La grande crisi finanziaria
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La grande crisi finanziaria
La crisi che viviamo, la cui fine non sembra all’orizzonte, ha avuto il suo inizio negli Stati Uniti tra il 2007 e il 2008. In questo incontro si cercherà di analizzare le cause di tale crisi, perché essa ha avuto effetti così devastanti sulle economie mondiali, la risposta delle autorità pubbliche e quali lezioni possiamo trarne per evitare che si ripeta.
bene buongiorno un cordiale benvenuto a tutti a tutte è un grande piacere vedere che nonostante sia sabato nonostante che sia un sabato di sole cosa rara negli ultimi 20 e nonostante il fatto che questa sia l'ora dedicata al sacro rito dello spritz sia tre minuti così numerosi a partecipare a un incontro dove si parla di un tema sensato avvincente anche se non certo frivolo come quello delle fasi come quello delle crisi economiche e mi fa particolarmente piacere anche che come sede di questo nostro incontro sia stata una scelta questa sala siamo in una scuola è vero che non è una scuola qualunque liceo prati una scuola moderna che si fonda su radici antiche come dice il sito dell'istituto ma per l'occasione che ci è stata data appunto di poter fare questo intervento qui sono molto grato alla dirigente scolastica professoressa maria ivana pezzo e al vicedirettore professore questo perché in realtà il fatto di riuscire a presentare occasioni del festival penis e di come questa e con una partecipazione così ampia come anche oggi da parte dei giovani è uno dei punti di forza di questa iniziativa che contribuisce in qualche modo a togliere un po quella patina di supponenza e autoreferenzialità insomma che a volte accompagna le iniziative accademiche e par accademiche e da questo punto di vista un po negli ultimi anni insomma la pena da trentino e anche dipartimento di economia e management al quale appartengono sta facendo uno sforzo per cercare di saldare un po di più i collegamenti con le scuole del territorio con risultati devo dire decisamente positivi anche se resta ancora un po di strada da fare non è solo per un ovvio dovere di etichetta ma anche perché è un grande piacere per me potervi presentare qui oggi nostro ospite il professor fausto panunzi che ordinario di economia alla bocconi ora adesso le regole proprie dei prodotti o village essi il suo pubblico non solo che questo ci toglierebbe circa metà del tempo che abbiamo a disposizione quindi il nostro che la trova numerevoli nel presentare i suoi titoli allora vi dicevo ordinario di economia alla bocconi dove anche direttore del dipartimento di economia fausto panunzi s'è laureato nella stessa università è andata quindi se su piedi al massachusetts institute of technology di boston e il dottorato all'università di pavia il bello di diverse istituzioni di ricerca internazionali è stato di step1 fashion institute con un industriale di di tolosa e university college di londra nella sua vasta produzione scientifica è un ricercatore classico diciamo che si è mosso su un terreno che sta a metà tra l'economia industriale alla via dell'impresa e la finanza e quest'anno sta particolarmente interessante per l'argomento che andiamo ad analizzare oggi ma oltre a essere impegnato nel mondo accademico è anche presente nel dibattito pubblico partecipa a diversi a diversi blogger se andate a cercare e trovare i suoi interventi e in particolar libri crono partecipa alla voce punto a punto quindi mi sei un po punto info rifà vivo e si potrebbe ucciderci problema ai veggenti punto info mi sembra che sia chiaro dunque come lei le caratteristiche per affrontare il tema di oggi ci siano ci siano tutte un tema dicevo che non è che non è facile non è la crisi ci sembra lunga ci sembra difficile facciamo fatica a vedere un po le vie d'uscita certo che se guardiamo la cosa e non lo dico in tono autoconsolatorio qualche modo se guardiamo la cosa alzando un po la testa e il seguendola in prospettiva storica ci rendiamo conto che i fenomeni di instabilità sono in qualche modo connaturati al maturati al sistema economico e questo vale sia per l'economia capitalistica sia per la fase capitalistica consentitemi solo di fare un breve elenco delle crisi finanziarie bancarie nazionali internazionali degli ultimi 150 anni 1873 grafico delle borse di berlino e di vienna effetti finanziari estremamente pesanti che si riflettano su tutta l'europa 1893 scandalo della banca romana che a partire alla speculazione nel settore immobiliare vedete che le cose tornano ha cominciato a emettere biglietti di banca con dopo i biglietti di banca con lo stesso numero di serie qui è intervenuta la banca di è nata la banca d'italia per regolare questo questa situazione difficoltà 1907 grave crisi a wall street magari prima di tutto i mercati finanziari internazionali e anche in italia sono coinvolte banche e imprese e questo richiede interventi di salvataggio pubblico 1929 anni 30 la grande depressione che tutti conosciamo dopo la seconda guerra mondiale sembra inserirsi in estasi un periodo di crescita inarrestabile in effetti i tassi di crescita il miglioramento dell'economia internazionale è decisamente elevato ma nel 1973 arriva lo shock petrolifero con una crisi di tipo nuovo non previsto tra l'altro dalla tv economica una crisi in cui abbiamo un arretramento del processo di crescita che si accompagna anche a una crescita dell'inflazione che gli stack l'azione una cosa che le teorie dell'epoca non non prevede t poi abbiamo al 1987 il lunedì nero del 19 ottobre 1987 lunedì nero della storia della finanza internazionale in particolare è il giorno in cui c'è stato il più grosso arretramento dell'indice borsistico di wall street in una giornata sola perdono 22 punti percentuali anche se poi recupera rapidamente arriviamo successivamente alla bolla dei titoli delle nuove tecnologie delle cosiddette dot com nel 2000 che fa vi per darvi un'idea di cosa succede in questa fase pensate che il titolo di enna john che è arrivato a 107 con la fino a 7 dollari poi dopo il seguito naturalmente recupera però su questo per darvi l'idea di come sia stata violenta questa crisi e arriviamo infine finalmente alla crisi che ha inizio con i problemi legati ai mutui subprime nel credito immobiliare americano è una crisi che poi una sorta di mutazione genetica è diventata la crisi dei debiti sovrani che che conosciamo noi oggi insomma a vederlo in questi termini di instabilità palestra in qualche modo un connotato intrinseco al al sistema un connotato con cui bisogna in qualche modo fare i conti adesso questo punto a mo di introduzione di quello che ci racconterà fausto panunzi potrei fare una bella disposizione teorica su cosa sia una crisi ma preferisco preferiscono non infliggere di questa cosa e limitarli imitarne invece a raccontarvi come un osservatore diretto descrive una crisi che ha toccato pesantemente il nostro paese l'italia allora l'hanno avanzata verso l'estate è già al grano cresceva spontanea non italia quantità però come prima ma assai minore poiché non essendo stato interrato nei solchi con l'aratro me con mano d'uomo ma rimasto alla superficie la terra non potè che fecondarla una piccola ma essendo vi è alcuno che lo mettesse passata la maturità ricade giugno e niente poi più o meno la stessa cosa venne pure nell'emilia nemmeno visitati dalla fame che la stessa ragione furono il toscano nel piceno dicessi che non meno di 50 mila contadini romani morissero di fame ed anche ben molti di più al di là del golfo ionio quale aspetto avessero ed in quale modo morissero e se non è stato io stesso spettatore vengo a dire tutti divenivano emaciati e pallidi e la carne loro mancando di alimenti secondo l'antico adagio consumava se stessa e la birra e prendendo predominio sulle forze del corpo dava questo un colore giallastro nel viso erano come stupefatti e come orribilmente stralunati nello sguardo taluni fu uno è sotto la violenza della fame mangiavano si nun l'altro e dice sicura che due donne un certa campagna di là di rimini mangiassero 17 uomini poiché essendo esse sole superstiti di quel villaggio coloro che li la viaggiavano andavano a stare nella casa da loro abitata e desse uccisi in meno dormivano si cibavano così dice si andasse tale cosa ben molti travagliati dal bisogno della fame semmai in qualche arma si incontrassero avidamente lì si gettavano sopra ed a puntate le ginocchia cercavano di estrarla dalla terra ma non riuscendo perché esausta era ogni nuova forza cadevano morti su quell'erba e sulle proprie mani in via qualcuno più i saperi disse perché a dar sepoltura nessuno pensava non erano però toccati da nessun cenno dei molti che sogliono passa si dei