Opportunità
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Opportunità
Garantire pari opportunità significa rimuovere o compensare gli effetti di circostanze ereditate, ma continuando a premiare l’impegno individuale. Dov’è il confine tra circostanze e impegno? Qual è il giusto premio per l’impegno? Che relazione c’è fra pari opportunità e meritocrazia? Quant’è alta la disuguaglianza di opportunità nell’Italia di oggi? C’è un rapporto tra questadisuguaglianza e la disuguaglianza di reddito? Quali sono i meccanismi sociali e istituzionali che favoriscono le pari opportunità?
direi grazie per essere venuti a domenica mattina alle 10 so che presto ieri abbiamo sentito le presentazioni di toni a kingson e thomas di katy sulla fondamentalmente sulla diseguaglianza di risultato e abbiamo sentito anche velocemente quindi vuol dire reddito patrimonio anche sentito velocemente come possa essere collegata alla diseguaglianza di opportunità che è un aspetto primario della mobilità sociale che il tema fondamentale del del festival di quest'anno quindi è giusto ora sentire approfondire il tema della sequenza di opportunità sia in termini di misurazione che dei suoi effetti quindi abbiamo qui con me o vito peragine che il professore di economia pubblica come via pubblica all'università di bari che appunto sul lavoro fondamentale sull'opportunità distribuzione dei redditi e sulla diseguaglianza di opportunità e par ma anche molte pubblicazioni in termini di economia del lavoro economia dell'educazione tutti aspetti comunque collegate alla diseguaglianza di opportunità quindi con molto piacere la parola vito peragine grazie buongiorno a tutti all'inizio che l'ho ringraziato e l'invito a partecipare a questo festival devo dire per me è un doppio piace uno per l'importanza questo festival e due perché in festa dell'economia che dedicato al tema delle disuguaglianze delle disuguaglianze dinamiche della mobilità sociale è il luogo ideale per quanto mi vada per discutere i temi di cui da sempre ne occupo nella mia attività di ricerca allora la la parola chiave che mi è stata assegnata e opportunità io cercavo di fare delle riflessioni su questo termine su questo concetto alla luce di che di quella che è l'impostazione complessiva del dl del festival che l'impostazione dedicata alle disuguaglianze economiche quindi come leggere le disuguaglianze economiche dalla prospettiva delle opportunità cercherò di fare alcune riflessioni sia di natura concettuale si è affidati di natura empirica sia sulle politiche necessarie per migliorare le opportunità per garantire una distribuzione equa delle opportunità di questo cioè che lo diciamo di parlare nella mia nave discussione comincerebbero con un po di dati sulla disuguaglianza qualche diciamo piccolo tanto sulla disuguaglianza non che non ne siano stati forniti a sufficienza in questo festival fino ad oggi però qualche da qui partire come di definire un po alla scena in cui si colloca la discussione sulle opportunità allora pochi dati non ne commetterò tantissimo perché già stato fatto da altri però giusto per impostare discorso ma queste figure sono le figure che rappresentano l'evoluzione della percentuale di reddito percepito dal top 10 per cento per cento della popolazione in italia negli stati uniti quello che emerge con tutta chiarezza e che negli ultimi 30 anni 40 anni c'è stato un incremento della quota di reddito a vantaggio dei più ricchi sia negli stati uniti sia in italia una dinamica più veloce e più rapida più forti più spiccata negli stati uniti meno forte in italia ma tuttavia presente quindi è aumentata in maniera significativa la percentuale di reddito detenuta dal top 10 per cento che al top per cento della popolazione le disuguaglianze sono aumentate disuguaglianze di reddito secondo dato questa chiamata curva di incidenza della crescita che cos'è sull'asse orizzontale ci sono tutte le famiglie italiane dalla più povera alla più ricca sull'asse verticale quindi la curva mi dice qual è la variazione di reddito registrata delle famiglie italiane nel periodo della crisi economica dal 2008 al 2012 che cosa dice questa curva mi dice innanzitutto guardate che tutti quanti i valori sono al di sotto di meno uno il di al di sotto dello zero quindi per tutte le famiglie italiane c'è stata crisi economica tutti quanti hanno registrato una una differenza di vendita la differenza negativa di reddito tuttavia questa riduzione non è stata omogenea per le famiglie italiane la riduzione maggiore quindi diciamo il livello più basso della curva e per le famiglie più povere man mano che se riduzione simile quindi che significa che la crisi non solo è stata diciamo presente per tutte le famiglie ma è stata di tipo aggressivo chi era povero ha avuto la riduzione maggiore in termini percentuali di chi era ricco quindi in questo periodo in italia in questo un altro indicatore il periodo diciamo la crisi economica non solo ha determinato una riduzione del reddito medio ma ha determinato un aumento delle disuguaglianze all'interno delle famiglie italiane questo poi diciamo determina quello che si registra anche un aumento grosso della povertà in italia se vidotto preferito medio ma è anche aumentata la disuguaglianza fra le famiglie terzo terza terzo dato sulle disuguaglianze perché invece occupiamo non solo ma prevalentemente di reddito ma utilizziamo il reddito come a prossima azione di tante dimensioni che in qualche maniera incidono sul benessere degli individui allora l'aumento delle disuguaglianze di questi ultimi trent'anni tocca diverse dimensioni della vita individuale non solo il reddito monetario ecco vi presento un unica slide che per la finlandia cosa abbiamo qua abbiamo l'aspettativa di vita di tutta la popolazione finlandese all'età di 35 anni negli ultimi 15 anni cioè gli ultimi 13 anni dal 90 al 2005 a sinistra a sinistra i maschi ad essere femmine abbiamo la speranza di vita cioè l'aspettativa di vita per diversi gruppi della popolazione dei gruppi sono definiti in base al reddito posseduto quindi abbiamo diviso la popolazione per anno di vista non è un lavoro per quanti li di reddito il primo quantità il secondo il terzo e il quarto il quinto e avete siamo qual è l'aspettativa di vita dei componenti diversi gruppi della popolazione che cosa emerge emerge è per tutti i quanti li tranne per l'ultima e per l'ultimo la speranza di vita è aumentata negli ultimi vent'anni aumentata l'aspettativa di vita tranne che per l'ultimo quintile in cui invece c'è il gruppo più povero della popolazione in cui invece una speranza di vita e di massa costante ovviamente