Tecnologia e management
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Tecnologia e management
Il contributo delle nuove tecnologie alla produttività dipende in gran parte dalla capacità dei manager di affiancare l’innovazione con investimenti complementari e di imporre cambiamenti organizzativi nell’azienda.
buonasera buonasera a tutti buona sera alla professoressa raffaella sadun io dovrei un compito di introdurre la lezione che terrà la professoressa qui al festival dell'economia di trento quest'anno dedicata al lavoro alla tecnologia e pensavo di introdurre questa lettura con alcune riflessioni in su il sistema delle imprese italiane trovare cioè a vedere a leggere a produrre gli spunti per leggere la crisi del sistema la crisi che abbiamo attraversato non attraverso le chiavi classiche a cui siamo abituati i vincoli esterni il deficit debito e le riforme mancate cose qui siamo spesso abituati ma provare a entrare a guardare le difficoltà dell'italia le difficoltà a uscire dalla lunga recessione un po come fa la professoressa sadun con un gruppo di ricercatori mondiali guardando le imprese guardando nel micro guardando il rapporto in questo caso tra le capacità dei manager e i risultati delle imprese è il tema sul quale il terreno sul quale si misura da anni la ricerca di sadun e che è stata pubblicata in diversi momenti nelle principali riviste internazionali di economia e io credo che ci sia una qualità che manca senz'altro alle imprese italiane e l'organizzazione che rappresentano le imprese italiane e quello dell'autocritica in questi mesi in questo mese da maggio giugno si celebra un rito abbastanza stanco tenderei a dire novecentesco in cui si riuniscono le assemblee delle associazioni delle imprese qualche tempo fa c'è stata quella della confindustria a roma ma ci saranno poi quelli della confcommercio della corde gli artigiani delle cooperative così via il tema che manca in questi casi è il senso l'idea dell'autocritica e un elenco sterminato spesso anche noioso ripetitivo delle cose che non fanno gli altri che dovrebbero fare c'è un governo che deve fare tante cose che non fa c'è una burocrazia asfissiante c'è un fisco che spolpa le imprese ci sono sindacati antiche conservatori manca sostanzialmente un elenco delle cose con salve o con qualche piccola eccezione lo ha fatto nella sua prima assemblea il presidente attuale della confindustria vincenzo boccia ma le eccezioni sono davvero tali cioè raramente gli imprenditori italiani dicono quello che non sanno fare quello che fanno male nel rapporto con i loro concorrenti globali e così noi ci ritroviamo spesso a celebrare la capacità degli imprenditori italiani celebriamo il made in italy la grande creatività la grande capacita italiana ma realtà tutto questo non corrisponde al vero cioè l'idea che abbiamo i migliori imprenditori italiani e dei migliori imprenditori nel mondo viene smentito spesso dai fatti ed è vero una cosa di altro tipo è vero che negli anni del dopoguerra il miracolo italiano è stato in gran parte dovuto a questa capacità creativa dell'imprenditore italiana che si è via via arrestata perché sono successe due cose fondamentali da una parte il cambiamento tecnologico cioè finché lo sviluppo tecnologico è stato per così dire lineare le imprese italiane hanno retto nel sistema globale del commercio quando i mercati si sono aperti e lo sviluppo tecnologico che è stato dirompente fino a quello che vediamo in quest'epoca le imprese italiane per lo più la maggior parte delle imprese italiane hanno cominciato a soffrire abbiamo così assistito alla grande selezione di questi anni una selezione normale nei periodi di crisi che ha scelto le imprese migliori ha fatto morire le imprese le imprese peggiori ma quali sono allora le imprese che non hanno retto alla competizione globale sono per lo più piccole imprese perché è una caratteristica tipica del sistema italiano e che ha a mio avviso ma questo lo dimostra diversi punti le ricerche ha fatto la professoressa sadon inciso profondamente nella scarsa produttività del sistema italiano nella fase in cui l'italia ha aderito alla moneta unica il tasso di produttività è rimasto sostanzialmente fermo non è accaduto negli altri paesi non è accaduto in francia non è accaduto in germania non è caduta nemmeno in spagna c'è stato accanto al permanere di una piccola impresa scarsamente innovativa e poco competitiva sui mercati globali una nicchia di capitalismo italiano il cosiddetto quarto capitalismo che è riuscito con le cosiddette multinazionali tascabili a sostenere la competizione globale ma è probabilmente un terzo e non di più di quello che è il panorama del panorama italiano sono medie imprese e non piccoli la maggior parte delle imprese italiane sono dicevo piccole la numero di dipendenti media nelle imprese italiane intorno ai 4 salgono a 9 nella manifattura nella manifattura il germania le imprese fino da noi le imprese fino a 9 dipendenti sono il 95 per cento in germania all 84 da noi netto meglio nell'industria tedesca il 39 per cento degli occupati lavora nelle grandi imprese quelle con 250 dipendenti in su in italia soltanto il 22 per cento tra il 2000 e 2010 sono dati del centro studi della confindustria oltre la metà delle imprese che aveva meno di 50 dipendenti è rimasta tale non è cresciuta questo vale anche per le start up italiane dopo dieci anni dal loro avvio restano sotto i 15 dipendenti qui come già sapete non c'entra più la rigidità del mercato del lavoro il famigerato articolo 18 sono dunque aziende piccole sono aziende familiari il fenomeno che non riguarda soltanto l'italia in germania 90 per cento delle imprese familiari da noi questa percentuale scende all 84 per cento l'anomalia italiana o la malattia italiana è un'altra e sono i familiari o discendenti dalla famiglia che ha del capo famiglia che ha fondato l'impresa dirigere anche l'impresa quindi non solo imprese piccole e familiari ma anche guidate da familiari che hanno probabilmente nella prima fase le capacità di fare gli imprenditori di innovare o di crescere ma che nei cambi generazionali subiscono appunto la caduta di qualità che non è scontata e non si non si trasmette da padre in figlio dunque il due terzi delle imprese familiari italiani hanno un manager familiari una percentuale una quota che scende a un terzo in spagna a circa un quarto in francia in germania a un decimo in gran bretagna ne parlavamo prima c'è una ricerca che è stata presentata a qualche anno fa dalla fondazione de benedetti una ricerca a cui ha partecipato anche la professoressa sadun ebbene quella ricerca dimostra che le modalità con la quale vengono selezionati