Donne e uomini: la cura disuguale
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Donne e uomini: la cura disuguale
Solo di recente la medicina ha preso in conto le differenze di genere per patologie rilevanti come le malattie cardiovascolari o l'osteoporosi. La diversità di terapie che ciò implica avrà un grande impatto economico.
no buongiorno cominciamo con benvenuti benvenuti a questo incontro dove parleremo di medicina di genere o magari anche ampliando il tema di salute di genere che quello di cui si occupa la professoressa giovanella paggio la professoressa baggio a lungo curriculum ma io naturalmente vela presenterò rapidamente primario al reparto di medicina interna all'università di padova e presidente del centro studi nazionale su salute e medicina di genere e è titolare della prima nonché unica cattedra di medicina di genere all'università di padova e poi ci spiegherà perché questa cattedra a un po un senso particolare io sono una giornalista mi occupo di medicina di genere da qualche anno e volevo solo sottolineare in questa breve introduzione quanto secondo me sia importante che all'interno di un festival dell'economia si parli di medicina e salute di genere non solo un festival di economia ma un festival che ha come oggetto la disuguaglianza la salute disuguale allora in che senso la medicina di genere a che fare con le disuguaglianze nella salute parlando di questo tema noi in qualche modo andiamo a toccare questi due punti importanti il primo obiettivo come dicevo è quello della disuguaglianza e quindi in qualche modo cerchiamo di capire in che senso uomini e donne non sono uguali non sono stati uguali ancora non sono uguali davanti alla medicina e cercheremo di rispondere anche a un'altra domanda e cioè in che senso riconoscere invece le differenze tra uomini e donne in medicina può avere una ricaduta sui conti del sistema sanitario nazionale per esempio visto che si parla di economia la medicina di genere in italia è arrivata la professoressa baggio magari sarà più precisa ma io penso che si sia cominciato a parlare di medicina salute di genere circa 20 anni fa più o meno nel 1991 la medicina di genere è stata in qualche modo è nata negli stati uniti grazie all'azione di alcune cardiologhe e non a caso la cardiologia è uno dei settori in cui ci sono le maggiori evidenze di differenze tra maschi e femmine queste donne erano berna binchi ii che nel 91 venne chiamata da dall'allora presidente bush a dirigere national institute of health e che ha in qualche modo dato vita alla women's health nih destinata a studiare le patologie nelle donne adulte anziane e una cardiologa come mariam legato che pure ha dato tanto a questo sguardo a questa prospettiva di genere in medicina e la stessa bernardini lì è quella che in qualche modo poi ha inventato questa questa metafora della sindrome di yen tal di cui forse la professoressa ci parlerà niente era una è la protagonista di un romanzo di isaac singer era una ragazza ebrea che voleva avere voleva studiare le scritture ma in quanto donna non poteva avere accesso a quel tipo di sapere e allora che cosa fa si traveste da da uomo da ragazzo e allora questa sindrome cioè il fatto che le donne siano sempre state considerate dei piccoli uomini all'interno della medicina e diciamo una metafora potente che un po spiega e racconta il senso della medicina di genere chiudo dicendo che molto spesso cia le persone che si occupano di medicina di genere si chiede ma insomma mai possibile non abbiamo nulla di meglio di cui occuparci con tutto quello che succede nel mondo della sanità il problema dei vaccini la copertura vaccinale di cui abbiamo sentito parlare ricciardi ieri i morti per omeopatia il costo dei farmaci innovativi insomma il sistema sanitario nazionale che ancora regge però forse non ha le forze di occuparsi di questo argomento è in realtà la professoressa dimostrerà quanto invece lo sguardo di genere a che fare con i risparmi e i conti nel servizio sanitario nazionale perché si parla di aderenza alle terapie si parla di appropriatezza prescrittiva e quindi tutto questo inevitabilmente ha delle ricadute positive sulla sui conti del 66 lascio la parola a giovanella paggio grazie grazie dottoressa manicardi grazie a lisa perché da tanti anni che come giornalista cita aiutandoci in questa dimensione e grazie a voi di essere qui è grazie soprattutto all'organizzazione questo splendido festival che ha voluto questo argomento tra gli argomenti centrali della del festival stesso io tratterò parto sempre da una per far capire che cos'è la medicina di genere fatto sempre da una mia esperienza quotidiana io faccio il medico in una corsia in un grosso reparto di medicina interna al mattino mi presento sul mio reparto del mio reparto di medicina interna e entro in una stanza di un signore un signore che ha uno scompenso cardiaco oppure un tumore al polmone oppure una fibrillazione oppure il diabete oppure più cose di queste scritte messe insieme che cosa faccio il mio problema è quando entrò nella stanza accanto e incontro una signora che ha la medesima malattia è la mia prima domanda è devo curare questa signora nello stesso modo col quale curò il signore della porta precedente vale a dire a fronte della medesima malattia devo pensare di ritrovare gli stessi sintomi devo pensare di richiedere gli stessi esami devo pensare di prescrivere le stesse medicine in letteratura oggi ci sono ancora troppo pochi dati sulle differenze di genere quando ci sono questi dati dimostrano che differenze come vi farò qualche esempio dopo sono davvero molto importanti ancora tutto quello che noi facciamo è tutto quello che noi insegniamo si basa su degli studi che sono condotti quasi esclusivamente su casistiche di un sul genere e traslate all'altro siano in genere che nell'altro quindi la medicina di genere non è solo la salute della donna come molti spesso interpretano la medicina di genere è un approccio globale alla vita dell'uomo dalla vita intrauterina alla seconda la terza la quarta la quinta età questo è il mio centenario sardo al giorno del 100 dodicesimo compleanno ho lavorato 5 anni a sassari ed è una differente approccio alla salute e alla malattia dell'uomo delle donne a tutte le età quindi la medicina di genere sgombriamo subito il campo non è una nuova specialità che si mette a fianco delle ali al 3 è una dimensione trasversale della medicina che studia l'influenza del sesso e del genere su come si instaurano le malattie fisiologia fisiopatologia patologie umane e nasce come ho detto poc'anzi dall'osservazione che troppi studi hanno descritto le malattie concentrandosi prevalentemente talora anche esclusivamente su casistiche di un successo di un sol genere qualche uomo tantissimi qui dentro vedo potrà dire ma che cosa volete di più dalla vita voi donne la donna più longeva in effetti voglio dire questi sono i dati anche italiani voi potete vedere come la forbice si sta un po avvicinando ma la differenza è sempre di un chiamiamolo ora vantaggio di 5 anni della donna rispetto all'uomo