Sistemi elettorali tra efficienza e rappresentanza
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Sistemi elettorali tra efficienza e rappresentanza
Perché la legge elettorale è così importante non solo per i sistemi politici ma per il funzionamento complessivo di un intero paese? Quali sono i vantaggi e gli inconvenienti di sistemi alternativi? E quale sistema è più adatto all’Italia di oggi?
proviamo del festival naturalmente viene fatto con largo anticipo allora succede che alcune qualifiche possono cambiare in corso d'opera molti alcuni sono diventati i ministri e quindi hanno altri impegni e non possono essere tutti gli appuntamenti del festival il professor tabellini nel frattempo è presentato come docente è diventato rettore hanno nostri non lo è ancora per crociera da novembre e quindi è con questa buona notizia che cominciamo questo incontro gli faceva naturalmente molti da brindisi ecco detto questo andiamo rapidamente perciò tabellini farà una sua relazione spiegherà il tema sono i sistemi elettorali tema naturalmente che possiamo vedere molti punti di vista cosa c'entrano con la democrazia sicuramente con il mercato è un po più complicato da spiegare ma sicuramente centro col mercato perché naturalmente i sistemi elettorali per la loro efficacia influiscono sulla qualità della democrazia e della rappresentanza ecco questo e credo sia il tema di stasera che poi come dire si intreccia con la tua vita stretta italiana nel momento in cui sono accadute delle cose che riguardano la riforma elettorale non fatta ma che in qualche modo poi gli elettori hanno fatto ecco è questo credo che ne parleremo l'abitudine di questi incontri diretti e quello anche di dare in modo di partecipare ed intervenire per cui al termine della relazione verso tabellini chiunque voglia per domande omar di brevi interventi tempo permettendo ecco ben volentieri bene io lascerei la parola buongiorno grazie per avermi invitato e vi chiedo scusa per il quarto d'ora accademico di ritardo dovuto un viaggio complicato dove abbiamo contratto un tir che si stava bruciando è però ci siamo arrivati tito boeri ma ha chiesto di parlare della questione della legge elettorale in italia e la prima domanda naturalmente è perché riformare la legge elettorale la risposta credo che sia molto chiara la legge elettorale e rilevante diciamo per la rappresentanza degli interessi dei cittadini e poi per l'efficienza che può dare al processo decisionale non c'è dubbio che il problema in italia il secondo cioè se parliamo di legge elettorale perché la legge elettorale che abbiamo oggi e che avevamo in passato non ci dava dei governi efficienza ci sono sintomi evidenti di questo nella miopia della politica economica nell'incapacità di decidere nella corruzione che in parte c'è stata c'è ancora in comparti della pubblica amministrazione o dei politici e quindi questo questi sono i problemi che la riforma della legge elettorale in italia vuole cercare di affrontare non quelli della rappresentanza dei cittadini nel discutere di queste cose voglio sostanzialmente toccare due argomenti 1 su cui ho lavorato in passato e hanno lavorato parecchi economisti non solo politologi e cioè che cosa ci dice la ricerca accademica e soprattutto la ricerca degli economisti come sono io più che di politologi su questo tema delle conseguenze economiche della legge elettorale e poi invece discutere più in concreto dei temi italiani su questo aspetto e mi chiedo scusa ci sono un paio di slides in inglese questa è una di quelle quindi dal punto di vista concettuale possiamo pensare agli effetti economici della legge elettorale come degli effetti diretti e degli effetti indiretti gli effetti diretti sono la freccia orizzontale in alto cioè il sistema elettorale cambia gli incentivi degli uomini politici e questo ha un effetto diretto sulle scelte di politica economica in particolare di politica fiscale e poi anche su quella che la letteratura economica chiama le rendite politiche quindi gli incentivi dei politici a fare l'interesse generale poi il sistema elettorale anche degli effetti indiretti su cui si sono soffermati soprattutto i politologi cioè il sistema elettorale cambia il sistema alla struttura dei partiti e il tipo di sistema dei partiti ha degli effetti sul tipo di governo se un governo di coalizione se un governo di minoranza se un governo sostenuto da un partito di maggioranza è a sua volta il tipo di governo ha degli effetti sulla politica economica quindi nella letteratura su questi argomenti trovate studiati soprattutto la letteratura diciamo di politologia trovate studiato soprattutto la freccia che passa verso il basso nella letteratura invece economica si è data più attenzione alla freccia verso l'alto ma tutti e due gli aspetti sono rilevanti quando parliamo di sistema elettorale pensiamo a tre aspetti del sistema elettorale la prima è la formula che traduce i voti in seggi in parlamento questa formula può essere proporzionale tanti seggi quanti voti in proporzione oppure può essere la na li antipodi via il sistema inglese plurality rule in cui il partito che raggiunge la maggioranza relativa vince il seggio e poi ci possono essere dei sistemi misti la seconda secondo aspetto della legge elettorale il numero di rappresentanti che vengono eletti in ogni distretto in ogni circoscrizione in un sistema proporzionale puro tipicamente con me in olanda c'è un'unica circoscrizione in cui vengono viene letto tutto il parlamento il sistema inglese invece in ogni distretto viene eletto un rappresentante quindi tanto maggiori maggiore è il numero di rappresentanti eletti per distretto tanto più ci avviciniamo sistema di tipo proporzionale il terzo aspetto rilevante è il metodo di voto cioè se votiamo scusatelo ore di battitura se votiamo sul singolo candidato come in inghilterra oppure se votiamo come oggi in italia su una lista di candidati che è scelta dai partiti quindi diciamo questo i sistemi elettorali possono differenziarsi su tutti questi aspetti la divisione più classica è quello tra sistema proporzionale puro dove la formula è proporzionale al distretto è uno solo dove viene letto tutto il parlamento e il voto è un voto di lista versus invece un sistema maggioritario puro all'inglese dove si va nella direzione opposta su tutte e tre le dimensioni ma poi ci possono essere diverse combinazioni in tutti questi aspetti allora alla luce della ricerca in questo caso degli economisti quali sono gli effetti diretti quindi tornando alla slide precedente la freccia orizzontale in alto del sistema elettorale sulle rendite politiche quindi quando parlo di corruzione politica una parola molto negativa ma ci sono aspetti meno drammatici che vanno nello stesso senso senso per esempio l'assenteismo dei parlamentari non è corruzione ma riflette anche questo forza degli incentivi del sistema elettorale verso che poi indirizzare i politici a lavorare molto per l'interesse generale o poco allora la teoria economica su questo suggerisce che il voto di lista come ci si può aspettare è controproducente e associato incentivi più deboli quindi a più corruzione più assenteismo la formula elettorale proporzionale anche tende a diluire gli incentivi dei