Patrimoniali e scelte residenziali dei ricchi
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Patrimoniali e scelte residenziali dei ricchi
Negli Stati Uniti, alcuni Stati hanno una tassa di successione alta, mentre altri Stati non l’hanno del tutto. Che effetti hanno queste differenze nella tassazione patrimoniale sulle scelte residenziali dei miliardari americani? E che effetto gioca l’età in queste scelte? http://www.festivaleconomia.it
buonasera buonasera buonasera a tutti e benvenuti alla prima giornata del festival dell'economia di trento buonasera credo anche al professor enrico moretti che è collegato via zoom con noi credo da burke lei a me il compito di una breve introduzione della lezione del professore riflettevo pensando alle cose che potrebbe dirci il professore a proposito di patrimoniali e scelte residenziali dei ricchi perché in genere è così difficile tassare di più i ricchi pensato che ci sono almeno quattro motivi per cui i ricchi oi più ricchi difficilmente vengono tassati di più cioè problema di mobilità intanto i più ricchi diversamente da tutti gli altri possono anche scegliere la propria residenza dove andare a dichiarare se mai il proprio reddito pensiamo a quello che accade nel principato di monaco secondo una recente ricerca su 38 mila residenti nel principato 12.000 sono milionari sono ultra ricchi sono super ricchi hanno scelto ovviamente la loro residenza a montecarlo dove si trovano sostanzialmente in una condizione di tax free non si pagano le tasse sui redditi delle persone fisiche i più ricchi diciamolo sono anche più attrezzati se vogliono a evadere le tasse hanno consulenti che possono aiutarli senz'altro il più ricchi hanno una capacità di influenza su gli opinion leader maggiore di quelli che all'opinione pubblica dei cittadini normali influenzano le opinioni pensiamo anche recentemente ne parleremo allora come è stata accolta una proposta di cominciare a aumentare per patrimoni molto alti la tassa di successione e poi i ricchi sono una lobby per eccellenza sono davvero più forti da questo punto di vista poi credo ci sia stato negli anni soprattutto negli anni che abbiamo alle spalle negli anni più recenti che abbiamo le spalle anche un aspetto ideologico pensiamo alla teoria dello sgocciolamento che ha avuto un'influenza importante soprattutto negli stati uniti ma io credo non solo per cui si pensava che dando molto in alto via via gli effetti anche da un punto di vista fiscale gli effetti scendessero in basso nella popolazione nei ceti sociali più bassi ecco di tutto questo ci parlerà anche di questo ci parlerà il professor enrico moretti che ha che un economista particolare peculiare io trovo interessante una tipicità della sua delle sue indagini riuscire a conciliare a mettere insieme ai territori e l'economia l'analisi è di sui sui modelli di sviluppo e il territorio la località il luogo dove accadono delle scelte che determinano cambiamenti nel 2012 enrico moretti scrisse un libro importante la rivista forbes e la lo definì il libro più importante dell'anno libro dell'economia più importante dell'anno era la nuova la nuova geografia del lavoro pubblicato la prima negli stati uniti e poi tradotto in quasi tutto il mondo beh è un libro che ragionava appunto sui cambiamenti sul mercato del lavoro legati alle scelte che venivano fatti nei territori e ricoverati venne invitato insieme ad altri economisti dall'allora presidente degli stati uniti gli stati uniti barack obama a parlare di economia discutere insieme di che cosa stava accadendo non solo nel mercato del lavoro e spiegò una cosa interessante è che io trovo interessante ancora oggi disse che ha scritto nel libro per ogni nuovo software designer reclutato da twitter o da google a san francisco si creano cinque nuove opportunità di lavoro per baristi personal trainer medici e tassisti cioè professioni di base che non richiedono spesso gr alte specializzazioni nella prospettiva di una città un posto di lavoro ad alto contenuto tecnologico è molto più che un singolo posto l'effetto moltiplicatore esiste in quasi tutti i settori ma in quello dell'innovazione ha dimensioni straordinarie circa il triplo del manifatturiero dunque oggi il mondo scriveva moretti il modo migliore una città una regione possono creare posti di lavoro per i lavoratori meno qualificati e attrarre imprese high