I super calcolatori che stanno cambiando la nostra vita
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I super calcolatori che stanno cambiando la nostra vita
Panel incentrato sull'impatto dei supercalcolatori e dell'intelligenza artificiale sulla società. Si discutono le opportunità e i rischi connessi a queste tecnologie, analizzando il ruolo dell'Europa nella competizione globale e l'importanza di investimenti in ricerca, formazione e regolamentazione. Vengono inoltre illustrate le implicazioni per la lotta alla criminalità organizzata e la necessità di un approccio etico e responsabile allo sviluppo e all'utilizzo dell'IA. Infine, si affronta il potenziale rivoluzionario dei computer quantistici e la necessità di investimenti a lungo termine nel settore.
D conscious Buongiorno a tutti, benvenuti a questa giornata conclusiva del Festival dell'Economia in questa splendida cornice di Palazzo Geremia. Quest'oggi avremo un approfondimento su uno dei temi che ci cercheranno di dare una risposta alla domanda Quo Vadis, cioè la tecnologia al mondo dell'intelligenza artificiale e lo facciamo con cinque esperti che ognuno dalla propria prospettiva cercheranno di darci delle risposte. I supercalcolatori che stanno cambiando la nostra vita, questo è il titolo di questo panel e credo che sia un titolo che spiega meglio di tante parole quello che la rivoluzione tecnologica ci sta facendo. Se noi pensiamo ai supercalcolatori le prime immagini che ci vengono in mente sono quelle degli anni 50, i mega computer della IBM oppure i CDC di Seymour Cray, interestanze di computer che avevano la potenza che forse oggi non ha nemmeno uno smartphone di bassa fascia, e ci ricordiamo anche Deep Blue, il primo supercomputer che sfidò il campione del mondo Kasparov a scacchi e vinse anche delle partite facendo grande stupore nella comunità mondiale, ovviamente non tra i tecnici che sapevano che i computer stavano già arrivando a un livello superiore. Stavo pensando come fare a spiegare i supercalcolatori che poi sono tantissimi computer messi uno a fianco all'altro. Allora mi è venuto in mente un paragone sportivo che è quello dei 100 metri della maratona. Allora nella maratona abbiamo da poco quasi superato un record storico che è quello delle due ore. Kiptum ha battuto nell'ottobre dell'anno scorso il record mondiale della maratona in due ore e 35 secondi. Siamo vicinissimi al livello delle due ore, al muro delle due ore e sembra quasi impossibile riuscire a superare quel muro. Ma noi se pensiamo invece ai 100 metri, a Usain Bolt, al suo 9,58 e pensiamo a quei 100 metri fatti per tante piccole fette di 100 metri, il risultato finale è che quelle due ore che sembra un limite invalidabile sarebbe poco più di un'ora, cioè quasi la metà. E questo in un certo senso vi fa capire come i computer messi assieme possono fare quello che un singolo computer, il nostro computer, quello che se apriamo 10 finestre si impalla e dobbiamo delle volte spegnere e riaccendere come ci dicono i grandi tecnici, riescono a fare. Supercomputer che nel corso del tempo c'è una classifica che li mette assieme perché ovviamente il computer più potente in assoluto è quello che ha il primato mondiale e negli ultimi, anzi da sempre, i computer che hanno avuto il primato mondiale sono o americani o cinesi o giapponesi. L'Europa da questo punto di vista come classifica massima non si è proprio vista. L'Europa che però qualcosa sta facendo, l'Europa che sta avendo dei supercomputer molto molto performanti, l'Europa che proprio nei giorni scorsi ha approvato l'AI Act e quindi una prima norma molto importante per quanto riguarda l'intelligenza artificiale è cercando una via che non è quella delle big tech, quelle americane, quella privatistica, ma cercando una risposta comune da dare tutti assieme anche perché l'intelligenza artificiale ovviamente da questo punto di vista è una bellissima, diciamo un importante passo avanti decisivo, sicuramente decisivo, dall'altra parte pieno di rischi e quindi se noi pensiamo come già ci ha cambiato la vita molto più di quello che in realtà sembra e se pensiamo addirittura che l'Institute for the Future ha spiegato che nel 2030 circa l'85 per cento dei giovani faranno un lavoro che oggi ancora non esiste allora c'è anche un tema di formazione, che tipo di formazione possiamo dare a questi giovani che fra sei anni faranno un lavoro che in questo momento ancora non c'è? Sono tematiche che cercheremo di approfondire, questo oggi con cinque esperti che cercheranno di darci la risposta a dove andiamo e lo facciamo iniziando da Patrizio Bianchi economista, professore e merito dell'Università di Ferrara di cui è stato rettore con un passato pure da professora all'unità di Trento che quindi Trento la conosce molto bene nel 2021 ministro dell'Istruzione per il governo Draghi per oltre dieci anni, assessore con molte competenze in Emilia Romagna tra cui quella della ricerca e infatti ha vissuto la fase iniziale della tecnologico bolognese grazie soprattutto a Cineca a Bolognese dove c'è Leonardo che a livello di supercomputer è sicuramente uno dei più performanti di tutta Europa anzi di tutto il mondo e nei primi dieci posti in assoluto e quindi le chiederei di iniziare proprio da qui dall'esperienza del centro del Tecnopolo di Bologna e come l'ha vissuto, come è nato e a che punto è in questo momento. Sì grazie, però se permettete mi alzo un attimo perché io sono un vecchio profe e se non ci vediamo ci perdiamo, scusate anche voi ma sono abituato a parlare così, vi devo vedere ragazzi, vi chiamo ragazzi scusate ma fa parte del vecchio profe lo mettete in conto al vecchio profe. Sì questa cosa del computer di Bologna, allora io ho fatto per tanti anni il rettore e questo mi ha permesso anche come presidente della fondazione dei rettori di vedere l'enormità di capacità di competenze di conoscenza che abbiamo nelle nostre università e che fra di loro non si parlano. Poi abbiamo Cineca che è il consorzio che mette insieme le capacità di calcolo dell'università ma calcolo non è soltanto la capacità di calcolo, è anche il capire come questo entra nell'educazione in tutti i momenti, in tutte le fasi, nella comprensione di come si trasforma il mondo. Poi ho avuto la possibilità di fare, dopo il rettore ho fatto l'assessore nella regione Emilia-Romagna, quando Errani mi dice ma viene e fa lui dico ma sarà una cosa complicata, mi dice ma no stai tranquillo cosa vuoi che succeda? Infatti è venuto il terremoto, il terremoto dell'Emilia che ha preso da Piacenza fino a Ferrara che però mi ha dimostrato un'altra cosa, quanto poco noi sappiamo di noi stessi e come per sapere di più di noi noi dobbiamo coniugare tanti dati diversi, i dati di terra, i dati dei satelliti che ancora oggi usiamo pochissimo, i dati sul terremoto, i dati sull'andamento climatico, cioè i dati vuol dire la capacità di mettere insieme anche visioni diverse, competenze diverse, linguaggi diversi, tanto io che nella seconda parte poi mi sono dedicato interamente a questa cosa del big data, questa cosa del big data voleva dire però mettere insieme tutti, quindi il lavoro principale che ho fatto io però aveva fortuna di avere università, ricerca, scuola, formazione, lavoro, tutti i dati europei, tutte le relazioni europee e quindi mi ha permesso però di fare un lavoro importante, di mettere intorno a un tavolo e poi se lo ricorda bene non solo tutte le università ma tutti gli enti, il CNR, i NFN, l'Inaf, l'Istituto di Geofisica, l'EPIDA, le nostre strutture che poi sono diffuse, il primo lavoro se volete lavorare su big data non sono le macchine, sono come sempre le persone, cioè mette intorno a un tavolo le persone che si parlino, che spieghino, che dicono non ho capito, dimmelo ancora, non ho capito, questa cosa che non abbiamo mai il coraggio di dire che invece è fondamentale, no no? E poi poco alla volta parlando si capisce e capendo, tu capisce anche quelle macchine che ognuno usa come possono diventare complementari. Ricordatevi che la crescita è basata su due cose, specializzazione e complementarità. Noi nella nostra struttura abbiamo sempre avuto questa ossessione della specializzazione, ma