Intervista a un robot
Incorpora video
Intervista a un robot
Cosa sa fare e può fare un robot? In che modo sostituisce o è complementare al lavoro umano? Ne discutono il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia e un robot.
buon pomeriggio e buon pomeriggio a tutti benvenuti a questo incontro nel quale parleremo di robot sono massimo mazza lei sono un giornalista della rai di trento lavoro e tecnologia è il tema del festival di quest'anno e che cosa più di un robot incarna la tecnologia il meglio della tecnologia che oggi la ricerca può applicare e al lavoro umano questo che cosa significa già ieri avrete naturalmente approfondito alcuni temi avrete sentito alcuni delle questioni che sono in ballo questo significa naturalmente che ci poniamo dei degli interrogativi ci poniamo delle domande su quale sarà il futuro del lavoro su quale sarà la ricaduta di questa tecnologia sul lavoro comunque oggi parleremo in particolare degli aspetti tecnici della robotica ci domanderemo qual è l'intelligenza del robot ci domanderemo come fatto un robot se davvero dobbiamo temere che il robot sempre più sofisticati prendano il posto dei lavoratori anche ad alto tasso di capitale umano e lo faremo con un grande esperto di robotica ma prima di tutto prima di cominciare io darei la parola a il protagonista diciamo così di questo incontro che è questo piccolo signore seduto qui alla mia destra si chiama aicab è il robot dell'istituto italiano di tecnologia di genova gli chiediamo subito di presentarsi buon pomeriggio a tutti ciao massimo io sono aicam il robot dalle sembianze di un bambino sono stato creato presso l'istituto italiano di tecnologia di genova circa dieci anni fa alla mia crescita però contribuiscono ricercatori di tutto il mondo o 40 fratelli e attualmente ci sono più di 30 laboratori tra europa stati uniti e giappone che li usano per implementare i loro studi sull'intelligenza artificiale e la robotica umanoide proprio come voi imparo dalle esperienze riconosco gli oggetti eliso afferrare riesco a parlare so mantenere l'equilibrio sto imparando a camminare e sono dotato di una pelle sensibile che mi permette di sentire se vengo toccato ho spinto tra qualche anno vi affiancherò per aiutarvi nei lavori domestici o in altre attività delicate per cui avrete bisogno di supporto come per esempio l'assistenza degli anziani ai disabili inoltre la ricerca di base che i ricercatori dell'iit iv anno su di me contribuisce allo sviluppo tecnologico di altri settori della ricerca robotica come quella riabilitativa e biomedica ma voi siete venuti qui per ascoltare il mio capo roberto cingolani roberto raggiungici sul palco roberto cingolani e il direttore scientifico dell'istituto italiano di tecnologia di genova aicab detto che il suo capo batteria nuova obbedisce ai cup e obbediente abbastanza dicevamo è un grande grandissimo esperto di robotica ha insegnato è un fisico ha insegnato in molte università non sono in italia in giappone in germania negli stati uniti ed oggi 15 parlerà di che cosa è un robot cominciamo subito ci può spiegare quali sono le caratteristiche di aicab ai camion è una grande palestra diciamo che è iniziato quando 10 12 anni fa iniziato il progetto liti nasceva c'erano due occhi una spalla un braccio era veramente sembrava un po una mostruosità poi campiano è evoluto adesso diciamo cerca di riprodurre quel nesso che c'è tra mente corpo che tipico dell'essere vivente quindi ha una vista molto simile alla nostra diciamo nero morfa una pelle che in grado di sentire non solo dove dove si toccava anche se si spinge o se si tira possa in qualche maniera di agire decidendo di farsi abbracciare piuttosto che allontanandosi a un equilibrio dinamico che comincia ad essere molto simile al nostro dopo vi farò vedere alcune esibizioni qui non era possibile farlo perché il piano inclinato poi insomma una delle forse uno dei messaggi che usciranno fuori dalla chiacchierata di oggi e che va benissimo parlare del timore delle macchine intelligenti ma per fare queste poche cose a questo robot che comunque lo stato dell'arte nel mondo dietro che se tende ci sono quattro cinque ricercatori hanno dovuto portare i server tutto siamo veramente alla preistoria del dl dell'uomo artificiale non non c'è da temere troppo sono chiama chiediamo un aspetto qual è la situazione di discorsi autocoscienza di aica o meglio quando noi gli parliamo gli chiediamo delle cose è davvero in grado di comprendere quello che noi gli chiediamo di rispondere a tono certamente la definizione di autocoscienza è lontana anni luce da qualunque cosa ne parleremo ma diciamo che il massimo che si può pensare ragionevolmente che queste macchine se connessi ad un computer sufficientemente potente siano in grado di interpretare alcune domande per altro nemmeno troppo complicate e lavorare delle risposte altrettanto semplici cominciano a capire le intenzioni capire le intenzioni una delle cose più complicate cioè io possa indicare un oggetto dicendo prendimi quella bottiglia e per un essere umano è abbastanza semplice seguire con lo sguardo il dito o se sono giappone esempi indico in questo modo ma comunque di giapponese capisce l'intenzione per una macchina questa cosa è complicatissima quindi siamo al diciamo alla bici dell'apprendimento lui in sostanza che cos'è che sa fare davvero a lui quello che sa fare per esempio sa scrivere ha imparato l'alfabeto per metterle nelle tre insieme a scrivere il suo nome come fosse un bambino piccolo è in grado di interagire in uno spazio dove ci sono esseri umani comunicando con loro a livello molto basilare non è che le guidato però diciamo è in grado di rispondere a cose semplici a fare le piccole azioni può prendere delle decisioni se non riesce a raggiungere un oggetto perché lontano lui in grado di diciamo di realizzare una situazione di facilitazione prende un bastone un oggetto lungo e avvicina quello che non poteva raggiungere quindi si tratta di cose tipiche da primato in questo momento dell'ultimo molto piccolo che però fa autonomamente aicab è una palestra lei ha detto e quindi è un prototipo destinato a a crescere se il professor cingolani ha preparato una presentazione multimediale che adesso gli propongo di cominciare ad illustrarci che fa insomma la storia di della robotica e traccia le linee guida di cui abbiamo parlato all'inizio prenda la prenda pure porto professore diciamo che una uno degli obiettivi della chiacchierata anche come avevamo discusso nella fase iniziale era quello di riportare un pò in un alveo più ragionevole tutto quello che oggi viene detto correttamente alle volte mariano pò troppo enfatica su sul ruolo delle macchine nella società sulla paura che dovremmo avere così via allora mi vorrei far vedere intanto dove siamo a livello di stato dell'arte mondiale e vorrei farvi vedere anche quali sono le prospettive quali sono correttamente i pericoli che queste tecnologie possono avere però cercando di essere diciamo nè catastrofista né ottimista perché un po il problema che io vedo in questo momento che su queste discipline su queste materie si tende ad essere o eccessivamente ottimisti quindi la voce tipica con l'intelligenza artificiale si fa tutto o catastrofisti hero bongiorno ci levano il tappetino sotto i piedi e domina nel mondo entrambe queste cose sono di origine fotografica ma la realtà è un po diversa allora qui alle mie spalle vedete un piccolo ecosistema no questo è un tentativo in realtà abbastanza evoluzionistico di fare delle macchine artificiali che copiano per funzione quello che ha fatto l'evoluzione in 3 miliardi di anni ovviamente la pretesa di farlo in vent'anni in 25 anni più o meno di queste tecnologie è una pretesa del tutto illusoria ma diciamo sono imitazioni si parte da da sistemi che noi chiamiamo altri corpi artificiali sono sono dei robot biochimici piccolissimi sono grandi come come un anticorpo come piccoli gruppi di molecole e sono in grado di riconoscere una cellula malata viaggiando nel corpo umano di rilasciare un chemioterapico di lasciare un segnale che può essere misurato dall'esterno ci sono robot pianta in cui la parte intelligenza sono le radici probabilmente voi considerate la pianta un oggetto fermo ma le radici sono