ma non prendete paura di questa diapositiva qui vogliamo vedere la spettanza di vita non a 0 anni ma a 50 anni io oggi 50 anni e voglio sapere in italia sottolineature in rosso quanti anni avrò da vivere ancora se sono uomo 30 37.37 seconda donna 35 e questo nulla di inatteso visto i dati che abbiamo visto prima ma se noi vogliamo vedere quanti anni di vita sana ali s abbiamo sempre in italia una volta compiuti i 70 anni vediamo che non ci sono più differenze tra uomini e donne che cosa vuol dire questo questo vuol dire che tutto quello che la donna guadagna in anni di vita sono anni di vita ammalata e di vita disabile e questo voglio dire non è detto in questo lavoro è confermato in tantissimi lavori scientifici internazionali certo non è questo il tipo di longevità cui due donne aspiriamo ecco perché anche per questi motivi è urgente capire quanto la medicina per la donna sia diversa da quella per l'uomo e viceversa e allora io un po a volo d'uccello oggi vi farò alcuni esami che passano alcuni esempi scusate che passano dalle malattie cardiovascolari e le neoplasie ai deficit cognitivi partiamo dalle malattie cardio vascolari io credo che pochi hanno idea di queste percentuali per quanto riguarda le cause di morte in italia nel 2014 sono state 2038 per cento per malattie cardiovascolari nell'uomo 48 per cento per malattie cardiovascolari nella donna la donna muore di più per la natia cade vascolare di 10 per cento in più rispetto all'uomo non solo ma se noi vogliamo vedere come dagli anni settanta al 2000 sia diminuita la mortalità cardiovascolare intendendo sia le malattie cerebrali ictus sì le malattie cardiache infarto vediamo in blu che sono calate tantissimo e molto molto presto nell'uomo mentre nella donna hanno avuto una grandissima difficoltà per decenni non sono diminuite hanno cominciato a diminuire solamente negli ultimi decenni quindi le malattie cardiovascolari negli ultimi 30 anni non sono diminuite nella donna come dell'uomo eppure l'infarto è la prima causa di morte della donna e nell'età avanzata ci sono più donne cardiopatiche che uomini kato pratici altra piccola sottolineature la mortalità a quando una donna arriva con un infarto in ospedale è più elevata nella donna rispetto all'uomo in fase acuta dopo magari sì diciamo anche quali possono essere le motivazioni la sopravvivenza della donna dopo sei mesi da un infarto vedete che inferiore al della donna rispetto all'uomo ancora la mortalità dopo cinque anni dall'intervento di un by pass è superiore nella donna rispetto all'uomo insomma quando si amavano le coronarie la donna va peggio le situazione cardiologica è peggiore eppure tutt'oggi la donna stessa ritiene che la malattia coronarica prevalga il suo marito rispetto a lei e anche gli ho anche i medici purtroppo ma cosa è successo come mai siamo arrivati a questa diciamo sbaglio di conoscenze ad interpretazioni guardate cosa è successo da quando sono partiti grandi lavori epidemiologici per di mozzare quali erano i fattori di rischio per infarto per arteriosclerosi negli anni 50 e 60 lo so lo guardate 355 mila uomini seguiti per 25 anni non solo sono state inserite una piccola percentuale di donne ma non sono state inserite per niente zero donne non si era fatta attenzione che anche la donna poteva avere questa problematica anche i lavori che hanno descritto i primi grandi lavori che hanno descritto quali sono le terapie da fare in fase acuta di infarto del miocardio nella donna o di coronaropatia in genere hanno inserito si delle donne ma una percentuale piccola e tutti qui sappiamo chissà almeno di statistica quanto non abbia senso statistico l'elaborazione quando i dati non sono equilibrati quindi tutte le differenze sono tante io non avrò tempo di parlare di tutte ma c'è differenza nella prevenzione nella clinica nella diagnostica nella terapia della cardiopatia ischemica accendo solamente a un paio per esempio ho detto poco fa i sintomi della donna sono atipici noi abbiamo io ho studiato questo tipo di immagine quando un signore ha un infarto allo studente si dice mette quasi sempre la mano sul petto ha un dolore forte grava tivo nella donna questo non avviene la donna può avere delle sedi completamente atp che può avere dolore al braccio destro allo stomaco ma soprattutto può non avere alcun dolore la donna molto spesso va in area arriva tardi al pronto soccorso perché non è riconosciuta né da lei né dai medici arrivata al pronto soccorso e quando ci và và in area verde io ci ho sempre una signora che solo racconto sempre che quando viene da me mi dice si ricorda ai sono quindici anni io sono quella della gastroscopia è la prima volta cosa vuol dire sono quella della gastroscopia perché il giorno del mio infarto ho fatto una gastroscopia anziché fare tutt'altro quindi il team sintomi sono atipici l'età di insorgenza è più elevata nella donna perché fino ai 50 anni circa la donna all'ombrello estrogenico che la protegge un po l'aterosclerosi dal momento che si instaura più in età più elevata è più recente le placche sono più giovani ma questo è un dato negativo perché se io ho una placca vecchia si sta ora lentamente o tempo adotta in poi circoli collaterali di formarsi mentre invece la donna questo avviene poco poi ci sono altre piccole particolarità la patologia e microvascolare quindi potrebbe essere che la coronarografia e ne è normale molto spesso quando sono interessate delle coronarie è interessato un'unica periodo coronari anziché 3 coronari come succede nell'uomo e soprattutto il dato importante è che quando si ha un infarto nella donna c'è sempre e sempre più larga l'estensione della attuata per questo la donna più complicanze la donna può avere per esempio delle aritmie maligne come può avere una rottura del cuore una dissezione coronarica e queste due ultime patologie rottura del cuore e di sezione coronarica insieme una sindrome che non ho tempo di dirvi che cos'è sono per il 95 per cento patologie che colpiscono solamente la donna e questo noi lo sappiamo da 20 se non 30 se non 40 anni se 40 anni fa avessimo cominciato a capire studiare il perché questa tropismo siamo questa unicità di lesione solo nella donna forse oggi avremmo capito non solo questo ma anche altri meccanismi fisiopatologici del cuore quindi molte differenze ma anche grandi ritardi grandi ritardi anche perché i fattori di rischio di cui non ho tempo di parlare hanno un impatto completamente diverso nella donna nell'uomo una donna con diabete a tre volte più infarto di una donna di un uomo con diabete ma ci sono altre due particolarità quando la donna è ammalata e gravemente ammalata è a meno prescrizione questo un dato i diabetici in cui si vede bene che la donna diabetica a meno prescrizione di ipotensivi di strass pd netta di poco leicester organizzanti perché succede che la donna va più dal medico la donna assume più farmaci quali farmaci assioma di più la donna assume più ansiolitici assume più antidepressivi assume più antigas trittici gli inibitori della pompa protonica ma recentemente da un anno a questa