la specializzazione senza complementarietà non funziona, uno si inchioda, complementarietà vuol dire parlarsi, vuol dire trasversalità. Noi continuiamo l'università a ragionare, voi lo sapete, sui gruppamenti disciplinari grandi così. Siamo arrivati al quarto digit, invece la crescita è transdisciplinare per definizione ed è faticoso a farlo, è faticoso. Dopo di che abbiamo cominciato partendo dal Cineca a capire quali erano i fabbisogni. Abbiamo scoperto che in Europa esisteva un grande movimento di ricomposizione delle reti, ma ce n'era più di uno, ad esempio c'era tutto quello che riguardava le previsioni meteo che tra l'altro in quel tempo stavano per essere spostate in Inghilterra nel momento della Brexit. Quindi se volete un po' così, siamo riusciti a recuperarlo e l'abbiamo posto lì. Poi abbiamo recuperato Leonardo, che è il primo compiuto d'Europa, ma quello che ho sempre detto non è il tecnopolio di Bologna, è il punto di riferimento del sud d'Europa e del Mediterraneo. Una cosa che bisogna imparare è ragionare in grande, se si ragiona in grande vuol dire in largo e in lungo ci siamo. Tutti le volte che noi ci restringiamo siamo sconfitti. Guardate che ci sono delle cose in cui l'Europa è la dimensione minima, non c'è spazio sul termine big data, sul termine dati satellitari. L'Europa è la dimensione minima, dopodiché usate quei dati per vedere come vanno alle mille del Trentino e devi usarlo lì, ma è la dimensione minima e l'Europa. Chi pensa che queste cose possono essere derubricate ad un livello inferiore non sa quello che sta dicendo. L'altra cosa che è fondamentale è però dove sta l'Europa. Ragazzi se noi andiamo a vedere come è fatto il ciclo del digitale, voi vi dite una cosa, mi dai tre minuti ancora. Primo, se prendete il ciclo del digitale, il digitale comincia con i semiconduttori, non riesco neanche a fare quanto sono piccoli. Più o meno nel mondo il 22% o il 23% del semiconduttore si fanno a Hong Kong, il 23% e il 24% si fanno nell'estero della Cina e l'altro 40% si fanno nel resto dell'Asia. I circuiti siamo più o meno al stesso livello, quindi la prima parte del ciclo è tutto da quella parte del mondo, l'altra parte del ciclo è tutto negli Stati Uniti. Sulla parte search learning machine, tu hai Google che ha il 90% del mercato mondiale, non c'è mai stato un settore al mondo che aveva avuto questi livelli di monopolio. Se voi prendete il social, voi avete una serie di bandierine che sono prima tutte americane e poi tutte cinesi. L'unico non cinese è uno di Abu Dhabi che in realtà è un russo che ha spostato lì i suoi soldini, i suoi soldini o forse i nostri soldini. E la cosa fondamentale di questa operazione è che i primi cinque Facebook ne ha tre. Attenzione, non c'è mai stato un livello di concentrazione così alto in nessun settore produttivo al mondo. Quale acciaio, quale petroglio? Dove sta l'Europa? L'Europa sta nella capacità di usare delle tecnologie pur non avendo nel dominio, avendo in mente però quali possono essere gli usi comuni che se ne possono fare. La parola comuni, ricordatevi l'Europa è lì. Noi oggi siamo esportatori di tecnologia in tre settori. Farmaceutici, strumenti scientifici, compresi quelli per le salute e tutta la parte delettronica applicata all'ambiente e alla qualità della vita. Per l'Europa l'eguaglianza non è un accessorio negativo. L'eguaglianza è la base di una comunità che è l'unica parte su cui si può costruire una crescita economica che parta da tutta la parte big data e intelligenza artificiale. Quindi attenzione che però questo ha un perno, il perno fondamentale sono le persone. Quindi bisogna investire di più in educazione. Investire in educazione vuol dire però questa attenzione che se tutta la parte intelligenza artificiale sicuramente bisogna investire in ricerche, intelligenza artificiale e in grandi competenze. Però questo diventa patrimonio collettivo o diventa nuovamente un altro modo per segmentare la struttura sociale. Quindi nelle scuole medie, nelle scuole superiori, nelle scuole elementari bisogna cominciare a far capire ai ragazzi che il telefonino è uno strumento, non è lui il padrone, è uno strumento. Non è che lasciandolo fuori dalla porta questo scompare, devi imparare a usare. Imparare a usare l'idea che ci sono delle informazioni, l'idea che ci sono delle persone, l'idea che ci sono anche dei valori. L'Europa vale se ricostruiamo i nostri valori che sono valori di eguaglianza per cui l'eguaglianza fa da base alla crescita. Da base alla crescita si basa sull'educazione. Voi dite ma tu sei di parte, sì ragazzi io sono di parte. Questo non ho dubbio, io non ho nessun dubbio. Questa è l'unica via che rimane all'Europa e rimane all'Europa avendo però fatto investimenti comuni importanti perché non solo Leonardo ma la rete dei grandi computer europei è importante, avendo la capacità di coniugare diverse fonti. Ad esempio dico lei perché lei studia su questo, tutta la parte dei fonti delle date satellitari non le usiamo ancora troppo poco e però immaginando che siamo in una fase di grandissima trasformazione. Pensate uno dei settori che usa di più intelligenza artificiale è il settore agricolo. Deve essere il settore agricolo per forza perché deve usare i dati satellitari, i dati di terreno, i dati di utilizzo al meglio e ottimizzazione dei sistemi in terreni già frustrati. Quindi attenzione, siamo nella fase straordinaria. La trasformazione sociale si affronta o con la paura e quindi esaltando la paura o altrimenti esaltando i valori della comunità. Benissimo, io sono nella parte della comunità. Grazie professor Bianchi. Tra l'altro quando lei dice che i ragazzini dovrebbero imparare a usare meglio le tecnologie forse dovremmo iniziare noi adulti a imparare ad usare meglio le tecnologie e dare il buon esempio ai nostri ragazzi perché se no... Quando io ho un problema col mio telefono chiamo subito mio figlio. Il problema e anzi il grande ha affascinato con i ragionamenti del Tecnopolo è quello che ne consegue. Però non ci sono solo i buoni che lavorano per cercare di migliorare il mondo. Purtroppo la tecnologia è anche terra dei cattivi che cercano di fregare i buoni in questo senso. Nei giorni scorsi c'è stato l'anniversario della strage di Capaci. Giovanni Falcone quando inseguiva i cattivi diceva per trovare la mafia segui i soldi. Procuratore Raimondi forse adesso è il caso di dire segui il bit. Buongiorno mi alzo anch'io anche perché il procuratore della repubblica fa le requisitori in piedi così quindi...ma la mia non è una requisitoria il mio è un grido di aiuto e voi sapete che il procuratore della repubblica deve trovare un colpevole e farlo condannare. Poi è innocente deve far assolvere ovviamente. Ecco io lavorando in tutti questi anni ho iniziato a lavorare nel 1981 ho visto le cambiamenti delle varie forme di criminalità. Quando sono entrato l'assegno a vuoto era imperante come numero di truffe che venivano fatte. Adesso sono spariti abbiamo le truffe online e altre forme di criminalità informatica. Però ho potuto constattare un cambiamento radicale importantissimo per quello che riguarda i grandi spostamenti di capitale illecito. Oggi come oggi la più grande fonte di guadagno per la criminalità organizzata è costituita dal traffico di cocaina. Voi pensate se io acquisto cocaina in Colombia e normalmente abbiamo degli indranghetisti addirittura che lavorano in Colombia la posso comprare al chilo 2000 dollari pura. Quando la porto in Europa a Rotterdam, anversa e guarda casa a Gioia Tauro la posso rivendere a 40 mila dollari e se poi mi alle grossi e se poi vedo di spacciarla in piazza posso addirittura avere ricavi di 240 mila dollari. Tutti questi soldi devono essere ripiazzati. Ovviamente accanto a queste forme di grandi movimenti di narcodollari abbiamo le forme di reatto tradizionali, la rapina, il furto. Dobbiamo diversificare le attività delle procure perché posso fare una battuta un po' così volgare. Il rapinatore fa quasi tenerezza adesso, è diventato una figura romantica perché uno che va in una farmacia ci mette la faccia ma il danno che causa è veramente limitato, 2-300 euro. I movimenti di denaro di