tech con dipendenti altamente qualificati quindi la trasformazione dei territori visti dal basso le scelte economiche che impattano direttamente su tutto su tutta l'economia e questo secondo me vale e lo vedremo non scelte residenziali dei ricchi dice nel titolo moretti vale anche per le tasse di successione e se c'è un paese che in questi anni ha trattato benissimo il patrimonio ereditari di dono la ricchezza ereditata e l'italia noi abbiamo una tassazione che è del 4 per cento soltanto per quel che si eredita oltre 5 milioni e un patrimonio notevole importante non è così in tutto il mondo non è affatto così l'italia al gettito dovuto all alle tasse sulle associazioni in italia intorno a ogni anno aiuto gli 800 milioni in germania si recuperano 7 miliardi negli stati nel regno unito 6 miliardi in francia 14 miliardi in germania l'aliquota è del 30 per cento in spagna del 34 abbiamo visto in italia del 4 ma con quella soglia altissima nel regno unito del 40 per cento la media tra i paesi dell'ocse e del 15 per cento ovviamente mio riferimento era la proposta di qualche settimana fa del segretario del partito democratico italiano enrico letta che ha rotto un tabù ha proposto appunto di aumentare lasciando fino a 5.000.000 la le regole attuali e di aumentare portare al 20 per cento l'aliquota sui patrimoni eccedenti i 5 milioni con l'idea di finanziare un fondo per i diciottenni circa la metà dei diciottenni secondo questa proposta avrebbero poi diritto a 10 mila euro per iniziare per creare quelle che sono le uguaglianza di opportunità partire in qualche modo quasi allo stesso livello di tutti è stato un modo per rompere un tabù in italia una discussione che da tempo era stata dimenticata è stata accolta male pochi hanno detto che andava bene la proposta di enrico letta a proposito anche il nostro presidente del consiglio mario draghi perché questo sia accaduto io credo che la risposta conservativa rispetto a una proposta è un tema di cui si discute in tutto il mondo e proprio la l'immobilità sociale il fatto che in italia l'ascensore sociale come viene chiamato non funziona da tempo ma da molto tempo e prima di lasciare la parola a professor moretti vi ricordo appunto a questo proposito una ricerca non molto ma piuttosto recente del 2016 di alcuni economisti della banca d'italia i quali hanno preso in esame come è andata quali sono le famiglie fiorentine che dal 1427 1427 al 2011 sono com'è andato il reddito di queste famiglie bene dopo sei secoli le famiglie più ricche a firenze sono sempre le stesse la parola al professor moretti grazie alessandro caso per l'introduzione grazie al festival per avermi invitato e la terza volta o la quarta volta che partecipa al festival è sempre ho sempre molto piacere vorrei parlarvi di tassazione dei grandi patrimoni sia negli stati uniti che in europa in particolare discutere con voi di un nuovo studio che ho appena finito che in via di pubblicazione su questo argomento negli stati uniti ci sono enormi differenze politiche tra tra gli stati ci sono stati molto libera come dove vive la california è uno stato di new york massachusett in generale gli stati del nord est che sono nel panorama politico americano sono molto a sinistra e poi ci sono stati molto più a destra un estremo e il texas dove sia il governatore che la parlamento statale sono oggettivamente di estrema destra queste differenze politiche si manifestano in enormi differenze nelle politiche economiche i vari stati adottano in particolare nelle politiche fiscali a tassazione si consideri che le tasse in stati come la california e new york le tasse statali sono molto alte e molto progressive quindi con un tasso che aumenta con la ricchezza di ogni contribuente in texas non ci sono tasse statali sono zero quindi ci sono movimenti tasse federali ma una persona che si spostano al california al texas immediatamente sia l'alto reggio immediatamente percepisce un aumento di reddito di fatto non paga tasse per darvi un ordine di grandezza le tasse in california se una somma quelle federali statali sono più o meno tasse sul retro le persone sono più o meno simili a quelle che ci sono in italia ci sono anche differenze enormi nella tassazione sulle imprese quindi il reti d'impresa viene tassato in alcuni stati molto di più in altri stati anche il texas presenti a zero tasse sul reddito di impresa