Chi sovverte la democrazia
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Chi sovverte la democrazia
Importanti politici e commentatori ritengono che alla base del terrorismo ci siano povertà e mancanza di istruzione. In realtà molti terroristi provengono dalla classe media e sono dotati di buona istruzione. Chi sono dunque i terroristi, che cosa pensano e che cosa li motiva?
allora faccio una brevissima presentazione dei due monitor e parenti io sono un giornalista qualche anno da parecchi anni ma lingua dei rami televisivo mi occupo di nazionalità estera ai più che mi capitarono negli ultimi anni ha inviato una zona di guerra ma in afgana sia lo stato estero iraq il titolo della dello speech della conferenza di oggi chi so che la trans e bones illustreremo un'analisi un evento dettagliata una fine che è studio empirico per capire da dove proviene minaccia contro i sistemi democratiche gennaio dentro questo è il 33 mo teressante anche di grande attualità e non da oggi ho letto su tutti i giornali italiani un vecchio de simone per azione interessante del capo la cia non so se il meno presunta compiere nella fredda si volga la pasta la sanità dice media ma che state per stiamo spingendo vendemmiati il codice è una relazione della stessa porta in mese fa a dicembre il cammino che abbiamo appuntamento abbiamo il professor alan krueger accanimento nei proteggerà motian a coniugare dell'economia ospite l'anno scorso certi valori come docente di economia presso l università americane più prestigiose università di princeton ed è un esperto di economia della formazione direttore del princeton university del search center e da poco non e da qualche anno anche un consigliere un membro del centro nazionale antiterrorismo del national counterterrorism stato fino al 2006 fino a come tempo passato anche editorialista del new york times e l'anno scorso ha scritto un saggio molto interessante non ci parlerà oggi intitolato war l'ex terrorista come nasce un terrorista basato su analisi statistiche che dimostrano come la maggioranza dei terroristi possiamo dire così provenga non dalle classi più basse ma dalla classe media con un livello di istruzione un buon livello di struzzo mi sono dimenticato di dire che questo saggio mixati a noi si uscirà per la terza tra breve verso la fine di un ora su questo tema non sono intervenuti politici economisti e commentatori molto autorevoli che hanno sostenuto generalmente la la tesi opposta cioè che è alla base della cina di terrorismo ci sia spesso e volentieri povertà e un basso livello di istruzione questa scuola di pensiero come ci dirà anche il professor kruger è stata alimentata poi da politici di primo piano del presidente americano george bush dal l'ex vice presidente al gore dall'ex premier britannico tony blair che hanno stabilito una stretta relazione tra povertà e il proliferare del terrorismo questa conferenza al professor kruger ci spiegherà quali sono i fattori che influenzano e spingono le persone a progettare delle azioni terroristiche cercando di stabilire delle relazioni tra il background personale di questi individui e le condizioni economiche sociali e politiche della società da cui provengo in base a ricerche e studi effettuati di recente in regione estate dove il reclutamento delle leve da parte di organizzazioni terroristiche è particolarmente attivo vedremo come la relazione tra povertà e terrorismo presenta dei risultati per alcuni sorprendente un esempio è quello relativo ai faccio un esempio tra i tanti ai territori occupati la striscia di gaza dove sono proprio coloro che appartengono alle fasce di reddito più basse disoccupati a opporsi maggiormente alla strategia del terrore e agli attacchi suicidi la tesi del professor kruger suffragata anche dal rapporto delle nazioni unite sulla strategia globale contro il terrorismo si sostiene appunto che non è la povertà a provocare al terrorismo sfata così molti miti sul terrorismo quest'ultimo viene concepito come un vero e proprio atto politico politico più che una risposta a una determinata condizione economico sulla base di una dettagliata analisi kruger illustrerà cosa determina la nascita di un terrorista una scelta provocata in gran parte da delle rivendicazioni geopolitiche il di vario genere nazionalistiche religiose e territoriali il terrorismo diventa così un mezzo per perseguire queste rivendicazioni con la convinzione che non esistano alternative alla scelta terrori estera secondo il professor kruger gli atti terroristici non sono generalmente seguiti da persone psicologicamente disturbate e quindi per combattere il terrorismo suggerimenti professor kruger è quello di concentrarsi sulle organizzazioni che sfruttano in modo razionale il fanatismo di questi estremi riducendone la loro credibilità a determinare a provocare le scelte terroristica sarebbe quindi soprattutto la mancanza o la scarsità di diritti civili e politici come la scarsa tradizione in fatto di mezzi di protesta pacifica quindi riassumendo velocemente il professore ci spiegherà a livello di microanalisi chi diventa un terrorista poi livello di macro analisi dove in quali paesi si sviluppano le azioni terroristiche e infine quali sono gli effetti del terrorismo le conseguenze economiche politiche e psicologiche di questi azioni alterne dal suo intervento ci sarà spazio per le vostre mani questa mattina thank you piace tanto e mille pietro ai fattori assunto direi estremamente approfondito del mio testo voglio comunque ringraziare ancora per questo nuovo invito qui al festival anche quest'anno devo dire che è un evento veramente senza precedenti ancora una volta voglio congratularmi con gli organizzatori e con tutta l'area trentina per aver creato questo iniziativa pietro parlava prima dei commenti del direttore della cia sul come sconfiggere il terrorismo bene specs uno degli aspetti che mi hanno interessato di più in quest'ambito è come facciamo a sapere se la nostra lotta al terrorismo riesce gran parte della mia ricerca si è occupata del mercato del lavoro quindi un misurato valori come la disoccupazione la disuguaglianza bene nel caso del terrorismo i dati statistici sono pochissimi ma su questo ritornerò tra un attimo che è un testo che si chiama what makes che ha citato pietro scheda dove viene un terrorismo questo deriva da una serie di lectures che io ho tenuto che si chiamavano le web slice si è stato tradotto anche in italiano e sarà disponibile questo autunno sarà pubblicato dalla terza ti chiede spesso perché questo è un tema importante e interessante per un economista cosa c'entra con l'economia ci sono varie risposte possibili innanzi tutto c'è una risposta un po debole forse però qui cisl e secondo me anche vera a baraki pictures a studiare l'economia del lavoro ci ha fatto pensare a quali sono i motivi per cui ognuno sceglie una certa carriera una certa strada forse ci può aiutare a capire anche perché alcuni scelgono il terrorismo dedicarsi a terra decine poi c'è un'altra possibile spiegazione che va al cuore del mio ruolo in quest'ambito è questa io a metà degli anni 90 con un mio studente che adesso è alla london school of economics fatto un lavoro sulla criminalità e abbiamo esaminato in particolare questa situazione in germania dopo la caduta del comunismo next per vedere se si potevano correlare le condizioni economiche probabilità di avere di dedicarsi a questo tipo di artificio di di attacchi i rapporti tra la disoccupazione o la crescita del reddito livello di istruzione il verificarsi di questi crimini sembrava praticamente inesistente e questo è stato dimostrato poi dall'analisi della letteratura c'è uno studio particolare di dan quindi esaminato il caso e linciaggi proprio che sembravano effettivamente essere correlati alle condizioni economiche poi per in realtà approfondendo l'analisi s'è visto che non era quindi dopo l'undici settembre quando molti politici leader mondiali hanno stabilito che c'era una correlazione tra povertà al terrorismo io devo dire che mi sono posto di fronte a questa cosa in modo molto scettico cercato di capirne in realtà di hugh quale la mia definizione di terrorismo tanto per iniziare definizioni del terrorismo ce ne sono a migliaia il governo americano stesso ne ha date diverse e diversi documenti o da parte di diversi organismi non c'è quindi un consenso sulla definizione del terrorismo si usa il terrorismo riferirsi a una violenza del tipo politico il terrorismo mio avviso è un atto violento finalizzato a diffondere il terrore tra una popolazione quindi non soltanto a colpire le vittime e chiudi regge il terrorismo può essere l'attività terroristica può essere volta o da uno stato o da una regione o da un'organizzazione terroristica io in particolare oggi vi parlerò degli atti terroristici composti da terroristi veri e propri da gruppi nazionali e non tanto il terrorismo diciamo sì secondo me il terrorismo e poi anche una tattica è difficile dichiarare guerra nei confronti di una tattica presidente bruciati ha deciso di fare la guerra al terrorismo si terrà pertanto come se roosevelt adesso posso giocare la guerra lei un box allora quando è però più frequente il riposo al terrorismo agi questo bisogna capirlo per poter mettere a punto una strategia di risposta e credo sia importante anche se pubblico perché il terrorismo può riuscire soltanto se riesce a diffondere il terrore i gruppi terroristici spesso sono troppo piccoli per poter fare altro se fossero abbastanza grande e promette utilizzare per un'altra statica secondo me il terrorismo può riuscire soltanto attraverso è la diffusione del terrore nella misura in cui la gente capisce perché alcuni sono attratti dal terrorismo che cosa li motiva possiamo anche avere una possibilità di demistificare terrorismo allora questa mattina volevo quindi discutere delle caratteristiche degli individui che si dedicano il terrorismo capire quali sono i paesi d'origine i paesi verso cui si riunì terrorismo si rivolge a parlare di alcune delle conoscenze delle conseguenze economiche politiche parlerò soprattutto il terrorismo islamico però questo semplicemente perché è quello sul quale si è incentrata di più l'attenzione i dati di cui parlerò però sono applicabili anche altri tipi di terrorismo e penso siano validi anche per il terrorismo che l'italia stessa ha vissuto il passato io non voglio attaccare nessuno in particolare però vorrei fare dell'eccitazione poor's che inizialmente era riluttante a dire che ci fosse una correlazione tra povertà terrorismo nel marzo