Imparare dagli errori
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Imparare dagli errori
La crisi economica può essere l’occasione per riflettere sulle lacune e gli errori commessi negli ultimi decenni, non solo dalla politica economica. Il futuro può essere almeno in parte costruito attraverso il governo consapevole e coraggioso dei processi che trasformano lo scenario italiano e globale, a patto di partire da un’analisi rigorosa e impietosa dei nostri errori.
buongiorno un festival neanche buona festa della repubblica teniamocela stretta è la prima volta che c'è il governatore di banca d'italia al festival dell'economia per quell'appuntamento doppiamente importante sarà curioso da lui certo sapere quali sono gli errori come recita il titolo cioè cercare di capire cosa si è sbagliato e lo chiederemo non solo il governatore ma anche a chi nel 90 dirigeva il famoso servizio studi di bankitalia a chi tra il 97 2002 è stato l'ocse in un periodo molto particolare in cui la crisi inizia va a farsi vedere a chi è studiato il sistema delle banche e della finanza italiana praticamente tutta la vita ma anche a chi fra un paio d'ore partirà per francoforte per andare una riunione importante nel direttivo anche se poi il direttivo si finisce più volte come mi diceva il governatore il direttivo della bce e chiederemo anche provocatoriamente se la banca d'italia come dice qualcuno è diventata una filiale della bce e magari se riusciamo lo porteremo anche su qualche tema caro dei trentini che non riguarda solo la grande finanza e le grandi banche ma anche un po il ruolo delle piccole banche che su un territorio ovviamente è importante dove matto io partirei però subito dagli errori gli errori non sono stati pochi di solito si tende a non guardare nello specchietto retrovisore per capire bene cosa è successo prima di noi prima della crisi prima di quello di cui parlavate già da tempo in banca d'italia perché è un tema che in italia sia affrontato molto tempo fa per un tema che oggi è diventato non solo mondiale nazionale ma praticamente globale i punti di vista e che forse ha cambiato anche il vostro modo di lavorare il vostro approccio di grandi banchieri governatore eletto grazie mille grazie ringrazio per l'invito sono molto contento di essere qui di solito un governatore della banca centrale deve stare molto attento a quello che dice quindi se c'è un testo legge il testo tutto contento giornalisti coppia con quello che c'è scritto interpretano quello che c'è scritto ma cioè interpretano le cose ma script e adesso parlerò invece a parlare un pochino meno o una traccia che ho fatto se ci stai dicendo prima volta che viene perché pericolo no no no mi fa piacere però alcune delle domande che ha fatto sono molto indiscrete quindi non sono sicuro mi pagano per questo ecco no ma è comunque dato che non c'e niente di scritto imparerò anche dagli errori di questa di questo intervento come come correggerli in futuro la crisi globale finanziaria è il punto di partenza forse di questo tentativo di inglesi sul search andare a investigare nella propria anima cos'è che non è andato talmente errori sono di tutti non so non è possibile dare colpe a qualcuno è quello che cercherò di dire che io non trovo la crisi finanziaria veramente come il punto di svolta è il momento cruciale io credo che viviamo in un'epoca che cambiata profondamente negli ultimi 30 anni e credo che in buona parte buona parte di ciò che ha avuto luogo negli ultimi 7 8 10 in realtà aveva già dei segni ben ben precisi che poi crescevano in realtà anche molti economisti hanno per tempo visto i problemi che stavano maturando li hanno visti sotto punti di vista alternativi di fatto non sono riusciti a svolgere il ruolo fondamentale di essere i buoni consiglieri della politica ma anche i buoni comunicatori nei confronti di un'opinione pubblica dei cittadini delle imprese del mondo del lavoro e quindi alla fine tutti i nodi vengono al pettine quando hai non aspettino detto a vedere cose che sbagliato ma la vita è costellata di errori è in realtà uno dei metodi migliori per prevedere è quello che viene considerato hernor learning la correzione degli errori quindi ad attiva e il problema è che uno cerca di avere errori che non siano troppo grandi la crisi finanziaria è stata una crisi globale generata da errori in vari campi sicuramente da parte dei mercati o meglio da parte di intermediari finanziari che operano i mercati quando si dice i mercati e mercanti non sono non hanno un volto da astratte sono tante persone molte di queste le conosciamo bene molte di queste rappresentano interessi di investimento di risparmio che vanno salvaguardati altri svolgono un ruolo di investimento anche per per ottenere dei vantaggi che non sono sono negati finché non danneggiano qualcun altro quindi errori dei mercati e degli intermediari sono stati errori dei regolatori quelli che si chiamano i supervisori delle banche ci sono stati sono stati in varie parti del mondo direi nino in italia nonostante quello che si vede sui giornali grandi titoli che ogni tanto si incontrano di quanto non sia avvenuto altrove però ci sono stati e un loro esame di coscienza chiedo scusa governo la cera uno vive facendo esame di coscienza che vuol dire però non lo fa l'esame di coscienza giudice però non lo so io leggo i titoli e giornale poi le facce domande si no chiaramente è evidente che uno continuamente deve coltivare il dubbio deve cercare di fare del proprio meglio date le istituzioni dati gli strumenti e date le qualità le capacità di comprensione che c'è l'idea che invece uno necessariamente cerca di rappresentare qualcuno o qualche interesse e questo può essere che a volte si stia mali dove provare dalla banca d'italia non è così lei iniziato dicendo sentiamo uno dei banchieri il 2 naturalmente non è un banchiere non rappresento e il governatore resta è un istituto sostanzialmente è a capo di un'istituzione che cerca di contribuire a ridurre due tipi di grandi rischi il rischio di instabilità monetaria macroeconomica e adesso grazie anche a questa importante riflessione retrospettiva ancora una volta la instabilità finanziaria che però è il punto di partenza in molti casi delle banche centrali la le politiche economiche hanno fatto degli errori errori sono stati fatti dagli economisti ed alle loro teorie però andare lungo queste quattro categorie vero abbastanza rapidamente dopo di che vorrei però dire siccome la crisi è una crisi che siccome non comincia nel 2007 ma è un momento abbastanza diciamo consueto nello sviluppo dei sistemi capitalistici intrinsecamente stabili e l'obiettivo dei policy maker l'obiettivo dei regolatori deve essere quello di avendo compreso questo di ridurre l'intensità prevenire il più possibile ma se non riesce a prevenire e ridurre l'intensità e ridurre queste grandi grandi conseguenze molto negative che è quali quelle della depressione degli anni trenta e quella ultima che è un periodo di grande grande recessione viene detta dopo un lungo periodo di grande moderazione sostanzialmente di stabilità di prezzi di andamento della del reddito della domanda dei consumi gli investimenti degli anni che hanno preceduto la crisi la partendo dalla finanza io spesso uscito marty ha senso perché amartya sen fece una lezione molto bella chiamano le elezioni paolo baffi del banca pianista ogni due anni nel 91 e si integrò dicendo come è possibile che un'attività tanto utile sia giudicata un'attività così dubbia riferendosi alla finanza e ricordando che questa questo dubbio sulla qualità della finanza indubbio che noi abbiamo nella nostra città sicuramente ma non solo nella civiltà occidentale anche anche in civiltà orientali importanti velocità ma l'india ovviamente abbiamo avuto per secoli se non millenni solone cancellò i debiti è proibito il credito aristotele diceva che l'interesse una forma innaturale di creazione di moneta attraverso moneta gesù i mercanti dal tempio quindi c'è questa in cui la parabola dei talenti è emblematica in questo senso sì però la crocetta le intese diversa perché la per avere talenti a