Il collasso dell'impero
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Il collasso dell'impero
Un protagonista della vita politica ed economica della Russia postcomunista, primo ministro dal giugno al dicembre 1992 sotto la presidenza Eltsin, ricostruisce luci ed ombre del difficile passaggio al mercato e alla democrazia, mostrando come tra le cause del collasso ci fu l’incapacità della macchina burocratica ad affrontare i problemi delle crisi del petrolio.
che ha sempre combattuto per le sue idee e principi 1 esempio solamente del del suo coraggio io ero allora un call espandente dal francio times in russia e ho seguito le gote mur una volta avuta al nord mentre la compagna elettorale di 1993 vorkuta era creato con un centro enorme sistema di lager lia per migliaia di prigionieri russi ed è venuto in una città dopo la chiusura delle là delle dei lager c'era allora una festa una festa per l'anniversario della fondazione dei workshop c'erano molti discorsi ma nessuno ha fatto menzione del terribile storia di borgotaro eccetto igor gaidar che ha fatto un discorso serio né alla memoria delle moto i prigionieri chi sono i morti la come si può aspettare il suo discorso non fu affatto un popolare allora ecco che parla molte lingue ma non italiano allora dobbiamo parlare l'inglese cioè spero che c'è traduzione ai timori ben fort myers e cascina tic nome clos form in basso of commerce dell'understatement pique e poi ci fu appunto tutto il problema degli anni 90 e dell'insolvenza della russia collegato al problema del pranzo petrolifero spero che devi parlerà nel suo discorso magari ci vedremo durante la domanda ma vorrei che comunque affronta si assume questa questione l'economia russa potrebbe appunto andare avanti continuare a crescere peraltro il governo russo quale prima col presidente punto di poco i cosiddetti mezzi deve sono governi molto popolari e lei l'ha riconosciuto e l'ha scritto anche sul suo sito web perché lei ha un blog e lei ha scritto che la popolarità di questi governi deve essere utilizzata per fare alcune cose impopolari cioè affrontare la crisi pensionistica la crisi demografica che è molto seria in russia e anche per innalzare il livello del capitale umano ma in che misura possibile che ciò avvenga in che misura questo governo questo nuovo presidente del presidente medvedev sarà in grado di affrontare questi temi popolari lei ha scritto che la russia deve diventare un'economia della conoscenza e deve essere in grado di competere con loro coscienza l con l'india è anche con l'america in che misura sarà possibile fare ciò e poi acido ancora uno dei suoi discorsi recenti una democrazia gestita lei così rifiuto alla russia e anche una democrazia controllata controllata e corrotta quanto gestita e controllata e la russia e quanto corrotta e questa domanda il presente medie del nel suo primo discorso da presidente fece un discorso molto bello su una nuova società civile diritti umani e così via ma quanto possiamo credergli in che misura ritiene che verrà eseguita questa sua agenda in che misura questo nuovo presidente usa i suoi poteri dei avrà veramente poteri indipendenti da quelli del presente punto e poi che vicino sarà la russia per noi noi europei la russia si rivolgerà verso di noi come promesso dai precedenti presidenti lussi gorbaciov appunto di mary ed è anche il primo presidente della rossa indipendente tutti hanno ripetuto la russia deve rivolgersi all'europa non c'è nessuna scelta ma succederà veramente i corti quello che c è il micro falso che vuole anche parlarci del suo nuovo libro nel suo comunicato dell'occidente il crollo dell'impero lo faccia pure e poi magari avremo un bel dibattito grazie cari amici signore e signori prima di tutto cercato di affrontare le domande rivolte me quanto fondata e sono le speranze che la russia sotto la nuova presidenza di meridie possa sviluppare un rapporto di collaborazione con l'europa ma io penso che in generale ci siano due diciamo segmenti delle cose dire due segmenti diversi degli aspetti diversi della politica estera russa ben distinti uno di questi aspetti riguarda il nostro rapporto con l'europa e direi che in generale le trousse desidera l'amicizia con l'europa e in effetti i problemi qui non vengono dall ato russo vengono dal lato europeo perché perché gli europei non si rendono conto che noi non siamo un paese candidato a diventare membro dell'unione europea peraltro nessuno ci ha mai proposto la lesione alla mano europea e quando si negoziano i problemi di adesione al club si sta bene che gli europei in realtà non stanno veramente negoziando si discute delle condizioni delle regole si discute è la possibilità di fare con le concessioni per quanto riguarda i