Il futuro (sostenibile) del trentino
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Il futuro (sostenibile) del trentino
Innocenzo Cipolletta, Diego Cattoni e Marco Merler Da un'autostrada che collega l'Italia con il centro dell'Europa alla produzione di energia rinnovabile, il Trentino è all'avanguardia in tema di sostenibilità. Il coordinatore del Comitato Editoriale dialoga con gli amministratori delegati di due delle più importanti aziende trentine per identificare prospettive e opportunità per il territorio e per il Paese.
i benvenuti e bentornati a questo appuntamento con gli appunti per la ri partenza una rubrica nell'ambito del festival dell'economia che si terrà a trento il 24 di settembre in questa rubrica dialogo con imprenditori manager esperti di impresa su per conoscere quali sono state la maniera in cui abbiamo affrontato questo pandemia questa situazione veramente tragica difficile per il nostro paese quali sono le prospettive di rimesse come recuperare come ripartire parliamo del futuro sostenibile del trentino con due interlocutori che vi vorrei presentare il primo è marco merler che ringrazio della sua disabilità amministratore delegato di dolomiti energia è nato a trento laureato in economia e dopo un periodo di permanenza università assunto questa carica indoor miti di energia che oggi una multiutility che gestisce produzione e distribuzione di energia distribuzione di acqua teleriscaldamento gestione di rifiuti e l'energia prodotta è essenzialmente una energia rinnovabile energia idroelettrica e quindi sostenibile sotto tutti gli altri punti di vista e quindi questo giustifica perché con lui parliamo del futuro sostenibile il trentino parliamo anche con diego cartoni anche lui trentino è che ho saputo essere molto vicino a marco merler avendo interpretato scuole assieme una lunga esperienza che lo ha portato dal settore della finanza in banca ma merita al gruppo lunelli alla stessa ha dormito energia poi è stata amministratore delegato di aquila basket e lì e devo confessare che mi fa molto piacere perché la mia prima attività professionale è stata quella di allenatore giocatore di basket ma negli anni cinquanta guarda nessuno di voi due era nato e quindi lo fa molto caro da questo lato in questo momento è al mistero del delicato di autobrennero 214 km di autostrada che collega l'italia con nausea quindi con tutto il centro europa e che ha fatto questa società che della sostenibilità con delle sue punti di forza e dei suoi obiettivi questo parleremo con loro g futuro sostenibile e la prima domanda che vorrei fare a entrambi e come avete vissuto questo periodo di lunga quarantenne che riflessi ha avuto questa situazione sulle vostre aziende sul fatturato soprattutto nei rapporti con la clientela con le persone con cui ho interagito inizierei con marco merler è stato come per tutto il periodo complicato ovviamente per noi ancora più complicato dal fatto che siamo a eravamo e siamo consapevoli del fatto che i nostri sono servizi essenziali quindi non si possono interrompere nemmeno le durante la pandemia anzi a maggior ragione durante la pandemia e quindi diciamo che la difficoltà è stata quella di riuscire a mantenere e con il criterio della massima sicurezza ovviamente di mantenere in attività tutti i servizi riducendo quelli che in qualche modo non erano essenziali e con l'abbiamo cercato di fare con un criterio di vicinanza alle persone su macchine di persone intese come i nostri dipendenti ovviamente ma anche ai nostri clienti quindi abbiamo attivato alcune iniziative commerciali come quella di avere la stessa tariffa sede durante il giorno che durante la sera proprio per andare incontro alle famiglie erano questi mesi sicura ha avuto maggiori consumi dovendo come dire trasformare molti casi locali in uffici quindi o in scuole in aula in pezzettini di aule scolastiche e quindi andando incontro anche dei maggiori corti di maggiori consumi così come nei confronti dei dipendenti c'è stata una importante fetta dei dipendenti tutti quelli che in qualche modo lo potevano fare che hanno armato