Quale nazionalismo. Alle origini di una idea
Incorpora video
Quale nazionalismo. Alle origini di una idea
Il nazionalismo di Macron sembra assai diverso da quello di Trump. Per capirne le ragioni è utile risalire all’origine del concetto nel pensiero politico moderno europeo. E alla distinzione tra la patria intesa come comunità di liberi cittadini contrapposti alla tirannide e la nazione intesa come comunità culturalmente omogenea che combatte per affermare la propria identità.
un giorno bentrovati e benvenuto ovviamente a maurizio viroli graditissimo ospite di questo di questo incontro al quale abbiamo il piacere di dare il benvenuto a ben due gruppi i nutriti di studenti il liceo carlo emilio gadda di paderno dugnano è curioso pochi minuti fa ho comprato una bancarella appena appena fuori dall'università un tipo di carlo emilio gadda del 1963 einaudi e quindi queste queste strane congiuntura e così come abbiamo i ragazzi del liceo arcivescovile di rovereto benvenuti a loro e una preghiera spegniamo i cellulari per un'ora la conversazione con il professore viroli sarà ancora più o meno disturbata ecco diciamo così è un tempo questo che richiede un po di applicazione e impegno anche da questo punto di vista vi devo una una brevissima confessione è la prima volta come dire che passa dall'altra parte della barricata io per parecchi anni e ho fatto parte dell'ufficio stampa di questo festival desso sono per fortuna in in pensione mi occupo di tante altre cose e non più di organizzazione mi fa ovviamente piacere che gli editori laterza in particolare abbiano pensato a me ma ma penso con curiosità a un articolo che scrissi in occasione della prima edizione di questo di questo festival quando mi permisi di osservare rispetto alla sfida che a noi trentini sembrava veramente incredibile un festival di economia ci sembrava una cosa un po da pazzi e mi ricordo che scrissi una cosa che aveva a che fare una citazione filosofica ovvero dell'economia una grande realtà senza significato opposta all'arte grande significato e senza realtà ecco devo dire devo dire che a distanza di parecchi anni mentre il festival dell'economia ha confermato invece la sua bontà il fatto di essere qui oggi a parlare di le origini del nazionalismo mi conferma più che mai come sia possibile far sì che l'economia è tutt'altro che come dire la scienza fredda della quale si dice qui siamo direi in una materia quasi quasi incandescente siamo con un personaggio mi si permetta l'espressione che non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni professore emerito all'università di princeton insegna all'università di austin nel texas insegna all'università della svizzera italiana di lugano in un passaggio su su internet mi è capitato anche di sentire una sua affermazione come dire parecchi anni all'estero da da esule non da latitante mi sembra mi sembra una una spiegazione che dice molto e c'è un'altra cosa viroli ha dei punti di riferimento che mi sembrano importanti e mi stiamo importante ribadirli rinascimento risorgimento antifascismo e gli autori di riferimento niccolò machiavelli più che un autore di riferimento vorrei dire un suo fratello un un consanguineo un personaggio che non perché non lo lascia mai una specie di ombra e jean jacques rousseau perdonatemi se voglio dire è quel russo e quello russo giuseppe mazzini benedetto croce carlo e nello rosselli e è però maurizio viroli è quel ragazzo che da bambino si trova regalato un pallone di plastica gioca questa partita un vigile urbano siamo in strada lo interrompe e gli sequestra il pallone il suo oggetto del desiderio lui testuale questo è virgolettato quindi non è una ammenda bill è impazzito di rabbia mi avvinghia i all'enorme gambe del vigile e cominciai a mordere calcio a calciare e graffiare sono passati più di 50 anni è soltanto un po più di senno e il timore delle conseguenze mi trattengono dal reagire con la medesima violenza alle prepotenze che subisco o vedo altri subire ecco io letta questa cosa mi sono innamorato ancor più del del personaggio che viroli perché come dire apre apre tante tante tante porte non ho osato chiedergli rispetto alle lui e forlivese però in realtà poi ovviamente machiavelli a firenze poi la sua parte delle tv a parte il mondo nel quale come dire si trova ad operare non abbiamo parlato di calcio perché non volevo temevo di aprire dei no allora va bene che mi pare una delle squadre che è stata è fallita non è proprio stata sciolta come fallita ma non falliremo mai noi del cesena che ci sorregge una fede la fede parlando di macchiavelli addirittura definito profetico perché la figura del profeta così come quella della testimonianza sono dei termini quasi desueti voglio dire rischiano di appartenere a un area come di pensiero che non è quella di viroli che possiamo definire laico laico tout court e con con come dire con orgoglio beh insomma è però siamo qui a parlare del tema che è praticamente è uno dei temi della recente campagna elettorale se vogliamo perché alla fine intorno a questo sovrani smo come diavolo lo vogliamo chiamare insomma si sta accapigliando e invece lui oggi a qui a spiegarci a raccontarci e io sono curioso tanto quanto voi che può esserci un nazionalismo ma c'è un patriottismo e che le due cose sono e possono essere antitetiche se ho ben capito lo capirò meglio spero visto che appartengo pur sempre una categoria quella dei giornalisti che sa di tutto un po e niente in particolare invece è maurizio viroli di cose le sa molto nel particolare siamo attenti e curiosi delle sue origini del nazionalismo e poi ovviamente una cosa alla quale il professore tiene in maniera particolare spazio alle domande e alle vostre curiosità grazie grazie care ragazze e cari ragazzi colleghi amici e come si fa a parlare di