Disuguaglianze multidimensionali: l'eredità di Tony Atkinson
Incorpora video
Disuguaglianze multidimensionali: l'eredità di Tony Atkinson
Oltre alle differenze nei livelli di reddito, contano anche le disparità nei livelli di istruzione, salute o proprietà di beni. Per questo è bene costruire indici multidimensionali delle disuguaglianze e della poverà. Il contributo del compianto grande economista, presente alla prima e alla decima edizione del Festival.
buonasera a tutti benvenuti per questa sessione io sono andrea brandolini e o il dispiacere di aprire questa sessione dispiacere perché questa sessione è dedicata a tony akins onyar kingson e se potete andare là le slides per cortesia grazie toni atkinson è stato uno dei grandi economisti del secolo scorso e morto giovane all il primo dell'anno il primo del giornale del 2017 ad appena 72 anni era malato da 2 3 da tre anni di un mio no ma che non gli ha consentito di vivere molto a lungo vorrei io dirò un poche parole vorrei iniziare con questa che è un messaggio una frase che le mie scrisse in mente nell'ultimo e mail che mi ha mandato a novembre il mio è morto appunto in pieno del gennaio volevo leggere in questo perché emblematico significativo della personalità di tommy diceva iamm in optional will be able to finish the book stava aprendo un libro sulla sono sicuro che non sarà sicuro di riuscire a fine di scrivere questo libro ma sarà interessante leggere tutti studi paesi che esistono adesso con sono stato molto sorpreso della qualità del lavoro del suo lavoro che sarà sicuramente incluse le statistiche di tutto il mondo e che farà vedere che c'è molta possibilità ancora di apprendimento reciproco e reciproco nel mondo avevamo una frequentazione di oltre 30 anni da il senso della personalità inedito nei toni e la persona e quando ha scritto vestino i lea profondamente malato aveva difficoltà a lavorare ma vanta diventate la sua curiosità intellettuale la sua curiosità che lo sport quando che lo portava a studiare il dato fin nei più piccoli dettagli quindi se stava leggendo i rapporti degli istituti di statistica in giro per il mondo per scrivere un libro sulla povertà globale questo grazie a 21 per tutti spesso gli economisti e forse non solo gli economisti anche altre scienze sociali prendono i dati che gli servono per fare l'analisi e non ne approfondiscono le caratteristiche toni che è un grandissimo economista un grandissimo teorico questo lo faceva e questo l'ha insegnato ai suoi studenti l'altro aspetto e quando qui parla degli statistici e il canistro rispetto che toni aviv per quello che mi piace chiamare la kraft ma ship in inglese l'artigianalità cioè per le persone che fanno seriamente il loro lavoro io e questo a tutti i livelli qui e riferito agli statistici ma io mi ricordo una mattina in cui era andato un falegname a sistemare un armadio a casa di tonia oxford e quanto lui era ammirato dalla bravura del falegname questa è la personalità di toni oggi lo ricordiamo potremmo parlare a lungo del contributo la tonella persona che forse più adatto all'economia le scienze sociali per lo studio della disuguaglianza della povertà non ho dubbi a definire a dire che toni ha fondato la moderna analisi e misurazione della disuguaglianza e della povertà però ci concentreremo su un paio di cose prima di arrivare a quello vorrei dire ricordare il legame di toni con il festival dell'economia toni è stato alla prima edizione del festival dell'economia nel 2006 ricchezza e povertà è tornato nel 2015 già malato quando il test a sinistra mobilità sociale a presentare il suo libro di cui 2 offre un attimo e oggi il festival si chiama l'assoluta disuguale c'è idealmente una connessione stretta con con toni perché questo suo libro sulla disuguaglianza di cui vi dirò fra un attimo e la dedicato al wonderful people che lavorano nel servizio sanitario nazionale inglese in questo caso toni era un grande sostenitore dell'intervento pubblico dei servizi pubblici e cosa che ha dovuto provare purtroppo per la sua malattia e parlava con grandissimo rispetto di tutte le persone che lo avevano aiutato e curato quindi come costruire questa sessione abbiamo solo un'ora quando tito boeri mi ha chiesto di organizzare questo ricordo di tony akins ho pensato di collegarmi alle due ultime cose che toni hanno scritto appunto il libro sulla sinistra comunque dal della dedica al sistema state internazionali nei cuori più vuoto candida nella disuguaglianza che cosa si può fare e questo libro è stato tradotto in italiano forse è disponibile all'ingresso non ho controllato e nella produzione italiana a la traduzione di tale introduzione di chiara stato a cena chiamare qui chiara era mi sembra doveroso e opportuno ed è anche importante per sottolineare un altro tratto di toni nel rispetto per le altre discipline toni era multidisciplinare per natura e infatti abbiamo dialoghi stretti con i sociologi e chiara forse ci dirà la seconda cosa che toni ha scritto ha detto all'ultima pubblicata su richiesta subito della banca mondiale del suo chief economist cowsheep puzzle monitoring global poverty e questo è un rapporto che toni ha scritto con l'aiuto di una commissione on global poverty che aveva esimi studiosi un numero l'utente di studioso un gruppo un po più piccolo che ha aiutato toni nella fase di stesura un progetto è durato un paio d'anni ma che ha portato al rapporto voluminoso scritto interamente da toni di cui toni e si è assunto la responsabilità ed è un rapporto che fissa che indica come secondo lui la banca mondiale dovrebbe muoversi nel futuro per misurare la disuguaglianza qui c'è un collegamento col titolo della sessione di oggi perché una parte importante del rapporto è dedicata alla dimensione alla multidimensionalità del concetto di povertà hanno povertà estrema e francesco ferrera della banca mondiale l'abbiamo invitato proprio per questa connessione con rapporto di toni questa è la sessione di oggi poi io finisco vi ho già accennato a chiara saraceno le ho accennato francisco ferrer e della banca mondiale abbiamo un terzo ospite che ero di notti musicista e regista che vive a barcellona italiano a barcellona speriamo che non gli scarti un po di spagnolo come al solito e perché invitare luthi perché ruby ha fatto un film dopo film come si dice molto bello proiettato peraltro al festival l'anno scorso di cui vivere lui e in questo film intervista toni a chi non c'è l'intervista non lunga di un 12 15 minuti dove a toni su alcuni temi e questa spezzone di questa intervista sono stati poi inseriti nel documentario th diruti rudy odio chiesto gentilmente si è offerto di armi l'editing di questa intervista quindi vedremo interamente subito braun fra un attimo tutta l'intervista a tony akins e poi però anche qualche minuto a rudy che non è un economista neo sociologo un po sociologo dilettante forse perché dica qualche parola del suo incontro con toni anche se vi ringrazio per essere qui se vogliamo mostrare il video noi siamo pronti grazie no il club la gente rifarsi prosegui certo logico change rischio