politici perché rende l'esito elettorale in parlamento meno sensibile al voto quindi in genere si pensa che sia associato a incentivi più deboli più corruzione o più rendite per i politici c'è un aspetto del sistema proporzionale che forse va nella direzione opposta che lo rende un sistema invece che potrebbe facilitare la lotta alla corruzione ed è il fatto che il sistema proporzionale facilita l'ingresso dei nuovi partiti delle nuove forze politiche delle soldi all'ingresso più basse e quindi se abbiamo un governo un politico corrotto è più facile mandarlo via forse con forze nuove se c'è un sistema proporzionale quindi in teoria può succedere sia una cosa che l'altra l'evidenza empirica è di due tipi via evidenza empirica che confronta i paesi tra di loro o nel tempo e questa suggerisce in modo abbastanza chiaro sotto le ipotesi che uno può fare quando fa questi confronti di paesi che i paesi che hanno un sistema proporzionale con voto di lista tendono a essere paesi con maggiore corruzione politica la seconda evidenza empirica viene da uno studio recente di un mio collega in bocconi tommaso nannicini che ha guardato al compone all'assenteismo che c'è stato in italia dal 93 a oggi confrontando il i candidati che sono eletti col voto proporzionale poi invece con il voto maggioritario nel parlamento italiano e da questo confronto emerge che i candidati che sono eletti con voto proporzionale tendono a essere più assenteisti quindi questo rinforza le l'evidenza empirica nei confronti tra paesi e la priori teorica quindi la conclusione che io trarre da questa letteratura è che effettivamente il sistema proporzionale sembra avere degli incentivi più deboli nei confronti dei politici per quanto riguarda farli lavorare nell'interesse generale seconda domanda che la letteratura si è chiesta è quali sono gli effetti sempre diretti non attraverso il sistema politico sulla politica fiscale in particolare sulla spesa pubblica e qua la teoria economica dice una cosa abbastanza semplice in un sistema maggioritario vince il partito che riesce a conquistare i distretti chiave quelli che possono essere determinanti per l'elezione nel senso che alcuni partiti sono molto forti tipicamente in alcuni distretti molto deboli in altri e poi ci sono dei distretti che sono invece conquistabili o dall uno dall'altro quindi il sistema maggioritario indirizza la competizione politica verso questi distretti che sono quelli in c'è dall'esito incerto e cosa vuol dire vuol dire che i politici cercheranno poi di dare favori a questi distretti incerti quindi una caratteristica del sistema maggioritario ed indurre i partiti nella campagna elettorale a dare questi favori speciali ai distretti chiave mentre invece è un sistema proporzionale cerca il consenso nella popolazione non ai distretti e quindi in modo per fare questo è disegnare dei programmi che danno favori grandi gruppi di cittadini o attraverso beni pubblici o attraverso le pensioni un sistema di welfare quindi dobbiamo aspettarci che il sistema proporzionale diciamo funzioni meglio nell'offrire beni pubblici che beneficiano grandi gruppi di cittadini sistema maggioritario invece induce a generare questi questi beni pubblici locali e l'evidenza empirica qua è abbastanza in linea con questa previsione nel senso che i paesi di nuovo c'è evidenza sia nei confronti aggregati tra paesi che con riferimento al comportamento dei singoli politici se guardiamo al confronto tra paesi nel tempo o contemporaneamente vediamo che i paesi proporzionali tendono tipicamente ad avere un welfare state più grande welfare state tipicamente sono programmi che danno benefici a gruppi di cittadini nella popolazione non sono target ed non sono benefici geografici quindi questo è in linea con quello che ci si aspetta e stiamo parlando di differenze rilevanti dell'ordine del 23 per cento del pil di nuovo lo stesso studio di nannicini che citavo prima fa anche vedere che i candidati italiani eletti col sistema maggioritario effettivamente sembrano essere più interessati al ai trasferimenti a favore dei di circoscrizioni geografiche perché è molto più probabile che appaiano come firmatari di disegni legge in cui è rilevante il distretto geografico in cui sono eletti quindi sia l'evidenza aggregata che quella microeconomica in linea con questa previsione veniamo invece agli effetti indiretti del sistema elettorale indiretti vuol dire che passano attraverso il sistema dei partiti questo facciamo un filone di ricerca che è stato studiato soprattutto dai politologi e la differenza grande ovvia come vedremo anche nei dati tra un attimo e che un sistema di tipo maggioritario tipicamente spinge verso il bipolarismo quindi riduce il numero di partiti e spesso porta un sistema bipartitico un sistema proporzionale tipicamente invece porta la proliferazione dei partiti quindi questo è rilevante perché in un sistema elettorale maggioritario il governo tende a essere un governo con una maggioranza sostenuta da un unico partito invece un sistema elettorale proporzionale tipicamente è governato da un governo di coalizione perché è rilevante questo perché se i cittadini devono scegliere tra due partiti uno al governo e uno all'opposizione la competizione elettorale ed appunto tra maggioranza e opposizione e il partito al governo a un incentivo a favorire la maggioranza dei cittadini in un sistema dove invece il governo e un governo di coalizione gli elettori hanno la possibilità di discriminare anche all'interno della coalizione quindi al conflitto maggioranza opposizione si aggiunge un altro conflitto molto importante tra i partiti all'interno della coalizione questo conflitto all'interno della coalizione che conosciamo bene nel nostro paese porta a inefficienze nelle decisioni pubbliche e senza entrare poi nel dettagli se ci sono domande possiamo anche discuterne ma queste inefficienze spesso si manifestano in maggiore spesa pubblica miopia quindi maggiore debito pubblico e spesso anche incapacità di decidere in fretta inoltre tornando alla corruzione ci sono argomenti per pensare che questi governi di coalizione siano anche meno account ball e quindi possano essere avere incentivi più deboli questi sono dei dati che vi confermano queste idee guardando questi sono dati che si riferiscono a paesi ocse mettendo insieme anni e paesi quindi senza cercare di discriminare tra paese hanno ogni paese qua è rappresentato per una legislatura quindi abbiamo 138 legislature combinando diversi paesi di tipo maggioritario 187 legislature di tipo proporzionale ho visto quei sistemi elettorali sono raggruppati insieme ai sistemi proporzionali e vi chiedo scusa per l'inglese la prima parte di questa tabella se riuscite a leggerla vi dice qualcosa sulle caratteristiche del sistema politico vedete che il sistema proporzionale e più frammentato maggioritario è più simile a un sistema bipartitico i governi di coalizione sono più frequenti nei sistemi proporzionali mentre nel sistema maggioritario sono più frequenti i governi sostenuti da un unico partito è questo questa differenza del sistema politico si accompagnano a differenza nella spesa pubblica che qua sono molto rilevanti dieci punti percentuali di differenza in più