Quando il logos si fa macchina
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Quando il logos si fa macchina
Cosa succede alla coscienza degli individui quando facoltà umane essenziali come l’intelligenza e la decisione si trasferiscono alle macchine?
eccoci buongiorno a tutti benvenuti e mi fa molto piacere essere qui al festival dell'economia introdurre la lecture del professor remo bodei e quando il logo si fa macchina a pochi cenni biografici e sul percorso accademico del professore che pure non ne avrebbe bisogno ma prima di entrare nel vivo della lecture me lo permette remo bodei professore emerito di filosofia di filosofia all'università di pisa dopo aver insegnato per molti anni alla scuola normale dal 69 al 93 dopo aver insegnato alla new york university e all'università della california a los angeles i suoi campi di studio sono molteplici lui si è concentrato in una prima fase sulla filosofia classica tedesca quindi sull'idealismo sulla cultura sull'estetica dell'età di bit per poi dedicarsi invece alla a sant'agostino e negli ultimi anni negli ultimi decenni ai temi della contemporaneità dell'uomo quindi alla memoria all'oblio all'individualismo alla alle passioni alle coscienze insomma è filosofo della modernità lo potremmo definire naturalmente tutto questo si riflette in una bibliografia molto corposa io qua non posso che citare alcuni dei più importanti volumi che il professore ci ha regalato partendo dal sistema ed epoca i negher pubblicato nel 1975 poi dal mulino e poi ristampato di recente nel 2014 con con il titolo la civetta e la talpa sistema ed epoca e nega poi ordo amoris conflitti terreni e felicità celeste sempre per il mulino nel 91 scomposizioni forme dell'individuo moderno perina oggi nell 87 poi ristampato di recente dal mulino nel 2016 le logiche del delirio del dei video ragione affetti follia e pubblicato dalla terza geometria delle passioni paura speranza e felicità filoso filosofia e uso politico per feltrinelli destini personali l'età della colonizzazione delle coscienze sempre per feltrinelli e infine immaginare altre vite realtà progetti e desideri quindi sentite anche appunto dai titoli gli ultimi interessi le opere sono tradotte in 16 paesi professore ha vinto molti premi ed è grande ufficiale della repubblica italiana oggi ci racconta la lunga vicenda che parte dalle macchine antiche approda all'intelligenza artificiale passando per galileo e quindi per il concetto di meccanica razionale di galileo e quindi l'aggettivo razionale e come dire la ragione diventa intrinseca no alla macchina passando per le macchine calcolatrici di leibniz fino appunto ad approdare poi via via ai robot e pian piano all'intelligenza artificiale i robot arrivano a svolgere delle funzioni esercitate proprio dall'uomo dall'essere umano e questo apre apre un tema il tema della costruzione della personalità dell'uomo perché perché di ciascuno di noi perché le macchine evidentemente non solo obbediscono ma pian piano arriveranno a elaborare delle informazioni arriveranno a prevedere delle delle alternative arriveranno addirittura a decidere cioè arriveranno appunto essere delle teste e quindi poi il professore ce lo racconterà questo apre degli scenari anche inquietanti se vogliamo no nella politica nella democrazia si arriverà forse una colonizzazione delle coscienze chissà e io devo dire ho pensato subito a un altro libro che il professore ha scritto che uno dei miei preferiti perché sviscera un concetto se vogliamo bistrattato proprio nell'italia degli ultimi giorni peraltro che è limite si chiama limite pubblicato dal mulino nel 2016 e perché qui il punto è ci sarà un limite chi lo pone questo limite o piuttosto invece non ci sarà lo supereremo con se consapevolmente o il nostro malgrado e quindi io volevo leggervi diciamo le righe finali di questo libro che che il professore ha pubblicato perchè secondo me è una riflessione diciamo utile proprio rispetto a questi temi di cui di cui parliamo costituirebbe già un degno contributo alla condotta morale l'abitudine di distinguere con cura le violazioni dei limiti tese ad avvantaggiare lo sviluppo materiale intellettuale ed affettivo dell'individuo e delle società da quelle che al contrario nuocciono adesso si eviterebbe così da una parte di cadere in una velleitaria iconoclastia che scambia tutti i confini per pregiudizi da abbattere e dall'altra di santificare gli ostacoli che bloccano e mortificano il dispiegamento delle facoltà umane e gelano la possibile fioritura di concrete speranze in una vita migliore l'attitudine a riconoscere e distinguere i limiti è tuttavia un arte che va coltivata e praticata con cura lasciandosi guidare nello stesso tempo dall adeguata conoscenza delle specifiche situazioni da un ponderato giudizio critico e da un vigile senso di responsabilità ma di nuovo fin dove spingersi nelle proprie scelte si potrebbe rispondere che ciò dipende dalla capacità di commisurare gli obiettivi alle energie intellettuali e morali di cui si dispone e sostenere la tesi di max weber secondo cui se gli uomini non tentassero continuamente l'impossibile il possibile non verrebbe mai raggiunto eppure non saremmo già moderatamente soddisfatti se tutti seguissero il monito che marco aurelio padrone di un immenso impero rivolgeva a se stesso e non attendere la giusta città di platone ti deve bastare una cosa un po di miglioramento anche minimo e su questo monito io do la parola al professore buongiorno ringrazio la dottoressa di caro per questo intervento ringrazio gli organizzatori di questo festival dell'economia che hanno accolto un extracomunitario della disciplina un filosofo che spero possa contribuire ad allacciare discorsi con loro come avete visto che con la giacca ora ci ho rinunciato per ragioni di forza maggiore comincio con la spiegazione del titolo quando il logos si fa macchina potrebbe sembrare un po misterioso in realtà se usiamo il termine latino tratto dal vangelo di san giovanni il verbo si fa carne oggi si potrebbe dire che il verbo si è fatto macchina e cioè che l'intelligenza e persino la volontà come dirò o fra un poco si sono annidate all'interno non di esseri viventi uomini o in una certa misura animali ma appunto in sistemi che sono inizialmente meccanici come la macchina calcolatrice di leibniz oggi meccatronici cioè meccanici elettronici come sono ad esempio il computer o il robot provvisti di sensori e di attuatori e che in sostanza sempre per restare in questo linguaggio evangelico lo spirito non soffia soltanto dove vuole e non da come in adamo con un soffio che riceve la vita ma sempre bisogna ricordare che si tratta di un linguaggio metaforico le macchine hanno un intelligenza e anche una volontà chiarisco subito la questione della volontà e dell'intelligenza noi parliamo oggi molto di algoritmi sembrano una cosa misteriosa in realtà algoritmo e una stringa di comandi generalmente fatti di 0 e 1 o di simboli alfanumerici e che attraverso diciamo modelli di tipo informatico contribuiscono a creare sia al software ma anche di