Il valore trasformativo dell’innovazione sociale
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Il valore trasformativo dell’innovazione sociale
L'evento "Il valore trasformativo dell’innovazione sociale" esplora il ruolo del terzo settore nello sviluppo di comunità intraprendenti, capaci di generare valore attraverso l'innovazione sociale e la collaborazione tra diversi stakeholder.
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questi megatrend impattano sui territori Quindi, invecchiamento della popolazione da una parte E qui si apre tutto un cinema Ma anche del capitale abilitante nei confronti dei territori Ci sono dei territori che non hanno più quelle persone Quella forza di poter anche cambiare, di fare progetti di generazione Perché molta gente è andata via Se poi coniugata a questo altri megatrend importanti Come quello dell'intelligenza artificiale, della digitalizzazione Pensate per esempio nella sanità Cosa significa un fascicolo elettronico dato in mano ad un anziano e via scorrendo Quindi il terzo settore necessariamente deve Per portare innovazione, che è quella che concordo perfettamente Anche perché con Paolo, con Stefano, con Luciano Credo che, insomma, è un po' che c'è un dialogo abbastanza strategico su queste cose Non può comunque non essere visto all'interno di questi cambiamenti E essere un attore a mio avviso di questi cambiamenti Per me la vera sfida su cui dobbiamo misurarci È quella della complessità e della prossimità Cioè dobbiamo, nel nostro lavoro di tutti i giorni Forse le banche su questo sono state anche avvantaggiate Come anche le società di telecomunicazioni Io quando ero giovane per fare un bonifico quando stavo in Inghilterra Che era un paese della UE Mia madre doveva farlo in 6.000 modi con tanti di cambi di cosa Oggi con una carta di credito o uno o con un telefono Quindi abbiamo semplificato molto quello che invece Dietro è complesso Credo che queste cose che facciamo Questi impegni, queste sfide devono essere comunque viste nella complessità Ma lo stesso, se no, non c'è innovazione Ma devono poi riportare a quella che è la prossimità Questa è la vera sfida Per far questo che cosa ha fatto Unicredit? Innanzitutto, come vi dicevo, Ammeso Il terzo settore è all'interno dello sviluppo dei territori E dà una risposta Perché prima di tutto una risposta banca Che è una risposta normale come dà a tutte le aziende Cioè il terzo settore rientra nel nostro modello di servizio classico Quindi non c'è un nuovo segmento sul terzo settore Il terzo settore è visto come un cliente, come un cliente primario Con alcune caratteristiche Conta molto la dimensione Cioè non possiamo parlare dell'associazione Come di una grande fondazione che ha bisogno Di prodotti di investimento o di quant'altro su questo Però abbiamo fatto un passaggio in più Il terzo settore per noi è visto come partner di comunità E quindi entra nei nostri ecosistemi un po' come diceva Paolo Giustamente dobbiamo allargarci Non possiamo fare le cose da solo Dobbiamo fare in modo che il rapporto non sia solo un rapporto bionivoco Ma diventi un rapporto all'interno dei sistemi Con una reciprocità diversa dei sistemi Anche qui di esempi vedo che sono già in zona rossa E quindi mi dispiace non portare esempi Ma ce ne potrebbero essere tantissimi L'altro punto è che questa reciprocità e questo partner Deve però poi atterrare su progetti generativi Con carta etica noi in 9 anni abbiamo finanziato oltre 40 milioni per 1300 progetti Ci vantiamo perché questi progetti non vanno a coprire esigenze di conto economico Ma hanno la pretesa di finanziare investimenti E di essere trasformative generativi sul territorio Portando delle cose nuove È un impegno che porta a noi a non fare bandi Ma andare sulla coprogettazione a questi enti Però devo dire che è una grande soddisfazione Perché vediamo una vitalità su questo molto forte Un ultimo elemento che vorrei citare visto anche perché siamo a Trento Sul quale ancora siamo un po' indietro Secondo noi non c'è innovazione sociale senza il coinvolgimento del volontariato Questo è un altro pezzo a mio avviso importantissimo Non possiamo fare a meno del terzo settore Non possiamo fare a meno su questo degli enti intermedi come le fondazioni Che sono su questo molto radicate per certi aspetti anche più della banca Su Trento credo che abbiamo una storia e un radicamento molto importante