Trimalcione, dalla schiavitù al lusso
Incorpora video
Trimalcione, dalla schiavitù al lusso
Il Satyricon di Petronio ci consegna la figura di uno schiavo liberto diventato ricchissimo, che imita comicamente lo stile di vita dei ceti più alti e che riproduce un tipo sociale caratteristico della Roma imperiale.
fare bene il proprio diventare semplicemente europa su curiosità anche il treno che parte perché dovrei capiscono che la madre tanto di cartina da barre si fa a favore del contratto tutti funziona mi sentite bene eccoci qua io sono silvia truzzi oggi il graditissimo compito di presentare lo faro molto brevemente il professore andrea giardina che come sapete è uno storico dell'antica roma oggi insegna alla storia romana alla scuola normale superiore di pisa ha insegnato in molte facoltà italiane tra cui roma firenze palermo che era società d'origine ma non sono i titoli accademici che fanno la grandezza dei professori e quindi vi dirò che ieri parlavo con un mio amico e collega del fatto quotidiano dove io lavoro per dirgli che oggi avrei presentato il professor giardina e lui mi ha detto me lo devi salutare perché è una persona che ha cambiato la mia vita quando avevo 17 anni per caso ho visto una sua lezione ea me che delle lettere pensavano interessati niente mi ha aperto un mondo e poi due anni dopo mi sono iscritto a lettere e così i professori cambiano un po le vite delle persone per fortuna perché purtroppo sembra che in questo nostro mondo sempre più veloce sapere non sia più un fatto positivo non viviamo nel mondo dei 140 caratteri di twitter e le conoscenze sembrano non servono a niente invece servono molto e oggi scopriremo perché come sapete il tema di questo di questa edizione del festival dell'economia è la mobilità sociale e noi ne parleremo dal punto di vista di ciò che accadeva nell'antica roma è interessante vedere come molti miti che noi riteniamo che diamo per scontati sui nostri antenati romani sono in realtà solo dei miti e non hanno nulla di veritiero cioè prima il professor giardina mi parlava colazione perché io ho avuto la fortuna di parlare con lei mi diceva che il fascismo e alludono hanno molto influenzato la nostra visione di roma mi sono emozionato non so come mai ma forse è il matthews dei professori e di rete io né frequento molti allora il mito di roma noi vedremo chi a roma era una città veramente aperta e accogliente infatti la storia di trimalcione che ci racconta oggi parliamo di uno dei protagonisti del satyricon di petronio che noi conosciamo per forse gli aspetti più pruriginosi ma oggi ne parleremo nella sua qualità di liberto perché roma era una città a differenza della grecia c'era chi vuole cominciare la democrazia non fa rima prego la democrazia non fa rima con integrazione necessariamente questa differenza livello che si pensa normalmente grazie sono molto emozionato essere così presentato da silvia truzzi ringrazio moltissimo per aver detto in poche parole l'essenza di questa mia elezione e soprattutto per aver ricordato fatto il complimento più bello che un uno storico che a insegnare che crede di essere un professore possa ricevere qualcuno che gli dica amato ma è cambiata la vita ha aggiunto anche che lei era molto cool sì ma non me ne purtroppo non me ne rendevo conto quando si aveva una polvere sì ma quando ho scoperto che al vecchio quindi non ero consapevole però devo dire se è vero che che alcuni professori possono cambiare la vita di chi li ascolta così è stato con mio maestro santo mazzarino è anche vero il contrario io credo veramente che che fare il professore che una parola ormai diventata molto così poco piena di discredito sociale e anche non soltanto sociale spesso anche da parte dei politici insomma non è una parola diciamo di cui essere fieri no siete sarogni professore universitario vuol dire parentopoli questo professore di scuola diciamo sono picchiati dagli allievi o appunto devono combattere con ricorsi al tar e autorizzato le autorità è scemata professore che dove sia una delle cose più belle si possono fare al mondo perché quando comunichi impari questo è un grande mistero insomma perché accada questo meccanismo se veramente è un continuo auto auto apprendimento e così per me sarà anche oggi se quello che dirò funziona quindi grazie soprattutto per aver detto quella cosa mi riempie di grande e di grande orgoglio che io perdo il controllo quando sento che gli allievi ne apprezzano grazie veramente bene possiamo cominciare con le parole di un grandissimo una storico francese che ha scritto per quanto immaginaria questa vita merita di essere presa sul serio proprio queste sono le parole iniziali di un saggio scritto dal un storico francese polve in intellettuale insomma degli antichi sti francesi con tutto quello di positivo e anche di negativo che la parola contiene messaggio più importante che sia stato finora scritto sulla figura di trimalcione lo trovate tradotto in italiano in un volume edito dalla terza che si intitola la società romana e qui primo lungo capitolo 11 mo capitolo si chiama proprio alla vita di trimalcione cosa scrive paul veyne scrive tenteremo un esperimento considereremo trimalcione mela stregua di un personaggio reale e ri collocheremo la sua vita tra gli altri dati dell'epoca il satyricon allora porterà approfondite apparirà profondamente realistico persino tipico un eccellente documento storico io parlerò dunque di trimalcione se ci fossero professori di latino professore di latino so che ci sono qui è anche di illustri non piace sentir dire trimalcione bisognerebbe dire trimalchione però insomma possiamo permetterci di dire trimalcione all'italiana e senza che insomma se uscita troppo scandalo io quindi parlerò di trimalcione come recita il titolo della della mia elezione ma non soltanto di lui naturalmente perché cercherò di offrirvi come impone peraltro la somma il titolo di questo festival 11 un panorama più ampio del problema della mobilità sociale nel mondo romano il liberto come dice il nome il nome che rientra nel campo semantico della libertà sociale della libertà era lo schiavo liberato i romani dicevano manomesso manomesso manomissione di quelle migliaia di parole latine che sono identiche alle nostre ma che hanno un significato diverso devo dire che una delle cose più belle del rapporto con il mondo romano e questa e studiare un mondo che alle nostre stesse parole quando ci essere dice galli a est di vista in parte stress io credo che anche un extracomunitario che sappia un po di italiano capisce che una cosa kamal chiamata gallia è divisa in parte stress e la nostra stessa lingua non è una lingua morta però con questo tranello affascinante che le stesse parole vogliono dire vogliono dire spesso i significati diversi cos'era manomissione come dice la parola è composto di missio cioè mandare liberare e mano e la rinuncia alla