questa dinamica diversa determinato un aumento del divario nell'aspettativa di vita tra i gruppi della popolazione questo in finlandia qui non è un campione rappresentativo dell'intera popolazione è chiaro come questo in qualche maniera debba essere presa in considerazione anche il presente quando si parla dei sistemi pensionistici e previdenziali perché evidentemente un tema che toccano questo sistema ma questa è la sola per chiarire il contesto in cui parliamo di opportunità un contesto di aumento delle disuguaglianze allora adesso chiediamoci perché ci interessano le disuguaglianze da un punto di vista di scienziato sociale di di colori analizza la società qui in poi ritrovate perché ha assistito una lezione di aptina stessa diciamo un po a scaletta che faceva insomma potete immaginare che diciamo così l'autore al quirino questo tipo in scaletta allora possiamo dissi le ragioni intrinseche ragioni funzionali strumentali ragioni intrinseche ci interessa la disuguaglianza perché nel nostro concetto di benessere sociale di progresso sociale c'è un qualche concetto di equità vogliamo vivere in una società e in una società in cui le risorse siano distribuite in maniera quindi la disuguaglianza ci interessa in quanto tale perché è parte del nostro concetto di progresso sociale sulla discussione sulla disuguaglianza sul ruolo della disuguaglianza nostro concetto di benessere sociale spesso si fa riferimento a disuguaglianze accettabili non accettabili si può intendere questo accettabili non accettabili in due modi un modo che vi dice la disuguaglianza accettabile fino a un certo livello cioè di vari tutto sommato non eccessivi sono accettabili quando i divari diventano altissimi non sono più accettabili il fatto che ci siano al top manager che guadagnano mille volte quanto guadagna un operaio non è accettabile disuguaglianze verticali inaccettabili un altro modo ricordare a questo questo fenomeno è disuguaglianze che hanno origine diversa e qui si fa la distinzione da un punto di vista del concetto di equità nella distribuzione tra la disuguaglianza i risultati e disuguaglianze di opportunità quindi non conta solo quante sono le disuguaglianze quanto elevate sono le disuguaglianze ma conta anche che tipo disuguaglianze disuguaglianze che origine anno da questo punto di vista non è sufficiente guardare ad una distribuzione di risorse mi interessa chiedermi che storia penalisti pulsioni risorse parole proviene quale diciamo il meccanismo che ha generato per l'istituzione delle risorse poi ci sono ragioni strumentali e qui essenzialmente il tema è qual è l'effetto che le disuguaglianze anno sul funzionamento dell'economia sulla crescita economica c'è stata molta discussione in questo festival fino ad ora su questo tema l'idea le disuguaglianze incidano sulla crescita economica secondo due diversi meccanismi il primo di tipo diverso le disuguaglianze risorse possono generare un utilizzo più o meno ampio delle risorse disponibili quindi direttamente incidono sul funzionamento del mercato e incidono sulla maniera in cui il mercato genera opportunità generali source è per tutti il secondo è di tipo indiretto è possibile documentare come a maggiori disuguaglianze corrisponda un maggiore intervento di tipo redistributivo le disuguaglianze alte determina la necessità di intervento redistributivo questo a sua volta poi in effetti sulla crescita dell'economia ora in entrambi questi versanti una distinzione tipicamente fatta tra le disuguaglianze di nuovo di risultato e disuguaglianze di dotazioni si mette in evidenza c'è molta della letteratura che ha studiato questi fenomeni come le disuguaglianze che sono particolarmente nocive per la crescita sono quelle disuguaglianze di dotazioni di risorse che impediscono gli investimenti produttivi siano essi investimenti in capitale umano siano essi investimenti in capitale fisico in attività economica allora quando le disuguaglianze sono tali per cui gli investimenti produttivi si riducono allora diventano lucidi per la crescita io infine per considerare perché ci interessano disuguaglianze se uno guarda a quali sono le opinioni dei cittadini sul tema delle disuguaglianze ciò riesce indagini adesso sociale in cui si chiede ai cittadini cosa ne pensi di disuguaglianze che osservi nel tuo paese disuguaglianze sostenuto l'economia grosso puro emerge questo no questo questo quadro e cioè le disuguaglianze sono maggiormente tollerate se il benessere comunque cresce per tutti cioè quando siamo in un peso di crescita c'è una minore attenzione al tema delle disuguaglianze questo infatti spiega anche perché oggi si parla molto rispetto al passato se vi e mobilità o segna una percezione che vi sia mobilità ci si preoccupa meno delle disuguaglianze mobilità sia all'interno della vita di ciascuno di noi cioè se oggi sono più povero ma ho una prospettiva di diventare più ricco in futuro perché c'è molta mobilità il che a livello individuale e preoccupa meno della fotografia delle sue alleanze ma anche intergenerazionale se io so che oggi a son povero ma la prossima generazione mio figlio potrà sta molto meglio di me è sufficiente che si impegna e che investono il proprio meno delle disuguaglianze oggi quindi anche qui evidentemente terzo punto che legato un po diciamo al secondo e ci si preoccupa meno delle disuguaglianze e se si percepisce il successo economico come generato principalmente dal talento dall impegno individuale quindi in qualche maniera emerge con chiarezza l'attenzione alle disuguaglianze dal punto di vista delle opportunità distribuita agli individui piuttosto che dei risultati oggi fotografato storia avevi convinto che il tema della prospettiva delle opportunità è interessante rispetto allo studio disuguaglianze adesso cercherò di dire qualcosa su esattamente cosa intendiamo per disuguaglianze di opportunità cosa in qualche maniera intendiamo per misurare la disuguaglianza che opportunità e quindi per politi che riducano la stessa allora una premessa ieri diceva up che sono sempre che diciamo lo spettro politico è unanimamente a favore dell'uguaglianza delle opportunità rispetto alla al parlamento britannico dai conservatori alla sinistra sono tutti quanti a favore dell'uguaglianza delle opportunità è un principio universalmente accettato probabilmente l'ampiezza del consenso dipende dalla vaghezza del concetto stesso tutti sono d'accordo perché ognuno interpreta in modo diverso quindi lo sforzo che voglio fare oggi con voi è però di definì provare a definire quello di intendere le vacanze tra opportunità e quindi dove poi diverse posizioni possono essere