del 2002 a monterey debito ai registi combattiamo la povertà smo perché la speranza è una risposta al terrore la moglie laura bull qualche giorno prima aveva detto una vittoria duratura nella guerra contro il terrore dipende dall istruzione dei bambini di tutto il mondo perché i ragazzi istruiti sono più inclini ad abbracciare i valori che contrastano il terrorismo e poi per essere poi fallita inciso album che disse che la povertà le malattie citerio ramento ambientale formano un asse del male che spinge molte persone a entrambe rendere attività terroristiche potrei fare le migliaia di altre citazioni ho citato da oliva ma nel mio testo tony blair eloize john fox e altri ho cercato di trovare le citazioni da politici italiani forse ho avuto delle difficoltà perché non parlo italiano però non ne ho trovata nessuna di berlusconi o di frodi si vede che i politici italiani non lo meno voglia di parlarti in questo però comunque sembra che ci siano citazioni analoga in tutti i governi del mondo c'è anche all'interno delle istituzioni internazionali si trovano osservazione di questo tipo ma partiamo da alcuni dati sull'opinione pubblica il terrorismo e non ma tiene nel vuoto le società da cui terrorismi i terroristi provengono hanno un loro impatto ovviamente ma stiamo cercando di capire chi è che ha delle visioni più estremisti che nel pubblico questo è uno studio che è stato fatto di recente dal project chiedendo che viene degli attacchi suicidi contro gli americani e altri occidentali in iraq su di lei crede personalmente che sia giustificabile giustificabile con zisis qui vediamo i risultati in base al livello di istruzione dal marocco dalla giordania turchia dal pakistan cp skeen in ciascuno di questi quattro paesi le persone con un minor livello di istruzione sono quelli che più difficilmente giustificano gli attacchi suicidi negli usa in questo studio e molti altri si è visto che le persone con una minore istruzione spesso non hanno un'opinione non esprimono o perlomeno non vogliono esprimere un'opinione su queste cose può sembrare strano delle persone con maggiore l'istruzione persone che hanno per esempio marocco una laurea rispondono nel 75 per cento rispondono che per loro a questi attacchi sono giustificabili in questo tipo di situazione evidenziata da tutta una serie di studi news bene farò vedere alcune menti particolare il nostro che è stato fatto nella cisgiordania gaza nel settembre 2001 poco dopo l'undici settembre ma prima dell'incursione di israele è nella città italiane schivo e ragazza quanto riguarda gli attacchi armati contro israele lei è favorevole fondamento è favorevole o contrario fortemente contrario nessuna opinione queste i risultati in base alle occupazioni degli intervistati tutti maggiorenni vedete che c'è in generale il risorto su questa su questi attacchi armati circa l'ottanta per cento in generale dice di essere a favore sono stati fatti alcuni esempi in particolare quello del live club che è stato riportato molto anche sulla stanza allora questa è la prima cosa che vanno tanto in secondo luogo vanno tanto che gli studenti sembrano essere quelli più radicali quelli più estremisti questo direi che non sorprende che invece sorprende è che commercianti e gli insegnanti sono quelli che più facilmente si sono a favore siamo all 86,7 per cento i disoccupati sono invece quelli che più difficilmente sono a favore anche se comunque siamo 74 per cento quindi è un valore elevato non si può dire che siano contrari è interessante notare che i disoccupati non sono molto diversi dagli occupati rispetto a questa cosa uno può pensare che magari un giorno stia abbiamo lavoro il giorno dopo magari diventi disoccupati dai problemi contingenti una cosa che mi è sembrato di capire comunque che i disoccupati sono talmente presi dalle loro lotta quotidiana può sopravvivere che non pensano forse sufficientemente a molti aspetti politici sono meno toccati apparentemente sembra che questo tipo di andamento cioè che le persone con maggiore stando socio economico maggiore istruzione siano più a favore di regioni estremisti che questa è una cosa che si sa da molto tempo 50 anni fa tenne un male che era un docente di scienza politica al mit aveva pubblicato il testo chiamato the party note di shaun sos haiti dove aveva detto inciso sono contrari alla convenzione prime alla convinzione che gli estremisti siano semplicemente dei matti quindi anche lui avevo evidenziato un po la stessa cosa evidenziata in questo studio quelli che aveva condotto lui il mondo si era visto che erano le élite che erano più a favore di visioni estremistiche una interpretazione possibile potrebbe essere legata al fatto che i commercianti professionisti avevano delle aspettative che poi si sono delusa erano pessimisti rispetto erano ottimisti rispetto al futuro e quindi questo li ha indotti poi ad assumere una visione estremista anche questa però interpretazione sembra con presenta da questi dati qui vediamo i risultati della fine degli anni novanta chiedendo in cui si era chiesto alle persone della zona si erano ottimistiche per omaggiare un ottimista per il futuro se la situazione era stata migliore o peggiore negli ultimi tre anni questa avvenuto in un momento molto particolare prima dell'inizio della seconda intifada nel settembre del 2000 qui vediamo che la popolazione palestinese in generale riteneva che la situazione fosse migliorata economicamente a parlarne sul si era visto anche che c'era un crescente ottimismo ci sono invece pochi segni di aspettative deluse può essere anche che nei sondaggi d'opinione non tutti dicano veramente quello che pensano o che abbiano delle ex esprimano delle idee che non significano poiché sarebbero disposti a dedicarsi al terrorismo comincerò con delle evidenze aneddotiche web si tratta di uno studio condotto da nastro alla sun che siamo stati aiuti internazionali l'autrice ha condotto interviste a 250 militanti ai loro associati verso la fine degli anni 90 e vediamo cosa ha scritto nessuno di loro era ignorante disperatamente povero ingenuo depresso molti provenivano dalla classe media e a meno che non fossero dei profughi avevano un lavoro regolare e due erano figlie dei milionari e poi ha citato anche un iter di hamas che ha detto il nostro più grosso problema sinone orde di giovani che bussano alle nostre porte c'è supplicano di essere malati in missioni suicide difficile sceglierne solo alcuni e ci sono un paio di sl di queste citazioni che sono importanti per lo studio del terrorismo innanzitutto penso sempre al lato dell'offerta è il lato della domanda e le organizzazioni terroristiche scelgono fra persone che sono inclini e disponibili a commettere attacchi suicidi e il lato dell'offerta ci dice che c'è un'offerta piuttosto elastica vale a dire ci sono più persone disponibili a svolgere il mestiere dato che piuttosto di quelli che effettivamente vengono poi reclutati e credo che questo emerga anche in altri contesti ritornerò se questo punto fra un attimo parliamo adesso di alcune evidenze sistematiche basate su uno studio condotto da uno studente psi che ha esaminato le biografie i profili di terroristi uccisi in missione contro israele è riuscito a farlo perché ama il palestinian islamiche ciad facevano proprio una descrizione del profilo di questi kamikaze e sulla base di queste informazioni c'erano informazioni sul tipo di famiglia del kamikaze il lavoro del padre e anche livello di istruzione ha visto che i kamikaze avevano una minore probabilità di venire da una famiglia povera rispetto alla popolazione palestinese in generale oppure se limitiamo i palestinesi di uguale età vediamo che abbiamo lo stesso rapporto a sinistra abbiamo la povertà dei kamikaze e della popolazione palestinese e vedete che i kamikaze hanno un tasso di povertà del 13 per cento rispetto al 30 per cento e più per la popolazione in generale poi vediamo anche la distribuzione del livello di istruzione in generale i kamikaze sono ben istruiti e vedete che la metà di coloro che hanno intrapreso azioni suicide avevano una istruzione che andavano oltre la scuola secondaria rispetto invece ad un livello molto più basso per la popolazione generale palestinese questo non ci sorprende molto perché la palestina in ciad e hamas tengono a reclutare i propri kamikaze nei college e nelle università ma vediamo che comunque c'è una distribuzione molto simbolica molto interessante troviamo lo stesso tipo di andamento anche per altre azioni terroristiche io ho fatto uno studio sui militante di apple ha uccisi e ho fatto un confronto fra militanti di hezbollah deceduti e popolazioni di uguale età non è un'organizzazione molto complessa molto articolata e a quel tempo era semplicemente una organizzazione di resistenza erano i primi giorni di expo la vediamo che il militante di es con la hanno una minore probabilità di provenire da una da una famiglia povera rispetto al resto della popolazione libanese e hanno una maggiore probabilità di non essere analfabeti ora vediamo gli italiani che sono stati coinvolti in altri terroristi questi sono i membri dell'associazione organizzazione del gus emunim che sono stati coinvolti in complotti come per esempio quello di far saltare per aria la moschea della roccia e molti altri attentati ebbene questi terroristi vengono da background molto privilegiati abbiamo insegnanti studenti un pilota di combattimento addirittura non ho fatto un confronto sistematico di questi individui e rispetto alla popolazione israeliana ma in generale vengono da famiglie di classe media ecco la gran parte dei dati che esistono sono di questo tipo dati che riguardano il terrorismo in colombia per esempio in altri paesi dell'america latina ecco sembra che i militanti di organizzazioni terroristiche vengano da famiglie più ricche o più istruite rispetto al resto della popolazione ma adesso vi mostrerò anche delle statistiche diverse che però confermano che questo modello emerge in tutte le situazioni questo tipo di andamento emerso anche in uno studio su membri di al qaida condotto da mark senso 10 che l'autore ha esaminando un livello di istruzione e l'occupazione dei membri di al qaeda vedete che la gran parte sono professionisti e altri studi hanno visto che la prima occupazione dei militanti palestinesi terroristi palestinesi e proprio di ingegnere seguiti da medici ecco in generale vediamo che i terroristi tendono ad avere un'occupazione prestigiosa e un livello di istruzione elevato questo non significa che non ci siano eccezioni e queste