I nuovi confini dello spazio
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Sicuramente la gestione dei disastri naturali, soprattutto la fase di emergenza, quindi come si risponde all'emergenza, come la protezione civile nei vari paesi può intervenire meglio e più rapidamente grazie ai dati satellitari. Devo dire che nel mio periodo, le Nazioni Unite, questo è stata una delle attività che ci ha portato anche a dei riconoscimenti internazionali, perché soprattutto in paesi che sono affetti da disastri in continuazione, l'Italia è uno di questi, ma l'Italia ha un servizio di protezione civile molto avanzato, però immaginate paesi come Haiti, dove c'è una povertà, diciamo, abbastanza sviluppata, dove non c'è un sistema di protezione civile così avanzato come il nostro o quello di altri paesi, immaginate come si... cioè è praticamente impossibile salvare delle vite umane, a meno che non si riesca ad avere un aiuto satellitare, diciamo così, e ci sia anche la combinazione di agenzie spaziali, c'è un gruppo internazionale che si chiama International Charter for Space and Major Disasters, quindi un gruppo internazionale di agenzie spaziali che lavorano proprio tutte assieme, ogni volta che c'è un disastro questo charter, questo gruppo viene triggerato, se il paese è sviluppato lo fa da solo, se il paese non è sviluppato lo fa le Nazioni Unite, lo fanno le Nazioni Unite, quindi l'ufficio che io prima dirigevo, in questo modo qui queste agenzie spaziali si coordinano per collezionare dai loro satelliti in orbita le immagini che servono per poter capire per esempio l'estensione di un alluvione, se c'è un... per esempio se l'aeroporto vicino alla zona alluvionata è ancora utilizzabile o meno, più o meno quante case sono state colpite dall'alluvione stessa e si può fare ovviamente con tutti i tipi di disastri, ci sono delle diversità, parlo di alluvione perché particolarmente vicino diciamo in questi giorni con quello che sta succedendo non molto distante da qui e quindi si può poi aiutare la protezione civile ad intervenire e questo come si fa semplicemente confrontando le immagini prima e dopo ad alta risoluzione della zona, semplicemente ovviamente bisogna avere delle competenze per poter estrarre i dati che servono, quindi gli lementi che servono dalle immagini, però si confronta appunto l'immagine prima del disastro con l'immagine dopo il disastro e siccome si conosce la situazione diciamo urbanistica si può fare una stima del numero di case, di abitazioni che sono state toccate, quindi più o meno si può anche capire il numero di persone che sono state coinvolte e intervenire più rapidamente. Abbiamo fatto per esempio in passato tantissimo per gli aiuti umanitari, se bisogna, se ci sono degli aerei UN ma non solo UN insomma Nazioni Unite che devono andare in Mozambico, faccio un esempio di un caso che appunto è successo, con che cosa riempire questi aerei per portare degli aiuti umanitari? Vestiti, tende, cibo, medicine e certe volte capita che loro magari chi è appunto preposto a queste operazioni riempie l'aereo con quello che pensano sia necessario, se invece con i dati satellitari riusciamo a dargli delle istruzioni più precise, sull'aereo viene caricato con quello che ffettivamente serve, quindi diventa più efficiente, più rapido e più preciso. Ecco questi sono soltanto degli esempi, una delle cose che mi piace tantissimo sempre dire è che se per caso qualcuno di voi è particolarmente interessato per sempio a sciare fuori pista e magari si ritrova sotto una slavina, perché può succedere purtroppo, c'è un metodo molto preciso per salvarsi la vita, diciamo che ci sono circa 20 minuti che abbiamo a disposizione dal momento in cui un essere umano viene ricoperto appunto dalla neve e data la situazione va poi in ipotermia, quindi il massimo sono 20 minuti, il che significa che una squadra di soccorso deve intervenire diciamo entro 18 minuti. La soluzione è avere diciamo addosso un beacon, quindi un piccolo diciamo oggetto elettronico che si connette con le costellazioni GNSS che sono le Global Navigation Satellite Systems come GPS americano, Galileo uropeo, Beidou cinese, GLONASS russo, questi ricevitori sono in grado di parlare con tutte le costellazioni e quindi il sistema di protezione civile, il team che deve recuperare l'individuo o gli individui sa esattamente dove sono e quindi 18 minuti sono sempre pochi ma sono sufficienti per salvare la vita umana. Ecco questi sono solo degli esempi, ne potrei fare per 24 ore ma non vi te dirò, lo spazio è effettivamente utilissimo proprio per salvare persone. Sì grazie, io credo anche che non ci sia questa percezione, intanto vorrei aggiungere una cosa molto semplice perché io personalmente ci tengo sempre a far capire che l'Italia ha dei meriti, non siamo stati solo uno dei primi paesi che è andato nello spazio col progetto San Marco del professor Broglio che poi diventò anche generale Broglio e non siamo solo un paese capace di proporre e portare a termine