L'età della creazione dei posti di lavoro
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L'età della creazione dei posti di lavoro
Chi è che crea posti di lavoro? È la piccola impresa, la grande impresa o l’impresa giovane? L’opinione comune è che sia soprattutto la piccola impresa a creare posti di lavoro. Ma i dati ci dicono che in questo processo conta soprattutto l’età, più che la dimensione delle imprese. Sono le nuove imprese quelle che creano lavoro, mentre le imprese vecchie, in particolare quelle più piccole, tendono a distruggerne.
ora per buongiorno la prima cosa che ho fatto e comprare il mio giornale è in perfetta coincidenza con il nostro dibattito di oggi troviamo 22 notizie che riguardano ambedue il mercato del lavoro una riguarda gli stati uniti e noi abbiamo titolato gelata sull'occupazione negli stati uniti sono i dati di ieri è sostanzialmente fotografano una situazione in cui si registra un tasso di disoccupazione all 8,2 per cento ed è un dato ritenuto molto preoccupante e soprattutto la reazione del presidente degli stati uniti barack obama che sostiene che questo dato per riguarda una contrazione del numero degli occupati e quindi una frenata dell'economia si debba sostanzialmente alla crisi dell'eurozona poi contestualmente registriamo in contemporanea il dato che riguarda l'europa ed è altrettanto allarmante ad aprire il tasso di disoccupazione in eurolandia è salito all 11 per cento nell'intera europa a 27 siamo al 10,3 per cento secondo eurostat e in europa in questo momento ci sono 24 milioni 667 mila disoccupati allora se questi sono i dati è evidente che il tema di oggi è per noi di grandissima importanza anche perché potremo ascoltare dalla voce del professor alti pangher autorevolissimo esperto di questioni del mercato del lavoro quali possono essere le ricette possibili negli stati uniti e in europa per invertire questo ciclo che rischia di diventare è pericolosissimo per l'intera stabilità degli e quelle per gli equilibri geopolitici mondiali come come sapete la faccio molto breve siamo da tempo in una gravissima crisi in europa crisi dei debiti sovrani ma crisi economica vera come mostrano questi dati sulla disoccupazione in italia così come nel resto dell'europa il problema è ora come invertire la tendenza e creare le premesse per una maggiore stabilità soprattutto e o per cercare di creare posti di lavoro e dunque di fare maggiore ricchezza purtroppo quest'anno per noi in italia non andrà bene perché saremo nel pieno di una recessione 1,2 per cento il pil in contrazione secondo il governo potremmo anche arrivare all 1,7 non va meglio in eurolandia dove il tasso medio di disoccupazione è quello che è la crescita è piatta in una situazione del genere quali sono le ricette possibili per creare nuovi posti di lavoro questo è il punto fondamentale la domanda è una delle domande che io vorrei porre a professore alti vangare se si può immaginare un percorso nel medio periodo in cui le economie riprendono a crescere ma al tempo stesso non riescano a creare nuova occupazione primo interrogativo è possibile crescere senza creare l'occupazione quali sono i modelli altra domanda ma il professore certamente ci risponderà ancor prima quali sono i modelli che possono favorire nuova occupazione in italia ad esempio noi abbiamo avuto per molti anni il modello è l'eccellenza delle piccole e medie imprese ancora in italia la gran parte del tessuto produttivo del paese si basa sulle piccole e medie imprese ma è ancora un modello possibile ed esportabile altra domanda sono le nuove imprese che creano lavoro e le imprese vecchi e quelle più piccole ed allora distruggerle sono questioni rilevantissime su questo poi alla fine si gioca il destino secondo me dell'europa del mondo c'è sulla possibilità di creare un futuro allora io dopo questa breve premessa che registra dati allarmanti obiettivamente da lei senz'altro la parola professore al team hunger per la sua esposizione poi procedere a una serie di questioni che io stesso proporre al professore e a vostre domande perché data la rilevanza dell'argomento immagino saranno nutrite numerose prego professore grazie grazie per avermi invitato eco hanno acceso il microfono così o meno riusciti a sentirmi anche le interpreti mi sentono bene in questa conferenza il tema dell'età è un tema fondamentale e io mi occuperò proprio dell'età dal punto di vista non solo dei lavoratori perché sappiamo che le abbiamo tantissimo tasso di disoccupazione per i lavoratori giovani ma io più che dell'età dei lavoratori vi parlerò dell'età delle aziende e infatti questo è proprio l'argomento della mia relazione capitolo introduttivo e ho già chiacchierato con un po di relatori di questo festival è il tema fondamentale è il fatto che sia gli stati uniti sia l'europa sono ancora in una fase di ripresa da una terribile recessione quindi cercano di fare tutto il possibile per aumentare l'occupazione per stimolare la crescita e quindi se vogliamo tracciare una panoramica della situazione e dobbiamo dire che c'è un fortissimo interesse nei confronti del processo di creazione dei posti di lavoro e chi li crea ed è proprio questo l'argomento che tratterà oggi ora un argomento per me importantissimo riguarda proprio il ruolo delle piccole imprese nella creazione di posti di lavoro negli stati uniti e credo che questo probabilmente accada anche qui in europa e opinione comune chi siano proprio le piccole imprese a creare il maggior numero di posti di lavoro tuttavia se facciamo una ricerca su google per quanto riguarda il discorso state of the union da parte del presidente che riassume un po il punto di vista dei nostri politici effettivamente sembra di capire che siano proprio le piccole imprese a creare i posti di lavoro pare che siano ben due terzi di tutti i posti di lavoro che vengono creati che vengono creati proprio dalle piccole imprese ma è vero tutto questo ora dal punto di vista tecnico la cosa potrebbe