quindi c'è una differenza netta tra gli stati blu democratici e gli stati rossi repubblica e stati blu hanno un da un lato hanno più gettito fiscale e quindi hanno più risorse per la ridistribuzione ai ceti meno abbienti e per spese sociali come può essere il welfare non può essere la la sanità pubblica che in questi stati è più più estese dall'altro però possono pagare un prezzo per questa tassazione perché di fatto c'è una competizione tra stati per attirare i ceti più abbienti e le imprese se come gli stati uniti la forza lavoro è molto mobili e le imprese sono molto mobili come si diceva nell'introduzione di alessandro cagol c'è un c'è un costo per nel tassare i ricchi alle imprese dagli stati blu da un lato possono permettersi dalle politiche economiche più progressiste dall'altro pagano un prezzo in termini di rita di domanda di lavoro perta di imprese ma anche perdita di dei ceti più più abbienti e fate questa competizione si vede addirittura in televisione la radio gli stati come il texas o come l'indiana come il kansas che sono molto di destra fanno pubblicità negli stati ad alte tasse per attirare imprese e individui ad alto reddito ci sono anche addirittura cartelloni pubblicitari vicino al confine e che invitano le imprese avvenire a trasferirsi in questi paradisi questi paradisi fiscali in uno studio recente contengono della federal reserve bank di san francisco abbiamo studiato l'impatto che questi differenze differenziali sulla tassazione alle persone e alle imprese hanno sul settore dell'innovazione dove vanno a localizzarsi le imprese hi tech e lavoratori ta e che abbiamo trovato che c'è un corso effettivamente gli stati ad alto ad alta tassazione in termini di posti di lavoro non è l'unico fattore non è il fattore numero 1 che determina doveva questo settore infatti la california che alte tasse a silicon valley dei cluster industriali innovazioni molto importanti però non c'è dubbio che c'è un costo per gli stati blu nell'avere nell'aver alte tasse in termini irritati di imprese e lavoratori se come è questo uno degli aspetti più fondamentali più che hanno picchio più più importanti di un sistema federale da un lato un sistema federale permette a stati con tendenze politiche diverse e valori etici diversi di adottare politiche economiche diverse non c'è dubbio per la popolazione di capi da tali fondi new york sia molto più a sinistra nella popolazione del testo e quindi da un lato è molto positivo e la california new york possano adottare politiche e molto più progressiste e non quelli del testo dall'altro però il sistema un sistema federale combinata un'altra mobilità della forza lavoro dell'impresa e genera una competizione economica accesissima che ha dei costi per gli stati più progressisti c'è anche in europa questo questa competizione fiscale tra stati ovvero in europa non ci sono grandi differenze fiscali all'interno dei singoli paesi se uno vive in lombardia sono in sicilia a montali tasse che paga più o meno lo stesso però ci sono differenze fiscali tra paesi per esempio le tasse in italia sono più alte che si sa quale sulle persone se fossero le imprese e non per dire le tasse in ireland quindi anche anche in europa c'è una competizione di questo tipo però quello che succedeva perché a differenza serviti la forza lavoro alle imprese sono meno mobili che non la mobilità tra stati americani ovvero la probabilità che uno vada a trasferirsi in irlanda un'impresa si si si sposa in irlanda dall'italia e c'è meno fluidità e piu bassa che non la qualità con impresa si si muove tra la california e il pezzo dove la mobilità è molto più alto nonostante questo ci sono degli studi che che studia una condizione fiscale in europa é il mio collega emanuel size a2 paper importanti che che provano che le differenze fiscali in europa hanno dei costi per gli stati ad altre più alta pressione fiscale una delle differenze fiscali maggiori tra gli stati americani e la pasta di successione di cui alessandro cagol parlava di in italia è molto discusso in questo momento grazie alla proposta di enrico letta c'è una tassa del suo sociale federale degli stati uniti che copre tutti tutele di sopra i 10 milioni di dollari 16 stati anno in aggiunta la tassa di successione a una loro tassa di successione statale e si somma a quella federale la tassa di successione è un'idea molto