molto mobili sono molto intelligenti trovano l'acqua i sistemi nutritivi evitano gli ostacoli vanno sempre verso il centro di gravità della terra in modo da stabilizzare la pianta per cui se la pianta inclinata la radice in qualche modo ancora in modo uguale ed opposto e far fare questo da una radice robotica è molto complesso vi potreste chiedere però che serve no ecco allora immaginate di avere un satellite che atterra satellite artificiale che atterra su un pianeta che non conosciamo novità in cui a terra aveva dc intanto ancorano in satellite e poi fanno l'analisi del terreno o in applicazioni agronomiche per esempio o ancora per fare degli endoscopi queste radici sono in grado di muoversi nel corpo di crescere esattamente come la radice naturale quindi un endoscopio potrebbe trovare la strada e addirittura andare a trovare nelle zone dove non si interviene chirurgicamente il punto dove poi è necessario rilasciare il medicinale o fare un intervento poi è chiaro che si imitano gli animali no qual è il miglior scalatore è la capra quindi se immaginate un ambiente di frane e disastri eccetera dove non arriva il mezzo cingolato non arriva il bipede il quadrupede è certamente il miglior sistema di locomozione ora qui facciamo una piccola digressione dall'evoluzionismo perché questa è una catena evoluzionistica no diciamo sono tutte cose che in natura non la controparte vedetelo messa fuori c'è anche c'è anche il centauro che non è esattamente evoluzionista ma è evidente che nel momento in cui abbiamo la tecnologia per fare il quadrupede che arriva ovunque dopo mettergli una parte alta di corso con due braccia e un sistema di visione è particolarmente vantaggioso immaginate a fukushima questa macchina avrebbe potuto raggiungere le zone più impervie infischiandosene delle variazioni e poi arrivate sul punto arrivata sul punto avrebbe potuto per esempio aprire le famose valvole che avrebbero consentito l'uscita dell'acqua radioattiva anzi bloccato vice dall'acqua e poi ci sono tutte le classi di umanoidi e qui come specie ci sentiamo un po bilanciati no perché la prima volta che ci troviamo in presenza di macchine che sono diciamo abbastanza intelligenti da poter interagire con noi è abbastanza simile a noi da poter fare quello che facciamo noi fisicamente quindi per la prima volta nella storia dell'umanità c'è una macchina che ci assomiglia noi noi conoscevamo la ruspa no più forte di noi ma stupida oppure il computer che fa tanti conti che però non come questo che lo muove nulla e quindi non ci fa paura però se cominciano a metterlo insieme allora mi lascia un po l'ambiguita no nel senso di minaccia della specie che però va analizzato diciamo c'è una questione psicologica molto importante in questo non per nulla gli umanoidi sono protagonisti di romanzi film perché toccano qualche cosa che ancestrale in noi allora se volete di ridimensionare un po il discorso partite da dai principi primi no però qui ho messo due fenotipi dove sono temi molto belli di di umani di uomo e di donna auguro che tutti voi abbiate un film stato la fidanzata così mi stavo bellissimi però cominciato a di normalizzare alcune delle cose che noi spesso diciamo forse come come specie dominante sul pianeta ci sentiamo troppo importanti ciascuno di noi ciascun essere vivente compresa la pianta è costituito per il 99,9 per cento da sei atomi in natura ne esistono centinaia di specie atomiche ce ne sono 6 che costituiscono tutto ciò che vivo biologico piante eccetera i principali sono ossigeno carbonio e idrogeno poi ci sono come venete delle terrine di tre elementi insomma non non così piccola quantità quando litigate con vostra moglie con vostro marito litigate con tre taniche d'accordo di ossigeno carbonio questa è questo è quello che ha fatto la natura cioè il messaggio della natura e con questi se atomi si fanno delle architetture cioè si mettono nello spazio in modo tale da fare delle cose che vanno dalla pianta al ramo la foglia alla radice al corpo umano e queste architetture sono quelle che poi hanno sviluppato la macchina cognitiva che noi chiamiamo cervello allora cominciamo col dire che noi siamo fatti visse atomi come gli animali il robot che avete visto prima è completamente diverso allora questo questo confronto mi serve un po di normalizzare quelle paure no allora qui vedete dove mio figlio mio figlio più piccolo mio terzo figlio che adesso a 9 anni in questa foto ne aveva 7 in questo qui aicardo e lo vedete la è uno dei fratelli più vecchie nero che su cui verde un po più recente come vedete si assomigliano molto noti se però andate a fare un confronto chiedo scusa fra le caratteristiche diverse le caratteristiche di queste due chiamiamo le macchine non perché una macchina biologica dall'altra una macchina artificiale scoprite delle cose interessantissime intanto mio figlio come tutti noi ha un cervello una macchina di controllo che consta di 100 mila miliardi di sinapsi quindi di collegamenti fra neuroni la controparte elettronica aicab a circa un miliardo di transistor in un circuito o qualche miliardo di transistor la nostra macchina di calcolo e sferica e un cervello è fatta per il 75 per cento di acqua e tipicamente ogni neurone è collegato con almeno 10mila neuroni intorno creando un sistema molto connettivo la società un sistema collettivo agli umani sono più collegati tra di loro come i neuroni nel cervello il robot essendo fatto di silicio e di tanti altri materiali che non danno origine a materiali organici invece ha essenzialmente secco non c'è acqua e ogni transistor del suo sistema di controllo parla con i dieci transistor vicini perché se fosse collegato a transistor più lontani il costo elettrico sarebbe troppo alto farebbe effetto ferro da stiro comincerebbe a scaldare troppo effetto joule risultato per essere molto chiari che mio figlio come tutti noi con 40 watt cioè con un pezzo di cioccolata per tre giorni rompe le scatole non si ferma mai il robot con 1.200 1.300 watt che più o meno la metà di quello che avete a casa nel contatore dopo due ore ha scaricato le batterie e allora la morale questa noi con quei sei atomi abbiamo fatto un ottimizzazione anzi l'evoluzione ha fatto una ottimizzazione che in 3 miliardi di anni ci ha portato ad essere così efficaci ea bassissimo costo energetico ad essere particolarmente performanti la macchina come qualunque altra macchina come un'automobile un televisore eccetera bisogno di almeno 30 toni diversi non c'è evoluzione che tenga non è ottimizzata per fare anche le cose più banali a un consumo per singola operazione altissimo quindi la mia prima la faccio io la domanda domanda è ma davvero dobbiamo temere un oggetto così inefficace però io le voglio chiedere questo ma davvero si tratta di differenze di intelligenza diciamo così legate alla quantità o c'è una differenza davvero qualitative archita morale o meglio se il progresso della tecnica e della ricerca sarà così esponenziale come lo stiamo sperimentando in questi tempi non è che un giorno la macchina riuscirà a copiare l'intelligenza umana allora questa questa è la vera domanda di fondo su cui gira tutto il diario il dialogo il dibattito è un problema di architetture la nostra architettura quella con i sei atomi che dipendentemente le loro posizioni nello spazio danno danno certe caratteristiche viene riassunta in un esempio adesso compariamo quello che faremo noi con quello che farebbe la macchina in una situazione semplice partitella di calcio ragazzina di 15 anni da noi avrebbe più senso il tiro da tre punti nel basket alludo a qui ho letto ho letto delle allora di ore visto che una graduazione e quant'altro si chiama questa scherza comunque va bene lo stesso si applica allo stesso modo va bene anche per il giocatore di basket allora il ragazzino portiere o cestista che sia vede arrivare la palla non ha studiato fisica non conosce la forza di gravità la forza di corioni l'effetto non sa nulla dell'attrito dell'area non ha misurato la velocità del vento non sa la forza iniziale e l'angolo di spine impresso la palla vede questa benedetta palla si butta ritenendo che buttandosi in quel certo modo nell'istante giusto la sua mano si troverà nella posizione in cui arriva la palla e la prende e non