essere vera ma è un po fuorviante nel senso che in realtà quello che conta non è l'età dell'azienda non è la dimensione dell'azienda ma è l'età delle aziende infatti io vi dimostrerò che il contributo delle piccole imprese al creazione di posti di lavoro e dato in realtà dalle aziende di nuova fondazione dalle start up dalle aziende che crescono rapidamente quindi non è una questione dimensionale dobbiamo ri interpretare i dati esistenti perché dobbiamo pensare infatti al processo di creazione di posti di lavoro in un modo totalmente diverso dato che non sono le piccole imprese a creare il maggior numero di posti di lavoro ma sono le giovani imprese a creare il maggior numero di posti di lavoro che per forza di cose sono anche piccole all'inizio ma comunque è meglio essere giovani piuttosto che piccoli questo è un po il leitmotiv della mia relazione il ruolo delle start up delle giovani imprese quindi deve essere analizzato in dettaglio io cercherò di vedere i posti di lavoro da vari punti di vista per riuscire a capire proprio come avviene il processo di creazione di posti di lavoro i dati che vi presenterò fanno riferimento agli stati uniti anche se ho studiato anche le economie europee le economie emergenti quindi di tanto in tanto farò anche qualche riferimento a quello che io ritengo stia accadendo in europa e nelle economie emergenti e cercherò di presentarvi le mie idee in un modo anche un po divertente diciamo quindi spesso nelle mie diapositive vedrete che io parlerò di grandi imprese che sono simboleggiate dalle le fante quando parlerò di piccole imprese utilizzerò come simbolo il topo ora questa è effettivamente la situazione in america e credo che lo sia anche qui in italia in europa cioè la maggior parte delle imprese sono di piccole dimensioni vediamo qualche dato statistico sugli stati uniti anche se questo è il quadro che poi si ripete un po in tutto il mondo negli stati uniti per esempio abbiamo circa 6 milioni di imprese che hanno almeno un dipendente e visto che stiamo parlando di creazione di posti di lavoro io non parlerò dei lavoratori autonomi che sono importantissimi però non assumono dipendenti quindi per un attimo non li considero quando parlo di una azienda parlo di un'azienda che abbia almeno un dipendente quindi ne abbiamo 6 milioni che hanno meno un dipendente la stragrande maggioranza sono topolini sono delle micro imprese hanno meno di 10 lavoratori è solo una piccolissima parte di queste sono elefante su questi 6 milioni abbiamo meno di 20mila grandi aziende con più di 500 dipendenti quindi quando pensiamo alla popolazione di aziende dobbiamo ricordare che la maggior parte delle aziende sono piccole ora questo è vero ma è anche vero qui ci sono delle differenze in tutto il mondo ma è vero che in europa mentre la maggior parte delle aziende è piccola la maggior parte dei lavoratori è assunto dalle aziende più grandi questa è la situazione degli stati uniti noi abbiamo una distribuzione delle attività particolare che magari è diversa rispetto a quella in europa anche se in genere si applica alle economie avanzate però se andiamo a vedere cosa accade nelle economie emergenti la situazione diversa un grafico come questo per l'india sarebbe totalmente diverso perché avremmo una grossa fetta di micro imprese responsabili per un alto numero di dipendenti quindi avremo molti più topolini quindi la distribuzione è interessante la maggior parte delle aziende sono piccoli me la maggior parte dei lavoratori è impiegato in aziende di grosse dimensioni e questo ci aiuta a capire un po qual è la natura della distribuzione dei posti di lavoro il fattore limitante di questa analisi e ne siamo tutti consapevoli oggigiorno perché negli ultimi cinque anni ancor più recentemente ci siamo tutti resi conto che il mondo si trasforma continuamente le aziende sono esposte a tutta una serie di condizioni che mutano in continuazione dalla crisi finanziaria la tecnologia ad un diverso flusso commerciale diversi schemi quindi è una vera e propria sfida è quella delle economie avanzate e moderne perché le aziende devono costantemente reinventarsi e vedremo allora che evidenze abbiamo che i dati abbiamo che indichino questo rinventarsi continuo perché è molto importante per capire anche come avviene il processo di creazione dei posti di lavoro e questo ci spiega anche perché ci sono settori e aziende che fanno bene e settore aziende che vanno male perché c'è questo processo che è fluido in tutte le economie avanzate noi vediamo infatti che indipendentemente dal fatto che sia un anno buono nanno cattivo ci sono alcune aziende che si espandono e altre invece che vanno male e allora vediamo in che cosa consiste questo processo che io chiamo di creazione e di distruzione nello specifico creazione di istruzione posti di lavoro quindi vi chiedo di riflettere sui termini che utilizzerò parlerò di creazione dei posti di lavoro per indicare tutti quei posti di lavoro che vengono da aziende che si espandono e parlerò di distruzione di posti di lavoro per tutte le aziende che cessano la loro attività o che comunque la riducono ecco è proprio questo processo di creazione di distruzione che è fondamentale e che è responsabile di molte cose che vediamo nell'economia e tra l'altro anche se questo non è argomento della mia relazione odierna in realtà ci sono delle aziende che si espandono e magari poi si separano e tutto questo può portare ad un maggior numero di assunzione spesso però questo accade anche nelle aziende in contrazione e quindi anche qui ci può essere un processo di separazione dei vari rami d'azienda e anche questo può produrre posti di lavoro quindi importante ricordare che ci sono molti altri aspetti che fanno poi parte del modo che ha la nostra economia per reinventarsi e noi ci inventiamo almeno in due modi basilari cioè cambiamo il posti di lavoro nei diversi settori e i lavoratori effettivamente si muovono in modo trasversale anche nei