La tecnologia e il futuro del lavoro
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La tecnologia e il futuro del lavoro
Sotto i nostri occhi, la tecnologia sta cambiando velocemente il lavoro. In che modo l’intelligenza artificiale e altre innovazioni incideranno sul nostro modo di lavorare nei prossimi anni?
no ed eccoci qua grazie per essere venuti in questa sala ad ascoltare il professor kruger e io sono marco zatterin son il vice direttore di un giornale che si chiama la stampa del quale spero voi abbiate sentito parlare sennò corrente alle edicole e sono veramente onorato di essere in questa sala magnifica ma ancor più di essere qui a presentare alan krueger per chi fosse stato distratto negli ultimi anni di rock e proprio per chiudere s è stato il dipartimento di economia dell'università di princeton dove occorre ricopre più cari che è stato anche fondatore e direttore del di university survey research center che il centro punto di di ricerca dell'università di princeton e stato capo del consiglio dei consulenti economici del presidente barack obama quindi se qualcuno di voi crede al gioco dei sei gradi di separazione con un grado di separazione arriviamo a barack obama questa sera quindi il gioco con l'ex presidente degli stati uniti è fatto ed è stato anche membro del gabinetto di barack obama dal 2011 al 2013 è stato anche segretario aggiunto per la politica economica e capo economista del parte del dipartimento del tesoro ma questo è successo prima ha scritto diversi libri l'ultimo uscito in italia nel 2009 per i tipi di laterza si chiama terroristi perché le cause economiche e politiche per l'appunto del terrorismo ma ci sono altre due cose per il quale il professor kruger merita di essere menzionato lui è stato l'inventore della della curva del grande gatsby la curva del grande gatsby è un disegno economico è una curva economica che stabilisce il principio secondo cui in assenza di in presenza di ampie diseguaglianze e ridotto il livello di mobilità fra le classi sociali in altre parole più c'è disuguaglianza e meno è facile che un povero diventi ricco l'altra cosa su cui sta lavorando è oggetto di un libro che uscirà l'anno prossimo è una cosa che si chiama rocco no mix che a me piace particolarmente il professor kruger mi diceva prima è un grosso appassionato di musica e in particolare di bruce springsteen che ha visto anche nel famoso concerto di roma al circo massimo e è adesso uno dei suoi sogni quello di incontrare laura pausini quindi decidete voi e comunque rocco no mix è un parallelo fra quello che il business della musica leggera della musica rock e l'evoluzione dell'economia che mette insieme quattro variabili cioè la la tecnologia la dimensione del business la fortuna o il caso diremo noi italiano e il livello di erosione delle norme sociali di tutto questo dopo anche perché il tema della nostra sessione e la tecnologia e il futuro del lavoro cioè e questa quarta rivoluzione industriale che stiamo vivendo che sta succedendo che noi ne siamo contenti o meno è come cercare di evitare un bagno di sangue occupazionale quindi essere pronto a reagire e approfittare delle opportunità che ci aspettano io so che professor che lui era preparato un'ottima introduzione vi invito a fare molto attenzione alle cifre che darà sull'italia perché sono cifre che fanno molto riflettere su quello che può essere il ruolo nel nostro paese soprattutto nella nuova prospettiva di cambiamento che si sta aprendo in questo momento quindi io sono veramente felice e onorato kido floor tour professor kruger grazie grazie marco grazie bellissima la tua presentazione per me è veramente un grande piacere rivolgermi a voi oggi anziché avere un robot che viene qui a fare la mia relazione quindi innanzitutto le mie come verrà organizzata la mia presentazione e poi vi dirò perché sono giunto a questa conclusione la prima cosa che vorrei dirvi è che dal punto di vista storico noi abbiamo avuto delle ondate di innovazioni ondate ondate di cambiamenti tecnologici che hanno sconvolto il mondo del lavoro e in particolare nel breve termine hanno creato dei prodotti nuovi delle possibilità nuove e poi in ultima analisi il cambiamento tecnologico ha incrementato il nostro standard di vita perché potevamo produrre di più con un il contributo umano inferiore e la quarta rivoluzione di cui ha parlato marco comporta un'altra generazione di robot di robots di intelligenza artificiale che vuol dire soprattutto utilizzare i famosi big data per prendere delle decisioni e poi agire come un essere umano agirebbe in determinate circostanze questo ha un potenziale enorme però nel contempo crea anche uno spostamento dei lavori la cosa dei lavoratori cosa interessante che finora ci sono poche prove del fatto che questa rivoluzione stia veramente facendo aumentare la produttività anzi noi stiamo osservando un rallentamento nella crescita della produttività diciamo che produciamo di più ad per ora però a un livello diciamo di aumento inferiore rispetto al passato quindi il passo del cambiamento in futuro sarà probabilmente più veloce di quanto non sia stato in passato quindi dovremmo essere in grado di adattarsi e di creare delle nuove industrie 3 in cui possano essere inseriti questi lavoratori queste sono le mie aspettative diciamo con un'ottica abbastanza ottimista ma io ritengo anche che i lavori cambieranno cioè il lavoro non furono finirà in futuro non scomparirà in futuro ci saranno quindi dei lavori importanti che le persone dovranno fare però il tipo di lavoro cambierà perché una parte di questo lavoro sarà effettuato dai roboto dall'intelligenza artificiale o da altre tecnologie che sono in piedi la preoccupazione principale che io per quel che riguarda il cambiamento tecnologico non riguarda la scomparsa del lavoro ma riguarda una pressione verso il basso del reddito per i lavoratori meno qualificati e anche delle diseguaglianze maggiori rispetto a quelle che abbiamo avuto in passato e poi concluderò le mie osservazioni parlando brevemente anche delle scelte politiche sostanzialmente ci sono due scelte che possiamo fare una è quella di rallentare il progresso o impedirlo e la seconda scelta invece è prepararci a questo cambiamento tecnologico e quindi cercare di ammortizzare gli effetti negativi dei robot dell'intelligenza artificiale sfruttando invece i miglioramenti della tecnologia e vorrei partire dicendo che gli economisti hanno una lunga storia di errori cioè si sono sbagliati tante volte sul cambiamento tecnologico e i pessimisti nel tempo avevano torto qui abbiamo due grossissimi nomi quello di keynes scusatemi per l'errore della trascrizione e leon tf che è stato un premio nobel che ha insegnato a alla new york e new jersey keynes nel 1930 disse siamo colpiti da una nuova malattia di cui alcuni lettori forse non hanno mai sentito parlare ma di cui sentiranno parlare tanto negli anni avvenire cioè la disoccupazione tecnologica e eravamo nel 1930 e come sappiamo adesso abbiamo molti più posti di lavoro di quanti non ne avessimo nel 1930 leon tfc avverte il lavoro di metterà sempre meno importante è un numero sempre crescente di lavoratori saranno sostituiti dalle macchine e non ritengo che le nuove industrie possano dare lavoro a tutti coloro che desiderano un lavoro ecco questa è l'immagine del lavoro per gli stati uniti e dal 1939 in poi e vedete che a parte qualche momento di recessione abbiamo una crescita dell'occupazione abbastanza costante il numero di posti di lavori il numero di posti di lavoro negli stati uniti è aumentato del 500 per cento e quindi sicuramente non c'è stata una disoccupazione tecnologica e 3,8 per cento il livello della disoccupazione negli stati uniti il mese scorso e i dati sono stati dati oggi quindi la disoccupazione bassa quindi non si può parlare di una disoccupazione tecnologica malgrado gli enormi progressi che sono stati fatti nel campo della tecnologia però il mercato del lavoro non funziona bene come noi vorremmo cioè non vediamo una crescita sufficientemente rapida del reddito e soprattutto per i lavoratori meno qualificati negli stati uniti è un po in tutto il mondo vediamo una stagnazione e le classi medie sono sotto pressione in tantissimi paesi quindi la disuguaglianza è stato il problema principale creato dal cambiamento tecnologico quindi non la disoccupazione tecnologica ma l'aumento delle diseguaglianze una cosa che kenza indovinato e il problema del 21 che il problema del xxi secolo era che le persone avevano tanto tempo libero cioè che il numero di ore di lavoro sarebbe diminuita e vedete qui lavoratore medio degli stati uniti e vedete che il calo è stato del 15 per cento rispetto agli anni 50 io non penso che sia