Dalla società alla biologia (e ritorno)
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Dalla società alla biologia (e ritorno)
Sappiamo poco dei processi biologici attraverso cui le disuguaglianze sociali si traducono in salute o malattia; eppure conoscerli sarebbe importante per rendere più incisive le politiche di sanità pubblica. Le basi biologiche sottostanti alle disuguaglianze sociali nella salute.
buon pomeriggio a tutti grazie a tutti di essere qui per questo appuntamento cui devo ringraziare gli organizzatori di avermi dato il privilegio di partecipare di presentare il nostro ospite per soli 5 minuti perché vogliamo sentire parlare io credo che parlare di salute e diseguale non basta mai non non basta mai ricordare che come è stato ricordato poi più volte in questi giorni chi è più povero di capacità e risorse è più esposto a fattori di rischio di rischio per la salute si ammala più spesso in modo più grave amore prima se vive nel sud del mondo e quindi anche nel sud d'italia sta ancora peggio e anche meno servizi e se povero vive in condizioni ambientali più gravi più rischiose più pericoloso mortali c'è una parola che ci ronza nelle orecchie ormai da tanto tempo e che in tanti declinano in modo drammatizzante per per magari affondare il bisturi oltre il dovuto ed e sostenibilità la sostenibilità ci hanno insegnato i buoni professori i buoni maestri è quella cosa che si vuol rendere sostenibile poi devi declinarla però deve decidere quanto rendere sostenibile cosa per chi come quando e quanto ecco il privilegio di avere qui il professor paolo vineis che professore di epidemiologia ambientale all'inter al college di londra e grande del grande perché la sua fama riconosciuta del mondo se mi permette il professore non per non per incensare oltre ciò che i suoi studi del ce lo ricordano e ci sono ricordano anche i tempi e modi in cui ha affrontato nella sua ricerca dei suoi studi e ha diffuso quel seme della conoscenza senza la quale anche un servizio pubblico non potrà mai andare avanti ed è questo l'insegnamento che ci ha lasciato oggi in questa sua come dire lectio magistralis cosa che lui non accetterà di sentir diretto in questo modo e ci farà fare un viaggio dalla società alla biologia e ritorno come dire un tuffo nel futuro per tornare al presente per per avere un futuro che sia degno per conoscere che che conosca che che sappia ciò che affronta come affronta dove l'affronta dei processi biologici non si conosce tanto per quanto riguarda le b segua gli ha come le diseguaglianze sociali si traducano in salute e malattia però proprio per questo è importante e decisivo conoscerli ecco io qui chiudo perché e sono ansioso che come voi di sentire il professore che proietterà ora anche delle slides che articolano il suo discorso un solo avviso noi in un'ora e un quarto circa termineremo il professore gradirà gradisce interrompere il suo intervento in due tre spezzoni proprio per dare modo a voi di rivolgergli delle domande però dobbiamo stare sempre in tutti i tempi non si grazie grazie dottore turno come avete sentito staremo insieme un ora ho più quindi consiglio di mettervi comodi ci sono delle poltrone ancora libero e qui davanti se volete il mio obiettivo è quello di mostrarvi come le disuguaglianze sociali per così dire si incarnano nel corpo qualche volta pensiamo alla alle disuguaglianze sociali o alla società come qualcosa di astratto di qualche volta di metafisico di non ben definito in realtà le disuguaglianze hanno un impatto profondo anche sul corpo attraverso indicatori grossolani come la mortalità è stato distribuito per esempio un opuscoletto molto interessante a cura di giuseppe costa più tardi alle 6 c'è una conferenza di michael marmot quindi sappiamo bene che le disuguaglianze sociali portano a un cambiamento indicatori grossolani come la mortalità ma quello che manca è la conoscenza delle tappe intermedie perché questo avviene quali sono qual è l'impatto biologico delle disuguaglianze sociali attraverso quali meccanismi attraverso i quali indicatori anche molecolari questo sarà essenzialmente il contenuto del mio intervento e per questo si intitola dalla società alla biologia qualcuno di voi avrà già visto questa diapositiva che mi sembra abbastanza illustrativa questa è la metropolitana di londra la diapositiva a far vedere che ogni due fermate si riduce di un anno l'aspettativa di vita non per quelli che viaggiano sulla metropolitana ma per gli abitanti intorno alle alle fermate ovvero muovendosi dai quartieri centrali ai quartieri periferici assistiamo a una riduzione progressiva della dell'aspettativa di vita fenomeno questo universale in tutte le grandi città i quartieri ricchi hanno un'aspettativa di vita molto più alta rispetto ai quartieri poveri ma la domanda è perché questo avviene quali sono i marcatori intermedi quali sono le alterazioni biologiche e molecolari che sottostanno questo fenomeno che il grossolano in realtà che cosa conduca a un cattivo stato di salute a seconda dello dello stato socio economico è piuttosto complesso dirlo e si esprime bene in questa definizione della organizzazione mondiale della sanità e cioè le condizioni sociali sono un insieme di fenomeni che includono certamente la povertà ma anche l'insicurezza alimentare e l'esclusione sociale la discriminazione cattive condizioni abitative una situazione di degrado nei primi anni di vita si tratta quindi di fenomeni diciamo materiali l'esposizione a sostanze chimiche il fumo di tabacco l'abuso di alcolici ma anche di condizioni psicologiche lo stress psicosociale la discriminazione e la marginalizzazione tutto questo si traduce in esiti come la mortalità che sono differenziati a seconda dello stato sociale e siamo cercando di capire e forse solo adesso attraverso quali meccanismi questo avvenga non mi soffermo sugli aspetti metodologici che sono sicuramente di interesse minore forse più accademico comunque abbiamo diversi indicatori di condizione socio economica che riguardano il reddito riguardano la professione riguardano il grado di istruzione ormai siamo in grado di mettere in relazione come farò vedere più tardi l'appartenenza alle diverse categorie sociali in base a questi indicatori con gli esiti di salute i milioni e milioni di persone nel mondo abbiamo cioè una conoscenza piuttosto analitica sia della dello stato socio economico sulla base di questi indicatori sia degli esiti sanitari sia di eventi intermedi e dal punto di vista biologico e molecolare uno degli studi e delle ricerche fondanti basilari nel campo lo studio chiamato whitehall che riguarda i dipendenti pubblici del comune di londra lo studio ha messo in piedi da michael marmot più di 25 anni fa che già nel 1984 dimostrava che la mortalità era nettamente differenziata a seconda dello strato cui appartenevano le persone si tratta di dipendenti pubblici quindi il divario sociale era relativamente ridotto ristretto rispetto a quanto possiamo vedere nella popolazione generale e ciò nonostante i gradi più bassi avevano la mortalità nettamente più alta rispetto ai gradi elevati e lo studio whitehall ha poi contribuito enormemente alla comprensione