cadaveri non essendo di nulla per questi poiché come ho già detto tutte le carni la fame stessa aveva già consumato ora avrete intuito che non si tratta in un articolo di paul krugman sul new york times o di un fondo di a nesima giavazzi sul corriere della sera e neanche nelle considerazioni finali la banca d'italia ieri anche se in alcuni passaggi ci sono dei toni che si possono sembrare sembrare simili sì sempre di una crisi però si tratta siamo nel 539 dopo cristo che ne è poco più di cesarea uno storico bizantino che ci racconta dello stato dell'italia durante la guerra greco gotica ho voluto legge che questo passo non per fare un paragone con l'italia di oggi e tantomeno per fare la cassandra insomma non finiremo non finiremo così neanche per pensare faccia pensare quanto siamo fortunati ma solo come spunto per l'idea che la storia delle crisi fisiche naturalmente sono diversi nelle loro manifestazioni a seconda dei contesti in cui hanno luogo ha sempre accompagnato la storia dell'uomo accompagnato la storia dell'uomo che hanno situazioni di disagio di difficoltà di malessere ma essendo anche occasione per riflettere su quali sono i meccanismi che regolano la convivenza sociale quali sono i punti deboli che tale conviene possono mettere in discussione ora la crisi che ha avuto origine nel settore creditizio immobiliare statunitense nel 2007 di questa crisi se ne è parlato molto si è parlato molto bene questi tutto il contrario di tutto a livello di comunicazione pubblica e molte sono le ipotesi merito alle cause alle conseguenze alle possibili via d'uscita nel discorso pubblico su questa crisi però mi sembra che si sia posta particolare enfasi sul ruolo che hanno avuto aggregati di grandi dimensioni un po strano si parla molto volentieri di mercati della finanza e questo modo a mio modo di vedere in qualche modo non ci aiuta bene a capire quali qual è stato il finanziamento minuto della crisi parlando di entità di queste dimensioni siccome le liste di fare un po di un po di metafisica è proprio per questo che le specifiche competenze del nostro relatore di oggi ritornano particolarmente utili la sua approfondita conoscenza del funzionamento dei meccanismi di in paese del meccanismo di finanziamento dell'impresa ci aiuta in qualche modo ad aprire la scatola nera di questa crisi per andare a vedere dentro quali sono i meccanismi originali in qualche modo che hanno generato questi questi squilibri e quindi penso proprio che sia giunto il momento di passare la parola a fausto panunzi non senza aver ricordato quali sono le regole del gioco del nostro incontro qui oggi sono state lato lavarci la nuova di più se volevamo a disposizione per illustrare le sue ipotesi e poi ci sarà spazio naturalmente per le domande da parte del pubblico aveva parola grazie grazie mi d'andrea e grazie per l'introduzione e grazie a voi per quest'incontro malgrado un ora e magari appunto sia il primo sabato assolato dopo tanto tempo è un piacere per fare questa svolge questa lezione con il liceo perché appunto è un luogo nuovo in qualche modo anche per il festival dell'economia e sfiora però anche gli studenti non siete obbligati a sacrificare il loro sabato per sentire me ma poiché i quali si tratta di un liceo cercherò di fare la cosa un obiettivo che mi pongo è molto semplice è quello di cercare di spiegare quali sono determinanti della crisi finanziaria che è cominciata nel 2007 2008 e che stiamo ancora vivendo quindi la cosa molto didattica sia solo un paio di punti leggermente tecnici sui quali cercherò spero di farmi capire ma insomma l'obiettivo è quello di cercare di illustrare meglio per chi non è familiare che cosa è successo e perché è così difficile e perché è così difficile uscirne la crisi tutti quanti noi l'abbiamo percepita nel settembre 2008 quando certo il fallimento di lehman brothers le scene degli impiegati di mambro che uscivano con gli scatoloni dai loro uffici licenziati sono probabilmente nelle immagini di molti di noi e all'epoca era difficile immaginare che quella crisi avrebbe originato quella che ne chiamato oggi la grande recessione perché appunto dal 2008 abbiamo avuto una contrazione dell'attività economica in molti paesi e la grave recessione viene appunto questo nome per distinguerà dalla grande depressione che quella degli anni trenta ed è quindi meno acuta di quella degli anni 30 ma è certamente la crisi più grave dopo la cura gli anni trenta e dopo ovviamente le guerre mondiali e la crisi ha avuto e sta avendo lo vediamo lo leggiamo sui giornali in televisione sta avendo grandi effetti in termini di pil del pil l'italia è scesa una scorso del 24 per cento il pil quest'anno avremo un'altra contrazione allora interisti non sono dell'unico i 25 per cento ma certamente sappiamo che anche quest'anno avremo una contrazione del pil la disoccupazione avete letto i dati sulla disoccupazione dispositiva nile mai così alta da quando esistono le serie storiche in italia fallimenti di imprese le imprese che chiudono a milano rivivo è un problema molto comune e l'esplosione dei deficit e dei debiti pubblici in molti paesi e e questa crisi che nell'atto nel settore privato nel settore bancario ha richiesto l'intervento in qualche caso massiccio dei governi per attenuarne gli effetti e questo ha comportato appunto la crescita la crescita dei debiti pubblici di vari paesi e questo sta ponendo veramente delle nuove domande su qual è la vera sovranità degli stati dei governi perché appunto questa solamente ha in qualche modo viene intaccata dalle dalle azioni e del settore privato e appunto sovranità in conflitto è il titolo del festival questo è uno dei casi in cui questo conflitto di svanita si registra in maniera più chiaro qual è la storia in un secondo che cos'è che racconteremo in questa in questo spero 45 50 minuti di presentazione la crisi è stata scopo è stata causata dallo scoppio di una bolla immobiliare americani prezzi delle case sono saliti a dismisura e poi un certo aumento la bolla si è sgonfiata ma come ricordava andrea non è certo questa la prima volta che si spense sconfi una bolla appena nel 2000 si sgonfia un'altra bolla quella delle dot.com le imprese internet e fu una caduta di valore massiccia anche quella eppure quella bolla non caso niente di così drammatico allora la domanda è proporre subito dopo è ok va bene ma quali altri ingredienti ci sono perché questa crisi sta causando degli effetti così più importanti di quella del 2000 come vedremo non sono così diverse in termini di perdita di valore delle attività finanziarie e la risposta che cercherò di dare cercato di argomentare e che quello che c'è di diverso in questa crisi rispetto a quella di allora e il ruolo delle banche quello che è successo questa volta le attività che hanno perso valore stavano dentro alle banche stavano in pancia alle banche come sto inceppato il meccanismo del credito e il credito in qualche modo la benzina dell'economia e sono gli zuccheri se vogliamo che mandare avanti l'economia bloccandosi questo l'economia stampato e quindi la differenza fondamentale è questa e il ruolo delle banche cercano appunto quello che cercherò di fare sarà cercare di aumentare in maniera più chiara quello accaduto quindi qual è la prima di quello che farò cercherò di punto inizialmente di parlare nelle cause della crisi quali sono le cause che hanno portato alla tedesca parlerò degli squilibri finanziari internazionali parlerò che generano la bolla immobiliare e parlerò degli sviluppi nel settore finanziario abbiamo parlato di mutui subprime andrea giace nella questa ne parlerà più in dettaglio di cartolarizzazioni e poi cercherò di spiegarvi come questo sia stato un ingrediente fondamentale per alimentare la crisi e poi vedrò cercheremo di capire insieme cosa è successo poi quando la bolla è scoppiata e quali sono state le conseguenze sull'economia reale e farò punto può infine un confronto tra due bolle la bolla delle dot.com nel 2000 e questa ti adesso vi farò vedere che non sono così diversi in tema di perdere di valore delle attività finanziarie ma che le conseguenze sono radicalmente diverse e poi cercherò di parlare della risposta delle autorità americane alla crisi e quali sono le lezioni della crisi parlerò bene dirlo parlerò dell'europa dell'italia solo un minuto alla fine cercando di far vedere quali sono le elezioni che sono valide per il caso europeo ma questa è veramente qualcosa che riguarda quello che è accaduto negli stati uniti ma le elezioni in realtà sono importanti in parte anche per quello che riguarda l'europa cominciamo quindi con le cause della crisi ecco questa questa figura che vedete a vedere la bilancia commerciale dei