un problema tanto grave però che cosa facciamo di questo tempo libero abbiamo sempre più tempo libero allora a quel punto ho pensato che forse dovrebbe esservi una conferenza sull'economia del tempo libero no cioè che cosa dovremmo fare quando non stiamo lavorando e poi ho capito però tutti gli altri festival d'italia non fanno altro che occuparsi del tempo libero quindi forse non suggerirò questa idea al festival dell'economia di trento ea boeri quindi facciamo adesso una panoramica della ricerca del suo cambiamento tecnologico e sul lavoro che è stato fatto dagli anni 90 in poi ci sono stati sostanzialmente tre generazioni di studi e io ho partecipato alla prima e alla terza di queste di queste ondate quindi la prima generazione di studi sono stati fatte negli anni 90 sostanzialmente questa è stata sostanzialmente una reazione alla crescita enorme che c'era stata nella diseguaglianza proprio negli stati uniti nel decennio precedente cioè negli anni 80 e gli economisti lo sapete sono un pochino lenti ad accorgersi di quello che sta succedendo nell'economia quindi per loro è necessario un pochino di tempo perché i professori di economia ragionino sui cambiamenti e per vedere appunto cosa succedeva con questo momento della diseguaglianza negli anni 80 per cui è stato necessario un po di tempo agli economisti per studiare queste cose e capire che che appunto negli anni ottanta c'era stato questo fortissimo aumento delle diseguaglianze negli stati uniti pires praticamente si parla di un cambiamento tecnologico condizionato dalle competenze questo cambiamento tecnologico condizionato dalle competenze significa che la tecnologia aumenta la domanda di lavoratori più altamente qualificati e contemporaneamente sostituisce quelli meno qualificati perché la tecnologia svolge il lavoro dei meno qualificati quindi aumenta la produttività e l'evidenza a favore di questa affermazione è che negli anni 80 inizio degli anni novanta abbiamo assistito ad un aumento drastico dei profitti e delle retribuzioni delle persone che avevano diploma universitario rispetto a quelle che avevano solo un diploma superiore contemporaneamente l'occupazione degli universitari è aumentata mentre quella di chi aveva un diploma di scuola superiore si è ridotta e ancor peggio nelle fasce più basse con un crollo del 20 per cento dei propri nelle proprie retribuzioni e anche se appunto c'è stata questa situazione si è ridotta anche l'occupazione a questi livelli la spiegazione naturale è data dal fatto che c'è stato un qualche cosa che ha spinto la domanda a favore dei lavoratori più qualificati e ovviamente i soliti sospetti sono il cambiamento tecnologico le sue conseguenze degli anni 80 i computer sono diventati praticamente ubiquitari si sono diffusi il primo pc credo sia stato venduto nell 82 alla fine degli anni 80 circa il 50 per cento di chi lavorava utilizzava un computer degli anni 70 nessuno lo utilizzava al lavoro in poche parole la diffusione della tecnologia dei computer ha influenzato il mondo del lavoro le industrie che si sono adattate più rapidamente alla tecnologia computerizzata hanno visto quindi un cambiamento della domanda di lavoratori che erano dovevano essere quindi più altamente qualificati lo studio di katz e altri lo afferma per esempio poi ci sono altri studi per vedere quali era la retribuzione di chi utilizzava il computer al lavoro e di chi non lo utilizzava e sono state analizzate dell'occupazione specifica come quella di segretaria ho visto che c'è questa campagna pubblicitaria di microsoft qui leggiamo per esempio gli economisti l'economista di princeton c'era il mio nome prima calcola che chiunque utilizzi un computer una retribuzione che del 15 per cento superiore rispetto ad un collega di paris e competenze che però non utilizza il computer ora la formazione necessaria per utilizzare il computer ha comportato una vera e propria rivoluzione la rivoluzione che c'è stata poi anche sul lavoro questa era la prima generazione di studi e poi c'è la seconda generazione di studi secondo i quali forse analizzare le diverse competenze non aveva senso e quindi l'analisi di questa generazione di studi si è basata sui compiti sulle mansioni delle persone che svolgevano al lavoro quindi i compiti specifici che dovevano affrontare il lavoro è stato visto quindi come un insieme di compiti diversi gli studi condotti negli stati uniti da levi e altri studi fatti in gran bretagna e in altri paesi sono giunti alla conclusione che i lavori stavano praticamente riducendosi quanto erano richieste delle competenze medie negli anni 90 la situazione era molto diversa rispetto agli anni ottanta negli anni ottanta stavano scomparendo i lavori a bassa qualificazione negli anni 90 e anche nel 2000 sono i compiti che prevedono mansioni che richiedono una qualifica media erano in calo quindi stavano calando i posti di lavoro nella fascia media di qualificazione ancora una volta con la sostituzione da parte della tecnologia di questi lavoratori cosa un pochettino incoerente se seguiamo il filone che sostiene appunto il cambiamento tecnologico infatti michelle e altri hanno riscontrato effettivamente uno spostamento per quanto riguarda la tipologia di lavoro e che stavano scomparendo la terza generazione di studi concentrata sui robot e sull'intelligenza artificiale astemi bloom che è stato poi al festival anche in passato ha fatto degli studi molto interessanti su quei settori in cui il robot venivano utilizzati uno studio simile quelle che ho fatto sull'utilizzo dei computer e ha osservato quindi una pressione al ribasso dei salari in quei campi in cui il robot trovavano una più facile applicazione e su questo tornerò più avanti tuttavia la maggior parte degli studi di terza generazione analizzato ancora una volta i posti di lavoro i compiti e le mansioni svolte cercando di fare una valutazione per capire se la nuova tecnologia avrebbe portato all'automatizzazione di questi compiti quindi se pensate ad un lavoro come un insieme di compiti diversi da svolgere forse alcuni di questi compiti possono essere svolti da un robot o dall intelligenza artificiale e quindi possiamo identificare quale quella parte di lavori che è a un rischio maggiore di automatizzazione quindi di sostituzione da parte della tecnologia per documentare l'ondata attuale di tecnologia quanto bene investimenti e inter neurologia e vediamo il grafico a sinistra che ci mostra i miliardi di dollari che vengono spesi anno dopo anno negli stati uniti per l'intelligenza artificiale vediamo che c'è una crescita molto rapida circa 5 miliardi di dollari vengono spesi oggigiorno nelle aziende che sviluppano intelligenza artificiale per fare le cose più diverse rispondere al telefono quindi sono le società di customer service servizio alla clientela quelli che si occupano delle assicurazioni talvolta questi sistemi di intelligenza artificiale lavorano insieme alle persone per esempio potremmo avere una macchina che fa delle radiografie con un tecnico e poi è il computer a valutare la radiografia a leggerla per identificare il rischio di malattia è chiaramente anche il medico radiologo può interpretare la lastra entrambe aggiungono valore fino ad oggi l'intelligenza artificiale non si è rivelata migliore del medico non la dominato totalmente ma comunque funziona piuttosto bene fa un buon lavoro se utilizziamo le due modalità in modo combinato potremmo identificare più patologie e quindi migliorare la salute delle persone a destra vediamo un altro grafico che ci fa vedere le spedizioni di robot industriali questo è il quadro mondiale non fa riferimento soltanto agli esiti no stati uniti ed è interessante vedere che circa il 50 per cento dei robot che vengono utilizzati vengono utilizzati in impianti automobilistici ho fatto visita effettivamente ad un'azienda che produce le macchine tesla e lì ci sono moltissimi robot ma vediamo anche molte persone che lavorano insieme ai robot nell'assemblaggio delle autovetture quindi circa il 50 per cento dei robot attualmente utilizzati nel settore manufatturiero sono prevalentemente nel settore automotive e nell'elettronica e molto spesso ci sarà molto presto ci sarà una fusione perché in effetti il valore di un automobile dipende molto anche dalle componenti elettroniche la generazione più recente di studi quindi sta cercando di fare una valutazione del numero di posti di lavoro che sono a rischio a causa della automatizzazione le cose in realtà sono abbastanza semplici nel senso che abbiamo chiesto ad esperti di robotica ed intelligenza artificiale di pensare diversi compiti dei diversi posti di lavoro per prevedere come la tecnologia nei prossimi 10 20 anni potrà assumersi accollarsi tutti