tempi ma in sostanza voi europei dite ai paesi candidati cosa devono fare se voglio entrare nel club punto qualche piccola concessione ma in sostanza gli si dice se volete entrare di dovete fare questo un mio buon amico ministro degli esteri di un grande paese d'europa orientale mi ha detto una volta entrare nell'unione europea significa entrare in paradiso passare per il periodo negoziale per l'adesione all'unione europea significa passare per l'inferno però il problema dell'unione europea nel suo rapporto con la russia è questo l'unione europea sta cercando di gestire i rapporti con la russia i negoziati con la russia in termini di negoziamo come se voi volete entrare nell'unione europea e la russia non ha mai espresso questa volontà e non si può trattare la russia con un membro della famiglia a cui si impongono le regole della famiglia ovviamente l'unione europea deve trattare la russia come un vicino quindi un altro tipo di negoziato in cui non si impongono le regole al vicino ma si discute con il vicino come vivere insieme tenendo conto del fatto che siamo diversi terremo conto del fatto che abbiamo diverse tradizioni e che se voi europei non capite questo allora sì che abbiamo dei problemi e rischiamo di non capirlo ci reciprocamente e a questo punto si rischia di avere seri problemi nei nostri rapporti ecco spero di avere risposta alla sua domanda in questo modo e adesso per quanto riguarda il mio libro sono ormai 25 anni che io mi occupa attivamente di politica economica oltre parte di questo tempo ho lavorato nel governo russo in parte nel parlamento russo e devo dire che non è che scriva liberi soltanto perché mi piace scrivere libri se quindi io ho scritto questo libro l'ho scritto perché in realtà desideravo dire qualcosa dire qualcosa sulle politiche concrete questo libro adesso è uscito il russo in inglese il cinese e immagino che verrà pubblicato anche in qualche altra lingua europea il libro si intitola appunto come vedete solo diapositiva crollo dell'impero elezioni per la russia contemporanea perché ho iniziato a mettermi a scrivere questo libro è bene perché mi sono reso conto che c'era proprio un errore concettuale molto pericoloso un'incomprensione molto pericolosa relativamente ciò che era successo in russia negli ultimi vent'anni è pericoloso dico questo errore di interpretazione sia per il mio paese che per il resto del mondo se andiamo a vedere la televisione russa o anche legge vari studi scritti in occidente vediamo che la logica in generale di ciò che è successo in russia gli ultimi vent'anni si può riassumere più o meno così c'era una volta un grande impero è una superpotenza che ovviamente aveva alcuni problemi ma qual è il paese che non ha nessun problema e poi all'improvviso ci fu qualche personaggio strano che iniziò ad avviare tra virgolette delle riforme in questo grande impero riforma i cui risultati furono disastrosi il crollo dell'impero dissoluzione della unione sovietica con ripercussioni internazionali e poi parola alla fine ci fu qualcuno che veramente si interessava alla russia il suo status internazionale e che arrivò al potere e quindi la crescita economica riprese e la russia riprese anche il suo ruolo nel contesto nazionale un ruolo che aveva perso questa è la storia che mi ha raccontato e così veramente noi russi possiamo far vedere a tutti che siamo di nuovo grandi che siamo i capi dello spazio ex sovietico il mio punto di vista e io cerco di spiegare nel mio libro il mio punto di stasera è così tutto quello che mi ha raccontato sono fanfaluche nel mio libro trovate documenti del governo sovietico grafici statistici e devo dire che per me è stato sorprendente notare che il velino sia stato un best seller o in russia ma il fatto è che evidentemente la società russa ci tiene veramente a sapere cosa è successo davvero nel nostro paese quindi questa storia tradizionale di quello che è successo in russia è una fanfaluca non è vera e io tante volte per centinaia di volontari ma io ho affrontato questo problema affrontando in particolare una domanda che gli viene posta perché la russia non ha seguito la stessa impostazione della cina si dice perché il gorbaciov fu uno stolto a cercare di riformare sia la politica che l'economia mentre deng xiao ping fu saggio perché lui avvio prima di tutto della riforma economico e poi magari chissà dopo qualche decennio aprì la possibilità a che si iniziasse a pensare a una possibile ipotetica liberalizzazione parziale del sistema ancora una volta questa è una lettura della storia interessante si se non si conosce la storia reale passiamo quindi al secondo grafico allora in russia non negli anni 80 ma né il 28 29 durante il cosiddetto grande dibattito economico