che fare con coltivare le proprie capacità al meglio in questo caso era una visione di ciò che non andava di ciò che non era una cosa buona e quindi in questo senso era la speculazione se vogliamo comunque rosa che pure svolge un ruolo importante molte volte nel ottenere l'equilibrio sui mercati nel garantire quello che gli economisti chiamano l'arbitraggio cioè l'assenza di opportunità non colte di profitto anche per il benessere di tutti ora questo è il punto di partenza dopo di che è ovviamente e noi abbiamo avuto un eccesso di crescita della finanza non regolata abbiamo avuto ovviamente questo cesso di crescita che dipende da una deregolato de régulation des regolamentazione che è stata la risposta non solo nella finanza ma in tutte le aree dell'economia a dei fallimenti dello stato negli anni almeno così erano percepiti negli anni 70 dopo la crisi petrolifera quando ci fu una fortissima firmata inflazionistiche però rimase livello dei paesi occidentali in italia molto chiaramente e insieme ad essa una caduta dell'occupazione altrettanto forte la stagflazione che ormai siamo dimenticati ma l'epoca era molto molto violente quindi l'incapacità delle politiche di intervenire fallimento dello stato de rigo liamo i mercati fanno meglio i mercati hanno fatto non esattamente un anno fa beh sicuramente hanno garantito lo sviluppo e radio poi qui oggi parliamo di mobilità sociale disuguaglianza e così via quindi e io ricordo un dibattito negli anni ottanta noi abbiamo un consulente che si chiamava albert andò giapponese che in italia noto perché ha scritto varie cose con modigliani e quindi è lui scrisse un articolo che io non sono mai più riuscito a ritrovare sta in una piccola pubblicazione di qualche università americana da nel quale lui prevedeva le conseguenze della riduzione delle imposte di reagan sostanzialmente dice che lo faceva in termini di uguaglianza quindi effettivamente c'erano però se tutti stanno meglio e peggiora un po sull'uguaglianza il problema è modesto sì e questo va a scapito di parte della popolazione e poi può creare la premessa di un abbassamento strutturale della capacità di crescita innovazione li di un paese questo è un problema comunque questa era la reazione a uno stato di fallimento da parte delle politiche pubbliche e questa azione ha avuto appunto il merito di sviluppare i mercati molta innovazione innovazione finanziaria sicuramente ma lo spartiacque vero è la fine della guerra fredda con la fine della guerra fredda abbiamo un mondo aperto una disponibilità di innovazioni tecnologiche maturate anche per i conflitti che c'erano tra le due grandi potenze e la corsa allo spazio così via che diventano improvvisamente nel complesso utilizzabile a fini civili quindi si passa dalla difesa e quindi dalla impossibilità di usare certi servizi certi strumenti certe certi materiali alla all'uso civile molto poco tempo c'è nel frattempo una tendenza demografica molto forte di invecchiamento della popolazione che non dipende dalla guerra fredda ma chiaramente che in un momento in cui ci sono molte più interazioni tra paesi comincia ad avere degli effetti di spillo per di contagio su altri e poi abbiamo avuto tante altre cose cambiamento climatico stesso cambiamento climatico molto probabilmente è collegato alla globalizzazione in parte cioè ha avuto sicuramente dell'accelerazione con tutti i progressi che la globalizzazione ha prodotto perché noi noi ci lamentiamo delle conseguenze distributive e delle conseguenze sul piano dell'occupazione in italia per esempio ma dal 1990 a oggi probabilmente la popolazione mondiale è aumentata di un paio di miliardi nel 1990 c'era un miliardo di persone un po di più in condizioni di povertà estrema adesso non è che siano molti di meno sarà saranno stime della banca mondiale per quanto più dic abili saranno un po meno di un miliardo però la popolazione ha avuto è aumentata di 2 miliardi 2 miliardi di persone in più hanno avuto sostanzialmente un lavoro una capacità di sopravvivenza sicuramente molto più alte di quelle prima si vede nelle aspettative di vita la creatività è cresciuta per tutti moltissimo in questi ultimi trent'anni quindi gli effetti positivi ci sono poi ci sono molte conseguenze negative ora la crisi del 2007 ha innestato una tendenza alla ri regolamentazione o una migliore regolamentazione ma io credo che il pendolo continui a oscillare continuerà a farlo e tutto ciò che noi dobbiamo fare è cercare appunto di minimizzare di minimizzare i rischi la finanza in sé non è né buona né cattiva la buona finanza è una forza positiva consente di trasferire risorse laddove sono create per usarle là dove è più conveniente quindi nello spazio consente di trasferire risorse da oggi a domani per poterle usare meglio nel futuro quando sono necessarie il problema è come sempre è l'attenzione che questa finanza non crei in sé non contenga in sé i semi per per instabilità e quel caso bisogna ridurla sen concludeva questa questa sua lezione dicendo che la finanza alla fine svolge un ruolo importante per il benessere delle nazioni e per la prosperità degli individui e in effetti è così nella storia se andiamo a vedere la storia nostra rinascimento in meno addirittura del medioevo noi abbiamo inventato in italia hanno inventato i mercanti italiani le lettere di cambio senza reti di cambio non ci sarebbe stato il commercio straordinario che ha avuto luogo del medioevo e poi è cresciuto nel rinascimento il microcredito è un'innovazione finanziaria straordinaria che in paesi estremamente poveri in condizioni di difficoltà di finanziamento di imprese per quanto piccole ha consentito moltissime sono riuscire la povertà il venture capital che forse non è tanto diffuso ma in america è particolarmente importante ma che si diffonderà anche in europa non c'è dubbio ha consentito la nascita e la crescita di società come intel come app come google che hanno bene nel bene e nel male rivoluzionato il mondo quindi in qualche modo questo è fondamentale che ci consentono possono istante le ricorda il suo libro che cipolla diceva che l'italia un paese povero di risorse che fiorisce solo quando in grado di produrre bene che piacciono al mondo mediamente mentre parlava di rinascimento è semplice e ci voglio tornare su questo perché vorrei chiudere su questo perché io non credo che sia solo la finanza per andare un attimo sull'economia reale per l'italia però vuole prima provare a vedere questi errori se se vogliamo sul piano della finanza spiana finanza sono sempre maggiori regole e comportamenti le regole erano con la deregulation sono diventate regole sostanzialmente in molti paesi non tanto in italia molti paesi importanti stati uniti in primis regole di vigilanza sugli intermediari come si dice con tocco leggero il light touch addirittura sotto rizzato in inghilterra la banca d'inghilterra addirittura perse la vigilanza fu spostata a un'autorità di vigilanza finanziaria la quale non è che faceva le ispezioni nelle banche andare a vedere i problemi eccetera aveva sostanzialmente una attenzione che le banche si auto regolamentassero avessero dei codici comportamento che ragionevoli che gli stanno rispettassero standard e poi però scoprire in realtà i comportamenti fraudolenti o gli errori grossolani degli intermediari non erano non erano sotto controllo ora è queste regole chiaramente non hanno visto il sorgere una serie di comportamenti chiaramente che adesso se noi poi si vedono gravi errori che si potevano prevenire il modello di delle banche che originano credito no il credito è un attività delle banche molto in liquida stanno in attività però per renderlo liquido e per liberarlo e bilanciare le banche viene impacchettato in strumenti finanziari che poi vengono ceduti sul mercato questo consente alle banche di fare altro quindi una cosa positiva ma questa cosa positiva finisce per non essere positiva se non è il mercato che prende questi pacchetti ma sono altre banche che si riprendono tra loro e poi improvvisamente questa assenza di liquidità di fatto si manifesta nel momento in cui devono realizzarli per coprire