Ferrovie, mobilità e innovazione
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Ferrovie, mobilità e innovazione
L'intervista a Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia, durante il Festival Economia Trento, si concentra sui progetti di modernizzazione e sostenibilità di Ferrovie dello Stato Italiane. Cuzzilla evidenzia i risultati record del 2023, i cambiamenti nel comportamento dei passeggeri con un aumento del turismo, e gli investimenti del PNRR per migliorare le infrastrutture ferroviarie, in particolare nel Sud Italia. Vengono inoltre descritti i piani per l'intermodalità, l'introduzione di treni ibridi e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi.
Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Buon pomeriggio! Grazie direttore, grazie dell'opportunità. Il mio ruolo come presidente chiaramente è quello di coordinare il Consiglio dell'amministrazione e insieme all'amministratore delegato coordinarci con tutti i vari direttori, perciò direttori delle nostre tre aree importanti che sono l'Alta Velociità, l'InterSili e il Regionale. Come vedete, noi facciamo parte di un gruppo, il gruppo FS, come vedete alle mie spalle. Il gruppo FS è un gruppo molto più ampio, guidato dall'amministratore Ferraris, che all'interno ha anche delle altre realtà come RFI, come ANAS, come Mergitalia, come Busitalia, come anche una serie di aziende che sono collaterate al punto di ferma. Cioè il nostro gruppo è molto ampio, io mi occupo di tre d'Italia, perciò di far viaggiare le persone, perciò tutta la parte nostra si chiama Polo Passeggeri. All'interno del Polo Passeggeri ci sono tutte quelle società collegate per il trasporto delle persone, perciò sia sul regionale, come ho detto, sull'InterSili, l'Alta Velociità, ma anche tutto quello che poi è l'intermodalità, perciò Busitalia e il discorso sui parcheggi, tutto quello che è connesso al passeggero. Una grande azienda di cui noi vediamo il treno, ecco, ma ci saliamo sopra e viaggiamo. Ma mi dice quanti passeggeri avete trasportato nel 2023, so che avete fatto un anno record e anche questo sta andando a gonfie vele. L'anno 2023 è stato un anno straordinario, direttore, è stato un anno straordinario, abbiamo portato 500 milioni di persone. È stato un anno importante perché veniamo comunque da una stagione che è stata quella del Covid, abbiamo avuto una ripresa importante dei passeggeri, perciò per noi questo è importante per la fiducia nei riguardi di questa azienda, che io ritengo strategica per il Paese, per altri riteni che poi, se avremo tempo, vi farebbe piacere dire. Questo è stato un anno straordinario con dei cambiamenti in essere, perché abbiamo visto cambiare anche il nostro pubblico. Prima noi avevamo solitamente tutti i passeggeri sul business, oggi noi abbiamo, quello che non succedeva mai, nell'week-end tantissima gente che prende il treno non solo per raggiungere le famiglie, perché chiaramente l'alta velocità ha cambiato la vita, ma soprattutto per andare a vedere i luoghi di cultura, andare a incontrare amici, spostarsi e abbiamo anche un turismo internazionale che viene sia europeo che internazionale che utilizza poi i treni nella week-end. Prima noi in week-end avevamo i treni buoni, oggi noi abbiamo i treni pieni. È un cambiamento del costume, non solo degli italiani, mi pare molto significativo questo, cioè usare il treno al posto della macchina, di fatto. E qui ha toccato un tema importante, direttore, nel senso che non voglio tirare la volata ai treni, però è chiaro che... Lo faccia pure. Ma chiaramente oggi, ecco, noi da una ricerca fatta pure l'anno scorso con SVG, 8 persone su 10 sono coscienti che il treno è sostenibile. Su questo possiamo dire qualcosa di più, già ma ecco, su un fattore 100 di inquinamento di CO2 il trasporto in generale pesa il 25, i treni pesano lo 0.2. Questo fa capire il rapporto che c'è. Chiaramente per noi adesso, per quanto le nostre persone e nonna, spetterò sempre di ringraziare, ringraziare tutto il personale del F.S. perché