Concorrenza, innovazione, coraggio
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Concorrenza, innovazione, coraggio
Nel dialogo tra Ferruccio De Bortoli e Luca Cordero di Montezemolo sulla situazione industriale italiana, è stato evidenziato l'ottimismo di quest’ultimo per la crescita delle imprese. De Bortoli, invece, ha sollevato il tema dei salari, criticando la mancanza di generosità degli imprenditori. Montezemolo ha proposto una tassazione differenziata e ha affrontato il problema delle aziende municipali, sottolineando la necessità di una gestione centralizzata delle risorse idriche.
Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Bene, buongiorno. Grazie di aver accettato così numerosi i nostri invito. Grazie a Luca di Montezemolo. Noi in questo piccolo spicchio di tempo che ci hai concesso faremo una conversazione molto aperta e schietta, come del resto ci conosciamo da qualche anno. Montezemolo è stato mio presidente quando sono stato direttore del sole 24 ore. Il festival di Trento è cominciato quando c'era la sua presidenza. Sono molti temi che possiamo discutere oggi. Lasceremo poi lo spazio a qualche vostra domanda. Io comincerei... insomma gli imprenditori sono spesso timidi per quanto riguarda i loro risultati, ma possiamo dire che questo è un momento particolarmente favorevole per l'industria. E' un momento non dico d'oro perché esagereremmo, però se guardiamo l'esportazione, guardiamo anche il tasso di innovazione di alcune nostre filiere industriali, è un momento particolarmente favorevole, giusto? Scusa Ferruccio, io ti rispondo subito, volevo solo dire a tanti amici di Trento che sono molto molto contento di tornare in questa città dopo un po' di anni e devo fare tanti complimenti a tutti perché questa manifestazione, la cosa che ti colpisce è vedere come coinvolta tutta la città, giovani e quindi è veramente una bella cosa, veramente una gran bella cosa. Io penso che intanto noi purtroppo abbiamo il difetto atavico di piangerci un po' troppo addosso sempre, però io concordo, se noi guardiamo i nostri numeri, poi parliamo anche un secondo degli altri perché noi viviamo in un certo tipo di, in ogni caso se parliamo di industria, di economia, di una competizione internazionale. Io devo dire con un po' di provocazione che soprattutto le aziende che non hanno a che fare con il pubblico, pubblico inteso, il palazzo, la politica nel senso partitica, ma che opera sul mercato dove c'è una vera competizione internazionale, io vedo una crescita enorme perché una volta si parlava sui numeri del 2019 e cioè sull'ultimo anno prima del Covid. Oggi siamo molto ma molto più avanti, fortunatamente, rispetto ai bilanci, agli utili del 2019. In più, se noi guardiamo per esempio quello che sta avvenendo in Germania, dove siamo praticamente in recessione e qui questo purtroppo non è una buona notizia nemmeno per la nostra industria onestamente, però io vedo a livello di innovazione, a livello di export, a livello di un capitalismo familiare molto evoluto, cioè le nuove generazioni a differenza di un passato, oggi sono giovani, presenti, sono meno attratti dalla finanza e più dalla crescita delle proprie aziende, vedo tantissimi imprenditori di cui forse ne voi ne io conoscono il nome che hanno delle aziende molto valide, quindi per finire è un grande momento, un grande momento soprattutto, soprattutto ripeto, per le aziende che sono in grado di fare ahimè un po' il fai-da-te, che però stanno crescendo, è il loro merito e di spingere su tutto quelle che sono le cose più importanti a cominciare proprio dall'innovazione di prodotto, di processo, di marketing, innovazione a 360 Luca, se è questa la situazione, ma perché voi imprenditori non siete un po' più generosi con salari e stipendi? Allora, questo è un punto no, ma io ho una posizione su questa, allora, se noi non ci siamo messi d'accordo prima e ciò non riusciamo da tanto, tra l'altro questa domanda me la dovevi fare non come seconda ma la terza, no dicevo, se noi guardiamo con un attimo di come dire di realismo, se noi guardiamo, allora, io proprio l'altro giorno leggevo dei risultati di uno dei tanti dibattiti tra imprenditori in cui veniva fuori che gli imprenditori chiedono meno burocrazia, tempi della giustizia più rapidi e meno tasse sulle imprese, se io torno indietro quando facevo dei presidenti confindustri ho finito nel 2008 sono passati tanti anni sattamente, esattamente le stesse priorità, a questo però a mio modo di vedere se io oggi fossi a capo del governo queste sono sicuramente delle priorità perché poi la crescita, come abbiamo appena detto, non è che la porta alla cicogna, le portano le imprese, le portano il patrimonio più grande che ha un imprenditore che sono le donne e gli uomini che lavorano nelle imprese