interessante perché è un dea molto progressista l'idea è che fate forse è una è la passa più progressista che ci sia si tassano i ricchi alla morte per redistribuire per dare a tutti l'idea di fondo è quella di cercare dare a tutti le stesse possibilità di partenza ovvero di evitare che i figli dei ricchi partano molto più e molto più avvantaggiati rispetto ai figli dei poveri in america mi ha chiamata detax dalla destra perché ovviamente vogliono dargli alcuna con alcune associazioni negativa ma di fatto è un idea molto molto interessante fra tutte le tasse forse che più incarna quest'ideale di redistribuzione live del plainfield cioè dare a tutti la stessa facilità di partenza nei stabiliti anche i soliti ci si parla molto di patrimoniale se n'è parlato molto durante la campagna presidenziale perché due candidati democratici elisa the wall e bernie sanders proponevano una una tassa patrimoniale molto forte by the sea è sempre detto contrario probabile se si è detto favorevole aumentare e rafforzare la tassa patrimoniale quindi è qualcosa di cui si discute non solo qua in risposta alla proposta di enrico letta ma si discute si è discusso molto e una campagna presidenziale si discute ancora molto e in america infatti c'è una proposta di legge per aumentare la componente federale della tassa di successione nello studio di cui vorrei parlarvi oggi analizzo l'effetto che la tassa di successione a sulle scelte residenziali dei miliardari americani ho raccolto dati sulla residenza dove vivono e sulla ricchezza delle 400 persone più ricche degli stati uniti questi dati vanno comincia nel 1182 anno per anno posso seguire e l'identità il patrimonio e la residenza di queste persone solo da te che vengono dalla pubblicazione annuale che force for android che in questo studio poi valido vari metodi riconfermo che sia oggettivamente accurata il primo dato che emerge dai dati che i ricchi in america sono entrati sempre sono tirati molto più ricchi in questo periodo negli ultimi 40 anni gli ultraricchi sono infatti ancora più ultra fatemelo il mostro una slide la vedete se questo fa vedere la ricchezza media delle 400 persone più ricche dagli stati uniti a partire dal 1982 ad oggi ed è chiaro che se il la persona media tra questo gruppo molto fortunato aveva meno di un miliardo di dollari nel 1982 quella stessa persona a quasi 7 miliardi di dollari nel nel 2019 quindi c'è una la ricchezza media delle 4 400 persone più che sta benissimo tipica a più di dieci volte in questo periodo questa è la media se poi uno va a vedere le persone più ricche questo aumento è ancora maggiore le persone più ricche e stati uniti queste sono i quattro persone più ricche sentiti in questo momento è anche nel mondo già besos che la persona più ricca del mondo è il fondatore di amazon in questo momento a 186 miliardi di dollari cerberus ha appena divorziato quindi il suo patrimonio stato tagliato in due di recente nonostante questo a 186 miliardi di dollari quindi l'equivalente di circa 150 miliardi di euro è una cifra del pear di alcuni paesi elon musk che il secondo dalla seconda persona più ricca negli stati uniti ed è il fondatore di tesla l'impresa che fa la macchina elettrica a 151 miliardi di dollari il terzo è bill gates che a 126 miliardi di dollari dei gay anche lui appena divorziato credo che questa cifra non rifletta ancora la divisione patrimoniale con sua moglie e il quarto e mark zuckerberg fondatore di facebook che a 119 miliardi di dollari in un mondo con queste con questa concentrazione di ricchezza la tassa di successione e importantissima come in termini di gettito fiscale per gli stati americani per farvi un esempio consideriamo già jesus che a 186 miliardi di dollari vive a seattle nello stato di washington stato di voci dove è uno di quei blu state molto progressisti a una tassa di successione io stimo che se gerbase morisse oggi data la tassa di successione che c'è uno stato di washington lo stato di washington recedere riceverebbe quasi 40 miliardi di dollari il gettito fiscale oggi e vorrebbe dire che il bilancio dello stato di washington quando pier ebbe grazie da un giorno all'altro grazie alla morte di jardel che vorrebbe dire limite di immagine al 40 miliardi di dollari vuol dire un gettito fiscale enorme quindi soldi per ri distribuzione per scuole per investimenti la stessa cosa succederebbe