per esempio perdite quali quelle dei famosi mutui suprime ora questo questo era prevedibile probabilmente è stato visto con molta leggerezza un'altra cosa che è stata fatta sviluppo di questi prodotti finanziari derivati che non sono sul mercato sono valutati sulla base di prezzi determinati da schemi teorici da modelli che hanno alla base delle ipotesi di andamento economico che sono di solito vanno bene se l'economia è un'economia abbastanza regolare ma al momento che c'è una forte discontinuità non servono più se continuo ad apprezzare in questo modo queste attività in cui investono gli intermediari ma a volte anche le imprese pensate dei derivati di cui 70 polemiche anche in italia questi super interessi così via e a quel punto se non comprendi bene questo e se hai dei prezzi che non sono in grado di adattarsi alla realtà perché non c'è mercato i costi per i bilanci delle banche possono essere molto grande e l'innovazione finanziaria in questo caso è un'edizione finanziaria pericolosa in più i comportamenti tommaso padoa schioppa diceva i comportamenti che hanno portato alla crisi finanziaria sono comportamenti da veduta corta il banchiere tipicamente all'epoca cercava avendo anche la rimunerazione legata al profitti della banca sol fatto di avere profitti di breve periodo ma se i profitti di bene periodo vanno a scapito della stabilità della banca nel lungo periodo questo ha un costo grosso in più cresciuto molto il debito molto debito alle famiglie che succede con la grande rivoluzione tecnologica degli inizio anni 2000 no la nuova economia incremento molto forte della information and communication technology internet così via succede che vi è una presunzione di aumento permanente dei redditi nel futuro le banche fanno più prestiti alle famiglie che possono sarà pensano di essere più ricche del futuro con questi prestiti le famiglie comprano più case mentre al prezzo delle case rivedono i muti questo schema molto molto diciamo reale negli stati uniti ma anche nel regno unito e questo alla fine tipo ti può portare a una disillusione se quella previsione non si manifestava era eccessiva cioè eccesso di debito rimane un eccesso di debito privato in quel caso e questo è un errore clamoroso perché poi poco da esso discende tutta la filiera della crisi dei mutui e della crisi del mercato delle abitazioni e stati uniti delle interconnessioni tra imprese bancarie assicurative e così via fino al lheman brothers quindi queste si sono sono gli errori correttivi sulla regolare show né sul mercato moltissimi c'è un'attività di cooperazione internazionale decisamente ravvivata su questo con completi con scontri con interessi particolari però è indubbiamente molto più forte c'è a livello di comitato di basilea a livello di francia stability board a livello di g20 su cruciale un g20 nel 2009 a londra che mise le basi per affrontare in modo cooperativo i problemi di regolamentazione finanziaria direi che la g 20 a 1 successo soltanto sono argomentazione finanziaria finora non ha avuto successo su ravvivare la capacità di crescita fare le riforme sotto valida due serbi nei diversi paesi rivedere il sistema dei cambi l'architettura finanziaria internazionale massima di valutazione finanziaria si regola del gioco vuol dire capital più capitale per le banche ora molte banche possono dire che ci sono eccessi forse di richiesta di capitale a fronte dei propri attivi però era eccessivamente basso e quindi indubbiamente questo ha messo le banche su un piano di difesa rilevanti sono state regole importanti sulla standardizzazione dei prodotti finanziari più progressi devono essere ancora fatti sugli scambi sulle piattaforme standardizzate dei prodotti derivati per esempio vi sono stati nel progressi sulla leva finanziaria cioè sul grado di indebitamento che le banche possono avere per dato capitale quell'indebitamento poi comprano attività danno credito e coprono attività finanziarie titoli titoli e prodotti finanziari ora alcune banche avevano livelli di raccolta depositi e raccolta interbancaria molto molto alti con quel capitale i rischi poi dopo sono che prendono troppe attività che non riescono poi a liquidare quando servono che possono portare a perdite sono state di fatto anche problemi di liquidità e quindi ci sono anche i requisiti di liquidità che sono stati rivisti sono molto importanti per garantire delle banche sul mercato e nei confronti della banca centrale quindi c'è stato molto attività senza andare troppo in più cioè si è affermata questa un principio fondamentale che è legato al fallimento della politica economica l'abulia economica il partirà la politica monetaria con la grande moderazione guardato soltanto la stabilità dei prezzi madonna soltanto la stabilità dei prezzi la garantita un po perché la stabilità dei prezzi dipende anche dalle aspettative che chi opera sui mercati a e se le aspettative sono che in ogni caso la banca centrale quella stabilita la garantisce i prezzi restano stabili attesi stabili e quelli effettivi che sono una funzione delle aspettative anch'essi però che succede momento in cui c'è uno shock questi prezzi stabili possono essere instabili e se la banca centrale non guarda la stabilità finanziaria e problema può essere quello che una vi è una crescita di prezzi di attività che la banca non guarda per esempio delle case o per esempio delle elezioni pensate alla bolla speculativa della nuova tecnologia all'inizio del dot com all'inizio di questo secolo e la teoria che c'era da parte dei policy maker a quella beh aspettiamo perché io non riesco a distinguere se quella è una bolla o meno e in ogni caso mi interessa solo evitare conseguenze gravi quindi quando c'è un scoppio della bolla metto un sacco di liquidità e risolve il problema di vispa riuscì a farlo nel 2001 non ci sono riusciti nel 2006 2007 quindi in questo senso tassi di interesse molto bassi ecco quindi non è soltanto pena di regole ma tassi d'interesse molto bassi troppo a lungo mentre l'economia cresceva e quindi mentre c'era l'inflazione che riprendeva e che obbligava per la fredda alzare i tassi d'interesse di botto creando l'inizio del dello scoppio di quella bolla e con questo la crisi finanziaria che c'è stata 2007 quindi questa parte di politica monetaria è stata capita quello che si chiamava l'inflation targeting che rimane un obiettivo fondamentale delle banche centrali cioè garantire al tasso di inflazione modesta perché tasse inflazione elevati ci hanno costi elevati molti di voi sono molto giovani non hanno vissuto negli anni 70 ma gli anni 70 i costi della inflazione che abbiamo avuto sono stati molto alti e vanno anche a riflettersi sull'economia reale chiaramente sul mercato del lavoro oltre avere effetti distributivi molto dannosi perché avvantaggiano alcuni a scapito di altri 15 sono dice chiedo scusa governatore che c'è poi una moneta senza stati no da queste parti con i limiti e i vantaggi che questo comporta se c'è stata effettivamente poi anche nella per quel che guarda noi insieme alla crisi finanziaria uno sviluppo di una crisi di altro tipo quella dei debiti sovrani perché io parlavo fino a poco fa dei debiti privati negli stati uniti ma vi sono paesi nei quali anche i debiti pubblici sono cresciuti molto siamo cresciuti molto di solito il debito pubblico sale quando il debito privato viene trasformato in debito pubblico le cose vanno male si come si dice si pubblicizzano le perdite e questo è avvenuto in molti paesi ci sono anche paesi nei quali c'è un debito pubblico elevato al mio privato è levato gli stati uniti per esempio adesso uniti hanno questa disponibilità della moneta di riserva internazionale con la quale che è un famoso privilegio esorbitante come lo chiamano di poter battere moneta e quindi con quella poter coprire eventuali mentre noi non ce l'abbiamo questo noi non abbiamo un alto debito privato abbiamo un debito pubblico molto alto la crisi ed ebi sovrani è una crisi complessa si innesta su questa crisi finanziaria e ha due componenti di base una è una componente di diciamo errore di politica economica non abbiamo abbassato