Devono altri paesi imitare il nuovo sistema pensionistico italiano?
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Devono altri paesi imitare il nuovo sistema pensionistico italiano?
Il sistema contributivo introdotto in Italia e in Svezia alla metà degli anni Novanta, e successivamente in Lettonia e in Polonia, ha positivamente retto la prova della crisi economica e finanziaria. Altri paesi stanno considerando l’adozione di un sistema simile, giacché rappresenterebbe un benchmark di riferimento per affrontare la corretta pianificazione dei cicli di vita nelle società con alto tasso d’invecchiamento. Ma alcuni aggiustamenti sono necessari.
sì pensioni e quindi credo che professor tito boeri di qui in prima fila che è autorevole economista converrà che il fatto che ci siano molti giovani ad ascoltare il professor oldman che parlerà di pensioni è un fatto positivo riguardando soprattutto il problema per quanto se ne possa dire più giovani che gli anziani che ormai arrivati al capolinea io mi chiamo roberto petrini sono un giornalista di repubblica dove mi occupo di politica economica e io direi di salutare con un applauso professor hoffman che è uno dei massimi esperti in materia previdenziale è uno dei massimi esperti in materia previdenziale dirige a vienna un importante istituto di politica economica è un senior advisor della world bank ea una montagna naturalmente di pubblicazioni ed i libri che si occupano di materia previdenziale e di pensioni quindi lo ascolteremo con grande attenzione il mio compito il compito che mi è stato insegnato semplicemente quello di introdurre in qualche modo il tema per come si è presentato in italia e mi è sembrato che la cosa migliore da fare fosse quella di andare a vedere il documento di economia e finanza il vecchio dpf insomma rappresentato dal governo qualche settimana fa e sfogliandolo e arrivando nelle ultime pagine si trova un grafico che spesso dà proprio questi grafici sono molto più eloquenti di tante parole nel grafico ci sono due linee molto importanti giornalisticamente lo chiameremmo il grafico che va dalla gomma alla buca perché una linea segna la famosa gobba pensionistica cioè il rapporto che la spesa pensionistica ha nei confronti del pil e come questo rapporto si è evoluto e si evolverà nei prossimi anni quindi se noi prendiamo osserviamo questa linea che sapendo che questa linea con la gobba rappresenta la spesa pensionistica sulla base delle riforme che sono state fatte negli anni 90 e prima del 2004 ci accorgiamo che il picco è del 18 per cento se poi prendiamo l'altra linea quella che io mi sono permesso di definire quella della buca e ci accordiamo che la discesa perché la spesa pensionistica scende al 14 e 9 per cento al 15 per cento che cosa c'è di mezzo di mezzo c'è l'ultima riforma la riforma fornero non sono poche le riforme che sono state fatte in italia la riforma forme e nero come abbiamo visto con la gobba e la buca è stata una riforma determinante ma non sono state non sono poche le riforme che sono state fatte in italia e sono andate e devo dire tutte stranamente in un paese come questo che una volta tira da una parte una volta tira dall'altra sono andate un po tutta nella stessa direzione dal 1992 ad oggi sono state fatte otto interventi molto importanti io ricorderei quella del 92 di amato quella del 94 di dini quella del 97 di prodi poi una serie di interventi in qualche modo del del governo tremonti maroni fino a questa a questa importante riforma dell'afor nero una cosa si può notare forse questo può essere piuttosto interessante che il vincolo esterno ha sempre in cui influenzato molto il cammino della riforma delle pensioni nata in italia nel 92 amato ci accorgiamo che allora eravamo in piena svalutazione della lira in in crisi del sistema monetario europeo nel 95 quando arrivò la riforma dini c'era la crisi del messico nel nel 97 quando ci fu un ulteriore intervento di prodi e c'era la sfida per l'italia di entrare di raggiungere i parametri del dell'euro dal 2007 al 2011 quando intervengono le ultime riforme di prodi qualche intervento forse un po pasticciato di del governo di centrodestra ma soprattutto all'informa fornero siamo in piena crisi in piena crisi 2007 2012 se possiamo definirla così che è quella che ha investito il debito privato e il debito pubblico nel globo quindi come dire un cammino grosso calo importante non semplice che è servito sostanzialmente per scardinare 22 leggi andavo oggi avrà rivedere per per per potervi introdurre questo questo tema è una del 65 una del 69 la prima del 65 introduce il concetto di pensione di anzianità dice a 35 anni quando 1 raggiunge i 35 anni di contributi può liberamente andare in pensione al di là dell'età anagrafica l'altra del 69 dice per calcolare la pensione dovete utilizzare il metodo a ripartizione cioè dovete calcolare la pensione sulla base del della media degli ultimi stipendi sostanzialmente il cammino che c'è stato dal 92 ad oggi è stato un cammino per togliere questi due questi due problemi diciamo così alla spesa pensionistica italiana probabilmente in quegli anni e io non ne faccio assolutamente un fatto politico lei le situazioni demografiche le situazioni di sviluppo erano molto diverse le condizioni politiche erano diverse però è chiaro che nel giro di mezzo secolo le cose sono cambiate e quindi questi due tipi di di meccanismi non potevano essere più sostenibili e quindi si è cambiato il sistema di calcolo si è passati dal sistema retributivo a un sistema contributivo si è eliminato completamente quel discorso che riguarda l'uscita anticipata alle famosi pensioni anticipazioni ta oggi sono di fatto eliminate perché bisogna avere almeno 42 anni di contributi per andare in pensione chiamiamola così anticipata e l'età di accesso cioè l'età di vecchiaia che allora era di 65 anni quota livello stabilito alla fine dell'ottocento ormai è salita da quest'anno a 66 anni e arriverà a settant'anni nel 2050 dunque insomma tanti motivi per considerare questa riforma una riforma importante ma probabilmente il processo che alitalia ha fatto in materia pensionistica molto importante che ha trovato coronamento con la riforma monti fornero la domanda quindi viene veramente spontanea è la curiosità che tutti abbiamo questa riforma è così ben fatta che gli altri debbono copiarla ebbene il professor robert hoffmann risponderà nella sua conferenza a questa domanda prego professore max fides grazie grazie mille per l'introduzione che indubbiamente mi facilita il compito oggi perché dato il titolo della mia presentazione magari vi siete chiesti perché altri paesi dovrebbero copiare la nostra riforma ci sono state molte riforme riforme più recenti ci sono state crisi ma cos'è questa domanda è una domanda provocatoria certo che no non è provocatoria ma al contrario e in armonia in linea con questa conferenza e riguarda il concetto della pensione un concetto che mi pare di capire non è stato comunicato bene qui in italia e quindi io cercherò di darvi delle indicazioni vi rivelerò un po il senso di questo metodo magari le cose non sono state fatte perfettamente c'è sempre spazio di miglioramento però voglio dirvi che oggigiorno la riforma italiana almeno in linea teorica viene vista come un benchmark quindi il titolo non è provocatorio tra l'altro io sono austriaco non voglio certo venire con domande provocatorie qui in italia e tra l'altro la mia bisnonna veniva proprio da questa regione italiana quindi lontano da me qualunque tentativo di essere provocatorio allora le tensioni sono gli strumenti fondamentali per riflettere sul concetto del ciclo di vita che uno degli argomenti di questa serie di conferenze quindi un trasferimento di benessere e di performance economica quindi gestirle al meglio in un fattore di importanza critica l'italia e la svezia in modo del tutto indipendente