l'impegno, l'attaccamento a questa azienda è fondamentale. Io, come dico sempre, sono sempre preoccupato che delle persone che stiamo crescendo in azienda, che stanno mettendo passione, possano andare in altri posti. Invece devo dire che la passione per la ferrovia, per il senso di stato, è fortissima e anche se hanno proposte più allettanti, molte volte fuori mi restano. Questo per noi è un fattore qualificante perché per noi la persona deve stare al cielo. Chiaramente sul punto dei passeggeri, questo cambiamento è per noi epocale, è un cambiamento dove stiamo riprogrammando tutte le rotte, tutti i ragionamenti di questo. Su questo lo stiamo facendo inserendo anche nuove tipologie. Per esempio abbiamo portato all'attenzione nei cambiamenti dei treni i posti per le biciclette, addirittura in alcuni treni ci siamo preparati per il ricaricamento della bicicletta elettrica, stiamo dando la possibilità di avere dei comfort per i bambini, stiamo dando la possibilità anche di ulteriori modifiche sui nuovi treni che stiamo acquistando, sentendo quali sono le richieste delle persone che hanno delle disabilità. Lo stiamo facendo anche sul trasporto di animali piccoli. Questo sta dando alle persone la possibilità di lasciare la macchina perché chiaramente riesce a fare dei spostamenti più veloci e sicuri, a questo punto non ha il problema della bicicletta, non ha il problema degli accompagnatori con una disabilità, non ha il problema di trasportare un animale di taglia piccola, questo fa sì che viaggino anche le famiglie. Per noi questo è fondamentale, questo è un volano che porta maggior turismo e poi tutto quello che ne consegno, perché chiaramente tutte le missioni di CO2 che facciamo risparmiare, noi abbiamo una mission molto importante, tutto il personale FS è legato proprio a questa mission, ne stiamo facendo proprio un progetto di cultura sulla sostenibilità e chiaramente anche i passeggeri, le persone, l'abbiamo fatto anche con un progetto dove siamo i primi a far vedere sul biglietto e su tutti i dati della nostra app qual è l'emissione di risparmio di CO2 se uno prende il treno su quella tratta, già direttamente sul biglietto, lo stiamo facendo, prego direttore. No, solo per chiosare e rilanciare, quindi viaggio più vicino a quelle che sono le esigenze di un passeggero di tipo diverso e le famiglie, alta velocità chiaramente, chi ha cambiato il costume degli italiani ha ristretto improvvisamente l'Italia e ricordo le polemiche che si facevano all'epoca e non si era capito che invece stavamo per affrontare una grande rivoluzione del paese e naturalmente cuzzila investimenti, voi siete quelli che hanno un portafoglio del PNRR consistente, ce lo racconta? Sì, intanto questa è una possibilità importante che è stata data al Grupo FS e chiaramente la parte più importante la troviamo con diversi miliardi, la prima voce quasi 26 nell'arco degli anni su RFI, l'Arene Feroviare Italiana, dove chiaramente ci darà la possibilità di poter fare quello che ci aspettiamo da antimo, soprattutto se l'aspetto dei cittadini, se l'aspetto del paese, eliminare quel divaglio tra nord e sud, se pensiamo che a fine lavori potremmo avere una Napoli-Bari in due ore, significa cambiare e far dialogare due parti del paese importanti, se pensiamo che già all'alta velocità arriva Napoli da Roma con circa un'ora, fa capire che cambia tutto. Su questo è chiaro che l'astruzione abbattante, l'importante del paese, RFI, sta facendo un lavoro ottimo, sta mantenendo i tempi con tutti i sacrifici che abbiamo, perché noi siamo presi comunque da tante situazioni che succedono quando si fanno i lavori, chiaramente interruzioni, si scoprono cose, non è stato solo l'altro giorno, quello che è successo, sono vicino a tutto il popolo napoletano, quello che è successo per le scosse di Neremodo, chiaramente ha portato subito a un ragionamento di quello che potevano essere i lavori, ma soprattutto a quello che poteva essere tutto il trattico, abbiamo dovuto interrompere, siamo andati in