eccezioni ci sono ma e l'unico paese in cui ho trovato un eccezione a questa regola è l'irlanda del nord e una domanda interessante sarebbe proprio chiedersi perché in irlanda del nord non abbiamo la replica di questo modello un poi esaminato il background di terroristi brigatisti rossi italiani e mi sembra che molti di loro avessero una laurea universitaria inoltre vediamo che spesso questi terroristi non menzionano fattori economici ma altri tipi di fattori vi voglio mostrare questa citazione e questo è un nastro registrato di una persona che è ritenuta essere muhammad khan questo è un video mandato in onda da al jazeera che questa è un'immagine di questo uomo che entra nel metrò e voi ha dichiarato io e migliaia di altri uomini come me siamo pronti a rinunciare a tutto per quello in cui crediamo le nostre principali motivazioni non viene da bene tangibile offerti da questo mondo ecco questa è una dichiarazione esplicita del fatto che la motivazione non riguarda oggetti tangibili una fede ideologica quando parla parliamo del terrorismo e dei kamikaze in generale ci chiediamo ma chi è che così povero da non avere niente in cui spera pensiamo che siano le motivazioni economiche che spingono una persona a diventare un kamikaze invece la domanda da porsi sarebbe chi crede così tanto non in una causa per essere pronto a rinunciare alla propria vita ecco questo ci porta a descrivere diversi profili diverse biografie e una delle cose che ho fatto recentemente e questo non è incluso nel libro di questi ha parlato prima ebbene una delle cose che ho fatto recentemente è stato quello di codificare i messaggi lanciati dai terroristi quando cercano di reclutare militanti sono ancora risultati preliminari ma essenzialmente abbiamo esaminato 40 messaggi di terroristi islamici come bin laden cercando di capire qual era il messaggio è una lunga lista vediamo anche nei discorsi di bin laden si parla di re liste lunghissime di fattori anche il degrado ambientale per esempio una delle motivazioni si parla della religione si parla pochissimo invece della povertà solo due volte viene menzionata in questi quaranta messaggi immagini nazionalismo petrolio di tanto in tanto l'isterismo anch'essa viene in mente un altro dei tanto in tanto ma non si può dire che i messaggi si concentrano sullo sfruttamento economico dei musulmani per esempio la mia interpretazione di questo studio è che i leader terroristi lanciano una rete per rifiutare i militanti che poi mandano in varie missioni credo che si tratti proprio di un vero e proprio mercato di martiri fatto di offerta e di domanda una reazione comune è quella di pensare semplicemente all'offerta e pensare all'economia del crimine pensiamo che sia un modello applicabile cari becker l'anno scorso ha parlato dell'economia del crimine lui è uno dei fondatori di questa linea di pensiero e in questo senso noi pensiamo se le persone coinvolte in questi attentati abbiano avuto delle buone opportunità di andare a scuola oppure le buone opportunità di andare a occupare in posizioni prestigiose nella società bene credo che i costi di opportunità siano importanti ma quando pensiamo al terrorismo i confidi opportunità sono superati e sovrastati da altri fattori che sono la fede nella causa quello che porta le persone al terrorismo e che sentono di essere perseguitati e ci sono vari ragioni di questo risentimento può essere di tipo religioso geopolitico nazionalistico o idiosincratico perché magari un membro della famiglia è stato ucciso da un altro paese o qualcosa del genere dal lato dell'offerta credo che la fede in una causa la reazione ad un dolore il desiderio di rimediare ad un torto ebbene sono queste le cose che portano una personale al terrorismo e una buona analogia per pensare al terrorismo il voto perché il terrorismo dopo tutto è un affermazione politica le organizzazioni terroristiche cercano di raggiungere degli obiettivi politici e se pensiamo al voto chi vota le persone più istruite con un lavoro con un reddito più alto queste persone hanno una maggiore probabilità di votare anche se hanno con sé di opportunità più alta perché succede questo è una domanda un po difficile a cui rispondere vedo che oliver forte qui magari lui ci può spiegare perché la gente vota ma è un po un dilemma un rompicapo perché la gente vota la gente vota perché vuole esprimere la propria opinione e i più istruiti hanno delle opinioni e delle opinioni forte e poi il costo per ottenere informazioni e per loro è più basso ecco questo è ciò che coinvolge le persone nella sfera politica e il terrorismo è un affermazione politica inappropriata un modo violento inappropriato per affermare qualcosa un'opinione e pensando in termini di coinvolgimento politico possiamo fare questa analogia questa il lato dell'offerta ma anche il lato della domanda è importante perché senza i terroristi credo che il terrorismo sarete meno efficace ci sarebbero solo delle persone singoli che magari portano avanti questi atti dunque sul lato della domanda alle organizzazioni vogliono aver successo è molto costoso per loro il fallimento come conseguenza vogliono selezionare i partecipanti più adatto ci sono stati dei lavori eccellenti di claude berri e altri che hanno dimostrato che le organizzazioni palestinesi sono molto efficace in assegnare i terroristi più di successo alle missioni più difficili una sorta di modello noi non investment vale a dire che sanno quali sono le persone più impegnate le persone più brave e assegnano queste persone alle missioni più difficili soprattutto di tipo internazionale ecco questo è il lato della domanda e aggiungerei che le organizzazioni terroristiche non vogliono essere prevedibili non vogliono utilizzare sempre lo stesso profilo perché in questo modo verrebbero scoperte più facilmente ecco in questo senso assumono e realizzano una strategia basata proprio su profili diversi dei kamikaze che utilizzano parliamo adesso della situazione del terrorismo in termini di paese d'origine e paese di destinazione per farlo mi sono basato sui dati prodotti soprattutto dal governo americano che non consiglio necessariamente e capirete perché sia che vada avanti il governo statunitense fin dagli anni 90 impone allo us the petro state di produrre una relazione annuale sul terrorismo descrivendo quali paesi sono alleati e quali invece sono alleati dei terroristi e lo slate i partner produce questa relazione bella diciamo che produceva questa bella relazione e la definizione utilizzata è molto ragionevole il termine terrorismo significa violenza premeditata politicamente motivata perpetrata contro obiettivi non combattenti da parte di gruppi nazionali o agenti clandestine solitamente intesa a influenzare un pubblico e il termine terrorismo internazionale significa terrorismo che coinvolge cittadini o il territorio di un po di più di un paese l'altra parte degli atti terroristici non sono internazionali sono domestici nazionali i terroristi e le vittime sono dello stesso paese nella gran parte dei casi relazione ci sono bellissimi grafici ecco un esempio del grafico dell'ultima relazione del mancio 2004 questo il numero totale di attacchi terroristici e vedete che c'è un aumento sotto l'amministrazione clinton e una riduzione degli attacchi dopo l'amministrazione bush nel 2003 il numero totale secondo lo stesso il livello più basso da quando hanno iniziato a raccogliere dati io avevo scoperto questo tipo di modello prima della pubblicazione della relazione ed è curioso il fatto che il numero di attacchi si riduca dopo il 2000 perché questo non è in linea con un'altra parte della relazione che ci dà una cronologia degli incidenti terroristici e significanti e che cosa ho fatto ho preso ciascuno di questa relazione e le ho trasformate in dati registrato i paesi vittime dei di età che l'origine paese d'origine dei terroristi il paese di destinazione e trovato e utilizzando questi dati ho trovato date diversi nel 2004 lo state di palme già affermato stiamo trionfando sopra il terrorismo perché il numero di attacchi terroristici stanno diminuendo ma secondo i miei dati invece gli attacchi aumentavano forse la differenza riguarda gli incidenti insignificanti comunque quando la relazione complicata o contattato al washington post perché avevo visto gli altri anomalia qui vediamo relazione che finisce l'undici novembre ho chiamato lo statement e ho detto qui c'è un mistero perché ci sono stati degli attacchi e significativi novembre dicembre a tanti in turchia in arabia saudita proprio dopo l'undici novembre perché vi siete fermati qui e mi hanno risposto che la relazione va bene così e che dovevano ancora a pubblicare altri dati che avrebbero dovuto portare in tipografia e cioè uno spettacolo televisivo ci sono fra un attimo comunque lei che è un politologo di un collaboratore abbiamo scritto un articolo sul washington post accusandolo stati talmente manipolare i dati abbiamo cominciato con il porre la domanda come sappiamo come sapete che stiamo prevalendo nella guerra contro il terrorismo e abbiamo parlato di questa relazione delle nostre statistiche abbiamo detto se contiamo il numero di attacchi e significativi in realtà questo numero aumenta tuttavia credo che avessimo fatto un buon lavoro ma stranamente non c'è stato un follow up pensavamo che ci sarebbe stata una grossa copertura da parte della stampa ma così non successe qualche tempo dopo tre settimane dopo un portavoce dello state department ha riconosciuto che c'erano dei problemi in questi rapporti in queste relazioni affermando che la relazione si basava su fatti e cifre disponibili a quel tempo cifre sbagliate le stesse parole in pratica che sono state utilizzate per descrivere e motivare la guerra in iraq all'inizio e hanno detto dobbiamo correggere questi dati la correzione coprirà e occuperà 11 pagine e la relazione poi elencava tutto il numero di vittime nella correzione nell'allegato delle correzioni abbiamo visto che il numero di vittime in realtà era doppio rispetto a quello della relazione originale in quell'occasione abbiamo mostrato il nostro studio powell e colin powell ha detto beh correggeremo il nostro errore questo è quello che possiamo fare e questo è indicativo di un approccio degli stati uniti al terrorismo forse non sono così interessati alle statistiche e lei ha scritto assieme al sottoscritto un articolo pubblicato sul forum abbiamo cercato di misurare le i fatti di terrorismo e la frequenza di terrorismo in maniera credibile abbiamo proposto che ci dovesse essere una