distinte ovviamente il tema dell'uguaglianza delle opportunità e trasversalmente presente in tanta parte dell'analisi economica anche se maniera implicita è il tema della vita sociale della discriminazione tutta letto da sull'istruzione il volo della ricchezza ereditata di paola picchetti ieri anche su questo tema in particolare non si è molto soffermato c'è per una legnata da più recente a questa io in particolare mi riferirò che cerca di definire con precisione l'uguaglianza di opportunità e di fornire gli strumenti per misurare la stessa allora adesso la scaletta nell'intervento a questo momento in poi sarà questa che leggete prima definizione dell'uguaglianza delle opportunità possibilità di misurazione della stessa poi vi presenterà alcune misure empiriche sulla disuguaglianza di opportunità e infine farò qualche riflessione su quali sono i meccanismi che la genera e in che modo si può intervenire qualche spunto su questo ultimo punto allora questo è un modello possibile di uguaglianza delle opportunità per modello significa una pizza fest semplificata insomma di quella che è l'uguaglianza delle opportunità la piena difficoltà quando si parla ovviamente di uguaglianza delle opportunità e che a differenza della disuguaglianza nei redditi o nella ricchezza del patrimonio che sono dati osservabili le opportunità che io ho di fronte sono intrinsecamente non osservabili se io mi chiedo quali erano le mie opportunità educative supponiamo opportunità di scelta dell'istruzione universitaria quando avevo tentare di 18 anni io posso osservare solo quale l'opzione che ho scelto le opzioni che non ho scelto e che mi erano disponibili sono osservabili per definizione quindi la difficoltà è che la maggior parte delle opportunità individualmente disponibili non sono osservabili perché non sono state scelte allora quello che ho prove fare è provare a costruire modello in cui le informazioni osservabili è possibile dedurre quale l'insieme le opportunità che va disponibile all'individuo al momento della scelta e questo modo ero certo di fare esattamente questo allora consideriamo una forma di successo economico che può essere rappresentato dal reddito dalla ricchezza dallo status socioeconomico dallo status occupazionale una barca in forma di status di successo economico che dipende da diversi fattori ciao a tutti questi fattori operiamo una partizione una separazione tra circostanza esogene e impegno individuale e circostanza esogene sono quelle che sono al di fuori della responsabilità individuale l'impegno è tutto il resto quello che è sotto la responsabilità individuale per adesso a strago dal tema della osservabilità di questi fattori e della misura di misurazione solo un esercizio concettuale per il momento quindi cinque stanze sono tipicamente fattori genetici socio familiari ma anche istituzionali che come come definito il sistema delle regole in cui io opero con cui io e senso alle attività posta questa distinzione possono assimilato ai principi di giustizia un principali compensazione che mi dice che le disuguaglianze dovute alle circostanze sono inique vanno compensate è un principio di ricompensa che mi dice le disuguaglianze dovuta all'impegno sono eque e non vanno compensate noi van gundy top ovviamente il principio di compensazione e la parte egualitaria della teoria dell'uguaglianza delle opportunità il principio di ricompensa e la parte liberale della stessa teoria i re principi si voti sono indipendenti nel senso che per esempio l'uguaglianza dei risultati che rispetta il principio di compensazione ma viola il principio di responsabilità viceversa una politica di asf in cui io non tocco nulla rispetta il principio di responsabilità non vi dunque disuguaglianze nota l'impegno ma viola il principio di compensazione la sfida è provare a soddisfare entrambi i principi dal punto di vista della misurazione della disuguaglianza io voglio misurare all'interno della distribuzione i risultati di redditi solo le disuguaglianze e dovute alle circostanze e no le disuguaglianze dovute all impegno quindi voglio distinguere le due disuguaglianze ci sono alcuni punti diciamo sì delicati di perplessità all'interno di questa teoria ne ne discuto alcuni con voi la prima ovviamente il elemento cruciale quella distinzione fa circostanze e impegno io posso andare da da una definizione estensiva delle circostanze ad una recensione molto più ristretta a seconda di questa definizione avrà una diversa teoria della giustizia distributiva abbiamo questa una scelta puramente normativa per il momento è il discrimine più importante è quello sull'interpretazione dell'impegno cioè intendiamo l'impegno come qualunque cosa che sia scelta dall individuo un economista direbbe impegno come preferenze vive più elevate l'individuo cioè ogni cosa su cui c'è una scelta individuale e parte dell'impegno quindi rientra nella signori responsabilità individuale oppure devo tener conto anche del modo in cui le circostanze modificano influenzano i miei preferenze e quindi le stesse scelte possono essere influenzate dalle circostanze e qui si confrontano due diverse visioni su quello che all'impegno bisogna il controllo verso la preferenza un punto è diciamo è utile poi quando si lavora praticamente è infortunata difeso da tutti quanti coloro che si occupa di questo tema e che sarà sicuramente difficile ottenere un consenso sulla completa partizione dei fattori tra circostanze e impegno ma la difficoltà che fatica questo consenso non deve impedire un esercizio di misurazione perché qualora vi sia un consenso su alcuni di questi fattori allora si consideri che ad esempio il genere il background familiare l'area di provenienza sono circostanze esogene rispetto a queste circostanze si può misurare la disuguaglianza di opportunità e si può provare a disegnare una politica di riduzione delle stesse in altri termini non è necessario un consenso sulla completa partizione fa circostanza impegno per visuale le disuguaglianze di opportunità e disegna le politiche per la riduzione delle stesse quindi in questa in questa in questa analisi occorre essere molto rigorosi ma anche molto pragmatici diciamo non deve paralizzare la impossibilità di viaggio un consenso complessivo sulla sulla partizione un altro punto di discussione abbiamo detto che le disuguaglianze dovuta all'impegno sono eque tuttavia anche questo è un tema a volte discusso perché considerate il caso di un gruppo di individui con le stesse circostanze quindi per definizione queste individuiamo le stesse circostanze dunque tutte le disuguaglianze sono dovute all'impegno ok e tuttavia