indrangheta, Cosa Nostra, Camorra sono estremamente rilevanti. Vi faccio un minuto di riassunto di un procedimento che abbiamo fatto con la Guardia di Finanza e che ha consentito di scoprire il vero modo del riciclaggio del narcodollaro. Noi avevamo un agente undercover che veniva in contatto con i più grossi narcotraficanti della Colombia. Li mandavano un messaggio via whatsapp e dicevano se hai disposto a prendere tra due giorni a Reggio Calabria, Firenze, Bologna un milione di euro, 500 mila euro, ovviamente l'undercover diceva sì, si incontravano il portatore di denaro che gli consegnava con un token di identificazione. Il denaro veniva portato su a Trento, veniva messo in una banca ovviamente con l'accordo dell'amministratore delegato perché altrimenti sarebbe stata un'operazione sospetta. Dopo 3-4 giorni nella nostra società finta arrivava un altro whatsapp che diceva di questo milione 300 mila in Cina, 200 mila a Miami, eccetera. Queste società che ricevevano il nostro bonifico vendevano beni di lusso alle società colombiane gestite dai narcos. Tant'è che vennero qui in Italia i colleghi della Fiscalia di Bogotà e di Medellín erano sorpresi perché sono queste società vere ma qui si spezza l'indagine patrimoniale finanziaria perché non c'è un accredito di una società a una società cattiva dei colombiani ma soltanto beni veri, beni di lusso e quindi loro guadagnavano sia sul cambio dollaro peso sia sul fatto che avevano a prezzi concorrenziali i beni di lusso che poi vendevano nel mercato del Sud America. Ecco allora c'è un cambiamento radicale dove c'è di mezzo l'intelligenza artificiale, dove c'è di mezzo quello che è internet, quello che è l'uso delle criptovalute perché adesso non ci sono più forniture di beni ma andrà anche da comprabili coin o altre criptocurrencies quindi vedete abbiamo già un sistema che fa riferimento delle blockchain, un sistema che fa riferimento a cose che cinque dieci anni fa erano impensabili allora questo è uno degli aspetti più rilevanti e più preoccupanti e io due anni fa ho fatto un accordo abbiamo la fortuna e l'onore di avere il professor Bianchi di Cineca ho fatto proprio un accordo con Cineca e Leonardo company anche delle società di Trento come Binnova perché quando io lavoro comunque devo avere la targa Tn dietro che mi sembra anche un minimo di rispetto per la società che mi ospita. Ebbene loro Leonardo e i licenziati di Cineca lavoreranno con l'uso dell'HPC del high performance computer che ci daranno per l'espletamento e l'effettuazione delle indagini preliminari perché ci siamo accorti che Cosa Nostra, Landranketa soprattutto che ha un aspetto finanziario rilevantissimo usano già l'intelligenza artificiale hanno i loro esperti un supercomputer come quello di Bologna costa 125 milioni di euro e tanto no sono due giorni sono e sono due ore di riciclaggio del narcodollaro quindi loro hanno già questa attrezzatura ma noi possiamo anche fare delle sfide cioè le procure della repubblica hanno tre sfide fondamentali una è quella di questo contrasto riciclaggio un'altra è il traffico illecito dei rifiuti e un'altra ancora è la frode dei prodotti petroliferi un mese fa sono stato sentito in audizione alla commissione parlamentare delle finanze della camera e abbiamo constatato oggi constatato grazie io visto parlando sempre di indagini che ho fatto nei miei 40 anni e passa di lavoro constatato con la guadagno di finanza che un terzo di quello che viene venduto al dettaglio è in evasione di imposte valore 10 13 miliardi di euro vengono gestiti al nord dall'andrina di isola capo rizzuto e al sud alla camorra allora vedete come abbiamo delle possibilità operative con i computer e con cineca dove potremmo mettere inglobare quei miliardi di dati che serviranno per un'analisi assolutamente importante ma assolutamente veloce ancora un minuto perché mi mi preme di dire delle cose per informare di questo il cortese pubblico questo modo di funzionare lo usano anche per finanziare il terrorismo il terrorismo internazionale e il terrorismo jihadista abbiamo le prove che ci sono utilità che vengono realizzate attraverso il narco dollero per finanziare anche il terrorismo di natura islamica e abbiamo anche in concreto quindi delle possibilità operative la provincia di trento il mio ufficio hanno la provincia di trento ha costituito con richiesta del mio ufficio un'unità di missione speciale che si occupa di criminalità organizzata e anche di violenza di genere perché io sono convinto che la violenza la lotta alla violenza di genere sia uno dei presupposti per la società civile per contrastare anche queste cose ed è importante tanto quanto la lotta quanto la lotta alla mafia e poi abbiamo una guerra mondiale che ci deve vedere protagonisti proprio nel senso che ha detto il ministro bianchi e la sfida sarà la guerra mondiale tra stati uniti e cina per i computer quantistici ancora non sappiamo la meccanica quantistica applicata ai computer cosa potrà avere magari non riuscirà ancora ad avere ma pensate a quella minaccia del chip asiatico inserito nel hardware dei computer gestiti delle società statunitensi non va a toccare il software va a toccare la ruola ma entro noi abbiamo un sistema che si chiama zero click costa che non preoccupatevi lo usiamo in modo molto parsimonioso noi stiamo parlando qui io interesse a sapere per esempio nel telefono portatile dell'amministratore delegato dia 22 che ringrazia di essere venuto io sono vicino a lui gli prendo senza che lui si accorga tutti i dati e quindi privati pubblici bancari finanziari vedete queste sono le sfide ma possiamo vincere perché abbiamo gente come il professor bianchi cineca leonardo che le nostre forze di polizia che sono le migliori del mondo perché hanno avuto due palestre antimafia antiterrorismo e anche i nostri servizi di sicurezza interna esterna che sono oggi gestiti da persone molto valide per bene quindi questa sfida si può vincere si può fare si può fare anche sotto l'aspetto educazionale i famosos tre sei anni che stiamo facendo con corrado tononi e altre persone dove noi dovremmo insegnare i bambini che non sanno leggere ma guardano i filmetti e dargli un avvertimento ma soprattutto i genitori guarda che forse qualche social è gestito dalla creminità organizzata che a oggi condiziona il bambino domani diventa un consumatore ma tra vent'anni diventa anche un elettore ma la sfida è aperta e dobbiamo e possiamo vincere grazie procuratore dottor gattoni se se la possibilità di entrare sul telefono porta in dote la concessione della 22 gli lo lasciamo fare al procuratore per qualche secondo e professoressa caputo e lei dirige lab dell'intelligenza artificiale al politecnico di torino e facendo un paragone con i cattivi mi fa venire in mente pablo escobar che parlava di plat or plomo e in questo caso invece per l'intelligenza artificiale per usare due parole potremmo dire dati e ferro perché da una parte c'è il grande tema dei dati però dall'altra anche di quello che lei chiama ferro ci può spiegare quando ha detto politecnico di torino e che io non mi alzo io revendico che sia sono centrale domenica io resto io resto seduta e buongiorno a tutti quando ha detto politecnico di torino e cattivo ho avuto un attimo di sussulto detto devo difendere io sono professoressa al politecnico di torino i politecnici storicamente attraggono sempre molti studenti da tutta italia e in particolare i politecnici essendo le università che formano le materie tecnologiche in questo momento sono diventati veramente dei poli di attrazione per i giorni che vogliono inventare il futuro io credo che non ci sia oggi nel mondo ragazza ragazzo con un talento per le discipline stem che al momento di scegliere cosa fare finito il ciclo di studi superiore non si dica io voglio fare intelligenza artificiale perché voglio inventare il mondo e questa è una cosa bellissima lo dico veramente con enorme gratitudine io ho iniziato a fare intelligenza artificiale quando non si chiamava intelligenza artificiale quella che facevo io si chiamava computer vision quando facevo il dottorato riuscire a far prendere una palla rossa su uno sfondo nero robot era un successo