Etica dei mercati e responsabilità sociale delle imprese
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Etica dei mercati e responsabilità sociale delle imprese
In che misura la responsabilità sociale individuale e delle imprese può essere un'alternativa al fallimento di politiche redistributive pubbliche? Cosa ci dice la psicologia e l'economia del comportamento prosociale a riguardo?
ecco dicevo so che ci sono ancora delle persone fuori per i controlli ma direi che dobbiamo iniziare perché nella tradizione del festival quella di iniziare sempre gli incontri all'ora stabilita devo dire ho una collezione di email inviate jean tirol perché voi sapete che noi programmiamo il festival scegliamo al titolo subito dopo un'edizione pensiamo subito a quello dell'anno successivo e immancabilmente noi finiamo su qualche tema su cui giona tirol ha lavorato quindi normalmente verso il mese di giugno luglio mandavo questo sono 12 anni che facciamo il festival io credo di avere almeno una decina di questa e mail a jean tirole in cui gli dicevo questo l'anno prossimo ne parleremo di questo tema sarebbe per noi un grande onore averti al nostro festival normalmente quello che accadeva e che nel giro di pochi minuti 5 10 minuti mi arrivava una risposta molto gentile da parte di ciò che diceva guardo ha sentito parlare del festival so che una bellissima iniziativa mi piacerebbe tantissimo venire però in quella data l'anno prossimo devo dare una lecture sempre delle cose molto prestigiose all'economia trick society di cui è stato presidente devo ricevere un premio dall'accademia d'esercizio e morale e politica in francia oppure l'academy of art science di cui è l'unico è uno dei pochi membri esteri e quindi c'era sempre qualcosa che confliggeva con la possibilità di averlo al festival quest'anno per una serie di congiunzioni astrali favorevoli siamo riusciti ad averlo con noi nel frattempo in tutto questo periodo lui è stato insignito del premio nobel per i suoi lavori sulla regolazione dei mercati e nelle condizioni in cui ci sono le condizioni di potere di monopolio nei mercati la ragione per cui per noi era così importante avere jean tirole al festival e che credo sia il suo lavoro la ricerca che ha svolto una ricerca che dice molto sul lavoro degli economisti si pensa sempre che gli economisti facciamo un apologia dei mercati bene tutto il lavoro credo si può dire di juncker all è stato un lavoro volto a mostrare le imperfezioni dei mercati a documentare quanto i mercati siano imperfetti del premio nobel ha vinto proprio per gli studi sul potere di monopoli il potere di mercato ma ci sono molte altre imperfezioni e di mercato che è stato il primo a mettere in luce una di queste ne parlerà oggi stesso si parla spesso di esternalità bene anche eroici ha parlato delle internalizza sono dei casi in cui delle persone fanno delle scelte per problemi di informativi a sé mettere di informazione non sono fino in fondo consapevoli delle conseguenze di lungo termine di queste scelte quindi possono farsi del male perché non capiscono insomma un caso ne abbiamo discusso in questi giorni il trapianto di organi ma ce ne sono altri che sono molto vicini al lavoro che svolgo tutti i giorni non so se avete seguito un dibattito sulla per volontari e l'ape volontaria comporta il fatto che una persona si indebita mettendo in qualche modo usando la propria pensione futura per poter ricevere un trasferimento immediatamente è importante che le persone sappiano che a fronte di questo trasferimento che ricevono adesso in futuro avranno una pensione più bassa ecco quindi se non c'è questa consapevolezza ci può essere un problema l'internal ita e poi altre imperfezioni di mercato e di cui ci parlerà sono legate alle disuguaglianze al fatto che non c'è abbastanza attenzione per i problemi appunto di coesione sociale quindi sono tante le imperfezioni che ha mostrato studiando le imperfezioni dei mercati gianpi roll ha sempre cercato di proporre delle soluzioni che in qualche modo possano correggere il funzionamento dei mercati perché c'è molto atteggiamento anche quando si criticano gli economisti per appunto il fatto che parlano sempre dei mercati ma c'è sempre un atteggiamento molto astratto e così dice quel mercato non funziona quindi bisogna abolire i mercati ma senza dire che cosa con che cosa possiamo sostituire i mercati è molto facile indignarsi perché delle cose non funzionano è molto più difficile invece mettersi a studiare quali sono i cambiamenti degli incentivi nella struttura dei mercati che possono essere tali da rimediare ai loro fallimenti alle ragioni per cui non funzionano e poi c'è un'altra diciamo lezione di metodo credo molto importante che juncker all ci ha dato quella proprio avere concepire il ruolo dell'economista come di qualcuno che mette le proprie conoscenze a disposizione mettendo sempre in luce quali sono i pro ei contro quali sono i rilevanti trade off che ci sono nelle scelte senza mai cercare di vendere qualche idea a fondo per cui se voi vedete i lavori che ha fatto è la ragione per cui sono diventati per esempio i suoi libri di industrial organization sono dei libri su cui si sono formate generazioni di economisti e sono delle vere e proprie enciclopedie che non sono voi non troverete mai un pamphlet firmato da da jean tirol perché vi parla del problema dando una visione sistemica facendo vedere tutti i suoi diversi aspetti anche l'ultimo libro bene comune sono libri grossi ponderosi ma che sono pieni di materiale sono pieni di idee e quindi vanno studiati a fondo c'è forse un eccezione devo dire in cui junkie roll ha preso una posizione