Però su alcuni temi secondo me dobbiamo aiutarci E dobbiamo soprattutto aiutarci, vedo qui tanti giovani Oggi il volontariato sta cambiando Lo chiamano volontariato liquido Ci si aggrega forse non più per identità ma ci si aggrega per progetti Questo è una cosa bella per certi aspetti Ma anche per noi è una cosa molto difficile aiutarlo, molto difficile seguirlo Pensate solo a chi dobbiamo dare un aiuto economico Se si presenta sotto forma di gruppo di whatsapp Adesso sto dicendo delle cose semplici Ma delle cose che ci hanno fatto anche nell'ultima esperienza dell'alluvione Delle miglia romagna a vivere in prima persona Quindi questo è un altro pezzo secondo noi importante Questo è un altro pezzo di innovazione Che dovremo prevedere che le aziende fanno fatica secondo me a sviluppare Mentre nel terzo settore credo che possa essere una chiave veramente di supporto molto grande Grazie, grazie mille Giorgio Anita, appunto tu rappresenti la fondazione Caritro E state mettendo in atto varie azioni Vari azioni di differente natura Sempre più collaborative Cercando di dialogare con soggetti molte volte e non proprio convenzionali Quindi state facendo alcuni esperimenti anche interessanti Come quello che stiamo facendo insieme anche tra il consorzio e la fondazione E vi state dedicando molto al tema delle comunità Poi vi chiederò appunto su questo tema delle comunità Di darci alcune chiavi di lettura Grazie Luciano e buonasera a tutti Sì, io parto proprio da quello che è un po' il ruolo della fondazione Che è quello di sostenere il proprio territorio, di sostenere la propria comunità Perché per una fondazione di origine bancaria la comunità sia origine Perché ha avuto origine dalla propria comunità Ma è anche la destinazione della sua attività Per cui lo sviluppare questa comunità è sicuramente il suo mantra E per svilupparlo i pilastri sono tre Quello sociale, quello economico e quello culturale Ma su quello che da tempo le fondazioni, e soprattutto la nostra fondazione Ma le fondazioni con cui collaboriamo, Cariparo, Cariverona E quello che si stanno chiedendo è il modello con cui essere vicini alla propria comunità E mi rilaccio un po' a quello che diceva prima Paolo Che non è per la comunità, ma è con la comunità Perché l'erogazione non deve essere più un fine per la fondazione Ma deve essere un mezzo Un mezzo per attivare una comunità, attivare competenze, attivare relazioni E attivare anche innovazioni Per essere vicini alla comunità, le comunità sono diverse all'interno di un territorio E ognuno ha le proprie specificità La provincia di Trento non è grandissima Però la comunità di Trento è diversa dalla comunità di Primiero Dalla comunità dei giudicari, quindi ognuna ha le proprie specificità In un momento in cui i bisogni sono sempre più urgenti Perché i cambiamenti sono rapidi Ci sono bisogni sempre più impillenti E i sostegni, i supporti sono sempre un po' più variabili Quello che la fondazione sta cercando di pensare di fare È di cambiare un po' il paradigma Cambiare un po' il modello di relazione Quindi non partire da un suo modello di sostegno Ma di mettersi in ascolto, di mettersi in ascolto delle comunità E attivarle, attivare le comunità perché sono loro in grado di leggere i bisogni Con le specificità e le peculiarità del territorio in cui nascono E da lì sono loro che devono attivarsi col modello Che reputano che sia più confacente alla caratteristica del territorio in cui sono E questo perché? Perché loro lo conoscono, perché sanno chi lo abitano E in questo modo la fondazione cambia un po' il ruolo Diventa un ruolo sempre più di attivatore Di attivatore di competenze, di facilitatore di relazione Di coprogettazione e di comunicazione tra diversi stakeholder Quello che un po' ci rifacciamo come pensiero è iniziare a collaborare con quelli Attori territoriali che possono dar vita a quelle che vengono chiamate le comunità Intraprendenti perché sono capace di co-organizzarsi Di pensare a un bisogno non soltanto dell'organizzazione Ma proprio come si diceva prima a un bisogno della comunità dove vengono nate E vengono partecipate dalla comunità stessa E qui il ruolo della fondazione diventa un po' più strategico Non è più solo mero erogativo Diventa proprio strategico nel senso che deve portare soprattutto quelle relazioni Quelle competenze e quindi pensare anche a portare A creare dei percorsi