nazionalismo dopo una presentazione come quella di martinelli poi esacerbata dal mio editore giuseppe laterza e non lo so comunque proverò dopo quello che avete imparato nel mio passato l'impresa l'impresa è ardua per me un grande onore essere qui a trento a un festival di economia e la prima volta che partecipo un'iniziativa in un contesto di economia quando ho ricevuto l'invito ho pensato ci fosse stato un errore una sostituzione di persone avranno pensato qualchedun altro ma comunque io ho accettato e sono e sono qui il tema che mi è stato affidato da giuseppe laterza è le origini del l'origine del nazionalismo che il nazionalismo sia il tema fondamentale di questo tempo e lo sarà di decenni nei decenni a venire lo dico soprattutto le ragazze e ragazzi grigioni voi vi confronterete con questa parola e con questo tema per tanti anni a venire e si deciderà molto della qualità della vostra vita civile delle vostre vite proprio dal modo in cui sapremo capire e trattare il nazionalismo del resto i segni sono evidenti perché pochi mesi fa in francia nel corso delle celebrazioni per ricordare la fine della prima guerra mondiale il presidente francese manuel macro ha affermato che il patriottismo e l'ex hutton 3 ero di nazionalismo il patriottismo è l'esatto contrario del patriottismo il nazionalismo è il tradimento del patriottismo secondo macro pochi giorni dopo il presidente degli stati uniti donald trump in texas ha pronunciato questa frase sapete cosa sono sono un nazionalista voi vedete due capi di stato gli stati così importanti come la francia e gli stati uniti hanno toccato questo tema del nazionalismo e del patriottismo ci sono tanti altri segni che indicano come questo tema sia centrale nel nostro tempo per capire vorrei cercare quindi insieme a voi di capire il significato del nazionalismo ora da storico del pensiero politico ho imparato che per capire il significato di un concetto politico è utile risalire all'origine cioè capire quando è nato il concetto quando capire contro chi è stato usato e per che cosa è stato usato per fare cosa cioè i concetti politici diversamente dei concetti filosofici o della scienza sono sempre stati concetti come liberalismo democrazia totalitarismo uguaglianza quelli che volete sono sempre stati usati dagli scrittori che li hanno messi in carta per sostenere determinate azioni determinate istituzioni per combattere altre per capire dunque il significato di nazionalismo è bene andare a vedere quando è apparsa per la prima volta la parola nazionalismo la parola nazionalismo cosa intendeva chi l'ha usata cosa intendeva combattere cosa intendeva sostenere questo è il tema della mia conferenza ora alla prima domanda quando è nato il concetto di nazionalismo quando è nata la parola nazionali per la prima volta nella storia lo sappiamo perché il primo a usare la parola nazionalismo nazionalismo in tedesco è stato il filosofo teologo johann gottfried herder che viveva nella prussia dell'est ora e polonia e la risata in un saggio che tradotto e recita ancora una filosofia della storia per l'educazione dell'umanità 1774 siamo prima della rivoluzione francese che cosa scrive il fondatore della parola del concetto della tradizione del nazionalismo dice gli i popoli disprezzano gli altri popoli gli egiziani detestano e disprezzano i pastori e i nomadi e disprezzano per esempio i greci questo disprezzo per chi non appartiene la tua nazione scrive e nazionalismo usa anche gretto nazionalismo è un pregiudizio ma attenzione per questo punto fondamentale herder aggiunge ma il nazionalismo il pregiudizio che fa sì che i popoli disprezzino altri popoli è cosa buona è che punto è cosa buona scrive per che cosa buona perché rende i popoli felici perché li rende felici perché li unisce perché li rende legati alla propria tradizione fa sì che ogni popolo abbia una identità nazionale che cos'è questa identità nazionale herder non parla mai di etnia non è ma cos'è che fa un popolo un popolo per verde se soprattutto in linguaggio la lingua che parliamo la letteratura che racconta della nostra esperienza storica la religione l'arte e la scienza tutte queste componenti della vita di un popolo formano per perdere lo spirito della nazione ogni nazione per erdere un suo spirito che ha caratterizzato dalla letteratura dall'arte alla scienza dalla religione dei costumi dalle memorie condivise la questa idea di nazione dice ed è inesprimibile se vi chiedessi che cosa vuol dire essere italiani per noi difficile esprimere con delle parole però lo sentiamo ce l'abbiamo niente da fare ce la sentiamo dentro la nazione per werder è un piccolo mondo e aggiunge un piccolo mondo che contiene in se stesso il centro della felicità gli individui che vivono nella loro nazione che parlano il loro linguaggio che vivono con persone che hanno la stessa religione le stesse memorie le stesse speranze sono felici sono più felici dei popoli che non hanno nazione degli individui che non hanno un azione verde raggiunge che nessuna nazione alla stessa storia di un altro ogni nazione e unica spiegherete ha un proprio destino c'è un destino dei tedeschi un destino dei polacchi un destino degli italiani sè e dio non solo ha dato a ogni parla proprio così dio ha dato a ogni nazione una sua questo era vicino accanto una sua identità un suo spirito ma dio aggiunge werder non vuole che le né diverse nazioni si mescolino vuole che ogni nazione segua la sua strada protegga la propria identità che lo spirituale quello che ripeto dato dal linguaggio un'azione per perdere significa vita la nazione per perdere e natura è un fatto naturale in linguaggio nazionale linguaggio la lingua nazionale è il mezzo che abbiamo per le duc per educarci e anche per vivere per esprimere noi stessi avete mai pensato che cosa vuol dire