L'importanza della libertà e della democrazia nel mantenimento della sicurezza globale e della pace
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L'importanza della libertà e della democrazia nel mantenimento della sicurezza globale e della pace
La lotta per la democrazia in una delle regioni più complesse, il Medio Oriente, è il tema centrale di questo nuovo episodio de Le grandi voci del Festival dell'economia. Tawakkul Karman, premio Nobel per la pace, interviene al Festival rievocando i conflitti dell'area e gli interessi economici dei paesi occidentali con regimi dittatoriali. Interessi che predominano sui diritti umani delle popolazioni.
Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Buon pomeriggio, benvenuti a tutti per questa edizione del Festival dell'Economia di Trento del 2023 poi in particolare all'incontro di oggi. Come avete visto, ci ha appena raggiunto Tawakun Karman. Io sono molto onorata di poter essere qui con lei, di poter poi condurre anche insieme a voi il dialogo che seguirà. Sono sicura che darà un grandissimo contributo a questa edizione del Festival dell'Economia che, come sapete, è dedicato al futuro del futuro. Ora, io ho avvisato prima l'interpreter che aveva rifatto questa battuta un po' stupida, ma a tutti noi italiani il futuro del futuro, se ci pensate, riaccende un ricordo, una filastrocca matematica. Almeno a me l'ha fatto immediatamente. La potenza di una potenza è una potenza che ha per base la stessa base. Il futuro del futuro è un futuro che ha per base l'umanità per esponente il prodotto dei semi che stiamo seminando adesso. Il problema è che questo che seminiamo adesso sarà amplificato. Se seminiamo bene, avremo buoni frutti. Se seminiamo male, avremo cattivi frutti. E forse questo è un po' anche il senso dell'incontro che abbiamo qui oggi. Tawakun Karman, lo sapete tutti, comunque ha vinto un premio Nobel nel 2011. Che ha riconosciuto la sua leadership nella lotta non violenta nella difesa contro l'autoritarismo, la corruzione, l'oppressione nel suo paese, che è lo Yemen. Un paese che ha vissuto un momento di grandissime speranze con le dimissioni del dittatore di sempre, contro il quale pacificamente protestò lei. Purtroppo non ha raggiunto però nella libertà, nella democrazia, nella prosperità che sperava di raggiungere, ma è ancora un paese oppresso, diviso, piegato dalla guerra, dalla carestia. Aggiungo un altro dettaglio che credo che servirà. Tawakun Karman è anche giornalista. Ha fondato con altre colleghe nel 2005 la Women Journalist Without Chains per promuovere l'attività giornalistica femminile, ma anche di pari passo la libertà di stampa e l'informazione attraverso i telefoni cellulari. Non a caso ho sottolineato che era il 2005, perché erano strumenti potentissimi che cominciavano a arrivare nelle mani di milioni di persone nel mondo d erano strumenti che potevano contribuire alla causa della democrazia, della libertà, della giustizia. Quindi lei ha continuato a seguire come attivista e come giornalista le vicende del suo paese e anche purtroppo il fallimento delle primaveri arabe tanto in Yemen quanto in tanti altri paesi. Negli ultimi discorsi, se avrete occasione di andarle a cercare d ascoltare su internet, lei si focalizza molto sul perché sono falliti. Sono fallite le speranze e le rivoluzioni arabe di quegli anni. Ce lo dirà, non voglio anticipare nulla. Voglio soltanto sottolineare a questo punto il titolo che ha scelto per l'incontro di oggi L'importanza della libertà e della democrazia nel mantenimento della sicurezza globale e della pace. L'ho voluto ripetere perché l'importanza della libertà e della democrazia nel mantenere la sicurezza e la pace. Quindi la prima domanda che le faccio è nella sua esperienza, nella sua visione, pace e sicurezza sono frutto di libertà e democrazia? Perché a volte ci viene da dire il contrario. Pace e democrazia portano, scusate, libertà e democrazia portano pace e sicurezza. Ok, thank you so much. Buonasera. Ah, I forgot to tell you salam alaykum. Salam alaykum. L'ho imparato, I learned it listening to you. I wanted to say it and I forgot. Yes, salam alaykum. I'm so happy to be here for the second time here in my beautiful city, Toronto. And in Italy and with this you know conomical festival. Talking about the importance of freedom and democracy to maintain and to protect peace and security, the global peace and security is very important topic. And unfortunately that there is