di quei fenomeni intermedi di cui di cui parlavo quindi il tema prima di tutto è quello della biologia delle condizioni socio economiche e della biologia del loro impatto sulla salute e sulla mortalità già da molto tempo sono stati misurati indicatori biologici in relazione alla condizione socio economica per esempio è molto chiaro che indicatori di stress come il cortisolo sono hanno concentrazioni diverse nel sangue di persone appartenenti a classi sociali diverse questo è lo studio di wight all ha quindi riferito prima dove il cortisolo ormone legato allo stress a concentrazioni più alte nelle fasce più basse e questo è di nuovo il cortisolo in uno studio americano esattamente lo stesso lo stesso messaggio lo studio viene replicato negli stati uniti e questo è un di un indicatore invece di infiammazione la proteina c reattiva esattamente la stessa immagine vale a dire c'è uno stato infiammatorio cronico per così dire nelle persone appartenenti alle classi sociali inferiori si tratta di indicatori riassuntivi diciamo così il cortisolo di una condizione di stress per durante la proteina c reattiva di una condizione infiammatoria perdurante e vogliamo entrare ulteriormente nel dettaglio cercare di separare fra di loro i contributi legati ai comportamenti per esempio i contributi legati invece a quello che marmo e noi chiamiamo lo stress psicosociale prima di entrare nel dettaglio però della della biologia nel senso di alterazioni molecolari acquisite dovute ai comportamenti o allo stress psicosociale farei una breve storia di un altro problema e cioè quanto incida la genetica perché un pregiudizio abbastanza diffuso nel secolo scorso e ancora prima era che ignoranza le differenze sociali fossero legate alla genetica cioè che le persone nascessero povere in quanto avevano dei geni cattivi noti gli studi sui gemelli di sir hilbert per esempio oppure il libro di di action e murray nobel che sosteneva che non solo i neri negli stati uniti avevano un quoziente di intelligenza inferiore rispetto ai bianchi ma ce l'avevano per cause genetiche libro che è uscito negli anni 70 quindi non nell'ottocento anni settanta del novecento contro il quale si sono esercitate le critiche di numerosi genetisti tra cui cavalli sforza stephen jay gould e così via quindi l'idea che la genetica influisca sulla povertà e sulle condizioni socio economiche di partenza di un individuo è stata molto presente le prime ricerche si sono dimostrate in realtà fallaci cyril bird ha truccato i dati questo è emerso successivamente i suoi dati erano troppo belli per essere veri statisticamente non reggevano e poi si è visto anche che alcune delle famiglie che aveva incluso nei suoi studi sui gemelli non esistevano vedi c'è stata una componente anche di falsificazione dei dati ma a parte questo la la tesi secondo cui le condizioni socio economiche avevano una base genetica è rimasta a lungo presente nella letteratura e forse in parte anche nell'immaginario collettivo addirittura alla classificazione delle classi sociali usate in inghilterra la prima classificazione delle classi sociali usate in inghilterra è stata influenzata dal famoso genetista gold tone questo agli inizi del ventesimo secolo dove il diversi le diverse categorie delle classi sociali sono definite sulla base di quello che si chiama genetico essenzialmente la le caratteristiche genetiche o il merito genetico ereditato ancora molto recentemente sono stati condotti studi genetici resi possibili dallo sviluppo della tecnologia i cosiddetti studi di associazione genome wide cioè che riguardano potenzialmente tutto genoma e anche qui in un caso sono stati studiati e più di 100.000 individui è stato sviluppato un punteggio basato su più geni per indagare il successo sociale ed è stata trovata una relazione tra il punteggio genetico il successo sociale la capacità di progredire nella carriera addirittura indipendentemente dal livello di istruzione ecco devo dire che questi studi vanno considerati con estrema cautela uno dei co autori di questo studio aveva già attirato l'attenzione in precedenza in quanto aveva cercato di dimostrare che comportamenti antisociali erano legati a varianti geniche ma quello studio è stato poi completamente negato da altri che non hanno trovato la stessa associazione e ci sono forse più interrogativi generati da questi studi di quante risposte non siano in grado di dare e fare un esempio banale le scelte matrimoniali non sono casuali sono molto legate alla classe sociale di appartenenza quindi c'è il fenomeno del cosiddetto della sorta tir mating quindi gli studi sull'impatto della genetica sulle condizioni socio economiche e quindi anche sulla sulle condizioni di salute sugli esiti a lungo termine vanno considerati con grande cautela e la il consenso nella comunità scientifica che la genetica se se esiste e se esiste un impatto delle del punto di partenza genetico negli individui questo si esercita forse soprattutto nelle società meno diseguali perché nelle società più egualitarie allora è possibile che le capacità personali si emergano grazie anche in parte ha caratteristiche poligenica cioè al contributo di diversi diverse varianti geniche però nell'insieme non si può assolutamente dire che nelle condizioni socio economiche di partenza è né soprattutto l'impatto della di queste sulla salute successiva siano dovute a all'ereditarietà ai geni ereditati e quindi quali sono i meccanismi intermedi quali sono i meccanismi che connettono le condizioni socio economiche variamente definite in base al l'istruzione in base al lavoro in base al reddito con gli esiti di salute in termini in tempi recenti è emerso largamente il ruolo delle pigem etica che cos'è l'epigenetica il l'idea di fondo della genetica era che quello che conta nella definizione di ciascuno di noi di ciascun individuo dal punto di vista fisiologico della normalità ma anche dell'impatto sulla salute quindi per quanto riguarda la patologia è la sequenza dei cosiddetti nucleotidi cioè delle basi del dna come se si trattasse della sequenza delle note in uno spartito dove lo spartito è rappresentato da dna individuale quindi si introduceva questa equazione malattia uguale mutazioni ereditate oggi sappiamo che non è così che almeno altrettanto importante è l'interpretazione dello spartito non soltanto la sequenza dei nucleotidi la sequenza delle basi che abbiamo ereditato dai nostri genitori ma come lo spartito viene interpretato e sappiamo che lo stesso spartito diciamo la nona di beethoven può essere suonato da un'orchestra prestigiosa oppure può essere la suoneria di un telefono cellulare quindi interpretazione è decisiva e questo vale sicuramente in modo chiaro per le interazioni tra i nostri geni il nostro dna e l'ambiente circostante il non entro nei dettagli tecnici ci sono varie modalità attraverso cui l'ambiente influisce sul dna ricordo che fino a pochi anni fa valeva questo assunto un po dogmatico di watson e crick secondo cui il rapporto tra dna ambiente hera unilaterale e quello che contava appunto era la sequenza che abbiamo ereditato dai nostri genitori oggi si sta quasi capovolgendo il punto di vista