I luoghi abbandonati: comportamenti di voto, regioni in ritardo di sviluppo e risposte politiche (OCSE)
Incorpora video
I luoghi abbandonati: comportamenti di voto, regioni in ritardo di sviluppo e risposte politiche (OCSE)
Povertà persistente, decadimento economico e mancanza di opportunità causano malcontento nelle regioni in declino. Molti di questi luoghi si sono ribellati tramite un’ondata di populismo politico con forte radicamento territoriale. Come può la politica invertire questa tendenza e offrire opportunità a coloro che vivono nei “luoghi che non contano”?
curate the globe le session rapresentation uno di aspect placing agent thinking gente a nel loro profilo nel back stage noms developer lo swing states air force one to one strategia del doppio vision science centre national public house price field and play maker i black cats lucano polesine che sono daily beast of games presentation andersen dell'auto di shanghai time ed folk rock jade andres alexandre grazie alessandra ogni tanto capita che c'è uno straniero uno straniero che riesce a imparare la lingua italiana c'è comunque un problema che questo straniero ad un certo punto si rende conto che può parlare tutti capiscono e a di questa decisione di perché non fare una presentazione in italiano allora chiedo scusa a tutti se faccio un massacro della linea di petrarca o di dante e se non trovo le parole certe volte però non è che faccia tantissime presentazioni italiano di solito una l'anno sebbene a maggio e non so sono la moda qui in italia questa è la quinta che faccio in italiano in italia però è oggi quello che volevo vorrei parlare e su questa cosa della la geografia del malcontento che si vede più o meno ovunque in europa però il principale esponente qui in italia la quello che io chiamo la vendetta dei questi luoghi che non contano e come sa cosa vuol dire un luogo che non contano per spiegare questo io vi racconterò una piccola storia questo ragazzo va bè questo signore io parlo quando parlo di un ragazzo qualcuno della mia età è un ragazzo che si vede qua si chiama tim noi nei team noi mac è un collega è un amico un amico un amico che ma magari non mi parla più dopo quello che dirò oggi che è professore di storia economica nell'università nella london school of economics è che come tutti noi accademici ad un certo punto nella sua vita ha avuto 15 minuti di fama prima di diventare dopo è diventato il principale assessore di michael golf che uno dei leaders del processo di black suite in inghilterra però nel 2008 pillon è che un collega hanno pubblicato un rapporto un rapporto su lo stato dello sviluppo territoriale nel regno unito e questo rapporto ha provocato una commozione importante la gente ha cominciato a parlare molto del problema di mancanza di sviluppo territoriale al nord perché è stato segnalato in maniera molto chiara da tim e tm è stato invitato dall'arcivescovo di liverpool ad andare alla cattedrale di liverpool quella anglicana non quella cattolica che la cattedrale più grande in tutta l'inghilterra dove possono entrare senza nessun problema 2.500 persone a parlare a tutta questa valanga di gente di liverpool di tutto il nord sul suo futuro magari non sembra anche qui per una persona molto coraggiosa si è alzato davanti a questi 2.500 persone al nord del nord e ha detto il tempo di liverpool è finito e da 50 anni che proviamo di fare delle cose diverse non solo a liverpool ma in tutto il nord e che cosa abbiamo riuscito veramente abbiamo speso tantissimi soldi in queste città che si chiamano città di rigenerazione nel linguaggio che si usa per lo sviluppo in inghilterra è veramente queste città dove si spende per la rigenerazione hanno perso importanza rispetto alle città britanniche di maggior dinamismo cronico quelle dal sud soprattutto londra ma anche oxford cambridge brighton bristol quelli che sono veramente situati al suo abbiamo speso tantissimi soldi e basta non siamo riuscito a niente allora se voi abitante di liverpool di sheffield in media programme di newcastle volete avere un certo futuro bisogna cambiare e andare a vivere a cercare le opportunità là dove ci sono le opportunità e questo non è nelle vostre città e altrove e soprattutto a londra ma in tutte le altre città del sud del sud est dell'inghilterra e allora ha detto dovete cambiare aria però ha pensato c'è un problema uno non può lasciare meadows gran dove si possono comprare tutta una strada per 10mila sterline e andare con quelle 10.000 sterline a vivere a londra che con 10mila sterline non si compra neanche mezzo corridoio bisogna costruire delle case che siano che si possano comprare delle case diciamo accessibile grazie le case accessibili per permettere questa mobilità del nord al sud dell'inghilterra allora la soluzione non è come nel passato di cercare di fare delle cose al nord ma di fare delle cose al sud provvedere delle case accessibile per permettere tutto il talento del nord di andare al sud e così come si parla nel nel break si fa una torta molto più grande e tutti mangiano di più allora la soluzione è trasformandola vecchie leve ghizzoni industriali del c'è di londra in abitazione e nuove case si guadagnano 200 mila case se espandiamo londra nella zona del del giardino che protegge della zona di protetta che si chiama il green belt la cintura verde per una quasi due chilometri si fanno 400 mila nuove case e se si può anche aggiungere un milione di case ad oxford e cambridge mezzo milione ciascuno seguendo il modello della silicon valley americano quello che magari tino sia il suo conto in quel periodo però che è diventato molto chiaro per tutte le persone abitanti di di liverpool che erano la a quella riunione è che tim aveva fatto questa divisione fra è un punto di vista luoghi opposti che contano londra o cambridge e qui si vede un college di cambridge dove si devono costruire tantissime case nel giardino perché altrimenti non si può non si può costruire mezzo milione di casi la e dopo ci sono i posti che non contano miglior chef grecia blackpool se lo traduciamo in italiano ci sono i posti che contano milano roma basta e basta non vari qui e dopo costi posti che confrontano tutto il resto allora e facilitare che tutta questa gente è tutto questo talento vai da dove c'è l'opportunità la domanda che ci possiamo fare è questa storia chi serve magari è preso attimi che è veramente una persona che fuori dal sistema noi lui è al centro del sistema team non è come si dice in inglese un maverick non è un pazzo scatenato una persona molto saggia che li produce da solo quello che dicono gli economisti urbani negli ultimi 20 anni che per avere un futuro per crescere per creare dinamismo per aumentare la produttività perché ha riposto il lavoro in aria che contano per avanzare nell'innovazione bisogna due fattori fondamentali 1 è la dimensione l'agglomerazione cioè grande città e la seconda e la densità e questo ha fatto molto chiaro dal principale guru della geografia urbana e glazer che ha pubblicato nel 2012 il libro che il libro fondamentale di questo di questa tendenza questo libro si chiama il trionfo della città che è un libro secondo me che se avete un po di tempo merita leggerlo perché è scritto molto bene molto chiaro e mette tutti questi punti che ho detto in maniera molto veloce in maniera molto facile da capire però se non avete il tempo di leggere il libro costa molto poco si può comprare in amazon per 9 10 euro ma se non avete il tempo di leggere il libro non avete neanche bisogno di leggere l'introduzione o la conclusione basterebbe di leggere il sottotitolo è il sottotitolo è semplice come la nostra più grande invenzione non l'agricoltura