INET Lecture: Il capitalismo nell'età dei robot
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INET Lecture: Il capitalismo nell'età dei robot
L’impatto dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, sia nei paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, sarà assai più profondo di quanto pensiamo, con implicazioni non soltanto per la politica economica ma anche per la scienza economica e per lo stesso nostro concetto di “economia”.
buongiorno benvenuti dicevo a enzo cipolletta che quasi commovente vedere che alle 10 mattine di sabato ci siano altrettante persone in questa sala che nella sala di sotto idea video collegati che saluto e ringrazio per essere qui con noi come ringrazio voi il tema di quest'anno ha avuto un seguito devo dire veramente notevole anche si è visto come rimbalza da un incontro all'altro dal primo di freeman a bordo e da quelli che ci sono stati poi ieri oggi a parlare di questo tema in senso abbastanza ampio il titolo è un titolo molto ampio della lezione che farà la persona a cui do la parola tra pochi istanti è una persona che già nota al festival era già stato qui con noi qualche anno fa e che ha particolare titoli per parlarne da diversi punti di vista perché ad alterne non è soltanto un accademico non ha soltanto insegnato in varie università dall'anno school of economics e altrove ma è stato anche ha ricoperto anche incarichi importanti sia istituzioni pubbliche sia in imprese private in imprese e banche private istituzioni pubbliche e stato responsabile per un periodo della qui valente di confindustria inglese quindi è molto interessante che ci sia qui enzo cipolletta che ha fatto la stessa cosa come sapete per un periodo in italia infatti i due infatti i due si conoscono bene e magari enzo quello chiesto ai sensi con noi farà una prima domanda quando inizieremo la discussione afferma lord turner perché anche loro ha ricoperto anche un incarico ho chiesto prima denso serale equivalente alla nostra consob in realtà è molto di più perché l'incarico che lui ha coperto in inghilterra per un periodo è qualcosa che copriva anche le funzioni in parte svolge la nostra banca centrale e altre poi magari ci spiegherà e poi ha lavorato a merill lynch alamak in sé è stato anche quindi un responsabile al manager di imprese quindi il tema di oggi cioè come la tecnologia cambia le caratteristiche del sistema economico in cui viviamo certamente lo vedrà da vari punti di vista e sarà anche un saggista lavoro pubblica per project sindaca tra scritto un libro ciente mente che si chiama between the prendevo in da princeton aveva fatto un libro tradotto anche in cinese cosa interessante economics of the crisis ho chiesto di iniziare la sua lezione e poi ci saranno ovviamente le domande da parte vostra dicendoci in due parole che cosa cosa fa questo istituto di cui lui c'è non so come si può dire c'è il presidente direttore insomma responsabile che si chiama institute for new economic thinking perché questa è una domanda e faccio anche lui una delle questioni che abbiamo visto in questo festival di economia che dura da 13 anni e abbiamo radiografato anno per anno il cambiamento nell economic thinking perché la crisi ha rimesso in questione molti dei delle teorie delle opinioni degli economisti e non so se oggi si può dire che diciamo al termine questa crisi speriamo comunque con una fase molto avanzata della trasformazione si è creato un diciamo una nuova ortodossia o comunque una convergenza di molti economisti intorno a qualcosa di accettato comunemente oppure se siamo in una fase ancora in cui ci sono tanti diversi punti di vista ma non c'è una convergenza diciamo posto che ci fosse prima naturalmente si può discutere quello sì chiamato washington consensus alcuni critici per hanno chiamato addirittura pensiero unico la prima cosa mi interessava capire dal primo entrare poi l'utente nel tema è qual è il new economic thinking other grazie giuseppe è veramente un piacere essere qui con loro per rispondere alla sua domanda allora l'istituto per la new economics and gang è stato costituito nel 2010 come risposta alla crisi finanziaria del 2008 e fu costituito della convenzione che l'economia avesse operato molto male non ci avesse avvertito della possibile imminente crisi finanziaria che aveva sviluppato una serie di proposte diciamo eleganti da un punto di vista intellettuale ma scollegato dal mondo reale è giusto dire che fino al 2008 c'era stato un ortodossia economica che si sviluppava gradualmente che potremmo chiamare economia neoclassica in termini politici è appunto il consenso di washington i blocchi costitutivi di questa ortodossia erano l'ipotesi delle aspettative razionali cioè il fatto che le persone sviluppassero pensieri sul futuro in modo razionale e da questa ipotesi si può derivare l'ipotesi del mercato efficiente cioè che i mercati operino in modo efficiente e da questo deriva un consenso più ampio da un punto di vista politico ossia che tutto ciò che si deve fare per rendere il modo il mondo stabile ed efficiente e avere mercati più liberi possibile il che ci avrebbe avvicinato a un equilibrio competitivo quindi il ottimalità di pareto teorica che i matematici possono dimostrare essere possibile ed è questa ortodossia che ha portato credo innanzitutto a una serie di errori politici che hanno consentito la comparsa di sollecitazioni diseguaglianze che hanno aperto la porta al populismo ma questa ortodossia nello specifico ha portato a un approccio dlf una lassità nel regolamentazione dei mercati finanziari che poi la crisi del 2008 l'institute for new economics in che mi è stato costituito dopo la crisi per stimolare una diciamo un approccio un'economia più da mondo reale ci sono sempre state persone non è in accordo con il consenso della teoria neoclassica giochi gates è qui con noi c'è un poster quei fuori da personale che si occupa attivamente dell'istituto for new economic thinking ha vinto un premio nobel in particolare per una serie di proposte che avevano messo in dubbio molte delle proposte relative alle aspettative razionali l'equilibrio eccetera 15 sempre stato diciamo una teoria economica alternativa però diciamo che sono state emarginate in termini politici quindi il consenso generale dominava quindi venne costituito l'istituto per dare fondo alla ricerca per stimolare la teoria economica la teoria della distribuzione e del mercato per avere una conoscenza più approfondita nel funzionamento del mondo rispetto al consenso della teoria nella plastica però per tentare una risposta alla sua domanda mi chiedo andremo a sostituire la precedente portoghese al mio classica con un orto sia nuova e dominante secondo me la risposta è no questo perché ma comunque anche questo da vedersi ritengo che quando si comprende appieno la natura dell'economia quando si comprende appieno e diciamo il pensiero umano che non è sempre razionale quando si comprende appieno il fatto che i mercati non sono completamente efficienti non è possibile sviluppare una amena teoria matematica elegante un modello per descrivere ciò che avviene bisogna accettare la complessità dell'incertezza ossia che vi sono cose che sono incommensurabili che non conosciamo e questa è stata la grande intuizione la teoria di sense e cioè l'idea che il futuro è incerto una volta accettata l'incertezza del futuro ecco io non credo che vi sia un modello matematico completo elegante e una risposta è questa una delle sfide che ci attendono ritengo ci sia un potente tendenza intellettuale e ancorché politica a far sì che la gente graviti attorno a sistemi di pensiero che sono completi per esempio il senso marxista in passato sembravano dare le risposte a ciò che sarebbe successo nella storia e quello che era successa poi sistemi di pensiero sul consenso di washington parimenti completi da un punto di vista intellettivo quindi io non dovremmo mirare ad avere una teoria unificata unica io stesso de cia ma