nel nei sistemi proporzionali dal 25 al 35 per cento in media in questo periodo qua anche una differenza molto grande nel sistema di welfare e nei disavanzi fiscali queste sono medie semplici quando sto tenendo conto delle differenze nella composizione demografica nel reddito in tante altre cose che contraddistingono questi paesi se teniamo conto di queste differenze tra paesi la politica fiscale diventa più simile ma rimane molto diversa e si può mostrare che i governi proporzionali e di coalizione in genere spendono circa 5 per cento del pil in più in questo campione di paesi e invece con riferimento al sistema di welfare e il 23 per cento del pil in più di nuovo per i paesi proporzionali questo vi dà un'idea di come sono i dati dove nel asse orizzontale vedete la frequenza con cui abbiamo governi di coalizione sull'asse verticale vedete invece la percentuale di spesa pubblica sul totale del pil dopo che abbiamo depurato i dati di variabili rilevanti come la composizione demografica e il reddito pro capite il grado di apertura la dimensione del paese tante o altro questo questi dati suggeriscono in maniera molto forte anche con criteri statistici che queste differenze nella politica fiscale dei paesi sono soprattutto associate al tipo di governo quindi se torniamo alla distinzione iniziale effetti diretti o indiretti i dati sembrano suggerire che il sistema elettorale porta a effetti diversi sulla spesa pubblica soprattutto perché cambia il tipo di governo che noi osserviamo cioè sistemi proporzionali hanno più spesso un governo di coalizione quindi in sintesi questa letteratura suggerisce che non esiste un sistema migliore in assoluto il sistema proporzionale a degli incentivi più deboli per i politici a in genere più spesa pubblica dell'ordine del 4 per cento 5 del pil più welfare spending questo non è detto che sia meglio o peggio naturalmente più debito pubblico questo è peggio il sistema maggioritario tende ad avere sbagliato a scrivere meno beni pubblici generali quindi più geographic targeting scusate quindi tende ad avere più geographic targeting più beni pubblici i locali e meno generali e un caveat importante su cui torneremo il sistema maggioritario può funzionare particolarmente male nei paesi in cui i distretti elettorali sono molto diversi in zone geografiche diverse se ci sono delle parti del paese in cui vince la lega e delle altre in cui vince un altro partito un sistema maggioritario non necessariamente porta verso il bipartitismo e quindi questo può renderlo meno adatto rispetto ad altri sistemi elettorali ed è ovvio che questo è un fattore rilevante in italia veniamo alla situazione nel nostro paese la nostra legge elettorale e come sapete una delle cose su cui c'è molto consenso sul fatto che abbia gravi problemi la legge elettorale attuale è una legge che è diversa nel metodo per calcolare il premio di maggioranza tra camera e senato quindi abbiamo sistemi elettorali diversi tra camera e senato pur avendo biccari un bicameralismo perfetto quindi vi è un rischio di paralisi decisionale se le due camere esprimono maggioranza diversa è un sistema in cui i cittadini oggi votano su una lista no sui candidati abbiamo visto che questo non va bene dal punto di vista degli incentivi dei politici alimenta la corruzione all assenteismo ed è oggi un sistema in cui il voto è proporzionale ma vi è un premio di maggioranza a livello di coalizione questo cosa vuol dire che i partiti hanno incentivo ad allargare la coalizione ad allearsi per vincere questo premio di maggioranza ma facendo questo portano a governi di coalizione quindi sicuramente i problemi che avevo elencato prima sono evidenti in questo sistema attuale l'unico vantaggio che può avere l'attuale sistema elettorale che il premio di maggioranza spinge nella direzione del bipolarismo perché porta a costituirsi di due schieramenti contrapposti quindi questa è la legge elettorale con i pregi e difetti l'unico pregio può essere l'ultimo gli altri sono degli ovvi problemi e nonostante questa legge elettorale abbiamo visto che queste ultime elezioni hanno portato o quello che io considero un miracolo e cioè una forte semplificazione del sistema politico con un numero molto ridotto di partiti perché è successo questo è successo questo per ragioni molto contingenti e molto lontane dagli incentivi del sistema elettorale a sinistra veltroni voleva il più possibile marcare le distanze da prodi era evidente che la coalizione di sinistra non avrebbe potuto vincere le elezioni ripresentandosi come era uscita dal governo prodi perché era troppo eterogenea e a destra erano abbastanza certi probabilmente di vincere anche senza l'apporto di partiti minori e c'era la consapevolezza che anche vincendo la governabilità era importante per poter poi essere rieletti quindi per circostanze abbastanza uniche abbiamo assistito alla scelta di questi due grandi partiti che hanno deciso di rinunciare a formare coalizioni e quindi a combattere per questo premio di maggioranza io sono convinto che questo è un evento unico che sicuramente non si ripeterà di nuovo alle prossime elezioni perché questo premio di maggioranza è troppo allettante per indurre i partiti a non cercare di ampliare le coalizioni quindi è una situazione credo che non si ripeterebbe e questa è la ragione per cui è importante affrontare il nodo della legge elettorale quali sono le alternative possibili ma le alternative sono sostanzialmente credo queste quattro e probabilmente le prime due non credo che siano politicamente realizzabili ma è importante averle presenti un'alternativa è un sistema maggioritario a turno unico come quello che avevamo prima che il governo berlusconi introducesse all'ultimo momento questa nuova legge elettorale con la differenza che allora era un sistema misto e se vogliamo andare nella direzione di scusate forse la premessa di questa di questo ragionamento è che quello che probabilmente bisognerebbe cercare di fare per mantenere il bipolarismo e evitare i governi di coalizione e spostare il premio di maggioranza dalla coalizione al partito e quindi ci sono diversi modi per farlo un modo per spostare il premio di maggioranza dalla coalizione partito è andare verso un maggioritario a turno unico all'inglese simile a quello che avevamo in passato ma senza essere un sistema misto l'obiezione principale nei confronti del maggioritario a turno unico che l'abbiamo provato sebbene in un sistema misto e non è riuscito a ridurre il numero di partiti questo può essere dovuto al fatto che come dicevamo prima l'italia ha una forte eterogeneità nei suoi distretti per cui in alcuni vincerebbe comunque sempre alcuni partiti quindi può darsi che il maggioritario a turno unico costituzionalmente non funzioni bene nel nostro paese può anche darsi invece che non l'abbiamo provato nella sua dose massima di puro maggioritario e che magari ci vuole anche un po di tempo per abituare gli elettori a usare questo sistema di voto quindi io credo che le obiezioni contro il maggioritario a turno unico non siano cogenti e che ci siano delle forti speranze che potrebbe funzionare però sono delle obiezioni importanti la seconda ipotesi è un maggioritario a doppio turno come