manus la rinuncia alla mano alla potestà che il dominus il padrone a su un altro essere umano ce lo schiavo con questa rinuncia a questo missio della manus si crea il liberto c'è un cittadino libero il della cerimonia della liberazione dello schiavo ha meno importanza alcuni simboli che poi sono entrati nella cultura politica contemporanea vediamo se riesco a trovare il il settore prima vedevo che adesso non vedo più forse eccola qua ecco vedete questa è una splendida moneta romana è messa dei cesari cd da bruto e caso dopo l'uccisione di cesare vedete idi di marzo ed mar l'aver prelazione i due pugnali dei congiurati e quello strano copricapo il berretto quel berretto frigio con leon hanno chiamavano i piuss che era un emblema di libertà e del segno che veniva posto sulla testa del lo schiavo nel momento in cui veniva liberato c'è una grande fortuna del berretto frigio nella cultura moderna perché non è degli emblemi della rivoluzione francese infatti quindi vediamo una lissimo esempio bellissimo esemplare pervenuto fino a oggi del d di berretto frigio insomma che esprimeva durante la rivoluzione francese con riferimento all'antichità romana la libertà era il simbolo della libertà dunque procedure molto semplici che se il punto fondamentale non era una procedura complicata si poteva essere liberati tramite il testamento del padrone al pure la liberazione poteva avvenire quando il padrone era in vita attraverso formalità davvero essenziali quindi diritto romano era molto semplice da questo punto di vista questi atti producevano un effetto immediato è sorprendente perché non sorprendente perché perché non ha uguali nelle altri ordinamenti antichi e potrei aggiungere a scarse e analogie anche nelle realtà schiavistiche dell'età contemporanea questi atti spazzavano in un corpo di eliminarono la differenza siamo subito il problema della mobilità sociale perché al dominio si sostituiva immediatamente l'integrazione infatti gli schiavi non è non si limitavano come accadeva in grecia si liberava uno schiavo diventava libero ma non necessariamente cittadino anzi non diventava cittadino in grecia gli schiavi diventavano liberati diventavano stranieri residenti a roma non lo schiavo liberato diventa cittadino quindi un esempio di mobilità sociale rapidissima ed erano appunto chiamati liberti o libertini dovevano certamente attenersi ad alcune condizioni per qualche anno mostrare obsequium c'è rispetto nei confronti del padrone all'occorrenza se necessario prestare di qualche aiuto qualche prestazioni d'opera ma anche se erano stranieri anche se venivano da terre lontane lontanissime anche se erano stati barbari ora questi individui erano cittadini romani con un semplice ma semplice espressione di volontà del loro padrone i riberti non godevano dell'elettorato passivo cioè non potevano essere eletti magistrati oppure entrare in senato ma godevano dell'elettorato attivo se partecipano all'assemblea e leggevano i magistrati e quindi si svolgevano tutte le attività che il cittadino compie teheran appunto la possibilità di essere eletti però i loro figli quindi figli dei liberti erano cittadini che avevano signor elettorato passivo sia in realtà lato attivo quindi a distanza di pochissimi anni con una velocità estrema si creavano cittadini che pur essendo figli di schiavi o di ex che scusate figli di ex schiavi potevano diventare teoricamente magistrati consoli senatori non importa se questo accadeva quante volte accadesse perché le il consenso sociale non è non si crea soltanto dalle effettive possibilità ma dalle terre possibilità teoriche che sono molto importanti per la coesione sociale quindi quindi si coglie l'eccezionale velocità di questo processo io oggi sono una cosa una cosa una res in quanto schiavo i romani dicevano uno strumento vocale uno strumento vocale uno strumento parlante ma dopo un tempo che può essere anche molto breve durare poche anni 56 anni diventa un cittadino posso agire da libero e mio figlio cioè il figlio di un individuo che fino a pochi anni prima era una cosa era diventava teoricamente un candidato alla magistrature locali cittadini o addirittura a quelle che si svolgerà nella capitale quindi un esempio possiamo dire mirabile di mobilità sociale ma fino a un certo punto fino a un certo punto perché le cose come vedremo non erano così semplici e questo il personaggio di trimalcione ce lo spiega perfettamente immaginario o realistico come dice paul rain il personaggio è molto eloquente per parlare di mobilità sociale nell'antica roma io avrei potuto prendere altri esempi non necessariamente la figura del liberto ho scelto la figura del liberto perché è mio avviso è la figura cardine dell'intero sistema e proprio uno svincolo uno snodo fondamentale del problema della mobilità sociale roma e una mobilità sociale che parte dagli strati più in fiumi della popolazione per essere precisi e mobilità sociale che talmente forte e drammatica tra virgolette che da essere quasi una mobilità antropologica perché attraverso il processo di liberazione dello schiavo la cosa si traduce si traduce in uomo quindi non è soltanto il passaggio da una condizione di non libertà a una condizione di libertà e il passaggio dalla condizione di ress dal punto di vista giuridico alla condizione di uomo ecco perché mobilità sociale e mobilità antropologica sono un'unica cosa quindi la l'ascesa del dello schiavo verso la condizione di libertà è un divenire giuridicamente essere umano ecco perché credo che sia il cardine dell'intero sistema le regole giuridiche della schiavitù erano una costruzione una costruzione un'invenzione originale dei romani che erano molto fantasiosi molto più fantasiosi di quanto comunemente non si pensi da un lato legittimavano la sopraffazione la coercizione anche più brutale dell'uomo sull'uomo però dall'altro avevano tutta una serie di procedure di regolamenti di norme che prevedevano l'emancipazione cioè che tempera vano questa sprezza la durezza del insita nel rapporto tra due creature quando una è padrona dell'altra un'emancipazione che i padroni possono mettere in uso a vantaggio degli schiavi disciplinati e fedeli quindi un modo anche per attenuare la pressione e la violenza insita potenziali in una società che aveva dal 30 al 40 per cento di individui di origine di schiavi quindi su dieci stelline liberi 3 o 4 secondo calcoli attendibili erano schiavi quindi abbiamo visto come giuridicamente si diventava liberti molto più difficile dire che cosa fosse un liberto perché quella romana non era una società moderna la romantica è stata la società più complessa prima della modernità ma era comunque una società molto complessa e quindi tutto quello che lo riguarda che la riguarda non è mai semplice quindi dobbiamo entrare in questo complessità che non è noiosa non è non ci porta necessariamente verso l'edizione arida e una