hanno sviluppato un approccio che fino ad oggi è stato già seguito da altri paesi e val la pena cercare di capirlo a fondo in quanto è talmente interessante da essere oggetto dell'attenzione di altri paesi ecco una volta definito il contesto vediamo allora perché dunque lavoratori e pensionati italiani non stanno festeggiando questo loro nuovo sistema e celebrando quindi un bene intellettuale da esportare effettivamente dovrebbe essere un bene da esportare perché è un'idea innovativa creativa con dei compromessi nelle effettiva strutture con la fune nell'implementazione la riforma più recente da parte di fornero indubbiamente va nella direzione giusta e nella direzione prevista allora perché non è stato implementato nel modo in cui avrebbe dovuto essere implementato perché i vecchi sistemi danno vantaggi maggiori ad età di pensionamento più basse quindi c'è stata una forte resistenza politica una forte opposizione molte preferivano il sistema vecchio a quello nuovo è comprensibile la cosa positiva comunque che l'italia è un buono e esempio che le crisi qui vengono utilizzate in modo produttivo e quindi già dai tempi di monti la crisi è stata utilizzata come un mezzo per attuare la riforma ma qual è la struttura allora innanzitutto è importante capire esattamente che cos'è la riforma e per farlo dobbiamo iniziare proprio dall'inizio cioè come i risparmi nel ciclo di vita è come le pensioni facciano parte integrante dell'applicazione del concetto del ciclo di vita e di come le riforme cerchino di raggiungere un ottimizzazione a questo punto le promesse del nuovo regime pensionistico sono importanti ma è anche importante vedere come questo luogo schema pensionistico debba essere attuato è importante riflettere poi sulle esperienze dei diversi paesi con il nuovo sistema infatti abbiamo l'italia ma anche la lettonia la polonia la svezia e seguendo appunto questo schema che è quello della mia presentazione vedremo anche quali sono le questioni fondamentali nella struttura e nell'implementazione ci sono ancora problematiche aperte e quindi in questa quarta parte della mia relazione cercherò proprio di soffermarmi sulle questioni fondamentali anche perché magari dottorandi e altri ricercatori hanno ancora parecchio spazio per fare le loro ricerche in questo ambito però cercherò di contenere la presentazione nell'arco di una quarantina di minuti partiamo con il primo punto che riguarda la pianificazione del ciclo di vita ai risparmi e le pensioni pubbliche come voi tutti ben sapete il concetto di ciclo di vita ci induce a pensare nel lungo termine cioè decisioni che non determinano solo quello che accade entro breve e quello che accadrà durante la vita di ogni individuo quindi ci sono decisioni riguardano l'istruzione il fatto di essere pronti per affrontare momenti difficili la pianificazione per l'età anziana quando non possiamo più lavorare così tanto quindi stiamo parlando sia di risparmi ma anche di decisioni molto importanti nel corso della vita in genere gli individui comunque preferiscono spalmare nel tempo i prossimi propri consumi questa è una conseguenza fondamentale della pianificazione quindi non è che vogliono spendere moltissimo quando lavorano e non spendere più nulla quando sono vecchi vorrebbero un po distribuire lungo la vita questa capacità reddituale e quando gli individui si comportano in modo razionale so che questo è un assunto ma lo dobbiamo seguire e quando i mercati funzionano ecco che le persone risparmiano per la terza età per quando non lavoreranno lavoreranno di meno e quindi in momenti di questo tipo le persone razionali accantonano dei fondi chiaramente in una situazione di questo tipo non è necessario pensare a pensioni pubbliche ma vediamo ora questo semplice grafico realizzato dagli esperti di economia e chiedo scusa se è un po semplificato comunque qui abbiamo sull'asse orizzontale l'età delle persone a partire dai 15 anni e magari in passato effettivamente si iniziava a lavorare a 15 anni c'era un'aspettativa di vita di 75 anni e semplificando supponiamo che queste persone abbiano avuto un reddito costante che è indicato dalla riga rossa quindi la decisione da prendere e quando andare in pensione e quanto consumare in futuro quando non ci sara piu un reddito da lavoro supponiamo che una persona decida di andare in pensione a 60 anni e un calcolo molto semplice ci fa vedere che abbiamo 45 anni di lavoro da 15 anni di pensione supponiamo che il reddito sia di 100 salvare un 25 per cento risparmiare un 25 per cento darà un reddito da consumare successivamente quindi ci sono persone che magari hanno anche dei beni ereditati diciamo che non sono molti quelli che hanno questa fortuna ma ci sono anche quelle più fortunate e in poche parole possiamo dire che la ricchezza va e viene ma comunque al momento del pensionamento si riduce e poi vediamo comunque dei valori legati alle aspettative che per forza di cose non corrispondono sempre alla realtà facciamo due esperimenti molto semplici allora il primo l'abbiamo appena visto cioè supponiamo che le persone quindi sino a lavorare a 15 anni si ragiona in pensione al 75 scusate vadano in pensione a 60 anni milano fino al 75 abbiano un tasso contributivo del 25 per cento ma supponiamo invece che le cose siano cambiate questo corrisponde alla realtà oggigiorno si inizia a lavorare più avanti nell'età tent'anni perché l'istruzione dura di più e si vive molto di più fino di 80 anni quindi si inizia a lavorare più tardi e si muore più tardi però se queste persone vanno comunque in pensione a 60 anni allora il tasso di contribuzione deve essere del 33,3 per cento decisamente più alto oppure qual è la reazione ottimale potremmo dire iniziano più tardi a lavorare potrebbero andare in pensione più tardi quindi a 65 anni e questo consentirebbe un tasso di contribuzione ottimale del 25 per cento quindi volontariamente le persone potrebbero aumentare l'età di pensionamento dai 60 ai 65 anni per mantenere un tasso di contribuzione più basso quindi se potessimo fare scegliere alle persone in una situazione mutata le persone cambierebbero proprio comportamento in questo caso critico mente rebbero per esempio l'età di pensionamento verterebbero meglio prima e dopo allora che cosa accade se introduciamo questo punto uno schema pensionistico la prima cosa da capire è perché se intero pubblico si occupa di pensioni e molto semplicemente perché effettivamente servono strumenti per poter garantire una rendita futura c'è quindi una fase di accumulo e poi c'è una fase di fruizione certo a noi interessa una rendita vitalizia che dobbiamo acquistare durante la nostra fase produttiva fase produttiva della vita e poi chiaramente successivamente ne trarremo vantaggio e il governo interviene nel settore pensionistico perché non ci sono strumenti facili da utilizzare alle persone e comunque le persone potrebbero essere troppo miopi e non versare contributi sufficienti per garantirsi un futuro sereno che cosa significa tutto questo per le pensioni cioè questa mancanza di mercato e l'intervento dello stato in un modo che forse ci allontana dalla soluzione ottimale deve essere considerata in base al fatto che il sistema attuale per i colletti blu e colletti bianchi il sistema meglio che abbiamo conosciuto fino a poco tempo fa è un sistema che risale ai primi sistemi pubblici che si basavano su quello che accadeva ai pensionati che avevano prestato servizio presso lo stato è molto i casi i sistemi hanno proprio emulato questa situazione già esistente quindi un sistema in cui c'è un collegamento tra il livello contributivo e livello di fruizione ha delle implicazioni diverse relativamente anche all'età di pensionamento quindi c'è la vecchia condizione e la nuova convezione la nuova condizione potrebbe prevedere una scelta supponiamo dividere in questo nuovo mondo di aver