il debito pubblico quando si poteva è vero beh in alcuni paesi si sicuramente la grecia sicuramente l'ha fatto crescere in modo eccessivo e poi non solo fatto più scemo eccessiva ma lo ha anche in qualche modo nascosto quindi questo è il ciò che ha colpito di più nel 2009 2010 ma in altri paesi non è il debito pubblico è aumentato ma è il rapporto al debito pubblico e prodotto che è veramente aumentato e l'aumento è dovuto a la insufficienza nell'economia di quelle forze che spingono gli attori sul mercato a innovare a produrre crescere occupare a generare domanda è e quindi a far crescere il prodotto per quanto imperfetta queste questa misura il prodotto che viene generato in una economia è quello che sta a fronte del debito che quello economia ha in realtà non solo il debito pubblico ma anche il debito complessivo dell'economia ma il debito pubblico viene finanziato con le imposte se l'economia non cresce se l'economia è ferma non riesci a far generare quella ammontare di risorse in grado di promettere di risalire la promessa fatta che è quella di ripagarlo quel debito ora quando ci sono queste queste assenze di capacità di crescere l'economia il rapporto debito prodotto sa che noi avevamo un debito sul pil che nel 100 per cento nel 2007 prima della crisi era sceso a 125 100 130 a 100 con alcune misure più o meno criticate da parte i vari per l'insufficienza o per siamo la precipitazione con cui furono fatte di privatizzazione meno ovviamente hanno contribuito abbattere il debito pubblico ma in più che è stata anche una politica prudente sul piano dei disavanzi altri paesi in europa hanno violato gli impegni sul disavanzo di massi che il 3 per cento 22 anni su tre già noi non è stato così però che succede con la crisi finanziaria casi finanziaria noi non cresciamo più non crescendo più il rapporto sale al 130 per cento e passa c'è una diciamo forte presunzione da parte dei mercati che se qualcosa viene fatto per ristrutturare il debito greco che ha fatto anche da noi i mercati non finanziano più l'economia le banche non fino internazionale pianzano più le banche nazionale su questo noi non mi sembra così pessimista meno se però poi c'è tutto dopo si va bene se per questa roba aspetto tanto buono buono quando veniamo alla fine anche perché un punto con un punto cruciale di questa di queste politiche che le politiche hanno capito che la salita a finanziare e importanti hanno capito che c'è un dibattito adesso sul ruolo delle banche centrali perché come dicevo che a molte delle regole erano state abbandonate molte riviste la vigilanza in molti paesi in un'era non era più neanche materia delle banche centrali ancora adesso c'è molto dibattito se le banche centrali debbano fare la vigilanza sulle banche oddio non solamente guardare alla stabilità macroeconomica eventualmente la stabilità finanziaria in senso lato ma non quella micro non attività microprudenziale fino a un certo punto questo dibattito e sta andando una direzione giusta io credo che l'esempio della banca d'inghilterra e chi è chiarissima che terra ha avuto dal governo indietro ciò che le era stato tolto cioè la supervisione sulle banche perché le informazioni sullo stato dell'economia e su la qualità del credito diciamo delle banche devono essere congiunte solo nella banca centrale ci sono però non è così era stato previsto da un nostro collega che scomparso nel 2004 molto giovane e un bellissimo libro che si chiama all'età delle banche centrali corso giannini lo ricorda la pista e diceva e probabilmente nel 2003 più o meno è probabilmente proprio nell'area della vigilanza della regolamentazione che negli anni avvenire si assisterà agli sviluppi più interessanti la banca centrale è che se ne dica è che che ne dicano i suoi detrattori non ha bisogno di andare a caccia di nuove linee di attività già per esempio a banca centrale fa un sacco attività che molti di voi non sanno ma se voi scrivete un assegno è questo qui va a buon fine e se mandate un bonifico e questo va da qualche parte o se una carta di credito alla fine consente di pagare perché c'è una sua infrastruttura molto complessa noi gestiamo quella europea quindi tutti gli scambi finanziari europei che lo consente questa attività banca centrale è un'attività che rimarrà la politica monetaria lei decide prima se siamo la filiale di cosa siamo parte di una sovranità condivisa di una responsabilità condivisa quindi noi decidiamo anche la politica monetaria insieme agli altri governatori è chiaro che draghi va e coglie il momento politico ea questa importante funzione di relazione politica ma poi il pensiero del governatore della bundesbank cedente la bontà arriva natura banca italiano trama che gli altri governatori fondamentale per decidere cosa fare e quando farlo ma dopo che abbiamo preso questa decisione va eseguita la divisione non è banale adesso abbiamo questa questa politica non convenzionale si chiama in cui si crea moneta comprando titoli ed a chi li compriamo i titoli e come li compriamo è che prezzi e che tipo di titoli compriamo su quali scadenze a due anni tre anni e quattro anni e se quella scadenza lì resta in qualche modo una scadenza e qui non c'è più mercato possiamo fare prestiti perché si ristabilisca quella offerta di titoli in quelle che in quelli in quel particolare segmento ecco tutte queste attività sono attività di banca centale molto noiosa diciamo in generale per il giornale ma sicuramente molto importante per chi la fa e quello ad esempio questo pomeriggio cosa decide rete per l'ambiente perché mi pare che stiamo facendo non posso dirlo le stava scappando per un attimo se ci sarà non posso parlare perché anni sette giorni precedenti la riunione di politica monetaria i governatori non parlano di politica monetaria delle decisioni anche se ovviamente voi potete immaginare che decisioni prenderemo non prenderemo però si parla non solo di quello si parla anche tante altre cose nei giorni del consiglio della bce parliamo di sistema dei pagamenti parliamo del nuovo sistema di di clearing di compensazione di delle obbligazioni a livello intra europeo parliamo dei rischi geopolitici che ci possono essere quelli che stiamo vivendo cioè ci sono una serie di cosa e poi visione amministrativa è molto importante su su come si conducono certe politiche sembrano certe decisioni su oltre a tutta una componente che riguarda il sistema bancario europeo in questo caso per il quale i governatori del che fanno parte non solo obiettivo alla bce sono gli ultimi responsabili c'è tutta una struttura importante invece ma che lavora con tutte le altre autorità nazionali che sono quotidianamente impegnate a fare vigilanza c'è questa struttura che ha un consiglio di supervisione questo consiglio di cui fa parte un altro membro del direttorio banca d'italia prende prende delle decisioni che in realtà sono proposte al consiglio direttivo che deve che deve questo punto decidere quindi queste sono attività importanti di banca centrale e come dicevo appunto non ha diceva diceva giannini non ha bisogno andare a cassano in attività ma il capitalismo che l'ha prodotta diceva ed è il capitalismo che la verrà ancora a cercare e vi sia dovesse ancora a perdurare dell'attuale ondata di infatuazione nei riguardi delle capacità auto regolatrici dei mercati finanziari qui ne rimane beh è interessante che fosse molto chiara ad alcuni questa questa condizione che è normale non sono in grado di autoregolarsi posso posso citare un altro intanto comunque non si porta le citazioni che gli piacciono io ho studiato ho studiato un s pennsylvania il morto universe pennsylvania era il motto latino da orazio leggersi ne mori boussemah ne deve fare ulteriore che vuoi ma se non ci sono i comportamenti giusti sono sono vane e quindi anche un mercato se la gente non si non riesce a comportarsi perché non si esce autoregolarsi non sono sufficienti le regole nel mercato ci serve qualcuno che le faccia rispettare ecco perché è importante che ci sia una autorità di regolazione il mercato non è la cosa migliore che abbiamo per poter crescere per poter progredire poter