Possiamo salvare la scienza?
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Possiamo salvare la scienza?
Un viaggio che esplora i recenti attacchi alla scienza e propone un modo per ripristinare la fiducia dei cittadini nei suoi mezzi. La scienza, infatti, può aiutarci a combattere il cambiamento climatico, a proteggerci dalle pandemie e molte altre cose ancora.
buonasera buonasera dal museo delle scienze di trento dall'atrio del museo del quale vi parliamo un saluto le poche persone presenti qui in sala insieme a me e le persone che invece si stanno seguendo in streaming tramite il sito del festival dell'economia e saluto naturalmente anche la professoressa naomi ore skis vorrei dirle buongiorno più che buona sera visto che ci parla da boston e naomi rais che se professoressa di storia della scienza all'università di harvard la ringraziamo molto per essere collegata con noi per questo evento del festival dell'economia e tra poco le dare le darò subito la parola in questi mesi di convivenza con la pandemia abbiamo spesso sentito dire che la scienza si è ripresa la scena che abbiamo riscoperto la centralità della scienza e della conoscenza scientifica anche qui in italia dove per molti anni si è denunciato il fatto che il sapere scientifico giocasse un ruolo troppo marginale nelle scelte politiche anche nella vita culturale del paese lasciando così spazio anche alle alla diffusione di credenze pseudo scientifiche per esempio nell'ambito della della salute se è vero allora che la pandemia di kobe 19 c a in qualche modo riaperto gli occhi sul valore della scienza proprio nel momento in cui ricordiamocelo a livello globale si discuteva molto di crisi di fiducia negli esperti nelle competenze allora questo momento è quello giusto verrebbe da dire sicuramente molto opportuno interrogarci sul nostro rapporto con la scienza e sul ruolo degli scienziati nella nostra società questi sono i temi sono gli interrogativi che sono al centro delle indagini degli studi che naomi reski conduce da tanto tempo e che sono al centro per esempio del suo ultimo libro che si intitola white trash science perché fidarsi della scienza che speriamo sia presto tradotta in italiano perché aiuta a capire davvero con un grande esercizio di spirito critico come funziona come si costruisce la conoscenza scientifica senza trascurare i limiti e i fallimenti di quella che rimane comunque un'impresa molto umana ea maggior ragione è utile oggi perché nella battaglia che stiamo conducendo contro il nuovo coronavirus pretendiamo spesso dalla scienza risposte immediate e certezze assolute fraintendendo anche in qualche modo la natura della conoscenza scientifica nome o reski che tra l'altro voglio ricordarlo è una geologa di formazione è una giornata di fama internazionale ad harvard e anche affiliata alla cartella di scienze della terra negli anni ha compiuto molti studi molte analisi seminali nodi cruciali del rapporto tra scienza e società e soprattutto sul dibattito attorno al cambiamento climatico e allora sappiamo il tema di questa edizione del festival dell'economia e ambiente crescita e parte naturalmente dal presupposto che stiamo vivendo già oggi gli effetti dell'emergenza climatica e per ragionare poi sul nostro futuro prossimo su come scegliere nuovi modelli di sviluppo eppure il cosiddetto negazionismo climatico nelle sue varie forme perché da chi nega il ruolo antropico proprio nel surriscaldamento globale a chi pur riconoscendolo dice che poi non dovremmo così tanto preoccuparcene siamo questo negazionismo ancora ben presente in italia il nostro paese e in tanti altri paesi del mondo e sicuramente negli stati uniti dove è arrivato ad avere diciamo un valido rappresentante anche alla casa bianca allora tra i meriti di nome ress che c'è quello di aver ricostruito in un libro di cui vi consiglio veramente caldamente la lettura è stato tradotto soltanto l'anno scorso ma il libro è stato pubblicato ormai dieci anni fa si intitola mercanti di dubbi e ha pubblicato nomi rischi sì insieme a eric