non diciamo le scrittura non la medicina ma la città ci rende più ricchi più intelligenti più ecologici più sani e più felici ciò vuol dire se mettiamo nella nostra vita nei nostri paesi una grande città promuoviamo queste città il futuro sarà un futuro più felice più ricco più intelligente il problema è quando si parla di siccità si parla che secolo xxi secolo delle città non si parla mica di trento non se parla neanche di bari non se parla neanche di piacenza di ancona non se parla neanche di milano forse parla il secolo delle città e new york e londra e parigi e tokyo e pechino e shanghai più o meno basta mumbai magari allora dove entra l'italia dove entra la germania dove entra la spagna alla fine io sono spagnolo in tutta questa end e in questa equazione si può dire che c'è molta evidenza che dice che le città sono dinamiche ci sono molte città che sono dinamiche bisogna vedere londra che negli ultimi 30 anni è stato il motore economico dell'inghilterra non prima londra in declino dal 1937 al 1995 dopo ha cominciato a crescere però parigi è una città dinamica dopo vedremo anche più evidenza tokyo new york e c'è una relazione incerto i paesi fra dimensione delle città e dinamismo nel regno unito londra più dinamica da liverpool dove è andato team noi nel liverpool originale che in classe in francia a parigi e più di una vita da lione lione da marsiglia e marsiglia da lille è questo si è trasferito negli ultimi 15 anni negli ultimi 20 anni in maniera molto chiara nella politica di sviluppo prima le politiche di sviluppo si facevano soprattutto in quelle aree meno sviluppate facciamo il mezzogiorno italiano o diciamo per esempio le arie del nord del ghana della nigeria che erano più povera negli ultimi 15 anni venti anni la politica è cambiata una politica e sviluppo e creare opportunità cioè investire in quelle aree dove si pensa che c'è più opportunità tipo a nairobi le grandi città di questi paesi di sviluppo e si parla per esempio nel rapporto di sviluppo mondiale della banca mondiale 2009 che segue in maniera molto stretta questa economia economia urbana che nessun paese è diventato ad alto reddito senza cita vivaci in italia pasta di investire nel mezzogiorno bisogna scommettere dove c'è secondo questa visione arie più con più potenziale cioè milano roma e basta n soprattutto ai paesi di sviluppo può sembrare caotico però è necessario sembra sembra senza precedenti in me ma è accaduta prima però quando uno si fa questo discorso e fa queste politiche si possono aspettare conseguenze e ci sono conseguenze la prima fondamentale è la disuguaglianza disuguaglianza a livello personale fra le persone ma di simonian sa territoriale questo è un grafico la disuguaglianza territoriale secondo un indice che che usiamo è in gran numero di paese al mondo in blu i paesi sviluppati in rosso i paesi meno sviluppati non voglio entrare su tutti i dati eccetera eccetera per mostrare una cosa c'è un consenso che l'elezione di trump di donald trump e stata legata al declino di certe anni negli stati uniti dopo lo vedremo ma negli stati uniti il livello di disuguaglianza territoriale è il più basso al mondo e malgrado quello questo sistema ci ha dato trump se siamo nella thailandia dove il livello di disuguaglianza il più alto al mondo abbiamo un paese che negli anni novanta era considerato da tutti come il paese modello del sud est e l'asia che da adesso quindici anni che non cresce dove il vietnam la malesia indonesia filippine laos cambogia crescono di più e da solo myanmar che cresce almeno allo stesso livello della thailandia allora questi disuguaglianze che si stanno generando territoriale possono avere delle condizione non solo sociale e politiche importante ma anche delle condizioni economiche come non dobbiamo andare in tutto il mondo possiamo guardare in europa questa è una mappa molto molto semplici due colori colori verde verde oscuro vuol dire una regione che si chiama over per forma e che cosa vuol dire dove performance per forme che cresce sopra la media del paese dove c'è questa regione e questo negli ultimi 25 anni dal 1990 al 2014 una regione in verde chiaro come queste è una regione underperform anche cresce sotto la media semplice ci sono due modelli nell'ultimo quarto di secolo uno che quello che chiamo il modello francese in francia prima dalla riforma del 2017 c'erano 22 regioni 22 quante di queste sono cresciute sopra la media nazionale negli ultimi 25 anni si può pensare 10 7 se no una e questura e parigi dopo siamo stupiti che ci sono questi gilet john che scendono su parigi perché perché la ricchezza si sta concentrando in maniera molto importante in una piccolissima parte del territorio ma il problema è che il modello francese non è l'eccezione e la norma se lo vediamo tutta scandinavi ai paesi nordici finlandia svezia danimarca irlanda portogallo e grecia bulgaria romania ungheria slovacchia repubblica ceca sono più o meno così il belgio è anche così in questa situazione c'è un secondo modello e siccome siamo qua arrivare il modello italiano un paese che quasi non accresciuto voi lo sapete perciò ci questo malcontento negli ultimi trent'anni ma quali sono le regioni che crescono quelle che 30 anni fa erano già ricche crescono pochissimo ma che sono sopra la media quelle che erano più povero povere crescono sotto la media e perciò ci questo divario che si ripete nel caso spagnolo nel caso tedesco nel caso olandese nel caso austriaco guardate questa cosa e l'austria guardate queste due regioni qui che sono carini tecar niola non sono lontane e dopo vediamo che cosa accade con questi è con queste regioni e questo crea delle reazioni discorsi tipo team noi nega il futuro è altrove lunghi periodi di mancanza di crescita di fuga di cervelli di mancanza di opportunità di lavoro eccetera eccetera che ha una reazione e ci sono i precursori tutti cominciano a pensare questo appare il 24 giugno 2016 col break sit uno si sveglia dopo l'elezione del referendum del 2013 il di a24 e ricerca c'è qualcosa che accaduta no e da molto tempo che questa cade se uno argentino questo accade galliani 30 ma in europa posso tornare ho preso la mappa dell'elezione presidenziale 2015 avrei potuto prendere la mappa delle elezioni del 2003 o quelle a qualunque mappa delle elezioni ungheria partiti antisistema populisti quelle che sono al governo in aree rurali periferiche e povere partiti pro sistema ambi due partiti di destra questa non è una divisione destra a sinistra ea favore il sistema contro il sistema nella zona più prospera dell'ovest e nelle grandi città tipo varsavia tipo un tipo katowice tipo pole tipo prof però se questo accade in polonia nessuno s'accorge bisogna prendere un paese dove ci sia l'attenzione mediatica è parliamo del break sit a me piaceva più questa mappa e si vede questo non avevamo visto prima ma questa è la regione dia lincoln share che in questa mappa che ho fatto prima non si vede perché è in verde chiaro però quando lo mettiamo qua mi dovete credere che la regione negli ultimi trent'anni in tutta l'inghilterra che è cresciuta di meno in termini del pil per caso e anche la regione che ha avuto il voto più alto per il break 75 per cento invece la dove vivo io dove vicente o viveva dove lavoriamo noi è una sola regione che votano per il break dove ci sono tutti gli stranieri 40 per cento della popolazione attiva londra ci siamo come noi come me stranieri però malgrado quello i locali votano contro il break sit a londra a cambridge e oxford a bristol a brighton anche al liverpool però quasi al 50 per cento di tutto il resto dell'inghilterra la scozia in un'altra cosa e anche del galles vota a favore di uscire