Eredità
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Eredità
La possibilità di lasciare un’eredità ai propri figli è un indubbio incentivo a investire. La trasmissione della ricchezza tra generazioni implica però la persistenza, o addirittura l’inasprimento, della diseguaglianza. Non sorprende che in tutto il mondo la tassazione dell’eredità sia oggetto di un acceso dibattito e di proposte di riforma.
buongiorno e benvenuti direi di iniziare sicuramente i lavori a me il compito di introdurre l'argomento che che verrà affrontato oggi da graziella bertocchi ordinario di economia politica all'università di modena e reggio emilia e di dare il benvenuto in quanto ospite io insegno all'università di trento a giurisprudenza invero alla alla collega direi che i due pilastri fondamentali intorno ai quali si è sviluppato il dibattito alto altissimo visto le personalità che hanno partecipato di questo festival dell'economia sono fondamentalmente due in primo luogo la mobilità sociale o pare la immobilità sociale da una parte e dall'altra il fenomeno delle diseguaglianze a me pare che intorno a questi due criteri a questi due pilastri si sia sviluppata una una dialettica tra gli economisti che hanno contribuito a questo a questo dibattito ora il tema che viene affrontato da graziella bertocchi credo congiunge questi due pilastri a mo di ponte d'oro e probabilmente meglio di altri spiega il fenomeno della diseguaglianza da una parte e dall'altra anche consente forse di individuare qualche ricetta qualche soluzione al problema di cui stiamo discutendo ora i dati che ho cercato di raccogliere ma che verranno all'evidenza chiariti dalla collega sono dati piuttosto disarmanti per chi non conosce conosce la materia innanzitutto uno dei fattori principali che spiega le origini della ricchezza sono esattamente le eredità e i doni che questi ricevono dalla famiglia d'origine nel senso che il patrimonio di un individuo è costituito per una buona parte da quelli che sono appunto le ricchezze ricevute dalle famiglie di origine si parla di una percentuale tra il 30 e il 55 per cento almeno questo secondo i dati raccolti in un paper pubblicato nei quaderni della banca d'italia nel 2012 con specifico riferimento all'esperienza italiana questo questo dato che ha una forbice piuttosto rilevante che varia mi pare a seconda che si consideri o meno anche il trasferimento del reddito nel tempo ha prodotto non pare essere temperato bilanciato da parte di quella che è la capacità reddituale di un individuo se prendiamo come per vere e credo che non ci sia motivo per dubitarne le affermazioni di del premio nobel che ha affrontato nella nell'incontro qui qui a trento nel senso che anche la capacità di un individuo di produrre reddito è intimamente connessa a quello che è diciamo la ricchezza del patrimonio d'origine questo naturalmente è un fenomeno particolarmente evidente nelle società altamente specializzate dove l'accesso alle scuole di alta formazione è particolarmente limitato e quindi richiede le grandi capacità di partenza credo che questa breve premessa ci consente anche di giustificare l'affermazione di tematiche t nel suo volume il capitale nel xxi secolo secondo cui l'eredità avrà di nuovo un ruolo importante nel xxi secolo come addirittura la avuto nel xix secolo credo che questi dati debbano naturalmente far far riflettere credo altresì che questo queste considerazioni abbiano naturalmente un principale valore economico però gli economisti sanno bene che a determinare i fenomeni di cambiamento sociale non sono soltanto delle leggi economiche e questo credo sia il ruolo della mia partecipazione oggi ma ci sono ulteriori fattori nell'ambito di un ordinamento giuridico nell'ambito chiedo scusa di un ordinamento più in generale che determinano alcuni cambiamenti un fattore che a mio avviso contribuisce in maniera determinante nel comandare quelli che sono i fenomeni anche di trasmissione della ricchezza è sicuramente il diritto questo aspetto credo non vada trascurato gli economisti ne sono naturalmente consapevoli e quindi anche l'ordinamento giuridico ha un ruolo fondamentale nel rimediare ad eventuali diseguaglianze oppure a una responsabilità nell'aver le create da qui naturalmente ci avventuriamo sintema che si sviluppa su diversi binari che può naturalmente apparire anche molto tecnico però credo che a mo di introduzione vada ricordato come uno degli elementi che più di altri contribuisce a questo fenomeno di trasmissione della ricchezza è all'evidenza il diritto successorio cioè il diritto ereditario se per un istante noi depuriamo della parte tecnica il diritto successorio possiamo fotografarlo con riguardo a due chiavi di lettura da una parte la proprietà e dall'altra la famiglia nel senso che famiglia e proprietà sono due istituti che vengono a miscelarsi da un punto di vista tecnico a livello di diritto successorio e che hanno un ruolo fondamentale nel determinare la trasmissione di ricchezza tra generazioni perché proprietà innanzitutto perché il potere di disporre dei beni in vita per quando si sarà morti è espressione di quei poteri di quelle prerogative che ogni sistema capitalistico riconosce al concetto segretario che ci viene consegnato dalla tradizione moderna quindi un potere assoluto noi giuristi parliamo della proprietà come diritto soggettivo assoluto questa assolutezza si traduce e financo nella possibilità di stabilire invita chi andranno i nostri beni quando saremo morti gli economisti dicono che questo sia un modello efficiente nel senso che la possibilità di lasciare un segno dopo la propria morte costituisce un ottimo incentivo nella produrre ricchezza non voglio entrare su questo argomento di analisi economica del diritto ereditario forse uno dei settori dove meno la letteratura duse economica si è sviluppata però è un dato sicuramente significativo ebbene questo potere assoluto incontra dei limiti nei vari ordinamenti giuridici sia da un punto di vista storico sia da un punto di vista comparativo nell'atteggiamento che l'organizzazione della famiglia pone nella dialettica con la proprietà in altri termini questo potere di disporre dei propri beni incontra dei limiti che variano a seconda di quello che è il modello di famiglia che si presenta nel corso della storia nelle varie società si tratta di un aspetto che ha un riscontro concreto l'articolo 42 della costituzione italiana se vogliamo limitarci all'ordinamento i tagli al nostro ordinamento introduce e definisce quello che è lo statuto della proprietà riconosce la proprietà pubblica e privata introduce un principio di funzionalizzazione sociale della proprietà è bene al quarto comma dell'articolo 42 la costituzione italiana si occupa del diritto successorio la legge stabilisce le norme ei limiti della successione fra l'altro testamentaria ecco quali sono queste norme questi limiti dove vanno a ricercarsi ma da ricercarsi esattamente nella tutela della famiglia qui naturalmente il discorso si fa complesso e secondo me assume anche un valore sia storico che comparativo nel senso che da un punto di vista storico possiamo vedere come il concetto di famiglia variato da un tempo alla successione era non solo patrimoniale ma personale oggi il fenomeno successorio ha un valore esclusivamente esclusivamente patrimoniale però in tutti gli ordinamenti o meglio nel nostro ordinamento giuridico in tutte le epoche si è tendenzialmente tutelata alla famiglia in questo senso e nelle varie concezioni penso dal diritto romano classico al diritto giustinianeo al diritto consuetudinario francese al diritto germanico al diritto moderno che insomma è rappresentato dal corsi vita si è sempre in qualche modo tutelata la famiglia limitato il potere di disporre dei propri beni con una finalità evidente che era quella di conservare la posizione economico sociale della famiglia ci sono ordinamenti come quello statunitense dove questo fenomeno non si presenta così evidente per ragioni che non intendo naturalmente affrontare né né introdurre ecco questo mi permette credo anche di arrivare alla conclusione della mia breve introduzione per consentire alla collega di riprendere i dati e dare maggior concretezza ovviamente al discorso ci consente secondo me di trarre almeno due conclusioni importantissime la prima che il diritto successorio ha una funzione allocativa cioè nel senso che il diritto successorio distribuisce determina quelle che sono le formazioni di ricchezza secondo e più importante che il diritto successorio è innervato sulla tradizione e sui valori che esprime negli anni una determinata società e questo naturalmente rende questo settore del diritto più di altri impermeabile al cambiamento è complicatissimo delle riforme del diritto successorio chi si occupa di là civilistica italian amala civilistica 1 persa bene che intervenire sulle regole di diritto privato in materia successoria è una delle come dire delle operazioni più complesse proprio per questa natura tradizionale che il diritto successorio esprime ecco è questo dato secondo me è significativo perché ha in qualche modo celebrato negli ultimi anni la crisi del diritto successorio nel senso che il diritto successorio almeno quello italiano è decisamente in crisi cosa significa questo e qui mi permetto veramente di dare anche di chiedere di porre un quesito alla alla collega significa nella prospettiva del diritto che oggi non è più in verità il diritto successorio che determina le grandi allocazioni le grandi distribuzioni dei patrimoni delle famiglie perché vi sono dei settori del diritto mi riferisco specificamente al diritto societario che hanno in qualche modo preso il controllo di quelli che sono gli strumenti di determinazione della della distribuzione alla ricchezza quella conseguenza che la morte al giurista pare non essere più un elemento davvero determinante nella governo dei processi distributivi ecco questo con questo con questa breve riflessione do senz'altro la parola alla professoressa graziella bertocchi per affrontare il tema di oggi e ringraziando ancora per la sua partecipazione alla festa buongiorno a tutti buongiorno a tutti ringrazio il collega di trento filippo sartori per l'introduzione ringrazio gli organizzatori in particolare il professor