Riaprire le scuole e favorire la parità di genere per far ripartire il Paese
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Riaprire le scuole e favorire la parità di genere per far ripartire il Paese
Innocenzo Cipolletta, coordinatore del Comitato Editoriale del Festival, e Maria Patrizia Grieco, Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena, dialogano sulle sfide che deve affrontare l'Italia per attrarre maggiori investimenti dall'estero, su come capitalizzare le piccole e medie imprese, sull'importanza che l'agile-working e le politiche di conciliazione hanno per la formazione delle future classi dirigenti, sempre più orientate a una parità di genere.
benvenuti e benvenuti a questo appuntamento di appunti per la ripartenza rubrica del festival dell'economia l'attesa di incontrare di persona al festival alla fine settembre quando speriamo di poter rivederci dal vivo direttamente questa rubrica si dialoga con imprenditori merger persone dell'economia per avere un'idea di quello che è successo durante questa pandemia per capire come reagire per cercare di immaginare quali possono essere le modifiche del nostro sistema economico e sociale deve approntare per poter recuperare il più in fretta possibile un livello di attività dopo quello che è successo oggi la persona con cui parliamo è patrizia greco laurea in legge presso la statale di milano ha avuto una lunga carriera carriera come manager in questa prima le cartelle di questa che amministratore delegato poi sempre come amministratore delegato in si versi informatica quindi in vari team in poi in olivetti e nel 2014 è stata nominata presidente del lei e lei e più recentemente dopo sei anni è stata proprio in quest'anno e sarà nominata presidente del monte dei paschi di siena inoltre essa è membro di diversi consigli di amministrazione di imprese ed istituzioni di qui confessa anche mio piccolo sito d'interesse che patrizia grieco e bici basilese di assonime di cui sono presidente questo momento ed è presidente del comitato di eta e stabilisce codici di comportamento per quanto riguarda le aziende quotate quindi una lunga esperienza da parte di quel di segreto manageriale che l'ha portata dall industria all'energia alla alle banche alla finanza e quindi interessante da sentire mai per esempio la sentirà anche perché purtroppo una delle poche felice italiana donna che hanno una carriera importante alle sue spalle e quindi anche di questo parleremo ma la prima domanda che volevo fare proprio questo dato l'esperienza che ho avuto delle imprese italiane qual è il suo giudizio sul sistema imprenditoriale italiano sulle imprese come hanno affrontato la crisi con i principali punti di forza del nostro paese come si uscirà insomma tutto quello che lei può dirci questa fase dall'esperienza che ho avuto in questo mondo di piccole medie e gratifica italiana risiede grazie grazie la carica di vice presidente di assonime ti confesso e una di quelle che mi rende più fiera quindi quindi felice dice sempre di lavorare con con voi con voi in assonime io alla fine la mia esperienza mi porta essere a cercare un approccio pragmatico alle cose a cercare di trovare delle soluzioni allora senza entrare poi nel merito specifico dico che siamo arrivati a un punto in cui ognuno deve fare la sua parte anche gli imprenditori devono fare la loro parte nel senso che noi sappiamo che le aziende italiane sono fortemente sottocapitalizzate sappiamo che questo è stato uno degli elementi che ha impedito anche la crescita dimensionale delle nostre imprese siamo andati avanti molti anni a dire chi come bello piccole soltanto piccolo e della fragilità del piccolo ci accorgiamo in momenti come questi di cui nessuno si sarebbe aspettato di vivere una pandemia ma questo è il momento che stiamo vivendo le nostre imprese sono sempre han sempre fatto ri grande ricorso al mercato bancario al mercato del credito pochissimo ricorso al mercato dei capitali e quindi questo ha segnato evidentemente una debolezza infrastrutturale e lunari polizia scusami strutturale che oggi in qualche modo il sistema il sistema paga dico che ognuno però deve fare la sua parte lo stato deve intervenire al di là delle misure decreto liquidità al di là di tutte quelle misure temporanee che stiamo vivendo e che sono state