diversi settori non ne parlerò di questo aspetto ma comunque un aspetto molto importante e nella prossima ed è positiva e vedrete il ritmo di creazione e di distruzione però le assunzioni e le separazioni della mia azienda giocano un ruolo altrettanto importante utilizziamo sempre comunque dati americani e qui vediamo la distruzione creazione di posti di lavoro nell'intero settore privato americano quindi tutte le aziende presenti negli stati uniti per un periodo di tempo piuttosto lungo come vedete dal 1980 al 2000 due dati statistici fondamentali uno di questi è il ritmo di crescita nella creazione di posti di lavoro lo ripeterò anche se ne ho già accennato prima allora qui sommiamo tutti quei posti di lavoro che derivano da attività che si sono ampliate da marzo a marzo quindi nel giro di un anno e questa cifra è notevole si avvicina al 17 per cento ma vediamo esattamente che cosa significa 17 per cento il 17 per cento ci dice che se andiamo ad analizzare l'economia americana e non hanno tipico degli ultimo trentennio e andiamo a vedere per esempio una settimana noi abbiamo misurato il tutto 12 di marzo per esempio e ci chiediamo quanti posti di lavoro che esistono a questa data non esistevano l'anno prima perché perché l'azienda non c'era ancora non era ancora stata creata oppure perché l'azienda era più piccola l'anno precedente beh questo corrisponde al 17 per cento dei posti di lavoro americani se non ci fosse poi il processo posto di distruzione dei posti di lavoro avremmo un tasso di crescita del 17 per cento la situazione sarebbe fantastica perché gli stati uniti anche se hanno questa espansione aziendale notevole con tutte le start up e le nuove aziende comunque la disoccupazione perché la distruzione dei posti di lavoro avviene ad un ritmo molto veloce anch'essa e quindi non dato giorno di marzo io mi sono chiesto dei lavori che ci sono che sono presenti oggi quanti non esisteranno più tra un anno perché l'azienda viene chiusa oppure perché l'azienda si contrae e poi spiegherò meglio la distinzione tra questi due aspetti oppure semplicemente perché il settore in generale presente una contrazione e qui abbiamo una percentuale superiore al 15 per cento quindi alla fin fine la differenza e noi tutti ci auguriamo che sia positiva cosa che purtroppo non sempre accade non è accaduto recentemente in europa che un po animica diciamo così ecco è importante vedere le due percentuali ma soprattutto capire la rapidità con cui posti di lavoro vengono creati e distrutti e quale alla fin fine il risultato netto in queste positiva e vediamo anche che le nuove aziende come pure le aziende che vengono chiuse giocano un ruolo critico in questo quadro voglio farvi capire bene la distinzione ora tra i due termini che ho utilizzato establishment e per installatrice mensili intendiamo le grossi le grosse catene per esempio di grandi magazzini al dettaglio come wall mart quando parlo di azienda intendo la catena intera e quando parlo di establishment antico invece il punto di vendita singolo quindi la filiale diciamo così potete vedere che c'è una buona creazione di posti di lavoro da parte delle aziende esistenti che aprono nuove filiali quindi aprono nuove filiali ma l'azienda esiste da tempo nella parte inferiore vediamo invece le nuove aziende letteralmente nuove cioè non esistevano prima non sono semplicemente una filiale di un'azienda esistente e non dico che siano nuove solo perché c'è stato un cambio di proprietà o una fusione parlo di aziende nuove completamente nuove create da zero le start up business che prima non esistevano che nell'anno precedente non c'erano ecco qui possiamo vedere che dal punto di vista della crescita rappresentano circa un quinto nella creazione dei posti di lavoro quindi molta creazione e distruzione dei posti di lavoro dalle aziende esistenti ma anche un contributo importante sulle nuove aziende sulle start up ha infatti voglio proprio concentrarmi sul ruolo della startup vediamo che ci sono anche aziende che cessano l'attività e che contribuiscono significativamente alla distruzione dei posti di lavoro quindi ci sono aziende che entrano e aziende crescono ed entrambe giocano un ruolo importante prima di entrare nel dettaglio di questa diapositiva voglio tornare l'opinione comune obama bush padre figlio clinton reagan tutti questi presidenti hanno sempre affermato e anche molti altri politici l'hanno fatto e non voglio prendermela con i presidenti però diciamo che questa è l'opinione politica che predomina negli stati uniti hanno sempre affermato che le piccole imprese sono i principali generatori di posti di lavoro ma è vero ora e non senso tecnico la risposta è sì è vero ma ci sono alcuni aspetti statistici che però non voglio affrontare nel dettaglio comunque diciamo che tecnicamente questa opinione comune è veritiera ma da dove deriva l'opinione comune beh se facciamo il computo del tasso di crescita dell'occupazione netto chiaramente dobbiamo pesare tutti questi valori relativamente all'economia comunque la crescita netta dell'occupazione per dare alle varie tipologie di impresa per dimensione ci porta ad una classificazione come quella che vediamo in questo grafico dove viviamo appunto la crescita netta dell'occupazione per dimensione di impresa nell'anno di riferimento l'anno precedente questo è un tipo di studio standard che viene fatto da molte agenzie di statistica in tutto il mondo inclusi gli stati uniti è sorprendente vedere che la crescita netta dell'occupazione è maggiore per le piccole imprese e quindi per i topolini di cui vi parlavo io prima quindi sembra effettivamente che le piccole imprese diano un grosso contributo e se facciamo un calcolo quei due terzi annunciati dal presidente due terzi di crescita netta dell'occupazione che proviene dalle piccole imprese proviene dalle aziende che hanno meno di 500 dipendenti probabilmente in italia c'è una diversa classificazione delle piccole imprese comunque