vari paesi la linea blu che vedete scendere continuamente nel tempo è quella degli stati uniti questo ci dice stanziate che nel tempo gli stati uniti hanno importato più di quanto hanno esportato la linea invece con i quadratini è lui europeo dite che oscilla intorno allo zero senza allontanarsene in modo significativo e quella rossa il resto del mondo in larga parte appunto anche celli sono le economie emergenti che invece cominciano nel tempo ad accumulare degli avanzi esportano più di quanto importino quindi ci sono degli squilibri commerciali nel mondo e la cosa importante è che a squilibri commerciali corrispondono degli squilibri degli scribi gli indumenti di capitali in particolare quando ci sono dei disavanzi commerciali c'è un consegue c'è un conseguente afflusso di capitali e negli usa quindi in particolare c'è un massiccio afflusso di capitali dall'estero in particolare dall'asia e questo offrirà gli stati uniti è una benedizione perché le famiglie americane sono sempre affamate di credito perché risparmiano poco questo è il tasso di risparmio delle famiglie americane la percentuale di risparmio il suo letto disponibili quindi sono reddito quando sono state pagate le tasse dal 2000 al 2007 e vedete che si aggira al massimo intorno al 3 per cento la raggiunge il 4 per cento quindi sono livelli di risparmio molto molto bassi la mia americane spengono gran parte del loro reddito e si indebitano quindi c'è una domanda di capitale molto forte e c'è anche un'offerta che è lì che ha pronta a alimentare questa richiesta delle famiglie americane e in particolare negli anni 90 se vi ricordate delle crisi finanziarie piuttosto rilevanti molti paesi la malese l'indonesia la tailandia la russia e in questi paesi che hanno approvato a investire nelle loro economia ad alimentare la domanda interna si accorgono che lo stile finanziari non sanno e bene le risorse non vanno gli investimenti più produttivi ma vanno molto spesso ad alimentare in progetti che non rendono sufficientemente e questo porta a delle perde di valore del risparmio investito in questi paesi e a questo punto i risparmiatori di questi di questi paesi decidono che occorre indirizzare lo risparmi verso investimenti più sicuri e qual è il paese che ha il sistema finanziario apparentemente più sicuro al mondo qual è il paese che ha anche la forza del dollaro è andata mente gli stati uniti se vi sembrano il luogo naturale dove andare alla ricerca di investimenti sicuri e non solo ma quale tra questi tre vari settori su cui investire sembra essere quello che fornisce i rendimenti più sicuri e al contempo elevati beh naturalmente ricordiamoci nel 2010 è stato lo sviluppo lo sgonfiamento della bolla dot.com è invece in compenso il settore immobiliare sembra quello più sicuro i prezzi crescono stabilmente nel tempo e quindi questo rassicura inoltre c'è una regolamentazione che facilita investimento verso il settore immobiliare che è promossa sia dall'amministrazione clinton che da quella bush ora perché ci sono questa intervento di regolamentazione a favore dell'investimento immobiliare è soggetto e l'oggetto di alcune teorie ad esempio regia che è stato perché un economista del mese di chicago e che è stato il capo economista del fondo monetario e dice è la crescente disuguaglianza tra diciamo chi quelli che hanno è successo nell'economia e chi invece rimane escluso prima danni a far sì che i governi cerco di rispondere in qualche modo alla alle tensioni che questa disuguaglianza potrebbe creare e quello che fanno cerca di fare di ridurre le tensioni facilitando l'accesso in particolare al credito verso il settore immobiliare verso l'acquisto della casa creare una seta i proprietari è uno degli obiettivi che george bush dichiara apertamente durante il suo primo mandato quale che sia la ragione c'è questo flusso di capitali che va verso il settore immobiliare e boe quale ovviamente la conclusione ci sia in questo caso se tutti quanti vogliono investire settore immobiliare naturalmente la conseguenza è la bolla immobiliare i prezzi delle case che cominciano a salire nel tempo e dagli anni 90 fino al 2006 prezzi delle case salgono continuamente addirittura tra l'inizio del 2004 il riso il 2006 l'apprezzamento è quasi il 10 per cento l'anno che veramente una cifra rilevantissimo e nel 2007 la percentuale di proprietari delle case arriva al 68 e 6 per cento quindi c'è una forte un forte aumento della diffusione della proprietà immobiliare ecco quello che accade in questo grafico la linea blu quella che sale nel tempo e poi scendere è il rapporto tra il prezzo mediano ciao medio per semplicità della casa e il reddito della famiglia e vedete che a un certo momento dopo gli anni 2000 questa curva comincia a salire questo vuol dire che le case e diventano più costose rispetto ai redditi delle famiglie altra parola tutto punto la bolla immobiliare spinge in alto i prezzi delle case e questo vuol dire che se andiamo a rapportare quanto costano le case su quanto meno famiglie questo rapporto comincia comincia a crescere e vedete che raggiunge il suo picco nel 2006 quando poi appunto la bolla scoppia e qual è sempre le case sale rispetto al reddito beh qual è la conseguenza un'implicazione tutto ciò che le famiglie si deve indebitare e questo appunto è il prossimo passo il debito e guardate la linea marrone e leggete il sulla scala di destra la linea marrone è ci dice qual è il debito delle famiglie in percentuale al reddito delle famiglie stesse e vedete che la questa linea continua a crescere in maniera stabile dal 98 al 2006 ovviamente se il prezzo delle case sane se rispetto al reddito beh ovviamente per finanziare l'acquisto delle case bisognerà ricorrere in maniera più importante all all'indebitamento la linea blu fa vedere invece i tassi di mancato ripagamento quindi i mutui che non vengono ripagati e vedete che fino al 2006 questa retta e molto praticate costante anzi c'è una trend leggermente decrescente e questi appunto vedete quindi che fino a quel momento c'è una percentuale fallimenti che è molto molto bassa questa crescita del prezzo delle case continua induce invece le banti settore finanziario a cambiare il tipo di clienti il tipo di contratti che vengono firmati tradizionalmente i mutui della casa arrivavano fino all'ottanta per cento della casa la banca metteva l'ottanta per cento il restante 20 per cento devo essere messo dalla famiglia erano soldi chiedo è se investiti dalle famiglie e invece questo aumento costante del prezzo porta le banche a concedere dei prestiti a individui che prima nel mondo tradizionale non gli avrebbero ottenuti individui che ad esempio non aveva un reddito stabile che non avevano è una ricchezza propri da investire nella casa e si arriva a un certo momento a avere questi primi tratti mutui ninja mentre sono le tartarughe questo è famoso cartone animato con le tartarughe ninja vince in questo caso però vuol dire no in campo boras vuol dire sono individui che non hanno un reddito non hanno lavoro e non hanno nemmeno una ricchezza propria ecco questo è il caso estremo ma sostanzialmente se comincia a prestare è individui che non sono sicuri come quelle di prima c'è una clientela tradizionale la clientela prime quest'anno subprime perché sulla clientela che sta al di sotto di quelli degli standard di sicurezza che venivano a prima richiesta non muti più rischiose questo motivo appunto sopra ma d'altra parte perché no alla peggio in ogni caso fin tanto che il valore delle case continua a salire il proprietario in difficoltà poteva rivenderla a casa oppure la banca poteva impossessarsi della casa e in ogni chiama solo garantirsi rispetto a eventuali incapacità di ripagamento delle famiglie e questo è un esempio di una proposta che viene fa è stata fatta a un individuo è di certo la cosa in nero scritta piccolo dice che non c'è bisogno di un down payment il down payment e alla parte di finanziamento ti ricade sulle famiglie quindi non occorre che tu mette niente della tua ricchezza per comprarla casa tirano i 100 per cento del mutuo e di volte più in basso dice che abbiamo delle soluzioni anche per gente che ha una storia di credito meno che perfetta c'è gente che nel passato non aver ripagato qualcosa ne parli pagato il debito sulla carta di credito o qualche altro tipo di problema arthur income cioè oppure persone che non hanno esattamente un lavoro che è un reddito che è facilmente dimostrare gente che a lavori sono stati quindi si allarga in maniera incredibile la platea dei destinatari di questi mutui le banche indotti in errore in qualche modo inganno dal prezzi crescenti aumentano la rischiosità di loro mutui questo è il primo blocco