far funzionare che software all'interno di dispositivi di carattere materiale ora che la nostra vita sia piena di intelligenza artificiale da a partire formalmente dal 1956 ma forse prima davina con la cibernetica dal finale degli anni 40 lo vediamo tutti i giorni non si applica soltanto ai robot delle fabbriche con le loro braccia e le loro pinze ma anche a gli aspirapolvere che ormai abbiamo in casa gli apparecchi acustici perché non sa l'udito abbastanza funzionante per cui per esempio distinguono le parole o quello che vogliamo sentire dal rumore di fondo al computer degli aerei a cui i piloti maggior parte devono semplicemente assistere agli strumenti chirurgici il robot che stanno per aiutare i disabili e le persone anziane nella domotica nel computer istica di casa abbiamo visto ieri cingolani che già presentato questo il suo piccolo robot è però dimentichiamo che esistono non soltanto cosa peraltro ben saputa in questo caso delle automobili senza pilota che non sono perfette ma che servono a spiegarci qualche cosa queste automobili senza pilota prendono delle decisioni usando sempre una terminologia umana a queste decisioni sono quelle che attraverso i big data c'è una enorme raccolta in questo caso di fotografie milioni insegnano alla macchina a risolvere delle situazioni che ogni automobilista si trova a dover prendere e cioè se c'è un ciclista col casco e una bella fanciulla assenza il si deve insegnare e cosa deve fare la soluzione adottata ed investire il ciclista perché ha più possibilità di sopravvivere avendo il casco poi però le decisioni umane sono sempre discutibili esempio l'unione europea attraverso un processo che è cominciato in germania ha dichiarato usando un termine oggi fuori contesto che uno vale uno e cioè se c'è un bambino e un adulto mentre noi o le società di assicurazione avrebbero preferito investire l'adulto piuttosto che il bambino dove capita capita cioè lo si prende il bambino all'adulto e la macchina al contrario ecco questa è una tecnica che ha bisogno di addestrare le macchine la touring tutti voi avete visto il film enigma il grande genio dell'informatica del novecento aveva capito che non bisogna creare una macchina intelligente adulta perfetta ma una mattina bambina che può imparare c'è la machine learning si dice ma più specificamente oggi si usa la di learning cioè una educazione fatta di sistemi multipli a strato per cui macchine robot imparano perché sono connessi al cloud alla famosa nuvola questo archivio enorme pieno di dati a cui il computer o il robot può accedere e produrre quello che ormai in inglese italianizzato si chiama upgrading cioè possono migliorare continuamente quindi sono macchine che non soltanto imparano di volta in volta ma insomma se mi permettete la battuta sono come l'esercito svizzero ogni tanto fanno la leva e poi ogni un mese all'anno fino a 45 anni ma le macchine indefinitamente si aggiornano ora io per vedere come le macchine sono diventate intelligenti compiere un percorso che non è soltanto di storia della scienza ma è istruttivo e credo che risolta riservi molte sorprese anche a coloro che se ne occupano da tempo e in altre angolazioni e cioè che le mattine il termine macchina lo dico per i meridionali che sembrano privi di tecnologia ma una volta devono tanto nasce dal greco dorico di taranto macana che romani conquistarono all'inizio del iii secolo avanti cristo e che poi da cui poi deriva il termine macchina in tutte le lingue il termine ma sanato eco corrisponde al termine me cane nel greco jonico arteniese eccetera eccetera ma il cane però vuol dire astuzia quindi le macchine hanno origine dalla dall'astuzia perché le macchine semplici come la leva al cuneo compivano delle operazioni difficili con piccolo sforzo una lebbra solleva dei pesi molto gravosi con piccolo sforzo quindi la meccanica era considerata contro natura diversamente dalla medicina per apprendere natura per che ingannava la natura ea come odisseo l'astuto intelligente che vince il polifemo dalla natura potente ma stupido oppure era come un trucco dei sofisti che vincono un argomento più forte attraverso dei trucchi retorici facendo prevalere un argomento più debole quindi la meccanica nell'antichità non è una scienza ci sono solo due scienze astronomia matematica la meccanica è una pratica è una pratica cia si dice che archimede si vergognasse di essere un meccanico non lui che aveva inventato e preferisce farsi seppellire la sua tomba è scomparsa ma cicerone ce la racconta con un cilindro con dentro una sfera con la sua scoperta che l'area del cilindro che un terzo dell'area del cono che era lo stesso diametro della sfera questi gli antichi si servivano di macchine utili da nel mulino ad acqua romano del primo secolo dopo cristo soltanto quando ci si poteva rivolgere a delle persone gli schiavi che materia aristotelicamente si diceva che non avevano pieno del logos o della capacità di scegliere oppure agli animali cani e cavalli che si possono addestrare le forze naturali servivano invece semplicemente anche perché gli schiavi ce n'erano tanti a fabbricare dei sau masia cioè degli oggetti mirabili dei giocattoli con me ad esempio delle porte dei templi che si aprono autonomamente delle colombe che volano oppure tesi bloccherà figlio di un barbiere e ombre un meccanico ma di origine filosofica di alessandria perché la scuola di aristotele essere in parte spostata ad alessandria d'egitto tesi mio figlio di un barbiere inventa una macchina pneumatica cioè aria calda compressa per far sollevare la sedia del padre come il grande dittatore nel film di chaplin la serie a si alza e si abbassa ecco naturalmente poi questo ebbe un significato anche politico liutprando da cremona nel nono secolo era un lumbard va dal basilea l'imperatore di bisanzio il quale sta in una di queste seggiole pneumatiche ma molto in alto e non parla già un primo ministro logoteta che parla per lui poi è circondato da due leoni di bronzo che dal punto di vista di macchine pneumatiche battono continuamente la coda ci sono alberi con degli uccellini le foglie d'argento e di bronzo che cantano tutto è una meraviglia e lombardi dice a me questi romani cioè bizantini non mi fregano non mi impressionano e quindi ha avuto un peso anche politico com'è che cambiano le cose cambiano appunto con galileo galilei che si era formato prima a pisa poi a padova facendo lezione sulle questioni meccaniche di aristotele o attribuite a lui in cui aristotele faceva l'elogio del della meccanica perché aiuta gli uomini dove gli uomini non sono capaci di intervenire dimostra che non è vero che la meccanica sia un'astuzia sia un trucco sia una specie di presa in giro della natura perché alla natura si comanda obbedendo lì e allora nel caso della leva mostra che non c'è nessun mistero non si fa contro natura perché una formula molto semplice la forza moltiplicata alla distanza moltiplicato il peso moltiplicato la velocità dimostra che la meccanica è appunto come si dice in francia in italia anche gli esami universitari di ingegneria meccanica