giustamente introdotte per farlo all'emergenza io devo dire che dico che lo stato deve fare la sua parte per rendere più competitivo il paese perché chiedere agli imprenditori di investire in questo paese vuol dire anche evidentemente affrontare alcuni temi che riguardano lo sappiamo benissimo la lentezza della nostra burocrazia alcuni temi che riguardano come dire il tema della giustizia uno dei motivi per cui gli investitori stranieri faticano a venire ad investire in italia e lo sappiamo è proprio anche come dire il rischio giustizia mi spiace dirlo ma insomma questo è un rischio che ritroviamo molto presente in qualunque valutazione di investimento in italia e quindi questi sono sono come dire i motivi principali sui quali intervenire secondo me per ridare slancio agli investimenti privati naturalmente poi ci sono naturalmente le misure fiscali un l'ampliamento della cee non farebbe male a nessuno un rilancio di industria 40 non farebbe male a nessuno ovviamente se fortemente focalizzato sui temi dell'innovazione tecnologica che la digitalizzazione ma ti ripeto ognuno deve fare la sua parte quando parlo di competitività oltretutto di questi tempi si fa sempre grande riferimento all'olanda e al fatto che molti dei grandi gruppi italiani sono andati a spostare le loro sedi legali in olanda ecco devo dire che l'olanda è competitiva soprattutto sotto il profilo della governance perché per esempio il voto maggiorato che noi ci siamo rifiutati di adottare nel nostro paese e anche con regione però è un grande asset competitivo per l'olanda quindi io penso che il governo debba rivalutare il tema della competitività del paese per quello che riguarda la capacità di attrarre investimenti che siano investimenti nel nostro imprenditori o che siano investimenti o investimenti di grandi investitori istituzionali al di fondi proprio in questi giorni come assonime come saprai noi abbiamo presentato proprio un progetto di semplificazione della pubblica amministrazione affinché possa prendere le decisioni più rapide uno degli elementi che abbiamo messo in evidenza è quello della responsabilità degli amministratori pubblici i quali quando prendono una decisione rischiano se la decisione dovesse comportare un qualche danno economico allo stato perché ogni decisione a un suo rischio dietro da prendere rischiano di essere chiamato in causa per danno erariale dalla corte dei conti ora è evidente che se un amministratore pubblico fa un diciamo un a una polpa perché prende una decisione in funzione di un interesse personale o per corruzione di un altro debba essere condannato questo si chiama d'oro ma se un dirigente prende una decisione che ha sicuramente ciamo un area di rischio e poi il rischio si avvera evidentemente questa qui non può essere considerata una colpa invece può essere condannato giudicato per colpa grave questo sistema sta bloccando le decisioni amministrative perché evidentemente o funzionari e anche se guadagna molto poi alla fine a mollo riuscirà mai a rimborsare un eventuale perdita che lo stato potesse bere che potesse essere inclusa la decisione ecco noi chiediamo che questa venga eliminata questa è una delle tante semplificazioni che potremo portare avanti mi piacerebbe capire anche il tuo pensiero guarda ti cito dei numeri che erano sulla prima pagina del sole 24 ore dell'altro giorno che mi sembrano illuminanti nel 2019 sono state intentate azioni per abuso d'ufficio nel numero di 6.500 ci sono state 57 condanne allora voglio dire è chiaro che c'è qualcosa che non funziona se tu togli la discrezionalità legittima a un atto della pubblica amministrazione peraltro to impedisci non soltanto alla pubblica amministrazione di funzionare come dei numeri che sprecano solo i soldi dei contribuenti poi alla fine lo dico in modo molto semplice ma togliendo quella discrezionalità legittimato impedisce in realtà anche ai funzionari della pubblica amministrazione di crescere di crescere in termini di capacità gestionale di crescere in termini di capacità di amministrare il bene pubblico che ha affidato alle loro mani quindi io credo che sia usando molto più grande e oltretutto che non il semplice fatto di come dire avere 6.500 procedimenti e soltanto 57 condanne perché in realtà blocca tutto ma questo è proprio uno dei motivi per cui