere come il messico non ha più bisogno la gente non ha più bisogno di fuggire in cerca di lavoro addirittura stiamo verificando un ritorno di messicani in patria c'è un leggero deflusso nel nel calcolo netto c'è un leggero rientro di messicani che torino dagli stati uniti in messico così come vi faccio riflettere sul fatto che gli stessi scenari apocalittici che uno in questo momento può legittimamente immaginare sull'africa si sarebbero potuto immaginare i tempi di mao sulla cina se la cina non avesse imboccato la via formidabile decollo economico che ha avuto miliardo e 300 milioni di cinesi vi immaginate le ondate che potrebbero in questo momento spostarsi verso il giappone la corea l'occidente perché immigrazione cinese c'è stato ovviamente abbiamo una diaspora cinese nel mondo sono calcolati intorno questo momento credo 80 90 milioni sono briciole se veramente la cina fosse un paese povero ben altri sarebbero i numeri quella è la via maestra anche perché e concludo quindi su questo punto c'è un'altra lezione che la sinistra sembra aver completamente dimenticato che era la lezione del nostro meridionalismo di sinistra negli anni 50 che è utile andarsi a rileggere alcuni dei nostri classici negli anni 50 nella sinistra italiana meridionalista nessuno si sognava di teorizzare che l'emigrazione la buona era chiarissimo che le migrazioni a una perdita per i paesi di partenza che avrebbe impoverito il nostro mezzogiorno che l'avrebbe privato delle sue risorse migliori che se ne sarebbero andati i più talentuosi i più coraggiosi impoverendo quell'economia e tra l'altro anche quella società civile rendendola più vulnerabile ai ricatti delle mafie questa è un'analisi chiarissima è un'analisi che oggi un grande economista inglese considerato forse l'erede vivente di john maynard keynes lord robert skidelsky ha riproposto prendendo un esempio molto piccolo e molto semplice quando ha detto ha scritto la metà dei medici dello stato del malawi uno dei più poveri stati dell'africa oggi lavora nel solo sistema sanitario della città di londra la metà dei medici formati nel malawi lavorano negli ospedali di londra e così che crediamo di aiutarli li si aiuta creando sviluppo a casa loro è la lezione maestra dei nostri grandi pensatori meridionalisti per qualche ragione sono anche queste pagine che tendiamo a non pubblicare più torniamo a leggere i classici bene grazie federico rampini passato mezzogiorno il tempo a nostra disposizione come si dice in questi casi è finito grazie a rampini perle in molti spunti molti stimoli e le occasioni di riflessione che ci ha dato questa mattina e buona giornata a tutti voi con il festival economia grazie
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