vale a dire l'ambiente è in grado di modificare il dna sia perché provoca mutazioni acquisite non ereditate sia perché modula il funzionamento dei geni attraverso meccanismi nei quali non entrò che sono la metilazione i micro rna l'accettazione degli storni e così via dirò qualcosa soprattutto sulla mitigazione perché sono le ricerche più più comuni più frequenti che anche noi conduciamo ormai le prove del fatto che l'ambiente influisce sulla modulazione dei geni che questa è l'epigenetica sono numerose la nutrizione specialmente in utero influisce largamente sulla modulazione del funzionamento del dna attraverso per esempio la la metilazione molti agenti chimici per esempio alcuni pesticidi agiscono attraverso la modulazione del funzionamento del dna e anche fattori comportamentali sono svolgono questa funzione e agiscono attraverso questa questo meccanismo si tratta per certi versi di una rivoluzione non è un ritorno alla marchi smo non significa la trasmissione dei caratteri acquisiti da una generazione all'altra però sicuramente stiamo imparando che il l'ambiente ha un impatto su come i nostri geni funzionano quindi per essere molto sintetici noi ereditiamo certi geni dai nostri genitori che hanno una sequenza di nucleotidi o di basi caratteristica derivante dalla dal dna dei nostri genitori ma poi a sua volta questa sequenza la traduzione di questa sequenza in proteine e quindi in una capacità all'organismo di interagire con l'ambiente dipende dalla modulazione esercitata dall ambiente stesso è un rapporto biunivoco e non a senso unico come è stato sostenuto per molti anni dal neo darwinismo in particolare da watson e crick e dalla genetica moderna e contemporanea faccio qualche esempio e poi magari una piccola pausa questo si dice generalmente che i gemelli identici dal punto di vista genetico sono anche identici dal punto di vista fenotipico cioè sono uguali hanno le stesse malattie anno la stessa storia non è esattamente così c'è una progressiva divergenza nel corso della vita da parte dei dei gemelli identici divergenza che si esprime nel fenotipo e nella acquisizione o meno di certe malattie ma anche nelle pigem etica cioè nella metilazione dei loro geni per esempio se voi prendete gemelli fumatori non fumatori considerate le quattro possibilità entrambi i fumatori entrambi non fumatori tre possibilità 1 fumatori l'altro non fumatore chi si ammala di cancro del polmone sono i fumatori il gemello non fumatore non si ammala di cancro del polmone quindi c'è una netta preponderanza dell'ambiente sulla costituzione genica quando si tratta di un fattore di rischio importante come il fumo e questo dal punto di vista del meccanismo biologico e espresso per esempio della metilazione del dna che media i rapporti tra tra fumo e rischio di malattia il come dicevo prima gli eventi epigenetici si verificano nel corso della gravidanza riguardano prima di tutto la crescita del dell'embrione e la nutrizione in utero è fondamentale non soltanto per ciò che il neonato o il bambino sarà ma anche per ciò che sarà l'adulto e ci sono prove crescenti del fatto che le condizioni alla nascita e le condizioni in utero legate per esempio l'alimentazione della madre influiscono sullo stato di malattia dell'individuo adulto a distanza di 50 60 anni queste si chiama all'ipotesi di barker che era un epidemiologo inglese e poi ancora vivente che mise in evidenza il fatto che un basso peso alla nascita era legato a un rischio di malattia molto più elevato parecchi anni dopo nel nell'individuo adulto malattie che erano il diabete le malattie cardiovascolari i tumori e così via questo dato origine a un intero filone di ricerca che è quello appunto della influenza in età precoce sulle malattie adulte un esempio è quello della carestia in olanda nell'inverno del 44 in olanda durante l'occupazione tedesca c'è stata una carestia gravissima che affliggeva la l'intera popolazione ma anche un gruppo notevole di di donne incinte sono stati studiati i neonati e poi gli adulti nati in quelle circostanze cioè embrioni sottoposti esposti alla carestia quindi a forti carenze nutritive e vitaminiche messi a confronto con i loro fratelli o sorelle che erano stati concepiti in un momento diverso quindi non esposti alla carestia gli individui esposti alla carestia a distanza di 50 60 anni avevano un eccesso di malattie come il diabete le malattie cardiovascolari i tumori e l'obesità è anche malattie psichiatriche come la schizofrenia non solo ma apparentemente il meccanismo che media questi fenomeni è un meccanismo epigenetico ci sono studi condotti molto recentemente su quegli stessi individui che ormai hanno più di 60 anni che mostrano come la metilazione dei geni fondamentali per lo sviluppo come igf ii era legata era per così dire il l'anello di congiunzione tra la carestia in utero e l'insorgenza di malattie in età adulta si vede quindi come il fenomeno della salute sia un fenomeno che va considerata nel corso dell'intera vita come si accumulino i danni né ci sia una un lungo respiro dei fenomeni biologici attraverso meccanismi intermedi che che stiamo cominciando a indagare entriamo così nel vivo della classe sociale cosa c'entra in tutto questo la classe sociale e sono i meccanismi epigenetici in grado di spiegare il divario tra le classi sociali lascia un attimo di suspance per chiedere se se ci sono domande su questa prima parte molto bene ecco e passiamo il microfono si presenta grazie sono fulvia signani le chiedevo se poteva commentare un po più dettagliatamente la diapositiva del confronto uomini donne nell'esito dopo i 60 anni e della carestia in olanda quella questa questa grazia non è un confronto uomini donne perché apparentemente il l'impatto è lo stesso nei due sessi è semplicemente sono stati studiati individui che avevano patito in utero la carestia e i loro fratelli o sorelle che invece non l'avevano patita entrambi i gruppi sono stati seguiti per una sessantina d'anni e il ed è stata studiata la metilazione dei geni negli stessi geni nei due gruppi di individui il gruppo esposto alla carestia aveva un eccesso di malattie cardiovascolari i tumori di obesità e di diabete l'ipertensione e inoltre aveva delle alterazioni epigenetiche nel senso di metilazione per esempio del genere igf ii non apparentemente non c'è una differenza di genere quindi entrambi i sessi reagivano nello stesso modo ecco scusi genere poi dopo legati giorno luca carra queste modifiche legate alle pg etica possono essere ereditabili la domanda è difficile ti ringrazio ci sono delle delle prove negli animali sulla ereditabilità dei cambiamenti epigenetici essenzialmente nei topi c'è una trasmissione transgenerazionale fino alla seconda generazione e forse oltre di alterazioni epigenetiche acquisite in utero nel negli individui umani non ci sono ancora delle prove chiare anche se ci sono differenze epigenetiche che sono dovute a loro volta alle caratteristiche genetiche cioè ci sono delle delle mutazioni di geni che influiscono sulla sulle p genetiche su la metilazione e queste sono sono ereditabili quindi una parte della dell'epigenetica è ereditabile attraverso varianti geniche