dicevamo prima in realtà è uno dei freni agli investimenti nel nostro paese che siano investimenti di imprenditori italiani o che siano investimenti di fondi o di imprenditori stranieri è certamente uno dei treni soltanto che posso aggiungere una cosa quando tu dici come dire snellire la pubblica amministrazione ce lo diciamo da quanti anni che lo diciamo da troppi anni che allora proprio da sempre allora probabilmente prenderla così è troppo non ce la faremo mai allora io penso che un'idea potrebbe essere quella di fare dei cluster dei cluster come dire dei silos infrastrutture pubbliche investimenti privati e cluster per cluster scuola poi parleremo di scuola spero perché è un tema che sta molto a cuore cluster persona stera andare a vedere quali sono davvero gli sblocchi e di blocchi che tu devi rimuovere facciamo il caso delle infrastrutture pubbliche certamente hai un tema di abuso d'ufficio che è quello di cui abbiamo parlato certamente hai un tema di rilascio di permessi e autorizzazioni li hai forse pure un tema di conflitto istituzionale perché abbiamo pure quello tra lo stato e le regioni ma certamente li tu devi fare in modo che gli ostacoli vengano rimossi quelli di quei cluster quindi per ste semplificare se la normativa sugli appalti così come mostra insomma qualche segno di monitoraggio eccessivo e quindi di blocco proviamo a fare una moratoria proviamo a dire che usiamo la normativa europea proviamo a dire che nominiamo dei commissari bravi sulle grandi infrastrutture pubbliche come possono essere che ne so il ponte di genova e stato un bellissimo esempio per esempio secondo me di quello che io intendo per per cluster proviamo a identificare delle infrastrutture ea vedere quello che va rimosso relativamente a quelle infrastrutture perché altrimenti se noi diciamo riforma della giustizia riforma della pubblica amministrazione tra dieci anni siamo ancora qui a dieci le stesse cose purtroppo sono d'accordo con te effettivamente bisogna affrontare i problemi pragmaticamente è questo qui porta una considerazione un'osservazione di questo genere la fa soprattutto una donna una donna perché spesso le donne hanno una capacità di pragmatismo rispetto a un'impostazione più maschile che ha tendenza a risolvere tutto in un teorema generale è invece le donne hanno una capacità di osservare meglio quelli che sono i particolari e arrivare con il cacciavite adesso ci piacerebbe arrivare a delle soluzioni ecco la seconda questione che mi farebbe piacere ascoltare con quello essere donna il mondo di uomini esp e continua a essere fatto da uomini come hai vissuto un po questa anomalia in qualche maniera se la sentì come tale e cosa ti sembra di questo sistema economico che in italia a penalizza sicuramente la partecipazione della donna e lavoro noi siamo uno dei paesi con il più basso tasso di attività femminile nel nostro paese e siamo al penultimo posto più in europa cosa si può fare parto dalla seconda parte la prima parte a un po più personale ti posso trasferire poi le mie sensazioni io sono per una vera parità uomo donna credo che i cretini siano equamente ripartiti nella stessa misura in entrambi i generi per cui penso che dobbiamo andare a cercare il merito dovunque esso sia che si tratti di uomini che si tratti di donne poi ci possono essere peculiarità di approccio differenti ma poi alla fine ognuno deve dare deve dare il suo contributo noi abbiamo un problema gravissimo sul tema dell'occupazione femminile ma non è un problema di cenere è un problema di produttività e di pil perché noi abbiamo una occupazione femminile mi sembra sotto la soglia del 50 per cento che come dicevi tu ci pone solo prima della grecia che con tutto l'amore per la grecia non è un grande benchmark da questo punto di vista ma mi dicono anche che al lavoro stanno rientrando per il 75 per cento stanno rientrando uomini e non donne perché le donne sono gravati oltretutto in questo momento anche dal tema della cura che è anche cura dei bambini che sono a casa perché non possono andare a scuola allora io penso che questo avrà se non interveniamo degli impatti disastrosi disastrosi sul pil perché in realtà purtroppo negli ultimi anni si è realizzata la perfetta parità retributiva tra uomo e donna quando noi diciamo generazione mille euro stiamo dicendo