c'è poi un altro blocco qui entriamo nella parte leggermente più tecniche ma spero che riusciremo a capire lo stesso c'è negli anni precedenti alla crisi un cambiamento del modo in cui funzionano le banche tipicamente le banche facevano i minuti e le tenevano nel loro bilancio che non è loro attivo adesso invece che nasce si sviluppa questo processo di cartolarizzazione che cosa vuol dire la cartolarizzazione quello che accade che le banche vendono i loro miti ad altre istituzioni queste istituzioni banche di investimento come vedremo anche queste fanny mae e freddie mac ha mettono insieme diversi mutui emessi da vivere da diverse banche e le mettono in pulli mettono in comune e sulla base di questi muti emettono delle attività finanziarie che poi vendono ad altri ad altri soggetti è questa quindi questo consente essenzialmente alle banche di trasformare un attività in liquida qualcosa che difficile meglio immediatamente liquido come i mutui in qualcosa che ha un mercato che più liquido come i titoli che sono basati su questi noto nelle banche vendono i loro mutui ad app ad altre stazioni che li mettono insieme e formano latita finanziarie che sono appunto garantite da questi in realtà il processo è più è più sofisticato perché non solo questi minuti vengono messi insieme tutti quanti diversi minuti ma vengono fatte anche delle tracce cioè in altre parole rispetto a le attività che vengono emesse sulla base di questi mutui ci sono attività finanziarie che sono più ricchi e più sicure e altri che sono invece meno sicure le più sicure le chiamiamo ha poi più rischiose doppia e così dire e le attività finanziarie che sono meno rischiose vengono vendute altri soggetti come i fondi pensioni money market fund altre banche di investimento assicurazione chi è che fa questa opera di mettere insieme in un ci sono quindi mbs sono appunto i morti ed ex betis security cioè in attività basate su inutili alti dei muti erano fannie freddie che sono queste due creature e un po strane che avevano questo come compito di farlo ma poi anche le cinque grandi banche di investimento la goldman sachs morgan stanley e merrill lynch lheman brothers che poi quella che fallisce bear sterns che entrano in questo mercato specializzandosi vantini investimento nel segmento saprai degli stanziamenti e mettono attività che sono garantite da questi mutui sa fare ecco come funziona questo grafico vedere come funziona quello sulla senza non sono i tanti minuti sono tanti muti che vengono concessi dalle banche le banche e poi le vendono a questo soggetto diciamo la banca di investimento che emette tutti quanti insieme una specie nodi di pool di piscine di qualche modo in cui tutti quanti le cose vanno insieme e da questo pool escono poi delle attività finanziarie lo vedete in quella colonna che hanno una diversa rischiosità in alto ci sono le attività finanziarie più sicure per mare a mano quelle meno sicure l'idea molto semplice l'idea è se diciamo di tutte quelle di quei mutui uno solo a perché non ripagherà andrà a ripagare chi ha l'attività finanziaria a si sono in due a ripagare il secondo sarà quello a e così via non è proprio così vasta per la rividi l idea c'è chi ha priorità nel appropriata di questi ripagamenti e chi invece rimane con un segmento più rischioso e appunto vi dicevo quello che accade quindi è qualcosa di notevole perché perché avvengono due cose da una parte rischi diversi vengono messi insieme quindi i rischi avviene diversificato prima se una banca se c'è una crisi uno shock nel mercato a boston chi faceva prestiti a boston avverto quanto lo shock adesso invece si mischiano i muti di boston con quelli di chicago allora in qualche modo divertiti che il rischio l'idea appunto e quella di diversificare il rischio non solo ma con queste belle delle trans si riesce da attività che sono tutte quante rischiose a generare attività finanziarie che sono dovrebbe essere in teoria meno rischiosa quindi questa è l'idea delle cartolarizzazioni mettere insieme il rischio diversificarlo e sentimentale questa è quello quello già in gara del torrente il problema è che qua dentro mancava nessuno considerava il caso in cui tutto il mercato immobiliare potesse crollare quindi l'idea era magari crolla il mercato a boston ma in ogni caso quello a chicago rimane quindi in buone condizioni quello che non si considera patente alla consideriamo shock complessivo al mercato immobiliare e quello che vedete quello queste cartolarizzazioni anno un'espansione enorme la linea in blu in fondo quella che cresce in modo enorme e appunto sono i mutui subprime sulla chiamata diventano un mercato estremamente importante estremamente è sviluppato negli anni dal 2000 e questo di rete al 2006 il picco e poi comincia a cadere riassumendo metto le banche d'investimento entrano nel mercato della cartolarizzazione di mutui subprime perché questo consente in fiore di reinsediare il rischio minore rischio volumi crescenti di capelli cartolarizzazioni aumentano allora volta gli investimenti di mutui subprime più mutui il prezzo delle case sale e quindi tutto questo circuito continua ad alimentarsi l'ultimo blocco e poi abbiamo finito con gli elementi le attività finanziarie che vengono emesse le banche le banche investimento usano queste attività finanziarie frutto delle cartolarizzazioni per rifinanziarsi nate parole danno come in garanzia in quelli che si chiamano i repo ci sono contratti già pronti contro termine senza in settimana era semplice quindi pendono dati come garanzia per avere prestiti a brevissimo termine e la differenza tra il valore delle attività che vengono a te in garanzia e il prestito si chiama haircut cercate il taglio di capelli senza mente quello che accade è che c'è un piccolo taglio rispetto al valore delle attività di meno e garanzia del prestito quindi se si presta un po di meno la differenza viene chiamata haircut in quegli anni prima della crisi il taglio di capelli il tyler cat era di circa il 2 e mezzo per cento questo vuol dire essenzialmente che si poteva prendere a presto fino 97 e mezza per ogni 100 di attivo quindi mettere di mezzi propri di ricchezza propria 2.5 su 100 e questo vuol dire che quindi che le banche possono avere un grado di leva finanziaria fino a 40 chantilly recenti fino a 40 quindi rapporto fra attività finanziarie capitale proprio potere in teoria arrivare fino al 40 è in realtà i banchieri avevano un incentivo ad avere un altro d'indebitamento perché il costo del capitale e più grande per il costo il debito il debito in qualche modo a diverse forme di sussidio depositi sono garantiti dallo stato quindi ci sono delle dei meccanismi che riducono il costo del capitale da debito rispetto a quello dei mezzi propri e la leva finanziaria inoltre l'effetto di aumentare il ritorno il rendimento del capitale proprio quando le cose vanno bene perché si mette meno capitale e quindi vuol dire che il profitto per unità di capitale investito sale mondo attualmente non arriva finanziaria è molto dannosa quando le cose vanno male ma c'è la collettività in qualche modo perché paga per queste istituzioni che sono troppo grandi per fallire quindi sono amministrazioni che è difficile far fallire in ogni caso poi i banchieri non hanno il rischio che entra direttamente nella loro schema di remunerazione non viene non si tiene conto sufficientemente del rischio che certi investimenti che certi scelte possono poi generare sul sulla sopravvivenza anche della banca stessa ecco vedete quindi queste è la leva delle banche americane prima della crisi e vedete che arriva in alcuni casi a sfiorare 25 30 quindi una leva finanziaria estremamente elevata e solo per farvi vedere non è che l'europa fosse messa meglio anzi l'europa in qualche modo era nelle stesse condizioni di forte indebitamento un certo vento nel 2006 scoppia la bolla immobiliare perché nel 2006 non si sa già quale doveva scoppiare arriva nel 2006 e vedete queste l'indice che gilles del prezzo delle case e nel mercato immobiliare vedete che intorno al 2006 c'è il trend che sta sempre crescente questo indice comincia ad andare giunta la prezzo delle case comincia al tour e quando il prezzo delle case comincia a ridursi è quello che accade una cosa molto semplice alcune famiglie non riescono più a ripagare inutili anche perché in casa non ci sono più in altri casi non hanno incentiva ripagarlo perché il valore della casa a questo punto è inferiore rispetto al mutuo che devono ripagare quindi non ha più incentiva ripagata e vedete che in alto c'è il tasso essenzialmente di riappropriazione delle banche nelle case quindi quando sono senzienti muti che non vengono ripagati e sotto il rosso c'è il