si affrontò pro con la questione dell'economia e devo dire che è la russia peraltro nel 1130 era esattamente allo stesso livello di sviluppo economico della cina quando quest'ultima la cina avvio le riforme economiche in russia nel 30 vi fu appunto questo il grande dibattito economico e e di presidente del governo insieme con il geologo principale del governo sovietico bucari difesero proprio il modello cinese quindi con un determinato modello di organizzazione un'eternità livello di sviluppo agricolo e così via e stabilirono che era importante mantenere la stabilità finanziaria mantenere anche determinati meccanismi di mercato mantenere l'agricoltura in mani private tuttavia il controllo autoritario sul sistema politico doveva anche esso veniva mantenuto quindi il modello cinese videnzia ping se qualcuno di voi può dirmi che questo non è il modello cinese attuale con il non certo da dentro ping bene me lo spieghi stanno interessato a sentire la sua spiegazione e questo me l'ha deciso russia nel 1930 però poi c'era anche stalin e l'opinione di stalin era completamente diversa lui riteneva che fosse necessario prendere i cereali ai contadini con la forza e ci fu un dibattito interno non completamente documentato devo dire in cui da un lato si diceva in un paese agricolo con 80 per cento dei contadini con un esercito dei contadini come si fa a confiscare con la forza i prodotti agricoli i cereali ai contadini la risposta di stalin fu molto semplice vi preoccupate lo farò e sta nello fece lui con fisco con la forza i cereali ai contadini a un prezzo enorme effettivamente ci fu un impatto tremendo sulla demografia ci furono dei milioni di morti durante questo esperimento non sappiamo con certezza quanti furono molti ma i morti pardon ma si pensa che si debba parlare di 57 milioni 357 milioni di morti è però stalin riusciti a impadronirsi dei cereali del grano in particolare e poi a continuare a esportare cereali durante questa terrificante catastrofe umanitaria da lui indotta e stan e mi creò un sistema in cui i contadini praticamente erano diventati servi della gleba non avevano nessuna tutela sociale nessuna garanzia e ricevevano o meno di un decimo dei salari che venivano concesse coloro che lavoravano nelle città e quindi furono i contadini a finanziare l'industrializzazione a loro spese benissimo le nutrie realizzazione ci fu ma può anche necessario pagare il prezzo è il prezzo quale fu una enorme una enorme riduzione della produttività dei fattori in agricoltura perché quando si crea un sistema in cui ogni ragazzo un ragazza svegli nato in campagna si rendono conto immediatamente che l'unica strategia e ragionevole per loro è di emigrare verso la città a tutti i costi abbandonare le campagne vista la situazione e quindi per il 25 anni tutti i ragazzi di tutte le ragazze sveglie hanno continuato a cercare di far questo c'è di abbandonare le campagne di immigrati nella società beh credo che siano chiare le conseguenze per il mondo rurale e per l'agricoltura qui se noi pensiamo che prima della prima guerra mondiale la russia era il principale esportatore di ceneri passiamo alla terza pagina vediamo la situazione subito dopo la morte di stalin nikita krusciov era il segretario generale del partito comunista dell'unione sovietica è espresso molto chiaramente il problema chiave per l'economia russa il problema chiave si poteva nessuno è così c'è una crisi agricola nel nostro paese e quindi non possiamo aumentare la quantità di grano che ci procuriamo dalla nostra campagna e quindi stiamo siamo costretti a ridurre le nostre esportazioni dice levy dobbiamo fare qualcosa per contrastare questa tendenza negativa che qualcosa si tentò di fare e in vari modi però i risultati furono disastrosi e in effetti nove anni più tardi nel 63 per la prima volta nella storia russa noi dovremmo importare grandi quantità di cereali per alimentare per nutrire la nostra popolazione spendendo così un terzo delle nostre riserve auree nikita krusciov discussa la questione come indicato qui in questa lettera inviata ai leader europei e poi ne parlò a una riunione del presidio del comitato centrale del partito comunista dicendo che noi però non possiamo più tollerare questa umiliazione però queste erano parole i fatti erano ben diversi si pensò di fare grandi investimenti nelle terre agricole così via ma i risultati sono visibili guardate lo stato non riuscì aumentare minimamente la sua produzione di cereali guarda come spagna nel corso dei decenni verità partiamo dal 966 e arriviamo al 1990 ricordiamo che la russia nel frattempo si trovava in un processo di urbanizzazione quindi con popolazione urbana che cresceva enormemente guardate stiamo parlando di un aumento