e allora qui arriviamo che c'è un tema salari in dubbio, il salari si portano indietro un tema che sono disuguaglianze sempre maggiore tra chi ha più e chi ha meno, tra nord e sud e qui siamo un esempio di un'isola felice e io aggiungerei che sui salari, qui c'è il tema dell'IRAP perché l'imprenditore che dà a un proprio collaboratore 100 sarebbe felice che di questi 100 nelle tasche del suo collaboratore ce ne andassero 60 70 80 90 non voglio dire 100, allora ne ne va solo 50, mi domando quel 50 per cento che non va nelle tasche dei collaboratori dell'imprenditore dove vanno a finire e questo è un tema rilevante sul tema dei salari detto questo io credo che un discorso di salario minimo sia un discorso reale assolutamente e che ritengo sia una priorità per evitare cosa che mi auguro che ci possano mai essere problemi sociali perché per molte persone che lavorano in azienda arrivare alla fine del mese è veramente un problema quindi io su questo credo che sia una priorità. Si può dire che visto che abbiamo un industrio soprattutto manufacturiera che esporta così tanto che tutto sommato al mondo degli imprenditori di chi sta al governo non gliene importa più di tanto, chi vende il 90 per cento all'estero si voglio dire c'è un 10 per cento sul mercato italiano molti sono diventati così internazionali che insomma c'è Meloni, c'è Prodi, c'è Draghi non cambia più di tanto. Io non sono in disaccordo con te su questo cioè io proprio recentemente uno degli imprenditori privati Veneto tra l'altro mi è venuto a trovare abbiamo parlato mi dice è venuto un mio amico non faccio il nome del giornale dice hai letto il fondo di quello? Cos'è il fondo? Dice ma io non li lego nemmeno i giornali dice di un giornale molto letto nel mondo così dice io non vado a Roma io mando avanti l'azienda però è un'azienda che fa record di fatturati all'estero credo come dici te che sia abbastanza indifferente dico di più molti imprenditori dicono basta che non ci creino problemi e poi a noi va tutto bene però se posso dire una cosa delicata e un po gli imprenditori vengono meno diciamo alla loro responsabilità nazionale sono una corporazione come tante altre o sbaglio? Qui c'è due rischi sì uno di un paese fai da te e cioè che l'imprenditore cerca di fare il meglio nella propria azienda investe sottolineo investe cresce io penso che su questo si dovrebbe intervenire a livello fiscale detassando quegli investi quegli imprenditori che rinvestono in azienda gran parte degli utili per la crescita dell'azienda quindi per la crescita dell'occupazione per la crescita della comunità per la crescita del territorio certo solo imprenditori fai da sé che vengono meno certamente un po' a una sorta come posso dire di responsabilità civica nei confronti del paese però devo anche dire io mi ricordo quando la ferrari nel 98 lanciaia un'iniziativa che si chiamava formula uomo che era sinonimo di formula 1 con degli importanti benefici ai nostri collaboratori alle nostre collaboratrici devo dire che questa non era tanto parità di genere resta attento che non ra tanto come parità di genere formula uomo ma comunque però devo dire che se noi erano altri tempi se noi guardiamo molte aziende italiane qui non parlo solo di aziende delle dimensioni della ferrero oggi la cultura dell'imprenditore del vero imprenditore è quello di premiare sempre di più chi lavora nell'azienda perché se raggiungi questi risultati il one man show non c'è più deve avere della gente competente preparata coinvolta e che alla fine va premiata io ho sempre avuto dei momenti difficili con il sindacato perché quando io premiavo allora si vincevano molti campionati del mondo e quando io premiavo chi vinceva e no sì però però il sindacato non mi poteva poi obbligare con tutto rispetto a premiare tutti i dipendenti dell'azienda perché è diverso allora non è più un premio è un stipendio in più però ferruccio io credo veramente che oggi la cultura di coinvolgere in un modo o nell'altro i propri collaboratori nei successi dell'azienda c'è rimane il fatto che io considero una priorità del paese oltre quelle che ho detto burocrazia tempi della giustizia o fisco sull'impresa io considero che il tema dei salari sia una grande priorità il tema della salute e della soprattutto il tema della sanità pubblica sia una grande priorità un'altra grande priorità e poi c'è il grande tema di spendere finalmente questi soldi del prr perché questi sono una grande opportunità per la modernizzazione del paese senti ma non trovi strano che nel nostro paese più che in altri ci siano imprese che spostano la sede legale e la sede fiscale l'addore più conveniente e poi magari sono le stesse imprese che chiedono degli incentivi e degli aiuti pubblici non c'è una contraddizione. Boccaccia mia stati zitta