iniziato a lavorare avvenuta anni di vivere fino a 80 anni e poi che non è possibile decidere di andare in pensione al momento ottimale ma c'è un leggero aumento del tasso di contribuzione c'è anche una riduzione del delle prestazioni e quindi possiamo considerare che cosa accade se non si alza l'età di pensionamento da 60 a 65 i vecchi sistemi del passato invitano le persone a comportarsi in modo razionale ma razionale significa razionale per loro stessi non razionale per la società perché le persone vanno in pensione troppo presto in questa mutata situazione e il costo di una tensione tardiva va sulle spalle di altri quindi questo essenzialmente il messaggio basilare di questi due esperimenti che abbiamo fatto cioè se applichiamo il concetto di ciclo di vita in modo originale non è necessario controllare gli individui perché le persone agirebbero spontaneamente nel modo più giusto ma la riforma vuole utilizzare il concetto di ciclo di vita ma all'interno di un sistema pubblico spostando quindi la decisione dal livello individuale ad una logica di sistema e questo è essenzialmente quello che fa il nuovo sistema pensionistico quello italiano un sistema che come ho letto nella letteratura italiana in lingua inglese è che la riforma del 94 attuata nel 95 è stata fatta molto rapidamente ma non è stata comunicata correttamente non è stata comunicata all opinione pubblica ai politici e neanche alle funzioni più importanti dei media i giornalisti in poche parole quindi i politici praticamente si sono ritrovati con delle proposte che non erano allineate quelle idee originarie del sistema e questo è il motivo per cui la riforma non è stata implementata così come avrebbe dovuto essere implementata le riforme di economia politica devono essere fatte in condivisione con il pubblico con i giornalisti solo in questo modo è possibile soddisfare le promesse fatte in che cosa consiste questa riforma quindi su che cosa si basa il nuovo sistema pensionistico è innanzitutto cerca di imitare un sistema a capitalizzazione con conti individuali durante il periodo di accumulo e rendite vitalizie di mercato durante la fase di erogazione se le cose vengono fatte correttamente seguendo le regole prestabilite questo garantisce la sostenibilità del sistema anche in condizioni demografiche ed economiche avverse quelli e se sì ma sarà in grado di gestire l'invecchiamento ed altri cambiamenti sarà in grado di gestire tutto quello che potrà accadere in futuro effettivamente un sistema dei mercati finanziari avrebbe potuto gestire della cosa ma sarebbe comunque è rimasta senza basi solide in poche parole il sistema a ripartizione cerca di evitare i costi legati ai cambiamenti della situazione allora questo sistema funziona un po come un conto individuale ripartizione cioè in grado di garantire la solvenza finanziaria e la fattibilità del sistema stesso questo sistema in inglese si chiama sistema a contribuzione definita funziona quindi chiedendo ai partecipanti e arredatori del lavoro di pagare dei contributi su un conto con un tasso di contribuzione fisso tutto viene registrato quindi i contributi vengono registrati su un conto individuale e c'è comunque un con tasso di interesse su questo conto individuale che va ad aggiungersi sul capitale versato e all'età di pensionamento abbiamo praticamente una rendita di tali xia e questo oltre all'aspettativa di vita rimanente determina la tensione che si percepirà quindi quello che fa vi ricevi niente di più né di meno sistema estremamente giusto estremamente corretto perché quello che uno versa sarà quello che uno riceverà attuale né più né meno mclaughlin questa è una logica macroeconomica come funziona questo sistema come riesce però a garantire quella solvenza quella sostenibilità questa è la domanda che si pongono tutti coloro che si occupano di sistemi pensionistici in tutto il mondo e vede il sistema dice che anche nei momenti in cui funziona a ripartizione deve garantire un tasso di rendimento un tasso di rendimento interno in ciascun quindi per ciascun sistema in cui viene garantito qualche cosa lo si può permettere di calcolare qual è il tasso di rendimento interno abbiamo un sistema quindi che ci permette di pagare solo il pastore di vento al singolo né più né meno ed è così che il sistema rimane si sia auto sostiene quindi arrivarne solvibile se c'è un sistema pensionistico bisogna applicare il criterio della passività in de cesare e a quel punto le passività per con l'aumento del valore del patrimonio e e anche l'altro sistema può essere usato lo stesso modo quindi per cercare di rendere tutto più chiaro da brutta vista grafico vi faccio vedere questa grafico che il risultato di un lavoro che avevo condotto per la giordania il sistema ancora giovane con una popolazione molto giovane nel 2007 2008 sono stati fatti questi calcoli e questo è il momento in cui abbiamo fatto delle proiezioni in rosso abbiamo visto abbiamo individuato quello che sarebbe successo se sistema fosse lì ma rimasto invariato e poi abbiamo calcolato con il tasso interno se indici siamo le passività solo con il tasso di rendimento del 5 per cento allora c'è un piccolo rallentamento se viceversa abbiamo un interno un interesse di del 3 per cento allora abbiamo una negativizzazione prima di risalire e se abbiamo un tasso d'interesse dell'un per cento e per esempio allora rimane sempre in positivo in attivo questo ci fa capire che praticamente basta solo trovare il passo adeguato per ripartire la solvibilità del sistema quindi un sistema molto semplice è quello per quale tu paghi hai un interesse questo ti garantisce un vitalizio che si è basato sulla tua attesa di vita e quindi determini in qualche modo quello che ottieni insieme pensione troppo presto lo dicevi di meno se va invece del dopo riceve di più e hanno un tasso di interesse che viene calcolato in modo tale per cui si garantisce la auto sostenibilità del sistema e questo è perfettamente semplice e logico in questo però il sistema non è stato proprio approvato così e adesso prima di affrontare degli argomenti più tecnici che cerchiamo di vedere prima la terza parte della mia presentazione e vediamo alcuni esperienze di questi modelli di alcuni paesi iniziamo con la panoramica allargata tanto per fare degli esempi appunto di specie per vedere se effettivamente come recita il titolo giorni relazione questo modello sia esportabile e per farvi vedere che questo punto non era uno era un po detto polemicamente abbiamo individuato quattro paesi che analizzeremo la norvegia poi ha introdotto così sistemi ndc nel 2009 ed è stato quindi esperito sin dall'anno scorso in egitto poi si è deciso con una legge adeguata di adottare questo sistema a partire da giugno 2010 poi c'è stata in rivoluzione quindi adesso il paese sta cercando in qualche modo di sopravvivere dovremo aspettare e che venga approvato eletto il nuovo governo e abbiamo contattato comunque al ministro delle finanze dell'egitto perché ci tenga informati ci sono poi dei paesi che hanno adottato delle riforme ispirate dal modello della nbc e quando parlo di informare ispirati cosa dica che hanno preso alcune cose non tutta un po come in italia si sono fatti forse degli errori perché si poteva prenderlo in toto piuttosto che selezionare solo degli elementi facciamo altri paesi che hanno dato un sistema che è simile ma non proprio uguale alla nbc come la germania che sistema punti la francia e ci sono una serie di altri paesi che vedete even cati e quindi non è un sistema completamente appunto ma simile a questo e poi sono altri paesi ancora in cui si sta parlando dell'introduzione delle dc ci sono paesi i paesi contrari vedete la lista dei paesi e poi vedete che aveva lista viene incluso anche la cina e vediamo vedremo poi con lo stiamo a vedere quello che succederà abbiamo fra l'altro provocato un documento