razionale cioè la ragione entra nella costruzione delle macchine conquista un altro terreno che prima era considerato voglio dire inferiore forse vi ricorderete che nei promessi sposi quando il futuro fra cristoforo incontrano pilastro che gli dissi pc e fatti la vile meccanico o kyoto a fare un occhiello nel ventre e di buco la pace con la spada e le meccanica le arti meccaniche erano opposte come gradino inferiore alle arti liberali ecco galilei crea la civiltà delle macchine crea le basi per la civiltà delle macchine perché da una nobiltà alla meccanica la rende ragione la rende diciamo capace di far costruire macchine senza la prova dell'esperienza se funzionano non funziona come si direbbe in termini giornalieri a tavolino cosa implica questa svolta di galilei che la astuzia dice galilei rimane ma rimane nel campo economico in primo luogo perché si possono comandare a forze come il vento l'aria calda complessa quindi il vapore più tardi sarà l'elettricità l'energia atomica che non costano niente e che la natura usa a suo piacimento e che noi sfruttiamo quindi non c'è più bisogno di rivolgersi a schiavi a uomini o animali che capiscono gli ordini basta avere delle prese diciamo di energia adeguate per far funzionare le macchine quindi il vantaggio è tutto economico queste forze costano meno degli uomini dei cavalli da qui ha inizio la l'idea di una civiltà delle macchine ora già sto camminando a tappe forzate vi sto dando concetti li utilizzati per ora accelero un pochino l'andatura per darvi una proiezione velocissima di come le macchine nella prima rivoluzione industriale entrano prepotentemente nella storia del mondo e come queste macchine diventano intelligenti allora un passo indietro rispetto alla rivoluzione industriale leibniz il grande filosofo e matematico ha avuto un merito che non viene riconosciuto molto spesso e cioè quello di aver coniato il concetto di pensieri cieche ve lo spiego con un esempio fatto in casa da fuori chiudete gli occhi e immaginate un triangolo un quadrato un pentagono un esagono diventa sempre più difficile ma immaginare un kg odono cioè una figura geometrica con mille lati è impossibile ora mentre cartesio riteneva che coscienza e conoscenza fossero inscindibili e che quindi qualsiasi forma di conoscenza dovesse essere consapevole cosciente per leibniz questi pensieri cerchi sono pensieri che non hanno bisogno di coscienza né di immaginazione e quindi si possono trasferire nelle macchine ecco le macchine che vengono costruite da leibniz questa macchina calcolatrice c'era già stata l'orologio meccanico di un certo chic carta un amico di keplero 1623 la pascalina di pascal che faceva la dizione la sottrazione quella di lynette fa tutte le quattro operazioni con molti zeri molte possibilità non è tecnicamente diversa dalla pascalina però c'è la consapevolezza che questa macchina può fare delle operazioni che fa l'uomo per scaricare l'uomo da queste incombenze per lui servili di fare il calcolo perché lo può fare qualsiasi villano e lasciare la mente sgombra per nove ricerche ora facendo un salto di circa secolo e mezzo noi arriviamo alla nascita dalla rivoluzione industriale che ha origine una cosa che dimentichiamo nel tessile perché è stato watch quello della macchina che aspirava inizialmente macchina a vapore che aspirava l'acqua delle miniere perché si allagavano regolarmente attraverso il sistema rotatorio 1784 a creare i telai meccanici i quali nel 1801 con l'aggiunta delle schede metalliche perforate di jacquard tira un francese potevano creare dei tessuti con certe forme orly asole e così via che hanno avuto due effetti primo nuova hanno rovinato l'economia dell'india perché andava ancora nel produrre la maggior produttrice di cotone per un certo periodo andava ancora poi telai a mano il secondo luogo hanno provocato questa rivolta dei lobbisti luder un ladro era un personaggio probabilmente inventato che era diventato l'archetipo perché nel 1784 aveva cominciato a spaccare le prime telai meccanici ma tra il 1811 il 1816 questi gruppi a cui si aggiungono contadini operai disoccupati spaccano centinaia di macchine tant'è vero che il governo inglese stabilisce la pena di morte per questi leghisti fa eccezione ci ritornerò sul nome brevemente fra poco il poeta byron che fa al parlamento inglese la camera dei lord un intervento di fuoco molto bello in favore dei nudisti ora noi siamo abituati a pensare che dei leghisti siano di barbari e dei selvaggi e spaccano le macchine però quali sono le loro ragioni quelle che vai non aveva capito quelle che leopardi aveva capito facciamo un piccolo passo indietro arriviamo al padre dell'economia politica adam smith adam smith ha mostrato attraverso un esempio famoso tra gli economisti della fabbrica di spilli che mentre prima della divisione del lavoro e della creazione di 18 tipi di macchine diverse per fabbricare gli spilli in un giorno si facevano due spilli si prendeva un filo d'acciaio si tagliava specie di tempera la pista c'è la punta con un martelletto la capocchia già i suoi tempi 1600 1776 se ne facevano 48.500 figuriamoci oggi questo esempio interessante perché non si sofferma su questo anche se parla di mano invisibile eccetera ma un economista svizzero che stava in toscana e che frequentava al gabinetto vieusseux dove c'era anche era praticato anche da leopardi questo per dirvi le congiunture strane sismondini in un libro intitolato prince ipd economy politik 1819 avrà dimostrato che con l'introduzione delle macchine sia una forbice che si allarga tra sovraproduzione sottoconsumo detto in parole povere si produce troppo per il potere d'acquisto della maggior parte delle persone quindi lei fabri che riducono il numero degli operai cioè potendo produrre moltissimo sono costrette a licenziare per questo i luddisti spaccano le macchine ci vorranno quasi 60 anni perché diciamo i nuovi mestieri sentite l'assonanza con oggi comincino a essere rimpiazzati dai vecchi nel frattempo è una crisi tremenda chi legge i romanzi di dickens si renderà conto di cos'era l'inghilterra del tempo povertà prostituzione degenerazione o orfani abbandonati operai che prendevano la silicosi nelle miniere di carbone o o di minerali ferrosi eccetera una cosa che vorrei sottolineare contro i discorsi moralistici che hanno un senso relativi al consumismo e che è stato il consumismo salvare la società industriale sono stati gli allievi di quel bastia bastiat che marx per certi versi aveva ragione a prendere in giro ma che hanno capito una cosa che la società industriale si salvava se la sovraproduzione veniva diciamo chiudendo la forbice compensata dall'aumento del consumo quindi bisogna consumare di più per far sopravvivere la società industriale questo ha portato sì che nel 1852 si apre il primo supermercato a parigi esiste ancora andate a vederlo ride sempre o beaumarchais qual è la l'importanza è che per la prima volta i prezzi sono fissi non c'è più come al suk arabo la contrattazione e poi la cosa più importante è che si vende a rate per cui come ha detto sola