una missione stupefacente come quella che è andata fra gli anelli di Saturno per anni a studiarli ma abbiamo una quindicina di satelliti e quattro di questi sono satelliti radar di utilizzo sia militare che civile che hanno la possibilità di intervenire in caso di disastro con qualunque tempo perché vedete se c'è Dio non voglia o chi volete non voglia un terremoto o un alluvione se ci sono le nuvole tutte queste belle cose non si possono fare e allora rubo un secondo solo perché siamo qui per sentire la professoressa di Pippo per dire quando sono venuto qui su a Trento sono venuto col tram e al tram siccome insomma siamo Veneti almeno quando siamo in maggioranza a Veneti c'è una novità parola che quando arriva il tram c'è una voce la fermata il tram arriverà ntro un minuto un po no? e una signora anziana diceva sa ma cos'è sta roba cos'è questa cosa e la sua vicina è ma sarà qualche duni che glielo dice no? sarà qualcuno che glielo dice Vox Populi Vox Dei è vero perché è gestito al GPS il tram di Padova ma in modo rigoroso e questo mi oltre a quello che ha detto la professoressa di Pippo mi porta a parlare del fatto che lo spazio ci permette di vedere la terra come un sistema globale molti sanno che la co2 oltre un certo limite fa male sotto quel limite fa benissimo sopra quel limit e via questo riscaldamento globale ma pochi sanno che è difficilissimo misurarla e che l'unione europea che è nata solo per lo spazio civile stiamo attenti questi sono dei bonus che dimentichiamo adesso manderà in orbita un sofisticatissimo satellite del caso pernicus che si chiamerà co2 m per la misura precisa della co2 cosa può dirci cosa puoi dirci di questo e dove andrà a finire cop 28 che magari puoi dire cos'è sto cop 28 ma allora diciamo che che il riscaldamento globale e quindi il fatto che siamo in una sorta di crisi climatica ne abbiamo evidenza direi che non c'è dubbio noi lo sapevamo diciamo da tempo ma ormai è diciamo davanti agli occhi davanti agli occhi di tutti ci sono diverse missioni spaziali delle varie agenzie spaziali che misurano una serie di variabili le variabili sono sta che sono state identificate dalla organizzazione mondiale che si occupa di meteorologia che un'altra diciamo un'altro organizzazione delle nazioni unite e un'agenzia specializzata le nazioni unite ha stabilito che le variabili che ci sono necessarie per capire come stai volendo e evolvendo il clima sono 55 di queste variabili co2 è una di quelle insomma la variazione del co2 una di quelle di queste variabili più della metà possono essere osservate misurate in modo stabile preciso soltanto dallo spazio perché per la natura stessa delle misurazioni immaginate per esempio se dobbiamo misurare come si alza il livello del mare o la temperatura della superficie degli oceani che si può fare in modo sistematico dallo spazio molto meno se lo volessimo fare in loco praticamente impossibile ora il copo cioè la conferenza delle parti conference of parties uno dei più importanti o quello che si ricorda di più è il copo 21 fu a parigi nel 2015 e fu lo stesso anno in cui a settembre le nazioni unite cioè i 193 paesi che aderiscono le nazioni unite hanno approvato l'agenda 2030 di sviluppo sostenibile che in qualche modo obblica diciamo gli stati i stati membri a mettere in in azione delle misure per raggiungere questo obiettivo uno dei quali è anche relativo alla gestione del cambiamento climatico e tutti gli addentellati voi sapete per esempio quanto impatta l'agricoltura sulle missioni di gas aereo antropogeniche l'aviazione e le mucche allora l'agricoltura secondo l'ultimo rapporto dell'ip cc che questo panel che appunto studia il cambiamento climatico che fu costituito parecchi decenni fa da un app che è un altro un'altra organizzazione delle nazioni unite che è appunto quella che gestisce il programma ambientale e di nuovo wmo cioè l'organizzazione che si occupa di meteorologia questo gruppo di esperti diciamo così ha lo scopo proprio di monitorare tutte queste variabili capire che cosa sta succedendo al nostro clima secondo l'ultimo rapporto che è recente a parte che la temperatura massima che ra stata stabilita appunto a parigi il copo 21 era un grado e mezzo gradi centigradi un grado e mezzo sopra diciamo al massimo sopra il livello diciamo di temperatura pre industriale a oggi siamo a 1.2 1.3 e avremmo dovuto raggiungere 1.5 secondo quello che veniva detto appunto a parigi soltanto nel 2015 verso il 2035 2040 siamo già siamo già lì perché è così importante misurare le variabili perché i modelli di simulazione che abbiamo a disposizione quando dico abbiamo intendo l'intera comunità mondiale perché questa è una sfida globale quindi non è che c'è qualcuno che più diciamo toccato da quello che sta succedendo magari una volta ecco oggi tocca a noi domani a qualcun altro ma sicuramente il problema è globale il punto fondamentale di tutto questo discorso è che i modelli sono junior in qualche modo non sono sufficienti per farci capire che cosa sta