perché su questo tema devo stare attento perché se dico proprio tutto quello che penso non voglio fare delle politiche. Ma guarda intanto siamo tra noi e non preoccupati. Ma io la trovo onestamente è una cosa grave poi dopo lascio ognuno la propria valutazione quello che mi dispiace vedere è che se noi guardiamo con realismo all'industria nazionale noi vediamo delle aziende che crescono addirittura io non faccio faccio per sempio sempre un esempio che la Ferrero ma non è l'unica che addirittura acquisisce aziende di grandi dimensioni all'estero. Cosa che Michele Ferrero non aveva mai fatto. Per me Michele Ferrero io ho sempre cercato di avere delle persone a cui copiare totalmente una di queste sicuramente Michele Ferrero che secondo me è stato una persona eccezionale un imprenditore eccezionale che ha unito la credibilità, l'innovazione di prodotto, l'attenzione alle proprie risorse, l'attaccamento al territorio e anche e anche una grandissimo coraggio nell'andare in giro per il mondo perché se voi andate in qualunque parte del mondo c'è il tic tac, c'è il Ferrero, c'è quindi tanto tanto di cappello che è uno che è iniziato ad Alba con una piccola pasticceria. Questi sono i grandi personaggi di una vera Italia ce lo dobbiamo dire forte però per finire, no scusa solo un flash, dicevo il fatto che oggi noi vediamo tornando ai salari e credo che o si abbassa l'IRAP con tutte le necessità. Ti ricordo che l'IRAP serve per pagare il servizio sanitario nazionale che qualcuno prima o poi dovrà pagarlo, possiamo pensare perché se tu togli l'IRAP e vi mettono un po più di sovratassa sull'IRAP, siete allo stesso piano. Però se noi partiamo io credo che, adesso non parliamo di politica, obiettivamente gestire questo Paese è complicato, tra viti incrociati è molto molto complicato, è molto difficile, però io credo che se almeno tutti noi fossimo d'accordo, cosa sempre è difficile, su quelle che sono le priorità del Paese io dico che la sanità pubblica è una grande priorità drammatica per il Paese voi vivete in isole felici ma credetemi io non auguro il mio peggior nemico in certe aree d'Italia di dover andare al pronto soccorso e di doversi mettere in lista per avere un'operazione non avendo le possibilità di andare alla sanità privata, questo ce lo dobbiamo dire perché non possiamo non essere attenti a questo. Insieme alla sanità i salari sono una grandissima priorità e io sono d'accordo con te che se dici allora se tagliamo l'IRAP, poi aumentiamo l'IRAP, l'IRAP si ha sempre da capo, però è altrettanto vero che io mi ricordo nel 2007 feci per Confindustria una forte ricerca di mercato perché gli stranieri investono così poco in Italia rispetto ad altri Paesi, io mi ricordo che l'Olanda attirava più investimenti stranieri che non l'Italia e guardate le risposte erano burocrazia, tempi della giustizia, tasse sulle imprese, erano le priorità, sono rimaste itali, noi dobbiamo anche uscire da questo perché è uno dei problemi a mio modo di vedere del PRR e spero di non vederlo con della gente eccezionale come sono i romagnoli che la burocrazia sia un freno enorme allo sviluppo del Paese e anche un generatore di corruzione. Le imprese faticano a trovare dei talenti, i giovani che hanno una laurea, il nostro è uno dei Paesi con il più basso tasso di laureati, le imprese non trovano questi talenti, non riescono a trattenerli e come come si può risolvere al di là diciamo di un rapporto diverso col sistema universitario, però forse le stesse imprese devono fare delle academy, devono cercare di legare le persone anche alla cultura di impresa, invece oggi c'è un nomadismo eccessivo secondo me indotto anche dagli stessi manager che cambiano troppo spesso e seguono solo percorsi di carattere professionale che sono a volte indipendenti dal destino delle aziende. Non eravamo d'accordo ma anche qui sono d'accordo in questo senso e qui dobbiamo secondo me tenere distinti due aspetti, uno è l'aspetto più legato al lavoro inteso, lavoro in azienda, quindi mondo delle fabbriche, non solo dell'agricoltura, non solo del turismo. Oggi si calcola che ci sia necessità di mano d'opera per circa 600 mila persone, cioè non si riescono a trovare figure che possano coprire certi mestieri e questo sono mestiere, una volta si parlava solo di chi raccoglieva i pomodori al sud, povera gente, mal pagati, bagati in nero, oggi ci dobbiamo rendere conto che alcuni mestieri gli italiani non li fanno e non lo faranno mai. Io mi ricordo che quando 25 anni fa andai a visitare la Volkswagen rimasi impressionato di quanti turchi lavoravano dentro alle catene di montaggio del Volkswagen. Ora, questo è una parte, poi c'è la parte più legata al mondo dell'università, quindi al tema o di trattenere i giovani o di fare in modo che ritornino e qui il