boeri per avermi invitato a parlare di questo tema che che trovo affascinante e anche importante dal punto di vista corrente anche se racchiudono necessariamente una prospettiva storica che cercherò in qualche modo di far emergere in quello che parlerò iniziò prima aiuto una breve pre intra duzione ci sono come sapete diverse parole chiave ovvero sessioni di questo tipo affidate a economisti insomma come me con il mio tipo di formazione con temi che in qualche modo si intersecano uno è stato il tema delle opportunità l'altro del merito e infine ci sarà il tema del genere che però in qualche modo convergono sul tema generale del festival che quello della mobilità sociale quello che farò nella mia presentazione sulle rendita sarà cercare di scavare approfondire questo tema ma senza trascurare le correlazioni e le interazioni con le altre parole chiave e naturalmente con tutte le letture le presentazioni che sono state fatte nell'ambito del festival e questo è un indice di quello di cui vorrei parlare anche chiedo al collega magari quando vado oltre se andrà oltre prima di tutto cercherò di spiegare il succo insomma della questione che cos'è e cosa si intende nell'ambito economico ma con risvolti giuridici importanti per eredità poi cercherò di stabilire preliminarmente i nessi con quelli che sono i temi grande del festival eredità ricchezza diseguaglianza e infine mobilità sociale e porterò alcuni dati per alcuni dati naturalmente sommari e rapidi qualche grafico qualche tabella e per poi parlare di alcuni filoni e che sono in parte stati già annunciati nella presentazione ma che cercherò di approfondire quindi parlerò della legislazione dell'eredità come si incrocia anche per esempio con il diritto di famiglie i diritti di proprietà infine della tassazione che è un argomento specifico che però come vedremo per essere trattato presuppone una comprensione di tutto quello che avrò detto fino a quel punto vero quale l'influsso l'importanza dell'eredità finora in fino a questo punto mi sono concentrata su temi tra virgolette strettamente economici dico strettamente perché è difficile stabilire il confine tra quello che l'economia e altri campi non solo il diritto come è stato già detto ma anche altri campi nell'ambito delle scienze sociali e come vi dirò non solo scienze sociali in realtà infatti se fino a quel momento aveva parlato di come si possono ereditare beni materiali quindi economici in senso stretto e forse limitativo si possono ereditare anche altre cose forse ancora più importanti i geni e il capitale umano quindi parleremo anche di questi questi approfondimenti che hanno che fare con scienze che vanno al di fuori delle scienze sociali naturalmente e cercherò poi di tracciare con gli strumenti che sono stati proposti da da economisti un nesso tra eredità e abilità cercando di circoscrivere nell'ambito di una visione di insieme questi due filoni in parallelo letture consigliate daranno l'occasione di suggerire ulteriori approfondimenti che cosa intendiamo per evita quello che tutti sappiamo io penso il trasferimento di un patrimonio come dicevo prima si può parlare di patrimonio più o meno strettamente economico per la ma buona parte di questa presentazione starò nell'ambito appunto di trasferimento di patrimonio di tipo economico possiamo chiamarlo anche ricchezza praticamente un sinonimo no per patrimonio o ricchezza e la ricchezza è costituita fondamentalmente da attività finanziarie di vario tipo e anche di attività non finanziare ma immobili come per esempio le abitazioni aprì una brevissima digressione nella della definizione più ampia di ricchezza ci starebbe già fino adesso il capitale umano che come insegno ai miei studenti al secondo anno di economia modena corrisponde al valore attuale dei guadagni futuri che al netto delle tasse che un individuo può stimare lasciamo fuori questa componente in quanto come ben capite non è ereditabile in modo così diretto e semplice certamente non può essere trasferita agli eredi l'aspettativa di un guadagno futuro la ricchezza come farò vedere più in dettaglio ma per introdurre subito in essi fondamentali è distribuita in modo ineguale questo è vero in italia è vero in tutti i paesi ed è sempre stato vero forse secondo alcuni secondo nappi che ti è più vero oggi rispetto alcuni anni fa ma inter o nei dettagli anche sulla distribuzione temporale di dell'andamento della ricchezza è comunque un dato di fatto che la richiesta è distribuita in modo ineguale è molto più ineguale del reddito quindi stiamo parlando di trasferibilità di trasferimento della ricchezza l'ultima ricchezza è diseguale l'ultimo nesso è che una larga parte vedremo poi i dati di questa ricchezza che è distribuita in modo diseguale ci arriva si arriva agli individui delle nostre società diciamo industrializzate moderne in forma ereditaria quindi non è una ricchezza e anche in parte una ricchezza guadagnata è risparmiata il lo stock ricchezza fa da controparte al flusso di risparmio naturalmente che presuppone un reddito nella realtà però la ricchezza in una società contemporanea è in larga parte vedremo in quanta parte ereditata quindi mettendo insieme queste affermazioni di base no che cerchiamo di approfondire dopo ma che sono sicuramente condivise possiamo con concludere che la trasmette la trasmissione di una ricchezza di un patrimonio che è distribuito in maniera diseguale contribuisce al mantenimento di questa diseguaglianza la ricchezza può essere trasferita non necessariamente ai figli ne parleremo no ma diciamo che la larga parte è trasmessa ai figli ai discendenti una parte può essere trasferita i coniugi ma per quel canale finisce poi diciamo in grande maggioranza comunque sempre ai figli quindi dato che il passaggio di questa ricchezza che abbiamo già descritto come diseguale e grossa parte è in grossa parte ereditata comporta un passaggio intergenerazionale dai padri dai genitori padri e madri ai figli e le figlie quindi costituisce un ostacolo un una diminuzione della possibilità di mobilità sociale quindi un ostacolo alla mobilità economica e anche sociale ci sono altre forme di disuguaglianza al introduco fin da subito per esempio la capacità di lavorare l'abilità di ottenere risultati economici anche l'ambizione possiamo mettere tra queste che sono sicuramente forme di disuguaglianza ma che al contrario potrebbero favorire la mobilità se un individuo nasce da una famiglia non particolarmente abbiente ma certa e capacità può trasferirsi in teoria no nella parte alta della distribuzione della ricchezza e questo sicuramente non può essere dovuto all'eredità e quindi al contrario della ricchezza ereditata potrebbe favorire la mobilità sociale quindi occorre distinguere tra questi concetti che finora ho semplicemente diciamo annunciato se vogliamo divaricare all'estremo visioni che nella pratica non sono sempre così estreme non certi casi c'è una sintesi diciamo centrale ma volendo di vari carle per focalizzarsi più precisamente possiamo dire quindi da una parte come ho argomentato finora che l'eredità favorisce il mantenimento della disuguaglianza della ricchezza e questa disuguaglianza non è dovuta al merito e alle capacità quindi viene rallentata per questo canale la mobilità economico e sociale cosa c'è dall'altra parte non ho ancora detto no e sarò qui più breve il fatto che possiamo lasciare un eredità ai nostri figli è di fatto un un incentivo a lavorare a guadagnare a investire per il bene in un in un modo altruistico altruistico ma familistico se vogliamo ma comunque altruistico contribuisce comunque ad accumulare e l'accumulazione di capitale è sicuramente il canale fondamentale il motore della crescita quindi qui passiamo diciamo alla visione tra virgolette buona o benefica o diciamo non contro la mobilità sociale dell'eredità perché questo incentivo a lavorare e investire e accumulare ai fini della crescita può facilitare il superamento della disuguaglianza una società immobile che non cresce sicuramente non ha mai visto un attutirsi una un diminuire delle disuguaglianze una società in crescita grazie all'accumulazione poi invece favorire la mobilità quindi ci sono queste due visioni estreme in senso per così dire statico la ricchezza dita della ricchezza tende a riprodurre una distribuzione ineguale per l'altra parte la ricchezza come incentivo a lavorare ad accumulare può favorire diciamo il rimescolamento di quelle che sono le condizioni e pesante all'inizio diciamo di ogni periodo se vogliamo così vedere il la dinamica dell'economia vediamo qualche dato questi sono questa questa piccola tabella è una fotografia della disuguaglianza in particolare utilizza questi indici di gini che sono uno dei modi per misurare la disuguaglianza e sono quelli forse più utilizzati non gli unici sicuramente questa è una fotografia che si ferma al 2000 dirò tra breve qualcosa sulla difficoltà di reperire dati ma che spiega anche in parte perché questa fotografia non è di ieri l'altro no è del 2000 e qui abbiamo il interpretiamo questi questi queste frazioni come una misura di disuguaglianza più alto è il numero il massimo può essere uno in nessun caso è uno è il minimo ovviamente può essere zero più alto e questo numero che vediamo maggiore è la disuguaglianza ho organizzato la tabella in due colonne la ricchezza che quella che ci interessa perché è quella che può essere ereditata e il reddito che però il flusso diciamo che può s'è risparmiato accumulare e quindi aggiungersi a una certa ricchezza quindi vediamo subito l'italia la disuguaglianza in termini di ricchezza è pari a 0,63 la confrontiamo immediatamente perché di per se il numero non è che dice molto no ma se lo prendiamo confrontandolo con gli altri tre paesi che ho scelto vediamo che in termini di ricche fra l'italia certamente un paese diseguale più vicino all'uno se vogliamo mettere in questo modo che allo zero ma una disuguaglianza della ricchezza inferiore a francia alla germania e in particolar modo agli stati uniti notoriamente tendono a essere un paese un paese più diseguale questo è confermato da questi dati presi dal dall'ocse pubblicati dall'ocse nel 2006 ma come dicevo sono una fotografia dell'anno 2000 se lo confrontiamo con il reddito guardiamo ancora l'italia la