Diseguaglianze globali: come possono essere affrontate?
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Diseguaglianze globali: come possono essere affrontate?
La crescita sostenuta delle economie nei mercati emergenti e nei paesi in via di sviluppo ha fatto uscire dalla povertà milioni di individui riducendo il gap tra i ricchi e i poveri del pianeta. Tuttavia, allo stesso tempo, in molti dei paesi dell’area OCSE, le disuguaglianze interne sono cresciute. Ciò pone una sfida globale alla politica: come ottenere una forte e consistente crescita i cui dividendi, però, siano equamente distribuiti? Parte della risposta risiede sicuramente nell’investire in istruzione e formazione, nel garantire l’accesso a servizi pubblici di qualità, oltre che nel migliorare l'efficienza dei sistemi redistributivi.
buongiorno buongiorno e benvenuti a questa seduta io sono federico rampini corrispondente della repubblica negli stati uniti e sono qui oggi per in tutto due per presentare e poi se ci sarà tempo intervistare il segretario generale dell'ocse angel gurría non ha veramente bisogno di presentazioni soprattutto qui a trento perché l'organizzazione che lui dirige a un'importante filiale ufficio qui a trento che si occupa tra l'altro di temi strategici come l'apertura ai paesi emergenti e festeggia dieci anni di storia la la filiale di trento dell'ocse l'ocse nasce come vuol dire la sigla vuol dire organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è stata a lungo sostanzialmente il club dei paesi industrializzati ha la sua sede principale a parigi ma con il passare del tempo e proprio in particolare per impulso di ángel gurría questa organizzazione ha cambiato fisionomia ha cominciato ad allargare la sua membership diciamo così la l'appartenenza al club per ovvi motivi credo che all'origine lo l'ocse che riuniva davvero soltanto i vecchi paesi industrializzati rappresentava all 80 per cento del pil mondiale siamo arrivati adesso in cui nonostante si sia allargata è scesa al 60 per cento ne restano fuori alcune potenze come la cina che hanno uno statuto di osservatore o qualcosa del genere ma bulli a è la persona ideale ovviamente non solo per le sue competenze ma anche per la sua storia per gestire questa metamorfosi questa crescita dell'ocse perché è messicano è stato nel suo paese ministro degli esteri delle finanze il messico talato scusatemi una piccola parentesi perché in europa purtroppo un segnale del provincialismo europeo e che pronuncia la parola messico e viene in mente o le vacanze ad acapulco a cancun e nello yucatan oppure il narcotraffico degli stati uniti d'america dove io vivo l'immagine del messico si è molto evoluta di recente il presidente barack obama ha fatto una visita di stato in messico e tutta la stampa americana parla del messico come la nuova potenza emergente un'economia molto forte un'economia in crescita l'altro brasile insomma tanto per intenderci una potenza economica un modello economico molto interessante ecco che dobbiamo anche noi abituati a aggiornare la nostra la nostra visione goria quindi ad ed è già al suo secondo mandato è stato nominato nel 2006 e poi rinnovato nel 2010 e uno di una delle cose di cui si è occupata è stato proprio di allargare l'ocse oggi parla di diseguaglianze e globalizzazione tema di un'attualità enorme perfino drammatica e su questo gli lascio la parola e poi eventualmente farò anche delle domande grazie e molto per per la presentazione e anche per la presentazione sul messico perché sì bisogna molte volte mettere quello che succede nel messico nell'america latina ieri per esempio il consiglio del ministri del dell'ocse ha deciso di accettare o cominciare il processo per diventare membro della dell'ocse per la colombia è anche e nel 2015 per la costa rica può essere che un po più tardi per il perù ci sono anche 22 due europei la lettonia e la lituania ma cosa vuol dire che diventa è anche un mandato per andare a cercare qualcuno della del asia del sud est dell'asia per questo vuol dire che l'america latina diventa più presente anche nelle istituzioni globali in istituzioni sistemiche ma signore e signori grande piacere di essere presente all'edizione 2013 del festival dell'economia di trento il fatto che si celebri l'ottava edizione una chiara indicazione dell'estrema rilevanza di questo festival il tema di quest'anno sovranità in conflitto e allo stesso tempo provocatorio e di grande importanza in un mondo come il nostro in quel ruolo dei governi si sta facendo ogni giorno più complesso covo questa opportunità per condividere con voi la nostra visione in materia di disuguaglianze globali e di possibili soluzioni a questo problema due giorni fa si è conclusa la settimana annuale dell'ocse durante la quale si svolgono a parigi il forum dell'ocse e la riunione del consiglio ocse a livello ministeriale quest'anno abbiamo approfondito il tema it's all about di paul jobs and quality entro sono lieto del fatto che una delle più importanti sfide che dobbiamo affrontare il crescente fenomeno di una sempre maggiore disuguaglianza sia ritornato ad essere una delle priorità degli uomini politici no training group of inequalities lemi start con fax on this very the nation of the past two decades di oi si dirà scherf lido strumenti di evolution of income inequality facili entusiasmi nate wii produce a big document cold drawing unico diseguaglianze domanda purtroppo però il potente amanda che abbiamo dovuto togliere si tratta di un documento in cui si diceva anche di vari tweet stando effettivamente divisi mentre le diseguaglianze continuano a crescere questo adesso tutti che va dal documento ebbene in questo studio si confermavano le crescenti diseguaglianze che si stanno consolidando rafforzando e poi nel documento si identificavano anche i fattori che causavano questi fatti vorrei condividere con voi adesso qualche dato ebbene le diseguaglianze dei redditi sono aumentati nei tre anni nei primi tre anni della crisi a seguito del 2010 più di quanto non fosse successo nei dodici anni precedenti quindi la diseguaglianza era già in crescita prima che vi fossero accarisi ma questa bella crisi non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente la situazione delle diseguaglianze nell'arco dei tre anni e come dicevo la diseguaglianze sono cresciuti più di quanto non fossero cresciute nei precedenti 12 anni nel 2010 il 10 per cento più ricco della popolazione all'interno dei paesi ocse che sono effettivamente i paesi più ricchi del mondo si guadagnava circa 9 volte il reddito del 10 per cento di paesi più poveri quindi con un rapporto da 91 a questo punto ci si può dire bene ebbene il problema è che una generazione fa 25 anni fa