che guadagna mille euro mila euro il marito e che guadagna mille euro la moglie ma se la moglie non guadagna la capacità di spesa di quella famiglia la capacità di consumare non sarà mai in grado di ridare una spinta al pil se non torna almeno essere quella che era prima che già non era granché per cui il tema della scuola è un tema cruciale e io onestamente mi chiedo in tutto questo diciamo fiorire di proposte anche giustissime anche assolutamente assennate anche se forse non poi incanalate io mi chiedo come mai una prima preoccupazione di questo paese non sia riaprire la scuola ma non solo perché le donne devono tornare a lavorare perché la scuola è l'unico vero ascensore sociale di un paese è l'unico vero valore di un paese la formazione la scuola altrimenti noi tra dieci anni ci diremo che abbiamo distrutto un altra classe dirigente di questo paese io non so come fare a riaprire le scuole però vedo che gli altri paesi ci provano no sì è vero anche che a volte guardiamo agli altri paesi con l'occhio del l'erba del vicino è sempre più verde se vi è capitato di leggere in questi giorni nei giornali francesi loro riaprono le scuole ho parlato con alcuni amici che sanno a parigi sono furiosi perché ti hanno detto che riaprono le scuole per due settimane la vivono come una battaglia politica perché due settimane la sentiranno a nulla e non hanno la mia idea ancora in questo momento di come noi apriamo questo espone quindi c'è un grosso dibattito e grosse musulmani giocare italiani ha scritto i francesi riapriranno le scuole comunque io non trovo scusa se ti interrompo non trovo neanche che ci sia un gran dibattito sul tema sulla scuola come punto prioritario di attenzione si richiami respirato satrico di specialisti e invece come dici tu dovrebbe essere un dibattito già perché la scuola è effettivamente un grande fattore di eguaglianza cerchi e devo dire però che è qui è una domanda in realtà diciamo il tasso di scolarità maschile e femminile più o meno simile non c'è una grande differenza moltissime donne arrivano alla fine del percorso scolastico le università si stanno adesso abbastanza femminilizzando nel senso che porti donne passano anno l'università devo dire che anche le lauree scientifiche tempo e le rate appannaggio dei maschi stanno orientando diciamo sempre più donne è però quello che indietro e il mondo del lavoro quando si va al mondo del lavoro si trova una presenza femminile molto scarsa si vede che le donne che il studi a lavorare rapporto c'è altro punto vanno via per cui è in maternità spesso e si vede anche dei livelli di carriera non sono gli stessi fra l'altro come presidente del comitato corpo nome è stato appunto i codici delle stesse quotate noi abbiamo insistito grazie a te propria materia di quote rosa mi farebbe piacere ho sentito che non sei d'accordo delle discriminazioni mia è che obbliga però qual è il tuo nome però sai quando tu vedi i che le cose non si muovono talvolta un provvedimento top down può essere utile no e quindi penso che da questo punto di vista area portato la partecipazione del genere molto meno rappresentato diciamo al 36 per cento nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate sia un gran passo avanti e non mi risulta onestamente che la qualità del lavoro dei consigli di amministrazione sia peggiorata anzi forse abbiamo abbassato un po l'età media abbiamo portato un po di come dire opinioni di punti di vista e gli approcci diversi rispetto a quelli rispetto a quelli tradizionali il nostro codice io dico nostro perché insomma poi tu di assonime siete stati fondamentali nel fare la revisione del codice si spinge in avanti si spinge evidentemente con una raccomandazione perché lì non puoi entrare in tema evidentemente di tipo obbligatorio ma si spinge a dire alle società quotate nel nostro paese attenti adottate delle procedure che evitino o che o meglio che siano propositive nei confronti della partecipazione delle donne al mondo del lavoro perché non si può parlare di sostenibilità se non parli di inclusione e se non parli di parità cioè un principio fondante della sostenibilità allora tu sai che il nostro codice è improntato ai temi della sostenibilità c'è una grande responsabilità del consiglio di amministrazione sul sullo sviluppo della sostenibilità quindi