ma la metilazione come tale o i cambiamenti epigenetici come tali non sembrano non c'è dimostrazione ancora nell'uomo la cosa interessante che mi sono dimenticato di dire è che i cambiamenti epigenetici sono almeno in parte reversibili a differenza delle varianti geniche che noi ereditiamo dei nostri genitori che rimangono per tutta la vita sono irreversibili e tra l'altro sono le stesse in tutte le nostre cellule invece fenomeni come la metilazione quindi le alterazioni epigenetiche primo sono diverse a seconda del tessuto che si tratti delle cellule del sangue del polmone del fegato e così via secondo sono reversibili e questo è un messaggio molto importante perché vuol dire che possiamo intervenire dal punto di vista preventivo terapeutico mentre non possiamo intervenire dal punto di vista preventivo terapeutico sui geni che abbiamo ereditato se non tramite la terapia genica che ancora tutta da venire la signora ecco grazie buonasera gabriele parata io desideravo sapere ci sono studi già da una decina d'anni per quanto riguarda il ruolo delle pagine etica nelle patologie diverse anche tumorali degenerative neurologiche quali sono per esempio le politiche sociali attuate in questo in questo ambito per prevenire altri tipi di patologie mi riferisco per esempio l'uso di pesticidi nelle patologie tumorali ai rifugiati nelle patologie legate intolleranze al frumento o anche alla celiachia grazie dunque la prevenzione dovrebbe essere effettuate a prescindendo dal meccanismo d'azione che conosciamo non ne calibrazione se ci sono buone prove del fatto che una certa esposizione ambientale che si tratti di pesticidi o di fumo di tabacco o di altre sostanze chimiche l'esposizione va evitata se se ci sono delle prove di un rapporto causale con la malattia la conoscenza dei meccanismi con me come quelli epigenetici può rafforzare l'attività di prevenzione intanto perché possiamo controbattere l'effetto di certi di certe disposizioni per esempio ci sono delle prove abbastanza chiare del fatto che l'assunzione di acido folico che è un'importante modulatore epigenetico del dna può controbattere l'esposizione inquinanti atmosferici ora dal punto di vista politico io non condivido il fatto che si debba assumere in acido folico per evitare gli effetti dell'inquinamento è chiaro che va abbattuto l'inquinamento atmosferico tuttavia diciamo nel singolo individuo sul breve periodo nel momento in cui si cerca di mettere in atto politiche preventive e così via la conoscenza dei meccanismi può aiutare perché si può controbattere l'impatto di certi inquinanti per esempio con con argenti epigenetici forse direi che l'ultimo e poi possiamo grazie silvia candela lei ha descritto un meccanismo di estrema malnutrizione dovuto alla carestia del 44 io volevo sapere se in situazioni più normali si manifesta questo fenomeno cioè in qualche modo è il l'epigenetica è un meccanismo con soglia o no certo domanda anche questa difficile perché essenzialmente non lo sappiamo però la sensazione che sia un fenomeno di modulazione che abbastanza sensibile ai cambiamenti ambientali come sta emergendo dalle nostre ricerche sulle sull'impatto della classe sociale ci sono alterazioni epigenetiche legate al fumo di tabacco il sito spesso il fumo di tabacco perché è molto studiato avendo un impatto importante sulla salute molto studiato poi una esposizione frequente ci sono alterazioni epigenetiche legate a esposizioni anche basse a un numero limitato di sigarette ci sono dati d'altra parte alterazioni epigenetiche legate agli inquinanti atmosferici dove il livello di esposizione è relativamente basso nelle nelle città occidentali quindi il i meccanismi epigenetici sembrano piuttosto sensibili ai mutamenti ambientali a differenza per esempio della dell'induzione di mutazioni l'illusione di mutazioni e e più difficile richiede esposizioni prolungate talvolta anche a dosi elevate passerei alla c all'argomento vero e proprio che quello dell'impatto della classe sociale e mi riferisco alla la metilazione come meccanismo epigenetico perché questo è uno dei settori in più rapido sviluppo per studiare i meccanismi attraverso cui la classe sociale ha un impatto sulla salute ea lungo termine anche sulla mortalità e come dicevo prima ci sono alcuni percorsi metabolici che sono chiave nel capire sono cruciali nel capire come avviene il passaggio dalla classe sociale intesa come somma di tante cose da esposizioni da comportamenti come fumo di tabacco o l'abuso di alcolici allo stress psicosociale e tra questi percorsi il i fenomeni infiammatori e la regolazione del metabolismo dei glucocorticoidi in particolare il cortisolo sono sono cruciali allora una delle ricerca che abbiamo condotto ha tratto spunto da questa indagine secondo me molto interessante sui macachi naturalmente prende immediatamente le distanze da qualunque riduzionismo non intendo dire che gli uomini siano paragonabili ai macachi ma questo è un esperimento brillante nel senso che hanno studiato il ranchos di rango sociale dei macachi tra tra la scimmia c'è un rango sociale molto evidente che riguarda per esempio l'accesso al cibo è molto legato al potere al prestigio del peso degli individui appartenenti ai diversi ranghi sociali ora prendi tutto in questa ricerca hanno dimostrato che avveniva un'attivazione di certi percorsi metabolici che erano infiammatori oppure legato ai legati ai glucocorticoidi più frequentemente nel negli strati sociali più bassi nei ranghi sociali più bassi quindi i ranghi sociali più bassi avevano delle alterazioni metaboliche e molecolari pro infiammatorie a favore di un'infiammazione generalizzata è a favore di uno stress generalizzato come misurato dal al cortisolo non solo ma hanno condotto un esperimento in cui hanno affidato i neonati del rango superiore a famiglie del rango inferiore e viceversa e anno attraverso questo approccio sperimentale dimostrato esattamente la stessa cosa cioè che il lo stato infiammatorio e di stress psicofisico di questi neonati anche nel corso della vita successiva era legato all'ambiente e non ha i geni in altre parole i neonati trasferiti dal rango sociale superiore al rango sociale inferiore pativano maggiormente manifestavano maggiormente delle alterazioni di meccanismi intermedi di tipo infiammatorio legato i glucocorticoidi abbiamo cercato di replicare questo esperimento in una popolazione umana in una popolazione di individui sani a torino siamo andati a misurare la metilazione del dna in circa 800 soggetti che sono stati categorizzate in base alle condizioni socio economiche in base alla posizione occupazionale in base alle istruzioni e così via e osserviamo esattamente la stessa cosa cioè per gli stessi geni che erano stati che erano stati studiati nei macachi cioè quello che noi chiamiamo un gradiente cioè il grado di alterazione della metilazione aumenta progressivamente man mano che scendiamo verso le classi sociali inferiori quindi il punto di partenza è questo classe sociale altre di partenza è alta anche nelle fasi tardive della vita perché abbiamo considerato il la traiettoria classi sociali nell'infanzia e classe sociale in età adulta