risorse con tecnologie semplici sette anni a seguire gesù per la banks di essere cortesi è una delle cose questi son of rambow ritmo chi segue wise next station dare a questo sport expo ex whiting edili quello king for you for change jobs eni volley sempre jobs nella sua madness of being spese che questo senso selection al vostro foto del vostro foto 4 lingue corporation ma il locale tesoro il plus spiega lobo conoscenza dell'animo class action si avrebbe se conditions live migration nominata avranno interesse ma questo operation smile e il mio cammino della curiosa evidente gap col disco ssd tobin tax free duck session camplese ci metto sommato favorevole sto bene in attacco ora la playstation ma prendi tutto grazie grazie andrea per avermi invitato anche se quando mi ha chiesto di venire a parlare su atkinson ho detto prima su un po perplesso pensando effettivamente non sono un economista e devo dire che che a kingson allora prima di tutto faccio subito due minuti di cosche il film che ho fatto si chiama in the same but film che abbiamo presentato qui l'anno scorso al festival di trento ed e viene da un un'idea che ci avevo io anzi quasi quasi un'ossessione io 30 anni fra i trent'anni fa studia antropologia all'università di roma ma non troppo logie culturale e la fortuna di leggere un piccolo libro di un sociologo francese che si chiamava di a suonar si chiama business con il libro si chiama lavorare meno per lavorare tutti un po l'idea è quella che oggi giorno e sta parlando tantissimo è se realmente la tecnologia riuscira o no a sostituire l'uomo nei lavori riusciremo a lavorare meno perché la tecnologia può sostituire l'uomo in moltissimi lavori e che pu comporteremmo noi riuscire a distribuire la ricchezza di questa enorme tecnologia di questa enorme produzione che sta comunque avvenendo anche adesso quindi quando inizia il film che i partiti i protagonisti sono il sociologo zygmunt bauman che ci ha lasciato pure lui tony akins sono evidentemente ci stai l'ex presidente rai pubblica che che ci accompagna nel film nella parte non come politico ma come filosofo quasi e poi altri specialisti come mariano mazzucato eric bring fosson ha fatto il giro del mondo intervistando un po persone grandi pensatori e altri grandi tecnici per dire e poi ci sarà anche una moto che non è secondario nel film ci sono anche interviste a persone gente normale come noi come me che vive in tutto il mondo africani indiani europei eccetera eccetera proprio per parlare un po che significa questa cosa riusciremo cambieremo la vita la tecnologia potrà cambiare la nostra vita che potremmo fare noi insomma arrivate fino a qua una volta parlando di questa cosa con andrea primi disse beh non puoi fare un film e non intervistare atkinson pensando proprio sul tema della lista di disuguaglianza effettivamente il punto principale del film proprio come possiamo distribuire su questa enorme ricchezza creata della macchina quando il lavoro all impiego non sarà più un elemento capace di questo di poter distribuire questa ricchezza allora evidentemente questa grande disuguaglianza che sta creando proprio per la tecno la robotizzazione alla tecnologia e andrea mi disse vai devi intervistare a queens mi sembra molto interessante insomma organizzò questa intervista io lo andai a vedere spaventato evidentemente quando interviste un professore di questa reputazione questa è questa fama sempre uno arriva lì pensando perché tutto che li smonti l'ufficio quindi comunque li crea un problema enorme li devi rubare del tempo è prezioso insomma e mi è successo che invece con i due professori forse più famosi uno della baumann e l'altro era era tony akins non sono stati veramente gentilissimi con noi e hanno collaborato veramente senza nessun problema lui era una persona molto ironica io mi ricordo che un certo punto è venuto con me il direttore della fotografia che evidentemente una persona molto che si dedica a vedere che qualsiasi cosa non soltanto no il contenuto sono io perché che devo devo di carne come regista ma ma la parte più dell'immagine era lui alla fine dell'intervista magister udc sono un piccolo problema dobbiamo ripetere le prime domande dico perché no perché una nuvola di una nuvola ma io come faccio a dire professor atkinson che ha ottenuto qui un'ora e mezza a ripetere l'intervista e lui quando vide che stavo più o meno quasi litigando con addirittura la fotografia che si ma che succede con questo piccolo problema visto nessun problema io poi voglio venire bene insomma era pure vanitoso in questo senso e quindi niente gli rubano un'altra ora in più ciò questo per dire come era lui come persona niente giusto per per finire volevo dire una cosa però dell'ottimismo che aveva lui non soltanto rispetto come come dice andrea alla gente che lavorava ma in generale vedo che perché era un ottimismo che poi nel film quando lo vedi messo insieme non tutto quello che avete visto qui sta nel film ci sarà soltanto una parte però è un film è come un un puzzle un bus le diverse tra i diversi pensatori lui prima di tutto vedeva cosa che non vedeva bauman che stiamo facendo un passo avanti bauman sosteneva che manca un organismo internazionale per poter risolvere i problemi globali che stanno succedendo oggi il potere cioè la politica ha smesso di avere potere questo era il discorso che aveva in mente prima che la politica non ri ha il potere non possiamo fare niente questo è il primo passo secondo lui secondo atkinson è vero che così ma stiamo migliorando come ho detto anche dall'intervista lui vedeva passi avanti vedeva che le organizzazioni comunque stiamo cercando di trovare organi organizzazioni forti per poter risolvere problemi globali 15 aveva una certa un certo ottimismo e l'altra cosa non tutti i teens lui credeva come ha detto qui che la tecnologia sostituiva molto molti impieghi o molti lavori però lo sosteneva che noi potevamo potevamo dirigere questa innovazione tecnologica e poter soltanto eliminare o comunque eliminare in parte i lavori meno gratificanti e potere invece quindi delegare questi lavori ai robot noi occuparci di una cosa molto più come diceva lui il mio lavoro a me piace questa linea così dura tra oggi al lavoro sarà sempre meno chiara ma non era così ma sosteneva invece al contrario che i lavori scompariranno è il grande problema dell'umanità sarà che farà la gente le persone durante tutte le 24 ore a parte le otto che dorme quando il lavoro smetterà di essere il pilastro della nostra società grazie rudy per questa tua immagine di torino non può ridare diga fuori insomma non da tecnico e l'economista da sociologo e diamo ora darei ore la parola chiara saraceno ricordando semplicemente che chiara una di maggiori sociologi torinesi europei e chiara e questo momento è stata per anno nell'asta di torino e credo sia e o loro il fallo nel carlo alberto del collegio carlo alberto credo che questo sia il tuo titolo attuale però cara non sono un economista eppure conoscevo abbastanza bene doni atkinson e vorrei prima rientrare poi in merito ricordare lo