parte si è descritto anche che la donna assume più antibiotici ma quando è importate malata soprattutto di problematiche cardiovascolari oppure di diabete la donna è meno trattata con farmaci non solo ma già nel 1991 bernandini lei aveva descritto questo fenomeno che ancora oggi anche in italia è vero la donna e meno sottoposta coronarografie a trombolisi a stent ai bypass e questo indipendentemente dall'età perché uno dice siete più vecchie quindi sono manovre piuttosto pericolose quindi siamo più attenti no abbiamo fatto delle casistiche anche coi mercati ology italiani il discorso vale sempre siccome mi hanno detto di accelerare rispetto a quanto previsto ha saltato l'ictus l'ictus è importante perché l'ictus prevale nella donna ha maggiore mortalità è maggiore e cup ripresa voglio parlarvi di una patologia in cui invece l'uomo è stato completamente trascurato e questo e l'osteoporosi questa è una delle poche lavori nel mondo che hanno fatto vedere che la donna sicuramente vedete in rosso aumentando le età dai 40 ai 60 70 anni ha molta osteoporosi nessuno aveva mai provato quanto quanto osteoporosi faceva l'uomo e vedete che salendo con l'età anche l'uomo per il 50 per cento fa osteoporosi tosto penia importante lo stipendio non dico solo osteoporosi perché sappiate che la maggior parte delle fratture avvengano in soggetti con poste opinio che avrei le diapositive ma non ho tempo di far vedere quindi in italia oggi noi abbiamo per esempio tre milioni e mezzo di donne con osteoporosi ma abbiamo un milione di uomini con osteoporosi abbiamo due milioni di uomini con osteopenia e quando un uomo ha una frattura di femore la sua mortalità è molto superiore a quella della donna e la maggior parte degli studi sulla cura dell'osteoporosi sono stati condotti sulla donna dagli anni 80 le calcitonina e via e via nuovi farmaci tanto che alcuni farmaci non sono nemmeno registrati per gli uomini perché non sono stati sperimentati se li diamo a un uomo qui i medici mi possono capire se ce ne sono sappiamo che sono degli off label non sono che si possono dare solo se il signore firma e sa che questo non è stato sperimentato nell'uomo e quanti densitometria fanno gli uomini sopra i 70 anni è importante fare una densitometria un uomo e quali farmaci dare agli uomini io questo non è la sua fotografia ma gb 77 anni è un mio paziente e questa è una fotografia da internet stava giocando inginocchiato su un tappeto coi suoi nipoti si è adagiato sulla destra e si è rotto il femore questo signore non aveva mai fatto una densitometria ossea nessuno aveva mai pensato che potesse anche lui avere ma una volta che io faccio una densitometria ossea uomo voi sapete che non abbiamo le idee chiare su quali siano i valori degli uomini normali per gli uomini perché tutte le macchine sono state tarate sul genere femminile e ripeto la mortalità per tutte le cause e maggiore nell'uomo che nella donna questo a volo d'uccello che adesso andiamo saltiamo da un'altra parte andiamo sulla campo oncologico e partiamo vi farò due flash sul cancro del polmone e sul cancro del colon il cancro del polmone è il secondo per frequenza nell'uomo e il terzo per frequenza nella donna però cosa succede che nella donna negli ultimi 35 anni la mortalità per cancro del polmone è aumentata del 600 per cento la il cancro del polmone nella donna è la prima causa morte per tumore eppure invece la donna paura solo del tumore del seno anche ha molta più paura del tumore del seno che del infarto del miocardio questa è drammatica un po difficile seguite la mia freccetta queste sono donne italiane dai 20 49 anni dal 91 al 2007 e vedete che in questa giovane età il rosa il cancro del polmone è andato aumentando mentre invece sempre del giovane maschio è andato diminuendo e cosa sappiamo noi del cancro del polmone nella donna sappiamo che c'è un differente metabolismo dei carcinogene dei cap tabacco il fumo è più nocivo nocivo nella donna rispetto all'uomo la donna ha una minore capacita di riparare dna questo è un meccanismo molto importante per cercare che non attecchiscano vari tumori c'è una possibile associazione tra cancro del polmone e proprio il nome virus questi vaccino è molto importante anche per questo e poi ci sono dei dati positivi c'è un aumentata risposte che apparse quindi la donna ha più probabilità di rispondere bene i nuovi farmaci e poi a una maggiore risposta al cisplatino ha una prognosi migliore c'è un dato negativo la terapia estrogenica soprattutto con la menopausa sostitutiva a una influenza negativa sul cancro del polmone mentre invece è un'influenza positiva di fa diminuire l'incidenza la prevalenza del cancro del colon eppure cominciamo avere delle certezze che le conoscenze e ci si chiede ma a livello clinico ci sono indicazioni ci sono attenzioni diverse ci sono ricette a ricerca clinica e poi stiamo davvero attuando una prevenzione adeguata soprattutto sul fumo di sigaretta nella donna e vi dico nella donna giovane nelle ragazze giovani ieri fumare come una diva forse oggi fumare come un uomo oppure io sono terrorizzata quando la mattina alle 7 e mezzo andando in ospedale sto vicino una scuola incontro giovani ragazze di 15 16 anni forse anche meno tutte con la sigaretta in bocca e il cancro del colon e invece è il secondo per frequenza nella donna e il terzo pre frequenza nell'uomo il cancro nell'uomo e del retto nella roma incide cinque anni dopo si sa come incidenza sia come mortalità estensione perché questo è un dato abbastanza importante altro dato importante se noi prendiamo tutti che anche del colon ascendente sapete che il colle un lungo tubo discendente trasverso discendente se prendiamo tutti i tumori del colon ascendente vi troveremo molte più donne che uomini se invece prendiamo tutti i canti del colon discendente avremo più uomini che donne e che caratteristiche ha il cancro del colon ascendente che è molto meno sintomatico si fa sentire quando comincia a occludere il colon quindi in condizioni di emergenza ma a un altro importante dato che questo tumore da molto tardivamente il sangue occulto nelle feci in italia lo screening del colon retto prevede test del sangue occulto nelle feci ogni due anni dai 50 e 69 anni ma poc'anzi abbiamo detto che la donna a 5 anni rita di ritardo nello sviluppare il cancro e anche nella mortalità forse dovremmo come a cominciare a cambiare queste cose in alcuni programmi piemonte verona hanno fatto uno sforzo di di spesa maggiore ma cosa hanno fatto passano una sigla ido scopi a 5 sui 58 se andando a dire il tubo arriva solamente nel primo tratto quindi a noi donne se l'abbiamo dall'altra parte non serve molto e lo screening comunque si è dimostrato efficace nel ridurre l'incidenza è anche la mortalità sia in uomini che donne ma l'impatto naturalmente molto inferiore nella donna rispetto all'uomo quindi anche per quanto riguarda il cancro del colon abbiamo delle differenze di età delle differenze di incidenza di mortalità di localizzazione di sintomi di relazione con la terapia ormonale come vi ho detto portante votanti