misunderstanding that maybe the freedom and democracy will lead to instability. And that maybe supporting the authoritarian regimes, that means that you support stability and which is something wrong. Which the opposite is the right. With freedom and democracy, they are really, freedom and democracy plays a vital role on protecting security and peace. Ok, innanzitutto grazie a tutti, buonasera. Un piacere essere qui per la seconda volta nella bellissima città di Trento e in Italia. In Italia, ma soprattutto in occasione di questo festival. Quando parliamo dell'importanza della libertà e della democrazia per mantenere la pace e la sicurezza, questo è effettivamente un tema vitale. Purtroppo c'è spesso questa idea errata, ovvero che la libertà e la sicurezza portano all'instabilità. E che supportare i regimi autoritari è ovviamente il contrario. Perché la libertà e la democrazia giocano un ruolo vitale nella tutela della sicurezza e della pace. Ci sono molti modi attraverso i quali la libertà e la democrazia riescono a tutelare la sicurezza e la pace a livello globale. Quando parliamo della democrazia, parliamo della democrazia vera, non della falsa democrazia. Non possiamo parlare di questa cosa, perché c'è una grande differenza tra la democrazia vera e la falsa democrazia. La democrazia vera, se parliamo della risoluzione del conflicto, se c'è un conflicto nel paese, o tra i paesi, preferiscono la risolvere con dialogo, con negozia, con effetti mediterranei. Innanzitutto, quando si parla di democrazia vera e propria, si parla soprattutto di risoluzione dei conflitti. Quando c'è un conflitto sia all'interno di un paese o un conflitto fra paesi diversi, ci sono molti modi di risolverli. Uno di questi è il dialogo o la negoziazione o la mediazione. Questo è una sfida, perché il dialogo tra le persone passa anche attraverso il potere esprimere in maniera non violenta i diritti delle persone stesse. E chiaramente questo inoltre è una sfida, perché il dialogo tra le persone è una sfida, perché il dialogo tra le persone aye è una sfida, perché il catalogo tra le persone la mediazione la mediazione un altro aspetto importantissimo è lo stato di diritto ovvero uno stato di diritto stabile sul quale ci si può affidare si può fare affidamento è la base per una democrazia solida quando per esempio esistono delle istituzioni sulle quali appunto far affidamento e che possano assicurare il mantenimento l'implementazione dello stato di diritto quindi quando abbiamo un sistema giudiziario e legislativo stabile questa è una tutela per le persone per i popoli e che chiaramente non permette ai leader di questi paesi di diventare autoritari o di prendere delle svolte autoritarie ovviamente poi avere una democrazia significa tutelare il paese stesso sia da un regime autoritario che dagli estremismi perché permettono a persone o permettono il trasferimento di potere pacifamente il trasferimento di potere e anche l'ingegno di persone per partecipare nella vita pubblica è permesso per tutti senza esclusione e senza alcuna marginalizzazione ovviamente permette anche che il popolo sia coinvolto nel trasferimento di potere nella partecipazione alla vita politica senza che nessuno sia escluso o marginalizzato quindi se si perdono il diritto di espressione, il diritto di accesso alle cariche di potere, al dialogo, alle negozazioni sia fra il popolo che i partiti si porta all'accendere se così vogliamo dire la rabbia non solo all'interno delle persone ma anche all'interno del paese stesso e fra paesi quindi se si negano i diritti delle persone a partire da quello di spressione di libertà di culto o per esempio l'accesso a un a un giudizio in tribunale libero e corretto si spingono le persone si spingono i popoli all'estremismo alla radicalizzazione addirittura al terrorismo il che significa in ultima istanza spingere le persone a sentire più odio a un conflitto non solo tra le persone ma all'interno della società e alla guerra questo credo sia ben noto e chiaro un po' a tutti noi perché sono processi che abbiamo vissuto e visto se pensiamo all'esperienza dello Yemen ma non è l'unico chiaramente possiamo pensare appunto alla Libia possiamo pensare anche all'Afghanistan se vogliamo una cronaca un po' più recente ma tantissimi paesi hanno come c'è stato ci sono stati ciascuno ha vissuto in modo diverso c'è chi ha tentato la rivoluzione c'è chi ha subito una sorta di esportazione della parte democratica vediamo che i risultati