dicevi la sua attenzione anche il suo interesse interdisciplinare non per fare di tutt'erba un fascio ma proprio per la curiosità di che cosa altri potessero aiutarlo a capire la prima volta crede in assoluto che parlare direttamente con hulk hanson che è sempre stato e occupando mio di povertà tra le altre cose uno dei miei idoli e tuttora lo definisco il mio economista preferito poi vieni tu andrea mio economista di riferimento era a una qualche cosa a bruxelles era voluta l'unione europea ma dovevano essere i primi anni ottanta nomi codici anche tu prima degli indicatori di lei che nell'etere si cominciava a discutere si discuteva su quale dovesse essere unita di riferimento quando si studia la povertà se l'individuo la famiglia e io da brava femminista oltre che da sociologa capisco che non si debba prendere l'individuo perché c'è il problema della condivisione delle risorse del fatto che non necessariamente il reddito individuale mi dà la capacità di consumo individuale dipende da dove sto con chi sto e così via tuttavia dare per scontato come era in quel momento la posizione di atkinson dare per scontato che dentro la famiglia ci sia uguaglianza e ovvero che la distribuzione del reddito dentro la famiglia avvenga vuoi in modo eguale o vuoi in modo in relazione ai bisogni può essere una delle due cose entrambe le entrambi gli assunti dire sono presupposti non sono verificati empiricamente e quindi questo è un problema se noi utilizziamo l'unità familiare senza porsi questo problema ricordo dice si si hai ragione ma insomma bisogna anche non può semplificare con mio grande piacere quando mi hanno chiesto di presentare nella traduzione italiana di questo libro disuguaglianza che questo qui visto che lui ha affrontato esattamente questo breve senza dare una soluzione perché nessuno di noi ha ancora trovato questa soluzione però dice effettivamente esiste questo problema perché è un problema legato ai rapporti di potere presenti non solo tra gli uomini e le donne ma anche tra le generazioni ad esempio negli hotel di recente ho visto delle ricerche che hanno tentato di calcolare esattamente questo che per esempio dicono che se noi teniamo assieme sia l'approccio sia la famiglia che l'individuo dentro la famiglia possiamo vedere che in molti casi l'incidenza della povertà e sottovalutata cioè rispetto se noi teniamo conto del solo della famiglia sottovalutiamo l'incidenza della povertà ma non la voglio far lunga quello che mi ha interessato è che io sono piero piccolina allora e sono tuttora piccolina rispetto a torta antoni atkinson e probabilmente non sono stata l'unica a dargli questa pulce nell'orecchio ma non è una cosa che lui abbia cessato di esplorare e su cui interrogarsi veniamo al tema di oggi che l'approccio multi dimensionale alla disuguaglianza e alla povertà in particolare che cosa ha da dirci ha brevemente direi 22 due tipi di cose in primo luogo stando sempre a questo libro su disuguaglianza dove lui chiaramente ge parlo solo della disuguaglianza economica quindi non parla di ogni tipo di disuguaglianza tuttavia affrontando questo problema della disuguaglianza economica non solo mette appunto un concetto di reddito familiare disponibile più complesso di quello che viene solo dal reddito e dal dal dei trasferimenti monetari ma ma viene a dire anche dal valore dei servizi del valore del web per cui si chiama reddito famigliare steso il concetto di reddito esteso e quindi già come dire guarda che cosa si serve il testo fa vedere come anche a parità di reddito a vero non avere accesso a un certo certi tipi di servizi fa una grande differenza rispetto quindi non è un solo una questione di funzionamento del welfare ma fa una grande donna grande differenza a parità di reddito la parità di composizione familiare e ad esempio qui dice l'accesso ai beni servizi ha portato proporre che si debba tener conto della distribuzione di certi specifici beni di consumo scarsi e tra gli altri città anche un'altra persona cibo casa istruzione assistenza medica cioè anche se noi guardiamo soltanto la disuguaglianza economica e non altri tipi di uguaglianza dobbiamo anche tenere conto dell'accesso a questo tipo di denis del mondo inclusi e cacce credo che però valga la pena di ricordare che toni ha avuto anche una grande influenza nel processo di definizione dei famosi indicatori di lequin che giorno gli indicatori che valgono a livello europeo per il social protection committee per gli indicatori diciamo del benessere e del manager del malessere sociale lui ha fatto parte di commissioni varie insieme a e qui ritorna l'interdisciplinarità a un altro economista molto importante brian all alma a due sociologi una dea canti e l'altra di marghera nel 2002 pubblicarono proprio all'alba del libro che poi è stato molto importante per la definizione degli indicatori di lequin un libro social indicators degli you and social inclusion nel 2002 in cui appunto sottolineavano l'importanza dei social di elaborare di individuare indicatori sociali adeguati per valutare per monitorare valutare il livello di sviluppo sociale di un paese quindi non soltanto di e anche per valutare l'impatto delle delle politiche ed era un libro importante sia per il tipo di indicatori che proponeva sia per anche gli indicatori ogni tipo metodologico che proponevano non sono nel trattare gli indicatori ma su che cosa gli uffici di statistica nazionale dovessero fare in che direzione dovessero muovere per raccogliere gli indicatori importanti e per dirvi dice le aree coperte erano la povertà inclusa l'intensità e la persistenza quindi non solo il livello ma l'intensità e la persistenza la disuguaglianza di reddito in quanto diversa da povertà la deprivazione non monetaria il bar la bassa istruzione la disoccupazione la mancanza di lavoro la casa lotta e cattiva c'era allora quindi la distribuzione della situazione di cattiva assoluto in un paese la cattiva kurhouse una cattiva l'abitazione la mancanza di abitazione e anche la mia l'analfabetismo la struttura funzionale e questo non lo so frey tradurre la in numerosi la mancanza di abilità logico matematica funzionale e anche la restituzione è la una partecipazione sociale troppo stretta anni dopo rivedendo ecco un atteggiamento un'altra cosa importante del approccio di di toni a queste cose era il fatto che diceva è sempre provvisorio deve essere rigoroso ma questo non significa che sarà scritto nel marmo per sempre cioè bisogna continuamente rivedere l'adeguatezza dei propri indicatori non solo perché il mondo cambia ma perché potremmo anche capire che non sono così per quello che ci sembravano indicatori efficaci ed efficienti un cane cambiano per cui anni dopo commentando gli indicatori sociali su cui a 20 dalla fine si era già stata raggiunto l'accordo in un processo molto complicato dentro l'unione europea per i vari istituti nazionali di statistica ciascuno con le proprie culture quindi ciascuno che riteneva importante cosi diverse a volte ricordo da allora avevo fatto un po parte di questa osservazione tra la finlandia italia