sicurezza, chiaramente questa ha avuto tutta una ripercussione, noi chiaramente ogni giorno ci scusiamo con le persone, ma non possiamo non mettere in sicurezza quando non c'erano fatti di questo, chiaramente il PNRR è per noi l'asse portante dei prossimi anni, perché ci fa cambiare il volto del gruppo FS, perciò aziende come RFI, come Trenitalia, come Mercitalia, come Anas, potranno portare avanti quello che erano le scommesse, che senza il PNRR avremmo portato forse fra 20 anni, e ce l'avremo con le prime situazioni del 2026, e questo cambia, ma lo stesso già l'impatto nostro con Trenitalia, grazie al PNRR abbiamo potuto comprare 7 treni ibridi, e stiamo aumentando su questo gioco. Come funziona il treno ibrido? Il treno ibrido funziona chiaramente su tre dispositivi, sulle parti elettriche, sulle parti batterie, sulle parti diesel per sicurezza. Oggi ci sono solo treni diesel che inquinano meno degli altri, ma inquinano. Oggi con la parte elettrica possiamo viaggiare, con treno ibrido, quando entriamo nei centri storici attiviamo le batterie, e in caso di emergenza lo servono possiamo avere la parte diesel. Quanto avete investito, lo ricorda? La programmazione nostra su tutti i treni nei prossimi anni sarà di qualche miliardo. Su questo è chiaro che sono stati treni ibridi di 60 milioni, che arrivano a 200 milioni su altre tratte, questa è tutta la parte che noi faremo sul Sud. Il primo treno abbiamo dovuto fare sulla parte che noi riteniamo importante, la parte ionica della Calabria, ma abbiamo in previsione l'acquisto di tantissimi treni nuovi, mille, sull'altra velocità, con le tecnologie che ho detto prima. Perciò le tecnologie che stanno attenti alla sostenibilità, al passeggero, che inquinano di meno, che fanno meno emissioni di CO2, che sono costruite con materiali in parte, per quello che si può fare in materiali riciclabili, perciò una nuova concezione del treno. Chiaramente con l'esperienza che abbiamo, oggi il nostro Precio Arossa è invidiato in tutto il mondo, infatti per questo siamo i secondi operatori in Germania, non siamo in Grecia, siamo in Spagna, ce lo stanno chiedendo da tutte le parti, ma chiaramente la nostra attenzione in primis è volta al nostro Paese, su questo chiaramente svolverà PNR, saremo accevolati per acquisti dei treni, ma la nostra programmazione è ampia, se pensiamo che abbiamo sui treni regionali già cambiato, 450 treni fino ad arrivare a 750. Questo significa che nei prossimi anni abbiamo una flotta nuova e questo significa per l'utente, per i passeggeri, per i cittadini come noi, perché anche noi viaggiamo con i treni, significa avere una sicurezza, una tranquillità, un treno sostenibile, un treno con dei comfort diversi. Ci stiamo preoccupando tantissimo anche della parte regionale, non trascurando il nostro fiore al locchiero, chiaramente all'alta velocità, perché ogni giorno si alzano la mattina per andare a lavorare delle persone e per noi il treno regionale che porta le persone al lavoro, le riporta a casa, perché sono dei pendolari, devono stare nel massimo del comfort. Nel largo di qualche anno... Strada ferrata, immaginario. Ho viaggiato per l'America lungo e largo, per seguire molte elezioni presidenziali. Le ferrovie italiane sono messe bene, vero e sicuro, basta andare un po' fuori per vedere che quello che noi qualche volta critichiamo in casa, all'estero, se lo sognano. Nella storia del capitalismo, della rivoluzione industriale, la ferrovia è stata fondamentale e qualcuno pensava che l'aereo l'avrebbe in qualche maniera soppiantata. Poi invece sono arrivati i treni superveloci, il Giappone è stato un po' l'esempio per tutti, e poi siamo arrivati noi italiani piccoli, ma in realtà molto grandi, abbiamo fatto bene. Quindi c'è questo progetto che tocca anche all'espansione internazionale e poi c'è quella che io chiamo sempre la strada ferrata, la rotaia. Quindi mi conferma che ci saranno investimenti per migliorare la ramificazione del paese, anche laddove non arriva l'alta velocità. Assolutamente