strepitoso adesso queste cose funzionano vanno fuori nel mondo si può veramente costruire inventare tanto è un privilegio è bellissimo è un grande onore una cosa veramente bellissima poterlo trasmettere insegnare ai ragazzi come si fa a insegnarlo come si fa a insegnare qualche cosa che sia che sia vivo il rischio di fare più fessa e diventare più ferrai magici di dire ragazzi che leggono nomi che suonano interessanti che suonano pieni di contenuto ma poi non essere in grado di insegnargli qualche cosa di vivo qualche cosa che veramente resta non è semplice non è semplice perché questa tecnologia o sul termine tecnologia non scienza perché non abbiamo ancora una teoria definita solida consolidata dell'intelligenza artificiale quindi più un insieme di tecniche dove c'è una grande parte di diuristica di artigianato si muovono molto velocemente e quindi se mi permette di una battuta da domenica mattina il rischio di diventare gli sfasciacarrozze dell'intelligenza artificiale è concretissimo avere qualcosa che diventa vecchio ma venderlo come qualcosa ma no no ma in fondo è ancora interessante è ancora buono va veramente molto molto veloce io faccio sempre un esempio se io penso alla studentessa la migliore del corso la più brillante quella che dopo due lezioni è quella che alza sempre la mano fa le domande giuste e un professore si dice questa ragazza qualcosa questa ragazza andrà avanti ecco quella quella ragazza lì che si è laureata cinque anni fa ha fatto il corso con me oggi deve tornare in aula a studiare di nuovo perché io non le ho fatto i transformer che sono al cuore di tutti le utenilità generativa ma non perché io sono una cattiva professoressa perché erano appena usciti era un paper che aveva rosa due tre mesi io non posso in tutta coscienza mettere a lezione un articolo che è uscito da poche settimane ho il dovere di vagliarlo ma se anche i migliori gli studenti nel top 1% dopo cinque anni devono tornare in aula allora la formazione è davanti a una sfida gigantesca quindi il primo messaggio che io voglio voglio dire è quando parliamo di formazione stiamo parlando di tutta la popolazione in età scolare a partire dalla scuola materna fino alla fine la didattica frontale non ce la può fare quindi dobbiamo essere consapevoli di tutto questo dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo tutti quanti metterci in gioco sederci e ripensare cosa significa formare cosa significa trasmettere conoscenza cosa significa insegnare abbracciando anche queste nuove tecnologie perché altrimenti con la didattica frontale non ce la faremo e adesso per arrivare al ferro che io voglio sempre toccare perché io poi io sono la nerd qui in questo gruppo quindi a un certo punto di così va bene però datemi un po di matematica poi datemi un computer che devo un po un po smucinare questa roba se io voglio insegnare qualche cosa che nonostante questa velocità che è veramente fortissima sia sia future proof abbiano qualche possibilità di avere valore nel tempo no è un po pensiamo alle leggi no c'è la i principi della costituzione devono essere una buona legge a prova di futuro perché ha dei principi così saldi così alti così solidi che poi nell'attuazione ci adattiamo ai tempi ma poi c'è qualche cosa che resta e rimane un qualcosa su cui si può costruire se io voglio avere una speranza di fare qualcosa di questo tipo io ai ragazzi devo far toccare ferro quando gli insegno l'intelligenza artificiale io a un certo punto gli devo far vedere gli algoritmi gli devo dare gli strumenti per programmare devo insegnarli quindi a tradurre questa matematica in codice devo metterli a disposizione dati informazione perché tutte queste cose sono quello che si dice data driven partono dai dati e poi sono metodi probabilistici statistici applicati a questi dati ma poi loro devono implementare e fare l'esperienza concreta cosa significa fare imparare qualcosa cosa significa implementare e quando parliamo di ferro di ferro non ce n'è uno possiamo parlare di leonardo è vero che non siamo il primo computer al mondo siamo stiamo mettendo il cappello italiano su so su sulla macchina del cinega su leonardo però nella top ten dei top 500 ci siamo o quinti o sesti è una macchina prexa scale credo che leonardo sia il numero 5 ma rinostrum che l'altra macchina exa prexa scale finanziata dalla comunità europea in spagna mi scuso con gli amici finlandesi non ricordo mai il nome del computer finlandese per è un nome che sono solo consonanti e quindi io poi mi arrendo immediatamente e quindi l'europe ha fatto un investimento importantissimo ci sono tre macchine prexa scale ovvero siamo a livello di petaflop tra i più alti del mondo avremo due macchine exa scale jupiter e l'altra tedesca di nuovo mi dispiace non mi ricordo il nome che sono in via di costruzione dopo queste macchine ritorneremo agli upgrade in italia spagna e finlandia quindi da un punto di vista dell'infrastruttura di calcolo l'europe sta perseguendo questa strategia questo ferro mi piacerebbe molto che fosse a disposizione di tutte le università oggi però non è così però non è così non perché manchi la buona volontà non si è ancora riuscito a trovare un modo semplice lineare per dire che tutti i ragazzi nelle università italiane che studiano intelligenza artificiale o a livello di laurea magistrale o a livello di dottorati penso all'esperienza del dottorato nazionale in intelligenza artificiale ovunque tu sei in italia che tu sia al politecnico di torino che tu sia un'università piccolissima hai la stessa capacità con computazione puoi toccare ferro nello stesso modo quindi ho un appello che vorrei fare se è vero che queste infrastrutture sono pubbliche devono sostenere vogliamo che sostengano l'adozione l'entrare l'iniettare in intelligenza artificiale nel tessuto produttivo economico sociale del paese a tutti i livelli abbiamo bisogno di fare formazione cioè bisogno anche di formazione tecnica ce ne ha bisogno di tantissima perché a me il grado di dolore che arriva dalle aziende che non ci sono mai abbastanza tecnici ma se non abbiamo il ferro da mettere a disposizione di questi ragazzi per insegnarli veramente che cosa significa addestrare non voglio dire un llm ma almeno un modello che abbia i suoi 100 milioni di parametri insomma qualcosa di di di di con un po di dignità fatemela dire così noi stiamo vendendo sogno ai ragazzi che vengono all'università e io questo devo dire proprio come come professoressa e anche come sono vecchia abbastanza da avere una figlia che tra poco andrà all'università ma sono ancora giovane abbastanza da ricordarmi molto bene tutte le aspettative la fiducia che sia nei confronti dei docenti che si incontra all'università io lo santo veramente tantissimo il dovere di dare qualche cosa di vero e di qualche cosa di vivo ai ragazzi che mi permetto di dire sono la generazione per mia esperienza meravigliosa io ne sento parlare a volte con con un po di scoramento la mia esperienza è estremamente solidali con una grandissima voglia di fare di mettersi in gioco di provare quello a far vedere di cosa sono capaci con molto affettosi molto rispettosi molto gentili e solidali in uno con l'altro questa questi ragazzi che hanno fatto il covid si meritano veramente tutto il nostro aiuto tutta la nostra fiducia tra l'altro abbiamo bisogno come si è apprezzata di questa energia che solo a vent'anni hai questa voglia questa incoscienza che ti dice adesso invento il mondo adesso faccio tutto ne abbiamo veramente tanto bisogno diamogli un po di ferro grazie professoressa anche per questo messaggio di speranza nelle nuove generazioni che in effetti tutti noi quando eravamo giovani volevamo cambiare il mondo forse adesso ci sono le possibilità nel senso che veramente una buona idea può trovare semi in tutto in tutto anche in tutto il nostro territorio insomma e non solo a pensare all'america e ai sogni americani come come si soleva dire una volta e se noi pensiamo a futuro dal punto di vista delle aziende private fast web da sempre ha incarnato il futuro se noi pensiamo fast web è stata la prima azienda che ha fatto andare sullo streaming e le trasmissioni live quando penso qua in Trentino