c'erano distinzioni molto grandi sull'importanza di alcune cose allora di nuovo scrisse insieme in questa colonia nel mali e un altro libro di commento io non so quanti voi siete come dire familiari con questo tipo di indicatori ma siamo un proprio nel pieno pool pur guardando quasi soltanto la povertà la disuguaglianza e al benessere economico sono indicatori molto interessanti credo che a livello europeo sia rimasti al livello del primo del primo livello ma loro proponevano tre indicatori di tre livelli primari secondari poi eventualmente un terziario non la faccio troppo troppo lunga ma sostenevano che non bastava guardare quello che adesso si dice non so se siete l'acronimo ea rotte per per la povertà e l'esclusione sociale at risk of poverty and social exclusion in cui ci scrivi gli indicatori sono a rischio di povertà cioè il 50 per cento del reddito messe sotto dissolta città per cento e redditi un medio del paese e dove però lui diceva di bimbi anche a distinguerli per genere così la ma la disuguaglianza del reddito la persistenza del rischio di povertà ma loro dicevo di aggiungere la persistenza appunto del rischio di povertà quantità di come si chiama la percentuale della disoccupazione di lungo periodo le persone con bassa e livello basso di istruzione le persone con difficoltà le famiglie persone con difficoltà abitativa negli ultimi anni ragionava molto sull'importanza ad esempio dell'abitazione che non è mai messa in nessuno di questi indicatori a livello europeo ci mettono sono i jobless households si sono ma né il livello di istruzione né nelle condizioni abitative sono sono dentro un po le detrazioni ma non esattamente quindi questo è stato un lavoro molto importante anche di tipo critico e autocritico che è stato fatto importante credo per l'unione europea nel suo complesso ma per noi come come studiosi se posso aggiungere un'ultimissima un minuto cosa credo che emerga bene anche dall'intervista una caratteristica che a me personalmente ha fatto molto male ammirare toni atkinson era questa combinazione di rigore acribia nella ricerca del dato è più solido possibile dagli indicatori più affidabili possibili e la consapevolezza che la politica conta è la corte e quindi anche come dire lui era un ora impegnato questo libro finisce dopo un'analisi molto come dire scholarly molto accademica fondata finisce con quindici proposte su che cosa fare per combattere la disuguaglianza cosa che gli ha dato fatto fare critiche del vecchio socialdemocratico ma perché lui credeva davvero e io con lui che non è vero come dire che il mondo va così non può essere fermato che sono leggi del mercato che sono le leggi che in realtà molte delle cose che accadono sono frutto di decisioni politiche o della mancanza di decisioni politiche e quindi che forse anche uno studioso deve assumersi la responsabilità di fare delle analisi rigorose ma anche di fare proposte politiche che poi si possono accettare o no ma politica not only economy economics mattoli tx mater gratiae grazie chiara grazie anche per aver ricordato insistito sul sul europeismo di toni atkinson era inglese era quintessenzialmente inglese nonostante questo era una delle persone più convinte del processo di unificazione europea che io abbia avuto modo di conoscere ora dalla dimensione appunto europea sottolineata da chiara passava quella mondiale ci fa molto piacere avere francisco ferrera signor adviser al back sostanzialmente il capo della ricerca della banca mondiale lo ringraziamo per aver attraversato l'atlantico apposta per questa occasione lo studente è stato esaminato dai toni harkins un circo per la sua tesi di chi ex di delizioso sera a tutti pensarle dax maiter solito con genio in english benissimo un buonasera a tutti continua in inglese arresterà tutto il mio italiano grazie andrea per link per aver organizzato questa sessione in onore di toni un studiosa una persona di eccellenza sono solo non solo solamente queste le due cose per cui era incredibile ma anche per il grande rispetto che aveva per tutte le persone che incontrava tutti erano sicuramente molto colpiti da questa sua caratteristica come detto rudy che ha iniziato parlando delle disuguaglianze all'interno della famiglia poi è passata all'europa ed su parlerò di povertà nel mondo nel senso che che questa sostanzialmente un testamento che ci ha lasciato toni parlerò del suo lavoro sulla misura della povertà in particolare scenderò sugli effetti che questa molto i due anni poi parlerò della commissione atkinson sulla povertà globale andrea io ne abbiamo fatto parte e questa commissione ha poi redatto una serie di raccomandazioni 21 alle banche non avremmo mai tempo di parlarne ne parlerò solamente di due di questi l'idea della povertà sociale globale poi l'aspetto multidimensionale della povertà che ci porta all'argomento della sessione odierna che quindi ha anche delle componenti di inerenti la salute e include una serie di tematiche globali di questo festival e cotoni toni con che era stato qua due anni fa e ancora ve lo vediamo ancora col suo badge del 2015 ho scelto questa citazione che è un'introduzione a un econometrica sulla misurazione della povertà l'ho fatto proprio perché dimostra una cosa che ritengo sia molto importante nell'eredità lasciataci da toni c'è la sua capacità di essere rigorosi e precisi al contempo capire che questo non significa avere risposte oniriche 15 dice che c'è una possibilità che vi siano diversità di giudizio che hanno impatto su tutti gli aspetti della misurazione di povertà e questo noi dovrebbero noi dovremmo capire questo in modo molto chiaro esplicito specialmente in termini delle procedure che adottiamo e ovviamente tutto questo include anche questi giudizi anche se questi giudizi espressi matematicamente in relazione alla distruzione del reddito oppure le scelte che facciamo nell'acqua un modo in cui guardiamo alla povertà e valutare i cambiamenti o fare altri raffronti che siano disuguaglianza pubertà è un punto fondamentale negli ultimi due anni della sua vita si è confrontato con problematiche che magari sembravano esattamente il contrario di tutto questo c'è dati forniti dalla banca mondiale sul monitoraggio provare della povertà che ci danno alla fine un numero di poveri totali adesso in realtà qui ci sono questi dati hanno un valore c'è stato un diciamo una sorta di matrimonio fra questo nuovo approccio fatto di molte sfumature di toni è invece il tentativo di produrre un unico numero da parte della bianca banca mondiale qui vedete la nostra stima della porta globale a banca mondiale al di sotto di 1,90 dollari per persona al giorno al giorno e si chiama ppp e parte la convergenza fra cina india e altri paesi più colpiti dalla povertà dove oltre un terzo del mondo viveva al di sotto di questa esprime estrema soglia di povertà fino al 1990 e poi il livello è arrivato all 11 per cento ancora molto basse numero di poveri natura 89 di persone a meno di un milione ma più tonici avrebbe subito detto attenzione al di là dei singoli numeri che sono c'è tutta una