un romanzo molto attuale in cui appunto i supermercati distruggono il piccolo commercio con i supermercati il lusso si democratizza il romanzo è molto interessante leggetelo se avete voglia si chiama o boner del danno la felicità delle signore 1884 passano 50 anni 1902 è un signore che si chiama fuco che non è quello del pendolo e non è il filosofo ma un onesto vetraio inventa le vetrine voi direte ma che bella invenzione no perché le grandi lastre di vetro prima con gli sbalzi di temperatura si frantumavano infatti tutto il vetro precedentemente era racchiuso in cornici generalmente di piombo 1935 si inventa il carrello 1859 ultima invenzione importante un signore che andrebbe ricordato che si chiamava patrick mcnamara proprietario di una catena di ristoranti non è per fargli reclame inventa la prima carta di credito diners club che inizialmente serviva ai suoi clienti per girare per pagare i conti nella sua catena di ristoranti ecco così noi ci vediamo oggi anche il consumismo e problematico perché estenderlo a tutto il pianeta non è facile anzi è piuttosto difficile la società industriale è stata salvata così allora mettendo insieme leibniz che rende per la prima volta le macchine intelligenti sul campo molto limitato le quattro operazioni la rivoluzione industriale la prima rivoluzione industriale dell'ottocento arriviamo invece puntualmente alloggi e arriviamo a l'intelligenza artificiale e alla robotica su cui ci sono diversi pregiudizi di cui si parla anche in questo festival ma che io vedrei in un'altra ottica cioè il primo pregiudizio è quello di immaginarsi una gigantomachia tra l'uomo e la macchina per cui da un lato si cade nel vittimismo ora saremo travolti dalle macchine ci toglieranno il lavoro ci ruberanno l'intelligenza la volontà eccetera che tra l'altro è quella del trionfalismo per cui l'uomo eroicamente sconfigge le macchine le asservisce olea serve al suo volere in realtà il problema non è quello della lotta tra l'uomo e la macchina certo c'è anche quello ma il problema principale di chi usa le macchine a chi vanno i benefici in che modo esistono problemi e preoccupazioni soprattutto nell'ambito militare e finanziario perché come dicevo prima la macchina senza pilota può fare come la tesla los angeles che ha investito un camion facendo uccidere il pilota umano che era là per guardare semplicemente come funziona la macchina perché ha visto un camion che aveva raffigurato un cielo core con con una nuvola che la macchina non essendo stata addestrata a riconoscere il camion ha investito il camion e ha ucciso il pilota con mano ma ci sono macchine che prendono decisioni dal sole macchine o algoritmi per esempio che esistono sistemi missilistici militari che sono già preparati a mandare i missili se sono americani su mosca vladivostock eccetera se sono russi su washington new york eccetera e che non c'è bisogno di nessun intervento umano diretto sul momento perché sono già preparati per farli andare avanti wall street e tutte le borse finanziarie hanno degli algoritmi che i millesimi di secondo intervengono per vendere e comprare eccetera che hanno provocato nel 2010 una crisi e che avrebbe dovuto o potuto diventare catastrofica se non avessero avuto un comando di stop superato una certa soglia di vendite per cui si è bloccato e ha creato però mezz'ora di panico finanziario ora il problema delle macchine che ci permettono che non vanno viste come delle forze contrarie perché il problema è che le progetta gli algoritmi non sono neutri fanno quello che noi gli diciamo di fare in modo che la questione si sposta nella programmazione nell'uso nella proprietà degli algoritmi che putin ormai è diventato il dominio pubblico ce n'è un articolo sul times magazine del gennaio di quest'anno ha detto che chi governa l'intelligenza artificiale governerà il mondo ora se le cose stanno così l'unione europea ha stanziato 3 miliardi per l'intelligenza artificiale la cina 137 e lei probabilmente in una situazione migliore degli americani nella programmazione anche perché a noi sembra un assurdo l'america nessun gelosi perché i cinesi sono troppi perché con mille un miliardo e 300 milioni di persone i big data che riescono a raggiungere a raccogliere sono molto superiori a quelli dei 320 milioni di americani quindi non è un'esagerazione questa e cioè che chi governa l'intelligenza governerà nella tv ciale governerà il mondo perché se l'intelligenza artificiale passa per esempio nei meccanismi militari comprese non soltanto le armature gli stati uniti il pentagono già già un progetto quasi esecutivo un soldato bionico con esoscheletro che può un carico di uno zaino di circa 40 50 kg può andare alla velocità di 15 km all'ora collegato anche lui al cloud con tutte le diavolerie sensori eccetera eccetera ma l'idea che possano che i droni possono riconoscere gli oggetti per esempio c'era google e google uno sciopero in questi giorni di 4.000 dei tecnici degli impiegati del google che non vogliono che che venda questi questi dati al pentagono e poi ci sono gli algoritmi finanziarie ora e poi c'è come avete visto cambridge analitica c'è la possibilità non soltanto di hackerare il cloud ma anche di diciamo di servirsi dei dati come successo con cambridge analitica premi per incidere sulle elezioni per modificare e per istupidire anche la gente nel tempo libero io ho visto un giornale stati uniti sul tasto scioccato dalla credulità delle persone un giornale che si vende nei supermercati 500.000 copie soltanto due titoli uno dice è nato un bambino figlio di un marinaio di una sirena poi bob e l'altro e metà dei membri del congresso americano sono degli alieni va beh mettiamoci che prossimamente saranno the robot ma prova la cosa sarà così e poi l'altro l'altro pericolo che amiamo lo così è che ci sia un abitudine ai pensieri c'è chi cioè che non ci sia quel collegamento tra conoscenza e giudizio cioè capacità di giudicare perché il cervello umano la mente umana per meglio dire e la politica democratica sono lente l'uomo è antiquato in questo senso mentre invece i processi decisionali delle macchine degli algoritmi sono molto più veloci quindi non c'è la possibilità se non esistono degli antidoti di tipo legislativo o di tipo educativo c'è una formazione importante su cui bisognerebbe investire per mantenere questo questo collegamento tra le innovazioni tecnologiche e la pratica ieri con modo si parlava i cinesi per dire come stanno investendo stanno preparando un manuale di intelligenza artificiale ufficiale dal rendere obbligatorio nelle scuole medie forse superiori per cui arriveranno con con un know how che che sarà superiore a quella delle altre persone nel mondo e cinesi sono tenaci voglio farvi un esempio importante di come l'intelligenza artificiale sta scardinando delle categorie che l'umanità o per lo meno la filosofia occidentale usa e il senso comune usa da quasi 2500 anni mettiamo da aristotele in poi la stampante a3 in 3d c'è qualche cosa di straordinario cioè voi li mettete davanti una figura in 2d o una statuetta in 3d hero