e dopo il big bang è stato quello degli stati uniti questo non è il voto per tram e il cambiamento del voto dal 2012 al 2016 dal partito democratico il partito repubblicano cioè per tramp dopo questo vuol dire che stati come la pennsylvania come ho fatto come she michigan e come wisconsin sono quelli che hanno dato la presidenza tono altri stati che sono in declino economico industriale da non dieci anni non è una questione della crisi negli ultimi 40 50 70 80 anni un declino a lungo termine e dopo una volta che cominciamo così ogni elezione teniamo l'aria per dire che cosa accadrà e si vede questo è la percentuale del voto per partiti antisistema in francia per esempio in germania antisistema di destra alternati fiuto showman antisistema di sinistra die linke gli avevo chiesto di guardare l'austria questo è il partito di frye fi il partito liberale concentrato nelle aree che crescono di meno cariche carniola è questa la mappa dell'elezione 4 marzo del 2018 delle elezioni italiane dove il blu della lega e il giallo del 5 stelle occupa più o meno tutto è in ungheria il paese tutto è diventato un paese antisistema neanche a tutto budapest è un conto non è neanche la situazione italiana è ancora oltre la situazione italiana italia per perciò non è un'eccezione sta diventando la norma però vediamo quello che accaduto questa domenica o questo giovedì nel caso britannico non lo è questo sono le mappe e questo interessante perché secondo me è più interessante di vedere dove sono i posti che votano per partiti per sistema che stanno diventando isole geografiche con rispetto a quelle che possa votare contro il sistema prendiamo il caso della germania tutta la germania dell'ovest però sistema questo è il partito dei verdi quello che è cresciuto di più e soprattutto nelle città questi piccoli punti sono le città queste due set questa colonia questa stoccarda questa monaco di baviera per esempio il voto radicale questo anti sistema di destra però se si mette quello di sinistra e lo stesso concentrato nella vecchia germania dell'est che quella che non cresce dal 1995 in francia vuoto per il vecchio fronte nazionale al raggruppamento nazionale adesso più o meno tutto che circonda parigi parte del sud eccetera eccetera qui si vedono per il partito di macron sono punti un concentramento nell'ovest da solo né lavande nella bretagna però altrimenti e parigi e tolosa e bordeaux e lione sono le città è nel nord si sono questi punti lille a metz nancy delle città di più di 150 mila abitanti caso inglese vabbè parte domina ovunque però è quello di interessante vedere il partito liberale che quello che è cresciuto di più pro sistema pre europa concentrato su questi cosiddetti posti che contano non altro è e dopo vediamo il caso dell'italia questa mappa per riprodurre un gianfranco fatto veramente una ha cambiato il dibattito domenica quando ha presentato un bigliettino dicendo questo è il voto a milano questo il voto in lombardia questo il voto a a verona questo al voto nel veneto è quello che si vede che nel nord il voto pro sistema è limitato non nelle cittá perché tutte le città il veneto hanno votato ha vinto la lega è in quelle città di solito le più dinamiche e nel centro delle città nel nord e in tutta la valle del po è veramente torino milano bergamo che non si vede qua e trento e basta la lega vince persino a lecce ma tutte le città del sud che sono meno dinamiche napoli bari palermo catania messina eccetera eccetera sono città che anche son tornati nel sistema contro il sistema in questo caso voto 5 stelle e questo si vede in maniera molto chiara questa la mappa che vi ho mostrato prima ma questa è la mappa del voto per un partito il partito dominante pro sistema che il pd nel 2014 questo è il voto nel 2019 ancora concentrato un po nella zona centrale dove sta perdendo moltissimo ma vedete il voto per la lega che si è espanso da le aree veramente del est della lombardia del veneto e parte del piemonte a tutta l'italia allora quando mettiamo tutto questo insieme un'elezione dopo l'altra abbiamo questa mappa un attimino questa è la prima mappa anche si è fatta della geografia del malcontento in europa e l'abbiamo fatto lui styles tra google pullman e me con 64.000 ristretti elettorale questa non solo alle elezioni europee le ultime elezioni nazionali fino a quella di marzo del 2000 18 in italia e abbiamo la media è semplice verde sotto la media sono partiti che sono contro l'integrazione europea che una forma di misurare alla fine il malcontento e la media europea il 13,4 e si trova in certi paesi e nei paesi baltici nei paesi nella romania nell'ungheria nella slovenia malta che quello più europeo dove non c'e nessun voto per partiti contro l'europa e in spagna che è questa con questa lezione che era quello quella del 2016 non c'era su un voto ancora adesso c'è per cento dal 10 per cento sarà un livello sotto la media nell'altro colore viola quello che abbiamo sono quelli che sono sopra la media 13,4 e vediamo io vi chiedo di guardare questa mappa questa la situazione al regno unito alle nelle ultime elezioni e questa situazione ci ha portato prex it è una volta che avete guardato il regno unito guardate la francia soprattutto al nord guardate l'italia soprattutto al nord guardate l'austria ora della danimarca la svezia l'ungheria il problema è un problema molto importante i voti contro il sistema in questo caso contro la interazione europea ma sono voti non solo contro l'integrazione europea sono vuoti contro lo stato dell'economia contro la mancanza di opportunità contro la mancanza di servizi tutti questi del cile john vengono di quest'area in generale contro la democrazia ad un certo punto sono più alti al centro dell'europa che nel caso dell'inghilterra dove ci ha portato questo prezzi che sta dividendo la società e sta creando un casino una paralisi economica sociale e politica che non si è mai vista nel caso del regno unito almeno negli ultimi 300 anni però se mettiamo non solo l'anti europeismo più duro cioè quello rappresentato dalla lega e mettiamo quello più moderato rappresentato dai cinque stelle abbiamo questa mappa qui la media e il 26,7 per cento questo vuol dire che in europa ci sono almeno quattro paesi dove i partiti antisistema sono al governo il regno unito dove il partito conservatore è diventato un partito anti sistema italia troviamo il governo in coalizione 5 stelle lega ungheria e dopo la grecia magra il fatto che il partito si destra si è moderato e sta diventando un partito più mainstream invece in polonia il partito che era piuttosto moderato è diventato molto anti sistema allora questo è una mappa che sta cambiando in maniera molto costante è quello che vediamo nel alza e tutti questi partiti partiti estremisti di destra e molte volte civile fissiamo da solo in quelli di destra tipo uk tipo il partito della libertà tipo la lega tipo il vecchio fronte nazionale adesso però anche di sinistra del partito comunista greco il partito socialista olandese che malgrado il nome moderato partito socialista un partito di estrema sinistra e anche no mi sono dimenticato una di stream a destra che era già opec e in ungheria che adesso eccolo qua non lo trovano e allora perché fissarmi su un criterio perché alla fine doveva chiedere un qualunque criterio questo criterio che avevamo preso in questa analisi che presento e opposizione all'integrazione europea un altro criterio sarebbe dimensione del discorso contro gli elite ma c'è una correlazione molto alta i partiti che sono pronto un'unione europea che questo qua di uno a sette quelle che sono più basse sono anche quelle che sono contro l'elite quello più radicale il