rapporto tra università e imprese, tra anche avere il coraggio un po' la credività di creare delle academy che avvicinino i laureati al mondo dell'impresa con stage, con attività, io vedo che c'è veramente una grande necessità, ma io ho un pallino, il pallino è quello che di fare una grande centro, una grande azienda di formazione per prima fare un analisi, un censimento di quali sono le figure professionali che servono, per esempio nelle fabbriche c'è un grande bisogno di saldatori, faccio un esempio reale, oppure nel turismo perché oggi non trovi persone, allora fare un grande centro di formazione a cui contribuiscono gli imprenditori se un 2% del proprio utili vanno messi nella formazione in funzione di creare le figure professionali che ti servono in futuro, la confindustria, il governo, un grande centro di formazione perché noi abbiamo poi tanti immigrati, alcuni dei quali con grandi potenziali che attraversano l'Italia e vanno in Germania, vanno in Belgio, vanno dalle altre parti, non riusciamo nemmeno a trarre degli immigrati validi perché oggi questo problema della mano d'opera è uno dei problemi fondamentali di qualunque imprenditore in qualunque settore, non trovano mano d'opera, però bisogna fare qualcosa se no si denuncia e non c'è mai la terapia, bisogna fare un grandissimo centro di accoglienza, di formazione in funzione delle esigenze del mondo dell'imprima. Poi c'è un altro tema al quale tu sei particolarmente affezionato, peraltro è stata una delle tue battaglie come presidente della confindustria, cioè l'eccesso di capitalismo municipale quindi di aziende in house, in particolare quello lo vediamo nella gestione delle acque purtroppo oggi dobbiamo constatare i danni non soltanto materiali ma anche le persone che hanno perso la vita delle alluvioni, dovremmo abituarci a venti estremi di questo tipo, tra l'altro noi abbiamo a che fare con la siccità, abbiamo a che fare con il tema della gestione dell'irrigazione, con il tema degli invasi, quindi queste grandi opere le devono fare aziende strutturate, non le possono fare aziende in economia purtroppo abbiamo fatto anche un referendum sull'acqua pubblica e lì c'è un'idea che tu hai sviluppato che potrebbe essere una risposta alle conseguenze delle alluvioni e degli eventi estremi ma anche la cura dell'acqua, dell'irrigazione e quindi il contrasto alla siccità. Sì perché scommetto con chiunque di voi che tra un mesetto soprattutto al nord emergerà di nuovo il tema della siccità. E' semplice, fatto 100 quanto acqua scende dal cielo, ahimè quella che viene trattenuta e utilizzata è una porzione molto bassa. Ho calcolato che ci sono poco più di 2.000 aziende che si occupano di acqua, di queste 2.000 la stragrande maggioranza è pubblica, che ha fondamentalmente la funzione di piazzare molti politici trombati, spesso queste aziende hanno un consiglio di amministrazione più ampio di quanto sia polegente che lavorano in queste aziende. Allora io penso che qui bisogna avere il coraggio, tornando alle priorità perché non possiamo continuare a piangere allora c'è la siccità dovremmo fare questa, di fare un'azienda tipo Terna, cioè quell'azienda dell'elettricità, quotata in borsa che quindi i risultati debbono andare al giudizio dei mercati anche se pubblica ma quotata in borsa in cui ha il compito di gestire il problema delle acque, chiudere un po' di queste cose perché poi a proposito di tasse è vero, dobbiamo anche cominciare a tagliare, a chiudere un po' di sprechi perché sennò non possiamo avere la botte piena c'è sempre più la tendenza di farsi delle aziende in casa quello che appunto si chiamano il capitalismo municipale che fanno concorrenza ai privati con il denario pubblico ma che soprattutto non risolvono i problemi. Io credo che è inutile adesso tra due mesi quando ricominceremo a parlare di siccità, bisogna fare un unico centro che si occupa di questo tema che risponde al mercato e si chiudono tutti questi rivoli di mezza corruzione o certamente di non attività che sono un grandissimo problema. Parliamo un attimo di privatizzazione, alcune privatizzazioni sono state positive non c'è dubbio, in alcune c'è stato addirittura un eccesso di concorrenza poi per esempio nelle telecomunicazioni. Tu come presidente di Italo hai partecipato ad una apertura del mercato positiva nel senso che ha creato un elemento di concorrenza tra Italo Frecciarossa anche con una proiezione estera di entrambi i due i due contendenti. Quali sono i risultati e che cosa si potrebbe fare in più per migliorare la mobilità e renderla più sostenibile? Allora intanto io devo dire che onestamente è stata una vera avventura perché io ho cominciato con un foglio bianco e quando io chiamai la mattina alle sette e mezza dopo una notte di pensieri uno dei miei forse il