diseguaglianza del reddito e 0,36 minore come avevo anticipato della disuguaglianza della ricchezza quindi questa con questa variabile economica che è il perno della possibilità di lasciare e di ricevere eredità è come avevo detto prima sicuramente distribuita in modo molto più diseguale quasi il doppio il 0 63 contro 33 del reddito diamo una scorsa anche in colonna la diseguaglianza del reddito in italia è pari a quella degli stati uniti nel 2000 è superiore a quella della francia e della germania quindi vediamo anche che questa la correlazione tra le due misure dell'asse guai anza reddito ricchezza non è perfetta in quanto per esempio l'italia sul lato ricchezza aveva meno diseguaglianza rispetto all'italia sul lato reddito qual è la spiegazione anche se devo essere per forza breve in questa fase la ricchezza in italia è largamente determinata dalle prime case che sono più prese sono più italiani che possiedono una casa che negli altri paesi e questo è un elemento che in qualche modo lo sforzo di accumulare per acquisire una prima casa in qualche modo attutisce delle diseguaglianze che sono più forti negli altri paesi dove l'immobiliare vale meno e sono anche e vendono la disposizione della ripeto in italia inferiore a quella del reddito c'è però bene mi fermo qui riassumendo questa tabella possiamo quindi confermare che c'è più concentrazione della ricchezza rispetto al reddito l'italia per quanto riguarda la ricchezza questo andamento diciamo meno diseguale degli altri paesi e ci sono molte spiegazioni un'altra spiegazione viene dal fatto che come scrivono e l'ultima riga questi dati sono raccolti sulla base di indagini campionarie ne fa una per esempio la banca d'italia la cosiddetta scive un'indagine con piene campionari dati sono pubblicati sul sito della banca d'italia questa indagine ci da queste informazioni ogni due anni sulla ricchezza e su una quantità di altre variabili prese per famiglia questo è un altro dei motivi per cui un altro dei tanti motivi ci sono tante determinanti dentro questi pochi dati per cui in italia la ricchezza sembra meno diseguale l'unità e la famiglia siccome c'è un problema quindi di misurazione della famiglia la famiglia in italia è più grande della famiglia negli altri paesi e questa è una spiegazione diciamo che per una percentuale non trascurabile dovrebbe essere tenuto in conto nei confronti internazionali ma direi che il punto che volevo fare maggiore diseguaglianze nella ricchezza è abbastanza chiaro con quello che ho detto finora questo è una nota diciamo di avvertimento che spiega anche perché a questi dati sono fermi e basati su indagini campionarie sono fermi al lontano 2000 che viene tra l'altro prima della crisi economico finanziaria in cui ancora forse per poco speriamo ci stiamo dibattendo sono dati difficili da sono difficili da reperire i dati sulla ricchezza sulla misura della ricchezza e ancora di più quelli e sulla eredità o la ereditabilità della stessa ricchezza il grande contributo originario che poi è stato esteso diciamo anche a livello interpretativo naturalmente in chiave storica di picchetti di tomassi che ti è di avere raccolto nuovi dati che vanno oltre quella che era la capacità di fotografare il fenomeno in mano alle indagini campionarie come quella della banca d'italia la maggior parte dei dati nuovi raccolti da picchetti contanti co autori si basano infatti su fonti fiscali di fatto dichiarazioni percezioni del reddito perché la gran parte dei dati di picchetti e sul reddito e sulla diseguaglianza del reddito a noi oggi interessano più quelli sulla ricchezza e sulla diseguaglianza della ricchezza e dell'eredità ma quindi ci interessano in uno specifico le dichiarazioni di successione quindi i dati nuovi anche sulla ricchezza e anche sull'eredità della ricchezza stessa da raccolti da picchetti e co autori sono tratti da dichiarazioni di successione da notare che la dichiarazione di successione viene fatta se c'è una successione quindi al contrario rispetto alle indagini campionarie che intervistano un campione di famiglie rappresentativo quindi poveri ricchi classe media eccetera questi dati consentono una fotografia a livello microeconomico quindi molto dettagliata ma solo di quel lato della distribuzione della ricchezza in cui c'è qualcuno che lascia una successione una dichiarazione di successione e quindi è sufficientemente ricco per per lasciarla no quindi non vediamo nulla sul resto ma raccogliamo informazioni chiave sul cosiddetto top 1 per cento o anche 0,1 per cento a seconda di quanto vogliamo focalizzarci sui ricchi piuttosto che i super ricchi o un pochino meno ricchi di e top 10 per cento e così via questi in questo modo alternativo al fine di misurare la ricchezza fa riferimento solo al top della distribuzione e picchetti e un economista ma sapete francese immagino la sua fonte d'ispirazione per i immagino è scritto anche nel libro in modo molto chiaro il suo libro che i suoi dati fiscali sono la sua indagine comincia con la francia la francia a vari vantaggi da questo punto di vista anche storico prima di tutto la fondazione di uno stato nazionale che viene prima ovviamente di quello dell'italia inoltre ha una tradizione confermata tutto a tutt'oggi di tassazione della del patrimonio della ricchezza e quindi anche della realtà abbastanza relativamente stabile nel corso del tempo se pensiamo alla situazione italiana di cui parlerò tra un attimo diciamo che è molto diverso in italia e in in francesi sono imposta di successione continuativamente fin dal 1791 per un economista con interesse storico questi sono dati preziosissimi naturalmente i coefficienti e l'impianto sicuramente modificato nel tempo ma i proventi da successione quindi da eredità sono disponibili in francia e raccolti in modo intellegibile è utilizzabile da un lungo periodo di tempo vediamo qui una tabella un grafico scusate lo tratto non dal volume tra auto italiano di picchetti mag sun un suo documento ancora più recente il 2015 insieme a un co autore human questo questo grafico ci fa vedere dal 1900 inizia nel 1900 e arriva fino al 2010 la fonte dei dati sono i dati fiscali quindi le dichiarazioni di successione concentriamoci un attimo sulla francia anche se abbiamo altre informazioni la francia è la traiettoria indicata con un quadratino nero vediamo che nel 1900 spendo cominciato a vedere comunque all'inizio del periodo miller si parte dal mio novecento e non del 1791 ma per poter diciamo delimitare la discussione vediamo che in questo grafico la frazione della ricchezza ereditata sul totale della richiesta perché quello che ci interessa oggi se guardate i dati di picchetti vanno a monte a quante diseguale questa ricchezza quante diseguali in confronto al reddito ma focalizziamoci sull'eredità iniziamo nel nel 1900 la francia ma allo stesso modo anche il regno unito che un altro i tre paesi qui rappresentati il terzo della germania partono con una frazione di ricchezza ereditata sul totale della ricchezza pari a quasi l'ottanta per cento quindi una frazione molto alta su tutto lo stock di ricchezza posseduto dai francesi in quell'anno l'ottanta per cento non era stato guadagnato sudato e accumulato ma ereditato guardiamo un attimo cosa succede alla francia c'è una discesa di questo rapporto i quadratini in nero che raggiunge un minimo nel 1970 poi c'è una ripresa cioè dal 70 al 2010 cresce di nuovo la frazione di ricchezza ereditata questo andamento che gli economisti chiamano adu perché è una uno un po più attivo un po divaricata ma è una diciamo ricorrente in certi fenomeni economici e per quanto riguarda questo grafico lo vediamo riprodotto abbastanza fedelmente per il caso della germania che ha la traiettoria più schiacciata verso il basso il cane denota che in germania si partiva da una frazione minore già nel 1900 poco superiore al 60 per cento si raggiunge comunque un minimo negli anni settanta e poi c'è poi un recupero quindi sia per la francia che per la germania in questi cento e dieci anni c'era vediamo un calo ma poi un recupero della frazione di ricchezza ereditata che un primo modo per cogliere l'ostacolo alla mobilità sociale se vogliamo vedere che questo ci può suggerire cioè in controtendenza parziale il caso del regno unito perché vediamo che regno unito nel 1900 a una frazione molto elevata circa l'ottanta per cento della ricchezza ereditata crei diminuisce ma di poco e poi non si rialza più c'è una lieve e lenta discesa che lascia comunque il regno unito a una frazione superiore a quella degli altri due paesi nel nel 2010 se torniamo alla francia per cui abbiamo anche delle stime sul futuro questo andamento a v che vediamo documentato sulla base di dati già raccolti per il 2010 viene anche proiettato da picchetti rispetto al futuro e picchetti stima che per il 2100 2100 quindi non dopodomani si può stimare che la frazione ricchezza ereditata tornerà all 80 o addirittura il 90 per cento quindi come a inizio 1900 se non peggio tra mente sono proiezioni e stime e cosa possiamo dire su questo grafico prima di tutto che non c'è l'italia perché dati di questo tipo non sono ancora stati raccolti con questo dettaglio per l'italiano quindi sebbene l'andamento how sia presente per tutti i paesi analizzati che però sono veramente un pugno di paesi quelli per cui il percorso è più intellegibile sono quelli che ho selezionato qui dalla letteratura quindi questo grafico ci dà l'andamento del tempo di questa misura se vogliamo della disuguaglianza cala rispetto agli altri livelli di prima duecento poi nei tempi recenti sta aumentando ci sono oltre a quelli che ho già citato vari problemi di misurazione che non si possono non citare prima di tutto picchetti usa una sua misura specifica non entro nei dettagli ma ci sono altri modi di misurarla per esempio ci fu in tempi recenti e stimolati sicuramente dal contributo di picchetti l'interesse per la disuguaglianza non solo della ricchezza e non solo della ricchezza ereditata ma anche del reddito ha avuto un grande ritorno rispetto ad a all'analisi economica ma già in passato c'erano state analisi di questo tipo per esempio negli anni ottanta c'era stato un dibattito tra koch lico e modigliani l'economista italiano emigrato negli stati uniti negli anni 30 e proprio