se elon musk bill gates e mark zuckerberg morissero di vorrebbe dire un aumento netto gettito fiscale del di quelli star che in maniera che potrebbe cambiare nettamente lava la capacità di spesa di questi stalli quindi dove vivono i miliardari americani ha un impatto enorme sulla possibilità di queste strade di generare spesa pubblica perché ha un impatto enorme sul sonoro con le loro la rai denis c'è un altro impatto ovviamente che l'effetto di dove vivono queste persone non è limitato alle tasse che pagano anche ma ma c'è un effetto enorme sul dove dovessi stabili dove si vanno a realizzare le imprese e loro fondono perché ovviamente un'impresa come amazon impresa come tesla un altro e microsoft facebook danno lavoro a centinaia di migliaia di persone quindi la localizzazione dei fondatori rilevante non solo per dal punto di vista fiscale ma anche dal punto di vista di domanda di lavoro la geografia di dove vivono queste persone è cambiata cambiata molto con alcuni stati hanno guadagnato miliardari alcuni stati hanno perso miliardari nei miei dati provo che le tasse sono un fattore ma non sono l'unico fattore ci sono altri fattori per esempio l'area di san francisco dove vivo e quella che ha uno guarda i cambiamenti tra il 1982 e oggi ha guadagnato è quella che ha guadagnato più miliardari in assoluto aggiunti 32 in questi quarant'anni e la ragione e odia non solo le tasse la ragione che l'ha resa francisco in questi anni a prato numero crescente di di start up ed imprese di hi tech e poi sono andate bene e questi miliardari anno la nana hanno fatto molti soldi ma è nei aggiunto 13 miliardari washington dc aggiunto 4 miliardari in questo video poi ci sono città che hanno perso quella capace di tutti e philadelphia ha perso 16 miliardari in questo video boston ha perso due miliardari il mio punto qua e che le tasse sono uno dei tanti fattori che determina la localizzazione di queste persone e delle loro imprese non sono l'unico fattore però dal punto di vista di uno stato che considera che sta considerando che tipo di tassazione imporre la domanda di fondo è quanto sia costoso imporre una tassa di successione la tassa in situazione da un lato genera genero gettito un gettito fiscale importante come dimostrato dall altro questo gruppo di persone è particolarmente mobile ea incentivi molto forti a spostarsi perché se uno come come jeff bezos alla sua morte pagherà 40 miliardi di dollari in più solo perché a dire la voce dello stand è possibile che tende a trasferirsi in un altro stato nel corso degli anni per studiare l'effetto della tassazione ho visto focalizzato su una riforma fiscale che è stata introdotta nel 2001 da bush ma è stata una forma tra scale federale che però ha un impatto sulla tassa di successione degli stati in termini molto semplice fino al 2001 dove uno viveva non aveva un impatto molto grande e sulla tassa di successione che pagava questo perché per una serie di detrazioni federali da cui poteva trarre vantaggio ed era praticamente vero per i miliardari a partire dal 2001 questa riforma di bush toglie questi vantaggi fiscali e di fatto uno comincia a pagare la tassa di successione statale dove sulla base della sua residenza quindi se effettivamente le tasse di successione e un effetto sulle scelte residenziali di miliardari quello che dovremmo vedere che fino al 2001 non c'è una grande un grande esodo di miliardari dai tasti degli stati che hanno una fase successione poi a partire dal 2001 dovrebbe se la tasse successione scoraggia i miliardari dovremmo vedere un effetto sulle loro scelte residenziali vi faccio vedere cosa abbiamo trovato che esattamente consistente con la con questa ipotesi quello che ho trovato è che questa in questo grafico lo faccio vedere anno per anno in blu la percentuale dei miliardari e lasciano stati che hanno una tassa di successione come vedete non c'è un grande il treno non c'è non c'è un molto esodo negli anni prima del 2001 e poi a partire dal 2001 un'accelerazione poi negli ultimi anni si vede un aumento nella percentuale di miliardari americani che decidono di lasciare stati con una tassa di successione e trasferirsi in stati non hanno una tassa di successione ovviamente questo avviene di più per i miliardari in età avanzata visto che questa tassa si paga alla morte la loro incentiva aumenta con l'aumentare dell'età da esattamente