non soltanto sul predicarla ma su praticarla e quindi penso che le aziende non si facciano distrarre troppo rispetto a questi obiettivi certo devo dire che l'emergenza che stiamo vivendo onestamente purtroppo da questo punto di vista non è non aiuta perché siamo tutti concentrati su delle priorità è però per quello che riguarda la sostenibilità e l'ambiente dovremmo cercare di tenerli insieme queste priorità sicuramente c'è un'altra questione che mi fa e mi piace discutere con te un attimo questo diciamo nuovo modo di lavorare smart working o il lavoro da remoto in realtà che si sta producendo sta portando alla ribalta un fatto importante che i nostri lavori sono fatti quasi tutti i sistemi procedurali traduco per altra persona qual è l'obiettivo che deve raggiungere si è implicito ma il si dice esattamente le mansioni che deve svolgere in maniera tale che la somma in queste emozioni poi porti a un risultato finale questo va molto bene quando uno c'è il capufficio per prenderlo reggio norme che ha sotto di sé la sua truffa i suoi bravi 15 20 impiegati che sanno con la testa china davanti alla scrivania ronnie controlla e alla fine mette insieme tutto quanto è esce fuori il prodotto avere la gente in remoto significa che ciascun dipendente non li puoi più controllare e l'unica il controllo che c'hai a quell'obiettivo diretto il risultato che questo ha portato ecco a me sembra ma forse mi sbaglio che la mentalità maschile che ha costruito questa sistema di controllo un po militaresco sembri del termine sia meno adatta a una società che invece voglia organizzarci per obiettivi dove la maniera per raggiungere l'obiettivo figo è totalmente libera da parte della persona ma perlomeno rilasciate alla super fosse questo potrebbe favorire un sistema dove le donne hanno un ruolo maggiore rispetto alla flaminia io penso che tu hai toccato un tema che ci dovremmo porre e approfondire molto nel prossimo futuro è il tema di come anche in un diciamo ripristino di una situazione più normale che tutti noi ci auguriamo di quale può essere l'effettivo rapporto poi tra il lavoro con presenza fisica lasciami dire e il lavoro invece fatto in smart working io penso che una quota di smart working complementare io mi auguro complementare perché continuo a pensare che il rapporto empatico tra le persone abbia un grandissimo valore anche rispetto al raggiungimento degli obiettivi ma certamente avremo una cotta complementare di smart working e credo che ci sia già in atto un approfondito diciamo pensiero su come su come poter continuare a utilizzare lo smart work in in modo che sia appropriato lasciami dire non solo sotto il profilo del raggiungimento dei risultati ma anche sotto il profilo della tutela dei diritti delle persone perché insomma in questo momento è credo una zona un po grigia io credo che però tu abbia molta ragione e che quindi lo smart working andrebbe combinato in questo potrebbe essere la complementarietà con il concetto di ageila no quindi con il concetto di avere come dire delle squadre che lavorino per obiettivi e che poi si organizzi un po come vogliono un po vanno in ufficio un po farlo smart working ma questo tema del lavoro appunto del lavoro agile come si dice che era anche molto di moda penso che possa essere arricchito dal dallo smartphone king certo ci sono temi e facilissimi enti a lavorarci sopra bene ma questo è positivo perché nazioni si ringiovanisce adesso però devo fare una domanda quasi di prammatica perché quella sulle banche visto che sei presidente di una banca e le banche hanno avuto un compito gigantesco durante questa lob da un perché hanno dovuto dare la liquidità alle imprese ma anche alle famiglie pur restando di ciarlo il remoto perché non ci si poteva incontrare i vari provvedimenti a favore della concessione di crediti alle imprese nella maniera più agile possibile proprio perché era necessario imprese non è uno fatturato potessero ricevere credito che gli consentiva di pagare fornitori e lavoratori e quant'altro la cosa ha avuto delle difficoltà a mettersi in moto e poi è partita soprattutto per le piccole e medie imprese da quello cruise line piccole però ancora oggi è estremamente rischioso e ci sono molte lamentele diciamo la verità cosa sono le banche le banche hanno detto la loro mi piacerebbe