credo di avere due cardini diciamo due orientamenti e intellettuali che mi hanno guidato nel corso della nostra vita 1 e kane e l'altro e popper e credo che la terra di karl popper ossia sulla natura del nostro intuizione del mondo è che non poter non possiamo non dovremmo anzi è rischioso tentare di costruire un sistema intellettivo completo quindi il nucleo come dice sto per di vivere in una società aperta e quello di accettare le incertezze le sfide e solo parziali verità che possiamo affermare sulle condizioni sociali sulla teoria economica grazie andiamo ora alla lettura mi fa piacere che remo bodei sia qui con noi avrà sentito citare compiacere karl popper tito boeri era qui non c'era una sedia più per lui bene grazie un altro un'altra persona che mi fa piacere ricordare perché è venuto qui il primo anno ed è stata la persona che mi ha fatto conoscere ralph dahrendorf un'altra persona straordinaria che è nella stessa linea diciamo di di pensiero liberale prego ci si pensa anche grazie ancora ripeto è un piacere essere qui sono lieto che ci sia anche al dottor cipolletta lavoravamo insieme a punta ai tempi in cui era a capo della confindustria britannica e lui di quella italiana questa mattina spero di far partire le diapositive parlerò di capitalismo nell'era dei robot ciò che intendo prendere in considerazione è quanto segue innanzitutto quali sono le implicazioni dell'automazione radicale quali sono le implicazioni per la società di questo è anche per la teoria economica cioè di un ambiente in cui si asserisce che alla fine saremo in grado di automatizzare tutti i lavori il titolo è capitalismo nell'età del robot però vorrei chiarire una cosa per robot non intendo necessariamente dire qualcosa che assomiglia a un uomo con braccia gambe e un volto sorridente due occhi per roboante da qualsiasi macchina o combinazione di hardware e software che sia possibile utilizzare per automatizzare il lavoro quando propongo è questo stiamo dirigendo verso un mondo nel quale definendo dico che non dovremo lavorare perché potremmo automatizzare tutto e questo avrà delle implicazioni profonde e addirittura paradossi per quanto riguarda l'economia del futuro ecco vorrei farmi pensare a queste implicazioni paradossali per sapere dove stiamo andando a finire con questo mio intervento vorrei evidenziare sei punti che forse sono diversi diciamo dei pensieri della saggezza popolare innanzitutto dirò che più veloce il ritmo del progresso tecnologico minore il tasso di crescita della produttività questo certo poi l'automazione minacce redditi che derivano da attività che sono fondamentali per il benessere dell'uomo ma anche non mettono a rischio i redditi derivate dalla concorrenza a somma zero poi vi spiegherò che cosa intendo terzo punto allora più velocemente progrediscono le tecnologie informatiche e di telecomunicazioni più il reddito la ricchezza troveranno da asset fisici e soggettivi come la terra in certi luoghi oppure i marchi oppure anche la bellezza fisica questo è il paradosso hi tech ai touch di rho quindi che la crescita della produttività in crescita non è più la priorità delle economie industrializzate con i migliori competenze non possono risolvere il problema della crescente disuguaglianza arriva anche che l'invecchiamento la bassa fertilità non sono un problema e popolazioni giovani in crescita non sono una benedizione agi bru spero quindi che vi renderete conto che utilizzerò deliberatamente i miei costrutti teorici per stimolare e per essere il provocatore nei confronti della cosiddetta saggezza convenzionale la mia relazione si suddivide in sei parti e può darsi che le ultime due verranno tagliate questa mattina proprio per questioni di tempo tuttavia il testo intero sarà messo a disposizione e cercherò quei neri stimolarvi affinché poi andiate a leggervelo e questo stimolo arriva proprio dato che io mi fermerò senza concludere stiamo andando verso un mondo dove si può automatizzare tutto ma quando non è possibile farlo che cosa succede poi c'è il paradosso di solo ovvero se continuiamo a parlare di queste capacità di automatizzazione di automazione perché il tasso di crescita della produttività e così basso nelle società sviluppate parlerò poi di che cosa significhi non rapida crescita di produttività e automazione per l'economia che abbiamo oggi penseremo anche alla minimizzazione del pil poi parleremo delle sfide che dovranno affrontare le economie avanzate e direi che la sfida principale quella della diseguaglianza se ci sarà tempo poi parlerò delle economie emergenti e parlerò delle implicazioni per la teoria economica quindi la mia affermazione è che prima o poi sarà possibile automatizzare praticamente tutto l'informazione la tecnologia dell'informazione della comunicazione tecnologia informatica avrà realmente un impatto sulla nostra economia quando qualcuno fa un'affermazione di questo tipo c'è sempre che dice sì è vero ma ci sono già state delle ondate di cambiamento tecnologico in passato per esempio la rivoluzione agricola la rivoluzione industriale l'arrivo dell'elettricità che differenza c'è con la tecnologia odierna quella informatica beh ci sono delle differenze come descritto da andrew mcafee nel libro the sex machine head la seconda età delle macchine è effettivamente la tecnologia informatica è diversa è diversa da 45 punti di vista innanzitutto perché la velocità del progresso per quanto riguarda l'hardware è la più rapida che abbiamo mai visto oslo ci dice che la quantità di potenza di elaborazione che abbiamo a disposizione grazie ai chip dei computer o la memoria e l'ampiezza di dart dia di banda si raddoppiano ogni 18 mesi e pensiamo dopo 50 anni che cosa accadrà arriveremo ad un aumento che è di 3 miliardi di volte perché questa è la potenza incredibile di questo al calcolo escalante quindi noi tutti abbiamo il telefono cellulare che ogni giorno ha un potere del computo che è mille volte superiore rispetto a quello che è servito la nasa per portare l'uomo sulla luna nel 69 e tra 50 anni avremo una capacità un milione di volte superiore nei nostri telefoni cellulari quindi una rapidità pazzesca molto più rapida rispetto al progresso che è stato fatto a livello di tecnologia elettrica e meccanica in secondo luogo la tecnologia informatica anche una caratteristica speciale il software quindi basta fare una coppia di software perché le diecimila copie successiva i milioni o le centinaia di milioni di copie successive hanno un costo pari a zero cioè il costo del riproduzione appare a 0 e questa è una differenza fondamentale rispetto all'era elettromeccanica in terzo luogo credo che ci siamo imbarcati su una strada lungo la quale lo sviluppo dell'intelligenza artificiale arriverà molto prossimo alla capacità umana e come hanno scritto già in molti una volta raggiunta l'intelligenza artificiale creeremo delle macchine che saranno super intelligente e avranno un intelligenza che va ben oltre la capacità umana in quarto luogo abbiamo anche un'altra particolare caratteristica il machine nell'apprendimento da parte delle macchine le macchine sono in grado di assorbire le informazioni praticamente è come muovere la mano ed ecco che la macchina scrive il codice questo è il machine questo significa che abbiamo una capacità incredibile per automatizzare praticamente tutte le nostre attività e questo mi porta ad affermare che alla fin fine automatizzare mo tutto saremmo in grado di automatizzare tutto tutto quello che noi il giorno chiamiamo lavoro ovviamente questo avrà luogo con ritmi e velocità diverse nelle diverse tipologie di attività e c'è uno studio molto interessante fatto dal mckinsey global institute pubblicato l'anno scorso nel quale si è cercato di capire quali lavori saranno automatizzate prima e quali invece saranno tematizzati successivamente per affrontare questo processo hanno iniziato a prendere in considerazione le capacità umane fondamentali come la percezione sensoriale