mio migliore amico lui mi disse ma tu ieri sera dove sei stato? Dobbiamo fare i treni ma sei pazzo cosa centriamo noi coi treni? C'è le ferrovie dello stato che sono un monopolio da cent'anni? Io ho passato credetevi molte notti in sonni perché abbiamo avuto all'inizio moltissime difficoltà. Vi do tre dati. Da quando è stato entrato Italo il prezzo medio del biglietto è diminuito del 40% e la concorrenza uno può scegliere. Le ferrovie dello stato ci dovrebbero fare un monumento perché il servizio su Frecciarossa è clamorosamente migliorato certo Italo è un'altra cosa ve lo dico mi raccomando scegliete bene quello che dovete scegliere però è molto migliorato e terza cosa questo grazie anche al miglioramento delle stazioni a livello paese il treno non è più un oggetto di serie B tra virgolette perché l'alta velocità soprattutto Italo ma anche Frecciarossa è molto valida non solo ma la nostra operazione è stata considerata l'esempio per cui Bruxelles ha dato ai vari paesi ha obbligato i paesi ad aprire alla concorrenza nel nel nel nel trasporto passeggeri e anche merci tenendo conto dell'esempio di Italo poi che cosa però abbiamo pensato se voi guardate vale anche per tutti, l'alta velocità arriva nelle città arriva a Verona arriva a Firenze arriva a Venezia arriva a Bologna arriva a Torino arriva a Milano arriva a Napoli da Napoli in giù io con la mia vespa se vi metto vicino all'alta velocità vado più forte perché le rotaie sono una cosa fino a Salerno va bene e speriamo a proposito del PRR che questo sia una delle priorità paese perché l'Italia è un paese perfetto per i treni allora cosa succede se noi arriviamo a Verona arriviamo con l'alta velocità a Verona però le tratte regionali in molti casi è meglio non prenderle perché sono un rischio all'incolumità non solo alla pulizia noi abbiamo acquisito una società di treni che si chiama the autobus con autobus a due piani, toilette, doppio guidatore ogni due anni vengono rinnovati e io sono convinto che siamo alla vigilia di una grande rivoluzione del trasporto pubblico perché vedrete che tra un po ci troveremo insieme su un bellissimo autobus da Verona a riva del Garda da Verona a dove volete voi anche verso il sud a Cremona a Mantova dove volete con dei pullman di grandissimo livello il che significa turismo perché se arriviamo a Firenze poi vogliamo andare a Siena, San Gimignano, perfino a Viareggio a Pisa per il turismo per i giovani e per il trasporto questa integrazione treno autobus vedrete che nei prossimi cinque dieci anni avrà una grande crescita e anche qui è un'iniziativa totalmente privata non c'è un euro di denaro pubblico di imprenditore a dimostrazione che in questo paese poi certe cose si possono fare che rischiano il proprio denaro per il successo dell'impresa. Ecco questa è un'esperienza diciamo di grande successo che pensi che qualcosa del genere accadrà anche sulla mobilità nelle città, mobilità sostenibile quindi il fatto di creare dei player più grossi e ovviamente c'è tutto il tema dell'utilizzo dei mezzi del car share pensi che poi ci sarà anche un effetto sulla mobilità cittadina? Assolutamente sì intanto dobbiamo dire che la un po' di rivoluzione sul trasporto diciamo così privato delle automobili chi ha dei figli sa benissimo che sono molto meno interessati ad avere una macchina di proprietà la prendono in l'isi nelle grandi città c'è il car sharing e quindi il trasporto privato soprattutto cittadino sta cambiando però se noi guardiamo nelle grandi città si parla tanto di inquinamento e noi vediamo che ancora il trasporto pubblico non è elettrico e quindi questo sarà un prossimo passo io non credo all'elettrico per gli autobus di lunga distanza perché dovresti mettere delle batterie enorme dei pesi ma non c'è dubbio che il trasporto il trasporto pubblico cittadino deve diventare elettrico poi c'è di nuovo che nel trasporto pubblico cittadino si creerà adesso al di là di questa un po' follia del monopattino che però se gestita bene se regolata se tutelata può anche andar bene ci sarà un grande scambio tra car sharing trasporto pubblico la qualità degli autobus gli autobus elettrici di autobus puliti di autobus innovativi aiuterà moltissimo su questo poi prendi l'alta velocità i cui prezzi grazie alla concorrenza sono molto più bassi pensate che all'inizio dove noi eravamo presenti le ferrovie dello stato facevano dei prezzi molto bassi quindi se noi avevamo un treno sto inventando da venezia a roma che partiva alle nove di mattina il treno delle ferrovie che partiva alle otto e quaranta o alle nove e venti aveva dei prezzi stracciati siccome poi noi non avevamo un treno fino all'una dopo rialzavano i prezzi quindi il contrario della concorrenza però oggi tu dall'autobus elettrico cittadino vai speriamo che ci sia presto