se noi siamo d'accordo che ha maggiore impegno deve corrispondere un maggiore reddito maggiore risultato siamo d'accordo che qualunque differenza di risultato sia equo anche quando un minimo incremento di impegno o un minimo incremento un minimo talento in più poi determina un risultato eccessivamente più ampio del caso del caso precedente in altri termini il il tema della ricompensa un tema in qualche maniera aperto in questa tornata giusta distributiva cioè se il principio della compensazione e il principio cardine del fuoco di questa teoria è il principio di responsabilità un principio ancora aperto su cui c'è discussione tutta la discussione sui topi incomes soprattutto negli stati uniti in cui c'è una variazione dei salari è stata integrata un po gira intorno a questa discussione tu lo strumento che ci sia differenza di produttività la differenza di impegno e legittima questa differenza enorme nei salari oppure no c'è un limite alla differenza anche a parità di circostanze alcuni sostengono appunto che non è detto che sia legittimo ultimo punto concettuale se la remunerazione dell'impegno dipende dalle circostanze supponiamo che io raddoppio il mio impegno il frutto di questo dato per impegno dipende da quelle zone circostanze di partenza se così è molto spesso è così allora vi è un potenziale conflitto tra il principio della responsabilità della ricompensa e il principio della compensazione è tipicamente sarà impossibile soddisfare pienamente entrambi i principi in questo caso bisognerà scegliere se le priorità alla compensazione oppure priorità alla ricompensa e questa una scelta tipicamente normativa bene adesso passo successivo posso questo modello può anche con le perplessità diciamo di cui vi ho parlato vediamo in che modo possiamo misurare la disuguaglianza di opportunità mi sono posto modo due approcci molto semplice il primo approccio a una popolazione di cui conosco la distribuzione delle circostanze e del reddito del successo individuale divido questa distribuzione in gruppi omogenei rispetto alle circostanze osserverò all'interno di ciascun gruppo una distribuzione dei risultati allora interpreto la distribuzione di questi risultati come insieme le opportunità aperte a ciascun componente di quel gruppo qui di utilizzo l'informazione su un grande numero di individui caratterizzati dalle stesse circostanze the approssimava l'insieme di opportunità di ciascun componente quel gruppo in questo approccio la disuguaglianza di opportunità diventa disuguaglianza tra i gruppi caratterizzati dalla stessa circostanza appoggio a posto non parto dalle circostanze parte dall'impegno raggruppo adesso divido la popolazione in classi l'individuo con lo stesso impegno immaginando i potenti somma l'impegno a parità di impegno o se aveva una distribuzione dei risultati questa l'istituto ieri risultati e la disuguaglianza che io servo e iniqua perché non può che si è dovuta alla disuguaglianza dovuto alle circostanze quindi il primo approccio parto e circostanze nel secondo parto dall'impegno mezzo e l'impegno è più complicato che bisogna di su le circostanze come mi sua l'impegno individuale posso immaginare alcuni alcuni alcune misure che venga utilizzate la letteratura ad esempio distruzione quanto vi impegno negli studi e tuttavia sappiamo lì come l'istruzione sia molto spesso essa stessa frutto di circostanze iniziale il background familiare sociale oppure le ore di lavoro ma anche questo molto spesso è frutto delle circostanze serve ad esempio istituzionali può dipendere dalla disponibilità di lavoro del mercato in cui mi trovo prevale ancora la scelta di migrare potrebbe essere una scelta di impegno io micro disposto a lavorare e questa è una scelta di impegno una misura statistica che vede utilizzata spesso è la posizione all'interno della distribuzione dei redditi nel proprio gruppo di appartenenza in altri termini possa la divisione in gruppi con le stesse circostanze se in quel gruppo e occupa una posizione superiore dell'ultimo quintile quello più ricco ho esercitato un impegno maggiore di chi sta nella posizione inferiore siamo tutti persone con le stesse circostanze iniziali e come confronto persone in gruppi diversi non in termini di reddito percepito mentre mi di posizione se io sono il più ricco nella mia frase di appartenenza a voi esercitato lo stesso sforzo del più ricco in un'altra classe di appartenenza c'è la posizione relativa a ricuperi appartenenza può essere utilizzata come approssimazione dell'impegno esercitato ora è praticamente le circostanze come dicevo sono più osservabili dell'impegno e quindi il primo metodo è quello maggiormente utilizzato posso questo metodo in che modo definisco l'uguaglianza delle opportunità un primato che potrebbe essere il seguente molto esigente molto forte data la partizione in gruppi con sé stesse circostanze via uguaglianza delle opportunità se tutti i gruppi hanno la stessa distribuzione dei redditi in questo caso non c'è dubbio che c'è uguaglianza di approfittare una maniera meno esigente diciamo più debole e quindi con maggiore utilità dal punto di sana si impiega è la seguente dati due gruppi dico e ceo varianza le opportunità se non è vero che è un gruppo domina sempre l'altro che si credono sempre l'altro si dica che per qualunque posizione più povero il più ricco più ricco quello mediano un gruppo a il reddito maggiore dell'altro in questo caso posso dire che è uguale anza di opportunità una maniera ancora più semplice meno esigente e di dire che confronto solo le medie il reddito medio dei diversi conflitti ma facciamo un esempio cominciamo a vedere esempi empirici queste sono le distribuzioni dei redditi in italia dati 2011 per quattro gruppi della popolazione abbiamo nord sud e livello di istruzione dei genitori quindi le circostanze abbiamo preso in considerazione e qui sono nascita territorio di nascita non di presidenza territorio di nascita nord e sud istruzione dei genitori basta istruzione attestazione che abbiamo in sull'asse orizzontale la popolazione dalla poi alla più ricca e in verticale il reddito l'accordo come vedete come consigliano dei quattro gruppi il più ricco sia non non non sorprende nord alta istruzione il più povero sia sud bassa istruzione poi ci sono i due gruppi intermedi nord bassa istruzione sud autoistruzione ma non c'è dubbio che il gruppo più ricco autoistruzione domini il recupero cuore sud basta sezione cioè qualunque sia la posizione in questa distribuzione appartenere al gruppo no dei genitori istruiti comporta un merito maggiore che appartiene al gruppo sud genitori poco istruiti qualunque