definizione coerente e chiaro del terrorismo e che le procedure utilizzate dallo 6 di pagamento dovessero essere verificabili e riproducibili beh ho sbagliato lo stimo nell'accusare lo state i palmenti aver manipolato questi dati krugman ha commentato anche questo fatto dicendo che non hanno manipolato i dati e lowes nei department probabilmente erano semplicemente incompetenti poi abbiamo detto che ci doveva essere un migliore controllo perché alcuni alcuni commenti che abbiamo fatto è che gli errori andavano tutte nella stessa direzione un'unica direzione mentre se i risultati fossero andati in un'altra direzione probabilmente avrebbero controllato maggiormente queste cifre e dobbiamo programmare proposto questo migliore controllo e poi abbiamo proposto che la relazione fosse preparata e pubblicata da professionisti perché quando in più ero faccia facendo si pubblicano delle statistiche ci sono delle procedure che spariscono chi può produrre queste pertanto pensiamo che la stessa procedura debba essere seguita anche per il terrorismo ecco alla fine lo sei di palme da deciso di non pubblicare più in la relazione del santo ha creato questo nasce non c'è lo rese un senso e che secondo me cerca di fare un lavoro più credibile è più affidabile e come il risultato di questo articolo mi è stato chiesto di diventare consulente di questo centro quando mi hanno chiamato il tipo che mi ha chiamato mi ha detto letto il suo articolo sul forum la sense l'ha letto anche al mio post e mi ha detto e dello state department e sa anche lei siano muniti ota ma ciò nonostante noi vorremmo che lei lavorasse per noi torneremo fra un attimo su questo il centro parliamo adesso di alcune analisi che ho condotto su internet su casi internazionali questi sono dati potenzialmente molto amati io qui ho esaminato i paesi in origine il di ciascun atto terroristico è il paese in cui si è svolto quindi abbiamo già dato di 149 paesi d'origine 149 paesi di destinazione dell'atto terroristico qui vediamo i dati o sottolineato anche l'italia vedete in verde qui parliamo di terrorismo internazionale il numero di terroristi italiani qui andiamo a dati per milione l'italia è un po al di sotto della media rispetto alla media appena un pochino la cisgiordania a gaza sono molto più in alto columbia yemen angola sono anche queste nella fascia alta è importante fare usare dati aggiustati per la popolazione l'italia l'india scusate ha avuto il numero più alto di attacchi terroristici ma anche un enorme popolazione quindi vediamo che cosa emerso da un'analisi innanzitutto la grande maggioranza degli atti di terrorismo sono stati eseguiti da più terroristi inoltre gran parte di questi eventi sono stati eseguiti da persone nate nello stesso paese in cui la stowe terroristico avuto luogo quindi non è terrorismo internazionale gran parte del terrorismo internazionale comunque anche una componente locale importante molti di questi casi c'erano nell'insieme dell'attacco terroristico anche agli stranieri ma l'obiettivo reale diciamo era un obiettivo nazionale siccome però magari c'era in mezzo anche seduto nel bar a gerusalemme un americano in italiano si è parlato di terrorismo internazionale abbiamo visto che nel 62 per cento degli attacchi e c'è una differenza religiosa transfer per strada i terroristi e vittime il 7 per cento erano attacchi personalizzazioni internazionali tipo croce rossa il 4,6 per cento erano fatti da kamikaze c'è una preoccupazione ovviamente della diffusione degli attacchi ad opera di kamikaze che comunque sono una minoranza dei casi sono molto più frequenti altre cose tipo i rapimenti per ottenere un riscatto ecc qui non vi voglio spaventare con questi dati ma il modello che ho utilizzato è un modello nel quale o correlato il numero di atti terroristici un determinato paese ad un altro paese qui ho utilizzato il modello phenom iale negativo quale si possono considerare caratteristiche di ambedue i paesi paese d'origine paese di destinazione vediamo un dato riassuntivo un po un riassunto dei dati di questa analisi innanzitutto il reddito del paese di destinazione dell'atto terroristico conta ma non quello del paese d'origine quindi terrorista che viene da un paese può venire da un paese e di read reddito alto basso ma tende ammirare senza paesi ricchi in secondo luogo le libertà civili la libertà di stampa per ben più erano dei fattori previsivi più importanti per il lotto terroristico i terroristi tendevano a venire da società che dove c'era una repressione delle libertà civile come l'arabia saudita per esempio che è un paese prima però dove ci sono scarse libertà civile li scarsa democrazia il paese target di solito era un paese dove invece c'era un rispetto delle libertà civili di solito hanno paesi democratici è difficile fare una separazione tra libertà scibilia democrazia perché sono strettamente correlate io qui ho sottolineato soprattutto le libertà civili però sono due cose che vanno di pari passo lo vediamo che in quell'altro grafico che evidenzia il numero di atti terroristici scorretto in base alla libertà civile del paese d'origine è del paese target a livello basso medio alto vediamo quali sono stati i target in questi casi quindi il fatto che le barre scendano dimostra che il paese d'origine tende a essere il paese dove c'è un basso livello di libertà civili e fatto che la barra blu sia più alta in tutti e tre i casi dimostra che il paese e di destinazione tende a essere un paese dove ci sono maggiori libertà civili vediamo alcuni altri dati la popolazione in port paesi più grandi più spesso sono fonte di terroristi è anche oggetto di atti terroristici il volume di scambi anche questo è un dato importante ho raccolto molti di questi dati per dimostrarlo è chiaro una differenza un valore significativo cioè più commercio meno attacchi terroristici la distanza geografica però in questo caso sembra non contare nemmeno quindi il discorso della chiesa come tale riflette anche una terza distanza geografica c'è più terrorismo di solitamente tra paesi vicini geograficamente il grado di istruzione ha voltato di analfabetismo non mi dava nessun effetto e nemmeno la religione del paese d'origine non c'erano differenze tra musulmani e cristiani poi paesi erano occupati da altri paesi più spesso erano paesi da cui proveniva il terrorismo ed erano anche più stesso paesi colpiti dalla c terrosi il sit in a ma vediamo i dati più recenti del centro nazionale della lotta al terrorismo cui vediamo gran parte dei paesi dell'ocse se il numero di attacchi terroristici avvenuti tra il 2004 2006 qui si includono anche gli attacchi nazionali quindi questi sono dati diversi da quelli precedenti noi vediamo che l'italia in italia soltanto i 36 attacchi quindi siamo al di sotto della media dei paesi ocse siamo dietro al grecia regno unito francia spagna turchia dove incidente è stata molto più alta qui vediamo la distribuzione un po strana anche in base a quest'altro dato e attacchi terroristici per milioni di persone anche qui l'italia al di sotto della media credo che valore per l'italia fosse 0,6 tv per milione quindi circa un terzo rispetto alla media di tutti i paesi ampliato un po il lavoro che avevo fatto per vedere chi si è unito alla lotta terroristica in iraq soprattutto persone che erano state catturate in iran di recente uscito database su individui sono venuti dall'estero in iraq anche qui ho riportato il numero di persone di stranieri fra pendenti per ciascun paese rispetto alla popolazione del paese la distanza il pil pro capite che come volevo lasciare un po di tempo le domande non vado in dettaglio però ci sono alcuni dati interessanti le persone che venivano in iraq di solito erano venivano da paesi più grandi c'è un valore anche di altri dati come il reddito medio del paese non c'è un effetto invece dell'alfabetismo il coefficiente di gini e non è significativo la mortalità infantile è importante elimina è già un effetto negativo ai paesi con una bassa mortalità infantile sono più stresso paesi da cui proviene temor terrorismo vediamo il dato sulle libertà civili e poi i paesi che eccezioni uniti alla coalizione americana in iraq erano paesi da cui più facilmente proveniva il terrorismo e ovviamente è spesso venivano da paesi dove c'erano più musulmani questi dati sulla democrazia dei diritti civili sono stati dimostrati anche in altri studi gen piazza usato anche lui di dati del dipartimento di stato e ha trovato un andamento simile rispetto alla povertà disoccupazione o crescita economica che non avevano nessun effetto ci ha visto che i paesi democratici più facilmente erano colpite dagli attacchi poi alberto abate di harvard ha fatto un lavoro molto interessante in cui ha valutato anche lui il rischio i dati sul rating del rischio speculativo del terrorismo nazionale internazionale giungendo alla conclusione che rischio terroristico non è significativamente maggiore per i paesi più poveri tenuto conto degli effetti della ribalta della libertà politica analogamente a quello che ragazzo dai miei dati questo sembra essere diverso da quello che di solito è emerso per esempio da polka lega che ha fatto un lavoro interessante però sulle guerre civili le guerre civili sono più frequenti nei paesi poveri il terrorismo invece non viene soprattutto dalle paesi poveri o non è compiuto da persone povere un interpretazione di questo potrebbe essere il fatto che il terrorismo tende a verificarsi quando c'è uno scarso sostegno alla guerra civile non è sufficiente quindi c'è il terrorismo poi si diffonde diventa una guerra civile allora c'è un'ampia partecipazione popolare perché c'è più motivazione anche per i vantaggi materiali che possono derivare non solo dalla causa che spinge secondo me questa è un po la differenza tra sano ritmo guerra civile ma per finire volevo arrivare un altro punto 6 le conseguenze del terrorismo che cosa ottiene terrosismo li volevo partire facendo vedere in prospettiva il rischio del terrorismo questi sono dati americani ma penso possano valere anche per altri paesi osce per l'italia qui vediamo il rischio di morte per varie cause a livello annuale o nel corso dell'intera vita il rischio che un americano muoia di un attacco terroristico in base a questi calcoli è di 1 su 69 mila il rischio di morire per esempio per un fulmine è maggiore uno su 39 mila nella gran parte delle persone terrorismo è un rischio quindi che effettivamente inferiore rispetto al rischio di essere colpiti da un fulmine il terrorismo catastrofico quindi terrorismo in forma