molto netta ed è stato molto recentemente nella campagna elettorale per le elezioni francese dove ha preso posizione a favore di macro e contro il populismo quindi vuol dire che probabilmente lui ha una visione molto forte del bene e comune che in questo caso ha coniugato quando l'abbiamo invitata questa edizione del festival gli abbiamo chiesto di parlare della corporate social responsability qualcosa su cui aveva lavorato con benabou che era stato qualche anno fa anche nostro ospite qui al festival la ragione perché abbiamo scelto questo tema e che parlando di disuguaglianze nella salute e parlando delle sfide che stanno di fronte ai sistemi sanitari abbiamo un problema di sostenibilità e coinvolgere i privati avere delle imprese che si impegnano nel fornire servizi sanitari che prendono in qualche modo sulle spalle le responsabilità sociali rispetto nei confronti dei loro dipendenti può essere qualcosa che alleggerisce i conti dello stato sociale e dei sistemi sanitari nazionali devo dire che lui ha raccolto questo nostro invito lo vedrete la lezione non voglio portar via niente alle cose che lui dirà che non faccio nessun clienti che non vi anticipo nulla di quello che dirà però l'ha affrontato nel modo con cui lui affronta sistematicamente quindi parlare di qualcosa che va molto al di là della corporate social responsability di che cosa significa delle motivazioni per cui le imprese si prendono in carico di queste si parlerà anche proprio di filosofia del rapporto tra economisti filosofi ed altre cose estremamente interessanti vi consiglio quindi di seguirlo con estrema attenzione so che avrete tante domande che vi verrebbero da porre mentre lui parla il paltrow parlerà camminando mela già annunciato e tenetevele per la fine perché ci sarà spazio per le vostre domande quindi il floor is yours quello sancito volkswagen grazie grazie dito per queste parole così care diciamo così in questi tempi caratterizzate dal populismo e molto importante che il pubblico che l'opinione pubblica abbia tutte quelle conoscenze che sono necessarie per contrastare il populismo effettivamente nelle scienze sociali e nell'economia ci sono molti aspetti importanti quando è stata creata la voce effettivamente ci sono stati molti progressi è stato poi creato questo festival altra cosa estremamente positiva proprio perché è un tentativo di condividere con un pubblico più vasto aspetti economici e credo che dobbiamo tutti un grande applauso a tito per questa idea grandiosa e per tutto quello che è stato realizzato fino ad oggi grazie di cuore perché chiaramente la stessa persona che sta dietro queste due grandi idee due grandi progetti quindi grazie di cuore per essere qui questa sera voglio parlarvi del csr della responsabilità sociale d'impresa per spiegarvi che cosa noi economisti possiamo dire in merito riflettiamo un attimo sugli ultimi 200 anni e il costrutto e sociale l'organizzazione della società che si fondava su due pilastri il primo pilastro è la creazione del valore e l'idea che consumatore e le aziende perseguono il proprio interesse questo punto è la mano invisibile di adams messe poi però abbiamo i mercati che possono anche fallire dobbiamo quindi correggere questi insuccessi del mercato quindi c'è il problema ad esempio dell'inquinamento il tuo e spiegato molto bene cosa sono le internalizza se tivamente talvolta le misure adottate non sono sufficienti ci sono situazioni come l'etilismo all abuso delle sostanze che complicano ulteriormente il quadro e poi c'è il problema dei poteri di mercato chiaramente la regolamentazione le leggi antitrust vanno in questa direzione per correggere questo problema l'informazione l'informazione deve essere diffusa meglio esistono già leggi per la tutela del consumatore ma molti casi non bastano poi c'è il problema proprio della disuguaglianza e dell'assenza di solidarietà questo festival è dedicato alla salute non c'è nessun motivo per cui in un'economia di mercato ci debba essere una distribuzione di reddito che non sia giusta un diritto alla salute che non sia uguale per tutti i mercati cercano di garantire l'efficienza però talvolta sono necessarie delle correzioni quindi servono gli incentivi giusti e gli agenti economici affinché perseguano il bene comune e c'è una complementarità quindi tra i mercati e lo stato ora c'è poi un terzo pilastro esistono ovviamente varie altri aspetti ma questo terzo pilastro è quello del comportamento socialmente responsabile un approccio decentralizzato molto democratico ci fa vedere una responsabilità sociale individuale per cui siamo disposti a rinunciare a un po di reddito per perseguire delle cause giuste quindi come consumatori consumiamo dei prodotti del commercio equo e solidale come investitori magari investiamo in fondi verdi open fondi etici magari diamo parte del nostro stipendio alle organizzazioni non governative o magari lavoriamo per le organizzazioni non governative sul versante aziende esiste la csr la responsabilità sociale d'impresa che riguarda la responsabilità di un'azienda nei confronti di dipendenti dell'ambiente e della comunità e in generale i quaccheri si erano rifiutati per esempio di scambiare le armi erano contrari alla schiavitù come pure i mennoniti nel xviii secolo questo è un esempio di responsabilità sociale in passato comportamento sociale responsabile perché si corre la quelle economie di mercato e secondo me il comportamento socialmente responsabile la conseguenza dell'economia di mercato il mercato ha delle pecche in alcuni casi ci sono le lobby in altri casi c'è il tentativo di guadagnarsi un elettorato queste sono gli eventuali vizi che