visto fare a carrara e fanno una statua di un metro e settanta che viene semplicemente levigata da mani umane per togliere qualche asperità cosa fa la la stampante in 3d gli si dà uno logos il logos ed è il comando la stringa di simboli che dicono di fare questa statuetta cioè fare una statua una casa si può fare addirittura una serie di di mattoni o qualsiasi cosa così l'importanza e caso di dire rivoluzionario della macchina in 3d rispetto alle altre e che trasforma il logo in oggetto materiale cioè trasforma qualcosa di astratto di linguistico come dire di mentale in fisico senza nessuna mediazione capite benissimo che cade la differenza tra diciamo mano e intelletto la mano non è più l'organo com'era lo schiavo per aristotele che esegue determinati determinate operazioni il scusate che rimetto a posto la giacca il logos e diventa direttamente oggetto fisico e questo è di importanza fondamentale perché anche la differenza tra arti liberali e arti meccaniche viene potenzialmente meno un po come una specie di apriti sesamo cioè la voce il comando il verbo il logos in questo senso il logos non si fa soltanto macchina si fa oggetto fisico in generale si fa qualcosa che esiste e che naturalmente ci sono dei problemi il primo problema è quello del tempo che ci vorrà per riassorbire il lavoro qua abbiamo sentito sono ormai di dominio pubblico le ricerche dell'università di oxford o altre americane ne ho sentito diversi interventi ci sono gli ottimisti che dicono ma tanto in tre le rivoluzioni e successo che certi lavori si si perdono altri si formano altri dicono no succederà una catastrofe e saremo tutti sul lastrico in realtà bisogna tener conto del tempo che ci vuole perché si creino dei lavori nuovi e del fatto che i lavori vecchi si evolvono non necessariamente vengono cancellati quindi ci sarà una fase di transizione che soltanto diciamo la formazione l'educazione la politica la legislazione e chiamò l'intervento pubblico possono alleviare oppure come suggeriva freeman qua ma altri bisognerebbe che man mano che la robotica all intelligenza artificiale vengono introdotti nelle fabbriche nelle case per esempio gli operai comprassero delle quote di diciamo di computer di robot o di altri dispositivi in modo che abbiano uno sharing c'era una divisione condivisione degli utili oppure affidare a compagnie di assicurazione diciamo a fondi pensione così sono potentissimi e oa fondi sovrani di investimento come quello della norvegia che al 4 per cento del pil dell'intero paese o dei paesi arabi diciamo l'acquisto di questi fondi di queste tecnologie in modo che ciascuno ha partecipando comprando delle azioni abbia i dividendi del surplus prodotto dai dai robot e dagli altri problemi altri rischi sono quelli adombrati dal nostro ma e da altri che un norvegese al punto che insegnava sicuro quello che della nascita della super intelligenza del cos'è la super intelligenza e il fatto che si può presumere secondo lui non si sa quando ma molto probabile che avvenga una intelligenza artificiale sia in grado di evolversi da sola nella misura in cui può diciamo staccarsi dai fini che chi l'ha costruita li assegnato e inventarsi da solo i propri fini che possono non coincidere con quelli umani oppure fraintende li fa un esempio molto divertente se noi diciamo una di queste macchine facci sorridere quella ci fa venire una paralisi facciale oppure quella come dice ilon mask il creatore della tesla di una serie di cose interplanetarie deve mandare una tesina su marte una di queste macchine completamente i vetri se in un mass che noi ci accorgeremo della pericolosità dell'intelligenza artificiale il giorno in cui il robot per strada ci spareranno addosso probabilmente la cosa non succede la super intelligenza ci sono dei sistemi per bloccarla cioè evitare la sua comunicazione con l'esterno si chiama inscatolamento altri player per specie di miccia o di trappola cioè mettere dentro un sistema di monitoraggio che la macchina non sa di avere che può bloccarla se supera certi parametri che non deve superare oppure la si può per così dire corrompere dare degli incentivi come si fa i topolini perché resti negli ambiti ora qualcuno mi pare baldo baldwin ha detto che ci vorranno 125 anni da qui affinché queste macchine siano siano possibili ci siano delle macchine che generò da soli la loro implementazione nessuno lo sa lo stesso vale per la perdita di posti di lavoro si oscilla tra quelli di oxford che pensano che il 47 per cento vada perduto gli americani hanno fatto un elenco di 820 mestieri che spariranno altri pensano che solo il 5 per cento il problema secondo me visto che c'è molta confusione e molta letteratura come dire popolare di divulgazione che che la spara grossa e spara grosse secondo me è abbastanza sicuro che ci sarà una diminuzione di posti di lavoro che certamente se ne faranno degli altri ma il problema ripeto è il tempo che ci sarà in mezzo per riassorbire non soltanto la disoccupazione moda sotto occupazione che poi è il problema cambierà la vita delle persone il tipo di lavoro non è più localizzato non è in fabbrica non c'è soltanto lavoro a distanza c'è sono gli smart jobs che poi uno può fare metà sotto una quercia era in campagna un'altra meta in in un ufficio quindi noi viviamo in un'epoca di capitalismo come è stato detto algoritmico ora noi facciamo tante tante questioni di tipo ideologico sul capitalismo al capitalismo che non è una parolaccia e non è nemmeno un benefattore ci ho messo sette secoli a formarsi per cui come mi piace ripetere un'espressione di ruffolo di giorgio ruffolo il capitalismo ai secoli contatti ci vorrà del tempo quindi tutte queste queste immagini per esempio del mio amico che parla della decrescita felice o del abbondanza frugale e sono sogni dell'età dell'oro ci saranno ma per un po di tempo le cose saranno difficili quindi è bene e prepararci creare degli anticorpi provvedere soprattutto nel tempo di lavoro una cosa va capito visto che qua c'è stato anche un intervento di sindacalisti landini la e altri cioè che il lavoro del del periodo terrorista fordista cioè quello della catena di montaggio che nasce che la cosa curiosa ma interessanti della catena di smontaggio perché a chicago negli anni novanta dell'ottocento passavano appesi maiali di cui notoriamente non si butta via nulla e si facevano spazzole prosciutti salami eccetera quindi dalla catena di smontaggio si è passati alla catena di montaggio i tagli dei tempi eccetera eccetera qual è stato il modello vincente perché si è dato un salario adeguato relativamente alto penso le fabbriche di ford che era consapevole del nesso tra produzione e consumo perché gli operai pagati di più consumano di più era consapevole del nesso per cui si sequestrava per così dire il corpo dell'operaio gli si lasciava libera la mente che vagava così mentre faceva dei gesti meccanici quindi il lavoro veniva staccato dalla conoscenza bruno trentin 2004 prima di morire ha avuto un'intuizione come dire giusta difficile applicare però giostra nella direzione cioè di ricongiungere