più violenta più tremenda gli attacchi chimici come giappone per esempio o attacchi di radiologici radiologici allora gli verso il potenziale diverso però se parliamo di terrorismo convenzionale e quello che abbiamo visto nel mondo si rischia tutto sommato piuttosto basso e questa è una cosa da tener presente siccome il terrorismo né tende ad avere un impatto su dietro scarso sul capitale fisico economico tende a essere basso ci sono alcuni studi per esempio uno di alberto bellini sia dimostrata per esempio in spagna nella regione basca al terrorismo avuto un effetto grosso anche da questo punto di vista però siccome il capitale fisico e umano in gran parte dei casi è scarsamente è toccato dal terrorismo il terrorismo influenza poco l'economia può avere un effetto su alcune industrie si tende ammirare si tende a danneggiare soprattutto di un'industria come può essere quella del turismo l'industria dei viaggi l'industria aeronautica per dire ecco però in generale tende a esserci un effetto più scarso in generale che dire nell'infarto politico delle conseguenze politiche qui c'è la ricerca casa davanti molto rapidamente si possano avere anche fosse dati nuovi ma va tenuto presente che il terrorismo di solito non parte da una posizione politica molto forte se ci fosse un supporto di massa non si ricorrerebbe al terrorismo ma qualche altra tattica si usa il terrorismo proprio perché tende a essere visto come l'unico strumento possibile per portare ma c'e una causa questo va tenuto presente mio avviso alla luce di questo il terrorismo a mio avviso in molti casi ha portato avanti gli obiettivi delle organizzazioni terroristiche però va tenuto anche presente che è molto legato al contesto dipende molto dal quale può essere la finalità che ne so una realizza una nuova lezione di un governo di destra o di sinistra quindi c'è una stretta correlazione col contesto l'esempio più evidente il terrorismo che ha avuto un effetto può essere stato l'attacco terroristico il paglia come ricorderete c'è stato questo terribile attacco 11 marzo 2004 in spagna mirato al vari treni e dove ci sono stati 190 morti circa 15 mila feriti questo è venuto in 11 marzo il 14 ci sarebbero state le elezioni il presidente us nar all'inizio aveva detto che era stata data a compiere questo atto terroristico e lei tante e talmente siccome governano va gestito bene la situazione si era poi dimostrato che i governi che che il governo aznar all inizio di marzo di marzo avevamo perso il suo sostegno è difficile dire che questo sia tanto causato dall'attacco terroristico però sembra che effettivamente che sia stato così di fatto vedere alcuni dei risultati di uno studio di montaldo rai dia che ha fatto una cosa potente leader ha confrontato il voto è tra persone residenti non residenti quindi spagnoli all'estero avrebbero votato il 10 marzo e non i 14 entro il 10 marzo quindi confrontato il modo in cui i residenti hanno votato gli spagnoli che vivevano all'estero nel 2000 nel 2004 rispetto invece agli spagnoli che vivevano in spagna coloro che erano all'estero come vedete hanno votato a favore del governo ma molto di più se così fosse stato il governo sarebbe rimasto al potere o coloro che vivevano in spagna invece hanno portato molto meno per asn ha votato più facilmente per i socialisti con tasto secondo questo fondato più facilmente per i socialisti alle elezioni questo quindi evidenzia anche l'impatto che ha la sacco terroristi con sul comportamento dell'elettorato spagnolo quindi in questo senso si può dire che il terrorismo può avere un effetto sulla democrazia e volevo finire parlando del ruolo della stampa voglio parlarvi di come il messaggio viene pubblicato è propagato dalla stampa ricorderete che ho detto che uno dei primi obiettivi del terrorismo è quello di diffondere la paura e diffondere il terrore e per diffondere il terrore ce ne sono dei mass media e credo che e gli incentivi ei mass media non siano bene in accordo con gli obiettivi dell'antiterrorismo per esempio negli stati uniti il principale obiettivo dei media è quello di essere i primi a diffondere una notizia non hanno alcuna responsabilità di quello che dicono puntano allo scandalismo al sensazionalismo e spesso i primi articoli che pubblicano sono inaffidabili sono addirittura ingannevoli e talvolta lo fanno perché vogliono ridurre la paura questo da parte delle autorità questo è sicuramente successo a londra dove le autorità hanno ingannato la popolazione dicendo che si trattava dello scoppio di un impianto all'inizio e non di un terrorismo di un atto terroristico nel libro descrive i principali attacchi terroristici come sono stati riportati dai media e questo per capire se sono stati coperti in maniera appropriata o meno vediamo che lo dicesse novembre la siena riferisce di un'esplosione al campidoglio il campidoglio viene evacuato ma non c'è stata fatto questa esplosione oppure vediamo addirittura la bbc news parla di un'autobomba fuori dallo state department non c'è mai stata una cosa del genere oppure l'attentato al nucleo mensili per esempio si dice da parte di una tv che lev di aie ricerca tre uomini apparentemente mediorientali ma questo non era affatto vero ecco per concludere vorrei dire che è molto importante utilizzare dati e analisi statistici per la guerra al terrorismo non credo che questo sia l'unico metodo ma sicuramente un metodo importante per basare e informare le nostre azioni credo che il terrorismo dovrebbe essere considerato un atto politico violento e che si verifica soprattutto in situazioni in cui altri mezzi non sono disponibili questa è la ragione per cui un clima di libertà civili sembra congiurare credo che i terroristi perseguono un'agenda politica tramite mezzi che sono impropri e che dovremo cercare di fermare che dovremmo cercare di permettere alle persone che subiscono dei torti di incanalare la loro rabbia attraverso metodi più accettabili ricordate che ho parlato dell'importanza dell'istruzione e sicuramente migliorare l'istruzione in tutto il mondo e ridurre la povertà siano obiettivi importanti ma questi credo non influenzeranno il terrorismo forse l'istruzione può influenzare il terrorismo se cambiamo il contenuto del terrorismo ma anche qui ho dei dubbi una delle cose che il terrorismo fa e di rendere le persone più fiduciose se stesse tuttavia tutto ciò non dovrebbe ridurre il nostro impegno per eliminare la povertà e per migliorare l'istruzione nel lungo periodo nel medio periodo dovremo cercare di migliorare il nostro impegno per combattere la povertà e il e per migliorare la qualità della scuola parliamo un attimo per esempio se gli aiuti ai paesi in via di sviluppo gli aiuti che sono stati dati per esempio a paesi europei durante la guerra fredda anche questo ho avuto può essere un laboratorio nel quale possiamo dal quale possiamo trarre dell'informazione e poi cercare di incentivare i mass media ad essere responsabili con il power letscher precentemente ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato dei terrorismi dicendo i terroristi sicuramente ci possono ammazzare ci possono far saltare per aria ma i terroristi non ci pass non ci potranno far cambiare non rappresentano una minaccia la nostra sopravvivenza rappresentano magari una minaccia la vita dei singole persone ma non rappresentano una minaccia per la nostra sopravvivenza come paese ecco questa è la ragione per cui credo che dovremmo ottenere in prospettiva e il terrorismo dovremmo vederlo con occhi diversi e poi come dicevo bisogna guardarsi dal catastrofismo e abbiamo detto che l'offerta è piuttosto elastica e credo che dovremo contrastare le organizzazioni terroristiche e dove possiamo e magari in alcuni casi anche coinvolgerle nell'arena politica questa forse è una strategia migliore rispetto a credere che la povertà e la mancanza dell'istruzione siano cause del terrorismo mi fermo a questo punto grazie voglio ringraziare il professor kruger per questo intervento così preciso e dettagliato diciamo che è stato un vero bombardamento di dati e statistiche da cui non sarà facile riprendersi anche rassicurarlo per quanto riguarda il ruolo dei media non mi sembra che la situazione italiana per quanto riguarda anche la manipolazione da parte di fonti istituzionali in nome sia migliore rispetto a quella americana stesso discorso sul sensazionalismo e il catastrofismo dei media italiani insomma anche i nostri eroi né nel set spero punto che ci siano insomma che l'intervento professor cui abbia stimolato le vostre domande prima il signore fondo benissimo può dare un signore mondo per il microfono io 3 veloce domande la prima è questo il mercato del terrorismo è un mercato molto differenze altri prodotti non sono prodotti standard non crede che sarebbe interessante controllare le differenze tra il terrorismo in colombia oppure in grecia in altre partite la seconda esistono differenze sociali tra e personali tra nella fabbrica del terrorismo tra i leader i professionisti e manovali ma la terza è tra le motivazioni non può essere considerata anche la carriera professionale l'affermazione di professional favia che sa di un uomo fashion a adesso da pasquale justin è la risposta alla prima domanda è si quello che si cerca di fare e mi scuso di avervi bombardato con tante statistiche ma quello che cerco di fare sempre di guardare quelle che sono le forze sociali delle forze personali perché magari le persone non sono motivate da cose personali ma magari da cose collettive e poi nell'analisi internazionale che ho fatto ho esaminato altri paesi e ci sono anche autori che hanno studiato la biografia dei terroristi in grecia colombia e anche in altri paesi e come ho detto il profilo tende ad essere stabile sembra che ci sia una prevalenza di persona è tanta chart avvantaggiate e più istruite questo non succede sempre come dicevo l'irlanda del nord è un eccezione forse l'unica eccezione che ho trovato a livello individuale nel libro che ho pubblicato ci sono ulteriori analisi internazionali comparate poi leader rispetto a manovali ottima domanda una delle ragioni per cui vi ho mostrato i risultati i suoi kamikaze è perché magari potreste pensare che i kamikaze siano in basso alla catena del potere e pensate che se si distrugge il capitale umano l'interesse è quello di soldi sfiduciare il capitale umano migliore e mi sono proprio occupato di alcuni lavori sui leader ho cercato di capire beh il leader sicuramente sono più avvantaggiati pensiamo bin laden o assolari un multimilionario e un medico eseguiti di 10 