sia la posizione in questa restituzione dei gruppi intermedi vi è una dominanza per la prima parte del gruppo nord genitori poco istruiti e nella seconda parte sud genitori a diciamo con moto istruzione cioè istruiti sembra come se nella parte più alta della popolazione a parte più ne dica conti di più distruzione nella parte più bassa conti di più l'area territoriale e pero sono dei gruppi le quelle istituzioni si intersecano quindi non si può dire che certamente preferibile un gruppo rispetto all'auto quello che emerge è che di sicuro in italia non vi e disuguaglianza di opportunità una maniera questo è un test che vi dice se c'è o non c'è uguaglianza di opportunità e se io voglio adesso il mistral e dare un 1 e un indice alla di speranza che opportunità un modo semplice e quello di misurare la disuguaglianza tra queste distribuzioni ad esempio vento riverito medio di ogni distribuzioni mi sulla disuguaglianza fra questi meriti meglio questo metodo maggiormente utilizzato poi ci sono diciamo dettagli però di liquido non vi dico è stato utilizzato da alessio di molti studi qui abbiamo la raccolta penso al momento più completa di risultati sulla disuguaglianza di opportunità nel mondo abbiamo 48 paesi per cui è misurata la disuguaglianza di reddito complessiva e la disuguaglianza le opportunità i paesi sono ordinati rispetto alla disuguaglianza di opportunità che il programma abbiamo preso varianza di merito che hai una completa e quella di opportunità e la parte in blu come vedete i risultati sono molto diversi qui abbiamo paesi dell'africa subshariana paesi del sudamerica paesi dell'europa più stati uniti india e basta che vedo questi sono i paesi compresi in questa analisi è il primo punto è che c'è una s una variabilità si passa dal 5 per cento della zero anche al 40 per cento del malawi quindi questo significa che la percentuale di disuguaglianze di reddito che può essere interpretata come disuguaglianza di opportunità è una percentuale che varia dal 50 per cento noi però come abbiamo calcolato queste disuguaglianze di opportunità abbiamo fatto riferimento ad aree circostanza esogene non ho qui c'è un punto che tipo empirico anche tipo concettuale e cioè quali sono le disuguaglianze di opportunità più importanti del nostro paese e quali quelli in un paese africano poi livello in un paese dell'america latina sono circostanze diverse probabilmente per noi contano pronta alla gatx editoriale abbiamo visto conta il bacon familiare in un paese dell'africa la circostanza principale del gruppo etnico più che le piccole familiare allora la direzione circostanze cambia perché la discussione delle opportunità cambia per gruppi sociali quindi questo rende questo esercizio in qualche maniera articolato quindi vanno letti dati con molta cautela c'è anche un dato più di misurazione che tipicamente nei paesi meno sviluppati la disponibilità di dati è minore e la l'accuratezza dei dati è minore e quindi c'è un po una non è non è indipendente la qualità del dato su questa questa misurazione targato di sviluppo del paese stesso e quindi penso potrebbe portare una sottostima della disuguaglianza di opportunità interessante adesso chiedersi che relazione c'è tra disuguaglianza di opportunità e disuguaglianza di vento questo un tema abbastanza centrale in tutta discussione in questo festival e penso che lo sarà anche nei prossimi giorni e cioè è vera la tesi che in passato è stata spesso proposta secondo cui la disuguaglianza di reddito è il prezzo che bisogna pagare per avere un uguaglianza delle opportunità questa è un po la narrazione che spesso è stata è stata fatta anche rispetto all'economia americana cioè disuguaglianze di reddito oggi sono il prezzo che avevano uguaglianza delle opportunità allora se noi mettiamo in relazione disuguaglianza di vento disuguaglianze di opportunità in tutti i paesi che abbiamo considerato abbiamo un grafico di questo genere in cui l'andamento è crescente in altri termini la disuguaglianza di opportunità è maggiore nei paesi in cui vi è anche alta disuguaglianza di reddito ma qui abbiamo riso varianza di opportunità in termini assoluti cioè quale l'ampiezza dei divari dovute dovute alle circostanze rispetto a quella l'ampiezza di rivali complessivamente intesi quindi via con me in qualche maniera una componente anche abbastanza automatica lì dove di vari sono maggiori e chiaro che anche di vari dovuti alle circostanze sono maggiori ci si può chiedere se la percentuale dei divari spiegata dalle circostanze e maggiore o minore di dove più alta è la disuguaglianza dei redditi se ci si chiede questo sia un quadro che è più confuso di quello precedente meno netto ma tuttavia la relazione tipo positivo cioè i paesi in cui vi è maggiore disuguaglianza di opportunità sono i paesi in cui la maggiore disuguaglianza di vendita come spiegare questa relazione queste sono le razioni tra variabili molto aggregate quindi sono molti meccanismi infortunati ma spiegano disuguaglianze di opportunità disuguaglianze di reddito quello che suggerisce questa relazione o comunque quello che questa relazione permette di diciamo di non negare e che probabilmente vi sono gli stessi meccanismi che producono una disuguaglianza i risultati e poi l'uguaglianza di opportunità e se voi pensate disuguaglianze di opportunità oggi si traducono in disuguaglianza è molto più facile che si fare un camion disuguaglianze risultato domani perché se ho un insieme di scelte più piccolo è possibile che il risultato finale in qualche maniera sia minore d'altro canto disuguaglianza risultato oggi si traduce in disuguaglianza di opportunità per la prossima generazione disuguaglianze di reddito fra le famiglie oggi genera una maggiore disuguaglianza di opportunità per i figli per la seconda generazione quindi è chiaro che c'è una vera azione però è sempre fenomeno per quanto appunto poi occorre andare a vedere diversi meccanismi e per dire qualcosa su quello adesso salta un po di grafici e e dico qualcosa sui meccanismi che generano che possono girare sulla danza di opportunità allora essenzialmente i meccanismi che ci interessano di più verso punto vista hanno a che fare con sistema della formazione l'istruzione col funzionamento del mercato e lavoro e col sistema pubblico di redistribuzione fiscale e di protezione sociale parole sante chiedersi in che maniera queste tre diverse diciamo così questa diverse istituzioni questi tuoi diversi sistemi di regola di regole determinano una maggiore una minore disuguaglianza di opportunità partendo dalla scuola andrà un po velocemente però voglio dire qualche qualcosa sulla