quasi che se se uno guarda alla migrazione dei miliardari che hanno più di 65 anni vediamo che è molto più accentuata se uno guarda la migrazione minerale sotto i 65 anni vediamo che molto che non esiste in pratica quello che fanno in canada lavorare finché sono siamo giovani sotto i 65 anni riescono a rimangono gli stati che hanno la tassa associazione poi quando si avvicinano alla qualità la più avanzata si trasferiscono le mie stime indicano che gli stati che hanno una tassa di successione perdono più di un terzo dei miliardari residenti quindi il getto e fiscale della tassa di successione fortemente alimentato dalla mobilità di questo gruppo e gli stati più progressisti da un lato adottano politiche che aiutano i ceti più deboli e hanno un maggior gettito per per la ridistribuzione per la spesa sociale dall'altro pagano un prezzo netto perdono base fiscale il gettito fiscale e poi perdono anche o si lavora appunto la presenza di questi miliardari è connessa alla presenza di grosse imprese che danno di lavoro a molte persone più in generale questo ci dice che in un mondo in cui i ricchi sono geograficamente molto mobili tassare i grandi patrimoni e difficili il che non vuol dire che tassare i grandi patrimoni non vada fatto la l'implicazione la lezione secondo me è che vada fatto ma vada fatto vuol dire che ci voglia cooperazione tra gli stadi nelle politiche fiscali vuol dire che fare le distribuzioni a livello locale forse non è il modo migliore negli stati uniti l'idea che alcuni stati abbiano tasse molto alte e altri state ben tasse zero è molto costoso sarebbe meglio e la redistribuzione venisse a livello federale la stessa cosa si applica all'europa la stazione nelle distribuzioni vanno coordinati a livello europeo perché lasciare i singoli stati completa libertà nelle politiche fiscali vuol dire poi generale questa competizione al ribasso e per il mondo c'è la stessa lezione janet yellen che il nuovo segreti fragili quindi il nuovo ministro dell'economia negli stati uniti la sua proposta internazionale principale è proprio quella di una coordinazione fiscale per i grandi dei grandi patrimoni per far sì che i super ricchi paghino un livello minimo a prescindere da dove vivono e questo è un idea molto razionale molto efficiente perché vuol dire evitare questa questa corsa al ribasso che si crea quando quando ci sono enormi differenze di presenti scale tra io ho concluso ma sono disponibile per domande per osservazioni grazie grazie professore il programma prevede questo se ci sono domande da parte del pubblico bisogna venire qui a sinistra alla mia sinistra a porre la domanda se qualcuno ha già in mente una domanda può alzare la mano qui signora intanto mentre signore viene qui a fare la domanda e gliene faccio una io che riguarda l'italia riguarda il dibattito attuale l'abbiamo detto se io che lei abbiamo c'è una proposta in italia che per dopo tanto tempo ha rotto un tabù che riguardava la tassazione delle donazioni delle successioni è stata accolta male con grande freddezza uno degli argomenti ed è quello che ha utilizzato il presidente del consiglio mario draghi è stato questo non è il momento di prendere ma di dare in relazione alla crisi drammatica provocata dalla pandemia e poi però è stato anche detto un intervento sul piano fiscale non può essere isolato deve essere inserito dentro un processo di riforma fiscale lei condivide queste obiezioni penso che la posizione la tassa di successione abbia molti vantaggi dal punto di vista di equità penso anche che condivido molto la seconda osservazione di i draghi che in italia più che aumentare una forma di tassazione va ripensato l'impianto della tassa in particolare l'italia ha già una pressione fiscale più alta di altri paesi aumentare la tassa di successione è una buona idea nella misura in cui si abbassano altre fonti di tassazione quindi io penso che l'italia uno dei dei veri problemi maggiori che deprime la domanda di lavoro sia e l'imposizione sul lavoro e il reddito da lavoro sia molto alta e quindi spostare la tassazione dal lavoro ad altre fonti di gettito penso che in generale sia una buona idea e patrimonio la tassa di successione è una buona è un punto di partenza da cui su cui ragionare un altro punto di partenza se come la tassazione sulla con i mobili alla percentuali tace sui nuovi potrebbe essere aumentata