manager aree quando non appartengono direttamente alla famiglia sono criteri non legati alla merato meritocrazia bensì alla fedeltà si sceglie un manager se è fedele alla proprietà alla proprietà alla famiglia prevalentemente non si può mettere in ombra le scelte che vuole fare l'imprenditore e questo dato questo fenomeno ci aiuta a non sorprendersi di fronte al fatto registrato nell'ultimo rapporto dell'istat sulla competitività in italia secondo il quale il 60 per cento delle imprese si dichiara indifferente ai processi digitali non gli interessa quel che accade che sta trasformando il modello di sviluppo mondiale c'è un ultimo elemento e poi darò la parola la professoressa sadun che spiega molte cose una ricerca di qualche tempo fa dice che il 60 è l'età media delle elite economico finanziarie italiani quindi anche dei manager che guidano le imprese ha un'età media di 66 anni è un'età avanzata se si considera che le qualità e le capacità intellettuali di ciascuna persona cresce fino ai 45 anni poi inizio a un declino che tutti noi purtroppo conosciamo ci spieghiamo molto delle difficoltà della classe imprenditoriale italiana io mi fermo qui ed ho la parola alla professoressa sadun che ci illustrerà questa sua una parte della sua ricerca su tecnologia e management vediamo se funziona il microfono io pensavo di stare in piedi per la presentazione così non vi addormentate e mi scuso in anticipo perché le slide sono in inglese comunque parlerò in italiano per la rappresentazione allora il punto di partenza di questa ricerca è la produttività e in questi due giorni qui a trento ne sentirete parlare continuamente a lui non piace la produttività la produttività è un concetto fondamentale per capire la ricchezza dei paesi questo è un grafico che fa vedere un dato che è noto agli economisti è un indice di produttività si chiama total factor productivity quindi produttività al netto di tutti gli input che vengono usati è una misura di efficienza correlata con una misura di sviluppo economico che praticamente il pil per capita questa grande e forte correlazione fra produttività e jp per capita è il motivo per cui siamo così interessati a capire quali perché la produttività è così diversa fra i diversi paesi perché siamo quasi interessati a capire lo sviluppo della produttività del futuro e devo dire che questo è un concetto che comunque non è nuovo all'economia già dai tempi di adam smith si parla appunto di produttività quindi questo è il punto di partenza una delle statistiche che sono più preoccupanti per quanto riguarda la produttività è il fatto che mentre come vedete la questo grafico che mostra il tasso di crescita della total fatto pure activity nel corso degli anni ci sono stati dei tassi sostenuti di crescita della produttività almeno fino agli anni settanta ne vediamo che negli ultimi decenni la produttività ha rallentato questi sono dati per gli stati uniti e ed è ancora non si capisce se questo è un fenomeno che continuerà ad andare avanti con questi tassi diciamo più rallentati di crescita oppure se è qualcosa che grazie alle nuove tecnologie si riuscirà finalmente ad invertire è in realtà il motivo per cui parto da queste statistiche è perché c'è un grande dibattito in questi in questi ultimi anni che si focalizza proprio sul ruolo di information communication technology computer su robot tutte le tecnologie di cui parliamo in questi giorni attento e sul loro rapporto con il tasso di crescita della produttività e se proprio per usare una diciamo una schematizzazione per semplificare le cose al massimo il dibattito si distingue fra i tecno pessimi tipo gordon che ritengono che queste nuove tecnologie siano fondamentalmente molto meno innovative delle tecnologie che abbiamo avuto in passato c'è una frase famosa di rob di dio che è uno dei fondatori di facebook che dice we want invece un'altra parte della ricerca che definisco qui e techno optimis ma che sono praticamente persone tipo eric johnson che detengono che in realtà le nuove prodotti le nuove tecnologie di ai siti possono avere un effetto molto importante sulla crescita della produttività ma semplicemente l'economia non sono in grado di catturarla e questo perché perché queste tecnologie hanno un effetto tipicamente deflazionario offrono dei beni che non hanno prezzo sono gratuite e le statistiche economiche non solo in italia ma in tutto il mondo non sono in grado di catturare i benefici che queste tecnologie portano io sono più in questo terzo campo che definisco metecno possibile est e questa è diciamo il punto di vista di questi tecnopolis e che queste tecnologie ai siti si possono avere degli effetti importanti sulla produttività a patto che vengano anche che ci siano dei cambiamenti nell'organizzazione se si compra un computer per esempio per semplificarvi il concetto al massimo il cambiamento della produttività non avviene semplicemente perché mettiamo un computer attacchiamo il computer al muro ma perché abbiamo fatto una serie di cambiamenti organizzativi che permettono all'organizzazione di usare quel quella nuova tecnologia in modo produttivo e invitarvi dare degli esempi su questi dei tipi di organizzazione di cambiamenti organizzativi che bisogna fare quindi nei prossimi 40 minuti esattamente questo quello che esploreremo in due parti diverse prima vorrei darvi un background non è teorico però servirà a capire perché mi focalizzo sul management e poi una seconda parte in cui mi presenterò dei dati che come diceva roberto sono dati che ho costruito con vari colleghi di stanford mighty e varie altre università per documentare il l'adozione di pratiche manageriali al livello d'impresa in vari in diciamo a livello globale quindi questo è il piano dei prossimi mezz'ora a questo punto bene ok allora background se ci sono ingegneri o persone che sono fortemente che speravano di avere dei concetti tecnologici da questo top non non è questo quello che farò userò una zona classificazione che è molto molto generoso e molto ampia quando parliamo di tecnologia in questo talk parleremo di hardware computers sensor networks potete mettere tutto in questo grande calderone in crediamo anche software che potrebbero essere office a gli archi enterprise resource planning anche intelligenza artificiale non importa per diciamo per questo top quello che voi dovete tenere in considerazione del fatto che le nuove tecnologie di ai siti hanno fondamentalmente due due caratteristiche in comune la prima è che sono soggette a crescita esponenziale e questo vuol dire che dei miglioramenti di queste tecnologie possono avvenire in modo molto rapido step changes vengono definiti e la seconda è