complessità affascinante perché viveva vediamo vediamo l'avventura della storia vediamo l'avventura dei rapporti sociali e questo è una complessità appunto drammatica ripeto nel senso pieno della parola i liberti e questo è il punto non rappresentavano una classe sociale è questo il punto fondamentale era uno status uno stato corrispondente alla condizione di un individuo che era passato dalla schiavitù alla libertà all'interno di questo status ecco perché non era una classe sociale esistevano varie azioni enormi c'erano liberti miserabili che sintesi lo dicono che vivevano miseria estrema ricoperti di stracci ma c'erano liberti e avevano una vita dignitosa c'erano liberti ricchi c'erano liberti immensamente ricchi come il nostro trimalcione e c'erano liberti addirittura che accendevano ai vertici dell'amministrazione imperiale perché siccome liberto normalmente amministrava anche di bertolo schiavo evoluto le sostanze del padrone avevano talento amministrativo competenze amministrative ed erano chiamati a corte i libertini dell'imperatore claudio che è stato il primo a e metterli in gran numero dei vertici dell'amministrazione imperiale erano come dei ministri di oggi sono rimasti nomi callisto pallante narciso polibio nomi nomi che noi pronunciamo così oggi come se fossero nomi qualsiasi all'epoca erano nomi terrifici era un personaggio insomma che finivano una potenza dura e che incuteva timore e poi c'erano rebirth i pittori architetti scrittori maestri professori attori e così via queste condizioni di diverse dal punto di vista sociale potevano dipendere da vari fattori innanzitutto dal modo in cui si veniva liberati si poteva essere liberati tukur oppure se poteva essere liberati ricevendo un testamento il padrone particolarmente affezionato aliberto per testamento gli lasciava la libertà è anche un patrimonio questo è accaduto al trimalcione in molti casi molto dipendeva dal talento se avete lo schiavo che diventa che diventa libri diverso spesso non schiavo particolarmente intelligente versatile che sa come comportarsi che sa come addolcire il rapporto teoricamente duro e aspro durissimo e aspro che sta che lega il dominus lo schiavo e astuto e intelligente e versatile sa leggere sa scrivere sa far di conto quindi è la gente di talento e se esercita questo talento poteva poteva diventare ricco poteva metterò a frutto questo talento quindi contavano anche le competenze poiché i romani non ritenevano decoroso che un gentiluomo si occupasse direttamente dei propri affari che oppure facesse un politico era considerato uno scandalo inaccettabile che uno fosse al tempo stesso magistrato politico il senatore che avesse imprese industrie beni commerci era considerato assolutamente intollerabile come i giorni in orsi naturalmente non la cambiano e allora devono affidare la gestione dei loro patrimoni ai liberti e questi riberti potevano anche tramite questa gestione arricchirsi quando parliamo di mobilità sociale nel l'impero romano dobbiamo tener presente che il livello individuale del fenomeno era fondamentale cioè non è una mobilità sociale che può svolgersi anche attraverso processi di massa che coinvolgono diciamo così attraverso norme scritte hanno scritte diciamo regolarmente grandi masse di cittadini c'è sempre un fattore individuale e il rapporto tra uomo e uomo tra il padrone l'individuo quindi e nobilita sociale in cui il rapporto di patronato il rapporto di protezione dell'individuo un'altra molto forte e questo è naturalmente dobbiamo tenere in considerazione va bene quando mi capita di parlare di fare lezione di storia romana io faccio spesso ricorso al cinema perché non per un elemento esornativo poi nata anche se così fosse non ci sarebbe niente di male siamo qui per divertirci no quindi non ci sarebbe nulla di scandaloso ma lo faccio perché il cinema è un documento molto prezioso per comprendere come il quale quale sia la percezione diffusa di un passato lontano nel nostro caso della romanità e qual è e quale quella che lo storico può ritenere una percezione più autentica il cinema ci dice immediatamente come una determinata epoca ha pensato il proprio passato quindi come dall'avvento del cinema muto a oggi il pubblico che necessariamente un grande pubblico perché si tratta di film solitamente molto costosi quindi decorosa sono destinati destinati a un pubblico potenzialmente largo come vari generazioni dall'avvento del cinema moda oggi hanno percepito il passato il medioevo o nel caso nostro l'antichità romana quindi sono documenti i film sono documenti non sono documenti storici in sé perché ci pagano autenticamente della storia altrimenti non sarebbero film ma perché sono documenti della percezione attuale del mondo contro il mondo passato del mondo antico e di riflettere su questa differenza tra la percezione diffusa è quella è la visione dello storico aiuta e un modo che facilita la percezione della comprensione dell'antichità quando parliamo di derivazione parliamo naturalmente del satyricon e satirico che l'opera di petronio e ce ne ha tramandato la personalità e una scelta prevedibile come bene naturalmente evidente dalla copertina della lezione dove vedete figure trimalcione nel satyricon di fellini e questo attore ed autore mario romagnoli che un attore che hanno avuto scarsa fortuna tranne questo momento di grande successo quando ha interpretato il trim azione nel film di nel satyricon di fellini per poi tornare insomma in una dimensione più più oscura ma diretto da fellini come vedrete interpreta magnificamente la sua parte se parliamo di fellini del suo rapporto con il fatidico noi possiamo fare di tutto qualunque cosa che possiamo dire che è bello possiamo dire che è brutto possiamo dire che ci diverte possiamo dire che ci annoia interpretarlo in un modo possiamo interpretarlo in un altro però una sola cosa non possiamo fare e giudicarlo un film storico in senso stretto nel senso usuale insomma della parola come quando diciamo è un film storico e vediamo perché il personaggio di trimalcione occupa nella nella scena del banchetto della cena trimarchi onis che lui offre agli ospiti gran parte del satyricon di petronio che un'opera che sia giunta frammentaria quindi 36 pagine diciamo 635 di un'edizione moderna stampa e 15 minuti circa delle due ore che di durata dell'intero film questa è l'unica parte del film che riprende in maniera piuttosto diretta il satyricon di petronio il resto è pura fantasia le altre due ore e meno 15 minuti sono pura fantasia non hanno scarsi un rapporto con romanzo ma qui qui il regista e il rapporto piuttosto si tiene un rapporto addirittura le battute sono le stesse delle satyricon di petronio quindi non possiamo fare con con fellini la stessa operazione diciamo che facciamo normalmente con i film storici perché perché la roma di fellini è una fantasia è un sogno è questo il punto