nuovamente lavoro e conoscenza e questa ricongiunzione oggi è possibile molto più che ieri ma soltanto a livelli relativamente elevati perché anche i tecnici del computer che verranno fatti anche oggi l'industria prende dei tecnici relativamente basso livello e quindi quelli che che contano sono pochissimi una società in cui il lavoro si stacca dalla conoscenza porta sia l'ozio creativo di mimmo de masi che che anche qua amico in circolazione in 11 altro ma non dobbiamo cercarla la libertà fuori dal lavoro importante cercare la libertà nel lavoro anche perché tra lavoro e tra un lavoro intelligente e un tempo libero di cercare botte di vita di evasione non è più così le cose uno può avere tanto tempo libero in cui fare delle cose che non sono semplicemente di passatempo di ammazzare il tempo ma anche qualche cosa che abbia un cratere di creatività individuale di auto imprenditorialità non bisogna pensare che il futuro sia certamente peggio del presente del passato non bisogna avere questa questa nostalgia questa retro utopia come la l'aquila chiamava bauman nel suo ultimo libro postumo bisogna guardare avanti usando l'espressione napoletana con cui mi congedo speriamo che noi ce la caviamo ecco vi sentite sì allora c'è anche tempo per qualche domanda se ce ne fossero io una ce l'avrei per il professore perché non l'abbiamo citata ma saskia sassen un certo punto parla di questa inquietante sulla previsione no di secessione dei patrizi e secessione della plebe e quindi io che è trovato molto inquietante volevo capire se lei condivide queste questa preoccupazione di un aumento possibile delle disuguaglianze no rispetto a tutto questo tema che ha trattato così mirabilmente non ne ho parlato quando il testo pieno mandato se lo scritto quindi condivido completamente perché il problema non è soltanto quello delle macchine portano gli al lavoro che come spiegato e non è soltanto l'idea che bisogna contrapporre loro la macchina a uno delle di risultati su cui sono d'accordo quasi tutti anche qua in questo convegno è che aumenteranno le disuguaglianze se non si sta attenti e cioè già abbiamo visto la secessione dei patrizi di cui parla saskia sassen ma giudichi shore che una mia collega che insegna però all'università di boston la boston university ha fatto questo calcolo che i super ricchi quelli che detengono la metà circa delle risorse della metà del genere umano erano nel 2010 140 nel 2015 sono 80 quindi c'è una concentrazione sempre più e se guardate chi è che detiene le maggiori ricchezze del mondo sulle società di tipo informatico basato su intelligenza artificiale google apple i cinesi oppure quelli che fanno vendite come bezos con amazon alibaba in cina quindi chi è che guadagna non sono più le industrie non sono più i signori delle ferriere i proprietari di grandi industrie automobilistiche gli agnelli eccetera sono quelli che hanno servizi vi do una notizia che che probabilmente farà felici quelli che odiano i supermercati di cui parlavo prima amazon ha comprato la più grande catena di cibi di cibo in america col food e manda già il cibo con i droni ai consumatori io per esempio ho una figlia new york che è medico e non ha tempo di andare a fare la spesa e tra le 8 di mattina esce gli otto di sera allora si fa mandare attraverso amazon eccetera che dà tutto quello di cui ha bisogno se uno spende più di 100 dollari arrivano tre ore altrimenti arrivano in giornata naturalmente non è che il drone a terra sul terrazzo di casa c'è un punto di smistamento questo ma nata anche una rada nel suo posto e poi rimanda a questi ragazzi in bicicletta o in motoretta a portare la roma quindi il supermercato che è mangiato il piccoli negozi sarà vendicato prof altete dai droni che impediranno che che ciascuno vada a fare la spesa e poi c'è l'internet delle cose ci sono dei frigoriferi che già che vi dicono manca al vino manca il latte e riordino direttamente al supermercato il negozio di vostro c'è un problema che aggiungo e poi aspetto che ci siano altre domande stefano rodotà una delle ultime cose che ha scritto e quello un libro sull'idea di dignità e in cui ha posto un problema fondamentale quando noi con questi sistemi intelligenza artificiale e robotica eccetera saremmo più sgravati del lavoro quali saranno le nuove servitù io come avete commesso molti più punti interrogativi che risposte perché tutte le previsioni che si fanno abbiamo visto la fine dell'ottocento cosa sarebbe successo 70 per cento sono false quello che invece va visto come possibilità capendo che il futuro non è quello non è il prolungamento per linee tratteggiate del presente ma dipende da dall'incidenza dall'azione che ciascuno di noi che conta poco ma che le grandi potenze oi grandi poteri fanno modificano il futuro quindi il futuro è qualcosa di modificabile e poi qualcosa anche per certi aspetti di inatteso pensa per un grande moto che io ho sempre in mente l'inevitabile non accade mai l'inatteso sempre quindi prepararsi all'inatteso mi sembra una buona medicina soprattutto visto che ho cominciato con una citazione evangelica dei fuori di ogni contesto religioso ricordo quell'altra parabola delle vergini sagge che ci hanno caratterizzate dalla great mia dall'insonnia perché aspettano la venuta del signore sveglie e le vergini stupide su quelle che si addormentano ora è che si posta svegli tutta la notte però un pochino di occhi aperti li possiamo tenere altrimenti è come dice il proverbio toscano sempre cristologico ci fanno credere che cristo è morto dal sonno le cui attenzione c'è quel signore io sono andrea tomasi e mi occupo di informatica ahimè da 40 anni prima al dipartimento di informatica di pisa poi al dipartimento di ingegneria dell'informazione sempre di pisa federico faggin sostiene che federico faggin sappiamo chi sostiene che le macchine non avranno mai una consapevolezza e quindi non possono essere responsabili di niente lei il prima lo toccava a questo punto dicendo che gli algoritmi non sono neutri pare però che la politica non abbia molto le idee chiare su questo ci sono delle proposte dell'unione europea di questi giorni che pensano di attribuire responsabilità all'operato dei robot in quanto tali ci sono altri flori di 150 scienziati che dicono invece attenzione perché quantomeno è che chi è il proprietario che deve rispondere dell'operato dei robot secondo me anche chi progetta e realizza gli algoritmi perché sono quelli che poi determinano il comportamento sicuramente c'è un problema sociale bisognerà pensare qualche forma di paracadute perché lei diceva con molto acume che ci sarà un periodo di transizione da gestire ma la domanda che volevo proporle è questa su cui mi sembra ci sia da fare un po un salto culturale noi pensiamo che il logos nella mentalità comune sia qualcosa di materiale lo confiniamo come tale è e se ci aggiungessimo la dimensione spirituale perché il problema dell'uomo nella civiltà delle macchine è che se noi ragioniamo solo questa è la mia opinione ragioniamo solo sugli aspetti funzionali poi come riusciamo a sostenere