scambiare per poter anche scambiare anche informazioni ma è chiaro che da solo il mercato non riesce a progredire e mi piaceva citare un'altra persona che è un altro il sole sempre si ama klein il quale diceva in linea di principio non credo che il sistema di mercato anche nella sua forma più pura possa produrre in un'adeguata capacità di autoregolazione l'economia necessita di essere guidati e richiede una leadership e stagli economisti pressione fornire policy makers l'informazione necessarie per esercitare alterità dal meglio stiamo già entrando nell'area del fallimento della teoria economica quell'informazione non è stata fornita bene e l'abbiamo fornita sulla base di modelli stilizzati in cui c'era il principio di astrazione leggete karl marx libro iii prima pagine di te io applicherò il principio della stazione della stazione è fondamentale in una mistica ce l'hanno rivedo molto bene sia a vedere quali sono i fondamenti per il funzionamento dell'economia che in qualunque visione teorica più o meno ideologico uno possa avere deve tirar fuori le cose essenziali ma il mondo reale cosa diversa da quelle quando la finanza prende questo modello stilizzato lo trasforma in un descrizione precisa del mondo reale su quella base fa il prezzo delle attività finanziarie vengono stanziate mondo finale reale sbagliata gravemente quando la macroeconomia che ricerca i fondamenti microeconomici li trova nel modellare un mondo in cui scrittore persone sono uguali e tutte massimizzano la propria utilità sotto il vincolo e proprio reddito ma tutte hanno la stessa funzione autorità tutti piacciono le stesse cose ho tutte le imprese massimizzano i loro profitti molte imprese sono uguali più dicono le stesse cose e lo fanno in un mondo che si perpetua nel tempo in modo stazionario sostanzialmente e senza non linearità e senza discontinuità purtroppo nel momento in cui c'è la discontinuità quel modello che andava bene nel periodo della grande moderazione fallisce miseramente questa è una è una è un errore grosso dell'attività economica che adesso viene viene messo a posto dice dice dice klein con chiudendo dice comprendo che non tutte le questioni di policy sono quantitative o misurabili e a volte bisogna prendere decisioni soggettivamente senza ma il modello è utile che un punto di riferimento è un punto di riferimento la macroeconomia indubbiamente non è andata bene negli ultimi tempi perché da troppo microeconomia la microeconomia diciamo alla n è la macroeconomia come è sviluppata negli ultimi trent'anni blanchard nel blanchard è il capo economista del fondo monetario è grande professore di economia le mighty nel 2008 a settembre 2008 il mese prima di lheman brothers fece un bel pepe dice lo stato della macroeconomia e ottimo lucas nel 2004 5 dice ormai la ma l'economia è riuscita a rendere la crisi come la grande depressione impossibile 2009 profeti praticamente 2009 blanchard dice abbiamo sbagliato non è così dobbiamo ripensare look lucas diceva di più sofisticato però dalla finanziaria si capisce ci sono delle cose che non si possono capire che non si può prevedere che ci sia questa discontinuità in realtà che ci sia una discontinuità questo tipo è prevedibile che sia prevedibile quando è praticamente impossibile che sia necessario capire quali sono le condizioni per rendere una discontinuità quale quella del 2007 poco costosa meno costosa possibile ma si deve fare e si deve perdere un po di efficienza tra virgolette prendere un po di stabilità e con questo possiamo passare agli altri errori se vuole no no io ero incuriosito prima ho citato cipolla insomma un po da sistema italia lei poi è un certo punto ha parlato dei problemi di altri stati per cui viene in mente la grecia anche l'altro giorno nella sua relazione annuale sembrava meno pessimista su questo e mi pare leggendo i titoli di giornali ne faccio una battuta visto che a volte bisogna semplificare quei titoli che l'italia stia davvero ripartendo anche dal suo osservatorio dunque sì però bisogna prenderla lontana l'idea prima da lontano perché da da vent'anni fermiamo a lungo in sostanza da vent'anni e più che l'italia non cresce e non cresce nel senso cos'è che non cresce non cresce la quella che milone si chiamano la produttività totale dei fattori cioè uno soltanto capitale tante macchine a tante persone le mette insieme e produce qualcosa se rimangono ferme le macchine e gli occupati e l'economia cresce perché invece il progresso tecnico perché c'è una capacità di organizzare macchine persone in modo migliore e così noi a un certo punto abbiamo smesso quando è che abbiamo smesso con la pianura come italiana ha avuto uno stato di difficoltà per lo meno da quando io me la ricordo quindi all'inizio anni fine anni 60 quindi dalla l'università ancora essenza è laureato una 71 e quindi noi l'abbiamo sempre risolta con una valvola di sfogo che il cambio con la capacità notevole italiani di industriali in italia di c da franco modigliani e un paese di industriali perché un po di gente che si industria e è vero è vero cioè pensate alle piccole imprese queste piccole imprese che sono uscite dalla grande impresa ma hanno costruito poi un sistema di piccole imprese straordinario e che ha funzionato quindi dal lato il cambio che anche le favoriva quando c'erano situazioni di costo molto difficili in condizioni mercato del lavoro altrettanto difficile dal punto di vista delle regole del gioco e così via e di politica molto complessa le piccole imprese riuscivano a evolvere a creare innovazione ma che tipo di innovazione creavano quella che noi chiamiamo all'innovazione evolutiva graduale di piccoli passi che succede quando entriamo l'unione monetaria perché più diventiamo nelle monetaria ancora una volta la risposta probabilmente alla guerra fredda anche se c'è un progetto alla fine la fredda c'è un progetto di lungo periodo per evitare il progetto dignitoso che non sa che fare soltanto con l'economia ma che fare con la politica più importante cioè la pace questo continente che ha avuto due dei mondiali devastanti nel novecento c'è questo processo di unificazione che segue unificazione tedesca che ha portato al grande squilibrio del grande crollo del sistema monetario europeo del 92 93 con la crisi finanziaria in italia c'è una condizione migliore per queste piccole imprese grazie al grande guadagno di competitività nominale per il cambio degli anni 92 93 95 e e c'è l'unione monetaria dell'unione monetaria vuol dire sostanzialmente non avere più a disposizione il cambio per aggiustare gli squilibri che ci possono essere un'economia e avviene nel momento in cui c'è però un economia mondiale che cambia che praticamente perché c'è la globalizzazione le grandi economie emergenti che crescono straordinariamente e diventano nel giro di 10 15 anni la una delle componenti più importanti a livello globale da niente che erano ed ha totalmente separate negli scambi finanziari soprattutto di merci ma anche di persone nel fino almeno 100 90 95 e c'è questa storia appunto tecnologica che vuol dire che l'innovazione non è più evolutiva l'innovazione a è diversa è un'altra cosa le imprese piccole imprese italiane non hanno la capacità di stare dietro e non hanno più il cambio queste due cose in realtà sono la base della incapacità di crescere che noi abbiamo avuto non sa non abbiamo le risorse diciamo di capitale umano le competenze e le conoscenze per richieste dalle nuove tecnologie un sogno recente indagine dell'ocse drammatica su questo punto presentati che riguarda gli adulti nei paesi ocse e l'italia è il paese che ha stati peggiori sette italiani su dieci non sono in grado di comprendere ciò che leggono loro riescono a leggere ma comprenderlo per poter vivere in modo sufficientemente autonomo in un contesto come quello nel quale ci troviamo oggi a livello globale è più o meno lo stesso vale per le capacità logico matematica 7 su 10 in questo è la media dell'ocse 50 per cento e con tutti i paesi che fanno parte dell'ocse non sono certo molto più avanzati dei nostri propositi capitale umano lei piace una citazioni di frank