tutti i posti di lavoro creati qui e che indicate in queste positive possiamo dire che due terzi di questi nuovi posti di lavoro vengono creati da aziende che hanno meno di 500 dipendenti allora ci verrebbe da dire se il tutti questi presidenti hanno avuto ragione è vero e spesso negli stati uniti ci sono strategie politiche attuate sia dai repubblicani sia dei democratici che hanno proprio utilizzato questi dati per sostenere determinate politiche a favore proprio delle piccole imprese ma io voglio entrare in maggiore profondità voglio andare a vedere effettivamente che cosa accade cerchiamo adesso di capire quale ruolo che hanno svolto la dimensione delle startup pensiamo intanto che le start up rappresentano circa un quinto della crescita in termini di posti di lavoro creati tutti i posti lavoro creati facciamo che sul confronto tra l'ordine di grandezza dei posti di lavoro creati dalle start up a tutti i posti di lavoro creati e qui ho preso in esame un periodo di rapida crescita dal marzo 2003 nel marzo 2007 quindi in questo vediamo che questo ti si evidenzia ancora con maggiore chiarezza in un anno tipico di chi tra questi gli stati uniti creavano 2,5 milioni di posti di lavoro quindi valutiamo i dati relativi alle statistiche è stato statunitense ea ieri abbiamo visto che sono stati creati pochissime 2,5 milioni sono moltissimi ma comunque se dvd è solo 12 volt praticamente quello che è successo l'anno scorso quindi le cose andavano bene in questo caso di tempo viceversa hai dato degli evidenziatori e di 69.000 gol di registrazione è molto molto critica quindi in un'economia solida si creavano circa 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro all'anno per quanto riguarda le start up queste contribuivano alla creazione di tre milioni di posti di lavoro il 2000 sempre fare attenzione però con le statistiche bisogna interpretare questi dati perché alcuni potrebbero vedere questo grafico e lo potrebbero interpretare come segue potrebbero dire vedete le start up praticamente sono coloro che creano tutti i posti di lavoro questo è vero no in realtà ci sono molte altre aziende che creano posti di lavoro le start up fanno parte di questo processo creativo in questo grafico leggiamo qual è il loro di grandezza dei posti di lavoro creati che è senz'altro rilevante quindi senz'altro le piccole e medie imprese le start up contribuiscono in modo importante però vediamo qui dettaglio che cosa crea veramente il lavoro che fate delle start up e iniziano come di topolini e questo anche un elemento da considerare gran parte delle nuove aziende quando iniziano sono estremamente piccole sono micro aziende quindi parliamo di tre milioni di posti di lavoro che vengono creati ogni anno dalle piccole medie imprese dalle start up sono molte e vengono tutte create da microimprese a dir la verità ci sono delle startup che in realtà sono pochino più grandi quei topolini sono un po più grandi però diciamo che per la maggior parte sono piccoli pe topolini e adesso vediamo di mettere un po in crisi questa è l'opinione comune tutte le start up vengono praticamente classificate come piccole imprese quindi quello che abbiamo visto nella diapositiva precedente circa le piccole imprese sono in realtà non piccole imprese ma semplicemente start up e vediamo adesso qual è il ruolo delle imprese che crescono velocemente delle imprese giovani cioè qui vediamo il grafico abbiamo visto prima che la testimonianza di quella che l'opinione comune prevalente e qui in qualche modo si analizza viceversa l'età delle azienda quindi se io tolgo l'effetto età dell'azienda allora vedo rappresentata una colonna in blu e vediamo che non c'è più un rapporto sistematico tra la crescita e la dimensione quindi a prescindere da quella che poteva essere il rapporto tra crescita e all'occupazione dimensione in realtà era fortemente influenzata dall età dell'azienda prima questo valore non veniva analizzato e adesso abbiamo capito fare di questo processo quindi quello che succede è che le start up sono piccole e creano posti di lavoro e quindi se analizzo la crescita netta in base alla dimensione l'ora posso dire che tutte le piccole aziende creano posti di lavoro che sono solo loro che lo fanno tecnicamente questo va bene ma in realtà è perché sono start up cercheremo di cedere ulteriormente dettaglio ma c'è una considerazione che vorrei fare prima e se vi interessa fra l'altro contattatemi e vi posso dare tutte i dati relativi a questa interpretazione una cosa che dobbiamo considerare è il comportamento delle aziende piccole e mature queste aziende negli stati uniti in realtà distruggono posti di lavoro non li creano quindi per quanto piccole non creano nessun posto di lavoro quindi ancora una volta mettiamo in discussione questo principio che le piccole aziende che hanno posto di lavoro perché alla fine sono le piccole aziende giovani che creano posti di lavoro e non le vedo le aziende vecchie pensiamo quindi dopo lo start up dopo la fase di start up cosa succede normalmente vediamo le parole in blu e vedete che più il prodotto un altro animale quindi abbiamo visti topolini gli elefanti adesso vediamo le gazzelle mi rendo conto di essere un po iper semplicistico con questa rappresentazione però io voglio pensare alle gazzelle come una modalità per trasformarsi da topolino elefante guardiamole coloni blu queste sono le aziende che sopravvivono suddivise per età quindi se vogliamo vedere quali sono le aziende che crescono più velocemente negli stati uniti e che sono sì che sopravvivono allora vediamo questo leggete piccole che sopravvivono giovani scusate soprattutto quelle molto ai giovani in questo caso è la vediamo poi anche cosa succede normalmente alle start up le start up purtroppo falliscono c'è praticamente una dinamica di nascita e morte molto molto veloce diciamo per le start up alcuni decollano e le vedremo adesso tra un attimo alcune come dicevo decollano e le abbiamo definite le