il fatto che l'uomo ha una dignità anche quando non è produttivo e altrimenti nella civiltà delle macchine l'uomo quando non è produttivo si elimina come tutte le macchine che non servono più questo è il vero rischio forse per il futuro la ringrazio risponde subito l'errore fondamentale secondo me è di fare un equazione per cui il cervello e il software il corpo e loro hardware e quindi di ragionare e come se la nostra mente o chiamava pure spirito sia semplicemente qualche cosa che deve produrre incarnarsi avere una fisicità mentre invece il pericolo relativo ma qui che si può combattere che io presentavo prima è che a forza di ragionare con pensieri c'è chi nel senso di leibniz c'è a forza di avere un pensiero di tipo calcoli stico di una intelligenza che guarda a dei fini sempre immediati si perda di vista il potere che chi l'uomo a dell'immaginazione che anche il potere che amano pure spirituale se vuole ma è il potere di andare al di là delle situazioni da te cioè di trascendere non nel senso diciamo forse religioso ma di andare al di là di quello che esiste e questo per esempio in termini scientifici vuol dire riquadrare tutto vuol dire uscire dal paradigma e crearne uno nuovo affinché i computers i robot i dispositivi non saranno in grado di auto potenziarsi da soli noi avremo un vantaggio c'è un elemento che vorrei sottolineare si creano dei modelli sulla base del cervello umano che l'entità più complessa e più plastica che esiste fino a ora che conosciamo nell'universo fate conto che noi abbiamo 87 miliardi di neuroni che altri 95 cellule nel cervello lo sa bene a cosa servono nastri ci sono probabilmente servono ogni neurone si connette con questi dendriti o coccola con le sinapsi altri noi consumiamo molto poco rispetto a qualsiasi computer dai 20 e 40 watt con qualsiasi operazione di computer ne costa migliaia di di watt di energia e molto di più se si fanno cose complesse e stato fatto un qualcosa che mi ha impressionato io l'ho visto è un cervello vetrificato che si taglia a fettine sottilissime per studiare appunto i collegamenti tra neuroni e quindi si stanno cercando con intelligenza artificiale si è già fatto delle forme biomorfe come si dice soltanto che l'evoluzione è andata più avanti attualmente del dei prodotti dell'intelligenza artificiale che ancora all'infanzia per cui il cervello umano ha molte più lo diceva cingolani per altri aspetti ieri è molto avvantaggiato noi abbiamo non siamo capaci di fare una cosa sola ne facciamo molte insieme un portiere diceva lui che para un pallone ha bisogno istintivamente di fare una cosa velocissima invece un computer calcolare la forza del del pallone il vento e le posizione il pallone sarebbe già entrato in porta dice lui quindi abbiamo questi vantaggi e poi non sappiamo bene che qualcuno e funziona ancora il cervello umano anche qua siamo molto avvantaggiati obama poco prima di essere cacciato o andato via da rappresenta e stati uniti ha dato all'università di colombia un miliardo di dollari per gli studi del cervello alla columbia university hanno preso la vecchia fabbrica della st bega che l'hanno trasformata in un grande laboratorio diretto da cannes del che un biologo ma anche uno storico dell'arte viennese questi belli innesti che ha cominciato a studiare un lumacone che ha soltanto 800 neuroni che ha scoperto che questo roma con e impara perché quando lo pungevano lui tirava indietro le corna e poi la forza quando ha imparato perché quando sente che la porta si apre e tira tira giù le cose quindi si sta partendo come aveva fatto touring con la macchina bambina a capire il funzionamento di ciò che complesso a partire da ciò che è semplice perché il modello di marx che sarebbe bello che l'anatomia dell'uomo spiega l'anatomia della scimmia va bene soltanto quanto si è arrivati all'anatomia della scimmia la concezione dei nostri cugini una delle cose che sono interessanti in teoria della complessità è che la complessità dei singoli e le mete diventa molto più semplice quando si guarda un sistema per esempio nel dna è formato da quattro aminoacidi che si modifiche valgono per un filo d'erba e come per un uomo per uno scimpanzé quindi la pluralità degli elementi del vivente viene ricondotta però naturalmente e la specificità non solo di ogni specie ma anche di la caratteristica di ogni individuo che cambia noi stiamo andando in capovolgimenti del dei nostri modi di pensare un'ultima cosa quelle che studiano attualmente i grandi problemi sono clusters cioè gruppi di persone con diverse competenze appunto per esempio chi studia ai tumori c'è un matematico uno statistico uno studio studioso di informatica un biologo uno specialista di molecole e così via e quindi grandi e di grandi ritrovamento si fanno così e cambiano i paradigmi per esempio c'è più il modello di sherlock holmes nel combattere diciamo questi elementi aggressivi che si travestono per per attaccare inoltre i globuli bianchi non si tratta più di un rapporto di causa ed effetto ma come cercare di ingannare per esempio gli anticorpi in modo da trasmettere la malattia quindi far sì che gli anticorpi riconoscano o che vadano diciamo a produrre qualcosa di diverso abbiamo un'ultima domanda professore qui grazie si sente bellissima lezione sono rimasto affascinato e io sono un matematico che diciamo e poi per per varie ragioni al 56 56 anni che mi occupo di questo nuovo museo che abbiamo qui a trento muse e dove abbiamo un bellissimo fab lab e quindi e 45 anni che rifletto su quelle cose che noi oggi lei ha coperto in un'ora benissimo con tantissime cose e quindi e in particolare discutendo tempo fa con un filosofo e abbiamo mi faceva questa osservazione volevo chiederle se vi sembra pertinente faceva capire come una verde grande rivoluzione umana è fatto il passaggio da lui diceva dall'epos al logos non dalla tradizione orale alla tradizione scritta con omero con oakley delle tradizioni orali su diventavano scritta questa forse è una rivoluzione equivalente cioè dal logos passiamo alla macchina all'algoritmo eccetera qui sa è un momento veramente importante e mi è piaciuto ricollegarlo non solo il proponiamo anche a lei come questa questa questo passaggio dalle pose lobos e oggi se questo passaggio che lei descrive del logo salva che è una delle cose di questo moltissimo e la sua osservazione sulla stampante 3d che era io da matematico da geometra in realtà e 5 45 anni che ci gioco tantissimo ed è veramente questa cosa e abbiamo un fab la fabrication laboratoristiche sono oramai queste cose che tutte le città hanno per cui sito si traducono gli algoritmi il logo skin in oggetti come diceva lei in una casa in un io faccio le superfici algebriche costruisco chiuse ecco questo è veramente una rivoluzione è infatti come probabilmente sa diciamo sta diffondendosi in tutto il mondo questi fab lab e ci sono stati degli attacchi di anarchici che ne hanno fatti esplodere due eccetera insomma quindi c'è sempre questa questa il mondo è un po preoccupato sempre questo quello che volevo chiederle era lei ha parlato appunto