oppure la capacità motoria fine è quella grezza e si è cercato di capire se queste capacità potevano essere trasferite alla macchina nella parte inferiore troviamo le capacità motorie grezze cioè per esempio la capacità di una macchina di sollevare un pallet e depositarlo là dove deve essere depositato in questo caso le macchine possono farlo molto meglio dell'uomo mentre le capacità motorie fini sono quelle che servono per esempio per cucire e anche qui siamo sulla strada per un trasferimento alle macchine poi è chiaro che ci sono delle capacità fondamentali che si traducono poi in potenziale di automazione per le diverse categorie di attività le chiese afferma che la 81 per cento di tutte le attività che sono prevedibili cioè attività fisiche ripetute possono essere automatizzate anche con la tecnologia odierna sono attività che rappresentano circa il 18 per cento delle ore di lavoro negli stati uniti poi ci sono però alcune funzioni manageriali gestionali dove solo una piccola percentuale attualmente può essere automatizzata però poi potete vedere che ci sono dei gradi di automazione possibile diversi quindi possibile a rendere automatiche varie occupazioni come per esempio cucina che può essere fatto dalle macchine raccogliere le verdure ci sono però delle professioni come quelle dello psichiatra e del legislatore che sono difficilmente automatizzabili forse voi non pensate che vostri politici svolgono delle funzioni assolutamente vitali opel e svolgono bene ma comunque che lavorino bene o male ci sono un capo politico delle funzioni piuttosto difficili di automatizzare e questo ci porta ai diversi settori dove per esempio il settore della ricezione turistica e dei servizi alimentari rappresentano una potenziale di automatizzazione molto più alta rispetto ad esempio ai servizi forniti nelle scuole all'istruzione quindi ci sono delle funzioni face ed automatizzare e più difficili da automatizzare e la mackenzie ha definito due scenari diversi dal punto di vista temporale e in azzurro con il suo confine superiore inferiore vediamo la zona che rappresenta il tempo che sarà necessario per poter essere in grado tecnicamente di automatizzare le attività lavorative esistenti quindi attualmente potremmo già tecnicamente automatizzare il 50 per cento delle attività lavorative questo 50 per cento diventerà il 100 per cento entro il 2030 nello scenario che prevede un automatizzazione rapida nel 2050 nello scenario invece che prevede un auto metilazione più lenta ma alla fine non sono solo le capacità tecnologiche ad essere importanti ma anche il processo di fusione all'interno dell'economia perché spesso appunto oggigiorno il business viene fatto dalla combinazione tra capitale e manodopera se la manodopera costa poco magari non vale la pena investire nella tecnologia per l'automatizzazione quindi c'è un range ma è chiaro che entro la fine di questo secolo è altamente probabile che quasi tutto sarà automatizzato nella parte rimanente della mia relazione non mi concentrerò sulla possibile attuazione di queste ipotesi o sul tempo di attuazione di queste ipotesi ma cercherò di capire quando anche se sarà tra 30 50 100 anni quando riusciremo ad avere un'economia che ci consentirà mediamente di automatizzare tutto per capire quali saranno le conseguenze per la società perché quello che io voglio suggerire e che anche se andiamo lentamente verso questo traguardo il fatto che comunque ci stiamo andando ha già delle implicazioni visibili e pervasive sulla nostra economia e sulla nostra società tuttavia prima di chiedermi quali saranno le conseguenze vorrei affrontare il paradosso di solo gli economisti a questo punto direbbero va bene ci stai raccontando la storia di un progresso tecnologico incredibile con tutte queste macchine che sono in grado di fare tutti i lavori ma la produttività negli stati uniti in gran bretagna e in italia presenta una crescita rallentata questo grafico l'ho preso dal libro di robert gordon the rise and fall of america cross e analizza vari periodi di crescita valutandoli in base a produzione pro capite è per ora e vediamo che tra il 1920 al 1970 abbiamo raggiunto i massimi livelli di crescita della produttività nel 87 robert solow premio nobel per l'economia affermò si vedono computer ovunque fatta eccezione per le statistiche di produttività ovvero tutti parlano dei computer ma com'è che non li vedo nelle statistiche della produttività ora il paradosso di solo non è un paradosso perché se tenete presenti tre effetti il paradosso di suolo è esattamente quello che ci dobbiamo aspettare di vedere questi tre effetti sono innanzitutto l'effetto bombole a nome di william ballance l'economista che nel suo articolo del 67 ha parlato della crescita sbilanciata a livello economico poi c'è il paradosso della somma zero e poi l'esistenza dei vantaggi a costo zero che non sono inclusi nel pil ma parliamo con i valiamo del primo paradosso quello di beaumont dobbiamo pensare alla crescita di produttività liberandoci un po di quei paradigmi standard che abbiamo nel cervello che riguardano appunto la transizione dall'agricoltura al settore manufatturiero 300 anni fa prima della rivoluzione industriale siamo partiti per esempio con 100 agricoltori che producevano cento netta di cibo poi c'è stata la rivoluzione agricola per cui bastavano 50 agricoltori per produrre 100 netta di alimenti rimanenti 50 agricoltori si sono trasformati in operai che hanno prodotto 100 o netta di automobili o elettrodomestici raddoppiando quindi la produttività questo processo è un processo che è ripetibile in modo infinito ma è in realtà nel periodo successivo questi cinquanta operai sono in grado di produrre 100 bene bastano 25 agricoltori per produrre 100 unità di cibo 50 operai possono produrre 200 automobili elettrodomestici cinque di questi operai decidono di passare alla produzione dei computer e producono 60 unità gli apparecchi elettronici e 10 si mettono a fornire servizi sanitari e di altra natura in poche parole tutte le volte che la manodopera viene spostata da un settore all'altro ci rendiamo conto che ci può essere un automatizzazione quindi in questo modello semplice la produttività si raddoppia continuamente con un processo che può essere ripetuto all'infinito che si applica sia il manufatto vero che ai servizi tuttavia importante rendersi conto che c'è anche un effetto diverso e che anch'esso è possibile ovvero può accadere che quando passiamo da 100 che con tori che producono 100 unità di alimenti a 50 agricoltori che producono cento nei tali alimenti anziché spostare quei 50 agricoltori al settore manufatturiero è che possono diventare dei dipendenti statali oppure anche delle persone che lavorano come colf nelle case che producono e che vengono pagate la metà per produrre 50.000 di valore e questo caso la produttività aumenta soltanto del 50 per cento e se questo accade le persone si spostano verso attività che potrebbero non essere automatizzate e quindi abbiamo un processo asintotico nel quale in ogni periodo in cui migliora la produttività agricola le persone svolgono delle attività nel settore dei servizi e arriviamo ad un limite matematico asintotico per cui la produttività arriva al momento del 100 per cento ma non può andare oltre e questo l'abbiamo dimostrato quindi quando si passa ad attività a basso livello di retribuzione c'è uno scenario ma si potrebbe passare anche ad attività ad alto livello remunerativo per esempio 50 agricoltori continuano a produrre 100 unità di alimenti 45 vanno a lavorare come colf nelle case vengono pagate la metà producono quarta 50 di valore però abbiamo anche cinque artisti che producono 20 unità di valore e la crescita della produttività alla fine comunque arriva pari a zero tutto questo è possibile e credo che questo sia effettivamente quello che è accaduto 8 mila anni fa con le prima rivoluzione agricola nella mezzaluna della mesopotamia nel nord dell'iraq e