da casa in maniera proficua devo dire colgo l'occasione per ringraziare tutti della disponibilità in molti hanno anche messo a disposizione l'occhiuta lo a casa tua e sono in modo da cercare di superare questo esatto momento davvero complicato e non banale poi invece a livello più complessivo aziendale il nostro problema è stato un crollo dei consumi è importante perché si è fermata la parte produttiva dell'italia e questo naturalmente si è portato dietro per il meccanismo di rapporto domanda offerta un calo importante dei prezzi che inevitabilmente si rifletterà sui risultati di fine anno grazie io credo che qualcosa di analogo ad essere successa anche e l'autobrennero perché tutti quanti abbiamo visto che anche i trasporti i viaggi ci sono ridotti durante questo periodo ma lascio la parola diego il sarto grazie durante questo periodo c'è stato è stato un momento molto particolare il traffico autostradale è un termometro branda mento del sistema economico è conosciuto che l'asse del brennero questo importante arteria quindi che collega il mondo mediterraneo con la mitteleuropa estremamente importante perché lungo questo asse c'è più del 10 per cento di tutto l'import export italiano che transita se pensiamo l'italia con tutti i valichi che ai suoi confini tutti i porti tutti gli aeroporti avere questa quantità di merci e di persone che transitano su quest'asse è un riferimento molto importante durante questo periodo c'è stato un crollo verticale nel mese di aprile abbiamo avuto addirittura meno 95 per cento sul cosiddetto traffico leggero e circa almeno 50 per cento sul traffico pesante è quello delle merci per fare un riferimento velocissimo al confine del brennero dove mediamente transitano più di 30 mila veicoli al giorno per entrate uscite c'è stato un giorno durante il periodo dell'op dow dove sono transitati solamente 43 mezzi che penso che la storia non ha rilevato i passaggi nei secoli precedenti ma penso che fosse bisogna risalire al medioevo per andare a trovare questo numero così così piccolo per quanto riguarda l'organizzazione è nostra essendo la società anche vendo svolgere un pubblico servizio in efficienza in sicurezza abbiamo dovuto attivare un'organizzazione straordinaria in modo importante perché da un lato abbiamo dovuto garantire la salute dei nostri collaboratori più di mille dipendenti in questa società e altri 500 nelle partecipate e dall'altra abbiamo avuto garantire questo pubblico servizio senza interruzione cito solamente un esempio di organizzazione e in cui ci ha portato questo periodo abbiamo dovuto organizzare dei cosiddetti disaster recovery perché qualora un turno dei nostri collaboratori si fosse ammalato di poter avere un backup in altre aree geografiche come il nostro centro di assistenza dove c'è tutto il software i terminali che qualora ci fosse stati problemi in quest'area di poterlo svolgere in continuità in un'altra senza persone che fra di loro si potessero incontrare quindi avere dei problemi quindi organizzazione complessa però io vorrei fare un appunto un riferimento costruttivo perché durante periodi difficili possono nascere delle opportunità e quindi anche questa considerazione che è parso evidente come gli investimenti in infrastrutture in italia siano importanti per ammodernare il paese e come l'italia ne abbia bisogno di questi investimenti in infrastrutture bisogno perché prima di tutto perché alimentano la crisi e alimentano la crescita dopo la crisi del pil di vari punti percentuali nel settore delle infrastrutture c'è quel dato macroeconomico che dice che gli investimenti fatti moltiplicano per oltre tre volte il dato dell'investimento sul pil e poi ogni miliardo ci sono decine di migliaia di nuovi occupati nel settore autostradale l'italia è stata il primo paese che venda per autostrada 1924 c'è stata la milano laghi stati sempre all'avanguardia 40 anni fa era il paese europeo con il numero maggiore di chilometri di autostrade e in europa la germania era vicino a noi francia spagna e altri paesi erano istanti dopo 40 anni oggi non ci troviamo ad avere più