sì, intanto ci saranno delle tratte completamente rifatte, messe in sicurezza, perciò diminuire i tempi significa incentivare il trasporto sul treno. Oggi le persone, come vediamo da Roma a Firenze, da Roma a Napoli, da Roma a Milano, chiaramente partono con un tempo che prima non era possibile e la macchina la riceva su questo. Oggi la macchina impiega più ore, non sta in sicurezza, come stai, e non parliamo dell'emissione di giorno due. Chiaramente le tratte che stiamo studiando sono tante, con una pianificazione molto forte che va da nord a sud, ma l'integrazione che stiamo pensando noi, ma questo chiaramente stiamo pensando noi, ma dal ministero, dalla Presidenza del Consiglio, c'è l'attenzione, la sensibilità a monitorare tutto questo perché chiaramente una delle sfide importanti è proprio quella di connettere il nord con il sud. Oggi nel ferroviglio dello Stato il gruppo si sente la responsabilità di connettere il nord con il sud. Questo per noi è fondamentale perché questo è anche un volano per lo sviluppo, per il turismo, per il commercio e nello stesso tempo anche per un'attrazione da parte di investimenti esteri che, avendo determinati trasporti, avendo trametta una certa connettività, possa fruttare questo a grande successo. È chiaro che su questo dobbiamo essere onesti, non è che possiamo arrivare dappertutto con la retualia. Su questo stiamo facendo un piano di intermodalità molto importante con il gruppo F.S. Entra in Italia su questo, sta studiando con la responsabilità del Polo Passeceli, con una collaborazione che io ringrazio con i fratelli e sorelli, gli altri azieri, i RFI, Anas, Merci Italia, perché? Perché su questo è di intermodalità la Faranda Patroma, cioè arrivare in una località con il treno dell'alta velocità e poi trovare un nostro autobus di Bus Italia che ti porta in una località turistica significa che tu sei incentivato a prendere il treno perché comunque arrivi in quel posto. Che non sarebbe comunque raggiunto da una rotata. Nello stesso tempo stiamo ricercando tutte le aree nostre di pianificare tutta una serie di parcheggi importanti per far arrivare le persone e parcheggiare con i treni vicino alla stazione. Questo significa incentivare e portare le persone a prendere il treno. Perché dobbiamo pensare che la persona non deve avere disagi perché una persona non è che tutti abitano. Faccio per esempio a Roma alla stazione Termini, ma chi ci arriva deve arrivare, deve poter parcheggiare, può prendere il treno. Se poi a destinazione dove arriva il treno, il paese o il luogo dove deve andare non è connesso con una rotata, cioè significa non puoi prendere un intercity o un treno regionale che ti collega o comunque vuoi fare un'altra scelta, diamo il collegamento con eipulma, i nostri autobus di Bus Italia che anche lì stiamo iniziando un processo di autobus elettrico, etrogeno e su questo stiamo facendo un grande cambiamento. Ma su questo il lavoro che stiamo facendo per il futuro, mi scuso il direttore se prendo qualche minuto, ma è talmente importante per me comunicarlo alle persone, alla platea, è anche quello che questa cosa diventa fattibile. È fattibile il parcheggio, trovare l'autobus, ma soprattutto la connessione degli orari, cioè gli autobus aspetteranno perché abbiamo un controllo di orari su quando arriva il treno per poter trasportare le persone, ciò significa che tu arrivi e hai l'autobus pronto perché aspetta quel treno, addirittura hai un biglietto che con un solo biglietto hai preso treno, autobus e in futuro abbiamo programmato il parcheggio, questo significa con un unico biglietto, questo significa per noi avere un controllo sul passeggero, essere sicuri che è salito e tutto questo non dico quello che succederà con tutta la nostra programmazione, i lavori che stiamo facendo su tre asset importanti come l'ottimizzazione delle route, la gestione dei flussi e la riduzione dei tempi, tutto questo però ha una parola che si chiama intelligence artificiale. Certo, lì volevo arrivare, cioè alla