Cosa compra la pubblicità?
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Cosa compra la pubblicità?
All’incirca metà dei ricavi dei giornali italiani proviene dalla pubblicità comprata dalle imprese. E i giornali trattano spesso di quelle stesse imprese nei loro articoli ed editoriali. Il fine dovrebbe essere quello di informare il lettore, ma alcune domande si impongono spontanee: i giornali trattano in maniera diversa le imprese che comprano pubblicità su di loro? Quanto contano i legami di proprietà tra imprese e giornali? I risultati di una recentissima ricerca empirica sul tema.
fruttare sbagliato forse il termine però io dico fruttare 13 in media 13 articoli sul giornale dove si è comprata la pubblicità questo modo un po brutale per introdurre l'argomento di oggi di questo incontro che è dedicato al rapporto tra la pubblicità e gli interessi economici riferiti alla carta stampata se un'azienda vuole visibilità cerca visibilità su un giornale ottiene lo scopo comprando della pubblicità la certificazione di questa realtà che abbastanza intuibile avviene dalla ricerca anche è stata condotta da riccardo puglisi che relazionerà per voi vi riferirà di questa ricerca ricerca che avete fatto in sé che hai fatto insieme a marco gambaro non sono stati presi in esame gli articoli quotidiani su alcuni giornali mi pare sei quotidiani italiani per due anni riferito a 13 mi pare 13 aziende quotate in borsa e appunto ciò che è uscito è questo fatto che un'azienda una volta che compra pubblicità su un giornale e poi produce dei comunicati stampa ha una grossa probabilità di veder valorizzato il questo comunicato stampa e avere un articolo su questo giornale tutto bene se non fosse che questo meccanismo può produrre degli dei disguidi ma può anche portare delle distorsioni sul mercato e sentiremo riccardo puglisi perché come chiederò voi potete innanzitutto tra l'altro recando diceva che se volete potete mentre lui vi spiega fa questa relazione potete tranquillamente fargli delle domande intervenire e non aspettare la fine perché poi una domanda che faremo a lui s di questo rapporto che c'è i giornalisti che sono i mediatori di questa cosa e gli interpreti sono consapevoli di questo potere sono consapevoli che appunto attraverso l'acquisto della pubblicità l'azienda può ottenere questi bonus per quanto riguarda gli artigli articoli ed è un problema non da poco perché se pensiamo che la pubblicità rappresenta la metà dei ricavi per i quotidiani se pensiamo anche che c'è un problema è proprio di accaparrare la la pubblicità questo vale anche ovviamente per la televisione non per io sono della rai quindi non per noi non particolarmente anche se la rai sapete fa da molta attenzione agli introiti pubblicitari ma tanto più per i giornali perché e poi però lavoro la voce la parola a riccardo puglisi io ho letto che quest'anno in america la pubblicità online supererà quella per esempio della carta stampata quindi insomma mercato appetibile c'è una grande concorrenza io ho concluso l'unica cosa che voglio dire è che riccardo puglisi ve lo presento è ricercatore all'università di pavia e collabora con la voce.info la sua ricerca spazia dall'economia alla politica dei mass media economia dell'immigrazione e scienza delle finanze prego grazie mille adesso mi tra slow a sinistra perché devo andare lavorare il computer ricordatevi che se volete potete fargli le domande se c'è qualcosa che magari ti ti interrompo grazie grazie mille per questa presentazione quindi il titolo della presenti ringrazio per essere qui presenti nonostante il caldo robusto di oggi allora quali sono le questioni in ballo di cui vorrei parlare innanzitutto bisogna domandarci qualcosa sulla sulla natura del di quello che vorremmo studiare che cosa compra la pubblicità innanzitutto la domanda risposta banale e corretta è che la pubblicità compra l'attenzione dei lettori degli ascoltatori seconde del mezzo per i prodotti pubblicizzati questo è il primo scopo la pubblicità nasce così ma i mass media sono sostanzialmente un come anche già laura sottolineava sono un giano bifronte nel senso che sono un mercato a due lati ovvero da un lato io ma signor mass media vendo contenuti a lettori ed ascoltatori dall'altra parte io vendo agli inserzionisti pubblicitari l'attenzione di questi lettori ed ascoltatori per i prodotti venduti dagli inserzionisti pubblicitari quindi le due cose vanno insieme nel senso che la pubblicità costa tanto di più quanto più il mezzo in questione ha contatti infatti si parla per esempio di eyeballs cioè quante palle d'occhio vengono catturate da un certo giornale evidentemente il new york times cattura più palle d'occhio di un quotidiano piccolo in una cittadina dell'oklahoma questo è evidente ma la questione è che il giornale ha fatto un giornale un mezzo mediatico è fatto di due parti da una parte c'è il contenuto a cui sono interessati lettore ascoltatore dall'altra c'è la pubblicità e bisogna vedere come le due cose si dividono o non si dividono e la domanda è questa e esiste un muro di separazione one ci domandiamo e dovremmo domandarci tutti tra i contenuti offerti ai consumatori ok quindi informazioni l'entertainment il divertimento spettacoli che possono piacere e gli spazi pubblicitari e offerte ai produttori le due cose sono separate oppure si influenzano in qualche modo questa è la questione di cui vogliamo occuparci quindi tra l'altro questa per ora vi ho parlato di dati strutturali su questa è l'essenza della pubblicità è l'essenza del funzionamento dei mass media come giano bifronte dall'altra parte però vale anche le considerazioni che interessano al economisti alle considerazioni del ciclo economico ovverosia la relazione potrebbe essere diversa la forza di questo muro di separazione potrebbe essere minore o maggiore a seconda di come vanno come vanno le cose la crisi finanziaria può rendere più difficile le cose nel mondo dei mass media perché perché sono calano la gente potrebbe decidere di comprare meno giornali a guardare meno televisione e contemporaneamente le imprese decidono di tagliare gli investimenti pubblicitari perché è un altro ex fi è più facile tagliare gli investimenti pubblicitari che che tagliare altro quindi le condizioni diventano più strette più difficili dal punto di vista finanziario dal punto dei ricavi nel momento in cui la crisi finanziaria picchia sul sull'economia quindi la domanda ci facciamo qualche domanda e quindi vorrei raccontare queste domande la prima domanda è quindi se i mass media trattano in maniera diversa le imprese che comprano spazi pubblicitari su ciascuna su ciascuno di essi ok c'è un trattamento diseguale tra le imprese a seconda di quanta pubblicità viene comprata numero 2 ma vogliamo questa non è una questione che può prescindere dall'analisi complessiva del business di a scrive di dei mass media cioè del fatto di dare informazioni a un largo pubblico in generale ci vogliamo domandare che cosa rende degne di degni di notizia notiziabili forse un termine che viene calore utilizzate degno di utilizza il termine che usano inglese news forti cioè esattamente degno di notizia le diverse imprese dobbiamo tenerne conto perché imprese diverse possono essere diversamente degni di notizia ad esempio è verosimile tanto per nominare imprese che sono il nostro campione