vivere in un paese di cui non possedete fino in fondo la lingua cosa potete esprimere di voi poco mentre se vivete con nella vostra nazione dice herder e avete conoscete bene il linguaggio della vostra pa della vostra nazione voi potete esprimere condividere molto di più della vostra esperienza umana herder osserva anche che attraverso la lingua noi i popoli possono definire il loro destino comune e senza la lingua invece comune l'individuo è perso un individuo e senza orientamente è costretta esprimere pochissimo di sé perché non ha il mezzo e se parla non lo capiscono avete mai provato a fare una battuta in un paese straniero a raccontare la storia della vostra patria in un paese straniero non vi capiscono perché ne hanno un altro di storia non vi capisco la natura è il dl dice ogni buon individuo ama la sua patria la sua nazione uno spesso li usa come sinonimi suoi costumi sua moglie i suoi figli non perché siano migliori ma perché sono i suoi molti individui a mano nella loro nazione non perché pensano che siano ma è la mia etica basta eravamo perché è la mia la natura secondo herder vuole che gli individui siano legati alla loro nazione e per questo ha fatto sì che ci sia una tendenza naturale dei popoli ad essere insensibili o addirittura ostili a tutto ciò al di fuori dei confini possiamo facilmente forse dice di capire una cultura diversa dalla nostra noi italiani possiamo capire cultura inglese americana francese tedesco studiano certo c'è un po la capiamo ma non la viviamo di cerda nello stesso modo in cui l'aveva un francese un tedesco un inglese non la viviamo nello stesso modo per cui è perfettamente naturale e giusto è più punto vero di erg è giusto ecco i nazionalismi questo essere freddi numeri se insensibili esperienze di sofferenze di popoli diversi dai nostri c'è chi non le vediamo addirittura ostili sian siamo mossi verso di loro in un sentimento di diffidenza di ostilità verso ciò che è diverso e lontano quindi il raccomandazione di erdere questo se vogliamo vivere una vita significativa dove possiamo esprimere la nostra individualità se vogliamo vivere secondo il disegno della natura noi dobbiamo proteggere la purezza l'autenticità della nostra cultura nazionale cosa vuol dire dobbiamo difenderci dall'intrusione di elementi esterni che vengono nella nostra cultura diverse religioni diversi linguaggi diverse mentalità e dobbiamo anche resistere guarda che tutto qui a qualsiasi tentazione desiderio di essere parte di comunità imperiali o sovranazionali perché se andiamo in mezzo a un impero se siamo fa parte oggi si potrebbe dire dell'europa questo nostra appartenenza corrompe la nostra dire bene identità nazionale italiana infatti herder contro la conquista non era un teorico dell'aggressione dell'impero ci saranno nazionalisti che diventeranno sostenitori dell'espansione nazionale ma non era earth perder il organizzazione politica migliore un popolo uno stato ogni popolo il suo stato questo è il significato questo è ciò che herder sostiene ri poi ripeto il nazionalismo e un pregiudizio che consiste nel disprezzare ritenere inferiori o odiare altri popoli semplicemente perché sono diversi virga ma il pregiudizio è buono questo è il punto fondamentale ho detto che per capire un concetto bisogna intendere contro chi è stato elaborato chi voleva combattere con chi polemizza è facilissimo polemizzava contro il cosmopolitismo dalla fine del settecento che nasceva dall'illuminismo per esempio del sole cerco di essere rapido c'è il per esempio christopher un teologo martin dylan si definiva un insignificante cosmopolita isolato welti blogger un altro letterato e teologo gotthold ephraim lessing dice il patriota che in me non è stato ancora formato il patriottismo è un modo di pensare che non mi attira ha fatto io sono cittadino del mondo ecco contro chi polemizza verde pensate anche al grandissimo goethe il quale sostenne in una lettera la patria non è il luogo dove siamo nati ovunque noi possiamo vivere sicuri con le nostre proprietà quella è la patria capite per il ragionamento siamo cittadini del mondo non tedeschi non prussiani oppure dice goethe dov'è che sto bene in francia la mia patria in inghilterra con la mia patria in svizzera cosa vi interessa del linguaggio le tradizioni le memorie le speranze il cosmopolita e così può stare ovunque lealtà verso l'ideale verso l'ideale della umanità aggiungo per spiegare la mia posizione io sempre i miei colleghi americani con sotto genitori del cosmopolitismo per esempio la professoressa martha nussbaum di chicago scrive sempre sostenuto che il patriottismo e nazionalismo sono irrazionali che la vera posizione razionale è il cosmopolitismo cioè essere cittadini del mondo ho sempre risposto a marte agli altri scusa dove voti tu come cittadina del mondo quali eroi ai quali memorie condividi tutte il senegal l'india l'afghanistan la svezia il messico tutte o nessuna come fai a essere cittadino del mondo visto che non esiste il mondo esistono stati popoli ma mondo dove forse una con d'identità fisica ma certo non politica nel culturale perdere era sarcastico nei confronti dei cosmopoliti dice no dice che siamo diventati tutti filantropici cittadini del mondo grazie a dio non c'è più carattere nazionale ma ironico vuol dire che una degenerazione il fatto che sia sia diffuso questo sentimento che bisogna essere cittadini del mondo l'altro bersaglio dunque il nazionalismo nasce contro il cosmopolitismo ma c'era un secondo bersaglio di verde contro i quali herder e anche più aspro ed è il patriottismo repubblicano voi direte ma che cos'è questa robert tiso repubblica patriottismo repubblicano è un'antica tradizione di pensiero che viene dalla roma repubblicana da cicerone il brics ma si trova anche in tommaso d'aquino nel libro dei