proprio sul esempio cinese il governo ci ha autorizzato a farlo è il sistema ndc costituirà effettivamente il nocciolo del sistema cinese in futuro se analizziamo poi documenti dell ocse circa la riforma dei sistemi sistemi pensionistici ebbene si evidenzia che tutte le riforme cercano in qualche modo di limitare in qualche modo alcune caratteristiche dei sistemi ndc come per esempio l'aggiustamento delle pensioni ai cambiamenti delle aspettative di vita e introducendo dei dati di demografici quindi è un sistema simile alle bici anche se un paese non lo applica diventa comunque un punto di riferimento importante e quindi altri paesi possono trarre esempio dal riforma innovativa italiana passiamo adesso a vedere quelle che sono le riforme che si possono apprendere dalla l'elezione della riforma ndc seguendo appunto ad esempio italiano se le riforme sono andate tutto e bene e la riforma dovrebbe offrire un tasso di sostituzione adeguato per il lavoratore medio abbiamo visto che recentemente appunto i calcoli hanno confermato questa ipotesi si è dimostrato anche che c'è bisogno di una grosso lavoro di preparazione tecnico e politico e anche preoccuparsi di una buona comunicazione per l'opinione pubblica e bisogna dotare anche delle misure applicative altrimenti ci sono degli ostacoli da superare ecco se non si prepara tutto il terreno adeguatamente tutti contro i paesi hanno intrapreso o delle strade leggermente diverse peraltro i risultati sono stati in simili anche se non identici e questa differenza diciamo è una città la possibilità di imparare gli uni dagli altri le riforme sono state adottate in una situazione di crisi quella degli anni 90 e i paesi che hanno adottato il sistema in toto come l'italia grazie alla riforma almonti fornero di adottarne una versione in qualche modo adattata con un po dandy di ritardi comunque meglio farlo anche se tardi meglio tardi che mai adesso vediamo quello che andrebbe fatto però per avere un sistema adottato in modo adeguato e vediamo se il lodo chiamo poi per tutti con una copertura generale piuttosto con delle eccezioni vedete i paesi elencati la lettonia e la svezia hanno adottato questo sistema a livello universale li vedete quindi sia per i beni pubblici per i lavori dipendenti per gli operai per l'amministrazione tutti tutti tutti hanno lo stesso sistema in altri casi viceversa che in italia e in polonia e viceversa è la situazione un po diversa in italia sia precetto abbastanza bene ci sono solo una serie di pochi sottogruppi che appunto sono delle eccezioni mentre e la gran parte dei lavoratori diciamo mosso rientrano comunque questo sistema ndc vediamo le sue tasti contribuzioni elettroni la polonia nella svezia hanno unatras di contribuzione totale che varia dal 18,5 al 20 per cento una parte importante ma non tutto viene utilizzato per pc rimanente viene utilizzato per la ftc in italia e viceversa per gli operai e per gli amministrativi diciamo abbiamo un classico attribuzione molto più elevato da 33 per cento per 20 per cento per i lavoratori autonomi e 24 per cento per i contratti atipici e vediamo che non è un sistema veramente ndc poi abbiamo degli altri cambiamenti che sono attualmente in corso in italia sì quando assistono ci sono poi dei problemi che sono emersi che sono state in qualche modo corretti dalla riforma per rendere questo sistema obbligatorio sapete che a volte ci sono delle cose per esempio come smettere di fumare lo si fa in modo erratico ecco secondo alcuni bisogna praticamente ad adottare una scelta radicale introdurre drasticamente una misura in modo tale da farla provare da quante più persone possibili questo naturalmente è forse porto uno svantaggio per quegli altri ma non è sempre così perché in un sistema nbc si può dire fino adesso se destra avete avuto un sistema che vi garantisce delle prestazioni con una determinata età di pensionamento e questo è quello che vi mettiamo sul vostro conto nazionale il giorno successivo poi si comincia a pagare secondo un nuovo sistema e sia a questo tipo di altra prestazione d'idenità lettonia adottato questo sistema a partire da un giorno in pratica hanno adottato la politica per tutti cosa hanno fatto in svezia per svezia fatto cosa di analogo l'italia non altrettanto radicale spari traduzione di questa normativa e quindi il nuovo sistema risulta essere obbligatorio solo per coloro che entrano nel mercato del lavoro adesso per tutti gli altri è previsto però di transizione e questo ha creato una grossa grossa confusione intanto perché il sistema insostenibile questa insostenibilità viene così prorogata e poi perché tutte queste belle pensio pensieri sul ciclo di vita in realtà non si sono verificate perché il nuovo system il sistema continua ad essere adottato con la riforma del 2011 adesso si cerca di correggere questo per cui coloro che non avevano il punto ndc adesso ce l'hanno alcuni ma non tutte le pensioni di anzianita sono state tagliate e l'età pensionabile è stata variata adesso è l'unico paese che ha un'età pensionabile correlata con l'attesa di vita quindi questo è quello che sarebbe stato succedere ma non sempre successo e purtroppo questo non è stato comunicato adeguatamente questo è un grosso problema e la comunicazione effettivamente a una grossa importanza se guardiamo gli ultimi calcoli vediamo che c'è una riduzione della spesa che risulta essere appunto prevedibile per il prossimo decennio prima che vadano in pensione i baby boomers alcuni potrebbero dire che questo sistema non garantisce nessun sordità perché è un sistema che non garantisce niente non prevede non prevede diciamo nessun concetto etico delle distribuzioni ma non è così viceversa è un sistema estremamente equo individuo up dei privilegi ed in questo caso non sono i poveri che vengono avvantaggiati però garantisce anche una certa trasparenza per cui avviene una vera di distribuzione vediamo nella parte bassa della de positiva che si verifica una grande distribuzione per cui si garantiscono per esempio della copertura per gli anni in cui una donna può rimanere a casa per l'eternità il governo comunque deve risparmiare e deve promettere che deve mantenere la promessa accantonando appunto il denaro necessario anche per la copertura pensionistica degli anni appunto di maternità o di assenza dal lavoro adesso non vogliono solo inter e troppo nel dettaglio o rispettivamente a questa di app vi voglio semplicemente dare il senso di quello che succede abbiamo solo nelle prime due linee le pensioni vengono calcolate sulla base del totale accumulato in modo nazionale o nominale e questo va poi diviso per gli anni dell'attesa di vita anche a parte le persone di età della pensione sono indicizzate e poi ci sono anche poi naturalmente le pensioni sociali che sono sempre necessari systems of halifax il sistema fino ad oggi ha mantenuto le promesse fatte direi di sì quantomeno nelle simulazioni excite che sono state fatte questo per esempio è la stima dell'impatto della riforma delle pensioni e sul tasso di partecipazione nel 2020 qui vediamo la situazione dell'italia e abbiamo un 65 64 con un aumento di circa il 15 per cento questo momento aumenterà ulteriormente l'aumento maggiore quello che viene presunto per la polonia e poi c'è il calcolo del tasso di sostituzione atteso quindi reddito individuale in relazione alla media questo si ripercuote in diversi livelli contributivi e qui vediamo praticamente le eventualità di massimo e il minimo stipendio e infine abbiamo le previsioni di spesa per le pensioni queste sono quelle le proiezioni per il 2009 perline europea sono purtroppo non ho cifre più aggiornate anche se nel frattempo sono state pubblicate stiamo parlando di questo questo è il cambiamento nella spesa come percentuale del pil nei quattro paesi presi in considerazione questo è il cambiamento della spesa in percentuale