per le persone Per chi deve essere sulla comunità e essere in grado di attivarlo Avere degli strumenti per poterlo fare E quindi pensiamo a dei percorsi formativi A dei percorsi di competenze che possono essere degli agenti di comunità Che nei loro territori abbiano la possibilità, le competenze per leggere il bisogno Creare lo strumento, attivarlo sempre con il supporto più centrale della fondazione Ma rispondere più prontamente a quelle che sono le esigenze del territorio Grazie mille Anita Hai citato un po' di parole che mi colpiscono Mi interessano particolarmente il tema delle comunità intraprendenti Delle comunità generative Cioè come riusciamo ad abilitare il valore Come riusciamo a contribuire nella generazione di un valore di medio lungo periodo sul territorio Quindi sicuramente è un tema interessante E devo dire che molte volte prima Paolo in Incipit diceva Che alcuni strumenti Mi occupo molto di open innovation L'altro giorno parlavo con forse Un po' l'ideatore del concept dell'open innovation Henry Chesbrough E dicevo sempre in mente comunque queste 3 cose Ascolto, sfida, sperimentazione E tu le hai richiamate anche adesso Cioè ascoltare la comunità Generare una sfida insieme con loro E poi sperimentare Quindi questa era un po' alcune cose che mi ritrovo E che sono dei punti forse abilitanti del processo Però passo la parola a Stefano Stefano tu sei il direttore di vita Quindi scrivi di storie di innovazione sociale Quindi la prima domanda te la farò sul demitizzare Appunto il tema però la parola innovazione sociale Perché appunto la sentirai più e più volte E poi se ci dai un po' la tua vista da commentatore Che vede tante di queste cose sul territorio E quindi il tuo punto di vista Ci provo in 5 minuti Intanto grazie, mi unisco ai ringraziamenti per l'invito E un piacere essere a Trento Allora, mi inviti a nozze Io oggi in questi 5 minuti Condivido con voi un pezzo della mia giornata Il pezzo della mia giornata Come tu, come quella di tutti E' una lettura quasi frenetica delle mail E mi succede spesso, occupandovi di comunicazione Che ci sia un'agenzia di comunicazione O direttamente cooperative, imprese sociali, soggetti profit Che mi propongono di raccontare un loro progetto E come me lo apparecchiano? E' un progetto di innovazione sociale Allora, io di fronte a questo attacco E' un progetto che è una valanga Ho bisogno di difendermi Sto ovviamente enfatizzando Però ho bisogno di difendermi non tanto perché Non solo per proteggermi dalla valanga Ma anche perché io poi faccio Io e tutto il nostro gruppo di lavoro Facciamo un magazine, un mensile, dei podcast, dei newsletters Tutte queste cose che facciamo Le facciamo per essere eletti Io credo che, che se ne dica nel mondo dei tweet Di Instagram, anche così Se dai dei contenuti che sono contenuti buoni Ti leggono di più E chi ti legge si affeziona E chi si affeziona fa l'abbonamento E fa l'abbonamento a vita Quindi per me questa cosa qua è un fattore economico Il fatto di mettere, di mettere, di mettere Di fare questa griglia Adesso io vi dico 5 cose Che sono i 5 componenti della mia griglia Per rendere un po' le cose che sono anche uscite naturalmente Prima cosa, la domanda che faccio è Che differenza c'è fra questa cosa che tu mi proponi come innovativa Perché è innovativa e perché non è nuova C'è qual è la differenza fra fare una cosa nuova e fare una cosa innovativa Prima differenza Uno è il bisogno che intercetti Cioè tu fai una cosa innovativa solo se risponde a un bisogno Per chi io posso qua Mettere in piedi, fare questo intervento Ballando su una gamba sola È una cosa nuova, è una stupidaggine Però non è niente di innovativo E poi il come lo fai Lo dicevate, lo diceva Pane, ma lo diceva Tutto Lo devi fare, visto che devi stare sul bisogno Lo devi fare con i beneficiari Non per i beneficiari Se non ti allontani necessariamente ti allontani dal bisogno Un piccolo esempio C'è stata l'ondata C'è stata un sacco di progettazioni, di bandi anche sul tema dei net Il tema dei net è un tema complicato Molti di questi bandi sono rivelati in progettazioni Che facevano formazione e avviamento al lavoro Il problema è che i primari net non sono dei disoccupati È gente che non esce di casa prima di essere disoccupata Allora, c'erano i fondi, i progetti, ma non intercettavano il bisogno Perché il bisogno continuava a stare richiuso in casa Un'analisi del