possono gravare sul versante governo di una nazione quindi anche ripercussioni sui mercati in alcuni casi ci sono delle giurisdizioni multiple abbiamo più di 200 paesi nel mondo quindi anche se un paese fa tutto per il clima non può comunque controllare quello che sta accadendo negli altri paesi e questo è un aspetto molto importante proprio se parliamo di cambiamento climatico ma anche di armonizzazione fiscale o di lavoro minorile e fine lo stato non è in grado di controllare assolutamente tutto ci sono per esempio problemi minori rispetto nei confronti degli altri sono tutte cose che sono determinate da una serie di norme sociali non ci può sempre essere un poliziotto che ci controlla in ogni minuto della nostra esistenza quindi la prima parte della mia relazione riguarda la responsabilità sociale d'impresa e cercherò di definirla innanzitutto perché la csr responsabilità sociale d'impresa un argomento di cui parlano tutti facendo riferimento a concetti molto diversi tra loro si tratta di un sacrificio del profitto di un'azienda o c'è un business che a favore della csr vi presenterò tre visioni che ho sviluppato insieme al roland benabou e poi vedremo anche quali sono le sfide nei confronti dell'ospedale villa sociale d'impresa judo in one by doing ai nuovi corsi 69 sprecano anyone who like to be evil nastrino dr simone albi pretori hanno urlato il light be nice mastino no spero entro potesse win win e poi c'è sempre parlando di win win di beneficio per tutti c'è un'altra storia interessante 1 bis david e bisogna evitare il l'eccessivo breve termine ad esempio uno non rompe un contratto implicito con i lavoratori sono riesce a tenere i lavoratori magari ci sono dei problemi momentanei però che i problemi passeranno in futuro è uno cerca di mantenere il contratto con i lavoratori 1 non corre dei rischi neanche con le questioni ambientali perché potrebbe essere catastrofico e poi ci potrebbero essere delle responsabilità o si finisce in tribunale oppure bisogna pensare alla restituzione di compensi illeciti quando c'è stata una frode i soldi vanno restituiti comunque può essere una prospettiva molto a lungo termine dov'è il link qui con la call call acsr beh il è perché i comportamenti a breve termine creano dei danni all'ambiente quando c'è una fuoriuscita di petrolio ad esempio un danno ai lavoratori che perdono il lavoro oppure alcun danno ai contribuenti e che dove deve intervenire il governo tante conseguenze negative però c'è anche se è una responsabile dal punto di vista sociale uno vuole intervenire nel management nella gestione di un'impresa e funzionare nel lungo termine nulla di sbagliato in tutto ciò ed è quello che gli economisti chiamano massimizzazione dei profitti e interne però il profitto non è mai a breve termine sempre a lungo termine questo è un vecchio concetto in economia poi in realtà ci sono tanti comportamenti a breve termini che vengono spinti in parte dagli incentivi sbagliati però questo concetto win win se ci pensate è proprio basato sulla massimizzazione del profitto seconda visione della csr responsabilità sociale di impresa l'azienda è quasi un canale per l'espressione dei valori dei cittadini per cui in quanto stakeholder uno può essere disposto a voler sacrificare perdere dei soldi dei profitti per promuovere certi obiettivi sociali però non lo può fare da solo se da solo magari se una normalizzazione caritatevole però uno vuole coinvolgere tutta l'azienda facendo del bene diciamo e si è disposti a pagare qualcosa io come investitore anche gli investitori sono disposti a perdere una parte degli investimenti rif ovviamente investendo in maniera socialmente responsabile anche come lavoratore non può lavorare per una o ng magari guadagnando un po di meno o come cliente uno può pagare un po di più per il caffè se il caffè proviene dal commercio equo e solidale lei per la cosa che è importante notare quel segnalare è che questo è coerente con la massimizzazione del profitto perché quello che accade nella pratica che le le le le aziende appunto il caffè sarà un po più caro però cosa fanno e come se facessero della carità a vostro nome le aziende fanno carità a vostro nome vostro riducono il costo del capitale vendono un prodotto un po più ca costoso ai fini di beneficenza e quindi la prevalenza maggiore della csr è nelle aziende grandi molto visibili che ovviamente vendono dei prodotti finali quindi hanno un interazione con i clienti sono controllate delle ng e tutto ciò quindi edo ed è anche in linea col concetto del greenwashing di questi diciamo restauri di facciata però bisogna che le aziende siano serie nel loro comportamento quando si parla comportamento soprattutto sociale poi la terza visione il terzo aspetto a scusa scusate sto ancora imparando come utilizzare questo telecomando comunque si chiama il terzo concetto quello della filantropia qui non si parla più di massimizzare il profitto si tratta di rinunciare a una parte dei profitti per fare del bene questo è stato criticato dagli economisti sia di destra che di sinistra ad esempio friedman ha detto che non si deve fare beneficenza con i soldi degli altri la beneficenza si fa coi propri soldi e robert reich e è stato sconvolto dicendo che la propria efficienza fatta dai privati e non dallo stato perché le aziende non dovrebbe sostituirsi allo stato e quindi qualcuno parla di filantropia delegata perché se uno fa la beneficenza aumenta l'immagine pubblica e uno può anche trarne dei benefici incassare un po di più parliamo adesso delle sfide delle criticità correlate a queste visioni la prima criticità e quella del free riding praticamente siamo