livello il prezzo delle case finché i prezzi delle case comincia a salire vedete che naturalmente quello che accade è che il multi vengono ripagati ma non appena la linea rossa comincia a curvare verso il basso il prezzo delle case scende cominciano ovviamente esserci degli incentivi non ripagare i più minuti quindi le banche devono si trova di fronte a sé un numero sempre crescente di famiglie che non riescono più a ripagare i loro i loro mutui che questo vedere quali sono il tasso di mancato di pagamento di mutui subprime e qua sull'asse questo qua della scisse sono i mutui dopo che vengono di mesi scusate il rapporto che sostiene se questi mutui e le lire diversi colori si riferiscono al agli anni in cui vengono emesse e guardate la riga rossa che la riga grigia i mutui subprime del 2006 del 2007 essenzialmente il tasso di mancato pagamento di questi molti schizza alle stelle subito dopo pochi mesi ovviamente sono muti che prima fino agli anni precedenti vedete che i tassi di mancato ripagamento erano contenuti nel tempo non erano non erano elevatissime fino a quel momento aveva pensato bene questi moti saprai improvvisamente quando scocca la moglie in una bolla immobiliare invece queste muti non vengono più ripagati beh ma se in ultimo sono ripagati le attività rimesse e garantite questi mutui perdono valore ovviamente era ricordiamoci questa attività finanziarie erano basati sul fatto che erano in molti a garantire la ripresa di questi inutili e circa saccata a questo punto le banche ricordiamoci che le usano per finanziarsi usano queste attività come garanzia per finanziarsi questi repo ma a questo punto quello che accade è che prima il finanziatore due e mezzo adesso dicono un po di più vorrei avere un po di più più tu mettessi di capitale è tuo improvvisamente le banche non riescono più a farcela in pratica quello che sia sia una corsa agli sportelli in cui non sono però i depositanti che corre agli sportelli ma sono appunto altri investitori che si rifiutano di rifinanziare le banche ecco vedete questo è una misura degli haircut neri può quindi vedete che questi haircut che fino al 2007 erano a livelli bassissimi improvvisamente cominciano a salire e il grande salto che vedete un certo momento verso la fine stato verticale è in corrispondenza del settembre 2008 settembre 2008 quando c'è la crisi liman ogni giorno c'è qualche banca che sembra che stia per fallire è il momento in cui non sa bene se il sistema finanziario americano riuscirà a reggere lo ci sarà addirittura una crisi impensabile tra primo meglio quindi vedete che questi muti questi titoli diventano improvvisamente molto molto rischiosi e i finanziatori chiedono alle banche di metterci di più del nord questo appunto un altro un altro grafico per mostrarvi quello che accade agli arcat tra la prima 2007 prima della crisi e agosto 2008 quindi prima addirittura che scoppia l'inferno in qualche modo e vedete come per la maggior parte dei titoli ci sia un salto enorme di questi arikat quindi alle banche improvvisamente non riescono a rifinanziarsi nel modo in cui erano abituate a fare perché vedete finanziamento che ottengono sulla base di queste attività si riduce radicalmente anche il mercato di questi riposi assottiglia vedete nel tempo ma quello che accade è che appunto questo mercato sì se perde perde linfa e quindi uno dei canali più importanti di finanziamento delle banche spagna e che cosa accadde allora in questo caso ebbe di solito cosa accade quando una banca dei problemi finanziamento l'altro canale ovvio è andare sul mercato interbancario ma questi sono i tassi che accadono sono i mercati interbancario vedete che nell'agosto 2000 per agosto del 2007 cominciano a salire perché le banche cominciano a pensare non so quanti titoli tossici abbia in pancia l'altra banca che mi chiede un prestito forse dovrei cominciare a chiedere un tasso più alto per rifinanziare perché magari è messa male magari non riuscirà a ripagarmi il prestito e vedete poi quello che accade nell'agosto 2008 squadra settembre 2008 sembra 2008 improvvisamente le banche non si fidano più delle altre banche e quindi i canali di finanziamento o di quelle tiri usano prima di repo e il caso interbancario spariscono improvvisamente per le banche andrò a questo punto cosa occorrerebbe occorrerebbe che le banche che hanno visto delle perdite delle perde legate a queste attività finanziarie e quindi un capitale noso dovrebbero aumentare il capitale ma chi vuole mettere soldi in azioni finanziarie così fortemente indebitate il valore del cui attivo è così incerto enorme perché i sensi si mette capitale essenzialmente in queste quelle condizioni equivale a fare un trasferimento ai creditori e finanziatori e quindi nessuno in realtà vuole immettere capitale in queste banche le banche allora cercano di finanziarsi vendendo parte del loro attivo e quanti lo fanno insieme questo deprime il valore di queste attività finanza quelle potentemente in inglese dice fire sales quindi c'è questa vendita massiccia e ci porta al ribasso dei prezzi il ribasso dei prezzi porta altre perdite e altre perdite vanno alimentare questo circolo vizioso in cui le banche si avvitano e se le banche non riescono più a finanziarsi beh quale l'implicazione che abbiamo effettivamente che le banche ridurranno anche i prestiti che fanno vedete quello in rosso è il totale il valore totale delle delle nove nuovi prestiti quello in blu è il numero che vedete che nel nel tempo dal 2007 in poi le banche non concedono nuovi prestiti e questo ovviamente a un'implicazione importante perché se le banche non concedono prestiti e questo è un problema che leggete tutti i giorni sui giornali oggi appunto che le banche in italia non finanziano abbastanza le imprese è naturalmente quello che accade è che gli investimenti scendono nel tempo e vedete che nel tempo nel 2009 gli investimenti nei vari paesi si riducono drasticamente che ovviamente è quindi si riducono gli investimenti le famiglie hanno avuto uno shock la ricchezza qual è la conclusione totale la tratta il pil nel 2009 subisce una contrazione enorme quella linea rossa è il pil del ogni avanzate quella blu e il mondo nel complesso quella grigia più in alto e quella delle economie emergenti e vedete naturalmente che sono le economie avanzate quelle che hanno sofferto della crisi maggiore nel 2009 2009 20 l'anno orribile dell'economia mondiale perché tutti gli effetti della crisi finanziaria si fanno sentire esattamente maniera più chiara e più netta quindi il 2009 il pil è crollato dicevo quindi abbiamo capito quello che è accaduto il meccanismo che ha generato questa questa crisi questa lo scoppio della bolla si è sommato al fatto che le attività che venivano basati sui muti erano usati dalle banche per finanziarsi venendo a perdere queste attività a valore il meccanismo di finanziamento delle banche s'inceppa le banche non si finanziano se le banche non solo finanziariamente non finanziano le attività economica e questo porta a un crollo del pil è importante appunto fare vedere un confronto tra due bolle dicevo per fare la differenza che non è lo scoppio della bolla per sé il quello in rosso è l'andamento del nasdaq e quello invece in ue l'andamento degli standard and poor's quindi l'indice di borsa principale in america mentre il nasdaq e è quello dei titoli tecnologici vedete che all'inizio del grafico c'è quel crollo nel nasdaq in maniera chiaro che è appunto per lo scoppio quando si sgonfia la bolla delle dot.com e vedete quanto perde quanto valore perdono queste attività questi titoli erano pendenti tori enormi qua verso la fine invece c'è appunto l'andamento dei due indici nel 2008 e te che è pronunciato anche nel 2008 però non è incomparabile rispetto a quello del 2000 e 2001 eppure nel 2000 e 2001 non abbiamo traccia di una grande crisi non c'è stata niente negli e c'è stata una piccola contrazione l'economia ma niente di così significativo e se andiamo a vedere qua la stessa cosa vedete quella in blu e il rapporto tra la ricchezza e reddito e quello in rosso sono il rapporto da consumi e reddito e vedete che le due bolle che leggiamo appunto sulla linea con la linea blu la perdita che ci sono 22 volte in cui decresce la prima bolla dot.com e la seconda invece per quella immobiliare vedete che gli effetti sui consumi sono molto più pronunciati nel secondo caso rispetto al primo e quindi appunto la cosa importante da capire che non basta non è stata solo la bolla che scoppia che è scoppiata la differenza tra la bolla immobiliare lo scopriamo bolla immobiliare e quella delle dot.com ha avuto è stata diciamo della difesa sta nel fatto che nel secondo caso erano coinvolte