quello che aveva l'italia all'inizio del secolo novecento e come quello che in vigore nelle elezioni comunali per i comuni sotto la soglia dei 15 mila abitanti il vantaggio forte nel sistema maggioritario a doppio turno è che riduce il potere contrattuale dei partiti estremisti perché il partito moderato tipicamente più grande del partito estremista e può presentandosi al secondo turno catturare i voti degli elettori estremisti il cui partito non è stato ammesso alla soglia del secondo turno questo è il vantaggio importante che potrebbe avere un sistema maggioritario a doppio turno il problema è che sembra che i partiti di destra escano svantaggiati da un sistema a doppio turno questo è un'opinione diffusa a destra ed è un'opinione statisticamente coerente con l'analisi dei dati sulle elezioni comunali anche non ho un'opinione chiara del perché questo sia così può darsi che magari gli elettori di destra sono più mobili e gli elettori di sinistra meno non lo so però è un fatto che la destra paura di rimetterci muovendosi verso il doppio turno e è un fatto che questo è coerente anche con alcuni dati statistici se si escludono i primi due sistemi maggioritari o perché non adatti al nostro paese o perché politicamente poco probabili rimangono due sistemi proporzionali 1 compatibile con una forma di premio di maggioranza ed è il sistema spagnolo di cui si è parlato sistema spagnolo e un sistema proporzionale con distretti piccoli nel senso che vi sono pochi candidati che sono eletti nei distretti e quindi è un sistema in cui vi è implicito un premio di maggioranza ai partiti più grandi questo sistema potrebbe essere rinforzato anche da soglie minime e avrebbe il vantaggio che portando il premio di maggioranza via dalla coalizione e verso i partiti da un incentivo ad aggregarsi in partiti grandi e potrebbe portare verso un sistema bipartitico mantenendo il bipolarismo ci sono dei dubbi però non è detto che sia sufficiente questo a fare uscire dal parlamento i partiti minori e soprattutto i dettagli poi di come uno va a scrivere questa circoscrizione sono molto cruciali per capire se davvero il premio di maggioranza per i partiti più grandi e sufficientemente elevato la quarta altra possibile alternativa che è stata molto discussa nel nostro paese invece è un sistema proporzionale puro tipo tedesco con delle soglie di sbarramento per i partiti minori questo sistema ha il difetto che togliere al parlamento i partiti minori ma non sono convinto che siano i partiti minori quelli che danno instabilità perché rimane comunque certo che con un sistema proporzionale puro vi sarebbero dei governi di coalizione con un certo numero di partiti e questo ci porterebbe molto vicino ai sistemi che abbiamo già vissuto nella prima repubblica quindi il sistema proporzionale puro favorisce il centro schiaccia elimina il bipolarismo e porta a governi di coalizione che potrebbero essere instabili e probabilmente sarebbero molto instabili questo grafico vi fa vedere l'effetto delle soglie minime ma non non è importante quindi conclusione per dare spazio ai commenti dal pubblico con riferimento alla situazione italiana è certo secondo me che lo status quo di un sistema di tipo bipolare con due grandi partiti e questa legge elettorale sia insostenibile se manteniamo questa legge elettorale non dobbiamo aspettarci in futuro di avere un parlamento così semplice con pochi partiti il fatto di esserci riusciti ad avere pochi partiti in parlamento ad avere due grandi partiti però è un'occasione unica per riformare la legge nella direzione auspicabile perché per la prima volta forse riusciamo a far passare in parlamento una legge elettorale senza il ricatto senza dover fare troppa attenzione ai partiti piccoli e ci sono degli interessi di partiti piccoli ma sono fuori dal parlamento è sicuramente meno importanti quindi questa è un'occasione unica per consolidare il bipolarismo ci sono però due pericoli io credo per i fautori come me è di un sistema di tipo maggioritario che si spinga verso il maggioritario come lo spagnolo sono due ostacoli su questa strada il primo viene da sinistra ed è il timore che c'è in una parte del partito democratico di avere bisogno comunque di alleanze per vincere le elezioni probabilmente io non ho seguito nei dettagli la politica italiana ma mi sembra di capire che d'alema sia una delle persone che ritiene rilevante questo problema è se il partito democratico non ha abbastanza fiducia in se stesso da pensare di poter vincere le elezioni da solo neanche con un altro sistema elettorale sarebbe portato a invece cercare alleanze questo vuol dire diluire il premio di maggioranza e muoversi in una direzione proporzionale quindi non è detto che tutto il partito democratico sia d'accordo su questa strada la seconda ostacolo viene invece dalla maggioranza di governo di centrodestra che naturalmente è portata a concentrarsi sull'azione di governo questa della legge elettorale non è un problema sentito tra i cittadini e è un po una mina vagante perché poi c'è la lega che ha probabilmente interessi diversi da quelli del popolo della libertà quindi aprire il discorso sul sistema elettorale all'interno del governo sicuramente creerebbe dei problemi e diciamo fianco di questi due pericoli c'è una pistola puntata però sul sistema politico che è il referendum che dovrà tenersi fra un anno e qua la maggioranza naturalmente ha diritto di proposta sarà molto importante vedere che cosa farà io non ho un'opinione chiara su quale sia gli sbocchi probabili al di fuori però di queste osservazioni che ho fatto quelli mi fermerei su questo le chiederei un opinione perché non penso che il ministro calderoli quando ho scritto la legge si sia rivolto alla bocconi per sapere qual è la legge migliore per il bene del paese come lei ha illustrato prima e quindi già adesso mi sembra che come dire non sia più un tema di grande attualità e urgenza e quindi e le chiedono opinione a questo punto lei pensa che la legge sarà modificata in che direzione ci sarà questa volontà e soprattutto ecco anche in un'altra prospettiva che è quella di come dire garantire un alternanza e se questa alternanza vede possibile sul piano del sistema elettorale un'opinione chiara non ce l'ho proprio per quello per quello che vi ha detto e che è certo che la legge elettorale e scelta in maniera strategica pensando agli interessi opportunistici dei partiti tuttavia credo che la lezione della legge calderoli suggerisca il fatto che sia considerata da tutti come una porcheria suggerisca che il prossimo tentativo di riforma sia un tentativo aperto alla maggioranza e all'opposizione quindi non soltanto di uno schieramento ma mi aspetto che la facciano insieme per lo meno almeno parti dell'opposizione mi sembra improbabile che venga imposto di nuovo secondo anche l'opportunismo politico dei partiti può indurli a tenere conto dell'interesse generale nella misura in cui i cittadini puniscono delle scelte costituzionali sbagliate quindi se nell'opinione pubblica si diffonde in maniera netta una consapevolezza della rilevanza di questi temi in una certa direzione poi questo spinge anche i politici opportunisti a tenerne conto detto questo non sono in grado di