o meno gli stessi chilometri di autostrada circa 7.000 la germania è cresciuta tantissimo arrivata 13.000 così come la francia che ci ha superato per non parlare della spagna che arrivata 15.000 noi siamo rimasti fermi questo è evidente cosa evidente che il sistema italia ha bisogno di investimenti investimenti che aiutano nel dopoguerra quando si fanno investimenti nell'infrastruttura far crescere il pil ha bisogno anche di manutenzione straordinaria perché nel frattempo le opere accusano gli anni noi come società siamo pronti a un programma importante gli investimenti sulla nostra teoria e sulle nostre partecipate dove realizzeremo due nuove autostrade a campo vedremo sassuolo e la cispadana quindi l'aspetto positivo adesso c'è consapevolezza la necessità di investimenti per il nostro paese ribadisco noi su questo siamo pronti e grazie e accattoni ha introdotto anche il problema della crescita che è importante per il nostro paese specie diciamo dopo le informazioni che abbiamo avuto sul secondo trimestre che sul trono della produzione nell'ordine del 12 8 per cento quindi un anno il 2020 che sarà probabilmente caratterizzato da una riduzione dell'attività produttiva verità prossima al 10 per cento quindi la crescita importante ed è importante a quanto la sostenibilità che proprio il tema del festival dell'economia ambiente crescita è il titolo del festival dell'economia e allora domando ad entrambi e questa volta allora invertiamo l'ordine chiediamo prima al dottor cartoni come conciliare appunto sostenibilità e cresce e che cosa le vostre aziende stanno facendo per la sostenibilità di ho sentito che lei sta lavorando per costruire nuove autostrade quindi la crescita assicuriamo con le nuove strutture e credo che sia molto importante come conciliare questo con la sostenibilità ambientale che è sicuramente uno degli obiettivi non solo italiani ma ormai europee speriamo con gli altri bene ringrazio anche di questa domanda perché è un tema che non sentiamo particolarmente nostro dove è stata dedicata a energie investimenti e dedichiamo anche molta attenzione suo futuro io partirei da questo dato macro che il fabbisogno energetico a livello mondiale quello che viene da idrocarburi un terzo è utilizzato attraverso la mobilità quindi se però in cui siamo noi un terzo della parte industriale e un terzo per esigenze civili noi vogliamo contribuenti contribuire a questa parte di fabbisogno energetico che tra virgolette inquina attraverso l'utilizzo di idrocarburi con progetti innovativi tra l'altro la nostra società è stata vincitrice di premi anche negli stati uniti negli anni scorsi l'associazione ai vtt e il gra dato sia per il progetto che abbiamo sulle idrogeno che citerò adesso fra breve sia per il progetto sulla barriera fotovoltaica come società noi abbiamo un progetto di mobilità sostenibile parecchio decine di milioni e per noi mobilità sostenibile cos'è è il progetto che ci permetterà ad arrivare a una percorrenza degli altor nicoli che abbiamo sul nostro asse a emissioni zero attraverso cosa abbiamo gli investimenti nel settore dell idrogeno noi siamo la prima autostrada ad avere uno stabilimento che produce idrogeno per autotrazione ce l'abbiamo a bolzano abbiamo una partecipata dedicata a questa attività abbiamo un progetto poi per aprire altre quattro stazioni di rifornimento lungo il nostro asse autostradale l'idrogeno ricordo che quel combustibile che permette alla macchina che funziona con motori elettrici di fatto la macchina a idrogeno la macchina elettrica che invece che avere i 400 kg di batterie nel pianale come la tesla dopo dove si appoggiano i piedi e necessitano della ricarica con i tempi che conosciamo con l'idrogeno invece si può andare a fare carburante nei tempi normali come le automobili e idrocarburi che ci sono oggi in qualche minuto fa il pieno e poi l'idrogeno permette attraverso un processo chimico di produrre l'energia energia che va alimentare poi i motori elettrici noi siamo dei pionieri in questo settore stiamo dedicando questa energia per realizzare questi punti di riferimento