regimi nei principi è l'idea del patriottismo repubblicano e che la nostra lealtà il nostro affetto la nostra devozione deve andare alla patria intesa come comunità di cittadini liberi cioè al centro del patriottismo c'è l'idea di libertà della libertà repubblicana quella che avete se siete cittadini se potete attivamente partecipare alla vita e i destini della vostra comunità perché ho citato messo ogni altro amore giovanile che poi continuato ad amare che sono fedele sono fedeli e sempre le stesse stessi idee sono noiosissimi dopo dopo amato di più machiavelli e infatti adesso che sono vecchio sto pensando cosa succederà vorrei andare all'inferno secondo sarà morto perché ci trovo machiavelli facciamo del rennes delle discussioni non vedo l'ora il il il cosa che ha scritto russo che un grande scrittore ha definito la patria in questo modo la patrini per sirsi stessa onda libertini la libertà di laverty somme si tiene la patria badate bene la patria non può sussistere senza la libertà senza libertà non hai patria libertà politica si intende poi aggiunge la libertà non può sussistere senza la virtù cioè senza la capacità virtù intende questo dei cittadini di servire il bene comune non hai la libertà scordatela inutile perché di fatto non lo riesce a difendere terzo mila virtus o nel sito yen come si acquista la virtù civile partecipando attivamente alla vita pubblica non puoi restare indifferente se pensi soltanto a quale supermercato visitare la domenici volga il coraggio archivi detesta il sé come cosa mangiare domani dove fare le vacanze difficile che spegnerà virtù civile questo senso di responsabilità verso la repubblica verso la libertà e che cosa oppone herder a chi dice la patria esiste soltanto laddove c'è la libertà repubblicana ti dice herder e con lui tutti i nazionalisti dopo di lui nic ma non è fatto importante vivere liberi non è affatto importante che ci sia una repubblica si la patria può essere anche una repubblica ma può essere anche un impero può essere anche sotto un monarca può essere anche sotto una dinastia può essere sotto lo zar un repubblicano un patriota repubblicano non direbbe mai che sotto lo zar se è libero non direbbe mai che sotto l'imperatore sei libero ma per perderti dice ma cosa importanza poi la libertà politica dov'è il problema finché hai la omogeneità culturale spirituale della nazione questo è quello che conta infatti secondo herder la natura creato le nazioni gli stati sono creazioni degli esseri umani sono artificiali la nazione molto più importante e poi aggiunge anche che l'attaccamento alla nostra nazione come linguaggio memoria storia condivisa è un sentimento si sente mentre invece dice l'ideale della libertà è l'ideale repubblicani e un ideale della ragione è la ragione che ci comanda di amare la repubblica perché in essa possiamo vivere liberi perché la libertà il bene più prezioso dell'uomo e poi un cittadino che ama la patria deve pensare secondo la ragione pubblica sapete cosa vuol dire vuol dire che se voi avete un problema abbiamo un problema comune per esempio dobbiamo chiudere le frontiere agli immigrati o no come deve ragionare un cittadino se dire porre la domanda da punti sta la ragione pubblica dice per il bene della mia patria per il bene della repubblica è il giusto o ingiusto ammettere in questo modo questo limite con queste cautele degli immigrati o è più giusto e chiudere tutte le frontiere dovete porvi non dal punto di vista di qual è il mio interesse ma aveva un testo della regione pubbliche no no herder dice assolutamente non c'entra proprio niente tutto questo il problema fondamentale spiega herder è mantenere vivo lo spirito nazionale che è dettato dal linguaggio della cultura e proteggere la nazione contro l'intrusione di elementi culturali estranei non dovete seguire la vo la voce della nazione scusate della ragione scusate dovete rimanere legati alla vostra cultura nazionale ascoltare la voce della natura ascoltare i vostri cuori perdere e diffidente nei confronti della ragione la ragione porta l'uniformità alla morte spirituale mentre invece il sentimento ci attacca le nostre radici le nostre origini alla nostra nazione non vorrei dare qui una interpretazione imprecisa anche i repubblicani anche jean jacques rousseau e gli altri repubblicani riconoscono il valore della cultura nazionale della lingua delle memorie delle tradizioni però vogliono che questo attaccamento alla nostra cultura nazionale sia illuminato sia nobilitato sia arricchito dalla dedizione al principio della libertà per cui la differenza sta qui fra i patrioti e i nazionalisti il patriota riconosce il valore della cultura nazionale ma noi gli vasta vuole una nazione libera il nazionalista vuole una nazione e basta il per i patrioti il male maggiore quale è facile rispondere e la tirannide o il dispotismo o il tito totalitarismo cioè diventare servi di un uomo e la perdita della libertà per i nazionalisti qual è il male maggiore il giudice hegel essere privato della tua nazione non puoi più vivere nella tua comunità nazionale private un uomo della sua nazione scrive erde lo private di tutto quindi questa è la distinzione per perder e fondamentale educare le persone ad essere legate alla propria tradizione formare tedeschi per formare tedeschi gente che parla in puro tedesco che conosce la storia tedesca conosci costumi tedeschi un patriota risponderebbe io vorrei invece educare dei cittadini tedeschi delle persone tedesche libere sta tutta qui la differenza ma è una differenza enorme ci sono vedo che il tempo scorre anche altri ci sono anche situazioni in cui la comunità nazionale la cultura nazionale diventa necessaria per sostenere la libertà quando quando un popolo è conquistato quando un popolo è conquistato da una nazione straniera quel