formulare una previsione mio forse la mia previsione è che la discussione sarà tra gli ultimi 22 punti di questa slide tra i due tipi di sistema proporzionale a me sembra non così illusorio oggi pensa che il modello spagnolo abbia delle possibilità di essere realizzato perché è nell'interesse dalla fine dei due grandi partiti e forse anche la lega non sarebbe svantaggiata perché è forte in alcuni distretti e quindi un sistema di tipo che dà un premio di maggioranza ai partiti forti nei distretti ebrei interesse anche della lega quindi io non escluderei che si riesca a evitare di scivolare verso il sistema proporzionale puro e invece a indirizzarsi verso un sistema di tipo spagnolo mentre mi sembra più improbabile che si torni verso il sistema maggioritario o si vada verso studiano maggioritario a doppio turno sui tempi effettivamente è difficile capire cosa succederà è però ripeto se non ci fosse il referendum direi di questo si parla fine legislatura perché non è interesse del governo di centrodestra aprire adesso questo discorso però il referendum è un ostacolo importante che non può non è facile ed a girare forse ecco ecco vedo già delle domande per cui la corda il consigliere intanto io io vi prego ecco di segnalare anche intenzione fare delle domande così cerchiamo di dare un po di ordine scusate se poi grazie carlo lorenzetti io confesso di non aver consuetudine con il tipo di analisi economica che lei ha fatto dei diversi sistemi elettorali confesso anche di ritenere che sia difficile provare la scientificità delle connessioni che le ha illustrato schematicamente credo che si tratti piuttosto di dati statistici che prescindono totalmente dal contesto storico politico dalle tradizioni dei diversi paesi e quindi sono certamente molto approssimativi da giurista sono più portato ad analizzare i diversi sistemi elettorali sulla base delle conseguenze istituzionali che i diversi sistemi elettorali hanno e quindi sistema proporzionale si caratterizza innanzitutto per mettere l'accento l'enfasi sulla rappresentanza mentre il sistema maggioritario mette l'enfasi non tanto sulla rappresentanza quanto sulla formazione di governi stabili che abbiano la capacità di governare in una lunga durata e nei quali il rapporto tra gli eletti e gli elettori sia molto più efficace e molto più stretto di quanto non avvenga nel sistema proporzionale del resto la prova evidente che i sistemi elettorali vanno sempre valutati nei loro effetti tenendo conto del contesto storico è rappresentato anche dall'esperienza italiana oltre che dall'esperienza di altri paesi noi abbiamo avuto per quasi 50 anni diciamo un sistema proporzionale che ha creato molteplici conseguenze negative nel quale però c'era una continuità di governo la quale era assicurata non dal sistema elettorale ma dal sistema politico cioè dalla presenza di un partito come democrazia cristiana che pur nell'alternanza delle coalizioni e nella diciamo proliferazione dei governi che si sono succeduti dal dopoguerra però assicurato una certa continuità e così per esempio facendo riferimento invece alla francia abbiamo visto che il sistema maggioritario a doppio turno assicura la prevalenza dei governi e ti ho finito voleva soltanto mettere in rilievo questo insomma che gli elementi più importanti di differenziazione tra i sistemi elettorali non solo quelli di carattere economico che sono stati messi di lima sono quelli di carattere istituzionale grazie grazie passiamo all'altro tanto intervento ecco vi prego la brevità per dar modo a tutti di poter parlare proprio rapidamente una domanda sulla base di quello che chiedo scusa per non girare la schiena sulla base di quello che lei analizzava il sistema maggioritario proporzionale partendo dal presupposto che un sistema all altro naturalmente è determinante per la governabilità ma e quindi per la vita della gente di quel paese quindi la governabilità non è un concetto teorico ma un concetto ma una concretizzazione molto pragmatica che determina il sistema di vita il tipo di vita di un paese e determina anche naturalmente a proposito del festival dell'economia l'andamento economico non sono solo alle componenti internet con ali della mondializzazione il mercato le democrazie tornando al tema ma non c'è il dubbio anche il sistema elettorale allora io volevo chiederle questo considerando che guardando in giro in europa che i sistemi maggioritari in particolare quelli a doppia tour non hanno garantito nel corso dei decenni una governabilità maggiore e una tenuta dell'economia uno sviluppo un'apertura non solo naturalmente come ho detto nella premessa per non essere fraintesa lei non pensa che potrebbe andar bene per l'italia un sistema maggioritario non con questa legge il si intende che però permetta la scelta l'espressione di ogni cittadino per la preferenza e non sia un sistema maggioritario puramente partitico quindi di ingiunzione delle candidature quindi un sistema maggioritario anche a turno unico oppure a doppio turno con però la possibilità reale di esprimere la preferenza per le per i singoli candidati che è l'espressione massima della democrazia grazie a queste due domande grazie comincerei alla seconda è trova assolutamente in sintonia con quello che lei ha detto è la ringrazio anzi per avere per avermi aiutato nell'esposizione quindi la premessa da cui o partito che forse avrei dovuto rendere ancora più chiaro è che tutta questa discussione guarda agli effetti del sistema elettorale sull'economia e sulle scelte di politica economica dei governi secondo al centro come ricordavano inizio al centro di questa preoccupazione secondo me oggi in italia c'è la governabilità e l'efficienza più che non la rappresentanza quindi concordo con la premessa e concordo anche con la conclusione cioè io credo che il sistema maggioritario a doppio turno chiuso dove possono passare al secondo turno solo i due candidati più eletti abbia tanti vantaggi al vantaggio di consentirci di scegliere il l'individuo che ci rappresenta al vantaggio di portare il premio di maggioranza a livello di partito e non di coalizione e anche il vantaggio di ridurre il potere di ricatto dei poteri estremisti che invece nel turno unico potrebbero avere come abbiamo visto nel sistema che era in vigore in italia a partire dal 93 ecco forse dove dissento è nell'affermazione che c'è tanta evidenza empirica a favore del fatto che doppio turno ha funzionato bene non ce n'è tantissima perché non sono tanti i sistemi a doppio turno l'abbiamo avuto nel nostro paese e ha funzionato bene ma in francia non c'è solo il doppio turno c'è anche il sistema semipresidenziale quindi può darsi che le caratteristiche del sistema politico francese siano anche dovute a questo quindi non ci sono tanti paesi da cui imparare per affermare che doppio turno funzioni bene però a priori e l'evidenza dei comuni italiani e storica nostra suggerisce che sia effettivamente il sistema con le caratteristiche migliori per le nostre specificità di avere partiti estremisti rilevanti perché questa è una caratteristica italiana diversa dall inghilterra di avere partiti estremisti rilevanti che hanno potere di ricatto poi con turno unico invece non sono molto d'accordo con tutto