Il turismo dopo la pandemia
Incorpora video
Il turismo dopo la pandemia
Più poveri, impauriti e distanti. Come torneremo a viaggiare dopo la pandemia? http://www.festivaleconomia.it
eccoci qua buongiorno a tutti a tutte benvenuti a questo incontro finalmente di nuovo in presenza dal titolo il turismo dopo la pandemia con il ministro massimo garavaglia che è il primo a guidare un dicastero espressamente dedicato esclusivamente dedicato a questo particolare settore economico e culturale del nostro paese perché come sappiamo nel 1993 il ministero del turismo era stato abolito per via referendaria e forse non è un caso che in questo momento ci sia invece un ministro dedicato in un momento così cruciale a questo settore il ministro garavaglia dialogherà con il professor paolo figini e professore associato di politica economica presso il dipartimento di scienze economiche dell'università di bologna è professore straordinario di economia presso la north west university e in sudafrica partiamo da un'immagine che un'immagine che per tutti noi sarà indelebile immagino nella appunto nella nostra memoria la conserveremo l'immagine delle piazze spettrali delle vie vuote delle città d'arte dei musei chiusi di venezia deserta magari anche con l'acqua pulita ma deserta sono immagini che non dimenticheremo e però quando si va a cercare un po i numeri no del turismo anche in termini di pil i dati non sono sempre semplicissimi da reperire diciamo che si stima che tra il 6 e il 10 per cento del pil valga il comparto quello che è certo è che si è perso circa 27 miliardi di euro dal fatto che nello scorso anno i turisti stranieri non sono venuti in italia ora poiché il tema di questo festival è la l'intervento dello stato in economia e comunque già la rai della mano pubblica in economia la mia prima domanda ministro è proprio questa che cosa state facendo che cosa ha fatto e farà il governo per risollevare un settore che è stato certamente forse il più colpito è proprio per questo potrebbe anche essere un volano per l'economia aggiungo non c'è solo il pnr r quando intendo che cosa farà lo stato li sappiamo che c'è la missione è uno che alla 8 miliardi però probabilmente c'è bisogno di molto di più prego l'intervento dello stato deve esserci quando è necessario ma deve anche essere temporaneo e limitato e poi lo stato si deve ritirare subito perché il pilot fanno i cittadini lo fanno le imprese quindi ben venga l'intervento dello stato quando c'è un grande problema ma com'è nella dottrina sociale della chiesa mai fare quello che devono e possono fare gli altri altrimenti si creano distorsioni si fanno guai e si distrugge economia per cui che cosa ha fatto lo stato che cosa abbiamo fatto abbiamo fatto operazioni ponte e adesso stiamo uscendo da queste operazioni ponte esemplifico va bene siamo in trentino e il caos della montagna la chiusura repentina della stagione immediatamente si interviene si mette un fondo 700 milioni poi sono diventati 800 quindi gli operatori nell nel caos sono tranquilli perché sanno che lo stato è intervenuto però è un intervento ponte dopo l'obiettivo è quest'anno si riparte serenamente e ognuno torno a lavorare un altro esempio sosteniamo le aziende della filiera degli alberghi eccetera perfetto ma al di là degli incentivi per sostenere il calo delle perdite le due misure al mio avviso più importanti sono quelle finanziarie per riqualificare le strutture e quindi miliardi 8 che poi diventano tre con l'effetto leva che abbiamo messo nei ricoveri proprio per quell'obiettivo lì oppure la decontribuzione per chi fa e tornare dalla cassa integrazione perché l'obiettivo è appunto uscire dell'intervento dello stato e aiutare gli operatori le aziende a fatturare perché il vero sostegno e fatturare quindi l'obiettivo nostro è questo qui far tornare a fatturare il prima possibile parallelamente a questo è un insieme di regole perché tutte le regole che sono state date sulle riaperture con tutte le sicurezze del caso fanno che fanno sì che oggi sostanzialmente siamo in una situazione quasi tranquilla e quindi gli operatori non hanno più bisogno di sostegni di aiuti paradossalmente hanno bisogno di operatori perché mancano gli stagionali grazie ministro è professore ho subito la parola a lei è tranquilla la situazione come dice il ministro come la vede dal suo punto di vista e poi andando un pochino più nello specifico lei che ha studiato nel dettaglio anche il pnr su questo punto il ministro ha parlato anche di un raddoppio insomma in realtà reale dei fondi che sono un 1.4 miliardi inseriti nella missione 1 qual è la visione del governo che lei ne insomma e vinci pnr innanzitutto buongiorno tutto a tutti grazie per l'invito sul pianeta è innanzitutto devo fare una premessa è una grande rispetto per chi sia assunto responsabilità di governo negli ultimi mesi che sono stati complicatissimi difficilissimi davanti una situazione che appunto non aveva precedenti quindi le cose state fatte ovviamente anche un po per ancorando del buio è come dire ci stiamo uscendo a poco alla volta in questo senso il pnf leggendo soprattutto la parte riguardante turismo e cultura secondo me è mossa delle luci e delle ombre la luce principale che è indicato esplicitamente il turismo come appunto uno dei delle dei capitoli delle missioni quindi qualche modo viene sottolineato il ruolo strategico del settore nell'economia italiana e questo sicuramente importante assieme al fatto che poi comunque il settore turistico è un settore complicato appunto non c'è in contabilità nazionale perché è fatto di tanti beni complementari che sono sparsi in porta trasporti ristorazione e ospitalità ma anche cultura qua siamo ospitati nel bellissimo muse servizi ricreativi eccetera eccetera quindi calcolare l'impatto del turismo dell'economia è un lavoro lungo e complicato quindi diceva giustamente che il valore diretto del turismo del pil attorno al 6 per cento questo i dati ufficiali istat riusciamo a stimare anche un po mettendo assieme tutto