conway in questo libro viene messo in luce come funziona il sistema di discredito della scienza in campo in campo ambientale siamo a quel tentativo sistematico da parte di manipoli di scienziati legati a gruppi di interesse politici a industrie petrolifere fondazioni di insinuare il dubbio di seminare il dubbio laddove come nel caso dell'indagine dell'origine scusate antropica dei cambiamenti climatici il consenso della comunità scientifica è sostanzialmente unanime insomma un metodo e una vera e propria band science cattiva scienza che affonda le sue radici in quella che orestes chiama la strategia del tabacco nata per contrastare all'epoca l'emergere delle evidenze scientifiche che legano il fumo di sigaretta ai tumori all'insorgenza di tumori e altre malattie ma che ha riguardato molti altri temi dal buco dell'ozono la sicurezza dei vaccini l'evoluzionismo insomma se c'era una differenza oggi rispetto a dieci anni fa quando questo libro di nome reski è stato pubblicato mercanti di dubbi beh il fatto forse la differenza del fatto che questo sistema di discredito ha trovato nuove vie per amplificarsi per diffondersi per esempio tramite i social network allora voglio lasciare la adesso sicuramente la parola a naomi orestes per cercare risposte o per capire meglio natura di questa domanda possiamo salvare la scienza che il tema di questo incontro di oggi da chi la dobbiamo difendere e che cosa possiamo fare noi cittadini tra la paura a nomi race kiss the cure grazie grazie un grande piacere essere qui con voi oggi e mi dispiace non essere lì di persone per bere il vino italiano anche e mangiare il cibo italiano spero che accada presto in futuro sono è l'autrice del libro mercanti di dubbi che è stato appena tradotto in italiano che spero vorrete leggerete ma vorrei parlarvi oggi di questo nuovo mio libro che si intitola appunto white trust science e speriamo che anche questo venga tradotto presto in italiano se ci sono case editrici e appunto presenti mandatemi una mail perché vorrei che accadesse questo libro è associato tempestivo in modo triste nel senso che quest'anno abbiamo visto con il copy denied 19 ecco il costo di screditare la scienza è molto alto perché la scienza una questione di vita e di morte e questo vale per il covip ma anche per i processi scientifici che nel raggiungimento di conclusioni che sono fondamentali per noi e noi dobbiamo capire non non nel senso che dobbiamo avere una fede assoluta nella scienza ma nel senso dobbiamo capire abbastanza bene la scienza per decidere in modo intelligente come cittadine come famiglie e anche come paesi e di questo io vi parlerò oggi quindi noi già da tempo siamo stati posti di fronte a tutta una serie di questioni relazioni all'informazione scientifica dobbiamo vaccinare i nostri bambini hanno la questione che si è posta dobbiamo accettare lo gm e cosa ne è del cambiamento climatico dovremmo portare le mascherine il vaccino per il como 19 sarà sicuro una delle sfide a cui siamo posti di fronte è che spesso queste questioni sono molto complesse c'è una grande incertezza le scienze e gli scienziati lavorano e confine tra il noto e l'ignoto e quindi c'è incertezza in questo e su questo confine ea volte l'incertezza è motivo di respingere la scienza e ci sono volte in cui assolutamente si sfrutta il fatto che la scienza venga messa in dubbio per raggiungere determinati scopi e pensiamo all industria del tabacco o anche altri casi come cittadini e cosa possiamo fare ecco io ho cominciato a considerare questa questione in relazione al cambiamento climatico e ho scoperto che già negli anni 90 c'era molta letteratura scientifica sulle cause antropiche del cambiamento climatico il cosiddetto fingerprint sul cambiamento climatico questo ha portato molte persone a chiedermi una cosa perché dovremmo fidarci degli scienziati e ho capito che effettivamente la domanda era ben posta a volte è stata posta anche in modo un po arrogante ma era giusta nella sua essenza per accettare la sicurezza dei vaccini o la realtà del