gazzelle ma è in maggior parte viceversa vanno incontro a morte pensiamo alle difficoltà che si trovano ad affrontare queste aziende perché bisogna sempre reinventarsi arriva quindi una start up sul mercato in questo modo in qualche modo arriva con nuovi prodotti nuovi processi innovazioni l'innovazione anche nel modo di fare business in un'economia di successo sappiamo che l'ambiente estremamente turbolento caotico ci sono molte persone molte aziende che iniziano però molte che crescono in molte anche che viceversa si contraggono e muoiono e queste sono difficoltà perché anche questo è impossibile chiusura e diciamo sono un fattore da considerare vediamo adesso questo processo appunto che fa decollare le piccole startup e le fa diventare gazzelle vediamo queste aziende giovani che decollano anni diamo le cover o in maggior dettaglio la cosa che ci ha colpito nell'azienda precedentemente è che le aziende giovani sono quelli che crescono più velocemente degli stati uniti ma questo vale per tutte no questo no non sono tutte che crescono cioè c'è una grande eterogeneità tra le piccole aziende come con qualsiasi altro gruppo di aziende degli stati uniti in questa positiva vediamo il novantesimo percentile di crescita netta e il decimo percentile di tasso di christian nepa e sono tutte soppesate per l'occupazione non sono e non abbiamo considerato le piccolissime abbiamo cioè considerato ampio numero di operatori se un'azienda o solo un dipendente panarea ii che evidentemente cresce ma è irrilevante vediamo col di dato relativo alle giovani aziende facendo la società importante che vorrei evidenziare notato l'eterogeneità quanto piuttosto la diseguaglianza facciamo la differenza molto marcata nella comportamento di aziende al novantesimo percentile vediamo che c'è un tasso di crescita del 90 una volta per cento mentre il decimo percentile a un tasso di crescita del 50 per cento quindi una contrazione c'è una grande divergenza grande eterogeneità c'è una grande divergenza dal comportamento del novantesimo e del decimo percentile all'inizio appunto abbiamo parlato di questa disomogeneità nel livello di occupazione e dobbiamo perderlo sempre cos'era zione la disomogeneità nel tasso di crescita e vi dirò adesso quanto importante questa disomogeneità questa mancanza di uniformità c'è infatti una mancanza di uniformità molto marcata ma soprattutto per quanto riguarda appunto alle aziende di giovane età per torniamo al concetto che abbiamo presentato all'inizio e cioè il tasso di crescita di posti di lavoro generale chi crea posti di lavoro se sommiamo la crescita la vita mille posti di lavoro creati dalle start up di più il tasso di crescita dei posti di lavoro delle aziende giovanissime vediamo che raggiungiamo il 70 per cento dei vostri lavoro creati dagli stati uniti vengono creati da queste aziende qui quindi sono quelle che crescono velocemente le start up che crea 90 per cento dei posti di lavoro sono loro i creatori netti dei posti di lavoro adesso vi presenterò un pensiero molto semplice semplice forse troppo semplice per vedere quali sono gli ostacoli che si frappongono alla crescita di un'azienda di una start up abbiamo visto che gran parte dei vostri lavoro vengono creati dalle start up e e da quelle che crescono leggermente locale sono le difficoltà che devono affrontare però per poter crescere per poterla sopravvivere ma prima di far questo però permettetemi di fare un'altra cosa in soffermarmi su questa diapositiva se non avesse mai visto questi dati precedentemente sui posti di lavoro creati e distrutti uno si potrebbe chiedere ma perché ma perché l'economia non economia di successo come quella americana e devo dire che l'economia americana prima 2006 ha visto o una serie di decenni ricche di successo perché c'è questa velocissima creazione di posti di lavoro e distruzione di posti di lavoro ma mai c'è questa ritmo così fermenti co in realtà quando la situazione è positiva quando l'economia non è in cassazione distorsione adesso devo dire che è da un po che è un po distorta ma quando questo non succede quando l'economia è solida la capacità di posti di lavoro bene nei settori più produttivi e viceversa e troviamo dei dati analoghi a quelli che ci hanno fatto capire questo processo di creazione e distruzione di posti di lavoro bisogna valutare per esempio la produttività nei vari settori industriali una delle cose che ci colpisce di più è che in aziende molto specializzate e adesso vi faccio capire cosa intendo per questa iperspecializzazione per esempio nel caso di uno stabilimento che si occupa dell'assemblaggio di automobili o nel mondo dell'abbigliamento pensiamo alle camicie industrie delle camicie per donna ecco ci sono delle aziende molto specializzate ecco quando se le aziende si preoccupa di un prodotto molto specifico e lo confrontiamo viceversa con le raccogliamo insieme quindi penso che questa in realtà poi vale per qualsiasi paese io so di alcune differenze che esistono firenze tv altri paesi ma analizziamo un settore molto specializzato in più specializzato possibile quando cioè è un'azienda specializzata nella produzione di un dettaglio diciamo analizziamo la produttività parliamo della della produttività totale all'interno di queste industrie strettamente definite come è scritto nel grafico che vuol dire appunto quelle iperspecializzate agendo analizziamo quindi le aziende del 75 per cento le e poi guardiamo alle altre del 25 degli altri 25esimi percentili è bene vediamo che lo scarto interquartile è di 30 punti è una scarpa importante a livello aggregato quando la produttività passa dall 1 al 2 per cento ci sembra una cosa straordinaria ma se magicamente potessimo investire tutte quelle risorse spostandole d'acqua il 25esimo percentile basso al settantacinquesimo percentile potrei aumentare la produttività negli sati uniti in modo veramente determinante a questo punto ma potrebbe chiedersi ma perché non succede ma perché nessuno