cioè il rapporto era in realtà 6 7 a 1 e cioè c'è stata un aumento di questo divario del 30 quarta per cento e questo cambiamento naturalmente sta venendo dalla direzione sbagliato e anche a una velocità molto sostenuta e anche nei paesi in cui le diseguaglianze sono diminuite come cile il messico è bene vediamo un decrescita di queste disuguaglianze il rapporto però non è 91 ma piuttosto 27 a 1 e nel brasile e 50 1 e anche loro sono registrato dei miglioramenti malgrado questo resta 50 1 in italia il rapporto 10 1 quindi siete vicini alla media in gli stati uniti rapporto nel rapporto ai 14 a 1 se questo vi può consolare quindi sono messi peggio di noi si tratta di un problema sistemico quindi non si tratta solo di un problema che affligge i più poveri piuttosto che più ricchi in realtà è un problema assolutamente generalizzato e sistemico come mai questo è successo è bene per cercare di capire tutti i fattori complessi che hanno portato a questo aumento diffuso delle diseguaglianze di reddito è esattamente ciò che ci porterà in qualche modo a bloccare questa tendenza e adesso vediamo i quattro fattori principali che consideriamo principali ebbene il fattore più responsabile e stata la diseguaglianza dei redditi e cioè la fonte quindi l'origine di queste diseguaglianze sta proprio nel mercato del lavoro con le sue differenze divergente marco ovviamente se non c'è lavoro la disuguaglianza aumenta ancora di più perché non ci sorprende nella popolazione attiva in gran parte dei paesi membri dell'ocse i redditi costituiscono circa i tre quarti delle entrate familiari e quindi è il re dico che costituisce appunto fattore che contribuisce maggiormente a queste diseguaglianze e poi le collaborazioni cambiamenti tecnologici le riforme politiche anche queste hanno causato trasformazioni importanti nel mercato del lavoro in tutti i nostri paesi i lavoratori qualificati hanno senz'altro visto aumentare in modo importante il loro redditi viceversa i lavoratori non qualificati sono rimasti indietro da due punti di vista nel senso che li loro salari sono bassi e in alcuni casi poi in epoca di grandi disoccupazione come questa sono proprio fuori usciti dal mercato del lavoro e sono su coloro che sono proprio più colpiti dalla crisi e sono per lo più uomini che senza lavoro e che non sono qualificati queste diciamo sono le vittime della disoccupazione le vittime principali di questa crisi il terzo fattore è il seguente le politiche e le riforme politiche e normative hanno avuto un'influenza importante anche sui mercati del lavoro promuovendo la produttività e la crescita economica naturalmente le riforme hanno in qualche modo ho dato più lavoro a più persone soprattutto coinvolgendo le donne i lavoratori con bassi salari il che ha portato a un aumento dei lavoratori part time ea basso salario e questo in qualche modo ulteriormente aumentato il divario nella distribuzione dei salari aumentato quindi razza eguaglianza normalmente quando si considerano i lavoratori tempo parziali si considerano lavoratori di secondo ordine ma realtà è così che si fa sì che anche gli anziani le donne entrano nel mercato del lavoro quindi molte più persone possono avere accesso al mercato del lavoro nel momento in cui si garantisce anche un lavoro parziale rispetto a quando si può garantire solo un lavoro a tempo indeterminato e poi anche sistema delle agevolazioni fiscali e hanno perso efficacia nella ridistribuire i redditi è il motivo principale per cui questo è avvenuto e proprio dato per fatto che i livelli delle agevolazioni sono stati ridotti e le norme per avere accesso a queste agevolazioni sono state rese più severe in modo tale che i più poveri in qualche modo non possono più trarre beneficio dai trasferimenti che venivano loro garantita nel sistema più flessibile di agevolazioni fiscali quindi nel momento in cui ti trovi in un momento diseguaglianze imponi tasse più stringenti e va in qualche modo ad aumentare lingua lanza adesso il sistema che abbiamo adottato anche in termini di garanzie sociali riduce a porta a un ulteriore peggioramento della situazione un aggravamento di questo divario come facciamo quindi a invertire questa tendenza ea tornare indietro e bene oggi più che mai per risolvere il problema delle diseguaglianze dobbiamo migliorare la situazione dell'occupazione la disoccupazione nell'epoca della crisi ha raggiunto dei livelli senza precedenti attualmente ci sono circa 49 milioni di persone disoccupate all'interno dei paesi ocse naturalmente a livello mondiale la cifra è più elevata sono più di 200 milioni di persone ma sono molto difficili però da contabilizzare nel senso che in india per esempio piuttosto che in brasile in messico c'è molto lavoro anche informale che quindi non viene catturato dalle statistiche perché non ci sono agevolazioni fiscali non ci sono sistemi per misurare ma all'interno dell'ocse dove possiamo seguire i dati relativi al mercato formale del lavoro ci sono soli questi paesi 49 milioni disoccupazione sono pochi o tanti beh stiamo parlando di 34 paese al 60 per cento del pil mondiale però il problema è che in questo numero conta 14 milioni di persone in più rispetto a quelle che erano i disoccupati prima della crisi questo è un segno della gravità della crisi e i giovani sono state le vittime nel senso che sono il 16,5 per cento nel 16,5 per cento dei casi i giovani non hanno lavoro all'interno dell'ocse in europa la media del 12 per cento in la media un pochino più elevato al 7 per cento in giappone abbiamo circa 15 per cento quindi in realtà poi dalla media non abbiamo una immagine chiara perché abbiamo quello che appunto è la media comunque abbiamo visto che abbiamo avuto il raddoppiamento la triplicazione se non addirittura una moltiplicazione per un fattore di quattro del numero dei disoccupati giovani in spagna in messico e altrove per quanto riguarda la grecia la spagna poi abbiamo una tassa disoccupazione giovanile pari e se non superiore al 50 per cento in italia la disoccupazione e 11,5 per cento viceversa però sappiamo che l'esecuzione giovanile molto più elevate attualmente è al 38,4 per cento quindi non è più il doppio dei disoccupati generali ma adesso è quattro volte tanto dobbiamo senz'altro creare posti di lavoro migliori e creare anche opportunità di carriera per i nostri giovani dobbiamo per esempio cercare di riqualificare la forza lavoro e di abbattere le barriere a una partecipazione maggiore e al mercato del lavoro delle donne rafforzando quindi la quaglia nhtsa di genere e dobbiamo affrontare anche la assumibili ta l'occupabilità perché sappiamo che magari posti di lavoro non sono trasferibili ma le competenze lo son in europa infatti la forza