della siria attuale circa 8 mila anni fa in poche parole siamo riusciti a diventare molto più produttivi a livello agricolo ma non ci fu una rivoluzione permanente a livello di produttività perché tutta l'eccedenza venne utilizzata per fornire tutta una serie di servitori per i preti per i nobili per i reali certo si costruirono le piramidi ma non ci fu una rivoluzione per pepe e il livello di vita delle persone normali subì addirittura un calo nonostante la rivoluzione con l'aumento della produttività agricola quindi se ne va ad un livello che ha più basso rispetto a quello della economia dei raccoglitori dei cacciatori quindi viviamo ma in un mondo nel quale noi pensiamo di continuare a creare capacità di produttività certo probabilmente riusciremo a capire dove automatizzare la reattività diversamente dal passato quando si cercava di migliorare la produttività agricola senza però dare vita ad una rivoluzione industriale oggi giorno invece abbiamo processi scoperte scientifiche imprenditorialità e quindi si continua a creare nuova produttività il fattore determinante se andremo verso il modello boom all dipende dalla nostra capacità non dipende solo dalla nostra capacità di sapere come automatizzare determinate attività dipende anche ad altri fattori innanzitutto dall'impatto dell'aumento della produttività iniziale sulla distribuzione del reddito e poi sulla scelta che le persone faranno di come spendere questi denari se questa rivoluzione della produttività porta all accumulo di ricchezza nelle mani di poche persone se queste persone decidono di non continuare a comprare lavatrici e automobili ma di avere più persone che lavorano al loro servizio allora la produttività non crescerà così tanto questo è teoricamente possibile ma la nostra situazione si evolverà così ora in gran bretagna c'è una creazione di posti di lavoro rapidissima quindi abbiamo un basso livello di disoccupazione nuovi posti di lavoro però la crescita delle retribuzioni è bassissima perché perché a londra apriamo i cosiddetti lavori del xxi secolo quindi si vedono queste persone su questi strumenti tecnologici del xxi secolo come le biciclette che consegnano la pizza a domicilio c'è una proliferazione di questa tipologia dei lavori e se andiamo a vedere le statistiche americane possiamo vedere che quei lavori che vengono creati in grossi numeri non sono lavori di sviluppo di software applicazioni di software assolutamente no ma sono tutti lavori per esempio nell'assistenza agli anziani assistenza a domicilio lavori di attività infermieristica con una retribuzione decisamente bassa e questo effetto lo vediamo anche in india l'ho notato l'altro giorno leggendo l'economist a c'era un articolo sull'automatizzazione l'imballaggio del tempo c'è il manager che spiegava al giornalista dell'economist che aveva acquistato una nuova macchina che è in grado di realizzare le bustine del tè e di imballare nelle scatole per sostituire il processo fatto attualmente dalle persone quindi questi posti di lavoro scompariranno ma il manager sostiene che comunque troverà un'occupazione per tutti i suoi dipendenti che diventeranno quindi guardate alla vigilanza oppure andranno a consegnare le bustine del tè ora con la crescita rapida dell'economia in alcuni settori dell'economia ci può essere effettivamente una proliferazione di tutti questi lavori a bassa produttività e abbassa retribuzione il secondo fattore di cui parlavo prima il paradosso a somma zero torniamo il nostro modello standard per poter capire di che cosa si tratta nel nostro modello standard abbiamo un'altra variante quindi abbiamo 100 agricoltori che producono 100 unità di alimenti questa è sempre la base di partenza diventano più produttive quindi abbiamo 50 agricoltori che producono 100 unità di elementi il rimanente 50 agricoltori non passano al settore manufatturiero e non diventano nemmeno dei servitori nelle case 25 diventano dei delinquenti e il 25 per cento diventano poliziotti per difendere gli agricoltori dai criminali ora arbitrariamente nella valutazione del pil spesso si include la polizia come parte del pil ma non i criminali criminali non entrano a far parte del pil e quindi la produttività in questo caso crescerà del 25 per cento perché il pil aumenterà ma possiamo tutti essere d'accordo sul fatto che questa situazione il benessere della società non cresce e ci sarà quindi una proliferazione di attività a somma zero e ci dobbiamo porre due domande nei confronti di queste attività 1 la produttività misurata totale aumenta in questo caso sì ma non così tanto come se tutti fossero passati al settore manufatturiero e poi il benessere umano aumenta se le attività sono a somma zero la risposta qui eh no quindi teoricamente tutto questo è possibile ma secondo voi questo sta accadendo nell'economia moderna secondo me sì perché se andiamo a vedere alle economie moderne e segniamo a vedere quali sono i lavori che le persone fanno si osserva questa proliferazione incredibile di lavori che praticamente si annullano l'uno con l'altro dal punto di vista della crescita quindi sono a forma 00 sono lavori necessari perché se c'è una persona da un lato ce ne deve essere un'altra dall'altro sono lavori che ho fatto anch'io molti tra voi probabilmente li hanno fatti ma non sono lavori che possono aumentare il benessere della popolazione chiunque lavora per grosse industrie sa che la cyber criminalità preoccupante molte persone guadagnano moltissimo da questo per cui sempre più si assumono brillante informatici per difenderci dai cibercriminali ma anche questa è una attività a somma zero supponiamo di aver sempre persone più brillanti che si occupano di divorzi aumenta il benessere certo aumenterà il reddito dei diportisti ma ci sarà un brillante avvocato da questa parte un altro e quindi alla fine si elidono e questo va bene per molti giuristi aziendali questo è vero per la politica in cui sempre più persone sono attive adesso in america questo praticamente assorbe una grande quantità di denaro per la lotta politica anche questo porta a somma zero lo stesso la pubblicità che cerca di farvi comprare marchio a sé non il b poi c'è anche la questione dell'istruzione che in parte aumenta il capitale umano ma è comunque qualcosa che vi chiede di fare qualcosa per entrare nel mercato del lavoro dimostrare che senza riusciti a entrare in una certa università e questo naturalmente praticamente quasi una caccia alla spesa per l'istruzione che anch'essa è un'attività a forma 0 ecco poi naturalmente io ho approfondito molte di queste attività a somma zero ritengo che potremo attenderci che esse aumentino in un'economia moderna l'impatto sulla misurazione del pil e abitare i divorzisti visto che sono pagati da singoli fanno parte del pil quelli aziendali invece sono prodotto intermedio che non entra a far parte del pil e questo però un concetto arbitrari la spesa elevati stipendi che sono meno vulnerabile all'automazione rispetto a altri lavori fondamentali per esempio i legislatori a meno che non siano sono meno automatizzabili di altri lavoratori nel corso del tempo riusciremo a creare ed utilizzare più tecnologia per migliorarne efficacia dei legali però indubbiamente questo non segnerà che utilizzeremo meno vocate quindi una causa aziendale in un divorzio certo si potrà andare alla ricerca di precedenti nella giurisprudenza quindi questa sarà l'utilizzo delle automazioni questo aumenterà la qualità del prodotto pagato dai vari clienti ma il lavoro non sarà automatizzato a questo paradosso che la somma zero alla fine l'automazione non so del lavoro e nel tessile cosa assolutamente fondamentale perché siate vestiti questo non vuol dire che non ci saranno più operai però l'utilizzo di informatica nei servizi e giuridica significherà praticamente una guerra di maggiore abilità competenze capacità e potenza di calcolo da ambo le parti quindi ponetevi una domanda è quasi certo che nel 2050 sarà possibile per