ma sempre però il punto cruciale deve essere secondo me che ogni forma di aumento di imposizione fiscale venga sitra sitra sei tra sforzi si sia connessa a una riduzione proporzionale ovviamente più che proporzionale posizione sul lavoro perché alla fine quello che vogliamo fare che l'obiettivo finale è quello di generare attività economiche quindi generale domanda di lavoro abbassare l'enorme costo del lavoro che riduce le possibilità di crescita in italy quindi direi che la selezione di grandi draghi sono sono sono condivisibili e direi anche che pensare a una riforma di che cosa passiamo in italia un in forma macroeconomica che guarda a tutti i componenti del sistema tiscali non solo a uno sia una buona idea grazie prego domanda semplicissima come mai negli stati uniti come in europa in generale visto che i ricchi sono pochi e tra gli elettori voglio dire il ceto medio o comunque anche poi tutta la massa dei poveri che comunque evidentemente dappertutto ha diritto di voto come mai non è mai eletto realmente premiante diciamo promuovere diciamo mettere nel programma di un partito la tassa di successione perché visto che ripeto evidentemente poi alla vite alla fine i voti valgono 1 e quindi appunto i ricchi sono pochissimi addirittura appunto il ceto medio ai poveri sono tantissimi perché secondo lei è un po mi riferisco a quello che alessandro cargo aveva detto nella sua introduzione e re che sono pochi ma sono molto ben organizzate ovviamente molto soprattutto gli stati uniti sono una lobby influente è anche vero che cominciano gli stati uniti c'è una c'è una varietà di esperienze tra stati ci sono degli stati che che adesso hanno anno che negli ultimi 5 6 anni hanno dato politica tiscali arriva mente aggressive e degli ultimi due anni ancora di più prima parla california perché lo stato più grande non è l'unico che ha nettamente aumentato le tasse sui suoi riti lo stato di new york ha appena approvata una tassa sui milionari quindi non si parla di miliardi non si parla di jeff bezos di elon musk si parla di chi guadagna sopra un milione che sono sono molte di più quindi c'è un'esperienza negli stati uniti è molto eterogenea e varia da stato a stato poi ci sono stati appunto come il tex indiana al kansas molti stati del midwest che invece sono latina direzione nella direzione opposta anno abbiamo già tasse basse le hanno praticamente tutte tutte eliminate direi che negli stati uniti la sua domanda è una domanda di che cosa determina queste differenze enormi di polarizzazione enorme tra gli stati blu e gli stati gli stati rossi ci sono differenze culturali ci sono differenze economiche e la cosa che colpisce che questa differenza e continuano aumentare lo spessore c'è c'è professor carlo scarpa che si è prenotato e a finire una domanda sia pericolo reti sia per roberto mania nel dibattito italiano spesso la sensazione che io e che l'opposizione che c'è alla tassa di successione faccio anche riferimento alla struttura industriale del nostro paese cioè la presenza di piccole e medie imprese con patrimoni che in qualche modo sono legati anche alla proprietà di queste piccole e medie imprese quindi tassare pesantemente il patrimonio ma mentre la successione vuol dire interferire pesantemente in molte situazioni anche nella nell'assetto proprietario di questa impresa nella successiva generazione il che potrebbe anche essere una cosa e staffette desiderabile detto fra parentesi ma la sensazione che ci sia anche questo elemento voglio capire se secondo voi questa riflessione poteva avere un senso e se c'era qualcosa di questo genere magari anche negli stati uniti come sensibilità al tema graffi sicuramente la prego vada a lei sicuramente c'è questo si connetta anche la domanda precedente gli stati uniti non c'è dubbio che una delle una delle devi delle basi elettorali maggio comune dei gruppi elettoral piu elettoralmente più contrari è aumentata se sono i proprietari delle piccole e medie imprese che sono tante non sono appunto i 400 miliardari che il mio focalizzano mio studio ma sono milioni negli stati uniti e c'è questo questo portato culturale per cui qualsiasi è proprietaria anche di un impresa piccola e spera di diventare il prossimo jeff bezos quindi anche se come in questo momento miliardario anche se una piccola impresa che non sarebbe direttamente colpita da una tassa di