è studiata e semplice è banale e quello che ne facciamo tutto noi quando camminiamo di fatto ogni volta stiamo per cadere mettiamo una gamba avanti che ci impedisca di cadere ma mica calcoliamo nulla è una semplicità complessa mi pare che abbiano si chiama simplex iti la semplicità delle cose complesse cosa fa il robot cioè cosa fa la macchina intanto ha bisogno dei modelli deve conoscere forza spin gravità accelerazioni di corioni tutte le condizioni di contro calcola tutto tutto perfettamente e talmente potente nel fare i calcoli che velocissima noi se dovessimo fare il calcolo esatto ci metteremo un'ora la macchina oggi è in grado di fare questi calcoli molto velocemente poi prevede quali sono tutte le possibili traiettorie dipendentemente da come ho calciato deve prevedere qual è la forza dell'uomo la il suo allungamento tutte le sue caratteristiche diciamo fisiche macina tutta questa cosa qui facendo dei calcoli va razionalizzato il tempo e l'energia eccetera e probabilmente mentre fa questo la palla in porta e comunque anche se avesse preso la palla il portiere meccanico avrebbe avuto bisogno di un computer che consuma 20 megawatt più o meno quanto un quartiere di trento il centro di trento allora l'architettura che ha fatto a madre natura il buon dio poi ognuno pensa a quello che vuole in materia è stata concepita in questo modo noi abbiamo gruppi di neuroni in certe zone del cervello che sovraintendono la capacità di riconoscere un oggetto cioè di vedere un oggetto e anche la capacità da parte della mano di afferrare cioè sono neuroni sinergici che controllano il movimento l'attuazione fisica ma anche l'interpretazione di un immagine ci sono altri gruppi di neuroni che controllano il movimento della lingua che ci consente di parlare ma anche la nostra capacità di capire linguaggio queste sinergie questa è la semplice sit in o la complessità semplice sono sinergie che si sono sviluppate per risparmiare energia per essere più rapidi per essere intuitivi per intuire perché siccome io so come si prende allora vedendo un film mi immagino che potrebbe rendere in quel modo la macchina questa cosa non la può fare la macchina e bruteforce allora evidente che se faccio una partita di scacchi la macchina è più brava di me perché quando si tratta solo di fare i conti è più brava così come se faccio una partita di forza la ruspa più forte di me ma quando si tratta di fare tutto insieme allora lì il gioco è diverso l'ecletticità la sfericità nell'intelligenza biologica e inarrivabile e questo è dove siamo oggi quindi non asimov che tanto carino tanto bello ma erano libri di fantascienza parlato male di asimov e offeso facebook che mi controlla letto che allora quando smetti di flickr aree ad esso questo non dipende da me ma comunque l'equazione vera è che se voi prendete un computer e un motore è sempre a mente un'equazione un motore fate qualcosa di molto inferiore a un umanoide perché no ma noi dalla capacità di avere dei sensi alla capacità comunque di ragionare un pochino tuttavia se anche fatto un umanoide molto molto molto avanzato questo sarà sempre molto molto inferiore ad un umano e quindi non c'è partita non ci sta dopo di che dobbiamo chiederci che diavolo sono che si ma noi miei queste questi robot cioè come facciamo allora davvero robot che sia utile perché poi voi volete una macchina che ci aiuti quando c'è qualche problema c'è qualche pericolo che c'è una situazione pericolosa o quando non c'è l'umana e serve qualcuno che si sostituisce e in quel caso il robot dovrebbe essere collegato al cloud allora qui è dove secondo me bisogna ragionare sui pericoli il robot alla fine non è altro che un super telefonino che è collegato con una rete wireless molto veloce ad un repositorio globale dell'intelligenza tipo il cloud dove ci sono tutte le app per fare l'uovo per accendere la televisione per tagliare l'erba in giardino per montare l'automobile quindi lì saranno tutte le intelligenze questo perché ripeto non riesco a mettere tutta l'intelligenza necessario in un robottino perché un robottino può consumare 30 megawatt di potenza può andare 1000 watt e al massimo allora io avrò questo cloud milioni di robot che sono come dei telefonini però in grado di fare movimento quindi al differenza il mio telefonino da un lodano l'app e poi fanno di conseguenza quello che serve è lì bisognerà stare molto attenti perché il discorso diventa abbastanza serio se io queste macchine che sono tutte quante collegate al cloud che sarà il repositorio globale dell'intelligenza a quel punto hackerare una di queste macchine può diventare una questione molto seria perché io sono in casa di tutti posso fargli fare quello che voglio allora il problema però non è il pericolo del cloud il pericolo del robot il problema è l'educazione che l'essere umano nel utilizzare queste tecnologie perdonatemi questa cosa qui purtroppo l'abbiamo vista amaramente già negli ultimi anni perché un boeing 737 utilizzato male diventa un'arma di distruzione di massa alle twin towers un cuscino utilizzato male diventa un'arma per soffocare una persona che dorme allora io non mi sono mai posto il problema del pericolo del cuscino io mi sono mi devo porre il problema dell'utilizzatore del cuscino in questo caso il discorso è molto delicato che se macchine sono molto sofisticate entrano i gangli operativi della società del sistema produttivo nelle famiglie negli ospedali e quindi serve una società informata servono delle regole bisogna costruire un sistema accennavamo prima la questione dell'auto così nel suo discorso capisco che non è immaginabile che una macchina possa un giorno raggiungere un certo livello di autocoscienza o meglio se lo raggiungerà non sarà più un robot sarà qualcos'altro allora c'è una biochimica della vita che noi chiamiamo ormoni in generale che ci fa essere allegri depressi sconsiderati aggressivi eccetera che è un po il limite della razza umana non la sua imprevedibilità la sua arroganza la sua la sua irrazionalità però anche la nostra grande forza c'è la nostra creatività artistica culturale la nostra capacità sociale dipende da questo stesso questa stessa biochimica no ecco cosa di questo genere non sono replicabili nelle macchine il nostro sistema biologico è pensato per reagire in certo modo da uno stimolo biochimico quindi se io mi riempio di rena linea perché mi sono spaventato diventi immediatamente più forte è diverso dire da un booster alla batteria che fa diventare più forti motori del robot perché conoscevo anche nelle macchine nel turbo ma ormai è un'altra cosa allora tutto ciò che attiene alla sfera più emotiva emozionale irrazionale incluso il concetto di coscienza dell'autocoscienza deve essere mediato dalla biochimica e purtroppo la biochimica si fa con i se atomi che vi ho detto prima non con gli altri 50 che stiamo per questi robot io posso inondare di dopamina aicab lo arrugginisca lo sa solo bagnando se se io diciamo mi non d'assi di dopamina diventerei momentaneamente una specie di super nel probabilmente avremo infarto ma così fu così funziona il corpo umano per cui da questo punto di vista stiamo proprio parlando di cose che nel film di fantascienza vanno bene ma nel film della vita sono abbastanza i nazionali mentre molto razionale il fatto di porsi il problema quando ci saranno milioni di queste macchine in rete collegata al cloud oggi ci lamentiamo che non soci a chi erano i dati che facebook ci controlla le votazioni sono state sapete tutti non inutile cantiamo dettagli ecco se questa cosa va a livello di macchine che entrano nell'attività quotidiana e operano quindi accendono spengono mi possono anche toccare allora chiaramente c'è bisogno di cautela ma c'è bisogno soprattutto di un cittadino informato della società consapevole e comunque ci tranquillizza il governo di tutto questo rimarrà sempre saldamente in mano all'umano se poi c'è il pulsante per accendere e spegnere che mi tranquillizza di più è quella diciamo la batteria si scarica io spengo sono da quel punto di vista vedo poco pericolo certo non sottovalutiamo dove siamo arrivati comunque perché adesso io non voglio dare un non voglio dare una descrizione minimalista queste macchine fanno delle cose straordinarie io avevo dei