tutti disposti a contribuire all'ambiente contribuire alla tutela dell'ambiente allo sviluppo paghiamo un po di più per un caffè va bene purché non sia troppo e compriamo questo caffè del commercio equo e solidale però ecco c'è il free riding potrebbe aumentare di dimensioni in termini di investimenti quando sempre più persone sono coinvolte negli investimenti di csr e proprio adesso che la csr limitata 1 si sceglie i prodotti più verdi diciamo senza perdere sul sul ritorno ma man mano che le cose prevalgono sempre di più le cose possono cambiare nel tempo ma non è questo che volevo dirvi io volevo parlare invece di informazioni allora informazioni una cosa e la misurazione come si fa a misurare la qualità della responsabilità sociale delle aziende servono le agenzie di rating ne abbiamo tante di agenzie di rating che fanno esattamente questo e poi c'è la questione di come segnalare rendicontare questi loro queste informazioni quindi il problema dell'aggregazione ad esempio supponete io sono un azienda del settore elettrico con il carbone comunque faccio una produzione a basso costo però faccio tante emissioni inquinanti e cerco dico di compensare tengo i laboratori costruisco una scuola nella comunità eccetera allora uno come si aggregano tutte queste dimensioni così diverse e in contraddizioni tante aziende si danno da fare nel commercio equo e come per evitare anche l'imposizione aziendale conoscono le scappatoie per sottrarsi alle tasse oppure si fa una valutazione di performance relativa o assoluta una magari è un produttore di carbone però al contempo ci si sforza un po per migliorarsi e inquinare sempre di meno quindi attenzione la valutazione va fatta in termini relativi o assoluti importante e poi c'è un'altra questione quella dei criteri che questione centrale la csr la responsabilità sociale d'impresa è una soluzione decentralizzata eredita tutti i costi e benefici del processo democratico ha un approccio molto democratico non un approccio centralizzato guidato dallo stato le agenzie di rating e gli amministratori delegati cercheranno ovviamente di compiacere ai loro clienti e quello che voglio è anche ai politici ovviamente si conquistano i politici che sono quelli che fanno le normative per cui sfruttano ovviamente degli aspetti cognitivi ovviamente le credenze motivate effetti diretti e indiretti bisogna mettere insieme economia e scienza anche se questa distorto da certe credenze motivate poi entra in gioco l'ignoranza o la conoscenza dei fatti diretti indiretti potrei fare tanti esempi di questo fattore dove uno si deve chiedere e gli elettori in questo caso che sono e saranno quelli che si comporteranno con le sue abilità comprenderanno cosa c'è in gioco michael kramer che partecipa a questo festival ha sviluppato un paper ha scritto un paper con un esempio molto conosciuto di questo e ha detto immaginate che no una amg con fischi del lavoro allora quella o ng poi può rivendere lavori o confiscato o lo deve distruggere tante persone direbbero ovviamente moralmente la ng deve distruggere questo orario però non è così ovvio scontato perché se uno vende lagorio probabilmente ci saranno dei profitti da reinvestire nelle proprie attività e soprattutto si ridurrà il prezzo del lavoro o se si riduce il prezzo del lavoro o uno si riduce l'incentivo degli acquirenti di comprare sempre più avorio quindi ci sono tante argomentazioni anche in contraddizioni quindi le vendite ma anche il contrastare l'attività dei bracconieri ci sono e poi l'immagine per questo vuol dire che si potrebbe dalle immagine che non so commerciare in avorio sia una cosa rispettabile è una questione difficile non c'è una risposta univoca però se uno riuscisse a vendere lavoro in segreto allora direi benissimo vendetelo se non lo sa nessuno vendetelo segretamente sul mercato sarebbe una cosa positiva perché entrerebbero più soldi per leo ng si ridurrebbe il prezzo del lavoro e si ridurrebbe l'attività di bracconaggio e potrei andare avanti con tanti esempi per quelle interessate al cambiamento climatico ai meccanismi di sviluppo tanti esempi quindi e poi se pensate agli effetti indiretti ancora di più ma si potrebbe andare avanti e si potrebbe avere un effetto sulle politiche delle disoccupazioni su tante altre cose e ovviamente ad esempio se uno chiede sul off shoring aiutare i paesi poveri a svilupparsi minimizzando i costi del lavoro e andare troverete risposte molto diverse praticamente è una questione è difficile è comprendere queste questioni è uno dei limiti della csr o almeno bisogna formare le persone affinché comprendano bene queste costituirmi e qui passò al secondo argomento di questo mio discorso che mercati e moralità per quanto riguarda i mercati la moralità come tutti saprete la maggior parte degli economisti passano la vita professionale studiando gli insuccessi del mercato io non sono l'unico io ho avuto il nobel per la regulation a tanti economisti dedicano la loro carriera la loro vita studiando ai mercati agli insuccessi del mercato i fallimenti tanti esempi per cui abbiamo un sacco di lavoro ancora da fare ma comunque vediamo ed è può dire che noi vediamo i mercati proprio come una un oggetto di studio in passato era più violente il comunismo andava di moda e gli economisti in realtà non tutti avevano dicevano attenzione se credesse se credete nel capitale umano vi dimenticate gli incentivi questo può portare al totalitarismo al totalitarismo e perché ovviamente non ricevono le avrete in cambio quello che vi aspettate dovete imporre delle cose obbligare creando problemi col potere d'acquisto creando problemi con la libertà con l'ambiente