del pil nel periodo dal 2007 2060 grazie ecco la freccia luminosa per cui posso tornare al microfono allora in verde vediamo il cambiamento nella spesa in percentuale del pil nei paesi che hanno seguito la riforma e tutti prevedono un importante di tutela della spesa pubblica e questo è il cambiamento per tutti i 27 paesi quindi i paesi che sono partiti prima anno la situazione di spesa diversa gli altri più o meno sono in una situazione simile questo conferma la sostenibilità finanziaria che quindi non è soltanto una promessa se ci si attiene alle regole è una realtà con qualche cosa che realmente accade e per spiegare cos'è la positiva ci vorrebbe molto tempo per cui cercherò semplicemente di trasmettervi il messaggio principale della diapositiva il sistema funziona se si sceglie un tasso interno di ritorno adeguato come lo si sceglie su questo punto torneremo più avanti comunque è importante ricordare che è un qualche cosa ancora avvolto dall'incertezza perché lo dobbiamo scegliere facile non possiamo cedere facilmente nelle nostre di state ma nel mondo reale non esiste questo sedicente quindi si va per approssimazione per ipotesi in svezia per esempio sono stati utilizzati salari procapite in italia il pil in polonia in lettonia la base contributiva queste sono approssimazioni accettabili ragionevoli e nello stand state le prime tre approssimazioni sono equivalenti ma sono approssimazioni allora che cosa non so cosa accade se poi questa approssimazione non funziona è necessario avere dei meccanismi di bilanciamento di riequilibrio e abbiamo solo un paese la svezia che ha dei meccanismi di bilanciamento di riequilibrio anche queste durante la crisi comunque vengono messi a dura prova per ora non sono riusciti a sopravvivere però sono stati veramente messi a dura prova in tutti i paesi c'è comunque spazio di miglioramento e questo ci porta a dire e questo è anche il messaggio fondamentale della mia relazione che quello che abbiamo visto nei diversi paesi ci sono lezioni che possiamo imparare da paese a paese la prima lezione che deriva proprio dal riforma italiana e che se si vuole fare una transizione deve essere immediata quindi un passaggio tra il vecchio e nuovo deve essere rapidissimo non bisogna attendere troppo a lungo e ve lo spiego utilizzando queste diapositive di tito boeri che gentilmente mi ha concesso di poter veder mostrare qui vediamo la transizione in italia e in svezia in svezia ci è voluto un po di tempo qui vedete l'età al momento della riforma qui vediamo appunto il passaggio dal sistema vecchio quello nuovo questa scusa per la situazione dell'italia mentre in svezia fino ai 45 anni dopo i 45 anni in poi tutti venivano inclusi nel nuovo sistema la riforma in lettonia non ha praticamente nessuna zona in viola perché tutti sono passati immediatamente al nuovo si stima quindi questa è una lezione importante la transizione deve essere in rapidissima nel passaggio verso un sistema nuovo e importante riconoscere che ci sono i costi che derivano da quello vecchio che non possono essere rifinanziati dal nuovo livello contributivo quindi ci portiamo appresso dei costi sono dei costi ereditari nessuno di questi paesi le ha identificate la svizzera non aveva bisogno di farlo perché avevano il fondo di riserva importantissimo altri hanno cercato di sistemare la questione optando quindi con un sistema di finanziamento del costo di transizione verso il nuovo sistema e e qui praticamente possiamo avere un sistema di stabilizzazione che ci consente di reagire presto anziché aspettare fino a quando la situazione non è più finanziabile fisso scrive quindi importi entrante istituire un fondo di riserva per garantire la liquidità e sviluppare un meccanismo esplicito per la condivisione del rischio sistematico di longevità questi sono anche i canti che rientrano nella parte numero 4 della mia della mia rappresentazione qui troviamo una motivazione tecnica dell'importanza dell'implementazione del nuovo sistema come fa capito il tasso di interesse nazionale come funzionano i meccanismi come funziona la struttura del sistema dell'equilibrio esplicito gestione dei corsi di tradizione nuovo sistema eccetera eccetera ma chiaramente affrontare in dettaglio uno di questi punti richiederebbe di per sé una presentazione ad hoc per questo motivo voglio procedere rapidamente per attenermi al tempo concesso mi di tre quarti d'ora e per lasciarvi anche la possibilità di comprendere appieno il messaggio fondamentale ora è chiaro che io non solo imparziale nei confronti di questa riforma ma sono assolutamente convinto che si tratta di un approccio molto promettente per raggiungere uno schema ripartizione sostenibile equo e non distorsivo e l'italia è stato effettivamente uno dei due innovatori e ha fatto bene ad introdurlo e il sistema di ben 5 di è un elemento critico e va tutto il nostro plauso all italia chiaramente la comunicazione avrebbe potuto essere migliore avrebbero dovuto parlare prima con i giornalisti soprattutto per guadagnare la loro approvazione facendo capire loro di che cosa si trattava è quindi molto importante che i giornalisti contribuiscano alla riforma facendo la loro parte per farlo devono essere adeguatamente informati però il sistema ndc come tutti gli altri sistemi non è infallibile ma se seguito alla lettera lascia meno spazio alle manipolazioni politiche quindi i politici avranno meno spazio per poter agire in modo non corretto questa una cosa molto importante e quindi per voi futuri pensionati ma anche per tutti coloro che sono ancora nella fase di studio diciamo così il sistema senz'altro offre moltissimo ma non tutto è stato già risolto dal punto di vista analitico e costruttivo quindi ci sono ancora molti aspetti che vanno presi in considerazione che afor affrontati uno dei motivi per cui ho accettato l'invito a partecipare in questo incontro quando ieri mi ha invitato e questa pubblicazione si tratta dei due volumi che tra l'altro in fase di stampa il volume numero uno in stampa proprio oggi purtroppo con un mesetto di ritardo e si occupa proprio del progresso delle elezioni e dell'implementazione il nuovo regime mentre il seconda pubblicazione riguarda la sostenibilità finanziaria e gli aspetti politici quindi se volete imparare qualche cosa vi consiglio la lettura di questi due libri che presto saranno disponibili perchè sono in fase di pubblicazione sono reperibili anche sul web sotto forma di libro elettronico gratuito comunque se avete il mio indirizzo di posta elettronica semi iscrivetevi metterò sulla lista e riceverete anche una copia stampata gratuita a titolo di compensazione per la pazienza che avete dimostrato nei miei confronti durante questa mia relazione grazie finanziato il professore per la chiarezza esemplare e anche per aver come viene fatto dei complimenti all'italia cioè uno dei pochi che in una delle poche materie dove a questo punto possiamo vantare un sistema che funziona e che viene copiato io credo che c'è spazio per perdere per delle domande naturalmente è chiaro che il problema è la questione l'argomento è molto tecnico però visto che tutti noi abbiamo insomma seguito con grande attenzione e quindi probabilmente siamo siamo interessati quindi saremo interessati anche a delle a dei chiarimenti fa delle spiegazioni che potrà fornirci ulteriormente osman io intanto anche per farlo riposare prima di e come c'era raccogliere le domande mi pare di aver capito che è in effetti ha ragione quando dice che la riforma dini insomma quella che introduce il contributivo e probabilmente anche quest'ultima ha avuto un difetto di comunicazione perché la formula con cui verrà spiegata cioè che è quella della garanzia individuale nel momento dell'ingresso e solidarietà nel momento dell'uscita ecco io credo che questo generale al momento dell'uscita questo dà molto la chiave di