verosimile pensare che la fiat sia più degna di notizia della a esempio di tod's e dall'altra parte quanto un'impresa degna di notizia 3 per la stessa impresa potrebbe cambiare nel tempo dall'altra parte le imprese non fanno soltanto non acquistano soltanto pubblicità come come come si sa le imprese comprano anche svolgono anche attività di cosiddette pr public relations ovverosia hanno un set una una parte delle persone impiegate nelle imprese chiaramente molto più probabilmente se le imprese grossa hanno esattamente questo scopo di gestire le relazioni pubbliche dell'impresa stessa rispetto a stakeholders ovverosia soggetti sogei soggetti in genere generale e in particolare rispetto all'opinione pubblica e l'opinione pubblica chiaramente è formata in qualche misura da ciò che viene riportato sui mass media ok quindi c'è una funzione di cercare di spinge di di dare di diffondere un buon clima intorno all'impresa che a volte si si si declina si traduce nell evitare cattive notizie all'impresa cercare di fare quello che viene definito gestione della crisi crisis management qualora ci fosse brutte notizie da da smaltire ma questo è un qualcosa che specificamente riguarda molto l'italia riguarda sia la televisione ma riguarda anche in questo caso per quello che ci interessa e riguarda anche i giornali interessano tanti enti editori impuri impuri forse ci ha pure una connotazione morale è dire nel termine invece dovrebbe essere un termine un po più agnostico comunque editore impuro raffigura il caso in cui una impresa editoriale è posseduta da una società che fa qualcos'altro ok ci può essere imprese pure editori puri sono quelli che fanno solo quello ok cioè diffondere contenuti informativi libri ed editori impuri invece sono riguardano quei casi in cui c'è un'altra società che può essere attiva altrove che produce qualche altro bene può produrre non so spazzole e decide di che possiede un giornale una televisione o quant'altro esattamente il caso esattamente la questione rilevante per il caso italiano è data dal fatto che la in purezza è predominante dal punto di vista degli assetti proprietari cioè di chi possiede le società italiane reale i giornali italiani quindi vogliamo domandarci come le due cose si mettono insieme perché da una parte abbiamo possiamo avere un controllo diciamo un influenza o un'associazione tra quello che viene pubblicato e la pubblicità ma dall'altra parte si oppose una società e possiede una quota in un'impresa in un quotidiano forse non ha neanche bisogno di comprare pubblicità io sono l'azionista e in una certa misura o il potere di decidere chi è il direttore o se siamo tanti azionisti possiamo metterci d'accordo su chi è il direttore oppure stabilire quali abbiamo qualche potere sicuramente il diritto di proprietà da dei poteri com'è che rispondiamo a queste domande che ci sembrano importanti come come raccontava laura v vi parlerò di un recente lavoro impiego che ho fatto con marco gambaro dell'università statale di milano e cosa facciamo noi vogliamo fare un lavoro in cui noi non andiamo a guardare un caso studio cioè non andiamo a guardare un singolo giornale leggendo gli articoli direttamente noi ti dà una procedura automatica ovverosia in maniera automatica attraverso un programma che si definisce screen scraper web crawler schiavo un programma ma che entra nell'archivio online delle notizie del giornale cartaceo ok non il giornale tanto per intenderci non corriere.it corriere della sera la versione cartacea e raccogliamo i dati sul numero di articoli pubblicati giorno per giorno ok da sei quotidiani italiani e ci focalizziamo sugli arti andiamo a cercare gli articoli che menzionano un 13 società quotate sul mercato di milano e gli anti cie ci focalizziamo su due anni cioè il 2006 2007 quali sono i quotidiani i quotidiani sono il corriere della sera la repubblica stampa come quotidiani nazionali come quotidiani locali o più marcatamente locali abbiamo il resto del carlino il tirreno il mattino di padova questi sono solo i sei giornali che consideriamo quali sono le società che consideriamo diciamo consigliamo tanto per avere presente casi rilevanti noi consideriamo società grandi o società media le società sono campari edison enel eni fiat finmeccanica geox indesit luxottica mediolanum telecom italia tiscali e tolti quindi sono come potete vedere dai nomi se facessi un test sono piuttosto sicuro che voi saprete qualcosa di tutte queste società o quasi tutte il 95 per cento di questi sono società note sono ci dà grandi e medie come qual è il nostro come funziona il nostro approccio noi mettiamo insieme questi dati abbiamo questi dati ne avremo sapremo quante volte il giornale hicks nomina l'impresa y nel tal giorno questi sono i nostri dati ok e noi mettiamo i suoi questi dati con dati mensili su quanta pubblicità viene acquistata da ciascuna società quotata su ciascun quotidiano i dati sono forniti da nielsen italia mese quindi tanto per tener presente ripetere una volta per avere presente la cosa abbiamo dati giornalieri sulla copertura mediatica sulle menzioni il numero di artico poiché menzione che che menzionano la data impresa e i dati mensili sulla copertura degli acquisti pubblicitari ha tenuto conto del fatto che questa è la massima è il periodo di tempo più corto per cui si possono avere dati pubblicitari se ci pensate bene andare sotto il mese non ha molto senso noi non facciamo un'altra cosa sempre sfruttando un motore di ricerca automatico che scriviamo noi raccogliamo le date precise in cui ciascuna società di queste tredici emette un comunicato stampa il comunicato stampa è uno dei modi di modo principe attraverso cui le imprese comunicano qualcosa qualora vogliano comunicarlo ok in certi casi sono persino obbliga sono obbligate dall'autorità di vigilanza sui mercati finanziari dalla consob nel nostro caso sono alcune informazioni che vengono definite price sensitive cioè che possono influenzare il prezzo dell'azione che devono essere comunicate con tempestività in un certo modo però questo non vuol dire che l'impresa non possa decidere di raccontare altre cose ok tramite un comunicato stampa quindi noi sappiamo la data esatta in cui esce un comunicato stampa da parte dell'impresa a hicks poi vi parlavo prima del fatto che la rilevanza di ciò che rende notiziabile rende degna di notizia è una data impresa non cerchiamo di approssimare la presenza di eventi notizia b cioè eventi degni di diventare notizia andando a guardare la la variazione del della quotazione della singola azione della singola società il giorno prima in borsa ovvero di quanto è variato il prezzo di fiat ordinarie un certo giorno zero per cento un per 102 per cento meno 2 per cento eccetera l'idea è che se ci pensiamo bene in sé per sé il fatto che ci sia un grosso cambiamento nel prezzo di nazione è una cosa che può essere degna di notizia pensate agli azionisti delle azioni perdono il 5 per cento in un giorno mi interessa saperlo oppure in caso positivo che ci sia il 3 per cento in più di salite dell'azione dall'altra parte se se se un azione si muove molto vuol dire che quando molto probabilmente qualcosa è successo e perché perché quando succede qualcosa la gente alle opinioni diverse se questo è una buona notizia una cattiva notizia per l'impresa quindi qualcuno compra qualcuno vende