questi compiti questi esperti sanno di più della fattibilità di queste tecnologie rispetto a me che sono un economista e questi esperti hanno identificato alcuni colli di bottiglia alcune aree nelle quali la tecnologia avrà delle difficoltà e quindi il progresso sarà lento come per esempio la risoluzione dei problemi complessi compiti che richiedono la capacità di influenzare qualcun altro la comunicazione non strutturata all'interno della quale la conversazione non certo sempre uguale ma varia da interazione di interazione mentre possono essere bravi per esempio a vendere ad altre mansioni a risolvere problemi semplici ripetere compiti ripetitivi quindi molti studi hanno cercato di assegnare una percentuale ai diversi lavori negli stati uniti una percentuale di rischio dell'automatizzazione questo è stato fatto negli stati uniti e anche in altri paesi quindi ho cercato di capire qual è la probabilità che una parte di un determinato lavoro possa essere automatizzata negli stati uniti questa stima ci dice che dal 25 al 50 per cento dei lavori negli stati uniti sono a rischio dell'automatizzazione proprio per opera dei robot dell'intelligenza artificiale quegli studi che ci danno il 25 per cento sono quelli fatti dal mckinsey global institute quelli che danno un 50 per cento sono gli studi fatti dagli economisti dell'ocse c'è un enorme a livello di incertezza in questi studi come indica anche il range di percentuale da 25 50 per cento e può anche essere che magari non scompaia un lavoro in toto ma che parte delle mansioni previste da quel posto di lavoro vengano assunte dalle nuove tecnologie e che l'uomo quindi non debba fare altro che controllare che la tecnologia funzioni la quota stimata dei posti di lavoro a rischio varia da paese a paese dipendentemente dai settori e dalla composizione del mondo del lavoro il nostro studio suggerisce che l'italia abbia un rischio simile a quello degli stati uniti forse leggermente più alto perché l'italia ha un alto numero di occupati nel settore manufatturiero e nel settore agricolo rispetto agli stati uniti ecco questi studi sono studi che includono anche il timore nei confronti dell'outsourcing insieme a blind abbiamo fatto lo studio nel 2009 abbiamo cercato di determinare quali fossero i compiti che potevano essere delocalizzati quindi i compiti di un lavoro che potevano essere trasferiti in india o in cina fatti e in remoto e poi riportati diciamo così in negli stati uniti via internet la nostra conclusione è che c'è un rischio di questo tipo per il 25 per cento dei posti di lavoro c'è una sovrapposizione sì c'è una sovrapposizione con tutti quegli altri posti di lavoro che sono a rischio di automatizzazione se andiamo a vedere i diversi settori lo studio dell'ocse ci fa capire come il settore della preparazione degli alimenti sia quello a maggior rischio cosa significa significa che ci sono degli impianti che producono alimenti e anche ristoranti prendiamo l'esempio di starbucks far bucks non ha bisogno di dipendenti perché sono certo che voi tutti vi siate già fatti un espresso direttamente che quasi così buono come quello di star barca basta avere una buona macchina che vi farà anche un cappuccino eccellente eppure starbucks non ancora sostituito i propri lavoratori con delle macchine perché perché ai clienti piace l'interazione con la persona con l'individuo quindi qui c'è un vincolo sociale oltre a quello tecnologico relativamente a quale tipologia di compito può essere espletato da una soluzione tecnologica nel settore dell'edilizia guardate qual è la percentuale io sono rimasto molto sorpreso perché le di legge è sempre stato un settore con bassissima crescita di produttività stiamo parlando della costruzione di case di punti di strade ho fatto visitato un'azienda in spagna che lavora utilizzando i droni ed è un'azienda che opera nell'edilizia per esempio quando bisogna portare gli attrezzi il muratore in una parte della casa e gli serve un attrezzo che dall'altra parte della casa ecco che i droni possono essere utilizzati questa questo è un campo dove ci sono delle opportunità e norme che consentono per esempio la realizzazione anche di rifugi temporanei per assolvere ai bisogni emergenti per quanto riguarda la pulizia anche qui avremo prestissimo tutto una serie di tecnologie che ci aiuteranno con i lavori domestici già ci sono gli aspirapolveri automatici per quanto riguarda la guida sappiamo tutti delle automobili che non avranno più bisogno di conducente in fondo alla lista troviamo l'insegnamento e la cosa un pochettino mi deprime perché la crescita della produttività è stata bassissima nel settore dell'istruzione che è l'ultimo dei settori a percepire il progresso perché oggigiorno insegniamo come facevamo il passato seguiamo la tradizione storica le risorse che utilizziamo sono le stesse e qui io non sono d'accordo con l'ocse io credo che nel settore dell'insegnamento ci sia un potenziale enorme per l'intelligenza artificiale per l'apprendimento adattivo che andranno a completamento dell'attività dei docenti aiutando per esempio gli studenti a superare i loro problemi della risoluzione di un problema di matematica il computer potrà sapere in base alla reazione dello studente se necessario un insegnamento più approfondito questo potrà essere trasferito alla insegnante che potrà colmare eventuali lacune e un motivo per cui io sono ottimista nei confronti del futuro è che vedremo progresso utilizzando la tecnologia anche nella formazione dei lavoratori del futuro che potranno quindi adattarsi meglio ad un nuovo ambiente sul settore del lavoro questo grafico vi fa vedere quali sono le stime il blu è un rischio significativo dal 50 al 75 per cento di cambiamento dei lavori vediamo invece un rischio inferiore superiore al 70 per cento qui in vedete l'italia è nella parte più alta gli stati uniti nella parte più bassa però queste stime ocse non sono molto diverse insomma 50 rispetto a 40 per cento quindi non c'è una grossissima differenza l'ocse ha creato anche quest'altro grafico vediamo la percentuale di lavori che rischiano l'automazione rispetto al pil pro capite e vediamo che l'italia è qui e noterete questa linea questa linea che va ad abbassarsi paesi che hanno un pil più basso pro capite hanno un rischio più alto e lo studio mccune si dice esattamente il contrario cioè hanno visto un gruppo di paesi un pochino più ampia quindi il kenya vediamo un pro capite molto basso pro capite meno lavori a rischio questo in parte perché la metà della loro economia agricoltura l'ocse non pensa che questi lavori abbiano un altissimo rischio di essere soggetti all'automazione anzi no il lavoratore si scusa mckinsey pensa il contrario comunque è ovviamente vi interessa l'italia e vediamo che anche questi in questo caso nella parte superiore quindi sia nello studio ocse che in quello mackenzie l'italia rispetto ad altri paesi in tutto il mondo ha un rischio abbastanza alto di vedere un'automazione di posti di lavoro è a livelli abbastanza simili a quelli degli stati uniti quindi c'è una analogia questo è un grafico molto colorato il rapporto mckinsey è sembrato geniale perché hanno codificato i paesi utilizzando colori diversi in base all'età della forza lavoro è un motivo per cui questa cosa secondo me è utilissima che è perché i lavoratori più anziani hanno maggiori difficoltà maggiore difficoltà allo spostamento se sono spostati per il per motivi commerciali per motivi legati alla tecnologia o perché la società chiude perché la domanda non è sufficiente perché le cose che produceva sono passate di moda e l'italia uno dei paesi che alla forza lavoro più anziana quindi le persone anziane del paese e questo rende ancora più difficile la transizione verso dei posti di lavoro diverse delle occupazioni diverse prima ho già detto che la mia più grande preoccupazione l'impatto della di questo cambiamento tecnologico sulla qualità del lavoro soprattutto la pressione che sia per i posti di lavoro a bassa remunerazione bassa competenza questo grafico e sul fatto dal mio successore grayson sormani è un nuovo studio che jason ha pubblicato questa settimana e ha riscontrato utilizzando una metodologia simile a quella dell'ocse che i lavori a bassa remunerazione hanno un rischio molto più alto di essere automatizzati questo in parte perché i compiti che venivano fatti da lavoratori abbassa competenze erano meno complessi e più routinari e anche in base alla formazione cioè il lavoro fatto da lavoratori a più bassa competenze sono anche quei posti di lavoro per cui è più probabile che ci sia un automazione quindi ritorniamo al discorso sulle diseguaglianze e quindi ad ulteriori sfide che ci attendono negli anni a venire però