ffettivamente succedendo e se anche oggi fossimo in grado di bloccare di non mettere più nulla e quindi non impattare più sul riscaldamento globale la terra richiederebbe un certo periodo il sistema terra richiede un certo periodo di tempo per adattarsi quindi in realtà quello che noi stiamo vedendo oggi non è il risultato dell'emissione di ieri ma il risultato dell'emissione delle emissioni di parecchio tempo fa e quindi anche se oggi dovessimo smetterla diciamo così in realtà c'è ancora un certo periodo non chiarissimo non si sa quanto non lo sappiamo quanto effettivamente lungo questo periodo affinché la terra riesca ad adattarsi tant'è che si parla sempre di net zero cioè zero netto vale a dire il bilanciamento tra le emissioni e l'assorbimento di di gas serra e secondo sempre il discorso fatto a parigi il copo 21 questo zero netto doveva essere raggiunto ntro il 2040 cosa che non sarà assolutamente possibile anche perché non abbiamo delle tecnologie molto sviluppate che siano in grado di farci assorbire questo co2 essenzialmente metano eccetera quindi la situazione è abbastanza complessa ma la cosa importante sarebbe intanto cominciare a capirne di più e per cominciare a capire di più ci può venire un aiuto molto molto serio dallo spazio quindi la cosa più importante che andrebbe fatta già dal copo 28 in realtà andava fatta già da prima insomma speriamo nel copo 28 il copo 28 si farà a dubai da fine novembre fino più o meno a metà dicembre e il governo degli amirati arabi sta cercando di spingere il concetto di spazio all'interno della discussione tra i vari leader mondiali non succederà granché perché ovviamente voi immaginate tutti gli stati che devono trovare un accordo e ci sono ovviamente e ovviamente ridurre le emissioni significa cambiare completamente la struttura industriale dei vari paesi e ci sono paesi molto sviluppati ma anche paesi emergenti in via di sviluppo che quindi per loro sarebbe effettivamente un problema nel momento in cui cercano di come posso dire di crescere e quindi di andare verso uno sviluppo socio economico sostenibile e migliorare le condizioni di vita dei loro cittadini si trovano in una situazione in cui invece dovrebbero mettere il freno quindi non è una situazione politicamente facile la cosa importante sarebbe però intanto cominciare a capire meglio quindi speriamo io sto cercando di contribuire per quanto posso a spingere appunto il concetto che i coloro che prendono le decisioni quindi i leader dei vari paesi debbono cominciare a mettere lo spazio al centro di una politica sistematica quindi di raccolta dei dati per cercare di capire primo passaggio fondamentale per cercare di capire che cosa sta succedendo dopodiché tutte le azioni di mitigazione di tutto quello che dovremmo fare per adattarci per esempio le isole Fiji magari qualcuno di voi c'è stato in vacanza io non ho avuto mai diciamo l'opportunità Fiji sarà uno di quegli stati che sarà tra i primi a soccombere nel senso che verrà completamente ricoperto di acqua il primo in assoluto sarà Kiribati ma è tutta quella zona che molto presto non esisterà più quindi immaginate i cittadini di Fiji che devono andare a trovare un altro luogo che possono chiamare casa probabilmente sarà la nuova Zelanda ci sono ovviamente già delle discussioni in corso per farli diventare neozelandesi perché in qualche modo li devi spostare da un posto che non esiste più che non esisterà più tra qualche anno perché il mare sale e sale a causa del fatto che si sciolgono i ghiacci è un problema cioè matematico non è che ci sia purtroppo nulla da fare o da discutere e quindi capite bene che ci sono anche tutta una serie di problemi sociali collegati che non sono soltanto proprio logistici quindi il primo riusciamo a capire che cosa succede prima possiamo pensare e quando dico possiamo intendo dire sempre collettivamente perché ripeto quando il problema è collettivo la risposta deve essere collettiva e quindi magari questo è anche un argomento su cui paesi che non necessariamente sempre vanno d'accordo su alcuni temi forse almeno su questo speriamo trovino un come dire no un approccio comune sarebbe ospicabile sperando sì perché qui il gioco diventa sempre più importante ed è interessante ragionare sul fatto che per studiare la terra bisogna andare nello spazio cioè noi abbiamo noi possiamo usare lo spazio come un'arma incredibile per studiare il nostro pianeta e capire le stupidate che abbiamo fatto e che diciamo a cui dobbiamo ora rimediare adesso non è che io voglio fare tutti così il cattolico che si autofrusta però insomma la situazione è importante e dobbiamo anche ragionare sul fatto che lo spazio ci dà una quantità enorme di servizi è stato calcolato c'è un articolo su new scientist che è un giornale mezzo scientifico mezzo divulgativo molto bello che c'è in quasi tutte le università come abbonamento e che non riusciamo più nei paesi civilizzati negli stati scusati e civilizzati a vivere più di 15 20 minuti senza utilizzare un