ok e in certi casi che avete può dominare chi pensa che se una buona notizia una cattiva notizia crisi determina come cavalli al prezzo di questa potrebbe essere una la prendiamo con una misura ragionevolmente obiettiva della presenza di eventi di notizie riguardo alla data impresa il dato giorno ok quindi quali sono i nostri risultati i giornali danno maggior copertura ad una società cioè menzionano la società in più articoli quanto più lontana da zero la variazione di borsa del giorno precedente quindi buone notizie cattive notizie fanno entrambe notizia ovvero sia quanto più la variazione della quotazione del giorno prima quindi è qualcosa che già avvenuto quanto più vicina zero tanto più il giornale a poco i giornali in media che tutti quanti giornali nel nostro campione anno poco meno interesse a parlare di quella società non è successo nulla quanto più la quotazione varia sia in alto che in basso tanto più il giornale ne parla cioè i giornali in media ne parlano qui vi sentite dalla proprio in questa specie di slogan buone notizie cattive notizie fanno entrambe notizia questa la conclusione che si può trarre anche perché uno non dal punto vista statistico non deve concludere che l'effetto di buone notizie cattive notizie è lo stesso cioè all'incirca 1 per cento in più e 1 per cento in meno la quotazione inducono lo stesso cambiamento nella l'ammontare di notizie a proposito della società quindici sono spesso si parla del fatto che le buone le cattive notizie fanno più notizia della delle buone notizie cattive notizie facciano più notizia delle delle cattive notizie invece i nostri atc non ci mostrano questo ci possono che all'incirca buone notizie cattive notizie fanno entrambe fanno entrambe notizia poi la dobbiamo noi usiamo dal punto di vista statistico noi usiamo una cosa che si chiama regressione multipla ovverosia noi cerchiamo la nostra variabile dipendente nostra variamo che vogliamo spiegare è la copertura mediatica delle società su ciascun quotidiano per ciascun giorno dobbiamo tenere conto del fatto e cerchiamo di spiegare questa variazione questo andamento in funzione di più variabili non una variabile sola la pubblicità ma di tante variabili considerate contemporaneamente questo è l'aspetto cruciale della cosiddetta riflessione multi machete spiegare una variabile in funzione di tante variabili quindi la cosa importante è tenere presente il fatto per esempio che i giornali sono uno diverso dall'altro ovverosia un giornale potrebbe essere più o meno propenso a parlare di notizie economiche questo dobbiamo dobbiamo tenere conto di questo forse ancora più importante dobbiamo tenere conto del fatto che le società sono più o meno degna di notizia come dicevo prima è probabile che nel nostro campione eni faccia più notizia di campari quindi dobbiamo tenere conto di questo anche perché nessuno si dovrebbe stupire del fatto che fiat compra più pubblicità e fiat appare di più sui quotidiani il problema è che questo dipende dal fatto che fiat quello che vogliamo fare noi e confrontare cosa fa fiat cioè lo stesso oggetto tra un quotidiano e l'altro in funzione di quanta pubblicità compra fiat su un quotidiano contro l'altro quindi tenendo conto di queste cose il risultato che pensiamo forte che otteniamo è il seguente teniamo conto di questo teniamo conto di queste fonti di diversità che possono confondere le cose i giornali sistematicamente pubblicano più articoli sulle società quotate che comprano più pubblicità su di loro dal punto di vista statistico noi possiamo rigettare l'ipotesi che non ci sia un legame noi troviamo un legame e il legame è positivo più pubblicità più menzioni più articoli che menzionano queste queste imprese come come diceva come accennava a laura e l'effetto non è piccolo nel senso che per 50 mila euro di pubblicità in più in un mese ok che è un importo che non che non è strano trovare all'interno dei nostri dati ci hanno visto racconta ad un numero che fuori dai dati fuori dal range in cui variano i dati si hanno in media 13 articoli in più al mese quindi se facciamo un po i conti in maniera veloce questo vorrebbe dire all'incirca un articolo ogni tre giorni in più qualcosa di più questi sono e questo è l'ordine di grandezza perché in questo tipo di ricerca non ci interessa soltanto sapere se una relazione c'è ci interessa anche sapere quanto è grande su questo bisogna tenere presente che ci potrebbe essere questo un dato medio cioè che potrebbe nascondere delle diversità tra imprese e tra quotidiani quello che vi posso dire è che se c'è dell'eterogeneita è nel senso del fatto che l'effetto sia più piccolo per i quotidiani nazionali per i quotidiani nazionali l'effetto invece essere 13 articoli e all'incirca 78 articoli se noi vogliamo pensa questi sono i dati se noi vogliamo cercare di interpretare questi dati quindi fare un passo indietro consta di fronte a questi dati potremmo spiegarlo per esempio in questo modo che ne parlerò poi alla fine serata un quotidiano più grande ha più potere contrattuale rispetto alla taglia agli inserzionisti pubblicitari ha più potere più possibilità di scelta più gente a più inserzionisti che vogliono comprare pubblicità ok a mentre invece questo potrebbe essere meno rilevante sulla super iper i quotidiani locali ovvero mi spiego meglio cioè questo potere contrattuale dei giornali potrebbe essere più basso allora è continuo a parlare dei risultati alla vi parlavo dei parlavo dei milioni dei comunicati stampa certe imprese ne mettono di più certe imprese mentre di meno un dato di fatto è che significativamente il giorno dopo l'uscita di un comunicato stampa sull'impresa hicks tutti i quotidiani ne parlano di più è come si dice bella prova revisione di alain dialetto lombardo cioè nel senso meno meno male anche così cioè se io guardi dati non trovassi una cosa del genere mi preoccuperei di quanto sono sporchi dati cioè che sono confusi sono non hanno tempo ci hanno dentro quello che si chiama rumor danno c'è tanta informazione dei dati è legittimo pensare del campari esce con un comunicato stampa annuncia qualcosa di nuovo che ha fatto pure annuncia dei risultati il giorno dopo tutti quanti chi più chi meno ne parla di più quello che è interessante è quello che viene dopo ovverosia sì questo è vero ma l'aumento di articoli da parte di un quotidiano quando esce un comunicato stampa è sistematicamente maggiore se un'impresa se una certa società su quel quotidiano su cui quella certa società che ha emesso il comunicato stampa compra più pubblicità quindi c'è un effetto di sinergia tra le due cose almeno questo vediamo nei dati esce il comunicato stampa a tutti ne parlano di più bella prova ma se ne parla di più su quei quotidiani su cui quell'impresa ha investito più pubblicità questo è un risultato molto forte ed è difficile da cancellare nei dati sul sente si vede si vede bene vi parlavo prima della questione degli editori impuri ok noi ci possiamo tenere conto di questo del fatto che ci sono editori impuri non vogliamo farci confondere le idee guardando la pubblicità ma nel contempo possiamo anche guardare questa rilevanza degli editori impuri in che modo lo possiamo fare nella media molto semplice noi possiamo di ficcare le coppie incestuose se mi passate questo termine ovvero sappiamo benissimo dai dati e nella c'è stabilità