bisogno che in questo caso è deficitaria È complicato rispondere al tema dei net Però bisogna che tu ti metta in relazione con chi il bisogno lo conosce Ci sono rischi di essere nuovo ma non innovativo Quindi cosa fai? Il come lo fai? Con chi lo fai? Quindi in questo caso i soggetti, lo diceva Paolo I soggetti che hanno come missione Quella di produrre innovazione e impatto sociale Sono progetti che in quest'ottica sono necessari Non puoi farne a meno, devi scegliere, devi selezionare Perché anche sono tutti uguali, tutti bravi, fare la stessa cosa Poi altre due cose Il perché lo fai? Noi abbiamo un grande apparato in crescita Che parte dall'Europa in una sola Europa In un'area di normative, diciamo, in tutto il mondo Economia sociale, impatto sociale, tassonomie varie O progetti di tassonomie varie Se tu fai innovazione stando strettamente dentro Quello che sono i progetti di compliance Rispetto a quello che dice la normativa Poi fatica a fare innovazione Cioè l'innovazione nasce necessariamente prima della norma E la norma che riconosce l'innovazione, non viceversa Quindi questo è un altro aspetto problematico Non è che io dico... Però a questa cosa qua sto attento Perché se faccio una cosa, perché la faccio? Perché la legge mi dice di fare così e così Faccio fatica a pensare che tu in qualche modo innovativo Devi un po' rompere i schemi, un po' alzare i gomiti Sconfinare un po', uscire un po' dal seminato Poi ultima cosa, e sono veramente quasi chirurgico nei tempi E' il chi sei Cioè uno può essere un soggetto che si... Sto parlando di organizzazioni, ma non di organizzazioni tra sottosezioni Di organizzazioni che hanno questo tipo di sguardo Che vogliono giocarsi questa sfida Un po' benissimo di decidere di non giocarsi Se tu sei un'organizzazione Faccio un esempio, spero di non offendere nessuno Su Vita, ovviamente uno dei canali di ingresso Per fare, come si dice, dei budget di vita È la pubblicità, come su tutti i giornali Noi abbiamo una serie di regole Chi produce armi non può fare Anche se mi chiede di fare pubblicità su Vita Io non vi faccio fare pubblicità Allora, se tu produci armi O se tu produci inquinamento E contemporaneamente mi fai, capito? Se sei un soggetto innovativo Se sei veramente innovativo Beh, pensiamoci Pensiamoci Quasi dovresti andare a misurare il salvo Dell'impatto negativo e positivo E quindi, dal mio punto di vista Spero senza offendere nessuno Se la Beretta smettesse di fare armi E si mettesse a fare bulloni Per me sarebbe un'innovazione pazzesca Pazzesca Molto di più se la Beretta Continua a fare armi E nel frattempo fa anche qualche progetto Con qualche cooperativa di Breccia Che ce ne sono tante Un preso sociale Chiudo veramente con Se mi dai ancora 20 secondi sulla parola Perché è una cosa che potrei andare avanti Veramente mezz'ora su questa cosa L'altro termine che si accompagna sempre Ormai un tandem A innovazione sociale è sostenibilità Non c'è innovazione sociale Che non sia anche sostenibile Io ho avuto la fortuna l'anno scorso Di passare a diverso tempo Per fare un libricino Che poi è uscito con Carlin Petrini Che di sostenibilità è uno che se ne intende E lui mi ha fatto notare una cosa Da dove deriva la parola sostenibilità? Sostenibilità deriva da sustain Che è il pedale del pianoforte Che allunga la nota Ok? Quello che l'allunga Tanto è vero che La traduzione esatta Di quel concetto lì È Durevole, non sostenibile L'aggettivo giusto è una cosa che deve durare nel tempo Quindi occhio Che dal punto di vista Semantico, poi vediamo Il precipitato sulle cose concrete Innovazione e sostenibilità Sono quasi uno Il contrario dell'altro Non sempre c'è bisogno di innovazione Probabilmente sempre c'è bisogno di sostenibilità Grazie Grazie mille Stefano Proviamo Proviamo a fare un secondo giro Di tavolo ancora più difficile Noi prima abbiamo fatto il giro della morte Adesso doppio il giro della morte Nel senso che i minuti diminuiscono Allora Paolo Io per te ho una domanda Perché studi queste tematiche Si è parlato Di innovazione sociale Si è parlato di comunità Si è parlato di tante cose Si è parlato di trasformazione Ma come riusciamo a capire Se Quello che stiamo facendo Poi ha un reale Impatto Sui territori piuttosto che sulle azioni Che stiamo facendo, come si misurano queste cose Come si riesce a capire Se le nostre azioni Poi stanno andando Dove vogliamo Non è