digitalizzazione dell'organizzazione e alla gestione dei flussi, come farete o come fatevi? Perché già adesso succede ovviamente. Sì, è chiaro che un gruppo come FES ha degli esperti, chiaramente noi stiamo studiando quello che tutto può essere connesso, siamo digitali su tutto quello che è la parte dei biglietti, delle comunicazioni, delle trasmissioni, ma chiaramente iniziamo a lavorare, già stiamo su dei prototipi importanti, su tutta la gestione delle banchettate, del dato che è fondamentale. Questo ci permetterà di ottimizzare le route, ci permetterà di ragionare al massimo livello dei coincidenzi, questo significa una regolazione poi per il passeggiere, una comunicazione più sicura. Ci tengo a dire che noi lo stiamo facendo sempre mettendo al centro la persona, cioè per noi l'intelligenza artificiale sarà strategica, ma al centro ci sarà sempre la persona che darà degli input importanti su quello che è la sensibilità, su come arriviamo sui territori, quelle che sono le caratteristiche delle persone. Chiaramente questo ci permetterà a noi sull'intelligenza artificiale di poter dedicare poi altre persone ad altri progetti perché tutto questo ci farà risparmiare dei tempi importanti di controllo dopo che sono state comunque certificate, controllate, analizzate e possiamo mettere su altri servizi su cui oggi abbiamo bisogno di personale. Noi siamo un'azienda che in questo momento è in totale espansione, totale espansione di assunzioni, di persone che come ho detto prima... Cosa cercate in particolare? Visto che questa è una città universitaria come lei ben sa, è uno dei luoghi del sapereneitario, oltre che è un posto incantevole, vada a sé, con una grande storia. Ma quali profili cercate? Se lei fosse appunto il tutor di un giovane, cosa gli consiglierebbe di fare adesso a chi rivolgersi a Trinitaria? Intanto parliamo sempre del gruppo FS, perché siamo una famiglia unita, deve andare sul sito di Lavora con noi, mettere il suo curriculum. Mettere il suo curriculum perché noi stiamo a caccia di persone, persone qualificate, persone che vogliono fare questa sfida con noi e credetemi molte volte abbiamo anche delle campagne che noi facciamo dove non abbiamo richieste, mentre su altre ne abbiamo date. Per quanto riguarda i profili, chiaramente uno dei profili per noi fondamentale è sempre la figura dell'ingegnere, però devo dire che oggi per noi è fondamentale avere dei capotreni, avere delle persone in stazione, avere delle persone nel sistema di sicurezza, avere delle persone che sono nelle stazioni e danno assistenza ai clienti. Ma come si diventa capotreno? Mi scusi Cuzzillo, ma questa è una mia curiosità. Come fai il capotreno? C'è la scuola del capotreno? Io questo non lo so, quindi chiedo. Assolutamente sì, assolutamente sì. Ho imparato una cosa, tra le tante. Non potremmo assolutamente dare in mano un treno per quanto è tecnologicamente studiato, avanzato, controllato, perché il capotreno ha sempre un ruolo fondamentale. Perciò noi, dopo che abbiamo fatto un'attenta selezione di persone di capotreno con rispetto di altri ruoli, è chiaro, ma su altri ruoli, quando prendiamo dei statistici o delle persone sul marco e rivediamo un certo profilo, sul capotreno c'è un'analisi approfondita di reazione della persona, è una parte psicologica, una parte di addestramento. Importante sono per noi tutte le visite mediche. Cioè, quello è un discorso. Avete visto, altro che intelligenza artificiale, scusi Cuzzillo, che siamo veramente alla cosa più interessante che è venuta fuori, tra le tante, per carità, ma questa secondo me è un po' inedita per noi. E cioè, come sì? Seleziona il capotreno. Avete sentito? Il capotreno è fondamentale. Voi mettere una macchinina là che gestisce il treno? Non esiste. E quindi fate tutte le analisi, farà un training immagino, no? Sì, facciamo tutti i training, le analisi, i corsi, aiutiamo le persone, le sosteniamo. Sempre vediamo che una persona ancora non è preparata, continuiamo. E li diamo l'assistenza anche intorno di