l'estremo opposto è costituito da quelli che avevano una classe sociale e bassa in partenza e bassa in arrivo e le condizioni intermedie sono caratterizzate da da un'alterazione della metilazione intermedia quindi abbiamo replicato lo studio dei dei macachi in una popolazione umana questo per dire che verosimilmente la classe sociale che vuol dire tante cose diverse è un concetto vago difficile da definire non è soltanto la povertà comporta però alterazioni biologiche dimostrabili e misurabili e in qualche modo coerenti tra gli animali da esperimento e i soggetti umani la tesi di michael marwat che probabilmente sentirete più tardi e che tutto questo non è legato soltanto i comportamenti spesso sentiamo dire che le classi sociali basse hanno una più alta mortalità per che fumano di più o perché consumano più alcolici o perché mangiano peggio e questo è assolutamente vero però non è l'intera storia perché c'è una parte in più e lo faccio vedere tra un attimo che non è spiegata dai comportamenti e infatti michael marmot parla di stress psicosociale che un concetto relativo è legato alla frustrazione in qualche modo legata dovuta alla percezione delle differenze sociali o anche alla difficoltà di lottare per la sopravvivenza nella società molto gerarchica dei macachi come nella società forse altrettanto gerarchica in cui viviamo noi quindi la tesi di fondo di alcuni studiosi dell'argomento tra cui michael marmot te che non tutte le differenze tra le classi sociali sono dovute ai comportamenti e c'è una parte di differenze che sono dovute invece allo stress psicosociale questo è esattamente il tema di un progetto che io coordino che è stato finanziato dalla comunità europea che tra i suoi obiettivi ha quello di studiare che cosa in più oltre ai comportamenti spiega le differenze tra le classi sociali per quanto riguarda indicatori sanitari e anche quali sono i meccanismi attraverso cui attraverso i quali questo avviene questo progetto che si chiama lifepak a questa questo grafico al suo centro dal punto di vista concettuale e cioè l'idea è quella a cui mi riferivo le già in precedenza secondo cui lo stato di salute degli individui fino all'età adulta o fino al termine della loro vita dipende in parte da ciò che è avvenuto nella prima infanzia e questo grafico rappresenta diverse traiettorie di vita noi traiettorie che sono traiettorie riguardanti la salute in cui c'è una prima falla non riesco a vedere la pallina o comunque c'è una prima fase che noi chiamiamo di costruzione build up in cui i bambini e gli adolescenti fino all'età di 30 anni costruiscono le loro riserve la loro capacità di reagire agli stimoli ambientali e poi una fase discendente di declino che purtroppo comincia a 30 anni quindi iniziata moltissimi anni fa per per me l'individuo di classe sociale superiore o più fortunato è la persona che ha sia un buon build up sia una buona fase di declino quindi a costituisce delle buone riserve ma nello stesso tempo ha dei comportamenti e delle esposizioni che non incrementano il rischio di malattia l'individuo che si comporta in modo peggiore dal punto di vista della salute è colui che ha un cattivo build up quindi una minore creazione di riserve e anche un cattivo declino legato per esempio a comportamenti negativi dal punto di vista della salute questo è il concetto di base che che utilizziamo in life partner nel progetto che a cui mi riferivo è un progetto che include più di un milione di persone di diversi paesi europei ma c'è anche una componente in australia e una negli stati uniti si tratta sia di popolazioni infantili coorti di nascita come si dice quindi neonati sia popolazione adulta perché vogliamo appunto studiare le due fasi c'è il build up che il declino e vogliamo studiare l'impatto della classe sociale misurato in vari modi l'impatto della recessione economica i meccanismi intermedie abbiamo diversi esiti che sono la mortalità ma anche esiti funzionali per esempio la velocità della camminata io non lo sapevo perché non mi sono mai occupato di invecchiamento ma la velocità della camminata è un predittore molto forte della mortalità ed è fortemente legato alla classe sociale oppure la forza della presa della mano e poi abbiamo indico indicatori cognitivi stato cognitivo indicatori relativi al sonno e così via il nostro è una specie di puzzle che cerchiamo di ricostruire a partire da studi longitudinali e studi cioè in cui originariamente abbiamo raccolto informazioni sulle condizioni socio economiche abbiamo raccolto informazioni sullo stato di salute abbiamo raccolto campioni di sangue da tutte queste persone e man mano vengono seguite nel corso del tempo per indagare gli esiti di salute un primo risultato è questo diciamo che non è totalmente inatteso però importante ed è un importante messaggio politico mio avviso vale a dire seguendo nel corso del tempo un milione e 700 mila persone tra l'europa e gli stati uniti abbiamo cercato di capire quale fosse l'impatto della bassa classe sociale sulla mortalità correggendo per i fattori di rischio comportamentali il fumo il consumo di alcol all obesità diabete l'ipertensione l'attività fisica questi sono i fattori di rischio che vengono considerati dallo ms e dalle nazioni unite come prioritari per i loro interventi preventivi c'è un programma che si chiama 25 per 25 che mira a ridurre del 25 per cento la mortalità entro il 2025 per quei fattori di rischio ma hanno dimenticato un aspetto cruciale che è appunto la classe sociale un atteggiamento un po riduttivo tende a dire tutto l'effetto della classe sociale è dovuto quei fattori di rischio perché le persone classi sociali inferiore fumano di più e bevono di più bene il nostro studio mostra che non è così perché dopo avere eliminato l'effetto dei fattori di rischio comportamentali resta comunque un importante effetto della classe sociale per l'esattezza gli anni di vita perduti tra 40 85 anni erano circa 2 per una bassa classe sociale poi via via 3,9 per il diabete 4,8 per il fumo e 2,4 per la scarsa attività fisica quindi la classe sociale quantomeno al quarto posto meriterebbe cioè una maggiore attenzione rispetto ai soliti gli abituali fattori di rischio la difficoltà sta nel fatto che i fattori di rischio sono diciamo aggredibile a livello individuale mentre invece intervenire sulla classe sociale comporta interventi politici sicuramente più difficili ma necessari questo rappresenta lo stesso fenomeno dove si vede che la bassa classe sociale lassù in cima a un effetto su tutte le cause di morte e su ciascuna di esse cardiovascolari cancro e altre e poi via via vedete l'effetto del fumo del diabete dell'attività fisica e così via dove non tutti i fattori di rischio incidono su tutte le le cause di morte per esempio il diabete ha un impatto relativamente limitato sul suo cancro allora come avviene tutto questo perché la condizione socio economica al di là del fumo dell'alcol e così via influisce sul sull'invecchiamento in buona salute perché poi l'obiettivo generale non è tanto la mortalità ma è un invecchiamento in buona salute il nostro nostre idee al nostro schema è quello di mettere in relazione la condizione