satellite il servizio è un satellite impossibile io al massimo il gps due volte il giorno quando devo andare con la macchina a qualche parte no non è così perché quando vado col tram quando vado con l'aereo quando viene seguita una porta e un porta petrolio che sversa in mare poi io non posso più fare il bagno al lido di venezia e volete che andiamo avanti così quando viene detto dai acqua alle tue piantagioni perché se no non viene niente quindi di fatto quella che è la zona attorno alla terra che si chiama bassa orbita fra i 200 e mille chilometri immaginate questa è una città dove si parlano entiere in bicicletta anche su per le montagne non immaginate una camera d'aria una specie di camera d'aria che avvolge la terra o un tubo dove ci stanno in questo momento 5000 satelliti ma grazie alla deregulation che arriveranno a 40 mila questo ha fatto partire ormai adesso sarebbe e meriterebbe una giornata intera con la professoressa di pipo una cosa che si chiama new space economy allora siccome lei è molto brava io le chiedo in tre minuti di spiegare che cos'è la new space economy 4 dai e come mai è così importante così ricca ma allora la space economy è l'insieme diciamo del settore spaziale propriamente detto quindi satelliti lanciatori raggi sperimenti a bordo eccetera e tutto l'indotto quindi vale a dire che cosa possiamo fare con i dati alle infrastrutture spaziali e quindi tutti i settori che in qualche modo beneficiano dell'utilizzo dello spazio considerando che una gran parte di questi dati sono fruibili gratuitamente cioè il segnale gps è un segnale degradato quando viene utilizzato per scopi pacifici ma è libero lo stesso glonass il russo quindi in realtà galileo e i dati della costellazione di osservazione della terra europea cupernicus certo bisogna saperli analizzare leggere ma sono gratuiti quindi perché il concetto è sono sviluppati con soldi pubblici quindi con i nostri soldi perché insomma i soldi pubblici vengono dalle tasse di tutti noi quindi il risultato è pubblico e di conseguenza se si vogliono sviluppare delle applicazioni dei servizi basati su questi dati deve essere possibile per chiunque poterci sviluppare anche un attività commerciale che vada a beneficio di tutti quanti questo è un po il concetto è anche chiaro che nel settore spaziale ma in generale in tutti i settori ad alta tecnologia che cosa succede le tecnologie vengono sviluppate anche tecnologie innovative spesso anzi quasi sempre con fondi pubblici perché ovviamente quando l'obiettivo è sfidante ci vuole ci vuole un impegno considerevole ma una volta che la tecnologia è sviluppata ed è matura allora si sviluppa poi un settore commerciale questo vale per esempio per le telecomunicazioni a oggi il più del 90 per cento dei satelliti per telecomunicazioni sono privati cioè sono basati su un approccio commerciale degli operatori lo stesso sta succedendo nell'osservazione della terra un pochino più lento succederà con le stazioni spaziali orbitanti perché ormai il settore pubblico si sta rivolgendo sempre di più verso esplorazione di luna marta eccetera che porta una serie di innovazioni che magari non vediamo immediatamente ma che poi faranno parte della nostra vita la new space economy è in qualche modo tutto quello che ho detto ma diciamo visto da un punto di vista strettamente commerciale ed è un nuovo cambio di paradigma che soprattutto sta avvenendo negli Stati Uniti che vede diciamo come principale attore ilon musk che è colui che ha originato tesla e che ha creato space x space x e che adesso sta lavorando a questa nuova idea di nuora link che è una società che sviluppa intelligenza artificiale e integrazione tra intelligenza artificiale e essere umano ci caccia potremmo parlarne 24 ore una cosa però importante volevo dire rispetto a quello che hai detto noi siamo noi siamo un paese del g7 siamo una delle economie può sembrare strano ma è una delle economie più forti e quindi per noi come posso dire il essere connessi è naturale anzi sarebbe strano il contrario secondo l'ultimo rapporto di un'altra organizzazione delle nazioni unite che la itu che si occupa di telecomunicazione l'ultimo rapporto appena uscito che è focalizzato sui dati del 2022 ci dice che su 8 miliardi di sseri umani sulla superficie della terra abbiamo raggiunto 8 miliardi al 15 di novembre del 2022 su 8 miliardi 2,7 miliardi non sono connessi una percentuale altissima 2,7 miliardi che vuol dire praticamente un terzo un terzo si un pochino di più di un terzo circa perché perché se voi pensate a tutte le regioni per esempio tutta la zona del centroafrica le isole tutte le isole del pacifico hanno delle difficoltà estreme di collegamento ma addirittura c'è un bassissimo tasso di collegamento in internet nel sud dell'illinioi quindi di uno degli stati americani dico il sud dell'illinioi ce ne sono diversi gli stati uniti hanno un problema di connessione delle zone rurali 2,7 miliardi non sono connessi quindi se noi parliamo di società della conoscenza