non voglio creare panico anche se l'italia un rischio più alto di questi lavori che verranno automatizzati io ritengo che l'ondata tecnologica che stiamo vedendo non è molto diverse da quelle che abbiamo visto in passato cioè i lavori sono a cambiano da tempo da tantissimi anni quindi sono andato a vedere questi questi avvisi questi avvisi queste ricerche di personale e per vedere un po questi annunci che c'è che c'erano negli anni 50 di ricerca di personale come vedete ci sono tanti posti di lavoro per computo metrico alcuno sa che cos'è un compito m negli anni cinquanta potevi trovare un lavoro come comparto m nessuno lo sa è un lavoro praticamente meccanico non mio padre si è che si è laureato nel 52 non se lo ricordava neanche lui che cosa fosse un compito métro e lui era un contabile e anche le telefoniste quel quelle telefoniste che facevano le chiamate a lunga distanza quindi tantissimi lavori sono scomparsi a causa della tecnologia se andate a vedervi appunto questi questi avvisi di ricerca di personale forse è un motivo di incoraggiamento perché alcuni lavori per esempio come l'assistente odontoiatrico che non vorrei qualcuno che si è fermato formato negli anni cinquanta lavorasse su me denti perché oggi fanno un lavoro completamente diverso da quello che facevano negli anni cinquanta è altra cosa in cui abbiamo fatto un grossissimo progresso abbiamo avevamo per esempio ricerca di personale separato per maschi e femmine perché in genere per esempio si diceva che le telefoniste dovevano essere donne queste ricerche di personale avrebbero detto i neri erano preferiti per esempio come camerieri e così via questo tipo di discriminazione ormai assolutamente illegale negli stati uniti e secondo me anche questo è un grande segno di progresso per cui un altro lavoro che ho fatto di recente e che sono andato a guardare come come si sono sviluppati i lavori non sono risalito al 1950 sono risalito semplicemente al 2000 e sono andata a vedere quali sono le nuove occupazioni le nuove mansioni riconosciute per la prima volta dal bureau nel 2000 o nel 2010 quando hanno fatto l'aggiornamento dei codici per le varie mansioni per le varie occupazioni vediamo vediamo sono state aggiunte 54 nuove occupazioni per esempio il desktop publishing il nation istruttore di robot programmatore di strumenti numerici sviluppatori di web questi sono esempi di nuova occupazione che l'ufficio statistica del dell'ufficio del lavoro ha incluso e e diciamo che le ha incluse come categoria separata ora se andiamo a vedere dal 2000 al 2017 quasi la metà della crescita netta di posti di lavoro negli stati uniti è avvenuta proprio nelle nuove occupazioni il 44 per cento quindi 11 milioni di lavoro che si sono aggiunti e 5,9 in queste nuove occupazioni che prima non esistevano se tu lavori in questi settori se non ci fosse stata questa parte della crescita la crescita dei posti di lavoro sarebbe stato molto più debole negli stati uniti negli ultimi 17 anni altro fatto interessante molti di questi nuovi posti di lavoro sono dei lavori che sono ad alta remunerazione quindi 44 dollari medio dei nuovi mentre dei vecchi 22 quindi non sono tutti i lavori ad altissima competenza per esempio l'istruttore di robot non è che debba avere una formazione straordinaria però in genere le paghe in media sono molto più alte e questi lavoratori vengono pagati piuttosto bene il motivo per cui io ipotizzo che non dobbiamo avere paura del cambiamento tecnologico e che la velocità non mi sembra particolarmente rapida rispetto a quello che abbiamo visto in passato anzi mi sembra che stia rallentando io ho fatto lo stesso lavoro guardando i posti di lavoro le nuove occupazioni partendo sempre dal dall'anno 2000 e vediamo che in questo periodo di tempo più della metà della crescita di nuovi posti di lavoro è stata nelle nuove occupazioni quindi abbiamo un turn over inferiore per quel che riguarda le occupazioni questo grafico vi fa vedere come si è evoluta all'industria dal 1850 vediamo più del 1850 più del 50 per cento degli americani lavoravano all'agricoltura il settore manifatturiero non era particolarmente sviluppato poi c'è stato un calo dell'agricoltura perché ovviamente la crescita della produttività è stata rapidissima e continuativa nel campo agricolo e c'è stato anche una crescita del settore manifatturiero più di recente il settore manufatturiero e calato siamo nella striscia blu e invece crescono i servizi quindi a differenza di quello che dicevano le predizioni abbiamo creato dei nuovi posti per i lavori che venivano così i laboratori venivano in qualche modo spostato ovviamente un agricoltore di 50 anni non necessariamente riesce ad entrare nell'industria automobilistica molti di queste transizioni sono avvenute da una generazione all'altra come ho detto prima tutti i lavoratori hanno avuto questo periodo di spostamento per così dire quindi perdita di reddito perdita di occupazione quando ci sono nuove ondate tecnologiche quindi io ritengo che per lo meno per gli stati uniti questo è il gruppo che a maggio degli anziani è quello che ha bisogno di più sostegno per affrontare questa transizione un altro motivo per cui io non avrei paura del cambiamento tecnologico è che la crescita della produttività è stata abbastanza lente stata molto lenta una storia di una conversazione che ho avuto col presidente obama anzi due conversazioni col presidente obama nel 2013 mi ha detto che era molto preoccupato dell'intelligenza artificiale della capacità della tecnologia di sostituirsi ai lavoratori nel campo dei servizi e lui ha detto sola storia so che il lavoro del dell'agricoltura è stato modificato poi c'è stato quello del settore manufatturiero e poi adesso siamo passati ai servizi ma questi dei lavoratori dei servizi dove andranno a finire quando l'intelligenza artificiale e il robot riusciranno a farmi il cappuccino da starbucks e poi si è fermato e ha detto ma ho detto una cosa ho letto una cosa scritto da robert gordon che diceva che la crescita della produttività è molto lenta che abbiamo avuto tantissime belle idee in passato però non c'è nulla equivalente per esign proprio ai sistemi di idraulica interna delle case oppure ancora all'elettricità nelle case quindi e in futuro questa crescita della produttività non sarà così rapida e il però gli ho detto ma la settimana scorsa lei aveva il problema inverso che avevamo uno spostamento troppo rapido e allora puoi scegliere soltanto una visione distopica non è che ne puoi avere due devi scegliere un gruppo di problemi perché le due problematiche si opponevano l'una all'altra lui mi ha capito perfettamente e la mia paura è di tipo diverso quindi vedete qui la crescita della produttività del lavoro vedete qui stati uniti da un lato italia dall'altro e qui siamo siamo dal 1996 al 2006 e poi 2007 2018 e vediamo che la crescita della produttività in tutti questi paesi giappone canada germania francia regno unito italia e rallentata nell'ultimo decennio rispetto al decennio precedente ed è rallentata anche abbastanza negli stati uniti siamo andati dal 2,3 per cento aumento annuale della produttività unpercento annuale e l'italia noterete aveva una un rallentamento della produttività anche prima del resto del mondo e nell'ultimo decennio vedete della produttività sostanzialmente è stata ferma in italia ecco perché la crescita in italia è stata così lenta e perché c'è stata una stagnazione anche dei livelli di vita quindi io penso che dobbiamo concentrarci sul come aumentare la crescita della produttività per aumentare gli standard di vita la tecnologia a sull'occupazione degli effetti positivi e negativi e al netto nel tempo sono stati positivi cioè noi ci concentriamo sull'effetto diretto della tecnologia che sostituisce il lavoro che normalmente fanno i lavoratori però ci sono tanti effetti indiretti soprattutto i lavoratori che fanno delle cose complementari rispetto alla tecnologia vengono un aumento della loro occupazione esattamente quello che vediamo oggi negli stati uniti con dei lavoratori nei depositi per esempio oppure nella consegna dei prodotti c'è una crescita con questa crescita enorme di amazon che ha distrutto il commercio al dettaglio perché ovviamente c'è stato un calo però abbiamo avuto un aumento fortissimo dei lavoratori nei centri di smistamento che fanno il packaging che fanno la consegna delle cose che appunto consegnano questi pacchi fa che fanno logistica quindi vediamo questi due aspetti questo ha portato a un aumento dei posti di lavoro e anche dei servizi migliori per i clienti però ci sono anche altri effetti indiretti dato che aumenta la produttività dato che possiamo produrre di più con meno siamo più ricchi dato che abbiamo