capire cosa te e che cosa è successo cosa si può fare allora intanto mi fa piacere che tu abbia detto una cosa che non tutti dicono che anche le banche hanno buche lock down che anche le banche hanno dovuto proteggere i propri collaboratori i propri clienti e il loro indotto lascia vedere chi hanno dovuto chiudere tutti i loro sportelli che hanno dovuto inventarsi la già il lo smart e tutto quello che vuoi quindi talvolta quando sento le critiche alle banche ti dico la mia reazione davvero nonostante appunto sia nel mondo delle banche da poco è quella di dire beh ma l industria un'altra non è che è stata non toccata dalla carne e quindi mi pare che questa sia una premessa doverosa la seconda cosa che devo dire che sta andando bene la lettera m complessivamente la lettera m quella famosa dei 25 30 mila 30 mila euro coperti integralmente diciamo da garanzia dello stato sta andando bene perché effettivamente la garanzia al cento per cento ma e anche la garanzia a 5 perfetta questo non esime la banca dal fare alcune analisi per esempio l'antiriciclaggio comunque è un'operazione di valutazione che la banca deve fare quando ti sposti sulle forme di garanzia all 80 al 90 per cento l'inter vengono addirittura evidentemente valutazioni circa il merito di credito perché credo che neanche lo stato sarebbe contento se noi non facessimo valutazioni del merito di credito nel momento in cui diamo o comunque attiviamo garanzie da parte dello stato dello tanto del 90 per cento quindi avete ragione la messa in moto del sistema è stata probabilmente più faticosa di quanto anche anche il sistema bancario volesse mi pare che per alcune cose rileggevo anche stamattina dei dati dei dati abi mi pare che per alcune cose il sistema stia andando davvero bene il sistema bancario sta andando davvero bene certamente c'è ancora come diretta a rodare meglio il tema dei finanziamenti più rilevanti quindi quelli coperti dall 80 dal 93 100 dalla garanzia dello stato non dobbiamo ripeto dimenticarci che su quel tipo di finanziamenti abbiamo ancora la responsabilità del funzionario di banca che rischia di essere e come dire aggredito per bancarotta fraudolenta sono fa quello che deve fare abbiamo sempre l'antiriciclaggio abbiamo tutte le verifiche che è giusto che facciamo e in più abbiamo il merito di credito d'altro lato questo mi dà modo di dire una cosa allora io penso che questa prima fase fosse inevitabilmente caratterizzata da una forma di come si dice helicopter mani non penso che andando avanti tu debba avere grande lo studio il governo lo stato insomma tutti noi in qualche modo dobbiamo avere grande attenzione i temi dell'inclusione sociale perché non possiamo naturalmente permettere che le disuguaglianze raggiungano dei limiti di intolleranza di intollerabili non solo per motivi etici ma anche ovviamente per motivi di stabilità sociale e però insomma bisogna dire al tempo stesso che per quello che riguarda poi il tema diciamo della politica industriale è chiaro che dobbiamo anche decidere dove andare a investire e da qui torna col ragionamento che facevo dei silos che sono forse una razionalizzazione se vuoi di tutte le proposte che sono state fatte dei silos che abbiano poi al loro interno oltre che le risorse che bisognerebbe che bisognerebbe dire che servono per attivarli ma che abbiano al loro interno proprio le misure specifiche per la rimozione degli ostacoli sì sicuramente hai ragione tutti bisogna entrare in ciascuno di questi sino ai chiamati stanze per poter sciogliere uno per uno i nodi intanto fra i nodi che si avranno è quello di un un paese molto indebitato lo stato sarà fortemente indebitato troppo questa iniezione di liquidità alle persone e alle imprese il ministero delle finanze ha indicato una cifra di quasi vicino 160 per cento il debito pubblico di specie ha prodotto interno lordo ma non solo lo stato sarà molto indebitato avremo delle imprese mostri deputati e prima tu hai sottolineato un problema che è quello che le imprese italiane ricorrono più al credito che non al capitale forse spiegando un po meglio questo cosa significa e che un imprenditore non ha una grande diciamo voglia di condividere la gestione dell'impresa con un socio e quindi non circa qualcheduno che ci mette dei soldi per aumentare il patrimonio dell'azienda e