lavoro estremamente poco mobile per la situazione della anche delle case lei poi vive negli stati uniti però forse non lo sa ma una volta negli stati uniti si vedeva la casa si cambiava lavoro sia da vas in senato si comprava un'altra casali si prendevano un lavoro diverso dopo di che magari si diceva un'offerta di lavoro a chicago a quel punto si vendeva la casa sensi nati ci si trasferiva a chicago è questa la cultura il mercato la x men seul ha permesso sia il mercato immobiliare che il mercato del lavoro mentre in europa la mobilità è estremamente ridotta a volte magari uno può avere una lavoro buono magari sei a trento e ti danno un posto di lavoro a venezia ti devi trasferire nei non ti trasferisci perché sono giro nocita vicine adesso la mobilità forse è maggiore perché in qualche modo è forzato dalla crisi ma non è tipica di questa cultura e questo è un problema i servizi pubblici come l'istruzione ei servizi sanitari sono fondamentali anche per ridurre le disuguaglianze per migliorare la qualità di questi servizi è fondamentale e all'interno dello studio pisa sapete che pisa è uno studio abbiamo organizzato noi come voi 160 persone paese al mondo ed è un programma per la valutazione internazionale degli studenti è il sistema riconosciuto per confrontare i sistemi educativi esistenti in tutto il mondo e bene l'ogs grazie a pisa fornisce uno strumento estremamente valido per valutare la qualità dell'istruzione e l'esperienza dei 34 paesi membri e di 37 altri paesi non membri che sono comunque coinvolte all'interno di questo studio indica perché a prescindere che sia la cina l'india e cahill canada che hanno dei sistemi di governo diversi del culturista e culturali diversi ci sono comunque delle tendenze comuni per anche partendo da una diversità importante vediamo che abbiamo degli strumenti che ci permettono di analizzare quasi a raggi ics anzi è quasi come se dal raggio hicks passiamo alla pet per vedere in modo estremamente dettagliato come funzionano i sistemi di questi paesi la riforma delle politiche fiscali e fondamentale per i nostri obiettivi negli ultimi 20 anni molti paesi si sono allontanati da tasse sui redditi progressivamente più elevati a livelli incredibili sono aumentati e le fasce di imposizione fiscale sui cittadini ecco perché per questo motivo alcuni vogliono trasferirsi in russia comunque bisogna sicuramente migliorare la situazione eliminando le esenzioni fiscali e rivalutando il ruolo di tasse sulla proprietà e sulla ricchezza perché oggi che cosa si fa quali sono le politiche fiscali si parla della possibilità per esempio di eliminare le disuguaglianze ma queste tasse queste politiche fiscali come funzionano sostanzialmente uno dice riduci naturalmente le tasse sul lavoro e questo comprende quelle dirette su coloro che ricevono i salari ma anche sulla società e sul contributo e di assistenza sociale che cosa succede in questo modo in realtà in molti paesi in europa diventa ancora più costoso perché circa 50 per cento dei salari dei lavoratori finiscono in tassi quindi estremamente costoso creare nuovi posti di lavoro e nessuno vuole creare nuovi posti di lavoro insomma si nasconde l'appetito del dell'imprenditore per creare nuovi posti di lavoro e poi si dice ridurre le tasse sulle aziende e uno mi risponde ma gurría per favore stiamo cercando di garantire una parità insomma parli della possibilità di ridurre le imposizioni fiscali è impossibile contro la logica però che cosa si sta facendo per compensare per equilibrare questa situazione si aumenta magari la tassa sul valore aggiunto questo non è un messaggio naturalmente al governo italiano però esattamente quello che sta facendo il mondo a livello internazionale si aumentano per esempio l'imposizione fiscale sulle proprietà e anche questo è un messaggio che abbiamo dato ai governi solo pochi giorni fa non voglio essere provocatorio qui e poi in terzo luogo dobbiamo anche aumentare le imposizioni fiscali sulle emissioni quindi le tasse verdi in questo modo che si riesce a raggiungere un equilibrio sulla base di quelle che sono le perdite che invece si hanno da parte delle aziende da parte dei lavoratori è soltanto questo modo che si possono incentivare si può incentivare la creazione di posti di lavoro per garantire maggiore uguaglianza naturalmente l'ocse sta cercando di sostenere i propri membri e i paesi partner per affrontare i grandi livelli di disuguaglianza e per promuovere naturalmente uguaglianza di opportunità la scorsa settimana il nostro ministero ha fatto partire un piano d'azione per i giovani che contiene azioni con tre concrete per aumentare le opportunità di lavoro e di occupabilità della gioventù migliorando la situazione dell'istruzione e formazione professionale sistemi di formazione e poi garantendo una migliore transizione dalla scuola al posto di lavoro perché volte questo passo è difficile da compiere si rimane nella scuola per lungo tempo e poi si passa ad essere disoccupati e questa è una tragedia fa parte della perdere un'intera generazione ed è una cosa assolutamente inaccettabile una proposta inaccettabile dal punto di vista etico politico economico e assolutamente inaccettabile e insostenibile peraltro stiamo sviluppando una strategia per la crescita inclusiva la parola inclusiva qui è veramente essenziale una politica che si concentrano soltanto sul reddito sulla sicché ricchezza ma anche su dimensioni non monetarie forte di lavoro formazione salute collegamenti sociali coinvolgimento civico istituzioni noi siamo le istituzioni che hanno creato uno strumento proprio per misurare l'indice di vita delle persone al di là di quello che è il rapporto con il pil cioè la dimensione non correlata al pil della qualità della vita proprio perché vogliamo garantire una migliore crescita di carattere inclusivo non vogliamo qualcosa di creativo vogliamo misurare le cose sulla base di un benchmark e poi ci siamo anche conte centrando sull'uguaglianza di genere l'anno scorso abbiamo lanciato una relazione intitolata closing del gender gap act now quindi chiudiamo il divario di genere agire subito e questa relazione identificare principali tendenze tra le diverse tra i diversi divari tra genere e propone diverse politiche per chiudere tale divario durante il nostro incontro della scorsa settimana abbiamo adottato una raccomandazione sull'eguaglianza di genere concentrandoci su tre e education quindi distruzione employment occupazione hunter premiership imprenditorialità questo ancora una volta per ridurre le disuguaglianze quindi ovviamente qui è importante misurare le cose e valutare la situazione nel futuro e infine vorrei sottolineare un'altra iniziativa ambiziosa che nella quale