trasformazione digitale eccetera non dobbiamo guardare solo la trasformazione digitale da noi che è pure importante ma dobbiamo cercare di aumentare la conoscenza perché d'altra parte la conoscenza è la base anche di una come dire alla base di questa di questa tentativo diciamo così di liminare di soguaglianze o almeno di come dire di bilanciarle un pochino di più e non di soguaglianze soltanto tra uomini e donne ma in generale e di soguaglianze di età di appartenenza sociale insomma diversità di tutti i tipi cercare proprio di in qualche modo lavorare tutti assieme per lo stesso obiettivo cioè cercare di avere un mondo migliore che non sarà facile ma se mettiamo in campo tutte le forze che abbiamo e tutti i talenti forse ce la facciamo quindi quello che sta facendo Elon Musk è di lanciare due costellazioni sono starlink generazione 1 starlink generazione 2 per un totale di 42.000 satelliti ne ha lanciati solo 4.500 dico solo ovviamente quindi ma deve arrivare a 42.000 e questo farà in modo di connettere chiunque ovunque immaginate anche che cosa può succedere in una situazione come quella che stiamo vivendo appunto in Romagna dove le comunicazioni in una situazione come quella ovviamente sono le comunicazioni terrestri non sono più fruibili ma con i satelli di problema non si pone oppure in zone di conflitto quindi in realtà siamo in una situazione in cui un privato ha messo in piedi una infrastruttura che sta consentendo al mondo di migliorare adesso forse è stato un po troppo veloce perché ci volevano 24 ore per spiegare perché sì sì ci siamo penso che penso che sia stata molto chiara e penso che sia chiaro anche dalle tue parole e il fatto che ormai nelle civiltà nei paesi molto sviluppati non ci sono più gli stati ci sono le grandi multinazionali cioè questo è molto importante che ognuno di noi se lo porti a casa e lo spazio è un buon esempio una degli motivi fondamentali della costellazione starlink che non è che non ci siano le telecomunicazioni satellitari ci sono ma questi volano bassi 500 chilometri 400 chilometri e quindi hanno un tempo di risposta molto molto basso la velocità della luce la luce è molto veloce però comunque è finita per cui avere delle una risposta da 500 chilometri è molto più rapida che avere una risposta da 36 mila chilometri dove stanno gli satelliti geostazionari ma adesso non voglio io diciamo così far perdere tempo perché ho una domanda ci siamo parlati ovviamente prima io non ho capito una cosa allora adesso gliela chiedo io tu mi hai detto per il nostro pianeta cosa c'entra la trasformazione digitale con lo spazio io trasformazione digitale intendo diciamo molto in modo molto naif portare tutta l'informazione figa micro al centro dello spazio perché non lo capisco ma si è un po una continuazione di quello che dicevo prima in realtà il il problema il problema la questione è legata proprio a un aumento della conoscenza voi sapete benissimo che almeno per quanto riguarda l'europa grazie al trattato di lisbona che è entrato in diciamo in pieni in piena operatività alla fine del 2009 credo che fosse quindi in inizio il 2010 l'europa è una società basata sulla conoscenza ora per fare questo questo poi dovrebbe essere ovviamente applicato un po in modo sistematico a tutto il globo perché appunto anche per aumentare la fruibilità dei processi democratici e questo è uno dei concetti che la nazione unita sono molto molto diciamo è uno di quei concetti che si si perseguono in qualche modo degli obiettivi che si perseguono molto cercare di appunto di avere anche la possibilità di assicurare per esempio a chiunque sulla faccia della terra di poter votare quando ci sono le elezioni perché noi pensiamo ecco sempre alla nostra di situazione ma pensate appunto a quei villaggi sparsi nel sahara nella parte nella parte sotto diciamo quella che si chiama sub sahariana quindi la parte sotto il sahara dove spesso gli stati non sanno nemmeno non sono diciamo a conoscenza dell'esistenza di villaggi e di insediamenti cioè in alcuni casi sono state le nazioni unite grazie a questi a questi diciamo connessioni con operatori satellitari sparsi per il mondo siamo riusciti a dare delle informazioni agli stati e vari stati soprattutto in quella zona ma non solo che esistevano dei villaggi con degli insediamenti quindi con dei loro cittadini di cui loro non era una conoscenza ora immaginate quando si deve votare che per noi abbiamo la scheda a casa andiamo facciamo quello che dobbiamo fare quindi già solo per esempio per aumentare la possibilità di fruizione dei processi diciamo democratici i satelliti sono fondamentali non sono per sapere dove sono i cittadini ma anche per consentirgli di votare in modo in modo diciamo da remoto oppure immaginate praticamente una situazione appunto di un villaggio ancora remoto dove la scuola fisicamente è lontana a chilometri dove non ci sono mezzi di trasporto e dove c'è un altissima percentuale di ragazze soprattutto che non vanno a scuola perché l'unico modo per