farla crescere perché ovviamente figura ci mette dei soldi aimone essere messo da parte di tutti i progetti e dire la sua quando è d'accordo d'accordo ma preferisce andare presso il sistema delle banche magari portando una garanzia personale immobiliare o quello che sia cioè una casa e farsi dare dei soldi sulla base di un progetto che porta avanti in assolutamente la banca gocciola sono il progetto ma davanti e che ci siano altri inconvenienti ecco questa solitudine dell'imprenditore italiano come la vedi ha ovviamente è bella da culturista dell'individuo solo che risolvessero i problemi che vivono spesso gli investitori a casa mia in cuisine aprendo l'edizione cinque minuti però poi ma intanto è una solitudine che si infrange al primo passaggio generazionale per esempio per cui io personalmente guarda io apprezzo tantissimo la capacità imprenditoriale degli italiani perché come dire quella che ci ha consentito di vivere di vivere anche bene onestamente pur con tutti i nostri problemi però trovo che non dobbiamo neanche nasconderci limiti di questa capacità imprenditoriale sono limiti che poi vedi al primo passaggio generazionale perché non c'è nessuna stabilizzazione di questi passaggi generazionali o magari figlio dovrebbe fare il pittore ma invece è costretto a stare dentro a fare l'imprenditore e magari proprio non gli va di fare l'imprenditore e purtroppo in questo c'è poca responsabilità sociale dell'impresa perché non c'è solo il figlio ci sono magari le migliaia di collaboratori ci sono i fornitori cioè noi dovremmo davvero provare a riprendere anche un discorso più ampio ma di fondo c'è la non volontà lasciami dire dell'imprenditore della prima generazione perché poi quelli che vengono dopo secondo me quando questi passaggi generazionali sono stati di successo sono diversi ma c'è proprio una poca disponibilità di condividere di condividere se vuoi anche i successi no ma non solo in termini economici e non solo in termini economici c'è anche secondo me l'aspetto culturale molto forte peccato che in questo modo non volendo condividere si sia fatto ricorso come dicevamo solo allo strumento bancario quindi elevando il livello di indebitamento a danno naturalmente della patrimonializzazione e questo ha sicuramente impedito la capacità di crescere delle imprese italiane io dico che negli ultimi anni ma lo abbiamo vissuto anche insieme con le richieste di haiti o in borsa col programma elite cioè eravamo su un percorso virtuoso da questo punto di vista perché come ti dico le seconde generazioni secondo me erano più disponibili ad accettare capitale di terzi pur di avere i mezzi patrimoniali per far crescere la propria azienda speriamo che tutto questo non si sia infranto sul co lead perché sarebbe un peccato noi non dovrebbe essere infranto perché appunto usciremo da questa situazione quali con un forte debito l'impresa che ha forte debito difficilmente può fare investimenti è invece quello che emerge è che l'inps a giugno di grandi investimenti li hanno bisogno costa anche molto banale quella del distanziamento sociale serve un certo che i ristoranti a chi bar e in qualche maniera sia inaccessibile a un numero maggiore di persone e devono cambiare la loro struttura devono essere diversi comunicazione e aziende devono occupare forse più spazio ma soprattutto siamo sicuramente alla vigilia di un'altra ondata di innovazione tecnologica leggero da qualche parte che l'italia in questo lockdown ha fatto un balzo di oltre cinque anni nell'uso delle tecnologie digitali cioè dove siamo oggi a giugno del 2020 si pensava che ci saremmo arrivati nel 2000 questo significa che l'uso di queste tecnologie ha avuto un balzo e le imprese non può perché adattarsi questo significa grandi investimenti come fare investimenti se ci ha superati di debito ricorrere ai capitani che li lo stato ammettendo adesso io credo che dovrebbe fare di più nel senso di favorire con detassazioni gli aumenti di capitale delle imprese perché oggi come oggi se noi avremo in crisi capitalizzate avremo una capacità di crescita e quindi anche di pagamento di questo debito italiano l'altra versione crescita e hai ragione ma da questo punto di vista anche un ampliamento della cee potrebbe essere utile no perché sempre il sisde altro perché questo la gente non lo