filmati volevo farvi vedere giusto perché se no sembra che vi porto qua della roba talmente primitiva che quasi non val la pena di studiarla invece ci sono delle applicazioni che sono fenomenali adesso quello che vedrete qui qui sono proprio dei filmati rapidissimi no questo no è uno dei dei quadrupedi che vengono sviluppati proprio per operare in ambienti molto complessi dove non c'è mobilità guardate la reazione questo è un sacco da 30 chili guardate se questo non sembrano animale vivo due passi laterali un sistema di equilibrio identico quello di un essere vivente certo questa macchina è stata queste sono tutte macchine nostre sono quelle che ho fatto vedere prima e l'ecosistema di robot che che abbiamo messo su vi faccio vedere un'altra cosa per esempio questo qui è il quadro il il centauro di cui ho parlato prima questo è assolutamente non evoluzionistico il motivo per cui stiamo sviluppando queste macchine e che ci sono state chieste per il nuclear decommissioning sapete cosa un po pericolose che si fanno in ambienti contaminati da radiazioni e adesso stiamo parlando con l'agenzia spaziale perché ovviamente queste sono macchine che veramente potrebbero fare delle cose egregie in ambienti esterni guardate guardate questa questa cosa che e parecchio interessante vedete qui dietro ecco non ho guardato una cilena non c'è sempre assicuro che ce l'ha con me quindi ok quello che avrei fatto vedere se fosse stato possibile tanto poi ripartirà prima o poi e che in realtà queste macchine sono tutt'altro che intelligenti sono solo molto performanti io continua allora queste macchine non hanno bisogno di essere intelligenti il la vera sfida in questo caso è io sono qui al sicuro e vesto dei guanti sensorizzati e o sotto il sedere scusate la franchezza un sistema che vibra la macchina si trova sulla luna io vedo in un monoculare entriamo tipo realtà virtuale ciò che la macchina vede e opera nello spazio virtuale come se io fossi al posto della macchina è quindi le faccio a fare quello che voglio muovendo le mie mani lei fa quello che io sto facendo in un posto lontano sotto la sedia diciamo o un sistema che mi riproduce per esempio le sollecitazioni che ho io che avrei se io fossi proprio nel luogo dove si trova il robot quindi stop sostanzialmente tele operando ma sta ricevendo un feedback aptico fortissimo è come se io fossi lì questa cosa la posso applicare per costruire una base spaziale e un posto domando uomini per lavorare in un posto pericoloso pulire la zona alla tank di una nave sostituire l'essere umano quando è pericoloso guardate per esempio questa è una degli umanoidi l'ultimissimo questo è alto più o meno come me un metro e 75 è una macchina che ha un payload c'è una capacità di sollevare carichi di circa 15 kg per ogni braccio ecco questo è stato pensato per sostanzialmente lavorare accanto a noi a fare quello che non vogliamo fare noi no faticare un oggetto del genere la versione precedente a questo è stata d'amatrice nella zona del terremoto entrava nelle case e raccoglieva tutte le immagini delle crepe dell'inclinazione delle pareti avendo ovviamente il personale della protezione civile fuori del nostro personale anche in modo da fare dei rilievi che fossero assolutamente sicuri per l'umano senza rischiare la pelle dei nostri vedo seas massimo me lo fa fare volevo farvi vedere quello di prima perché questa è proprio la simulazione di piace spena allora era allora questa gli piace ma senza comunque in generale quello che abbiamo fatto vedere in quello che non piace a massimo e che c'è uno dei nostri ricercatori che vestiva una suite no questo è questa specie di tutto senso risata faceva i movimenti in un punto della stanza e in un altro punto il centauro rifaceva gli stessi movimenti prendevo oggetti spostava cose eccetera ecco questo è effettivamente un discorso che ha senso per aiutare l'essere umano questo è quello che è stato da matrice nella specie di terminator onestamente questo messo in casa non è proprio che sia se è un metro e novanta una roba da 120 kg però ecco qui sta guidando la macchina allora qui questo è un rover elettrico è stato l'unico robot europeo che è andata al darpa americano a fare una competizione fra cui c'era tra l'altro anche di guidare un'automobile vedete questo il suo pil il suo ma non e poi c'è un piede 57 che spinge sull'acceleratore questo è il parcheggio dell'istituto abbiamo dovuto addirittura a spostarlo un po perché era troppo piccolo il rover in una macchina normale questo qui ha difficoltà a entrare per cui la nuova versione l'abbiamo fatta più piccola però vedete piedone che accelera ecco si vede che questo fa con tanto sforzo quello che un guidatore fa senza propri problemi a questo punto però apriamo una parentesi che riguarda proprio il tema del festival di economia ed è questo se questo tipo di macchina prenderà piede si svilupperà come ipotizzabile farà beh il lavoro dell'autista chi lo farà più e dei rom hood ci ruberanno il lavoro lei come la vede questa è un'altra domanda centrale allora la risposta sfortunatamente nel breve termine l'impatto di una certa robotica sulla forza lavoro sarà sicuramente a saldo negativo perché dalle previsioni del world forum dei prossimi anni e chiaro che molti lavori di routine sia manuale che cognitiva rischiano di essere rimpiazzati da macchina automatica e questo è un fatto nel breve termine ce lo dobbiamo aspettare questo punto uno potrebbe dire vabbè però si creeranno altri lavori per esempio chiedo che era i robot kg riparerà infinite infinite nuove professioni che verranno fuori che addirittura noi adesso ancora non conosciamo venti anni fa fare il web master sarebbe stata una roba abbastanza avere una radio dab sarebbe stata una roba abbastanza strana da pensare ma oggi è la norma il problema però è questo che negli ultimi 200 anni ci sono state rivoluzioni tecnologiche importanti che però si sono sviluppate nell'arco di diverse generazioni hanno avuto 20 30 40 anni per prendere piede e in questo periodo la società si è adattata l'innovazione è stata metabolizzata persino il sistema scolastico posti adeguato e quindi il cittadino normalmente è stato messo in grado di usufruire di queste tecnologie senza pagarne lo scotto troppo forte e in generale se si perdeva il posto del contadino lo si trasformava il magazziniere e quindi più o meno c'era un saldo controllato in tempi recentissimi questi sviluppi sono diventati troppo veloci quindi il lo sviluppo delle tecnologie non è più inter e razionale è diventato intra generazionale fra me ei miei tre figli di 24 20 e 10 anni ci sono cinque sei generazioni di tecnologie perché un mio figlio grande era ancora tastiera il piccolo è touchscreen è cambiato dalla resistenza un condensatore tutto qua poi è cambiato tutto e se penso che siamo la stessa famiglia io sono un dinosauro che quando studiato non c'era il computer o perlomeno c'erano i mainframe ecco allora è ovvio che riconvertire il lavoratore aggiornare il cittadino richiede non certo modello scolastico che a 18 anni si finisce poi dopo per tutta la vita cambiamo di rendita richiederebbe una società informata un patto pubblico privato molto forte per investire sul lavoratore è evidente che questa cosa qui è un emergenza che dobbiamo affrontare che fra breve si porrà nel frattempo usciranno nuovi lavori ma ad una velocità tale che io non posso dire al contadino che è diventato magazziniere ok adesso vai a fare il programmatore in coding perché insomma l'app skill no l'aumento di conoscenza necessario è ingestibile e comunque la questione investe in pieno la politica ieri su questo palco richard faymann ha teorizzato l'ipotesi di diffondere la proprietà del dei robot delle macchine in modo che non sia concentrata in poche mani o meglio di suddividere le rendite delle aziende delle grandi aziende che utilizzano questo queste macchine tra i lavoratori ma questa diciamo ma questo è un altro capitolo ma io passerei il profitto sicuramente e dividerei più equamente dividendi con i lavoratori come si fanno in certi modelli internazionali consolidati indipendentemente da robot 6 robot aumento nel modello la produzione quindi diciamo il pil fanno star bene le aziende i lavoratori devono poter usufruire