quello che serve degli aspetti. Quella gioca anche forte per noi il passaggio generazionale, anche tra persone che sono state tanti anni sui treni, che poi accorgono i giovani, e questo dico giovani uomini e giovani donne. Noi abbiamo dei risultati molto importanti anche sulla parte femminile, stiamo avendo dei risultati fondamentali. Onestamente devo dire anche superiori, perché le donne hanno le soft skills ennate. E devo dire su questo anche da loro sta partendo una passione, cosa che prima non vedevamo, lo vedevamo solo per certi luoghi, nella comunicazione, nel marketing, nelle uffici statistici. Oggi abbiamo tantissime donne che si avvicinano a noi ingegneri, sia con la cura breve sia con la cura magistrale. Abbiamo tantissime donne che decidono di fare assistenza sui treni, capo treni. E devo dire che una voglia di fare non è solo cercare il posto di lavoro, perché questo comunque è un lavoro di sacrificio, però c'è una voglia di stare sui treni. Io non lo sapevo, anzi la invito direttore, ma sono sicuro che lei già la conosce, che non solo la nostra serie che sono sicuro che è venuta, ma anche a vedere la nostra storia in un zio di Petrazza. Non sono mai andato, è un grande mio cruccio, perché poi io ero uno di quelli che da bambino collezionava i trenini, potete immaginare che cosa era a casa mia, eravamo tre fratelli, tutti della stessa, diciamo più o meno età, l'uno dietro l'altro. Il trenino Lima, per essere chiari. E quindi mi manca, mi manca, ma adesso verrò, parlo con Ferraris e vengo a trovarvi. Sarà felice di invitarla, perché devo dire che è un'esperienza. Abbiamo tutte le locomotive, dai tempi di Savoglia fino a oggi, come si è costruita una locomotiva, come viene fatta, come è conservata. Anzi, questo devo dire che è una delle altre sfide che farà il gruppo FS. Noi passiamo dall'alta velocità, perciò una connessione veloce, un orario veloce, un comfort di un certo tipo, fino a passare alla nuova nostra società che è Tremi Turistici Italiani, dove comunque sono dei famosi Orient Express. Come ce l'ho racconta, questa è un'altra cosa che mi piacerebbe fare, che ovviamente farò solo quando smetterò di lavorare, cioè mai. Come sono questi nuovi treni turisti? Anche lì c'è il mito letterario, più che altro derivato da Graham Greene, poi Agatha Christie naturalmente, dell'Oriente Express. E il vostro Oriente Express all'italiana come funziona? E com'è? Intanto ci saranno due soluzioni. C'è una società fatta costruita proprio da noi che è Tremi Turistici Italiani, che è una controllata del gruppo treni Italia, della società treni Italia, gruppo FS, e poi ci stanno anche delle John Versho che abbiamo fatto con società che hanno investito nei famosi Orient Express. Chiaramente sono due tipologie diverse. Andiamo sulla parte nostra. Sulla parte nostra è una parte dove andiamo a riscoprire la vecchia verrovia, andiamo a rimettere in circolazione i carrozze restaurati che avevamo per il trasporto. Andremo nei luoghi di cultura, andremo nei luoghi estivi, andremo nei luoghi invernali. Abbiamo fatto l'esperimento che ha avuto successo quest'anno con il Roma Cortina, dove si arrivava fino a Cadori, a Cadori c'era il nostro autobus. Che cosa c'ha di diverso? Intanto è un turismo lento che ti permette di vedere le bellezze di Italia, non è che stai chiuso, che vai per motivi di lavoro o di trasporto veloce, perciò hai tutto il tempo di guardare dal finestino le località, ti sono spiegate. Hai un bagù e un ristorante che è un'eccellenza, con Nettovali, hai il posto dove puoi rendere l'aperitivo, immaginiamo hai dei salotti dove incontri le persone, dove c'è socialità, immaginiamo delle famiglie che hanno fuori i loro cari in vacanza, hanno passato i weekend alla chiusura delle scuole, che possono andare con questo treno e partire, per esempio, quello che hai risposto di me. L'ho visto a bordo presidente, lei è un bravo venditore, bravissimo. No, devo dire che su questo direttore ho visto parecchi papà e anche mamme prendere il treno il venerdì