complessità che l'ha considerata è parte di questa complessità che nonostante quelle linee che avete visto nel grafico prima ci sono molte altri elementi che giocano un ruolo importante ci sono molto ingredienti diversi da considerare per esempio per avere quelle stime dobbiamo avere una serie di studi sui nuclei familiari in molti paesi per in questo caso 133 sono stati paesi considera che poi coprire tutta una serie di elementi all'interno di studio che deve fare domande sui consumi e sui redditi però è difficile fare un raffronto fra reddito e consuma ma anche le diverse misurazioni utilizzate per stimare lo standard di vita in questi paesi è un elemento importante che però chi ferisce di paese in paese anche l'inflazione pare cosa semplice da calcolare in italia negli stati uniti eccetera eccetera ci sono dei modi di farlo che noi di kune ci fidiamo no che sono affidabili però c'è un problema con il prezzo al consumo che già è un problema e poi c'è la questione di come era finita il potere di acquisto del dollaro malawiano in svizzera dove anche i beni che si possono acquistare il torino l'altro paese sono molto diversi che ci portano al tasso di cambio e amato per imparare che la parità del potere di acquisto e vediamo il la raccolta che è stata fatta di prezzi e tutto il mondo il reddito che però sono dati variabili non cambiano soltanto perché varela realtà ma anche amiche perché il modo di calcolarli cambiano quindi abbiamo grossi problemi fare tutta questa e poi come si sceglie come si dice che la linea di povertà può essere applicabile in tutto il mondo che possa applicarsi madagascar in burkina faso ovvero anche in italia in cile e altrove e norvegia dovunque senso a questo punto le a caso tutte queste questioni in particolare dato che il tasso di cambio del potere d'acquisto così calcolato cambia e dato che non c'è una base solida su cui basarsi come pensavamo il capo dell economista della banca qualche anno fa diceva abbiamo bisogno delle consulenze mondiali migliori al mondo affinché possiamo essere gli who dat il processo di controllo di monitoraggio della povertà globale e ovviamente toni sarebbe stata la persona quello stato il numero è stato affatto la funzione si componeva dentro quattro persone doveva dare sicuramente dati sulla povertà mondiale utilizzando il ppp che vedete lì ma anche considerare l'opportunità di sì forse dobbiamo esaminare la povertà globale in termini più globali oltre quei numeri oltre quel da chi considera hanno anche delle misure di povertà sussidiaria e complementare toni ha considerato questo quando ha accettato quel compito era però quella che l'incarico ero però già ammalato il report pubblicato nell'ottobre del 2016 due tre mesi prima della sua morte c'è stato un gruppo che ha aiutato a scrivere il report anti se era tutta opera sua e il rapporto estremamente dettagliato con moltissime due raccomandazioni mirate le banche 21 diceva all'inizio vorrei concentrarmi su queste quattro che hanno delle implicazioni particolare la prima che oltre al calcolo della povertà le due livelli prima le banche adesso dovrebbero avere a disposizione più indicatori complementari e come pure un dashboard multidimensionale bene la condizione sia dice che dovremmo introdurre anche una misurazione della società sul sociale che a parte lo standard di vita che è importante per stabilire la linea di povertà insert ha in realtà la povertà non si misura solamente comunque il dollaro e 90 mar dovremmo considerare qualcosa che ha un carattere più inerente gli elementi di povertà ovviamente ci sono anche misurazioni di povertà non monetaria e indicatori di povertà multidimensionali chi sono gli altri due punti adesso vorrei venire a questi due punti cioè della misurazione di povertà sociale quindi e poi l'aspetto multidimensionale adesso non sono sicuro che si un uomo a una donna quella che si vede nell'immagine una persona che vive negli slum di santiago cile che sicuramente sarebbe stato considerato una persona povera in cile ma che potrebbe vivere a premi per dividere sicuramente di più di un dollaro al 90 al giorno credo che sia una donna credo che il suo reddito sia più elevato ad un euro di un dollaro e 90 al giorno comunque ha senso il modo in cui le viene calcolata all'interno di questo indice in realtà non è semplice magari lei è una persona che situazione di estrema povertà in essere in altri paesi si è davvero molto al di sotto di questi soldi adesso tom influence bourguignonne hanno pensato tutto questo in un paper del 2000 e inclusione marche revelations cene della banca e altri si è pensato che forse il livello di estrema povertà dovrebbe essere una povertà estrema di livello veramente minimo ma pensare che salda di vita in un paese man mano che aumenta deve far aumentare anche il concetto di linea di povertà e quindi abbiamo considerato anche un insieme di dati che abbiamo utilizzato in precedenza per fissare quella limite di un dollari 90 queste sono le linee di povertà misurate rispetto al reddito del paese questo è il consumo pro capite del paese o medio a questi sono dati di povertà reali rispetto ai paesi ricchi e martin ryan che ha realizzato questo grafica sottoli sottolineato quanto abbia importanza alla politica nel prendere decisioni queste lussemburgo del lussemburgo questa l'altra linea che ci fa vedere che sostanzialmente sono più o meno simili ma comunque fissare un dollaro nel 90 al giorno ha un senso solamente per quanto riguarda i paesi più poveri questa linea ma se guardiamo agli altri paesi vediamo che la valutazione piuttosto diversa quindi in base al lavoro fatto da colleghi miei jolly freddezza rispetto a questa problematica si enfatizza sempre il valore di un euro e non di un dollaro e 90 ma naturalmente c'è anche una misurazione di misurazione della povertà sociale oltre al 90 si considera anche un dollaro più la metà del reddito medio del paese questo è una misurazione relativa di povertà naturalmente questo non fa la differenza ma questa è una stima questa è una preview che viviamo questa allora l'anno prossimo daremo altre dati e le iene che abbiamo visto prima povertà rispetto appunto quel livello di un dollaro e 90 e qui andiamo da 40 10 per cento e questa è la slavina la linea settimanale relativa adesso vedete che qui siamo senza il dollaro e 90 e vedete che la linea tratteggiata è quella su cui ci concentreremo col dollaro appunto sempre con l'esempio del dollaro 90 qui c'è stata una riduzione della povertà a circa il 10 per cento qui vediamo criteri più stringenti dove siamo al livello del 30 per cento di riduzione numero di poveri nel mondo diminuisce molto più rapidi non è rapidamente a causa anche della cresce la votazione in molti paesi del mondo ma pensiamo che questo progresso non sia reale no questo congresso questo miglioramento è reale ma deve essere qualificato attraverso un'altra variabile e questo sicuramente è stato rilevato da toni chiaramente uno deve avere una visione molto ampia sulla serie di indicatori più vaste e qui ancora o cinque minuti che vediamo