che sono general purpose technologies cosa vuol dire genera proprio technology sono definite come innovazione che sono così potenti da poter interrompere e accelerare the normal macroeconomico ok un esempio tipico di general propria tecnologia elettricità che avrà fondamentalmente è cambiato lo stato di vita il modo in cui si organizza l'impresa ha cambiato tutto e immaginate un mondo senza elettricità oggi quindi queste sono diciamola le due caratteristiche che rendono ai siti così importante cosa fanno questi gp general purpose technologies per usare una definizione di timothy brad la fun and tract attractive perché sono due economisti che si occupano di innovazione sono queste gpt si sono caratterizzate da presi funes si trovano ovunque possono fondamentalmente essere applicate ovunque hanno un potenza un potenziale per per miglioramenti tecnici e anno sono caratterizzati da innovation complementare tease che cosa vuol dire vuol dire che applicare queste tecnologie in una fetta dell'economia può avere ripercussioni su altri settori o su altri su altri tipi di attività e quindi in virtù di queste tre caratteristiche genere per queste knol agis possono creare general ice protective changes ok quindi se un'economia vuole crescere dobbiamo aspirare ad avere il più possibile questo genere il proprio stack nolo gis un aspetto che però è molto importante bisogna tenere in considerazione è che quando queste nuove tecnologie vengono applicate hanno degli effetti che sono molto diversi sono molto eterogenei a seconda dei settori e all'interno dei settori a seconda dei diversi lavoratori per farvi un esempio tornando a all'elettricità o comunque ancora prima le nostre volution quando sono stati introdotti questi steam engines che hanno avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico durante la rivoluzione industriale e siemens hanno sostituito il lavoro di artigiani che erano a quei tempi con serate fireworks persone particolarmente specializzate e hanno reso il loro hanno reso possibile convertire il loro lavoro da diciamo prodotti d'arte che non potevano essere costruiti in massa a un tipo tipi di prodotti che anche lavoratori non specializzati potessero potessero produrre e quindi nel caso della nasa revolution somma stati li fai skywalkers che probabilmente hanno rimesso di più nell'introduzione di queste tecnologie con ai siti revolutions sta succedendo esattamente l'opposto quello che succede che computer software e così via in realtà hanno il potenziale almeno nella transizione in cui vengono adottati di danneggiare più i lavoratori che sono definiti lo skilled quelli con qualificazioni che sono sostituibili dai compiute con attivita tusk che sono sostituibili dai computer è per questo che queste tecnologie che hanno un problema che non è soltanto economico ma è un problema di equità perché hanno degli effetti eterogenei a seconda delle diverse parti della società e qui c'è moltissima ricerca che parla del punto del tipo di tusk il tipo di attività che vengono sostituite dall'introduzione del computer la cosa interessante che questo implica che in ogni caso quando ci sono gerrard per queste knore logisti gli effetti non saranno mai il santa nei map renderanno tempo e quindi in un certo senso protective prof la crescita della produttività viene dopo l'innovazione tecnologica stessa e le persone diciamo da parte dei ricercatori che ritiene che information technology abbia degli effetti molto simili all'avvento dell'elettricità questo è un grafico che fa vedere perché in effetti l'andamento della produttività della produttività durante l'elettrificazione area che è quella la linea in grigio non è non è scattata verso l'alto immediatamente ma c'è voluto del tempo è venuta in waves ok e in un certo senso questa la linea in blu quello che sta succedendo con l'information technology non è molto dissimile questo diciamo adito alla possibilità che stiamo parlando di tecnologie con effetti somiglianze senso che necessitano dei cambiamenti organizzativi in particolare vorrei darvi degli esempi di cercare di capire cosa cosa vuol dire parlare dei cambiamenti organizzativi questa è una delle foto è un esempio classico in questa letteratura è l'avvento del etm automatic teller machine bancomat e qui in italia direi che cosa è successo l'introduzione del dtm ha avuto un effetto enorme nel modo in cui vengono organizzate le attività delle delle banche se ci pensate sono stati sostituiti i cassieri e adesso che sono questo esempio sono lo steve walker e sono stati però allo stesso tempo l'avvento delle che ha comportato l'introduzione di nuove nuove classi di lavoratori per esempio le persone che adesso possono accogliere il cliente portare 19 per sviluppare un rapporto per vendere altri prodotti e prodotti ai clienti delle figure che sono probabilmente più qualificate rispetto al cassiere di un tempo quindi questo è un tipo il cambiamento organizzativo che ha reso le tm una forma diciamo stato un investimento che ha avuto degli effetti pervasivi nel modo in cui le banche sono organizzate per un aspetto simile alle tm quello che vediamo con questi programmi che vengono usati nelle imprese manifatturiere e al pis enterprise resource planning questi sono programmi che ormai sono usati da moltissime imprese che permettono al manager al brand manager il manager dello stabilimento di avere dati a in tempo continuo su quello che succede dentro lo stabilimento e allo stesso tempo di analizzare questi dati a fare decisioni sulla base dei dati che che vengono prodotte quando uni archiviano introdotto certamente ci sono dei lavoratori dello stir che vengono sostituiti perché sono sono rimpiazzati dal software però allo stesso tempo c'è una figura di manager d'impresa che cambia completamente in questo momento il plant manager sia questi dati a disposizione può anche fare decisione quindi empiricamente si vede che l'introduzione delle alpi è produttivo nel momento in cui viene accompagnato da un cambiamento del ruolo del manager diventa più skilled può fare decisioni viene empowered e così via e poi un un esempio del che viene dallo sport non credo che qui non so quanti di voi piaccia al baseball io sono otto anni che sono america l'odio però il baseball a una ha avuto anche il baseball ha subito un innovazione tecnologica se avete sentito parlare del film moneyball e l'introduzione del cyber matrix in questo momento nelle squadre di baseball americana e le decisioni di assunzioni dei giocatori non vengono più fatte dal coach che al gat feeling non riesce a riconoscere il talento del giocatore semplicemente guardandola negli occhi ma ci sono gruppi di merda