quello che è stato detto prima commento affermazione che queste sono correlazioni approssimative può darsi che sia vero però io sospetto che lei l'abbia fatto senza avere letto se sono approssimative oppure no sono correlazioni statistiche però c'è dietro lo sforzo di tenere conto delle differenze storiche e di cercare di identificare dei meccanismi causali e di fare dei confronti tra paesi che hanno delle caratteristiche storiche demografiche economiche simili tra loro naturalmente restano dei dati ma purtroppo noi possiamo imparare solo dai dati oltre che dalla storia ma la storia però anche quella comporta delle ipotesi perché l'italia prima del fascismo è un paese diverso dall'italia di oggi tuttavia concordo con l'osservazione che gli effetti più rilevanti del sistema elettorale sono su quello che lei ha chiamato il sistema istituzionale che io ho chiamato il sistema dei partiti penso anch'io che gli effetti rilevanti più rilevanti del sistema elettorale sulle scelte di politica economica dei governi passano attraverso il sistema dei partiti attraverso il tipo dei governi questo è la mia convinzione a priori ma anche a posteriori suffragata dall'analisi statistica è che viene da questi confronti grazie cioè buonasera sono domenico nesci le volevo dire il tema appunto è quello della rappresentanza e della governabilità io l'ho pensandoci da cittadino lo prendo dal punto di vista della responsabilità degli eletti di fronte agli elettori quindi vorrei un sistema che esaltasse questa responsabilità quindi sicuramente direi un sistema che non ha un numero di partiti eccessivo e che sia fortemente coalizionale perché questo abbiamo visto nella nostra esperienza recente che porta che rende molto difficile individuare poi le responsabilità questo è il primo punto secondo punto è una relazione più forte elettore eletto come lei ha sottolineato nella sua presentazione il fatto che questa questo legame tra chi e chi va in parlamento che e eletto chi elettore ma anche sul governo locale non solo sul governo centrale sia debole aumenta sicuramente il livello di corruzione abbassa il livello di responsabilità come dicono gli inglesi di accountability il terzo elemento e questi sono due elementi che vanno nel verso della governabilità certo rimane il tempo il tema della rappresentanza mi domando se da questo punto di vista non si possa spingere fino in fondo anche dal punto di vista delle regole il tema delle primarie cioè io delle primarie non voglio allora che cosa che cosa voglio dire facendo l'esempio del sistema che avevamo prima il sistema chiamato mi pare mattarellum cioè in quel sistema io avevo la possibilità di scegliere il mio senatore e il mio deputato però in realtà io avevo solo la possibilità di scegliere quella persona già scelta dai partiti invece in realtà come cittadino io vorrei avere nell'ambito delle mie aree diciamo di elezione politica e la possibilità di scegliere tra più candidati quale il candidato che poi sarà scelto i cittadini quindi che ci fossero le primarie a tutti i livelli perché io credo che l'idea di curare i mali dell'italia semplicemente cambiando le regole elettorali sia un'idea che si è dimostrata avana quindi credo che dobbiamo spingere in senso deciso verso una richiesta di comportamenti diversi e queste si possono esserci possono essere solo nel caso in cui si spinge fino in fondo la relazione elettore eletto grazie volevo sapere che cosa ne pensi aveva chiesto la parola buonasera niente volevo chiedere ne ha parlato del praticamente dell'effetto dei sistemi proporzionali sulla corruzione le volevo chiedere molto semplicemente sì esiste delle evidenze empiriche che differenzia tra voti a liste bloccate e invece volti proporzionali con pretese tutto qui grazie c'è qualcun altro che intende ecco va beh rispondiamo queste domande e poi ripassiamo però sulla seconda questione c'è un'evidenza un po ambigua la ricerca che ho fatto io suggerisce che i paesi che leggono abbiamo passato talmente confrontato a livello aggregato un certo numero di paesi misurando la percentuale di rappresentanti che sono eletti su liste chiuse o su liste aperte oppure con voto individuale e sembra che tanta più scelta si dall'elettore tanto meglio è quindi le liste aperte sono meglio delle liste chiuse e il voto individuale con come in inghilterra è meglio del proporzionale con le liste aperte tuttavia questa conclusione a cui noi siamo giunti sulla base di questi confronti tra paesi è in contrasto con una opinione che viene invece dai politologi che hanno in mente soprattutto l'italia il giappone dove la tesi è che un sistema proporzionale a liste aperte può essere addirittura peggio di un sistema liste chiuse perché induce una concorrenza tra candidati all'interno della stessa lista e questa una concorrenza diversa tra maggiore che tra maggioranza opposizione alla concorrenza tra maggioranza opposizione e qualche cosa che induce a produrre delle leggi per vincere questa concorrenza la concorrenza all'interno della coalizione di maggioranza dello stesso partito può portare invece a fenomeni più di corruzione e clientelismo quindi l'opinione prevalente tra i politologi è che nei sistemi proporzionali non è detto che le liste aperte siano meglio di quello chiuse anzi potrebbe essere vero il contrario io credo che in parte questo dipenda anche dall'atteggiamento degli elettori e qua il contesto istituzionale culturale di cui si parlava prima potrebbe essere un ingrediente importante sul funzionamento di questi sistemi elettorali perché altre ricerche empiriche fanno vedere per esempio che questi voti di preferenza sono stati usati in maniera diversa nel nord e nel sud italia i politici che hanno ricevuto la richiesta di autorizzazione a procedere nella legislatura 3 dopoguerra e il 1993 nel nord italia se un rappresentante riceveva una autorizzazione a procedere perdeva voti in alcuni distretti addirittura il 20 per cento dei voti nel sud invece chi riceve un autorizzazione a procedere non necessariamente perde voti non li perdono addirittura li guadagna quindi può darsi che il contesto culturale induca comportamenti diversi ecco lo stesso sistema di regole sulla sulla prima osservazione sono d'accordo con l'osservazione che è stata fatta questa distinzione tra rappresentanza e governabilità è importante ma come dicevamo io credo che sia più importante nel nostro paese l'esigenza di garantire la governabilità e ritorno a ripetere una cosa che dicevo prima è che secondo me non è abbastanza evidente quando si discute di queste cose si fanno confronti l'italia è un paese in cui la quota di cittadini estremisti è molto più grande che in altri paesi più grande che in germania è più grande che in inghilterra è più grande che in spagna è il fatto che esistano parecchi elettori che votano per partiti estremisti secondo me ci deve indurre a considerare la rappresentanza con molta attenzione perché è un sistema che privilegia molto la rappresentanza voce in capitolo a gruppi molto estremisti molto anti sistema blocca il sistema politico questa è la ragione per cui credo che dobbiamo fare attenzione nel nostro paese la governabilità tenendo conto che la presenza di questi elettori estremisti