dvd a lungo si è nel caso dei leader abbiamo caratteristiche ancora più marcate rispetto al resto dell'organizzazione ma se guardiamo alla partecipazione media come ho fatto con hezbollah abbiamo lo stesso tipo di quadro che ho illustrato vale a dire anche coloro che fanno gli attacchi sono ben istruiti e avvantaggiati grazie all'esempio sotto il fascino delle tesi non convenzionali che smontano ma anche in questa maniera porta album e la necessità di interventi forti anche militari per ripristinare piloti civili e le libertà politiche e nei toni invece questo sostiene l'annessa star interventi per favorire lo sviluppo economico e sociale perché economia a saint tropez quindi fondamentalmente lei di genti e interessante però magari o altre motivazioni o se questi risultati insomma possano essere a favore di un approccio duro al terrorismo anche militare è difficile risponderle ad esempio io ho detto prima che questa ricerca indica l'importanza di mantenere le libertà civile si proteggere disastri civile la strategia americana di limitare le libertà civile di violare le libertà civili in questa lotta al terrorismo controproducente ho citato spesso team hakim bey che ha detto che era motivato dal fatto che era contrario all'atteggiamento del governo questo secondo me è un modo per creare paranoia che non serve mai e questo l'ho detto che il mio libro la politica americana di chiudere i giornali in iraq che erano stati ostili alla posizione americana e pagare dei giornalisti per che raccontassero delle balle è stata controproducente contraria a quello che gli stati uniti teoricamente vogliono sostenere secondo me parte della strategia di prevenzione del terrorismo in alcuni casi può richiedere anche un approccio militare come può essere stata la situazione in afghanistan però questo vale in minima percentuale di case ha detto che la reazione militare può funzionare soltanto se il terrorismo reagisce troppo forte questo significa sfruttare in qualche modo qualunque al che modo il terrorismo quello che è stato fatto dopo l'undici settembre almeno in america si è soltanto così the roaring no poi riesci ad avere successo se non si può porre la domanda in un altro modo di dire perché molti leader mondiali trovano un collegamento tra povertà terrorismo se questo non è dimostrato mi ha colpito vedere il presidente della banca mondiale kofi annan l'inizio anche altri giungere alla conclusione che il terrorismo fosse un risultato della povertà in alcuni casi centralmente hanno ritenuto che questo potesse essere e vero però fosse stato un discorso un po di puro semplice opportunismo nel caso l'amministrazione bush chi vota è più facile dire che la gente ci ha attaccato perché povera perché odiano il nostro modo di vivere perché lì non si tratta a questo punto di confrontarsi con le motivazioni e vere cioè la politica estera americana fondamentalmente c'è la scozia uno può anche dire vabbè non capiamo la politica americana può dire questo è il costo di quelli della politica americana uno dei grandi contributi e l'economia è pensare alla funzione della reazione cosa l'effetto del centre e rosa rapporto causa effetto e con l'amministrazione bush pensa che il terrorismo sia del tutto indipendente dalla politica star americana e allora dice vabbè dovuto la povertà è più che si guarda soltanto agli aspetti più superficiali però ci sono situazioni in cui effettivamente non è così secondo me non è vero che ci possa essere una necessità di un approccio più militaristico al terrorismo c'è la ringrazio ecco lei ha paragonato le organizzazione terroristica delle imprese che si prefiggono degli obiettivi naturalmente ogni presa per esistere ha bisogno di finanziamenti vorrei che lei ha preso in un breve tour capitolo di finanziamenti solitamente i mass media generalizzando parlano dei finanziamenti dovuti alla grande ma ritengo non sia del tutto scorretto costo la ringrazio se ci fa un quadro un po più alto ecco da dove provengono i finanziamenti che utilizzano domanda è eccellente e quando parlo dell'economia del terrorismo spesso mi si dice beh parlerei dei finanziamenti li fonde beh credo che sarebbe necessario approfondire le ricerche in questo ambito farò delle osservazioni innanzitutto molti degli attacchi terroristici spettacolari che si sono verificati sono a basso costo lui di settembre per esempio è costato circa 100.000 dollari secondo stime americano e dunque non è una somma ingente di denaro e anche la ribellione l'iraq è piuttosto basso costo ci sono nuove informazioni che sono emerse sul finanziamento dei viaggi di ribelli stranieri sembra che utilizzano dei gruppi mercenari per passare attraverso la siria e quando arrivava in iraq e questo lo sappiamo perché sono stati raccolti dei dati sono state fatte delle interviste uno degli interrogatori e gli è stato chiesto quanto pagato per arrivare in siria quanto è costato arrivare qui in iraq attraverso la siria e si è visto che il costo è molto basso e poi vorrei dire un'altra cosa che la ribellione irachena e soprattutto nazionale è fatta di persone irachene e e soprattutto nazionale gli stranieri sicuramente svolgono un ruolo fanno degli attacchi spettacolari ma rappresentano una parte piccola della ribellione tornando alla sua domanda credo che il terrorismo non sia così costoso da finanziare o perlomeno e i singoli attacchi non sono così costosi ecco invece la sopravvivenza di un'organizzazione richiede dei fondi e credo che i fondi dipendono un po dai contatti molti gruppi e medio orientali ricevano ha soldi da organizzazioni caritatevoli o da simpatizzanti ricchi nel loro paese o in altri paesi e anche in questo caso penso io si tratta soprattutto dei finanziatori nazionali e poi fanno ricorso molto ad attività illegale come in colombia e questo mi è stato detto da alcune fonti in colombia molti fondi vengono anche da cuba ed altri da altri canali ma quando poi gli stati uniti hanno chiuso quel canale sono passati ad altri canali di finanziamento vale a dire attività illegali e poi ne hanno fatto magari la loro attività principale prima ho parlato dei rapimenti e dei riscatti queste sono forme di terrorismo comune ma sono forme di sostegno di autofinanziamento e quello che sto facendo con i dati che sto raccogliendo e proprio valutare la frequenza dei rapimenti perché quando l'incidenza aumenta credo che sia un segno che del fatto che altri finanziamenti stanno venendo a mancare e che le organizzazioni terroristiche cercano altri mezzi di finanziamento ecco lei ha fatto un'ottima domanda è un settore in cui non abbiamo fatto molte ricerche non abbiamo molti dati e credo che si dovrebbe fare di più su raitre spin inglese volevo innanzitutto ringraziarla congratularmi con lei per questo studio così innovativo che da un po contro la retorica comune il terrorismo però volevo farle una domanda c'è una cosa che mi ha colpito ed è questa correlazione tra i perpetratori che vengono da paesi con basse libertà civili con tasse libertà civile mentre invece quelli dove la situazione è opposta sono di solito paesi colpiti aspetto ma colpito forse potrebbe essere legato a una situazione di protesta interna e quindi che stimola questo però anche pensato che potrebbe essere perché e chi svolte questi attacchi vengono appunto da paesi come l'egitto l'arabia saudita dove ci sono scarse libertà civili e loro ritengono che questo sia dovuto proprio alla democrazia e stati uniti regno unito israele eccetera ma come interessante che gran parte degli atti terroristici sono diretti proprio verso paesi democratici quindi lei faceva vedere prima regno unito la francia eccetera e probabilmente si è perpetrato ricche gli obiettivi target in gran parte degli attacchi terroristici provengono poi da paesi democratici ma gli atti terroristici più significativi come quelli dell'undici settembre per dire agli attacchi dei kamikaze vengono da paesi che si trovano nella situazione post coloniale non penso che questo si possa ignorare in paesi in queste democrazie sembra quasi che questi attacchi siano totalmente diversi dalle guerre civili nei paesi polonia lì è forse più simmetria in quel caso tra chi fa un attacco e chi lo riceve almeno questa la mia sensazione e non lo so se lei sia d'accordo forse si usano allora questi attacchi così spettacolari anche per questo sì sono d'accordo con molte delle cose che lei ha detto a mio avviso il terrorismo musica usa una tattica di un certo tipo quando proprio c'è una situazione asimmetrica come può essere il caso per esempio delle tabelle palestina 7 meno squilibrio tenda esserci invece una guerra civile di tipo più convenzionale quanto riguarda quello che lei diceva degli attacchi verso le democrazie benessere le democrazie tendono a rispondere di più al terrorismo mentre i regimi totalitari continuano a fare quello che vogliono indipendentemente da il fatto di essere state attaccate dai terroristi cioè non sono non devono per forza rispondere di questo alla popolazione che essere più facile gruppi terroristici spostarsi muoversi agire in un paese democratico per dire è difficile distinguere i motivi per i quali si mira per lo più ai paesi democratici secondo me è più facile che questo avvenga perché sono effettivamente i paesi che hanno maggior potere nel mondo che è una cosa su cui non sono d'accordo in queste con la i3 lei parlava della grecia della turchia e dagli altri paesi che sono paesi dell'ocse se uno guarda un vasta gamma di paesi vede poiché il terrorismo e cioè che questa lista include anche paesi meno democratici poi alla fine innanzitutto grazie per la sua presentazione un paio di domande una tecnica non ho visto nella sua analisi di regressione il tasso di immigrazione vale a dire buona parte della popolazione emigra le mani si potrebbe soffrire di un byas di selezione questa è la domanda tecnica poi un'altra domanda sulle conclusioni lei adesso che abbiamo buone ragioni per migliorare l'istruzione e per ridurre la povertà la riduzione del fenomeno del terrorismo non è probabilmente una di queste ragioni io la vedo in maniera diversa e sicuramente i terroristi appartengono alla fascia più alta dell'istruzione anche lei nella sua analisi dice che la presenza di democrazia e di istituzioni democratiche influenza la presenza del terrorismo ora se è vero che la crescita economica influenza le sensazioni democratiche e viceversa ci potrebbe essere la necessità di continuare a migliorare la situazione economica dei paesi perché questo nel lungo periodo porta a istituzioni