La strada per lo sviluppo
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La strada per lo sviluppo
Il Mozambico, paese segnato dalle conseguenze di una lunga guerra civile e da alti livelli di povertà, sta attraversando da qualche anno una fase di ripresa. Protagonista di questa stagione di rinnovamento è il primo ministro Luisa Diogo, economista, la cui efficace azione di governo è diventata oggetto di attenzione in tutto il mondo.
bene buonasera a tutti grazie per essere qui siamo venuti per ascoltare questa sera il primo ministro della repubblica del mozambico sull'eccellenza luisa d oro che onora quello sa presenza il festival dell'economia insieme a noi sul palco c'è mario raffaelli è una persona che io diciamo devo non devo però presentare perché mario raffaelli è un trentino è di casa qui e quindi non ha in questo senso bisogno di presentazioni però la sua presenza sul palco questa sera mi mi riempie di gioia veramente perché se oggi il mozambico combatte una battaglia in senso metaforico una battaglia per lo sviluppo una battaglia per la crescita una battaglia per l'emancipazione e non una battaglia in senso proprio con le armi è perché ha saputo voltare le spalle a una lunga storia di guerra interna durata una quindicina d'anni è riuscito a ottenere questo risultato all'inizio degli anni 90 quindici anni fa grazie sicuramente ai suoi leader grazie anche all'aiuto e al contributo di un piccolo gli uomini quando lontano piccolo gruppo di uomini ci sono quasi quasi tutti italiani e tra questi c'era mario raffaelli sottosegretario agli esteri a cavallo fra gli anni 80 e 90 del governo italiano che in quella qualità si adoperò moltissimo per portare le parti che negoziavano dà pace di mozambico alla firma e quindi ha dapprima non abbassa nella storia del paese ecco voglio dire che mentre il mozambico credo signor primo ministro sembra più un ministro si ricorda molto bello di questo è a per mario raffaele tuttora dei sentimenti di gratitudine forse l'italia si ricorda molto meno e questo diciamo è una potrebbe essere una tipica storia italiana un amen sono la vita continua e mario raffaele oggi si occupa di un'altra questione difficile però devo dire che quando penso a lui e penso a quello che fa mi torna in mente la frase il violetto anni fa di un medico italiano che fu uno dei primi esempi di cooperazione allo sviluppo che andò in africa nei primissimi anni 50 si chiama valido rossi era peraltro nato qua avvicinare un veneto e li de rossi andò in swaziland e poi si ammalò e morì in swaziland agli anni cinquanta fu uno dei primissimi cooperanti italiani era medico è né una delle elettriche scriveva alla famiglia agli amici a padova credo che forse padovano comunque giù di lì per spiegare la sua scelta lui di due screen scrisse questa frase che mi colpì molto io sono andato in africa non perché amo l'esotismo ma sono andati in africa perché quello che voglio fare è fare del bene in maniera difficile c'era questa frase mi colpì ecco io penso che in altro contesto che non è quello della sanità e quello della politica internazionale che poi in certi casi si assomigliano fin troppo mario raffaelli una persona che diciamo a cui piace fare del bene in maniera difficile adesso si occupa della somalia è veramente credo che meriti tutti i nostri auguri è un lavoro che dura da tempo auguri per presentare lui sa diogo io diciamo cercato di documentarmi prima di questa sera e mi sono accorto che di luisa diogo parla nel suo libro un altro ospite del festival di trento che paul collier economista britannico che sarà a trento lunedì pomeriggio e che ha scritto questo libro recentemente pubblicato che si intitola l'ultimo miliardo appena arrivato nelle librerie e in questo libro che racconta i problemi dello sviluppo e in particolare dell'africa un certo punto nell'indice non ne ho trovato il nome di luisa diogo e quindi vorrei usare questa brevissima citazione di paul collier per presentare il primo ministro una volta racconta cogliere sono stato invitato a parlare davanti a un numero sconsolatamente alto i ministri delle finanze di paesi appena usciti da un conflitto e ho sostenuto la mia tesi secondo cui l'elevato livello della spesa militare rischia di avere effetti nocivi nonostante il fatto che la spesa per la difesa sia spesso un argomento tabù le mie affermazioni sono state salutate da un coro di approvazioni guidato dal ministro delle finanze del mozambico luiss e diogo attualmente prima ministro primo ministro la signora diogo ha citato l'esempio del suo paese andando completamente in controtendenza rispetto alle logiche tradizionali il suo governo ha tagliato drasticamente la spesa militare quasi azzerando la e la pace ha resistito eccetera quindi ecco un aneddoto se lui sa diogo ministro delle finanze prima di dare il debole parola quindi vorrei dirle che noi diciamo di lei tre cose almeno sappiamo con buona sicurezza la prima che lei è primo ministro del mozambico la seconda è che lei è una donna ea questo titolo penso che noi abbiamo anche qualche motivo di invidia perché nostro paese si è molto parlato quando ci si parla sempre quando ci sono le elezioni di quote rosa e poi i risultati sono sempre inferiori alle aspettative e quindi viva il mozambico che a un primo ministro donna e la terza cosa che sappiamo di lei che lei un primo ministro che non ama la spesa militare le spese militari quindi questo c'è la rende sicuramente simpatica e adesso siamo molto lieti di ascoltarla questa sera devo fare la mia lingua materna parlerò nella mia lingua materna buonasera a tutti è una grande emozione per noi trovarci qui a trento perché per noi trento è sempre stato il luogo a cui ci ispiriamo quando sentiamo il bisogno di rafforzarci veniamo a trento e traiamo ispirazione ero con mario raffaelli prima e mi diceva che il presidente che busa durante il negoziato per l'accordo generale di pace era passato da qui da trento nei momenti più difficili e anche noi abbiamo tratto ispirazione durante la lotta per la nostra liberazione e ora lotta contro la povertà siamo qui anche noi ed è per questo che ci emoziona particolarmente trovarci qui in questa città carissimi amici di stenti accademici editori giornalisti imprenditori signore signori e con grande onore con grande piacere che mi rivolgo a un pubblico così distinto nel corso di questo terzo festival dell'economia organizzato dalla provincia autonoma di trento il cui tema è mercato e democrazia innanzi tutto in nome del governo della repubblica