che usano la statistica per analizzare qual è il valore aggiunto di ogni giocatore e questo anche questo ha portato una rivoluzione enorme nel modo in cui le imprese le società di baseball sono gestite che però ha avuto è stata produttiva nel momento in cui non solo si è adottata la tecnologia ma sono anche state introdotte nuove figure manageriali questi li chiamo nerd io sono una merda perciò mi identifico con loro comunque queste persone questi statistici sono stati elevati nella gerarchia del dei dei team che hanno avuto molti più poteri decisionali quindi sono tre esempi tre campi diversi ma spero che rendano l'idea l'effetto di produttività delle tecnologie non è mai solo la tecnologia è la tecnologia più i cambiamenti organizzativi ora in questi cambiamenti organizzativi avvengono in certe condizioni è una delle condizioni fondamentali e che l'impresa deve essere ben gestita tecnicamente vuol dire che i cambiamenti il management la qualità del management e le tecnologie sono complementi nel senso che se vengono elevati tutte e due se vengono se ci sono investimenti sia in management che in tecnologia si vedono i cambiamenti produttivi ma se c'è solamente un investimento in tecnologia e la tecnologia la tecnologia non darà non darà luogo a incrementi della produttività per genere generalizzare rispetto agli esempi specifici che vi ho appena dato con serate due aspetti del management 1 a human resource e su come vengono gestite le persone l'introduzione di tecnologia richiede essere in grado di continuamente avere un matching fra il tipo di tasche di cui c'è bisogno il tipo di skills il tipo di persone che sono in grado di portare avanti questa per poter per poter fare questo match bisogna avere una gestione del capitale umano che innanzitutto in grado di assumere il talento necessario il momento giusto è in grado di tenerlo dentro l'impresa anche usando forme di remunerazione di promozione insomma ci sono diversi modi di dare poteri decisionali a questo talento ma anche fondamentalmente di capire di che cosa c'è bisogno queste sono processi manageriali che ti permettono di svolgere tutte tutte queste attività dal punto di vista delle operations uguale le tecnologie hanno bisogno di un atteggiamento di learning and adaptation non si può pensare di semplicemente usare gli stessi metodi organizzativi che si usavano dieci anni fa i cambiamenti devono essere continui e siccome nessuno in realtà sa qual è la best practice di una nota che bisognava usare per una nuova tecnologia bisogna essere in grado di sperimentare capire e sperimentare e adattare ok anche queste sono degli aspetti della gestione dell'impresa che non sono si sa come come per esempio raccogliere dati si sa come come strutturare l'impresa così che ci sia sperimentazione e così via non sono diciamo non è un'arte ma è qualcosa che e abbastanza conosciuto nel tunnel nella letteratura manageriale anche nell'educazione manageriale quindi questo mi porta spero che il contesto sia chiaro e questo tipo di conservazione in realtà ha un riscontro nei dati quello che noi sappiamo è che a livello macroeconomico il tipo di investimenti che è cambiato di più nel corso degli anni è proprio questo investimento in intangibles cosa sono intangible sono investimenti che vengono fatte anche in business process reengineering market research training e così via se c'è una cosa che è cambiata a livello macroeconomico nei paesi sviluppati almeno dove queste cose vengono misurate adesso a livello macroeconomico è investimento in intangibles sappiamo anche questi sono dati dall'america che il mercato del lavoro si sta evolvendo il club la classe manageriale è una delle classiche sta crescendo a tassi di crescita più elevati rispetto ad altri tipi di professione quindi questi trend macroeconomici suggeriscono che in effetti l'economia recepito l'importanza del management e sta e sarre agendo di conseguenza un aspetto che però è preoccupante e che dovrebbe farci riflettere è il fatto che mentre questi mentre questi investimenti in intangible stanno avvenendo ci sono anche c'è anche una polarizzazione della performance impresa questi sono dati dolosi di che fanno vedere che il tasso di produttività in realtà se stessa divergendo ci sono delle imprese che sempre appare che abbiano capito come generare piu produttivita e crescono a livelli molto elevati e le imprese che rimangono indietro rimangono indietro è molto difficile per loro fare catching up è per questo che noi ci preoccupiamo della misurazione del management non soltanto a livello macroeconomico ma a livello microeconomico a livello dell'impresa perché questi gli investimenti in management e la produttività più generalmente sono molto diversi dai impresa a impresa impresa io lì bisogna guardare al micro la misurazione del management a livello microeconomico in realtà è qualcosa che è una sfida challenge di per sé io faccio parte di un gruppo di ricerca come vi dicevo che abbiamo creato questo progetto che si chiama world management server sono dieci più di dieci anni che ci occupiamo di misurare l'adozione di pratiche manageriali nel mondo questi al website del progetto e abbiamo anche tutti i dati che vengono accolti sono online quindi qualunque riferimento se vi interessa sapere di più di questa ricerca è tutto online per adesso vi darò un piccolo riassunto di quello di quello che facciamo e di quello che troviamo ad oggi abbiamo raccolto dati su 12 mila imprese in 34 paesi l'abbiamo fatto nel corso degli anni e noi ci focalizziamo specificatamente su manifacturing forms di medio e grande media e grande dimensione ma proprio in quest in questi ultimi anni il progetto si è espanso anche a livello di ospedali scuole così il senso americano in realtà ha adottato la nostra tecnologia per la nostra diciamo metodologia per misurare il management negli stati uniti quindi questa è solo una parte una parte dei dati come come funziona come si misura il management noi siamo partiti da una cosa molto semplice sono 18 domande che misurano l'adozione di processi manageriali che sono conosciuti quindi non stiamo parlando di cose diciamo che è soltanto gli extraterrestri conoscono queste sono cose basilari che vanno dalle operations management monitoring of performance sapere cosa succede dentro l'impresa come si misurano l'utilizzo dei dati come vengono stabiliti gli obiettivi d'impresa e se sono comunicati alla forza lavoro e come vengono gestite le persone e questo include aspetti di compensazione promozioni come vengono scelte le persone tornando al all'introduzione se vengono scelte per esempio sul merito oppure soltanto sulla fedeltà e così via