la multidimensionalità della povertà questo è un dibattito interessante tool già se pensiamo a due giganti della misurazione 1 toni e l'altro amartya sen tutti e due hanno si sono concentrati proprio su questi aspetti armarti essendo in particolare si è occupato della povertà multidimensionale perché questa idea della povertà che comprende tutta una serie di elementi e toni in origine nel suo lavoro ha avuto una prospettiva meno multidimensionale e si è occupato di più del welfare rispetto ad altri aspetti invece compresi dall'altro dall altro scienziato ma ci sono dei valori che è per esempio sono quelli della sicurezza della sicurezza personale alla sicurezza rispetto alla violenza domestica oppure il fatto di avere accesso ai servizi il fatto di poter includere i beni di consumo quindi ci sono diverse argomentazioni che ci consentono di avere una prospettiva più ampia al fenomeno della povertà e una serie di indicatori che vanno oltre quello del consumo e quello del reddito naturalmente al reddito consumo sono fondamentali per comprendere la povertà ma bisogna che siano combinati ad altri indicatori una cosa particolarmente importante è considerare per esempio l'aspetto dei diritti umani che è quello che faceva amartya sen oppure altri aspetti correlati al welfare politi torni atkinson e qui mi rifaccio al baker di cui pubblicazione di cui parlava credo anche non è chiara e è un appunto il contributo di più autori che hanno valutato la povertà multidimensionale in diversi continenti e in paesi europei in relazione per esempio europa 20 20 ecco il punto che io voglio sottolineare da questo punto di vista è che magari due paesi hanno anche gli stessi numeri diciamo così questi cerchi sono identici però si sovrappongono in modo diverso e questo conta quello che conta è l'interazione la correlazione l'associazione cioè dove c'è un concentrato di povertà o dove non c'è questa concentrazione di povertà questo elemento di interesse è difficile fare questa valutazione però perché perché già si fa fatica a misurare la povertà in termine di reddito in modo unitario perché perché bisogna individuare i poveri bisogna aggregare le informazioni ma oltre a questo in questo caso bisogna andare oltre la linea di povertà che è quella che si considera per il reddito qui invece abbiamo diverse dimensioni e diverse cut off per le dimensioni e poi bisogna scegliere come metterli insieme quindi se c'è per esempio privazione povertà in tre dimensioni cosa significa che sia più poveri che in altre quattro in altre due quindi sulla valuta le intersezioni le sovrapposizioni andrea e rolf alberghi e altri hanno sottolineato questo in modo molto interessante in una loro pubblicazione e anche di questo si era occupato toni assieme ad altri autori inoltre c'è un ulteriore elemento di complessità nel senso che dal punto di vista del reddito bisogna considerare anche la profondità cioè quanto si è immersi in profondità nella povertà rispetto agli altri livelli e poi c'è anche l'elemento dell'ampiezza insomma tutte dimensioni che aggiungono complessità alla complessità tant'è che questo è un lavoro ancora in corso alla banca mondiale non abbiamo ancora delle cifre da offrire e rispetto per esempio i grafici che avete visto prima ma ci occupiamo innanzitutto della scelta delle dimensioni e qui vediamo alcune dimensioni che vorremmo aggiungere innanzitutto la povertà monetaria però magari misurate in modo un po diverso rispetto a quello che facciamo adesso in relazione sempre a quel livello di povertà e al dall ara 90 di cui si diceva cosa soggette a un grande dibattito e poi vogliamo avere l'istruzione vogliamo avere la dieta vogliamo avere l'aspetto sanitario l'accesso ai servizi la sicurezza che cosa facciamo per valutare tutti questi aspetti partiamo dalla colonna a destra con l'ideale l'indicatore dell'ideale e poi diciamo d'accordo non abbiamo questi indicatori ideali per tutti questi paesi cosa facciamo allora per includere tanti paesi e per includere i gruppi più piccoli di paesi che abbiano delle specificità non ho il tempo di soffermarmi sui dettagli ma vi faccio alcuni esempi sulla base di due elementi che sono quello della salute e della nutrizione a livello ideale non vorrà me vorremmo avere informazioni sia in relazione all'accesso alla sanità e parlo di terapie ma anche di prevenzione e poi delle misure che ci diano gli esiti delle terapie e la salute in generale della popolazione vorremmo avere cose analoghe anche per l'aspetto della nutrizione per diversi gruppi demografici per diverse i gruppi di età e i generi eccetera e possiamo arrivare per alcuni paesi a qualcosa vicino a questo ideale per esempio se valutiamo l'indice di massa corporea questa una cosa che possiamo misurare e che ci dà un'indicazione se siamo in una situazione o nell'altra ma ovviamente per tanti altri paesi è difficile avere questi accessi molti paesi in via di sviluppo non ci danno questi dati non siamo in grado in realtà per tantissimi paesi di avere questi dati non ancora e queste sono vere e proprie sfide con le quali ci stiamo confrontando proprio adesso e vorrei appunto potervi offrire maggiori dati soprattutto anche a livello di estensione della dell'indagine includendo vari paesi ancora non è possibile ma aggiungo soltanto una cosa che oltre all'aspetto dell'individuazione dell'aggregazione delle dimensioni che abbiamo detto e di pensieri ulteriori che possiamo condividere se c'è il tempo di farlo ecco io vorrei concludere dicendo che appunto anche io ho avuto la fortuna di conoscere toni a che sono stato tanto fortunato quanto andrea perché non è stato il mio insegnante non è stato il mio professore ho avuto dei brevissimi professori anche fra il calo è stato uno dei miei professori ma toni aveva appena lasciato oxford quando io ho cominciato il dottorato ma è stato nella commissione che ha giudicato la mia tesi di dottorato e probabilmente ha fatto il grasso il grosso errore di lasciarmi prendere la tesi di dottorato e lasciarmi laureare diciamo così diventare appunto dottore ma è al di là delle ironie veramente voglio anch'io ribadire quanto sia stato importante il lavoro di atkinson e della sua commissione in relazione al monitoraggio della povertà globale dal punto di vista concettuale dal punto di vista dell'approccio pluralistico in relazione alla necessità di avere dei dati migliori proprio livello anche statistico perché sapete che toni era un teorico dedito allo studio teorico ma veramente conosceva l'importanza dei dati empirici e quindi ci ha insegnato anche questo e in più ci ha obbligati tutti ad essere più umili in quello che facciamo riconoscendo che c'è incertezza riconoscendo che c'è l'errore e questo è stato un suo grande contributo e ci sono diversi errori che possiamo compiere non soltanto nei campionamenti dei dati e questo lui ce l'ha insegnato grazie grazie 5 abbiamo avuto la conferma che toni sapeva scegliere le persone in pochi minuti ci ha dato una splendida visione di quello che fa la banca usa hanno forse lo avete potuto seguire chi di voi