del mozambico il mio nome personale vorrei salutare e ringraziare il governo della provincia autonoma e gli organizzatori di questo grande festival un festival unico ringraziarli per il l'invito che mi è stato rivolto per unire la mia voce a quella degli altri relatori delle più di dei più diversi settori congratulazioni a trento per questa iniziativa unica il festival dell'economia per noi economisti che viviamo in un mondo reale macro e microeconomia dei nostri paesi possiamo dire che effettivamente di abbiamo bevuto mercato e democrazia e quindi grazie provincia autonoma grazie presidente dellai grazie congratulazioni a tutti i trentini per l'organizzazione di questo festival vorrei inoltre esprimere il mio ringraziamento per l'accoglienza che c'è stata rivolta grazie all'italia la provincia di trento per l'accoglienza che c'è stata rivolta fin dall'inizio del nostro arrivo parlerò del cammino dello sviluppo in mozambico quindi dalla guerra fino alla pace la ricostruzione nazionale il consolidamento della democrazia e lardo e lungo cammino verso la promozione dello sviluppo economico e sociale per questo la scelta di questo tema è stata indubbiamente felice e per me è un grandissimo piacere condividere con tutti voi l'esperienza della strada intrapresa dal mozambico verso lo sviluppo innanzitutto vorrei congratularmi col governo dell'italia per l'incessante impegno e dedizione nella promozione dello sviluppo economico e mozambico grazie al suo appoggio al suo sostegno nell'implementazione di vari programmi che hanno prodotto un impatto socio economico positivo il concetto di sviluppo economico per noi mozambicani implica la garanzia di uno standard di crescita è rivolto agli strati più poveri della società al fine di migliorarne le condizioni nel 1992 anno della firma dell'accordo generale di pace per il mozambico le infrastrutture economiche e sociali strade ponti scuole ospita ospedali stabilimenti commerciali tra le altre erano completamente distrutte e il paese viveva una situazione di estrema povertà la povertà allora si aggirava attorno al 98 per cento in realtà la guerra aveva distrutto oltre il 50 per cento delle infrastrutture nell'ambito dell'istruzione infrastrutture sanitarie e le strade nella loro per la maggior parte erano non erano più transitabili la dimensione dell'impatto della guerra era terribile avevamo perso quasi un milione di mozambicani uno e mezzo erano rifugiati in paesi vicini in particolare nel malawi e 6 milioni di persone erano si erano spostati dai propri luoghi di origine e fino ad oggi è stata con una leadership lungimirante una grande responsabilità che i mozambicani sono riusciti a mantenere una cassa di una percentuale di crescita costante pari al 18 per cento parallelamente l'incidenza della povertà ha conosciuto una riduzione dal 97 siamo dal siamo arrivati nel 2003 al 50 per cento 54 per cento e nonostante il livello di sviluppo forse il punto di partenza piuttosto basso i risultati sono veramente positivi e sono stati positivi per che c'è stato un grande impegno c'è stato un grande impegno da parte di tutta la cittadinanza e la vita è ricominciata prontamente con un dinamismo proprio dal 92 dopo la firma dell'accordo di roma i cani hanno sancito le precondizioni e le strategie di sviluppo la prima precondizione era la pace stabilità e democrazia democrazia multipartitica e strategie di sviluppo successiva erano strategie di mercato in un ambiente democratico i mozambicani hanno cercato con insistenza e con pazienza la pace col sostegno di grandi amici sono riusciti a trovare questa pace qui in italia proprio a roma con la firma dell'accordo generale le di pace grazie alla tolleranza alla fratellanza che caratterizzano il nostro popolo questa pace si è consolidata e sta dando i suoi frutti questo processo è stato un vero successo è stato un successo perché siamo riusciti a raggiungere l'essenza è l'essenza in questa fase era la pace una riorganizzazione è un un inizio di ricostruzione sono state preparate le prime elezioni multi partitiche e si sono svolte nel 1994 questo processo è stato anch'esso un successo perché siamo riusciti a prevederlo a realizzarlo nel 95 abbiamo definito la strategia economica e sociale della prima fase del dopo guerra e si era detto che il primo pilastro sarebbe stato lo sviluppo del capitale umano ivi compresa educazione sanità approvvigionamenti idrici e questo comportava grandi decisione tagliare le spese militari per l'appunto quando si vogliono tagliare le spese militari ci sono due segreti che vi vorrei suggerire il primo bisogna prendere subito al volo al momento dell'entusiasmo tagliare le spese tutti sono entusiasti nessuno reclamerà il secondo segreto che vi svelo è che il taglio non può essere progressivo ma deve essere un taglio immediato radicale draconiano perché sennò la gente avrà tutto il tempo per reagire quando si vuole far a poco a poco sappiamo perfettamente che con i militari non si può trattare non c'è margine di negoziazione il secondo pilastro era la realizzazione di infrastrutture di base strade ponti ferrovie porti e nei di trasporto di energia telecomunicazione il terzo pilastro lo sviluppo del dl dell'elemento produttivo agricoltura pesca e agroindustria quarto pilastro stabilizzazione macroeconomica e riforma del sistema fiscale e finanziario un altro segreto non devo dire che dobbiamo ricostruire prima per produrre successivamente una stabilità macroeconomica chi paga caro per questo sono i più poveri a causa dell'inflazione quindi si deve fare prima la ricostruzione e successivamente la stabilità macroeconomica simultaneamente e doloroso ma val la pena farlo forse un chirurgo mi capirebbe meglio quinto pilastro l'eliminazione delle mine è un riassetto generalizzato che erano affrontati in modo orizzontale da tutti i settori tutte queste attività sono state accompagnate da uno scellerato programma di riforme economiche e sociali un grande programma di privatizzazioni e stato portato avanti sulle basi di un'economia di mercato sancita dalla nostra costituzione riteniamo che con l'apertura dell'economia per promuovere una crescita effettiva del capitale fisico e umano nei settori pubblico e privato insieme all'assorbimento di manodopera intensiva nei settori più produttivi dell'economia avremmo potuto garantire una maggior crescita economica ed è quello che è successo in tal modo la privatizzazione di una buona parte delle aziende 1.400 aziende sono state privatizzate la liberalizzazione del