scuola quando si parla di equità nella scuola si posso intende diverse cose diciamo partendo da una nozione meno esigente ad una più forte si può intendere uguaglianza di accesso formale e questo è garantita grossomodo uguaglianza della spesa pubblica distruzione e questa per inciso oggi in italia non è garantita la spesa per studente non è uguale nelle diverse regioni italiane si può intendere uguaglianza dei risultati un concetto che forse non è e possibile non è neanche desiderabile si può intendere guardian sa che opportunità nell'istruzione il che può essere inteso in diversi modi uguaglianza nel punto di accesso all'istruzione uguaglianza nelle opportunità rispetto ai livelli di istruzione perché significa dire che i fattori esogeni non devono incidere sulla possibilità di accesso ai diversi livelli di istruzione o 2 nel secondo caso i fattori esogeni non devono incidere sulle competenze scolastiche acquisite questo è un modo cioè guardare all'equità dell'istruzione come un mondo a sé un altro modo più ampio e chiede sì io li assistiamo dell'istruzione oltre a garantire uguaglianza delle opportunità contribuisce ad una società in cui le opportunità sono equi e equamente istituite cioè il sistema d'istruzione come parte di un meccanismo sociale più ampio contribuisce o o no all uguaglianza delle opportunità rispetto alle posizioni sociali per sbaglio a quest'ultima domanda occorre fare tre diverse domande domandina la prima è appunto risultati scolastici e le competenze acquisite non devono riflettere circostanze di partenza ma questo non è sufficiente questo è sufficiente per l'uguaglianza di opportunità nell istruzione ma perché appunto vista vacanza della purità nel sistema nel suo complesso è anche necessario che vi sia un'associazione significativa tra i risultati scolastici posizioni sociali o lavoro ed è necessario che questa associazione è significativa tra risultati scolastici e lavoro e posizioni sociali sia indipendente le circostanze perché io possa insieme distruzione perfettamente diciamo così equo ma che poi è irrilevante rispetto alla locazione delle professioni sociali agli individui e quindi questo è un problema da questa uguaglianza delle opportunità allora andrò velocemente qui primo test e cioè via uguaglianza di opportunità rispetto alle competenze acquisite risposta semplice no perlomeno non in italia ma noi la maggior parte dei paesi qui abbiamo un grafico analogo a quello di fatto che lei prima che adesso i risultati non sono i redditi ma sono le competenze delle indagini invalsi e abbiamo i quattro gruppi soliti della popolazione nord sud genitori istruiti i genitori non istruiti se vedete resto qui la distanza ancora più netta rispetto a quella tra le distribuzioni dei redditi c'è ancora maggiore disuguaglianza di opportunità tra gruppi sociali rispetto a quello che sia arrivata di spronare vendite vi sono altri indicatori disuguaglianza di opportunità questo è l'andamento della spesa pubblica per studente nelle diverse regioni italiane linea blu 9 linea rossa sud come vedete c'è un divario è quel di vado e rimasto immutato negli ultimi dieci anni un livello significativo però chiediamoci rispetto sempre a questo tema c'è uguaglianza delle opportunità rispetto alle competenze scolastiche risultati scolastici in che maniera le diverse dotazioni iniziali incidono sulle competenze acquisite sui risultati scolastici ci sono dicono gli esperti di come di distruzione poi c'è daniele checchi che un'evasione esperti si possono distinguere due diversi perfetti un effetto diciamo di dotazione un effetto sulle preferenze il primo sono le risorse monetarie direttamente disponibili se appartengono sia un background diciamo più elevato posso andare a studiare l'università una città importante sostenere i costi esplicite di queste istruzioni quindi diciamo effetti diretti però sono anche gli effetti sulle mie preferenze gli effetti sulle mie scelte e la mia origine sociale determinante appunto il mio cliente di presenza su questa scelta e poi non voglio dilungarmi però vi sono caratteristiche del sistema scolastico che incidono primo e sul secondo di questi effetti e su queste caratteristiche occorre intervenire se vogliamo ridurre la disuguaglianza di opportunità nell'accesso all'istruzione tuttavia non è solo questo perché quando vado al all'effetto delle preferenze cioè alle scelte di maggiore o minore istruzione che dipendono dal background familiare vegan sociale è solo un paio sculturale c'è solo la distruzione delle preferenze o è possibile che ci sia anche un aggiornamento nazionale il didietro in altri termini se il rendimento dell'istruzione ea sua volta dipendente dall origine sociale o dall'area in cui mi siedo allora non è un paio ass.culturale può essere una scelta nazionale quello di investire meno in istruzione e tanto piu in la differenza alle 20 mentre l'istruzione è forte tanto più questa scelta diciamo può essere nazionale quasi osservo il rendimento dell'istruzione in europa qui abbiamo provate l'italia troviamo al centro italia nord italia centro italia sud rispetto alla 20 meno dell'istruzione nei paesi di dati il cirque e se poi mi chiedo qual è l'impatto del background familiare sull'istruzione sulle 20 mento dell'iscrizione anche qui osserva grosse differenze con sud italia in cui di pentimento e maggiormente dipendente all'apec non familiare rispetto a un dato italiano è comunque è tra i più alti quindi in altri termini il rendimento di istruzione il suo stesso dipendente dalle circostanze social e quindi questo potrebbe rendere razionale investimento in istruzione alla luce di questa evidenza andrebbero discussi temi sulle tasse universitarie sul finanziamento dell'istruzione sulla distribuzione della stessa io mi fermerei qui vi ringrazio per l'attenzione va bene tutto volevo ricordare la rappresentazione alle 7 al palazzo della provincia della ripubblicazione libro di alex un public con o mix di stili se atkinson perché non è nel programma cartaceo e ora vorrei aprire se ci sono domande dal pubblico non possiamo prendere un po finito prima di tutto grazie stato chiarissimo per quanto riguarda il reddito quando si parla di reddito che tipo di reddito andiamo analizzare reddito prima delle tasse reddito dopo le tasse che cosa si intende per reddito e secondo poi visto il discorso di picchetti c'è un modo per anche andare a far la stessa analisi con i patrimoni ringrazio se ci sono altre domande se ci sono altre domande ne possiamo prendere un altro paio poi rispondiamo c'è una vasta letteratura che dice che il problema dell'inflazione e il