poc'anzi è anche di risposte ai chemioterapici ma davvero oggi siamo già di fronte alla necessità di rivedere le raccomandazioni e programmi di screening e terapia lì c'è un punto interrogativo lo sostituirei con due punti esclamativi e una diapositiva per dirvi questa grave situazione c'è un rapporto oggi tra obesità e cancro gli americani chiamano l'abbraccio mortale perché stiamo andando verso un mondo di obesi guardate questa è un po difficile è quanto di l'incidenza del cancro è correlato all'eccesso di peso vedete nella donna come lo è di più che nell'uomo questa sarebbe l'italia è davvero credo che dobbiamo tutti instaurare la sensibilità e la mentalità che l'obesità va combattuta anche per questo motivo e non solo per far perché fa venire le malattie metaboliche altra patologia invece nella quale l'uomo è stato trascurato è la depressione e la depressione viene anche misurata è diagnosticata in base a dei sintomi molto ben descritti nei nostri libroni nei nostri libri di medicina però oggi si sta dicendo sì sì si deve dire che questi sintomi non sono appropriati che sono descritti non sono appropriati per calmare per trovare le depressioni negli uomini e allora vediamo che gli ultimi dati del dub lì e ci fanno vedere e fanno confermano in blu che la donna è più depressa va bene rispetto all'uomo un po in tutto il mondo fanno vedere che questo è vero a tutte le età in blu sempre la donna che più depressa rispetto all'uomo però questa volta il blu non è la donna questa volta il blu è l'uomo è questa che cos'è sono questi sono i suicidi il suicidio è molto più frequente nell'uomo rispetto alla donna vedete africa america è un mediterraneo europa quindi è una problematica davvero molto importante quella di rimettersi di ritrovare la possibilità di diagnosticare questa malattia l'ultima patologia di cui vi faccio un cenno e sono i deficit cognitivi i deficit cognitivi insieme alle conseguenze delle malattie cardiovascolari di cui abbiamo parlato prima e insieme alle conseguenze di una patologia che ho saltato tolto al di poesie poc'anzi ed è l'artrosi sono le tre grandi patologie che rendono che rendono i cinque anni di vantaggio della donna un grande svantaggio perché portano a disabilità vediamo la demenza due terzi con i soldati americani degli anziani con demenza sono donne la prova qui in faccia 3d e positive sulla prevalenza questa è la cina è uno dice speriamo che non sia da noi uguale queste in grigio e la donna vedete come aumenta sopra i 60 anni la demenza nella donna rispetto all'uomo vediamo cosa dice il famoso frame in gansta di famiglia strade dice che a 65 anni la il rischio di sviluppare demenza nella donna è quasi doppio rispetto all'uomo giallo rispetto a azzurri nano cos'è viola a 75 anni anche non è il doppio ma perché l'uomo comincia aumentare un po ma anche 85 anni a tutte le età la donna ha quasi il doppio di probabilità di sviluppare demenza questo è l'unico lavoro che abbiamo in italia che lo studio di conselice che è arrivato a seguire le sigle della popolazione fino a 90 anni che vediamo come la curva delle donne che davvero impressionante quindi essere donna è oggi considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza il rischio delle donne di ammalarsi di alzheimer nel corso della vita è quasi doppio rispetto all'uomo l'abbiamo visto i dati poco fa le differenze ormonali e genetiche tra i sessi contribuiscono a questo aumento del rischio più te piuttosto che l'aumentata sopravvivenza non è la ben solo la demenza cardiovascolare dell'anziano ma è proprio l'alzheimer quelle delle placche amiloidi eccetera che è più frequente nella donna che ne l'uomo e la donna per esempio c'è solo esempio un po difficile c'è una variante genetica di una proteina che siamo così chiamato e ha poi 4 che dagli anni 90 noi sappiamo essere un fattore di rischio per la demenza questo lo è tre volte di più nella donna rispetto all'uomo quindi capite che non è solo questione di età e proprio questione di fattori genetici bio biologici che ancora dobbiamo capire il carico assistenziale questo ci tengo sempre sottile alla pesa 8 volte su 10 su una donna quando in una famiglia c'è un problema di questo tipo eppure sarebbe così interessante sapere bene come mai tutte queste cose soprattutto da quando plus nel 2014 una grande rivista internazionale ha pubblicato come sono le connessioni intracerebrali nell'uomo e nella donna e si è visto che nell'uomo le connessioni intracerebrali sono all'interno dell'inter lo stesso il mistero è mistero hunter o posteriori nella donna sono inter temi sferiche pensate quali ricadute possono avere quanto possiamo dire su questo alcuni alcuni americani qualche anno fa quando hanno visto tutti questi studi concentrati sull'uomo e poco nella donna cognato questa questa parola la sindrome del bikini cioè il mondo clinico il mondo scientifico negli ultimi quarant'anni anni nei quali abbiamo riscritto completamente la medicina sono stati colpiti da questa malattia perché hanno descritto nella donna solamente gli organi riproduttivi la mamma la lutero le ovaie dimenticandosi un po le altre parti del corpo le nostre grandi riviste tipo nel share science in questi ultimi anni hanno detto importante rimettere il genere al centro del lavoro dei clinici e della della ricerca di base in questo importante lavoro del 2010 addirittura veniva detto che la medicina applicata la donna è molto meno basata sull'evidenza rispetto a quella applicata sull'uomo ecco quindi secondo me la mia il medicina di genere è una nuova emergenza all'inizio del terzo millennio è però voglio arrivare a introdurre un altro concetto allora noi abbiamo parlato di cardiologia abbiamo parlato di demenza quindi neurologia abbiamo parlato di oncologia potrei parlare di tutte le orizzonte mente è un pozza attraversate tutte quindi dalla psichiatria la vita è un terina qui ne ho scritte ne ho scritte alcune alla medicina generale medicina dell'orrore la chirurgia parlo anche delle pre cliniche la biochimica la tutto ma allora è giusto ancora oggi parlare di medicina di genere tukur se noi continua a parlare di medicina di genere sembra che a fianco di tutte queste specialità ce ne sia una che si chiama medicina di genere io vorrei abbandonare questa terminologia altrimenti la medicina di genere si chiude in questa stanza e non va in tutte le stanze nelle quali oggi si sta parlando di medicina dobbiamo parlare passare dal concetto di medicina di genere al concetto di medicina genere specifica tutta tutta dalla pediatria la geriatria dalla oncologia alla dermatologia tutto quello che vi viene in mente perché la medicina abbraccia tutte e quindi le branche della medicina e dobbiamo davvero fare un salto davvero fare un salto e qui la conferenza dei presidi dei corsi di laurea di medicina in chirurgia al 12 dicembre del 2016 ha approvato un documento di stimolo a tutte le università perché in tutte le branche in tutte le tematiche del corso di studi degli studenti siano introdotte le specificità di genere quando conosciute ecco quello