dei vantaggi la società deve crescere e ovviamente il profitto va va tassato come sempre fatto ma non è una specificità del robot è un sistema produttivo ottimizzato io credo che il robot un button non vado ha pensato solo come macchina da da pil si può fare pil anche in un altro modo utilizzando queste macchine più che per aumentare la produzione 24 24 77 casomai per per abbassare le l'impronta idrica la impronta di carbonio un impronta energetica e quindi rendere la produzione e la manifattura più sostenibile che anche questa mente il pil sia pure sui tempi diversi cioè è una sfida molteplice è una sfida molteplici ed è urgente riflettere bisogna parlare approfondito senza catastrofismi e senza ottimismo sfrenato perché se no non parliamo d'altro e questo è l'obiettivo del festival economia quest'anno mi dovete però adesso diciamo vorrei dirvi la cosa in cui personalmente noi crediamo di più tutta questa roba che stiamo facendo un giorno ce l'avremo nelle case probabilmente fra una due decadi ognuno avrà il robottino personale lo utilizzerà come diavolo gli pare speriamo che ci sia un sistema regolatorio sistema di leggi ci sia tutto a posto per poter essere una società consapevole e con buona dimestichezza della tecnologia utile per oggi questa roba aiuta gli esseri umani quelli più sfortunati ed è una cosa che la gente si ostina a non voler considerare dopo che uno spende 12 13 anni insegnare al robot a muoversi come ci muoviamo noi perché ora oggi cui non abbiamo potuto fare però insomma aicab dal punto di vista biomeccanico oltre dal punto vista intellettuale è una macchina eccezionale adesso vedrete siamo a livelli di torture infantile qua qui vedrete cosa gli facciamo fare cosa gli fanno fare i ragazzi che l'hanno costruito questo diciamo queste sono caratteristiche dal punto di vista atletico che sfido chiunque di voi venire il palco e farlo ma non tanto questo perché questo forse ci riuscite e quando il sadico che sta in piedi dietro ai cup che vedete a un certo punto si abbassa si chiama daniele se lo volete e comincia a torturarlo per cercare di mantenere robot in piedi ecco allora perché fate questo perché sprecate 10 15 anni assegnare a quella farino lì a muoversi come se fosse roberto bolle o un karateka o karate kid e poi questa cosa qua che tanto con la pazienza di non dargli un calcio nei denti perché era già in posizione allora questo perché dopo aver fatto tutto questo è tutto questo lavoro il robot la corte la cortesia la restituisce cioè quello che non possiamo fare con l'umano lo facciamo con robot lo smontiamo e prendiamo tutte le sue componenti con questa biomeccanica sofisticatissima e la utilizziamo per insegnare a persone che hanno perso la mobilità dei movimenti che in realtà dovrebbero essere movimenti spontanei quello che noi chiamiamo riabilitazione robotica che ha un impatto enorme perché si va dal bambino autistico all all'anziano alla persona che avuto un incidente allo sportivo alla neuro degenerazione alla neuro lesione queste sono macchine che fanno delle cose fantastiche perché sono in grado di riabilitare il paziente molto più rapidamente e molto più precisamente di come facciamo noi non sostituiscono il fisioterapista prima che mi dite a perdiamo no perché fisioterapista imposta la macchina ha una capacità di misura molto più sofisticato dall'essere umano tra l'altro evita anche la truffa assicurativa perché dopo che uno di queste macchine migliori abilitato io non posso dire che continua a fermare il collo perché la macchina mi misura una serie di parametri non amino quindi ecco allora guardate guardate cosa si può fare con queste macchine questa è la mano di ai cup quella che vedete lì solo che quella che vedete lì a una ventina di motori altrettante schede di controllo eccetera costa un botto di soldi si scassa ogni due per tre ci vogliono quattro persone di nascosto e lì che stanno vivendo perché stanno terrorizzate che si rompa la mano che vedete qua a due motori una fa girare il polso e l'altro con un sistema di tendini sinergici fall 85 per cento delle prese umane un solo motore con una batteria da 9 watt di potenza queste mani sono le protesi adesso vengono con sviluppate con i pazienti qui vedete uno dei nostri pazienti facciamo queste cose con l'inail siamo ormai in quasi tutti gli ospedali in italia fuori vedete il ci sono particolari sensori che registrano le contrazioni di contrazione del moncherino vengono fatte delle protesi proprio specifiche per l'essere umano quindi dedicate a quel paziente personalizzato e quello che viene fuori adesso lo vedrete qua è un qualcosa di assolutamente toccante non è solo tecnologia secondo me questo credo che solo questo da solo valga l'investimento in robotica questo è lo stesso paziente di prima con la sua mano personalizzata non vi chiedo quale quella falsa probabilmente con un po di attenzione ci arrivate da soli però l'effetto come notate e particolarmente impressionante questa mano costa 11 mila euro il servizio sanitario il nazionale copre se non sbaglio fino a 6 o 7 mila si tratta per una persona che ha perso la mano di un investimento tutto sommato dell'ordine qualche migliaio di euro tutto sommato sostenibile non è una mano di elite queste tecnologia per tutti non è una mano da 50mila euro per i testimonial televisivi questa è una cosa che è pensata per tutti quanti allora guardate se pensate che con la protesi sta usando il los play no adesso vedrete sempre con la protesi prende il non posso dire i nomi insomma il rotolo di carta o faccio pubblicità ecco vedete anche dal punto di vista dell'esistenza il vantaggio di una protesi di questo genere che poi il paziente se la sfida come se fosse un guanto si va a fare la doccia e poi sera in fila perché personalizzata e ha la durata di quasi un'intera giornata dalle punti della batteria quindi si ricarica normalmente come con un telefonino ecco guardate adesso di piazza il foglio grazie all'approvazione del polso riesce poi a fare quello che facciamo noi come si fa questa tecnologia si va a parlare con i pazienti è esattamente l'opposto di quello che fa il marketing noi ci convincono che sono abbiamo il telefonino che c'è un miliardo di funzioni siano dei dinosauri e tutti li a cambia telefonino ogni sei mesi poi in realtà non le usiamo sempre stesse cose ma mi ha fatto esattamente l'opposto siamo andati dai pazienti quindi dai medici e con un approccio completamente diverso uno come me che dal medico non ci vado stia male è andato dal medico ha detto se tipo ma quello lì che cosa dovrebbe fare per essere utile al paziente e abbiamo scoperto parlando con i pazienti che la risposta non era fare braccio di ferro era numero 1 andare a fare soldi al bancomat però se ci pensate l'autonomia e quella allora spari soldi al bancomat sono due movimenti questo e ce l'avevamo già e l'altra questa perché si sa sono al bancomat o mi metto in verticale e in filo con la mano dritta oppure deve uscire al polso e quindi il grosso dell'ingegnerizzazione è stato di girare il polso e non con un sistema semplice che poi con due contatti potesse fare tutto quanto allo stesso modo esso scheletri per le gambe non mi annoio è tutto così allora questa robotica c'è anche un fondo etico alla base perché è centrata sull'essere umano e finché questo è lo scopo cioè di andare dove è pericoloso per noi di sostituire le parti che non funziona di riabilitare di supportare l'essere umano ecco francamente io grandi timori non ho nemmeno intenzione di dire di supportarli dipende dal target ne abbiamo accennato prima però ci sono delle scelte etiche che macchine molto sofisticate debbono fare il classico esempio è quello dell'automobile a guida autonoma ecco io vorrei sapere lei come la pensa le vorrei chiedere subito lei salirebbe a cuor leggero su un'automobile a guida autonoma allora io normalmente volo molto e ogni volta che atterra a terra con un aero catella da solo non so se vi siete mai resi conto che ogni volta prendono intercontinentale atterrate paga il pilota guida e lei lo fa tutto da solo francamente sei ancora successo non trovo non trovo molto i treni ormai sono a controllo numerico si c'è il pilota sempre di backup però insomma non mi preoccupa questo la tecnologia