l'impatto dell'indotto che si arrivi attorno al 10,3 per cento del pil poi come dire sono appunto calcoli e difficili però alcuni parlano di 12 3 di per sé 12 13 per cento quindi questo è l'ordine l'ordine di grandezza detto questo il pnr però anche delle ombre essenzialmente un po probabilmente per i tempi anche veloci con cui è stato redatto non va troppo nel dettaglio quindi dietro i titoli ai capitoli principali si fa fatica a capire qual è la visione strategica forse del dl del governo rispetto alla ripresa del settore turistico nei prossimi anni quando parlo di visione strategica intendo che tipo di turismo vogliamo ospitare nei prossimi anni un turismo più basato sui numeri oppure un turismo basato più sulla qualità che sarebbe anche in qualche modo più sostenibile quindi più compatibile con anche gli altri di altri piani piani generali del piano in termini di sostenibilità in termini di passaggio anche in un epoca in cui non dimentichiamoci c'è un grande spettro che si aggira per il mondo della crisi climatica quindi da qui al nei prossimi decenni dobbiamo anche fare i conti su come cambierà il turismo perché il clima nei numeri ma nei nostri territori cambierà grazie professore colgo l'occasione di questo spunto di quale turismo ci immaginiamo perché se come auspichiamo come auspicato anche il messo poco fa la situazione è tornata tranquilla torneremo a viaggiare e torneremo a lavorare insieme al ritorno della normalità torneranno anche le strutture di prima se non c'è naturalmente una visione volta a cambiarle penso al turismo di massa che è un turismo che lascia poco sul territorio consuma molto lascia poco e snatura le nostre città d'arte questo lo vedevamo era uno dei ris sono dei temi principali affrontati tutti i convegni sul turismo siamo tutti felici naturalmente di riaprire le porte ma qual è uno stato naturalmente deve in qualche modo orientare le strategie e le scelte di un mercato rispetto a un altro qual è la sua lettura e la sua visione da questo punto di vista ma allora entriamo un po più nel merito di questi due miliardi e 4 che ci sono diretti sul turismo sul pnr che in realtà sono di più perché la componente legata alla finanza un effetto leva per cui si arriva attorno ai 5 però stando ai numeri secchi sono due miliardi e 4 questi due miliardi e quattro hanno una componente che riguarda come dicevamo la riqualificazione delle strutture chiaro componente importante perché noi abbiamo bisogno di migliorare la qualità delle strutture ricettive e a questo sono dedicate circa 2 miliardi un miliardo e otto per la precisione più l'effetto leva e qui c'è tutto il tema legato anche alla sostenibilità quello che si dice perché riqualificare le strutture non significa solo metterle a posto dal punto di vista energetico va benissimo rifare gli arredi va benissimo ma anche integrarli meglio in tutto l'ambiente esemplificando se si fa un campo da golf oggi si può fare anche usando l'acqua dei depuratori quindi senza neanche usare un litro di acqua di acqua normale diciamo così quindi tutta una componente legata alla riqualificazione delle strutture ricettive poi ci sono 22 progetti che vanno nell'ottica di portare il turismo fuori dai dagli hub tradizionali esattamente quello che si dice quindi mirare più sul turismo di qualità che non vuol dire necessariamente alto spendente e un turismo di qualità alto e il turismo un altro spendente certo ma e turismo di qualità del turismo che rispetta l'ambiente rispetto alla comunità in cui tu vai tra l'altro rientra nelle misure approvate dal g20 del turismo che abbiamo fatto a roma il 5 maggio sono state approvate sette misure 7 orientamenti per i paesi del g20 uno fondamentale questo della della sostenibilità anche dal punto di vista sociale tra l'altro rientra anche in uno dei dei dieci comandamenti dei cosiddetti dieci comandamenti verdi della chiesa cattolica quindi sono temi assolutamente fondamentali come ci si arriva da un lato appunto migliorando le strutture dall'altro abbiamo bisogno di fare questa rivoluzione digitale perché il tema vero è portare la conoscenza di quello che c'è fuori dai normali punti attrattivi facciamo un esempio anche qui così ci capiamo si parla dei turismi dei borghi da quando abbiamo i pantaloni corti ma perché non sono mai partiti veramente perché è difficile farli conoscere e difficile far conoscere dei percorsi che porta in questi benedetti borghi è anche difficile arrivarci perché la rete infrastrutturale italiana è complicata ebbene digitale può aiutare tantissimo perché oggi sappiamo tutte le potenzialità degli smartphone è però dobbiamo mettere a sistema tutto quello che c'è per cui investiamo tanto sul digitale investiamo tanto sul digitale per creare un albo nazionale che si integra con tutto quello che c'è a livello territoriale proprio per portare il turista la conoscenza di quello che c'è fuori dalle normali e grandi città altrimenti rischiamo ancora di avere come come succede un turista che attraversa l'oceano viene roma si ferma un giorno e mezzo e poi non va a tivoli che a due passi perché non sarà che vicino c'è cioè villa adriana ecco queste cose vanno risolte il digitale aiuta a risolverli in quest'ottica c'è un altro pezzo del pnr r che riguarda proprio roma che è un progetto di mezzo miliardo caput mundi che ha l'obiettivo di portare anche lì i turisti fuori dai sfida in normali siti legato al giubileo 500 milioni legato il regalo di certo ma le ato giubileo ma legato non solo roma città è legato a tutto quello che c'è nel centro italia perché normalmente turista va si ferma un giorno gira nelle normali siti e non va a vedere le catacombe non fa un cammino che ce ne sono di bellissimi ecco queste cose integrate al digitale consentono appunto finalmente di portare il flusso turistico fuori dai normali flussi e portarlo in quello in in quello che dicevamo ad avere esperienze di qualità e rispettosi dell'ambiente insomma è un progetto ambizioso complicato però che stiamo facendo anche con le