problema della qualità dell'istruzione più che i livelli diciamo così quantitativi nuovo di anni o anche il grado il titolo tenuto si riesce e come a tenere conto di questo elemento nel cercare di migliorare sia rai le scelte di investimento in istruzione sia i risultati che questa porta rispetto ai livelli di opportunità nella distinzione tra l'effetto delle dotazioni ed effetto delle preferenze e chiaro che quello è un equilibrio per cui la gente studia meno sapendo che renderà meno ci sono due strade uno è trovare il modo per far sì che istruzione renda in modo uguale oppure l'altro è indurre nelle persone delle preferenze oggi sbagliate o non corrette penso per esempio la discussione sulla discriminazione di genere le donne invece almeno in istruzione perché sanno che sul mercato del lavoro otterranno un rendimento più basso se io però forza il mercato diciamo dal lato finale ci puoi mettere 50 anni se invece io forze sulle preferenze la transizione magari è più veloce ecco quali condizioni richiede la possibilità di modificare le preferenze ok allora provo a rispondere alcune di queste domande dunque la prima sono veri del patrimonio e in quel grafico con 98 paesi e lì sono andato velocemente per lui li abbiamo anche addirittura a volte dati sul reddito a volte sul consumo in base a quelli sono tipicamente nei paesi africano i dati sul consumo piuttosto nessuna perdita però se dovessi dire qual è la variabile io vorrei utilizzare dovrebbe essere secondo me il reddito dopo perché voglio costruire anche la maniera in cui il 60 segmenti delle imposte influisce sulla distribuzione di opportunità di reddito sarebbe molto interessante solo sui patrimoni del sarebbe molto interessante e diciamo quando i dati lo permetteranno sicuramente c'è che cercheremo di farlo però di sicuro molto interessante la seconda domanda è si concordo che quando la distruzione occorre stare attenti a non parlare diciamo di quantità di livelli via i forse l'obiettivo di questi test standardizzati sulle competenze e proprio questo cioè quello di al di là degli anni di istruzione acquisiti del titolo formale della scuola e di valutare le competenze acquisite da ragazzi in diversi anni di età in diverse scuole aree diversi paesi e quindi che abbiamo stato si vedono ai test invalsi e poi sono velocemente su un grafico sui test pisa camera bassa impostazione è che qualcuno l'idea saprò quella cioè di catturare si apre in maniera imperfetta quella che diciamo la qualità dell'istruzione quindi le competenze acquisite dagli studenti l'ultimo l'ultimo punto di daniele checchi a parte che praticamente poi risponde molto meglio di me però se che devo dare la mia allora tu mi chiedi come uscire diciamo questo un equilibrio inefficiente una trappola della disuguaglianza esattamente quella che diciamo nella letteratura si chiama trappola di disuguaglianza perché è un risultato che si auto rigenera la letteratura sull'istruzione per esempio insomma sostiene che la formazione pre scolare proprio nei primi anni e diciamo anche prima della squadra formale che cortona sostituisce quindi l'influenza della famiglia è quella su cui poter puntare per modificare la radice lo sviluppo di preferenze sull'estensione meno è probabilmente meno costosa rispetto a interventi sulle dotazioni in cui bisogna compensare i costi espliciti probabilmente eccoci oggi le sue entrambi c'è poi ad agire su entrambi i versanti essendo l'effetto e come sappiamo del background così pervasivo e così diffuso sì tutto grazie credo che sia un area molto complicata e come tale un aspetto si che forse alcune di queste teorie sono anche e se stesse buyers da quelle che sono le credenze su cui oggi noi ragioniamo ad esempio nel suo modello lei insiste sulla questione del team di misurare l'impegno sinceramente io non capisco come si faccia a misurare impegno e allora una teoria che dice devo misurare impegno per un sacco a misura l'impegno è un bel problema l'altro aspetto è che ad esempio lei utilizza tutta una serie di dati come l'invalsi il pisa per verificare se alcune ipotesi della gioia della sua teoria sono corrette oggi lei sa benissimo che moltissimi a livello internazionale sostengono che tesco mani invasi e il pisa sono dei test sotto discussione quanto meno il problema è che oggi noi clean abbiamo dei parametri che sono dei parametri contestuali cioè il contesto che ci dice che questi sono importanti perché ad esempio quando le misura il risultato lei la misura fondamentalmente esclusivamente un punto di vista economico ma ci sono anche i risultati che sono importanti ma siccome siamo condizionati dal fatto che oggi tutto economico allora misuriamo soltanto questo allora riconoscendo che il suo lavoro è straordinario è comunque secondo me è importante non crede che vada sempre detto che ci sono dei limiti inerenti a questo tipo di di teoria e di modello fare due osservazioni farle una domanda allora la prima cosa che ho apprezzato che si sia insistito nei grafici che lei ha mostrato sulla differenza che esiste guardo a questo tema tra nord centro e sud italia perché dico questo perché molte volte si parla di politica dell'istruzione in italia ignorando questo dato fondamentale cioè che se noi andiamo a prendere il dato nazionale il dato nazionale di fatto non è rappresentativo perché è il risultato di due situazioni estremamente lontane tra di loro quindi forse va posta la domanda se in una situazione come questa non sia proprio il caso di pensare che vadano fatte delle politiche diverse a seconda dell'area territoriale nella seconda cosa è questa ha visto anche che sono di l'invalsi allora dato che emerge ma questo emergeva anche da pisa è questa differenza di risultati nei test standardizzati tra le macro aree geografiche dell'italia un altra cosa invece che nota è il fatto che il sud si caratterizza anche per una varianza tra scuole nei risultati che è molto più alta di quella che esiste al nord e una varianza tra scuole del primo ciclo di istruzione quando essa non è giustificata voglio dire nella scuola superiore che in italia è canalizzata è ovvio che ci sia una forte varianza tra scuole perché ci sono i geni ma questa varianza tra scuole non è giustificata nel primo ciclo d'istruzione dove in teoria distruzione la stessa per tutti gli alunni non ne volevo chiederle se lei armi per prestazione di questo fenomeno grazie avrei due domande cerco di scegliere se c'è tempo ora farei una sola tra il capitale umano che mi interessa molto adesso faccio una domanda ricollegandomi all'intervento precedente fatto che anch'io chiedo dolce relazione sul fatto che