eccetera eccetera quindi è giusto dire che in generale anche se dedichiamo la vita a parlare di regulation normative siamo tutti pro mercato alla fin fine la nostra società sono pro mercato filo mercato perché guardiamo i mercati anche la corea del nord forse ma una economia di mercato alla fin fine tutto il mondo lo è per cui una parte almeno una parte della società civile anche se ci sono diverse visioni della società e dell'economia però gli economisti non sono riusciti a tracciare una linea tra quello che è un prezzo è quello che è una dignità per dirla con canto pure tra il profano e il sacro per dirla con le parole di dork aids e poi sostengono anche che i mercati sono una minaccia alla coesione sociale queste opinioni convergenti diverse quindi i sociologi i religiosi i filosofi reggono tanto libri scrivono nei ove ne metto qui due ma ce ne sarebbero tanti altri libri dei filosofi che potete leggere tutti molto interessanti con titoli simili ad esempio michael sandel vedete quel suo libro che è stato un grande successo di vendite un bestseller mondiale che dice quello che i soldi non possono comprare invece libro di debora sachs filosofa di stanza all altra di arval il suo libro molto interessante perché alcune cose non dovrebbero essere vendute opinioni diverse però chiaramente si tratta di un argomento di grande interesse per i filosofi e dovrebbe essere una con un argomento interesse anche per gli economisti dobbiamo quindi comprendere di più queste obiezioni questi argomenti capire cosa non funziona nell'economia e ma anche quello che funziona bene nell'economia quindi adesso vi faccio una provocazione parlo del mercato per una indignazione virtuosa possa essere questo riguarda entrambi i lati dello spettro politico perché a destra ea sinistra c'è comunque questa situazione con sentimenti negativi che almeno in alcuni paesi nei confronti dell'economia noi economisti non prendiamo in considerazione a sufficienza i cosiddetti mercati ripugnanti 1 cv e anche le lamentele quindi che vengono avanzate nei confronti della bell tancia un degli economisti in poche parole nostra visione del mondo non è quella giusta un buon esempio e quello di san del che voglio citare sun della ferma che c'è una vasta gamma di beni e servizi inclusi per esempio i bambini in adozione le madri surrogate la sessualità le droghe servizio militare i voti e anche gli organi per i trapianti bene tutti questi beni e servizi non devono essere mercificati attraverso i mercati esattamente come l'amicizia la missione alle migliori università o i premi nobel che non sono acquistabili o ancora i geni e altre forme di vita che non devono essere e non possono essere brevettate questa è una visione di mercati pare che gli economisti non siano in grado di vedere che questi mercati sono diversi dagli altri io voglio essere molto franco sono rimasto veramente poco favorevolmente sorpreso quando ho letto l'enciclica laudato sii del 2015 e la visione che veniva proposta sul cambiamento climatico ci sono certo molti elementi positivi in tutto questo ma c'è una frase che trovo estremamente dannosa e l'ambiente non può essere protetto o promosso da forze di mercato in realtà siamo riusciti ad ottenere spesso con un approccio di mercato più adatto significativi cambiamenti noi sappiamo che in tutte le modalità di successo per ridurre l'inquinamento in realtà sono orientate ai mercati quindi bisogna fare molta attenzione ad avere questa visione del mondo per quanto riguarda poi il cosiddetto market clearing c'è anche una visione diversa gli economisti sembra puntano più alla razionalizzazione quindi per esempio ci sono locazioni realizzate tramite lotterie l'età o altri attributi di altra natura come per esempio dei bordeaux non eletti o il sistema che arriva per primo viene servito per prima o anche voucher che vengono date per gli alimenti o per gli elogi che non sono scambiabili ecco in francia la questione appunto della lotteria viene utilizzata in francia tutti hanno il diritto di andare all'università e questo ha delle conseguenze importanti relativamente anche alla scelta dello studente giusto nel campo giusto e all'università giusta quindi una selezione fatta in modo assolutamente casuale tramite estrazione non può che portare al fallimento essenzialmente agli economisti per esempio non piacciono alcuni meccanismi di definizione dei prezzi ma seguendo questa visione si arriva ad un'equazione che l'economia riguarda esclusivamente i mercati e i mercati non sono altro che l'asse fair l'equazione però è completamente sbagliata non è vero noi non crediamo che l'economia sia la serna crediamo nei mercati ma chiediamo anche nella regolamentazione dei mercati quindi non è la stessa cosa dell'asse fair c'è poi una problematica particolarmente seria legata alla equazione economisti uguale individui calcolatori e egoisti quindi effettivamente le persone reagiscono agli incentivi che possono essere di natura finanziaria o incentivi di carriera un miglioramento dello status economico sembra che noi descriviamo le persone come delle macchine che reagiscono agli incentivi un'altra critica che viene mossa al modo in cui noi facciamo le ricerche riguarda il fatto che l'economia debba essere performante questo può creare una visione diversa del mondo e una propria realtà è vero che c'è la questione del 3 do che può portarci ad una perdita della prospettiva noi economisti lo sappiamo questo al festival dell'economia che si concentra sulla salute noi sappiamo che è molto difficile parlare degli aspetti economici quando si parla di questioni sanitarie e di salute e immediatamente si inizia a