andarci a piedi e fare chilometri a piedi andate al ritorno spesso anche di notte diventa molto pericoloso per cui una delle problematiche proprio di questa disparità tra uomini e donne anche nella diciamo nel così di avere accesso alla conoscenza di base che dovrebbe ssere un diritto di tutti è limitata da questa da questa situazione perché magari sono ciò succedono delle cose che è meglio non raccontare quindi è chiaro che se non riusciamo a portargli dei terminali un canale satellitare stabile gli facciamo fruire delle informazioni quindi un'educazione di livello di qualità attraverso dei canali satellitari non facciamo soltanto un discorso di trasformare digitalmente ma consentiamo di ridurre le disuguaglianze quindi è un processo democratico e globale bene grazie senti siccome miracolosamente nonostante sia sabato sera diciamo ci sono dei giorni li ringrazio particolarmente e siccome tu sei professoressa di un'importante laboratoria di un'importante università puoi dire che poi lascerei un po se ci sono delle domande puoi dirci un attimo che cosa fate nel tuo laboratorio puoi dire sempre un'assunzione di responsabilità molto delicata è il momento di buttarsi nello spazio e in quali quali vie uno potrebbe seguire perché oggi all'intelligenza artificiale un bellissimo belissimo talk l'industria dell'intelligenza artificiale abbiamo più bisogno di persone estreme intelligenza artificiale avrà bisogno di umanisti sennò non andiamo fuori ecco cosa possiamo dire prima di tutto il tuo laboratorio poi per lo spazio ma allora diciamo lo spazio è un settore dove servono competenze di tutti i tipi oggi ingegneri scienziati biologi sperti di legge spaziale economisti esperti di finanza architetti medici immaginate che tra pochi anni ci saranno degli esseri umani che vivranno permanentemente sulla luna o andranno avanti indietro adesso abbiamo solo uno sparuto gruppo di astronauti che sono sulla stazione spaziale internazionale una cosa molto più limitata questo significa anche ripensare ai mestieri in qualche modo quindi il concetto che io sempre ribadisco è che l'economia spaziale non è soltanto legata allo spazio ma è soprattutto legata alla terra è soprattutto legata ai mestieri che in futuro si potranno fare e devo dire almeno in italia ma non solo cominci a esserci penuria di sperti cioè le industrie del settore hanno difficoltà a trovare le persone le persone giuste e siamo solo all'inizio perché questa è un'economia che nel 2040 arriverà a qualche milione di miliardo ma serve effettivamente qualunque tipo di specializzazione e peraltro è interessante il fatto che se sei uno scienziato o un ingegnere devi anche avere competenze negli altri settori se effettivamente vuoi fare un buon mestiere, un buon lavoro ed è questa diciamo la ragione per la quale io ho deciso di tornare in italia io sono un astrofisico come appunto tu dicevi ho fatto il manager ho fatto l'astro diplomatico negli ultimi otto anni alle nasolunite come una amica e collega giornalista mi ha definito un po' di tempo fa e quindi perché in Bocconi voi potreste anche chiedere che notoriamente un'università che si occupa soprattutto io sono la scuola management che si occupa appunto di management leadership economia proprio perché lo spazio non è solo ingegneria economia ho già detto lo ripeto perché è importante è l'insieme di tutto questo ciascuno di noi avrà poi le sue preferenze per una una delle discipline ma le altre le deve comunque poter maneggiare con una certa dimestichezza quindi quello che facciamo al laboratorio è cercare di studiare delle tematiche che sono di prospettiva uno dei temi per esempio è lo sviluppo dei modelli di business delle stazioni spaziali commerciali e stiamo cercando di mettere assieme aziende italiane non italiane non spazio assieme alle aziende spaziali cercando proprio anche di far capire che certe infrastrutture esistono che quindi si possono utilizzare per sviluppare nuovi mercati e facendo delle ricerche di frontiera di qualità e di frontiera possiamo fare una formazione che sia di eccellenza e quindi in italia di nuovo fare qualcosa di eccellente in realtà tutto quello che abbiamo poi discusso qui io l'ho anche raccolto in un libro che appunto si chiama space economy la nuova frontiera dello sviluppo perché abbiamo sentito l'esigenza in qualche modo di raccogliere tutte queste informazioni soprattutto per i giovani è fruibile per chiunque ma soprattutto per i giovani perché può essere un po' di stimolo a cercare di capire meglio questo settore magari potrebbe diventare il settore del futuro non solo per noi che lo facciamo da 40 anni ma soprattutto per coloro che guardano che appunto hanno ancora una carriera e una vita davanti io credo che lo spazio è qui poi so che siamo in rosso io credo che lo spazio sia anche un settore che dal punto di vista proprio come posso dire diplomatico di rapporti sociali sia estremamente importante perché ci consente di guardare il pianeta come un pianeta quindi senza confini