chi abbia l'opportunità di rivederlo oggi è difficile perché il dvd e non è distribuibili non distribuita al momento speriamo che lo sia presso così possiamo comprare tutti in massa ma chi abbia questa opportunità se le opportunità di rivedere oggi si ha la fortuna di possederlo un satyricon nota subito come si possa nemmeno parlare di una trama per questo film ovvero meno non si possa parlare di una trama così come intendiamo noi oggi concetto ammette il concetto di trama nella sua eccezione usuale insomma è una trama inesistente prevale una sequenza di scene frammentarie non collegate l'una all'altra e un effetto voluto notturno che sono naturalmente sconcerto allo spettatore non è un film facile perché era sì il regista e cosa vuol dirci regista vuol dirci che siccome mondo antico ci è pervenuto frammentariamente così come roma il romanzo di petrolio ci è pervenuto frammentariamente l'unico modo di raccontarlo e frammentariamente quindi il racconto la trama di un di una storia antica al cinema non può che essere frammentaria quindi abbiamo scene che si susseguono una non ha un inizio per esempio un'altra non ha fine comincia a una parte di mezzo dalla fine altri ancora hanno l'inizio alla fine ma non la parte di mezzo quindi sono frammenti come i frammenti di un'anfora che da archeologo ricompone come i frammenti di una di un ritratto antico per lo storico perché di ricostruire come i frammenti di un mosaico o come i frammenti di un'opera letteraria che il filologo cerca di ricostruire a suo modo nei limiti in cui può quindi frammenti di storie insomma tra mille storie perdute frammenti di monumenti tra migliaia di monumenti perduti e frammenti di oggetti tra miliardi di oggetti perduti quindi anche il satyricon di fellini non può che essere frammento quindi vediamo apparire in sostanza i confini realtà di un mondo scomparso la vita di di creature dagli usi e costumi incomprensibili i riti insomma la quotidianità di un continente che sembra affondato nella nella galassia del tempo le varie epoche che si sono susseguite dal cinema muto a oggi hanno avuto una loro idea dell'antichità ma fellini non ha nulla da proiettare se di solito cinema proietta la contemporaneità nel passato ma fellini non a questa esigenza il mondo antico e per lui un mondo perduto che non gli consente altro che un rapporto di fantasia vediamo come ne parla egli stesso con le sue parole sono tra l'altro era un grande tre altre cose era anche un grande scrive in grande saggista aveva una prosa saggistica che qua si sconfina con la prosa d'arte forse soltanto l'altra notte al colosseo non so se vedete in fondo comunque se non vedete ripeto esattamente le parole forse soltanto l'altra notte al colosseo questa orrenda catastrofe lunare di pietra questo immenso teschio mangiato dal tempo l'idea di concepire il colosseo come un immenso teschi ho mangiato dal tempio è meravigliosa e arenato in mezzo alla città arenato perché è come se fosse piovuto un asteroide il più avuto dalla galassia l'ho visto per un attimo come la testimonianza della civiltà appunto di un altro pianeta e mi ha comunicato un brivido di terrore e di volontà un attimo ma per la prima volta mi sono sentito immerso nella lucidità convulsa dei sogni nella temperatura febbricitante dei presentimenti e della fantasia e ancora la sua roma è un'invenzione evocata da una stregonesca operazione ectoplasmatica non un film storico ma un film di fantascienza la roma di trimalcione e più remote e fantastica dei pianeti di flash gordon ecco flash gordon riferimento a flash gordon non è casuale perché fellini è stato anche sapete un grande disegnatore e soprattutto ma poi ha continuato anche dopo prima di intraprendere la carriera di regista vediamo qualche esempio a sinistra anita ekberg nella dolce vita e ad essere alla tabaccaia del dl di amarcord e per quanto riguarda più direttamente il satyricon queste immagini dice tutto potremmo fermarci davvero qui questo disegno appunto dell'immagine femminile è proprio un androide dei segni enormi sembra davvero provenire da un altro mondo sembra guerre stellari e non sono certo il paragone con flash gordon e davvero molto audace ma fatta scientifiche sono anche alcuni delle immagini dei convitati alla cena di trimalcione bastava guardarli con con i colori e lo faccio mi spiace deve girarsi per vederla anche queste sono in fondo figure da fantascienza debbono essere appunto protagonisti di qualche qualche film di fantascienza delle ultime generazioni può capitare di leggere in qualche critica di allora odio oggi che fellini abbia voluto attraverso il satyricon rappresentare la corruzione dei nostri tempi dei suoi tende ed infine i film del 69 possiamo dire dei nostri tempi ma se questi critici avessero letto fellini avrebbero evitato probabilmente di dire una cosa così falsa perché cosa scrive fellini fellini scritto del suo show satirico potrei dire potrei dire che la roma della decadenza rassomiglia mosso al nostro mondo di oggi con questa smania buia di godere la vita la stessa violenza l'assenza vacanza di principi la stessa disperazione la stessa fatuità potrei dire che gli eroi del satyricon assomigliano molto agli peace come loro obbediscono unicamente al proprio corpo cercando una nuova dimensione nella droga rifiuto nei problemi ma tutte queste spiegazioni più o meno convincenti in fondo contano poco quindi potrei dire ma non lo fu di cee e contano poco quindi l'analogia tra corruzione antica e corruzione moderna non è quella che ci aiuta a capire il film quindi a questo punto forse vi aspetterete che io chiamo stati rivali fellini e lo lasci da parte ma non lo farò e non lo faccio per il semplice motivo perché fellini ha comunque eletto il satyricon e perché nella parte del film più fedele al testo antico appunto inevitabilmente filtra anche se accettiamo la sua categoria di fantascienza e pensiamo a flash gordon una interpretazione ma naturalmente sul concetto di interpretazione dobbiamo intenderci perché se l'interpretazione che ne posso dare io che sono uno storico di mestiere diciamo ammessi sono pagato a fare questo quindi c'è l'approccio del filologo dello storico della cultura latina l'approccio dello storico romano l'approccio del chi pratica l'antropologia storica ma può esserci anche un altro modo di interpretare i testi i testi storici e lontani soprattutto quelli più remoti ed è il modo poetico ora in modo poetico non è un modo residuale denti intendere di interpretare i testi che si può essere del poeta vero e proprio del pittore lo scultore o il regista cinematografico insomma in virtù della prospettiva che potremmo dire intuitiva sensitiva onirica possiamo possono raggiungerci verità non meno profonde di quelle che un bravo esperto sia in grado di raggiungere quindi le due cose non sono in contrasto anzi si integrano nel romanzo storico del