però sono mancati che cosa ha determinato secondo questo fallimento ho cercato di dire io ho cercato di riunirsi in una domanda diciamo prima di non disegnare cosa è successo in Yemen o nell'Arabe Spring come una fase o un passaggio, no, è un forso continuo e un lavoro continuo e una rivoluzione continuo contro i tyrani contro i regime autoritariani e anche contro i paesi che fanno e gestono tutto questo caos e guerra nella regione innanzitutto mi preme non etichettare ciò che è accaduto in Yemen come un fallimento perché non lo è è un processo in corso è un processo che sta continuando e che sta continuando a combattere la guerra e le rivoluzioni che hanno portato in ultima istanza fenomeni quali il terrorismo, i regime autoritari, addirittura le influenze provenienti da paesi contro rivoluzionari. Ci sono alcuni paesi in cui ho bisogno del mio diritto di esprimire, quindi ciò che è accaduto nella regione arabe, soprattutto negli paesi spring, parliamo di Yemen, parliamo di Egitto, parliamo di Libia, Tune, Sudan, Algeria e anche Siria. Cosa è accaduto? Che c'era e è ancora una grande rivoluzione contro i tyrani. I paesi vogliono libertà, democrazia, giustizia e regola della legge. Quello che è accaduto in molti paesi della regione araba, soprattutto quelli dove ci sono state le cosiddette primaveri arabe come lo Yemen, l'Egitto, Tunisia, Sudan, Siria, Libia e molti altri, è che c'è ancora una rivoluzione in corso, una rivoluzione pacifica contro il terrorismo dove le persone reclamano libertà, democrazia e uno stato di diritto. Quindi cosa è successo in questi paesi che si stanno battendo per la democrazia e la libertà? Questi regimi autoritari che ci sono ancora nella regione, soprattutto portati avanti da paesi come l'Arabia Saudita e l'Iran, si stanno scontrando con questi regimi che fanno di tutto per far sì che queste rivoluzioni falliscano, in modo tale che qualsiasi progresso ottenuto venga non solo fermato ma anche riportato indietro nel tempo. Quindi se guardiamo per esempio le situazioni di guerra in Yemen e nella Libia, in Egitto, le milizie che ci sono in Sudan, per esempio i colpi che ci sono, il colpo di stato che c'è stato in Tunisia e addirittura i gruppi terroristici in Siria, queste sono tutte sfaccettature della stessa controrivoluzione portata avanti dagli Emirati Arabi Uniti, dall'Arabia Saudita e dall'Arabia i popoli, come vi dicevo prima, che si stanno battendo per lo stato di reitto, la libertà e la democrazia, stanno continuando appunto la loro lotta in questo senso contro questo odio, la guerra e appunto l'azione controrivoluzionaria. Quindi non c'è nessun'altra strada, non c'è nessun'altra scelta, non c'è nessun'altro opportunità. Le persone, i popoli continueranno questa lotta per la libertà e la democrazia e vincereanno non torneremo mai lì. Quindi non c'è nessun'altra strada, non c'è nessun'altra scelta, non c'è nessun'altra opportunità, non c'è nessun'altra possibilità e questo è l'unico percorso possibile. Hanno detto che vogliono la democrazia e la libertà e che daranno alle persone la possibilità di vivere con la prosperità, eccetera, eccetera, ma cosa è accaduto? Hanno colpito questi paesi e cosa è accaduto? Hanno portato l'Afghanistan alle forze estremistiche, che sono i Taliban. Quindi il percorso è con quei paesi che si occupano di altri paesi, non con le persone che ancora sacrificevano, stagionano per la loro libertà e la democrazia. Per la prima volta l'opportunità di esperire la prosperità, ma in realtà poi cos'è successo? È successo che semplicemente hanno consegnato il paese agli estremisti talebani. Quindi il fallimento è di questi paesi e non del popolo che continua a sacrificarsi e a lottare per libertà, democrazia e stato di diritto. Visto che stiamo parlando di Stati Uniti, che poi allarghiamo il concetto anche a noi, all'Occidente, ma se togliamo l'Iran, gli altri hanno rapporti sempre costanti, abbiamo tutti i rapporti con per esempio l'Arabia Saudita, con gli Emirati. C'è anche una scelta di campo da fare fin lì, la democrazia deve essere sempre etica, non solo quando ho convenienza. Dobbiamo continuare a rispondere ai governamenti estremi, ai paesi democraziali, sulle loro poliziesi per i dictatori. Pensano che quando fanno questa allianza con i dictatori, rispondono ai loro interessi nella regione, mentre fanno una grande scelta che risponde ai loro interessi nella nostra regione e anche nei loro paesi. E vi spiegherò come. Per i quali