che diceva elisa manacorda poco fa la cattedra di medicina di genere ha un limite a un limite nel senso che è una cattedra di avviamento e un motorino di avviamento ma se in dieci anni non ha fatto diciamo non ha pervaso tutte le altre specialità di sulle differenze di genere non ha fatto il suo mestiere mio corso non è un corso che tengo io non sarei mai capace di parlare di tutto è una piattaforma il mio corso nel quale vengono tutti i più importanti più bravi specialisti dell'università di padova a parlare insieme a me e ai miei studenti di quelle patologie a che punto siamo in italia poi bilancio allora sono state depositate in questi anni tre proposte di legge l'ultima di paola boldrini non avrà con parenti di paola boldrini queste hanno delle difficoltà ma non nelle difficoltà della presidente difficoltà a trovare spazio nella commissione che deve deve unire di discuterle recentemente sempre paola boldrini è stata molto brava perché è riuscita a far entrare nel decreto lorenzin che sta passando tra poco in parlamento a fare entrare negli emendamenti che poteva andare a trovare in internet propria sull'applicazione diffusione della medicina di genere all'interno del sistema sanitario nazionale dove predispone con proprio decreto piano volta la diffusione della missione in the attenta le differenze di sesso di genere dove in poi chiamato medicina di genere e qui c'è poi tutta la specificazione lungo tutto questa è lungo emendamento in italia che cosa sta succedendo le regioni per questa federazione specialità che questa regionalizzazione della sanità che abbiamo sono differenza grado di maturazione non posso non sottolineare che la toscana è la più avanzata per quanto riguarda la medicina di genere allora adesso faccio ultime considerazioni l'impegno politico organizzativo che poi ha delle ricadute sull'economia allora io credo che quando noi parliamo di prevenzione primaria non possiamo più oggi non fare non pensare vi ho detto qualcosina fatto delle piccoli flash oggi non pensare che devono esservi ssc differenti strategie di prevenzione primaria ma anche secondaria sapete per uomini e per donne ancora per quanto riguarda tutta la parte clinica la parte diagnostica dobbiamo conoscere che le differenze di genere guardate la cardiologia impossibile non conoscerle però in oncologia dobbiamo ancora fare molta ricerca quindi dobbiamo lavorare per la conoscenza e o per la ricerca a livello medico e questo implica molta formazione ma anche per quanto riguarda la terapia e non sono farmacologa ma voi non avete idea delle grandi differenze le risposte ai farmaci fra uomini e donne anche qui bisogna approfondire la conoscenza oppure diffondere la conoscenza e fare tanta ricerca e qui ancora ci vuole tanta formazione e la formazione ha bisogno che le università le aziende ospedaliere la formazione permanente quella obbligatoria in genere obblighi a queste a queste conoscenze e qui sono entrano in campo davvero scelte politiche regionali e nazionali qui entrano in campo dei veri investimenti che però sapete per quanto riguarda la conoscenza delle cose che già sappiamo è doverosa perché si trascura il fatto che alcune conoscenze noi le abbiamo già si tratta di fare formazione seconda piccola così considerazione ognuno di noi ha una storia personale che sia uomo che sia donna ma sicuramente anche ogni donna e ogni uomo ci sono dei determinanti sociali di genere molto importanti che determinano la storia personale di ciascuna di noi e queste storie personale di ciascuna di noi determina moltissimo lo sviluppo e l'evoluzione delle malattie ma fatemi aggiungere un'altra cosa che l'evoluzione e lo sviluppo delle malattie non è sufficiente pensare solo a quello dobbiamo anche pensare ad un altro salto che è importantissimo la la evoluzione dalla malattia alla disabilità io laureata 40 anni fa a me è stato insegnato di curare le malattie ma non è stata data la diciamo anche sensibilità o la capacità di pensare perché non è solo dal medico alla caduta malattia disabilità oggi che le malattie croniche stanno aumentando e nella donna di più noi dobbiamo veramente fare che medici società in genere economia si si concentrano sul blocco o sulla attenuazione del passaggio tra malattia disabilità e questo richiama un impegno politico a tutti i livelli in italia siamo abbastanza contenti perché in questi ultimi anni siamo riusciti a creare una vera rete di lavoro di supporto per la medicina di genere l'istituto superiore di sanità di cui adesso vi farò vedere una diapositiva insieme al centro studi nazionale su salute medicina di genere che io presiedo al gruppo italiano salute e genere hanno creato un centro intorno alla quale si è creata tanta convergenza il centro studi è il la società e associazione in italia collegata all'associazione internazionale e la fondazione lorenzini è una fondazione cache coin stata coinvolta la fondazione del centro studi e che parla di genere dagli anni ottanta in italia la federazione nazionale degli ordini dei medici ha creato un gruppo di lavoro per cercare di penetrare in tutti gli ordini di medici sulle conoscenze della medicina genere specifica e poi la società per dei medici di medicina generale la società di medicina interna ma ancor di più le altre tutte le società scientifiche che hanno creato dei gruppi all'interno diabetologia reumatologia cardiologia farmacologia dei gruppi all'interno che stanno studiando perché capite noi siamo al punto di dover è eticamente ma legalmente parlando cambiare le linee guida perché se io in uno scompenso cardiaco un uomo posso dare dei farmaci alcuni farmaci non li posso dare perché le fanno male lo leggo in letteratura ma sulle linee guida davanti al giudice di hostare a quel a quelle a quelle regole e poi le università italiane di cui vi ha detto poco fa e le regioni che ci stanno aiutando non posso non parlare del non accennava al fatto di questo centro di riferimento per la medicina di genere dell'istituto superiore di sanità che è molto importante perché è uno strumento del ministero e quindi è veramente molto molto importante vi consiglio di andare in internet a cercare i quaderni del ministero della salute l'anno scorso in occasione del 20 del primo giornata sulla salute della donna è stato pubblicato abbiamo pubblicato abbiamo costruito in 15 giorni tenuto abbastanza bene questo bel quaderno è questa la mia ultima di positiva che vuole sottolineare come la medicina genere specifica non è solo la medicina della donna e questa è la cosa che vi ho detto all'inizio ma alla fine ci tengo anche a dire che la medicina genere specifica non è la specialità delle dei medici donna e con questo vi ringrazio per l'attenzione insieme grazie al professoressa baggio perché è stata straordinariamente chiara precisa e interessante e ovviamente non non sempre così insomma veramente è stata una una lezione per me è fondamentale io sono piena di domande di questioni ma mi immagino che ne avrete anche voi quindi io mi limito perché poi non abbiamo troppo tempo e volevo solo puntualizzare