ci siamo imbarcati che chiamiamo new approaches to economic challenge in nike nuovi approcci alle sfide economiche a volte pensa non si pensa che si stia facendo la pubblicità per le scarpe da tennis ma queste non sono scarpe da tennis non è la nike ma è la nike nuovi approcci alle sfide economiche il progetto non riguarda soltanto il pensiero ma le politiche significa andare dai governi e dire loro quali sono le politiche da seguire è sostanzialmente è anche una sorta di mea culpa perché i giovani presenti qui in sala devono capire che siamo noi a livello di organizzazione internazionale che non siamo assolutamente orgogliosi di quello che è stato il nostro ruolo a provocare questa ri di crisi noi parlavamo e c'era però un treno che stava suonando dietro di noi e che voleva spazio era assolutamente chiaro che stava arrivando e noi eravamo lì sulle rotaie a giocare a carte e ovviamente il treno arrivato e ci ha travolti e tutti quanti si sono risvegliati siamo ancora in una condizione di crisi quindi non abbiamo parlato a sufficienza il fondo monetario internazionale si è sentito dire dagli azionisti ma occupatevi del settore finanziario piuttosto che altri devono lottare contro la povertà noi invece abbiamo dovuto occuparci delle questioni strutturali gli altri del lavoro piuttosto che i round di doha più o meno insomma tutte queste cose però in realtà non siamo riusciti a garantire una cross fertilizzazione non siamo riusciti a diventare un coro un coro fornita formidabile dove un'unica voce potesse di relazioni sti occhio perché sta arrivando sto treno fate quello che è necessario fare perché in questo modo saremo forse riusciti ad evitare alcuni dei danni più gravi quindi è importante organizzarsi meglio per il futuro è questo nuovo approccio alle sfide economiche dovrebbe preoccuparsi di questo si tratta di un progetto che ci permette di guardarsi nello specchio manu di questa volta è di genere la cosa non piace tantissimo per poi dire ok come riusciamo a migliorarci quindi ancora una volta questo riguarda la governance a livello mondiale delle politiche economiche non soltanto di considerano un settore piuttosto che un altro piuttosto che la singola institut istituzione anziché l'altrà questa è una cosa da correggere le disuguaglianze e minacciano la vitalità delle nostre economie erodono la fiducia sociale i cittadini mettono sempre più in discussione la forza del social compact dare slancio alla crescita e creare occupazione sono le nostre priorità principali che devono essere attuati in maniera sostenibile e inclusiva mi mandavano nella stampa e quando abbiamo presentato il rapporto economico dell'italia al presidente del consiglio letta in roma fra due settimane o tre settimane faceva soltanto 48 ore che aveva preso il l'incarico del governo qual è la più importante raccomandazione che hanno per l'italia e la risposta era attuazione attuazione attuazione implementation implementation implementation di corse all 8 dopo l'isis a rim place che altramente abbiamo tantissime politiche non bisogna tornare indietro contemporaneamente bisogna continuare con le riforme bisogna implementare bisogna agire le riforme sono delle sono sono una una condizione mentale la società deve essere pronta costantemente a ridiscutere a promuovere riforme giungere questo oggettivo dobbiamo assicurarci che i giovani abbiano un lavoro sicuro come meritano che grazie alla nostra alle nostre politiche fiscali tutti i contribuenti paghino le tasse dovute che la parità di genere sul posto di lavoro non venga mai messa in discussione e che tutti traggono beneficio dalla crescita economica l'ocse fa ogni sforzo possibile per aiutare i paesi membri e paesi partners a raggiungere tali obiettivi grazie grazie anche giuria grazie anche a come dimostra questo applauso uno dei vantaggi di avere del sangue latino e che si riesce a parlare di cose molto serie molto importanti anche drammatiche ma con un calore umano che trasporta i concetti più facilmente oltre oltre all'ottima pronuncia dell'italiano neve costringere il segretario generale lotti a parlare sempre in italiano dunque io nel preparare la prima domanda vorrei soltanto provare a trasportarvi in un'altra epoca storica perché un dibattito sullo stesso tema cioè di diseguaglianze e globalizzazione se l'avessimo tenuto qui quindici anni fa forse anche 10 ma sicuramente 15 anni fa avrebbe preso tutta un'altra strada cioè avremmo mi riferisco all'epoca a un'epoca ben precisa cioè il passaggio del millennio 1999 non so se vi ricorda qualcosa nascita della world trade organization organizzazione il commercio mondiale gli scontri di sia contro la globalizzazione io all'epoca seguivo da da osservatore giornalista basato in california le delegazioni americane che andavano in cina per le ultime fasi di negoziati sull'accesso della cina commercio mondiale il luogo comune dell'epoca era che la globalizzazione avrebbe allargato le diseguaglianze tra nazioni non all'interno delle nazioni tra nord e sud e guardate addirittura ne erano convinti molti dirigenti cinesi cioè nella leadership cinese al partito comunista ci fu un dibattito molto acceso perché un'ala del partito si potrebbe definire l'ala sinistra e l'ha convinta che con l'ingresso nella globalizzazione la cina si sarebbe fatta di volare dagli americani colonizzare che sarebbero risultati strada vincenti paesi ricchi oggi ci ritroviamo con un tema globalizzazione diseguaglianza e questo tema viene coniugato quasi interamente in termini di diseguaglianze all'interno delle nazioni perché in realtà le distanze nord sud molti paesi emergenti si sono avvicinati a noi questo è vero ogni tanto è utile fare un passo indietro e ricordare che avevamo una visione del mondo un po diversa rispetto a come le cose sono andate davvero adesso però questo è un tema che lei ha già affrontato nel suo discorso vorrei tornare su un aspetto del suo discorso perché lei ha spiegato come la globalizzazione può essere un fattore di peggioramento delle diseguaglianze all'interno dei nostri paesi in particolare l'impatto che ha sui lavoratori più esposti alla concorrenza è abbastanza ovvio se un lavoratore e in un settore che può essere delocalizzato in cina il rischio che il suo salario si riduca o che addirittura lui rimanga disoccupato in cresce ora però noi abbiamo dei conti esempi la germania è il paese d'europa uno dei paesi europei con la più bassa disoccupazione tra l'altro con una bassissima disoccupazione giovanile anche veramente bassissima la disoccupazione giovanile tedesca è perfino più bassa che negli stati uniti ea una bilancia commerciale attiva con la cina è un paese che nella globalizzazione ci sta molto bene ma con