commercio e dei mercati finanziari e l'eliminazione del controllo di prezzi sono alcune delle riforme che sono state messe in atto dal governo al fine di garantire una distribuzione più efficiente delle risorse dopo cinque anni di attuazione della prima fase del programma di ricostruzione del dopoguerra 94 99 quindi i risultati erano indubbiamente già visibili era stato un successo quasi il 100 per cento della rete di istruzione della rete ospedaliera nell'arco di cinque anni era stata recuperata la popolazione era ritornata alle proprie aree di origine riprendendo la propria vita normale la stabilità macroeconomica era diventata una realtà e di fatto l'inflazione accumulata dal 74 per cento nel 94 era passata al 6,2 per cento nel 1999 la tassa di analfabetismo nel mozambico al momento dell'indipendenza era pari circa al 95 per cento si è ridotta al 70 per cento nel 94 e al 60,5 per cento nel 99 oggi abbiamo il 52 per cento la crescita economica era veramente incoraggiante con una tassa media annua di 8,4 per cento nello stesso periodo tuttavia era necessario dare fare passi chiari verso il consolidamento della democrazia non pensare solo all'economia di mercato ma parallelamente è far sì che la libertà richiesta dall economia di mercato fosse con stanziata dalla democrazia con libertà individuali e con la possibilità di partecipare allo sviluppo del paese nel 98 abbiamo avuto le prime elezioni amministrative nel 99 si sono tenute le seconde elezioni generali erano state gettate le basi per la seconda fase di ricostruzione e sviluppo in tal modo nel 2000 abbiamo dato il via alla seconda fase di sviluppo del paese del dopoguerra ci sono ancora delle cose da fare non si può ovviamente fare tutti in una volta ma già avevamo fatto l'essenziale una delle cose rimaste ancora da fare era l'elemento della riforma del sistema giudiziario che successivamente abbiamo compreso un essere un elemento fondamentale per lo sviluppo del paese un imprevisto terribile si verificò nel 2000 in mozambico le alluvioni per l'appunto del 2000 ancora una volta a roma i mozambicani hanno trovato una speranza uno stimolo per andare avanti la conferenza dei donatori nel maggio del 2000 per la ricostruzione successiva alle alluvioni da una richiesta di 400 milioni di dollari donatori a roma contribuirono con oltre 500 milioni di dollari usa siamo riusciti a raccogliere a roma tutti i donatori del mozambico dagli stati uniti donatori di tutta l'europa tra e tutti gli altri il nostro programma 2000 e 2004 aveva come strategia di governo gli stessi pilastri co di cui ho appena parlato capitale umano quindi economica riforma stabilità macroeconomica del paese abbiamo trasformato le sfide di ricostruzioni successivamente alle alluvioni in opportunità per migliorare la nostra capacità di prevenzione quindi un sistema di preavviso venneri ha attivato i e ammodernato abbiamo definito il principio del piano di contingenza per non essere colti di sorpresa con la vista la vulnerabilità del paese sapete una cosa ma credo di sì mozzano di mozambico si trova in un posto dove si verificano molte alluvioni e molti uragani ma visto che così bello lì non lo vogliono spostare da lì è meglio creare le condizioni per affrontare per far fronte a queste calamità ed è quello che abbiamo cercato di fare l'area di sviluppo continua a basarsi sugli stessi pilastri dove sempre presenti pace stabilità mercato democrazia il capitale umano ha continuato a meritare un'attenzione molto particolare l'espansione la qualità sono stati elementi fondamentali le infrastrutture si sono passate a dotarsi di ulteriori risorse la questione dell elettrificazione rurale passo ad essere una priorità per la lotta contro la povertà abbiamo beneficiato del nest ecc ai pc e successivamente un ecc ai pc migliorato per l'appunto questo esercizio ha importato economia e sostanziali allo stato e grazie a questi risparmi abbiamo migliorato le spese nei settori prioritari e di fatto dal 65 al 70 per cento del bilancio dello stato è passato essere destinato ai settori fondamentali la misura in cui è stato in questo periodo veniva approvato il piano di azione per la riduzione della povertà assoluta il cosiddetto parco noi definiamo che abbiamo delle aree fondamentali primo gruppo educazione salute approvvigionamento idrico secondo gruppo per tutto quello che riguarda le infrastrutture strade ponti energia telecomunicazioni aeroporti ferrovie terzo pilastro è quello della buona governance decentramento buona organizzazione dell'area rurale il distretto come base quarto pilastro pilastro delle aree trasversali hiv aids questione ambiente questioni di genere e quindi un genere i ministri delle aree che non fanno parte a questo gruppo mi chiedono ma signor primo ministro il mio settore non è un settore fondamentale e noi in genere rispondiamo il suo settore è molto importante molto prioritario ma non fondamentale perché un settore fondamentale è quello che quando si investe in esso riesce a moltiplicarsi sugli altri settori con un effetto a cascata quando noi investiamo in infrastrutture si moltiplicano sugli altri settori e quindi gli altri settori sono prioritari ma non fondamentali e quindi nel 2002 abbiamo svolto una seconda indagine i nuclei familiari abbiamo concluso che dopo cinque anni l'implementazione del papa la povertà si era ridotta dal 70 al 54 per cento e questo ovviamente ci ha incoraggiato nella preparazione della seconda fase del piano di riduzione della povertà assoluta che era pronto nel 2005 quindi il secondo parco sotto la supervisione del presidente della repubblica armando emilio guebuza sancisce i quattro pilastri e il programma di governo giusto appunto quelli che ho appena citato un giornalista oggi mi ha chiesto se io credevo di più nel capitale umano o se parlo di sviluppo umano e io gli ho risposto che credevo di più nel capitale umano e perché credo di più nel capitale umano non per motivi capitalistici per sfruttare il capitale umano bensì perché il capitale umano quando lo definiamo capitale ha un effetto moltiplicatore esponenziale umano rimane solo per una persona il capitale umano riesce a dare questa idea di creare moltiplicatore di ha un impatto delle ricadute su tutti i settori il secondo pilastro sviluppo economico il terzo buona governance e qui mi piacerebbe citare alcuni aspetti aspetti legati al modo in cui governiamo il nostro mozambico il sistema giudiziario la polizia il decentramento il considerare distretto come unità di base della pianificazione