cambiamento climatico dobbiamo fidarci della scienza dobbiamo credere nelle tesi degli scienziati e questo ci pone di fronte ad un dilemma perché molti quando parliamo di credenza cioè del fatto di credere in qualcosa credere nella scienza ecco fanno riferimento alla fede la fede sembra essere l'ambito in cui deve esserci la religione e noi sempre pensiamo che scienza e religione siano due cose diverse quindi perché dobbiamo parlare di di credenza in relazione alla scienza faccio riferimento ad un grande matematico e filosofo del passato bei blaise pascal che famoso per tante cose tra cui anche la cosiddetta scommessa di pascal pascal disse una cosa e cioè che la questione è più importante di tutti e non era una questione matematica ma la questione la domanda fondamentale era esiste dio questa è la domanda fondamentale cosa ha concluso pasquale pascal ha concluso che il modo migliore per rispondere a questa domanda era dire che cosa succede se credo in dio e dio non esiste e cosa succede invece se io non ci credo e poi esiste ecco naturalmente se non ci credo e poi esiste finisco ali e all'inferno e questa è una cosa molto più rischiosa rispetto a crederci e poi non esiste né inferno nel paradiso quindi è un salto di fede che bisogna che bisogna fare e questo è meno rischioso rispetto alle altre alternative ma la domanda allora che si pone è la scienza è una questione di fede la maggior parte di noi non abbiamo idea di come si possa giudicare se una tesi scientifica è vera quindi facciamo un salto di fede è un'operazione difese speriamo che la cosa sia giusta in questo modo accettiamo la scommessa di pascal molti di noi fanno questo ma non tutti naturalmente negli ultimi mesi abbiamo visto che tante persone hanno rigettato la scienza in relazione al covit 19 e i rischi sono stati enormi la risposta standard alla domanda che ho appena posto è questo dobbiamo fidarci del metodo scientifico si dicono molti perché si utilizza punto un metodo nella scienza c'è un pò c'è un metodo in virtù del quale è quello che si dice la scienza è vero ecco tipicamente questo metodo è considerato ciò che molti filosofi chiamano il metodo ipotetico deduttivo cioè si sviluppa un ipotesi si deducono le conseguenze e poi nel mondo reale si fanno degli esperimenti per osservare se queste conseguenze ci siano effettivamente o meno se questo avviene allora era vera la tesi altrimenti noi la rigettiamo ci sono alcuni esempi enormi nella scienza cui possiamo fare riferimento per cui sia utilizzato questo metodo ipotetico deduttivo e conosciamo assolutamente la teoria della relatività e la previsione della flessione della luce e einstein ci ha insegnato che lo spazio tempo non è vuoto di per sé ma è una sorta di tessuto che in presenza di materia si flette quindi questo tessuto ha una sua matericità e questo lo vediamo durante un'eclisse per cui c'è una flessione della luce via via che si avvicina alla luce del sole questo è stato anche testato da headington con un esperimento e questo è stato poi appunto dimostrato ed è stata la dimostrazione della veridicità della teoria di einstein della creatività qual è il problema il problema è che questo modello in effetti non sostiene non regge dal punto di vista logico perché perché abbiamo la fallacia dell'affermazione delle conseguenze cioè le teorie false possono fare delle predizioni vere visto che le predizioni sono vere questo significa non significa che la teoria da cui sono derivate è corretta ed è vera e c'è un esempio molto chiaro di questo è relativa al sistema dell'universo cui facciamo riferimento copernico e galileo contrapposizione al sistema attuale maico per cui c'era il sistema eliocentrico e tutto il resto gira mentono la terra ecco la teoria è stata ritenuta poi sbagliato e questo però questo modello dell'universo riusciva a fare predizioni corrette per esempio in relazione al moto dei pianeti e anche all'eclissi il secondo problema il problema che chiamiamo le ipotesi ausiliarie come filosofi cosa significa che quando testiamo una