regioni resta un attimo su di lei ministro perché mi ha fatto venire in mente a proposito di ambiente e di turismo di massa e credo forse si collegasse a questo anche figini poco fa ho letto che i verdi in germania se andranno al governo e comunque i socialdemocratici hanno aperto questa diciamo questa loro idea vogliono fare una battaglia dura contro le low cost che naturalmente però in italia portano sacco di turisti a visitare le nostre coste le nostre città eccetera nel caso vi spaventa questa possibilità ma guardi poi alla fine in europa le cose si fanno tutti insieme non si possono fare operazioni ognuno per conto proprio per cui se si prenderanno una direzione si prenderà una direzione che vale per tutti così è successo col cosiddetto lascia passare col di rimpasto alla fine ci eravamo noi con la grecia alla spagna spendere in una certa direzione altri paesi in un'altra si è trovata una mediazione adesso si parte con regole comuni anche su quello si troveranno regole comuni per cui non in le magie al green passo europeo lei come è già stato deciso la roba più semplice del mondo si è vaccinato circoli tranquillamente non si è vaccinato hai fatto tamponi circoli tranquillamente oppure se il guarito ha gli anticorpi circoli tranquillamente la roba più semplice del mondo le regole sono queste noi spingiamo che partano da domani è una con thriller continua la trattazione continua approfondimento anche l'altro ieri eravamo atene con ministri di mezza europa e si discute sempre gli affinamenti però alla fine penso che ormai ci siamo e questione di settimane e finalmente abbiamo regole comuni e soprattutto semplicità perché il problema per gli operatori e per i turisti stessi e sapere come muoversi e oggi la francia dice da noi si sono vaccinati vengono tutti ieri ho chiamato speranza ha detto dobbiamo farlo anche noi se lo fa la francia non puoi non farlo te la grecia fa arrivare col tampone che dura 72 ore da noi 48 e dobbiamo fare anche noi 72 altrimenti siamo in difficoltà quindi è un affinamento però ormai siamo al punto decidiamo per questo perché la questione veramente di totale il termine il termine che si sono dati i paesi europei è il primo luglio per l'operatività tutto uguale ovunque per me domani dovremo applicare queste regole punto chi arriva dopo semplicemente perde dei clienti quindi è stupido aspettare del tempo quando sai già che le regole sono quelle lì grazie ministro e professore riprendiamo il filo dal dall'over tourisme dal rischio che una volta tornate alla normalità tornino anche le patologie nodi prima ha sentito il ministro ha parlato di rivoluzione digitale di riqualificazione delle strutture di sostenibilità di turismo fuori dagli hub tradizionali eccetera basteranno queste cose per porre fine a quella che alcuni è un definito una vera e propria piaga oppure non sono sufficienti e tornando al discorso che anche le aveva inserito cioè come cambierà il turismo in base all'ambiente questa proposta che ha fatto il partito dei verdi in germania è interessante ma anche un po spiazzante perché se davvero riescono a fare una guerra alle low cost il turismo tedesco che fine farà ma allora ci sono tante cose da mettere assieme la prima osservazione è che riferendomi al lab digitale quello è fondamentale in qualche modo il futuro del turismo il turismo appunto essendo fatto di tante piccole cose e come se noi per comprare un computer dovessimo andare a comprare la tastiera separatamente dal mouse prada mente dalla scheda madre separatamente dalla scheda video eccetera eccetera allora a quel punto o troviamo qualcuno che assembla il computer questo è lavoro che fanno i tour operator e ovviamente sono importanti portano un sacco di turisti in termini di numeri oppure il singolo utente deve costruire il turismo da sé e in questo senso il lavoro che le destinazioni devono fare fondamentale allora il portale digitale così come appunto l'ho interpretato in leggendolo nel pnr deve fare quello quindi deve aiutare il turista che potenzialmente vuole venire in italia a capire uno che eventi ci sono quindi deve collegarsi al calendario degli eventi a livello a livello territoriale 2 deve capire come costruire il la vacanza e quindi passare da una prenotazione all'altra quindi è un lavoro complicato perché immagino che dietro ci siano accordi da fare con i grandi motori di ricerca pensa booking.com penso a skyscanner che mettono assieme tutto quanto ed è un lavoro che dal punto di saccà de mico ci si sta ragionando da tanto tempo ma in realtà nessuna destinazione è riuscita veramente ancora a mettere in piedi un portale di questo tipo ma penso che il futuro sia proprio in quello aiutare il turista individuale a a costruirsi la vacanza da sé senza passare dal tour operator il portale della provincia di trento è uno dei più avanzati in italia a livello europeo cioè quello della spagna che fatto molto bene però appunto non deve essere soltanto un portale informativo deve essere anche un organizzatore un pianificatore della vacanza quindi importante nel momento in cui queste funziona se riescono poi a scatenare effetti a catena sul fatto che i turisti che normalmente noi chiamiamo turisti indipendenti quindi quelli che si costruiscono da sé la vacanza sono quelli che hanno un reddito più elevato sono quelle che hanno una capacità di spesa più elevata e quindi questo significa pensare ai mercati che sono in qualche modo più importanti più ricchi per per l'economia italiana penso all'europa centrale ovviamente la germania ma tutti i paesi del centro nord europa che sono anche quelli che magari conoscono meglio l'italia che sono più interessati a scoprire i borghi scoprire parti del territorio che non sono così così conosciuti quindi questo si può poi immagino nella nella nell'idea del governo collegare poi al discorso fatto sui borghi fatto alla valorizzazione e valorizzazione e chiediamoci significa appunto lavorare sulla catena del valore significa portare i turisti che non vanno venezia sanno un giorno