perché non ci sono stati cambiamenti societari in questi anni 2006 2007 che studiamo non c'è variazione sappiamo benissimo quali sono le coppie di società che possiedono quote più o meno grandi in una società quali sono queste coppie sono da un lato stampa di fiat questo caso il possesso è totale 2 abbiamo un menage più complicato per il caso del corriere come ben sapete il corriere della sera nel correre la sea nel patto di sindacato tanto c'è il patto di sindacato di proceder azionisti che sono fuori al patto di sindacato in ogni caso tre società nel nostro campione possiedono quote più o meno rilevanti nell'azionariato del corriere della sera quali sono queste ve le dico sono ricordate fiat telecom italia e tod's questa società possiedono possiedono quote noi possiamo tenere presente questo ci possiamo dire attenzione permette ai dati di avere una media diversi cioè permetti ai dati su quanti articoli ci sono in più di avere una media diversa per quella singola coppia esempio fiat e stampa ma d'altra parte continua a dirmi cerca di dirmi qualcosa three mettiamo insieme tante variabili nello spiegare la copertura mediatica continua a cercare di dirvi di mill risultato su pubblicità e comunicati stampa ecco i risultati su pubblicità e comunicati stampa sono robusti come si dice in termine tecnico cioè sono sempre lì anche se teniamo presente questo fatto della dei rapporti impuri tra quotidiani e imprese società quotate è un premio oppure e quindi perché succede c'è della preveggenza ne parlò esattamente adesso cioè questi sono dei risultati che cercano come dice giustamente un'interpretazione nel senso che uno si trova di fronte pro trovo dei risultati vedo delle correlazioni vedo questi legami questo 50 mila contro 13 articoli voglio cercare di domandarmi ex post che cosa che cosa come interpretare evidentemente 1 parte alla ricerca di parte ad analizzare questa cosa esattamente perché pensa e se ne parla che ci possa essere una relazione significativa questa è una slide un po andreottiana se vogliamo cioè nel senso che io cominci a dire g i dati sono compatti andreotti a ma non troppo ovverosia io vi dico che questi dati sono compatibili con due interpretazioni oppure questo è bianconero e comunque con una scala di grigio di interpretazioni che vanno dall'una all'altra ovvero l'interpretazione più benigna ringrazio più benigna e questa è che io non mi sento di escludere assolutamente non ci sentiamo di escludere io e gambaro ci potrebbe essere un effetto riflettore highlights dovete pensare come un faro che illumina la società che compra pubblicità ok la società che compra pubblicità è più nota di un'altra che non compro pubblicità ok quindi è inconsciamente può essere non si può escludere che il i giornalisti abbiano più spesso in testa questa società ma lo e ne parlino di più senza che per forza si tratta di un legame con show questo è l'interazione benigna della delega me io questo questa questa interrogazione benigna vi dico anche l'inter nazione più maligna internazione più maligna è quella che sembrava si potesse sottintende potreste sentirvi della tua interpretazione è questa in maniera più o meno implicita quando un'impresa compra spazi pubblicitari non comprano soltanto spazi pubblicitari ovverosia la pagina finale del giornale xy la pagina nel mezzo del giornale la mezza pagina quello che compra anche l'attenzione aggiuntiva dei quotidiani cioè è come se ci fosse un quello che sia un bando di un pacchetto un pacchetto in cui c'è dentro in cui c'è dentro la pubblicità che la punto da cui siamo partiti la cosa perché si compra quando si compra pubblicità pubblicità stessa una tautologia però questo è dall'altra parte potrebbe si potrebbe comprare anche attenzione in quello che viene chiamato news col cioè il buco delle notizie e cioè quello che sta dentro la pubblicità dove vanno le notizie o vanno i fatti che vengono raccontati commenti quel che quindi l'idea potrebbe in questo caso uno potrebbe anche pensare al fatto che la crisi rende più più pesante questo tipo la contrattazione tra tra tra quotidiani tange rai tra mass media e gli inserzionisti pubblicitari nel senso che i mass media in un periodo di crisi sono affamati di fatturato di ricavi non sono l'unica impresa che in periodi di crisi evidentemente affamata di ricavi e quindi offrono non soltanto lo spazio pubblico ma state tranquilli che parliamo anche di voi negli articoli cioè non comprendo state comprando soltanto pubblicità quindi ci potrebbe essere una specie di grado di libertà ovvero sia forse quando non c'è la crisi questo effetto vale di meno quando c'è la crisi vale di più i nostri dati non ci permettono di dire questa cosa perché abbiamo raccolto dati per il 2006 2007 qualcosa che vorremmo fare è aggiungere dati e vedere che succede negli anni problematici il 2007 non è così problematico perché la crisi è la crisi dei subprime ricordatevi è iniziata nel nell'estate 2007 ma la crisi sul lato reale dell'economia è cominciata dopo quindi noi non la vediamo nei dati mi potrebbe se interessante vedere questo cioè la differenza pubblicità il lettore investitore e per il lettore per il lettore investitore risulta comunque più credibile il fatto che ci sia un giornalista che parla bene azienda rispetto alla pubblicità e quindi per l'azienda è assolutamente un business questo è una questione rilevante nel senso che anche diciamo la ricerca in scienze delle comunicazioni scienze politiche economia scienze sociali mostra esattamente questo che quello di cui stai parlando quello che stavi suggerendo ovverosia che i messaggi che provengono la gente è razionale è abbastanza razionale ovverosia sconta il fatto che qualcuno possa avere qualcuno che comunica qualcosa colui che manda un messaggio potrebbe avere un interesse quindi evidentemente vediamo la pubblicità dell'azienda ixic lo dice a noi siamo bravissimi non ci stupiamo che l'impresa ixic lo è dice noi siamo bravissimi nostri prodotti sono bellissimi robustissime eccetera eccetera se in un messaggio del tipo maura te che i prodotti i prodotti dalla lapo elkann scusa l'impresa i prodotti i prodotti dall impresa xy sono buoni se non lo dice l'impresa stessa me lo dice un articolo questo potrebbe avere un effetto maggiore proprio a motivo della diversa credibilità dovrebbe essere una fonte terza terza ovvero sia imparziale questo è un fenomeno generale in realtà capita quando qualcuno la credibilità delle fonti è qualcosa di cui le persone tengono presente quindi questo è su questo ed è forse il problema il problema sottostante cioè non hanno raggiunto il problema normativo sottostante il problema dal punto di vista del giudicare le cose sugli effetti sugli effetti in termini effetti di benessere sulla società punta esattamente a questo a questo tipo di problematica che l'informazione quando ed è un po il tema del del festival di quest'anno l'informazione deve avere credibilità quindi questo è una è una questione problematica dal punto di vista i dati hanno il vantaggio che sono dati quantitativi da i dati possono essere interpretati ci sono io la penso così è come se ci fosse un insieme di interpretazioni possibili i dati i nostri risultati ma escludono alcune ovverosia escludono l'assenza di una relazione la relazione c'è è significativa e robusta è tosta ma non possiamo