utile che ce le raccontiamo molte volte Dovremo avere degli strumenti che ci consentono Di capire Questo da studioso Che ci puoi dire su questo Allora Le cose che sono state dette Dico 3 cose perché non riesco A tenermele, la prima I bandi sono antagonisti Delle innovazione sociale Trasformativa Cioè i bandi non è che la impediscono Ma non la aiutano Sono antagonisti Proprio per la definizione che vi ho dato prima Cioè costruire l'innovazione Partendo da un bando è la modalità Peggiore che si può fare E quindi anche la valorizzazione Delle risorse tenetene conto che dipende Da questo, l'altra cosa è che L'innovazione sociale è disturbante Cioè l'innovazione sociale È uno dei modi per capire che non sia un indicatore Che disturba il manovratore Cioè cambiare le regole Il significato delle regole del gioco Significa rompere gli equilibri Significa cambiare i sistemi di potere Significa innovare le istituzioni Se io faccio l'innovazione Se io misuro l'impatto sociale Del lavoro in carcere E vedo che il lavoro in carcere Così come abbattere la recidiva Dall'85% Potrei A. fermarmi lì B. invece Il senso dell'impatto è Cambiare le politiche carcerarie E farci che quella cosa lì diventi Più frequente, sia più diffusa Che si utilizzi diversamente lo spazio Che si renda strutturale Questo è maledettamente disturbante Facile dimostrare che questa cosa qua Cambia Difficile è capire ma qual è L'impatto dell'impatto Quindi l'innovazione sociale ti mette sempre In una prospettiva poi Di diciamo Di Disturbante nel senso proprio La regola del gioco significa Che devi cambiare un po' anche te Cambi il contesto L'innovazione sociale è trasformativa E' una cosa Non per tutti Un conte di faccio innovazione sociale Un conte trasformo L'ultima cosa è che l'innovazione sociale Perché ha bisogno Di, lo diceva prima Anitta, ha bisogno di comunità Le comunità, non la comunità Di soggetti Maledettamente diversi E le comunità, perché ha bisogno Di comunità, perché si prendono Il rischio loro Chiamati intraprendenti Poco tempo fa era uno simoro Mettere insieme l'intraprendenza Con la comunità Oggi invece, perché l'intraprendenza Non è uno simoro ma un'endiadi No? Quindi è la figura Rettorica, per cui una parola si Completa l'altra Perché appunto Perché la comunità diventa il meccanismo Che crea il valore Senza la comunità Il valore non si genera Tant'è che l'innovazione sociale Quasi tutta, poi arriva la tua domanda Si genera la dove stato e mercato falliscono Quasi sempre E allora è la comunità stessa che attraverso processi Dinamiche, collaborative Genera valore, genera soluzioni Come si misura, come scala La comunità sociale, allora come ho detto Per essere trasformativa deve cambiare le regole del gioco Come si fa a vedere che le regole del gioco sono state cambiate? Prima cosa Questa cosa qui dovrebbe prendere delle sembianze organizzative Non dico istituzioni nuove Cosa che succede anche Ma dovrebbe consolidarsi La sostenibilità non dipende solo dagli economics Ma anche dai modelli organizzativi Quando si fanno i bandi L'obiettivo è solo rendi contare bene O capire se rimangono dei luoghi Delle reti, delle alleanze di scopo Mi spiego? Cioè quindi il primo elemento Che racconta il cambiamento È una nuova geografia di istituzioni L'altra cosa È andare direttamente dai beneficiari E capire come è cambiata La loro, diciamo, la loro vita La produzione del servizio Cioè non si può fare una casa E poi misurare l'impatto sociale E poi dire che non si può fare una casa E poi misurare l'impatto sociale Fare lo sroi su l'housing E poi, senza chiedere Come cambia la vita degli abitanti E andare a dirgli Va beh, la tua casa è aumentata di valore Perché qui ci ha attaccato un bel palazzo Il tema è La sfida oggi Tante che nelle case, no? Ci sono dei 15 minuti, eccetera Quindi, il primo, quindi Ti do due riferimenti Uno, è il grado di Infrastrutturazione sociale Che è un'infrastruttura Sostanzialmente sempre più Necessaria Cioè l'innovazione sociale Infrastruttura o no Se non infrastruttura Non è trasformativa Perché non è trasformativa? Non perché è cattiva Perché non dura L'altra cosa è Quanto migliora la felicità degli abitanti Dei cittadini, del territorio Cioè, ma è possibile che noi facciamo del bene Per alcuni ai danni degli altri? Cioè, l'innovazione sociale È qualcosa che in qualche modo Alimenta un cambiamento non per pochi Ma ambisce per