al fine di dare impulso al processo di sviluppo economico integrato su scala nazionale al fine di garantire uno sviluppo armonico del paese ed è tutto quello che facciamo nell'area rurale lì dove diciamo dobbiamo investire sul posto in cui la povertà ha un volto proprio nelle nell'ambiente e rurale quarto pilastro che verte sugli aspetti trasversali genere ambiente calamità naturali senza tecnologia hiv aids cari amici questo processo di lotta alla povertà e sviluppo non è un processo isolato si è svolto all'interno di un contesto regionale delle comunità economica dell'africa australe del continente africano integrazione regionale della comunità africa australe una realtà e lo sviluppo mozambicano che spaventa ma al tempo stesso affascina ed è irresistibile il paese quindi ha stilato un insieme di accordi commerciali nell'ambito multilaterale regionale bilaterale e preferenziale in realtà la libera circolazione di persone e beni è stato uno degli obiettivi che abbiamo cercato di perseguire e crediamo che nonostante i problemi di xenofobia visti vissuti recentemente in sudafrica che ha visto un movimento enorme di mozart indicano che sono dovuti tornare nell'arco di due settimane in brasile in mozambico crediamo che tutto questo non ci allontanerà dal nostro ideale l'ideale che ha mosso i popoli a creare questa comunità economica dell'africa australe che vede le sue basi nella lotta comuni di questi popoli contro il colonialismo contro l'apartheid e la povertà è il sottosviluppo mi piacerebbe adesso di affrontare un altro aspetto per noi molto importante è il ruolo della comunità internazionale in mozambico mi chiedono che cosa sarebbe stato senza la cooperazione internazionale grazie a una governance lungimirante e con un popolo lavoratore un popolo di pace di tolleranza pacifico ma con grande dedizione al lavoro e terzo l'amicizia internazionale in mozambico avuto questa fortuna di veder riconosciuta una grande solidarietà una grande amicizia internazionale per quanto riguarda dunque la comunità internazionale mi piacerebbe di sottolineare il ruolo che è sempre ha svolto e continua a svolgere nell'offerta di assistenza tecnica in queste aree specifiche oltre che il suo significativo sostegno finanziario una volta che la canalizzazione di risorse finanziarie interne per gli investimenti pubblici e sarebbe sarebbe stato difficile impiegare le nostre stesse risorse quindi il sostegno esterno sicuramente svolto un ruolo fondamentale nel finanziamento del deficit del nostro bilancio in mozambico oggi ha un deficit pari al 64 per cento con l'attuazione delle riforme la situazione economica e sociale del paese è cambiata radicalmente la crescita media annua del mozambico sia si attesta attorno all 8 10 per cento nonostante gli anni difficili dopo in cui la crescita come nel 2000 è stata parecchio più limitata i settori che hanno contribuito a queste aree sono agricoltura edilizia servizi industria pesca e per fortuna grazie a questi investimenti in questi settori le sue aziende hanno offerto un grande contributo al bilancio dello stato spesso si è posta la domanda ma il mozambico avrebbe raggiunto questi risultati senza la solidarietà il sostegno aste esterno secondo noi esistono due aspetti innanzitutto i mozambicani i mozambicani cena avrebbero sicuramente raggiunto questi risultati ma li avrebbero raggiunti in modo molto più arduo molto più lento e sicuramente molto più dolorosamente a causa del limitato delle limitate risorse interne disponibili secondo noi in genere non accettiamo questo dubbio perché sempre abbiamo fatto di tutto per meritare l'amicizia e la solidarietà internazionale fin dalla nostra lotta per l'indipendenza passando attraverso la nostra ricerca di pace attualmente la nostra lotta contro la povertà abbiamo sempre cercato di mantenere e consolidare i nostri vincoli di amicizia e solidarietà con la comunità internazionale questa cooperazione è andata avanti fin dai tempi in cui funzionavano progetti durante i programmi degli anni 90 e successivamente quando siamo siamo arrivati alla dichiarazione di roma e poi quella di parigi il sostegno diretto al bilancio che è il modo più alto di affermare la fiducia tra mozambico e i suoi partner internazionali attualmente circa il 50 per cento delle risorse che riceviamo dai partner internazionali ivi compresi una parte che viene dall'italia viene fatta dal punto di vista di sostegno al bilancio e di questo valore il 17 per cento sono programmi settoriali è stato possibile grazie al grande sforzo fatto dal punto di vista delle riforme nell'amministrazione finanziaria dello stato con la realizzazione degli investimenti pubblici progressivamente sempre più risorse interne iniziano ad essere mobilitate in modo consistente con impatto positivo sul volume delle entrate dello stato quindi entrate fiscali sono cresciute dal 2002 al 2007 dal 10 per cento al 14,9 per cento circa nello scorso anno appunto e nonostante l'integrazione regionale continua sono valori che continueranno ad aumentare i risultati di questa politica no mica sono visibili il numero di investimenti autorizzati dall accordo generale di pace fino a oggi è superiore a 8 miliardi di dollari americani ivi compresi i grandi progetti il che colloca il mozambico come una delle destinazioni maggiormente attrattive di investimenti diretti benché ancora non sia produttore di petrolio però è invece produttore di gas naturale e produttore di turismo nei cari amici miei signore nei miei signori dopo questo periodo di investimento pubblico e privato alcuni risultati e nell'area del capitale umano cominciano a farsi sentire ad esempio alcuni dei nostri indicatori di impatto dimostrano che innanzitutto nell'istruzione il tasso di scolarizzazione aumentato dal 40 per cento del 97 passato al 94 per cento nel 2006 la proporzione di manodopera qualificata nel paese è anche cresciuta dal 10 per cento fino arrivare il 27,5 per cento nella sanità dal 2007 dal 97 al 2003 la tassa di mortalità infantile si è ridotta da 147 a meno di 120 5 per mille nati vivi d'altro canto dal 2005 al 2007 le vaccinazioni anche sono aumentati e siamo riuscito a vaccinare il 100 per cento dei nostri bambini signore e signori i progressi raggiunti nella gestione delle riforme macroeconomiche permettano fanno sì che il nostro paese concetto i maggiori sforzi in argomenti specifici di sviluppo economico approfondendo la lotta contro la povertà a livello delle comunità tra questi argomenti la questione dello sviluppo