però può far funzionare male anche un sistema maggioritario puro sulle primarie torno all'osservazione sul doppio turno un certo senso il doppio turno e un po come una primaria istituzionalizzata non è la stessa cosa però si vota due volte e consente ai cittadini al secondo turno di scegliere tra quelli che hanno passato appunto il primo turno e forse secondo me questo è un sistema che ha dei vantaggi rispetto alle primarie perché le primarie hanno questo inconveniente che tipicamente chi vota alle primarie sono i cittadini gli elettori più sensibili alla politica non necessariamente quelli con più senso civico ma magari più ideologizzati quindi c'è il rischio nei sistemi in cui le primarie hanno un ruolo importante che i candidati che emergono dalle primarie sono candidati su posizioni più estreme e meno moderate o sistema a doppio turno invece ha la conseguenza opposta di privilegiare di più i partiti moderati ciò non toglie che c'è una tendenza in atto nel mondo verso un'evoluzione che dà più peso alle primarie e può darsi che questo sia qualche cosa di var da valutare positivamente nel suo complesso però non mi spingerei a dire che sono sempre desiderabili ci sono altre altre domande grazie già ha già risposto in parte il discorso di prandi doppio turno che diceva la signora non potrebbe essere la volta buona per il doppiatore in italia con un bipartitismo forte che si è creato nelle ultime elezioni io spero che lo sia come ho detto più volte però ripeto c'è né da parte della destra molto sospetto nei confronti del doppio turno perché c'è forse perché c'è il timore che gli elettori di centrodestra se devono scegliere tra un leghista è un candidato moderato del partito democratico scelgono per il moderato del partito democratico quindi in alcune circoscrizioni può darsi che la lega o i partiti di destra non vincerebbero al secondo turno effettivamente l'analisi statistica che ho fatto io guardando alla lombardia fa vedere che la probabilità che il sindaco sia di sinistra è più alto nei nel doppio turno che nel turno unico tenendo conto di tutto quello che uno può osservare può darsi che si sbagli la destra e sicuramente questo non è un argomento valido per preferire il secondo turno ma dal punto di vista della fattibilità politica c'è un sospetto nei confronti del secondo turno che con questo governo potrebbe essere difficile da superare buonasera sono già andrea dagnino io sicuramente non so che non riuscirei a convincere il professor giovanni sartori ad abbandonare la sua preferenza per il doppio turno però proverò a fare questa operazione con lei perché d'altra parte lei stesso ha già detto ha riconosciuto che quanto viene imputato al sistema in vigore dal 93 in poi in italia cioè il cosiddetto maggioritario all'italiana a questo sistema sono stati imputati dei difetti che però ad un'analisi corretta non dipendevano dal dai collegi uninominali ma dipendevano semmai dal dalla sopravvivenza della quota proporzionale quindi è davvero paradossale che negli ultimi 14 anni in italia si sia parlato della inefficienza di un sistema elettorale maggioritario uninominale quando viceversa questa inefficienza era chiaramente attribuibile alla sopravvivenza della quota proporzionale e quello che ha impedito al sistema uninominale inglese perché se non ci fosse stato il 25 per cento di proporzionale avremmo avuto un sistema all'inglese sostanzialmente quindi non un sistema all'italiana ma un sistema l'inglese è stato quello che ha impedito il corretto funzionamento quindi direi che nella slide si diceva l'abbiamo già provato no il sistema anglosassone non è stato mai provato in italia perché quella quota di 25 e 25 per cento sin dall'inizio per chiunque conoscesse la materia elettorale diceva ripeto sin dall'inizio in modo assolutamente chiaro quale sarebbe stato l'effetto cioè il mantenimento della frammentazione partitica e addirittura la sua moltiplicazione ciò che di fatto poi si è verificato detto questo io direi che un'altra sua considerazione però mi spinge a insistere nel tentativo di farle cambiare idea sul doppio turno perché lei sa se non ho capito ha paventato la possibilità che a sinistra fatto anche il nome di massimo d'alema ci sia la tentazione di ritornare a non correre da soli e quindi di fare un passo verso il passato il sistema a doppio turno favorirebbe questo senz'altro e otterrebbe otterremmo con con l'introduzione del doppio turno perderemmo anche il beneficio che abbiamo avuto sia pure miracolosamente con le ultime elezioni quello di eliminare le estreme perché il sistema del doppio turno consente la ricomparsa sul mercato politico dei vari brand partitici non li elimina ma liri li fa ritornare sulla ribalta sappiamo benissimo che tra il primo turno il secondo turno ma addirittura in fase anteriore si si avrebbe un gioco di desistenze poi si avrebbe il cosiddetto mercato delle vacche cioè si avrebbero una specie di si avrebbe un anno certamente una contrattazione un do ut des un prendere o lasciare un fare spazio a questo fare spazio a quell'altro quindi noi di fatto otterremo un risultato a mio avviso molto negativo cioè quello di riprodurre una proliferazione partitica una proliferazione di brand partitici da cui siamo appena usciti quindi quanto di più negativo si possa immagini viceversa il sistema anglosassone ha il vantaggio di indurre al bipartitismo al tempo stesso consentendo ai partiti radicati sul territorio vedi la lega di sopravvivere perfettamente grazie sono le ditte le torri sono ahimè è stata eletta con questa legge elettorale in parlamento sono d'accordo con lei sugli effetti che che in una coalizione produce cioè nel non uso avveduto e rivolto al bene del paese di tutte le risorse perché l'ho sperimentato in questi anni come sono d'accordo con lei sul fatto che le liste bloccate spingono all'assenteismo come già in questi primi giorni nella vita del parlamento italiano vediamo io sono convinta anche di un'altra cosa dopo questi anni di lavoro che sarà molto difficile cambiare la legge elettorale sarà molto difficile se i cittadini non si metteranno a dare una loro spinta e ad alzare la loro voce della richiesta di cambiarla perché la naturale tendenza a mantenere le proprie posizioni è molto forte non mi sembra che ci sia dentro il parlamento nella maggioranza ma nemmeno in tutta l'opposizione la volontà di cambiare questa legge elettorale bisogna vedere che cosa accadrà quando ci avviciniamo al referendum detto questo avevo due domande principali da farle una se lei non ritiene che l'italia abbia bisogno anche di una riforma istituzionale cioè di modificare come accennato all'inizio il bipolarismo perfetto di scegliere cosa davvero vuole essere cioè se vuole essere un partito come impropriamente lo definiamo federale cioè con un regionalismo che finalmente viene attuato o no e se non vuole decidere anche di ridurre il numero dei parlamentari perché è evidente che un numero di parlamentari così elevato in più riprodotto in due camere è assolutamente inutile ed è anch'esso un freno all'efficacia all'efficacia del governo e del lavoro del parlamento questa una prima domanda una seconda domanda è certo anch'io sono del parere che un doppio turno