cercando di capire e dovremo cercare di capire che siccome i problemi che dobbiamo affrontare sono collettivi la soluzione deve essere collettiva lo spazio ci può aiutare in questa direzione sperando anche che magari quando andremo verso così questa splorazione della luna di marte degli altri oggetti del sistema solare lo faremo in modo sistematico lo faremo con esseri umani e ovviamente anche robot perché sarà indispensabile avere una combinazione di questi due elementi che magari lo faremo assieme e non uno contro l'altro che non ci sarà più diciamo questo la corsa all'oro no come si faceva nel west ma una un'azione congiunta per cercare di migliorare questo pianeta e in generale per assicurarci come specie umana un futuro meglio bene c'è tempo prima che gli organizzatori arrivino qui con la massa baseball c'è tempo per una domanda due rapidissima e una risposta ancora più rapida qui mi ha colpito molto nel suo speech la racconto del numero di satelliti quindi nell'odine delle decine di migliaia di satelliti e quindi la domanda che mi sono fatta è ma questi satelliti aumenteranno diventeranno sempre migliori e ci saranno una parte di satelliti che verranno anche dismessi e quindi come si smaltiscono i satelliti allora esistono delle linee guida che sono approvate a livello sempre di nazione unite e che in qualche modo impongono è un'imposizione diciamo soft ma impongono agli operatori satellitari di far rientrare i satelliti nell'atmosfera che quindi si distruggono automaticamente sono piccoli a fine vita ora in realtà sempre di più e anche su questo stiamo facendo uno studio dettagliato con delle simulazioni sulle varie stiamo facendo a milano appunto uno studio dettagliato in realtà gli operatori soprattutto quelli commerciali hanno un interesse a non tenere i satelliti in orbita perché se rimangono in orbita una volta che non sono più operativi comunque devono sempre mantenere a bordo una certa quantità di carburante per consentirgli di fare delle operazioni per evitare ventuali incidenti quindi eventuali collisioni che potrebbero provocare una serie di detriti ma poi c'è tutto un problema anche legato alla liability cioè di chi è la responsabilità se un satellite va contro l'altro che questo è tutto regolato ovviamente a livello a livello internazionale altra cosa importante che che va detta ci sono circa 9.500 un pochino meno 9.500 satelliti operativi la metà di questi sono di Elon Musk quindi questo giusto per chiarire ed erano molti di meno pochi anni pochi anni fa nel 2019 2020 il numero di satelliti lanciati era 500 l'anno una cosa del genere e compresi anche quelli militari che non sono moltissimi ma ci sono è chiaro che Elon Musk riesce a lanciare ormai forse anche tre o quattro volte al giorno ne lancia di questi starlink almeno 50-55 su ogni lanciatore può lanciarne anche circa 200 al giorno quindi fa presto ad arrivare a 32.000 siamo all'incubo 42.000 ora devono rientrare c'è tutta una procedura per l'allocazione sia delle orbite che delle frequenze però effettivamente la problematica esiste ora il problema è uno degli argomenti che si discute sempre quando c'è traffico per le strade nessuno pensa mai di dire che ci deve ssere una limitazione nel numero di macchine si si può mettere la limitazione nel numero di macchine magari nelle zone centrali delle città no fare le famose ztl come le voglian chiamare però a parte quello nessuno ha mai pensato di diciamo il numero di auto prodotte così non si può limitare il numero di satelliti anche perché sarebbe non democratico soprattutto per quei paesi emergenti in via di sviluppo che vedono nello spazio una possibilità di crescita cioè leggevo oggi per esempio che lo zimbabwe ogni anno raddoppia il budget anzi dal 2021 per lo spazio dal 2021 al 2022 l'ha triplicato allora ci si potrebbe chiedere perché lo zimbabwe spende tanti soldi sono tantissimi però tanti per quanto si è rapportato diciamo al loro gdp insomma al loro il perché spendono così tanto perché hanno capito che effettivamente lo spazio gli può aiutare verso questo sviluppo sostenibile ci sono degli accordi che sono stati firmati da un certo numero di paesi in qualche modo questi accordi che sono per l'esplorazione della luna si chiamano accordi artemis e sono stati messi diciamo sul tavolo dagli americani l'ultimo paese che ha firmato la repubblica cieca ma a dicembre diciamo due paesi africani nigeria e ruanda nigeria ruanda hanno firmato questi accordi e allora ci si chiede ma perché no paesi che hanno io non me lo chiedo ma magari ci si potrebbe lo so benissimo diciamo a parte però la domanda è potrebbe essere perché questi paesi cominciano ad investire così tanto e prendono anche posizione politica perché finalmente magari grazie anche agli sforzi che abbiamo fatto finalmente chi prende le decisioni i politici cominciano a capire che effettivamente lo spazio è importante per loro quindi dei segnali interessanti ci sono però questo porterà a più satelliti non soltanto di quelli