del del limite ode di controllare la macchina eccetera io penso che si dice che te giro di 15 20 anni i calcolatori con più saranno capaci di fare calcoli equivalenti al numero di processi neuronali che avrai la velocità aumentera tantissimo quindi diciamo probabilmente non è sul sul calcolo che bisogna andare a cappella capite che sarete le macchine di fab lab saranno capaci di fare quello che diciamo io trovo che è sempre un ostacolo ancora e la dimensione beh sì ovviamente etica perché si ha detto ma anche estetica io appunto coleman di un gioco col fab lab però è difficile che riesca a fare qualcosa di bello perché di don aldo ritmo è certa c'è questa cosa che forse lo so le chiedo potrebbe essere uno diciamo questo dialogare con la macchina tenendo sempre presente che l'uomo ha comunque la dimensione etica ed estetica grazie difficile ringrazio poi lei che matematico io che sono un appassionato di matematica tra l'altro pur essendo filosofi noi eravamo obbligati ai nostri tempi come normalisti a fare esami e ho fatto tipologia analisi 1 eccetera e ancora le pratiche da bisogna partire dalla nascita del linguaggio che è un problema complesso però un mio collega di news e le rose angeles e che si chiama buccellati che un archeologo è un archeologo del periodo assiro babilonese del cuneiforme lui ha fatto degli studi sulla preistoria e ha stabilito che il linguaggio umano nasce circa 60 mila anni fa nasce dalla concettualizzazione di eventi che prima erano staccati lui ha trovato una specie di lastra di pietra in cui sono rappresentati tutte le note le fasi lunari e quindi dal grado zero del capo del una nuova piano piano tutti gli specchi e ha fatto questo ragionamento prima di capire che la luna è una si sono visti dei fenomeni spazialmente e temporalmente separati quindi i concetti nascono il tedesco esprime meglio de greef da bega iphone afferrare qualche cosa nascono legando queste fasi lunari insieme facendo viene fuori il concetto di luna il linguaggio nasce nel momento in cui non si fa semplicemente questo questo e quest'altro indicando con il dito con un mugugno ma attraverso la conquista di pensieri astratti ecco quindi il lungo percorso che l'umanità compie anche attraverso le parole poi anche i numeri si esprimono in parole non è vero quello che si dice che appunto la geometria degli egiziani quelli di serviva perché le inondazioni del nilo cancellavano i confini dei campi e quindi bisogna ricostruire quindi misura geo della terra perché lo sapevano già i greci che il sacerdote egiziane non sacco di tempo libero quindi lama tema come gli assiro babilonesi matematica la geometria la sapevano anche in termini astratti gli indiani per esempio il pi greco si oppure il teorema di pitagora per certi aspetti si trova in alcuni al altari indiani del 1500 avanti cristo che dovevano calcolare volo l'orientamento dell'altare stesso noi pensiamo appunto lo dico per la matematica che per esempio il teorema di pitagora sia con questa cosa banale cioè prima serie nasce dall'idea di jalongo che vuol dire irrazionali ma vuol dire incommensurabile le faccio una piccola spiegazione che che serve ad ampliare le nostre conoscenze della scuola media incommensurabili la diagonale la potenza del pentagono la diagonale il quadrato come un triangolo rettangolo l'ipotenusa si chiamano così perché non coincidono esattamente con delle misure diciamo inter e nella scuola di pitagora si dice che quando si dovesse rivelare il fallimento nel risolve problema veniva ucciso che poi è la seconda scuola pitagorica forse lui era già morto che risolve problema ma qual è la grandezza del teorema di pitagora è che l'irrazionale la logos la l'ipotenusa moltiplicata per se stessa da il logo sull'unità cioè il quadrato costruito sull'ipotenusa uguale è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui capelli se sei soci quindi uno uguale 1 questa è la riduzione di ciò che irrazionale irrazionale di ciò che incommensurabile a cominciare e qui viene l'estetica l'estetica viene perché appunto nella matematica antica nelle teorie antiche cioè un altro procedimento della scuola pitagorica che se si prende un triangolo appiccicata un altro diciamo che hanno la base e il vertice in comune che si tracciano le bisettrici cioè dividendo l'angolo in due dei due triangoli alla base si ottengono dei segmenti che corrispondono alle lunghezze delle corde che oscillano da milla c'e un accordo maggiore ma voi vedete cosa è stata la grandezza di questo modello e cioè ciò che mentale si trasforma in ciò che è visibile sensibile e ciò che sensibile si trasforma in udibile e quindi tutta l'arte la bellezza antica è calcolabile ciò che noi riponiamo un po perché siamo stati al tormento e l'estasi noi michelangelo secondo o charlton heston famoso film la genialità ma la bellezza è calcolabile le statue greche l'altezza del viso dall'attaccatura dei capelli all'appunto del metodo deve essere un decimo dell'altezza totale del corpo il diametro di una colonna greca è l'unità di misura del tempio e così via perché anche nella metrica nella poesia e misurata ecco quindi lo so che matematici mi piace l'eleganza delle formule e quindi ciò che elegante anche è anche vero insomma perché questa è la tradizione pitagorica ciò che è vero ciò che è bello ciò che è buono fanno insieme perché anche la bontà morale e la misura e quindi il coraggio e l'essere lontani e dall'eccesso di coraggio della verità ma altrettanto non tale difetto di kit il coraggio che la viltà ma anche dall'eccesso che è la temerarietà quindi la storia del nostro sapere e interessante per cui la bellezza va avanti fino al 500 questo è interessante anche pin fino appunto l'idea delle proporzioni che sono piero della francesca ragiona così noi abbiamo un trattato suo quello che cambia nell'estetica quando l'estetica e la bellezza si sia lontana dalla verità e nel momento in cui la fine cinquecento soprattutto all inizio seicento l'idea di unità di bello e di vero si separa perché la bellezza ma a finire nel gusto inteso proprio come lingua e palato che è molto soggettivo e quindi mentre la bellezza era oggettiva nella tradizione antica perché era calcolabile e quindi sarà calcolabile di ciascuno poteva misurarla con il gusto c'è il problema della cosiddetta anomia estetica cioè che non ci sia regole quello che quel che non è bello quel che bello è bello quel che piace a tutti per esempio i musei sono sorti con me le accademie d'arte come dei modelli e per stabilire degli standard della bellezza perché altrimenti ognuno dice quello che fai bene noi siamo ritornati una specie di di far west e della bellezza perché ormai sono provate tutte le forme di violazione dei codici siamo in un momento in cui galleristi lanciano degli artisti in cui al mondo ci sono milioni e milioni di artisti in cui i committenti non hanno il gusto di principio dei propri del rinascimento e vi ringrazio grazie esageruma nen grazie per essere risolte ci sono i libri del professore sempre no
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