popolo se vuole sperare almeno sperare di ritrovare la libertà deve coltivare nel proprio animo nel proprio i propri cuori alla cultura nazionale e qui lo troviamo un concetto che russo esprimere nel suo saggio sul governo della polonia la polonia è stata sta per essere in base conquistata dalla russia e russo scrive ai polacchi o se volete se volete un giorno tornare liberi dovete nei vostri cuori rimanere almeno polacchi cioè non fatevi assimilare non diventate russi o vorrebbe dire non diventate tedeschi perché un popolo che rimane almeno libero nella sua coscienza almeno per pontista culturale del linguaggio delle memorie rimane libero potrà diventare un giorno anche libero politicamente ma un popolo che ha perde la sua identità nazionale non diventa più libero perché non è più popolo non ha più una sua unità tanto il nazionalista ho detto l'ho spiegato prima tanto i nazionalisti quanto il patriota definiscono l'identità nazionale per esempio lavorando sulle memorie fondamentale la memoria il ricordo condiviso di esperienze storiche e fondamentale nella vita di una nazione mi pare non lo sostengono tanti patrioti quanto i nazionalisti ma in una maniera diversa già spiegato perché per i patrioti le memorie devono essere usate al fine di mantenere vivo il sentimento di amore per la libertà per i nazionalisti semplicemente per mantenere vivo il sentimento delle alta verso l'identità nazionale il voglio arrivare ora ad osservare che in questa tradizione del nazionalismo c'è anche l'aspetto della grandezza se c'è un termine se c'è un termine che viene usato spesso spesso gli scrittori nazionalisti e la grandezza della nazione c'è bisogno che vi ricordi come trump ha vinto le elezioni ma i kings america great again anche questo non è nuovo per esempio disraeli e lo statista inglese dalla fine dell'ottocento osservava che anche gli operai inglesi sono inglesi fino al midollo non sono internazionalisti e spiegava che sono inglesi e rifiutano il cosmopolitismo perché amano la grandezza dell'impero britannico questo e tanti altri esempio fermo qui vedete più una persona e piccola più desidera essere parte di una nazione grande e minori so reddito il suo status sul suo il rispetto che è circondato più si sente felice se parte di una nazione grande e potente conquistatrice infatti la retorica della grandezza nazionale che è inteso sempre come potenza economica potenza militare egemonia politica espansione territoriale è una retorica affascinante per i popoli a una presa enorme l'ha sempre avuta ce l'ha ancora oggi è qui che sono sicuro che vincerà la scommessa se dicessi lo sarà lo sarà anche in futuro vorrei chiudere perché davvero mi fa piacere lasciare tempo alle domande dei ragazzi osservando solo questo che il contrasto fa patriottismo e nazionalismo e continuato in tutta la storia recente anche se pochi l'hanno capito devo dire che tutte le volte che parlo di patriottismo e nazionalismo la la risposta che tenga più spesso e ma sono la stessa cosa non sono la stessa cosa perché ci sono gli esempi di nazionalisti che detestano il patriottismo ed esempi di patrioti che detesto nel nazionalismo lette 1 il buon vecchio mazzini in uno degli ultimi saggi scrive chi fa santa chi fa la santa parola nazionalità sinonimo di nazionalismo commette lo stesso errore di chi confonde religione e superstizione c'è una bella differenza tra religione e superstizione andiamo nell'altro versante andiamo nel versante dei nazionalisti nostrani italiani fondatore del nazionalismo italiano si chiamava alfredo rocco congresso nazionalista del maggio 1914 scrive rocco diverso dal patriottismo salsa che si ritrova in tutte le vivande il nazionalismo ascoltate bene nazionalismo e attaccamento alla nazione e quindi aggiunge un particolare che non c'è i nerd è inteso come razza ed è un sentimento e qui invece proprio nella tradizione il nazionalismo è un sentimento esclusivo esclusivista cioè esclude gli altri ed è contento di escludere gli altri e ritiene di compiere un'azione giusta escludendo coloro che non appartengono alla nazione e poi aggiunge ancora ed è un sentimento progressivo ed espansivo ci si espande nazionale vuole fare la donazione più grande può includere altre nazioni non c'è non c'è più chiara dimostrazione di questa inutile e inutile nemmeno che io ct che dal nazionalismo così inteso come dire attaccamento alla nazione come razza inteso come sentimento esclusivo esclusivista è nasce deriva e l'ideologia fascista tant'è vero che il suo maggiore ideologo giovanni gentile dice noi sia il nostro nazionalismo e gentile che parla di dialogo del fascismo è completamente diversa dalla visione di mazzini perché mazzini voleva un libera patria fra libere patri invece noi sappiamo che la nazione parola di gentile si afferma attraverso la forza nella lotta contro le altre nazioni c'è una bella differenza da volere una libera patria fra libere patrie ispirata l'idea di una umanità e volere una nazione che è basata su nessun sentimento di razze esclusivo esclusivista che si può fare aveva ragione si afferma nella guerra dove meglio della guerra fermi questo concetto ci sono molti esempi richiudo ci sono molti esempi di autori scrittori contemporanei che farm per esempio di un nazionalismo liberale di un nazionalismo democratico io ritengo tutto ritengo tuttavia che questi il carattere originale del nazionalismo sia rimasto ancora presente giorni nostri bene che cosa rispondono come si può rispondere al linguaggio del nazionalismo innanzitutto innanzitutto ripeto avere chiara avere chiara la distinzione con il con l'amor di patria e qui cito un altro autore che mi è sempre stato particolarmente di risparmio tutti i nazionalisti il per esempio carlo rosselli bene carlo rosselli lo conoscete bene immagino è l'autore