di 80 milioni di abitanti della popolazione urbana contemporaneamente come vedete l'approvvigionamento interno in grado non aumentava come risolvere questo problema è l'unica soluzione in questa situazione era quella di incrementare enormemente l'importazione dei prodotti agricoli prima di tutto i cereali e ricordiamo che la russia era il primo esportatore di cereali prima della prima guerra mondiale esportava persone solo il mondo più cereali degli stati uniti e del canada messi insieme e la russia inizio a diventare il primo importatore di cereali e iniziò a importare più cereali della cina e del giappone messe insieme e ovviamente queste importazioni andavano finanziate in qualche modo beh devo dire che il commercio con l'estero dall'unione sovietica non si basa su un principio ricardiano del vantaggio comparativo e quindi diamo una citazione di gorbaciov del 1986 che in sostanza dice cosa noi stiamo importando dei prodotti senza i quali non possiamo vivere benissimo e se questo si può compensare con l'esportazione di prodotti ad alta tecnologia macchinari dispositivi ad alta tecnologia come fa in giappone per esempio per finanziare le proprie importazioni di cereali va bene non c'è nessun problema però il presente del consiglio dei ministri dell'unione sovietica nello stesso anno disse ma noi non riusciamo praticamente asportare nulla e vi invito a leggere di questo documento per esempio la nostra produzione di macchinari industriali non la vuole comprare nessuno diceva liskov il capo del governo 86 per questo alla fine siamo costretti a esportare il petrolio benissimo e parliamo allora di esportazione di petrolio c'erano delle norme bisogno di petrolifere in siberia però queste riserve iniziarono ad esaurirsi proprio nel momento in cui noi ci trovavamo al culmine della nostra crisi alimentare del nostro fabbisogno di importare alimenti dall'estero quindi fu necessario aumentare normalmente le esportazioni di petrolio e di gas e la prospezione di petrolio e così facendo iniziamo a sfruttare le nostre risorse petrolifere e di gas in maniera molto pericoloso perché noi che eravamo sottoposti alle pressioni molto elevate avevamo bisogno di esportare petrolio quanto più rapidamente possibile e quindi iniziamo usare tecnologie pericolose ciò che non garantivano la sostenibilità della produzione petrolifera e peraltro ci fu un grande conflitto in quel momento all'interno del governo e delle detto anche da qualcuno che il governo stava sbagliando nel suo modo di sfruttare i pozzi petroliferi perché perché punto venne ritrovato chiaramente attenzione quello che state facendo rischia di danneggiare la sostenibilità della nostra industria petrolifera è però venne risposto ma dobbiamo farlo dobbiamo farlo comunque perché abbiamo bisogno di elementi così in perché fatto varie volte ministro e il presidente del governo russia spesso telefonava ai dirigenti delle aziende petrolifere dicendo ho bisogno di 3 milioni di tonnellate di petrolio perché sennò la gente moriva di fame tutto questo documentato lo ripeto delibere sono documenti ufficiali del governo sovietico però sappiamo tutti che l'industria petrolifera e un illustre molto difficile e se viene sfruttato il petrolio in maniera incontrollata si rischiano conseguenze pesanti e quindi che successe con la produzione petrolifera questa è appunto la riduzione della produzione della produzione petrolifera e la riduzione della produzione media diciamo dei nuovi pozzi di petrolio vide che passano gli anni e quindi servivano sempre più soldi per sfruttare queste risorse e poi a questo va aggiunto un altro fattore negativo l'imprevedibilità dei prezzi petroliferi ci sono ancora molti sogni sono spesi in dure brasiliano nella politica eccolo lo splendore brasiliano guardata di tutta la sua meraviglia stisi è facile gestire la russia quando il prezzo del petrolio è superiore a quello odierno oltre 100 dollari al barese in termini reali era come ai tempi di premi e molti giudicano quel periodo uno splendore certo è molto più difficile gestire la russia quando il prezzo del petrolio crolla come crollato quattro volte cosa che è avvenuta da settembre del 95 alla primavera del 96 in pratica questa è stato il momento in cui si è deciso il crollo dell'unione sovietica perché se la bilancia dei pagamenti dipende dal prezzo del petrolio il quale crolla 4 volte a questo punto e tre auto sia i più grandi importatori di cereali a questo punto bisogna reagire in un modo o nell'altro quindi quali erano le possibili risposte all'epoca innanzitutto aumentare radicalmente i prezzi degli alimenti per evitare di importare cereali o grano però il leader comunisti si ricordavano benissimo i primi periodi della rivoluzione