soprattutto nelle nostre valli c'erano ancora magari modem a 56k e con il rumore lei toccava il ferro ma anche il rumore del modem era molto bello quando si accendeva il rumore veramente particolare e che a ricordarlo adesso sembra quasi melodia e non rumore e fast web in questo senso appunto ha sempre fatto rima con futuro e fast web continuerà a far rima con futuro anche perché in questo in questo momento si sta per concretizzare ne parlava la professoressa caputo questo primo llm in versione italiana quindi un supercalcolatore fatto in casa ma che rispetto ai grandi supercalcolatori mondiali che sono pensati in inglese che poi hanno anche immagazzinato dati in italiano in questo caso è pensato direttamente in italiano buongiorno a tutti mi sentite io mi alzo perché siamo sul finire vi voglio voglio vedere attivi innanzitutto grazie è bello essere qui in questo bellissimo festival ed è difficile mi intervento dopo aver sentito i vostri sono meravigliosi io parto da da un punto di vista molto personale io sono amministrato delegato di fast web da novembre da ottobre 2023 e il settore telecomunicazione in italia non se la passa benissimo però io sento di avere un privilegio enorme e lo diceva la professoressa perché siamo di fronte a una grandissima rivoluzione e farne parte è un grandissimo privilegio partecipare a questa rivoluzione è un grandissimo onore perché è una grande rivoluzione dell'intelligenza artificiale novembre 2022 è arrivata c'è il gpt è arrivata l'intelligenza artificiale generativa ovvero l'intelligenza artificiale che produce testi suoni video qualsiasi cosa ma la vera rivoluzione sta nel fatto che l'intelligenza artificiale che esiste da anni da decenni esce un po' dal cofano perché le aziende la utilizzano molto nei suoi processi aziendali industriali nei loro processi industriali adesso l'intelligenza artificiale può parlare con le persone con gli clienti questa è una grande rivoluzione questo stravolge le logiche delle aziende che cominciano a pensare all'innovazione in maniera diversa ma non solo questo l'intelligenza artificiale generativa si può programmare con il linguaggio naturale e questa è un'altra grande rivoluzione ecco questo è il punto di vista delle aziende che magari completa quello di questo panel è una grandissima opportunità è una grandissima opportunità per le aziende è una grandissima opportunità per il paese per la competitività delle aziende ma anche delle pubbliche amministrazioni per la sovranità tecnologica del paese stesso quindi non è solo un tema europeo anche un tema nazionale e in tutto questo però dobbiamo fare conti con i grandi rischi un po sono emersi ci sono chi utilizza queste tecnologie in maniera fraudolenta ma ci sono dei grandi rischi per le aziende che vogliono utilizzarla perché per utilizzare questa intelligenza artificiale generativa bisogna addestrarla con dati propri vi faccio un esempio molto pragmatico così così ci capiamo se noi voressimo usare questa tecnologia per aiutare i nostri operatori customer care dovremmo dargli in pasto tutti i dati dei nostri clienti tutti i nostri processi le nostre procedure in modo tale che possano aiutare la gente poi a rispondere in maniera adeguata ai problemi dei clienti ecco questo è il grande problema perché i nostri dati sono molto sensibili abbiamo temi di privacy abbiamo temi di cyber security non è facile affidarsi a dei modelli che oggi nella maggior parte dei casi sono stranieri vengono o dalle Stati Uniti o dalla Cina queste sono le soluzioni che abbiamo oggi in campo motivo per il quale abbiamo deciso di fare la nostra parte è lanciarci in questa sfida ovvero creare un primo modello di intelligenza artificiale generativa italiano nativamente addestrato in italiano e che sia addestrato su macchine quindi su supercomputer che risiedono in italia e l'abbiamo fatto lavorando su tre fronti uno l'infrastruttura il supercomputer noi porteremo in italia grazie a una partnership con invidia un supercomputer di ultima generazione esattamente lo stesso che utilizzano i vari open ai con cgpt che usa amazon che usa google e lo porteremo qua in italia perché è fondamentale che i dati delle aziende sensibili non solo le aziende telecomunicazioni pensate agli ospedali pensate alle banche pensate alla scuola tutto questo deve essere protetto in qualche modo deve restare sul suolo nazionale ma poi dati di qualità e questi modelli generativi devono essere addestrati in italiano quindi significa bisogna trovare dati di qualità in italiano perché se la qualità in ingresso è buona ci possiamo aspettare poi delle capacità di dialogo di altrettanta qualità motivo per il quale la ricerca più difficile adesso è stringere accordi con editori con fornitori di contenuti e per fortuna siamo riusciti a trovare qualcuno qualcuno illuminato che ci ha concesso i propri dati parliamo di piccoli editori come bignami forse qualcuno di voi se lo ricorda c'erano le dispense per università sono efficacissime per addestrare dei modelli più abbiamo i nostri corsi di formazione abbiamo le gazette ufficiali abbiamo una serie di dati pubblici che possiamo utilizzare siamo arrivati ad avere 11 milioni di libri equivalenti di dati è tantissimo ed è sufficiente per addestrare il modello e poi c'è il terzo punto e qui mi rifaccio la professoressa che è utilizzare le nostre persone i nostri ragazzi che vengono fuori la università e metterli alla prova con un modello di intelligenza artificiale generativa il transformer ecco lo stiamo facendo lo stanno facendo questi ragazzi stiamo collaborando con università perché è fondamentale che tutto questo avvenga in italia mettere insieme questi tre elementi super computer dati di qualità italiani e un modello costruito in italia crea quelle condizioni per superare tutti i limiti che oggi vedono le grandi aziende pubblica amministrazione perché puoi innovare con tranquillità avendo la certezza e la sicurezza di poter contare sulla privacy sulla cyber security ma soprattutto su un controllo della risposta del modello che è costruita insieme alle persone che ci lavorano e ci lavorano qui a fianco a fianco delle aziende quindi questa è un po la la rivoluzione a cui vogliamo partecipare ci stiamo provando non è facile perché i competitor sono quelli che immaginate sono i vari google i vari amazon però esiste la possibilità di lavorare anche con loro ci sono dei casi d'uso delle applicazioni molto critiche che vanno sviluppate e tenute in italia altre che possono essere sviluppate con queste grandi aziende ecco la sfida e l'invito che faccio anche ai ragazzi di restare in italia perché tanti vanno via proprio perché le occasioni di avere la possibilità di sviluppare sistemi di questo tipo son poche la sfida davvero grande è restiamo in italia facciamo qualcosa in italia cerchiamo di sviluppare un ecosistema di intelligenza artificiale in italiano perché ne va poi del futuro di questo paese grazie faccio ancora una domanda a dottor renna che è stato molto rapido nel suo intervento e la ringrazio è bello conciso e come visto che lei è a capo di una dei più grandi aziende italiane di tecnologia come già ha implementato nel modello organizzativo di fast web l'intelligenza artificiale noi ormai sull'intelligenza artificiale ci lavoriamo da un po di anni e come dicevo la prima fase è stata più di integrare questa tecnologia nei nostri processi aziendali vi faccio degli esempi molto pratici abbiamo lavorato molto sulla predizione la tecnologia precedente se vogliamo ma che è ancora molto utile a quella del dei modelli generativi era il deep learning noi le utilizziamo innanzitutto per predire quali saranno i clienti che ci abbandoneranno perché purtroppo clienti poi a un certo punto si stancano vanno via trovano occasioni migliori ecco avere la capacità di predire quali sono questi clienti o quelli che sono più a rischio ti permette di fare delle azioni azioni di caring per esempio offrigli un prodotto in più offrigli una telefonata di caring farsi sentire vicini insomma c'è una tante tanti modi per per farlo ma non solo questo noi abbiamo una rete di telecomunicazioni molto sviluppate noi abbiamo migliaia di apparati