per poi andare a parigi e si portano a casa il souvenir di venezia sotto la neve la boccettina di vetro che viene prodotta in cina quindi gran parte di quella spesa poi esce dall economia italiana ma significa portare i turisti nei territori negli agriturismi comprare l'oggetto artigianale italiano in cui li la catena del valore e completamente locale e tutta quella spesa si traduce in valore aggiunto che rimane del territorio sono persone della strada però se io sono un turista che non ha mai messo piede in italia mi fa piacere sapere che ci sono dei borghi bellissima io voglio vedere piazza san marco voglio vedere il colosseo e ho il diritto di vedere in piazza san marco e il colosseo cosa si fa praticamente per evitare che si riversino però eserciti di turisti che stanno un giorno allora o si fa come indicano appunto i tedeschi non visita più la low cost quel volo vi costerà anziché 70 euro 300 e quindi fai una scrematura all'ingresso oppure praticamente come come si evita no quella quel riversamento di turismo che appunto come dicevate prima non lascia niente sul territorio è questo il problema fondamentale ogni anno la cina sforna nuovi nuovi ricchi nuove persone che possono permettersi per la prima volta nella loro vita di viaggiare a livello internazionale quindi visitare in italia dove vogliono andare in italia a venezia è chiaro su questo quando c'è un eccesso così forti di domanda in realtà o si utilizza come dire l'effetto prezzo quindi si alzano i prezzi e quindi li si discrimina in base al reddito che non è molto egalitario e democratico oppure si formano le code si utilizzano le code e lì invece si favorisce chi ha più tempo chi ha più disponibilità a viaggiare magari in periodi di bassa stagione piuttosto che non c'è una soluzione o meglio la soluzione è lavorare su tutto ciò che c'è attorno appunto roma e roma ma è un territorio attorno che ha tante bellezze che poi solo con i turisti stranieri vengono in italia e alla fine della vacanza spesso dicono a venezia bella però treviso un gioiellino a roma è bella però tivoli quindi qualche modo bisogna portarli di turisti poi i turisti come dire quando capiscono la qualità della vita nel nostro territorio e la bontà e la bellezza naturale culturale il patrimonio culturale storia che abbiamo alla fine tornano a casa soddisfatti ci torno non ne parlano bene come dire il volano più importante a livello ricordo su questo ministro come come si fa a evitare diciamo se c'è la possibilità insomma io vado a vedere il colosseo no ma allora certo però agire sui prezzi e profondamente e classista della ztl è un'azione assolutamente anti democratica brala spiegano su un principio ambientalista cioè tutte scuse sempre della ztl bisogna agire su due due cose l'organizzazione il biglietto integrato l'organizzazione tu puoi anche avere un flusso turistico importante basta che lo distribuisce nel modo migliore possibile non è obbligatorio andare in vacanza solo nei mesi estivi noi abbiamo un clima che ci consente di andare in vacanza tutto l'anno e quindi uno può distribuire meglio i flussi non è un caso che quest'anno in costiera amalfitana sorrentina in puglia in sicilia si allunga la stagione fino a novembre proprio perché c'è la possibilità di recuperare i mesi che hai perso in primavera è però dovrebbe essere la norma questo e questo è un primo è un primo tema quindi di organizzazione e allungamento della stagione turistica poi digitale consente di regolare i flussi in maniera molto più ordinata e quindi in una città come venezia ha possibilità con il digitale anche lì di regolare meglio i flussi poi c'è il tema del biglietto integrato normalmente quando tu vai in un paese organizzato bene spagna giappone non vai solo in un sito ma già che attraverso l'oceano ti vendono un pacchetto con più siti anche questo consente di avere una migliore distribuzione del flusso turistico anche negli orari anche nei giorni della settimana e consente in un modo questo sì democratico di evitare eccessivi assembramenti e quindi eccessivi abbassamenti solo in alcuni punti su alcuni monumenti passa distribuire meglio i flussi e previsioni fatte per quest'estate ministro abbiamo perso 27 miliardi di euro ma sempre vedere i numeri cell è andati le stime nuove del pil di ieri se uno va a vedere il def il documento di economia e finanza di quest'anno un defunto prudente prevedeva una crescita del pil del 4 e 1 l'istat dice 47 oggi fitch addirittura 48 come mai 06 07 punti di pil in più ricordiamoci che per tanti anni 06 07 era il risultato di tutto l'anno quindi è tanta roba avere uno 0 6 0 7 in più su una previsione sarà il primo anno che si fa una nota di aggiornamento che migliora il def normalmente l'aveva sempre peggiorata ma perché perché nel def era previsto che il flusso turistico ripartisse solo dal 2022 quindi sostanzialmente si prevedeva una stagione turistica solo italia su tale italia senza afflusso di stranieri invece aver tolto una serie di regole per esempio non c'è più la quarantena dall'arabia saudita dagli stati uniti da una serie di paesi e aver tolto queste regole consente di fare ripartire flusso turistico anche straniero e quindi recuperiamo una quota di quei 27 miliardi che l'anno scorso abbiamo perso integralmente non li recuperiamo tutti io mi auguro di recuperare la metà sarei la persona più felice del mondo ma anche se nei recuperi e un terzo hai fatto un balzo notevole in più abbiamo un 10 per cento in più di italiani cioè rispetto all'anno scorso i dati di settimana scorsa davano italiani che lo avevano già prenotato o volevano prenotare nell'ordine del 54,5 per cento dieci punti in più rispetto allo scorso anno stesso periodo quindi questo vuol dire che tra un po di italiano in più e il ritorno di stranieri avremo una stagione è molto più interessante il terzo punto è che avremo una stagione lunga perché la novità che ci sono i vaccini l'anno scorso a noi senza vaccini finita la bella stagione è ritornato il covip quest'anno con i vaccini il