fa questo in realtà è questo che si fa solo che ci vogliono ci vogliono risorse ci vuole tempo ed è questo diciamo il processo che spiega questa chiusura dei posti di lavoro e questa capacità di nuovi posti di lavoro e proprio esattamente questo spostamento di risorse da settore a settore e come mai c'è questa disomogeneità nella produttività e bene o forse non abbiamo tutti lavorato nel settore privato ma se parliamo agente che viceversa lavorato sempre le storie privato anche in aziende che sembra che facciano cose simili in realtà hanno produttività estremamente diversificate perché a volte è la competenza di manager a volte è che un azienda si trova nel posto giusto al momento giusto ha sviluppato quel processo quella combinazione di processi che ha avuto successo che è riuscita a produrre quel prodotto specifico quel mercato richiedeva ci sono poi tutta un'altra serie di variabili da considerare adesso non abbiamo molto tempo per cui non mi dilungherò su questo comunque alcuni di questa distruzione della produttività non crea questi spostamenti di risorse ma in qualche modo sposo dalle risorse viceversa da prodotti che non sono molto richieste pronti a viceversa sono molto richiesti quindi che la parte di questa ri allocation fa sì che delle aziende che possono essere seriamente produttive e non producono però qualche cosa di veramente redditizio perché qualche cosa che per la quale non c'è domanda e quindi quelle aziende si spostano in paratica magari perché sono in una zona in cui il lavoro costa troppo allora si sposta altrove le aziende cercano costantemente di produrre delle cose nel posto in cui possono creare il maggiore valore aggiunto cosa vuol dire vuol dire che vuoi essere più produttivo vuoi e che il prodotto sia richiesto e vuoi produrlo al costo più contenuto ecco queste sono sempre le variabili da tenere considerazione queste sono le cose che un imprenditore vuole sempre tenere st controllo vediamo quali sono i collegamenti fra quello che ho detto prima è questo che ho appena detto quello che succede che la parte delle start up è che chiudono però c'è anche una buona notizia quando chiudono un'azienda è peccato però c'è una buona notizia comunque che quando le cose vanno bene alle aziende che chiudono sono molto meno produttiva e rispetto che quella quelle che sono viceversa attive e questa è una cosa positiva per l'economia perché se cerchi di sperimentare sempre di metterti in discussione allora creerai qualcosa che ha maggior valore e quindi saranno sempre le migliori diciamo le aziende giovani le aziende che crescono velocemente sono le più produttive e quindi questa situazione strana che positiva una sezione win win quando quindi la dinamica funzionale start up che sopravvivono sono quelle che le più produttive sono quelle che creano quei prodotti quei processi che creano grosso valore aggiunto e che creano più posti di lavoro e quindi è una situazione win win per che va bene sia per i posti di lavoro che per la produttività e questo sempre quando le cose vanno bene e ci sono molte variabili molti motivi diciamo che giustificano perché vanno bene invece che male scusate salto qualche di app che cosa succede quando le cose vanno male di solito si trovano sempre modelli matematici per spiegare come reagiscono come interagiscono le aziende tra di loro ma io non farò niente di tutto ciò vorrei darvi una serie di disegni nick e vi rappresentano le barriere gli ostacoli che le aziende si trovano ad affrontare anche questo e per semplicistico ma spero che mi aiuti a quanto meno a farvi capire diciamo che cosa può appunto andare male per le start up che devono chiudere quindi parliamo di start up un imprenditore che desideri avere il successo ha bisogno innanzitutto di che cosa di un'idea un prodotto o un processo e questo nel più ampio significato del termine cioè anche semplicemente riconoscere un opportunità di mercato in questo quartiere non ci sono abbastanza bar non c'è un valido ristorante in quest'altro quartiere ecco questa è l'idea io parlo di prodotti e processi ma lo intendo in realtà nel senso più ampio del termine quindi un'idea ricordate che vi ho detto che c'è un enorme eterogeneità di produttività tra i vari settori e le varie aziende e questo è ancora più vero per i giovani imprenditori perché abbiamo un'eterogeneità enorme da start up a startup chiaramente quando c'è l'idea c'è un altro elemento critico che non può mancare se vogliamo avviare una nuova attività abbiamo bisogno di un finanziamento quindi il finanziamento gioca un ruolo critico in tutto questo ora supponiamo che il nostro imprenditore abbia un'idea e trovi un finanziamento potrebbe essere di tasca propria negli stati uniti storicamente buona parte dei finanziamenti viene proprio dal valore delle case degli imprenditori che ipotecano per così dire la propria casa per avere dei fondi a disposizione e partire con la propria attività quindi sfruttando il patrimonio immobiliare quindi supponiamo che voi siate l'imprenditore avete l'idea decidete di attuarla avete il finanziamento e quindi nasce la vostra impresa ovviamente questo è solo all'inizio della storia perché poi la dinamica si articola ulteriormente a mi sono dimenticato di dire che la maggior parte di queste start up sono piccole l'azienda nuova e piccolina un topolino e questo per vari motivi perché innanzitutto c'è l'incertezza relativamente alla bontà dell'idea incertezza da parte dell'imprenditore ma anche da parte dei mercati finanziari perché certo magari qualcuno vi dice idea fantastica tu sei il prossimo google gino tutti questi soldi perché voglio investire li le cose non vanno così bisogna che l'idea effettivamente venga dapprima testata e si conferma una valida idea e poi alcune di queste start up vanno bene altre vanno male alcune effettivamente hanno una buona idea un po prodotto un buon processo una buona location e quindi queste aziende decollano ritorniamo ai numeri sulla