noi dobbiamo continuare a avvisare, in un certo senso, a minacciare addirittura delle possibili conseguenze i governi occidentali e i paesi democratici che ancora intrattengono relazioni, se non addirittura alleanze con i dictatori. Perché pensano che queste relazioni porteranno a una tutela dei loro stessi interessi nella regione, Questo è un enorme errore, perché non solo questo tipo di relazione è una minaccia agli interessi di questi paesi stessi nella regione, ma anche all'interno dei propri paesi, dei paesi occidentali stessi. Adesso vi spiegherò come. Come vi dicevo prima, la domanda di apertura della sessione è un po' come la libertà e la democrazia possono proteggere e salvaguardare la pace e la sicurezza a livello globale. Effettivamente la controparte di questa domanda, o forse la risposta, è che i regime autoritari in realtà minacciano e addirittura compromettono questi valori a livello mondiale. La guerra di pagamento in Yemen e di destruire Yemen, in più che si destruiscono i paesi, un paese grande come Yemen, e si attacca il cittadino e si destruisce tutto qui, si destruisce anche la pazienza globale, perché si è incitato al conflitto di essere fuori di Yemen. E vediamo come i rebelti houthi, le militie houthi, hanno attaccato l'internazionale tra l'internazionale tra la nostra strada di Bab al-Mandab, come questo conflitto non poteva essere solo svolto in un'area, si sarebbe esplorato, si avverte e si destruisce tutto. E questo è un simbolo molto piccolo, ma come il dictatore, chi decide di pagare la guerra doveva esplorare tutto, come ciò che è successo in Yemen. A livello globale, perché il conflitto non è circoscritto soltanto a un'area, il conflitto si è ovviamente allargato. Pensate soltanto a tutti gli attacchi che sono avvenuti, a tutti i conflitti che si sono verificati non solo nel paese ma nell'area. Quindi i conflitti non rimangono mai limitati, questo è soltanto un piccolo esempio, se così vogliamo dire, di come un dictatore che ha deciso di muovere guerra a un paese, in un posto preciso, ha portato poi all'esplosione di un conflitto che ha avuto repercussione a livello mondiale. E la stessa cosa ovviamente si applica a Putin che chiaramente è un dictatore che non crede nello stato di diritto. Quando ha attaccato la Siria, ha a solo evitatoinalmente la Europa. Come si riesce vivamente aイveggare i primi informative del emissario di ndum per il Cureάν nello stesso momento da sentimenti di begegno. Quindi per airedgli una tradizione della sua neト birazje едico. Quando ha attaccato la Siria e ne ha ucciso il popolo portando anche al dislocamento di milioni di persone supportando il Dittatore Bashar al Assad, nessun paese democratico lo ha fermato. E quello è stato esattamente il momento in cui Putin ha deciso che avrebbe fatto la stessa cosa con l'Ucraina, cioè quando in un certo senso ha visto che c'era la luce verde per proseguire e per invadere la Siria e ucciderne appunto le persone. Penso si possa dire che c'è un convitato di pietra in tutto quello che abbiamo detto fino adesso, qualcosa che rimane sullo sfondo ma è presente. Ci diceva adesso appunto della via libera sostanziale ha una certa azione di guerra russa nei confronti dell'Ucraina che risale ai tempi dell'intervento in Siria. Come prima c'era stata una sorta di via libera nostra ad altri interventi in altri paesi della regione, abbiamo nominato prima l'Afghanistan che aveva un motivo contingente, poi l'Iraq che aveva delle prove chiaramente false. Che cosa c'è dietro? C'è un interesse economico, noi siamo al festival dell'economia e forse dobbiamo dircelo. Dobbiamo dircelo che molto spesso i diritti umani sono stati messi in un angolo rispetto a un interesse economico. Come potremmo diversamente agire anche? E' un supporto temporale o un tempo temporale. Guarda ora come i dittori si alloggiano di nuovo, come si incontrano di nuovo, come Muhammad Bin Salman, il pranzo del Sud e Muhammad Bin Zayed, il pranzo dei Emirati, sono alloggiati con Putin riguardo al prezzo dell'olio globale. I paesi democrati hanno commesso un grande errore quando sacrifichano i loro valori per i loro interessi temporali. Nel fine perderanno i loro valori e i loro interessi economici. Nel fine perderanno i loro valori e i loro interessi economici. Se guardiamo la situazione attuale, vediamo come i dittori si stanno giallineando e riunendo in un certo senso. Se guardiamo il principio della corona dell'Arabia Saudita o degli Emirati