completamente così anche nel settore delle colonnine elettriche nel settore anche dei gas che mettono poi inquinanti 0 sul piano della mobilità sostenibile abbiamo attenzione anche attraverso le barriere fonoassorbenti ha fatto scuola la nostra che abbiamo nella zona di rovereto dove c'è una barriera che assolvere umore produce anche energia fotovoltaica nel settore della sostenibilità abbiamo un'attenzione anche l'utilizzo del territorio quindi dell'ambiente dell'asset fisico del terreno noi costruiremo la carta per ossia questa da bolzano fino e la costruiremo fisicamente all'interno del perimetro che già esiste non andremo a consumare altro terreno è davvero una a modena attraverso lo spazio che c'è già all'interno dell'asse autostradale e tra bolzano e verona col progetto della terza corsia dinamica utilizzando la corsia d'emergenza che già stata attrezzata per poter sostenere il traffico il movimento poi diamo progetti innovativi dove viene utilizzato del software che combina i dati di traffico con quelli dell'inquinamento progetto marinella che in fase di evoluzione questo permette di gestire il traffico a velocità programmate in base ai flussi che ci sono oltre che a dare tempi di percorrenza minore permette anche e soprattutto di avere minor inquinamento ai territori poi c'è il tema anche della ferrovia dove noi stiamo cercando di spostare parco del traffico merci che importante su questo asse dalla gomma alla rotaia quindi come dicevo prima grande attenzione che noi vorremmo diventare in tempi brevi un'autostrada decarbonizzata questo green corridor dove gli autoveicoli che percorrono questo territorio possano non emettere nessuna sostanza nociva per l'ambiente grazie e sentiamo adesso marco werner quanto riguarda il settore della multiutility nel domini di energia ma la sostenibilità in qualche modo è sempre stata nel dna di questa azienda come lei ha citato bene prima la nostra produzione elettrica e al 97 98 per cento da fonte rinnovabile in particolare idroelettrica evidente siamo in un territorio vocato per questo abbiamo le montagne abbiamo l'acqua da sempre l'uomo ascoltato questo questa forza motrice insomma per poter fare le proprie attività inizialmente attraverso tutta una serie di opifici famosi mulini segherie che usavano l'acqua e poi producendo energia elettrica quindi questo qualche modo è il dna diciamo che noi abbiamo cercato e stiamo cercando in questi anni di andare un po al di là di questo che ripeto è un po della nostra vocazione quindi di tradurre un po quella che la sostenibilità in tutte le nostre azioni nell'ultimo piano industriale ci siamo confrontati con gli obiettivi diciamo a livello mondiale di quelli che sono il tema della sostenibilità cercando di allargare il quadro a quella che non è solo una sostenibilità ambientale che pure è fondamentale lo vediamo tutti quanti in questi giorni quali sono gli effetti di questo clima sta impazzendo che sistematicamente ormai purtroppo produce anche degli effetti diciamo dannosi o devastanti sui nostri territori ma dicevo non solo quella ambientale ma un pochino più allargata quindi immaginiamo anche nella sostenibilità sociale su questo abbiamo attivato dei percorsi dei progetti che credo siano anche molto interessanti innovativi ne cito uno solo denominato etica fatto insieme con una serie di partner in particolare col mondo della cooperazione trentina quindi parlo delle casse rurali versailles di una serie di altri soggetti che ha messo insieme questa realtà per dire forniamo al cliente che vuole aderire proposta dell'energia rinnovabile ma gli diciamo anche con piccola parte della sua bolletta poiché è una decina di euro per la precisione all'anno noi li utilizzeremo per sostenere dei progetti sociali che in questo caso erano dei progetti diciamo legati alla progetti abitativi per persone con delle disabilità con dei disagi che quindi non sarebbero stati in grado da soli di affrontare questo tipo di di corti ecco questo è un modo per dire cerchiamo di tenere assieme tutte queste queste dimensioni che per noi sono assolutamente fondamentali