russa cause furono appunto la carestia e l'aumento dei prezzi del cibo e quindi ci sarebbe stato il rischio di perdere il controllo semplicemente aumentando il prezzo delle alimenti del 30 per cento come era avvenuto anni prima nel 62 quindi diciamo che è un opzione che non fu mai presa seriamente in considerazione prima del 90 era considerata troppo rischiosa secondo tagliare radicalmente la spesa per la difesa cessare gli investimenti ma questo avrebbe creato moltissimi conflitti conflitti con elite esistenti per cui gli investimenti e la difesa sono fondamentale quindi altro aspetto mai preso seriamente in considerazione terzo di sciogliere l'impero rosso cioè smettere di fornire gas petrolio senza valuta forte ma per il segretario generale del partito e dobbiamo vedere cosa avvenne in una sessione quando egli dichiarò in questo caso cosa facciamo rinunciamo tutti i risultati ottenuti con la seconda guerra mondiale e quindi se avesse fatto questa dichiarazione chiaramente sarebbe stato dimissionato immediatamente voleva dire rinunciare all unione sovietica per cui i leaders 10 c senza una soluzione molto sensata fare nulla attendere che le cose in un modo o nell'altro si risolvessero da sole magnifica soluzione perfetta grecia però si sarebbe poi dovuto spiegare come finanziare quei 40 miliardi di importazioni di cereali in nel paese altrimenti ci sarebbero stati grossi problemi ai fornitori risposta semplice anche in questo caso fatevi dare dei finanziamenti dai crediti e quindi si inizia rapidamente ad aumentare il debito appunto per finanziare di acquisto l'acquisto di alimenti la cosa bizzarra di questa situazione è che all'epoca anzi prima di quel momento noi ma il mercato del petrolio avremmo dovuto capire che darebbe mercato è piuttosto inconsueto qui vediamo una lettera inviata oggi dal capo del kgb da yuri andropov a segretario generale del cus brescia sulla necessità di collaborare con i terroristi per continuare a mantenere elevato il prezzo del greggio e si consiglia bresmes in quanto segue è giusto accettare l'idea dei terroristi e sostenerli con attrezzature perché essi possano continuare a operare per limitare la fornitura di petrolio sul mercato mondiale però quando si fa un gioco si è fatto bisogna anche capire che non si è l'unico attore sullo scenario mondiale che può capire che il mercato petrolifero è un mercato a forte connotazione politica e quindi naturalmente vivere furono brillanti e investirono parte delle entrate petrolifere nella guerra in afghanistan ma i rapporti tra gli usa e i sauditi a quell'epoca erano terribili dopo star iii fu imposto l'embargo sulle esportazioni del petrolio verso gli stati uniti si cercava di far saltare i canti petroliferi se gli americani avessero usato la forza insomma in questo modo appunto iniziò l'invasione afghana e a questo punto i loro rapporti migliorarono rivolto perché i sauditi naturalmente capirono o interpretarono l'invasione afgana come un tentativo un primo passo per invadere il medio oriente e quindi un tentativo di assoluzione di controllo sui loro campi petroliferi e ora chi ne avrebbe potuti difendere la risposta è semplice gli stati uniti gli unici e quindi il dialogo tra sauditi e di americani per cambiò radicalmente i sauditi avevano bisogno di qualcuno che li proteggesse gli americani avevano bisogno di petrolio a prezzo più basso quindi la storia dei negoziati tra i sauditi ed americani non è del tutto trasparente ancora è oggetto di riservatezza però una delle prime visite del primo influente capo della cia fu proprio in arabia saudita e questo la dice lunga il fatto che dopo l'incontro con il ministro del petrolio appunto dichiarasse cras politica petrolifera era cambiata radicalmente e che quindi non si sarebbe più chiusi i rubinetti del petrolio aumentando la percentuale sul mercato mondiale ecco quindi il prezzo altra cosa che secondo me la dice lunga naturalmente si può parlare anche delle trame degli americani ma se si è parte di questo gioco è importante è capire quali sono le regole del gioco e che gioco è insomma se tutti dipendono o se sia un paese dipende dal petrolio e non è autonomo quindi in un periodo relativamente breve dopo il crollo del prezzo del petrolio la situazione dell'economia sovietica inizia ad andare verso la catastrofe catastrofe era la parola più utilizzata nei documenti ufficiali sovietici questi sono i verbali di un incontro presso l'ufficio le cose dei ministri che parla appunto dell'aspetto landa industria petrolifera proprio perché si dipendeva pesantemente dalle forniture di componenti dall'occidente tutto questo ha portato al vero e proprio collasso quindi non solo di noi ma di tutto il sistema dice primo ministro la