diciamo privati di l'on mask jeff basis e tutti loro ma anche da paesi diciamo da paesi che ancora non sono nel settore spaziale e che lo saranno lo saranno presto ma questo diventerà però ulteriormente una piattaforma di diplomazia perché è un modo per parlare collaborare e di solito se uno collabora poi ha più difficoltà no ad aprire dei conflitti non ho detto che non li apre ha più difficoltà ad aprire dei conflitti se voi guardate quello che sta succedendo oggi sulla stazione spaziale internazionale dove russi americani lavorano come lavoravano prima il 5 ottobre dello scorso anno quindi in pieno conflitto durante il conflitto è iniziato il 24 febbraio quindi ottobre il 5 ottobre c'è stato un lancio verso la stazione spaziale internazionale con un veicolo di ilon mask un equipaggio formato da quattro astronauti due americani un giapponese e un astronauta una cosmonauta russa e un astronauta russa non partiva dal suolo americano da circa vent'anni quindi voglio dire è chiaro che anche in questo caso lo spazio si può usare come strumento di colloquio diciamo di coordinamento ad un livello diverso cco diciamo così ma magari può essere usato anche come esempio in altre situazioni. Bene sì io credo che ormai abbiamo sforato di tanto. Un altro la possiamo prendere? Sì vorrei aggiungere sì un attimo solo una cosa c'è una questione di dimensioni e denaro il senegal per esempio ha adesso uno dice strano senegal peraltro ha delle coste meravigliose se vuoi in vacanza però è un paese piuttosto povero dentro ha addirittura guerriglie cose molto importanti molto brutte ha buttato su un satellite ma hai altro da fare che buttare un satellite sono tanta gli stati che hanno un satellite 80 i satelliti oggi possono essere grandi così costare un bianco e nero ed essere molto mirati per esempio quello del senegal guarda le coste punto noi siamo ricchi europei e americani abbiamo degli oggetti grandi così che costano miliardi sono eccezionali ma oggi i satelliti possono essere anche piccoli costare poco ed essere in pratica mono utente ultimissima domanda il signore lì giù buonasera salve mi chiedevo quale fosse secondo lei quale fossero le sfide sotto il fronte del diritto dell'aerospazio prossime sia sotto il profilo nazionale che sotto quello internazionale grazie allora grazie della domanda perché io tra le altre cose sono impegnata in questa fase proprio nella redazione di un libro bianco sulla necessità di una nuova legge nazionale io ho fatto diciamo mi sono occupata approfonditamente di queste tematiche ovviamente le nazioni unite una delle cose che è indispensabile in questa fase è di definire un regime di governance globale perché ripeto quando c'è una sfida globale bisogna per forza cercare di risolverla in modo globale e soprattutto bisogna definire come gestiamo il traffico ora il concetto è semplice lo facciamo con l'aviazione ad un certo punto nel 59 58 quando sono ricordo esattamente fu costituita l'icao che è questa agenzia delle nazioni unite che appunto si occupa di questo e funziona perfettamente ora non dovrebbe essere complesso ma lo è per il momento fare praticamente un parallelismo cioè utilizzare un parallelismo e costituire diciamo così un'organizzazione che si occupi appunto di gestire il traffico il traffico spaziale è un pochino più complicato perché quando parliamo di traffico spaziale non parliamo soltanto delle orbite in orbita la zona in orbita bassa ma parliamo della luna parliamo di marte parliamo degli asteroidi parliamo di come andrebbe gestita l'eventuale estrazione di risorse minerarie dagli asteroidi per esempio che in linea di principio dagli attuali trattati non sarebbe ammesso perché gli attuali trattati dicono chiaramente che non ci può essere appropiazione e che lo spazio è la provincia dell'umanità e che deve poter essere utilizzato da tutti indipendentemente dal loro livello di sviluppo socio economico quindi lo spazio è un bene comune e andrebbe trattato in questo modo ma per fare questo ci vuole una decisione globale e un regime diciamo anche di autorizzazioni globale devo dire alla mia sperienza è che i paesi principali quindi quelli che effettivamente poi lanciano tanti satelliti sono molto rispettosi delle regole tutti cina russia stati uniti tutti questo perché in ambiente internazionale il poter dimostrare di essere in linea con i trattati è anche una questione di politica estra nel momento in cui si arriverà però allo sfruttamento della luna diciamo del materiale lunare ma soprattutto del materiale degli asteroidi siccome i numeri in gioco sono molto molto molto alti io non sono più così sicura che sarà possibile gestire le cose senza una struttura diciamo ben organizzata ben codificata e ben accettata da tutti è una sfida di tutti gli stati membri e può essere fatta solo a livello multilaterale quindi scala globale bene grazie di essere stati fino ad ora con noi Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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