quindi sono 18 domande che vengono chieste non un arco di 45 minuti i manager sono intervistati per telefono è una delle sono degli aspetti metodologici di questa di questa serve che noi non diciamo ai manager che li stiamo valutando glielo diciamo solamente alla fine dell'intervista e questo è perché vogliamo raccogliere dati che siano obiettivi non vogliamo sentirci dire quello che loro pensano che sia l'ideale diciamo del management altisismo vogliamo la verità quindi vengono intervistati le loro interviste vengono codificate e tutto insomma cerchiamo ci sono molte molti aspetti metodologici che mi portano a dire che i dati sono fi politi e resta un progetto che nel corso degli anni abbiamo avuto più di 200 persone che hanno lavorato con noi e così via ufficiale endorsement da molto organizzazione inclusa la bundesbank che ha avuto un effetto molto positivo in germania anche il ministero del tesoro in italia che invece affetta avuto un effetto molto negativo in italia quindi gli endorsement sono hanno valore valenza differente a seconda del paese comunque per riassumere ogni domanda viene valutata ogni ci sono quattro domaines ogni domain viene valutato con 3 da tre a sei domande e poi ogni domanda viene valutata su un grade che va da 1 a 5 dove uno vuol dire che il processo non viene adottato e 5 vuol dire che il processo invece viene adottato ok questa l'aspetto più più basilare un esempio possiamo chiedere al manager avis performance strut uno vuol dire un'impresa in cui non c'è praticamente nessun tracking delle misure di quello che succede all'interno del del business e un 5 è un'impresa in cui invece la performance viene misurata continuamente viene comunicata ci sono delle tecniche per visualizzare quello che sta succedendo non soltanto al manager ma tutti i lavoratori e abbiamo questa stessa metodologia usata per altri per altri domaines questa è una domanda sugli incentivi chiediamo ad promotions system works 11 sono imprese in cui le persone vengono promosse praticamente perché conoscono il capo e un cinque invece è un tipo di impresa in cui c'è molta più attenzione per identificare e sviluppare e promuovere i top performance questa insomma è l'idea quando vengono fatte queste domande poi abbiamo un management score che è un praticamente un numero che è la media su tutte queste 18 domande quindi questo numero più alto è migliore il management dell'impresa e questi dati possono essere visti a livello macroeconomico questi sono semplicemente le classifiche diciamo da paese a paese e quello che si vede che gli stati uniti il giappone e la germania tipicamente vengono sono hanno dei livelli molto alti di questo management score e poi come ci aspettiamo i paesi meno sviluppati abbiamo abbiamo delle diverse interviste in africa o in asia si vede che diciamo il livello di management e molto correlato con il livello di sviluppo del paese ma la cosa che è più interessante secondo me è vedere che anche all'interno dei paesi ci sono delle variazioni questi sono è semplicemente sono i dati che vengono proiettati sono istogrammi dei dati da paese a paese poi identificato due paesi l'italia ovviamente il confronto con gli stati uniti gli stati uniti non sono uniformemente meglio dell'italia c'è una distribuzione di management scorso è ugualmente in italia ci sono alcune imprese che possono competere direttamente con le imprese sono gestite bene almeno tanto quanto le imprese americane però quello che cambia fra paese e paese che la distribuzione italiana per esempio è più spostata verso i valori vicino all'uno quindi statisticamente ci sono più imprese rispetto all'america che sono gestite peggio per almeno a seconda della seguendo il nostro schema di valutazione e questo è simile in tutti i paesi empiricamente noi sappiamo che questi manager scorsi correlano con diverse misure di produttività di impresa profittabilità a crescita e così via ma quello che conta di più per questo tipo di il top di oggi è che sulla base delle nostre ricerche sappiamo anche che le imprese che sono gestite meglio investono di più in information technology e sono in grado di trarre un beneficio maggiore la produttività dei loro investimenti è maggiore rispetto alle imprese che vengono gestite peggio quindi c'è una complementarietà come vi dicevo fra uso della i siti e e management questi diciamo sono cose che hanno implicazioni non soltanto a livello dell'impresa ma le implicazioni maggiori anche a livello macroeconomico per esempio ci sono ricerche che fanno vedere il primo paper on paper che ne abbiamo scritto che ho scritto con due co autori nicolas blu mangia marine che in cui facciamo vedere con attraverso diversi studi statistici che il 30 per cento delle differenze di produttività fra paesi 30 per cento e un numero abbastanza grande e può essere imputato a differenze manageriale di qualità manageriali a livello dell'impresa ma anche altre persone recentemente ci sono stati due paper una di pellegrina zingales un altro di schivardi schmidt che addirittura ritengono che l'assenza questo ritardo manageriale nelle imprese dell'italia del sud europa abbia avuto degli effetti import degli effetti finanziato che sia stato dovuto a questa prevalenza di families mine krones aspetti della gestione manageriale che non meritano non premiano il talento e ritengono che addirittura il 30 per cento per quanto riguarda l'italia del gap di produttività fra italia e nel resto dei paesi europei sia dovuto a a questi ritardi manageriale che appunto hanno portato ad un sotto investimento in tecnologie e generalmente ad una incapacità di trarre benefici dalle nuove tecnologie quindi il messaggio qui è che queste differenze a livello di impresa sembrano avere anche delle implicazioni che vanno al di là delle imprese ma assistenti si estendono al sistema macroeconomico per per concludere l'aspetto che è più dove secondo me ancora c'è molta ricerca da fare io non ho risposte diciamo conclusive però voglio presentarvi alcuni alcuni risultati su questo tema è perché queste pratiche manageriali sono così diverse tra paese e paese e all'interno dello stesso paese fra impresa e impresa la prima cosa è che anche se io ho definito queste management pratices come diciamo basic in realtà sono difficili da imitare ci sono 44 aspetti che definiamo come manager e al blind blind spot cioè cose che possono essere eventualmente migliorate se con un maggiore trenino una maggiore coscienza da parte dei manager e ci sono naturalmente degli dei fattori istituzionali che dipendono da come il paese organizzato dalle infrastrutture che però non non tocco nel resto della discussione di oggi che però dovete