un team di robot battere il manchester united a calcio ma io non credo che questa in nessun modo possa ridurre i salari dei calciatori del manchester united insomma c'è un qualcosa nella tecnologia che diciamo minaccia alcuni e posti e il redditi di quelli che sono fondamentali all'economia ma non mette in pericolo i posti di quelli che sono coinvolti nella competizione a somma zero ecco questa sviluppo tecnologico potrà soppiantare una serie di attività fondamentali per il benessere umano sostenendo appunto i posti a somma zero quindi queste attività a somma zero che potranno spiegare una maggiore incremento di alcune occupazioni e di produzione detto tutto questo sembra un po pessimista diciamo c'è questa grandissima capacità di auto mare qualcosa quindi alla fine si proliferano queste attività a somma zero oppure una serie di posti a bassa paga bassa produttività un terzo punto che considererò sembrerà più ottimista è semplicemente questo per dire che ci sono molti vantaggi che possono essere presenti nella nostra economia che non vengono rilevati dal pil immaginiamo una cosa a un certo punto questo secolo un numero molto ridotto di persone cre o è in grado di usare l'intelligenza artificiale per creare un farmaco miracoloso tutti potranno vivere giu duecento anni in perfetta salute interprete niente del mensa né morti precoci da cancro infantile infarto ciao a tutti vivranno 200 anni penso siamo tutti d'accordo sul fatto che sarebbe un incredibile miglioria nel benessere dell'uomo però se facciamo i conti col pil e vediamo in che momento questo farmaco non sarà più tutelato da brevetto sarà fatto in modo automatizzato a costo zero ecco questo farmaco contribuirà al pil la risposta è praticamente zero una delle innovazioni più importanti praticamente lo verrà ripresa nei numeri del pil per nulla ho cercato di capire appunto come funziona il calcolo del pil c'è una tesi molto interessante in pratica abbiamo una serie di cose tipo nuovi farmaci tablet film in streaming gaming social network e centra che hanno un costo sempre più basso o addirittura gratis quindi a costo zero con diciamo dei prezzi in caduta maggiore qualità però non vengono ripresi nei calcoli del pil e della crescita della produttività feinstein il testo è lì dice che il risultato è che il l'aumento del reddito è sottostimato e quindi la preoccupazione comune su quello che sembra essere una bassa crescita dei redditi delle famiglie e meglio è sostituito ad altri parametri bene tornerò a più tardi su un cav e cioè il motivo per cui non sono perfettamente d'accordo con marchi falsi verso il fatto che l'innovazione ha sempre migliorato la vita dell'uomo e chiaro però che stanno avvenendo molte cose nell'ambito dell'automazione che praticamente porta a fantastici nuovi servizi che però non siamo certi siano ripresi dal pil nel testo del mio intervento ho delineato i tre effetti combinati non occorre che leggiate tutte le righe però chiedetevi quali sono i parametri per ragionevoli quanti di questi posti a bassa produttività tipo beaumont stanno aumentando quanti ce ne sono quanti posti sono a somma zero c'è un incremento in questo e soprattutto qual è il grado di sottostima da parte nostra del valore dei cellulari o dei nuovi farmaci con parametri ragionevoli possiamo arrivare i risultati a destra ossia che ci siano dei settori dell'economia in cui si ha una crescita rapida e accelerata dell'autonomia automazione però il pil può essere anche più basso in calo quindi il paradosso di solo è quello che probabilmente si attuerà nella pratica quali sono le implicazioni di tutto questo qual è l'impatto sull'economia quali sono le sfide che la città si troverà ad affrontare le implicazioni per lo stato dell'economia solo che avremo sempre delle misure di successo economico priva di senso e che il valore migrerà ad altri ambiti partiamo da un presupposto standard cioè che sappiamo cosa stiamo misurando vi sono dei progressi tecnologici che possono migliorare la produttività nell'economia il che appare nella misurazione del pil e produttivita per ora eccetera e questo è una buona misura delle migliori e nel benessere umano e poi sono presupposti ragionevoli ma lo erano in passato all'inizio dello sviluppo economico oggi sono presupposti che non valgono più nel lungo termine crolleranno e spariranno del tutto a questo punto pensiamo al 2100 con un robot intelligenza artificiale è praticamente tutti i lavori migliorano il benessere sempre però questa è una percentuale molto bassa nel calcolo del pil mentre tutte le attività umane che sono quelle a somma zero quindi gli avvocati trader politici eccetera che si affrontano oppure l'esplosione questa potrebbe essere anche affascinante delle cose che non possiamo automatizzare l'artigiano l'arte il design queste non sono automatizzabili o attività a basso costo nei servizi festus perfetto ecco la crescita misurata secondo i parametri attuali non ci dice nulla sullo status del benessere umano a questo punto possiamo chiederci in questo ambiente esiste una cosa che si chiama economia che dovrebbe riguardare la locazione di risorse scarse alla produzione e al consumo il robot fanno tutto ci saranno delle carenze ci sarà scatenò ci sarà ancora un mondo in cui si misura reddito la ricchezza però questo dovrà essere fatto in ambiti molto diverso e maggior parte della ricchezza e del reddito deriveranno dalla proprietà di alcune proprietà in certe sedi oppure dalle rendite della proprietà intervento intellettuale quindi un elemento fondamentale nella distribuzione del reddito sarà l'atteggiamento dei confronti della proprietà intellettuale in quel mondo pochissime persone molto intelligenti potranno andare a creare nuove capacità tecnologiche nuovi farmaci nuova intelligenza artificiale e l'impatto di questo sul reddito sarà guidato totalmente dalle regole della proprietà intellettuale cioè quanto dura la tutela il copyright eccetera ci saranno dei valori brande molto soggettivi la moda chi riesce a creare un marchio che attira molta gente guadagnerà moltissimo e ci saranno redditi altissimi nelle mani di pochissime persone brillanti intelligenti o bravi informatici nella creazione di valore o nelle attività a somma zero ecco già sta succedendo qualcosa del genere questo grafico è preso da thomas pickett capitalismo ventunesimo secolo sicuramente visto che siete venuti qua sabato mattina per ascoltarvi economia probabilmente conoscete thomas ticket sicuramente molti di voi hanno letto i suoi libri e sono certo che c'è anche un piccolo gruppo che ha letto tutto e st100 pagine del testo di thomas piccati però è un ottimo libro e delinea una serie di fatti c'è la grande variabilità nel rapporto ricchezza reddito nell'attuale economia ecco i dati relativi alla francia guardate rapporto ricchezza reddito fatto in vari momenti del tempo in quell'andamento però api che ti non evidenza la parte in blu cioè l'incremento del rapporto qui illustrato e spiegato da un aumento del valore delle proprietà immobiliari e non in termini costruttivi ma piuttosto nella terra dove è costruito quindi in un'economia la tecnologia alla ricchezza e paradossalmente sta andando sulle cose più fisiche ossia la terra e verso asset che non vengono prodotti lo vediamo questo è un grafico che riguarda il regno unito diciamo la produzione degli asset ecco si pensa che non so la differenza del capitale 0 il capitale uno è quello che viene investito fra i due punti si è passati da una quantità di miliardi a una molto superiore quindi in realtà la terra è quintuplicata dei valori e quindi siamo arrivati a lei tenga il touch paradox quindi più veloce la diffusione delle tecnologie informatiche e maggiore sarà il valore che andrà a essere posta su capitali e fisici quindi terra bellezza fisica cioè paesaggio super modelle attrici eccetera quindi un valore soggettivo come i marchi di moda e le celebrities quindi cosa aspetta le economie avanzate con