alcune cose abbiamo parlato siamo partiti dai trial clinici e dal fatto che sostanzialmente le donne storicamente sono state scarsamente incluse nei trials allora mi piacerebbe che su questo ci soffermassimo un attimo e spiegassimo anche perché perché diciamo c'è anche un problema di costi dei trials che sulle donne sono un pochino più complicati e non vengono escluse per antipatia ovviamente la seconda cosa che però volevo sottolineare è che una volta che vengono inserite le donne mi trials clinici poi bisogna in qualche modo anche saper interpretare i dati che vanno interpretati in un'ottica di genere non bisogna fermarsi a come dire inserire donne random nelle sperimentazioni bisogna poi saperle utilizzare terzo punto che diciamo che sottopongo all'attenzione diceva nella baggio è il fatto che qui non parliamo soltanto di donne che non vengono incluse nei tre ma parliamo anche di animali maschi parliamo anche di cellule è possibile maschili e femminili quindi come dire questa medicina che in qualche modo ha tagliato ria il genere femminile lo ha fatto sotto diversi aspetti conti dopo questo che comunque avevo preparato una diapositiva perché mi immaginavo questa prima domanda non si sa ecco perché la donna è stata studiata di meno no non si vede la perché è entrata meno nei trials allora perché i lavori epidemiologici che hanno descritto le grandi malattie soprattutto oncologiche e aterosclerotiche cioè infarto ictus eccetto sono cominciati gli anni 50 60 la vita media allora era di 62 65 anni non ci si era così le si era accorta che l'uomo dopo i 40 anni cominciava a fare infatti essi non ci si racconta quanto pesante era questa patologia anche nella donna ci sono iniziati ne siamo accorti un po dopo ma ormai era scappata lavori epidemiologici erano stati impostati bolero no c'è l'importanza poi sociale dell'uomo che decisamente più importante di quella della donna e che e quindi importante che l'uomo stesse bene poi c'era il pericolo il pericolo nelle donne fertili come facevamo a dare dei farmaci sperimentali in una donna la quale magari ci possiamo raccomandare di non procreare eccetera ma è quasi impossibile c'è sempre l'angoscia della talidomide degli anni 50 che allontanato tutte le donne fertili dal e poi lo studio più complesso se io faccio un lavoro in una donna che fertile e voglio sapere quante dopo un mese da questo farmaco o 2000 questo farmaco quanto a dic le dice minya demo cromo di creatinina dico al signor e vieni il 22 febbraio a fare gli esami e la signora cosa dico quando c'è al ciclo glielo devo fare la fase preovulatoria nella fase luteinica va durante il ciclo è più complesso e anche questo si riverbera sugli animali da esperimento perché questo problematica del ciclo del bioritmo femminile fa sì che la ricerca scientifica nella donna o nell'animale da esperimento sia molto più caro molto più costoso e poi c'è un altro che io all'inizio pensavo fosse una scusa invece assolutamente vero la donna emea meno compagna ha meno voglia di farli e quando dice di sé dopo un po smette quindi questo secca una casa farmaceutica che impegna milioni di milioni e milioni di lire stavo dicendo a miliardi lire o milioni di euro per un e quando poi tutta la parte femminile ha più probabilità di essere perdute questa sono tra quelli che mi sono venute in treno treno in altro giorno venendo qua scusami mi hai detto poi animali è importante anche le cellule in questo voglio sottolineare l'importante dell'istituto superiore di sanità per sono malorni che proprio sta studiando gli dico sempre il sesso delle celle cioè le cellule direi nelle cellule di d spiegato le cellule cerebrali che se provengono da animali femmineo da minali maschi hanno dei comportamenti completamente diverse per cui dire medicina genere specifica vuol dire non solamente la parte clinica della medicina ma anche la parte preclinica la biologia la biochimica io dico sempre e come ripartire nel mio primo anno di medicina biochimica istologia anatomia dobbiamo ripartire da capo ristudiare tutto grazie un'altra cosa che generalmente succede quando si parla di medicina di genere oltre alle persone che dicono beh va beh ma insomma abbiamo ben altre cose a cui pensare questo sembra un po una questione di lana caprina uomini donne insomma siamo tutte persone siamo tutti esseri umani è il fatto che in questi ultimi anni sempre più si sta andando verso una personalizzazione della medicina si cercano veramente delle cure non dico individuali ma comunque proprio per sottopopolazioni molto specifiche di pazienti allora in questo senso la medicina di genere che divide in due grandi categorie non rischia di apparire superata io penso che il primo è il primo gradino della medicina personalizzata perché come facciamo a pensare o la medicina personalizzata se prima non vediamo un pochino quello che ho detto io quali sono i determinanti di salute della donna rispetto agli uomini per esempio i quali quali sono le differenze nei sintomi e nelle differenti terapie negli uomini e nelle donne sicuramente poi se io una donna che a un livello di cultura differente magari passo che fa un lavoro ma umile e magari anche faticoso rispetto a una donna che dirige un'industria avrà una storia personale molto diversa sono quei determinanti di cui parlavo prima e quindi sicuramente all'interno del mondo femminile dovrò fare un'attenzione e una valutazione molto precisa persona per persona ma io quando ero studentessa queste cose le avevo già già avute dai miei maestri come dei must nel lavoro del medico a me pare che questo discorso della medicina personalizzata sia importantissimo per carità sia veramente importante però è il lavoro del medico il medico deve avere il tempo per avere capire sino in fondo la persona che ha davanti e penso che invece la corsa la corsa anche le conoscenze eccessive la corsa al lavoro eccessivo c ec distolgono c tendono rischiano di farci omogenizzare farci fare gli stessi gesti in tutte into the a me piace molto la leh la la legge che è stata per il momento approvata alla camera e deve passare al senato sulle volontà sulle dat c'è un certo momento un punto che dice che il tempo che si sta col paziente è considerato tempo di cura e questo credo che sia importantissimo perché per la medicina personalizzata non importa a fare la filosofia o non so quali ricerca ma bisogna avere spendere molto molto tempo e avere la propensione umana di comprendere di lavoro di tutti i giorni ci sono delle domande che in qualche modo ecco vedo lì una mano alzata prego una domanda molto veloce volevo chiedere se è possibile avere così qualche flash sulla medicina di genere in età pediatrica sarei felice di rispondere sì ma i pediatri sono un po indolenti stanno partendo comunque eravamo poca al 22 marzo all'istituto superiore di sanità dove il presidente nazionale dei pediatri non ricordo più il nome ha presentato dei primi dati certo a prendato più percentuali di frequenza delle malattie nell'uno e nell'altro genere bisogna arrivare un pochino più in là perché medicina genere