a livello locale la transizione tra il controllo degli indicatori di sviluppo quantitativo a quelli di carattere qualitativo come indice di sviluppo umano abbiamo aggiunto altri 10 comuni e adesso faremo delle elezioni e si svolgeranno in 43 comuni l'obiettivo centrale del processo di decentramento è aumentare l'incidenza delle azioni di sviluppo a livello locale con partecipazione attiva in questi comuni ed anche implementare i consigli e consultivi dei distretti dove appunto ci si consulta e si parla dello sviluppo del distretto dal punto di vista fiscale questo sposta l'obiettivo trasferendo alcune competenze e poteri dal livello provinciale a quello dei distretti nonostante tutto ciò in mozambico è ancora un paese impoverito impoverito perché è ricco di risorse naturali il suo potenziale per lo sviluppo e straordinario nonostante siamo perfettamente coscienti che abbiamo molte sfide da vincere ovviamente lights la crisi mondiale dei prodotti alimentari il prezzo del petrolio cambi climatici disastri naturali possiamo parlare della jv con un livello di prevalenza di del 16 per cento e abbiamo alcune regioni del nostro paese che presenta appunto questo indice quasi al 21 per cento stiamo portando avanti appunto la lotta all hiv e con tre pilastri fondamentali che la prevenzione la cura e la riduzione dobbiamo comunque capire che questi tre vettori sono molto importanti e noi abbiamo ricevuto questo insegnamento dalla comunità di sant'egidio in italia la seconda sfida che è la sfida della crisi mondiale delle derrate alimentari e mettere mano nelle mani del governo un problema estremamente complesso da risolvere visto che la nostra economia ancora molto dipendente è legata ai prodotti prodotti a livello internazionale noi purtroppo non siamo ancora autosufficienti né per quanto riguarda il frumento né per quanto riguarda il riso e purtroppo non produciamo petrolio nonostante ciò noi non stiamo con le braccia incrociate questa crisi mozambico e affrontata come un'opportunità per affrontare la carenza alimentare e soprattutto del riso del frumento in questo modo la strategia a due elementi base stiamo cercando di fare delle ricerche per vedere se scopriamo il petrolio nel nostro territorio ed una delle grandi imprese europee italiana sta cercando il petrolio nel nostro paese al nord così la nostra strategia per quanto riguarda la lotta alla fame a due elementi a corto a medio ea lungo termine a corto termine abbiamo misure economiche e fiscali per cercare di calmierare i prezzi e abbiamo anche alcuni strumenti per la nuova campagna agricola e per quanto riguarda invece gli altri programmi abbiamo anche la rivoluzione verde con l'uso dell'erogazione con le utilizzazioni di varietà grande valore aggiunto con l'uso di macchinari e automazione e ricerca anche nell'agricoltura riassumendo i principali pilastri di questa rivoluzione verde nel consistono nell accesso e uso razionale delle risorse naturali e anche nelle tecnologie più sviluppate con la suo uso e l'accesso ai mercati all'informazione e quarto punto maggiore accesso ai servizi finanziari e quinto formazione del capitale umano e sociale è interessante è che l'italia appunto sta lavorando con noi in tutti questi cinque punti per noi estremamente importanti e adesso parliamo della terza sfida di mozambico che la lotta ai disastri naturali il nostro paese molto vulnerabile molto bello e molto pulito a un mare bellissimo 35 gradi spiagge meravigliose ma è vulnerabile purtroppo dal punto di vista climatico abbiamo ancora un esempio purtroppo devastante di ciò che è successo nelle regioni centro sud e nord del paese e come conseguenza di tutto ciò il nostro governo ha dovuto sviare le risorse inizialmente destinate all'area dello sviluppo e ricollocarla in altre attività di assistenza e di emergenza cari amici il signor signore sua eccellenza il presidente della repubblica armando emilio guebuza diceva nel suo discorso della sua prima presidenza aperta del 2005 dopo aver girato per tutto il paese e disse e cito non è nel nostro destino essere poveri per cui dio non ha scelto mozambico e ha detto che doveva essere povero e non è il destino di nessun popolo essere povero fine dall'accettazione ed è in questa condizione e convinzione prospettiva che i mozambicani hanno coltivato la propria autostima e si sono impegnati con entusiasmo nella lotta contra alla povertà cercando di controllare il proprio destino per cui vorrei parlare adesso direttamente al mio grande amico mario raffaele vorrei dirgli che quella determinazione che ha visto nei mozambicani nella ricerca dell'indipendenza in quella stessa determinazione che tutti hanno potuto constatare sul viso dei mozambicani alla ricerca della pace la stessa determinazione che li ha fatti ritornare rapidamente come red come rifugiate al proprio paese alle proprie terre ft ma effettivamente questa stessa determinazione entusiasmo che li porta a lottare contro la povertà e per proprio sviluppo del nostro paese e per quello che noi diciamo vinceremo molte grazie per la vostra preziosissima attenzione grazie signora il primo ministro grazie per averci esposto con tanta chiarezza è anche passione la politica con la quale guida il suo paese e anche i problemi che il mozambico ha davanti oggi e grazie anche per averci comunicato qualcuno dei suoi segreti professionali alcuni di questi cercheremo di non farli arrivare al nostro ministro della difesa e gli altri invece è utile che il ministro delle finanze gli ascolti io diciamo diverse domande per lei ma viene farò una anche perché il tempo che abbiamo non è molto e sicuramente mario raffaelli vorrà dire la sua dopo di me questa domanda riguarda un punto che lei ha toccato nel suo discorso e cioè il problema del costo dei generi alimentari che è un problema globale e che naturalmente si fa sentire con molta maggiore gravità nei paesi più poveri ci ha detto che questa è una delle sfide che il mozambico ha davanti oggi ora quando si parla del mercato e dello sviluppo diciamo ci sono alcuni argomenti classici uno di questi argomenti è che il mercato aiuta i poveri a crescere ma non aiuta i poverissimi che il mercato rafforza le economie deboli ma schiaccia le economie debolissime e che quindi chi è più povero chi è più debole deve essere messo in condizioni di competere prima di poter diciamo svolge il proprio ruolo sul mercato è un altro argomento è che può essere pericoloso in queste condizioni di affidare al mercato alcune questioni vitali per l'individuo