non è dentro queste cose ma stato estremamente efficace nel raccontare in poche parole un enorme mole di lavoro e lasciatemi anche dire che è anche interessante vedere come una persona una persona come toni sia stato sia così influente nell indirizzare il lavoro di un organismo internazionale importante come la banca mondiale spesso ci lamentiamo degli organismi internazionali li vediamo come distanti come quelli che ci impongono le cose che non vorremmo fare in questo caso la banca mondiale sta facendo un lavoro egregio consentitemi di dire spero non ci sia nessuno meglio del fondo monetario però appunto l'influenza di toni è fondamentale abbiamo un po qualche minuto volevamo di lasciare un po di spazio al pubblico per domande e commenti ovviamente non possiamo rispondere alle domande che va avreste voluto rivolgere a toni ne abbiamo la capacità di toni qui c'è un microfono c'è qui una prima persona sta arrivando qui poi verso un ragazzo dell'ultima fila grazie grazie e molto rapidamente già che ero presente alla lezione all'intervento ghiaccio insomma la prima o dieci anni fa circa 12 il festival è essendolo trentina e per lungo tempo in consiglio regionale ed avendo anche un marito inglese pur non sapendo così bene l'inglese ma quello programmato e volevo chiederle la professoressa saraceno lei giustamente a conclusa la sua interpretazione del libro e del personaggio la politica conta seconda finson la politica conta è giustamente ha interpretato bene quello che ricordavo e avete evidenziato poi anche voi nell'intervista il suo il suo pensiero la politica conta quindi da quello che lei ha potuto dedurre non solo leggendo il libro ma avendo interpretato e presentato da quello che avete detto voi illustri relatori si può dire si può ritenere che li pensava esattamente così che cioè i processi economici finanziari e non ab pecuniari non avvengono per leggi deterministiche ma che avvengono sulla base di proiezioni di decisioni in buona parte determinanti dell'ente istituzionale locale nazionale ma in particolare europeo e internazionale quindi con grande responsabilità da parte delle decisioni delle istituzioni grazie raccogliamo un paio di altre domande là in alto grazie sono lorenzo paglione sono uno specializzando di sanità pubblica in sapienza a roma sto affrontando questa tematica e le disuguaglianze ovviamente da un punto di vista più strettamente medico non bio medico nel senso proprio stretto e la parola quindi rispetto alla possibilità di accesso meno alle cure ma servendomi soprattutto dell'analisi di quelli che sono chiamati determinanti sociali di salute ed è molto interessante che effettivamente poi questo approccio che tra l'altro anche nel libro atkinson sviluppa di fatto poi si può legare in maniera molto forte ricco con il tema della salute e si vorrebbe leggere effettivamente la salute sia tornando anche al diciamo al tema centrale del festival complessivamente si potrebbe leggere il tema della salute non solo della salute in senso appunto biomedico quindi dell'assenza di malattia ma servendosi anche della diciamo della definizione delle mst salute in quanto benessere bio psico sociale quindi attraverso tutte quante queste dimensioni che che si sviluppano sia come effettivamente poi proxy rispetto alla distribuzione delle disuguaglianze e quindi come sito ma anche ovviamente come obiettivo perché poi di fatto se vogliamo parlare in termini generali possiamo anche leggere esclusivamente alcune alcuni fenomeni alcune cose però poi dobbiamo darci un obiettivo e se è vero che la politica conta effettivamente la salute dovrebbe essere diciamola l'ottica attraverso la quale poter leggere tutte quante queste dinamiche era più una osservazione la mia grazie francesco abbiamo qui la parola francesco piccari del lavoratore microsimulazione lavorato a lungo con toni grazie andrea ma pensando agli ultimi due lavori di di toni che mi sia alcuni degli ultimi lavori sia al handbook fink rouge anche l'ultimo libro inequality troviamo alcune precise di policy quindi le 15 raccomandazioni nel suo libro e poi le auto box policies nell'introduzione al handbook e ammetto di non aver letto il report interamente il report sulla povertà globale però avendo sentito la ottima sintesi di riciclo ferrera mi chiedo pensando alla povertà globale al lavoro grosso fatto per all'interno di questa commissione qual è l'attenzione anche in questo lavoro a queste policy a cui sappiamo toni credeva molto e come quindi queste polis nella sua visione possano avere un impatto anche nel sconfiggere nel lottare contro la povertà globale grazie grazie francesco non vedo altre domande per il momento dare la parola chiara vuoi dire qualcosa sì io dire riformulerà e la sua cose come capito io atkinson e cioè che non dice che i processi possono essere guidati politicamente ecco direi così cioè che alcuni non so quando parla della finanziarizzazione dell'economia quando parla del crescita della disuguaglianza nei redditi da lavoro dice no sono da un lato esito di rapporti di potere o anche di assenza della politica ma appunto dice si potrebbe lo dice anche nell'intervista quando parla del degli effetti del dello sviluppo tecnologico e molto ottimista d'esempio li dicendo che sì si può temere che lo sviluppo tecnologici anche in questo libro si può temere che lo sviluppo tecnologico possa portare via il lavoro quindi soprattutto ai livelli più bassi del lavoro manuale del lavoro più quelli che meno qualificati eccetera però noi invece potremmo anche il decisore politico ma in senso lato non soltanto i governi potrebbero invece orientare lo sviluppo tecnologico nella direzione di alleggerire il lavoro e di renderlo più senza distruggerlo quella discussione aperta e quello che a me importata in porta far vedere che mi ha colpito è che a differenza di molti economisti pensa che effettivamente chi ha un ruolo importante della politica cioè che l'economia non è uno strale ecco che i processi economici non sono neutrali e che anzi per certi versi molti dei disastri prevede l'aumento della disuguaglianza di cui parla qui est nel libro di sue leanza qui parla prevalentemente dai paesi sviluppati anche se c'è un capitolo finale sul su il resto del mondo è l'assenza cioè il ritrarsi della politica piuttosto che il fatto che ci sono state scelte politiche sbagliate già stato più un ritrarsi una deresponsabilizzazione rispetto a quello che avveniva che quindi significa che ha lasciato il gioco dei rapporti di potere ai più forti ma che può essere anche non solo i più forti ma il cantante che utilizza internet per diventare famoso per diventare avere un monopolio queste cose così quindi direi che questa è la risposta sulla salute che accetto un indicatore del ben essere in salute nominato anche prima o del viceversa del malessere per lui è un indicatore uno degli indicatori importanti ma se mi posso permettere più in generale così come dice anche nell'intervista che non si capisce perché non si possono far fallire le banche mentre si possono accettare dei livelli di disoccupazione