su questo concetto quanta della ricchezza negli stati uniti al 1980 era ereditata le stime erano estremamente diverse a seconda del metodo di calcolo si andava da un 80 per cento di co click off al 20 per cento calcolato di modigliani il tasso di rivalutazione usato era un po il motivo di queste norme diseguaglianza il sistema di calcolo di picchetti e diverso e non esiste ancora negli scritti di questa branca in espansione della letteratura un calcolo per gli stati uniti equivalente a quello che abbiamo appena visto per gli altri tre paesi quindi non possiamo mettere gli stati uniti letteralmente sullo stesso grafico anche se è comune opinione che la frazione di ricchezza ereditaria si è sempre stata inferiore negli stati uniti rispetto all'europa no un paese che ancora nel 1900 era un paese di grande immigrazione l'eliminazione italiane in sati uniti è stata appunto dopo il gran parte il 1915 è tutta una storia di mobilità sociale agli stati uniti diversa da quella della vecchia europa stime per l'italia come dicevo prima questo livello di precisione mancano e quello che manca in modo macroscopico ancora dall'analisi che si sta espandendo in questo giorno è quello che è il lato il lato estremo all'opposto dei due che avevo annunciato da un lato la riela eredità può essere vista come un ostacolo alla mobilità sociale per i motivi che ho detto e ci sono varie stime per esempio se prendiamo i gr i dati di picchetti per una parte dell'europa è vero che è una fa una frazione comunque sempre importante della ricchezza è ereditaria con l'eccezione di quegli anni 70 che vedevano diciamo un un appiattimento del dato l'altro lato l'estremo dell'analisi quello che vede le dita come un contributo alla crescita e tramite quel canale un contributo al sommovimenti sociali e quindi anche alla possibilità di muoversi socialmente di recuperare socialmente dei dati specifici sulla su quanto può essere verificabile questo canale al momento mancano ce ne sono per esempio è ancora coach lico con summer nel 1981 spiega che l'eredità nel caso degli stati uniti è un importante e determinante della formazione di capitale produttivo però vedete che la fonte che cito è del 91 dati correnti aggiornati su questo che è importante perché diciamo che bilancia il la visione tra virgolette voglio dire cattiva dell'eredità non è ancora sufficientemente documentato al livello perché questa branca diciamo si è sviluppata meno in tempi recenti rispetto a quello che era lo status degli anni ottanta cui in cui questi contributi ormai in qualche modo superati si fermavano gli anni ottanta è stato sviluppato il lato tra virgolette della disuguaglianza meno quella del contributo a un eventuale incremento della mobilità avevo annunciato che dopo questo excursus che collocava l'eredità della ricchezza nel contesto della mobilità di passare appunto a questioni più specifiche comincio con la legislazione dell'eredità quindi mi riaggancio anche alcuni dei temi che sono stati suggeriti e dalle colleghe professors attori ci sono diverse regole per non sto parlando ancora di tassazione anche se quella è una branca naturalmente della legislazione perché ovviamente è normata ma parliamo di come può essere trasmessa la ricchezza il diritto successorio ci sono diverse regole ea fianco delle regole dei codici ci sono anche delle consuetudini che in certi periodi storici ma anche in certi casi pensiamo a paesi come l'africa per esempio possono essere più importanti anche delle delle regole scritte queste regole sono variate nel tempo e sono diverse fra paesi diciamo che alla radice però con modifiche successive possiamo vedere comunque anche in questo ambito la la grande contrapposizione da una parte del diritto civile di origine romana e dall'altro del diritto comune di stampo anglosassone queste due tradizioni hanno una rilevanza anche per il diverso modo di trasmettere l'eredità in parole molto povere per prima di cominciare nel diritto romano vediamo una norma è una tutela della famiglia degli eredi diretti che manca invece larga parte nella tradizione anglosassone diritto comune libertà approccio diciamo pratico no quello che conviene che interessa chi lascia tende a prevalere ma questa è una distinzione diciamo che se poi se poi sfumata nel tempo queste regole infatti interagiscono con quella struttura della famiglia la struttura dell'economia economia passa dalla fase agricola dove la terra è la ricchezza alla nostra fase dove di materiale c'è sempre meno della ricchezza e tutto questo si evolve e invece di stare sul generale mi concentrerei su alcuni esempi la prima di tutto tra chi viene divisa l'eredità di questa ricchezza questo è un argomento primogenitura da una parte rispetto a divisione in parti uguali che può sembrare anacronistico no perché in nessun paese del mondo viene normata al momento la primogenitura o un i geni tour a quando non si privilegia il primo ma uno qualunque dei figli in senso stretto in realtà come dirò tra un attimo ha ancora un un aspetto attuale questa questa distinzione diciamo che per introdurre argomento che nelle sanità preindustriali prima della manifattura e prima ovviamente dell'economia dei servizi ovvero laddove la terra rivestiva un luogo un ruolo primario e lo poteva rivestire questo ruolo primario in i due ambiti paralleli ma diversi là dove l'agricoltura la coltivazione la società agraria prevaleva la terra era il il mezzo il mezzo di produzione primario se prendiamo quindi tra gli agricoltori no questo ruolo della terra era legata alla sua funzione nell'agricoltura se veniamo però l'argomento vetri nato nell'ambito della dell'elite dei tempi l'aristocrazia la terra dava un potere al signore del tempo in feudo no più grande era meglio veniva protetto con alcune parole che adam smith ripete che sono continuamente citate in qualunque studio corrente sulla prigione di primogeniture sul ruolo della terra nelle società quindi pre industriali dove la terra a questo ruolo per un motivo o per un altro tende a prevalere la primogenitura non si possono spezzettare i mezzi di produzione non campicello non ti rende ti necessiti di una di una quantità di terra maggiore non puoi certamente spezzettare il feudo che diventerebbe debole impey impossibilitato a difendersi ea mantenere diciamo il potere quindi la primogenitura che favorisce ovviamente la concentrazione del patrimonio l'ente all'interno non solo della società ma della stessa famiglia tende a prevalere storicamente con la trasformazione settoriale manifattura servizi si afferma la divisione in parti uguali che anche nell'ambito e una stessa famiglia comunque favorisce una redistribuzione mi sono auto citata perché per una fase della mia carriera diciamo così all fatto ricerca su questo argomento specifico in chiave storica come a livello diciamo storico c'è questa evoluzione e quali sono le implicazioni per la distribuzione della ricchezza stessa la la primogenitura favorisce la concentrazione al contrario la divisione in parti uguali c'è però un argomento ancora di attualità che era stato anche citato dal collega quando parlava di crisi del diritto successorio se pensiamo a come la proprietà della fiat è stata trasferita in questi anni no si tratta di fatto di primogenitura il controllo non la proprietà delle quote societarie in senso stretto che è stata per motivi anche di normativa distribuite tra tutti i molti redi il controllo però come tutti sapete è rimasto nelle mani di una persona sola o giù di lì noi quindi se vogliamo pensare a una versione contemporanea di primogenitura l'esempio della fiat è uno ma non è solo uno in molti casi il controllo di un patrimonio di un impero economico è ancora soggetto in molti casi a versioni dell'idea di primogenitura in quel caso è stato della fia è stata saltata una generazione per ovvi motivi e comunque questo è un caso anche all'interno diciamo del panorama odierno come dicevo prima nel nei paesi tradizioni anglosassoni quindi prendiamo per esempio il regno unito in ambito europeo se non la primogenitura prevale ancora la libertà tenta testamentaria che può ancora in questo ambito di nuovo consegnare e la proprietà o perlomeno il controllo ha un erede solo ma ne parlerò ancora dopo altri aspetti sempre della legislazione la posizione del coniuge rispetto ai figli e quindi il i diritti delle donne anche qui vediamo l'evoluzione nel tempo e c'è sempre maggiore protezione dei diritti di proprietà della donna e quindi della moglie in società che vedevano il cosiddetto matrimonio universale no che non è più vero nei giorni nostri ma fino al 100 anni fa ma anche in europa così come tuttora in africa si parla di matrimonio universale tutti o quasi tutti sono sposati la donna però in questo ambito non aveva inizialmente diritti successori che invece piano piano si sono affermati ieri ratel fernandez ha parlato specificamente di questo argomento d'altra parte no c'era un contrasto un elemento di contrasto al fatto che i figli maschi eredità vano e spesso le donne come figli e nemmeno come mogli potevano ereditare c'era l'istruzione della dote che era in qualche modo che è stata studiata in parallelo alle soluzioni dell'eredità non a caso e che è stata gradualmente superata c'era anche in europa c'era anche in italia ora praticamente non esiste più altri concetti chiavi sempre in questa trattazione degli risvolti legislativi della questione dell'eredità il giallo ne ho parlato brevemente la libertà testamentaria è quasi del tutto assente in italia forse aggirabile decisamente aggirabile ma sente molto in voga tuttora il perno diciamo del diritto in campo nel regno unito e in qualche misura forse mario minore però ormai anche negli stati uniti quindi ci sono contributi anche che hanno applicato questa questo concetto di libertà testai meno intensa mentalià e del suo grado minore o minore nell'analisi della successione all'interno di imprese controllate da gruppi familiari l'esempio che facevo prima della fiat rientra in questa diciamo discussione altro argomento importantissimo quando parliamo di rendita si per definizione si parla di a causa di morte no ci sono però nelle nostre società sempre più frequenti cosiddetti trasferimenti inter vivos regalino dai genitori ai figli ben prima