istituzioni che avevano un elevato grado di indebitamento e un grandi spesso indebitamento a breve termine e questo appunto avuto è stato il punto fondamentale le perdite hanno causato un'erosione molto forte del capitale delle banche che era minimo perché la banca fortemente indebitate e ha bloccato la loro capacità di fare credito come se ne esce come ne sono usciti gli stati uniti e sono usciti con azioni diciamo molto molto decise da parte sia del tesoro della parte che a che fare con la parte fiscale e sia con la fed la fed e la banca centrale quindi anche con forti interventi delle autorità della politica monetaria innanzi tutto quello che è sincera di fare è utilizzare le banche le banche erano perso il capitale delle banche ha perso valori i privati abbiamo visto non erano disposti a mettere soldi nelle banche e allora deve farlo all'autorità pubblica e nell'ottobre 2008 nasce il tarp che essenzialmente un piano per ricapitalizzare ricapitalizzare le maniche la prima versione del piano che è proposto da paulson che il ministro del segretario del tesoro di bush dell'ultimo periodo di bush prevede 700 miliardi per comprare le attività tossiche delle banche quindi la collettività compra le attività comprese attività tossiche che nessuno vuole per ricapitalizzare le banche prendete c'è un trasferimento enorme dal pubblico al privato in qualche modo questo è una cosa importante questo programma genera varie critiche e qual è il prezzo a cui farlo perché in qualche modo il pubblico deve solo avere delle perdite e allora principe queste critiche il piano di un è rivisto e quello che farò il tesoro e comprare delle azioni state compra investe in capitale di queste le istituzioni questo ricapitalizza le banche inizialmente si parte con le dieci banche più grandi e poi viene esteso quindi c'è la collettività deve intervenire in qualche modo sono soldi dei cittadini di chi paga le tasse che vanno a rafforzare la struttura patrimoniale delle banche l'affaire la fed nel novembre 2008 cerca di creare un piano insomma il talf per far sì che ci siano siti che garantisce stenti essenzialmente chi vuole comprare queste attività tossiche quindi ancora in qualche modo finanziare chi è disposto ad avere attività garantiti dei prestiti bancari in realtà appunto l'obiettivo della fed è quella di ripristinare il mercato delle cartolarizzazioni e così rivitalizzare il mercato del credito notate che draghi ha parlato nella sua ultima conferenza stampa qualche mese scorso di una possibilità di cercare di avere un programma simile in spirito per rivitalizzare il mercato dei prestiti il mercato delle cartolarizzazioni scusate in europa e inoltre ci sono altre azioni la fed porta a zero il tasso che applica alle banche sui prestiti una volta arrivata a zero la fed deve cercare di inventarsi altri strumenti di politica monetaria è quello che va appunto acquista inizialmente attività legate ai mutui ottobre poi riacquista anche a marzo e l'idea appunto è quello di tenere bassi i tassi di interesse quindi cercare di far ripartire il meccanismo del credito nel 2010 c'è un secondo round di questa tv di questa politica siamo a quanti e divisi in quegli stanziamenti è l'idea di cercare di tenere bassi i tassi di interesse inizialmente lavora sui tassi a breve poi dopo la fed si impegna ad avere questo programma di acquisto anche per titoli a più lungo termine nascono nuovi metodi fare la politica monetaria comunque insieme alla for words guidance cioè bernanke che dice terremo i tassi bassi non solo fino a quest'anno ma li terremo bassi fin tanto che ad esempio il tasso di disoccupazione non scenderà sotto il 5 e mezzo per cento quindi nasce un nuovo modo la crisi in qualche modo più genera una risposta nuova anche dell'autorità sia di politica fiscale che di politica monetaria nel 2009 le banche americane sono costrette a fare uno stress test che nella scuola di capire quanto grave è la loro situazione e quanto quanto bisogno di nuovo capitale hanno sempre all'inizio del mandato del suo mandato obama fa partire uno stimolo fiscale per sostenere la domanda aggregata attraverso la spesa dello stato dato che il settore privato sembra incapace di generali e dal 2010 seppur lentamente seppure a tassi ritenuti insoddisfacenti quegli americani l'economia americana lentamente riparte ma ovviamente tutte queste azioni hanno lasciato un segno sia nel bilancio nei debiti pubblici dello stato sia nel bilancio della fed che ha letteralmente triplicato in questi anni e in europa in europa questo mi sto per finire quindi non vi preoccupate non è che ripartono con tutta quanta la cosa anche per adesso più l'europa fra due minuti finiscono ma in europa diciamo la storia a ingredienti che sono simili anche se si mischiano in modo diverso anche se ogni paese di mischia in modo diversi ci sono flussi di capitale che vanno che deriva da scrivi commerciali che vanno dal centro e periferia il capitale va dalle nazioni più soldi a quelli meno solida in qualche modo bolle immobiliari che scoppiano in irlanda e in spagna una improvvisamente dopo la crisi greca questo flusso di capitali finisce e questo a causa tutti i problemi che abbiamo visto prima causa le perdite delle banche i salvataggi degli stati e l'aumento del deficit e del debito pubblico e la crisi del debito sovrano in alcuni paesi come il nostro nel 2011 e in più in questa europa c'è questo problema appunto del fatto che della della moneta comune e quindi l'euro e si comincia a pensare che in realtà mancano le capacità di risposta che invece un paese come gli studi poteva mettere in piedi ad esempio non c'è un'azione di stimolo fiscale e si comincia a domandarsi se effettivamente questa strana integrazione che solo monetaria sia in qualche modo compatibile o se bisogna sia insostenibile o se invece occorra fare passi avanti o qualcuno dice pasti indietro qualcuno dice addirittura che mi a tornare indietro e tornare alle monete nazionali e l'effetto di questa crisi è che la parola spread che oggi è un'altra lezione diventa di uso comune la parola spread è qualcosa che oramai tutti quanti conoscono la differenza tra i tassi italiani o spagnoli e quelli tedeschi e vedete che la linea blu in alto e la grecia noi siamo nella linea blu quella più in basso ma vedete che era arrivata insomma 500 cinquecento punti base 5 per cento l'italia e questo ovviamente sappiamo tutti quanti le tensioni che ha creato sappiamo i recenti eventi di politica economica e quindi la crescente insoddisfazione che c'è oggi verso queste le politiche di austerità di austerità che sono seguite a questi a questa crisi sia brani quali lezioni da questa crisi abbiamo detto quello che è stato cruciale è stato il settore il fatto che fosse coinvolti bancario questo il punto fondamentale è una volta che settore bancario in crisi dire lasciamo le fallire semplicemente non è un'opzione se falliscono tutte quante le banche felice l'economia va una crisi profondissima quindi sostanzialmente bisogna cercare di regolamentare meglio il settore bancario impedire che sono queste crisi come boe obbligando le banche ad essere più capitalizzate questo è ovvio cercare di avere meccanismi di ricapitalizzazione nei momenti di crisi quindi la possibilità di riuscire a prendere ad avere un nuovo capitale meccanismi che automaticamente inseriscono capitale quando ce n'è bisogno cercare di ridurre la frazione di debito a breve termine cercare di cambiare i meccanismi di compensazione dei manager in modo tale che ad esempio di finire nel tempo indurimento delle opzioni sulle azioni modo tale che il rischio venga incorporato da questi manager quindi se vanno in pensione e poi non è che sono come dire isolati da quello che accade dopo che sono usciti dall impresa e ovviamente cercare di affrontare il problema del too big to fail troppo grandi per fallire troppo grandi questo caso vuol dire sia come dimensione ma anche come interconnessione perché il problema perché se fallisce una banca fallivano anche le altre questo è uno dei problemi che si è avuto nel settembre 2008 e alcuni propongo ad esempio tornare alla separazione tra le banche commerciali e quelle di investimento qualcuno propone altre regole come la volker insomma c'è l'idea che bisogna in qualche modo contenere e o come le controllare il modo in cui le banche investano i loro fondi ecco chiudo qua le conquiste sociali che abbiamo avuto l'ultimo secolo sono spesso legate al ruolo dello stato e come fonte di assicurazione per i cittadini in caso di shock negativi lo stato interviene quando questo o malati quando sono disoccupate le politiche di austerità che sono seguite al fatto la crisi quindi all'esplosione di