e ben oltre questo è ben oltre metto sul piano invece altre due considerazioni la prima che mi piace guidare quindi io non sarei disposto a mettere 50mila euro quello che è per comprarmi un uovo in cui io faccio il tuorlo e mi faccio portare voglio la macchina la guida quando c'é voglia la guida dopo di che può succedere che se vado a lavorare e devo lavorare in macchina mi serve avere un assistente che la guida però io mi riferisco al fatto che se siamo tutto sommato pronti ad accettare l'errore umano alla guida e di fatto lo siamo perché ogni giorno accadono purtroppo migliaia di incidenti stradali mortali dovuti ad errori umani non siamo almeno mi pare non siamo ancora in grado di accettare un incidente mortale causato dall errore di una macchina si in un sistema però anomalo perché attualmente quello che sta succedendo che noi facciamo coesistere in un sistema di macchine guido umana alcune macchine guida autonoma e questo secondo me ha dei margini di imponderabilità molto elevati lo scenario in realtà verso cui si dovrebbe andare è un sistema omogeneo in cui ci sono solo macchine guido tono ma io prendo due quartieri rico qui entrano solo macchine a guido tono ma in questo caso diciamo la percentuale di incidenti sarebbe oggettivamente se non 0 diciamo migliore di quella di incidenti aerei il punto è che finché noi pretendiamo di avere un sistema totalmente autonoma un sistema guidato domani che coesistono nello stesso spazio e questo vale non solo per l'automobile vale anche per il rapporto umano ma no idee in mezzo alla strada non ci sono termini regolatori i termini legali tecnologie e metodologie per fare in modo che questi due sistemi convivono insieme dobbiamo convincerci che sono due specie diverse allora o noi strutturiamo tutta la nostra società in modo tale da gestire la consistenza di queste due specie oppure chiaramente ci saranno dei problemi e quindi questo è il vero il vero punto da discutere se io vi dicessi che sono serrati gli alieni sul pianeta terra dobbiamo fare dei termini regolatorio un impianto che ci consenta di vivere noi con gli alieni e noi gli alieni siamo diversi ecco sarebbe uguale vale per il codice della strada vale in maniera molto più complessa per il codice delle macchine intelligenti detto questo queste macchine sono talmente brocche che noi possiamo fare questo esercizio di fare dei codici di coesistenza ma al momento siamo lontani anni luce da qualunque cosa anche solo paragonabile alla coesistenza la macchina guida autonoma il problema i sensori che eventualmente non funzionano il camion bianco che passava di fronte a una curva e dietro il cielo quel giorno era bianco per cui bianco su bianco non si distingueva ma questo è dovuto al fatto che mai e poi mai sarebbe stato bianco il camion guida fa l'uomo se fosse stato un sistema tutto quanto bono insomma è una fase di sperimentazione degli errori vengono c'era stato uno tra l'altro due tre giorni fa un ennesimo credo sia molto complesso fare questa sperimentazione perché la gente ci si rimette la pelle però non dimentichiamoci che gli aeroplani appunto già erano da soli ma dove attendono da soli in un posto dove possono starci solo gli aerei e uno alla volta quindi noi le regole le abbiamo fatte per i sistemi autonomi con le automobili sarà più complicato e con mentre il professor cingolani termine alla sua esposizione di invito a raccogliere qualche idea ea preparare qualche domanda che magari poi raccoglieremo fra il pubblico se ne avete piace ma io non vorrei trasformarlo in un evento accademico che proprio contro la mia natura cioè volevo solo farvi vedere qualcosa da un lato di evocativo e dall'altro dirvi anche un po i dubbi di chi in questo mondo è costretto a viverci probabilmente è bene parlarne sono sicuro che ci possono essere delle domande anche provocatorie vediamo sentiamo queste perché io poi posso farvi vedere altri esempi ma non è non è nemmeno quello lo scopo insomma ecco lo so se c'è qualcuno che vuole alzare la mano che ha qualche questione da porre prego quella sera io come lo può vedere se non disabile motorio in carrozzina faccio un tifo sfrenato per lei per questa tecnologia i motivi sono ovvio almeno da parte nostra perché pensate a una acquisizione di autonomia pensate a una diciamo un ulteriore capacità di rimettersi in pista queste macchine l'ho già vista all'ospedale di montecatone quindi con o conosco abbastanza lavoro nel campo della disabilità e quindi pensa te lo dico alla gente che ci segue pensata un utente che attraverso una tecnologia riesce a sentire pensata un non vedente che attraverso un'applicazione riesce ad essere autonomo nelle piazze nelle strade quindi la tecnologia veramente tantissimo per noi disabili la domanda che vorrei fare al dottore di milano e questa parte la questione dei costi che abbiamo parlato ieri col dottor boeri vedremo come si sviluppa sta storia dei costi eccessivi che hanno queste macchie perché ovviamente siamo nei prototipi però noi abbiamo riscontrato che ci sono dei problemi psicologici da parte dei pazienti per esempio noi abbiamo delle persone amputate alle le braccia le mani che rifiutino queste pur avendo la possibilità di averle ecco come pensate voi di affrontare questo discorso paziente macchina grazie grazie a lei e intanto confermo che proprio la nostra la nostra vocazione e di un programma che è umano centrico se noi francamente tutto quello che avete visto lo facciamo perché pensiamo come queste macchine possono toglierci dai guai o migliorarci resistenza è l'unica vera motivazione che c'è la base del nostro piano è quindi evidente che la prima cosa da fare è chiedere all'utente di cosa hai bisogno vale per il paziente ma vale anche per quello che lavora nell'acciaieria o per il nucleo decommissioning per il quadrupede per per il centauro è sempre lo stesso approccio ora nel caso del paziente c'è un problema molto complesso di psicologia del paziente ne abbiamo trovati di assolutamente innovative entusiasti esploratori addirittura di lei mette il freno perché se fosse per loro cambierebbero ogni due giorni la la tipologia di tecnologia e noi non riusciamo a stargli dietro e devo dire che questi sono i poveri users quel signore che avete visto con la mano è di fatto uno scienziato ormai a probabilità dato più contributo lui a quelli ingegnerizzazione di tutti i nostri ricercatori perché sapeva esattamente il fulcro dove bisogna dove si doveva colpire diciamo ci sono pazienti che effettivamente hanno una scarsa confidenza con la con questo sistema esterno ora devo dire però che mentre c'è una comprovata letteratura sul fatto di trapianti noda per esempio da cadavere situazione abbastanza pesanti in cui il paziente non ha resistito a vedere una mano non sua viva che era stata ricostruita o cose di questo tipo sulla protesi fatta su misura finché questo manufatto e ha chiaramente un manufatto sia pure con un mockup estetico bello però se io leggo il guanto è un manufatto quindi non c'è dubbio che melo che non è mio e quando io posso anche io posso togliermelo facilmente questa è stata una delle cose che emerse che è messa con più forza il fatto di non avere la sensazione che sia una cosa irreversibile come protesi o come sistema ausiliario per esempio il nostro scheletro quello che ho fatto vedere prima rispetto alla concorrenza internazionale ciao un vantaggio unico è stato progettato per essere vestito è svestito da solo dal paziente mentre normalmente se prendi rework 6 quelli insomma quelli lì israeliani quelli che sono anche commerciali sono delle macchine potentissime molto sofisticate però hai bisogno dell'assistente è un po quest'idea che ti stai vestendo da astronauta per andare che so per avere mobilità per andare in bagno e questa cosa ovviamente un impatto psicologico comunque di dipendenza il fatto di dare un oggetto leggero che pesa una dozzina di chili unica misura che io poi me la mela adatto a mio piacimento con tre belle cree io la posso mettere in sedia a rotelle stando sul letto è una cosa che tende ad avvicinare la tecnologia perché più fruibile e chiaro che il meccanismo psicologico del paziente è primario ed è l'elemento essenziale l su quello facciamo quello che possiamo ma più richiedere un