fronte nazionale e la salute ma nazionale però anche you keep jobbik in ungheria alternati friedle chan e anche la lega quello un po più moderato nel caso europeo per molto antisistema al 5 stelle a quello che sono a favore del sistema sono quelli che sono anche a favore in europea parte di grandi partiti tedeschi i grandi partiti spagnoli che sono ancora i due primi partiti il pd nel caso italiano anche il partito di marcon fans ma ci sono due eccezioni che sono i conservatori inglesi che sono per ora non tantissimo contro gli elite perché loro sono le élite max sono contro il sistema podemos in spagna che sta perdendo molta forza che non è anti europeo per contro sistema cioè vuol dire che alla fine il divario non è pro europa contro europa non è destra sinistra e pro sistema contro il sistema anti sistema e abbiamo questo problema perché è una situazione che ci mette da un punto di vista politico da un punto di vista sociale economico nella situazione più difficile che abbiamo avuto secondo me nel dopoguerra negli ultimi 70 anni sono quasi 80 anni e la questione che cosa determina questo acceso del antieuropeismo che cosa di terra e determina questo acceso della voto anti sistema e ci hanno raccontato due tipi di storie la prima è quella che ci hanno detto i politologi immediatamente dopo il break sit questi fattori individuali è un problema di persone anziane di scassa formazione che non hanno una capacità di trovare lavoro se non stava anziane nel mercato del lavoro più integrato di oggi e che sono povere è una dimensione fondamentalmente di una certa età anziane poveri e di bassa qualificazione di basso livello di formazione e questo quello che con cui ci dirà la storia all blacks anziane c'è molto molte volte che dicono in inghilterra bisogna aspettare 3 4 anni per avere il referendum aspettare che muoiono tutti questi che hanno votato contro il break si è dopo vinceremo il referendum magari questo scherzo non molto simpatico però è anche sbagliato e lo dirò perché in un attimino però scarsa formazione persone povere senza capacità di trovare lavoro in posti dove c'è una disuguaglianza interpersonale molto forte e persone che sono legate al territorio che vivono nel posto dove sono nati che non sono mai usciti dal posto dove sono la seconda storia una storia più geografica che basata soprattutto nei fattori del territorio di vengono le persone il fattore fondamentale che viene qua è un fattore che viene dai politologi anche per in questo caso non europei ma americani che la divisione cita aree rurali una volta che esci delle grandi città ti trovi subito in territorio tono al trump una volta che cade la densità di costruzione ti trovi subito in un mondo dove si vota contro il sistema però non solo quello c'è il declino industriale c'è molta gente che lavora su questo c'è anche la distanza ai centri di potere se tu sei più lontano delle capitali si prendono le decisioni è una tendenza essere scontento avere un malcontento più generico e la presenza di immigrati abbiamo ricevuto questo è il discorso dei molti di questi partiti antisistema ci sono tantissimi immigrati sono arrivati nei nostri paesi e no non si può ancora più reggere con questo quello che la mia teoria è che non è necessariamente tutti questi fattori ma si concentra soprattutto su un fattore fondamentale quello che viene dimostrato che vi ho accennato prima che il declino economico a lungo termine le aree che non nel dopo crisi ma anche prima dalla crisi non hanno non sono cresciuta e quelle aree che hanno perso la popolazione più giovane dove c'è una fuga di cervelli per cervelli dove non c'è non ci sono opportunità di trovare lavoro dove le politiche che sono sono state abbandonate delle politiche perché come dice thin line e le opportunità sono l'altro altrove non bisogna più fare sprecare i soldi in aria della basilicata della puglia perché non c'è niente da fare secondo questa visione allora che cosa facciamo sono diversi tipi di le cliniche dobbiamo guardare più al declino economico declino del pil per esempio declino industriale di occupazione industriale declino demografico ci sono molte aree che stanno perdendo popolazione da molto tempo e declino nella capacità di generare posti di lavoro quando si mettono tutto e tutto questo è un analisi si può più o meno determinare che quali sono i fattori che cosa è causata questa vendita di questi posti che non contano e ci sono molte tavole non dimostrino tavole perché è da solo per lo sai che c'è molta analysis dietro di questo per arrivare a queste conclusioni però quello che troviamo e sono certi fattori la domanda alla prima domanda e questo fattore come dicono i politologi britannici soprattutto dei fattori individuali e questo vero che una popolazione anziana provera e di basso livello di istruzione che sta creando questo diciamo problema se si può chiamare un problema nel sistema va beh quando facciamo l'analisi e mettiamo tutti questi fattori insieme e vero che le aree con un livello più basso di istruzione a una tendenza molto più forte dagli altri a votare per partiti contro il sistema ma questo è il punto dove le coincidenze finiscano finiscono una volta che controlliamo dove vive la gente e qual è stato l'andamento economico di questi territori quello che trovavo troviamo e che le aree più povere non hanno una tendenza più alta votare contro il sistema sono le aree più ricche e questo spiegherebbe di in maniera molto chiara quello che sta accadendo qui al nord il nord dell'italia rimane uno dei posti più ricche nell'unione europea tutti quando vado non so in belgio quando va in germania perché questi italiani votano per la lega quando sono ancora più ricchi non è un problema di essere ricco è un problema che nel 1990 al 1990 l'italia non cresce e le prospettive delle persone che vivono qua sono molto peggiore di quelle che c'erano nel 1990 non voglio parlare delle prospettive dei loro figli e sono più difficile e questo spiega che arie come cremona come vicenza come verona come piacenza come pavia si siano girate nella lega biella e questa è un'area molto prospere sono ancora lì e prospere però dove non si vede quale il futuro e questo è un problema perché non facciamo niente su queste aree tutte le politiche sono state fatte sia per le aree più povere sia di recente molto di più per le aree più ricche ma che cosa facciamo per le aree in declino e veramente abbiamo fatto molto molto poco terza bassi livello di occupazione eccetera questo funziona però persone anziane non è vero una volta che controlliamo dove vivono non è vero che il pezzo persone anziane abbiano una più una tendenza più alta votare contro il sistema problema che ci sono molte persone anziane che vivono in posti che sono in declino è in declino ha molto tempo migrazione fattoria la presenza di immigrati niente infatti all'incontrario nelle aride ci sono più immigrati c'è meno voto contro sistema in una zona come il lincoln share a londra che dove siamo in 40 per cento stranieri la maggioranza sono contenti col sistema e votano per i partiti liberali partito laburista eccetera eccetera all in con cera boston linconshire dove il 3 per cento della popolazione è in mirata e tutti i polacchi che hanno un posto di lavoro e non si vede la differenza fra un polacco in inglese questo lo posso dire perché farei una scommessa e scommesse a identificare il polacco in una strada di boston e nell incrocio dove c'è il 3 per cento della popolazione che immigrata il voto contro il sistema perché ci sono troppi immigrati e dal blacks del 75 per cento ruralità questo funziona per le fattorie più radicali quelli partiti che sono molto contro