Arabi Uniti, abbiamo visto che hanno formato un'alleanza con Putin per quanto riguarda il prezzo del petrolio a livello globale. Quindi se i paesi democratici fanno l'enorme errore di sacrificare i propri valori lo staranno facendo soltanto per un supporto temporale, perché alla fine perderanno entrambe le cose, sia i valori che questi interessi economici. In addition to that, they also threaten their own national security and this is very important. What is happening now in Europe and in the United States of the rise of the far-right xtremists and the far-right terrorism, of the rise of hatred, of the rise of extremism, it is the result of the bad strategy and bad policy of those governments toward the dictators. Because of the immigration, because of the refugees, if these democratic countries decided from the day one that they will not allow these dictators to destroy their countries. When I said that, I don't say that military interfere, no. I said that no alliance that means that no friendship with them, that no supporting them, no tagging them and give them the legitimacy, not giving them logistical support. So look what is happening in the US and in Europe. There is a rise of hatred, the rise of far-right extremism, the rise of division within the society that doesn't happen before since the World War II finished. So what is happening now? It is because the bad alliance between the democratic countries and the dictators who killed their people and who forced their people to flee to your countries. Look what is happening in Europe and in the US. There is a rise of the phenomena of extremism, terrorism of far-right extremism, as well as of hatred in general. And these are the results of the bad strategies and political choices by the governments that have decided to support these dictators. And clearly the result of the phenomena of immigration and refugees. If from the very first moment the democratic countries had decided not to support these dictators by making them friendly countries, by providing support, also for example through logistics, there would not be these problems that we see now and also in addition to the social divisions so deep, so that they could not be seen from the end of the Second World War. So these terrible choices at the level of alliance between the democratic countries and these dictators have led not only to these consequences in the countries themselves but also to the death and destruction of many countries and people. Here I would like to make another observation and then a question. That is, more and more frequently the security of the western countries in these days, days, months, is made to depend on the amount of weapons and not on the amount of peace, unlike what we have said so far. And I notice an increase in the tension in weapons and a decrease in the democratic culture of our population, that is, less training, less passion for democracy, perhaps it is given for free, I do not know. I heard that in the last interviews you were talking about the risks of democracy and structural reforms that we should take on our democracy. What did you think? But I can't blame them because their ideology is to kill people. I blame the democratic country who is lying to their people and to the world when they make alliance with those dictators, when they sell weapons to those dictators, when Italy, the US, any country in the EU, Britain, Canada, they are part of the crimes committed against Yemen when they sell weapons to Saudi Arabia. They are part, because with their weapons they killed Yemeni people. So this is, and you claim that you are a democratic country, and you claim that you support democracy, they kill us because we called. We raise our voices for democracy and you supported those countries and regimes. And the same thing with Iran. It's very important that you don't think that they are against Iran and they hate Iran and they don't support Iran. No, they even give Iran another green light to occupy our countries with their militia. When they let Iran to interfere in Iraq issues, when they give Iran the green light, the indirect green light to support Houthi militia in Yemen as a prize for Iran to sign the nuclear agreement. So democratic countries, they are the ones who are destroying the global peace and security with their bad policies and strategies. Thank you very much. Many times when I do this type of intervention, specially in democratic