lettura di quello della portata politica che non è come dire l'eccesso del sistema retributivo che basava la pensione sull'ultimo stipendio insomma in modo ingiusto nei confronti degli altri e non è il sistema a capitalizzazione io giornalisticamente non chiamerei cileno insomma dove la solidarietà dove la solidarietà non c'è quindi in effetti questa chiave di lettura è mancata forse direi per difendere la categoria è mancata ai politici che non hanno saputo forse probabilmente non hanno avuto la capacità di sintesi di venerdì oppure non hanno parlato come professor oggi ma che lei l'avrebbe spiegata in modo più efficace a questo a questo punto io direi che abbiamo anche la possibilità di far circolare un microfono in sala e se ci sono domande osservazione anche molto voglio dire di carattere più tecnico se qualcuno è interessato oppure di carattere anche personale insomma ad esempio io mi chiederei anche auto punto ma lei il prezzo in termini e questo poi magari il professore potrà rispondere dopo qual è il prezzo in termini di di assegno che io pagherò con con il nuovo sistema che quelli delle generazioni che andranno in pensione quando il sistema sarà a regime insomma che sconto sulla pensione dovranno fare al nostro sistema pensionistico quanto quanto a quanto ammonterà il taglio si dice io leggo dalle stime insomma che le generazioni tra i 40 e 50 anni che oggi hanno tra i 40 e 50 anni subiranno un taglio del 50 per cento però insomma se questo 150 500 avranno il 50 per cento dello stipendio che avevano in in precedenza mentre ecco i vecchi sistemi non sistema retributivo si arriva all 80 eccetera però se questo il prezzo che dobbiamo pagare alla stabilità la solidarietà alla solidità del sistema e all come dire e alle pensioni dei nostri figli dei nostri nipoti probabilmente questo è un prezzo che possiamo pagare prego ecco io in italiano il consiglierei di idee di dire nome e cognome magari anche in quello che fate nella vita può essere interessante anche per il professore poter rispondere così ok io sono paolo berti e sono qui come addetto stampa credo ok il 2 questo nell'english e gas se voleva benissimo ok sto in italy faccio la domanda in italia in italiano l'italia è famosa per quello che si chiama family life cioè un sistema per cui c'è una ridistribuzione all'interno della famiglia attraverso la generazione non pensa che questa riforma pensionistica sia pericolosa perché per esempio i miei genitori sono andati in pensione 56 60 anni adesso si occupano dei miei figli perché in italia sapevo nipoti sapere che in italia non si aiutano le giovani famiglie per cui il mio mia sorella mio fratello non possono ricevere il suo tipo di aiuto per l'acquisto dei loro figli da parte dello stato e quindi i nonni si occupano di questi nipotini non pensa che questo possa causare quindi delle esternalità negative nel confronti questo fame di welfare per cui le persone che vanno in pensione più tardi non potranno occuparsi dei propri nipoti non potranno fare più le cose che viceversa si trovano a fare ha detto adesso e poi avrei anche una seconda domanda non pensi che il sistema pensionistico potrebbe essere utilizzata anche come un sistema per ridistribuire il reddito adesso oppure vogliamo fare altre domande altre domande ebbene sì prego dunque sono franco fietta sono nel consiglio di amministrazione di uno degli enti pensionistici dei professionisti che dovranno affrontare che stanno affrontando in questo momento la riforma per passare al sistema contributivo due domande in particolari uno riguarda il periodo di transizione che come abbiamo visto noi abbiamo preso come modello sistema svedese è quantomeno per avere delle indicazioni ulteriori rispetto al sistema italiano una grande differenza che abbiamo notato è quella relativa appunto al periodo di transizione quella italiana abbiamo visto è molto lunga quella svedese interviene anche su quella che in italia viene definita un diritto acquisito difatti in italia è previsto sistema pro rata con l'attivazione dal momento di riforma io sto parlando per il nostro nuovo sistema come imposto dal sistema dall'ultima legge dal momento della riforma tutti pagheranno il nuovo contributo e da quel momento quella quota di pensione sarà contributiva mentre la precedente sarà comunque retributiva ecco un suo commento su questo sistema di transizione se lo ritiene sufficientemente equo da una parte e anche equilibrato dal punto di vista economico tenendo comunque conto che noi abbiamo comunque una riserva di cap di patrimonio che copre circa indicativamente un quarto di quella che è la riserva matematica una seconda domanda riguardo quello che è il concetto della cugina intanto le faccio io e quale l'ente forse mila sud in aria cassa ingegneri architetti per quanto invece riguarda quello che è gli aspetti di di equità e quantomeno di aiuto ai redditi più bassi il sistema retributivo quantomeno il nostro garantiva attraverso coefficienti di trasformazione progressivi che si riducevano progressivamente aumentare del reddito migliori ritorni pensionistici per il battere per le per i redditi più bassi e un sistema contributivo non consente questo sistema quantomeno suppongono lo possa consentire anche su questo come un suo commento rispetto al concetto di equità tratti grazie altre domande andiamo con la risposta prego rosso e magari facciamo rispondere il professore che poi così continuiamo tanks angels we cash l'ex inglesi grazie facciamo intanto queste prime domande tanto grazie per le ottime domande che mi avete rivolto penso che per quanto riguarda la seconda e terza domanda stiamo parlando di redistribuzione il sistema attuale un sistema che permette di redistribuire di retribuire il reddito mi sembra che questo sia appunto all'argomento che emerga da entrambe le domande appunto dalle due ultime due persone la seconda la terza domanda nel sistema ndc questa redistribuzione viene garantita però richiede la massima trasparenza che una tipica dei sistemi e definiti lei faceva riferimento al fatto che il sistema non permetterà di servizio del reddito non è così però gli studi ci dicono e se la s a fornaro fosse qui potrebbe senz'altro aggiungere risultati dei suoi lavori di ricerca e vendendo il sistema tipico ndc non sia la distribuzione tipica dei ricchi ai poveri sia viceversa dell'istruzione dai poveri i ricchi per cui se volete potrei scendere in maggior dettaglio l'esempio più tipico è che i poveri o lavoratori bob che un basso reddito diciamo hanno un profilo piatto diciamo del reddito mentre viceversa i ricchi hanno una curva molto verticalizzata per cui hanno dei redditi che incrementano velocemente e se si considera solo gli ultimi due anni della retribuzione allora avremo appunto uno svantaggio fra coloro che viceversa hanno una curva piatta nel aumento della pelle del reddito percepito e coloro che viceversa una curva più re di random alcuno cure e verticalizzato la colpa che il sistema non è che si aveva una ridistribuzione eticamente accettabile in realtà con questo sistema si può fare si può star si può fare ci sono dei paesi che hanno optato per delle modifiche per cui coloro che contribuiscono fino a determinato livello per esempio da che contribuiscono 1 e ricevono uno da parte del governo e questo e per i redditi più bassi quindi si ha la possibilità di redistribuire il reddito in un modo semplice garantendo la massima trasparenza per cui tutti sono esattamente quello che succede e chi contribuisce in che misura e lo stesso per quanto riguarda anche la transizione che mi sembra fosse la prima domanda che lei ha posto la persona che appunto lavora per in arkansas mi sembra che abbia mosso questa domanda ebbene tutti in strada ma non confrontarsi diciamo in misurarsi con gli altri e naturalmente è impossibile che tutti percepiscano esattamente una stesso ammontare