socioeconomica stato socioeconomico nel corso della vita sia nei primi anni che negli anni successivi con eventi intermedi che sono esposizioni ambientali che sono esposizioni psico sociali che sono comportamenti e questi a loro volta con meccanismi intermedi i processi infiammatori meccanismi epigenetici e così via questi sono sono le ambizioni della nostra ricerca questo è un risultato non ancora pubblicato che riguarda un indicatore a nostro avviso molto interessante che si chiama accelerazione dell'età sempre legato alla metilazione cioè un meccanismo epigenetico la metilazione uno dei meccanismi chimici più importanti attraverso cui l'ambiente modula l'effetto dei nostri geni alcuni ricercatori americani hanno trovato che un numero abbastanza limitato di parti del dna era in grado di predire l'età degli individui a seconda del grado di metilazione quindi la metilazione di quelle parti del dna sonde del dna prediceva in modo accurato l'età degli individui però c'era sempre una discrepanza tra l'età cronologica e l'età legata alla metilazione diciamo età cronologica età biologica cioè c'erano individui la cui età biologica era più alta di quella cronologica erano biologicamente più vecchi di quanto non dicesse la loro carta d'identità se andate a vedere se la classe sociale influisce su questo divario tra l'età cronologica e l'età biologica e la risposta è sì l'abbiamo trovato in tre popolazioni diverse un'italiana un'australiana e una irlandese da cui risulta che persone appartenenti a classi sociali inferiori guarda caso hanno una netta accelerata cioè sono biologicamente più vecchi di quanto non siano cronologicamente se vogliamo questo è qualcosa che già conoscevamo sappiamo che il fenotipo di persone che hanno condotto una vita difficile che hanno lavorato molto operai di fabbrica contadini e spesso più apparentemente più vecchio rispetto ad una persona di classe sociale più alta questa è una dimostrazione molecolare che supporta quella quella percezione e direi da maggiore peso alle nostre conoscenze sui rapporti tra tra classe sociale e malattia si noti che queste relazioni non sono spiegate dai fattori comportamentali anche il fumo comporta un accelerazione dell'età biologica ma c'è un di più legato alla classe sociale che non è spiegato dal fumo quindi c'è un'ulteriore accelerazione biologica legate alla classe sociale dove la classe sociale e probabilmente un corvo di nidi tante cose in cui rientra la lo stress psicosociale ma l'impatto della classe sociale non è interamente spiegato dai sei fattori di rischio del mese il fumo l'ipertensione il diabete l'obesità e così via ho soltanto qualche diapositiva su cui posso andare forse più rapidamente che riguarda gli aspetti diciamo più politici che cosa si può fare affrontare il tema della classe sociale non è semplice perché come diceva la classe sociale vuol dire tante cose vuol dire accesso ai servizi vuol dire comportamenti vuol dire stress psicosociale da che parte incominciamo evitando di dire soltanto il problema è a monte ovvia rivoluzionare la società e così via beh è uno degli aspetti interessanti della ricerca sociale degli ultimi decenni e che mentre i medici oltre alle sperimentazioni randomizzate sui farmaci hanno cominciato a dedicarsi a studio osservativi come quelli che ho mostrato gli scienziati sociali oltre agli studi osservativi che li caratterizzavano hanno cominciato a fare sperimentazioni e tra queste sperimentazioni ci sono i cosiddetti con dice max trans sono esperimenti randomizzati esattamente come quelli sui farmaci in cui ciò che viene randomizzato e un contributo economico alle famiglie più povere questo è stato fatto in sud america poi esteso a new york e ad atlanta e adesso sta iniziando un esperimento simile a torino va detto che naturalmente il l'appropriatezza di questi interventi dipende molto dal contesto e e diciamo non sono sostitutivi del fatto che esista un servizio sanitario nazionale universale ad accesso universale però nelle situazioni in cui invece questo non c'è si è visto che il trasferimento di fondi alle famiglie più povere in modo condizionato cioè condizionatamente al fatto che venga vengano realizzati e certi obiettivi ha un impatto positivo positivo sulla salute e gli obiettivi sono a mandare i figli a scuola curarsi della salute dei figli curarsi della propria salute e presentarsi ai agli screening in generale avere un atteggiamento positivo nei confronti della salute questi programmi di conditional cash trans come dicevo sono molto comuni in sudamerica ma si sono diffusi anche ad altri paesi qualche volta sono una componente importante del reddito familiare molto efficaci sono stati quelli in messico e in colombia efficace in che senso nel senso che hanno portato effettivamente a modifiche dei comportamenti per esempio le madri che si sono registrate per programmi di sviluppo di crescita e sviluppo oppure partecipano al partecipavano a workshop relativi alla salute materno infantile e in alcuni casi c'è stata una riduzione della povertà ma anche di indicatori di salute cito questi esempi perché sono esempi sperimentali che quindi è abbastanza di forme rispetto alla tradizione delle scienze sociali che hanno tradizione osservativa e sono esempi di interventi efficaci in cui il trasferimento di fondi è condizionato al raggiungimento di obiettivi quindi i risultati indicano che possono ridurre la mortalità hanno un forte effetto sulla povertà sull'istruzione sui controlli sanitari sul peso alla nascita sulla nutrizione sulle infezioni ripeto il contesto conta e non necessariamente sono trasferibili ai nostri paesi ma mi sembra un approccio interessante e più in generale direi come conclusione sono interventi interessanti perché sono correttivi implicano un ruolo dello stato che quello che spesso viene a mancare è la mia conclusione è che non possiamo lasciare tutto il mercato attualmente se uno squilibrio forte tra economia e politica faccio un esempio estremamente circoscritto però eloquente il fatto cioè che il la world trade organisation ha boicottato in qualche modo le misure sul controllo del consumo di tabacco e facendo riferimento la libertà di commercio quindi nonostante alcune dichiarazioni auliche sul fatto che il fumo fa male poi alla fine in definitiva hanno boicottato una serie di misure che miravano a limitare l'introduzione di sigarette in certi paesi nel nome della libertà di commercio e questo stesso atteggiamento è stato poi utilizzato nei confronti degli alimenti non parlo di industria alimentare perché non c'è tempo ovviamente ma con quello che è avvenuto per il tabacco nel secolo scorso si sta adesso spostando verso l'industria alimentare con fenomeni simili di concentrazione per esempio e anche di corruzione corruzione dei ricercatori per esempio mi fermo qui dico solo che è una delle principali preoccupazioni è il peso dell'economia sulle scelte politiche esperimenti come i conditional cash transfer dimostrano che un intervento dello stato può può avere può raggiungere gli obiettivi misurabili grazie e grazie per essere stato esauriente estremamente conciso davanti a un tema così grande che