molti Quindi, questi sono due parapoi Poi ne potresti trovare tantissimi Qual è la regola comunque aurea? È che essendo L'impatto L'inizio di qualsiasi processo Di trasformazione, di innovazione sociale Tu devi definire exante Qual è il cambiamento Che vuoi andare a generare Quindi, al di là che sia giusto Sbagliato l'indicatore È comunque sbagliato Usare l'indicatore perfetto Solo alla fine Grazie mille Paolo Sfida difficile Giorgio, perché appunto Tempo è stretto Fema Profit no profit Diavolo e l'acqua santa Il tempo è l'acqua santa Si lavora insieme O si lavora a compartimenti stagni? È un grande tema perché Non è così scontata La risposta sembra scontata Ma poi nei fatti non lo è Ma perché Molte volte, tutte e due Gli stakeholder sono chiusi al loro interno Allora, la risposta è scontata Tenterò Ho due strade O dire che cosa Fa la banca su questo E, insomma, veramente Il tempo è tiranno E quindi sia la trasformazione Interna che la trasformazione Che promuove Presso i clienti Con I suoi sistemi Anche di accompagnamento Volei però, insomma, visto il tempo E quindi, per esempio Porto un esempio a un mio amico Un mio amico vignaiolo, Marco Caprai Che Qualche settimana fa ha preso Dal Presidente della Repubblica Il premio Il cavallierato Ai meriti E la risposta Perché ha preso questo cavallierato Perché ha preso Dalla Caritas, in collaborazione con la Caritas 200 Righiedenti di asilo Gli ha formati Insomma, modello Alice Insomma, adesso non potevo sempre citare Alice Come esempio, sennò Giochiamo in casa E li ha formati Gli ha dato in comodato delle forbici Di queste nuove, fatte le cose Insomma, e alla fine Insomma, questi qui in modo stabile Stanno pensando anche di fare Una copradia sociale di secondo livello Per poi andare su tutte le cose Quando parli con Marco Dice, che cosa hai fatto? Ho fatto l'imprenditore Ho fatto il vignaiolo Ecco, quindi credo che Tutta questa Cosa, deve essere vista Non come qualcosa Prima si parlava di buonismo Deve essere vista come Una forma, e come diceva Paolo Anche di apertura Dell'impresa Di trovare nuove forme Dell'impresa, di mettere nell'impresa Altri capitali Che sono dei capitali sociali Importanti, e quindi cominciare A fare il pane con altri Fattori. Su questo un I credit ci crede molto A, oltre che degli strumenti Oltre che dei prodotti, oltre che delle Piattaforme, anche dei sistemi di accompagnamento Crediamo un po' Come diceva prima anche Stefano, ma rischiamo di ripeterci Che la regolamentazione Deve essere una guida Non può essere La Quello che sostituisce l'impresa Quindi l'impresa oggi Deve, insieme alle comunità Insieme a tutti gli enti Del terzo settore, in una logica Più ampia di territorio E di open innovation Fare open innovation, non solo Sul digitale, ma Fare open innovation in senso Quindi da questo punto di vista Noi ci crediamo molto Tentiamo anche Di supportare le nostre Queste attività con nostri Non solo con prodotti Ma proprio con un modello di servizio Che ci vede coinvolti Speriamo che va avanti. Un'unica cosa Che però vi lascio Come riflessione Paolo Venturi qualche mese fa Mi consigliò un libro che si chiama Capitalismo walk Vi consiglio di leggerlo Perché comunque Insomma c'è un limite Da una parte, ma deve esserci Un limite anche Dall'altra. Quindi Questo scrittore australiano Che sembra lontano da noi Che scrive queste storie, credo Che sia un modo comunque per avere E per darci dei binari Sui quali muoverci Con una certa anche velocità Grazie Grazie Giorgio Anita, vengo a te Con una battuta Voi qua avete provato anche un esperimento Tra fondazioni, no? Per imparare un po' l'uno dall'altro Cambiare modelli, sperimentare modelli Quindi state facendo Un percorso, qua c'è appunto Cariparo, c'è Cariverona Sparkastro, no? Quanto è importante Questa logica che anche Questa non è facilissima, eh? Perché appunto Siamo abituati a fare sul nostro territorio Con le nostre regole Quindi già andare Fuori dal territorio, a parlare da un altro Con un altro Non è così scontato Una battuta proprio su questa Parte della collaborazione Anche tra di voi Sento Solo per Perché, eh, per dire che E effettivamente Sembriamo Siamo dello stesso tipo Perché siamo tutte fondazioni di origine bancarie Ma ognuno, proprio perché è in un territorio Diverse, in una comunità diversa Rappresenta Espressione Di sensibilità Diverse, e quindi, benché leggiamo Magari tutte le