parlare di scelte ma tutti gli ospedali fanno delle scelte relativamente al valore implicito della vita perché devono comprare attrezzature devono aggiungere un medico qui togliere un altro dei la in ogni ogni volta che si fa si prende una decisione si prenda una decisione relativa al valore della vita noi non ci vogliamo credere non vogliamo pensare che le cose siano così per effettivamente noi quando portiamo ai nostri figli in vacanza in un paese esotico quando acquistiamo un'automobile che può essere più robusto meno robusto un'automobile sportiva o un'automobile più familiare diciamo così prendiamo una decisione che influenza anche il valore della vita dei nostri figli oltre che quella delle altre persone nella società in cui viviamo quindi nel regno della vita e delle scelte sulla sicurezza è molto difficile per un economista parlare del valore della vita però magari c'è un qualche cosa di sbagliato in noi economisti forse siamo più egoisti degli altri perché trasformiamo la nostra visione del mondo in termini più finanziari abbiamo imparato da adam suisse che l'egoismo può portare ad una società efficiente ed armoniosa certo dopo che vi ho parlato di tutti gli insuccessi di mercato non è che io ci credo al 100 per cento comunque anche questa è una visione delle cose un'altra differenza tra alcuni economisti ed altri riguarda le in fase e talvolta fortissima sull'utilitarismo il consequenziale noi infatti siamo quali sono le conseguenze di potenziali azioni questo nella tradizione di ben fano è mio non abbiamo molto interesse nei confronti degli approcci basati sul dovere o deontologici come per esempio l'esempio del bugiardo di kant quindi se un bus a alla tua porta e voi avete un bambino ebreo nascosto e lazzi stavi chiede c'è un bambino in casa e voi avete le il bambino ebreo secondo canta non potete mentire perché è vostro dovere non mentire la vostra vita è stata sempre onesta trasparente ecco diciamo che queste sono tutte questioni che sono difficoltose per gli economisti perché comunque pensa sempre anche alle conseguenze di determinate azioni e comunque noi come con omessi siamo disposti a seguire l'idea del trade off cioè del prezzo da pagare per una determinata cosa è il medico per esempio può sacrificare una persona sana per dare degli organi e salvare altre cinque persone ancora una volta come possiamo risolvere queste problematiche così complesse io come economista vi dico se rimaniamo dietro ad un velo di ignoranza abbiamo cinque volte più probabilità di essere una di quelle persone che poi vengono sacrificate anziché essere la persona che spingendo un altro ne provoca la morte però molte persone rifiutano questo tipo di trade off non vogliono rispondere alla domanda dico noi o io non uccido perché questa è la mia deontologia ci sono però aspetti psicologici legati anche per esempio gli studi delle automobili che si guidano da sole allora se una persona alla scelta tra ammazzarsi andando contro un muro ucciderà altre cinque persone che cosa fa questa persona che tipo di scelta può fare tra qualche anno avremo un software e sarà software a decidere se sacrificare la persona nell'automobile o uccidere i cinque pedoni gli psicologi hanno iniziato a porta porsi queste domande c'è un cercato di capire le persone che cosa vorrebbero fare in questa situazione in qualche parola dovremmo parlare anche di questi argomenti così spinosi e di come gestire questa tipologia di scelte però non è una cosa che ci metta proprio a nostro agio infine voglio parlarvi del è difficile comunicazione degli economisti questa è una difficoltà che condividiamo anche con altre scienze oggigiorno nell'era del populismo c'è veramente poca fiducia nei confronti degli esperti anzi c'è un vero e proprio movimento di sfiducia e agli economisti si possono dare molte colpe anche motivate e comunque non ci si fida più degli esperti in qualunque campo che abbia una interazione con un pubblico più esteso che si tratti di biotecnologie di medicina di economia diciamo che l'esperto in questo momento tempi veramente difficili ma noi siamo scienziati siamo ricercatori e quindi andiamo sempre a vedere i pro ei contro le argomentazioni e le contro argomentazioni e per quanto riguarda la comunicazione con i media non ci sentiamo molto a nostro agio perché il pubblico più ampio ma anche i polli che ci vogliono una risposta chiara licenziate cosa dicono dicono allora io penso che questa sia l'idea giusta però ci potrebbero essere degli effetti collaterali e un messaggio di questo tipo non fa presa in un certo senso abbiamo più successo in televisione se siamo in grado di dare un messaggio più chiaro è indubitabile io sono dell'idea che i messaggi siano importanti servono dei messaggi ma anche noi dobbiamo giocare un ruolo in pubblico e quindi anche noi economisti dobbiamo dire questa io ritengo la soluzione migliore sulla base delle conoscenze attuali però il nostro approccio è sempre di tipo scientifico non può essere così assolutistico come quello di alcuni politici gli economisti spesso sono anche la torre di cattive notizie purtroppo il detto non sparare al messaggero o ambasciator non porta pena non trova sempre applicazione perché nella società tutti vorrebbero pensare di vivere in un mondo migliore e rassicurante tutto questo noi vogliamo pensare di vivere in una società in cui il genere umano e altruista le persone vivono con empatia vogliamo credere nella crescita verde vogliamo pensare che i problemi ambientali verranno risolti senza nessun costo che il progresso tecnologico arriverà a vantaggio per tutti vogliamo pensare che il debito pubblico sempre