anche delle stazioni per gli autobus prendi l'autobus e vai in luoghi dove col treno non arrivi dove l'auto costa cara dove spesso non sei autorizzato a entrare nel nel centro di città odipe quindi io credo che siamo di fronte ad una grande evoluzione se non rivoluzione del trasporto pubblico come di fatto sta già avvenendo sul trasporto privato tu hai un'auto elettrica auto elettrica però io ho un auto full electric perché credo che questa per la città sarà la soluzione migliore io non credo all'elettrico per il fuoricità credo all'ibrido e credo a dei carburanti molto innovativi di grande ricerca e di bassissimo inquinamento se non zero è una ferraria elettrica è un po' un tradimento mi sento male solo a pensarlo mi sento mi viene l'orticaria a pensarlo senti ma qual è il principale difetto della classe dirigente italiana tu che la conosci così bene uno solo io devo fare solo una premessa io mi sento un privilegiato certe volte dico grazie al signore perché io sono riuscito a realizzare gran parte dei sogni io da bambino avevo la passione delle auto avevo passione delle competizioni avevo passione comparavo voi siete troppo giovani fra dei trenini che si chiamavano mercklin o riva rossi mi ricordate che quindi io sono riuscito a realizzare gran parte dei miei sogni a parte gli aspetti privati ma allora l'aspetto guardiamo ti rispondo su una parola l'aspetto più più bello dell'imprenditore italiano io penso che continui ad essere la passione per il proprio mestiere per il proprio mestiere gente che starebbe dormirebbe anche in azienda passione spingere passione l'aspetto più invece meno positivo a mia moto di vedere è spesso un eccessivo egoismo e un eccessivo come dire non attenzione a tutto quello che succede al di fuori della propria azienda senti se ci fosse ancora l'avvocato Agnelli cosa direbbe dell'italia di oggi intanto sarebbe molto molto deluso della juventus e della ferrari cominciavo con dire un discorso che non era secondario per l'avvocato molto non deluso molto deluso ma io devo dire tu fai una domanda ad una persona che deve tantissimo all'avvocato Agnelli io ho un grande riconoscenza veramente l'avvocato Agnelli aveva due grandi a proposito di domande sugli imprenditori due grandi qualità uno di guardare sempre avanti certe volte anche quasi troppo e due di essere il più grande ambasciatore all'estero del proprio paese lui mi diceva sempre quando si va all'estero bisogna parlare non bene benissimo del proprio paese esaltarne le qualità eccetera e poi a proposito di quello che tu dicevi dei governi io ho sempre pensato e lo continuo a pensare che un imprenditore debba cercare di far bene il proprio mestiere indipendentemente da quella che sia la maggioranza politica di questo paese l'avvocato sicuramente era una persona che aveva col mondo della politica un mondo di grande rispetto però anche qualche battuta in più io mi ricordo quando mi creò direttore delle relazioni esterne della fiat e in una polemica che ci fu par disse di bisaglia che era un boss doroteo di provincia non ti dico cosa successe lo disse in un'assemblea pubblica però diciamo io credo che vedendo oggi l'azienda l'italia lui come tutti noi dobbiamo appunto essere orgogliosi di quello che l'impresa italiana sta facendo nel mondo credo che questo è importante l'ultima mia domanda poi lasciamo spazio ai nostri amici ma berlusconi ha fatto più bene o più male l'italia e pensa che questo soprattutto ultimamente quando berlusconi era al san raffaele e tutti pensavano in condizioni per fortuna per lui non criticissime io credo che non voglio essere a proposito di doroteo doroteo io credo che berlusconi ha fatto del bene perché sicuramente ha stimolato un un'italia io mi ricordo le polemiche che avevo con lui quando dicevo che c'era ma come se tu vai alle maldive sono tutti pieni gli alberghi gli italiani l'orgoglio italiano la crescita molti non avranno pagato le tasse ma comunque però stavo arrivando però stavo arrivando quando un leader a 40 non mi ricordo più per cento del paese di voti credo che avrebbe potuto fare molto di più per cambiare migliorare e anche attutire dei difetti dei difetti di questo paese quindi io lo penso così bene allora abbiamo ancora una decina di minuti fate qualche domanda breve proposta è una proposta nel senso che per quanto riguarda la sanità noi stiamo costruendo stiamo mettendo nel pnr 2 miliardi virgola due sulle case di comunità che probabilmente saranno cattedrali nel deserto scusi se l'interrogo dice noi a chi si riferisce noi italia pnr sta mettendo ipotizzando 2 miliardi virgola due sulle case di comunità che saranno cattedrali nel deserto perché manca il personale mancano 3200 la pastorale della parlo della cei aveva avuto un'idea geniale di fare la formazione aveva