della morte dei genitori e questi sebbene non possono essere conteggiati a pieno titolo nell'eredità costituiscono comunque una parte importantissima del trasferimento tra generazioni e quindi se vogliamo cogliere tutti gli aspetti dell'ostacolo alla mobilità sociale sicuramente vanno vanno trasferiti in ambito italiano cioè non solo italiano ma c'è un esempio in italia importante la legislazione è stata recentemente modificata per cui quanto riguarda la il diritto di famiglia in senso lato già negli anni 70 c'è stata una riforma rivoluzionare del diritto di famiglia che però non aveva sgombrato diciamo tutti tutte le differenze per esempio restava incardinata una distinzione tra figli legittimi naturali ci sono tante disfunzioni nell'ambito del diritto in fase italiana abolite queste distenzione finalmente nel 2014 i figli naturali e legittimi le gt chiamatemi come volete queste distinzioni sono hanno perso significato dal 2014 e l'implicazione di gran lunga più importante di questa eliminazione a parte se vuole se volete iniziamo dal punto di vista dell'equità del della famiglia dell'amore in ambito della famiglia sicuramente le eliminazioni di differenza nei diritti successori quindi di tracciabilità della ricchezza è da associare a questa normativa del 2014 la tassazione o ancora non tantissimo tempo è un bene o un male secondo a tassare l'eredità secondo picchetti e sicuramente un ottimo bene deve essere al massimo possibile però dipende il giudizio da come valutiamo l'effetto dell'eredità se la valutiamo usando i famosi due estremi che hanno introdotto all'inizio come un ostacolo senza nessun beneficio alla mobilità sociale sicuramente dovremo invocare una tassazione più pesante se invece vediamo la ricchezza come un incentivo a lavorare in modo altruistico per il futuro dei figli e della società e chiaro che la visione della tassazione delle dita va modificata di conseguenza c'è quindi un dibattito in ambito economico e non solo anche politico sociale eccetera eccetera e qui o semplicemente riassunto diciamo quelli che sono le due visioni estreme volendo passare al dettaglio per quanto riguarda l'italia vi dicevo prima l'inizio che in francia da sempre praticamente c'è una tassazione dell'eredità e del patrimonio pesante in qualche modo consistente in anni recenti in italia invece ci sono state tre o quattro riforme in tempi rapidissimi della tassazione dell'eredità attualmente siamo quasi a un minimo storico non c'è stato un periodo un governo berlusconi dal 2001 al 2005 in cui era stata completamente abolita nel 2005 ritorna un governo prodi governo prodi che però prima del 2001 aveva già ridotto in modo sostanziale la tassabilità sia come aliquote che come limite esente comunque al momento dopo questi diciamo altalena menti quindi prodi riduce la tassazione berlusconi li elimina rientra prodi e rimette una forma di tassazione che però resta ridotta nei nell'ambito di un confronto internazionale quindi possiamo dire come scrivo qui quasi al minimo storico se escludiamo quei quattro anni di azzeramento e per i familiari più stretti è previsto un aliquota del 4 per cento molto inferiore a quella che era prima che arrivava al 30 per cento per darvi un'idea e c'è anche una franchigia di un milione di euro per eredi e per eredi quindi tre figli 33 milioni di euro ci sono molte altri dettagli della della normativa su cui non mi voglio soffermare ma questo diciamo riassume il il peso attuale della tassazione dell'eredità in italia che è limitato ma non assente per valutare se sia un bene o male se si ha poca o troppa questa tassazione bisogna comunque valutarla nell'ambito della x sezione del patrimonio c'è da tenere presente che tradizionalmente la tassa di successione tende a colpire di più le case del della ricchezza finanziaria perché le case ben difficile nasconderle e vero che il catasto non è sempre veritiero ma è più facile nascondere una ricchezza finanziaria a trasferirle all'estero e comunque c'è un problema di quantificazione quindi in un paese come l'italia mi aveva detto all'inizio in cui la casa è una frazione così importante della ricchezza e questo non è vero solo per i ricchi ma è principalmente vero anzi più vero per la classe media e anche sul sul lato diciamo inferiore alla classe media quindi se andiamo ben rendersi conto che se tassare la ricchezza e l'eredità significa tassare la casa e la prima casa in italia questo potrebbe avere degli effetti distorsivi indesiderati rispetto quello che potrà essere potrebbe essere il messaggio no generale di riduzione della disuguaglianza tramite questo strumento fiscale tra l'altro se nel 2011 ho tenuto una presentazione per feste dell'economia solo sulla tassazione e allora si poteva dire allora 2011 che la tassazione della casa in italia era molto bassa c'erano c'era unici ma comunque a livelli molto più bassi del confronto diciamo europeo internazionale questo con limo e gente modifiche non è più tanto vero anche se diciamo che non possiamo parlare di una tassazione molto elevata rispetto per esempio agli stati uniti della casa ma quello che è da rilevare per il caso dell'italia e questa tassazione da molto bassa in un arco molto breve uno dei 2015 è cresciuta in modo molto rapido e questo è un fattore che la fa sentire di più come tassazione quindi quando vogliamo passare parlare di tassa vendita ed eventualmente aumentarla in italia perché al momento è quasi ai minimi storici teniamo presente però che ci sono già delle degli han esprime inasprimenti sul fronte patrimoniale e sono inasprimenti che colpiscono soprattutto di nuovo la casa con l'imu inoltre è stato introdotto sui patrimoni finanziari il famoso fissato lo chiamavano una volta così fissato bollato dal governo monti è comunque un'altra tassazione della ricchezza sul patrimonio finanziario quello almeno visibile che quindi ha inasprito in questi soli quattro anni la 31 del patrimonio italia va presa nel suo complesso naturalmente la tassa sulla ricchezza tra l'altro ha degli effetti diciamo un ritmo molto particolare perché la ricchezza di una famiglia di una dinastia chiamiamola così viene tassata diciamo in media ogni 30 anni una cosa del genere quindi prima di cambiarla in modo sibur subitaneo da un anno all'altro teniamo conto del fatto che una dinastia potrebbe diciamo essere coinvolta nel bene o nel male in una misura temporanea e soprattutto per l'attestazione dell'unità non è giusto che sia così dovrebbe essere al massimo uniforme nel tempo no perché ti colpisce in si sperano i momenti molto distanziati nel tempo ho detto fin ora che la ricchezza finanziaria è più facile da nascondere c'è però una normativa in atto voluta soprattutto purtroppo in modo unilaterale c'è da dire dal governo degli stati uniti che sta portando tutti i paesi a con po a convergere su una normativa che si chiama fatica che il cui obiettivo è contrastare l'evasione della ricchezza quindi finanziarie a livello internazionale quando dicevo che si nasconde si nasconde non sotto il materasso ma in conto all'estero no questo sta diventando sempre più difficile e questo va considerato sono diciamo richiami e spunti quelli che vi do confronti internazionali sul sulle imposte sul trasferimento della ricchezza del liceo prima in italia al momento è molto bassa come percentuale come aliquota no questo è un confronto internazionale anche questo purtroppo molto datato il che rimarca il bisogno di raccogliere nuovi dati di analizzare nuovi dati questa è una tabella sempre presa dall ocse da uno scritto di kramer e per chi è che si che utilità dati ocse che fanno vedere sia come percentuale del pil ggp sia come percentuale delle entrate fiscali le imposte in generali sono una frazione molto modesta del pil e anche delle entrate fiscali complessive quindi vediamo subito l'italia nel caso dell'italia sono lo 0,08 non l'otto per cento lo zero sono già in percentuale quindi lo 0,08 per cento del pil entrate da imposte di successione questi sono dati del 2000 però non è cambiata di molto se la prendiamo come proporzione delle entrate fiscali sono ancora meno comunque meno dello zero per cento quindi si parla di un di entrate no limitate di valore simbolico se volete importante un po come la storia delle indennità parlamentari no e chiaro che diminuendo le non è che si entrano nei kings aboliamoli mou però il valore simbolico può essere importante e va valutato e lo stesso si potrebbe dire di queste forme di tassazione comunque se guardiamo al confronto internazionale nel 2000 le cose non sono cambiate di tanto in italia questa percentuale è molto più basse sia come percentuale del pil che come percentuale delle entrate fiscali se confrontata agli altri paesi che vediamo in questa tabella direi che è al minimo in ambedue queste dimensioni se la vediamo in senso storico qui abbiamo dal 1860 fino al 1970 i periodo come vedete non sono mai purtroppo fino a ieri qui addirittura ci fermiamo agli anni 60 che è un punto un po di minimo se lo confrontiamo con la tabella di picchetti know ma questo ritrae una una grandezza diversa che è che sono le entrate dalle imposte di successione qui vediamo per concentrarsi l'italia che ha sempre appiattita sul basso abbiamo detto che nel 2000 aveva imposto e comunque basse e in effetti le ha sempre avute basse e una di queste traiettorie questa viola che vedete sul basso c'è da dire che quando nasce non solo in italia ma anche negli altri paesi nel 1300 la parte dal 1860 in certi altri paesi viene introdotta molto prima per l'italia ovviamente questo il periodo più o meno corrispondente all unità nazionale quindi ancora più senso guardarla da lì comunque all'inizio non era stata introdotta con scopi redistributive bensì per finanziare i nel modo più facile no immobili terra cose che si vedeva anche cangrande capitali che in tutto sommato si vedevano piuttosto che il reddito quindi c'è un evoluzione nel tempo dell'importanza diciamo di questi dati di cui ero dato una fotografia atemporale questo è il corrispondente diciamo nell'arco di un lungo periodo avevo detto prima che finora ho parlato della ricchezza e patrimonio che può essere ereditato e intendevo con patrimonio una grandezza economica non strettamente economica case azioni ricchezza finanziaria