crescente non andrà ad inficiare il nostro stato sociale quindi vogliamo credere in un futuro più roseo e questo entra in conflitto con alcune delle evidenze delle prove che gli economisti spesso propongono quando dico in uno stiamo facendo abbastanza per il cambiamento climatico ecco che tutti si arrabbiano quando diciamo questo o perlomeno la maggior parte delle persone quando noi diciamo che il prezzo del carbonio non dovrebbe essere 5 euro per tonnellata ma 50 euro per tonnellata ecco che allora si arrabbiano tantissimo ma in un certo senso è anche molto importante dire servono degli incentivi quando gli economisti dicono servono degli inter incentivi per risolvere problemi come il cambiamento climatico o quando diciamo anche i politici hanno bisogno di incentivi o incentivi migliori noi lo diciamo e non senso che non è completamente benevolente perché noi tutti non siamo benevolenti ma riesce a mano agli incentivi perché perché è la società non è quella che noi tutti vorremmo avere un'altra difficoltà per gli economisti come dicevo prima che noi vediamo gli effetti diretti e non quelli indiretti e questo riguarda le politiche legate al mercato del lavoro per esempio o ad altre politiche di controllo quindi si vedono solo e beneficiare dirette di una data misurano gli effetti indiretti per esempio le persone non troveranno un appartamento da affittare perché c'è una scarsità di appartamenti le persone non troveranno lavoro perché ci saranno solo quelli interinali perché le aziende non creano più posti di lavoro thain ben determinato quindi noi come economisti e veniamo spesso accusati di non essere empatici nei confronti dei miglioramenti apportati nelle diverse misure adottate in realtà noi ci occupiamo anche delle vittime indirette nella medicina per esempio per la maggior parte delle cose fatta eccezione per i vaccini che mi pare di capire che qui in italia è un argomento particolarmente scottante per la maggior parte delle cose medicina gli effetti diretti e gli inerenti e i beneficiari diretti e le vittime indirette sono la stessa persona ma gli economisti in realtà non sono bravi a fare le previsioni questa la cosa che tutti dobbiamo capire gli economisti riescono molto meglio progettare delle misure in grado di ridurre il rischio di una crisi sovrana di una crisi bancaria che non prevedere una crisi sovrana o del settore bancario questo per diversi motivi innanzitutto perché le nostre teorie sono imperfette il secondo motivo perché non abbiamo dei dati validi che ci consentono di fare una previsione e poi e questo è un argomento specifico per le scienze sociali noi abbiamo dei comportamenti che non sono completamente razionali i comportamenti individuali cerchiamo di capire ma che non sono sempre prevedibili e poi abbiamo anche dei fenomeni che si autoalimentano per esempio quando ci sono dei problemi molto grossi ci possono essere dei fenomeni che si autoalimentano che ci portano a cose che non erano prevedibili quindi noi non siamo bravi a prevedere siamo più bravi a progettare delle misure che possano ridurre il rischio che certe crisi si manifestano un po come essere un medico un sismologo se chiedete al vostro medico sono a rischio di infarto il medico veder a lei a rischio di infarto quelli si comporti così e così però il medico non vi può dire quando avrete l'infarto se tra due giorni o tra due anni o se mai lo avrete lo stesso dicasi per un sismologo non è in grado di prevedere la data del terremoto passiamo ora a l'economia moderna e ai mercati perché lo scambio tra due adulti consenzienti possa può essere negativo per la società filosofarti quindi andiamo al cuore delle critiche mosse all'economia la prima risposta quella più semplice per il fallimento per l'insuccesso dei mercati e torno adesso su quello che diceva tito riserva l'inquinamento se riflettiamo per esempio anche su altri temi come per esempio i bambini in adozione un mercato dei bambini in adozione c'è il compratore però c'è anche una terza parte oltre al venditore che non ha diritto di parola nella transazione e il bambino e quindi ci si chiede se il genitore che lo vuole a quest'area sarà il genitore giusto ci sono altri argomenti molto spinosi come il lavoro minorile il mercato dei diamanti e le guerre civili o ancora il mercato dei voti noi sappiamo che ci sono dei mercati che hanno bisogno di regolamentazione perché altrimenti non funzionano poi pensiamo ad altre esternalità quelle clicchiamo di immagine esempio il il lancio del nano non so se conoscete il fenomeno del lancio del nano se avete visto i film giusti ho letto i libri giusti è una pratica molto cinica orrenda di prendere una persona a bassa di statura lanciandola 1 la lancia più lontano possibile così un divertimento cinico la la persona è protetta indossa casco e imbottita per non farsi male c'è stato un caso più di circa 20 anni fa in francia mi pare che poi era finito la corte suprema dove una persona bassa di statura o un anno c'era stato un evento del genere alta e l'evento era proibito dalle autorità locali è questa questa persona si era lamentata ma il mio lavoro perché vi volete vietare di essere lanciato per aria e poi alla fin fine la corte suprema aveva detto no non si fa chiediamoci perché ci sono persone che pagano per vedere uno spettacolo così è il nano era voleva assolutamente farlo era pronto per fare questo questo lancio però il tribunale ha ragionato nel modo giusto non si tratta di questa piccola personam alle altre per gli altri nani la cui immagine sarebbe molto deteriorata degradata da questa pratica barbara poi ci si può chiedere perché alle persone piace a questa è