stesse necessità Abbiamo anche un ente Che ci accomuna, ci cerca di coordinare E su certe Certe letture, lo possiamo farlo in modo Coordinato e sistemico Però le risposte che dobbiamo trovare Sono sempre tutte molto Legate alla comunità in cui siamo Per cui sicuramente È Sinergico, leggere insieme I bisogni, trovare dei percorsi comuni Ed è sicuramente anche Incentivante Stimolante, per noi che siamo una media Una media fondazione Confrontarci con Verona, Padova Che sono delle fondazioni molto Più grandi di noi Però ci danno, ci illuminano Ci danno la strada su cui Dove possiamo magari Vedere delle cose che loro vedono Prima di noi, però dall'altro lato La nostra piccola dimensione Ci permette forse di essere più Elastici alcune volte, per cui È sicuramente Uno stimolo poter collaborare Con le altre fondazioni Di origine bancaria e non Perché stiamo anche sempre capendo Che dobbiamo iniziare a collaborare Con le altre fondazioni Di tipo diverso e quindi Abbiamo attivato anche Una collaborazione Con una fondazione di comunità Sul territorio Trentino Che lavora proprio nella logica Di fare qualcosa con la comunità E non per la comunità Cerchiamo anche di stringere Collaborazioni con altre fondazioni Che sono fondazioni di impresa E questo è un'idea perché gli stimoli Che possono venire da esperienze Diverse, possono portare Un umus fertile per Pensare insieme e adattarsi Alle nuove esigenze Un ultimo piccolo accenno Voglio farlo a un esercizio di futuro Che abbiamo fatto con Il nostro consiglio e con i nostri colleghi E ci siamo chiesti come Dovrà essere la fondazione tra 15-20 anni E abbiamo immaginato Una fondazione aperta, senza mura Presente ovunque su tutti i territori Ma non potremo essere così Dobbiamo trovare un sistema Per diventarlo E allora il primo step Per noi è pensare a metodologie Diverse per sostenere E degli strumenti diversi per sostenere Quindi più elastiche, più flessibili Ma sicuramente lì sulle comunità Avere qualcuno che sia per noi Antenna della necessità Della comunità Ma anche dall'altra parte E quindi non è una ecco da quello che è Il sostegno della fondazione Grazie Grazie Nita Stefano A te la chiusura Da commentatore Su queste cose qua Chiedo un po' la visione futura Molte volte voi Journalisti che avete a che fare Avete anche visioni di futuro Perché sentite Racconti di vario genere Come vedi questo scenario Delle nozioni sociali da quei prossimi anni Tanto io ho sentito cose molto Interessanti E me la cavo veramente In un paio di minuti La dico così Oggi Non entro nelle Paolo è un tecnico, un economista Studia queste cose Voi per le funzioni che avete Con la misurazione dell'impatto È una È una tecnicalità Che dovete imparare A maneggiare Perché è un processo, soprattutto dell'impatto sociale L'impatto ambientale è già più facile Quindi io da osservatore Vedo queste cose, sono molto interessato E' un elemento che dal punto di vista Della comunicazione Dare anche una cifra Funziona sempre, diciamo così E' importante anche solo per questo Però non basta Questa roba qua A noi cosa è che manca? Oggi c'è, il fatto che parliamo di queste cose A Trento durante il festival dell'economia È già un segnale positivo Manca il popolo Manca il popolo dell'impatto sociale Cioè il popolo delle partite IVA Io sogno che fra qualche anno ci sia il popolo dell'impatto sociale Cioè Che dentro i territori Dentro le azzee, dentro le organizzazioni La cultura dell'impatto sociale Si è una cultura Che sta dentro il mondo produttivo E' dentro il mondo produttivo non solo di economico Ma anche di socialità Abbiamo detto che in una cosa deve stare con l'altra E allora se devo dire Anche dal punto di vista della comunicazione E per il giornale che facciamo noi La nostra sfida è creare Dal punto di vista culturale Dell'istrumenti dello storytelling Della narrazione Con strumenti moderni Quindi stando sulle piattaforme in cui devi stare Dove trovi la gente Sconfinare, allargare il campo Queste cose che noi ci stiamo dicendo qui oggi Devono guadagnare Una platea molto più larga Dentro cui siamo in qualche modo confinati Io vedo In questo senso Potermi dire ottimista Vedo soprattutto negli ultimi anni E con una accelerazione costante Tanti elementi positivi Da questo punto di vista Ed è una sfida che riguarda tutti noi Le quattro organizzazioni Che in qualche modo siamo qui a rappresentare Sono tutte chiamate Dentro