romanzo scusate antico come nel film trimalcione ormai anziano ma non sappiamo bene se quella vecchietta che ci appare sia frutto della sua età anagrafica o della del suo svenimento sedimento esistenziale tra lancio ne racconta la sua storia in poche parole cito petrolio a tanta fortuna mi ci ha condotto la mia disciplina giunti dall'asia che ero alto come questo candelabro per 14 anni fui ha detto all'espansione del mio padrone qui ha detto all'espansione del mio padrone e non c'è niente di male è il padrone che comanda io però però soddisfaceva anche la padrona capite cosa intendo dire ma di più non dico perché non sono uno che si vanta come tanti altri schiavi era uno schiavo asiatico si marcione proveniva cioè dall'asia minore ed era piccolo quindi aver avuto cinque o sei anni si poteva divenire siamo nel primo secolo dopo cristo d'età delle grandi conquiste e ormai spenta o quasi spenta quindi quali sono i modi di rifornimento della schiavitù bambini messi in vendita dai genitori individui adulti catturati dei predoni dentro l'impero ai margini oltre i confini dell'impero oppure bambini esposti sapete quelli di un tempo si disponevano fine o fino a pochi decenni fa la ruota dei monasteri gli antichi dimettevano nei crocicchi delle strade e chi voleva di raccoglieva di solito le bambine più che maschi di raccoglieva e ne faceva più amorevole persone più ma né adottavano nel maggior numero dei casi li facevano schiavi trimalcione sicuramente un per l'età che aveva 56 anni possiamo fare i calcoli un bambino messo in vendita dai genitori non c'è traccia nel racconto della sua vita precedente la vita cosa ha fatto fino ai sei anni non si sa e questo è tipico questo fenomeno tipico non è un'invenzione di petrolio questi fenomeni sono fenomeni che hanno studiato i sociologi della schiavitù e se per esempio studi molto seri fatti sui neri d'america che arrivati i bambini o nel nelle americhe e di denaro nella parte federale settentrionale del continente già da ragazzi non ricordano più nude e un passato rimosso perduto non sanno più nulla di quello che c'era prima della è come se nascessero con la schiavitù per molti anni dunque trimalcione era stato sottomesso ai piaceri sessuali del padrone ora questo aspetto erotico della schiavitù che a noi può fare impressione e fa impressione poteva riguardare se i bambini fanciulli se le bambine e le fanciulle era una componente essenziale a sua volta trimalcione aveva rapporti anche con la padrona ma non è questa la cosa essenziale parlando del rapporto delle espansioni del padrone dice che c'è di male non c'era niente di male era considerato assolutamente normale insomma l'aspetto erotico nella schiavitù di tutti i tempi di tutti i luoghi a roma antica come la schiavitù coloniale dei tempi più recenti esempio questa componente sessuale non esisteva una condanna sociale di queste pratiche e trimalcione una volta divenuto cittadino libero e ricco grazie all'eredità ripete i comportamenti del padrone vuole a sua volta bene a un fanciullo lo sa ma fisicamente e sentimentalmente e felini cielo rappresenta così questo fanciullo come tutti i parvenu adotti comportamenti del ceto dove spera di essere ammesso questa è una legge storica universale i comportamenti degli aristocratici vengono imitati e gli ripete nel loro opposto alla stessa parte apprezza quel fanciullo perché sa far di conto di cesa dividere per dieci sa leggere intraprendente era uno schiavetto questo che vediamo votato a diventare amministratore del padrone quindi vediamo i due volti della schiavitù romana terribile ci sono schiavi di tutti in condizione subumana quelli che lavorano nelle miniere per esempio sono consumati come il carbone negli altiforni quelli che lavorano nei campi incatenati fanno una vita orribile però poi c'è questa la realtà soprattutto riguarda la schiavitù domestica una realtà complicata perché se c'è la costruzione a coercizione fisica ma c'è anche affetto c'era nel mondo di sentimenti dell'ischia verso i padroni schiavi che sacrificano la propria vita per i padroni sono attestati e padroni che che che amano le loro schiavi che lasciano ricordi testimonianze scritte per esempio sulle lapidi funerarie ferroro schiavi era un mondo anche di sentimenti quindi trimalcione era stato amato dal padrone è diventato ieri padrone a ma a sua volta uno schiavetto trimalcione parla anche di come fece fruttare la la sostanza è che il padrone di aveva lasciato ora vediamo la prima scena significativa vediamo subito come come la morte è vero convitato del banchetto di trimalcione prima sono nella evoca in continuazione nella scena finale poi finirà per simulare il proprio funerale e la morte di un mondo che avverte la propria fine imminente il mondo romano oppure come secondo me potremmo intenderla meglio la compagna ossessiva di un uomo che ha avuto tanto dalla vita ma che sa di non poter raggiungere quello che veramente desidera cioè diventare un aristocratico ai mezzi alle sostanze ai beni alla ricchezza ma non ha lo status quindi è una vita che si consuma in un'attesa impossibile sì che gode della ricchezza ma che ha come accompagna di banchetto abbiamo appena visti non gentiluomini ma cafoni punto che è costretto a frequentare e questo è il dramma della mobilità sociale che ritroviamo nella mobilità sociale romana più che quei più che in altre epoche perché non esisteva una borghesia quindi si era ex schiavi anche se i cittadini liberi e di sempre un ex schiavo quindi sì ma cioni si ritrae come si ritrae sia rappresenta con un morto vivente perché non ha futuro un morto vivente perché ha un destino senza sbocchi la sua quella che vedremo non è come dice polverini questo dissento una buffoneria epica è qualcosa di molto più drammatico vediamo un altro ragazzo io voglio bene perché è bravo lo perché è bello lui sa già divide per dieci invece un l'inter prima vista e sa che comprata una sedia per conto suo ma che fai di anagoor trombone ricorda the questo lusso in cui vi rode via mi ha sopportato per 14 anni le espansioni del mio padrone che cede male il padrone che comanda io verrò trastullava anche la padrona alla fine per volontà degli dèi diventa un imperatore costruisci inquinabile carica e della arcus e profumo le schiavi così principio la mia fortuna tutto quello che tocco cresce con un favo era una cimice oggi soffre questa è la vita tu stico prepara i miei paramenti da morto e l'unguento e porto un assaggio del vino con cui voglio che mise rapido le ossa la vita passa come un ombra e prima o poi tutti diventeremo così l'audio è buono in fondo quindi come una volta diventato ricchissimo ti faccio né se vuole entrare nei ranghi dell'altra società cosa impossibile deve mutare la propria ricchezza deve diventare un grande proprietario perché sapete per i gentiluomini romani non si fanno traffici per lo meno apertamente