prossima il primo ministro dice che esse non ci sarà petrolio non resisterà più la nostra economia non saranno più possibili riforme l'unica speranza è quella di ottenere e più crediti da fonti estere tuttavia le autorità sovietiche sono stati informati dalle banche internazionali che nessuno in quel momento sarebbe stato disposto a darci dei crediti secondo clausole commerciali vediamo ora la lettera molto interessante è vedere come shaver mans si pronunciava in particolare in questi documenti come vediamo qual senso era molto semplice non possiamo sopravvivere senza crea dei tempi nessuna banca commerciale è disposto a finanziarci l'unica possibilità per noi è quella di farsi dare di crediti di natura politica dalle stati uniti quindi i nostri potenziali nemici e opponenti al mondo questi sono i verbali sulla lettera tra shevardnadze e del mit gol ma quando e se si chiede al proprio potenziale nemico decreti per ragioni politiche finanziate con denaro dei contribuenti a questo punto si può ben capire che bisogna considerare le loro priorità e le loro preoccupazioni le autorità sovietiche e fu proprio questo che si sentirono dire poi bisogna anche capire che succede dell'impero sovietico o cosa sarebbe potuto succedere in unione sovietica era basata sull'idea che essa sarebbe sempre stata disposta a usare tutte le forze necessarie per mantenersi coesa questo fondo si diceva certo potete usare anche la forza però chiaramente non chiedeteci questi crediti per ragioni geologiche che ben si capisce tutto questo sono impegnate in politica non è sovietica sapevano benissimo che nella crisi finanziaria dell'epoca lo grazia ghetti che non avrebbe potuto usare la forza e quindi l'impero sovietico paesi dell'est a crollarono nel giro di nove mesi 11 forse prima la polonia poi l'ungheria poi la cecoslovacchia può insomma to speak capirono che armati sovietici non sarebbero più intervenuti nel caso di aver dovuto difendere i loro geni e quindi la percezione da parte dell'opinione pubblica occidentale naturalmente non si rivolge solo all'europa orientale ecco il caso della lituania per esempio quando si incontrarono con l'ambasciatore americano a mosca chiedendo quale sarebbe stata la loro reazione se avessero dichiarato l'indipendenza la risposta fu non vi riconosceremo perché non potremmo avere controllo sono dal vostro territorio e non potremmo quindi darvi sostegno a un caso di bisogno però quando il leader sovietici intervennero militarmente in lituania nel gennaio del 91 le autorità sovietiche ricevete un segnale chiarissimo scelta vostra fateci volete però smettetela di chiederci dal denaro e avevamo bisogno di denaro e in fretta e quindi questo fu il segno che non potevamo intervenire e quindi e garantendo in questo modo l'indipendenza degli stati baltici quindi avevamo bisogno di fondi urgentemente per garantire una minima fornitura di alimenti alla popolazione le autorità statali naturalmente si resero conto che se non fosse intervenuti e sarebbe stato la carestia nelle città la situazione sociale sarebbe sfuggita di mano e il 50 per cento della popolazione russa secondo le indagini era destinata a fare la fame e aver tagliato l'energia e qui aumentava rapidamente il debito non solo quello statale ma diciamo anche gli arretrati i fornitori di cereali non davano più grano e cereali ovviamente è la situazione alimentare nel paese cominciava a essere disastrosa non leggo la diapositiva ma vediamo che è una lettera l'assistente del presidente dell'unione sovietica illustra con grande chiarezza appunto stop di alimentare con le code davanti ai negozi che sono vuoti o chiusi e poi furono informate le autorità che non c'era più un valuta forte e che quindi si era in bancarotta ecco forse difficile capire perché si sessantenne che avevano la lotta per ottenere il potere per fare carriera si fecero da parte e le chiesero appunto sa i giovani giovanissimi privi di esperienza di prendere la situazione in mano è stato difficile ovviamente processo molto difficile peraltro non certo il dolore però non c'è stata guerra civile civile non c'è stata una catastrofe sociale nel paese sono passate i vari anni il mercato cresce di in maniera dinamica da dieci anni è aperto economia esterna la nostra valuta convertibile abbiamo la terza riserva al mondo di valuta forte però non c'è voluto del tempo per risolvere questo problema vi ringrazio molto stanchi prema ceco qaida be active grazie grazie a google gaydar vorrei porle una domanda storica prima di passare a temi contemporanei lei ha descritto la situazione a mosca in russia nel 91 situazione quasi catastrofica o o addirittura catastrofica a chiare lettere scritto questo termine nei documenti ufficiali le