eccetera in realtà ci sono altre componenti importanti e che non possiamo considerare come extra economiche sebbene in parte trattate da letterature separate che comunque coinvolgono questi concetti la trasmissione di eredità sono beni non economici intento in senso stretto ma forse ancora più importanti nella società in cui ci troviamo sto parlando dei geni quindi l'eredità genetica e del capitale umano che non è esattamente la stessa cosa ma è una questione di intendersi comunque sulle definizioni usate diciamo da economisti e anche da altri scienziati sociali anche nelle scienze mediche la genetica appartiene questa branca naturalmente la scienza medica studia la trasmissione gente di caratteri fisici e con comportamentali che però possono avere importanti risvolti o interazioni con la ricchezza economica il capitale umano ancora di più è quella forma di ricchezza di cui finora non avevo parlato ho parlato della terra della manifattura e quindi del capitale strumentale ma il qubit capitale umano che possiamo intendere come istruzione educazione anche salute ma soprattutto in certe accezioni oggi molto usate del termine l'attenzione da parte dei genitori no il tempo usando le parole di put nam questo sociologo americano quanto tempo i genitori leggono ai bambini alla sera che sono una misura no per dare un'idea è un'altra componente della ricchezza e di quanto lascino finora nell'ambito della mia lettura di oggi non considerando generalmente quando si parla di genetica piuttosto che di istruzione si tende a contrapporre non solo nella letteratura economica mai veramente in senso molto più ampio tra la nation e l'anno ovvero la natura i geni quelli che proprio ai nel dna e la nord ovvero l'ambiente l'educazione nell'ambito dell'ambiente che deriva poi anche della richiesta dei genitori questa contrapposizione però è di minore rilevanza nell'ambito anche di di questa discussione parliamo prima delle dita genetica ci sono dei dati non di economisti necessariamente che rilevano delle correlazioni all'interno delle famiglie in tante dimensioni prima è tutto antropometriche il peso l'altezza la massa corporea il colore degli occhi se volete c'era anche demografiche per esempio la longevità il quoziente intellettivo e infine comportamenti sociali come l'atteggiamento verso il crimine della religiosità tratti della personalità e ha infine con dati economici quindi c'è questo panorama descrittivo di correlazioni che si è tentato diciamo di ricondurre a un a una causa comune quanta parte di queste correlazioni sono spiegabili trasmissione genetica il dibattito fino a non molto tempo fa era impostata in questo modo quanta parte del dei tuoi geni spendono il fatto che tu sia più ricco per esempio non per questo libro di bing sto che riassume questi diciamo i lavori effettuati in questo ambito in realtà una branca della moderna genetica che si chiama epigenetica ha dimostrato che perfino i geni sono influenzati dall'ambiente in qualche modo quindi confondendo le cose non è vero che i geni sono una cosa e l'ambiente un altro c'è una interrelazione che confonde che confonde ma che rende in qualche modo unitaria se vogliamo la trattazione di queste due accezioni genetica da una parte e capitale umano dall'altra il capitale umano è stato osservato questa storia del capitale umano è stata usata da alcuni come una critica a piquet tipiche ti dice che c'è molta disuguaglianza nella ricchezza pensa evidentemente ai mobili ricchezza mobiliare immobiliare ma secondo questa critica dei vidua il ha esplicitato queste critiche non erano in un articolo molto recente e il capitale umano è meno diseguale c'è un limite a quanto può essere diseguale no c'è un limite quanto tu possa avere studiato rispetto a un'altra persona e secondo questa critica dato che il capitale umano nelle nostre società contemporanee più importante è sicuramente della terra ma anche forse del capitale fisico e non è ereditabile questo argomento suggerisce nel senso che non lo puoi trasferire letteralmente questo dovrebbe diciamo attutire quella che è la con la conclusione molto forte di picchetti per cui c'è la disuguaglianza e ci sarà sempre di più in base al fatto che il capitale umano e più importante questo dovrebbe essere un elemento che diminuisce la disuguaglianza c'è però una pronto critica che devo dire mi mi sento anche di con di condividere sulla base di quello che vi ho appena diciamo anticipato sulla base di questioni di genetica e di trasmissione lettura alla sera i bambini eccetera non è vero che il camp il capitale umano non è e meno diseguale prima di tutto lo è è diseguale e sempre più diseguale seconda di certi studi sugli stati uniti che vedevano diciamo forse questo paese come pioniere dell'uguaglianza delle opportunità e delle capacità del capitale umano non solo è diseguale non solo e sempre più diseguale ma è anche ereditabile perché ripeto non so tu leggi era sera trasmetti qualcosa che chi non legge perché non ha tempo o proprio non pensa che sia importante questo non lo trasmette ci sono tanti articoli anche dell'economist che parlano di questo robert putnam a questo nuovo libro our kids appena uscito che dice appunto come le diseguaglianze si stiano radicalizzando negli stati uniti proprio sulla base di queste considerazioni capitale umano per esempio un'altra come già dicevo l'ultimo punto che i genitori più istruiti tendono a a lasciare di più no la componente ambientale se lo vogliamo distingue ma un'altra componente importante verissima anche per l'italia anche se lo studio per gli stati uniti che le coppe sono sempre di più come si dice con la mia soggette a cosiddetto assorta tv meeting cioè il la donna più abbiente più istruita sposa l'uomo più abbiente più istruito sempre di più pensate che fino a 50 anni fa la donna istruita praticamente quasi non esisteva noi quindi questo paradossalmente a tutti va le differenze adesso invece c'è un rafforzamento di questi di questi accoppiamenti diciamo affini che contribuiscono a trasmettere ancora di più le diseguaglianze di capitale umano e non sono naturalmente quindi questi sono argomenti diciamo questo essere sono quasi per concludere mai fatti di diciamo che come li possiamo riassumere la componente ereditaria in senso stretto economico e la componente abilità che siano poi genetiche o acquisite perché ti leggevano alla sera abbiamo visto che di relativa importanza ma possiamo diciamo mettere insieme tutti questi filoni cioè gli economisti come sapete anno e questa in modo di lavorare scrivendo dei modelli che riassumono semplificando la realtà ma se sono buoni modelli colgono gli aspetti fondamentali in un ambito semplificato e un modello che mi sento di suggerire un modello di maria cristina de nardi che mette insieme queste due componenti il suo obiettivo è di generare un modello economico che se simulato vero infilato in un computer ci genera poi della dei dati sulla concentrazione della ricchezza che verificano che assomigliano a quelle dei dei dati veri no se in questi modelli che sono riassunti della realtà non mettiamola il desiderio di lasciare un'eredità ai figli non si riesce a spiegare perché nella realtà la ricchezza e così diseguale ovvero è un po un serpente che si mangia la coda no se come suggerito semplificando da picchetti eliminassimo questa l'eredità nole irritabilità avremo anche un arresto del com'era suggerito poi anche se non sviluppato così bene in tempi recenti come avevo detto questo limita la accumulazione della ricchezza ma come le tele della ricchezza e anche accumulazione di capitale accumulazione anche di benessere gli strumenti di produzione quindi l'altruismo in ambito familiare se vogliamo ma sempre altruismo è un meccanismo chiave che fa funzionare il modello in modo da farlo assomigliare ai dati veri il non solo ma il desiderio lasciare verità è più forte per le famiglie ricche quelle che hanno eredità ma anche qui c'è una componente endogena più ricco più cerchi sei più cerchi di accumulare ulteriormente perché hai questa forte desiderio di lasciare qualcosa di quello che hai forse ricevuto e comunque mantenute accumulato in questo meccanismo sembra all'interno di questo modello riassuntivo e ancora di più rafforzato non solo in base a quanto serico ma anche in base al tuo capitale umano quello che non è direttamente misurabile con un conto in banca o con le abitazioni quindi quando il capitale umano può essere anche lui trasmesso no questo desiderio di lasciare diventa ancora più forte questo implica che i genitori più produttivi accumulano più ricchezze lasciano redità maggiore ai figli i quali ereditano questo atteggiamento creando appunto l'accumulazione ma le radici di questa cumulazione non c'è necessariamente un desiderio di escludere qualcuno ma è in modo se vogliamo vederlo benefico un desiderio di costruire e di lasciare qualcosa di fattivo in senso altruistico se accettiamo diciamo le conclusioni di questo modello un'imposta sull'eredità nell'ambito di questo modello che riassume forse non in modo completo ma è adeguato a riprodurre i dati della concentrazione della ricchezza se andiamo a tassare l'eredità riduciamo la ricchezza questo almeno in un modo in un senso statico e immediato non c'è dubbio no se preleviamo il 30 per cento della ricchezza ogni volta che viene passata di mano e chiaro che questo diminuisce la distribuzione però questo diminuisce anche il capitale che si accumula nel tempo la ricchezza del paese aggregata e il reddito aggregato no quindi questo modello coglie bene senza negare nessuna delle due le due componenti che avevo estremizzato all'inizio eredità come mantenimento in senso statico della disuguaglianza ma eredità anche come possibile canale per uscire da una diseguaglianza in senso stati io avrei quasi finito ma vi annuncio lo pensa ma che credo che questi verranno messe online per approfondimenti ci sono vari testi che mi sento di suggerire che o in parte comunque già citato è già inquadrato i lavori che io ho scritto a proposito di eredità un'intestazione dell'evento eccetera sono pure questi con un'impostazione diversa più tecnica più matematica eccetera eccetera e con questo però deve direi di avere concluso e grazie della completa panoramica sia in una