quella sfida lì Non dobbiamo rimanere solo noi quattro Non deve rimanere solo un cento Un team tank, un impreso sociale Un gruppo di aziende Una banca e una fondazione O un giornale che si offre di queste cose qua Dobbiamo Contaminare, contaminare e sconfinare Grazie Grazie Stefano Grazie a tutti i nostri ospiti Che chiedo appunto di Poter riprendere posto Chiedo a Danita invece di fermarsi con me Un attimo Perché appunto Questo per noi rappresenta Chiedo anche di venire qui con me a Roberto Saro Che è il direttore della fondazione Cari Paro E a Filippo Manfredi Che è il direttore della fondazione Cariverona Perché insieme appunto abbiamo Fatto un progetto Che appunto è durato Circa un anno E quindi abbiamo lavorato con le Innovozioni E quindi abbiamo lavorato con le Innovozioni che sono state Sottotitoli da L'unione Amara.org E quindi abbiamo lavorato con Le imprese sociali E quindi abbiamo lavorato con le Innovozioni che sono state Sottotitoli da L'unione Amara.org E quindi abbiamo lavorato con le Innovozioni che sono state Sottotitoli da L'unione Amara.org E quindi vedete sono vari Stakeholder differenti che si sono Messi insieme, che hanno linguaggi Differenti, molte volte hanno logiche Differenti che però abbiamo visto che Quando lavorano insieme e lavorano su un Progetto concreto riescono a produrre Cose interessanti Quindi io li chiamerei qui con voi Perché appunto abbiamo preparato un Piccolo ricordo, un piccolo appunto Premio per Loro e quindi Chiamerei FeeChup Che appunto ha fatto il Progetto Empowerability E quindi Eccolo qua FeeChup Chiamerei Arte Sella Poi La Fondazione Museo Cifico di Rovereto Caledoscopio E Oriente Occidente Se vi mettete qui vicino Alla Caritro Questo Mettetevi vicine lì Poi E poi Chiamerei appunto i progetti Che non sono stati fatti da Cariverona E quindi Villa Angaran E il progetto Eco Impact Poi Reteverso Per Verona Green Vision Poi Micro Biscotti Fiscio Frolla Ricerche Studi Naturalistici E quindi Qui vicino a Cariverona E anche Fondazione di Comunità Vicentina Qui vicino a Cariverona Questi sono i dieci progetti Appunto chiedo a Luca di aiutarmi Nella Dare i premi che vorrei che consegnassero I direttori delle fondazioni Direttamente poi ai loro Alle loro progettualità Se vuoi ti do una mano Nel prendere appunto E quindi Allora Questo qua appunto Che è il premio Ringrazio appunto Vagia Dove vieni qui con noi Nel senso siamo molto contenti Abbiamo parlato molto di comunità E quindi Questo per me è un grande progetto Di comunità Anzi chiedo proprio Rubbo Un minuto Per raccontarci un po' L'iniziativa Questo appunto Da dove viene e che cos'è In maniera di poter raccontare Vagia in un minuto Questo è un amplificatore naturale Inserendo lo smartphone amplifica il suono E questa startup Questa azienda E' un progetto Di rigenerazione Che unisce le comunità locali e i territori Creare questo progetto genera R recupero delle materie prime Dalla tempesta Vagia 42 milioni di alberi abbattuti Da lavoro a 12 artigiani Locali tra il Veneto, la Lombardia Il Trentino E il Friuli Venezia Giulia E ogni prodotto che abbiamo venduto nel mondo 38 paesi Più di 100 mila prodotti venduti Abbiamo piantato più di 100 mila alberi Sulle Dolomiti e siamo l'azienda Più grande in Italia che sta rigenerando I territori insieme alle comunità Grazie Grazie Siamo molto Contenti di questo Chiedo appunto Luca Di dare appunto i premi A tutti quanti Le imprese Vai Taglieli E poi vi chiedo Una cosa se vi mettete appunto Tutti molto un po' più vicini Così da fare una foto Tutti insieme per la parte appunto finale Non so se ce ce la facciamo Ci siamo? Tutti insieme Immucchiamo anche un po' più davanti Così viene una foto un po' più Scomposta Scomposta E questa appunto è la chiusura Della dell'iniziativa Foundation Open Factory Portate avanti appunto con le fondazioni Regione bancaria Sparkasse, Cariverona, Caritro e Cariparo Ringrazio appunto i direttori Filippo Manfredi, Roberto Saro, Anita Penati E appunto ringrazio Sparkasse di questo Purtroppo il tempo è quello che è Il festival ha dei tempi Molto compartimentati quindi dobbiamo Prevedere per il cambio subito Di palcoscenico e quindi vi Ringrazio a voi che siete stati qui con noi Ci vediamo l'anno prossimo a Trento Sottotitoli e revisione a cura di QTSS Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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