del libro socialismo liberale lo scrive nel 1929 mentre era al confino politico a lipari per la sua attività anti antifascista carlo rosselli è stato assassinato il 6 giugno del 1937 ma bagnols sur l'orne in francia mentre tornava dalla spagna assieme al fratello nello fu assassinato da sicari fascisti il quella teoria di rosselli mestre a mio parere è ancora l'insegnamento più nobile e più utile al quale possiamo ricorrere per carlo rosselli la resistenza antifascista era un dovere patriottico e aggiungeva la nostra patria non si misura frontiere ea cannoni sì mi è la patria di tutti gli uomini liberi chiunque libero è mio compatriota e gli faceva eco calamandrei uno dei padri fondatori della nostra repubblica il quale nel 1940 notavano il suo diario gli inglesi e francesi e norvegesi che stanno difendendo la loro libertà loro sono la mia patrick vedete la parte non è più un concetto territoriale ma un concetto morale e chiudo invitandovi a rileggere l'articolo 52 nella nostra della nostra costituzione che recita la difesa della patria è sacro dovere del cittadino non fu facile per i padri costituenti usare la parola patria dopo vent'anni di fascismo non fu facile ha fatto ma c'è un ma il relatore all'assemblea costituente lo spiegò perché vollero inserire la parola patria e definire la difesa della patria sacro dovere del cittadino disse perché la nostra patria per la nato con la repubblica non è più la patria del fascismo ma si ispira l'ideale di mazzini cioè l'ideale di una patria che vuol vivere libera come popolo libero fra altri popoli liberi qual è la morale di questa storia nella storia che ho cercato di condividere con voi vorrei sottolineare che è il fascino nazionalismo è un linguaggio potentissimo ha una forza di persuasione enorme questa idea del sentimento di superiorità o di diffidenza nei confronti di chi non è parte della tua cultura che non ha il tuo linguaggio che non ha la tua religione che erano le tue memorie che la nato in speranza è fortissimo così come fortissima l'idea nazionalista della grandezza della nazione nell'una o nell'altra forma con infinite sfumature intermedie lo vedete ogni giorno il nazionalismo diventa più forte sempre più forte qui nella vecchia europa e la al di là dell'atlantico risponde al bisogno nazionalismo che le classi più povere e meno colti e più numerose quindi se votano vincono il bisogno che hanno le classi più povere e lo avertelo con più intensità rispetto alle liz culturali di parlare la propria lingua di avere un'identità culturale di appartenere una comunità di condividere una storia essere capiti essere rispettati sentirsi migliori dei popoli essere cittadini di una nazione potente e allora perché il nazionalismo e pericolose secondo me perché non nasce come linguaggio della libertà nasce con linguaggio dell'omogeneità culturale dall'omogeneità culturale se voi volete le vostre vite la volete vivere fra persone che sono simili a voi forse arrivati ad amare la libertà difficile nella libertà con sempre è sempre legata alla diversità la molteplicità conflitto ma nell'omogeneità arriva alla libertà e molto faticosa è molto più facile che questo disprezzo come dice r di coloro che sono diversi che il pregiudizio che l'amore per lui omogeneità culturale porti a soffocare la libertà chiudo con una citazione di primo levi da quello straordinario da quello straordinario libro meraviglioso lo insegno sempre negli stati uniti e lo capiscono è un miracolo perché è difficile far passare testi di una letteratura come che in italiano in un paese diverso come gli stati uniti da nella premessa al libro se questo è un uomo levi osserva questo libro non l'ho scritto lo scopo di formulare nuovi capi d'accusa potrà piuttosto fornire documenti per uno studio pacato di alcuni aspetti della anime umane a molti individui o popoli può accadere di ritenere più o meno consapevolmente che ogni straniero è nemico in quanto straniero questa convinzione aggiunge levi giace in fondo gli animi come un'infezione latente si manifesta in atti saltuari in coordinate non sta all'origine di un sistema di pensiero ma quando questo sentimento che ogni straniero è nemico diventa il dogma inespresso premessa maggiore di un ragionamento allora al termine della catena c'è il lager sono parole che quale invita a meditare come si contrasta il nazionalismo secondo me la storia ci insegna anche in questo caso una lezione preziosa contro i nazionalismo amici secondo me non vale alzare la bandiera del cosmopolitismo non puoi dire a chi vuoi rimanere italiano polacco crea o croato portoghese no no no no tu devi diventare cittadino del mondo non non serve non vinci così nuoce anche soprattutto in italia esaltare l'ideale di una patria europea separato dall'ideale della patria italiana in un niente contro i the aggrappati europea purché sia legato alla parte italiana come diceva il presidente ciampi sempre detto io sono cittadino cui forno sono orgoglioso di essere cittadini italiani son cittadino europeo non bisogna mai separare patria e umanità patria europa il vero antidoto contro il linguaggio del nazionalismo e il linguaggio del patriottismo che non disgiunge mai mai libertà politica giustizia sociale e identità nazionale ma questo lo insegnava un vecchio giuseppe mazzini grazie della vostra pazienza beh direi che domande critiche obiezioni ottavo bronzino azioni quello che volete ecco mi considero un ragazzo anch'io e non c'è dubbio del 68 a valor abbiamo la stessa età si no ieri sabino cassese detto il futuro e malleabile il passato no allora dopo una serie di flash e nel senso che velocissimo la carta della terra che è citata anche nella laudato sii di papà francesco e di al morente era patria la fine del potere tanto per dire chi governava mondo di a tali ordine