se sia opere di transizione di 30 40 anni e si fa un confronto con coloro che hanno la trasmissione molto più limitata senz'altro non ci saranno dei confronti che reggono ecco questo è questo un po la trappola in cui vengono incassi incastrano i politici ecco perché questa cosa che si sa fanno i confronti tra la situazione prima e dopo da redazione di una certa legge ci sono sempre delle disparità i denti acquisiti senz'altro vanno garantiti mi rendo conto che questi vadano tutelati se perché sia possibile però però con un giorno quando si comincia ad adottare un sistema bisogna sarà adottarlo appunto per tutti questo permette anche l'armonizzazione diversi sistemi perché uno dei motivi per cui l'italia sempre avuto un problema con sistemi pensionistici che c'erano tutta una serie di sistemi vigenti diversi diversificati e data la frammentarietà ogni volta che si voleva adottare un cambiamento bisogna sempre considerare mille altre soluzioni quindi era sempre difficile introdurre un elemento di novità quindi in un sistema ndb si può dare una cifra forfettaria fino a un certo punto dopo di che si adotta per un sistema nuovo che vale per tutti era omnes è con questo che un sistema effettivamente equo e che permette appunto di non mettere insieme una posizione di svantaggio e questo è un sistema che garantisce anche il di trarre vantaggio economico immediatamente a partire dal primo giorno di adozione in un dopo tanto tempo se si adotta opere della sezione infinito adesso passa un'altra domanda anche interessante del rappresentante della stampa se sì chi si si prolunga e del lavoro attivo diciamo se non si va in pensione a questo punto si può sottrarre the attenzione anna i nipoti quindi avete mia moglie che sede e qui si dedica i nipoti anche questo è un lavoro importante per mantenere i legami all'interno della famiglia quindi è senz'altro ha sollevato un tema interessante però da una parte mi rendo conto che se una posizione interessante però se pensa che sia così importante allora a questo punto bisogna dire bisogna valutare effettivamente i costi di una misura e quanto costa ad hoc e quello che è più efficace e più efficiente tra più opzioni se si fa sì che sono 10 20 per cento dei lavoratori adottino questa misura non è etico quindi se si permette ai genitori di lavorare e di avere poi altri vantaggi di avere dei sistemi finanziati dallo stato per che in modo tale che appunto i bambini vengono seguiti a scuola dall'asilo allora questo senz'altro sarà un sistema molto più economico ecco piuttosto che non garantire ai nonni di a lasciare il mondo del lavoro per occuparsi dei nipoti c'era un'altra domanda però forse me lo dovete ripetere e rami scusatemi movimenti che sono dimenticate all'ultima domanda qual è la domanda che mi fate sul tasso d inverno sul tasto tipica in francia no veramente ho già risposto per quanto riguarda i tempi di transizione nel senso che non si può si possono non si possono tenere per sempre dice meriti acquisiti bisogna suggerirebbe un ulteriore correzione al sistema italiano da questo punto di vista così ma io direi chi la riforma più recente ha fatto indubbiamente un passo avanti ma il passo non è stato fatto sufficientemente lungo per che anche coloro che non avevano ricevuto un conto ndc cioè non avevano sistema a contribuzione definita adesso lo stanno attivando quindi la situazione è in evoluzione il cambiamento in corso però c'è poi anche la questione delle pensioni di anzianità che sono state riviste rese anche meno cospicue diciamo che potrebbe essere ancora utile se fosse fattibile calcolare il valore presente delle finzioni del passato trasformandolo in una somma che potrebbe essere accreditata nel sistema ndc da cosa secondo me sarebbe ancora fattibile e questo ci consentirebbe di sfruttare al massimo il la potenza del sistema a contribuzione definita è ancora un po presto non possiamo augurarci l'arrivo di babbo natale ma comunque questo cambiamento immediato farà senz'altro già avrà senz'altro una ripercussione importante sul mercato però dietro a tutte queste questioni c'è da dire che sistema ndc al sistema che si basa sul ciclo di vita e si basa su un assunto che ritengo la maggior parte degli economisti ritenga corretto cioè se aumenta l'aspettativa di vita qual è la reazione conti male a questo dato di fatto vogliamo pagare un tasso contributivo maggiore e questo ci darebbe un risultato praticabile in base all ottimizzazione del ciclo di vita quindi se arriviamo più a lungo comunque vogliamo dire io non voglio andare in pensione troppo tardi voglio comunque andare in pensione a 60 anni beh sì se si è disposti a pagare una percentuale di contribuzione maggiore ed è proprio qui che c'è il punto di domanda e abbiamo proprio la sensazione che le persone non vogliano pagare un tasso di contribuzione superiore perché vivranno più a lungo ma alla parte critica è quella di schiodare le persone dal proprio posto di lavoro chiedere a loro di lasciare il lavoro a 60 anni oppure 62 63 64 quando si è ancora abbastanza giovani è meglio lavorare piuttosto che stare seduti davanti alla televisione non avere un'attività lavorativa che ci impegna e per esempio l'invecchiamento che cosa di positivo gli anziani sani e felici perché lo sono perché hanno un obiettivo è l'obiettivo è un lavoro è un hobby se non avete un lavoro e un hobby e se mandate le persone in pensione presto moriranno prima e ci sono evidenze sempre crescenti prove sempre crescenti che indicano che le persone che vanno in pensione volontariamente precocemente resto sono persone che decidono e prima quindi c'è una mortalità superiore che affligge le persone che vanno in pensione prima quindi tutte queste disquisizioni politiche sul pensionamento precoce vanno viste anche in questa luce è la politica quindi gioca un ruolo importante sono state sollevate varie problematiche nel corso delle varie conferenze ma effettivamente la sfida una sfida per i sindacati e per il datore di lavoro bel orsi hanno la sfida nella sfida di garantire lavoro agli anziani ci sono paesi che hanno aumentato l'età del pensionamento questi prezzi di controllare nuove modalità per mantenere sul mercato di lavoro gli anziani con un approccio diverso se lo si facesse in modo corretto non ci sarebbe questa resistenza politica quindi aumentare semplicemente l'età di pensionamento per legge non risolvere la soluzione questo deve essere abbinato ad un programma che consenta agli anziani che hanno un peso namento tardivo di lavorare effettivamente sul mercato del lavoro e quindi tutto questo deve essere visto nell'ambito di una riforma più olistica in europa e nel resto del mondo altre domande prego calista io volevo dire che non sono assolutamente d'accordo con lei quando stato interviene a sostegno dei giovani che sono costretti a lavorare fornendo dei servizi sociali sappiamo tutte che in una fase di recessione succede esattamente il contrario perché quello che si sta verificando è un taglio del welfare oltretutto il fatto di poter andare in pensione ha un'età in cui ancora le persone sono attive consente di fornire l'assistenza alle persone anziane vecchie che sappiamo anche in questo caso si sta tagliando su quella parte perché l'assistenza fornita dallo stato sulle persone anziani ha sempre meno al di là di queste considerazioni secondo me in questa manovra c'è un altro elemento di novità e ha dovuto ai differenti tassi di contribuzione che le varie categorie di lavoratori hanno fanno durante la vita lavorativa in effetti il tasso di contribuzione del lavoratore dipendente ormai è attestato sul 33 per cento altre categorie sono notevolmente ma notevolmente a tassi inferiori questo due motivi di spunto uno è quello che chi versa meno contributi effettivamente col sistema che diceva il professore avrà anche una pensione proporzionata però è