così ampio io credo che qualche domanda ci sia ancora io almeno due che gliele vorrei fare però do senz'altro una spazia dal pubblico eccoli grazie roberta villa buongiorno una delle cose che non ho mai avuto insomma riuscito a capire il gradiente di differenza diciamo nelle condizioni di salute rispetto nell'aspettativa di vita anche rispetto a questioni socio economiche si dice che si mantenga anche ai livelli estremi per esempio ad alti livelli socioeconomici comunque dove è difficile vedere una differenza anche per esempio considerando anche lo stress da parte l'accesso uguale alle possibilità di salute eccetera però anche in termini di stress psicosociale ci possono essere ad alti livelli socioeconomici condizioni di vita più o meno stressanti più o meno appaganti come mai c'è questa correlazione diciamo dipendente dal reddito o dal livello d'istruzione anche agli ai livelli più alti spesso questi dati sono aggregati per grandi categorie quindi bisognerebbe entrare ulteriormente nel dettaglio in parte sono semplificazioni spesso confrontiamo fra di loro terzilio quintili quindi hai ragione nel senso che all'interno poi del diciamo terzino superiore del quintile superiori bisognerebbe effettuare ulteriori disaggregazioni d'altra parte anche nelle classi sociali più basse definite in base all'istruzione per esempio c'è un'ampia gamma di comportamenti e anche di esiti perché non tutti sono uguali e ovvio che un lavoro da operaio alle presse è molto diverso da da un lavoro a basso reddito ma che comporta minore stress psicosociale lo stress psicosociale è un concetto relativo peraltro anche la povertà un concetto relativo su questo insiste molto marmo wilkinson e altri non conta soltanto la mia condizione assoluta ma conta anche come io percepisco la mia condizione rispetto ad altri e questo è largamente legato alle torri di sapolsky sulla sullo squilibrio tra le richieste che io percepisco o il peso che percepiscono tele sulle mie prestazioni per quanto riguarda le mie prestazioni e la capacità che ho di incidere materialmente sulla realtà ecco o in fondo silvia candela hai accennato che il condition arcas trans sarà sperimentato anche a torino ecco credo che le condizioni del cash transfer a torino saranno profondamente diverse da quelle dell'america latina perché le condizioni in america poste in america latina sono quelle che in italia sono di fatto già realizzate per cui cioè la scuola per tutti i controlli di salute le vaccinazioni garantite a tutti eccetera quindi se ci poi un attimo parlare di questo e poi a me è sembrato probabilmente non l'ho capito io ho un pochino questa questo tipo di intervento un po diverso rispetto alla al fatto che lo stress psicosociale è uno dei determinanti perché voglio dire lo stress psicosociale messo in evidenza bene dal whitehall dall'esperimento whitehall è tutta nata la roba rispetto a questa certo per quanto riguarda la prima domanda la sperimentazione a torino è rivolta i migranti quindi questo credo che che spieghi sono d'accordo che non sarebbe trasferibile lo stesso modello alla popolazione italiana non migrante per quanto riguarda la seconda domanda non è del tutto vero perché la povertà comunque comporta una condizione di insicurezza che anche psicologica ed è tra i gli esiti studiati nei conditional kate transfer c'era anche il senso di sicurezza e il senso di speranza è uno degli uno degli indicatori che migliorano di più è proprio questa oplà il fatto di sperare di più nel futuro grazie al contributo economico che è che una quota non marginale del del reddito quindi c'è una parte di stress psico sociale legato alla povertà e che può essere alleviata in quelle condizioni sempre in quelle circostanze da interventi economici cito i condisce marches transfer primo perché in life pad cerchiamo di studiarne l'impatto anche attraverso il marcatore intermedi metilazione infiammazione secondo perché mi sembra interessante che le scienze sociali adotto in un un metodo sperimentale che si avvicina ci avvicina e scienze naturali le scienze sociali in fondo grazie poi dopo io volevo chiedere una cosa sulla base della mia esperienza clinica io lavoro con pazienti oncologici quando si parla con i pazienti oncologici prima o poi loro hanno sempre una loro teoria sul perché si sono ammalati la loro teoria ovviamente e non piano mai in ballo nella cattiva alimentazione nella povertà né il fatto di non aver fatto abbastanza sport ma dicono sempre che qualcosa che li ha resi profondamente infelici a farli ammalare mi stavo chiedendo come mai in questo festival ancora non ho mai sentito parlare di capacità di essere felici come fattore predittivo di una buona salute se la domanda è molto difficile perché non esistono molte prove non esistono molte prove perché è difficile studiare l'impatto delle condizioni psicologiche sulla malattia per esempio noi siamo stati in grado di dimostrare che l'alcol anche a dosi relativamente basse e un fattore di rischio per i tumori della mammella ma questo è lo si è fatto grazie a studi di grandissime dimensioni parliamo di centinaia di migliaia di persone in genere queste relazioni sono abbastanza deboli ora studiare il consumo d'alcol è relativamente semplice le persone mentono un pochino però si tratta di domande piuttosto semplici indagare il profilo psicologico delle persone molto più complesso e difficile immaginare di avere un colloquio psicologico con centinaia di migliaia di persone lo si fa esistono degli studi francesi con stanze una grande corte di popolazione francese che è inclusa in lifepak dove c'è anche una componente di profilo psicologico anche una componente sul suo grado di felicità o infelicità quindi si cominciano a usare queste scale però la ricerca su questi temi è ancora molto indietro e poi c'è naturalmente anche un problema di causalità inversa cioè la persona che si è ammalata di tumore proietta all'indietro una sua situazione di una sua condizione di felicità attuale in parte almeno qui avanti anche dopo una sera marco barbetta e volevo chiedere in questi programmi di conditional christ cash transfer se sono anche un po orientati a un allungamento un po più ampio di empowerment della popolazione cioè anche specialmente di trasferimento di conoscenze e specie mezzi di coppi di coping rispetto al tentativo di riscatto sociale cioè abbiamo visto che c'è un gradiente non solo economico ma anche di istruzione e quindi sarebbe importante agirà anche in tal senso grazie assolutamente sì forse non tanto i programmi in america latina questi programmi sono relativamente rudimentali ma c'è una notevole attenzione allen powerman per esempio c'è un sociologo irlandese richard reid che si occupa delle powerman degli individui e della capacità di coop in cioè di far fronte alla frustrazione economica oa frustrazioni di altra natura studia molto la le dinamiche familiari dove c'è una componente materiale che si è manifestata dopo la recessione durante la recessione ma c'è anche una componente aggiuntiva e parallela di di dinamiche psicologiche e el empowerment non può essere soltanto economico riguarda largamente anche il trasferimento di abilità