dei redditi più alti noi consumiamo di più di tutto questo si chiama l'effetto del reddito e questo fa sì che cresca ancora l'occupazione ancora cosa importantissima la tecnologia ci permette di creare dei prodotti e dei servizi completamente nuovi quindi noi cerchiamo di concentrarci su adesso ci concentriamo sui lavori che vengono distrutti della tecnologia ma invece non pensiamo ad altri lavori come il web developer che è stato creato dalla nuova tecnologia quindi la mia preoccupazione è legata ad una bassa crescita della produttività cosa che ci indica che il cambiamento tecnologico oggi è più lento rispetto al passato e poi ci sono altri cambiamenti collegati alla tecnologia che non distrugge soltanto posti di lavoro ma che sconvolge anche le carriere e soprattutto dei lavoratori più anziani che hanno la difficoltà di transitare verso nuovi settori crea una maggiore disuguaglianza altro aspetto di cui ho parlato prima e poi porta alla perdita di potere contrattuale da parte dei lavoratori perché se la tecnologia può fare quel lavoro e sindacati hanno meno potere contrattuale possiamo anche vedere alcune aziende che soprattutto negli stati uniti usano delle pratiche con degli accordi con abitazione obbligatori accordi che fanno di influenzare il potere negoziale dei lavoratori come vincoli di non concorrenza all'età e quant'altro e poi c'è un altro fenomeno collegato col quale voglio concludere la mia presentazione che è l'aumento dei lavoratori autonomi parzialmente questo è consentito dalla tecnologia avete già sentito parlare di chi guarda ho parlato qui qualche anno fa sono tutti quei lavoretti che oggi giorno vengono proposti poi c'è il lavoro sulle piattaforme digitali la cosiddetta economia delle app perché c'è un app per prenotare la camera d'albergo per noleggiare un'automobile acquistare un libro su amazon ecco tutto questo ha portato ad una crescita nel numero di lavoratori autonomi l'italia ha sempre avuto un alto tasso di lavoratori autonomi e gradualmente il lavoratore autonome sono diminuiti nel tempo per esempio quelli che dipendevano da un unico cliente negli stati uniti questi sono i dati migliori che noi abbiamo e ci fanno vedere che invece i lavoratori autonomi sono cresciuti numericamente un esempio classico quello di huber la linea azzurra ci fa vedere il numero di ex dei guidatori di un bar xxv servizio di qualità inferiore crea un po di confusione perché qui in europa avete delle denominazioni diverse ma qui a trento non dovete preoccuparvi perché quando ho cercato di chiamare un'automobile tramite huber la risposta è stata non disponibile non ce l'avete mentre negli stati uniti come potrete vedere abbiamo quasi 500mila persone che lavorano per rubare e abbiamo visto anche che il numero di questi guidatori di automobili huber è aumentato il numero dei taxi è sceso ma il numero totale di persone insieme tra taxi e huber che lavorano in questo campo è aumentato probabilmente perché la tecnologia ha consentito alle persone di utilizzare umero taxi ad un costo minore la modalità è diventata più conveniente di conseguenza se mettiamo insieme i taxi e servizi per il lavoro è aumentato questo è un nuovo studio che è stato presentato da tito la settimana scorsa l'italia per quanto riguarda la percentuale di lavoratori autonomi che trovano lavoro attraverso una piattaforma in italia questa percentuale è più bassa però è interessante vedere che in tutti e tre questi paesi abbiamo un 3 per cento dei lavoratori che trova lavoro tramite queste piattaforme e negli stati uniti e in gran bretagna questa cifra struck rescindo drasticamente una mia preoccupazione riguarda il fatto che i lavoratori autonomi sono privi di tutte quelle tutele che cui fruiscono invece i dipendenti negli stati uniti per esempio gli lavoratori stanno molto attenti alla assicurazione nei confronti delle malattie perché è importante avere questo tipo di benefit quando si lavora in un'azienda i lavoratori autonomi non l'hanno qui vediamo le diverse categorie di benefit per esempio il pensione il permesso per malattia eccetera eccetera vediamo che il più importante proprio quello che riguarda la previdenza sanitaria e in italia abbiamo questa diapositiva che un po meno colorata l'ha fatta di doveri e l'ha fatta con le scale di grigio comunque vediamo che qui ci sono delle priorità diverse ecco è chiaro che qui non avete la questione legata all'assistenza sanitaria perché voi avete un sistema che fornisce l'assistenza sanitaria universale quindi in poche parole cosa possiamo fare la politica può prevenire il cambiamento bloccare il progresso con misura come per esempio la tassazione dei robot che è stata proposta l'opposizione ferma alla scienza magari c'è chi ride di questa possibilità negli stati uniti ma ci sono per esempio dei politici che sono in opposizione completa alla scienza che sostiene il cambiamento climatico e l'amministrazione trump sta pensando di ri utilizzare il carbone per la produzione dell'elettricità questa mi sembra la idee economica peggiore che sia mai stata proposta non solo è negativa per l'ambiente ma comporta dei costi più alti per i consumatori e per le industrie che cosa che a sua volta porterà ad un calo dell'occupazione poi si possono bloccare anche le piattaforme online come fa l'italia con huber e questo ovviamente poi ci riporta tutte le questione delle tariffe delle politiche di immigrazione delle politiche dei dazi eccetera eccetera oppure l'altra strada è quella di sposare la nuova tecnologia migliorare passi del lavoro del futuro quindi in 20 investire di più nell'istruzione l'istruzione permanente spendere di più per la protezione sociale per la previdenza sociale aiutare i lavoratori autonomi aiutare i lavoratori che lavorano tramite piattaforma aiutare i lavoratori che devono cambiare posto di lavoro io personalmente preferisco la seconda via perché ritengo che sia migliore per la società ma se non lavoriamo bene il problema sarà che i politici sceglieranno la prima direzione quindi la prevenzione del cambiamento perché i lavoratori avranno paura e avrà nutriranno timori legittimi che la tecnologia li porti alla rovina questo il messaggio con cui voglio lasciarmi quindi noi dobbiamo lavorare molto meglio per attutire gli effetti negativi del cambiamento tecnologico grazie eravamo d'accordo con il professore che avrei dovuto fermarlo dopo mezz'ora ma non ho avuto cuore e spero che voi siate d'accordo è molto interessante cercare di capire qual è il futuro che ci aspetta è tra l'altro proprio qui domenica stefano scarpetta che il direttore per gli affari sociali e il lavoro dell'ocse presenterà gli ultimi dati quindi beati voi che ci siete mi piacerebbe partecipare abbiamo fra le tante cose che ci ha detto il professore ci sono due cose che io avrei voglia di sottolineare il primo è che è appunto e fra il 25 e il 50 per cento il numero dei dei lavori delle occupazioni che sono poste a rischio dall'innovazione anche se lui dice non abbiate paura questo è già successo quindi possiamo salvarci e il fatto che sottolinea che in italia le cose stanno un po peggio negli stati uniti e questo purtroppo lo sapevamo già prima e la cosa forse più avvincente alla sfida più importante è il fatto che il cambiamento tecnologico farà più paura se la produttività sarà bassa quindi dobbiamo avere paura perché i dati che abbiamo visto sulla produttività italiana sono sono raccapriccianti ora abbiamo mezz'ora per le domande io vorrei abusare del mio potere e fare la prima se mi permettete professore e proprio in una situazione in cui abbiamo visto che c'è un più alto rischio sociale in italia e nel momento in cui abbiamo un problema di produttività quindi di mercato del lavoro e di distribuzione dei redditi che deve essere riorganizzata a suo avviso quale può essere l'effetto di una quello che in italia si chiama reddito di cittadinanza che io tradurre come basic income general basic income per per tutti quanti i cittadini a determinate condizioni se lei fosse il presidente del consiglio italiano proporrebbe un reddito di cittadinanza innanzitutto grazie anche per questa nomina a primo ministro a presidente del consiglio ma mi sembra che il posto si è appena stato occupato da un altro comunque il problema principale dell'italia alla bassa crescita dei prodotti vita con me lei ha correttamente detto come possiamo aumentare la crescita di produttività per avere anche un occupazione maggiore e quindi anche un reddito maggiore queste sono le sfide che l'italia deve affrontare io ho fatto una ricerca in kenya dove c'era un reddito di cittadinanza che veniva data a circa 30 mila persone nei diversi paesi abbiamo scelto a caso questi paesi e abbiamo