specifico non vuol dire sapere che la sclerosi multipla per l'ottanta per cento della donna e 20 per cento ma vuol dire anche capire i meccanismi eccetera ma cominciano sono un po in ritardo ma sa cosa ancora di più ancora di più inoltre mi piacerebbe avere via piacerebbe avere qualcuno che studia la fase intrauterina l'inizio della vita fino alla fine l'arrivo nel mondo perché anche lì ci sono delle differenze incredibili interessantissimi si sale e io niente volevo una precisazione se ha senso in vari punti del suo intervento lei ha sottolineato come la stessa patologia ha una mortalità diversa nell'uomo nella donna mi par in diverse circostanze ecco volevo capire quanto se ha senso la domanda quanto questa cosa dipenda dalla mancata conoscenza dei meccanismi fisiopatologici eziologici e via dicendo piuttosto che da una questione culturale per cui i medici si comportano diciamo così in maniera unilaterale senza tener conto del fatto che la fisiopatologia dico così ma magari non è il termine esatto sia diversa ecco grazie dove assolutamente corretta ma non credo che io oggi posso rispondere questo non abbiamo dati su cui fu probabilmente quando conosceremo meglio tutte le differenze genere specifiche medicina ma soprattutto applicheremo e lavoreremo in base a queste conoscenze ci renderemo conto se la mortalità diminuisce credo proprio di sì perché se noi facciamo una prevenzione genere specifica dell'infarto per esempio sicuramente si ammaleranno meno donne di quanto non sia oggi quindi la domanda è la risposta è sì sicuramente ci arriveremo a questa minore mortalità per la maggiore conoscenza però non abbiamo ancora dati se non speranze intanto grazie professoressa sempre è un piacere ascoltarlo e io con un solo medico capisco quindi tutto dire domanda è questa che ha fatto riflettere la medicina di genere specifica quanto a un nesso con il processo identitario del femminile della donna in quanto tale perché il dato la donna ha meno campinas spinge a riflettere su una qual è il livello di consapevolezza della donna in quanto tale delle sue caratteristiche specifiche della sua identità in quanto tale e quindi se c'è effettivamente un nesso tra aspetti di carattere culturale e di sviluppo della medicina di genere specifica grazie penso proprio di sì e penso che chi ci sia un grosso nesso perché se questo è quello che ho detto ha delle basi scientifiche però sicuramente deve passare attraverso la conoscenza la cultura la coscienza delle donne voi sociologi ci dovete aiutare a tradurre queste diciamo nuove conoscenze in consapevolezza delle donne e consapevolezza della società e consapevolezza poi dalla società parto parso anche alla politica perché estremamente importante c'erano altre domande lì buongiorno lei ci ha presentato dei dati che riguardano l'italia e anche l'america di fatih uniti io mi stavo domandando se c'è a livello di unione europea c'è un lavoro di coordinamento con gli altri stati membri ea che punto è dieci anni il lavoro inserito dopo dopo 92 insomma dopo trattato di maastricht se c hai lavorato in questa direzione anche grazie a livello della msc sono degli statement molto importanti poi però secondo me non c'è un piano realizzativo pari alle enunciazioni a livello di che cosa c'è a livello internazionale sulla medicina ci hanno passato una società importante della quale comitato scientifico della quale io sono membro che si sta che direi dal 2006 in qua ha davvero finalmente fatto diffondere la cultura della medicina di genere medicina genere specifica e questo è importante perché ha tirato via dal anche dalle istituzioni politiche ed abili ecc eccetera questa identificazione di medicina di genere come mb medicina della donna invece ha fatto capire questa società 2006 diciamo è stato proprio un momento molto importante adesso questa società che sta coinvolgendo tutto il mondo dal gei del giappone andremo fra poco in giappone al congresso mondiale gli stati uniti con marian è legato che è stata già nominata deve fare un passo più importante che se quella di invadere le nazioni che sono silenziose faccio un esempio in europa in francia non c'è niente in spagna concedente in portogallo sto andando via vicinanza in inghilterra cosa c'è la rete che abbiamo in italia se la sognano nelle altre nazioni in austria ci sono quattro associazioni sulla medicina di genere che non si parlano capite siamo degli umani ogni volta che c'è qualcosina di nuovo poi c'è anch'io anch'io anch'io nascono le naturali quindi a livello internazionale come membro della società internazionale riso faremo il nuovo presidente tra poco è veramente abbiamo una necessità di invadere non di continuare a ritrovarci a parlarci fra noi sulla medicina di genere come stiamo facendo questi ultimi anni ma dobbiamo invadere le nazioni nelle quali si sta ancora facendo silenzio su questi argomenti questo lo confermo nel senso che l'italia è effettivamente un paese che traina questo sguardo diverso grazie all'azione di singole persone che poi in qualche modo hanno si sono messe in rete ma è è veramente uno dei paesi in cui succede di più a livello anche politico se posso dire ci sono diverse regioni che hanno fatto proprie queste istanze e non è e non è banale insomma quindi è vero che grazie all'azione di singole donne al momento devo dire ci sono pochi uomini in questo settore tranne malorni delizioso così sanità però insomma in qualche modo possiamo essere anche orgogliosi e soddisfatti del fatto che l'italia occupi insomma i primi posti della classifica ci sono altre domande lì ce n'erano grazie torno ho sentito dire che genesi bello terme picco quando sono sani non quando sono amati questo per dire che prezzi quando sono in un mondo sono amati con queste accuse per azioni che partirà da scarsita dei dati sarà possibile far partire una campagna di sensibilizzazione su questo tema se non altro per superare l'inter battuta ma l'ostacolo che avete scritto poco fa con la competenza e la tua fede termine un po ambiguo non si capisce se mancata adesione da peppe donne oppure mancata consapevolezza in tempi casi la donna venne informata che è col premier dischi e faccio dico purtroppo con un certo senso etico strano maschera un uomo qualunque di me così potrà essere meglio grazie quando parla quando parla di campagna di sensibilizzazione si riferisce diciamo a campagne istituzionali in cui in qualche modo anche la popolazione di cittadini pazienti eccetera vengano a conoscenza di queste di queste differenze che poi fanno la differenza nella loro vita pratica mi immagino e questo diciamo la professoressa può rispondere per quanto riguarda la compliance è come dire c'è la aderenza alle terapie è il tipico caso in cui si tira in ballo il genere non il sesso perché proprio di genere stiamo parlando il genere raccoglie in qualche modo le lo stile di vita le abitudini il il modo in cui anche si intende la malattia e il modo in cui si intende la la cura che per questioni storiche anche culturali e sociali è in parte diverso tra uomini e donne questo è il modo