salari alti non si direbbe ecco che per forza inevitabilmente la globalizzazione debba indebolire i più deboli impoverire le classi lavoratrici qualcuno è riuscito a evitare questo impatto sulle disuguaglianze interne di odst importante questo probabilmente è in assoluto il fattore più importante collegato al processo di globalizzazione innanzitutto la globalizzazione non è un'opzione la globalizzazione è una realtà che uno può accettare oppure accettare perché altrimenti si fa travolgere dalla globalizzazione è un po come rimanere in casa sotto il letto ad aspettare che appunto arrivi il treno come fa come dicevo precedentemente non si fermerà la globalizzazione non si fermerà perché magari qualcuno non sia ancora preparato i migliori probabilmente ne trarranno vantaggio quelli meglio preparati riusciranno a prendere la fetta più grossa di questa grossa torta perché sicuramente la globale globalizzazione può portare dei vantaggi però questa torta non verrà condivisa così come dovrebbe essere condivisa e lei ha detto correttamente che ci sono diversi fenomeni innanzitutto si sta spostando la ricchezza l'ocse rappresentava l'ottanta per cento del pil quando è stato creato e poi abbiamo aggiunto nuovi membri e adesso se consideriamo anche i nuovi membri siamo al 60 per cento e molto probabilmente tra qualche anno arriveremo a meno della metà scusate meno della metà del pil perché i paesi in via di sviluppo molto probabilmente offrono occuperanno una fetta maggiore anche l'africa si sta muovendo rapidamente il problema però è che il problema e seguente come sfruttare la globalizzazione nel modo migliore e poi ma vede la germania tutti parlano della germania in modi diversi però sostanzialmente è un esempio interessante che cosa crea la competitività beh posso dirvi che recentemente un economista italiano che lavora l'ocse ha creato un grafico piuttosto noto un grafico che noi chiamiamo il coccodrillo il coccodrillo perché ha il costo unitario del lavoro che cos'è il costo unitario del lavoro è semplicemente il costo del lavoro diciamo costo del lavoro e comprende naturalmente la produzione allo oraria su base oraria eccetera eccetera insomma ci permette di capire qual è il costo relativo del lavoro e questa analisi è stata condotta negli ultimi 12 anni un periodo abbastanza lungo in italia dal 100 a 120 130 la francia è ancora più alta la grecia ancora di più l'irlanda ha una curva che si muove veramente vertiginosamente verso l'alto e portogallo e così via siamo a 130 140 per cento la germania invece a una curva bassa che lo stesso vale per gli stati uniti qual è la differenza non è solo più costoso il lavoro in questi paesi ma la produttività e anche più bassa in tutti questi paesi rispetto per esempio gli stati uniti alla germania nei paesi che stanno nella parte bassa del grafico la produttività è più alta rispetto al costo del lavoro quindi anche con dei buoni stipendi quando i buoni salari comunque riescono a guadagnare in termini di competitività e di produttività perché producono di più su base oraria perché vengono pagati meglio producono di più e vengono pagati di più caspita suona benissimo la cosa perché se uno continua ad essere pagato di più e produce sempre di meno o comunque in meno rispetto a quello che è l'aumento di stipendio il prodotto molto probabilmente diventerà sempre più costoso soprattutto se il tutto si esprime all'interno di un'unica valuta anche perché gli americani si stanno muovendo praticamente nella direzione lo spot è opposta perché i salari sono abbastanza bassi negli stati uniti continuano a ridursi e la produttività aumenta e più flessibile quindi questo è un mondo dove la concorrenza è fortissima dove dobbiamo competere e allora da dove vengono le diseguaglianze beh all'interno di ogni singolo paese si è vero certo perché perché a causa della globalizzazione chi ha maggiore qualificazione che è più preparato chi opera in quei settori e in quelle aree dove la produttività è maggiore rispetto al rapporto produzione allora è la tecnologia in questo settore può aiutare tantissimo perché utilizzando la tecnologia utilizzando la conoscenza avendo appunto una forza lavoro più qualificata sarà possibile effettivamente ridurre il costo unitario del lavoro aumentare la produttività rendendo quindi il paese più competitivo ecco che cosa sta succedendo ma quello che sta succedendo perché voglio lasciarvi con la massima con il massimo livello di preoccupazione questa la mia intenzione quello che sta succedendo che la spagna ha già un costo unitario del lavoro in convergenza quindi c'è una riduzione allo stesso vale per la grecia lo stesso vale per il portogallo la francia e l'italia beh cercano di tenere duro no fanno ancora il johnnie walker della situazione ma questo creerà un un divario e quale sarà il risultato spagna in questo mese al risultato ha registrato un surplus commerciale e un surplus della bilancia dei conti correnti quindi un saldo attivo non possiamo essere tutti tedeschi o tutti tedesco tutti spagnoli siamo italiani e quindi dobbiamo cercare di risolvere le nostre problematiche ma questi sono semplicemente degli esempi e non possiamo ignorarli e soprattutto se la valuta è la stessa se le regole sono le stesse per il commercio per gli investimenti per l'imprenditorialità eccetera eccetera quindi è una questione di competitività una questione di mercato del lavoro è questione di mantenere una posizione forte in un mondo altamente competitivo e vorrei concludere dicendo che il mondo post crisi sarà il mondo del tagliamento delle gole cioè la concorrenza sarà veramente spietata perché tutti cercheranno di riprendersi si ripresenteranno di riprendere le esportazioni perse il benessere perso il numero di posti di lavoro persi quindi dobbiamo semplicemente correre parliamo proprio un po di noi italiani lei ha ricordato che di recente ha incontrato il nostro presidente del consiglio enrico letta che tra l'altro oggi pomeriggio sarà qui a trento ha riassunto le raccomandazioni che l'ocse ha fatto al governo italiano implementation implementation attuazione attuazione attuazione ecco ma proviamo a stringere in modo molto denso quali sono le riforme più importanti proprio una presentazione tipo powerpoint isolando le priorità le riforme più importanti che l'italia deve fare e deve fare al più presto possibile per affrontare i due i due corni del problema cioè competitività e diseguaglianze ai mentioned taxis intanto ho parlato delle tasse giusto per me che dovevo cominciare da qualche parte per essere in linea con il resto del mondo bisogna fare due cose cioè bisogna raggiungere gli obiettivi cioè aumentare le entrate perché qui in italia c'è un problema