per in tutta la rete anche per dire i guasti non è facile non è banale e serve un algoritmo di questo tipo adesso la grande rivoluzione applicare anche l'intelligenza artificiale generativa vi ho parlato del customer care uno use case se volete semplice ma che in futuro vedrà sempre più spesso i bot ovvero queste tecnologie di intelligenza artificiale generativa dialogare direttamente con i clienti sì è un po' futuribile come scenario ma dobbiamo prepararci a questo percorso oppure lo utilizziamo per progettare le reti per fare progettazione di reti molte complesse insomma non c'è davvero un limite all'utilizzo che se ne può fare vi posso solo dire che tra 5 10 anni le aziende che resteranno sul mercato saranno quelle che hanno adottato in maniera efficace questa tecnologia e l'hanno messa al fianco di un umano perché l'altro grande tema che può sembrare un tema solo etico ma non lo è è che l'intelligenza artificiale non deve sostituire la nostra capacità deve incrementare ed elevare le capacità e le professionalità delle persone e quindi noi li utilizziamo per eliminare quelle che sono le routine quelle che sono le attività a basso valore perché l'essere umano si deve concentrare su quelle attività che sono ad alto contenuto di valore e lì ancora la macchina non può far molto perché quelle specificità sono difficili per una macchina da affrontare ma sono perfette per il cervello umano e per le sfide umane fortunatamente oserei dire e un'ultima domanda vedo ed è la cosa bella del festival dell'economia tantissimi giovani in sala e tantissimi giovani che hanno riempito tutte le sale per i oltre 300 panel di questo festival allora la domanda all'amministratore del gatto di uno dei più grandi aziende tecnologiche italiane è che tipo di figura state di figure professionale state cercando adesso e questa c'è una specie di job recruiting live sicuramente tutto quello che ha a che fare con i dati e quindi ingegneria di dati data scientist con una parola se volete molto specifica ma in realtà noi servono persone che lavorano con i dati lavorano con i modelli matematici statistici queste sono le persone che servono più di tutti per lavorare sui modelli ma non solo questo sta anche cambiando molto il nostro il nostro lavoro delle nostre persone una fase importante della costruzione di questi modelli generativi e anche la capacità di dare dei feedback ai modelli perché quando nascono questi modelli ovvero dopo hanno fatto il giro di addestramento cominciano a dialogare ma le prime risposte non sono buone e quindi bisogna insegnarli a rispondere in maniera adeguata ecco questo nuovo mestiere che sta nascendo ovvero la capacità di dare feedback al modello e insegnarli non solo l'italiano ma anche il tipo di risposte che vogliamo anche da un punto di vista culturale ecco questo è un nuovo lavoro che sta nascendo noi stiamo facendo anche una trasformazione delle delle capacità di lavorare su questi temi perché è vero che alcuni lavori magari ridurranno intensità per l'intelligenza artificiale ma ne stanno nascendo altre che sono altrettanto utili e che serviranno soprattutto in futuro. Molte grazie dottor Rena. Questa cosa però è importante perché quello che avete detto voi due è che c'è talmente rapidità nel cambiamento che da una parte imparare imparare diventa fondamentale come lo aveva scritto un esco nel 95 quando domandò a DeLore quando doveva essere l'educazione del futuro imparare imparare imparare a fare perché altrimenti perde le mani il ferro imparare a essere perché se tu non sei ben centrato di confondo imparare a fare assieme però la domanda è questa se noi nel frattempo non cambiamo anche le strutture educative siamo sempre in ritardo quindi hai ragione tu quando dice attenzione che la frontale dei bambini ormai è un vincolo è un vincolo quindi attenzione che noi dobbiamo ragionare in modo che quello che ci stanno dicendo ci coinvolge tutti anche se insegniamo all'asilo perché altrimenti se noi immaginiamo che stanno noi tranquilli e fermi e poi dopo quando i ragazzi arrivano da lui fanno un training non ci siamo purtroppo quello che stiamo dicendo è che occorre una straordinaria capacità nostra di sentirci di essere al punto tale che ci permette di cambiare senza paura perché l'unica cosa che può bloccare tutto questo è la paura invece dobbiamo essere fiduciosi come hai detto prima grazie professore sì abbiamo un problema di formazione abbiamo anche un problema di investimenti sono forse i due grandi ambiti su cui bisognerebbe lavorare tutti assieme roberto siagri è un imprenditore del futuro possiamo dire in un certo senso aveva fondato negli anni 90 eurotech e adesso l'amministratore delegato di rotonium che è una delle aziende italiane che sta sviluppando il tema dei computer quantistici e se pensiamo ai supercalcolatori gli esempi che avevo fatto all'inizio negli anni 50 a questi grandi datacenter enormi con questi calcolatori grandissimi e se pensiamo invece ai computer quantistici il super dovrebbe essere sostituito dal micro e quindi è super in piccolo in un certo senso ci racconta un po questa rivoluzione che per molti è una parola appena sentita e che invece è già realtà ne parlavamo prima dieci giorni fa a boston c'è stata in america la prima trasmissione super sicura di internet quantistica e dati trasmessi sulla luce a 50 chilometri di distanza con due particelle che usando un termine tecnico entanglement si abbracciano intrecciate in italia intrecciate ci spiega un po cosa diamine perché credo sia molto importante cercare di avere una conoscenza di uscire da qui con una conoscenza maggiore il tema è complesso però ritornando al fatto che bisogna anche ammettere di non sapere e di dire non ho capito feimann diceva uno più grandi fisici lo scorso secolo chi dice che ha capito la meccanica quantistica non sa di che cosa sta parlando allora adesso provo a fare una spiegarvelo con un ho pensato un esempio banale magari i fisici saranno un po più scandalizzati di quello che vi dirò ma supponiamo di avere un libro e affrontare la lettura del libro per cercare le parole la parola per esempio sole un calcolatore classico anche con un supercalcolatore e deve aprire questo libro e pazientemente pagina per pagina deve contare quante volte trova la parola sole il computer quantistico è come se avesse mille occhi e istantaneamente le vede tutte allora tu mi dirai a sima ne metto insieme tanti di paralleli come si fa adesso e sì fin tanto che le pagine sono poche ancora ce la si fa poi proviamo a fare un altro esperimento adesso vorrei sostituire la parola sole con la parola luna nel libro e di nuovo pazientemente dovrei andare pagina per pagina col calcolatore classico sostituire ci sono velocissimi e però sostituire il computer quantistico cambia la prima e automaticamente tutte le altre si sono cambiate e qui non c'è verso di fregarlo mettendo tanti degli altri computer che sempre lo stesso computer lui da solo lo fa e poi c'è una cosa incredibile che non abbiamo ancora capito perché c'è si qualcuno che si ha preso il premio Nobel nel 2022 che mentre in un libro quando tu lo apri lo puoi aprire anche a qualunque pagina qualcosa ha senso le frasi sono sintaticamente semanticamente hanno un significato e per cui puoi leggerlo non necessariamente partendo dalla prima pagina magari ti perdi delle cose ma se tu apri questo libro trattato dal computer quantistico le frasi sono tutte sconnesse come se fossero frammentate e distribuite in tutto il libro però se tu lo guardi insieme capisci tutto questo vi faccia capire come i paradigmi del calcolatore quantista del calcolatore classico siano totalmente diversi per capire poi i limiti di perché non ci bastano i calcolatori i supercalcolatori prendete anche una molecola molto semplice come quella della caffeina sono circa 24 sono 24 atto mi è circa 100 elettroni non è una molecola molto complessa ci sono farmaci che hanno una complessità molto più alta ma tante altre molecole che abbiamo intorno a noi e bene se noi dovessimo risolvere in maniera esatta le equazioni abbiamo le equazioni siamo gli abbiamo ci vorrebbero migliaia migliaia di anni di calcolo anche quei più grandi