entrò nel governo di jelsi con un nuovo governo composto soprattutto da giovani riformatori come lei e cosa fece lei cosa facesse voi giovani riformatori in quella situazione tremenda ma il mio problema fondamentale fu quello di assicurare l'approvvigionamento alimentare delle grandi città nei vari documenti ufficiali che sono incontrati nel libro si trova per esempio la lettera dei funzionari pubblici incaricati di assicurare l'approvvigionamento velocità e in cui dichiaravano la situazione alimentare catastrofica oltre di febbre 92 non potremo sopravvivere scrivevano e quindi la scelta fu molto semplice la situazione era simile a quella del 1917 e qui magari chiedere un consiglio su come tradurre una esposizione russa ma diciamo che in sostanza un po come nel 1917 si pensò che si sarebbero potuto inviare le forze armate nelle campagne per ottenere cereali ma questo nel 1117 18 poi scatenò una guerra civile e quindi non era opportuno ricorrere alla forza per ottenere cereali bene allora se non si può confiscare con la forza il cibo bisogna comprarlo come proponendo alle campagne agli agricoltori i prezzi a cui loro sono disposti a vendere i cereali e questo significa cosa significa liberalizzare i prezzi ecco io potrei passare molto tempo a spiegarmi le difficoltà di questa situazione anche perché noi non avevamo il vino controllo sul sul denaro avevamo ancora le 15 banche centrali delle repubbliche federate che stampavano denaro e quindi dovevamo riuscire a procurarci cereali in situazioni di elevata inflazione si tratterà in cui gli agricoltori non sono molto disponibili solito vendere e dice le armi e quindi bisognava prendersi delle grosse responsabilità bisognerà per esempio cerca di vedere più sale all'economia soprattutto con la politica il bilancio più rigoroso ridurre l'emissioni di banconote da parte allena le repubbliche tagliando il 90 per cento le spese militari tagliando nel 90 per cento le sovvenzioni tagliando gli investimenti nella nota per cento è così via e questo lo facciamo perché effettivamente l'inflazione era elevatissima e questo avere delle conseguenze molto pesanti con queste misure drastiche riuscimmo comunque a evitare la fame e la guerra civile beh questo punto da farla un'altra domanda su questo periodo veramente drammatico da un punto di vista politico così come economico quindi come l'hai detto non mandasse l'esercito nelle campagne a confiscare con la forza i cereali celeste il mercato la liberalizzazione dei prezzi e molte persone allora così come oggi in occidente e politologi sociologi economisti svizzero e di crotone che ci sarebbe stata una terza possibilità al quale mi chiedeva è la via social democratica cioè non privatizzare utilizzare comunque lo stato a mantenere le aziende nella mano pubblica e utilizzare lo stato per controllare il mio gradualmente lo spostamento alla sul mercato c'era o no questa terza via ma in effetti quando noi avevamo gia mantenuto le aziende in mano pubblica ci fu questo crollo della produzione petrolifera che ogni anno scendeva di 15 milioni di tonnellate e c'è un documento pubblicato il mio libro in cui il governo discute di una fusione molto seria cosa faremo quando diventeremo importatori netti di petrolio e quando nell'anno 2000 si fermerà la nostra produzione di petrolio e dovremo nutrire con cui 200 milioni di abitanti dopo aver privatizzato questa discussione divenne inutile 9 nel più ripresa quindi a terza via non era possibile no va bene allora passiamo il presente molto di ciò di cui si discute relativamente la russia e occidente nell'america riguarda sia la politica che l'economia minetti forse più la politica e l'economia perché i problemi economici sembrano essere risolti la russia per l'espansione in crescita rapida nel 96 lo stipendio medio russia era di 70 80 dollari al mese adesso è a 700 o 600 quindi abbiamo avuto un incremento di tdc volte in termini reali e lei ha già detto che gestire la russia governare la russia è facile se i prezzi petroliferi sono levati bay percepite aurifere adesso sono levati quindi è veramente adesso più facile comandare la russia diventerà più difficile se crollano di nuovo i prezzi petroliferi credenze sì è vero che se imprese petrolifere sono al di sopra dei 100 dollari al barile e più facile governare la russia ma la politica monetaria e finanziaria della russia non è comunque tanto facile da governare in questa situazione perché ma prima di tutto perché c'è una enorme la fortissima pressione all'aumento dell'emissione di obbligazioni di stato che però non si possono garantire in nessun modo perché verso lo sa che succedeva dei prezzi del petrolio tra un po di tempo quindi sarebbe un'operazione molto rischiosa e è anche