questo tentativo di distinguere lo spazio delle responsabilità individuale da quello delle circostanze non si o per caso veramente un vicolo cieco nel senso che innanzitutto la questione dell'impegno lei sa ha trascurato la questione della capacità consente intellettivo eccetera che a sua volta potrebbe essere o meno dalle teorie e genetiche influenzato dalla provenienza familiare ma poi soprattutto anche qui magari fosse un filosofo qualcuno potrebbe anche mettere in rilievo il fatto che la definizione stessa di persona diventi individuano e possiamo ciò che è un individuo definirlo prescindendo dalla sua storia non si tratta di una costruzione che è inserita un'accumulazione che avviene nel tempo dal quale non si può assolutamente scindere ciò che un individuo sa fare da quello che ha diciamo dall'ambiente in cui è vissuto nessuno sfugge il nome di una nuova economia che avanza ha avviato un progetto di ricerca sull'economia dell'identità mi pare che si intitola appunto l'idea di identità delle persone nelle quali io penso sia veramente impossibile distinguere lo spazio della circostanza quello dell'impegno questo però non vuol dire andare che contrasti qualcosa le sue conclusioni sulla quale mi trovo completamente d'accordo grazie dunque ieri un suo collega le nazionalità faceva questo esempio riguardava gli asili nido diceva che il paragone era tra tesi della norvegia e gli asini della spagna diceva che l'intervento negli asili nido di qualità in norvegia permetteva al 75 per cento delle classi più basse di migliorare notevolmente le loro possibilità la spagna siccome a degli asili nido schifosi questa percentuale scendeva al 6 per cento tra il 70 56 per cento c'è una differenza abissale allora era riguardava un intervento che fuori da uno studio degli psicologi allora prima domanda era se in questo tipo di ricerca quali contatti ci sono tre economisti psicologico perché per esempio nel nostro il nostro governo ha deciso di investire un po di miliardi sulla scuola privata rispetto alla scuola pubblica allora su sacco questa seconda domanda io mi accontenterei che lei alzando o abbassando sicilia possa dare una risposta perché capisco che possa avere delle conseguenze mentre dal punto di vista governativo milioni ricercatori ci siamo non abbiamo e dal punto di vista cosa curativo mi aspetto uno spot però qui invece per la prima domanda che dovevano risposta un po più grazie risponde alcune domande si sovrappongono dallo allora diciamo io sono stato molto attento a a chiarire anche quali sono i punti di possibile perplessità rispetto a questo tentativo di distinguere tra circostanze impegno e di misurare la disuguaglianza di opportunità dico in generale il tentativo però di questa di questo questa letteratura di questi sforzi che facciamo e quello appunto uno di chiarezza concettuale che cosa si intende più disuguaglianza di opportunità e penso che su questo diciamo a porre in maniera chiara ma quali sono i giudizi di valore su cui si basano gli esercizi di misurazione che poi si svolgono poi ciascuno può avere giudizi valori diversi e lì c'è uno spazio naturalmente ciò di rispetto che il signore ciascuno però un lavoro un economista coscienza sociale fa un buon lavoro se chiarisce ex ante quali sono i giusti valori su cui si basa una certa misurazione e se c'è coerenza nell'interpretazione dei risultati e la distinzione fa circostanza impegno diciamo cerca di fare questo poi chiaro che se si abbraccia una visione deterministica completate deterministica dell'individuo non c'è nessuna separazione poi circostanza impegno e tutto circostanze così come si può avere diciamo il caso a posto in cui prima uguaglianza di opportunità si intende solo l'assenza di vincoli legali nell'accesso alle posizioni sono dei casi diciamo sm opposti questo schema permette di andare da una parte all'altra distinguendo quale circostanza quale impegno quindi è un meccanismo diciamo sì o modello se volete utilizzabile per filosofia politica e molto diversi fra loro quello che però eviterei diciamo di questo ne sono vinto e il pericolo di dire che poiché non posso osservare maniera completa tutte le circostanze non potrò mai farlo perché ci sono cose mi sfuggono dunque io rinuncio a qualunque esercizio di misurazione e quindi non posso dire nulla sulla disuguaglianza di opportunità credo che questo non sia corretto qualcosa oggi si può dire e anche se appunto sia per la insufficienza dei dati sia per la diversità dei punti di vista sarà difficile raggiungere il consenso su che cos'è l'uguaglianza delle opportunità quali sarebbe oggi una perfetta uguaglianza delle opportunità forse difficile raggiungere un consenso su questo per mancanza di dati e per diversi punti di vista è più possibile raggiungere una un certo consenso sul di sa che certe situazioni denotano disuguaglianza di opportunità e quindi certi passi ci avvicinano certi passi ci allontanano dalla uguaglianza di opportunità poi in assenza diciamo si ad una definizione condivisa dell'ottimo sociale e questo diciamo il mio approccio a questi temi non sono risposto diciamo tutte quante le cose quando vero approvato dire qualcosa sulle differenze territoriali non territoriali quello diciamolo riprendeva il mio è mio dato sulle differenze all'interno dei territori sono assolutamente consapevole di questo e tanto anche lì è un dato abbastanza costante anche delle distribuzioni dei redditi la distruzione dei redditi al sud volte che aveva media minore anche maggiore disuguaglianza c'è anche liberamente sarà correlato al fatto c'è maggiore disuguaglianza nei testi c'è maggiore disuguaglianza attuale scuole dirò di più che quando poi tempo fa abbiamo dato ed è spesa in alcune regioni meridionali ci siamo accorti come all'interno delle scuole c'era la segue una segregazione tra le classi buone e le classi cattive e questo è certamente un terreno su cui per tornare a quello che diceva il peso che chi prima senza costo si potrebbe intervenire spesso gli interventi in cui non c'è bisogno diciamo così di interventi per cui seriamente un ultimante importanza come intervenire l'ultimo punto è diciamo così quello che faceva sulla gli economisti e gli psicologi si parlano fra loro e provano con fatica e no diciamo concordo che è un tema importante per non saprei dirle oggi in che modo potrebbe avere un impatto sui risultati house analisi sono d'accordo con lese per quello non l'ho detto anche prima se c'è qualche altra domanda c'è ancora un po di tempo m'avessero penso che vada bene così grazie tante vito grazie aspetta
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