il sistema quelli più radicali tipo fronte nazionale tipo io che hanno una base molto rurale o delle piccole città nell'elezione presidenziale nella prima volta in francia la città più grande che ha votato per dove ha vinto il fronte nazionale marine le pen è stata toulon che a 150 mila abitanti tutte le altre hanno votato per altri candidati più pro sistema però una volta che mettiamo i partiti più moderate cioè i cinque stelle tipo 5 stelle tipo anche alternative football jean quello che troviamo che il problema non problema neanche plurale di città piccole e tutte le città in tutto il sistema che entra e dopo la distanza che abbiamo trovato che questo all'inverso più sei vicino al centro di potere se sei ignorato più sei arrabbiato e perciò le istanze quello che non ci aspettavamo più lontano più a fondo il sistema più vicino più contro il sistema che cosa possiamo dire il declino qui il declino sono i due fattori con l'istruzione con livello di formazione più importanti una volta che controlliamo per il declino economico del pil pro capite che controlliamo per il declino dell'occupazione industriale queste sono il fattore fondamentale le aree che sono in caduta libera dal punto vista economico che perdono industria tipo molti distretti industriali italiani che hanno bassi livelli di istruzione sono quelli archetipiche hanno votato contro il sistema però non sono tutti i declini le aree che hanno un declino demografico o dove ci sono c'è un declino dell'occupazione non votano contro il sistema infatti votare a favore del sistema e vi spiegherò perché in un momento la questione è abbiamo individuato questo è cambiato il sistema abbiamo cambiato le politiche cambiato il sistema circo è stata questa reazione siamo sorpresi e sempre ci sarà qualcuno che dirà no questo lo avevamo preveduto c'era qualcuno che ha fatto di cassandra no assolutamente no anche nigel farage il giorno del referendum del break sit aveva deciso abbiamo perso nessuno aveva previsto questa reazione in questo modo è perché la celebrano detto soprattutto quelli economisti che fanno economia urbana che se facciamo politiche per creare o far crescere le aree dinamiche laddove ci sono le opportunità ci saranno dei guai ci saranno the quello che noi chiamiamo nella nostra forma di parlare esternalità negative ma hanno segnalato tre tipi di esternalità una il prezzo dell'affitto dei terreni cioè quello che dice tim noi non si può andare a londra perchè costa troppo tutto troppo bisogna creare dell'abitazione delle case più accessibile la congestione di traffico questo bisogna parlare con qualcuno che ivalo santis per vedere questo e l'inquinamento e queste sono esternalità negative importanti ma non sono le esternalità negative che stanno cambiando il sistema per ora bisogna fare attenzione perché sono risalite negativo importante sono fattori che avrà un impatto però per ora non sono quelli stanno cambiando tutto seconda dani rodrik le testimonianze interpersonali le persone più poveri che si rivelano contro assistevano però prima abbiamo visto che non sono le povere ei poveri perché se prendiamo nel caso gli stati uniti i più ricchi diciamo quelli che vivono adesso morbide di philadelphia dell'ovest di filadelfia negli stati uniti e i più poveri nella stessa città quelli che sono nei ghetti del nord e philadelphia popolazione quasi al 90 per cento nera ambedue votano per lo stesso partito per lo stesso candidato in questo caso hillary clinton invece sono una volta che esci di philadelphia entri nelle contea del resto della stato di pennsylvania dove tutte le contee tranne quelle che sono a philadelphia quelle che sono a pittsburgh e quelle che sono harris moore che la capitale è la città con una delle più grande università negli stati uniti penn state voterò tutti sopra tutte le contee votano per tramp e in queste zone sono i più ricchi che votano più per tranche più poveri e questo si vede anche in europa l'esternalità negativa che è stata trascurata e che ci sta prendendo la vendita tramite le urne sono le disuguaglianze territoriali trascurare il potenziale economico di queste aree tutti i territori che sono lasciati indietro lunghi periodi di crescita bassa nulla negativa declino industriale in certi casi declino agricoli aricolo fuga dei cervelli i posti dove alla fine da tempo che diciamo non c'è nessuna speranza questo è il dibattito che si fa anche qui in italia abbiamo speso tantissimo per il mezzogiorno bisogna smettere magari non bisogna spendere di più bisogna fare le cose in maniera molto diversa quello che si è fatto finora che crea questa geografia del malcontento secondo me non è neanche geografia del malcontento più perché malcontento è un grido di attenzione è una geografia del risentimento contro il sistema e allora che cosa doveva fare se il problema è un problema geografico di andamento economico a lungo termine bisogna fare qualche politica e qualche politica territoriale ma che tipo di politica la prima domanda che possiamo fare è è che non abbiamo fatto niente per queste queste aree si per queste aree abbiamo fatto molte cose sia a livello nazionale che a livello europeo regionale soprattutto tramite il il budget nazionale che è molto progressivo anche territoriale prima trasferimenti sociali qualche caso hanno tempo di parlare di tutti però prendiamo il caso dell'inghilterra per esempio è quello che si vede qua e che sono due regioni londra e sud est le regioni dove ci sono le opportunità secondo team noi nei che sussidiano tutto il resto dell'inghilterra io è da almeno 25 anni so che da 25 anni a londra o dei colleghi da 25 anni dico questo non è giusto e sono molto attivi nei mezzi sociali e nei media a dire il problema i problemi sono di un sistema di trasporto a londra che in collasso invece spendiamo tutti i soldi in arie che non non hanno nessuna opportunità di crescere e allora c'è un malcontento e nelle aree che sussidiano e c'è un malcontento nelle aree a sussidiate in spagna due regioni che contribuiscono la catalogna è la madre e madrid in catalogna questo contributo dicono con questo contributo il resto della spagna ci ruba alla fine sono i madrid anche la catalogna mi ruba meglio voglio in pendenza anche per ora questa è la situazione un secondo sistema e l'impiego pubblico in maniera cosciente o incosciente una volta che ognuno comincia a pensare dove si concentra la pubblica amministrazione la risposta è a roma o la risposta sarebbe rosso a parigi oa madrid o askoll ma no se si fa questa analisi 28 paesi su 28 paesi e non so perché la spagna è cambiata no questo è se questo non sbaglio perché la spagna il primo è lo stesso ma è saltato prendiamo la francia 3 giusto prendiamo la reazione è più o meno la stessa in 28 paesi su 28 paesi però la francia questa regione è la corsica che la regione più povera ma quella che ha avuto l'andamento economico peggiore in tutta la francia negli ultimi trent'anni in questa regione in maniera cosciente o incosciente il governo francese ha sostituito la mancanza di opportunità di lavoro per in occupazione pubblica occupazione pubblica che molte volte non ha senso quello lo sanno il 50 per cento delle impiegate in fra in corsica uno su due lavora nel settore pubblico son contenti no assolutamente no tre di quattro deputati dell'isola nell'assemblea nazionale fosse di francia sono populisti pro indipendenza e questo non bisogna devo ricordarmi quando ero giovane negli anni 80 che c'era la ricostruzione cantieri navali in spagna e il lavorato riuscivano a fare dimostrazione e dicevano in questa illustrazione noi vogliamo dei lavori veri cosa vuol dire lavori veri non lo so ancora però