covino ritorna per cui non solo abbiamo nuovi afflussi ma abbiamo una stagione più lunga l'insieme di queste cose ci fa pensare molto positivamente ecco a proposito di vaccini ministro volevo chiederle se lei è favorevole alla possibilità che la seconda dose la si possa fare in una regione non in cui c'è la residenza ma in cui magari ci troviamo per motivi turistici oppure no e poi ne parlavo con alcuni colleghi forse i numeri saranno pochi però qualora mai un turista straniero che ha fatto la sua prima dose all'estero nel suo paese poi fosse in italia nel momento della seconda dose del richiamo che sarebbe favorevole ad aprire la possibilità agli stranieri di farsi qua la seconda dose io sono favorevole con buon senso quindi se si tratta di eccezioni legate a turista straniero che è venuta e quindi per evitare di andare avanti e indietro mi sembra il minimo o un turista italiano che si muove per un periodo particolarmente lungo perché no le regioni ad esso hanno raggiunto chi più chi meno però hanno raggiunto tutti una percentuale di copertura molto importante per cui quest'estate serenamente avremo la possibilità di avere dei margini per trattare queste eccezioni per cui in caso di una permanenza particolarmente lunga oppure un caso particolare hanno tutte la possibilità di trattare le eccezioni certo se lo fai diventare una regola un gran caos io devo fare il secondo il secondo vaccino il 3 di luglio se vado in ferie in ferie il 2 torno al 4 e vabbè allora aver messo un tetto alla permanenza cioè il buon senso e va bene ai veri le regione si sanno si sanno organizzare molto bene è chiaramente si metterà un tetto però è questione di buon senso non sarà la regola però non fornire questo servizio quando qualcun altro lo fornisce vuol dire che a tu hai un servizio di qualità inferiore per esempio se parliamo di stranieri quindi anche qui con buon senso a mio avviso si può aprire a questa possibilità è stata interessante tornando alle diciamo storture di prima che però se non si mette mano ad esso resteranno tali cioè anche quella della concorrenza sleale tra strutture ci sono delle strutture legalmente registrate hotel b b e case vacanze e poi ci sono molte strutture che non lo sono ma sono comunque presenti sui portali online in certe aree italiane la percentuale è stato calcolato dal cento sui toscana ad esempio arrivare anche al 50 per cento quindi non stiamo parlando di cose residuali molti paesi hanno reagito con delle leggi ad hoc leggi nazionali volevo chiederle noi a che punto siamo con questa battaglia beh noi abbiamo una grandissima innovazione dopo anni che se ne parla abbiamo chiuso l'accordo con le regioni sulla banca dati comune delle strutture ricettive si è parlato per anni di frammentazione delle competenze del turismo ma basta mettersi con un po di buona lena e i problemi si risolvono cioè il presidente fugatti lo sa benissimo nel giro di due settimane abbiamo chiuso la partita con le regioni e trovate le regole comuni per la banca dati sulle strutture ricettive che primo punto perché se tu hai la banca dati comune ai il dato di quali sono le strutture ricettive il secondo punto è lab digitale di cui dicevamo prima è qui noi abbiamo un'idea molto semplice faremo un accordo con le principali organizzazioni di turismo internazionale airbnb expedia booking dicendo banalmente che chi viene si deve iscrivere lì tutto qua in questo modo e chi passa da lì è automaticamente iscritto chi non passa probabilmente non vuole essere completamente in regola sufficiente secondo lei questo professore per porre fine a questa stortura ma sì ma io vorrei sottolineare il fatto che diciamo parliamo di airbnb quindi anche delle strutture in qualche modo appartamenti di privati che vengono offerti sul mercato sul mercato turistico ha intercettato una componente nuova innovativa della domanda quindi è giusto che la legislazione arriva sempre ritardo ma quando arriva in qualche modo deve prendere atto di una realtà che già esistente che risponde dei bisogni del mercato quindi va bene una regolamentazione di questo tipo un appunto una raccolta dei dati esistenti non dimentichiamoci anche che airbnb ha effetti negativi sul resto diciamo del di altro settore dell'economia sul resto della società ha un impatto forte sulla aumento degli affitti per i residenti a mette in difficoltà città universitarie perché ovviamente quindi si pone in concorrenza con gli affitti agli studenti quindi pone tutta una serie di elementi problematici che non sono unicamente relativi al turismo e quindi devono essere affrontato in una chiave in una chiave più generale tornare un attimo sui dati che sembrano fa l'economista no quello cattivo che pone sempre i puntini sulle i e vero che quest'anno l'economia crescera del 4 5 per cento ricordiamoci che nel 2020 il pil italiano ha perso l'otto per cento quindi come dire recuperiamo la metà di quanto abbiamo perso il 2021 per il turismo è comunque un anno molto difficile nel 2020 abbiamo perso il 70 75 per cento degli arrivi internazionali quindi tre su quattro non sono più arrivati e circa un 40 per cento di turisti domestici quindi è stato questo il buco che ha essenzialmente fermato all'inizio citava i dati su su questi 27 miliardi persi essenzialmente se prendiamo in considerazione la perdita relativa al comparto turistico e circa il 2,9 per cento del pil 2019 quindi da solo spiega circa un terzo della perdita complessiva del pid al 2020 per dire quanto importante è questo settore anche nel nel crollo del pil del 2020 2021 sarà un anno difficile perché comunque la stagione invernale l'abbiamo l'abbiamo persa e sta partendo adesso però come dire se adesso ci mettiamo come dire sulla sua strada giusta e del 2022 sarà probabilmente l'anno in cui torneremo a dei valori più o meno normale grazie volevo fare un'ultima domanda così visto che lei il primo ministro del turismo ci potrebbe dire una due tre non so legge anche piccole anche tecniche però che le piacerebbe realizzare durante il suo