successione molto alta c'è questo ideale del quasi quasi mitico per cui dunque può diventare miliardari e quindi c'è dubbio che questa sia una un gruppo elettorale particolarmente avverso al aumentare le tasse anche se non sono direttamente coinvolte colpiti nel loro nel loro sogno americano pensa a un gioco perché saranno saranno in questa categoria di ultramiliardario no io aggiungo solo potrei cavare con una battuta che però faccia perché è interessante fatevi sarebbe interessante che qualche economista studiasse esattamente questo questo tema non so dirlo l'impressione che ho io è che l'italia sia cresciuta quella quella del diagramma che faceva vedere quel grafico scusate che faceva vedere professor moretti di crescita della ricchezza io credo che in italia riguarda soprattutto le rendite rehn che l'eredità immobiliari questo tipo di passaggio ereditario credo che riguardi meno le imprese le piccole imprese produttive e non quelle che non le partite iva io credo che non riguardi tantissimo le imprese ho l'impressione che in italia sia cresciuto tantissimo la ricchezza ereditata e che è un problema vera anche credo per l'opposizione che ha avuto la la proposta di enrico letta non so se ci sono altre domande se noi ne approfitto per fare un'altra domanda al professor moretti perché non ho capito bene se lei sostiene la necessità di una tassazione di base uniforme in europa cioè per evitare la competizione fiscale lei propone forse una base uniforme e poi differenziazioni statali si può essere uniforme al cento per cento pure può essere una riduzione della delle differenze però secondo me la competizione fiscale ha dei costi dei costi netti e siccome una maggiore coordinazione delle aliquote componenti posizioni potrebbe essere desiderati questo è vero negli stati uniti si applica anche l'europa la forma che propone già il dl una taschina per cui super e che ovunque siano nel mondo devono pagare in cui più di star si si si si impegnano a una minima tassazione dei grossi patrimoni quindi le forme di elusione di cui parlare di tychy va a monaco verrebbero verrebbero molto limitati qualche domanda ecco c'è un signore prego buonasera spero di non essere un po fuori fuoco insomma però con se ne pensa della libertà di stabilimento per quanto riguarda i la tassazione sul reddito delle imprese all'interno dell'europa se anche su questo ci vorrebbe una tassazione di base oppure oppure no grazie lo stesso concetto si applica tassazione sulle imprese forse in europa è quella che ha generato più competizione tra paesi a quello che si vede negli stati uniti per transazione di imprese negli ultimi 30 anni è diventata più uniforme tra tra tra gli stati in parte perché questa la c'è una pressione una pressione enorme sugli stati ad alta ad alta ad alti tassi in europa c'è più stabilità dispersione se come sarebbe auspicabile che ci fosse più coordinazione ali valoro peso altre domande se no ne approfitto per chiedere a professore lei e riportarlo riportarlo in italia lei diceva una delle anomalie o delle disfunzioni o dei difetti del sistema fiscale italiano e il carico eccessivo sul lavoro bisognerebbe spostare la tassazione per esempio aumentare l'iva che ogni anno in italia nel passato prima che venisse sospeso il patto di stabilità europeo venivano introdotte delle clausole di salvaguardia per impedire l'aumento delle aliquote dell'iva lei che ne pensa lima ha un effetto aspetti positivi e negativi da un lato è una tassa recessiva nel senso che colpisce di più i ceti più sono quelli che consumano manca una maggior componente del loro reddito dall'altro ha effetti meno distorsivi sulla domanda di lavoro io pensavo a un spostamento della pressione fiscale più su sui mobili che politicamente qualcosa che in italia parlamento e non molto fattibile allora sarebbe più auspicabile in parte anche per la ragione si riferiva lei prima aumento nelle rendite quelle quali sono proprio 20 davanti a una tassazione che ha effetti distorsivi ma molto minori rispetto le altre domande noi potremmo anche chiudere qui ringrazio tutti voi ringrazio in particolare il professor moretti speriamo che l'anno prossimo per la mi pare sono capito male per la prossima sarebbe la sesta sua partecipazione di incontrarci qui a qui a trento grazie presidente grazie dottor man 2
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