noi vogliamo non vogliamo opposti nella pubblica amministrazione nel lavorare come cameriera e questo quello che vedevo vediamo un altro fattore è a livello regionale anche a livello europeo grandi investimenti di infrastrutture molti elefanti bianchi in nessun paese si è fatto di più che in spagna o in portogallo in spagna si diceva noi tutta questa infrastruttura di alta velocità alta velocità ci farà cambiare e alla fine l'idea era di fare il sorpasso alla francia spagna e il paese dell'europa con la densità la rete più grande di treni di alta velocità la seconda al mondo dopo la cina e non si può paragonare la cina con la spagna però in queste km si vide ci sono molte stazioni vuote o si devono chiudere delle dei tratti di alta velocità perché come questo il treno di alta velocità toledo quinta lapasset e aveva due treni al giorno in media non per treno ma dal giorno 9 passeggeri 9 non 90 non 909.000 muove io mi ricordo il giorno che hanno chiuso il tratto sono entrati nel treno anno sono 140 giornalisti tre passeggeri hanno detto no questo non funziona perché questo è un servizio pubblico e noi lo paghiamo sì per il corso è 18mila euro al giorno di solo mantenere il tratto allora io pensavo costa di meno o signore di noi spagnoli pagare l'elicottero ogni giorno per fare il tratto toledo albacete perché altrimenti no questa non funziona ma non solo questo in spagna come in portogallo con lui comunque tutte le autostrade pedaggio costruite dal 2000 in poi sono tutte fallite tratto madri toledo e madri la terza città dell'unione europea 66 milioni e 400 mila abitanti c'è un'auto b1 è un'autostrada in parallelo che non è non è una congestione enorme il tratto pedaggio media di veicoli al giorno 700 veicoli con 700 non hai bisogno neanche di una una strada di terra basta ma è quello e dopo ci sono tanti aeroporti che non hanno visto nessun aereo o che hanno un traffico di minori mila passeggeri all'anno il caso per me favorito e questo dal financial times non è una su uno scherzo e l'aeroporto di fiore all aeroporto fantasma è costato un miliardo di euro che si è messa in asta nel 2015 e quello l'offerta più alta era di 10 mila euro di un individuo cinese peccato che non sapevo che questo che questo aeroporto era in asta perché altrimenti con il mio stipendio di professore mi potrei essere comprato un aeroporto non si è venduto per 10 mila euro se venduto l'anno dopo per 40 miliardi 40 milioni di euro la differenza fra un miliardo è costato l'aeroporto quanta milione sono tante 960 milioni che non sa dove sono finiti allora bisogna fare una politica per una politica diversa una politica è cambiato il colore anche una politica che sia non una politica compensatori assistenziale che quello che abbiamo fatto finora una politica per fare dire a questi posti voi non avete nessun potenziale ma vi compriamo così potete stare zitti no che una politica che pensa che in questi posti non ci sono non c'è potenziale ma il problema che stiamo sprecando un sacco di potenziale se prendiamo alle 500 ditte più grande al mondo quelle del cinquecento fai quando c'è il 19 per cento 96 su 500 che sono in città di meno di 50 mila abitanti 500 scusatemi 500mila abitanti delle ditte che come ikea quella vita nel mobile più grande al mondo al mondo che non è né a tania sto col resto colman e a goteborg è nata hans gude una cittadina che aveva 2.500 abitanti quando è nata adesso 8.000 adesso si terranno giocata in in olanda per motivi fiscali però è nata la la compagnia più grande del tessile al mondo e spagnola inditex zara non è nata né a madrid ea barcellona è nata art and show sobborgo in una città la coruña in declino da 50 anni 240 mila abitanti e quando andiamo in germania se si parla di germania e il dinamismo non è centrato nelle grandi città le grandi denominazioni berlino e la ruhr non sono i nani che il dinamismo e dove c'è il talento il talento molte volte sono in questi che si chiamano campioni nascosti ditte leader al mondo che sono molte volte e incita come ingolstad al spurgo friburgo carrefour che sono città piccole e medie siano anche posti rurali che non sono le grandi città tedesche alcune grandi città hanno anche un dinamismo non è sempre detto che tutto il dinamismo intervento si trovi nelle grandi città e allora bisogna una politica che sia attenta al territorio quello che è in inglese chiamano chiamiamo play sensitive basate su teorie evidenza sensibile alle condizioni di diversi gruppi i tipi di regioni ed eccita mira che mirano a sfruttare il potenziale locale questa non è una politica assistenziale una politica di sviluppo di mobilizzare di scale questo potenziale che è venuto è stato dimenticato stato trattato trascurato delle politiche pubbliche che valorizzano le opportunità di singoli territori e politiche di imperi territorialità di competenze di assorbimento dell'innovazione di formazione legata al potenziale del territorio all i settori che sono nel territorio o ai settori che poi si possono sviluppare in quel territorio che offrono compra competenze trasferibile non mangiare la le persone per essere nata in un certo posto e non un altro è una delle mie favorite che affrontano in efficienza e le strozzature istituzionale dalla radice come si fa a non ho tempo perché mi ha detto alessandro che adesso sicuramente o tre minuti ma se qualcuno è un certo interesse ci sono due versione un paper con simona iammarino michael store per fatto anche da me perché è lo sviluppo regionale e importante per il futuro economico dell'europa questo si può scaricare è libero dalla da internet e dopo la versione più scientifica diciamo su l'impatto delle disuguaglianze territoriali sul l'andamento economico in europa e che cosa si può fare dal punto di vista delle politiche quali sono le conclusioni e con questo è solo che magari avevamo sbagliato abbiamo sbagliato alla grande perché ci avevano detto che il futuro era nelle grandi città e magari una parte il futuro nelle grandi città questo non è contro le grandi città però non è garantito che tutte le grandi città vincano ci sono molte grandi città che sono dinamiche ci sono tante grandi cittá che negli ultimi periodi sono dinamiche ci sono città che sono stati dinamiche in questo periodo però non è sicuro che non erano stato dinamiche prima tipo londra e non è sicuro che saranno dinamiche io penso che col col break sit persone come vicente me stavo pensando di magari dobbiamo partire e quando c'è questa fuga di talento non perché di evidente non mia cominciano a cominciare i problemi cominciano i guai però questa dimensione questa crescita questa mancanza di crescimento questa crescita del divario economico a livello territoriale ha creato che i cittadini lasciati indietro sono hanno detto basta prima magari come un grido di aiuto stiamo perdendo abbiamo bisogno di qualunque cosa adesso non credo che sia neanche un grido d'aiuto ad adesso stanno molti dicendo noi non abbiamo futuro e lo sappiamo però se non abbiamo noi non l'avete nemmeno voi è quello il problema perché questo come diceva ci dicevano nel caso del black city la gente che ha votato per il break sit vivono le persone che per il grado di collegamento con la l'industria europea sarà quella prima che sentirà l'impatto del break sit ma malgrado quello e adesso lo sanno ma che si poteva dire nel 2016 non lo sapevano continuano a votare per il break sit sono scemi no no hanno detto voi è lì che state sfruttando a londra del sistema vedrete che cosa vuol dire soffrire come soffriamo noi e allora si può parlare veramente di vendetta perché va beh ci sarà o meno tasse meno benessere meno trasferimenti meno investimenti interni