dire cioè non posso scommettere non posso dirvi sulla base dei dati soltanto e dei risultati che ottengo quale delle due interpretazioni sia più credibile questo lo lascio a chi legge a chi ascolta però mi rendo ben conto che se dovessi dare una mia interpretazione però questo è come se mi togliessi il cappello di quello che ha fatto lo studio e dicessi la mia all parlando come privato cittadino e direi po 65 per cento l'interpretazione 235 tribolazione 1 interpretazione di comunque non dò una probabilità bassa nella scala di grigio alla prima perché non non posso escludere sicuramente in tutti i casi ma è anche in questo adesso tanto per allargare un adesso vi ho parlato di una una parte dei nostri risultati vedi voglio mettere in prospettiva cioè vi voglio raccontare brevemente altri studi che sono stati fatti sono stati fatti tanti studi su questa cosa ce n'è uno molto interessante che riguarda la finanza sono questi reuter e sì che hanno scritto un articolo il 2006 e vanno a vedere il legame tra quanta pubblicità comprano i fondi comuni di investimento che si chiama avuto al fund in negli stati uniti e le valutazioni che giornali di finanza quindi quanto mutual francia i fondi comuni d'investimento comprano sui giornali di finanza personale tra i giornali finanze personali su questi giorni di finanza personale è un giornale specifica un po come quattro ruote per le automobili questi giornali devono dare delle valutazioni su quanto i buoni sono i fondi ecco quello che tutti gli autori trovano è che c'è una relazione positiva quindi simile alla nostra tra quanta pubblicità viene comprata e quanto quanto quanto positive sono le valutazioni sul giornale stesso ma c'è qualcosa di simile a interessante di questo tipo di relazione positiva non c'è non c'è dal punto vista statistico cioè uno non esiste relazione per due giornali diversi ovvero se il wall street journal new york times che sono quotidiani nazionali 1 generalista a new york times l'altro finanziario cioè il vostro giornale quindi giornali più grossi si fanno influenzare di meno perché perché si può ragionare ancora ex post perché il giornale è grosso e l'inserzionista è piccolo nel nostro caso invece lo stiamo parlando di giornali più grossi o meno grossi ma gli inserzionisti pubblicitari sono grossi made in grossi quindi sono da questo punto di vista il nostro studio ha un tipo di bersaglio diverso sono grassi sono quotati in borsa pesante sono tutti sulle società quotate in borsa i fatti poi vi parlerò anche del legame con l'aspetto della finanza un altro studio il boss raffaele di tella che ha parlato venerdì vi ha raccontato al tar con dato altre cose sulla opinione sul genere gentina a uno dei risultati molto interessanti sempre sull'argentina sul legame tra quanta pubblicità il governo argentino quindi il signor governo argentino compra sui quotidiani argentini quotidiani nazionali argentini e quanto spazio questi quotidiani danno in prima pagina agli scandali che coinvolgono il governo ok quindi l'idea è do ut des compro più pubblicità to parla meno degli scandali che coinvolgono il governo il risultato loro tengono è esattamente questo c'è questa correlazione negativa ovvero più pubblicità meno copertura di scandali come viene misurata la copertura di scanni beh la cosa interessante è che questo caso raffaele di tella e franceschelli misurano esattamente lo spazio cioè misurano con il centimetro anzi fanno aiutare da un software sono ricordo male quanto spazio viene dedicato in prima pagina queste notizie e l'altra cosa interessante vi ricordate quell idea del giano bifronte al giornale prende pubblicità e cerca di vendere le copie i giornali che sa che ricevono più pubblicità dal governo parlano meno di queste notizie è in realtà perdono copie quindi guadagno da un lato perdo dall'altro ovvero sia in termini di copie vendute quindi gli speciali deve aspettare il microfono ha chiesto se questo accade anche in italia se questo accade anche in italia non lo so posso posso avere una risposta da una risposta più precisa il in italia il il governo cioè c'è una diversità istituzionale tra italia e argentina secondo questa esatta dimensione ovvero sia in paesi come l'argentina il governo compra tanta pubblicità ok in termini quantitativi è una sorgente importante e tra l'altro è una è un aspetto discrezionale non c'è una legge che dice io contribuiscono le tue spese di spedizione dei giornali basta oppure pago ai cugini di partito evidentemente anche questo crea delle distorsioni però la legge diciamo la regola è data una volta stabilita una legge nel caso dell'argentina i contributi sono discrezionali quindi ci sono questo non vuol dire innanzitutto ci sono questioni relative nel caso italiano ci sono a parte questo nella pubblicità c'è una questione relative alla proprietaria dei mezzi e relative al al controllo del del canale pubblico questa questa un'altra questione però non non saprei dire qualcosa di più su questo su questa cosa della pubblicità stessa una cosa che naturalmente chi compra se gli italiani non compra direttamente il governo ma il governo vuol dire qualcosa al imprese private riguardo al comprare pubblicità questo è un altro elemento di cui tra l'altro una volta para ho parlato sul sul sito della voce questo è un altro questo è un altro né altro legame indiretto questo non si può escludere infine c'è un altro il terzo articolo qui c'è poca assolutamente vi ho raccontato tutto quello che c'è in termini di studi quantitativi su questa su questa roba ovvero se ci costituiti questi di rinaldo e rinaldo e buzz roi in cui viene studiato un settore invece più in cui ci sono più sospetti a priori cioè se voi andate a parlare con qualcuno nel settore del giornalismo e delle pr un settore che tipicamente in cui tipicamente si pensa che il muro di separazione sia una specie di velina o sicuramente non un muro di cemento armato questo è il settore per esempio delle riviste di moda ovverosia questo e questo è il questo è un settore in i settimanali e in particolare i settimanali magazine di moda perché abbiano molti meno assicurazioni riguarda la separazione tra il lato pubblicità comprata e dagli inserzionisti e e trattamento delle imprese che comprano pubblicità negli articoli nei cosiddetti redazionali quindi i due autori studio allegata pubblicità su riviste di moda e coperture delle imprese e rilevano appunto un residente di trattamento preferenziale presentare per gli inserzionisti e ancora è importante questo legame questa differenza c'è questo legame quindi positivo come troviamo noi con i nostri dati ma c'è questa eterogeneità tra le imprese l'impresa più grande e riesce a tenere di più ok quindi sono tutte cose che fa il punto di vista di uno che può studiare economia oppure da uno che può avere un'esperienza diretta dell'economia sono sensate se io sono un attore grosso ho più potere contrattuale grosso in termini relativi ok quindi la rivista e quindi ricordato il primo studio se io sono un esempio sono fidelity come fondo di investimento possa essere grosso per un giornale di finanza personale non sono così grosso per gli york times al wall street journal sempre in termini relativi ok adesso vi vorrei parlare di loro parlare di due di due argomenti sempre sono delle riflessioni che che vengono fuori dai dai dai nostri