mentale di chris the reader tanto per dare alcuni affreschi perché il problema è la dom le domande che dobbiamo farci cioè protestare senza non avere un orizzonte una meta di rimetterle utopia sostenibili di enrico giovannini che mondo sogniamo noi i ragazzi che mondano sognano nel 2030 l'europa sognano nel 2030 ma il sogno ce l'hanno bene in testa il problema è cosa siamo disposti quanto siamo disposti a sacrificarci per costruire quel mondo perché la tecnologia c'è ognuno di noi è parte della metastasi mai può essere parte della della natura della cura ed edgar morin reggendo la laudato sii di bava rancesco rileggendo il garbo rehn terra patria io mi occupo di complessità li abbiamo la risposta che possiamo fare dei bei sogni nel nostro futuro e quindi condivido il fatto di essere patrioti di questa terra patria cittadini al mondo nelle nostre identità e di con ultimo libro di fukuyama identità è una meraviglia perché ci insegna a sognare un futuro che è possibile grazie ringrazio molto lei due brevissimi commenti rispondo suo valore che altrimenti mi dimentico il mi permetto di dissentire con sabino cassese anche il passato e malleabile bastare non facciamo perché interpretare reinterpretare il passato si era il re interpreter per esempio come è stato fatto la resistenza come una guerra civile insignificante dove avevano ragione gli uni e gli altri o storie interpretando il passato nel modo in cui l'interprete del passato costruisco un futuro un altro ma lei era perfettamente ragione sul punto veramente la ringrazio per il suo commento le usato la parola fare la domanda è dove possiamo fare con efficacia per salvare il mondo ammesso che vogliamo salvare il mondo qui noi non possiamo mica fare molto del provato a fare qualcosa voi cittadini italiani in media in america non mi fan fra niente potete andare lab se vi va bene scrivete un artico tutto lì non votate non decidete non ho provate a fare qualcosa in india è cosa fatta in mente cosa facciamo qui e là è che la connessione che ha cercato di spiegare sulla scorta del buon vecchio ma sin qui lavoriamo per un'umanità per un futuro del globo degno o per un futuro nel senso che sopravviva qui lo possiamo fare quindi ancora una volta la patria in umanità non sono reciprocamente esclusive anzi e lavorando nella nostra patria possiamo dare un maggiore contributo al futuro dell'umanità di quanto non potremmo fare se non facessimo nulla qui una buona patria italiana che sapesse essere degna libera giusta decorose sarebbe un grande contributo per l'umanità e per il mondo lei ha colto perfetta quel fare che lei ha pronunciato e secondo me in innominate dove siamo più efficaci nelle nostre patrie prego cittadini italiani cittadini europei io mi sono miste mi occupo di cittadinanza sono di un'associazione che opera tremona perché domani vedrà salvini grande se stessa il quale ignora i principi fondanti dell'unione europea in una guida che io ho scritto appunto alla cittadinanza per stranieri io ho ricordato un documento fondamentale che si chiama carta dei diritti fondamentali dell'unione europea che sarei studiare minutamente a tutti gli studenti e dice consapevole del suo patrimonio spirituale morale l'unione si fonda sui valori indivisibili universali di dignità umana di libertà di uguaglianza di solidarietà l'unione si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto essa pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell'unione e creando uno spazio di libertà sicurezza e giustizia questa è la prima osservazione che faccio il primo contributo che si collega quanto lei ha veramente molto ben detto il secondo è più in ombra è veramente buio ed è questo abbiamo un premier un premium vice premier vorrebbe essere anche premier faremo di non arrivarci non lo nomino e ministro dell'interno il quale nei contenuti che propaganda esattamente riporta per principi nazionalisti che lei ha indicato e che ha contestato la vicinanza al fascismo e invece ne con e nei contenuti che esiste la vicinanza al fascismo quanto lei sa bene illustrato io ne ho fatto veramente tesoro tanto per me è pane quotidiano l'esclusione dello straniero in quanto straniero dell'esplosione a priori del dell'utilizzo veramente incredibile del religion dell'esclusivissimo religioso ne stanno facendo diventare persona pericolosa per i messaggi che propaganda mi scusi ma nei suoi contenuti semplicemente e noi le dirò io sono anche di un associazione di studi giuridici non sono un avvocato ma sono vicina vince le battaglie contro questa mentalità e sun di vista invocando il diritto dell'unione infatti stiamo vincendo qualche buona sentenza che contesta le cattive norme che sono state recentemente approvate ahimè che riguarda un immigrazione e sicurezza la battaglia sarà nelle aule grazie del suo contributo aggiungo è soltanto un osservazione non è in discussione politica parlo di principi considero quella oplà frase per prima gli italiani detestabile per me è ripugnante sa perché perché da vecchio patriota repubblicano penso che venga prima la libertà e prima la giustizia per gli italiani e per qualsiasi essere umano e non capisco perché dovrei sentirmi più vicino per aprire a un italiano un mafioso a un italiano corrotto a un italiano arrogante che non per esempio a quel ragazzo che io vivo campione d'italia in piazza santa si dice un ragazzo karim lavora tutto il giorno non sono anche più cosa fatta la sera la scuola imparare l'italiano è una persona degnissima la stessa piazzali del santo spirito c'è una signora orrenda che tutte le mattine siena far prendere per privare da un autista comune mercedes blu blocca per mezz'ora tutto il traffico se ti permetti di del real cosa ti offende che chi metterebbe lei prima la signora arrogante perché italiana o karin che un