l'unica proprio l'unico modo di far fruttare il proprio denaro e la terra e diventa un grande proprietario si trasforma in grande possidente ma deve è obbligato a strafare in questa rincorsa verso una meta impossibile deve esagerare ecco quindi che ci parla di un potere talmente grande che addirittura unisce terracina taranto è una satira questa del di quel sentimento che plinio attribuisce ai grandi aristocratici e con bellissime espressioni dice una cupido yunjin di la bramosia di unire le proprietà era da altre terre no in un processo senza fine notate alla fine di questo passo siamo per di questo brano stiamo per vedere il riferimento ai classici amata frequentazione degli aristocratici e tipico argomento delle loro commenti riunioni a tavola ma questo vino bisogna che vi fate onore i pesci devono votare grazie agli dèi io non compro tutto quello che fa saliva e viene da un mio potere che chissà dove dicono che sta tra magia e taranto io vedevo sconfina con la sicilia perché voglio fare un viaggio fino in africa così a piedi a cavallo o anche il mare a vico sempre sul mio sì questo è sempre errante ulisse me piace la citazione anche a tavola i classici ci stanno bene si trattava le classi ci stanno bene le sue ricchezze sono talmente grandi che non ha nemmeno piena una piena cognizione tutto quello che possiede in una scena del romanzo che è ripetuta nel film un servo recita ciò che è accaduto nel giorno degli immensi domini del padrone è una sorta di bollettino ufficiale come quelli che gli imperatori ricevevano dei loro ministri di giorno in giorno qui c'è proprio anche il dramma di questa emulazione assurda 26 luglio dei poteri di cuba di proprietà di trimalcione nati bambini cioè in tra i bambini 40 lo stesso giorno con ci fissa uno schiavo è un esempio per bestemmie contro il padrone nati vitelli 36 stesso giorno incendio negli occhi pompeiani di trimalcione le fiamme nella casa del fa come e quando io l'ho comprato questi orti pompeiani naturalmente in una tavola dell'aristocratica altamente limitazione diventa sul modica ci vuole un po di cultura in una scena compaiono gli umoristi cioè attori specializzati nella rappresentazione nella recitazione diversi o medici fellini rappresenta una delle tante generalità di questa bellissima sequenza della cena di trimalcione come fantasmi che più che recitare vedete bisbigliano non possono parlare le nostre orecchie possono sussurrare come degli ectoplasmi appunto di un attore in primo piano vedrete si vede solo la sagoma scura la genialità del regista gli fa declamare a questi personaggi un greco fantastico decidono in greco ma è un grido inventato non realistico perché perché non possono comunicare con noi i loro versi sono accompagnati sentirete dal latrato dei cani e avvolti dal fumo delle pietanze grevi avanti i cameristi cominciate somma mn pandone pete stonato per i sistemi a al tau a pi greco sport sono in bilico e tai onlus e nino lo presti più del solito ma tali voli sogno o esami tale punto crisi o meglio così dario la scritta caution ieri con un giusto per non ammesse ty votaw teca i picnic a milano troppo e roma 6 set enzo livorno all no io le pietanze offerte d'animazione nella sua tavola sono le flessioni più e anche più diventate parole l'ideale per lampante della sua ricchezza del suo sua ascesa sociale la sua mensa è un emblema sono cibi prelibati costosissime se non posso entrare nei particolari ma ognuno deve le pietanze che vedrete soprattutto le spezie preziosissime deve rappresentare una sorta di fuoco d'artificio alimentare sono un vero resto cratico si avrà il gusto della mensa offrirà ostriche delle suppellettili ma aliberto che a questa corsa personalmente impossibile che deve proprio inventare insomma deve stupire a tutti i costi tutto questo non basta deve anche meravigliare trasformarsi in una sorta di mago incantatore il fit rione diventano vedere una sorta di mago che si inventano di tutti i colori la cena di trimalcione mette in scena poco un carnevale perenne che non riesce a nascondere proprio un'angoscia segreta e molto drammatica la scena che stiamo per vedere ci sono cerca di essere spiritoso di fare inventare delle trovate divertenti ma il primo a non divertirsi e lui abbiamo satyricon si sofferma molto su questi cibi dalla palla sulla quale è adagiata una gallina di legno con le ali aperte a cerchio 2 schiavi prelevano decine di uova di pavone sono uova ricoperti di pasta frolla ma dal guscio con il suo tuor dop e pato il pepe preziosissimo esce un beccafico quattro balletti a suon di musica tolgono il coperchio dell'alzata appaiono capponi e pancette e al centro come una sorta di pegaso una lepre fornita di ali e quattro statuette di marsia fanno scendere vino una salsa anzi una salsa preparata che forma un fiumiciattolo nel quale nuotano pesci vengono poi dei servi a disporre elettrico con coperte ricamate con scene di caccia ed entrano nella sala cani da caccia latranti che semina lo scompiglio e poi la loro preda alla preda di questi cani un cinghiale dalle cui zanne pendono due canestri 1 colmo di datteri l'altro freschi dato di datteri secchi e il trono a cinghiale cinghialetti di pasta dura come appesi alle mammelle un servo possente enorme con una gran barba infila un coltello da caccia nel corpo di questo cinghiale e dalla ferita esce uno stormo di uccelli questa è la cena e prima azione un priapo colto al forno circondato da focacce regge nel membro frutti di ogni genere grappoli d'uva i commensali tendono le mani ma ecco che non ho trovata lì stupisce al minimo tocco le focacce i frutti emanano un profumo di croco che si diffonde si diffonde nella sala eris ordisce quando ormai sono tutti ubriachi arrivano continuano le varie ostriche frutti di mare ma questa ricerca parossistica dello stupore non può avere fine perché non raggiunge mai il suo fine e non può raggiungerlo e allora quando la scena sembra più volte sul punto di concludersi e i comitati sono stremati si riapre con nuove montagne di cibo entra in scena un gigantesco maiale vediamo la scena come l'ha immaginata fellini notate con quale fantasia in un punto il movimento della testa del maiale fa di lui una sorta di commensale l'uomo divoratore e gli animali divorati diventano un'unica creatura ma come l'avete già cucinato per a brescia non l'avete vetero svettato mano portare così il rogo chiamerà the menti ei conti in giro con l'aia merli e da mio signore piegatelo e frustate non sbaglia allora gli aspetti bis graziano sventrano qua adesso i corsi carlini ingrassata mentre le parole southgate forme più moderne ed appoggiata maker di papa non è dico statua illusa dal mio padre roma ai giocatori dai cross e banchette milioni meno quindi ho preso dunque trimalcione come come un caso esemplare un caso di liberto immensamente ricco ma la sua condizione sospesa in una sorta di non