alcune questioni essenziali in particolare la salute e naturalmente anche il multimedia io so che lei per esempio è una sostenitrice della fornitura di aiuti sanitari gratuiti alle popolazioni su alcune questioni di base negli anni 80 c'è stato un grande dibattito in africa sul punto sulle riforme che sono state fatte ai sistemi sanitari che sono stati resi quasi tutti a pagamento leggo che lei invece sostiene che un certo livello di assistenza sanitaria deve rimanere gratuito ora rispetto al costo delle ci pare del riso e della farina che sono in generi che fanno parte della dieta nazionale mozambico e i cui prezzi stanno salendo ecco è stato detto è stato scritto che è sbagliato affidare questi nutrimenti di base all'andamento del mercato internazionale anche alla mercè dei grandi movimenti finanziari che possono speculare sul commercio di queste derrate quindi quando io questa domanda la voglio trasmettere a lei lei ci ha detto che la crescita del mozambico si è fatta sviluppando di pari passo il mercato e la partecipazione mercato la democrazia ma su queste questioni sul sul fabbisogno alimentare delle famiglie del giorno regioni il mercato rischia di essere un problema invece che una risposta secondo lei come sembra che stia accadendo oggi questa è la mia domanda mario forse tu vuoi dire qualcosa prima che ministro alfano rispon dere poi complete rumore lei molte grazie questo quesito riguardo ai prezzi dei prodotti alimentari a livello internazionale una preoccupazione mondiale ed è ovvio che in mozambico si preoccupa di questo il mozambico deve affrontare la stessa situazione e per cui non ci sono argomentazioni che tengono c'è un fatto mancano le derrate alimentari noi sappiamo per esempio che per il petrolio ci sono riserve del petrolio ed è una decisione dei produttori di non aumentare e il petrolio a disposizione ma questo non è per mancanza di riserve nel fondo del pozzo per quanto riguarda invece il problema delle derrate alimentari e il problema è un'altra c'è una grossa carenza c'è la ragione dei biocombustibili ci sono alcuni paesi che hanno un tasso di sviluppo della popolazione che non segue l'aumento del volume delle produzioni e questo è un altro aspetto e poi si può avere anche altre ragioni diversificazione per esempio dei paesi per quanto riguarda questo tipo di prodotto però indipendentemente da tutte queste spiegazioni c'è il problema in molti paesi hanno deciso di non procedere più alle esportazioni e per cui da una parte c'è un aumento della domanda e dall'altro non c'è non c'è il prodotto e questo è successo soprattutto per il riso che ha iniziato al all'anno con 200 dollari è finito l'anno con mille dollari per cui non c'è stipendio che possa seguire questa tendenza nessuna compensazione può riempire questo gap ci sono delle decisioni che sono prese in base all'impatto che questo ha sulla popolazione in mozambico non abbiamo ancora proprio sentito l'aumento del prezzo del riso ma soprattutto la popolazione rurale perché si usano altri tipi di farina di manioca di mais come alimento base invece in città questo problema si è sentito molto più forte e ovviamente in città si sono un po rivoltati a questa situazione e davanti a questa situazione qualsiasi governo che non voglia essere uno stato che non risolve i problemi dei suoi cittadini che cosa si fa non si può criticare una persona che non ha potuto mangiare né mattina nel pomeriggio né se né sera e allora non possiamo rimandare la decisione ci sono le decisioni che vanno prese subito e ci sono le decisioni che si vanno vanno prese con più tempo per esempio aumentare la produzione però le decisioni che vanno prese subito conosco solo due una è il sussidio l'ultima dell'ultima a me non piacciono i sussidi perché per un paese come il mozambico che deve chiedere aiuto esterno per fare investimenti usare questi soldi per i sussidi non ha senso noi dobbiamo usare questi soldi questi sussidi questi aiuti per fare dei progetti e ad effetto moltiplicatore è invece l'alternativa è la politica fiscale ci sono varie imposte va aspettasse che possono essere pagate per quanto riguarda l'importazione e l'esportazione le tasse doganali e poi ci sono anche delle tasse interne è quel principio che vuol dire che il riso non deve pagare la stessa tassa di un televisore oppure di un automobile o di un prodotto di lusso è ovvio che ci si faranno mari diversificazioni ad arrivare fino a tasso zero oppure abbassare l'iva poi bisogna usare questo metodo se per caso diventasse necessaria poi c'è la politica diciamo monetaria che è la più dolorosa che può essere utilizzata solo in casi estremi perché quando usiamo questo tipo di politica stiamo mettendo in causa lo sviluppo di alcune imprese e delle aziende private e per quanto riguarda la politica fiscale e monetaria ci sono alcune principi quello di cercare di capire chi ha bisogno di questo aiuto per noi mozambico il mercato è molto più semplice per quanto riguarda la farina per esempio noi pensiamo che non tutti usano la farina per fare il pane allora quando parliamo di pane parliamo di panetteria e le panetterie non un elemento specifico nella loro organizzazione nel trasporto per esempio usa le stesse la stessa cosa e ovvio che chi usa una macchina non deve avere le stesse agevolazioni di quello che usa invece un autobus per cui bisogna anche cercare di diversificare e tutte queste tasse non è una politica bella non è una politica e diciamo che vogliamo applicare ma è una politica di sopravvivenza per poterci concentrare nella risoluzione del problema a lungo termine però dobbiamo risolvere il problema oggi far sì che i nostri cittadini abbiano la possibilità di avere un piatto e mangiare mattina pomeriggio e sera queste sono solo politiche diciamo terapie d'urto per poter portare avanti una politica più ad ampio respiro perché non ha senso che il mozambico e quello che conoscono il mio paese sanno con tanta acqua con un clima ottimo per il riso mozambico non dovrebbe avere 360.000 tonnellate di riso in meno per il suo fabbisogno interno e pertanto avremo dovremo far sì che questa difficoltà si trasforma in una grande opportunità alcune politiche e alcune decisioni prese non sono molto gradevoli e popolari ma servono per arginare il problema in questo momento grazie a questa tanto grazie militato questa sera è ovviamente un ticinese della mia città ti ringrazio per le parole che hai usato credo che più importante il fatto che ogni tanto si dimenticano i protagonisti di questa questa