nel far fronte alle difficoltà psicologiche e relazionali all'interno delle famiglie buongiorno sono andò rosano due domande velocissime la prima più che una domanda è una curiosità in realtà so che il governo italiano per la prima volta ha deciso di fare un primo grande intervento sulla povertà con il reddito di inclusione attiva che di fatto è un trasferimento monetario condizionato e dovrebbe riguardare credo che sia già partito perché la sperimentazione è stata fatta dallo scorso su dodici città e dovrebbe partire ora su milioni di famiglie mi sono stato marginalmente coinvolto in realtà c'è uno degli strumenti di qualità di valutazione di questo intervento che però riguardano molto poco gli aspetti sanitari secondo me la so se le a conoscenza del fatto che magari fra un impegno previsto anche in questo senso la seconda una curiosità metodologica sugli studi ne ho visto d'autore stringhini su diciamo quanto quanto si sa quanto è misurabile l'impatto in termini ho capito di hazard ratio di mortalità tra fattori sociali diciamo in sé tre stili di vita cioè come sono stati misurati perché è molto complicato misurarli per esempio in un approccio class action capisci poco quanto è stata poi in realtà l'esposizione allo stile di da mentre si immagina che la condizione socio economica può più stabile mentre è stato fatto con un lungo studio di coorte che sappiamo essere complessi allora diciamo ci crediamo di più dunque tutti gli studi inclusi in life pad sono longitudinali sono studi di coorte alcuni hanno anche misurazioni ripetute per esempio in whitehall si sono state 25 misurazioni ogni anno le persone vengono ri misurate quindi viene conosciuta abbastanza nei dettagli la storia individuale sia per quanto riguarda lo strato socio economico cui appartengono miglioramenti o peggioramenti e sia per quanto riguarda i consumi riguardo la prima domanda mi sembra che in queste iniziative di trasferimento di di reddito alle famiglie siano importanti i due aspetti uno che la valutazione e sarebbe importante includere indicatori sanitari anche nella valutazione dell'impatto e l'altro aspetto è possibilmente almeno in parte l'adozione di un metodo sperimentale che è difficile anche dal punto di st etico il fatto di dare ad alcune famiglie un contributo e non darlo ad altre però questo facilita la valutazione è quindi in grado di dirci se se un certo programma funziona oppure non funziona la cosa importante a mio avviso è che si tenga ben presente l'importanza della della prima della prima infanzia e delle giovani coppie perché se veramente lo stato di salute dell'intera vita viene condizionato da ciò che avviene nella prima infanzia e nell'età infantile in quel build up di cui partivo di cui parlavo prima quindi se c'è un trasferimento di reddito questo dovrebbe essere prima di tutto per le perle giovani con i fatti se c'è un'ottima domanda è poi salve sono francesco e sono un biologo e vorrei farvi una domanda sul fatto che recentemente diciamo negli ultimi anni o mesi alcune importanti istituzioni scientifiche hanno reso pubbliche delle valutazioni sull'associazione tra per esempio il consumo di alcuni alimenti all esposizione a certi agenti ambientali che il rischio di sviluppare alcune patologie come per esempio i tumori spesso proprio questo si è tradotto diciamo nel dibattito pubblico e molta confusione faccio l'esempio per esempio l'assunzione di alcuni tipi di carni o l'esposizione di alcuni specifiche genti chimici perché chiaramente questi processi molto complessi ecco le chiedevo se nella sua esperienza incontratosi e difficoltà diciamo nel tradurre studi complessi sulle basi molecolari in poi politiche o raccomandazioni per la salute e se si può fare qualcosa per migliorare ciò in futuro ecco grazie se la domanda è decisamente complessa rispondo molto brevemente non tutti sono consapevoli del fatto che tra la produzione di un dato scientifico e il suo uso da un punto vista politico in tutte le tappe intermedie ci sono degli anelli che vanno considerati separatamente uno degli anelli fondamentali e la valutazione delle prove effettuata da agenzie indipendenti quello è la confusione generata dal fatto che ben chiunque può dire che il glifosato e cancerosa ma non è cancerogeno ci sono delle interferenze da parte delle industrie produttrici c'è un ruolo spesso non molto chiaro da parte della stampa c.so c'è un ruolo svolto anche dai social media quello che talvolta si dimentica che esistono agenzie indipendenti che valutano le prove scientifiche in inghilterra molto importante il mais in italia anche l'aifa per quanto riguarda i farmaci io mi occupo di cancerogenesi l'agenzia internazionale per ricerche sul cancro della ms è fondamentale perché da trent'anni a questa parte ha istituito delle regole precise per valutare se una sostanza io non è cancerogena queste regole possono essere modificate però le valutazioni vengono effettuate da gruppi di ricercatori indipendenti quindi non finanziati dall'industria sulla base di procedure trasparenti questa è molto importante sarebbe bene che chi fa divulgazione scientifica per esempio ne fosse molto consapevole perché altrimenti si crea un enorme confusione quelli che sono fatti diventano opinioni il dramma della nostra situazione attuale che il mondo è dominato dalle opinioni dai twitter di trump dalla sua opinione personale sul cambiamento climatico mentre si dimenticano dei fatti che sono molto evidenti inizi ma lì proprio siamo dentro in tempo buonasera solo dolore spessa e di regolare a delle dei servizi educativi del comune di torino mi sono trovata a gestire il la sentenza del tribunale di torino che sancisce che ha sancito il diritto soggettivo a consumare liberamente il pasto domestico a casa in alternativa alla ristorazione scolastica mi sono pertanto ormai quasi 6.000 bambini che nelle scuole militari che si avvalgono di questa scelta io volevo capire posto che dobbiamo fare questa dobbiamo sottoporci a questa questa sentenza che dannosa volevo capire però come studiare questo come si può studiare questo fenomeno per produrre poi dei dati che possono fare osservazione e valutazione delle evoluzioni di questo fenomeno ecco perché ormai abbiamo solo più che da studiarlo per trarne delle conclusioni e ripartire ma credo che studiarne gli effetti sanitari sia piuttosto difficile e forse non molto interessante mi sembra un fenomeno che ha un interesse sociologico che denota purtroppo una scarsa fiducia nelle istituzioni che si sta diffondendo io so veramente poco dell'argomento ma non vedo perché ma essendo anche stato genitore e nonno non vedo perché si debba essere sospettosi nei confronti della della mensa scolastica senza del come dire le prove materiali del fatto che il cibo somministrato a scuola è peggio di quello che può essere somministrato è un fenomeno che abbiamo già visto tanti anni fa negli stati uniti e denota un atteggiamento individualistico ma questa è una mia opinione personale non non saprei cosa dire come ricercatore molto bene professore grazie di tutto grazie da da parte di tutti e tanti grazie a voi
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