luogo esistenziale non più schiavo ma inammissibile nella cerchia dei nobili che pure è limite in tutto e per tutto può essere estesa all'intera comunità dei liberti è qualcosa di straordinario e di ripetuto nella storia la rapidità con cui la società romana integra e fa di un un individuo fino a poco tempo fa poteva essere un barbaro che tempi prima poteva essere un barbone fa un cittadino è veramente straordinario se ci pensiamo addirittura poi dei personaggi così ricchi e talvolta potenti però è una mobilità sociale che si arresta che si ferma non c'è una borghesia non siamo nel capitalismo non c'è una borghesia una società di status e quando si può parlare di un liberto del gran dono non c'è che una sola parola service talvolta noi storici non sappiamo in un testo antico se quando c'è la parola cyrus si riferisce a uno schiavo un liberto ecco che allora c'è da un lato questo queste non sono contraddizioni queste sono le società che vivono vivono così società complesse hanno questi fenomeni ap che noi giudichiamo contraddittori ma che sono armonici dominio potenza brutalità e integrazione insieme al tempo stesso emancipazione la più libera la più disinvolta la più rapida da più sorprendente possibile nella storia universale però c'è un blocco e questo blocco e il créa e il dramma del liberto che sia un miserabile o che sia un un ricco come come trimalcione e questo punto il il fascino e il dramma della mobilità sociale nel mondo romano grazie se qualcuno ha delle domande per il professore abbiamo ancora qualche minuto se c'è un microfono che può girare penso di sì eccolo li prego magari le raccogliamo e poi così professore rispondere a tutte insieme non c'era una borghesia però faccio una provocazione quasi 1500 anni dopo molière mette in scena il borghese gentiluomo e ancora ritroviamo chi attraverso i soldi acquisito ricchezza ma che ancora vede ostacolato il suo accesso e la mobilità sociale si può tradurre dicendo che nella storia umana il denaro come sistema di legittimazione riconoscimento sociale ha impiegato molto e che quindi la mobilità sociale c'è stata ma appunto con questo dualismo che lei c'ha fantasticamente raccontato ma non è una provocazione e una cosa molto molto rari fondo subito è una considerazione molto saggia insomma questo in realtà la vera la vera differenza è veramente recente cambiamento rilevante recente dei entro certi limiti poiché poi pregiudizi permangono sempre ed è la rivoluzione delle produzioni industriali insomma nasce per avere grande borghesia contemporanea si insomma allontanarsi dalle proprie origini farsi cancellare le proprie origini non è non è non è facile la ricchezza effettivamente non basta però diciamo dal medioevo in poi dalla nascita di un approdo borghesia in poi i meccanismi di assimilazione sono comunque possibili con tempi più lunghi si può far dimenticare proprio origini e possono esserci origini mercantile origine anche molto umidi e comunque la famiglia può attingere un livello visto cratico insomma cosa che nel mondo romano è assolutamente impossibile però il bellissimo quello che dice le grazie qualche altra domanda 2 buongiorno volevo solo capire se questa che lei ci ha illustrato era l'unica modalità possibile di tra virgolette ascesa sociale oppure il mondo romano ce ne ha lasciate altre che ne so dai commerci ha anche se adesso affianca la borghesia non era presente ma questo diciamo la domanda chiave nel senso di non faccio i complimenti alle domande come si fa di solito no per essere per essere amati dal pubblico ma davvero sono le domande molto interessante imparato perché dico che i romani vedere noi siamo abituati a considerare la romanità in un modo molto schematico per questo ci ha abituato il cinema ci ha abituato anche un po anche l'eredità fascista insomma mano come schematico se diciamo il mondo romano confondo con un mondo semplice disciplina autorità diritto poca fantasia e una serie molto difficile da capire che a tratti che la rendono molto simile alla nostra ma anche tratti di esotismo come le posso rispondere era molto più facile per uno schiavo a scendere socialmente che per un libero povero questa è la differenza cioè la contiene più facile passare dalla condizione di cosa dal punto di vista giuridico direi perché lo schiavo di una race dal punto di vista giuridico poi come dicevo prima con localmente baroni dice ci sono gli strumenti inanimati ci sono gli strumenti semi locali che sono gli animali che poi gli strumenti vocali che sono lo schiavo uno strumento è più facile passate alla condizione di ires a quella di personaggi ricchi ora qui questo personaggio immensamente ricco ma ce n'erano di ricchi non diciamo betti di chi si esistevano comunque ambienti ne esistevano è più facile questo tipo di mobilità per uno schiavo che per un povero perché il povero libero non a queste occasioni si può avere un patrono però aiuta ma quel legame di intimità che dicevo prima di cui noi oggi parliamo molto naturalmente come giusto di pedofilia di di forme di brutalità sessuale sui minori sui giovani e quindi facciamo fatica a capire e comprende in una società in cui questo era considerato assolutamente normale ma sono state tante le società che viste al mondo che hanno considerato questo normale si crea uno degli affetti per chi riceve un certo punto ho detto forse sono stato un po troppo rapido in quel passaggio guardate questa è un'abilità sociale in cui il rapporto individuale molto importante non sono fenomeni corali sia alla fine sommando uno più uno più uno più uno possiamo dire che liberti rappresentava una parte consistente del mondo romano della società romana e hanno rinnovato molto la società romana portavano talento freschezza e novità possiamo questo lo possiamo dire ma per uno schiavo cresciuto uno schiavetto cresciuto una schiavetta è conosciuta a casa del padrone in un'intimità durata anni si creavano sentimenti si creavano sentimenti che facilitavano questi meccanismi delle dita per la liberazione connesso alla trasmissione del patrimonio cosa che non poteva accadere per un disegno diseredato povero un povero è un povero questo chance non sono non sono consentite sono rarissime per un cittadino libero quindi paradossalmente per ascendere socialmente dei partire dalla condizione di cosa e di schiavon allora l'ascesa è più facile ma se sei un libero di sé reato questo è molto difficile probabilmente dicendo una sciocchezza però io ricordo che c'erano e ci sono storici che sostengono che nel nome trimalcione bisogna vedere un call radicale del termine semita melek cioè re e mi sembra ecco non vorrei dire proprio naso scioltezza però mi sembra che marta sordi e sosteneva o lei o qualcun'altro sosteneva che ci fa sogni riferimenti all'ultima cena che quindi c'è un riferimento al mondo semita che che che per per i romani era un tutt'uno naturalmente in