creazione di posti di lavoro se noi sommiamo il contributo dato dalle start up e dalle giovane agente a crescita a forte crescita beh abbiamo una grossa fetta della creazione dei posti di lavoro perché queste due strutture giocano un ruolo critico e queste sono le mie gazzelle però dobbiamo anche riconoscere e questo è fondamentale che la maggior parte di questa azienda e fallisce quindi se ho un sistema per cui le cose vanno male e quindi le aziende chiudono i lavoratori perdono il posto di lavoro ma non possono trovare altri posti di lavoro perché ci sono distorsioni sul mercato del lavoro sui mercati finanziari c'è la crisi economica ecco che la situazione non si evolverà in positivo e è chiaramente abbiamo magari aziende che hanno successo ma questo non è sufficiente abbiamo bisogno di un sistema che ci consenta di assorbire tutti quei posti di lavoro che vengono distrutti per cessata attività o contrazione dell'attività ecco la mia caratterizzazione iper semplicistica delle dinamiche aziendali voglio anche enfatizzare il fatto che non dobbiamo semplicemente pensare alle start up come gazzelle in questo processo perché tutte le attività sono esposte a tutta una serie di fattori esterni che qui ho cercato di riassumere come la globalizzazione la informatizzazione il costo della benzina la situazione economica quindi tutti questi fattori possono contribuire al processo di distruzione dei posti di lavoro il fatto che un'azienda fosse una gazzella vent'anni fa non significa che abbia ancora la formula del successo oggi quindi qui la parola chiave e adattamento adattamento alle mutevoli situazioni economiche quindi il successo passato non è garanzia di successo futuro e questo ancora una volta fa parte delle dinamiche del mercato ma sappiamo anche ricordo ancora una volta che questa è veramente una semplificazione estrema ma sappiamo comunque che ci sono tante cose che possono andare per il verso storto e recentemente ci siamo focalizzati proprio sul ruolo dei mercati finanziari i mercati finanziari giocano un ruolo molto importante e per quanto riguarda gli obiettivi politici non dobbiamo pensare soltanto al processo di finanziamento della startup perché questa è solo una parte dell'intera storia effettivamente i mercati potrebbero andare benissimo per le start up ma se siete una gazzella potenzialmente è importante che i mercati funzionino bene se la gazzella deve continuare la propria crescita e la crisi finanziaria devo dire che ha creato moltissimi problemi sia per quanto riguarda il finanziamento delle start up ma anche per quanto riguarda le imprese giovani a rapida crescita e ci si potrebbe chiedere ma esistono dei dati che confermano che questa è la situazione attuale be i dati che vi sono un po provocatori ma secondo me descrivono abbastanza bene quello che sta accadendo alle start up negli stati uniti da buona notizia che questa è la mia ultima diapositiva che cosa vi faccio vedere in questa mia ultima diapositiva ti faccio vedere due dati statistici basilari statistica più interessante è quella in blu quindi iniziamo a descrivere quella meno interessante cioè la linea rossa la linea rossa rappresenta le dimensioni medie delle nuove aziende negli stati uniti e vedete che le dimensioni sono piccole perché qui abbiamo appunto più o meno sei dipendenti ci sono come fluttuazioni negli anni però questo è un valore abbastanza costante nel tempo mentre la linea blu rappresentano il tasso di creazione di start up la combinazione di questi due fattori quindi nuove startup il numero di posti di lavoro creati per ogni startup ci danno la creazione di posti di lavoro da parte delle startup quindi suddiviso in questi due valori beh magari chissà che cosa interpretate voi questa linea blu ma io voglio iniziare a parlare della recessione la percentuale di creazione di start up si è ridotta drasticamente negli stati uniti dal 2006 secondo voi questo è indicativo del fatto che sono stati problemi finanziari a causare questa situazione non necessariamente se volete poi potremo anche approfondire questo aspetto ma comunque interessante vedere che il tasso di creazione di posti di lavoro si riduce drasticamente nel 2006 quindi c'è stato un allentamento fortissimo la creazione di posti di lavoro durante la recessione e poi ci sono queste start up e aziende giovane a rapida crescita che comunque contribuiscono con una certa quota di creazione dei posti di lavoro però vediamo che qui c'è un declino molto rapido dal 2006 in poi e per forza di cose ci saranno anche meno start up perché ci saranno meno nuove giovani aziende e quindi abbiamo vediamo che la quota di posti di lavoro creati dalle aziende nuova e rapida crescita si sta riducendo drasticamente durante il periodo di recessione quindi non solo c'è un declino ciclico di vasta portata ma c'è anche un declino settoriale per quanto riguarda la percentuale di start up e se avete seguito la prima parte della mia relazione io ho sottolineato il ruolo importante giocato dalle start up e delle aziende giovani per quanto riguarda la produttività e la creazione di posti di lavoro sono effettivamente un elemento critico se gli stati uniti si vogliono reinventare sviluppare nuovi prodotti nuovi processi perché fanno parte solo quella parte di economia dove c'è moltissima sperimentazione sono le gazzelle sullo google google della situazione e se andiamo a vedere la linea blu dobbiamo dire che c'è molta meno sperimentazione oggi negli stati uniti rispetto alla situazione del passato infatti in questo grafico vediamo l'evoluzione della situazione dal 1980 ai giorni nostri e vediamo che nel 2010 ha il valore più basso in assoluto dal 1980 fenoglio le dieci e questa è una cosa abbastanza importante questo è dovuto certo i fattori ciclici ma qui c'è qualcosa di più oltre ai fattori ciclici lo sto studiando in dettaglio ma non ho ancora i dati da mostrarvi e poi vi ho promesso che questa era la mia ultima diapositiva anche se