po più che cercare di fare una cosa su misura non possiamo per quella importante avere il clinico avere il paziente avere tutti gli scienziati intorno allo stesso tavolo perché sennò questa tecnologia sono pretende di farla top down io non ti posso dire questa è la tecnologia che ti risolve il problema perché il problema primo c'è la e2 ii tu lo conosci meglio di me quindi non dovrei avere l'umiltà di stare a sentire di cercare per le soluzioni e non sempre possibile però ci proviamo buona sera io ero novembre a genova smarrita lei ha detto una cosa fondamentale che le avanguardie che hanno la conoscenza di quello che sta venendo devono fare volontariato nei propri quartieri perché il problema è affrontare in maniera sistemica il processo di alfabetizzazione che ha giocato punto si fa vedere le opportunità e non i rischi per questo ha fatto il lavello in maniera sistemica allora il problema è noi le avanguardie culturali del paese devo andare a fare volontariato nel proprio quartiere ma l'approccio deve essere sistemico per cui io devo irradiare di queste nuove culture tutto l'italia o comunque è la mancanza di conoscenza rispetto questo è proprio risposte semplici ma sbagliate risposte rispetto all'altra frezza che vai la risposta complessiva giuste grazie grazie a lei aggiungo come ulteriore commento che ho avuto la fortuna per un periodo della mia vita di vive in giappone presentavano ai bambini di 6 anni i cartoni animati e che con la scusa del cartone animato spiegavano come reagire in caso di terremoto ho sempre trovato questo atteggiamento dei soprattutto del giappone che ha un po politicamente tecnologico particolarmente colto dal punto di vista della società consapevole perché vedendo un cartone animato il bambino intanto iniziava a metabolizzare delle scelte comportamentali legate alle tecnologie antisismiche eccetera allo stesso modo il giappone tiro fuori vi ricordate il tamagotchi quel giochino che sono si dimenticava di dargli da mangiare moriva in realtà non moriva niente perché non era organico era un giochino digitale in cui se io mi dimenticavo una certa ora di dire mangia lui si scaricava si spegneva il la ratio sociale di questo videogioco che risale a 15 anni fa era cominciare educare le nuove generazioni che l'elettronica un giorno potrebbe non essere elettronica ma potrebbe essere biologica cioè che io potrò avere un giorno un telefonino un'appliance domestica che invece di essere alimentato a corrente alimentata zuccheri esattamente come un corpo umano la differenza sarà che se mi dimenticherò di caricarla come faccio con cellulare il cellulare non fa niente lo carico di giorno dopo l'appliance elettronica di tipo biologico che va zuccheri muore come una pianta allora si cominciava vent'anni prima nell'ipotesi che questa tecnologia un giorno dovesse diventare vera a insegnare alle nuove generazioni che forse un giorno dovrai ricordarti di alimentare la tua elettronica perché questa sarà viva ok forse un po esagerato però c'è un'attenzione alla disseminazione ed è molto importante che questa cosa passi attraverso ovviamente le scuole noi che sviluppiamo tecnologia che dovevo avere la pazienza ma anche la capacità di raccontare le cose come stanno perché non vi sono venuto a dire al mio robot è il più figo del mondo siamo i più bravi io mi sono da dire guardate e primitivo facciamo quello che possiamo cerchiamo di capire dove serve però vi ho anche detto la fantascienza lasciatela dov'è è corretto parlare di potenziali pericoli su questa discussione bisognerebbe innestare quel famoso discorso di pubblico e privato che collaborano perché le aziende il pubblico eccetera devono investire sui lavoratori che anche a 50 60 anni devono sapere che queste tecnologie impattano anche il loro lavoro ma questo è un modello di società il problema è chi si sta chiedendo che società vogliamo nel 2060 questo è il problema io spero che questo prima o poi succeda grazie c'è il signore in seconda fila e poi la signora prima fonda meriggio intanto la ringrazio per quello che ci ha detto finora non so quanto centri strettamente con la robotica però il suo discorso mi ha sollecitato in questo senso ci vuole spiegare con la stessa competenza e semplicità con cui ha fatto finora le potenzialità di quello che viene chiamato il cervello aumentato perché dal suo discorso si evince che il nostro cervello frutto dell'evoluzione di 3 miliardi di anni è qualcosa di assolutamente perfetto perfetto intendiamoci molto avanzato molto avanzato ecco ci siamo ci stesse ecco ora aumentare il nostro cervello nel senso che poi lei ci spiegherà ci aiuta ad unire le difficoltà i problemi a cui lei accennava ci aiuta a migliorare la qualità della nostra vita che sono i due obiettivi da un punto di vista etico con cui voi lavorate questa è la prima domanda è la seconda è di conseguenza ho sentito un suo collega di cui non ricordo il nome preconizzare che nel 2020 i 100 miliardi di sinapsi 100 100 mila 2.000 miliardi di sinapsi quanti 100 mila miliardi di 600 mila miglia va 100 mila miliardi di sinapsi dei nostri cervelli saranno potranno essere come dire delocalizzate fuori dalla nostra testa in un sistema informatico in un sistema insomma tecnologico è una fake news oppure c'è qualche possibilità che parti del nostro cervello possano essere delocalizzate fuori e che utilità potrebbe avere delocalizzarle fuori ok ringrazio la dovranno tra i due domande sono molto sfidanti parto con la prima e poi arrivò la seconda sul cloud mente brand diciamo sul cervello aumentato allora mettiamola giù in questo modo parliamo di un cervello di valore medio d'accordo perché in natura è consolidato che esistano delle forme di intelligenza a delta talmente sviluppate talmente eccezionali poi casomai un autistico su tutto il resto ma ci sono delle cose pazzescamente avanzati di alcune di alcune persone che sono esistite che esisteranno e quelle sono singolarità quindi appare una persona normale e chiaro che i modelli educativi consolidati seo comparo quelli del far east con i nostri il fatto di avere un intelligenza ideo grammatica io sono cresciuto in cina sono vivo in corea per me la rappresentazione del mondo è fatta immagini e ideogrammi lo studio 21 elementi che ho ventotto quello che è che costituiscono le parole alfabetiche e sviluppo la mia per esempio capacità di comunicazione in questo modo noi io c'ho 7.500 simboli da imparare a memoria e loro combinazioni logiche mi fanno tutti elettrone in giapponese elettricità e bambino sono due simboli attaccati e questa è l'elettrone se io dicessi elettricità bambina voi non capireste elettrone in italiano perché sono alfabetico non sono ideo grammatico questo genere dei meccanismi di apprendimento di cognizione completamente diversi le scuole di quei posti sono diverse dalle nostre il nostro approccio e di un tipo in america in svezia e problem solving nel far east è un po bruteforce estremamente mele monica ma molto molto diciamo avanzato poi alla fine dei risultati basta vedere i test pisa come vanno allora qual è la morale di questa cosa qua anche noi da quando nasciamo siamo delle macchine d'apprendimento il modello di apprendimento dipende dal linguaggio dal contesto per esempio se crescono una famiglia e un ambiente stimolante o se crescono un bruto nella nella savana di dipende allora la diciamo l'estrapolazione ultima di questo discorso potrebbe essere un umano che ha un tatuaggio nel collo che funziona da modem ok e quindi è connesso 24 ore su 24 alla rete questo umano deve solo pensare e linee nevichi pd ha davanti quindi sa tutto dal punto di vista dell'erudizione delle informazioni non ha bisogno di andare a scuola i 13 anni di scuola che noi facciamo che più o meno ci servono a ricordare la matematica fondamentale la scoperta dell'america delle nozioni su cui poi noi basiamo tutto il resto che svilupperemo nella vita non mi serve perché io sono connesso al cloud biologicamente notch a ciò la presa e sono wireless connect allora questo umano qui è realmente più potente di noi dal punto di vista delle notizie dell'erudizione certo perché questo saputo in tempo reale io devo andarlo a vedere me lo devo ricordare come potrebbe diventare veramente più potente di noi se