mandato una la devo fare perché è prevista nelle recovery come riforma da fare che la regolamentazione delle guide turistiche settore in cui c'è un gran caos un gran caos di frammentazione e di regolamentazioni tra le differenti autonomie regionali ci sono due disegni di legge al senato siamo già andati in audizione abbiamo dato mandato senato di trovare una sintesi hanno già iniziato un percorso di e affinamento della questione penso che in tempi rapidi si riesce ad arrivare a sistemare questa faccenda questa è la prima la prima cosa è una co è una riforma da fare una delle riforme da fare nell'ambito del pnr r la seconda cosa a cui tengo particolarmente e la la questione dell'efficientamento e il cosiddetto 110 delle strutture alberghiere ora i bonus stesa letto che sia ecobonus 110 o che per non sapere né leggere né scrivere abbiamo messo questo miliardo e 8 nel recovery per cui indipendentemente da quelle che saranno le scelte sulle leggi di bilancio nazionali lo facciamo e questa è una cosa molto importante dal nostro punto di vista perché come si diceva come diceva primo professore noi abbiamo la necessità di migliorare le nostre strutture ricettive tutte non solo l'albergo anche gli agriturismi piuttosto che i bed and breakfast eccetera e quindi questa è la seconda cosa è la terza cosa e migliorare molto la mobilità perché noi abbiamo un paese bellissimo si diceva dei borghi ma noi abbiamo la necessità di migliorare la mobilità tra i borghi e quindi faccio due esempi gli stupidi ma neanche tanto ci sono ci sono tantissimi volontari del settore degli amanti del volo dei piccoli aerei che però in italia non possono sviluppare questo settore che un settore molto sviluppato perché se perché ci sono delle normative assurde che non consentono di mettere a a chi ha un campo e all'aeroclub di turno di mettere una pompa di benzina e ma se tu non gli fai fare la benzina chi viene da te risultato vanno da altre parti e noi abbiamo altri stati che ci rubano tra virgolette clienti sono tante piccole cose da noi non sono regolamentati gli idrovolanti per andare nelle isole minori sarebbe lo strumento più veloce più semplice sono tante piccole cose che si possono fare per migliorare la mobilità ma in particolare nel nostro bellissimo mare noi abbiamo la possibilità di sviluppare tantissimo la nautica da diporto che ci ricordiamo fu distrutta dalla scelta assurda di tassarla e per cui noi abbiamo fatto scappare un flusso pazzesco di di yacht nei paesi vicini perché per definizione la barca sta nel mare e si sposta per cui anche lì tornare a una regolamentazione che ci mette in regola anche dal punto di vista fiscale con i nostri paesi competitor spagna francia e croazia hanno avviso è fondamentale professore c'è qualcosa di particolarmente utile e urgente tra le cose che ha in mente in cantiere il ministro secondo lei o qualcosa che invece non ha detto che secondo lei sarebbe da fare subito allora torno a una cosa che ho detto all'inizio non dimentichiamoci del nella crisi climatica che ovviamente quest anno è passato in secondo piano ma è fondamentale negli ultimi anni ho lavorato un progetto assieme a un partenariato di 24 università europea un progetto europeo che analizza l'impatto socio economico dei cambiamenti climatici in una serie di isole europee da qui al 2100 quindi analizzare quelli che sono i comportamenti di turisti come rispondono a scenari di cambiamento climatico come modificano i comportamenti di spesa e poi calcolare l'impatto sul pil se ci focalizziamo sulle due isole maggiori italiane quindi sardegna e sicilia in uno degli scenari che è quello diciamo a cambiamenti costante delle del clima quindi senza nessuna politica di mitigazione abbiamo un effetto che farà diminuire il valore aggiunto del sistema del settore dell'ospitalità in sardegna del 20 per cento in sicilia del 9 per cento che si riflette in una diminuzione del pil al 2100 del 4 per cento in sardegna e attorno all 1,8 in sicilia uno potrebbe dire ma 1,8 44 per cento comunque poca il 4 per cento del pil ricordiamoci che il patto per cento è quanto l'italia perso con la crisi finanziaria del 2008 2009 quindi è come avere dal 2100 in poi ogni anno l'impatto di una crisi finanziaria ecco se non lavoriamo sul rendere il turismo in qualche modo adattandole cambiamenti climatici quindi politiche direttamente oppure tigri mitigazione stiamo lavorando bene adesso però ci dimentichiamo quello che deve essere l'orizzonte di lungo periodo tempi delle legislature non solo da qui al 2100 però forse si può pensare di guardare infatti la prima cosa che abbiamo messo nei ricoveri e proprio sistema di sistemare dal punto di vista di sostenibilità le strutture ricettive quello è quello che può fare una normativa di settore poi logicamente tutti devono lavorare in quella in quella direzione però questo è un altro discorso allora c'è lo spazio per un po di domande dal pubblico naturalmente dire a chi la si vuole porre se al professor figini al ministro garavaglia ci si alza in piedi si va al microfono con la mascherina senza toccare il microfono così mi è stato detto dagli organizzatori che domanda a chi la vuole rivolgere prego beh approfitto vorrei rivolgere la domanda al ministro garavaglia io credo che il turismo prima della pandemia e nel post pandemia soffra di due fattori critici 1 la dimensione delle strutture delle strutture ricettive e degli operatori turistici 2 la promozione ho letto su delle statistiche della fondazione nazionale dei commercialisti che su un campione di 100 mila operatori turistici il 64 per cento fattura meno di 350 mila euro per arrivare al vertice soltanto lo 0,72 per cento fattura più di 10 milioni di euro quindi questo è un frazionamento impedisce una rappresentatività anche forte così come nella contabilità del turismo anche da un punto di vista della presenza sui tavoli governativi ma induce un'offerta debole rispetto al sistema globale la promozione lo stesso la promozione viene affidata alle regioni e perdiamo