questo concluderò così potremo intrattenere le domande alcune persone pensano che la sfida consiste nel fatto che non ci saranno abbastanza posti di lavoro secondo me a questa sbagliato io credo che se il mercato del lavoro flessibile la gente comunque deve guadagnare per un reddito i posti verranno creati creeranno nuove attività saranno nuove cose da fare magari quelle a somma zero oppure magari una proliferazione dei poteri tipo bowman quindi a basso salario a bassa produttività di servizio che in un modo o nell'altro troveremo qualcosa da fare tra è molto molto probabile ritengo che si tratterà di un ambiente con sé tre maggiori diseguaglianze e questa è già aumentato nei mercati in sviluppo negli ultimi trent'anni molto mercato negli usa e diciamo questo è in parte dovuto alla globalizzazione degli scambi commerciali a volte anche dall immigrazione ma credo che il fattore principale di cambiamento sia stata la tecnologia quindi la tecnologia consente a pochissime persone di creare enormi ricchezze e redditi ecco alcune cifre che riguardo nel mercato azionario il loro valore e numero di lavoratori subordinati su internet e nelle software company microsoft al faber google facebook eccetera fei su 500 e 2 miliardi di dollari mercato azionario di 25 mila dipendenti e un calo praticamente dell'oceano del mercato del lavoro se guardiamo rapporto tra la capitalizzazione e numero di dipendenti è completamente diverso rispetto al mondo in cui c'era la general motors come azienda più importante al mondo quando negli anni 50 aveva una maggiore capitalizzazione aveva un milione di dipendenti e queste aziende non avranno mai un milione di dipendenti semplicemente non gli servono tuttavia si creeranno posti di lavoro come vi ho fatto vedere prima già negli stati uniti si stanno creando tutta una serie di posti di lavoro ma sono tutti abbassa retribuzione e bassa produttività l'affermazione di martin feldstein di cui parlavo prima è la seguente non preoccupiamoci perché anche se queste persone hanno la bassa retribuzione anno con può comunque a disposizione i giochi del computer avranno i farmaci gratuiti cosa che non avevano in passato ma qui il caveat e che non possiamo dare per scontato che tutti questi sviluppi poi vadano a migliorare il benessere della società per esempio ci possono essere dei casi in cui questo accadrà ma non so se la proliferazione di giochi al computer sempre più sofisticati che inchiodano i nostri teenager davanti ad uno schermo per tutta la giornata sia necessariamente un miglioramento del benessere della società e delle persone che ci vivono sì ci immaginiamo una persona che ha un lavoro basta retribuzione che deve affrontare un affitto molto alto e alti costi per raggiungere il posto di lavoro in pendolarismo credo che rispetto a quelle altre persone che hanno un reddito molto più alto e che dicono va bene di cosa ti preoccupi è comunque dei giochi elettronici fantastici beh non mi sembra una soluzione adeguata nessuno è più appassionato delle competenze degli skill di me io credo che l'istruzione sia fondamentale le persone devono capire il mondo in cui vivono tuttavia anche se ci potranno essere molte persone che sapranno come codificare un gioco al computer tutti i profitti legati alla scrittura di questi giochi andranno a finire nelle tasche di una piccolissima percentuale di codificatori estremamente competenti che creeranno quel gioco che andrà a catturare l'immaginazione delle persone che venderà di più quindi con in quei settori ad alta densità di tecnologia informatica vinceranno soltanto i più capaci e altri concorrenti in campo non avranno pari successo tyler con lo scrittore americano nel suo libro avrei gesù hoover ha parlato di questa distopia del futuro tyler cowen ci dice in america abbiamo moltissimi luoghi dove è possibile creare dei campi caravan i poveri vivranno in queste zone dove il clima è mite dove il costo dei terreni e basso e dove potranno sopravvivere ad un costo praticamente pari a zero nel frattempo ci saranno delle persone fortemente competitive che fanno andare a londra parigi a milano e concorrere con e gli altri per guadagnare cifre esagerate di denaro anche se implicata in questa attività a somma zero sono quelle che lavorano nella silicon valley che producono i farmaci più innovativi e ci saranno appunto questi bo e milani di talento che sceglieranno di vivere in quelle città che hanno uno stile di vita gradevole costi relativamente basse dato che non sono state mira del gruppo precedente mi ha descritto berlino è un buon esempio in questo momento e ci saranno appunto questi agricoltori urbani queste persone bohemian e che gireranno in bicicletta ecco tutto questo io credo che i poveri e forse faranno una rivoluzione sociale in realtà no a questo non porterà ad una rivoluzione ad una rivolta perché nel lungo termine la situazione sarà piuttosto pacifica ma terribilmente diseguale ora sono due le cose che dobbiamo decidere uno se ci crediamo che stiamo andando in questa direzione 2 se è accettabile o no io non credo che sia accettabile ma penso che tyler con abbia capito molto di queste tendenze quindi dobbiamo cercare di evitare questa disuguaglianza terribile che viene prospettata le strategie politiche potrebbero fare la differenza quindi dobbiamo pensare ad una ridistribuzione delle ricchezze tramite la tassazione vediamo in un mondo in cui la proprietà terrena terriera senz'altro aumenterà di valore penso che le royalties la proprietà intellettuale subiscano un trattamento meno favorevole in questo momento quindi dovremmo capire quali sono i diritti i copyright di ball disney su topolino quindi abbiamo sì dei diritti di proprietà intellettuale e hanno l'obiettivo di incoraggiare la creatività e la creazione di proprietà intellettuale ma non abbiamo bisogno di dare a walt disney the nuovi incentivi per andare a creare topolino perché topolino esiste già e walt disney morto quindi questa estensione dei copyright di walt disney fornisce semplicemente un flusso di reddito senza nessun effetto benefico pensiamo per esempio al design urbano allo sviluppo urbano sempre più aree delle città è sempre più città dovrebbero diventare dei luoghi attraenti dove si può vivere bene quindi cerchiamo di evitare questa lotta all'accaparramento di terreni a new york shanghai poi il reddito universale reddito di cittadinanza potrebbe essere una soluzione per garantire uno stile di vita decente anche a quelle persone che non hanno alti redditi monetari e poi noi come società dovremo fornire anche una retribuzione adeguata per i servizi di base come per esempio l'assistenza sociale a vantaggio degli anziani che dobbiamo per forza potenziare e che dovremmo fare modalità p.zza v anziché in modalità robotizzata ma che almeno negli stati uniti è caratterizzata da un livello il motivo bassissimo e poi ci sono altri possibili sviluppi favorevoli quindi abbiamo bisogno di potenziare le capacità artistiche di progettazione di artigianalità e in questo tipo di ambiente credo che è un tasso di fertilità basso sia una cosa positiva è che sia anche positivo avere una forza di lavoro in declino perché questo andrà a ridurre questo processo di pressione verso il basso sui salari ecco questi sono i miei pensieri di tanto in tanto ho l'impressione di avere avuto un pensiero originale poi il problema che trovo sempre qualcun altro che l'aveva pensato 80 anni prima e questa persona è sempre la stessa e john meno games perché quello che vi sto dicendo non è fondamentalmente diverso da quello che chiese diceva in un articolo chiamato le possibilità economiche per i nostri nipoti scritto nel 1930 una volta risolto il problema della creazione scusate della produzione una volta risolto il problema della produzione come produrre le cose lavorando molto poco per la prima volta dalla creazione del mondo l'uomo qui dovremmo dire l'uomo e la donna ma scusate a quei tempi non c'era questa parità