e cerchiamo di farlo poi non solo da dove è più evidente come nel nostro caso della produzione ma cercando in qualche modo di guardare tutti i momenti della nostra azienda tutte le scelte che farò fra azienda quindi adesso stiamo abbiamo avviato il percorso per cercare di rivedere anche tutta la nostra politica di acquisti quindi li inserirà 2 possibile nelle logiche di acquisto anche delle logiche di sostenibilità esplicite specifiche che naturalmente vagano da settore al settore della situazione la situazione ma che si possono fare un po di creatività di fantasia che qualche volta è quello forse più importante è che anche il risultato più importante dal mio punto di vista perché naturalmente c'è questa fortissima necessità di produrre cultura della sostenibilità quindi di trasmettere questo tipo di messaggi sia a livello aziendale ma anche ovviamente nei confronti di tutti gli stakeholder in qualche modo incrociando è per noi sono i più importanti sono naturalmente le centinaia di migliaia di clienti che in qualche modo ricevono le nostre bollette e quindi sui quali abbiamo fatto una grande attenzione ad esempio cercare di materializzare il più possibile ormai siamo a circa il 50 per cento di bollette che non vengono più fisicamente inviate specifica che non devono stampare non le devo spedire o tutta la serie d diciamo di impatti ambientali assolutamente positivo all'uso come solo come esempi per dire che nella nostra concezione della sostenibilità è fatta anche di tanti piccoli tasselli che magari visti singolarmente fanno qualche volta sorridere ma che messi assieme diciamo in qualche modo mettono trasmettono questo messaggio ecco di sostenibilità che deve poi informare tutte le nostre azioni e poi una battuta finale ci siamo su questo incrociati ci stiamo incrociando con quello che diceva un attimo fa dottor catoni diego perché il tema della mobilità mobilità elettrica in qualche modo evidentemente un tema che noi in passato non aveva mai sfiorato perché evidentemente non ci riguardava ma adesso sul tema delle macchine elettriche abbiamo costituito una società se ne colleghi di alteri e proprio per diffondere le centraline di ricarica sul territorio che stiamo pensando anche ad altre iniziative legate ad esempio di primis al nostro parco auto ma anche in generale poi a ragionamenti questo tipo proprio per cercare di dare una mano e chiaro e anche una prospettiva di investimento futuro di espansione delle nostre attività in questa fase soprattutto per appunto creare costui è un'infrastruttura che possa anche accelerare questo percorso di passaggio che appena accennato dico adesso fra una mobilità oggi basata quasi esclusivamente subito con lui e alla mobilità futura che speriamo sempre di più basata su altri tipi di strumenti e naturalmente per noi l'elettricità in primis beh interessante e mi viene in mente una domanda da fare adesso come hanno come reagisce i grossi clienti la popolazione trentina a queste sollecitazioni nei confronti della sostenibilità tale è citato sia il l'invio del delle fatturazioni non più con la carta e la posta va via informatica voi avete la gestione dei rifiuti e quindi questione elemento importante per le quanto riguarda la sostenibilità ma appunto nesso anche trasporto elettrico questo mi sembra molto importante a casa questo vorrei anche chiedere quale della percezione che voi avete nella gestione della energia idroelettrica con riferimento agli invasi da acqua lady che che sono state costruite che ovviamente necessitano continuamente ti aggiornamenti di valute nzione e soprattutto è una domanda che mi viene in mente ho visto che siamo in un periodo di riscaldamento del pianeta i ghiacciai si dissolvono non ci sarà un futuro in cui ci sarà meno acqua anche per l'energia elettrica e si può fare qualche cosa ecco benson tante domande tanti stimoli assolutamente interessanti può dire due cose una come risponde la diciamo le dice giustamente che tipo di risposte ai clienti sia trentini che non dico io perché noi ormai dolomiti energia metà dei propri clienti fuori della provincia