altrettanto vero che durante la vita lavorativa se io verso meno contributi quella parte di risorse che non verso le posso investire in altri sistemi che potrebbero essere maggiormente produttivi a livello di risparmi per un eventuale pensione lei che ne pensa ecco come la domanda diretta o rispondere poi vediamo se ci sono tante altre domande l'ex touch from gothenburg allora iniziamo dalla fine sono perfettamente d'accordo sul fatto che chi è un livello contributivo più basso nel sistema pubblico ha più disponibilità per risparmi privati che possono essere appunto accantonati per l'età più avanzata e questa è l'idea predominante in alcuni paesi per esempio in polonia in lettonia il livello di contribuzione è stato ridotto e su questi livelli ridotti e stato trovato spazio per il sistema di fondi però visto che bisogna continuare a pagare per le pensioni che vengono erogate al momento cosa significa che ci sarà un deficit transizionale e se non si applicano le cose correttamente prima o poi ci saranno problemi oppure anche a causa della crisi come quella attuale e quindi ci sarà una stretta quindi l'idea è fantastica però delle implicazioni fiscali e quindi abbiamo bisogno dei denari per poter procedere ci sono poi persone soprattutto gli autonomi che si rifiutano di pagare questo 33 per cento perché preferiscono avere meno pagare meno versare meno ricevere meno il 33 per cento pagato di tasca propria è una bella cifra quindi di norma cosa accade i dipendenti non vedono quest'importo perché vedono solo il contributo da parte loro non vedono quello che versa il datore di lavoro e alla fin fine ritengono che il il contributo del datore di lavoro si è appagato dal datore di lavoro in realtà il carico finisce sull'individuo perché tutti i dati econometrici lo indicano e non c'è neanche un paese in cui il contributo pagato dal datore di lavoro non venga riconosciuto come sostenuto in modo intero o per buona parte dal dipendente stesso in onda al datore di lavoro sfortunatamente questa la cosa che nessuno ha mai capito ma è una cosa totalmente sbagliata che porta alla politica sbagliata quindi chi invece è autonomo e deve pagare di tasca propria e vede questo pagamento di tasca propria pagato dall individuo in onda al datore di lavoro si rende conto della portata del contributo e non a questo effetto illusionistico del quale soffrono i dipendenti e se alcuni dicono certo il pensionamento precoce consente ai nonni di prendersi cura dei nipotini sembra una valida argomentazione ma devo dire che i calcoli che sono stati fatti non qui in italia ma da altri paesi indicano che questa è una modalità estremamente costosa di risolvere il problema quindi se facciamo i calcoli correttamente ci rendiamo conto che certo è una soluzione ci sono persone che si occupano dei più anziani dei più giovani ma questo non è il sistema più efficiente e quindi se vogliamo scegliere l'opzione più costosa allora dobbiamo avere argomentazioni forti a favore e mi farebbe piacere vedere dei calcoli che indicano che un pensionamento precoce costa meno di servizi professionali al servizio degli anziani e dei bambini ma forse è possibile però voglio vedere questi calcoli voglio che bello dimostriate perché io credo solo nelle cose dimostrate quindi vorrei avere la dimostrazione di questo fatto perché altrimenti non ci credo prego ma questa è una domanda molto ingenua legata però anche al problema di comunicazione di cui lei parlava prima conosco molte persone che detestano il governo attuale perché impone loro un pensionamento più tardivo e lei e ci ha spiegato tutte le motivazioni modo molto chiaro d'altro canto sono portato a dire sono lo studente di economia perché le persone non debbano essere liberi di andare in pensione quando vogliono cioè non riesco cioè capisco che c'è una coesione di economia di scala però vorrei che lei chiarisce meglio questo aspetto ma la risposta ce la giornata lei ora se le persone vogliono andare in pensione presto e accettano le conseguenze di un pensionamento precoce non è un problema questa può essere un'eccezione quindi se qualcuno in italia dice noi e non voglio aspettare i 65 anni voglio andare in pensione a 60 chiaramente dovrà scontare non so certo in porto con un contributo del 30 per cento anziché il 33 per cento e magari una persona è soddisfatta di una pensione più bassa e questo viene anche proposto dal sistema quindi c'è un'età minima di pensionamento e dopo questa è possibile definire anche un'età di pensionamento standard ma consentire comunque alle persone di andare in pensione prima di questa età di pensionamento stampa tuttavia le persone reagiscono alle informazioni che vengono loro date e di conseguenza è importante ottimizzare le informazioni e quindi se l'età minima è di 60 anni questa età dovrebbe essere indicizzato all'aspettativa di vita perché 60 anni oggi non corrisponde ai 60 anni della persona tra trent'anni ho quarant'anni inoltre non vogliamo che le persone vadano in pensione vicino alla linea di povertà per cui ci sono alcuni paesi che dicono si può andare in pensione a 60 61 anni a convinzione che la pensione sia del 125 per cento area 125 per cento della soglia di povertà quindi per essere certi che il pensionato poi non divenga una vittima della povertà tutte queste informazioni vanno disseminate è chiaro e poi è interessante anche vedere magari che cosa pensano queste persone cinque anni dopo la scelta del pensionamento precoce in europa questa idea del pensionamento diversa rispetto a quella che c'è negli stati uniti e ci sono degli studi interessanti finanziati dal governo americano negli ultimi anni che indicano che le persone che vanno in pensione troppo presto in molti casi se ne pentono amaramente e se potessero decidere diversamente lo farebbero quindi in poche parole servono informazioni quindi è giusto che il cittadino abbia la facoltà di decidere ma deve essere informato in modo corretto perché tra 30 35 anni oppure trascorrere 30 35 anni davanti alla televisione non è certo divertente anche se c'è il milan che gioca una partita appassionante di calcio domande io ringraziero prego una replica io vedo giornalmente i lavoratori per cui le informazioni che ho sono veramente veramente molto diverse che trovo persone che vorrebbero andare in pensione per motivi propri che ce ne sono tantissime persone che hanno iniziato a lavorare 15 anni e quindi dopo 40 anni che lavorano vorrebbero anche poter starsene un po tranquilli e fare un qualcosa di diverso è vero che quelle persone che sono che adesso hanno lavorato 40 anni iniziando 15 anni non hanno potuto studiare e quindi tutto il periodo che generalmente si dedica a quella che è la formazione di una persona queste persone non l'hanno avuta è obiettivamente e dicono ok a 3 a 55 e 60 anni vorremmo recuperare quella parte della vita che non abbiamo vissuto per cui io non credo che tutti quanti vorrebbero starsene al lavoro fino a 70 anni assolutamente no glielo garantisco soprattutto le donne che hanno che anche se lei non vi e non condivide con me questa affermazione anno i carichi della famiglia non solo la loro ma quella di figli con tutte le problematiche che hanno i giovani al giorno d'oggi per poter trovare lavoro e anche perché lo stipendio dei lavoratori giovani al giorno d'oggi è veramente esiguo per cui io non condivido assolutamente questa sua visione ecco se ci sono perché penso che andiamo verso la conclusione se ci sono altre domande perché così facciamo conclude a ce ne sono altre allora io aggiungerei di moto che si si salvio lavoro all'inps inpdap una volta poi è stato soppresso con la riforma del governo monti e volevo fare una considerazione poi porre un quesito è il professore e diciamo che la lunghezza in cui è stato introdotto esce introdotto secondo
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