dati e riguarda questioni che ci sembrano e forse sembrano anche voi importanti quindi torniamo a bomba come si suol dire è il legame tra rapporti proprietari e copertura mediatica nel periodo in questione troviamo questo risultato la stampa in media pubblica in media i media in media quindi pubblica in media l'un per cento di articoli in più sul totale che menzionano fiat tenuto conto del fatto che fiat è diversa la stampa e di grecia cioè mi sto focalizzando su quella specifica combinazione fiat stampa come che possiamo interpretare questo risultato in questo caso mentre nella a virgola tv da una percentuale della mia valutazione personale diciamola l'interpretazione benigna e maligna dei risultati vi dicevo 35 benigna 65 maligna qui devo essere molto più vicino a dare un'interpretazione non posso dirlo cioè non si può e non si può dire dal punto di vista in termini definitivi nulla ma in questo caso io sono più per l'interpretazione benigna ovvero ci sono due interpretazioni poi è quella maligna che fiat viene menzionata di più da il signor stampa perché il signor fiat possiede il signor stampa esattamente esattissima mente però ricordiamoci che che il giornale è un business ovvero il giornale può persuadere può avere un influenza sull'opinione pubblica ma deve vendere copie cioè c'è ci sono ci sono i mercati sono i mercati sui mercati non i mercati finanziari mercati sul giornale attivo sono rilevanti e rilevante il mercato della pubblicità è rilevante il che il mercato delle copie vendute e dove vende la stampa in maniera particolare a torino e in piemonte e quindi è ragionevole pensare che un pubblico marcatamente torinese e piemontese abbia un particolare interesse a sapere che succede con fiat quindi a questo punto io non le due interpretazioni coesistono con i dati quindi nel nostro articolo abbiamo esattamente così dell'interpretazione possiamo concludere nulla e da questo punto di vista vi invito a tenere presente questo viene spontaneo pensare all'interpretazione maligna ma dall'altro lato l'interpretazione benigna è sensata se pensiamo qual è il business dei giornali ieri c'era michele polo non so chi era presente a raccontare del suo libro notizia spa e mostrava dei dati molto interessanti sulla concentrazione geografica delle vendite dei quotidiani i cui direi italiani alla fine della fiera sono molto locali e tra i grandi quotidiani quindi sostanzialmente repubblica corriere repubblica stampa sole giornale unità è libero ok il più locale di tutti è la stampa poi corriere nel caso del corriere noi non troviamo non troviamo una differenza sistematica nella copertura di fiat telecom italia e tod's né presa una per una ne prese congiuntamente quindi se guardiamo al mero dato quantitativo su cui non ci focalizziamo noi guardiamo solo quello non c'è una relazione significativa tra il fatto che queste tre aziende possiedono quote societarie dentro il corriere è quanto il corriere parla di quelle società però l'idea c'è un'idea per voi un idea per me un'idea per chi volesse lavorare su queste cose forse la nostra misura è un po rozza nel senso che noi e noi andiamo a contare il numero degli articoli quindi ci basiamo sui grandi numeri ok in questo caso se noi pensiamo nel caso della stampa questo basta ma perché c'è questa relazione forte simbiotica tra la stampa il pubblico della stampa eccetera forse per andare per il legame per studiare il caso corriere dovremmo andare a fare andare a dovremo andare oltre lo sia dovremmo cominciare a guardare non soltanto al numero degli articoli ma anche alla posizione prima pagina 25esima pagina la lunghezza tue pagine diciamo una colonna venti righe l'articolo il tono visto elencando cose diventano sempre più difficili da misurare perché è un conto prendere 100 articoli un conto è andare a guardare tanti articoli nel nostro caso noi abbiamo sostanzialmente 54 mila articoli che menzionano una delle imprese prego dicevo può sopportare la mia piccola esperienza nel senso che io lavoro in un'agenzia di comunicazione scrivo spesso comunicati stampa e o dei rapporti con i mezzi non a questi livelli nel senso lavoro lavoriamo pochissimo con repubblica corriere eccetera ma con giornali più con riviste più specializzate e entrando nel merito del discorso cosa che lei non sto facendo ovviamente professionalmente si parla di numeri però spesso io non ho nessun riscontro da parte dei giornalisti che anzi a volte chiedono essi stessi dei redazionali su aziende di cui noi pubblichiamo tabellari pubblicità semplice creativa quella che tutti conoscono e ci chiedono essi stessi dei redazionali che non controllano cioè il giornalista che ci chiede a cui noi mandiamo un redazionale non si pone il minimo problema di sapere se quello che è scritto a verona e quello che scrive viene direttamente o comunque da un'agenzia che è pagata dall'azienda questa è la mia piccola esperienza forse mi può rispondere meglio alla signora strada visto che è quello che fa non credo lei faccia la giornalista ecco questa è la mia domanda è la mia esperienza insieme e che essendo giornalista della rai il servizio pubblico molto più complicato il tutto io posso fare un riferimento al fatto che comunque lui parlava di forza contrattuale no prima parlavi di forza contrattuale cioè io non credo adesso io posso farlo perché non ho fatto questa questa inchiesta questa ricerca non solo ricercatore io credo che ci sia consapevolezza da parte di un giornale o dei giornalisti quando un'azienda ti dà soldi pubblicità attraverso i soldi attraverso la pubblicità ti dà soldi ti sostiene quindi vale la pena premiarla sono anche convinta che se questo è una forma di premio poi le analisi del sui comunicati verificare le fonti eccetera diventano poco importanti ma io per esempio faccio un esempio su quello che può essere prima chiedeva del governo può essere per esempio con le televisioni commerciali il i rapporti anche a livello locale quello che può essere il fatto che tu abbia la possibilità di avere un ente pubblico che sovvenziona in qualche modo poi insomma il fatto di poter essere più libero diventa molto complicato voglio dire se io ti compro le dirette del consiglio regionale provinciale comunale sono una barca di soldi per una emittente commerciale e chiaro che insomma poi dopo magari ci parli anche un po di più del del coso quindi voglio dire nella domanda di prima io credo che sia abbastanza mi sembra il problema anche perché scusa volevo inserire adesso cioè le conseguenze per il mercato sono cose da poco c'è tutto questo meccanismo che tu stai e per ora stai parlando in termini punto quantitativi e poi la parte forse più interessante è le conseguenze che hanno poi sui mercati finanziari queste cose non sono detto adesso infatti queste sono conseguenze su cui possiamo dire qualcosa basandoci in realtà più che su quello che facciamo noi su quel al su altri autori che si sono occupati esattamente del legame tra mass media e funzionamento dei mercati finanziari per quanto rigarda il suo commento la ringrazio per il suo contributo il pensare che link qua è la maggiore fonte di informazioni sulle imprese per le imprese stesse quindi c'è una relazione quindi non mi stupisce dipende il grado di partecipazione del giornalista alla stesura di un articolo può essere diverso e non mi stupisco del fatto che