supercalcolatori e in più tutti i dati prodotti non riusciremo a memorizzarli anche mettendo assieme tutti i calcolatori che oggi abbiamo al mondo perché i dati prodotti per definire una molecola così semplice sono un 10 con un 1 con 50 0 un 10 con 49 0 per cui sono numeri intrattabili intrattabili un calcolatore quantistico per quella storia che vi dicevo prima che io delle sostituzioni della della del fatto che sostituisce in un solo tempo tutto quanto insomma della sovrapposizione cosiddetta e poi dell'entanglement dell'intreccio che le pagine sono un po tutte incastrate con solo 150 unità di base di un calcolatore quantistico che si chiamano cubit sono dei bit molto più potenti con solo 150 di questi ci bastano 150 cubit rispetto a tutti i calcolatori messi insieme del pianeta riesce a fare sta cosa ma perché perché si erano chiesti negli anni 80 sempre faima ma perché i calcolatori classici sono così lenti perché la molecola li fa coi conti la molecola in tempo istantaneo si organizza sta lì ecco noi stiamo cercando di capire come riusciamo a fare le stesse cose che fa la materia a livello atomico velocemente come si riesce a trasformarla in un calcolatore di uso generale per fare le stesse cose anche nella vita di tutti quanti giorni e nella vita di tutti i giorni visto che siamo al festival dell'economia pensate all'ottimizzazione di un portafoglio finanziario o alla previsione di trend allora se avete un computer classico ecco facciamo una cosa supponiamo che i mercati finanziari siano un oceano che con una grande burrasca con onde che vanno su si alzano si abbassano e voi con il computer classico siete una piccola barchetta e dovete stimare la prossima onda soltanto vedendo quello che vedete a vista se avete un computer quantistico siete seduti su un aereo in alto e vedete tutto l'oceano di conseguenza siete in grado di fare delle previsioni molto più accurate ma perché poi sono importanti tornando al tema delle AI e sono importanti perché abbiamo visto le AI consuma tutti si preoccupano quanto sta consumando energeticamente l'idea artificiale al di là che bisognerebbe dire ma quanta ne risparmio grazie a questo consumo probabilmente vantaggioso consumare tutta quella roba lì però se volessimo democratizzare ancora di più l'accesso alle AI per cui aumentando ancora di più questi consumi forse potremmo avere dei limiti allora i computer quantistici ci vengono in contro perché dal punto di vista teorico fanno i conti senza consumare infatti la molecola sta in piedi non consuma e lì e fa continuamente conti per stare così per cui dopo in realtà si consuma un po' per tutta una serie di condizioni al contorno però il consumo possa essere radicamente ridotti e guarda caso la materia nel piccolo funziona come le reti neurali dal busto matematico per cui c'è una specie di similitudine di matematica tra come si calcolano le reti e come la natura calcola di conseguenza l'aspettativa è che si possa ridurre tantissimo i consumi energetici dei calcolatori per sfruttare ancora di più l'intelligenza artificiale e addirittura arrivare a nuove forme di intelligenza artificiale quella quantistica perché nuove forme di intelligenza perché studiando le reti le reti quelle autoadestranti gli scienziati che sono anche ricercatori sono accorti che sviluppano dei modi di pensare completamente diverse da noi umani per cui abbiamo capito che noi non siamo l'unica forma di ragionamento di intelligenza le macchine possono sviluppare delle forme diverse di ragionamento questo è dato perché non essendo in grado di fare dei colti molto precisi sulla materia ci perdiamo dei dettagli che invece la rete neurale riesce a capire non lo sappiamo bene però sicuramente ci sono forme di intelligenza diverse dalla nostra combinando computer quantistici di reti artificiale quantistica probabilmente si arriverà a dei nuovi modi di pensare al mondo e probabilmente con la capacità di risolvere molti dei problemi complessi che ci attanagliano anche perché un pianeta con 10 miliardi di persone ha problemi molto complessi da risolvere non siamo più qualche miliardo e tutto è successo negli ultimi 70 anni per cui non è così che fa la cura e abbiamo bisogno di calcolatori che fanno così quelli purtroppo classici non riescono a fare questa impennata abbiamo bisogno di quelli quantistici perché è questione proprio della nostra sopravvivenza insieme con le AI per cui credo che le tecnologie quantistiche e le AI siano condizioni quasi necessarie per la nostra per il nostro progresso della nostra sopravvivenza sul pianeta poi tornando al tema della ricerca e di dove siamo messi come Italia, l'Italia dal punto di vista della ricerca sul calcolo quantistico e messa molto bene diciamo è in un ranking giusto come dimensioni di paese perché al settimo posto molto vicina alla Francia per cui dal punto di vista della ricerca abbiamo un capitale enorme che però non stiamo utilizzando perché non stiamo investendo come paese perché se noi andiamo a prendere poi il ranking non dell'intensità di ricerca ma il ranking di intensità di investimento non siamo neanche al quindicesimo posto mentre tutti quegli altri paesi che sono in alto nella scala di ricerca sono anche quasi in stesse proporzioni in tema di investimenti conseguenza rischiamo che stiamo buttando via del valore enorme che le nostre università stanno creando perché anche uno dei nostri scopi era quello di cercare di catturare questo grande valore che c'è in questo paese sul punto di vista della ricerca ma potrei sbagliarmi ma tra l'altro credo che uno dei primi convegni su tutte queste cose dei calcolatori quantisti sia stato si è venuto proprio in Italia ma parlo ancora di tanti tanti anni fa e tra l'altro lo stesso Fermi tornando ai computer classici quando tornò in Italia dall'America disse a quelli di Firenze o di Pisa perché gli chiedono professor cosa dobbiamo fare dovete fare i calcolatori quella volta adesso secondo me bisogna fare i calcolatori quantifici e qui invece non abbiamo perso la battaglia nessuno l'ha persa perché non c'è ancora qualche cosa di industrial grade di applicabile ci vorrà io spero solo due tre anni probabilmente cinque anni ma si arriverà e qui invece l'Europa tra che tra l'altro è al secondo posto come intensità di ricerca solo dietro la Cina se la guardiamo come somma di soldi l'Europa può giocare una grande partita da questo punto di vista e sicuramente se le hai sta rappresentando questa rivoluzione quella del computer quantistico sarà una cosa incredibile molto più potente di questa solo che c'è Germania ha messo quasi cinque miliardi da sola la Francia ha ormai superato i tre l'Inghilterra ha messo più di quattro questi investimenti pubblici la Cina 15 più di 15 miliardi l'America è vicina ai quattro miliardi e noi siamo non pervenuti nella classifica siamo per non siamo pervenuti non per non pervenuto però bisognerebbe provare a fare sta cosa perché dopo 2030 secondo me ci saranno solo due tipi di imprese quelle fallite e quelle che faranno un uso intensivo di AI e dei AI quantistica per cui questo paese non può perdere questa opportunità vista la ricerca che ha fatto. Grazie dottor Siagri. Se posso fare un brevissimo commento sicuramente il discorso degli investimenti della quantità di investimenti è un discorso importante sinceramente mi preoccupa ancora di più la continuità dell'investimento perché sappiamo tutti che l'investimento che storicamente l'Italia ha messo è probabilmente che si può permettere di mettere in questi campi oggi e nei prossimi anni non può competere con le cifre che sono state elencate almeno non il pubblico ma più che preoccuparmi il fatto che la dimensione dell'investimento sarà sicuramente minore mi preoccupa il fatto che non ci sia una visione di medio o lungo termine che significa una continuità che significa prendere una decisione e dire adesso abbiamo scelto per cinque anni investiamo tanto poco pochissimo in abici a tre anni facciamo una valutazione in modo da decidere se continuare o fare un cambiamento e purtroppo fare una scelta di questo tipo soprattutto quando le risorse non sono infinite ma sono limitate significa dire pochi sì e