teoria come per esempio il sistema copernicano dell'universo non te stiamo soltanto quella teoria o quell ipotesi ma ci sono anche altri assunti che noi formuliamo e che fanno parte di tutto questo nel momento in cui facciamo queste riflessioni che ce ne rendiamo conto o meno e c'è stato un dibattito sulla teoria copernicana dell'universo questo è un buon esempio quando copernico e anche galileo dissero che la terra si muoveva molti critici dissero se è vero questo allora se è vero nel ragionamento ipotetico deduttivo allora dovremmo essere in grado di verificarne gli effetti di questo movimento è uno degli effetti che potevano e dovevano essere considerato è il parallasse stellare questo illustra in modo eccessivamente semplificato quello di cui sto parlando l'idea è questo se la terra si muove e qui abbiamo la terra in dicembre poi in giugno sei mesi dopo se guardiamo ad una stella specifica all'orizzonte allora è all'orizzonte allora in dicembre la vediamo con dietro determinato background di di stelle e quando poi riguardiamo la stessa stella da un angolo diverso dopo sei mesi dovremmo avere dietro delle stelle diverse perché c'è una differenza angolare computo questo parallasse quindi c'è una differenza tra quello che vediamo in dicembre in giugno è il parallasse stellare come dicevo prima quindi gli astronomi hanno fatto questo test hanno verificato il parallasse stellare ea e non hanno visto in realtà niente cioè secondo questo sistema ipotetico deduttivo il terio copernicana doveva essere sbagliato doveva essere rigettata perché non c'era il parallasse non si vedeva ma la teoria copernicana era giusta era sbagliata invece quella di tolomeo allora cosa avevano sbagliato possiamo vedere a posteriori che c'era un assunto sbagliato cioè l'assunto era che l'universo fosse piccolo e che se fossero abbastanza vicine o messe in altri termini che ci fossero delle distanze diverse rispetto alla realtà e allora che il parallasse fosse grande che fosse anche ben visibili oggi possiamo dire che questo non è così cioè che l'universo è infinitamente grande che le stelle sono lontanissime e che c'è questo parallasse ma è piccolo molto piccolo e quindi difficile da distinguere e in effetti è stato nel xix secolo con lavoro di air show che qui quindi duecento anni dopo copernico e la sua teoria che i telescopi sono diventati abbastanza sensibili per essere in grado di trovare questo parallasse queste sac possiamo quindi dire che c'è una seconda ipotesi ovvero il presupposto sbagliato che ci fosse abbastanza sensibilità per individuare gli effetti non dico che fosse sbagliato né che fosse giusta la teoria c'è un altro problema tuttavia in questo modello deduttivo gran parte della scienza non c'entra niente diciamo che la scienza fa molte cose non solo fare dei test sulle teorie un esempio preclaro di questo è quello di darwin la teoria dell'evoluzione per selezione naturale non era deduttiva e ciò che chiamiamo ora induceva questo significa che la scienza in dt induttiva parte non necessariamente da un'ipotesi da testare ma si basa sulle osservazioni si guarda e dopo un po di tempo si trae una conclusione il generale su quello che si pensa di aver visto ed è in base a questo che dare lo sviluppo alla sua teoria sulla selezione naturale a scienza fa molte altre cose abbiamo solo mezz'ora quindi sarò breve sulle altre attività della scienza la cosa importante è la modellazione quando si costituisce un modello che può essere fisico come quello che vediamo qui oppure un altro modello per esempio elettrico o chimico una simulazione numerica dal computer del xix secolo licenziati costruire una modelli e fisiche questo erika dell un geologo dello scorso secolo che cercava di capire come crescono le montagne e in particolare le alpi italiane e svizzere un fenomeno che aveva rilevato cioè delle grosse pliche dove sembrava che le rocce si fossero ripiegate su stesse su se stesse creando delle faglie e le rocce anche se pensiamo che siano dure infatti si dice duro come una roccia in