ancora quella delle conclusioni ma comunque negli stati uniti ci stiamo chiedendo gli stati uniti hanno difficoltà nella ripresa forse perché non hanno questa dinamica imprenditoriale che esisteva invece in passato e che ha caratterizzato le riprese precedenti questa è veramente l'ultima diapositiva spero che il mio messaggio sia arrivato forte e chiaro il mio obiettivo era quello di darvi delle indicazioni anche per quanto riguarda l'opinione comune sul ruolo delle piccole imprese per la creazione dei posti di lavoro noi abbiamo visto che è detta dell'azienda e non la dimensione dell'azienda a giocare il ruolo fondamentale quindi sono le start up e le giovani aziende a rapida crescita che creano un alto numero di posti di lavoro e non necessariamente perché sono piccole ma perché sono giovani e quindi non voglio che lasciate questa sala pensando a sono solo le start up sono solo le aziende giovani a creare posti di lavoro però indubbiamente giocano un ruolo importante ma fanno anche parte del processo di distruzione dei posti di lavoro quindi e fanno parte di questo processo di ri rinnovo dell'economia giocano ruolo fondamentale e questo è il modo attraverso il quale le economie moderne si reinventano tramite l'ingresso di 9 aziende l'uscita di altre aziende creazione e distruzione e tutto questo ha effettivamente dato risultati in passato dal punto di vista dell'occupazione della produttività però quando riconosciamo che le start up e le giovani imprese giocano un ruolo importante dobbiamo anche riflettere su tutte quelle sfide quelle barriere che vengono imposte alle start up e alle giovani imprese per esempio le crisi finanziarie sono particolarmente negative quindi tutti questi fattori tutti questi ostacoli vanno prese in considerazione per molti paesi credo che sia importante cercare di andare a vedere qual è il ritmo di crescita delle start up perché questo è già un parametro importantissimo ma non è l'unico quindi non dobbiamo soffermarci soltanto su questo aspetto la cosa che dobbiamo andare analizzare è se esiste la dinamica di entrata e di uscita che vi ho descritto ovvero se in un dato paese effettivamente abbiamo aziende giovani produttive a basso costo e se queste riescono effettivamente a decollare e ci sono indicazioni che storicamente gli stati uniti abbiano sostenuto moltissimo questo processo di ingresso sul mercato delle giovani aziende a livello mondiale non per fare un confronto tra gli stati uniti e l'europa ma se vogliamo andare a prenderli economie emergenti effettivamente loro hanno una carenza di imprenditori assolutamente no ce ne sono fin troppi abbiamo tantissimi topolini però qual è il problema non crescono non decollano e questa è la sfida da affrontare c'è creare un ambiente tale che consenta alla gazzella di prendere il volo e quando le cose vanno bene l'abbiamo visto storicamente negli stati uniti la cosa accade in europa qual è la situazione ci sono gazzelle quali sono le barriere che ancora ostacolano il loro decollo noi sappiamo che questo è il problema non c'è una carenza di imprenditori di per sé perché ce ne sono moltissime di persone che gestiscono una propria attività però sono limitati sono vincolati e non riusciranno a fare il salto il salto che potrà portare ad una maggiore creazione di posti di lavoro grazie per l'attenzione grazie professore abbiamo imparato moltissime cose dalla sua disposizione gli avrei un paio di questioni da sottoporre che sollecita la sua relazione poi magari diamo spazio al dibattito allora la prima cosa che le vorrei chiedere professore una volta accertato come lei ci ha detto che sono le piccole imprese giovani a creare più occupazione se lei come dire nelle sue nei suoi studi e le sue valutazioni soprattutto nel mercato negli stati uniti ha immaginato cosa accade se con la recessione di imprese nuova non ne nascono quindi se ha immaginato una sorta di come dire di piano b peraltro come emerge dal grafico che ci ha appena esposto sul declino del tasto di creazione di start up e negli stati uniti le altre due questioni sono relative all'europa allora la prima è qual è secondo lei la strada fermo restando alla crisi che sta vivendo l'eurozona per incoraggiare la nascita di imprese giovani ad esempio se ritiene che sia una strada perseguibile quella di seguire la via degli sgravi fiscali e la semplificazione degli adempimenti ad esempio burocratici amministrativi se può essere una strada e in particolare in italia noi abbiamo parlato ovviamente questa mattina del settore privato in italia abbiamo una forte predominanza del settore pubblico tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti se ritiene che questa strada che lei ipotizza debba passare anche necessariamente attraverso un ridimensionamento del settore pubblico in italia e in europa ultima questione che riguarda l'europa noi siamo alla vigilia in europa di importantissime decisioni speriamo che dovrebbero dovrebbero avere un punto di conclusione del consiglio europeo della fine di giugno consiglio europeo che dovrebbe dare il via libera una serie di iniziative per far crescere l'eurozona dopo il rigore la linea del rigore quasi esclusivo al quale siamo stati costretti per effetto della crisi che allora si ragiona di una serie di ipotesi una di queste è particolarmente caldeggiata dal governo italiano voleva il suo punto di vista e anche da dell'efficacia possibile sullo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro se ritiene ad esempio interessante l'idea di della cosiddetta golden rule cioè di ipotizzare una diversa valutazione in europa delle spese dirette agli investimenti produttivi nel calcolo del deficit negli stati uniti non c'è il patto di stabilità noi ce l'abbiamo in europa e siamo costretti a dei vincoli di bilancio molto rigidi però questo potrebbe servire a liberare risorse per lo sviluppo le farei queste tre domande professore e poi dopo
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