galantuomo persone io sto vicino car in pista vicino e carini voglio bene delle persone sembra vela svela spiegato che il birichino quindi birichina di carlo insomma il carattere mi è ancora quello di una volta io ritengo che il noi dobbiamo mettere prima la libertà di tutti coloro che vivono in questo paese naturalmente se un nigeriano senegalese compie dei crimini ma pulito secondo le leggi con la massima severità come se ne buonissimo italiano ma non puoi far di questa è la civiltà questa era credo un modo di pensare di un vecchio patriota repubblicano che li ha tormentato per ormai più di un'ora altre domande ecco una al giorno un giorno io volevo solo chiedere mi alzo un ottimo anche se non fa molta differenza questo internet abbiamo parlato molto di libertà ma cosa intendiamo con la parola libertà bravissimo guardi lo dovevo dire mi scuso di non averlo spiegato io uso libertà significato classico classico repubblicano che viene da cicerone è stato rielaborato poi degli umanisti italiani da russo essere liberi vuol dire non essere sottoposti a dominio dominio 6 sottoposto dominio quando sei sottoposto alla volontà arbitraria di un uomo l'alternativa la persona che sottoposta alla volontà arbitraria di un uomo è il suo schiavo perché dipende dalla volontà di un altro quindi è libera la persona che non è sottoposta la volontà arbitraria di un altro uomo lo schiavo è l'esempio tipico della persona non libera ma le posso fare anche una citare un esempio la frase tipica di cicerone essere liberi non vuol dire avere un buon padrone vuol dire non avere alcun padrone cosa vuol dire questo queste lo schiavo che sottoposto al padrone ma anche per esempio il lavoratore che non ha alcun diritto che sottoposto alla volontà arbitraria del datore di lavoro che lo può offendere insultare licenziare maltrattare e sottoposto alla volontà arbitraria di un uomo e quindi è servo e se vivi in condizioni di servitù quasi sempre le persone che vivono in condizione di servitù acquistano anche l'animo servile non hanno cognizione del loro valore della loro dignità guardano in basso non parlano imparano soltanto essere adulatori un kiss un altro esempio le donne che non hanno alcun diritto nei confronti dei loro mariti stessa cosa e se essere sottoposti alla volontà arbitraria di un uomo ora si può anche dire che puoi avere un buon padrone ma per noi vecchi i repubblicani non basta non vogliamo avere padroni e per questo chiamiamo la libertà in maniera così intransigente che tutte le volte che vediamo dei poteri arbitrari nelle nostre società per esempio il potere arbitrario del denaro cominciamo a pensare che sia tempo di resistere altri commenti critiche proteste ecco qua una studentessa del primo anno over che interessava molto conoscere il pensiero dei ragazzi delle ragazze che questa non insegno mai ma insegnato di fatto in italia pochissimi no io taccio se loro scherzavo no mi viene da pensare che abbiamo perso in questi 30 40 anni anche nell'insegnamento scolastico o e l'idea di insegnare il concetto di patria e d'acquisto che ci porta in qualche modo probabilmente ai far prevalere il concetto di nazione e questo concetto di patria io penso che dovremmo anche a insegnarlo agli stranieri che entrano l'i secco per cui è qui che mi sembra ci sia il gap a bravissima vede non ho mai mondo vero che non ho mai citato nessun libro milano carlo non ho accettato ma niente di quello no e perché detesto le persone che si auto citano però nel 1912 nones nota nera che lo scritto nel 1993 ho scritto un libro che si chiamava per amore della patria e spiegavo che vanta 5 90 cm di non sondato e spiegavo che era assolutamente folle folle da irresponsabili pensare di avere una buona repubblica italiana senza cittadini che a massaro l'italia nel modo giusto cioè amare la libertà comune la dignità dell'italia e dicevo allora non lasciate guardi sono le parole il non lasciamo il patriottismo la destra perché te lo re interpretate rafa nazione e ti batte e ti batte abbiamo sprecato tantissimi anni le ha ragione a non parlare di amor di patria in modi che parlavano mazzini rosselli calamandrei gli antifascisti e adesso paghiamo il prezzo perché quando sbagli nell'educazione i prezzi sono salati perché gli avversari ti prendono le parole tele cambiano e con quelle ti sconfiggono sa chi aveva capito tutto lo ha capito tutti i presidenti ciampi vero vero marco perfetto il collega e amico ecco bravo chi ha qualche anno sulle spalle chi cantava l'inno nazionale prima di ciampi a qualche forse allo stadio forse forse forse ma che cosa disse ciampi bisogna recuperare il significato più nobile dell'amor di patria ha avuto successo champion o ma certo che l'ha avuto io allora avevo l'onore di servire come consulente della presidenza della repubblica ma gli italiani amavano questo amor di patria di cui parlava ciampi se fosse continuato anche dopo ciampi quel discorso di pedagogia civile oggi avremo un'italia molto con forte senso civico me poste senso di responsabilità nei confronti del nostro passato e del nostro futuro abbiamo abbiamo perso adesso cosa facciamo abbiamo perso perché se ha detto parlare soltanto di mondi europa non vinci perché dall'altra parte c'è chi dice tu la tua tradizione la tua lingua e tu sei più importante degli altri e adesso vi posso dire quello che farei io ricominciare con l'educazione con l'educazione e con l'educazione beh se c'è un modo di concludere degnamente questo per cui grazie a questo vecchio repubblicano che tanto vecchio non mi sento grazie negativo auguri per i vostri studi grazie poi però prime inserimento biografico quindi su cui strategie dove machiavelli eccitatissimo grazie caro nata e dov'era divertentissimo complimenti capirà se lei
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}