fatto un accordo tra la diogesi di alba e la SL quindi 5 diogesi campione per formare le infermieri di comunità se a questo punto aggiungiamo sul territorio la formazione dei tecnici di telemetria noi andiamo a creare quello che l'ospedale diffuso quindi noi sulla sanità dobbiamo spendere più informazione sul territorio quindi il rilancio delle aree interne perché questo ci dà la possibilità di avere quel personale che non abbiamo non c'è più nessuno che vuole fare il secondo tema no uno solo no no no l'acqua io mi chiamo pevi l'acqua quindi devo parlare dell'acqua abbiamo già organizzato lo scorso anno un incontro a pinerolo col vescovede rio rivero dove abbiamo chiamato le migliori trementi sull'acqua quindi franco marco fantozzi che organizza la fiera dell'acqua bologna paolo romano che è quello della smart che troppe fiere no abbiamo messo insieme col diretti col diretti per il per risolvere i problemi dell'acqua quindi col diretti uncem e come dico paolo romano marco fantozzi ed errat modangelis per arrivare a quell'idea di trovare le migliorimenti per risolvere il problema dell'acqua quindi mi allineo diciamo mi sto allineando all'idea proposta prima grazie grazie grazie ne raccogliamo un'altra ecco draconetti tanto complimenti molto molto interessante il tutto sull'egoismo che prima le citava come una delle caratteristiche non positiva dell'imprenditoria a cui io sono d'accordo al 400 per cento e si nota come nei bilanci delle nostre società sia pochissimo devoluto a finalità sociali che cosa ne pensa se imponessero a chi vuole pagare meno tasse di devolvere una parte di quello che non pagano in tasse a scopi sociali veri perché sennò non lo stanno più cioè dico pago meno meno tasse poi si si rimveste ma sono tutti i modi per tenerseli condimentalmente io sono d'accordo io sono per la detassazione di tre cose uno degli utili reinvestiti in azienda perché se tu imprenditore invece mette in tasca li investi in azienda è un fatto molto importante 2 per se tu destini parte dei tuoi utili o ad attività sociali vere non di marketing vere attività sociali devo dire sinceramente che vedo da alcuni io per esempio avendo una figlia che fa tutto il suo tempo nel sociale lei era andata a fare la volontaria lampedusa visto che arrivavano tanti bambini senza genitori sui barconi ha fatto una casa famiglia a palermo per i bambini però devo dire che quando è andata a cercare la fondazione ferrero banca intesa delle risorse le ha poi trovate quindi devo dire che molte aziende già sono rispetto ad anni passati molto più impegnati in tal senso quindi su questo io sono assolutamente d'accordo sarebbe uno stimolo perché io credo che oggi per esempio dico solo due cose 1 il distacco scolastico al sud non è accettabile nel 2024 che ci siano dei bambini 23 io guardo già avanti sempre ho sempre guardare avanti stavo per dir 25 poi andavo troppo avanti che bambini che è ferruccio ma bambini che alla terza quarta vengono tolti da scuola perché non ci sono le risorse per mandare a scuola o perché le scuole sono troppo lontani questa è una cosa inaccettabile perché nella gara della vita della formula 1 bisogna tutti partire con la stessa macchina poi chi è più bravo parte in pole position ma bisogna mettere tutti in condizioni di poter partire non avere della gente svantaggiata e su questo io credo che si possa fare molto bene ci sono altre domande allora ne prendiamo altre due sono lì buongiorno tante complimenti per il discorso grazie a debortoli perché c'eravamo messi d'accordo ci avevamo messi d'accordo su altre domande. Nel suo discorso ha detto che ha realizzato quasi tutti i sogni della sua vita c'è un sogno che avrebbe voluto realizzare che non è riuscito a fare scusate un sogno che non è riuscito poi a realizzarlo poter restare qualche anno di più la ferrari per vincere qualche altro mondiale in più basa. Volevo chiedere sul trasporto pubblico regionale avete investito sui autobus che dovrebbero in pratica servire da collegamento con centri minori all'alta velocità perché invece non investire sul trasporto ferroviario regionale che sicuramente in termini di incide meno su quello che poi il traffico si fermi lei ha non ragione noi ci abbiamo provato ma la verità che purtroppo non sono state fatte mai delle vere proprie gare per cui non è che tu sei stato mai messo in condizioni io credo che uno delle cose più negative in italia sia proprio il trasporto regionale e anche devo dire il trasporto merci dove c'è poco concorrenza prezzi alti danneggiamento di prodotti mi ricordo dei tempi della fiat che eravamo costretti a usare molte bisarche perché col trasporto sui treni le macchine venivano danneggiati quindi aveva dei costi di ripristino del prodotto però la verità è che vediamo la concorrenza alla concorrenza