di genere quindi per la prima volta dalla sua creazione l'uomo e la donna avranno dovranno affrontare questo problema permanente come utilizzare la libertà come occupare il tempo libero che la scienza gli consente di ottenere per vivere saggiamente è bene ecco questa tecnologia ci da queste possibilità risolvere quindi questo problema e problema dell'occupazione del tempo libero è una cosa ancora più difficile che risolvere il problema della produzione cosa che peraltro siamo già risolvendo piuttosto bene siamo sulla strada giusta quindi se volete sapere di più sulle sfide per le economie emergenti e le altre implicazioni per la teoria economica dovrete leggere la mia relazione scritta perché non c'è tempo per parlarne grazie bene mentre al turn e parlava mi chiedevo se tra le scenari futuri c'era quello che ha evocato ieri nell'india loro con cipolletta giovanni dosi dicendo che una buona rappresentazione di questo mondo che potrebbe avvenire non è sicuro potrebbe venire era il primo blade runner in cui una minoranza super tecnologica governa su una larga maggioranza diciamo di sottoproletari diceva loro vorrei noi abbiamo credo dieci minuti per cui possiamo prendere qualche intervento vorrei prima di tutto chiedere a enzo cipolletta se aveva una cosa che lo ha colpito in questa esposizione col a chiedere a terna sid anzitutto mi ha fatto piacere ritrovare other con la sua forma anticonvenzionale lui fa parte di quel gruppo di economisti che francois però diceva ragionale in diagonale cioè nè contro nè a favore delle tesi esistenti ricordo che quando eravamo entrambi direttori delle confindustrie reciproche ad artena pubblicò un articolo che comparve sul sole 24 ore nel quale affermava ma bisognava aumentare i salari e ora per un direttore di confindustria affermare i primi aumentare i salari è un tantino scabroso è però c'è la giusta è un'argomentazione e anche questo dimostra lo spirito libero di adattarla io non sono del tutto d'accordo con lui con sulla risposta al paradosso di solo e qualche mese fa ebbe occasione di presentare una lettura ad ancona e viste le stesse cose tranne la teoria dello zero sum activities ma effettivamente quello che manca secondo me nella crescere la produttività e chiederà di essere d'accordo è la crescita nel senso che se ci fosse più crescita si creerebbero anche lavori a produttività maggiore se non c'è crescita come è stato negli ultimi 15 anni le macchine sostituiscono lavoro ei lavoratori sono costretti a trovarsi qualsiasi lavoro il mercato offre in questo caso prendono soltanto lavori a basso livello di produttività e la produttività generale scende se ci fosse una crescita economica più forte una domanda molto più forte ci sarebbe anche una crescita dei salari e ci sarebbe anche una crescita della produttività perché ci si sposterebbe verso lavori a più alto contenuto perché la domanda di consumi e domanda di investimenti sarebbero domande più ricche di quello che vediamo adesso almeno questa è quello che io penso ma io volevo fare una domanda ad exor con riferimento alla sua posizione su ynet del nuovo pensiero lui ci ha detto che non si può avere una teoria del tutto e io sono d'accordo perché l'impostazione razionale diciamo non soddisfa le persone agiscono sotto diversi impulsi a che non razionali ecco se andiamo in un mondo automatizzato in cui degli algoritmi decidono in gran parte quelle che sono le scelte che devono essere fatte se uno di noi compro un libro su kindle da un po di comincia a ricevere tante offerte che sono strutturate su quello che lui ha scelto in funzione di persone come lui che hanno scelto e io personalmente il cancello subito mi rifiuto di pensare che un algoritmo decida quello che io voglio comprare però nel mondo per esempio nella finanza gli algoritmi vengono usati per sapere dove investire in continuazione a questo punto la teoria economica deve studiare i comportamenti delle persone o deve studiare gli algoritmi che sono stati costruiti non diventa un certo punto qualche forma di auto consistenza per cui se io faccio il restante 80 90 per cento dell'economia che funziona con algoritmi alla fine perché devo studiare come comportano le persone vado a studiare gli algoritmi che quelli che hanno fatto gli algoritmi e se voglio cambiare l'economia intervengo sugli algoritmi piuttosto che non con la politica economica è una prospettiva che ha un senso comunque la teoria economica come si modifica tenendo conto che una parte della nostra attività non è più guidata dalla nostra scelta ma è guidata da un algoritmo una serie di algoritmi che sono comunque stabiliti dal delle persone non sono cose che vengono acer è anche se imparano da soli impararono sulla base di algoritmi che sono stati costruiti quindi in questo caso dio esiste si sa chi è io propongo a eder di aspettare un attimo a rispondere perché vorrei prima raccogliere altre forse è meglio che prende nota delle due delle due delle due domande di primo la seconda era se l'economia si potrà potrà studiare invece gli uomini gli algoritmi le macchine tanto anzi ritorniamo un'imposta razionalità degli algoritmi e la prima era sulla questione della creta che opero sentire però prego c'è un microfono che possiamo ci dice un suo nome così poi identifichiamo venasco lussetti ansa quindi quelli che non saranno sostituiti dalle i nostri tenderà programma in svezia in realtà ci sono dei programmi su internet che fanno la terapia comportamentale per la depressione quindi anche lo psichiatra potrà essere sostituito dai robot tuttavia io penso che ero bull siano molto lenti nell'apprendere come si pagano le tasse perché le tasse le pago ma il programma automatico per dare la terapia cognitivo comportamentale non paga le tasse e quindi forse se questo tipo di robot potesse pagare le tasse questi soldi potrebbero essere investiti nello sviluppo umano anziché finire nelle tasche di pochissime persone grazie bene l'etica del lavoro è un'etica per gli schiavi e noi non vogliamo schiavi questo sì che collega molto soprattutto per l'ultima parte dell'intervento a questo punto secondo me la sfida è soprattutto culturale perché c'è ancora una mentalità che potremmo definire anacronistica a volere essere diplomatici se non completamente assurda per cui c'è ancora estetica del lavoro diffusa che il lavoro in quanto tale è un qualcosa di positivo a prescindere sempre ovunque e comunque ma oggi più che mai è una mentalità diffusa ancora sia a destra che a sinistra che poi stuprata il punto è come cosa possiamo fare per superare questa mentalità così anacronistica bene se non ci sono altre domande la sede mi era venuta una curiosità scusate del tutto estemporanea in questa sala quanti sono di trento diciamo 7 8 10 no questo mi conforta in una cosa che abbiamo notato negli anni che abbastanza impressionante cioè la crescita del festival di persone che vengono al festival da tutta italia cosa che appunto è anche perché poi credo che siamo quasi tutti gli incontri siano in streaming e quindi sono anche poi disponibile se rivisti oltre che vi dico che sono molti sono sul sito del festival ultima cosa che vi dico poi lasciamo che eder chiuda e lo salutiamo ci salutiamo domani fuori programma per chi resti ancora trento visto che appunto molti poi ripartirà nel margine prima delle conclusioni del festival che saranno a cinque e mezzo al teatro sociale ci sarà un incontro alle 3 con soros il finanziere ungherese che peraltro è legato a in perché il finanziatore dell'istituto new economic thinking che verrà a trento e discuterà tra l'altro anche con enzo cipolletta e con alti economisti su quale europa i quali europa abbiamo bisogno quindi per chi fosse interessato i fosse a trento domani alle 3 al teatro sociale allora del ci sono molte questioni in dieci minuti riesce a rispondere grazie hai parlato effettivamente di questa incredibile involuzione del festival dell'economia di trento e riallacciandomi a quanto