utilizzasse tutto il suo tempo invece che a memorizzare visto che sa tutto a fare i link cioè a costruire le relazioni fra fra le informazioni ci sa fare filosofo ad essere un umanista il più sopraffino e raffinato avanzato umanista che l'umanità possa aver mai pensato perché ha un database di informazioni residente accessibile in tempo reale questo sarebbe un cervello ineguagliabile allora siccome io ho fatto uno scenario fantascientifico potrei scriverci un libro di fantascienza ovviamente non non c'era il mondo e non ci sarà mai non sarebbe etico per tante ragioni però un modello educativo in cui si favorisce la capacità di fare il link di trovare le relazioni fra le informazioni a spese della memorizzazione che invece può essere utilizzata avendo un hard disk ad accesso diretto in fondo se io avessi il 5 g e in qualunque posto nel mio telefonino potessi in 01 secondi accedere all'informazione che o non sarebbe molto diverso da avere il modem senza essere invaso avrei accesso a tutte le informazioni potrà dedicare la mia vita a filosofeggiare cioè creare le correlazioni sarei una persona estremamente intelligente non sarei leonardo non sarei caravaggio perché quelle sono delle punte biologiche particolari ma sarei mediamente super intelligente questo secondo me è uno scenario a cui stiamo andando incontro il fatto di downloadare la memoria e la seconda domanda è i ricordi di una persona i suoi pensieri è un fatto di brew force ammesso e non concesso che io possa digitalizzare tutto quello che so io ho 56 anni in tutto quello che ho visto nella mia vita miliardi di oggetti mini centinaia di persone le mie esperienze aver ammesso che le possa digitalizzare mi servirebbe uno storage da ma non lo so direi un qualche terabyte è la mia memoria sarebbe contenuta lì il problema è come digitalizza cioè come struggle dato perché non ho la presa usb ma è quello che dicevo prima il giorno che aveva il modem avrò anche la presa usb downloader o tutte le mie i miei pensieri mi ricordi li digitalizzerà li metterò su un hard disk a che serve è un'eredità i miei nipoti potranno accedere ai miei pensieri ai miei ricordi vedranno la faccia di mia mamma la faccia di mio nonno perché potranno essere digitalizzate queste cose io la vedo la vedo in questo modo è una memoria più affettiva familiare che altro perché poi tutto il resto può essere fatto meglio dopo ecco siamo in chiusura all'ultima domanda rapidamente tra tre tra domande e preoccupazioni primo telegrafica primo secondo lei proiettando tutto quello che di assolutamente interessante eccezionale ha detto tra un secolo nel rapporto pensiero e azione potremmo pensare che robot un robot nello sviluppo dell'intelligenza artificiale possa diventare azioni e l'essere umano pensiero secondo si è parlato di macchine automatiche delle automobili e quando io parlando con amici o evidenziato i limiti il limite perché una persona due erano stati investiti bella risposta ed è già hanno attraversato la strada ma grazie allora la macchina doveva essere messa lì di strada perché il nostro limite di esseri umani è proprio quello che non abbiamo tante volte l'immediatezza e e quindi molto limitata anche la robotizzazione almeno di epoche terza e ultima nel tempo libero un'azienda agricola della famiglia di mio fratello mi capita di andarci per rigenerarmi beh lei mi permette di dire che il quadrupede che abbiamo visto mi richiama o i puledri rapidissimi o certi terribili scaravaggi che s'arrampica non superi core tier one lotto di mascara farci grasso allora le rispondo subito la prima domanda tra cento anni avremo una congrua colonia di umani in qualche altro pianeta quasi sicuramente e le macchine i robot verranno utilizzati prevalentemente per fare tutto quello che è pericoloso dell'ingrato che noi non vogliamo fare e saranno tecnologie consolidate vecchie e probabilmente ci sarà molto altro di più di natura più biologica che elettronica quindi credo che i prossimi 100 anni vedono delle sfide davanti talmente complesse intanto bisogna arrivarci ok quindi penso che molti andranno via sulla seconda domanda un'automobile perfetta in condizioni ideali tutto ideale a 100 km orari anzi facciamo a 50 chilometri orari deve riuscire a fermare in circa 32 metri queste fisica non è adatto l'attrito le gomme la velocità tutti ideale 50 grammi ferrari 32 metri per fermarsi se però c'è un umano che decide di suicidarsi e a 16 mesi di distanza dal muso decide di attraversare la macchina autonoma non può far meglio della fisica e quindi ammazza l'umano il problema è il suicida non è la macchina e lì c'è poco da fare quindi è come al solito è diciamo l'ignoranza all'imprevedibilità l'irrazionalità o quello che è ma l'errore umano della macchina perché dunque la macchina non volta la fisica per quanto riguarda la sua azienda agricola la prima applicazione del quadrupede che ha visto io non ve l'ho detto è in agricoltura di precisione queste macchine vengono sviluppati adesso le stiamo testando iniziano a testare con la cattolica a piacenza in una serra particolare perché camminano 24 24 77 nei campi avendo le zampette non schiacciano le piante hanno la visione l'intelligenza artificiale per riconoscere la pianta malata e irrorano di pesticida fondi ci dà quel che lei solo la pianta malata evitando quelle irrorazioni fatte con quei braccioni che vanno chilometri quadrati di pesticidi che poi non ce li mangiamo questa si chiama agricoltura di precisione l'intelligenza artificiale riconosce la pianta malata e cura solo quella proprio come la medicina di precisione in quella medicina grazie anche robot viene sviluppata per curare l'individuo lui con il suo patrimonio genetico e non la signorina che accanto a lei che per quanto simile a un patrimonio genetico diverso e tecnologia di precisione la caccia al funerale prima prima di salutarci cda due consigli 1 su un film da vedere un altro sul libro su un romanzo da leggere o meglio quali sono il suo film preferito è il suo romanzo preferito che parlano di robot romanzi di roba francamente non ne leggo solo così stufo di riina boratorio che quando sono a casa faccio altro allora la cosa più bella che ho letto recentemente è stato il libro di memorie del di colui che ha fondato lo stato di singapore che con tutte le sue con tutte le sue contraddizioni di cui insomma è noto che gli stessi se fumi un qualcosa che non di fumare di mettere in galera e buttare la chiave quindi siamo quanto a diritti umani non è che sia proprio il massimo però c'è una visione cioè è stata una persona che si è chiesta come doveva essere il suo popolo dopo 50 anni che un po la domanda che mi facevo prima nel mio intervento ha previsto che avrebbero cominciato a riempire sacche di mare per aumentare il territorio che a nord era chiuso dalla malesia previsto che doveva esserci un livello di acculturazione altissimo ecco è interessante perché si può non essere d'accordo su molte cose ma il padre di una piccola nazione che 30 anni fa ha detto ai miei nipoti vorrei consegnare come eredità questo paese ma è una bella lettura soprattutto per la cosiddetta long term vision poi non entro nel merito di altre cose che prescindono come film rimanendo in casa di robot perché mio figlio piccolo mi porta dei rifiuti di robot quello che mi è piaciuto di più e pacific rim sono questi mega robot giganteschi che vanno nel mare nell'oceano e dalle falde quelle dove sono i terremoti escono fuori dei mostri che vivono al centro della terra è una roba proprio sanguinolenta però la cosa bella di questi robot che sono interconnessi a dei piloti quindi piloti sono all'interno di questi robot si muovono come se dovessero fare pugilato usare spadoni e il robot che e interconnesso neuralmente a questi piloti fa le stesse cose interessante perché quella potrebbe essere una tecnologia effettivamente più veritiera di quello che si possa pensare per il resto è un po troppo lento quindi sono vedere qualcosa di più culturale che è meglio mio figlio cia 9 anni bene allora va bene grazie la ringraziamo l'ultima causa perché credo che molto educatamente anche ai cubs voglia voglia salutarci non è così grazie a voi facciamo a tutti grazie arrivederci
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}