bilanci pubblici hanno di fatto intaccato la capacità che gli stati hanno di svolgere questi ruoli in questo momento gli stati non hanno le risorse per farlo in questo momento sono costretti dalle regole comunitarie concrete l'italia comunque dalla presenza di enti pubblici molto elevati a ridurre il ruolo che svolgevano e a fronte di questa incapacità si vede invece che le banche spengono per per ricapitalizzare le banche hanno spendere soldi per delle banche in presenza di banchieri che non hanno ridotti bonus che hanno pagato ancora i dividendi e di fronte a questo c'è una frattura sociale che si esprime in alcuni casi come gli indignados in spagna o più paiono street ma c'è un settimo un sentimento crescente di insoddisfazione per questa differenza ecco è questo questo nuovi equilibri ci stiamo ancora cercando e che abbiamo trovato tra lasciare funzionare bene le colonie di mercato quindi cogliere la gli aspetti positivi e d'altra parte rispettare la sovranità popolare e appunto questi libri è il tema centrale di questo festival io non ho ricette da proporre ma semplicemente cercato di illustrarvi perché in questo caso siamo entrati in conflitto grazie mille ragazze a fausto per intanto per aver rispettato i tempi che gli erano stati dati e poi per avere smontato e rimontato il giocattolo della crisi facendo ci vedeva bene quali sono i meccanismi che che ci stanno dietro penso che gli argomenti toccati da da fausto panunzi siano siano molti abbiano suscitato l'interesse da parte vostra il mio senz'altro abbiamo un microfono mobile se ci sono domande da parte del pool c c'è già una mano alzata qui davanti intanto una poi naturalmente chi vuole andare a pranzo questo ora è ovviamente l'esigenza che io capisco bene innanzitutto grazie per veramente molto chiara spiegazione di come le decisioni prese dalle banche puntare sullo speciale sui mutui suprime eccetera eccetera ha portato alla crisi volevo chiedere di fare un uno zoom all'interno delle organizzazioni bancarie nel senso quella qui sono interessato è come gli individui all'interno delle organizzazioni all'interno delle banche prendono le decisioni quindi le chiederei di sé può argomentare un pochettino di più che cosa in termini di contratti all'interno delle banche quindi parlo di meccanismi di incentivi i meccanismi di avanzamento di carriera i meccanismi di remunerazione può aver contribuito se qualcosa alla crisi e che cosa quindi potrebbe essere modificato nel modo in cui le banche organizzano i lavoratori all'interno delle loro organizzazioni appunto i meccanismi sistema di incentivi di contratti cosa potrebbe essere modificato per diciamo diminuire il rischio di un'altra crisi simile nel futuro ha detto qualcosina verso nell'ultima sbaglio si no nello scrivere vado grazie anche la parte nominato per grazie per la presentazione io invece vorrei chiederle se si può soffermare su una delle ultime slide che ha mostrato ovvero quella dell'andamento del trend degli spread dei paesi europei e le vorrei chiedere una lettura particolarmente in paragone con la crisi finanziaria di cui oggi ci ha spiegato i dettagli se noi analizziamo un grafico dell'indice s p piuttosto che del mercato di studio si vedono dei dei tre molto chiari però sempre con una data precisa c'è una discontinuità nel settembre 2008 perché cade crolla lehman invece nel grafico dello spread che ha mostrato c'è questa discontinuità incredibile che lei ha messo nel maggio del 2010 senza un'apparente cambio in economics nei fondamentali economici piuttosto che e vorrei sapere come la legge perché secondo lei lì c'è questo c'è in questo cambio nelle spectator degli investitori grazie sì grazie volevo anch'io ringraziarla per essere molto interessante però mi mi viene venuto anche qualche così qualche domanda qualche riflessione che cercherò di fare in maniera molto breve e sintetica la prima è questa ho avuto l'impressione che soprattutto quando è scoppiata la bolla negli stati uniti tutto questo sia avvenuto in totale assenza o nel assoluta mancanza di rispetto delle regole cioè mi chiedo molto concretamente se io ho un figlio nella mia banca di 10.000 euro e oggi sconfino di 100 euro massimo domani mattina mio il funzionario il direttore mi chiama e mi dice che devo rientrare ma le autorità di controllo dagli stati uniti prima che scoppiasse questa bolla possibile che non siano state in grado di verificare un comportamento delle banche e delle istituzioni finanziarie che mi pare per lo meno anomalo o eccessivamente rischioso infatti a lei a un certo punto nella sua relazione ha parlato che occorre una maggiore regolamentazione e questa è la domanda e chiudo visto quello che è successo è visto che ormai sono passati non mesi ma anni siamo arrivati lo stiamo arrivando ad una regolamentazione a livello internazionale in ambito finanziario che permetta non dico di evitare come di evitare sempre questo sarà non sarà mai possibile ma comunque di limitare il più possibile che si ripetano situazioni di questo genere che poi pesano come stanno pesando ancora oggi sulla vita quotidiana di tutta la gente grazie buongiorno professore io mi leggo volentieri la domanda del team mi ha preceduto è una domanda proprio semplice semplice nell'associazione utilmente bauman sulla modernità liquida no come si fa attenzione perché la sovranità è un fatto solido e fai un fatto di territorio un fatto di governo di cose fisiche mentre il rischio che i flussi finanziari passino sopra la testa della gente sopra testa dei governi no e comunque le condizioni in maniera irreparabile era il 98 per cui ahimè profeta fin troppo lucido la domanda è le chiedo scusa forse per la manualità ma avrà queste cartolarizzazioni no fanno diventare come dire un debito lo fanno diventare un attivo in qualche maniera no per cui se ho capito bene io ho una formazione pedagogica e quindi non sono economici quello che se devo capire io che per qualche strano motivo quello che dovrebbe essere un debito per cui la banca concede un prestito per il mutuo diventa improvvisamente poi figura come un qualche un attivo mi chiedo al di là di tutte le strategie finanziarie di tutti con gli strumenti in o raffinatissimi che responsabilità hanno le legislazioni degli stati nel permettere una cosa di questo tipo perché come dice giustamente il signore se io oi debito in banca avvengono a premi vengono pignorare mille cose ma com'è possibile no e io credo che nessuno di noi che non sia un tecnico riuscirà a capire nel dettaglio il meccanismo però qui c'è una questione credo molto forte di giustizia e di legalità legata a questo e quindi mi chiedo quanto dal suo punto di vista gli stati sono responsabili le legislazioni statali sono responsabili e quanto è realmente come dire governabile a livello di legislazione statale rispetto questi meccanismi grazie buongiorno e grazie anche la parte mia per questa analisi molto lucida che ha fatto volevo quello che hanno le domande di chi mi ha preceduto e completarle in un certo senso pensando un po anche a quello che è stato il mondo politico americano l'amministrazione bush che incentivava un po il mito del sogno americano e quindi comprare la casa la prima casa e per cui gli americani anche clinton nel 92 quindi non è non è esclusiva dei mobili da quando la politica americana comunque il fatto che la fed abbia comunque incentivato comunque non abbia controllato attraverso la figura non so del suo presente greenspan o comunque della consob americana la sec che ha avallato comunque ha chiuso più di un occhio su queste operazioni delle banche non è che è questo come dire l'azzardo morale che è stato permesso alle banche è come dire quella quella crisi pilotata della lima per dare una lezione anche le altre banche è servita non asservita obama adesso sta secondo lei riuscendo in qualche modo a cambiare un po il rapporto tra politica e banca o si chiude sempre un occhio su queste operazioni perché dico il successo e hanno usato come ha fatto ma stato lei prima grosse quantità di debito pubblico americano non penso che essere capiti possa possono rialzare il debito ancora anche perché si sentiva che tempo fa ho tagliano le spese altrimenti anche l'america e la grande america non potrei andare avanti tanto fascino e devo decidere cosa tagliare non è facile tra tra democratici e repubblicani ma e le sentivo ancora un'altra ansa riguardo ad una nuova crescita dei mutui subrime è vero o no grazie ok bene allora facciamo una tornata di risposte e poi eventualmente domande sulle cessioni poi vorrei vorrei anche mandarli a pranzo allora grazie per domani anzitutto cercherà di rispondere un po tutto quanto cercando di vedere alcuni degli