sanno lo sappiamo è che lo sa meglio che mette l'ace euri al sistema fiscale attraverso il quale quando l'impresa reinveste gli utili che ha guadagnato che non li distribuisce ai proprietari di creazioni male riveste nella tia è una forma di tassazione fare e quindi un vantaggio fiscale della induce a fare questa operazione e aumento del patrimonio dell'azienda si aumenta serve proprio ad aumentare a lasciare patrimonio in azienda no perché diciamo conveniente da un punto di vista fiscale c'è anche industria 40 da questo punto di vista c'è anche il rilancio spero dei peer quindi della capacità di convogliare risparmio privato anche l'onore di noi sono ripiani individuati di una scusante dei piani di investimento diretti verso le piccole e medie aziende che a certe condizioni di entità di investimento e di tempo dell'investimento possono avere dei benefici fiscali rispetto ad altri tipi di investimento e questi servono a convogliare appunto patrimonio verso il sistema delle piccole e medie imprese attraverso appunto degli interventi di sostegno ci sono tante cose io credo che questo sia un paese che di analisi e di studi ne abbia fatti fin troppi adesso a settembre dobbiamo presentare se non sbaglio i progetti per poter avere accesso al recovery fund che speriamo si realizzi davvero perché sarebbe importante e lasciami dire una cosa europeista convinta abbiamo tanti problemi abbiamo il debito pubblico troppo alto ma non credo onestamente che avessimo alternative enzo rispetto a quelle di far crescere il debito pubblico non ne avevamo purtroppo noi partivamo già alti altri paesi hanno fatto crescere il debito pubblico anche più di noi ma partivano evidentemente da una percentuale più bassa di debito pubblico rispetto rispetto alla capacità di produrre ricchezza del paese quindi non mi pare chiarissimo grandi alternative ma ogni tanto mi chiedo ma cosa sarebbe se non ci fosse l'europa perché al di là del mess al di là delle coop refund eccetera cosa sarebbe se non avessimo l'euro e la bce questa è una domanda siccome ci sono tanti giovani hai detto che ci ascoltano speriamo tanti fatevela questa domanda cosa saremmo se fossimo da soli con la nostra lire che tassi d'interesse pagheranno se la bce non comprasse tutti i mesi il volume dei titoli di stato italiani che compra abbassando quindi gli spread rispetto agli altri agli altri titoli emessi dagli altri paesi europei cioè io credo che con tutti i limiti di un azione europea che vediamo tutti però che al tempo stesso questa considerazione vada fatto io credo che tu abbia perfettamente ragione l'europa che è stato un'ancora di salvezza e lo sarà ancora l'epoca delle grandi svalutazioni r epoche di povertà qualcheduno nell'impianto ma sono pochi quelli che ci guadagnavano la massa di cittadini italiani ci perdeva e l'europa in questo senso ci ha salvato io credo che possiamo anche concludere questa nostra conversazione lastricato ringraziando di banche con una nota in qualche maniera di ottimismo nel senso che questo paese ha reagito mio avviso pene a questo rob down la gente si è adeguata al quelle che sono state le disposizioni e vi si è adeguata non solo lì dove la la pandemia ha colpito forte ma anche lì dove non ha colpito per niente può darsi che qualcuno dice perché abbiamo avuto paura io credo che abbiamo avuto senso di responsabilità le reti telematiche hanno funzionato hanno retto che possiamo fare questa conversazione perché malgrado l'uso che se ne sta facendo continua a tenere i riti della distribuzione dell'energia elettrica di cui tu sei stata grazie anche quelle le reti bancarie aggiunge le reti i balcani hanno retto quindi io credo che l'italia abbia tutti gli elementi per poter uscire bene da questa situazione e mi auguro che ciò avvenga crisi io sono ottimista ma riapriamo la scuola riapriamo la per i nostri figli e per i nostri netto che per le generazioni che vengono diamo più peso alla scuola e più valore alla scuola assolutamente ti ringrazio moltissimo per questa chiacchierata che abbiamo fatto ringrazio tutti coloro che ci hanno ascoltati dal loro appuntamento alla prossima che il piacere mo è ancora parleremo di economia e come superare questo momento molto difficile caccia grazie grazie a voi grazie
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