duplice nel senso che c'è una minore crescita minore reddito però bisogna garantire anche più copertura per i disoccupati perché disoccupati perdono lavoro devono ricevere qualche tipo di indennità e quindi diciamo che il problema è duplice si aumentano le spese e quindi si riducono le entrate di consumi conseguenza il deficit aumenta l'altro problema è quello della competività nel senso che se gli altri fanno dei passi avanti si stanno abbassando le tasse aziendali seta sono mandandole a banana di monumento le tasse sul lavoro è difficile rimanere un isola isolata o avere un sistema fiscale del tutto originale speciale che non è per niente completini in concorrenza fonda i restanti paesi quindi intanto questa è una cosa servizi ai cittadini anche attraverso questi si possono redistribuire nelle ricchezze garantendo pari accesso ai servizi pubblici in servizi al cittadino ma a questo proposito permettetemi di dire quanto segue spesso si parla di parità sebbene il posto più sbagliato per volersi far grandi è proprio nel sistema fiscale bisognerà ovviamente raccogliere un gettito fiscale per trasferirlo i poveri problema è che poi ci sono tutta una serie di privilegi di privilegi di esenzioni di ci sono quelle che vengono chiamate alle nicchie fiscali le esenzioni fiscali che sono stati adottati magari dieci vent'anni fa bisogna vedere se sono ancora è queste sono ancora necessarie queste agevolazioni fiscali e quindi prima di cominciare anche a tagliare la spesa ad aumentare il gettito fiscale bisogna già andare alla ricerca di queste esenzioni che vanno a volte cancellate fine anno fare un'analisi veramente attenta e poi devo dire anche che bisogna guardare anche tutte le riforme strutturali normalmente si parla delle politiche monetarie che vengono portate a francoforte e questi due nomi nell'angolo agli stati uniti sono già 0 il regno unito anche in giappone senz'altro sono m mario adesso abbiamo già ridotto da zero o 75 a 0,5 bisogna ridurre forse ancora ulteriormente il ruolo delle banche centrali no non è questa la risposta che potete comprare dei titoli delle obbligazioni ma la cosa importante è vedere che fare rispetto alle alternative alle politiche fiscali o qualcuno dice che avete già sfruttato con lo strumento perché c'è stata una crisi si ricorderà una crisi già del 2008 2009 e in molti paesi si è registrato un meno 3 15 me lo sento meno 10 nei paesi baltici in estonia meno 20 per cento o questa è stata il calo del pil e giustamente cosa si è fatto si è agito sul lato delle spese si è gestito il deficit per cercare di riuscire ad uscire dal buco si è fatto bene era l'unica soluzione però poi abbiamo aggiunto così un 40 per cento del debito al rapporto debito pil quindi adesso in pratica dobbiamo in qualche modo sfuggire a questa trappola e non aumentare il debito ulteriormente quindi non abbiamo spazio per politiche monetarie e neanche politiche fiscali che consiglio quindi dare agli italiani se questi strumenti non sono piu agibili e bene che abbiamo dato un documento un libro intero un manu alone di consigli abbiamo parlato con il premier letta e gli abbiamo detto che bisogna considerare attentamente il sistema educativo per vedere se effettivamente produce le competenze giuste che vengono richiesti dal mercato ci trova una situazione paradossale con milioni di giovani disoccupati e delle aziende che non trovano le competenze necessarie che non trovano le persone giuste a quel punto vengono assunti tecnici e ingegneri indiani cinesi perché il padre non si riferiscono al lax le competenze adeguate questa una tragedia assurda forse si producono troppo economisti troppi avvocati non so forse bisogno di ingegneri this laureati in chimica in con lauree scientifiche persone che possono veramente promuovere la produttività quindi il primo problema è quella del sistema istruttivo ed educativo e poi innovazione altra parola chiave investiamo abbastanza nel modernamente ma non solo parlo di invenzioni parlo di innovazioni anche dei sistemi di governo di innovazione nel sistema dei rapporti tra i centri di ricerca di base le aziende i mercati in modo tale da reinvestire poi proventi e farli ritornare nel mercato i ricercatori che lavorano il governo non vengono mai considerati e come persone che operano nel settore private in molti pensano che ci sia quasi una colpa perché siamo cresciuti per anni pensando che ci deve essere un distinguo che non dobbiamo unirci a loro ma è il governo e magari può viceversa svolgere un ruolo attivo nel sostenere le aziende che non possono più permettersi di sviluppare dei brevetti dobbiamo quindi cercare di avere una maggiore collaborazione anche tra governo e aziende per far fronte alla domanda che emerge nelle aziende che va soddisfatta concorrenza si può avere un un taglio di capelli di lunedì no perché i barbieri sono tutti chiusi lunedì questo ad esempio forse un po cinico un pò banale ma quello che voglio dire il mercato è veramente euro aperto parliamo di un mercato globale in giappone che include il giappone america mexico e quant'altro bene siete in grado di attrarre effettivamente gli investimenti più qualificati il miglior management ei flussi di capitale adeguarti ma soprattutto questo va effettivamente a vantaggio dei consumatori ai consumatori va veramente e la possibilità è garantita la possibilità di scegliere questo fa parte anche del processo democratico se non offriamo ai consumatori la possibilità di scegliere ridistribuire stringiamo in qualche modo anche la democrazia non garantiamo effettivamente l'assenza di berna nei consumi che è di cui si può godere altrove io vengo da un paese che qui progresso è stato limitato proprio per la mancanza di competenti concorrenza in molti settori e questo è stato appunto anche un taglio della democrazia lo stesso succede in altri paesi avanzati quindi bisogna valutare i sistemi educativi l'innovazione la flessibilità del mercato del lavoro la concorde concorrenzialità dicevo le flessibilità anche nel mercato dei prodotti nel mercato dei servizi e il sistema fiscale abbiamo visto quello che succede altrove ci stiamo adeguando abbastanza alle modifiche vengono apportate altrove e abbiamo dobbiamo considerare che il l'economia deve essere anche favorire gli investimenti e la spesa sanitaria è una spesa fondamentale è quella che cresce più velocemente è una spesa che viene controllata adeguatamente non ci sono siamo sicuri non ci avere degli una garanzia di copertura una buona qualità dei servizi e anche una certa convenienza economica una volta che ci sono dei limiti di bilancio che sono così gravosi abbiamo fatto bene i conti e come vengono finanziata di infrastrutture è evidente che i governi