realtà queste rocce si comportavano come se fossero state argilla per cui fece un modello con la sabbia l'argilla per cercare di simulare effetti che aveva rilevato assieme ad altri sulle alpi e cercò di spiegare questo cercando di capire se alcune forze laterali avevano spinto l'argilla qui vediamo un dispositivo che è utilizzato per spingere la sabbia e l'argilla generando lerca tristi caratteristiche molto simili a quelle che aveva visto sulle alpi questa è stata una tesi a favore della deriva della teoria della deriva dei continenti cioè i continenti si sono mossi in orizzontale oggi i modelli non usano sabbia nei argilla gli facciamo con i computer questa è una primo modello di simulazione il prodotto dalle api sì sì che testa la teoria che cerca di capire come mai aumenta la temperatura sul pianeta a partire dalla rivoluzione industriale questa rappresenta le osservazioni queste sono le temperature reali in media del pianeta a partire dal 1900 vediamo molto chiaramente che in base ai dati osservati questa è la realtà diciamo a partire dal 1900 c'è un grosso incremento della temperatura che noi sappiamo oggi essere di origine principalmente antropica in questo modello il quesito è questo c'è pone dei quesiti cosa potrebbe causare questi cambiamenti e rilevati qui abbiamo una serie di cose che possono aumentare la temperatura non solo le particelle di solfati nell'ambiente questa è la polvere vulcanica queste sono i cambiamenti di ozono a livello della terra questa la radiazione solare e questi sono i gas effetto serra guardate come aumentano l'unico modo per riprodurre questi risultati consiste nel mettere insieme tutte queste curve però diciamo che chiaramente l'incremento della temperatura è più evidentemente legato ai gas serra quindi il modello sto cercando di riprodurre tramite il computer quello che avviene nel pianeta i metodi sono diversi e allora il filosofo dichiarò che la scienza è quello che succede e viene spesso citato come se fosse un anarchico della e per tecnologia e gli disse se insistete nel chiedermi di descrivere la scienza io dovrei dire che l'unico principio che non blocca progresso è proprio questo su tutto succede in pratica si cerca di capire i modi diversi come rispondere alle domande questo fanno gli scienziati e quindi non è che c'è un metodo scientifico ce ne sono diversi utilizzati dalle scienziati in luoghi e tempi diversi e quindi questi metodi diversi cosa hanno in comune io penso che la risposta sia le evidenze cioè tutti questi diversi metodi induttivi deduttivi la modellazione e quant'altro sono strumenti può generare dell'evidenza sugli oggetti sui processi del mondo naturale basati sull'esperienza le osservazioni e la sperimentazione e diversi strumenti di raccolta dell'evidenza sono modalità che scienziati utilizzano per trovare un accordo sul mondo naturale quando gli scienziati trovano un accordo allora possiamo dire che una cosa è nota ed è per questo che io e molti colleghi antropologi della scienza degli ultimi decenni abbiamo cercato il consenso scientifico quello che chiediamo fatti della scienza in realtà sono più o meno delle questioni sulle quali gli esperti hanno trovato consenso dopo un lungo dibattito e anche dei litigi questa è la tesi principale del mio libro se volete saperne di più vi invito a comprarlo a leggerlo in inglese se lo conoscete o speriamo in italiano l'anno prossimo da quando è stato pubblicato il libro scoperto che molti lo amano concordano connesso e tutti pare compaiono concordare sul fatto che ci sia un fascino di ciò che è autorevole cioè il fatto che si debba accettare ciò che dicono gli scienziati ma noi non dobbiamo credere qualcosa solo per ideologia perché ci piace chi lo dice alcuni dicono che in effetti la scienza fa appello ciò che è autorevole ma non a un singolo individuo quindi è diciamo la storia del processo scientifico cioè l'osservazione dimostrazione è il trarre delle conclusioni basate sulle evidenze vediamo questa signora e una scienziata che è un camice bianco che fa