countries, people ask me why don't you talk about Russia, why don't you talk about China? I say they are already authoritarian countries, I attack them every day, and with their ideology they lead to the death of many people. The problem here are democratic countries because they lie to their citizens by making this kind of alliance, by allying themselves with the authoritarian countries and their dictators. They even sell weapons to these dictators. Think only of countries like the United States, Europe, the United Kingdom, Canada that are part of this problem, they also sold weapons to Saudi Arabia. Think also of the situation in Europe, I'm sorry, in Ukraine, Also Iran, let's not make the same mistake. We always think that here in the West, Iran is considered an enemy, but in reality it was given the free way to Iran with the militia that attacked the Houthi population because Iran accepted to sign the nuclear agreement, Iran was given the permission to interfere with the situation in Iraq, so the problem is that democratic countries are destroying peace and security at the global level through their bad political choices and bad strategies. I was also reflecting on another aspect I won't go back to the money issue because the reason why certain things are sold is basically to earn positions, to earn favours, to earn money from an economic point of view. I would not go back to that. I would like to make the last comment on another mistake that was probably made with good intentions, at least at the beginning, on the exportation of a form of government, such as democracy, in countries that also have different cultures and ways. So democracy could have different forms and ways where it comes from. The important thing is that it is a real consultation and that there is a real expression of the will of that people. Everybody from his blood wants to be free. Everybody from his blood wants to be equal. Everybody from his blood wants to have the ability to accountable his former people. It is not export democracy. This is a common value that all human being desire to achieve. It is how can we help human being to reach to their values, to achieve their principles. It is not a western principles. It is a universal principles. From me as a Yemeni, me, I am as a Yemeni, my Queen, Queen of Sheba, Bilqis, she practiced democracy 5,000 years ago. So this is the democracy that we wanted, that people share the decision. So it is not exportation. And the same thing, people deserve to live, any people around the world deserve to have a democratic life, to be free, to be equal, to have the rule of law. It is suitable for western union, western countries, and it is not suitable for other people because we don't want to export the democracy. No, they are right. They have the same right that you people in western countries live, to be in a free countries. Io non parlerei esattamente di esportazione della democrazia perché tutti desiderano, tutte le persone del mondo desiderano essere libere, uguali e soprattutto poter far sì che i propri governi o chi le governa possano essere responsabilizzati. Quindi, di nuovo, non si parla di esportazione della democrazia, quanto più di valori comuni per tutti. E la vera domanda qui è come possiamo aiutare le persone, tutte le persone del mondo a raggiungere questi valori. Di nuovo, non sono esclusivamente occidentali ma mondiali. Io, in quanto Yemenita, posso raccontarvi che la mia regina Shiba, già cinque mila anni fa, metteva in pratica quelli che sono i principi della democrazia. Quindi, si potrebbe più che altro parlare di far sì che i paesi occidentali possano aiutare questi popoli a raggiungere un punto in cui le decisioni vengono prese in maniera condivisa. E questa è qualcosa che tutti si meritano qui tutti hanno diritto nel mondo. Sostanzialmente è un po' questo. Non parlerai tanto di principi occidentali, quanto più del fatto che tutti abbiamo gli stessi diritti nel mondo. Esatto. Sicuramente era il mio punto voler sottolineare che ognuno deve poter esprimere se stesso e la propria forma non ricalcare, ricopiare una forma dell'anticatene. Signori, siamo giunti al termine di questo incontro. Io ringrazio davvero questo nutrito pubblico che ci ha seguito. Ringrazio soprattutto Tawakul Karman che è tornata con noi quest'anno al Festival della Economia di Trento. Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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