sera, trovarsi in sacco da cortina, però hanno dormito sul treno, ciò parliamo di cucette, di cabine, due posti, quattro posti, non è che voglio vedere adesso la situazione, ma è proprio il piacere di accogliere la famiglia, dare qualcosa di diverso. Noi vogliamo in questa fase, e ce la sentiamo come missione, non ci ascordiamo che noi siamo un'azienda dello Stato totalmente controllata, perciò per noi dare un servizio a paese è fondamentale, questo riprendo il discorso, è vero il treno all'alta velocità, è vero il servizio regionale, iniziamo col treno turistico, lavoriamo con l'Intercity, noi ci preoccupiamo di tutte quelle fasce del cittadino. Perché comunque questa è un'azienda del Paese, controllata dallo Stato, e perciò dobbiamo cercare di fare tutto questo. È chiaro che tutto questo è stato anche incentivato, perché noi ci sentiamo anche la mission, di iniziare a portare i turisti. I turisti significano entrate per il Paese, questo è un Paese con il turismo, ma me lo insegna lei, che è una persona di grande cultura, ha avuto modo di conoscerla, e devo dire che oggi il turista in Italia non dà una permanenza come dà in altri posti. Collegare bene, dare più soluzioni, permette di fare tante cose, prendere un treno turistico, andare poi a vedere un teatro in Sicilia, o visitare Cortina, hai passato una notte bellissima, o nello stesso tempo con l'alta velocità che ti permette di vedere più capitali del Paese, città importanti come Firenze, Venezia, Bologna. Le nostre sono state tutte grandi capitali, quindi va bene definire le capitali. C'è il sito da Torino, Firenze, Roma, però per noi sono veramente tutte capitali della cultura, ogni anno sentiamo posti che non pensavamo che vengano comunque annunciati come capitali della cultura nel Paese, e poi su ogni città ci sono tantissime cose da vedere, tantissime cose da scoprire. Questo è un Paese che se uno volesse non dovrebbe andare all'estero per quante cose ci vogliono, però è chiaro che anche quello fa parte, perché comunque fare un'esperienza internazionale è sempre importante. Io sono contento quando anche i nostri vanno a fare le esperienze del nostro gruppo nella nostra società in Spagna, in Grecia e in Germania. L'unica cosa che mi preoccupa, come lo dico sempre, mi permette una battuta, ho solo paura della fuga delle persone. Come dico sempre, non ho paura della fuga dei cervelli, ho paura della fuga delle persone normali, perciò tutte queste persone che ci stiamo curando, creando, che stanno mettendo passione, possono andare in altre situazioni di lavoro. Perché per noi perdere il know-how delle persone significa veramente il vero problema. Tutto il resto è sostituibile, le nostre persone no, perché è tutto un incastro particolare di esperienza. Il ferroiere è un mestiere, è una nascita, io non nasco. Il ferroiere, ero come lei, direttore, uno che andava e ultimamente faccio cambio, ce li porto io, papà e mamma, a vedere i treni che passavano, gli aerei che partivano. Io mi ricordo con mia nonna che mi portava in piccole tratte dei treni e faceva mandare il ritorno, non scendevamo nemmeno, pur di stare insieme. Noi stiamo ritornando anche a cose di questo genere. Qual era il suo sogno da bambino, Cuzzilla? Il mio sogno da bambino era, io ho un papà che è stato nell'arma militare, il mio sogno quando faceva i miei viaggi col treno era guidare il treno. Devo dire che adesso non sono andato malissimo, e devo dire grazie alla mia famiglia e grazie all'opportunità che mi ha dato il Paese. L'ho fatto, ogni tanto ho fatto un po' di deviazione rispetto a quello che si attende un manager nelle domande, ma ci ha svelato un po' di se stesso, la ringrazio tanto, spero che il pubblico qui in sala si sia divertito, però vi siete divertiti, era interessante. E' stato promosso a pieni voti mentre io sarò bocciato. Grazie e vi auguro buona serata, grazie a tutti. Grazie direttore, grazie all'opportunità, un saluto. Grazie a tutti. Grazie a tutti.
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