tenere in considerazione perché sono importanti questi quattro blind spot sono awareness essere coscienti di come sia gestiti la motivazione di avere la giusta motivazione per migliorare essere in grado di migliorare con scherza adeguati per ultimo però credo uno degli aspetti propriamente più importanti la cultura dell'organizzazione questo aspetto di awareness è una delle cose che ci ha stupito di più in questa ricerca come vi ho detto noi valutiamo tutti i managers con una misura oggettiva è però alla fine dell'intervista chiediamo ai manager di darsi un voto da 1 a 10 e di dirci quanto quanto sei bravo su una scala fra 1 a 10 secondo voi qual è la risposta che che dovesse bene questa è la distribuzione ok la mediana di questa distribuzione vuol dire dove il 50 per cento delle risposte sono è intorno all 8 quindi tutti si ritengono al di sopra della media dove invece avere ci sarebbe un voto di cinque ok quindi fondamentalmente la quello che troviamo è che c'è una mancanza di capacità di capire quali sono anche le possibilità di miglioramento la cosa interessante è che mentre il management score che noi otteniamo con le interviste si correla con misure di performance dell'impresa il sal score dei manager non si correla con niente ok il presidente non è informativo la seconda il secondo aspetto questo che ritorna un po sui temi che con cui abbiamo aperto oggi la discussione questa è mancanza di motivazione in realtà investire il manager practice è qualcosa che richiede che il capo dell'impresa sia disposto a rinunciare a fare con fare diciamo decisioni basate semplicemente sul proprio gut feeling cioè questo aspetto di essere io decido faccio così perché io sono il capo è è in contrasto con l'adozione di pratiche manageriale e professionale che invece richiedono l'uso di dati un approccio diciamo un pochino più scientifico rispetto al decision making e quello che noi vediamo è che sistematicamente c'è una manager sembrano avere diciamo ritenere che il controllo abbia un valore di per sé anche se lasciare o comunque usare pratiche manageriali più professionali ad altri potrebbe portare ad un incremento della produttività d'impresa è una delle statistiche che esce fuori dai nostri dei nostri studi è che sistematicamente anche controllando per diverse per differenze di dimensione delle imprese le imprese a gestione che sono quindi in quel il controllo della gestione è in mano a famiglie ma anche non soltanto la proprietà ma anche il controllo sono in mano la famiglia tendono ad essere gestite molto peggio rispetto ad imprese che sono gestite in modo professionale e questo è qualcosa che come dicevo non è tanto la proprietà che conta se vedete lì sopra le imprese che sono controllate da famiglie ma in cui la gestione viene data ad un manager fuori dalla famiglia vanno benissimo il problema è che c'è una concentrazione di controllo e proprietà che probabilmente porta ad un ritardo manageriale e una delle ragioni per questo ritardo è che è tipicamente nelle imprese che sono family la gestione viene data ai ai manager di famiglia non c'è una selezione sistematica del del talent cioè la gestione viene data in mano alle persone che tipicamente sono i figli i primi figli primogeniti maschi anche se probabilmente c'è qualcun altro fuori dalla cerchia familiare che potrebbe fare molto meglio quindi questo è un aspetto della selezione che incide direttamente sulla qualità manageriale c'è anche bisogno di sviluppare questi skills manageriale con training non necessariamente un mba ma anche based training di skins matematici perché molte delle pratiche manageriali hanno bisogno di essere una famiglia di avere familiarità con con i numeri e anche capire come si fa a combinare talenti diversi quindi non è soltanto l'importanza assumere lo statistico e diciamo o la statistica all'interno dell'impresa ma a capire come si combinano questi skills diversi all'interno della stessa impresa e l'ultima l'ultimo aspetto che come dicevo però secondo me è molto importante e questo aspetto della organizzazione della cultura dell'impresa per poter introdurre queste pratiche manageriali l'organizzazione ci deve credere non sono pratiche che vengono tipicamente introdotte semplicemente perché il capo decide che da oggi si fa così sono pratiche manageriali che non possono essere imposte ci deve essere una convinzione a livelli partendo dal dal top ma anche a tutti i livelli dell'impresa che queste pratiche manageriali portano ad un incremento di produttività eventualmente a una crescita per tutti quindi fondamentalmente c'è bisogno di fiducia e di un rapporto diverso fra proprietà e lavoratori un esempio che viene fatto nella in questa letteratura è un esempio americano che viene da quando più di 20 anni fa general motors aveva provato ad utilizzare pratiche manageriali che venivano dalla toyota da quel tempo già si era capito che la toyota aveva capito aveva dei metodi di produzione del lean management che erano molto produttivi general motors aveva deciso quindi di toyota zar si è di portare queste pratiche all'interno degli stabilimenti americani è fondamentalmente sono stati incapace di farlo perché i dipendenti della toyota non avevano fiducia nel management e pensavano che i miglioramenti della produttività avrebbero portato a licenziamenti e quindi non era assolutamente nel loro interesse adottare tecniche che avrebbero migliorato la produttività dell'impresa quindi queste sono diciamo uno degli aspetti e quello che vedo anche nelle imprese con cui ho a che fare in modo più diretto che fino a quando queste barriere questi diciamo questa assenza di fiducia non viene colmata è molto difficile cambiare il modo in cui vengono fatte le cose all'interno delle imprese quindi per concludere diciamo 33 punti fondamentali la prima è tornando alle tecnologie la possibilità che information and communication technologies ai siti essendo general purpose technologies hanno un potenziale di crescita della produttività però questo potenziale viene realizzato nel momento in cui i metodi di gestione dell'impresa sono adattati e sono cambiati in modo tale che abbiano che le tecnologie possono essere usate in modo produttivo questi cambiamenti organizzativi però non sono facile non si tratta semplicemente di azionare un diciamo una leva ma si tratta di cambiare management practice e quindi toccare tutti quegli aspetti di cui abbiamo appena parlato che son awareness motivation skills and commitment a tutti i livelli dell'organizzazione e quindi fondamentalmente è molto difficile fare previsioni gli economisti non sono bravi in genere a fare previsioni però c'è una cosa in cui credo e