bella cosa è stata la prassi mozambico sia il fatto che l'italia ha dimenticato il ruolo che ha avuto questa è un po più grave perché l'italia è arrivata avere un ruolo protagonista attraverso una persona quella della comunità di sant'egidio e altri perché aveva fatto una politica non solo i mozambico ma in quell'area e io mi ricordo quando nel 92 firmiamo la pace nel 94 passa ai 40 giorni ma appunto come osservatore alle elezioni dall'italia ci si aspettava un ruolo diverso da quello che poi ha avuto io credo che sia un merito particolare della provincia di trento e del presidente dellai quello di aver mantenuto invece viva questa storia è un'occasione come questa che è più ampio della platea trentina che parla al paese può essere un'occasione per risvegliare qualche ricordo e anche risvegliare alcune potenzialità che servirebbero mozambico ma se libero anche al nostro paese venendo invece al tema diretto la risposta che ha dato il primo ministro secondo me illustra la sua personalità è anche il modo con il quale il mozambico affronta queste difficili sfide la biografia personale del primo ministro è importante perché è la prima volta che in mozambico la premiership viene esercitata da un rappresentante della generazione successiva a quella che ha fatto la lotta di liberazione contro il colonialismo e da quella che è stata coinvolta nella guerra civile quindi è una sorta di passaggio di consegne indolore e anche questo è un fatto importante della transizione in un paese non è fatta solo di istituzioni è fatta anche di un comune sentire e della capacità del leader sui precedenti di cedere il passo magari mantenere un ruolo come dire di riserve della repubblica di garanti è però lasciare appunto che noi forze gestisca la sua biografia personale indicativa quando io nel 1983 facevo gli accordi cooperazione con monzambico la mia controparte era majid osmani di sulla finanza e allora che lei conosce molto bene perché mi comincio a lavorare dopo essersi laureata nel fatto il master a londra in economia comincio a lavorare amministratori finanze e dopo una prima fase da tecnico perché diventano rapidamente direttore di gabinetto e poi direttore generale per il bilancio e venne chiamata al ruolo di vice visto prima e poi di ministro quindi anche questa è una metafora di un paese che sa utilizzare le proprie energie al meglio energie di natura professionale con grande capacità tecnica ma anche appunto con una visione politica e non è un caso che quando negli anni 85 86 87 il mozambico cominciò la svolta non solo politica ma anche economica e fu uno dei primi paesi africani ad accettare le politiche di aggiustamento strutturale riuscì a farlo e lei da tecnico prima e poi la politica onesta taborda l'onesta di farlo in maniera intelligente cioè capendo che non era sufficiente trasferire meccanicamente queste scelte dolorose anche giuste macroeconomiche che erano importanti per liberare il mercato per togliere nodi blocchi parassitismi e spese inutili ma che senza un intervento che lo stesso tempo tentasse di alleviare le conseguenze sociali poteva trasformarsi semplicemente in un disastro e questo approccio differenziato e flessibile e attento necessità del mercato ma anche a quelle della democrazia della partecipazione e della è stato poi applicato nei due piani perché prima sono stati citati fatti ormai livello politico il primo subito dopo la guerra con grande diciamo attenzione al problema della stabilità e delle ferite della guerra il secondo pensando appunto invece ad interventi di riforma e non a caso tra i settori di riforma che sono stati indicati erano quelli dell'educazione quelli della sanità e quelli delle riforme a partire dalla giustizia per creare anche un ambiente che fosse diciamo tale da consentire al mozambico di aprirsi al mondo uno dei problemi fondamentali dei paesi africani non è solo prima della cooperazione degli aiuti il problema di attirare investimenti privati nei paesi asiatici anche quelli non di prima fila il capitale privato è normalmente il doppio del capitale pubblico in africa succede il contrario è la grande difficoltà di arrivare ai capitali privati anche la mancanza di un ambiente a partire dall'ambiente appunto nel settore diciamo delle garanzie della certezza degli investimenti del diritto dei procedimenti legislativi di appello giudiziari e la chiave e non a caso mozambico uno dei paesi che comincia ad attirare investimenti privati quindi conclusione mi ha fatto molto piacere vedere poi che citavi un libro e io ho letto qualche mese fa a nairobi ma in originale non sapevo che è stato tradotto credo che la terza aggravata un'ottima cosa tradurlo perché è un libro molto bello che ha un approccio diciamo nuovo non schema tradizionale ai problemi dello sviluppo e va segnalato appunto che non solo previsto giustamente viene citato ma il mozambico che non viene citata una paese risponde esattamente a quei problemi ea quelle proposte in soluzione perché nel libro si dice giustamente che il problema è quello di capire che c'è un miliardo di ultimi che sono il freno allo sviluppo che non bisogna più parlare di un miliardo di restanti è di 5 6 miliardi di poveri ma di quell'ultimo miliardo che è il vero problema da affrontare perché altrimenti queste persone non entreranno mai nello sviluppo che è possibile i tempi ormai sono brevi si indicano le trappole in cui si può cadere il mozambico era in due di queste quattro trappole perché aveva una guerra terribile perché era dei vicini cattivi tra il orette il problema in sudafrica con la part time e ne è uscito e quindi ne è uscito perché appunto come diceva la citazione di gag usa non è scritto da nessuna parte che se condannati e molto difficile ma si può e il mozambico è un grande esempio di questo aggiungo una breve domanda fatto tutti questi complimenti sul mozambico e credo ci sia un problema però che non c'è una grande cooperazione fra paesi africani nel migliorare la risposta complessiva dell'africa ormai appunto non è giusto dire che l'africa è condannata sottosviluppo bisogna uscire da questa dicotomia che normalmente si usa o il continente perso oppure l'atteggiamento di cui la colpa è storicamente il comunismo di occidentali no ci sono colpe africani ci sono possibilità ci sono diversi africa ecco a me pare che una carenza si sa che le afriche più avanzate non dedicano abbastanza energie sono a volte troppo tolleranti con le afriche che ancora non hanno capito la necessità di fare quelle cose che e mozambico sta facendo