industria eccetera meno posti di lavoro ma anche noi io che pensavo di vivere contentissimo di vivere a londra per tantissimo tempo però adesso sto in una città che non sa sommità assomiglia per niente a quella città di dieci anni fa di 15 anni fa una città che ha vero rischio del declino una città che socialmente diventata meno accogliente e meno male che siamo a londra perché altrimenti se vuoi altro in inghilterra è ancora molto peggio ma la città dove le opportunità sono molto minori che c'erano prima dal referendum allora è una lose lose perdiamo tutti ma ci stanno dicendo non solo bisogna fare qualcosa per noi però noi contiamo non siamo opposti che non contano noi siamo posti che contano e contiamo tantissimo che possiamo cambiare l'andamento della storia del sistema in cui in tutti questi paesi allora il problema geografico dove dobbiamo cominciare non è semplice di risolvere questo problema se il problema è un problema geografico del declino di lungo termine possiamo cominciare l'anno rispondere a questa geografia del malcontento bicchiere occuparsi di questi luoghi consigliati luoghi dove persone come team nonni sono andate a dire voi non contate e dire c'è potenziale qua perché c'è potenziale in queste aree l'ho detto ma se questo potenziale va trascurato stiamo mettendo tutta l'attenzione sul terzo del dinamismo che si trova nelle grandi città e dimentichiamo il 66 per cento della crescita che accade in altri posti nei nostri paesi smettere non solo non è smettere però non solo fare politiche per le aree ricche e le aree povere per mirare molto di più all'andamento economico a lungo termine all'andamento sociale alla per sé percezione di questi di questi problemi considerando il declino economico prolungato con un fattore fondamentale di investimento lunghi periodi di crescita bassa nulla negativa declino industriale bassi tassi e occupazione fuga dei cervelli tutto segue questi sono fattori che ci indicano che se possiamo fare qualcosa per creare dinamismo economico non politiche sociali non politica assistenziale ma vere politiche di sviluppo si può cambiare tutto questo andamento verso il malcontento ma questo richiede delle politiche di tipo diverso perché i rischi sono enormi non è che possiamo aspettare come sembra che stiano facendo c'è la calma dopo le elezioni europee abbiamo visto le mappe ma tutto dicono a questo ente sistema non son cresciuti tantissimo però sono cresciuti quelli che sono proprio sistema sono con te sono non sappiamo magari dopo tre anni ci sarà un governo 34 anni a favore il flex it ci sarà marie le pen o un altro dell'assemblea manga senato al potere in francia e allora tutto il sistema accade che cosa possiamo fare bisogna fare qualcosa perché soprattutto di questo tipo di politica perché il rischio enorme non è un voto contro l'europa come dicevo prima è un voto contro da stato dell'economia queste persone sono contro le statue stato della giustizia solo un grido fanno le cose sta conta la mancanza di servizi contro la mancanza di opportunità persino contro la democrazia cioè corriamo un vero rischio rischio di tornare se non facciamo niente una situazione che non solo ci mette nei guai economici ma che ci potrebbe portare e non mi sembrano esagerate troppo nella situazione che abbiamo visto e vissuto in europa negli anni trenta quando oggi quando sono andato a parlare con radio3 le domande erano tutti i problemi vengono d'europa e che i nazionalisti hanno già vinto no i problemi non sono solo dell'europa sono ovunque e doveva fare ad ogni ad ogni livello a livello individuale a livello locale a livello regionale a livello nazionale soprattutto a livello europeo cambiare fare le modifiche strutturali e fare altre politiche per creare le condizioni per evitare che malgrado tutti problemi un sistema che ci ha dato la più grande per prosperità che abbiamo mai vissuto in europa la più grande in guai ansa ma abbiamo mai vissuto in europa è il periodo più lungo di piace di pace che abbiamo visto in europa in tutta la nostra storia non cada per una mancanza di attenzione a posti che sono veramente stati trascurati da moltissimo tempo grazie in gloria buona to marx premetto che ho apprezzato molto la sua esposizione che mi trova molto d'accordo due cose la prima è che forse ha trascurato un elemento per quanto riguarda la lettura della situazione italiana ossia l'inerzia faccia riferimento a una situazione preesistente a quella degli anni più recenti che vedeva non sappiamo già un conservatorismo diciamo radicato nel in tutte le regioni tranne che in quelle centrali definite notoriamente rosse un conservatorismo che però aveva due facce diverse nel sud era assistenzialismo io ricordo quando la premetto che non mi intendo di queste cose le osserva dall'esterno come tutti i cittadini ricordo che quando una volta a palermo dove insegnavo preso un taxi un tassista mi ha detto erano i primi anni 90 beh in fondo berlusconi è il nuovo andreotti è quello che ci garantirà il pane negli anni a venire quindi c'era già una situazione come dire radicata come del resto nel nord dove come dire se sempre votato democrazia cristiana e quant'altro quindi secondo me bisognerebbe anche tener conto di questi fattori diciamo così in anziani poi invece l'altra questione quella che mi è interessata molto che mi trova d'accordo è il voto come dire anti sistema delle regioni ricche dei territori ricchi questo lo vediamo a nord di milano ma anche un po ovunque io cito qui la val di fassa la val rendena le i distretti diciamo più ricchi del trentino che in massa hanno votato lega è ecco questo però mi pone qualche qualche problema perché mentre capisco il diseredato meridionale che non sa nulla e che quindi dice muoia sansone con tutti i filistei ecco capiscono il tremendo l'atteggiamento di chi è in un contesto di globalizzazione vive di turismo a tutto da beneficiare dell'interazione con altri territorio con altre centi e ciò nonostante totali risponde ok grazie grazie per la domanda quando si parla di inerzia nel caso italiano io parlerei di un'altra cosa l'inerzia è molto importante io ho vissuto ho fatto il mio dottorato di ricerca cui in italia a firenze nei primi anni 90 e quando sono venuto io venivo dalla spagna e sono arrivato a firenze guarda o firenze dicevo questo è veramente una città che ne piacere vivere in spagna non per i monumenti che non si possano dire però come funzionava la città adesso torno a firenze non solo a firenze ovunque in italia faccio vacanza anche fino a quest'anno in sardegna ed è tornare nel tempo come prendere la macchina di ritorno al futuro e tornare per trent'anni perché non è cambiato niente e questa inerzia si vede e sta creando dei problemi molto importante ovunque in italia questa mancanza di realismo per tutto il paese ma soprattutto per queste aree che stanno in declino due esempi il primo l'italia malgrado ad essere un paese ricco e oggi il paese europeo fra i grandi paesi europei la proporzione minore di giovani che entrano nelle università e la questione perché perché un paese ricco come in italia non permette a più gente a entrare una formazione più avanzata e noi stiamo parlando di un divario piccolo in spagna e nel regno unito in molti paesi dell'est e stiamo più del 40 per cento in italia è molto molto più basso il secondo è la trasparenza nell'amministrazione le riforme le mancanze del riforme quello che è incredibile che una della nelle maniere di rendere la pubblica amministrazione più efficace e di utilizzare il governo elettronico quando prendiamo in italia tutti i paesi dell'unione europea italia e al 20 per cento cioè terza in coda da solo romania