che fondamentalmente gli effetti delle vedremo questi effetti di prodotti di produttività nel momento in cui sia le imprese che le istituzioni siano ci sia questa determinazione e questa volontà di intraprendere questi percorsi di aggiustamento fino a che queste queste barriere organizzative non vengono vinte sarà molto difficile parlare di produttività e di crescita della produttività e questi sono diciamo se volete saperne di più ok grazie grazie grazie grazie professore sasso ad uno di questo viaggio dentro la l'organizzazione delle aziende che sono previste delle domande abbiamo dieci minuti di tempo per fare delle domande la professoressa degli approfondimenti delle idee c'è qualcuno che eccolo se aspetta un secondo che c'è anche il microfono anzi buonasera buonasera professoressa guardi semplicemente due domande volevo capire se la catena di fiducia di cui lei ha insomma c'è lo strato nonostante se non ho capito male non ha un innesco preciso cioè se top or bottom c'è comunque una di queste due zone da dove è meglio che parta la richiesta diciamo così land la crisi è quello che insegno anche i miei studenti nel senso che la fiducia si crea sempre dal top cioè molto difficile chiedere alle persone di avere fiducia in un cambiamento se questo se questa se questa diciamo richiesta di fiducia non viene dal dal top management perché altrimenti non è credibile e quindi le imprese che insomma con cui appunto avuto a che fare in modo diretto ticamente tipicamente c'è molta visibilità c'è una richiesta che richiede investimento di tempo e anche degli investimenti concreti per esempio non licenziare le persone in momenti di crisi o comunque pensarci molto bene comunicare molto bene a cercare di avere dimostrare ai lavoratori che l'impresa vuole avere cura dei lavoratori non ha soltanto un avevo un rapporto di estrazione signore e p buonasera mi chiamo marco bevilacqua era il 2016 ho partecipato a un corso di complessi di management una delle maggiori ragioni della crisi e l'ignoranza rispetto alla complessità esiste su internet un'immagine che dice risposte semplici ma sbagliate risposte complesse ma giuste allora paddock e gioito del suo libro al passo col futuro dice delle batterie più studiate e proprio la complessità vorrei capire quanto i manager in generale ma anche gli italiani si stanno preparando rispetto alle aree della pubblicità grazie non è cioè secondo me dare una risposta in aggregato impossibile quello che quello che si vede che ci sono delle imprese che ci stanno pensando comunque che pensano in modo sistematico al fatto che devono cambiare soprattutto in luce alla luce delle tecnologie dei cambiamenti tecnologici di cui abbiamo parlato e purtroppo ci sono moltissime imprese che non si pongono neanche la domanda è molto spesso ci sono dei vengono letti back è vero al bayern cioè molto spesso per esempio uno dei manager con cui abbiamo parlato su cui poi dopo abbiamo fatto un esperimento riteneva che la propria impresa non avrebbe mai potuto effettivamente queste mani ad un tratto si non ne ho bisogno sono troppo piccolo la mia impresa e piccola non non c'è bisogno di fare niente è stato convinto dal figlio in questo caso un figlio illuminato ad introdurre dei processi più sistematici la produttività aumentata del 30 per cento ora non è detto che questo sia un caso che si estende a tutti ma ci sono dei problemi anche di rendersi conto che certe volte il modo di gestire l'impresa può essere magari può avere funzionato vent'anni fa ma non è detto che funzioni oggi quindi il punto di partenza essere secondo me coscienti delle proprie debolezze signore e poi il signore una domanda e una curiosità per suonare io lavoro nell'ambito del management ed è questo approfittare oggi la corrente di pensiero in un mondo flessibile dice gestisce l'azienda valutando continuamente i rischi e opportunità nell'ambito delle opportunità vedo cosa posso fare l'ambito dei rischi di affrontarli fino a quando li posso nominare curioso è però che quando parto a ristrutturare l'azienda anche per alzare la produttività devo affondare nel mercato per conquistarla ma c'è una norma nella qualità nelle gestioni di qualità che parola gestione del valore quando devo trovare un prodotto che dia valore di careri caduta anche per la società per il consumatore allora vi chiedo ogni tanto riusciamo effettivamente a produrre oggetti che danno valore che un effettivo valore po diventa fittizio ogni tanto mi chiedo ma non è che qualche volta cambiamo le cose solo per il gusto di cambiarle e diventa un aspetto di presentazione per tenere una rotazione e quando la società va in una interazione continua produce cambiamento ma non produce valore andiamo a consumare cose senza avere benefici ed interrogativo cambia ogni tanto mi pongo io non hai risposto guardi quello che le posso dire che in realtà ed è anche un po una battaglia che sai che io insegno a managers ok quindi questi sono i miei studenti di nba quando vengono a seguire corsi di strategia tipicamente pensano solamente alla questione del valore cioè si pensa tipicamente che bisogna essere in grado di individuare l'industria in cui si può competere bisogna posizionarsi in modo da avere un competitiva gente e così via quindi credo che quelli aspetti siano molto presenti nella mentalità del manager almeno del manager formato gli aspetti organizzativi tipicamente vengono delegati e non so se questa è diciamo una caratteristica dei miei studenti o se qualcosa che si estende alla popolazione degli ambienti del mondo però è un'idea che la parte organizzativa può essere fatta da chiunque non hai bisogno del suo per poter introdurre cambiamenti ma ma poi come si dice no meno mister ex e mister enzo andrà e lo farà e questo è un grosso errore proprio perché richiedere ai propri lavoratori di cambiare è un vuol dire imporre un costo alle persone che può avere benefici nel lungo periodo il manager se il top manager non si mette non mette la propria faccia su questi cambiamenti sarà molto difficile i lavoratori ci credano quindi insomma bisogna avere tutti e due e lei ha perfettamente ragione che cambiare per questo di cambiare è una follia però credo che se almeno da quello che vedo questi aspetti organizzativi vengono un po diciamo con sera t be loved the great dai top managers diceva signore se le professoresse ha illustrato il metodo di valutazione del management che a seguire in questo studio attraverso le interviste volevo sapere se ci sono altri metodi che approvato per valutare la qualità del management basati su altri su altri fattori parametri sia assolutamente abbiamo fatto guardi se vuole passiamo due ore a parlarne