trasferito circa 25 dollari al mese ad ogni adulto l'abbiamo fatto tramite il telefono giusto che stiamo parlando appunto di tecnologia quando sono andato poi in questi paesi a vedere l'effetto sono stato sorpreso dall utilizzo diverso dei fondi che erano stati dati per gli alimenti per la scuola dei propri figli per l'assistenza sanitaria altri avevano utilizzato questi soldi per avviare una propria attività altri per aiutare dei familiari che cosa abbiamo imparato da questo studio speriamo di ritrovarci tra un paio di anni per poter trarre delle conclusioni perché questo studio ovviamente ha dei tempi piuttosto lunghi dovremo aspettare ancora almeno altri dieci anni per capire l'effetto comunque questi programmi di reddito di cittadinanza purtroppo possono avere l'effetto di disincentivare al lavoro perché se questo reddito è sufficientemente alto perché mai uno dovrebbe lavorare perché dovrebbero investire nell'istruzione per aumentare anche le retribuzioni sul mercato del lavoro ora in kenya le persone avevano uno standard di vita molto basso e quindi questa soluzione potenzialmente può aumentare il lavoro alcuni non possono partire con una propria attività perché non hanno i soldi ma se hanno abbastanza soldi per comprare le reti possono andare a pesca sul lago vittoria e questo può aumentare l'occupazione c'è chi non può permettersi l'assistenza sanitaria e non può andare al lavoro perché sta male ecco che con questi fondi possiamo le persone possono comprarsi farmaci e quindi andare al lavoro quindi il reddito di cittadinanza nei paesi meno sviluppati può avere un senso là dove le persone sono prima appena sopra al livello di sussistenza forse non così bene in paesi come gli stati uniti l'italia per certo si tratta di un programma estremamente costoso perché non credo che il bilancio italiano sia dei migliori come non lo è quello americano quindi io direi ai politici italiani di utilizzare questi fondi non per il reddito di cittadinanza ma piuttosto per cercare di sviluppare le attività industriali nelle aree più remote del paese in quelle meno sviluppate per formare meglio i lavoratori per investire nell'istruzione di base ecco queste attività quindi a livello di formazione e di sviluppo industriale aumentano l'occupazione aumentano il reddito e aumentano il pil aumentano la crescita della produttività quindi il concetto che secondo me è importante è quello di dare delle opportunità minime a tutti cioè ogni cittadino dovrebbe avere uno standard di vita tale che consenta a lui oa lei di sfruttare le opportunità che si propongono pensiamo all'assistenza medica se una persona è troppo povera per avere assistenza medica o perché non c'è un servizio sanitario nazionale allora non ci sono pari opportunità se non siamo abbastanza istruiti non abbiamo gli strumenti per sfruttare le opportunità se non abbiamo un tetto se non abbiamo cibo non possiamo fruire delle opportunità esistenti quindi in kenya stiamo dando un reddito che faccia sì che le persone possano avvantaggiarsi delle opportunità che esistano negli stati uniti il questo standard di vita esiste già questo motivo per cui io non sono a favore di un reddito di cittadinanza negli stati uniti piuttosto sono a favore di programmi mirati che garantiscano che le persone disabili o non è in grado di lavorare possano vivere in dignità e in modo autonomo affinché gli anziani in pensione possano vivere decentemente questa è una grossa preoccupazione credo anche in italia dato che appunto ci sono problemi del sistema pensionistico e comunque gli anziani hanno bisogno di una maggiore assistenza medica in poche parole questo mi sembra un approccio economico migliore tuttavia quando ho lavorato per il governo mi sono reso conto che la soluzione migliore non deve andare a discapito della soluzione buona e quindi magari dovremmo cercare di vedere quale può essere una buona soluzione fattibile dovremo opportunità di cittadinanza e adesso aprire la parola qui in terza fila per cortesia domande secche senza introduzioni se avete voglia dichiarate nome cognome numero di reggimento è matricola grazia anche nel mio attivo abbiamo iniziato nello university padre mansion bertone l'università di padova lei ha detto che c'è un'altissima percentuale di posti di lavoro a rischio che saranno soppressi e soprattutto quei lavori che sono posti di lavoro e bassa remunerazione di base e abbassa competenza ma è veramente così ma se uno viene da 40 anni di pressione sui salari quindi salari stagnanti il che ci mette in una situazione ritengo sia in italia sia negli stati uniti dove ci sono milioni di posti di lavoro che hanno una paga bassissima perché l'automazione di un lavoro così per esempio come la raccolta dei pomodori quando ci sono delle persone che lo fanno per due dollari l'ora insomma questo non è un contributo in questo senso no questa potrebbe essere un contributo all'analisi ottima domanda ci sono io risponderò in due parti io sono assolutamente d'accordo con lei c'è un incentivo maggiore a sviluppare la tecnologia per sostituire il lavoro umano in lavori che costano di più quindi in cui ci sono dei salari più alti e c'è ancora un effetto delle competenze perché quando pensi di investire sulla tecnologia sulla ricerca ovviamente il ritorno è più alto perché ci sono dei costi fissi di investimento però detto questo c'è anche una barriera tecnologica nel senso che il lavoro che viene fatto dai lavoratori meno qualificati ovviamente un lavoro più routinario e almeno con le tecnologie attuali con quelle che abbiamo oggi a quella che possiamo prevedere nel prossimo futuro questo è il fattore dominante quindi quello che lei ha detto assolutamente giusto è molto più logico investire nella tecnologia per sostituire non so un contabile un medico simile ma il lavoro che fanno loro ovviamente più difficile da sostituire con la tecnologia non dico che una parte dei loro compiti non possa essere sostituito dalle macchine però il loro lavoro nel complesso e più difficile da sostituire con la tecnologia mare miss francesconi lei university a bologna sono francesco mi lei e università di bologna vorrei tornare su un punto è che le affrontato nella sua ultima diapositiva quando ho parlato appunto che il fatto che ci dobbiamo preparare per il progresso tecnologico quindi cambiamento tecnologico e innovazione visti come fenomeni inevitabili perché non possiamo fermare inarrestabili e più specificatamente ci sono persone che potrebbero essere terrorizzate da questa visione quindi ci saranno effettivamente dei grossi cambiamenti a livello politico abbiamo già visto le prime avvisaglie per esempio con l'elezione del presidente trump nel suo paese in un certo senso molte persone non apprezzano l'idea di un cambiamento tecnologico inarrestabile perché il cambiamento tecnologico sconvolgere la nostra routine ci deruba del lavoro non certo senso quindi vorrei sapere che cosa ne pensa lei di questi problemi anche da un punto di vista sociale e politico grazie innanzitutto vorrei dire che trump non ha fatto una campagna anti tecnologia a parte la questione del cambiamento climatico e trump ha inventato delle altre paure per esempio ha fatto una campagna anti immigrazione una campagna anti commercio anti minoranze ed era pronto ad andare oltre traguardi che altri politici avevano rispettato fino a quel momento negli stati uniti è possibile che alcune persone e voglio ricordare però a questo pubblico che il voto popolare stato perso da trump per tre milioni di voti negli stati uniti in poche parole lui ha fatto appello su una minoranza di mutanti americani e tutto questo comunque è possibile anche per il fatto che le persone nel suo bacino di voti erano più recettive nei confronti dei messaggi negativi legati alla tecnologia e l'innovazione però il suo messaggio non era contro il robot o contro le piattaforme dei lavori e contro i robot quindi io credo che la dinamica delle elezioni americane sia stata un po diversa però venendo il punto della questione io non ritengo nello grande nel grande schema delle cose che il progresso tecnologico sia inevitabile abbiamo avuto età oscure pensiamo a copernico e galileo galileo galilei ovviamente si è scontrato contro un'opposizione estremamente violenta quindi io credo che l'ambiente sociale la società in generale configuri il ritmo e la natura del progresso tecnologico molto più forse oggi rispetto ad alcuni secoli fa perché oggi molta ricerca dipende dai fondi governativi dai fondi statali per esempio la ricerca nell'ambito della microelettronica della medicina nell'esplorazione dello spazio e potrei continuare con questa lista quindi se i paesi a livello mondiale tagliano i propri budget di ricerca e quindi