di vista il marchio italia perché andiamo alle varie fiere internazionali con il marchio della regione quindi rispetto alla dimensione e rispetto alla promozione qual è il futuro del nostro paese grazie a qualcun altro pronto prego così raccogliamo tre domande e poi rimesso risponde paese c'è tempo e ne prendiamo anche altre prego si può alzare buongiorno mi chiamo giaccardi mi occupo di ricerca e consulenza nel turismo diversi anni la domanda per il ministro però mi riallaccio alle ultime battute professor figini sulla necessità di lavorare sui dati la domanda è questa a proposito degli interventi ponte come sono stati giustamente definiti in base a quali ragioni e possibilità cioè di passare da una legislazione ponte alla legislazione di incentivi per esempio per aggregare le imprese proprio in ragione anche della formazione di chi mi ha preceduto per esempio per aumentare le capacità di promo commercializzazione e per esempio per offrire delle policy destinazioni più omogenea ii e di standard internazionale perché in ragione dei fattori costituzionali che conosciamo noi abbiamo una frammentazione anche dell'offerta di destinazione e una mancanza di servizi di destinazione e quindi li volevo capire in che modo questo lo si può fare sulla base di un quadro di dati aggiornati che invece non disponiamo perché i dati aggiornati su 2020 in italia è venuto disposizione il mese scorso e quindi che provvedimenti potete prendere in ragione di queste due negli stessi genesi fondamentali grazie grazie a lei prego con la terza domanda c'era una mano che si era alzata prego si si vada pure sono paolo tagliapietra filosofo pratico che non è un ossimoro veneziano ho avuto un maestro in gamba ho fatto un po di tappe di questo bellissimo festival ea ogni tappa ho sentito chiedere in maniera molto discreta e offrire pacchi di miliardi roma dove dove prenderà questi miliardi a chi io temo fortemente per la mia pensione è già in atto piano piano silente una piallatura continua 30 euro all'anno al mese in meno ei 40 base il turismo perché per tornare un attimo al suo forte e turismo perché non dopo fare anche un italiano modesto diciamo anche a corto raggio e dobbiamo diventare una colonia della cina siamo già colonizzati venezia purtroppo ormai è come esercizi pubblici e cinese venite e vedrete con i vostri occhi insomma per cui spererei che qualcuno pensasse ai ceti deboli alle donne e ai giovani per la grafico grazie sogni dato una risposta alla ministra intanto rispondiamo a queste prime tre domande poi vediamo che le sono sì sì no ma no ma anzi grazie perché consentono di approfondire un po di cose che si stanno discutendo e facendo allora parto dall'ultima verissimo che si può fare tanto italia su italia verissimo e si può fare tanto anche senza prendere un aereo ndare dall'altra parte del mondo per quanto riguarda questo punto c'è un dato impressionante è stato fatto recentemente uno studio dell'università cattolica insieme a publitalia diversi dati interessanti mandato che mi ha particolarmente sconvolto il termine esatto è il livello di conoscenza degli italiani e delle altre regioni italiane la impressionante sapere che prendiamo la toscana che una delle regioni più conosciute per svariati motivi c'è un 18 per cento degli italiani che la conosce solo per nome se andiamo alla basilicata città della cultura matera eccetera eccetera il 60 per cento la conosce solo per nome però guardiamo il bicchiere mezzo pieno vuol dire che abbiamo una potenzialità enorme se si conoscessero meglio da italiani i posti che abbiamo in italia probabilmente avremo un bacino ancora molto interessante da sviluppare punto 1.2 e giovani e donne io aggiungo sud giovani donne sud sono le vere emergenze per quanto riguarda l'occupazione ebbene il il dato interessante il modello macroeconomico che sta dietro il pnr r da per quanto riguarda l'impatto delle misure dirette del turismo che i 2 miliardi e 4 che diventano 5 con l'effetto leva dal maggiore effetto positivo sul sull'occupazione di giovani donne e sud per cui siamo moderatamente soddisfatti ma perché il turismo occupa in principi e in modo principale proprio giovani e donne per cui sviluppare il turismo significa aiutare in particolare questi due settori e il sud va per definizione perché se uno guarda e professore poi li sa memorie dati se uno guarda i dati delle regioni del sud come presenze in particolare di stranieri e scopre che il veneto da solo fa più delle regioni del sud quindi vuol dire che abbiamo anche qui margini di miglioramento enormi per non parlare del clima e del possibilità di allungare la stagione quindi verissimo che si può fare molto lavorando tra di noi poi dopo vengo alla terza domanda i dati giustamente veniva detto la potenza dei dati e qui è anche legato al tema della promozione le nate può fare di più e meglio lenita questi dati ma non vengono valorizzati fino in fondo lia e dovrebbero essere più utilizzati sia dagli operatori che dalle regioni per fare offerte mirate per migliorare la qualità dell'offerta e per fare quello che fanno e gli stati più organizzati prima si citava lab della della spagna o è uno dei migliori in italia ma poi c'è quello del giappone uno dei migliori al mondo e non dobbiamo inventare l'acqua calda iniziamo a fare bene come fanno bene quelli che fanno bene e qui utilizzando i dati che abbiamo abbiamo enormi enormi margini di miglioramento così come abbiamo enormi margini di miglioramento sui biglietti integrati torno sul punto il biglietto integrato è un modo per consentire di distribuire meglio i flussi turistici ma per farlo servono i dati poi si parla tanto sempre ancora di di borghi sigma ci deve arrivare ci sono anche qui delle novità interessanti che possono possono e devono essere spinte vedi i treni storici che stanno avendo un successo enorme ma possono e devono essere potenziati se uno pensa alla sardegna si potrebbe fare più bel treno storico d'italia in sardegna e facciamolo abbiamo anche le risorse nelle recovery