non possono più permettersi di finanziare delle grandi fra strutture perché perché appunto devono soffrire questi limiti di bilancio e come si mettono insieme e quindi dei pacchetti tali per cui possano aggiungere dei contributi anche nel settore privato come si possono dare dei segnali delle garanzie che possono attrarre anche i privati in modo tale che investono per sviluppare infrastrutture infrastrutture parliamo adesso di regulation o di regulation mi ricordo il l'ex ministro brunetta che era un ottimo cliente dell'ocse la dire gration per lui era veramente è stato un compito molto serio e e anche monti col suo governo di transizione hanno preso veramente seriamente in considerazione di righe shaun noi abbiamo partecipato alla stesura del rapporto dei crash italia per la deregulation del mercato del lavoro ha certo punto mi ha detto nel che nel processo di semplificazione della nostra legislazione sono stati eliminati 7.000 10.000 legge quindi e sembrava che mi invitassero quasi a festeggiare con questo falò tutte le leggi bruciamo le leggi e io ho detto sì bella idea buona idea eliminare le leggi ma l'idea di bruciare nelle dei libri no non mi piace tanto non facciamo stoffa o meglio evitarlo che ci fa ricordare cose tristi eliminate la legge va bene ma non occorre che bruciate ai libri si tratta di problemi ovviamente ben radicati che sono abbiamo dovuto affrontare per anni anni bene forse non abbiamo più delle raccomandazioni a breve termine adesso abbiamo bisogno non solo di politica ea lungo termine ma vanno spiegate bene a voi ai cittadini i media devono essere d'aiuto così come l'università i politici devono essere trasparenti eloquenti devono essere buoni educatori buoni comunicatori per far capire che le persone capiscano che non abbiamo bisogno di misure a breve abbiamo bisogno di risultati che non avvengano a brevissimo appunto ma abbiamo bisogno di politiche di lungo periodo e queste e potranno garantire maggiore competitività del paese e renderanno al paese una cosa a migliore quindi bisogna dotare delle politiche veramente strutturali bisogna potenziare le infrastrutture contenere i problemi di carattere sociale promuovere l'eco logie perché dobbiamo anche combattere con con la natura e non contro la natura abbiamo una responsabilità rispetto alle generazioni che verranno dobbiamo adottare un mondo che sia più sostenibile e poi dobbiamo anche migliorare ea rinnovare le istituzioni questa sarebbe la quarta gamba diciamo di questo nuovo approccio per affrontare la sezione economica in cui ci troviamo oggi giorno i vincoli di tempo vincoli di tempo sono molto stringenti però ci sta un ultimissima domanda è cercherò di invitare da anche una risposta abbastanza breve ma l'austerity allora c'è una critica classica dell'austerity che è già stata molto dibattuta in questo festival è la critica che viene dagli economisti keynesiani viene anche sia pure in forma diplomatiche garbate dall'amministrazione obama che dice all'europa state sbagliando politiche non si non si taglia in una recessione vi state state peggiorando le vostre condizioni ma per un attimo vorrei lasciare da parte questa critica macroeconomica che probabilmente risentiremo pronunciata da obama al prossimo g8 nell'incontro con la merkel a berlino per soffermarmi su un altro aspetto che più attinente alle cose che lei ci ha detto sulle diseguaglianze cioè le politiche di austerity per come sono davvero applicate nella realtà non sulla carta rischiano di andare nella direzione opposta alle sue raccomandazioni in questo senso effettive distributivi delle politiche fiscali si fa fatica a vedere né perché se proviamo a tassare di più i ricchi se ne va in russia da putin la apple se ne va in irlanda dove ha una pressione fiscale effettiva dello 0,05 per cento collocando i suoi profitti opportunamente e i ricchi non se ne vanno se li tassiamo quindi alla fine la pressione fiscale non ha questo effetto redistributivo desiderato in compenso i tagli di spesa dell'austerity spesso di fatto vanno a indebolire proprio quelle politiche che lei considera così cruciali per contrastare le cause strutturali della diseguaglianza cioè andiamo a togliere fondi proprio alla scuola alla formazione professionale a tutte quelle politiche che dovrebbero rendere i nostri giovani più simili ai giovani tedeschi in in fatto di talenti professionali i nostri lavoratori licenziati più addestrati e riqualificati per i mestieri del futuro tutte queste politiche che sono nei paesi europei prevalentemente politiche pubbliche alimentati da risorse pubbliche soffrono proprio dell'austerity quindi l'austerity non rischia di spingere esattamente nella direzione opposta quello che le dice ah beh io penso che questa questione dell'austerità contro la crescita sia un falso dilemma penso che sia manicheo va benissimo per le discussioni possiamo leggere cose negli articoli oppure ascoltarle durante i seminari ma questo non è il modo in cui funziona la realtà alcuni paesi hanno dovuto concentrarsi sulla riduzione del debito perché perché quando si arriva al 160 per cento del rapporto tra debito e pil anche se non sei d'accordo con wright hard rogoff chiaramente c'è qualche cosa che non va i mercati a quel punto perdono fiducia in quel paese non è una questione accademica o teorica qui in italia voi avete avuto degli spread al cinquecento quando eravate partiti con lo spread di 35 40 centesimi e questo perché perché i mercati avevano perso fiducia nell'italia avevano perso fiducia nella capacità degli italiani di prendere delle decisioni e poi a questo punto avete cominciato a decidere e allora hanno cominciato a dubitare che potreste prendere le decisioni corrette e poi che cosa sua ecco successo avete preso delle decisioni difficili e adesso oggi dov'è lo spread è sicuramente al 50 per cento di dove era quindi una situazione molto più realistica in termini di rischi relativi ora quindi il mercato a volte e chico a volte si si spara nei piedi ea volte è stupido però non lo è sempre e comunque al cento per cento perché prima o poi queste cose appunto e vengono superate e il mercato diventa più logico e per chi è pronto a fare i compiti c'è sempre una ricompensa è questo il caso dell'italia oggi però nel caso dell'italia questo dovrebbe essere un forte stimolo a continuare a fare ancora di più a continuare ad introdurre nuove riforme perché si è visto che è questo a dei risultati specifici permette di risparmiare permette di migliorare il rapporto tra debito e pil e se permette di avere un budget medio re che può essere dedicato qualche cosa di migliore e poi voglio parlare anche brevemente dell'austerità non è una politica all'austerità ridurre il