elementi toccati innanzitutto si poteva prevedere questa cosa e nel 2005 e 2005 a questa conferenza che viene organizzato il solito inguaiò mm jackson hole ryan che fa appunto ha scritto alla fine delle luci ci sono delle raccomandazioni per le letture non l'ha mostrata dalla regione appunto era uno di quelli che era che il libro interessante regione che non era l'ultimo degli sconosciuti anzi è uno dei più conosciuti e il capo economista del fondo molto lente nazionali rappresenta questo paper in questa conferenza che è l'ultima cui presenzia alan greenspan che sta per concludere il suo mandato di della fed e dice ma il sistema monetario è diventato più rischioso sia finanziario scusatemi tanto più rischioso e la chiamò l'accoglienza che i suoi colleghi gli fanno è a dir poco genita sembra in qualche modo chi voglia rovinare la festa di addio a greenspan mostrando che il sistema finanziario è diventato quindi c'era qualcuno che in qualche modo aveva previsto in qualche modo che c'erano questi sviluppi potenzialmente rischiosi nella finanziaria quindi un'era qualche cosa completamente l'imprevedibile ma d'altra parte non è neanche facile dire esattamente che questa una bolla va sgonfiata non è neanche facile di politica economica prende decisioni e strumenti importanti specialmente in un campo come la finanza in cui ci sono interessi molto molto forti quindi mi ricollego tanti punti in realtà le banche hanno quando tanti soldi hanno una crema di lobbying mostruosa e quindi sanno porsi in modo incredibile ad ogni cambiamento nella regolamentazione che sembra danneggiarle non è che non è stato fatto nulla gli seguiteranno a passato una nuova innovazione il dodd frank act una legge che ovviamente alle banche ma ad esempio alcune delle componenti di questa legislazione sono state in qualche modo diluite quindi la verità è che ovunque ma certamente negli stati uniti è molto molto difficile procedere a raccontare le banche perché hanno una potenza economico in strisce in potenza di influenza di lobbying estremamente elevata e quindi non è così facile in realtà e pochi politici in realtà hanno poi desiderio e voglia di scontrarsi con questa con questa potenza economica per quello che riguarda invece le caratterizzazioni non c'è una difesa a tratti via persona sono rimasto sono attivi le banche coincidono quando concedere prestiti hanno poi il titolo hanno diritto ad avere indietro i soldi quello che fanno le cartolarizzazioni è semplicemente cambiare quello che è il titolo che non le banche rendono liquide in qualche modo quello che era il liquido e quello che fanno anche l'idea delle catene non erano sbagliate l'idea di mettere insieme i rischi diversi non ero né via sbagliata diversificare il rischio è qualche cosa che è utile che va bene mettere insieme i rischi diversi in modo tale che non debba essere soggetta un solo tipo di rischio è qualche cosa che tutti quanti noi facciamo nessuno di noi investe in una sola cosa in sarebbe solo investire solo in un titolo di salta appunto la gente diversifica i rischi investe su più attività proprio per diversificare rischio e le caratterizzazioni partire da questa idea che diversificare il rischio fosse qualcosa di buono fiera è giusto che dice ha più liquidità diversifica del rischio quello che di cui non se ne va conto era la possibilità che ci fosse uno shock globale quello che non si pensava potesse accadere che cross e tutto il mercato immobiliare e non solo un mercato a regionale di sottofondo i mercati erano abbastanza segmentati magari c'era un crollo a new york ma san francisco nogara cosa ancora andavano bene mettere insieme in qualche modo riduceva il rischio perché metteva insieme mercati diversi quello che mancava completamente non completamente ma tira sottostimato era appunto il fatto di essere seguito shock sistemico effettivamente questo è stato l'ingrediente che poi ha fatto collassare e tutto quanto il sistema ma quindi non è non c'è in qualche modo di chi è responsabile caratterizzazione non nascono come un disegno di una forza del male nascono per cercare di soddisfare un bisogno in qualche modo e poi vengono l'uso che viene fatto alla fine che si rivela nocivo torna indietro i meccanismi interni alle banche e che modo hanno giocato per la crisi beh innanzitutto c'è c'era un problema molto molto chiaro che fra queste banche di investimenti come i tassi di rendimento su questi titoli sono molto elevati chi non investiva in qualche modo perdeva delle opportunità di profitto e quindi c'è una forte pressione da parte anche sui sui ceo di investire in queste attività c'è questa famosa frase che ci appunto e che fintanto che la musica va avanti noi dobbiamo in qualche modo ballare quindi tutti quanti sapevano che si poteva interrompere ma appunto finché la musica va avanti bisogna ballare quindi c'era questa forte pressione in realtà a partecipare alla festa birkin che c'era e c'è poi lo spostamento di qualcosa che fa fare fare banca di concerti che va via dal metodo tradizionale quello per cui c'è il pigato allo sportello che conosce il cliente che ha un rapporto uno a uno si va verso forme di standard ue sempre maggiore e questo ovviamente impedisce di cogliere i casi particolari si guarda essenzialmente è sempre più standardizzato e questo ovviamente funziona ha delle implicazioni anche sul modo in cui la banca fa lavora però che ci sia una relazione diretta tra i metodi incentivi dentro la banca e la crisi io non sono sicuro non conosco almeno direttamente i lavori che abbiamo realizzato questo è un argomento interessante ma io francamente non so dire esattamente se c'è una relazione diretta tra gli incentivi interni alle banche e la crisi infine l'ultima cosa sugli spread che cosa è accaduto in europa in europa questa è una crisi di debito privato con certamente diventa un attivo di debito pubblico c'è un necessario tutto ciò che la grecia la grecia chiaramente era avrei prendi debito pubblico estremamente elevati e nel 2009 perché la grecia in qualche modo truccato i conti ma quello che accade nel 2010 è che improvvisamente si prende coscienza che non ci sarà una garanzia comune sui debiti pubblici che accade appunto che la germania fa capire chiaramente che un paese è responsabile del suo debito pubblico improvvisamente il diciamo il rischio sovrano che sembrava essere sparito viene improvvisamente percepito dai mercati questo è quello che accade senzia lmente nel 2010 viene poi in qualche modo questa teoria viene in qualche modo resa esplicita mi pare nell'ottobre 2010 ma l'idea punto è che c'è oggi c'è una crescente percezione del fatto che il rischio sovrano non è sparito come come si pensava e e quindi e questo porta all'esplosione degli spread quindi in qualche modo non c'è un singolo evento se no questa dichiarazione mi pare la tua 2010 in cui si dice appunto da un clamer che fa capire in maniera chiara l'idea che non garantiranno nei modi debiti pubblici di altri paesi ma la percezione cresce e appunto il 2010 è l'anno in cui poi si ha questa crescita degli spread sulla domanda è si può governare o meno tutti questi istituti finanziari beh ovviamente questo è il problema il prema che abbiamo di fronte abbiamo mercati finanziari sempre più potenti sempre più grandi che hanno conseguenze sempre maggiori sulla vita delle persone che d'altra parte ci troviamo come cittadini come tax per chi come contribuenti a salvarlo in alcuni casi e con conseguenze sulla vita delle persone perché quello che lo stato in qualche modo deve usare per usare per salvare il sistema finanziario magari sarebbe più utile o potrebbe se usato in altri modi questa crescente il costrutto scollamento che c'è sempre più evidente è il problema che abbiamo di fronte oggi ma illudersi che si possa fare a meno del sistema finanziario e folle semplicemente non si può fare non è che possiamo chiudere tutte le banche e tornare a un sistema in cui non c'è intermediazione finanziaria il punto e cercare di capire agitare i modi di convivenza di regolamentazione che siano migliori in cui non ci sia chi paga sono il conto e chi invece ne prende solo i benefici però detto questo è più facile dirlo così in maniera generica che poi andarla a declinare in maniera specifica e soprattutto ricordiamoci che appunto le banche hanno questa potenza di fuoco in termini di lobbying che rende questo processo molto molto complicato ma appunto sul fatto che questo sia complicato l'ingrato il fatto che tutto quanto questi vale sulla sovranità in conflitto e quindi non sono certo io oggettive di qualcosa di nuovo grazie grazie a tutti quanti per ma quanta tutti un pranzo
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