il destro che c'è ricorda e bellissima perché dice l'investimento e conoscenza e l'investimento che paga l'interesse più alto e come mai quasi investe poco in conoscenza vere perché lei per molti motivi pubblici privati da un lato l'investimento pubblico ha un rendimento molto differito nel tempo e molto riferito nel tempo e che vuol dire che bisogna fare uno sforzo per avere benefici quando non sei più al governo quando non sei più sa governatori che questa patri de gasperi che diceva che lo statista pensa alle prossime generazioni e politico alle prossime elezioni vabbè può essere questo credo che abbiamo molti politici in europa nel mondo di questi tempi però è in dubbio questo è un difetto grave dramma è un po e non è che questa cosa non è stata non è stata sottolineata noi abbiamo avuto un dibattito sul declino inizio anni 2000 io tornavo da parigi abbiamo avuto molte molte discussioni su questo e discussioni con persone di grande livello politici intellettuali e così via che contestavano l'uso della parola declino peraltro un articolo mio era col punto interrogativo è in realtà il declino era nella capacità di reagire al cambiamento una capacità che non abbiamo che riguarda anche i cittadini però riguarda le imprese che ne vanno alle imprese e privati cittadini come hanno reagito le imprese le imprese non avevano da loro le risorse le piccole imprese non avevano risorse per innovare nel modo in cui novare per cambiare da una linea di produzione ha un'alta non solo linee di produzione ma ha prodotto le famiglie potevano investire di più in conoscenza e capitan eccetera solamente se avessero visto che c'era un rendimento alto per questo noi abbiamo un paradosso d'italia paradosso è che abbiamo uno stock di capitale umano se volete di misurato in vario modo un modo di misurarlo banale quello la quota dei laureati anche giovani su sul totale della popolazione rispetto altri paesi e il rendimento quanto vale laurearsi ma il rendimento possono vari modi molto sofisticati di misurarlo un modo banale che è veramente molto superficiale però che rende l'idea è la differenza retributiva tra chi è laureato e che è diplomato beh noi abbiamo una bassissima differenza distributiva e un basso livello di stock di capitale umano di consistenza tecnica per ma ora questo è strano perché quando qualcosa scarseggia il suo un rendimento e alto un unità in più messa in quella scarsa quantità disposizione ha un rendimento molto alto e invece non avviene problemi di asimmetria informativa possibile una informativa e io vedo che la scuola non è di grande qualità e quindi non so distinguere se quello che viene da una parte come dall'altra e sono due persone diverse non riesco a vedere qual è la qualità di quello quindi essendo una qualità mediamente bassa pago poco anche quello bravo io che so dall'altra parte devo investire su di me e vedo che in ogni caso pago poco quindi non faccio quell'investimento questo è il paradosso l'applicazione l'asimmetria informativa al mercato della scuola però c'è anche la struttura produttiva l'asta prodotti a una società che non è riuscita a far crescere le piccole imprese e farla diventare medie non grandi media ha un problema ci sono moltissime piccole imprese straordinarie in italia trentino per esempio in veneto così ma ce ne sono molte di più che hanno gravi difetti che hanno problemi di stare sul mercato e stanno sul mercato solo grazie al finanziamento delle banche un finanziamento che il rischio di non essere restituito quindi questa difficilissima transizione è alla base credo di questa mancata crescita che noi abbiamo anche perché le banche non stanno benissimo nuove sofferenze sono triplicate lei ha detto giorno sono altre sofferenze capire che le sofferenze sono sofferenze lorde dietro le sofferenze o dietro i crediti deteriorati vi sono garanzie vi sono una serie di condizioni che proteggono diciamo le banche da da da da costi eccessivamente altri sui loro bilanci ma il punto di fondo non è che le banche su un rischio bianca banche sana lisi che bianchi che buona parte dell'attivo delle banche e immobilizzato e quindi non c'è abbastanza disponibilità di attivo per fare credito questo è la cosa oltre al fatto che nel futuro bisogna che molto più finanziamento delle imprese renga va da fonti diverse che le banche perché le banche sono banca da noi sono sotto banche commerciali che finanziano la il funzionamento del sistema sono importanti sembra il capitale circolante sono importanti per garantire continuità nell'operazione impresa ma un'impresa che deve crescere che deve investire che deve fare investimenti che durano dieci quindici anni di avere ovviamente una capacità di rivolgersi anche sul mercato noi molto difficile molto difficile perché non c'è non c'è la consuetudine perché ci sono regole e molto molto anche molto più favorevoli andare a prendere il debito il prestiti dalle banche che non sa mettere capitali propri nell'impresa questo sta cambiando è cambiato moltissimo una delle riforme strutturali sono tante riforme strutturali in italia che nessuno sa veramente ben messo fuoco ma uno di questo è per esempio che il vantaggio fiscale del credito bancario è stato completamente ridotto per cui adesso è possibile investire un'impresa e non avere il costo dal punto di vista fiscale che che si aveva prima ce ne sono tante altre ovviamente un sistema diciamo di piccole imprese che ha una struttura familiare 80 per cento delle imprese piccole e medie sono di proprietà familiare 90 1 in italia come nel resto del mondo e ovvio ma queste imprese familiari devono essere gestite in modo professionale e purtroppo in italia 80 per cento anche di queste imprese a manager familiare e a volte sono molto bravi però non è non è normale questo e questo fatto perché c'erano specializzazioni anche in quello ecco il 30 per cento in germania tanto per avere un'idea una proposta quindi e poi queste imprese da noi non crescono restano piccola quali sono i fattori l'attrice non ci siamo molto interrogati su questo non è facile questa è una un'attività di ricerca per tutti gli economisti brent che veramente molto molto sfidante il punto uno dei punti ovviamente è quello della flessibilità l'altro è quello di non voler mettere quindi sostanzialmente l'incertezza io non sono sicuro che se cresco poi riesco riesco a gestire l'impresa in modo efficiente quindi mi ritengo mi tengo piccolo finché le cose vanno bene io sono il sub fornitore della bmw della fiat e quale fanno sempre lo stesso modello va bene nel momento in cui ho la fiat non c'è più o la bmw decide di passare al modello totalmente diverso che richiede una applicazione di capitale di natura diversa sia umano sia tecnologico e c'è un problema ci vuole cioè l'allattamento noi siamo bravissimi sulla manifattura per carità quindi riusciamo a farlo però eva va diffuso su tutta la linea la lega e questo è un problema di fronte a noi c'è una sfida ancora più grande uno degli errori che noi non abbiamo abbiamo commesso probabilmente quello di inizio anni 2000 questo inizio 2000 noi vediamo l'esplosione di internet vediamo la nuova economia vediamo il peer to peer che comincia a crescere vediamo queste queste nuove tecnologie stanno affermando e pensiamo bene il tasso di crescita dell'economia sale salgono i tassi di rendimento i tassi di interesse reali dell'economia e quindi in qualche modo c'è la possibilità di distribuire meglio il reddito di in realtà non abbiamo avuto gli incrementi di produttività che che si pensava c'è chi dice che non li avremmo credo che qui è stato anche qualcuno che un professore importanti che hanno discusso di questo questione del ristagno secolare che abbiamo davanti successo non ci sono varie teorie su questo una è quella che dopo una crisi finanziaria come questo che ti mette la domanda rimane depresso a lungo i tassi di interesse sono ormai a zero e quindi ogni aumento ogni riduzione dell'inflazione perché la domanda è bassa porta a far salire il tasso di interesse reale ma non possiamo farlo scendere riducendo i tassi nominali e quindi se risparmio sale