per cui le donne hanno nei confronti magari del seguire la terapia degli atteggiamenti diversi rispetto agli uomini è proprio uno di quei casi in cui è legittimo e ragionevole parlare di genere e non di sesso perché il genere raccoglie veramente il modo in cui ciascuno di noi appartiene a una a una cultura genere specifica una battuta sulla battuta che se noi se il signore vuole che le signore lo curino bene bisogna avere a fianco non solo delle signore ma anche delle signore sane e siccome negli ultimi anni della vita la donna tende ad essere viva a vivere di più ma essere più disabile quindi dobbiamo lavorare sulla medicina genere specifica per evitare la caduta dalla malattia alla disabilità o meglio ancora per prevenire le malattie nelle donne in modo genere specifico abbiamo tempo forse ancora per ecco una domanda alla giu io volevo chiedere se ci sono in italia e studi sul dosaggio dei farmaci differenti fra uomini e donne che in alcune malattie sono importanti e poi volevo dire una cosa forse banale ma che tantissime donne anziane nelle nostre conoscenze diciamo vivono magari a lungo però hanno sempre dei grandi dolori e spesso dai medici inspiegate che con per cui non ci sono dei farmaci volevo sapere se c'è una ricerca oppure se anche qui non si fanno ricerca perché viene preso alla leggera il dolore delle donne e apre un due campi enormi 1 e quella della farmacologia che è complessa e però importantissima perché per quanto riguarda la farmacologia e le differenze di genere sono fatte in base al peso corporeo ancora oggi prende da qualsiasi foglietto di qualsiasi antibiotico e vedrà che c'è non differente uomo donna ma c'è una differenza in base al peso corporeo antibiotici e via dicendo o piuttosto che la funzionalità renale che anche la funzionalità renale si si calcola in un modo diverso nell'uomo nella donna e le differenze di genere come ha ben descritto in molti lavori che continua a pubblicare la professoressa franconi sono enormi flavia franconi fibra taksim lei un medico e vede in pub med debutta franconi flavia troverà molta letteratura su questo argomento faccia solo degli esempi che mi riguardano nel mio lavoro di internista quotidianamente la digitale la knox il libro la industriali la digitale nella donna soprattutto con scompenso cardiaco al di sopra di 08 nanogrammi per millilitro e tossiche cioè vedete la curva della mortalità che aumenta fortemente eppure noi la diamo senza grande cura e con sempre livelli superiori all 1 la cia inibitore farmaco meraviglioso per la pressione effetti collaterali tu se può dar tosse secca la può dare nel un po cento diciamo scritto nel soggetto degli uomini ma nel 56 per cento nella donna e così via ci sono tantissime differenze di genere nella azione e negli effetti collaterali dei farmaci ma questo è ancora proprio totalmente sconosciuto e il grave è che le di ripeto quello che ho detto prima le linee guida considerano non considera la differenza di genere della farmacologia nel dosaggio dei farmaci e nel tipo di farmaci da dare nell'uno o nell'altro genere per cui siamo veramente molto in crisi su questo argomento il dolore cronico lei parla dolore cronico è un grande capitolo della medicina che direi che è un pochino trascurato l'uomo e la donna ma certo è una patologia che per l'ottanta per cento e della donna comincia ad avere degli studi ma c'è ancora molto poco e non non si deve un uomo e una donna oggi non devono avere dolore quindi il dolore cronico oltre a capire perché c'è un dolore perché anche questo è molto importante bisogna capire qual è la strategia più corretta per correggerlo mi permetto solo di aggiungere una cosa in italia la persona che ha studiato le differenze di genere nel dolore cronico benigno e anna maria luisi all'università di siena che ha fatto degli studi molto interessanti e forse appunto anche le oltre a digitare su google il nome di flavia franconi anche quello di anna maria luisi università di siena per quanto riguarda il dolore i suoi lavori sono sono molto belli temo che abbiamo esaurito il tempo forse c'è l'ultima domanda lì e poi chiudiamo il mezzo la giusy grazie a una domanda velocissima ha parlato di medicina di genere ma possiamo potremo in futuro anche parlare di assistenza di genere grazie a questo mio sito penso che questa medicina genere specifiche ormai fatemelo dire solo così dipende tutte le professioni sanitarie non è una tematica che può investire solamente il medico a parte il fatto che oggi la medicina la si porta avanti medico infermiere operatore sanitario organizzazione sanitaria quindi tutte le professioni sanitarie sono assolutamente coinvolte in queste differenze di genere perché pensate anche l'approccio all ammalato che ha un infermiere piuttosto che un operatore sanitario quanto importante da un punto di vista proprio di personalizzazione e di gente rizzazione se si può dire quindi deve essere sicuramente una dimensione nuova per tutte le professioni sanitarie grazie di averlo sottolineato lì dietro ancora ultimissima no ecco lì sì aspetti aspetti il microfono sennò non sentiamo scusi volevo dire una cosa positiva la società italiana di pediatria nell'ultimo congresso che è stato fatto proprio pochi giorni fa dal 28 al primo di giugno ha creato all'interno una piccola suv specializzazione proprio sulla medicina genera specifica dell'ospedale dove io lavoro anche la parte farmacologica viene data perché si è attivato proprio con la globo la biologa che si occupa dei dosaggi di farmaci anche la valutazione dei livelli terapeutici pure in questo caso si fa uomo donna in differenziale quindi è tutto sommato anche noi pediatri abbiamo fatto qualcosa per questo sono felice di quello che dice l'importante che non sia una sub specializzazione ma si è un gruppo di lavoro che produce conoscenza e poi lo diffonde a tutta la società sennò ricadiamo nella medicina di genere come branca parallela o piccola diciamo area per appassionati e non una trasversalità delle conoscenze grazie allora chiudiamo questo incontro ovviamente ringrazio la professoressa baggio per averci raccontato in modo così chiaro tutte queste cose chiudo solo con sottolineando quello che secondo me poi è stato il punto più importante un problema di formazione non possiamo chiedere ai medici di medicina generale che nei loro studi si trovano davanti i pazienti maschi e femmine di sapere come trattare diversamente o come guardare diversamente ai loro pazienti se non insegniamo loro sa come fare e diciamo su questo lavorare sui libri di testo lavorare sugli studenti dei primi anni di medicina che per inciso cominciano ad essere molto donne allora è vero che questa non è la medicina delle donne ma forse le donne ma dei motivi in più per occuparsi di questa cosa insomma forse possiamo in qualche modo cominciare ad agire come diceva la professoressa sulle università e sui libri di testo proprio per dare più spazio a questo sguardo che poi ha dei benefici sugli uomini e sulle donne grazie a tutti ma
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