quindi sono abbiamo con una visuale generale beh direi che se posso dire negli ultimi anni è cambiato un po il clima noi su questo siamo stati sempre un po pionieri credo che abbiamo fatto qualche anno fa una scelta che ad oggi che a quanto mi risulta è unica almeno fra gli operatori di una certa dimensione in italia cioè noi vendiamo solo energia certificata come da fonte rinnovabile tutti vendono anche energia certificata da fonte rinnovabile nostra differenza è che noi vediamo solo energia certificata da fonte venuti quest'altra una scelta molto dibattuta perché eravamo consapevoli e i nostri commerciali avevano qualche perplessità che inizialmente aveva magari perso qualche cliente perché dice mali costa qualcosina in più e quindi vado da chi me la offro per qualcosina in meno però vedo che insomma in questi ultimi anni questa sensibilità è cresciuta molto e crescita molto sia a livello mondiale ci sono tutta una serie di organizzazioni che si stanno muovendo in questa direzione ma è cresciuta anche a livello locale certo siamo sul territorio da questo punto di vista che questa sensibilità c'era sempre vitale ha citato tema dei rifiuti che prima io non ho toccato ma effettivamente noi abbiamo portarifiuti su trento rovereto siamo ormai da parecchi anni sistematicamente sotto all 80 per cento di raccolta differenziata che è comunque una percentuale assolutamente importante e quindi da questo punto di vista certamente si può ancora fare meglio ma tanto si è fatto e tanto c'è stato in questi anni insomma e quindi queste iniziative sono state colte le citavo prima etica un'iniziativa quella che in partita con la cooperazione che francamente ci ha stupito per il successo siamo oltre le 50 mila adesioni quindi non immaginavamo francamente quando era partita a questo tipo di sensibilità e quindi questa questi sono sicuramente segnali positivi c'è ancora tanto da fare ma ci sono anche tanti da questo punto di vista segnali positivi come sempre più aziende che ci chiedono di poter avere la certificazione che la loro energia rinnovabile perché a loro volta questo serve in qualche modo le loro diciamo allora marketing piuttosto che le loro dichiarazioni non finanziarie che oggi sono diventati un obbligo per le imprese di una certa dimensione ma piuttosto che semplicemente al fatto che vogliono comunicare a tutti i loro interlocutori che che hanno fatto questa scelta e quindi se quello che prima quasi era una cosa per pochi pionieri oggi è diventata una cosa estremamente diffuse questo non può che farci piacere per quanto riguarda la seconda domanda è quella è veramente una una domanda epocale perché siamo di fronte è davvero un passaggio che non è banale considerando che poi queste queste infrastrutture di cui abbiamo la il compito di mantenerle anche in piena efficienza hanno un ruolo importantissimo su questi territori che non è solo quello di produrre energia elettrica ma che è anche quello di regolare l'andamento di quelle dei torrenti dei fiumi insomma in questi giorni questo fine settimana la protezione civile ci ha chiesto di smettere di produrre energia di accumulare acqua nelle dighe per aiutare a far defluire meglio la piena del latte è cosa di due giorni fa ma questo è un qualcosa che succede per fortuna non tutti i giorni ma che succede sempre più spesso è un contributo che forse poco conosciuto ma è molto importante anzi direi fondamentale per poter diciamo regolare questi fenomeni di cercare di limitarne gli effetti quello che succederà in futuro sui ghiacciai sul clima è allora la tua risposta sarebbe fa parte della sostenibilità ho appena finito di leggere un libro scritto dalla responsabile del progetto di dell'accordo di troisi che disse abbiamo ancora è il futuro che decidiamo adesso e noi che ci decidiamo a decidiamo adesso il nostro futuro abbiamo ancora tempo di far sì che questo non succeda e che quindi che non che non si arrivi a vedere tutti gli acciai spariti e non ci sia più nulla quindi la prima risposta che è questa c'è ancora tempo per far sì che attraverso tutte le azioni che abbiamo