prospettiva diciamo analitica sia in una prospettiva anche risolutiva del problema è che io per rompere il ghiaccio poi chi è interessato naturalmente potrà intervenire credo anzi che sia il l'occasione per aprire adesso il il dibattito vorrei soltanto fare due puntualizzazioni da non economista e anche due domande la prima è stata secondo me è sintetizzata in modo chiarissimo questa forte contraddizione che si cela dietro questo fenomeno dell'eredità in senso lato cioè da una parte l'eredità quale strumento di incentivo alla crescita l'esempio del potere dispositivo dall'altra però anche l'eredità come fattore potenziale di ostacolo alla mobilità questo è il primo punto il secondo punto che davvero mi lascia molto perplesso come come giurista direi nell'angolo tura del riscontro operativo alla luce dei dati che hai proiettato prima dove all'apparenza almeno l'italia sembrava pur con le specificazioni che hai fatto prima casa ma direi che non ha poi così tanto rilievo che sia prima caso patrimonio un patrimonio finanziario dove all'evidenza diciamo la concentrazione del patrimonio in italia parrebbe meno diseguale rispetto ad altri ordinamenti giuridici come ad esempio gli stati uniti e questo sembrerebbe almeno nelle ricette dire immediata è che gli economisti ci consegnano in forte contraddizione sia con riguardo al diritto sostanziale il diritto ereditario italiano è un diritto dove nel rapporto tra famiglia e mercato prevale la componente della famiglia nel rapporto tra proprietà e e famiglia prevale prevale il secondo il secondo elemento che all'evidenza secondo gli economisti dovrebbe essere un fattore di ostacolo no che può alimentare quell idea politica dell'ingaggio quella conservazione all'interno delle famiglie il secondo aspetto che ancora più disarmante e che il sistema dell'imposizione fiscale che pacificamente secondo gli economisti allo strumento che meglio di tutti riesce a calibrare e ad organizzare la distribuzione della ricchezza anche diciamo nel caso specifico non sembrerebbe dare adeguato riscontro a quelle che sono gli esiti che ci vengono forniti dagli economisti se è vero come pare che nel modello anglo americano la tassazione dei grandi patrimoni e decisamente più rilevante rispetto a quella che è la tassazione ad esempio d'italia e questo è un forte elemento di a me pare diciamo di immediata contraddizione la seconda domanda che probabilmente intima la prima è che si riallaccia alla conclusione della produzione che avevo fatto è ma i dati raccolti dagli economisti sono in grado di intercettare per dirla come stiglitz quei patrimoni che vivono al caldo cioè quei patrimoni che si riproducono meglio più velocemente perché se questo dato non fosse intercettato e evidente che probabilmente anche i riscontri che ci vengono forniti forse non sono poi così precisi o comunque sono diciamo carenti di un dato che come come ricordati è un dato diciamo essenziale ecco prima però di di chiederti naturalmente una risposta darei senz'altro la la parola magari partiamo dalla prima fila e poi e poi c'è un'altra domanda un altro io volevo fare una domanda a punto della contrapposizione tra il diritto degli aspetti economici di solito si diceva una vecchia cosa che diceva il nonno costruisce il figlio e nipote esperta oggi abbiamo parlato questo è un detto popolare aver parlato anche di trust mi ha parlato di patto successorio e di maso chiuso anche perché da noi in trentino c'era questa questa usanza quando c'era la terra che aveva un valore di mantenere al primogenito il secondo faceva il prete e andavano il bene comune poi alla fine è il primo face aveva la terra oggi ha parlato anche di successione e che riguarda appunto gli aspetti di saper fare oggi se per fare diventa più importante del patrimonio non è necessario attuare proprio nei trasferimenti di proprietà dei grossi patrimoni appena citato la fiat eccetera un sistema di tassazione che permette anche ad altre componenti della società a quali potrebbe essere istruzione la formazione di attuare dei meccanismi che permettano alle nuove generazioni a chi verrà il saper fare anche trasferendo questa buca favorendo la mobilità sociale non so sono stato chiaro sull'aspetto cioè investire da parte dell'ente pubblico in ingente che veramente sa fare nel senso che oggi non sa più non sa più fare automobili potrebbe far le altre persone potrebbe essere in grado di organizzare un'attività produttiva grazie alla presentazione una l'infezione una domanda sul tema della tassazione della della ricchezza trasmessa prima verità ovviamente quando si parla di valutazione di una certa imposta se ci si limita a dire supponiamo di eliminare un impulso all invito con imposta è chiaro che il benessere sociale non può che aumentare a parità di altre condizioni se io vi dico l'imposta sui redditi tutti stiamo meglio sui video con imposto sui patrimoni tutti stiamo meglio la valutazione va fatta chiedendosi se io i due come si imposta quale altra imposta devo aumentare oppure quale spesa devo ridurre per poter sopportare questo paio di imposta allora la mia domanda è rispetto all'ultima diciamo contributo della de nautiche che citava o anche rispetto a questa letteratura la domanda dovrebbe essere se io riduco l'imposta di aumento l'imposta di successione e con queste risorse che ottengo finanziò ad esempio alla formazione pre scolare per i bambini che vengono dal basso background qual è l'effetto complessivo sull'accumulazione della ricchezza sulla crescita economica oppure se oppure appunto riduco altre imposte allora immagino quali siano modellino economisti diciamo l'equilibrio generale però penso che punto sia chiaro e in questo senso la votazione viene fatta quindi la conclusione che lecita va in quell'ultima slice nel nel senso che la ricchezza e il reddito complessivo del paese sarebbero ridotti e con l'introduzione un'imposta sull'associazione oppure no grazie e poi dare la parola ma questo resta bertocchi una domanda telegrafica poi una più articolata diritto successorio come meccanismo allocativo in genere trasmissione patrimoniale meccanismo fondamentale allocativo i libri di testi di economia ne parlano la seconda domanda più articolata mi sembra che la conclusione sia il classico trade off dall'arte tra equità ed efficienza mi sembra che lei abbia sottoscritto l'idea che l'equità va a scapito di un'efficienza relativo all'accumulazione di capitale produttivo probabilmente questa è una conclusione diciamo non universalmente accettata per quanto riguarda l'equità non pensa che ci sia questo discorso dell'equità ossia come le persone si approcciano nei confronti della legittimazione o meno dell'eredità noi in questo festival abbiamo sentito parole chiave come opportunità mobilità sociale che sono parole rispetto alla quale io penso alla maggior parte delle persone direbbero di essere a favore nei confronti dell'eredità penso che la cosa sarebbe molto più complesse non darebbe quel risultato così universalmente accettato quello che voglio dire nelle moderne il modo in cui noi ci rapportiamo come percepiamo la positività o meno della successione ereditaria non influenzano molto le grandi rappresentazioni sociali che sono mutate nel quel quel massimo di imposizione fiscale sull'eredità che raggiunto nel secondo dopoguerra non è venuta in un momento di rigenerazione sociale dopo le guerre che hanno portato un desiderio anche dal punto di vista una giustizia sociale che si era diffusa nella percezione alla popolazione grazie prego no io avrei vince chiedere qual è il senso di perseguire un obiettivo di redistribuzione attraverso una delle normative fiscali più eludibili che esistano nel senso che l'elasticità dell'elusione rispetto all'aliquota in questo caso è talmente alta forse da non giustificare la tassa nel caso del modello della de nard e se noi togliessimo l'eredità abilità di fatto dei beni sarebbe sufficiente trasferirli prima vanificando così la norma che cancella l'eredità bilità come me direi a questo punto magari cerco di organizzare risposte perché alcune delle domande hanno toccato argomenti diciamo vicini come come come giustamente diceva il collega e veniva sottolineato un trade off come stato anche suggerito da altri tra l'eredità come incentivo alla crescita eredità come ostacolo alla mobilità non è che io ho sottoscritto ho cercato di essere neutrale anzi ho detto che sull'aspetto in negativo dell'eredità c'è una messe di recenti dati che danno una buona fotografia l'altra l'altro lato del trade off quello che era sempre stato nella credenza degli economisti diciamo che di evidenza empirica recente se bisogna risalire agli anni 80 per avere dei dati che dicono che è vero l'eredità contribuisce all'aumento del della crescita della ricchezza dell'economia nel suo complesso quindi non opere ho cercato di non prendere posizione anche perché è difficile prenderlo alla luce di questo attuale diciamo non sincronizzazione dei dati è stato anche suggerito che a proposito dell'imposizione fiscale è stato richiamato il modello di tassazione americano anglosassone diciamo così in realtà c'è una storia non dico divertente ma non paradossale di come si è evoluto in tempi recenti la tassazione delle dita negli stati uniti avevo detto prima che in italia è stata molto ondivaga normalmente lo è meno diciamo che un'altra e centri one al a questa il caso degli stati uniti sotto l'amministrazione bush la tassazione dell'eredità da molto alta diciamo circa il 30 per cento però con un ambito non tassabile abbastanza elevato è stata ridotta con uno strumento diciamo peculiare nell'ambito di 10 anni c'era un meccanicismo che la che la rendeva dal 30 circa per cento uguali a zero no il motivo per cui bush aveva introdotto questo questa legislazione era chiaro per cercare di diminuirla il motivo per cui il congresso non sempre favorevole a seconda dei periodi in pieno abusi aveva introdotto aveva accettato questo e che si pensava che prima di questo detto decimo anno che avrebbe azzerato le tasse si sarebbe fatto una riforma globale della tassazione della ricchezza e non solo cosa che non c'è stata sì è arrivato letteralmente alla tassazione zero quindi c'è stato un anno 45 anni fa 2010 in cui la tassazione della ricchezza