linguista pro la voglia di risparmiare sale perché per l'incertezza e la paura e gli investimenti scendono non sicuri e per l'equilibrio produce sostanzialmente viene definito dall'allestimento basso croce una domanda molto bassa restagno alla samp diciamo poi ci sta e quella di altre teorie che dicono bene tutto ciò che dovevamo che dovrà essere inventato è stato inventato abbiamo un sacco di prodotti nuovi di innovazioni tecnologiche nuove mani di fatto non sono utili per la produzione pensate e playstation l'iphone e così via quindi di fatto la frutta resterà bassa poi ci sono quelli che io preferisco quest'altra visione la terza che io credo che c'è moltissima potenzialità della tecnologia l'iphone che noi abbiamo in tasca adesso questa ipad e qui mi consente adesso di chiamare gli stati uniti non pagare niente questo vuol dire quello che prima stava nel mio reddito non c'è più e quindi non lo pago più ma non lo trovo neanche nelle statistiche perché avendo prezzo zero tutto ciò che apprezzo 0 non stanno nel prodotto nazionale e ce ne sono tantissimi di cause di innovazioni che stanno che prenderanno la nostra vita molto migliore e porteranno benessere ma il ma è pur che possiamo permettercelo cioè perché c'è una domanda che a fronte di queste se tutte queste innovazioni sono innovazioni che beneficiano una modesta percentuale la popolazione che diventa extra ultra ricci come si sa molto le superstar non sono solo quest'anno sono solo i giocatori pallacanestro della nba ma sono anche tutti coloro che lavorano a google che lavorano apple eccetera e e questi possono produrre ancora di più e tenderanno a produrre cose che prima si procederà col lavoro perché con i robot con le macchine con le cose poi risparmiare lavoro o riduce l'orario di lavoro in generale e ridistribuisce quel reddito in modo che ci sia la domanda oppure il rischio che quel lamento straordinario di produttività e di crescita potenziale non si realizza perché non c'è la domanda questa è la sfida nel frattempo cosa abbiamo abbiamo che quelle professioni che possono essere sostituite dall'automazione spariscono e quelle che invece richiedono molto più cosiddetto lavoro astratto così lo chiamano cioè lavoro intellettuale ricerca ma non una ricerca con tanto di base la capacità di immaginare e di soddisfare i bisogni che tutti hanno in modo innovativo queste queste occupazioni crescano il saldo fra due può essere per un certo periodo negativo e la politica deve affrontare questo per questo un tema come la mobilità sociale e la distribuzione così via diventa interessante non più soltanto sul piano etico o dell'equità con me piace ma sul piano della domanda effettiva quella quella risposta al rischio di disoccupazione tecnologico quindi queste sono sfide per la polizia economica rilevante grazie governatore adesso ha proprio il microfono in sala prima di farlo arrivare il cibo che prima di farlo fra le 108 domande che avrei voluto fare con se ci fossimo fermati a lungo ce n'è una però che qui le devo fare velo del festival internazionale è vero che la dimensione spazia però qui siamo in una terra con un credito cooperativo importante lei l'altro giorno ha detto che ha fatto molto bene matteo renzi a riformare il sistema delle banche popolari c'era in animo del governo a suo tempo anche l'idea di mettere mano al credito cooperativo abbiamo parlato delle grandi banche delle piccole banche ci può dire qualcosa in questo prodotto ovviamente la riforma delle banche popolari è importante perché viviamo in un mercato interno in cui si compete in cui bisogna avere una capacità di guardare su un territorio molto più distante da quello locale e queste banche già lo facevano quelle interessate erano banche nazionali anche se arrivano una base locale ma avevano anche regole del gioco che non consentiva loro facilmente andare sul mercato dei capitali per qualche dato alle banche video cooperativo anche lì c'è un problema ad andare sul mercato dei capitali motivi statutari cioè sono i soci devono contribuire quali soci non contribuiscono e la banca sta in difficoltà che si fa da chiedere al governatore anche inter e al governatore invece lei cosa risponde e quindi sì si cerca di aggregare queste banche con altri oppure la cosa migliore sarebbe in realtà una riforma e consentisse di andare anche sul mercato dei capitali mantenendo quei valori fondamentali del di cooperazione quindi di e anche di interesse diretto sul territorio che è un valore importante quindi in questo senso le proposte di avere dei gruppi un gruppo che siano in grado di pera loro struttura societaria di poter intervenire per compensare squilibri esistenti e contemporaneamente per mettere fondi in modo agevole anziché liquidare semplicemente le sedi degli istituti è importante quindi questa è la base di ciano delle parole che ho che ho detto ed è quello che mi attendo abbia luogo in tempi in tempi brevi messaggio chiaro raccolgo alcune domande mi piaceva l'idea di partire comunque da giovani per cui c'è una ragazza che mi si io sono giovane giustamente e se mi seguite con microfono c'è questo braccio alzato quinti posti quinta sesta fila grazie governatore ne raccogliamo alcune così poi favoreggiamento complessivo preferisce rispondere botta e risposta no non me ne segnò tutto dopo che poi facciamo ragionamento prego buongiorno eccomi buongiorno carla francini grazie grazie governatore per essere qui e per la sua bellissima conversazione con noi e lei stesso ha citato amartya sen all'inizio della mattinata le volevo chiedere dieci giorni fa circa milano amartya sen ha appunto parlato dell'importanza della politica in questi nostri tempi per prendere le decisioni giuste per risolvere le problemi a livello nazionale a livello europeo a livello internazionale stiglitz e lo stesso parlando delle ineguaglianze qualche giorno fa ha sottolineato quali sono le cause quali sono i maggiori problemi e anche lui ha concluso con la politica così come ha fatto lei appunto qualche minuto fa le volevo chiedere perché la domanda in realtà e sul dibattito pubblico le volevo chiedere anche riferimento ai driver l'ocse che lei ha citato il dibattito pubblico oggi potrebbe essere sia nei toni che nella cornice nel quale viene posto potrebbe essere d'aiuto nei stimolare appunto la politica diciamo così a apprendere azione in maniera più veloce e quindi risolvere i problemi gravi e le altre braccia alzate vi prego di rialzarle c'è un giovane che ha già il microfono prego al vero ha parlato di microcredito e di solito si è parlato anche del fatto che l'unione europea ha finanziato tutti gli stati per questa tematica e l'italia non ha sfruttato al massimo questi finanziamenti e quanto può essere utile veramente il microcredito in italia e poi se possibile fare un'altra domanda e ne approfitti per dato che deve andare al consiglio della banca centrale volevo sapere quanto secondo lei la situazione della grecia è sotto controllo invece quanto influenzano i mercati all'interno del della politica per quanto riguarda la grecia grazie si può passare il microfono dietro di lei c'è una persona io volevo chiedere quante ancora valido discorso dividend raiffeisen che era il prete tedesco che dava questo credito proprio che dava credito sulla fiducia delle persone degli abitanti di quel luogo che davano le fideiussioni personali per per il credito cioè quel questo motivo il nostro credito cooperativo e ancora un discorso valido sul territorio grazie grazie l'ultima esatto l'ultima dice il governatore e lui è il governatore prego grazie ecco allora io vorrei chiedere questo ma si è trattato di errori o ci sono delle colpe cioè mi sembra che l'immagine dell'origine della crisi che si che è stata data è un'immagine piuttosto edulcorata nel senso che chi ha voluto la deregolamentazione del settore finanziario sono forze dietro le quali stanno dei precisi interessi ora e non mi sembra che attualmente davvero sia stato posto sotto controllo il settore finanziario in maniera tale da impedire per il futuro il ripetersi di crisi devastanti come quella del 2007 anche perché per