detto prima questo fenomeno in qualche modo si rallenti e possibilmente in futuro si inverta per il resto stiamo cercando anche noi di capire stiamo facendo delle simulazioni che con l'aiuto di esperti e università e quant'altro è veramente difficile fare scenari di lungo periodo sulla disponibilità dell'acqua diciamo che quello che tipicamente si può dire negli ultimi anni è aumentata la variabilità vi do fronti crollato senza volere diciamo pretesa che sia statisticamente rilevante negli ultimi se guardo gli ultimi dieci anni la media di produzione quindi la media della disponibilità dell'acqua perché la nostra posizione dipende da quanta acqua viva nei bacini è più o meno pari a quella storica quindi non ci sono grandi variazioni sulle medie però abbiamo due anni 2014 2017 che sono è di gran lunga il peggiore da sempre da quando ci sono le centrali quindi insomma per dirla con gli statistici la media simile ma la varianza aumentandogli la variabilità di queste questi fenomeni sta sempre di più aumentando e questo è una sfida un banale cui sponde sì grazie sono sfide importanti quali evidentemente non c'è una risposta immediata ma che bisogna monitorare continuamente e bisogna trovare quelle che sono le soluzioni cercando in qualche maniera di mantenere in attività quelle che sono le nostre attività dobbiamo vivere nel presente pensando al futuro e di questo ci ha parlato anche di cartoni che ha già diciamo in qualche maniera ha risposto sulle questioni delle innovazioni e delle problematiche attraverso il trasporto elettrico all'idrogeno e non sapevo molto importante che l'autobrennero sia in quella direzione altre curiosità mi vengono in mente una lato delle autostrade cosiddette intelligenti quelli che un giorno guideranno loro le macchine e invece che noi piloti già i treni sono guidati in effetti dai binari piuttosto che dai macchinisti domani sembrerebbe che avremo delle auto che saranno guidate da sole ma ovviamente non potrà andare su autostrade normali far andare autostrade con sensori e poi c'è accennato qualche cosa all e importante che ogni tanto l'austria ci bacchetta o cerca di minacciare il blocco dei trasporti e sarebbe opportuno io immagino che una parte del trasporto pesante possa andare su rotaia e una collaborazione fra strada e rotaia sarebbe una novità importante il nostro paese sono cui io stesso vede ancora qualche cosa su questa regoletta dico castori grazie grazie all'apporto da quest'ultima domanda e poi magari chiuderò con quella che riguarda la mobilità futura con i progetti che ci sono per quanto riguarda l'aspetto del trasporto merci su rotaia il gruppo autostrade brennero avere partecipate che trasportano la croce su rotaia noi abbiamo la società rtc qui in italia e locomotion a monaco dove abbiamo dei treni circa 12mila allarme facciamo quindi abbiamo locomotive treni trasportava merce principalmente lungo il percorso da verona a monaco su quest'asse importante come dicevo prima dove c'è un traffico merci incredibile nel settore europeo quello dei prodotti del manifatturiero quindi noi abbiamo questa grande attenzione di poter cercare di favorire il trasporto su gomma renderlo più fluido spostando le merci sul trasporto su rotaia di fatto auto sarebbe re nero fa concorrenza se stessa con trasporto merci su ferrovia e noi abbiamo della sensibilità su quello che potrà succedere in futuro i dati ci stanno parlando che dell'incremento ulteriore il trasporto merci lungo questo asse dico del brennero per cui è fondamentale implementare ancora di più questo trasporto merci su ferrovia probabilmente ci sono delle degli aspetti critici perché per spostare le merci bisogna che i tempi di percorrenza del trasporto su rotaia sia compatibile vicino quello suo ma che attualmente più veloce e soprattutto che i costi del trasporto su rotaia siano vicini al trasporto su gomma in questo momento è molto più competitivo il trasporto su gomma quindi servono di infrastrutture 9 lo stanno facendo anche i paesi europei a livello di europa sto pensando al tunnel di base del brennero che permetterà delle