venire ai colleghi qualcosa cosa gli stava mostrando delle foto dei grafici fa vedere delle evidenze e ma saranno scienziati quei personaggi che sembrano troppo felici per essere delle scienziati ma sono degli scienziati felici la cosa importante cruciale nella mia esposizione che non è una questione di autorità del singolo scienziato a prescindere dalla sua grandezza della sua mente e noi stessi non ci rispettiamo quando ci concentriamo troppo su grossi personaggi come galileo a einstein o pascal noi dobbiamo concentrarci di più per capire la scienza sui processi possiamo pensare alla scienza come se fosse l'esito di una giuria di pari da un punto di vista scientifico ma a prescindere la nostra posizione la cosa importante è che ciò che noi che abbiamo conoscenza scientifica è il consenso intellettuale e sociale di esperti affiliati basati sulla fondazione della evidenza empirica disponibili va valutata secondo metodologie diverse e convalidate dal tempo quindi non è una cosa puntuale la cosa importante è che ci sia una valutazione della cometa comunità scientifica che raggiunge o meno un accordo vorrei concludere con un'analogia concedetevi un momento perché si sta scaricando qualcosa forse un problema di cavo va bè se pensiamo alle tecnologie moderne pensiamo ad esempio ai veicoli moderni che sono diciamo strumenti efficaci efficienti e affidabili perché mano grazie a un singolo o grazie a ford o band perché i veicoli di oggi sono il risultato di accumulo di conoscenza esperienza pensiero duro lavoro di secoli e allora perché credere nella scienza posso dire che la scienza è ben di più di tecnologia come a volte si pensa la nostra conoscenza scientifica basata sull'accumulo di esperienza ma non di un solo genio ma di più persone che hanno lavorato insieme è un po come i veicoli che sono l'esito dell'accumulo di esperienza e di conoscenza dovremmo credere nella scienza come processo perché in ampia misura la cosa ha funzionato questo mi porta a pensare un'altra cosa se torniamo alla scommessa di pascal possiamo chiederci che chiediamo che crediamo nella scienza del clima e che magari risulta falsa cosa succede io direi che dovremmo credere nella scelta della climatologia e nella scelta del covip perché se non lo facciamo e sbagliamo le conseguenze come la scommessa di pascal sono terribili d'altro lato se accettiamo la scienza e scopriamo che è sbagliata che è una grossa bufala avremmo creato un mondo migliore per nulla grazie a tutti grazie dunque fresche per questa rappresentazione per aver illustrato così bene anche i contenuti del suo libro che ci ha citato white lies science perché fidarsi della scienza allora la mia rais che le vorrei chiedere di approfondire alcuni aspetti che lei ha citato nella sua presentazione perché insomma lei ha messo l'accento sulla scienza come impresa collettiva mentre invece appunto molta narrazione anche no della storia della scienza è stata fino ad anni recenti concentrata sulle imprese appunto dei simboli scienziati che magari in alcuni casi pensiamo a galileo insomma dovettero lottare contro il sistema diciamo delle conoscenze ritenute consolidate e al tempo e allora questa un elemento importante su cui riflettere è un altro elemento su cui lei si sofferma nel suo libro ha molto a che fare con quello che sta accadendo nel mondo del dibattito per esempio sul cambiamento climatico nei movimenti per insomma denunciano la lentezza della politica sui per la lotta ai cambiamenti climatici sto pensando naturalmente ai movimenti giovanili life riders for fitch era appunto a molti altri movimenti che discutono molto della diversità al loro interno allora e dell'importanza dell'inclusione della diversità c'è un momento nel suo libro white house science in cui lei dice è importante e anche considerare il valore della diversità perché la diversità in qualche maniera rafforza la nostra conoscenza che cosa significa questo di fronte anche uno scenario complesso come quello che stiamo vivendo vivendo oggi la sfida dei cambiamenti climatici