tanti no e purtroppo storicamente il nostro paese non ha molto bravo a farlo tra l'altro su questo aggiungo infatti ho messo una cosa quei numeri che vi ho dato anche se grossolani rappresentano un arco temporale tra i 5 e 10 anni non sono comunque numeri annuali questo significa che quelli che li hanno messi hanno un'agenda cioè si sono fatti un'agenda di dove vorranno essere fra 10 anni a noi manca l'agenda per cui esattamente sono d'accordo non sono necessariamente quanti soldi mettere ma se tu hai un'agenda se tu hai un obiettivo di dove vuoi arrivare infatti è la domanda conclusiva che volevo fare ad ognuno di voi con una risposta flash abbiamo otto minuti e la domanda avendo anche vicino un ex ministro è facciamo il gioco del ministro cioè in questo momento siete il ministro uno dei ministri e avete da adottare un provvedimento urgente ognuno per voi quale qual è adotterebbe provvedimenti urgenti la prima perché io poi vi porto sul mio campo ovviamente perché non posso competere nei vostri la prima è cambiare le normative internazionali noi riusciamo ad avere dei dati su dei server che sono all'estero attraverso le rogatorie le rogatorie vuol dire tre quattro cinque mesi a noi interessano a quattro cinque giorni io feci una riunione con il procuratore dell'illinois dove parlavamo appunto delle difficoltà di avere dei dati tempestivamente e gli dissi senti ma se io ti chiamo domani per telefono e tu a un a un mi dai quello che ti chiedo ed è così è stato io dopo due giorni sono entrato nel appartamento di due imbecilli che hanno venduto nel dark web centomila dollari di asci in un mese ma perché ci siamo parlati in venti ore e poi un ultima due due cose veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci veloci quindi la velocità come se come se fosse se fosse un ministro direi cambiamo a livello internazionale diamoci da fare per abolire le rogatorie oggi come oggi c'è un altro forma di riciclaggio che da attenzionare ma da parte proprio vostra che siete gli imprenditori gli imprenditori ci daranno la chiave del successo il metaverso il metaverso è una delle forme di finanziamento al terrorismo e di riciclaggio del narcodoll io compro un pezzo di mondo la gioconda nel metaverso e ho delle indagini in questo senso ma faccio subentrare un picciotto che usate la vulgarità e questo migliora i soldi anche perché uso le cryptocurrency allora io ho creato una io la mia polizia giudiziaria ho fatto creare un avatar e entriamo nella piattaforma e non ci hanno chiesto siete viri ci hanno detto benvenuti entrate e comprate questo è un'altra cosa di concreto per dimostrare quello che diceva lei abbiamo fatto un sequestro di centinaia di device usati da appartenenti alle versioni anarchica che non si parlavano tra di loro con fbk gli abbiamo messi tutti al fattore comune 60 terabyte un lavoro umano è stato stimato in dieci anni con 20 persone noi in un'ora avevamo le risposte alle nostre query quindi capacità di calcolo velocità e soprattutto attenzione ai falsi perché con le crypto currency noi stiamo perdendo grazie procuratore professoressa caputo anzi ministra caputo in questo caso cosa farebbe un provvedimento ad adottare oggi anzi forse ieri forse subito in maniera quantistica proprio all'ampo un bellissimo pacchetto di norme che mettono più imprenditorialità dentro le università i dipartimenti dove si fa ist in concreto nessun ragazzo si può più laureare in una materia come hai una tesi con le hai cyber security quantum computing se non ha depositato un brevetto non può più prendere il dottorato se questo brevetto non l'ha portato alla fine quando i professori vanno a fare i concorsi fare un brevetto vale tanto quanto se non di più aver fatto un articolo su una rivista top quando si fa la valutazione quantitativa della ricerca quando l'ambo fa le analisi fare brevetti avere collaborazioni joint lab partenariati pubblici privati con fondi università con fondi in privati vale tanto se non più vincere un premio here si università italiana ha una qualità della ricerca st altissima la formazione eccellente la formazione è meglio della ricerca tant'è vero che i nostri ragazzi all'estero fanno faville questo flusso continua ci dice che stiamo per la formazione siamo veramente tra i migliori del mondo purtroppo la cinghia di trasmissione tra quello che si fa nell'università e quello che esce fuori nel mondo non funziona come docente universitario so che se vado a fare un concorso avere un articolo vale 10 avere un brevetto vale 1 quindi come ministro io questa cosa la cambio subito tra l'altro lo faccio con la fiducia che sendo a costo 0 forse ce la facciamo la votiamo subito professoressa dottor redna il primo provvedimento da amministratore delegato di una delle grandi società tecnologiche italiane e innanzitutto vi posso dire che la professoressa è perfetta perché è una realtà che viviamo noi come azienda nel senso che l'università ha delle menti brillantissime poi facciamo fatica a metterle in produzione nel senso di trasformare tutta questa capacità in idee concrete che servono all'azienda quindi startup che siano brevetti che poi mettiamo in campo all'interno dell'università all'interno delle aziende facciamo molta fatica ed è un peccato perché lì che invece c'è il corto circuito della silicon valley lì c'è una continuità che è incredibile tutto funziona dalla scuola la formazione all'università al dottorato al brevetto all'azienda startup che poi diventa un colosso mondiale e che domina il mondo e so sembra sembra facile detto parole ma in realtà è lì che oggi c'è una grande una grande un grande attrito l'altro suggerimento che darei ma oggi oggi ce n'è un in un disegno di legge che c'è sull'intelligenza artificiale è molto importante che dice che i dati delle aziende strategiche devono rimanere in italia ora perché dico che importante non perché ovviamente sono interessante per me come azienda ma perché se vogliamo sviluppare tante aziende che lavorano con l'intelligenza artificiale dobbiamo partire da lì se i dati restano in italia ci sono aziende che lavorano intorno ai dati e allora si comincia a creare un ecosistema di aziende che sviluppano sui dati ecco per me è fondamentale mettere insieme la capacità di innovare ma anche le infrastrutture per innovare che devono premiare in qualche modo l'italia l'italianità grazie abbiamo pochi secondi dottor siagri una un flash quantistico a questo punto una risposta quantistica una mano alla collega facendo un'altra norma proprio sul trasferimento tecnologico perché non sta funzionando oggi in italia che così con la sua e col cambio del modello di trasferimento tecnologico sommandoci un'azienda a dieci anni forse riusciamo a fare cos'è che grazie allora chiudiamo con un minuto con un minuto con il ministro bianche in questo caso ex ministro l'ex ministro no no scusate io sono stato due settimane fa a bruxelles come accademia dell'incei per fare un accordo fra tutte le accademie europee per chiedere che il prossimo parlamento metta il 3 per cento del pil sulla ricerca ricordo che in europa è molto diversificato siamo al tre per cento scarso della germania che fa fatica a tenerlo noi siamo molto meno due due la cina ha superato il 2 e 5 dell'europe adesso già 2 e 6 gli stati uniti mania molto di forno e però è già sopra di 3 attenzione che se non immaginiamo che a livello europeo riusciamo a fare di questa la selta cruciale diventa difficilissimo farlo a livello nazionale quindi attenzione che su queste cose che si gioca l'identità europea l'identità europea si gioca sulla capacità di dare risposte rapidissime a problemi sociali che forse non abbiamo ancora individuato ma questo si lega con un principio fondamentale e quello che tutti abbiamo detto che la caratteristica di questa nostro territorio che sto immenso paese che l'europa è la democrazia cioè gli accessi la capacità di avere tutti gli eguali accessi per rispondere a tutti a dei problemi che visibilmente sono tutti nostri grazie a tutti grazie a questo bellissimo panel speriamo di aver dato qualche risposta in più alle grandi domande e buon festival a tutti
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