farlo bisogna andare a toccare dei precisi interessi ecco io sinceramente come normale cittadino non mi sento affatto tranquilla sul fatto che il futuro non si possano ripetere quello che già abbiamo visto e da cui non siamo ancora usciti grazie governatore disco non le mancano gli spunti mi pare non ho certo scambio di organizzare una risposta che non si sa che non sia sequenziale proviamo ad andare subito sul microcredito che è la cosa più dipende qualunque tipo di intermediazione finanziaria può essere condotta bene può essere caduta male dipende dall'organizzazione il microcredito per come è nato è nato in condizioni molto diverse io non credo che noi stiamo andando speriamo verso una condizione di quel tipo da rendere necessario questo questo micro figlio che è sulla fiducia indubbiamente come raiffeisen per cooperativo suo tempo e che però ovviamente inserito in un contesto come il nostro in cui ci sono regole bisogna essere fare molta attenzione che non venga utilizzato a scopi diversi da quelli diciamo per cui era concepito quindi se rispetta le regole le regole sono regole di trasparenza regole chiare sulla raccolta le regole sulla anche sulla gli interessi che vengono pagati così via questo è uno degli elementi per finanziare per finanziare cosa per finanziare in realtà molto piccole noi abbiamo detto che il nostro problema non è tanto quello di avere realtà piccole delle realtà piccole e crescono e questo problema in realtà piccole fresco non è microcredito che quel che le risolve in un certo senso credo cooperativo aveva questo obiettivo di solidarietà e il fatto che fosse un accordo tra pari i quali poi intervenivano per favorire l'impresa e la lo sviluppo del territorio è qualcosa di importante siamo dei valori fondamentali non sono identiche le condizioni di oggi vi sono condizioni simili e per le condizioni simili vanno coltivate vanno mantenute anche qui però bisogna stare attenti al fatto che molte di queste critiche sulla fiducia rischiano poi di tramutarsi in gravi in gravi errori e in quel caso l'intervento è molto costoso non c'è una rete di sicurezza e quindi la rete di sicurezza che le cooperative fondamentale il problema di degli errori verso le colpe è un problema molto molto importante perché sicuramente vi sono colpite ci sono colpe che sono di vario tipo e vi sono le frodi le frodi quelle i pii ponzi game vi sono in qualche modo frodi su coloro che non sono preparati al piano finanziario così come vi sono quelle su coloro che sono guardate che vogliono in qualche modo sfruttare tutte le debolezze del sistema ma queste sono delle patologie non sono non sono il sistema il problema che pone invece a chi ha posto per chi ha fatto la domanda è quella se dietro non vi siano gli interessi diciamo molto importanti di grandi elementi sono sempre interessi molto importanti cioè pensare che dietro ognuno dei nostri sistemi o non ci siano è un'illusione il punto di fondo è come questi interessi importanti da parte della politica e quindi che rappresenta tutti siano messi a volti a al benessere collettivo oltre quello individuale e e quindi evitare che ci sia una sopraffazione da parte di piccoli punti nodi dove c'è molto capitale capitale finanziario in particolare per per per portare da quella parte la maggior parte delle risorse come detto prima se le risorse prodotte da quella parte poi non si cresce ci perdono anche quelli che hanno quelle risorse ger ifo henry ford è chiaramente nel suo mondo pensò di pagare beni propri operai per comprare le proprie macchine se non avesse dato i soldi di parlare le macchine prodotte cioè 15 sono queste cose bisogna pensare schemi di distribuzione che sono molto importanti io sono per natura diffidente rispetto all'idea del complotto cioè io non credo che ci sia già stare molto attenti me ci sono state e ci sono stati probabilmente delle pressioni ci sono le lobbies ci sono queste cose qui ma molte di queste sono trasparenti sono evidenti e sono la manifestazione di una incapacità forse della politica di reagire ma più che di una illecito comportamento congiunto della politica di queste ciò detto se come ci sono a volte questi illeciti comportamenti bene che ci siano le punizioni esemplari ci sono paesi nei quali punizioni sono veramente sempre stati uniti sono esemplari e quindi nonostante il paese molto diverso dal nostro da noi molti degli scandali tra virgolette che ci sono poi sono in realtà un po per i tempi della giustizia un po diciamo la difficoltà di mettere insieme le regole con i comportamenti poco poco perseguiti quindi questo è un problema e non da sottovalutare però io non vorrei neanche che questo fosse al centro del dibattito del centro dibattito e come rendere il sistema nel suo complesso più stabile quindi evitare che si ripetano le crisi di questo tipo ed evitare stand erano crisi è difficile sistema capitalistico mi sono prima è un sistema instabile ho tenuto un instabilità nel mondo adesso è straordinaria perché non solo è una instabilità da comportamenti mano stabilità anche le regole del gioco noi viviamo in un sistema monetario internazionale che un sistema incompleto in cui non c'è simmetria in cui non c'è una regola del gioco uniforme in cui si possono accumulare disavanzi ma non si possa comprare sul bosco non disavanzi e quindi è un problema architettura finanziamento nazionale che non ha soluzione perché la cooperazione qui a una cooperazione tra stati e ognuno guardi all'interesse lo stato indipendente dell'interesse di una parte dello stato però è indubbio che è indubbio che rispetto a queste stabilità si possono mettere a posto delle difese che la rendano poco offensiva nel caso si ripresenti questo è l'obiettivo che deve avere per chiudere sulla politica la politica fondamentale è fondamentale ed è evidente non so se detto influenza puglia per le decisioni giuste riceveva marte sempre giusta non so che vuol dire però sicuramente noi non possiamo sostituirci alla politica e nella politica deve rappresentare i cittadini molte volte i cittadini non sono in grado di esprimere nella loro scelta dei politici un giudizio o un che un con chiarezza una richiesta di particolari tutele comportamenti eccetera le quali hanno bisogno come tutti noi di avere le informazioni giuste e il ruolo dei media è ancora più importante in questo caso del roe politici ed i media quindi influenzano i politici e saggio chiaro è questo insomma credo lo sforzo veramente fondamentale non è tanto quello di separare i fatti dalle opinioni perché sono inseparabili ai giudizi di valore dai giuristi di fatto perché c'è un legame tra questi ma di essere trasparenti nei giudizi e trasparente nella presentazione dei fatti e non alzare i toni perché questo alzare i toni continuamente ha un effetto di breve periodo ma dei costi di lungo periodo altissimi e per chiudere siccome noi in qualche modo guardiamo necessariamente al passato non possiamo non guardare al passato anche nella nella della corruzione per l'economica ma anche nel modo in cui noi come cittadini facciamo tesoro della nostra esperienza dobbiamo capire che come diceva kirka dalla vita va capita all indietro ma l'ha vissuta in avanti e quindi bisogna avere una fiducia nella capacità che sarà politico sistema dei media e in generale il noi tutti abbiamo di costruire il futuro verso su quale dobbiamo andare ma la grecia è rimasta una punta penna la grecia e nella punta da penna perché queste domande non si fanno no anche perché l'avete avete avuto una risposta dal ministro delle finanze ieri che secondo chi era già al festival dell'economia 2 lasciate in pace il governatore grazie il governatore rischio per accettato da noi non solo aggiungere buon viaggio verso francoforte perché che sia davvero un buon viaggio verso francoforte grazie a tutti voi grazie a fare bene il proprio bisogno diventare semplicemente dunque le piace novità anche in fatto di me un treno che parte perché dovrei capiscono che l'amata e tanto più quanto nessuna pare si fa a sedici tra le regioni il contratto 6 non solo
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