esistono casi quali quelli a cui faceva riferimento lei in cui diciamo alla partecipazione del giornalista è piccolo minimo c'è una relazione gli economisti prono a pensare a queste cose sul legame tra pr e tra imprese quindi tramite pr e giornali si pensa una relazione di lungo periodo ovverosia il gila l'agenzia di pr la l'ufficio pr da notizie da pubblicitari della società da pubblicità a il pr da notizie passa notizie passi informazioni perché è la fonte di informazione quindi questo è il do quale look des belles ut des è una cosa a cui accennavo all'inizio una buna esempio la gestione di crisi mediatiche relative a un'impresa succede qualcosa di brutto relative all'impresa sono fatti che non mettono in buona luce l'impresa il il pr poi investire su questa relazione di lungo periodo e dire faceva la recita è ma con tutto e con tutte le notizie che tuo passato cerca questa notizia qua invece di mettere mela in prima pagina con city non è che me la metti per favore in quinta pagina in basso questo è qualcosa di si può fare chiaramente è e stai chiedendo stai scambia quel capitale di credibilità e di fonte come come fonte di informazioni che ha accumulato lo stai de cumulando quindi qualcosa se uno parla coi pr abbiamo fatto incontri con i pr a proposito di questi nostri risultati quello che ci raccontano che questa cosa deve essere fatto quell'altra cosa cioè crisis management sa come gestire la situazione complicata deve essere fatto con parsimonia perché appunto di questo capitale che non può essere sperperato però deve essere utilizzato in genere un commento una postilla riguarda questo in generale nella nella recezione abbiamo raccontato questi tutti questi risultati sia a apr che a giornalisti la cosa interessante ipr sembrano abbastanza contenti non dico ogni tanto sogghignano però come soddisfatti non prendono malamente questi risultati comparativamente in dieci giornalisti li prendono meno bene questo è quello che può essere comunque le questi vi sto raccontando senza senza farvi nomi le reazioni a o ad esempio ci può essere l'idea per cui al ci si focalizza sul risultato quello che avevo fatto vedere quello che bella prova giocato bella prova cioè il fatto che si parla di più di una società dopo l'emissione di un comunicato stampa questa è una cosa banale dimenticandoci la parte meno banale e più stringente dei nostri risultati ovvero se questo aumento di copertura dopo un comunicato stampa è sistematicamente maggiore nel caso di una società che compra più pubblicità su quel giornale questo è il dato rilevante per noi l'altro è un controllo sui dati non ci interessa particolarmente ci interessa perché se non fosse così ci preoccuperemmo per la bellezza dei dati vi vorrei parlare non pagati non vorrei uccidervi a quest'ora con questo caldo con troppa pro parole vorrei raccontarvi un secondo del legame tra i nostri risultati e la finanza ovverosia il legame tra quanto quanto le imprese vengono menzionate dai giornali dai mass media e l'andamento delle quotazioni delle società nella nostra analisi stava facendo esattamente l'opposto ovvero se usavamo eravamo focalizzati su quanto si parla delle società e usavamo come variabili esplicativa come era andata all'azione il giorno prima qua stiamo invertendo il flusso da un certo punto di vista il questi due autori barbero di anne mostrano una cosa prendete voi stessi come nella misura in cui lo siete con investitori individuali cioè voi non siete un fondo comune di investimento ok siete un investitore professionale credo l'investitore individuale tende a fare una cosa tende a comprare le azioni di cui si parla sui mass media sistematicamente di più questi gli autori sono andati a vedere veramente i conti online gli investitori individuali e hanno visto esattamente questo se io sono un investitore individuale esce la notizia sull'impresa hicks io tendo a comprare con maggiore probabilità colazione perché abbiamo se n'è parlato per esempio polsi braida altri autori mi hanno parlato durante altre incontri al festival forse è proprio un problema di attenzione limitata quante azioni ci sono sul mercato tantissime le vediamo menzionate a far da quest'azione me la ricordo la compro tra l'altro ci sono due tipi di investitori c'è l'investitore che vede che l'azione sale forse legge sul giornale che l'azione sale dice allora forse c'è un trend crescente seguiamo questo trend compriamo ma esistono anche altri tipi di azionisti investitori che hanno invece il comportamento opposto iniziavano contrarian ovverosia comprano basso cioè vedono che l'azione è scesa del 5 per cento di questa cosa vale di più ed elettro costa poco compriamo quindi a prescindere dal segno della variazione precedente ci sono diversi investitori positive compriamo ma dipende li vende in certi casi funziona cioè ci possa essere a un certo ammontare di sofisticatezza in questa cosa ma questo non se ne parla tanto questa ricerca ci parla di una cosa di un'altra ricerca questi fanghi peres sul paziente dimostrano che conviene comprare se volete pensare il rendimento cioè di quanto crescerà l'azione vi conviene comprare azioni che non compaiono sui mass media e cos'è vendere allo scoperto cioè vendere senza avere ricomprare dopo un geyser ribassisti su azioni che compaiono sui media perché perché forse quelle su quelle comprese me ne sono sopravvalutate proprio perché investitori individuali si buttano a comprarle quindi a parità di fondamentali fanno salire il prezzo invece cosa che non accade per azioni di cui non si parla ok quindi conviene fare questa cosa però mettiamo insieme questi fatti dimostrati da altri questa non è la nostra ricerca sono fatti dimostrati da altri e non smentiti finora sui dati americani ecco sulla base di ciò che i nostri risultati su legati alla pubblicità copertura mediatica mettono in evidenza una potenziale sinergia tra la funzione di marketing e la funzione di investor relation cioè la relazione della singola impresa con gli investitori chiaramente l'impresa piccola non lo fa impresa su quotata lo può fare lo fa tanto più una società quanto più è grande quindi qual è l'idea se io compro pubblico è la sinergia positiva di cui di cui vi sto parlando questa io comprando pubblicità una certa impresa compra attenzione mediatica quindi compra più articoli anche non solo pubblicità anche articoli e questo e questi articoli in più inducono gli investitori a comprare il titolo in questione ok questo e ti stiamo speculando citava profondo pensare quale potrebbe essere le conseguenze come diceva accennava prima laura dei nostri risultati sul sul funzionamento dei mercati finanziari cioè su un aspetto importante in questo modo che succede che si tengono anche le quotazioni del titolo ea chi fa bene questa cosa a parte il lego del pd di coloro che l'amministratore delegato dal consiglio di amministrazione non fa bene soltanto alle leggo ma fa bene per esempio in termini di stock option ovvero sia di opzioni ad acquistare un titolo che valgono tanto di più quanto più il valore del titolo è alto 1 2 questa nazione un poco tecnica però sostanze te si abbassa il costo futuro di capitali di rischio perché a parità di dividendi che darò dopo questo è quanto devo pagare a chi compra azioni io la gente compra un prezzo più alto quindi l'interesse implicito cioè il rendimento