hai detto ricordo che quando sono stato invitato per la prima volta otto anni fa mi sono reso conto che la parola festival non si sposa spesso con la parola economia xkè la konami ha viene vista come una cosa spesso molto seri abbinata la parola festival con cui avete raggiunto un connubio veramente eccezionale allora domanda è piuttosto complesse ma vorrei concentrarmi su un punto gli algoritmi nel trend finanziario sono molto interessanti e sono un esempio interessante nel senso che le persone cercano di sviluppare degli algoritmi che analizzano i pattern degli scambi finanziari per identificare automaticamente le opportunita di guadagno altri affermano non ho la più pallida idea di che direzione prenderà il mercato e quindi io seguirò un indice passivo dell'intero mercato se ogni singolo investitore sul mercato fosse un algoritmo non umano oppure un investitore che segue è soltanto l'indice il livello del mercato sarebbe un generatore di numeri a caso perché non ci sarebbe nessuna valutazione relativamente al mercato stesso quindi ci sono effettivamente delle sfide notevoli per quanto riguarda gli algoritmi e per quanto riguarda la circolarità e questo si applica in molti settori diversi per esempio anche alla politica ci siamo infatti resi conto negli stati uniti ma anche in gran bretagna con cambridge analitica che l'utilizzo degli algoritmi può cambiare la natura del dibattito politico le persone non non ascoltano una relazione dove si cerca di convincerli perché gli hard con gli algoritmi hanno già valutato anticipatamente nei confronti di quali argomentazioni le persone sono particolarmente suscettibili di conseguenza si cerca di puntare esattamente a quell'obiettivo in quello specifico gruppo di persone questo ho cambiato la natura della politica ed è piuttosto preoccupante quindi non so esattamente quale possa essere la risposta a tutto questo però è certo che ci sono delle problematiche estremamente complesse che vengono sollevate dalla dominanza degli algoritmi per quanto riguarda la crescita e mi riferisco quanto disse nel 96 un po fuori contesto diciamo riguarda l'incremento dei salari insomma c'erano stati diversi anni di scarsi incrementi salariali in quegli anni però diciamo che il capo del capitalismo può avere un problema appunto nel rapporto capitale lavoro c'è un ultimo test lo dirà goran braccia che era il fondo monetario è poi stato governatore nella banca d'india online se riguarda le origini della crisi finanziaria disse che uno dei problemi era per la crescita della diseguaglianza la quale aveva portato un incremento dell'indebitamento quando diciamo loro parte del reddito è nelle mani dei più ricchi ecco questi più ricchi hanno un maggiore propensity al risparmio in quanto hanno già gli abiti le case castelli televisori tutto quel che gli serve il che può significare che a meno che non succeda qualcosa diciamo questo accumulo del reddito nelle mani di pochi ricchi farà 6 come licenza una stagnazione circolare quindi non sarà presenza domanda della economia a meno che il reddito di questi ricchi non venga colto nel circolo finanziario portato ai più poveri che stanno cercando tramite il credito di ottenere un maggiore benessere perché il reddito non aumenta quindi se c'è una crescita della disuguaglianza potrebbe succedere che il sistema va in equilibrio produce una domanda che può stimolare la crescita ecco con l'aumento dell'indebitamento sostenibile per un breve periodo di tempo però dopo questo sforzo in una crisi ecco questo secondo l'autore stato uno dei principali fattori causa della crisi finanziaria del 2008 e vero che all'inizio degli anni 20 dello scorso secolo henry ford stava cercando di capire chi avrebbe potuto permettersi di acquistare affondati al prezzo in cui la produceva e si è resa conto che a quel prezzo operai non avrebbero potuto comprare quindi inizio aumentare i salari dei suoi operai in modo che potessero comprare la ford t e magari altri avrebbero fatto lo stesso così altri avrebbero potuto acquistare l'auto quindi c'è un problema di equilibrio diciamo tra reddito consumo e risparmio che può essere sconvolto dall aumento delle diseguaglianze e interessante quando si parla del nuovo pensiero economico bisogna fare un pensiero vecchio pensiero economico il pensiero di cales chi che molti anni fa un quasi marxista sul equilibrio del rapporto tra capitale e lavoro comunque sulla questione del punto della terapia cognitivo comportamentale è fatta in automatico ei robot che non pagano le case molti hanno detto dovremo passare i robot la cosa fondamentale in questo caso non pensare ecco cercherà di dire ecco questo soggetto alle braccia alle gambe gli occhi e quindi la devo tassare anche se un robot come dicevo prima quando parlo di robot mi riferisco a qualsiasi categoria di macchinario hardware software e alle sue capacità ecco l'idea dell'imposizione fiscale sul robot siamo in un mondo in cui ci sono maggiori ritorni su capitali o sulla proprietà intellettuale sul copyright o su diciamo la proprietà fisica e per molte persone diciamo salari reali più bassi è così ti sei fatto in ambiente bisogna pensare con attenzione le politiche fiscali in senso lato sarebbe positivo magari imporre più imposte sulla proprietà immobiliare sul copyright la proprietà intellettuale o cose simili da capitale meno sulle manodopera è vero però anche dire che ci sono delle tendenze che spingono nell'opposta direzione questo è perverso e questo è dovuto al fatto che il lavoratore ordinario ha più difficoltà ad evitare le imposte che non appunto capitalizzare dal copyright quando c'è un buon marchio praticamente la proprietà di quel marchio può essere messa in luce burgo e l'ufficio italiano può pagare diciamo le tasse in lussemburgo l'irlanda all originale quindi c'è un problema è logicamente dovremmo pensare a uno spostamento dell'imposta e sul lavoro da altre fonti di reddito però in un mondo globalizzato queste altre fonti di reddito hanno più facilità a evitare le imposte etica del lavoro etjca velo schiavitù ecco io credo che questo siano questo estremamente importante dobbiamo affrontarla con grande serietà io non credo che si sia diciamo creata un maggior enfasi sul lavoro e weber disse che questo era un atteggiamento molto protestante cioè creare un etica protestante derivante dal calvinismo quindi bisogna lavorare per essere uno dei galletti che poi va in paradiso ecco questa è solo una parte della storia nella cui della quale alcune credenze religiose etiche il capitalismo hanno creato una specie di ethos del lavoro però bisogna vedere le cose anche dal lato opposto la gente non è felice se non ha un senso di futuro uno di scopo quindi uno dei motivi per dare denaro ai disoccupati non è solo per la loro disoccupazione ma anche perché lavoro e ambiente sociale dove si incontrano gli altri gli amici si riconosce proprio compagno e compagna e poi ci si sposa e questo non può essere sostituito totalmente e se fatto bene il lavoro diciamo che garantisce el espressione di creatività l'artigianato senso di orgoglio eccetera quindi io non credo che si possa semplicemente dire bene abbiamo le macchine e robot perfetto allora a questo punto lavoreremo cinque ore alla settimana al resto ci si diverte no l'essere umano diciamo a una codifica biologica diciamo noi siamo il risultato dell'evoluzione e nel corso di questo processo abbiamo dovuto lavorare per vivere quindi siamo codificati in questo senso vogliamo fare qualcosa che ci dà un senso e ci soddisfa però comunque non ho la risposta dovremmo ripensare tutto questo cioè come sarà possibile far sì che si possa accettare magari una maggiore attività ricreativa però con un buon equilibrio tra reddito da lavoro o magari un reddito diciamo universale ma comunque per avere un senso sociale dei valori e non semplicemente essere schiavi del lavoro grazie a internet buon festival no
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