però non voglio punirli in questo modo a fine serata quindi sì abbiamo fatto sia cose più qualitative in cui invece di avere questi campioni statistici e molto grandi abbiamo fatto degli studi più approfonditi sulle imprese facendo studi di etnografia e così via o dall'altra parte degli studi che sono non basati su interviste ma su misure che vengono valutate dai manager stessi queste surface che sono tipicamente web based o paper service questo secondo approccio è l'approccio che viene usato ora dall'ufficio statistico in america ci sono altri 12 paesi che lo stanno che lo stanno adottando ovviamente no però abbiamo se non mi sbaglio abbiamo gli stati uniti l'inghilterra messico la nuova zelanda e così via sono persone che si interessano alla valutazione del management è il motivo per cui quel vantaggio di questi metodi e che uno può avere scala quindi si perde qualcosa nella qualità dell'informazione pro si guadagna tantissimo a livello di scala e quindi queste diciamo se l'italia vuole perché no magari signore poi buonasera professore 61 chiedere se da quello che abbiamo visto abbiamo in italia di fronte all'italia un ostacolo in questa tradizione familiare quindi se invece questo diciamo che il nostro limite se invece dovessimo isolare i fattori abilitanti della classe manageriale quindi l'impianto educativo di formativo come come valuta come valutate l'italia sono 22 i fattori che sono correlate nel senso che la domanda per la non so se si riferisce alla l'educazione in generale o all'educazione manageriale in modo specifico manageriale il problema è questo fare un mba è un investimento sia di costi che di tempo gli studenti lo fanno se si rendono conto che c'è una possibilità dopo la fine della nba e purtroppo è qualcosa di cui io parlo molto spesso con i miei studenti italiani molto spesso in italia l'ambiente viene valutato come diciamo un asset anzi abbiamo in una dei paper che che prima alberto ha citato un manager che ci ha detto assolutamente non voglio assumere una nba perché non voglio farmi dire che cosa devo fare da quello che si è fatto l'express io voglio essere il comandante del dell'impresa quindi queste sono la domanda di training viene se c'è un'aspettativa di ritorno c'era c'era un ragazzo qui ne approfitto io intanto per chiederle che riguarda attiene alle cose che dicevo poco fa ma che rapporto c'è se voi l'avete misurato soprattutto se avete misurato il rapporto tra la qualità dei manager e la qualità del capitale umano per le imprese quest'anno aspetto che noi abbiamo misurato e di cui ci siamo occupati due cose la prima è che c'è una correlazione forte fra la qualificazione dei manager e la qualità del management cioè avere manager che sono più qualificati proprio perché manager prodotti se si richiedono certi il numero è sì al litro e si skills queste due cose sono sono collegate e poi c'è un altro aspetto che si estende non solo e manager cioè quello che noi troviamo è che nel momento in cui le imprese intraprendono questo percorso di miglioramento manageriale questo si estende anche ai lavoratori e quindi anche di skills dei lavoratori che imprese gestite meglio sono più alte e la con i salari sono anche più alti e questo è un punto importante perché credo che una delle uno dei come si dice uno degli errori e pensare che il miglioramento manageriale abbia solamente dei ritorni sulla proprietà o sul top manager in realtà proprio perché tutto il sistema che cambia molto spesso i ritorni vanno anche ai livelli più bassi prego io volevo solo fare una domanda e dal punto di vista non della singola impresa ma deleteri dello sviluppo locale fanno diciamo riferimento all'intersezione tra l'impresa gli enti locali e le istituzioni finanziarie i gruppi di interesse proprio come da queste relazioni possano essere uno stimolo anche per adottare nuove pratiche manageriali quello che mi chiedo io ed ai vostri studi è emerso qualcosa per cui diciamo ci possa essere un ruolo attivo da parte degli enti locali o anche a livello governativo per stimolare nuove pratiche manageriali e se sì quali sono i casi possibili da adottare da cui si potrebbe prendere esempio no la risposta è che sarebbe un tema molto interessante e credo che debba essere fatto l'ideale sarebbe farlo come una specie di esperimento quindi cercare di creare del training smaila web ben per esempio fa molti studi sulla formazione manageriale nepal nei paesi in via di sviluppo e loro hanno cercato di testare l'impatto di training però non credo che venga che sia stato fatto a livello locale o comunque come partnership fra le istituzioni locali un'impresa quindi è una cosa da fare altre domande eccola buonasera e se non erro il suo studio si è concentrato su imprese medio grandi abbiamo parlato anche della numerosità delle piccole imprese in italia come mai sono fuori dallo studio anche perché di recente uscito un articolo non mi scuso non riconosciute testata giornalistica riceva le pratiche manageriali sulle piccole imprese in italia hanno un effetto non sempre benefico ora la mia opinione un po me la sono formata solo uno studente di management tra l'altro figlio di imprenditori di piccole imprese quindi devo provare anch'io posso fare qualcosa però volevo giusto capire il suo studio invece noi abbiamo preso imprese dai 50 lavoratori in su perché questa diciamo una scelta metodologica perché questa erano ci consentiva di primi tutori trovare queste imprese abbiamo dei campioni che si sono rappresentativi cerchiamo però da banche dati che tipicamente non hanno le piccolissime imprese comunque a livello concettuale il management è importante nel momento in cui c'è una funzione coordinativa da fare e quindi se l'impresa a cinque persone a quel punto il manager non ha bisogno di introdurre burocrazia per per per fare il proprio lavoro c'è un po il management by woking era un dice la persona che cosa deve fare come non lo so l'altro giorno fa con qualcuno la pizzeria sotto casa mia a 10 camerieri e il il proprietario della pizzeria governa tutti con uno sguardo su per prenotare a penetrante ma si sa esattamente che cosa devono fare nel momento in cui però secondo me già a livello di dieci si iniziano ad avere dei problemi di coordinamento per ciò dipende un pochino delle imprese sono il manager tanto per introdurre un processo non ha senso il management ha senso quando bisogna cercare di andare al di là del coordinamento personale e quindi non una persona non può fare tutto semplicemente con la propria presenza altre domande direi che possiamo chiudere qui siamo stati proprio nei tempi grazie davvero sociali
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