un'altra storia però se uno dà per scontato che alle persone piace comunque l'idea che c'è un effetto su altre parti terze che sono tutti gli altri i nani idem per la prostituzione tante argomentazioni pro e contro non può dire tra adulti consenzienti però comunque si lancia sì sì una cattiva i massi da una cattiva e soprattutto delle donne del corpo delle donne e che non va bene dopo magari ci torno solo è molto importante poi sappiamo che i mercati sono imperfetti quindi c'è il c'è la forza di mercato il potere per quanto riguarda le applicazioni di mercato ripugnanti ci può essere calibratura dei prezzi calmierati ra dei prezzi ad esempio arriva l'uragano katrina ci arriva un alluvione e poi i taxisti chiedono 5 mila dollari per farvi uscire dalla città ci ci sentiamo a disagio anche per koper contratti di questo tipo e poi le informazioni asimmetriche di cui vogliamo parlare nel caso della donazione degli organi adesso abbiamo michael kramer a 30 probabilmente lo avrebbe ascoltato c'è questa questione secondo cui le persone non comprendono le conseguenze a lungo termine dei loro delle loro azioni e poi se sono iperboliche per cui sono orientate al futuro potrebbero per qualche centinaio di dollari decidere di donare un rene e poi soffrirne le conseguenze per cui bisogna informare le persone sulle conseguenze di atti del genere come una donazione di organi una cosa che non è sempre ben compresa da in one con le mistiche e la questione della segnalazione e poi il il volume delle informazioni tornando a michael sandel ovviamente non può pagare l'amicizia perché a quel punto uno non sa se una vera amicizia sono appagato l'amicizia deve essere disinteressata se uno paga per il premio nobel non ha valore cioè non ha senso pagare oppure che vale se uno paga per una laurea di harvard che valore a nessuno quindi le informazioni asimmetriche vuol dire che alcune cose non ci può essere un mercato e poi c'è il problema delle diseguaglianze sociali grande criticità e anche qui i mercati spesso non riescono uno dei grandi pericoli dell'immediato futuro riserverà una regole su una normativa una parte già c'è per contrastare nella selezione nel mercato per le assicurazioni malattia perché nell'economia digitale con a facebook e nei social media si sa tutto delle persone però bisogna stare attenti se uno vuole essere in buona salute e magari e ottiene o un buon costo per l'assicurazione benissimo invece quelli che non sono sani non troveranno compagnie assicurative disposti ad assicurare la loro salute poi c'è un'altra c'è la diseguaglianza la diseguaglianza è molto importante con atteggiamenti molto diversi ogni tanto parliamo di vogliamo ci parla di tolleranza migliori ospedali automobili più sicure per i ricchi oppure l'acqua che può essere limitata oppure le scialuppe sul titanic non sempre si è disposti a pagare eccetera quindi allora pagare per le scialuppe in anticipo quando il titanic lascia l'inghilterra quando creò uno veramente ces carenza di salute non sono sufficienti chi ha pagato in anticipo anche poi magari tutti hanno lastra stesso livello di ricchezza e di reddito far pagare alcuni non so sono speculazioni comunque il fatto che non vogliamo capire che viviamo in una società diseguale ci spinge ad avere anche una certa atteggiamento su questi mercati ripugnanti ad esempio per la prostituzione facciamo finta di non vedere la mettiamo da parte e facciamo finta di non vedere anche la vendita di organi o ovviamente c'è un motivo sul perché non vogliamo questa vendita di organi uno dei motivi per cui non lo vogliamo non è un buon motivo ovvero non vogliamo vedere quanto la nostra società è diseguale c'è tanta disparità li giorno persone che vendono i loro organi ad esempio i reni e poi magari sono le persone che si prostituiscono che spesso sono poveri indigenti per cui e poi magari ci vengono a dire come fai a vendere un rene per centi e euro 100 dollari c'è la dice lunga tutto ciò sulle nostre società mi son cose che non ci piace vedere di cui non ci piace parlare di nuovo in successi del mercato ha spiegato lotito già prima negli anni 90 per un fallimento dei mercati motivazione che è stata motivazione per tante politiche pubbliche per ovviamente per i periodi di colin off uno può cancellare l'acquisto pure per politiche che riguardano il gioco d'azzardo la tossicodipendenza alcuni tipi di di vendite e ci sono dei premi di quelli che siamo dei self control per cui se insiste più sul presente e sul futuro anche nel nostro interesse per cui praticamente si è obbligati a risparmiare di più a bere di meno a giocare meno d'azzardo eccetera e poi ci sono applicazioni di mercato opzionali volontari come la schiavitù volontaria vi siete mai chiesti ad esempio siete contro la schiavitù volontaria se vi chiedo di alzare la mano siete a a favore della schiavitù volontaria nessuno alzerà la mano in questa sala però vi dovete chiedere perché sarebbe interessante capire il perché lui questo noi siamo tutti contro la schiavitù non volontaria ma quella volontaria qualcuno diventa schiavo dell'altra è un contratto su cui si è riflettuto il termine il contatto sono chiari completamente opzionale volontario quindi c'è consenso tra adulti consenzienti e credo che la risposta è risale agli anni 90 praticamente nell'inter nalità anche praticamente pensiamo all'inter nalità e al benessere che si vuole però perché siamo contro questa schiavitù beh quello che ho detto vale anche per la per la vendita di organi e ogni tanto si mescolano le internalizzare st nalità pensiamo al doping fenomeno doping nello sport
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