facciamo recentemente ma non voglio fare pubblicità dico solo il il servizio offerto parte una nuova compagnia di bus turistici di qualità che però apre un ventaglio di opportunità ai giovani particolarmente interessante perché i giovani poi chi è stato giovani lo sa non è che hanno enormi disponibilità finanziarie fornire il servizio di cui di qualità anche con modalità in teoria tradizionali come come la corriera è una modalità alternativa utile interessante per distribuire meglio i flussi turistici la seconda domanda alla promozione e qui torno al tema della paventata frammentazione delle competenze allora innanzitutto ministero del turismo c'è adesso non c'era da trent'anni è quindi già avere restituito il ministero del turismo supera la naturale frammentazione che c'era fra i ministeri perché le competenze erano sostanzialmente sparse fra più ministeri ma qual era uno dei problemi vi faccio un esempio su tanti la mancata partecipazione dell'italia ai ai summit internazionali di settore ora se non va il ministro del turismo ai al g20 piuttosto che allevare riunioni internazionali di settore e perdi perdi dei punti perdi dei punti in termini di relazioni di possibilità di aprire flussi con i singoli paesi per di dei punti in termini di regole perché chi non va ha sempre torto ebbene io ho fatto decine di incontri tra bilaterali e incontri collegiali con ministri stranieri del turismo e devo dire che si portano a casa dei risultati molto interessanti sulla promozione poi c'è il tema dell'enit che è fondamentale che d'intesa con le regioni la seconda cosa che abbiamo trovato subito con le regioni come punto comune e la crisi in questo senso aiuta la consapevolezza è stata è stata proprio la volontà comune di lavorare in squadra quindi superare la frammentazione della pro modella della promozione a livello regionale che non ha senso cioè se tu a un indiano gli vai a dire vieni in vacanza in lombardia che ha un sesto della popolazione italiana e quando si mette a ridere perché non sa dove a fatica dove l'italia sa che ha in europa e quindi non ha senso oggettivamente fare all'estero promozione frammentata e devo dire che con le regioni abbiamo trovato perfettamente intesa sul punto per cui nelle fiere internazionali da qui in poi nelle nelle varie possibilità tramite l'enit si promuove l'italia dopodichè se l'imbarazzo della scelta e qui è la capacità delle regioni degli operatori quando arriva quando il turista arriva dall'estero in uno dei singoli attrattori di offrire opportunità di distribuzione sul territorio e poi veramente c'è l'imbarazzo della scelta però prima di farli venire in italia se la spagna si muove come spagna e poi uno va in spagna e non va in andalusia va in spagna poi decide dove girare e questo punto fondamentale però abbiamo avuto l'okay delle regioni e su questo lavoriamo chiaramente potenziandole nyt che ha margini di miglioramento notevoli sulla dimensione strutturale perfettamente d'accordo buona parte delle misure sempre del recovery e ma anche quelle che abbiamo messo nel decreto sustenium ma soprattutto nelle due danno incentivi di carattere finanziarie per fare finanza sostanzialmente ponte perché le grandi strutture alberghiere ma anche le piccole oggi non hanno bisogno di chissà che hanno bisogno che tornino i clienti nel frattempo che succede nel frattempo è bisogno di comprare tempo noi diamo la possibilità di comprare tempo ma diamo anche l'incentivo a lavorare in squadra come mettendo in campo operazioni di carattere finanziario che vogliono che lavora in squadra perché se noi proponiamo e ti diamo la garanzia per fare un mini bond il minimondo non può fare non lo può fare l'albergo a gestione familiare lo può fare l'insieme degli alberghi della val di fassa si mettono d'accordo e fa non miri bondi distretto perché no ma vuol dire iniziare a lavorare come distretto mini bond basketball prestiti partecipativi molto importanti perché il tema della finanza e anche di garantire un intervento incontro capitale perché il debito come si diceva come diceva l'amico filosofo il debito poi lo devi pagare invece se sarà un intervento anche in conto capitale migliora rating delle aziende e consente di comprare tempo a condizioni migliori perché a quel punto il tuo rating è migliore quando vai in banca ti danno anche i soldi per il circolante e l'attività è corre più veloce e ai polsi più possibilità di fare investimento tutto questo insieme di operazioni finanziarie sono pensate proprio per favorire l'aggregazione quindi andiamo esattamente in questa direzione grazie ministro non so se professore alla luce difesa abbiamo veramente un minuto e mezzo prima della conclusione voleva aggiungere qualcosa o emendare qualcosa una cosa sola missione della dimensione che ha relativa in alcuni casi al settore dell'ospitalità soprattutto nelle grandi città però ricordiamoci che il turismo e molto altro sono appunto tutti i vari servizi sono il molleggio della mountain bike nella località di montagna e lì la dimensione in qualche modo è secondarie rispetto alla capacità di arrivare come componente dell'offerta turistica e quindi ricordiamoci che appunto l'ospitalità importante senza l'ospitalità non si fa turismo però turismo arriva se c'è coordinamento a livello territoriale fa tutte le varie realtà del territorio dopotutto è un settore particolare anche perché la concorrenza non è tanto tra imprese quanto tra regioni e quindi questo concludo con tornando al tema principale il ruolo dello stato il ruolo della mano pubblica importante come coordinamento della realtà turistica presente sul territorio direi che abbiamo concluso il nostro tempo il tempo a nostra disposizione vi ringrazio molto per essere stati qui in presenza grazie ministro era valla grazie professor figini e insomma speriamo che l'anno prossimo di poterci trovare magari appunto con un pubblico ancora maggiore e tutti in presenza di nuovo grazie ancora rivedere grazie
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}