spingerebbe a di fatto delle primarie rivolte a tutti ma nel caso che non arrivassimo a questo nel caso per esempio che ci fosse un turno unico la già spiegato qualcuno prima di me non può essere scelto solamente da da pochi il candidato di quel collegio uninominale ma nel caso anche che scegliessimo il sistema tipo spagna con liste bloccate e ahimè mi ci sono sempre meno persone dentro il parlamento che vogliono riportare le preferenze ma piace mantenere le liste bloccate ecco in questo caso anche perché portano le tesi che lei ha manifestato prima che cosa lei pensa appunto delle primarie fatte bene che cosa lei pensa ad esempio se si intervenisse nella nostra costituzione all'articolo 49 per dire che le primarie devono essere regolamentate cioè devono essere primarie serie primarie serie e che cosa si potrebbe introdurre affinché la contabilità cioè il rapporto tra l'eletto e gli elettori sia davvero più serio e più pregnante ringrazio grazie sono due sono commenti molto condivisibili e molto articolati e le cose che sono state dette sono cose che condivido comincio dalla prima osservazione è vero che non abbiamo mai provato il maggioritario puro è questo l'orlo sottolineato anch'io tuttavia a priori c'è una ragione per sospettare che possa creare dei problemi ed è la consapevolezza che c'è molto eterogeneità nei nostri distretti al centro nord nord la lega vincerebbe in molti distretti in certe parti del centro italia invece il la sinistra potrebbe essere molto forte una sinistra estrema anche quindi questa eterogeneità nei distretti è un argomento a priori contro il buon funzionamento di un sistema a turno unico perché da quel potere di ricatto nel mercato delle vacche che lei è ricordato nel momento in cui vengono scelti i candidati quindi è vero che potrebbero sparire nel tempo i partiti minori ma la lega non credo che sparirebbe non è detto che sparirebbe neanche l'estrema sinistra e allora se non spariscono c'è un potere di ricatto che il turno unico da e questo è il vantaggio del doppio turno quindi è vero che il doppio turno può facilitare sopravvivere di liste al primo turno però questo mercato delle vacche nel secondo turno del doppio turno mette molto più potere contrattuale nelle mani del partito più grande che tipicamente è il partito moderato purché gli elettori siano sufficientemente mobili tra estra rifondazione comunista il partito democratico o altri partiti dal lato opposto quindi se gli elettori al secondo turno si muovono tra partiti che appartengono alla stessa tipo di area politica il secondo turno avvantaggia il partito più forte dà più potere contrattuale questo è il vantaggio del doppio turno rispetto al turno unico ma sono d'accordo con lei che il maggioritario a turno unico a mio giudizio non l'abbiamo provato e potrebbe essere preferibile al sistema spagnolo perché sistema spagnolo probabilmente non ridurrebbe in maniera significativa l'incidenza dei governi di coalizione questa è la mia opinione ma stiamo parlando di cose che però sono cose che appunto non abbiamo provato sulla domanda o commento successivo sono d'accordo sicuramente con il fatto che c'è bisogno di queste altre riforme della costituzione sono convinto che siano importanti io sono un po illuminista in questo nel pensare che i politici siano abbastanza tutti uguali rispondono agli incentivi e questi incentivi dipendono in maniera cruciale dal sistema di regole di governo che abbiamo e quindi cambiando le regole di governo non c'è ragione per cui anche i politici italiani non possano governare bene al real all'elenco di riforme che lei ha menzionato io aggiungerei anche la rinforzare il potere del governo nei confronti del primo del parlamento e del primo ministro nei confronti della compagine governativa proprio per enfatizzare la governabilità rispetto alla rappresentanza sul fatto che si debba istituzionalizzare le primarie fatte bene invece qua ho dei dubbi perché è costoso votare e perché ripeto chi andrebbe a votare potrebbero essere partiti gli elettori è più video ideologizzati e non sono sicuro che questo farebbe bene al sistema politico quindi preferirei un sistema a doppio turno come metodo di scegliere non sarei così negativo su cosa succede quando un partito sceglie il candidato in un sistema come quello inglese dove gli elettori possono solo scegliere tra il candidato presentato dal partito a e il candidato presentato dal partito b perché sia il partito anche il partito b in quelle circostanze avranno tutto l'interesse a scegliere dei buoni rappresentanti perché sennò i cittadini votano per l'individuo posto quindi io credo che in un sistema politico semplificato i partiti poi avrebbero l'incentivo a scegliere i candidati giusti purché ci sia un individuo l'account ability come si dice in inglese una scelta da parte dei cittadini nei confronti del singolo rappresentante ripeto i confronti statistici con le ipotesi statistiche che è necessario fare confermano che i sistemi di tipo inglese tenendo conto anche delle peculiarità culturali inglesi sono tipicamente associate a minor corruzione politica ci avviamo a credo alla conclusione sono le nove se non ci sono altri interventi posto quindi l'accento sulla governabilità rispetto alla rappresentanza rimane tuttavia un problema che una larga fetta di società italiana è rimasta esclusa dalla rappresentanza in parlamento ecco lei ritieni che sia successo qualcosa noi l'abbiamo visto dal punto di vista del sistema elettorale e dei suoi effetti economici ma lei ritiene che sia successo qualcosa nella società italiana che abbia modificato profondamente il sistema è che questo possa essere ribaltato in una fase successiva la domanda interessante io credo che una delle ragioni per cui questi partiti sono rimasti esclusi che hanno preso molti pochi volti e hanno preso molti pochi voti perché gli elettori hanno scelto consapevolmente di votare per laddove credevano che facesse una differenza cioè c'è stato un po di voto strategico in questo caso utile a semplificare cioè gli elettori si sono resi conto che il vero contesto era tra il partito democratico e il partito il popolo della libertà e questo secondo me è un argomento a sostegno della tesi del maggioritario perché vuol dire che gli elettori si rendono conto quando la scelta è tra un numero semplificato di partiti che forse conviene votare per il partito più grande e quindi non sono sicuro di condividere affermazione che molti italiani sono rimasti senza rappresentanza molti candidati non sono stati e molti partiti non sono non sono stati rappresentati ma perché hanno preso pochi voti perché molti cittadini hanno scelto di votare per i partiti più grandi e alla fatto bene bene io ringrazio se non siete d'accordo i nostri ospiti che hanno ringrazio lei professore il credere che una domanda lei come dire un esperto anche di cose americane eccoci può fare una previsione sulle vicende americane no non sono in grado penso che non sono in grado penso che la scelta sarà tra obama e mccain ma se poi mi chiede chi vincerà tra i due penso obama pensa obama ma non sono più molto sicuro della mia scommessa va bene grazie e buona sera a tutti
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