bulgaria estonia che è un paese molto più povero dove si sono fatte le riforme alla 85 per cento e spagna e portogallo al 60 per cento e spagna lo stesso pil che l'italia ma il problema non è quello che in tutti questi paesi che menzionato negli ultimi dieci anni il balzo è stato il doppio il triplo cinque volte nel caso della storia in italia e la stessa percentuale che dieci anni fa questa è l'inerzia che sta creando i problemi dopo la questione delle aree ricche e questo fare un esempio l'anno scorso sono stato invitato ad andare ad iseo e invece andare a bergamo sono andato a linate è venuto a prendermele autista una persona di un po più vecchio di me 60 anni eccetera eccetera molto simpatico mi sono messo parquet chiara re perché avevamo un'ora un'ora e un quarto e questa persona negli anni novanta era un industrialista aveva a brescia una delle più grandi imprese di calzature che diceva nessuno ci comprava in italia perché le calzature e piccola piccola di bassa qualità diceva lui ma aveva un mercato enorme in olanda e in germania dopotutto è caduto e meno male che mio padre e mio fratello e me siamo usciti e non abbiamo i debiti ma lui fa adesso l'autista e il suo zio i cugini sono dei veri guai perché hanno tutti i debiti nell'impresa lui ancora non è povero ma le prospettive soprattutto le prospettive per i suoi figli spiegano perché è contro il sistema perché il sistema non ha creato le condizioni perché ci sia una progressione io quando parlo di queste cose insegno a londra è un sacco degli studenti italiani quando vengono tutti a fare il master il gol mi chiedono alla fine troveremo lavoro e io dico tutti avete un successo enorme tranne sicuramente gli italiani è perché perché sono meno gravi no italiani sono fra i più bravi in assoluto ma una percentuale degli italiani vuole tornare a casa sua e se torni a livorno torni a brindisi il problema non è che non ci siano opportunità il problema anche il mercato del lavoro non è un mercato meritocratico questi le italiani che vanno altrove ad una carriera strepitosa uno che va a brindisi a che cosa gli serve un grado della london school of economics a niente perché il lavoro lo trova per i contatti che hanno i genitori e quello e sono le cose che si devono cambiare se non si cambiano queste cose credo che il futuro se non futuro molto più difficile si può cambiare perché si possono cambiare ho detto la storia l'ha cambiato il paese basco in spagna lo ha cambiato ci sono esempi che si possono seguire seguire il problema che non c'è la volontà di cambiamento mica tanto ayman guido escono guido previso vicino qui sull'accordo con le scriva territoriali e su priva di animazione però c'è un altro aspetto che lei non ha sollevato e quello temporale l'europa si è sviluppata ed è diventata tale momenti in cui c'erano crisi menti in cui saranno momenti di difficoltà soprattutto all'interno una guerra fredda una cosa molto banale inter tassiero mesto firmato dopo il calo di suez l'accordo sullo stretto né economica è stato fatto negli anni 80 dopo l'uscita di bretton wood adesso che c'è un rilassamento mondiale torno fuori in tutte le competizioni intra europee che portano ad avere delle crisi e le versioni anche come retorica del discorso dei partiti su momenti di forza e quindi reazionari anti sistema grazie sting e non siete 3 17 25 gen decline in risk democracy notri functioning and again bbx primarie il display sting harris problems decreto no no le suite che lavoro come mai ok sì la dimensione temporale è una questione che che veramente non è trattato non è trattato in maniera però quello che dico sempre e che secondo me questo problema di kurt 8 corto termine è un problema non è un problema che è nato con la crisi la crisi è la goccia che ha colmato il bicchiere ma prima c'era c'era i problemi il declino dell'italia ea lungo termine se questo other ragioni legate alla geopolitica non alla geopolitica sono cose che non non capisco bene non posso rispondere magari sì ma non sono certo al 100 per cento le altre domande il declino della popolazione in certi paesi per ora ci sono c'è declino della popolazione in certi paesi e per tutto dell'est che questo sia un fattore che messa metà rischio la democrazia veramente non lo so non lo so perché come dicevo le persone che mi erano sole perciò persona il giovane e più qualificata e quelle che rimangono sono quelle più vecchie ma è come quello di dire che il problema nel back stelle che ci sono troppi anziani in certe aree non sono sicuro che questo sia la relazione ma bisognerebbe studiarlo perché non posso rispondere in maniera chiara aree in declino arie povere arie di che qui il problema che bisogna fare più politiche non ci sono delle soluzioni semplici per problemi complessi non si possa risolvere il problema dello sviluppo territoriale construendo più case nelle aree dinamiche più case accessibile che cosa fa una persona di 25 anni senza formazione con una formazione di secondaria di boston non massachusetts va a boston in crociera con una casa a londra questa persona non può trovare lavoro non può competere a livello medio alto non può competere a livello basso con con gli immigrati allora perciò bisogna fare delle politiche molto diverse per ogni territorio politiche siano sensibile mirate ad ogni tipo di territorio questo vuol dire una politica contro le grandi città contro le aree povere no un complimento di politica però abbiamo fatto delle politiche che sono molto costose molto che hanno molto diciamo impatto mediatico che in molti casi permettono di prendere soldi però che non sono le politiche che hanno creato le condizioni di sviluppo tre tipi di politica una politica di imprenditorialità e associazione dell'innovazione questa non costa niente costa pochissimo ma bisogna formare i formatori bisogna tirare e convincere gli imprenditori di successo partecipare nel processo e dal punto di vista di coordinamento costa tanto non dal punto di vista dei soldi seconda politica informazione che una politica fondamentale che cosa facciamo in europa tranne in certi paesi tipo danimarca e svezia germania per la formazione a lungo termine nel mercato del lavoro perché se pensiamo che con quella formazione che abbiamo e 18 anni e 25 anni dopo l'università in un momento dove cicli tecnologici cambiano ogni tre quattro cinque anni possiamo vivere che cosa stavo facendo sta cercando di evitare di farlo e dopo il problema informazione basica di formazioni qualità informazione che sono si vedono un po ovunque e il terzo la questione istituzionale e qui una cosa importante è la cosa fondamentale penso che sia allo stesso livello della questione della formazione il cambiamento istituzionale la promozione dell'ico non costa niente per dire un caso la lotta contro la corruzione non costa tantissimi soldi costa molto di più di fare o aeroporti e porti ovunque di fare queste cattedrali nel deserto che sono fatti o di attirare dare gli incentivi per attirare un impresa che lo dopo viene e non ha nessun collegamento col territorio queste cose non costano costa creare il consenso nella società per dire dobbiamo cambiare per sé questo lo possiamo fare abbiamo un problema e allora secondo me bisogna un tipo di politica molto diversa adeguata al territorio che siano politiche diverse per le aree più povere per le aree più ricche però anche politiche diverse per le aree un ditino e con un collegamento di politiche un coordinamento una partecipazione della cittadinanza degli attori economici sociali e politici nel processo molto più alta di quella che abbiamo avuto finora dead space marines
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}