e scienziati universitari potranno fare meno ricerca ci saranno meno centri di ricerca questo rallenterà il ritmo del cambiamento abbiamo anche accennato al miglioramento degli standard di vita questo miglioramento si rallenterà questo scenario quindi alcuni paesi secondo me cercheranno di arrestare e il progresso è chiaramente dovranno poi fare i fanali di coda rispetto a quei paesi che invece sposeranno il progresso non poter utilizzare huber è un piccolo esempio ma indubbiamente un effetto sul turismo questo va a colpire il settore turistico e paesi che facilitano la vita del turista che può utilizzare la tecnologia per visitare meglio un paese chiaramente cresceranno più velocemente e il messaggio però che non di seminiamo a sufficienza è che ci sono dei vantaggi enormi pensiamo alla chirurgia con il laser che dà dei vantaggi incredibile alle persone la tecnologia di questo tipo è stata sviluppata dai russi quindi in poche parole noi possiamo avvantaggiarci del progresso tecnologico che ha luogo anche in paesi diversi dal nostro quindi è difficile e poter dire da dove arriveranno le scoperte più importanti e in generale comunque sarà meglio seguire la seconda strategia perché i paesi che bloccheranno il progresso quindi rimarranno ancora più indietro quando le domande sezioni su ore dal lavoro in un centro per l'impiego in toscana sono una consulente del lavoro sento tantissima resistenza su questo reggio di cittadinanza ma qui c'è il dottor boeri già l'inps del nostro paese ha fatto due misure sostegno inclusione attiva e il ray e ha fatto emergere tantissima povertà ma soprattutto noi abbiamo un livello bassissimo di skills nei nostri lavoratori noi abbiamo una platea di disoccupati con degli skills molto bassi visto che le ha così tante esperienze anche nei paesi extra americani la sua una ricetta che poi sia boeri che tutti i nostri professionisti e tutti i professori che sono presenti a questo convegno a questi interventi sono che parlano proprio di lavoro lei cipro portare una una con un consiglio perché noi abbiamo una platea di bassi skills secondo me e questo in toscana non parliamo del sud dell'italia l'uso del computer del nostro paese credo che sia a livello del medioevo grazie non esageriamo la fame innanzitutto per me è bellissimo andare in toscana regione stupenda e non credo non credo che qui ci sia una soluzione magica perché ovviamente la sfida è particolarmente difficile io penso che per i più giovani usare i soldi che potrebbero essere andati al reddito di cittadinanza per dare i soldi a questi ragazzi per fare formazione per fare istruzione questo sarebbe un'ottima idea per i lavoratori più anziani e molto difficile fare questa riqualificazione è difficile difficile proprio storicamente quindi lì io parlo di una sorta di assicurazione sul salario cosa significa assicurazione sul salario ad esempio se c'è se uno ha un lavoro che viene pagato 20 euro l'ora e perdono quel lavoro il miglior lavoro che riescono a trovare invece viene pagato 10 euro lo re non vogliono accettare quel lavoro in cui prenderebbero la metà di quello che prendevano il governo potrebbe pagare la differenza per compensare la perdita oppure non tutta la differenza ma diciamo il 50 per cento potrebbe dire beh vi diamo altri 5 euro l'ora lo si può fare per un certo periodo di tempo in modo che ci sia effettivamente un aumento del salario abbiamo programma del genere negli stati uniti per i lavoratori che sono stati spostati per problemi commerciali ha funzionato molto bene però è molto piccolo e uno dei difetti che abbiamo noi negli stati uniti che noi abbiamo mantenere guarda solo i lavoratori dopo i 50 anni quindi tristemente sarà incluso anche io da poco e abbiamo l'abbiamo mantenuto per un piccolissimo gruppo di lavoratori che potevano veramente motivare questo loro spostamento causa commercio per cause commerciali non lo so per esempio le televisioni adesso le fanno in correo da un'altra parte e quindi la mia ingiusta e chiusa però per esempio questo non vale per i ristoranti per esempio perché c'erano tutti i lavoratori di lì che andavano a mangiare in un certo ristorante però questi non venivano incluse nel progetto oppure lavoratori che avevano perso il lavoro al causa dell'accesso delle nuove tecnologie una sorta di integrazione di salario ecco questo potrebbe essere una buona alternativa rispetto ai sussidi di disoccupazione però non mi illudo che questo sia un problema facile da risolvere preparare il laboratorio a questo nuovo ambiente è molto difficile quindi complimenti per il lavoro che lei certamente fa bene il toscana grazie sono giorgio pietrabissa dell'università bocconi io credo che una delle preoccupazioni principali riguardi la delocalizzazione dei lavoratori che presenta una concentrazione geografica ben definita quindi la mia domanda è questa come potremmo affrontare questa problematica dato che una problematica molto importante quindi questa distribuzione in e quale in uguale diseguale all'interno di un unico paese anche tra paese e paese ottima domanda col passar del tempo mi sono sempre più reso conto che abbiamo bisogno di strategie che siano locali basate sul luogo dove verranno applicate certo se ci sono più opportunità in una regione ecco che le persone si trasferiscono in questa regione quindi ceca anche questo aspetto tuttavia diciamo che cosa succede poi le persone che rimangono saranno ancora peggio quindi questa non è una soluzione buona negli stati uniti abbiamo la divisione per esempio tra il nord e il sud nel nord soprattutto nel nord est nel centro nord abbiamo delle città industriali come detroit e cleveland che sono state devastate dal crollo del settore manufatturiero e problemi non potranno che peggiorare se i lavoratori più ambiziosi più giovani decidono di andare sulle coste dove ci sono più opportunità di lavoro la situazione del gettito fiscale peggiorerà ci sarà ancora meno dinamismo in queste due città quindi mi sono un po evoluto nella mia visione della situazione della mobilità io la vedo come una cosa positiva però comunque abbiamo bisogno di strategie che supportino determinate zone anche perché queste zone non è che abbiano solo un problema non è che ha non solo delle scuole che non funziona non hanno solo problema della criminalità non hanno solo il problema del fatto che le industrie non assumono lavoratori hanno tutti questi problemi contemporaneamente quindi abbiamo bisogno di una strategia più olistica che sia grado di affrontare tutti questi problemi è effettivamente ho tenuto una relazione alla rock and roll hall of famer verso la fine della presidenza di obama e questo luogo si trova proprio a cleveland nell'ohio pensato questo luogo migliore per parlare di queste cose quindi ho parlato appunto di queste strategie e un altro punto importante che gli economisti hanno appreso che ci sono delle conseguenze che possono andare oltre le zone direttamente interessate ci possono essere dei cicli virtuosi per cui una zona inizia a migliorare poi decolla migliora ancora di più però ci può essere anche una spirale di negatività utilizzare gli strumenti governativi per attivare questi circoli virtuosi che possono poi autoalimentarsi è una cosa estremamente positiva e quindi dobbiamo riflettere sulle risorse che noi abbiamo a nostra disposizione io uso sempre l'esempio e questo l'ho fatto anche parlando col presidente obama di chicago e clyde round il presidente mi ha detto io verso la fine degli anni 80 ero andato a chicago l'avevo scelta ma sono due cittadine molto simile a quel tempo chicago stava attraversando un momento di forte transizione ma la strategia di questa città era quella di diventare un interfaccia logistica e dei trasporti era una città che voleva diventare il posto numero uno per l'istruzione universitaria voleva diventare una destinazione anche turisticamente cleveland ha imboccato questa spirale di negatività ma non era così ovvio allora che chicago sarebbe diventata una meravigliosa città del mondo moderno e cleveland invece sarebbe andata in declino quindi è importante vedere quali sono le risorse di una zona specifica nel sud ad esempio nel sud dell'italia io penso che il turismo sia la cosa più naturale e questo è il settore sul quale bisogna lavorare e quindi in generale il turismo porta anche molti posti di lavoro e avvia questa spirale virtuosa per altre attività saverio bombelli dell'inps ho letto la sua ricerca quella con harrison mecacci e altri e lei è arrivata questa idea di una nuova terza categoria di lavoratori cosiddetti i lavoratori indipendenti vengo alla domanda adesso c'è un accettazione di questa idea negli stati uniti e più in generale questa economia diventa più