democratiche e così via ottimi punti sono d'accordo sul sulla seconda considerazione perché io comunque ho detto che gli effetti economici contano anche se indirettamente perché la democrazia è più comune nei paesi ricchi ma la mia raccomandazione sarebbe quello di cercare di costruire istituzioni democratiche in tutto il mondo ecco questa sarebbe la modalità più diretta per promuovere la democrazia e si beh ho fatto una presentazione all us haiti che è un'agenzia del governo statunitense e ho detto dobbiamo cercare di capire quali sono i valori per cui ci com bas il cc battiamo beh qui il valore soprattutto la democrazia beh non avevo idea che bush avrebbe cercato di imporre la democrazia con la guerra quando feci quella presentazione e penso e sono convinto che sicuramente se l'economia conta è attraverso la democrazia e sono d'accordo con lei per quanto concerne il primo punto tecnico economico sì ci sono diversi punti dubbi incerti in queste analisi è uno dei grossi problemi è sicuramente la qualità dei dati perché spesso abbiamo dei dati che che ci portano a computare delle celle che arrivano vicino allo zero e questo ci preoccupa perché alla fine non sappiamo qual è la funzione del modello dell'immigrazione credo che sia in base alla mia lista perché perché non credo che i tassi immigrazione siano così alti che questo ci portano a dire che chi rimane importante per lo studio del fenomeno forse il fattore immigrazione e importante in irlanda del nord molti che sono andati via dall'irlanda del nord hanno sostenuto il terrorismo magari non in maniera pratica ma finanziandolo facendo delle donazioni l'abbiamo proprio documentato ecco ci sono alcune situazioni in cui l'immigrazione conta ma non in tutte le situazioni c'è un'altra domanda qua davanti prima della prossima 90 volevo inserirmi o anche molto velocemente perché ho avuto la fortuna di leggere il saggio del professor kruger e avevo una domanda da fargli secondo la sua analisi empirica non è possibile affermare che il terrorismo sia più diffuso nelle nazioni di religione musulmana però poi in un'altra parte del libro in base a come statistica alcuni sondaggi si dimostra come proprio nei paesi di religione musulmana ci sia il più alto tasso di attacchi terroristici per milione di abitanti se ci può spiegare questa apparente contraddizione disegno professore mai sentito la traduzione a traduzione è stata fatta forse allora l'accusa sul canale o malato national valigie bruxelles think big se la statistica prove mezzo atac terrorista cact within the sun of nations teso ai tories ok il film che ne splende uomo sono da the next 14 e grazie anche una domanda che mi si fa spesso tra qual è il ruolo della religione del terrorismo le motivazioni religiose la motivazione religiosa è una delle motivazioni alla base del gelosissimo ma ce ne sono moltissime altre che inducono una persona dedicarsi al terrorismo se uno guarda un po tutte le religioni e bra mette tutte le principali religioni hanno in qualche modo influenzato anche le attività terroristiche ha falsato attualmente si guarda soprattutto alla religione islamica ovviamente spesso la gente dice il terrorismo era soprattutto un fenomeno islamico quindi è correlato alla religione islamica questo mi spaventa un po perché è un opinione anche tra l'altro di molti americani nei dati che ho guardato esaminato c'è più terrorismo effettivamente che proviene da paesi dove c'è una maggiore incidenza di musulmani però ci sono anche paesi che tendono a limitare le libertà civili quindi se si fa un analisi in cui si guardano a vari fattori per capire perche si vede che è il fattore principale è la repressione libertà civili e non mi vuole che la religione quindi è un ambito complesso questo indubbiamente la religione islamica tende a lanciare il suo messaggio religioso anche un sotto modo pero e difficile spesso anche riuscire a dividere gli appetiti o politici da quelli religiosi perché molto spesso si sovrappongono in molti paesi del mondo se guardiamo però troppo alla religione si tende a dimenticare tutta una serie di altri fattori che invece sono importanti altri problemi politici per rimanere sempre sul sulla pianta terrorismo in scala in italia questo sentendo molto molto parlare male il problema che ai nostri cari potrebbero portare in quanto non semplicemente via domenico di culto ma poiché all'interno di queste fossero dei discorsi di incitamento all'errore york certo sostiene e all'interno ha mai vissuto di orfei due formazioni di terrorismo canore campani sia un pa stipendi i terroristi anche presa questi vero possibile reale sia fatto una cosa reale pericolo reale a meta nei suoi quale sia la situazione in italia adesso non lo so però in america ci sono sempre delle mie avanti intolleranti in qualsiasi gruppo religioso e la esprimono anche nei luoghi in cui si incontrano ci sono stati dei casi in cui i gruppi islamici sono stati raccolti anche all'interno delle moschee però voglio dire moltissimi altri casinò ci sono stati tantissimi situazioni in cui invece se sono stati raccolti in altre situazioni non una squadra sportiva o se nei sogni miller situazione io credo che si guardi un po troppo quelle che sono state le tendenze passate gli schemi passati la prima delle 11 settembre negli stati uniti si pensava soprattutto al terrorismo interno dopodiché dopo l'undici settembre invece la preoccupazione si è diretta improvvisamente direi nei confronti di al qaida si sia occupato moltissimo a guardare ai potenziali gruppi interni del terrorismo senza trovare praticamente niente fondamentalmente ci sono state alcune accuse su questo ho fatto anche delle del lavoro di ricerca era stato proprio chiesto di indagare le caratteristiche dei membri delle cellule islamiche interne e gli ho detto che in realtà le informazioni erano poche allora mi hanno mandato su un foglio con delle dei link a wikipedia perché dovessi trovare le informazioni li assolutamente ridicolo comunque abbiamo cercato di vedere se c'era un rapporto tra dati economici reddito religione islamica e caratteristiche di altri musulmani che vivevano in america in realtà c'era una situazione molto simile rispetto al grande distruzione per esempio tra queste persone e tutte le altre pareggite non c'erano differenze significative questi sono erano gruppi assolutamente minoritari in realtà erano dei liberamente dei piccoli delle piccole figure secondo me si tende a guardare troppo alla minaccia islamica senza pensare invece a tutte le altre possibili minacce basti pensare all'uragano katrina dove non si erano stata nessuna preparazione e lo stesso vale anche anche nel veneto con mille altre possibili fonti e di minacce di varia natura quindi secondo me si pensa soltanto alle attività all'interno delle moschee si fa un grave errore anche se fosse può essere utile usare gli strumenti giuridici che esistono in america per monitorare le attività nelle moschee nelle sinagoghe nelle chiese dove si può essere è una maggiore presenza anche di messaggi estremisti e violenti la mia domanda parte da una questione metodologica per esempio ma inventa bello la cui si contano i fatti terroristici che cosa si è contato per esempio ogni dai a noi consideriamo generalmente nell'accezione normale o giornalistica un atto terroristico siano oa settembre 11 sia per esempio l'uccisione hai un nome quello di uno studente del governo cioè maniche sono mirate a una specifica persona e che non riguardano per esempio delle grandi quantità dei civili coinvolti come utile quindi vorrei sapere in quei numeri che cosa cioè quindi la questione da una parte di statistica ma dall'altra è una questione di definizione che cosa è andare tu terroristico che non è un atto terroristico e questo ci parlo anche su un altro terreno che per esempio a quello da iata diciamo terroristici e interni in paese che sono in stato di guerra il dibattito per esempio come debba essere definito certo fatto che può essere visto da alcuni come un atto terroristico e da altri come un atto di resistenza o paure uno strumento diciamo non convenzionale in uno scenario di orange non instrument in award dopo quattro ottime domanda il terrorismo è difficile da definire perché perché ciò che distingue il terrorismo è proprio l'obiettivo di diffondere la paura e dunque bisogna parlare della motivazione dei terroristi cosa che dobbiamo dedurre dunque il terrorismo intrinsecamente comporta un'interpretazione soggettiva che si può assumere un approccio alternativo e guardare quelli che sono i bombardamenti o le autobombe da parte di gruppo gruppi nazionali e parlare di quelli come di atti terroristici oppure si può includere qualsiasi tipo di violenza politica oppure cercare di concentrarsi sulla violenza politica perpetrata con l'intenzione di diffondere il terrore e questa è la definizione che io preferisco ora come lei ha detto non è un dettaglio casuale questo perché il modo in cui si definisce una cosa ci permette poi di misurarla o meno io sono un po in balia delle agenzie che raccolgono i dati è una delle ragioni per cui cerco di ampliare un po il quadro è che idealmente ci piacerebbe trovare dei modelli che siano generalizzabili è sufficientemente robusti e credo che questo valga per esempio quando si esamina il profilo dei terroristi e varia la definizione del terrorismo nei miei dati varia anche a seconda dei contesti costretti parlent per esempio non include l'assassinio di una di una figura politica tra gli attacchi terroristici personalmente penso che sia giusto perché l'assassinio di un politico di un uomo politico solitamente non serve per diffondere la paura nella popolazione il terrore nella top nella popolazione ovviamente gli assassinii politici non sono cioè sono orribili ovviamente ma non sono necessariamente dei gli atti terroristici poi il genocidio il genocidio è un atto terroristico in quel caso si vuole diffondere la paura si vuole eliminare l'intera popolazione è di un certo gruppo etnico e così via ovviamente un atto detestabile una cosa che dovremo cercare di prevenire ovviamente il nano non conterebbe non includerebbe il genocidio fra gli atti terroristici credo la questione un po insidiosa e difficile e ho suggerito a proposito il national account terrorismo è molto aperto a questa questione mi ha invitato a pubblicare addirittura una critica delle loro procedure e il rapporto recentemente pubblicato include non solo la mia critica ma anche quella di david lightning che è ancora più cattivo di me più rigoroso di me credo che