deficit quello che si fa anche a casa insomma è quello che fa in un'azienda e quello che fai in un paese appunto perché devi insomma coprire il debito devi finanziare la differenza tra quello che spendi e quello che entra il problema è che quando hai un rapporto debito gdp pil scusate del 60 e del 70 per cento insomma già la situazione è difficile ma l'italia al 120 per cento cioè l'italia non aveva altra scelta che imbarcarsi in un percorso diretto verso il consolidamento questo significa dimenticare completamente la questione sociale no assolutamente no però bisogna arrivare ad un mix insomma uno e magari si deve dare uno o due anni in più così come è successo con molti altri paesi per arrivare agli obiettivi però deve cercare di arrivare a quegli obiettivi va benissimo metterci un pochettino di più piercarlo lo ha detto per la prima volta due tre anni fa non lo so pier carlo padoan consigliato alla commissione europea perché la realtà è cambiata il programma è stato sviluppato sulla base di alcuni presupposti corre correlati alla crescita questa crescita non c'è stata non c'è allora il programma non funziona più non è possibile attenersi allo stesso programma se il contesto è cambiato e quindi bisognerà attendere un pochettino di più però non si cambia l'obiettivo si dice al mercato si dice agli investitori si dice a chi ha in mano le obbligazioni io voglio arrivare a quello stesso obiettivo ci vorrà un pochettino di più e voi dovrete essere pazienti perché se gli americani tedeschi e giapponesi francesi non comprano e addirittura i cinesi comprano meno io non posso crescere con lo stesso tasso che avevo previsto però ci arriverò a quell'obiettivo e allora questo punto per essere ancora più ambiziosi più creativi nei cambiamenti strutturali e in tutte quelle cose di cui abbiamo parlato precedentemente che sono intenti impeccabile con il lungo termine bisogna arrivare a quegli obiettivi a menzionava dei giovani tedeschi che cosa è successo in germania come male oggi la germania meno occupazione rispetto addirittura periodo prima della crisi come mai cresce del significativamente la disoccupazione giovanile soltanto all 8 10 per cento e tra l'altro il doppio rispetto alla media comunque quindi in germania a doppia cifra per i giovani cifra singola per la media comunque raddoppiata comunque anche lì la disoccupazione perché però la situazione migliorerà perché la cia è una cultura anzitutto moderazione salariale negli ultimi 20 anni aumento dei salari inferiore all'aumento della produttività e questo naturalmente permette di avere margini maggiori e di guadagnare competitività il che significa che la società tedesche continuano a produrre e continuano a vendere perché alla fine i loro prodotti sono di buon livello qualitativo ma anche hanno un prezzo ragionevole interessante più competitivo rispetto alla media e che cosa succede con quelli che sono stati licenziati non sono stati licenziati ecco che cosa è successo sono rimasti nel posto di lavoro e sono passati a momenti più brevi di lavoro parlano di kurzhaar byte cioè non sono stati licenziati e lavorano meno ore contribuiscono a una determinata riduzione l'imprenditore contribuisce parzialmente del costo e il governo a sua volta opera a favore del lavoratore perché quelle due ore lavorate in meno vengono per esempio occupate dalla formazione dalla riqualificazione attraverso appunto delle sponsorizzazioni del governo quindi non è soltanto una questione di kurzhaar white ma è una questione di cosa si fa in quelle ore di lavoro che non vengono più lavorate perché in quelle ore di lavoro i tedeschi vengono riqualificate e diventeranno ad avere una potenza formidabile in questo modo perché non solo potranno essere più competitivi ma avranno anche competenze maggiori e questo da dove viene viene da una cultura viene della cultura della collaborazione e del dialogo tra i sindacati e il settore privato al governo e questa è una cosa che non si inventa da un giorno all'altro io sono stato inventato invitato scusate dal governo qui in italia a parlare ai partner sociali c'è stato un incontro dove c'erano i sindacati il settore privato il governo eccetera eccetera insomma chiaramente non tutti però alcuni dei sindacati agivano come se fossimo in un tavolo di lotta mentre invece si cercavano di trovare delle soluzioni anche alcuni del settore privato no sembravano in lotta con tutti gli altri e anche il governo era un pochettino come l'arbitro che cercava di gestire una guerra ma in realtà qui si stava cercando di risolvere un problema comune un problema comune deve essere risolto per definizione da tutti coloro che sono coinvolti in messico abbiamo questo giochino della trottola no muovi la trottola va a finire sul 1 sul 2 sul 5 eccetera eccetera e quando poi cade a lato tutti scommettono tutti devono contribuire questo è l'unico gioco cioè tutti devono contribuire un unico gioco moderazione salariale quindi è un dialogo pubblico sicuramente migliore questa già potrebbe essere qualcosa allora la situazione diventerebbe più chiara non diventerebbe più così misterioso quello che sta succedendo in germania potrebbe essere un qualcosa che possiamo fare anche noi qui in italia e poi ultima cosa io non penso che gli americani possano venire qui a dire agli europei di fare le cose diversamente in un modo migliore perché posso dire una cosa almeno gli europei sbagliato o giusto hanno scelto cosa fare mentre la politica economica negli stati uniti è stata dettata da una assenza di accordo non dalle decisioni sbagliate ma da un assenza di accordo che si tratta poi di decisione giusta o sbagliata non ha importanza perché negli stati uniti noi siamo soggetti ad una insieme meccanico di formule che vengono create proprio per non essere usate poi a causa della polarizzazione politica negli stati uniti vengono applicate meccanicamente stanno pronta portando ad una crescita del 11 e mezzo per cento inferiore rispetto a quella che avremmo potuto avere se fossimo stati in grado di affrontare in modo più appropriato tutte le diverse questioni quindi io non penso che sia possibile mettere il dito su qualcun altro dicendo è colpa loro dobbiamo cercare di risolvere da noi i nostri problemi e poi ovviamente speriamo anche attraverso l'ocse sia possibile da parte di tutti vedere le best practice cosa e funziona ha funzionato bene in alcuni posti cosa non ha funzionato e noi siamo a vostra disposizione per aiutarvi per fare in modo che sia possibile per tutti operare al meglio grazie grazie a gregory a grazie a tutti per l'attenzione so che è una giornata molto densa di impegni per tutti e quindi il proseguimento
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