regolata questa economia dei lavoretti di questi lavori gig e più regolamentata rispetto al passato allora per coloro che non hanno letto questo lavoro che avevo pubblicato riprende un attimo l'idea siamo andati a vedere quello che succedeva con tutte le società che fanno questa economia dalle piattaforme abbiamo concluso che i lavoratori non rientrano in una casella o nell altra negli stati uniti abbiamo una casella che parla di lavoro dipendente per cui c'è la copertura non so degli straordinari del salario minimo il datore di lavoro a fa delle trattenute fiscali sulla busta paga insomma da tutta una serie di vantaggi il lavoro dipendente è questo e poi l'altra possibilità il lavoratore autonomo che decide dove lavorare quando lavorare che paga le sue tasse da solo e deve avere tutta una contabilità deve anche mettere da parte dei soldi per la pensione sia la quota che spetta al datore di lavoro che quella che spetta al lavoratore e poi non c'è una copertura di salario minimo perché ovviamente non puoi obbligare nessuno a pagarti salario minimo perché sei un lavoratore indipendente nessuno neanche controlla le ore di lavoro e le società come lou bear sono un po a metà strada perché lui era deciso di fare questa strategia classificare i lavoratori come con trattori indipendenti cioè hanno pensato che fosse giustificato dal punto di vista legale perché questi lavoratori decidono quando lavorare utilizzando il loro mezzo possono lavorare anche per più società contemporaneamente huber non impedisce agli autisti a questi guidatori huber e di avere un app anche per lift contemporaneamente cioè non impedisce all'autista di farsi un altro lavoretto mentre sta aspettando qualcuno che i richiede una corsa ma nel contempo leber dice al lavoratore per esempio quanto può fare pagare cioè è il guidatore a definire quale sarà il prezzo mentre invece un laboratorio indipendente nel settore dell'edilizia decide lui quanto fare pagare quindi c'è una sorta di area grigia i tassisti negli stati uniti sono dei con trattori indipendenti anche e io quindi ho detto però non entra in un posto né nell'altro quindi non era soltanto il nostro parere quando è stato chiesto ai giudici in quale scatola dovessero mettersi i giudici hanno detto sono due scatole diverse ed è veramente come cercare di mettere una vita e tonda in un foro quadrato quindi abbiamo deciso di creare una nuova categoria per quei lavoratori che rientrano in questo tipo di descrizione quando decidono dove come lavorare però c'è comunque un intermediario che li collega al cliente che li collega chi fa uso dei loro servizi e quindi erano necessarie delle protezioni era logico che dovessero esservi delle protezioni in questa situazione per esempio la protezione dei diritti civili la politica anti discriminazione al momento se sei un lavoratore indipendente possono anche dirti che non ti vogliono per genere razza religiose noi riteniamo che questo sia immorale quindi dobbiamo garantire le stesse protezioni dei diritti civili anche a queste categorie di lavoratori e anche il contributo di disoccupazione dobbiamo trovare un modo per dare comunque un sussidio di disoccupazione e ancora l'assicurazione sanitaria ci può essere un intermediario che può dare un contributo per l'assistenza sanitaria esattamente come lo farebbe un uno che ti dà un posto fisso insomma è per esempio il sistema in questo senso potrebbe diventare un pochino più rigido ora io sono un sostenitore del salario minimo per il lavoratore però in questa situazione quando un lavoratore può decidere di lavorare per due società contemporaneamente nessuno sa quanto lavori ma secondo me a quel punto il salario minimo non ha più senso non si può neanche chiedere di far pagare lo straordinario quando il lavoratore a decidere quante ore lavorerà questa e diciamo il discorso che c'è dietro noi abbiamo esteso a queste persone tutta una serie di vantaggi ma non tutti i vantaggi del lavoro dipendente e pare che ambedue i lati ci abbiano odiato il senatore max che è uno dei grandi senatori americani ha detto ma ma che noi che noi avevamo fatto una proposta stupenda un grandissimo compromesso perché eravamo riusciti a rompere le scatole a tutti quindi il che può essere comunque il segno di un buon compromesso cioè i due da i due lati non erano pronti ad arrivare a un compromesso quindi mi chiede qual è lo stato della situazione giuridica abbiamo avuto questa idea di dare questi vantaggi luger huber probabilmente sarebbe anche contento di dare un'assicurazione sulla vita un'assicurazione sanitaria sui guidatori non lo vogliono fare perché se lo facessero sarebbero considerati i datori di lavoro strictu sensu quindi quindi un'altra possibilità sarebbe avere dei diciamo dei vantaggi mobili per così dire cioè questi vantaggi potrebbero passare da un'occupazione all'altra trasferibili comunque una situazione parecchio complicata dal punto di vista politico estremamente difficile proprio per come è organizzato il congresso nel senso che ci sono tante leggi che determinano come puoi essere diciamo lavoratore dipendente diciamo ai sensi di una legislazione può essere considerato dipendente pure indipendente ai sensi prese ai fini fiscali quindi dal punto di vista politico è difficilissimo perché ci sono tanti comitati del congresso che hanno giurisdizioni diverse e io non vorrei e non penso che il congresso fara molto nel prossimo futuro quello che potrebbe far cambiare le cose questo se i tribunali arrivassero a tutta una serie di contenziosi a sé ai tribunali arrivassero tutti un insieme di contenziosi con delle sentenze particolarmente complesse e per esempio ad esempio diciamo da anni al lavoratore che si verificassero sul posto di lavoro ea questo punto sarebbe diventato una cosa estremamente costosa diventerà una sorta di lotteria inaccettabile per tutti i tribunali potrebbero muoversi in questa in questa direzione perché ci sono state tante sentenze in questo senso ultimamente in california la corte suprema ha determinato un nuovo quadro giuridico per definire chi può essere definito impiegato e chi no ecco però è una situazione veramente in fieri in evoluzione allora una domanda alla giù anche perché è stato dieci minuti con la mano alzato per giustificare il crampo in breve per favore io cosa ma con al amin incoming la gestione la mia domanda è questa grazie vorrei partire con richard owen e la sua convergenza mondo in afferma che il primo spacchettamento riguarderà la separazione del lavoro dal lavoratore quindi le persone nei paesi di sviluppo potranno competere con persone nei paesi già sviluppati grazie ai collegamenti forniti dalla tecnologia quale sarà l'impatto quindi sui salari e sui lavori nei paesi in via di sviluppo ottima domanda io però purtroppo non ho ancora letto il libro di richard baldwin prima però parlato di uno studio nel quale abbiamo fatto una ricerca simile ovvero abbiamo considerato i vari compiti che compongono i diversi lavori e abbiamo fatto una determinazione dall'esterno per capire se quel lavoro potenzialmente è delocalizzabile in un altro luogo anche se il lavoro viene dato dagli stati uniti che gli si può pensare che ci sia una persona in cina in egitto che svolge il lavoro per il datore di lavoro che si trova in un altro paese e abbiamo visto che c'è un 25 per cento di lavori negli stati uniti che soddisfa questi requisiti non sono tutti concentrati nella fascia bassa la cosa interessante è che questo marca una differenza rispetto alla ricerca fatta sull'intelligenza artificiale sulla robotica che diciamo che l'impatto quindi dell'outsourcing che ancora una volta la grandezza di un'onda di cambiamento simile a quella del passato che hanno portato poi all'adattamento ecco questo tipo di cambiamento sarà distribuito di più sui diversi lavori e l'impatto sui salari sarà un po più neutro sival per averci ospitato ringraziare gli interpreti per il loro lavoro e ringraziare il professor kruger per essere stato qua c'era con una cosa abbiamo parlato di rocco no mix c'era un gruppo americano negli anni 70 che si chiamava bluehost colto il culto dell'ostrica blu che aveva una canzone che diceva da un field rip non avere paura della morte non avere paura del futuro quello che abbiamo imparato oggi che forse non dobbiamo avere paura dei robot dell'intelligenza artificiale a patto che non si sappia affrontare la sfida e come affrontare la sfida dipende da noi innanzitutto ma poi anche di chi ci governa dell'amministrazione dei politici quindi un po siamo nelle mani degli altri ma ognuno è nelle mani di se stesso buona sfida e divertitevi qui a trento e tenete duro perché ce la faremo grazie
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