difficile evitare un incremento eccessivo della spesa pubblica che porta un aumento dell'inflazione come è successo l'anno scorso e anche a un apprezzamento eccessivo del rublo che finisce con danneggiare tutte le industrie tranne ovviamente quella petrolifera e del gas qui e nel punto di vista dei politici è sicuramente più facile come bene la russia ma per le autorità monetarie e finanziarie di bilancio è più difficile ma secondo lei le autorità russe stanno realizzando le riforme che andrebbero analizzate quelle di cui lei ha scritto nell'istruzione nel settore pensionistico le industrie repubblica queste riforme stanno andando avanti perché adesso è molto popolare quei potrebbe veramente fare molto senza rischiare di perdere popolarità quindi per esempio non so il governo si sta preparando a un possibile abbassamento dei prezzi petroliferi ma in questo decennio direi che in generale la politica monetaria e finanziaria stata abbastanza positiva nel nostro paese è stato personalizzato una riforma fiscale molto efficiente con una fat tax un'aliquota unica in sostanza la semplificazione esenzione fiscale riduzione delle imposte sugli utili non ci sono stati cambiamenti radicali anche sull'imposizione l'imposizione sulle croste naturali quindi il sistema è stato semplificato le aliquote delle tasse sono state ridotte e si è ottenuto un significativo incremento dei redditi e questo è stato un successo indubbiamente dal mio punto di vista è stato anche migliorato notevolmente il federalismo fiscale in russia perché in sostanza stato deciso che tutte le imposte petrolifera andavano nel bilancio regionale e invece per esempio l'iva andava al bilancio federale e chiaro che non abbiamo creato un sistema di federalismo fiscale prefetto ma l'abbiamo decisamente molto migliorato ed è chiaro che il fatto di essere riusciti a stabilizzare l'economia ha subito prima del decollo dei prezzi petroliferi nel 2003 fuochi questo è un enorme successo devo dire e poi ci fu il rallentamento delle riforme economiche ma perché che in effetti le autorità non piacciono tanto le riforme economiche nelle forme economiche comportano cambiamento quindi i conflitti e allora se in un paese sia un grosso danza di bilancio sia una crescita economica dell 8 per cento le autorità finiscono sempre ma perché dovremmo passare adesso a delle riforme economiche difficili conflittuali nonostante questo nonostante queste reticenze diciamo a riformare già dallo scorso si sono state fatte sono state fatte dal mio punto di vista cose molto positive ha per esempio il bilancio è stato diviso diciamo in due parti cioè il bilancio normale quello che non dipende dal petrolio e dal gas e poi il bilancio diciamo correlato al petrolio e al gas questo ha fatto sì che poi ci fossero dei trasferimenti dal bilancio il petrolio del gas da sul bilancio diciamo standard però in maniera molto controllata il pianificata e questo già secondo me rappresenta una riforma molto importante dopodiché se pensiamo per esempio al primo mandato nel nostro nuovo presidente vedremo veramente delle nuove riforme ma lo vedremo nei prossimi mesi credo non potremo capire solo nei prossimi mesi lei a prato del nuovo presidente allora parliamo di lui dmitry medvedev un giovane che ha avuto una rapida carriera è stata la testa della gazprom per un po di anni visto molto come un protetto di putin lei come lo vede nel leader come leader e secondo lei quali sono le sfide che deve affrontare oggi mezzo e devo ma diciamo che senz'altro una persona istruita dal mio punto di vista è una persona che probabilmente vuole fare qualcosa di buono per la russia il suo discorso il programma televisivo crans naias ma è stato un discorso molto positivo è chiaramente la mia esperienza mi dice che non è importante quello che i politici dicono è importante è quello che fanno per esempio è importante in particolare ma anche studiare in parte quello che dicono ma allora bisogna studiarlo in maniera cronologica quello che dicono per esempio io ho avuto un apposita di studiare la bozza preliminare nel suo discorso e poi il testo del discorso definitivo e ho visto che c'era un notevole miglioramento tra quello che aveva previsto di dire per quello che ha detto alla fine e già questo positiva la domanda lei ha visto molti cicli positivi negativi in russia sia come ministro che come attivista politico che come economista studioso beh adesso lei si sente più ottimista per la russia bello sono stato sei mesi fa sì il che non vuol dire che io sia estremamente sia molto ottimista ma oggi sono più ottimista di sei mesi fa grazie grazie ai co che darà sentieri si puo finire mai piace vincere grazie
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