riconoscano che ci sia una questione soggettiva e molte agenzie non amano raccogliere dati dove c'è il coinvolgimento di questioni soggettive pensiamo alla disoccupazione per essere disoccupato uno deve essere disponibile a lavorare e sono un lavoratore può decidere se disponibile a lavorare ecco c'è un aspetto del soggettività quando si parla di misurare questioni come la disoccupazione un modo per risolvere la questione e utilizzare delle definizioni multiple vedere poi la robustezza delle conclusioni quello che ho suggerito al centro e di avere due persone che sorveglia esser monitorassero i casi è che ciascuno da stesse un punteggio da 1 a 5 sul fatto che si trattasse un altro di un atto terroristico e naturalmente la situazione è una procedura che ci permette anche di esaminare i casi per line di discuterne dunque la domanda che lei ha posto è ottima per me un po stupefacente e tutto questo perché misurare il terrorismo è davvero difficile e gli stati uniti ha fatto della lotta al terrorismo una priorità spende milioni e milioni di dollari ma poi non a processi di monitoraggio e di misurazione non pensa che questo sia importante dunque per me è molto importante è cercare di misurare il terrorismo non devo dire che penso che gli stati uniti siano il paese che deve monitorare il terrorismo in tutto il mondo magari possono essere le nazioni unite beh prima ho detto che la parola terrorismo e carica di significati e una parola che evoca emozioni emozioni molto forti forse sarebbe meglio utilizzare un termine più descrittivo come per esempio violenza motivata da ragioni politiche con l'intenzione di diffondere il terrore oppure semplicemente una violenza poteva motivata da ragioni politiche questo includerebbe anche l'assassinio di uomini politici quali sono secondo lei ecco quali sono secondo lei i probabili i fattori che rendono l'irlanda del nord prestazione dello stato air one voice al sacro credo di non saperle dare una risposta del tutto soddisfacente perché l'irlanda del nord è un'eccezione ma forse una possibilità è il fatto che l'irlanda del nord cisis aveva un sistema scolastico tale per cui anche le persone scarsamente istruite avevano una capacità di essere coinvolte politicamente un'altra possibilità di cui si parla anche letteratura è il fatto che in irlanda del nord ci sia stata una discriminazione nel confronto nei confronti e di alcuni che quindi diventavano più svantaggiati io credo che questo terreno valga ovunque peraltro quindi non mi sembra una cosa di tutto eccezionale poi un'altra possibilità di cui cita parlavo prima è che nel caso dell'irlanda si sia stata effettivamente una maggiore migrazione quindi molti di coloro che erano coinvolti nella causa lo facevano dall'estero e davano un contributo finanziario la causa gerry adams ha affermato che è una citazione ha detto più o meno che la parte più difficile della umanità da organizzare sono i poveri quindi i disoccupati sono difficilmente coinvolti in una causa ed è difficile poi anche mantenerli coinvolti in una causa politica seria quindi non so veramente che dirle potrai aggiungere che l'indicazione e che l'irlanda del nord sia un'eccezione non è un'indicazione certa basata su dati biografici o su sondaggi di opinione per lo più gli studi che sono stati condotti invece su gli effetti la recessione della depressione del boom economico eccetera sull'incidenza del terrorismo in irlanda del nord non sembrano indicare nessun rapporto invece tra condizioni economiche terrorismo quindi ci sono anche qui ripeto lidl banda del nord ei dati non del tutto univoci e se nella croce sono altre domande lasciamo le ultime due salve io volevo chiedere se esistono dei money per rispondere e in particolare il ricorso ai concetti di legittima difesa da parte dello stato leso sileo 95 ci rimette penso lo so cosa intende per difesa legittima la può spiegare pensa se esistono dei metodi leciti diciamo così impegnativi con attraverso i quali lo stato che ieri leso da un attacco terroristico può rispondere a sua volta magari evitare la tanto l'uso della forza tra quella fatto il richiamo alla legittima difesa min le creme difensore in assetto con metodi tutti felici ad essere sincero credo che la difesa migliore sia cercare di capire cosa importante per il proprio paese e dire vogliamo raddoppiare gli sforzi per fare ciò che stiamo facendo per me il terrorismo efficace se uno stato che reagisce in maniera eccessiva se la gente reagisce in maniera eccessiva se la vita si ferma il terrorismo efficiente solo se si crea il panico ho parlato recentemente con un rappresentante del cia e mi ha detto se ci fosse un autobomba in una molla americana se avete una molla un grande shopping l'intero paese si fermerebbe magari mi dice immagina se succedesse sotto natale bello personalmente credo che sia improbabile perché le possibilità di essere ammazzati sono maggiori e sulla strada quando si fa un incidente stradale ma magari la gente andrebbe in panico e moltiplicherei delle paure dunque psicologicamente spesso la gente non valuta bene il rischio in maniera appropriata e la gente tende a esagerare rischi piccoli dunque credo che la risposta migliore che un paese a disposizione non andare in panico e cercare di reagire in maniera ragionevole il che ovviamente non significa che non dovremmo prendere delle precauzioni e lo facciamo effettivamente se un paese non risponde al terrorismo allora il terrorismo sarà meno frequente perché non avrà efficacia dunque la prima risposta è quella di vedere il terrorismo in prospettiva e capire di di cercare di capire il vero rischio il governo americano sapete che esteriorizza esternalizza molte cose e addirittura esternalizzato il compito di redigere una relazione annuale sugli atti terroristici e sapete che negli stati uniti abbiamo tantissimi sensori per atac e nucleari e attacchi biochimici così via ma in questo caso ci sono molti i falsi allarmi e molte di queste case sono stati riportati anche nella stampa un caso per esempio in cui il campidoglio è stato evacuato e parte del campidoglio è stato evacuato e c'è stata un articolo su un giornale una storia davvero incredibile successo tutto in un attimo stiamo guardando la tv e ho visto che hanno parlato di questa evacuazione del fatto che tanta gente veniva raccolta in un cortile messa quasi in quarantena perché c'era stato un attacco biochimico bene era tutto falso non era successo nulla del genere ho guardato però quel programma per quattro ore per che per quattro ore è stato trascinato questo evento che vede sono stati i giornalisti stessi che hanno parlato di questo tipo di evento di questo tipo di fatto è addirittura non sono stati coinvolti degli esperti durante questo programma che hanno detto beh ma non c'è nessun problema hanno semplicemente creato scandalo dunque quello che dico è che bisognerebbe avere un'organizzazione che vigila e che dice la sulla stampa sui media e che dice quale rete televisiva abbia fatto il miglior lavoro nel riportare un fatto quali esperti sono stati più bravi i più affidabili quelli che hanno fatto i commenti più ragionevoli ecco questo potrebbe essere un piccolo incentivo perché la stampa perché i media rimangano tranquilli e durante un caso di attacco terroristico invece di essere sensazionalisti salve provo a fare una domanda è bene se vuol di tirare acqua al politica la percezione è che così dal mondo occidentale ci sia voglio dire una mappatura statistica dai quanti eventi avvengono e quali sono quindi i paesi coinvolti negli atti terroristici che è molto spirano czarda verso quei paesi vuoi vedere che abbiamo il connotato o di tipo religioso con delle problematiche diciamo di guerra internet e quindi la percezione da parte diciamo così e chi ha comunque ci siano tutti questi fenomeni che si generano da su un substrato in cui comunque i fattori di carattere religioso ma ancora particolarmente di carattere economico un impatto tale tipo esagererà ok con organizzazioni più o meno locali piuttosto che vanno a internazionalizzare il terrorismo che sono con le connotazioni che ci hanno portato quindi la cosa che volevo un occhiale roma era cioè questa e bassi la democrazia o comunque ieri friedman diceva c'è una proporzione tra quelle la tep è sostanzialmente questo di immaginare che la crescita economica genera e nella crescita anche morale questa questa cosa in qualche modo la crede tale c'è comunque un mix di ingredienti necessari perché poi si riduca o che il terrorismo e comunque credo che siamo un momento in cui la democrazia possa avere la possibilità della scelta che al momento è anche che in occidente magari dei fattori economici positivi si sono sviluppati comunque poi si sono fatte delle scelte diverse ci sono dei paesi che hanno imboccato una strada dei paesi forse è interessante sapere se ci saranno dei degli ingredienti che che portano a queste scelte diverse e quali respiri e supera lo espone a zelaya toccato un altro punto molto interessante ieri ieri sono ascoltato friedman e devo dire che sono d'accordo con lui sul fatto che ci siano motivi morali che favoriscono la crescita economica secondo me la crescita economica aiuta a curare molti problemi però molto spesso secondo me questo non è sufficiente ci sono molti altri fattori coinvolti molti di questi anche non del tutto chiari sulla base delle statistiche forse si può parlare soprattutto di tendenze delineare delle tendenze generali ecc cioè in questo caso in questi modelli non sembra che la democrazia sia l'unico fattore appunto ci sono molti fattori che potremo controllare che non conosciamo e che influenzano lo sviluppo del terrorismo di cui appunto ha parlato anche ben friedman parte quindi la mia percezione questa il terrorismo continuerà sempre a sussistere anche per questo bisogna continuare a pensare alle potenziali rischi soprattutto quelli più gravi più catastrofici e imparare anche a far fronte a questi rischi che significa anche ridurre quindi la minaccia del terrorismo io penso che anche ben friedman otterrebbe che la crescita economica contribuisca a migliorare la situazione anche morale in molti casi ma non in tutti e non qualsiasi momento storico e quindi su questo io sarei abbastanza d'accordo anche poi lo riferiamo il terrorismo contro ringraziando al kruger il suo intervento molto preciso molto dettagliato e anche noi tutti per le vostre domande sperando di avere ancora ospite punto serve pure per caso ma lì alla prossima grazie a tutti
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