della verità negli stati uniti si è ridotta a zero senza che il congresso riuscisse a proporre una modifica una cosa che infondono sun aveva voluto con obama cerci se riportate su livelli molto più alti di nuovo intorno al 30 per cento ma con un ambito non tassabile molto elevato quindi c'è anche di una storia diciamo quasi giorno per giorno quasi molto molto interessante che la dice lunga su cosa si sta dietro quello che ci sta dietro è la fase crescente evidenziata da picchetti non solo della disuguaglianza della ricchezza ma soprattutto della ereditabilità della ricchezza no perché stiamo parlando di questo e in effetti dagli anni 70 in poi si si si assiste come aveva fatto vedere nel primo grafico a una intensificazione della quota ereditata e quindi non meritata chiamiamola così perché questo perché negli anni 70 c'è il minimo come stato suggerito dalla domanda proprio perché il più grosso sommovimento storico in questi 100 150 anni della distribuzione della ricchezza a monte delle reti abilità è stata la seconda guerra mondiale in cui il valore della terra rispetto e del capitale rispetto al lavoro che è capitale umano abilità merito è stato annientato no quindi è un processo che inizia nel 45 negli anni cinquanta e che per la lentezza dell'adattamento della legislazione e anche perché l'eredità non sono una cosa che ridistribuisce tutte le mattine nome teniamo presente che dietro la media il l'economia ci sono delle famiglie delle dinastie in cui c'è il passaggio circa ogni trenta anni o anche ogni 40 15 ha creato nel presente quella dimensione quindi si verifica diciamo il puntone minimo dell'eredità dell'ereditarietà della ricchezza degli anni 70 con un certo lag ma giustifica bellissimo rispetto agli anni 80 il percorso diciamo e negli ultimi anni è in peggioramento diciamo che la crisi finanziaria ha probabilmente acuito ulteriormente questo sommovimento degli ultimi anni nella direzione della maggiore diciamo immobilità se vogliamo vedere l'effetto ultimo tralasciando i passaggi un altro aspetto che è stato suggerito è quello di come questo adagio dal nonno al figlio al nipote sirico si può riconciliare con questa fotografia e forse con quello che è un argomento interessante forse con quello che ho appena detto le questure queste fotografie nemmeno nel colgono la percentuale del dell'eredità abilità e l'intensificazione della disuguaglianza a livello societario ma se uno andasse a vedere nell'ambito di una singola dinastia e sarebbe possibile vedere quanto no quella di quell'individuo lascia e quanto viene conservato di quel lascito e così via questi dati invece colgono una visione diciamo comunque a livello di società che può quello che se se la mia famiglia è una famiglia che ha dissipato questo potrebbe essere compensato da qualche altra famiglia no quindi questo un argomento interessante che però solo un'analisi dinastia per dinastia non è impossibile farle no con dati anche di tipo fiscali come quelli di più che ti abbastanza buoni si può ricostruire però analisi così data il dettagliati che possono confermare o meno questo vecchio adagio io ancora non ne ho viste sarebbe interessante per riuscire a farlo e stato anche suggerito da più persone la questione dell'evasione e dell'elusione che effettivamente è uno degli argomenti più utilizzati da chi è contro lille imposta di successione perché è vero che una tra tutte le imposte è quella che più facilmente sottoposta evasione ed elusione questo non lo avevo sottolineato però quando richiamato la normativa americana la fatica mi riferivo appunto questo livello questa illusione questo spostamento in nei paradisi fiscali è possibile quando il sistema bancario internazionale a certe caratteristiche caratteristiche che stanno anche in modo abbastanza rapido convergendo verso un maggior controllo no questo maggior controllo in teoria dovrebbe rendere meno sotto sotto post proposta e illusione questa componente quindi rafforzando l'argomento di chi creda in un'imposizione forte dell'eredità finora l'imposizione tendeva a colpire chi aveva di fatto meno di fatto la classe media che avevo una casa che non poteva nascondimi nascondere una casa che tra l'altro la prima casa e quindi un gran reddito per pagare una tassa non lo produceva e inoltre non poteva pagare un consulente per distribuire il patrimonio su tanti paesi no come è stato suggerito questo è in graduale correzione questo questo questa problematica anche se non mancheranno immagino nuovi paradisi fiscali più compiacenti anche se ricevo qualcuno che diceva a poco tempo fa restano dei posti in cui tu potresti mentre i tuoi soldi ma non sono i posti in cui vorresti mettere i tuoi soldi perché magari sono sottoposti altri con questioni di geopolitiche che li rendono meno desiderabili quindi ci sarebbe una speranza perché questo processo vada nelle tende giusta per una sufficiente massa di capitali assoggettabili alla tassa di eredità non so se qualcuno ha citato il ruolo della terra in trentino è proprio un esempio di questa ruolo ancora importante anche i danni molto recenti della questione della primogenitura che sembra una questione datata storica e che invece laddove c'è qualcosa che hamsik è che ho un mezzo di produzione vero e proprio ma forse anche solo un simbolo di un antico mezzo di produzione o di mantenimento del potere e la primogenitura possa rimanere ancora attuale ecco è stato anche suggerito che il queste imposte di successione sarebbero ancora più efficace nell'alleviare lin equità se venissero incanalate verso impieghi che ne contrastino dall'altro lato no l'acuirsi l'istruzione prima di tutto questo è vero stato suggerito da più di una domanda e in effetti ogni qualvolta si è parlato di riforme ulteriori e se ne parla se n'è parlato abbastanza in anni recenti in italia per questo frequente cambiamento delle regole da molti è stato suggerito che venissero come si suol dire year markt questi proventi fiscali ovvero dedicati interiormente a istruzione questo non avviene nel nostro ordinamento in altri paesi almeno alcuni aspetti di tassazione se non dell'eredità della ricchezza sono stati effettivamente riservati in questo impiego se pensiamo a come vengono finanziate per fare un esempio concreto le scuole in america oggi che sono finanziate con le tasse non sull'eredità ma sulla ricchezza locale cioè sul patrimonio immobiliare sulle case di chi abita nel circondario questo è un esempio diciamo che potrebbe dare suggerimenti attenzione però perché questo negli stati uniti viene considerato come uno dei fattori che hanno più contribuito alla all'acuirsi della disuguaglianza perché se tu lasci a livello locale quello che è il raccolto certamente continua ad escludere sempre di più che quindi ci sono problemi di di applicazione non banali perché nel paese che più in modo più eclatante ha proprio usato per l'istruzione praticamente solo questo canale la tassazione della ricchezza immobiliare gli effetti non sono stati dicevamo quelli che ci si può anzi sono stati l'opposto di quello che ci si potrebbe aspettare io non so se ho risposto i dettagliatamente a tutti era stato anche suggerito la contraddizione dal collega in italia tra concentrazione e prima casa e diritto e componente famiglie nel diritto cosa intendevi se posso chiedere per dare una dopo una puntuale diciamo che il profilo della rwc e non ha stupito di più che nella della costruzione del diritto sostanziale ereditario italiano nel rapporto tra mercato individuo da una parte e famiglia dall'altra prevale indubbiamente l'elemento della famiglia di a un istituto che permea il diritto successorio che il cosiddetto divieto dei patti successori che è stato leggermente riformato col patto di famiglia c'è un istituto che permette agli imprenditori di ridefinire l'assetto dell'impresa invita però al di là di questa eccezione è un elemento piuttosto ingombrante nella prospettiva diciamo della dell'efficienza che ci viene consegnato dall economista e allora mi domandavo come questa componente del diritto sostanziale si va a coniugare con i dati che invece potrebbero mettere l'italia al primo posto in positivo per la minore diseguaglianza rispetto ad altri ordinamenti se non che siano dati entusiasmanti certo però meno meno penalizzanti rispetto a quelli come disuguaglianza credo che questo era questo lo spunto è poi davvero si no ma rispondo brevemente perché poi si intreccia anche ad altre domande il primo motivo per cui la diseguaglianza è sempre la ricchezza appare minori in italia è sicuramente la prima casa no e quindi qualcosa che in qualche modo è l'opposto alle questioni che vengono sollevate di società non è quello il primo motivo quindi la disuguaglianza è attutita dal fatto che in italia c'è un forte desiderio grazie al proprio lavoro grazie all'inter vivo stress roveri regali dei genitori sempre più importanti in questo ambito specifico non c'è dubbio quindi la gran parte della ricchezza è costituita da prima casa se volessimo però andare analizzare le componenti extra prima casa avremo un quadro che si avvicina o forse peggiore sicuramente peggiore rispetto agli altri paesi quindi questa è una cosa da tener presente sulla componente famiglia questo è sicuramente vero se addirittura nella tra una delle tanti una delle tante esenzioni della tassazione attuale dell'eredità in italia prevede proprio per le imprese familiari un ulteriore diciamo defiscalizzazione quindi questo va ancora una volta in questa direzione questo articolo di cui vi avevo parlato di pagano e panunzi confronta proprio la tassazione delle imprese familiari in italia rispetto ad altri paesi e arrivando a questa conclusione che irrigidendo usando diciamo quella che la struttura della famiglia la possibilita di trasferire questo tipo di ricchezza non si fa un buon servizio anche all'efficienza della gestione di queste aziende e quindi in ultima analisi a loro capacità di produrre di creare reddito grazie allora la professoressa bertocchi per questa splendida relazione e soprattutto per aver parlato non soltanto di efficienza ma anche di distribuzione cosa che inusuale molto spesso tra gli economisti ringrazio tutti loro per l'attenzione arrivederci e grazie
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