un tè impensabili uno potrebbe dire credo che fosse d'accordo nel dire che sono inaccettabili disuguaglianze nella salute dovute alla carenza di risorse economiche o alla difficoltà di accesso alle cure in certi paesi quindi si fa parte della disuguaglianza che lui riteneva correggibile di nuovo con decisione e con azioni di tipo politico non so se mi sono sbagliata incredibilmente bravo coraggioso ad affrontare grandi questioni problematiche ma non era matto non era folle iniziata la povertà dicendo tratteremo esclusivamente delle misurazioni non delle politiche cosa molto saggia perché quelli delle misurazioni era già un compito gigantesco potrei finire qui ma aggiungerei che naturalmente non sono come banca abbiamo l'obbligo di avere delle politiche in essere ovviamente in breve potremmo per riassumere il dire che in quel report ha ricordate i grafici che faceva vedere la discussione sulle politiche per eliminare la povertà dovrebbe essere condotto a livello nazionale sul nazionale naturalmente quelle che saranno utili per ridurre la povertà in congo e l'angola saranno sicuramente molto diverse ma detto questo a livello molto generale riteniamo che le cose gli elementi comuni che i paesi che hanno avuto successo a ridurre la povertà a livello macro sono la gestione macroeconomica ampiamente sostenibile un mercato del lavoro che funziona bene sia inclusivo che vuol dire cose diverse in diversi paesi e un ruolo complementare da parte dello stato un wiki nel dare delle reti di sicurezza non è la fine dei sistemi di sicurezza quindi il ruolo del governo nel notare bene servizi ma anche trasferimenti diretti che possono assistere c a superare nel superare la povertà ovviamente non si può dire molto dei livelli di povertà in ogni singolo paese non abbiamo però tanto per farla che sarebbe interessantissimo e adesso torna un commento sulla salute verso la disuguaglianza della salute da quelle di reddito si misurano con una variabile il reddito ognuna misurazione di dispersione invece quella di salute include due variabili e da un gradiente quello socio economico e che corvino ha invece già stato uno strato e allora questa correlazione sono interessanti e rivelanti di per sé ma io credo sia più importante ancora che ho fatto e che è dato che ti abbiamo diverse generazioni che la politica di credi che possa creare cattiva salute per i bambini per i giovani di oggi importante e considerare la riproduzione delle opportunità di disuguaglianza e quindi questi elementi ovviamente anche il reddito fanno parte ii che la generazione di elementi che sono i peggio fra i peggiori nel generare disuguaglianza disuguaglianza dell'opportunità è sicuramente l'aspetto peggiore e quindi questo è l'aspetto più importante grazie grazie uguaglianza delle opere o disuguaglianza delle opportunità scritto cose importanti non vedo altre mani alzate allora aggiungo io un paio di cose riguardato due punti mi premeva a dire riguardo con connessioni in connessione al ruolo della politica il punto il pro punto riguarda la tecnologia nella nel libro sulla disuguaglianza tra le 15 proposte di toni la prima riguarda una discussione complessiva capire quali sono le implicazioni sociali dall adozione delle nuove tecnologie l'idea di toni non era ovviamente di bloccare il progresso tecnico ma di capire come certe scelte che vengono fatte nella adozione di tecnologie possono avere implicazioni devastanti dal punto di vista sociale distruzione di posti lavoro eccetera lo dice dice qualcosa intervista la tecnologia non è un cane dal cielo manfrè la tecnologia lo sviluppo tecnologico e l'innovazione e la creazione umana questo è un punto importante che io vorrei sottolineare perché spesso si parla di toni con un grandissimo il grande studioso di disuguaglianze attento a questi aspetti della politica tra toni era un grandissimo economista il primo per mark ha scritto uno dei pianisti che ha scritto con joe stiglitz era appunto sulla tecnologia su come la tecnologia si evolve e sviluppava proprio da un punto di vista teorico questo concetto perché la tecnologia si sviluppa lungo linee decise dagli uomini per cui non è come spesso viene raccontato nei modelli nell'economia più semplici uno sviluppo uniforme per cui noi spostiamola frontiere in modo di forme dipende dalle tecnologia che abbiamo ci spostiamo in una direzione o nell'altra quindi questo solo per sottolineare come toni era un economista e la sua visione del mondo dipendeva da una visione economica molto forte e lasciatemelo dire un grandissimo peccato anzi più di un peccato che non gli sia stato tanto il primo nome per forse per over non è stato dato proprio per le sue idee che non erano proprio ortodosse il secondo punto importante sul quale voglio chiudere il ruolo della politica è importante ma ruolo della politica non è solo quello delle istituzioni toni quando è stato presidente della european economic association dell'associazione degli economisti europei e come in questi casi fece il discorso presidente un attrezzo il discorso da presidente alla conferenza degli economisti e il suo presidente ha altresì poi pubblicato si intitolava public and economics and the chronic public tutto il punto del lavoro era il ruolo della public romics adoreremo come scienza delle finanze in italia che deve fornire gli strumenti all'economic public quindi ai cittadini per capire comprendere e valutare quelle che sono le scelte politiche e lui anche criticava gli economisti diceva ma come se mi sembra fosse jay gould è in grado di spiegarci l'universo usando qualche grafico senza una forma perché l'economista non devono essere in grado di spiegare usando pochi grafici quello che fanno e quello che i governi scelgono di fare in maniera tale che cittadini sono consapevoli e la il quello che fece fu di essere tra i primi a usare i modelli di microsimulazione francesco ci ha lavorato non uno dei grandissimi esperti italiani di modelli di consultazione delle imposte dei trasferimenti toni creò negli anni 80 il primo modello di microsimulazione delle imposte trasferimenti inglese e tonico solis a teheran hanno in parlamento con computer per valutare in tempo reale quelle che erano le proposte del governo in quel momento per far vedere quali erano le implicazioni internet di distribuzione del reddito gli effetti sulla povertà con il capo del ministro ombra laburista che la gordon brown mi ricordo bene vado a memoria in quel momento che letteralmente alitava sul collo dicendo voglio di risultati perché doveva andare a discutere col primo ministro conservatore quindi il ruolo di tutti e ruolo dei cittadini e io su questo chiudere questa sessione di ricordo dei toni ringraziando chico l'aver attraversato l'atlantico di toni ringraziando chiara ringraziando rudic ha fatto una bellissima interviste ha speso tempo per montarla come bellissima musica quel conferma le qualità di routine di musicista più ancora che di regista ha detto questo chiudere questa sessione grazie a tutti voi per essere
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}