percorrenze molto più veloci e con treni e anche più lunghi rispetto a quelli attuali che permettono di portare più merce quindi dei costi più bassi quindi si va verso un futuro in cui le infrastrutture permetteranno anche lo spostamento delle merci su ferrovia e noi ci siamo un progetto che è iniziato vent'anni fa da questo gruppo e che viene implementato anche oggi con uno sguardo sul futuro re molto forte proprio perché non sapere che riteniamo strategico per il trasporto e quindi mi chiamo risorse economiche progetti e iniziative per essere presenti anche nel futuro è di questi sviluppi sul trasporto su ferrovia qui sembra fare un inciso anche perché non basta solamente il percorso più veloce come quello del nuovo tunnel di base del brennero ma servono anche gli hub di partenza la cosiddetta intermodalità dove si sposta a merci da gomma a rotaia ha recu versa e qui dei sistema europeo necessita di investimenti molto importanti in italia abbiamo già il quadrante europa per a verona che un hub di partenza che noi abbiamo una collaborazione abbiamo anche un potenziale progetto l'investimento importante su un'area vicino a isola della scala che vorremmo svolgere in sinergia realizzare quel quadrangolo stessa cosa dovrà essere fatta lungo quest'asse anche in germania oggi non sono bravi fanno anche loro progettando e dovranno realizzare lab di arrivo dal mondo mediterraneo di partenza da quadra mente l'europa per il trasferimento delle merci da rotaia roma e viceversa quindi è un settore in forte fermento e con grandi investimenti che ci sono ricordo anche quelli nei porti italiani dove non orizzonte temporale molto breve tante merci che oggi via nave vanno al i porti del nord a romperla ad anversa fra qualche anno invece verranno scaricate gli importi italiani genova la spezia venezia trieste e queste merci andranno verso non solo il nord italia ma anche la mitteleuropa e il traffico pesante che proveremo anche su questo sarebbe rendero album avrà una progressione in aumento derivante anche da questi investimenti generali nel infrastrutture che nelle modalità di trasporto per quanto riguarda l'altro tema che citava sul suo futuro sulla tecnologia che questa tecnologia la digitalizzazione che permetterà di avere una mobilità con un rischiosa 0 di incidenti noi stiamo investendo come società parecchie risorse abbiamo la nostra pista autostradale dove ci sono tantissimi i sensori abbiamo già una tecnologia anche con la fibra questo per permettere agevolare la comunicazione tra veicoli infrastruttura e permettere questa guida autonoma a guida automatica attraverso questa è sistemi software e di comunicazioni che permetteranno di evitare l'errore umano e quindi di avere una mobilità agli incidenti zero oggi c'è una tecnologia che bra messa in atto in tempi molto brevi cosiddetto pra tuning però fatto tra mezzi pesanti dove di fatto c'è un mezzo che fa da apripista ce ne sono altri dietro che sono collegati al primo in automatico avranno un movimento coordinato fra di loro fra i sensori che ci sono questo per permettere minore incidentalità che quindi più sicurezza lungo il nostro asso lungo il trasporto questo il futuro che ci aspetta quindi a breve di maggior sicurezza sulla mobilità bene io sono molto soddisfatto di queste informazioni sulle innovazioni che si stanno facendo i due grandi aziende del trentino e quindi credo che abbiamo risposto positivamente al futuro sostenibile del trentino male sono anche diciamo soddisfatto di sapere che settori che sono stati considerati a lungo come settori inquinanti in qualche maniera buchi e cia e trasporti sono i settori che stanno investendo di più proprio nel campo della sostenibilità ambientale e questo ci fa ben sperare io ringrazio molto marco merler missione di legato di dolomiti energia e diego cartoni ammesso e delegato e autobrennero per questa conversazione e ringrazio soprattutto tutti coloro che ci hanno ascoltato e spero che sia stato interessante così come io ho trovato d'interesse grazie ancora a crederci tutti
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