questi quello che noi avevamo visto adesso di fellini non si evince questo questa considerazione ma lei cosa ne pensa di questa teoria che nascerà nei felini punti quelli che chiedeva ha fatto vedere lui dice certo punto ero un re era una cimice una semplice sono diventato un re non so se però fatta vedere questa sequenza forse sì quindi c'è questo riferimento insomma è attualmente non è facile capire l'etimologia però possibile che sia connessa con la sera del potere quindi individuo che ha in se diciamo un potere può essere concepito come un potere addirittura legale insomma comunque esprime un che sia un nome che esprima la potenza la potenza dell'individuo marta sordi è stata una grande studiosa scomparsa da qualche anno ho una grande ammirazione per lei aveva spesso soprattutto nella sua ultima produzione la tendenza a trovare questi legami tra testi diciamo pagani e testi cristiani a mio avviso maniera non sempre convincente per esempio lei ha sostenuto che l'epistolario c'è un falso compenso orario tra seni che sanpaolo fosse autentico ora questo assolutamente da escludersi quindi aveva da ogni ogni studioso poi ha diritto le sue come dire se no saremmo tutti persone molto noioso insomma ogni tanto un po di follia creativa cioè abbiamo creativa sono inventiva e ce l'abbiamo prodotti e bene bella quindi non è che lo dico con lo dico con massimo rispetto insomma rientra in questo questa sua tendenza dato tutto negli ultimi anni della sua produzione non credo davvero credere e non ci credo personalmente sia regione allora tirando le somme di questa bellissima lezione l'ultima cosa che volevo chiedere a questa la lezione del dell'integrazione e quindi della mobilità sociale come inclusione e come strumento per governare sembra molto dimenticata nella nostra epoca anzi sembra che andiamo verso un modo di amministrare che è proprio che si fonda sull'esclusione perché diciamo sempre di storia magistra vitae no può darsi insomma io ho una certa resistenza attrarre morali elezioni dalla realtà così antiche c'è in realtà anche dalla dalla diversità dallo studio di una società molto esotiche che non hanno nulla a che fare con noi arriva sempre un insegnamento che quello della conoscenza della diversità e anche questo è un buon un buon modo per imparare dal passato non perché tu conoscendo la diversità nel passato e poi la diversità nostra cioè che stare nostre spalle da cui veniamo siamo più facilitati ad accettare la diversità nel presente quindi non è necessario vedere gli antichi come noi per predire per trarne elezioni sono vuole trarre lezioni dal rapporto della mobilità sociale e potenza nella nuova anti potenza dello stato nella roma antica può fare ed è un'operazione giusta secondo me perché è vero che tutto questo questo atteggiamento romano nei confronti della cittadinanza vale per i riberti ma vale in generale come politica come stile della storia romana ero magro ma noi città che hai la decido la cittadinanza come nessun'altra città antica al mondo questo lo dicevano già gli antichi c'è un testo molto bello che parla proprio di liberti straordinaria perché un'epigrafe quindi non è in testa neanche un testo di fantasia come satirico ma è un teso una lettera epigrafica pervenuta tramite un testo epigrafico la lettera del re di macedonia filippo quinto siamo nel 217 avanti cristo quindi più di due secoli e mezzo prima dell'età di trimalcione in cui filippo quinto che alleato di annibale dice agli abitanti di una città scrive agli abitanti della città greca che avevano pochi uomini adesioni di città greca avevano pochi eserciti molto piccoli dice se volete essere potenti fa testualmente cito testualmente se volete essere potenti fate come i romani e questo tipo quinte non nemico dei romani è l'alleato di annibale fate come i romani che quando liberano gli schiavi di danno alla cittadinanza e così hanno eserciti numerosi perché punto è questo che la mobilità associare in quel tipo di società in particolare ora l'epoca dei grandi eserciti è finita no abbiamo piccoli eserciti mercenari con il suo modo però fino a pochi anni fa milioni di soldati messo in campo no le guerre napoleoniche sono paragonabili a quelle romane per tanti aspetti gli eserciti romani avevano dimensioni tali che nessun'altra società antica ha avuto per aspettare raggiungere coefficienti di mobilitazione paragonabile a quella romana e quelli romani bisogna attendere napoleone pensate a quello che accaduto quelle guerre puniche battaglia il ticino trebbia trasimeno canne cioè 30.000 morti tra 20.000 e regionali morti a canne 80.000 queste sono cifre da prima guerra mondiale se paragoniamo soprattutto al numero degli abitanti dell'epoca sono 80mila dell'epoca non sono 80mila del 1915 sono molti di più e quindi sono cifre da battaglie dei suoi dan e con una sola di queste battaglie una guerra si vinceva nell'attività e voi pensate lo stupore di annibale che pensa ad aver vinto la guerra e si trova nuove legioni romane e poi vince la seconda battaglia m'ammazza 30.000 regionali e dice ma ho vinto no ti riferivi o è come se un fiume di uomini uscisse continuamente della città questo perché perché l'edizione della cittadinanza porta al diritto di servire nel dovere di militare nell'esercito è del cittadino molti cittadini e vuol dire grandi eserciti questo era affatto roma non l'ha fatto atene i greci lo dicevano allora noi certo non traduciamo questo messaggio in chiave militaristica no adesso vogliamo conquistare l'europa facciamo facciamo come i romani però che il l'integrazione se ben governata si sa è sempre stata un frutto di arricchimento di competenze di intraprendenza e stato negli stati uniti nella storia degli stati uniti è stata neanche nella storia d'europa di potenza va intesa in senso non bellicisti co di potenza inventiva creativa economica se ben governata naturalmente quindi secondo me io se vogliamo stabilire una legge storica universe un canone universale valido per tutti i tempi io rispondo alla sua domanda credo che l'integrazione se ben governata l'integrazione romana sia un buon esempio di come di come possa essere messa a frutto a frutto sia dal punto di vista culturale perché questi schiavi gli schiavi liberati che si cittadini queste sani e diventati cittadini portavano cultura portavano freschezza sia dal punto di vista economico quindi quindi diciamo poi ci sono anche considerazioni di carattere umanitario ma queste non ci riguarda per il momento grazie attenti di essere vento aver ascoltato questo giardino e soprattutto grazie al proprio giardino per quello che ci ha insegnato fare bene il prof diventare semplicemente europa in zucchero è sentita anche interi reparti dove vorrei capiscono che l'amata e tanto di cardinali ma pare si fa così ci tocca fare dicendo in contratti nel secondo
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}