e quindi il grande problema di come rinnovare l'unione africana un problema che abbiamo anche noi diversamente per l'unione europea ma anche in questo potremmo darci una mano molte grazie ci sono molte cose io sono d'accordo e vero che lei è una di quelle persone che per salire sugli alberi si cala dalle nubi e quando sta cercando di arrivare al all'albero diventa molto contento per cui questo ovviamente era soltanto un esempio parliamo invece della cooperazione fra italia e mozambico ma noi siamo soddisfatti con la cooperazione perché risponde alle sfide di ogni momento e le sfide che si pongono paesi come mozambico per esempio in un certo momento poter avere degli investimenti nell'area pubblica un po più pesanti che in aria private è una cosa molto naturale noi dobbiamo investire molto nelle infrastrutture in questo momento non stiamo facendo grandi opere di ingegneria è una delle grandi opere di ingegneria chi l'ha iniziata la iniziata l'italia noi cercavamo da anni risorse per cominciare a fare questo ponte il ponte sul fiume zambesi il ponte di caja che unisce il paese da nord a sud della è la spina dorsale e l'italia ci ha aiutato e ha iniziato con noi e per coincidenza in una gara d'appalto internazionale un altro appaltatore è un'azienda italiana non è lei che si è aggiudicata l'appalto però avuto diciamo una parte di lavoro anche in questo settore e noi abbiamo avuto un grande alluvione degli ultimi 50 anni e il ponte ha resistito incredibilmente per cui sono molto contenti per cui in un certo periodo ed è questo periodo per noi è molto importante investire in infrastrutture affinché poi il settore privato possa venire a svilupparsi ea lavorare e gli do ragione perché noi dobbiamo sviluppare molto di più l'elemento privato per cui dobbiamo lavorare insieme per lo sviluppo di questo paese questo paese che si chiama mozambico l'aiuto di tutti è fondamentale quando il presidente che busi è venuta in italia all'anno scorso il grande obiettivo è stato e concentrarsi nella formazione e negli investimenti privati abbiamo avuto una riunione dove tre giorni fa milano è stato un grande successo abbiamo visto molti imprenditori 50 imprese hanno partecipato all'incontro una delegazione di imprenditori italiani a luglio andrà in mozambico abbiamo già di nuove opportunità che si possono aprire per cui in questo momento italia e mozambico stanno lavorando assieme per lo sviluppo appena abbiamo finito questa parte di sviluppo delle infrastrutture apriremo anche ad altri settori sono raccordo che passare il testimone in brasile stanford il mozambico è stato molto importante perché in effetti noi siamo la nuova generazione la generazione dopo i combattenti siamo riusciti a fare tutto questo cambiamento in modo molto soft e non è successo in tanti paesi e ovvio che le persone di chiamo diciamo della vecchia generazione stanno molto attenti che i vecchi ideali vengono ancora portati avanti e comunque sono sempre un grande riferimento per noi per quanto attiene la cooperazione all'interno della dell'africa dei vari paesi dell'africa è sicuramente vero che noi a da in africa dobbiamo ancora lavorare molto su questo per andare per andare dal mozambico a visitare il vicino devo venire in europa e tornare e ovvio che tutto il sistema di comunicazione telecomunicazione aerei e strade dobbiamo cercare di farle all'interno dall'africa come diceva raffaele questo problema di dare sempre la colpa ai paesi che ci hanno colonizzato ormai fa parte del passato anche quando cambia il governo il governo per esempio dura 5 anni e ai primi due anni il governo attuale ha da sempre la q la colpa al governo precedente ma il terzo anno questo no non ha più senso per cui a un certo punto i paesi africani si devono liberare dal passato e andare avanti e per poter andare avanti la prima cosa che devono fare e comunicare fra di loro e perché questo succeda dobbiamo incrementare le infrastrutture le telecomunicazioni l'energia le infrastrutture per i trasporti affinché si possa comunicare poi devono fare il commercio fra di loro devono comunicare anche attraverso il commercio nella sadek commercializzare con il mozambico significa 20 milioni di consumatori ma essadek sono 230 milioni di persone e questo sicuramente farà dell'africa un polo molto più interessante molto più attraente e per fare questo però abbiamo bisogno delle infrastrutture alla formazione la convergenza è ovvio che tutto questo e molto importante tutti devono avere lo stesso livello parlare la stessa lingua avere un'agenda di lavoro comune ed è per questo che stiamo cercando di convergere anche dal punto di vista dell'educazione per esempio anche le male p l'aed la malaria la lotta a tutte queste malattie deve essere fatta in modo integrato con un approccio integrato non possiamo stare isolati per cui anche al commercio all'interno dell'africa il commercio la comunicazione tutto è molto importante in africa sappiamo benissimo abbiamo un africa nuova sappiamo abbiamo prove di leadership con una buona visione lungimirante c'è un nuovo programma per l'africa abbiamo un'agenda per l'integrazione per esempio le regioni della saggezza sono regioni attiva all'interno del processo di integrazione e siamo sicuri che con tutta la partnership con tutta la solidarietà l'africa finalmente potrà partecipare come un elemento attivo all'interno del processo della globalizzazione non come un peso per gli altri paesi l'africa pertanto a molti giovani una popolazione che in futuro sicuramente sarà un ottimo mercato per il resto del mondo dobbiamo saper investire perché le opportunità in africa ci sono molte opportunità noi abbiamo tanti giovani e questa è veramente una grande risorsa e abbiamo anche a grossi spazi di investimento che magari in altri continenti non ci sono più per cui ci sono sforzi da parte dell'africa da parte degli altri paesi soprattutto da parte dell'europa l'europa che ha una lunga storia con l'africa ha molte più possibilità l'anno scorso ci siamo incontrati a lisbona e abbiamo fatto un vertice per riattivare il dialogo fra i leader africani i leader europei in modo che si possa guardare all'africa in modo diverso in modo più integrato con una definizione più unitaria più integrata con il mondo del futuro signora primo ministro credo che il nostro tempo sia scaduto non so se lei ha voglia di aggiungere ancora qualcosa noi la ringraziamo moltissimo e speriamo di rivederla presto grazie appunto obbligato
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