la sfida appunto del confronto con gli effetti della pandemia grazie sono domande bellissime quelle che mi ha posto naturalmente la questione è la domanda relativa a galileo continua a essere posta bisogna ricordare una cosa galileo non è stato o presso e arrestato ad altri scienziati ma dalla chiesa cattolica che al momento o in quel periodo era al potere e sappiamo che molte dei colleghi scientifici e scienziati di galileo con lui avevano una corrispondenza e discutevano con lui di questi temi ma era una sfida eccessiva per la chiesa cattolica e quindi la chiesa cattolica lo perseguitò e questo lo vediamo anche oggi con il cambiamento climatico nel senso che gli scienziati non sono attaccati da altri colleghi scienziati ma dal governo statunitense da parlamentari del congresso statunitense che appunto portano avanti queste campagne contro di loro e anche altre industrie che sono e altre industrie che sono assolutamente potenti quindi vediamo che storicamente gli attacchi non vengono da altri scienziati perché noi ci attendiamo che gli scienziati tra di loro discutano delle cose ma l'oppressione e la persecuzione diciamo così vengono dalle forze potenti all'interno della società che sono minacciate dalle scoperte scientifiche questa è una delle ragioni per cui io sostengo che la che la scienza deve avere una varietà interna perché se gli scienziati devono lavorare come noi vogliamo allora gli scienziati stessi devono essere pronti ad accettare le critiche devono essere in grado di rispondere a domande anche dure devono ascoltarsi gli uni con gli altri e io direi che è anche helen o gen stanford e altre filosofe femministe della scienza ecco sono loro che ci hanno fatto capire che questo è un processo che funziona bene quando c'è diversità e varietà all'interno della scienza perché questo significa portare punto di vista diverse significa anche ridurre i punti ciechi per così dire e anche con fu tarci perché naturalmente attraverso questo dialogo ci possono arricchire le proprie conoscenze e se non c'è questa varietà e questa diversità ci possano essere dei buyers ci possono essere dei preconcetti che vengono da varie la diversità ma questi baia se devono essere esposti devono essere corretti a questo ruolo della scienza vorrei fermarmi un altro secondo perché ho un problema elettrico perché il computer è collegato però a volte mi sembra che sia che non sia collegato bene quindi verifico un altra volta se il cavo è collegato bene del suo computer risolva i problemi tecnici roskill ore skis appunto ci stava raccontando uno dei temi che sono al centro appunto di questo libro white fas science perché fidarsi della scienza che naturalmente un tema davvero davvero capitale oggi come scusatemi scusatemi davvero scusatemi ho un problema avevo questo però i massimi perdete a un certo punto mi scuso in anticipo ma è una cosa che può succede ai senza noi viviamo se ci dà conferma che ci sta sentendo riesce a sentire la nostra voce sì sì risento vi sento mi sento e voi sentite anche a me possiamo proseguire ok perfetta e quindi 9 reti vorrei riprendere il tema tornare sul tema dei cambiamenti climatici perché insomma è il tema di fatto al centro anche di questa edizione del del festival dell'economia ambiente e crescita perché nel suo libro che citavamo prima mercanti di dubbi pubblicato tradotti in italiano alla fine dell'anno scorso dalle edizioni ambiente ma pubblicato dieci anni fa eppure così veramente attuale lei sottolineava anche il legame tra il negazionismo diciamo climatico e le politiche neoliberiste politiche economiche neoliberiste le chiederei di spiegarci meglio questo questo legame è quanto rimane solido anche oggi purtroppo c'è ancora tristemente è così quello che avevo scritto è ancora realtà vorremmo non fosse così ma è così allora la domanda è perché persona intelligente istruite rigettano quanto ci viene detto sul cambiamento climatico non credo con la connessione perché io non vedo più noemi e ress kiss vediamo se dalla regia ci dicono se riusciamo