Il XXI secolo tra grandi capitalismi autoritari e grandi democrazie

Con l’irresistibile ascesa della Cina, fabbrica del pianeta e cassaforte del debito americano, e il revival di aggressività della Russia rimpinguata dalla rendita petrolifera, il XXI secolo è iniziato sotto il segno di nuovi equilibri mondiali in cui hanno un peso determinante i paesi che sono al tempo stesso autoritari ed economicamente dinamici. Oggi l’India rappresenta la speranza di poter arginare le “cattive influenze” di Pechino e di Mosca. Il miracolo indiano dimostra che il XXI secolo non deve per forza segnare la rivincita dei capitalismi illiberali e la ritirata delle democrazie.