la verità è che spesso ci sono delle aziende possedute dalle regioni e quindi locali senza concorrenza ma una vera gara di apertura non c'è mai stata perché sarebbe giusto noi nel frattempo lo facciamo con gli voglio solo dire una cosa io quando studiavo in america ho avuto la soddisfazione di viaggiare come si chiama quei pullman che c'hanno i levrieri esatto e dove tu viaggiavi perché in america i treni dove tu viaggiavi avevi alla destra uno studente squadrinato alla sinistra magari avevi l'amministratore legato una grande azienda perché c'era la cultura dell'autobus anche delle lunghe distanze vedrete che sarà così anche in italia se poi aprono delle vere gare alle regioni siamo pronti a parteciparsi stasera diamo eccola qua qui in prima fila la prima fila c'è anche un'altra domanda ne prendiamo altre due è citato un termine che è passione come elemento caratterizzante degli imprenditori io lo vedrei anche come elemento caratterizzante dei manager nel senso che la passione è il motore però vedo con preoccupazione una certa difficoltà a trovare e sviluppare questa passione nelle giovani generazioni lei ha parlato prima di formazione non so se sia questa la strada secondo me intanto lei dice passione per il lavoro e questo è un tema di rapporto tra università territorio e aziende fondamentale perché poi i giovani quando escono dalla luistà spesso non conoscono veramente il lavoro quindi stasera eccetera però io credo che quando dottor de botoli ha accennato il tema academy qui oggi è il momento che le aziende italiane debbano mettersi insieme per fare delle grosse iniziative sull'academy questo è fondamentale perché io quando ero presidente della luist per esempio vedevo che c'erano dei ragazzi delle ragazze devo dir la verità qui non c'era e c'è era il rettore della luist che credo concordi con me nel vedere intanto che i ragazzi del sud rano spesso più bravi degli altri e le ragazze più bravi dei ragazzi però io quando li premiavo gli davo la laurea diceva tu che fai ha dici voglio andare all'estero come andare all'estero e lì allora vada all'estero perché dice se sono brava o bravo penso di potermela giocare meglio che non in italia dove spesso la raccomandazione noi dobbiamo uscire da questa cosa qui però sia per i meni dobbiamo fare qualcosa non solo denunciare l'academy secondo me è una strada molto giusta prego si lei giustamente ha detto che uno dei problemi in italia sono gli stipendi bassi però bisogna dire che gli ultimi 30 anni la formice all'interno delle aziende fra gli stipendi della parte bassa gli stipendi di madras si è ampliata a livello è vero allora se la torta è quella per poter dare un po più di soldi al diciamo alla massa non potreste voi non dico lei voi come dirigenti manager rinunciare a qualcosa ma lei chiede dei sacrifici insopportabili ma cosa chiede lei guardi io credo una cosa io sono dell'idea che oggi fatto 100 lo stipendio la metà ti va in tasca tasse e la metà te la devi conquistare sui risultati quello che a me non piace sono degli stipendi o delle uscite dalle aziende scandalosi con persone che magari con a manager che lasciano le aziende in pessime condizioni questo è terribile sul resto io sono dell'idea che un imprenditore il tema dei salari ho detto prima è una priorità di questo paese spetta l'imprenditore nelle imprese private o aumentando i salari o aumentando molto i premi di produzione i premi di fine anno però certamente oggi i nostri collaboratori le nostre collaboratrici debbono essere pagati di più e trovo anche che sia giusto di andare sempre di più a limitare il divario tra anche perché il più bravo imprenditore del mondo il più bravo manager del mondo senza le proprie collaboratrici i propri collaboratori non fa niente bene ultimissima domanda prego avete parlato di formazione e di giovani siamo qui con una classe quarta di amministrazione finanza marketing ragazzi di 18 17 18 anni ci dica tre cose da dire a questi ragazzi che non devono mancare nel loro profilo per un loro futuro lavorativo tre cose su cui noi ci impegneremo nel nostro percorso tre posso fare una domanda e poi le rispondo lei ma noi ci siamo visti fuori prima no era una sua collega perché volevo fare una lezione in strada dei ragazzi ma le volevo dire lei cosa dalle due priorità maggiori ai propri studenti passione curiosità desiderio di imparare leggere la realtà strumenti per leggere la realtà mettersi in gioco provare buttarsi rischiare poi viene anche sapere lei ha risposto meglio di me io forse forse a quello che ha detto verrà giunto anche il coraggio basta grazie grazie luca montezemolo grazie a voi o Sottotitoli a cura di QTSS Sottotitoli a cura di QTSS Sottotitoli a cura di QTSS Sottotitoli a cura di QTSS
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