a risolvere il problema nel frattempo punta gomez che con romy rais che stavamo ragionando degli aspetti e legami diciamo tra tra l'economia e e appunto questi questo continuo tentativo di operare diciamo di perpetrare il negazionismo scientifico cioè di insinuare il dubbio di fronte davvero al a quello che è un consenso reale tra gli scienziati rispetto all'origine antropica dei cambiamenti climatici e nel libro di noemi ores kiss mercanti di dubbi l'indagine è molto approfondita su questi su questi temi sono e sono temi molto molto interessanti perché appunto cc mettono in guardia anche dal fatto di farci come dire sedurre da opinioni come quelle appunto che vorrebbero smentire la portata dei cambiamenti climatici l'origine antropica dei cambiamenti climatici magari quando per esempio compare un editoriale diciamo tra virgolette controcorrente su un sito su un quotidiano qui naturalmente subentra anche il ruolo importante dei del giornalismo dei mezzi di comunicazione e il problema appunto rimane davvero cruciale per una corretta informazione in un'epoca in cui appunto diciamo le news e le informazioni non fondate possono davvero creare molti problemi a livello di decisioni anche politiche e poi chiedo aggiornamenti alla regia per sapere se ci sono se il collegamento con homer est è stato ripristinato perché altrimenti forse possiamo sospendere il nostro momento il nostro incontro in attesa di cercare di ristabilire la connessione c'è un problema con skype ha quindi richiedono pazienza di aspettare e vedere se riusciamo a ripristinare il collegamento con konami ores kiss e nell'attesa vi raccomando sicuramente la lettura di questi di questi libri ve lo ricordo ma i mercanti di dubbi che è il libro che nomine skis ha pubblicato nel 2010 negli stati uniti che ha avuto grande risonanza internazionale proprio perché ha messo in luce il lavoro quello che ci stava accennando perché mai degli scienziati anche se una frangia minoritaria di scienziati dovrebbe diciamo remare contro l'evidenza scientifica che appunto si è andata consolidando negli anni rispetto al appunto all'origine antropica dei cambiamenti climatici e le analisi fatte dalla no miur hasc hisc non riguardano tratto soltanto i cambiamenti climatici ma riguardano anche per esempio la sicurezza dei vaccini la questione dell'evoluzionismo che negli stati uniti è un tema molto dibattuto sappiamo ci sono frange soprattutto oltranziste fondamentalisti religiosi che tendono a negare appunto la solidità della della teoria dell'evoluzione e quindi non ammirare scrisse ha condotto questo questa analisi molto molto approfondita in in quel libro e ha continuato a farlo in maniera molto più sistematica in questo libro perché fidarsi della scienza che è uscito invece alla fine dell'anno scorso negli stati uniti e di cui nome resta appunto anticipato presentato presentato alcuni alcuni aspetti non so se riusciamo a ripristinare il collegamento con un nome reski se abbiamo qualche notizia altrimenti forse interrompiamo il nostro incontro attendo magari istruzioni anche dal dall'organizzazione per capire come come procedere visto che non non riusciamo a ricollegarci con naomi ores kiss che lo ricordo a una storica della scienza ci parlava da boston perché insegna ad harvard è però è anche una geologa anzi addirittura ha iniziato come esperta mineraria e e quindi a e poi appunto è passata al al campo della storia della della scienza mi fanno cenno di interrompere lì purtroppo dobbiamo chiudere l'incontro qui perché non è possibile ripristinare il collegamento con nomi e ress che sia non riusciamo e quindi ci scusiamo molto per questo inconveniente tecnico io ringrazio tutti coloro che ci stavano seguendo in streaming che hanno assistito anche qui dal dal museo dal museo delle scienze ringrazio anche claudia marsiliana login che hanno tradotto no mio ress che se io vi saluto e vi auguro una buona prosecuzione con gli altri appuntamenti del festival dell'economia qui a 30
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