sul capitale di rischio è più basso quindi costa di meno comprare acquisire capitali di rischio nel caso facessimo un aumento di capitale dopo queste sono due cose importanti qui non c'è soltanto il lato dei della pubblicità del pr ma c'è anche il lato finanza qualche però sul mito lo voglio andare veloce perché non voglio uccidervi troppo la limitazione principale è il fatto che noi studiamo il numero di articoli non studiamo nella posizione nella lunghezza né il tono quindi questo uno svantaggio sicuramente qual è il vantaggio il vantaggio che raccogliamo i dati in maniera automatica e quindi la nostra procedura e poco costosa cioè io non ho assoldato nessuno per fare questa analisi o sul dato ci siamo soldati noi stessi e qual è il costo del nostro tempo anzi perché la ricerca dei dati viene fatta al computer che potevo guardarmi la posta elettronica mentre mentre i dati vengono raccolti sfruttando il multitasking del computer è replicabile chiunque può riprovare nell'articolo diciamo quale parole chiave nel sembrate cercare cioè il nome dell'impresa fiat stampa fiat mediolanum campari eccetera è è portabile quello di reporter e pick up e quindi a rifare la stessa cosa sugli stessi dati per vedere se non vi ho raccontato le panzane è portabile ovverosia io prendo questi risultati prendono scusate questa metodologia el applica a qualcos'altro in che senso possa andare a vedere cosa succede nel 2008 2009 ovvero cosa succede in un periodo di crisi anche 2010 deve dire cosa succede è un'anomalia italiana oppure vi sto semplicemente dicendo qualcosa che capita ovunque comunque portiamo questa metodologia infatti stiamo pensando di farlo ad altri paesi europei per esempio dove succede in francia in spagna in inghilterra in svizzera andiamo a vedere con dati simili risultati sono falsificabili che dovrebbe essere il la caratteristica di una indagine che pretende virgolette di essere virgolette scientifica ovverosia questi sono i risultati devono poter essere falsificati cioè deve poter dire i dati non essere fatti in modo tale che sia fattibile divenire dire no gambre pugliesi hanno detto una cosa sbagliata perché in età di soli dati sono di qualcosa di diverso questo è importante al punto di vista del metodo del lavoro che stiamo facendo cosa si deve fare innanzitutto si potrebbe andare a vedere di pesare gli articoli non contarli basta però a questo punto bisogna cercare o si attua una procedura automatica attraverso cui non solo miss preghiamo gli articoli che misuriamo anche quante parole ci sono in ciascuno quanti caratteri andiamo a vedere il numero della pagina possiamo fare queste cose è il caso di focalizzarsi su un caso studi c'e meno per esempio potremmo dire proviamo a vedere cosa succede sul corriere questo ci lavorerei volentieri a questa cosa e forse non sono neanche l'unico cose da farsi due sarebbe una bella idea misura il tono degli articoli in maniera automatica forse testa di molti c'è questo vorrei voi contate ma che dire del dell'idea di capire se nell'articolo il giornalista e sta dicendo anche bella l'impresa y oppure sta dicendo eh no ma l'impresa y imprese una banda di mascalzoni ok questo noi non lo possiamo dire quindi il tono è importante il problema è che come si fa a misurare il tono si può far leggere tenente che se fate leggere gli articoli non è esattamente chip non è esattamente conveniente fare leggere 50 mila articoli a qualcuno o un gruppo di qualcuno quindi il costo è maggiore sarebbe bello se esistesse un dizionario semantico della lingua italiana come per esempio esiste in inglese in inglese esiste un harvard dictionary bla bla bla semantico della lingua inglese per cui si sa all'incirca se certi termini connotano qualcosa di buono o di cattivo che questo ancora più importante proprio perché tu hai detto che non fa differenza se la notizia cattiva buona allora è questo che secondo me fa proprio la differenza riuscire a capire e la qualità dell'informazione non solo la quantità perché se fa notizia sia che sia negativo o positivo se la signora manda e comunicato stampa che dà una notizia brutta e fa dubito però ci può essere perché è meglio anticipare c'è qualcosa che non va l'ufficio stampa ci pensa ammorbidisce e funziona meglio che lasciare che il giornalista vaghi nelle praterie nel disastro è tanto più non è importante la qualità del come non solo quante notizie proprio perché fa notizia e se ne parla e quei 50mila euro che producono 13 articoli gli articoli ci sono sia se sono positive negative e quindi tanto più interessante se per questo perché potrebbe proprio essere fatto di poter di fronte a notizie cattive poter intervenire come dicono gli americani sono d'accordo al 110 per cento su quello che hai detto nel senso che mi rendo perfettamente con cir e andiamo perfettamente conto della limitazione del nostro approccio cioè noi andiamo a contare gli articoli sarebbe molto bello più interessante andare a vedere il tono è una cosa complicata tra l'altro è una cosa che cioè sa per misurare bene il tono di un articolo non è soltanto un qualcosa di rilevante per il nostro business ma sarebbe un business gigantesco nel senso che è una delle cose per esempio che cercano di fare i motori di ricerca cioè quanto ne so il signor google è molto interessata sarebbe molto interessato a riuscire a costruire un motore semantico non si capisce l'argomento ma con non capisce il tono potrebbe di definirmi una scala di grigi quanto un articolo quanto un pezzo un testo su un certo argomento è positivo o negativo su un dato argomento è certamente sì altrettanto interessante come la proprietà una cosa posso dire su questo posso dire una cosa e non è un ho parlato perché non ho messo nelle slide perché non è una roba terribilmente robusta cioè le registe alle a provare a mettere i dati in maniera diversa a controllare per una cosa per l'altra appare un po la seguente cosa che un'interazione positiva tra come va l'azione il giorno prima e la pubblicità cioè ogni non sa non è sempre vero nei bar però ogni tanto appare che quanto più il quanto più la la quotazione la variazione della traslazione il giorno prima e positiva dove tanto più se ne parla l'avevamo detto prima però questo è tanto più vero quanto più pubblicità viene comprata su quel giornale quindi questo potrebbe dire in questo caso è come se ci facessimo aiutare dalla quota dall'andamento del titolo sotto per dire se quello che sta succedendo è buono cattivo prove lo mette un po tra parentesi perché non è un risultato molto forte dal punto easter stati sco in certi casi possiamo rigettare l'ipotesi che non si avvera incerte caso dobbiamo accettarlo non possiamo dire con chiarezza con sicurezza che cosa se sia sempre verde sia vero concludo quindi il nostro è uno studio replicabile portabile falsificabile sul legame tra pubblicità e copertura mediatica delle imprese sui quotidiani italiani controllando per fattori che confondono troviamo questa relazione significativa ed alpinista quantitativo non trascurabile la pubblicità acquistata società hicks sul quotidiano y il numero di articoli sul quotidiano y che menzionano questa impresa hicks c'è ci sono questi effetti sinergia di cose che funzionano bene insieme tra pubblicità e attività di public relation ricordate e anche forse tra pubblicità public relation e investor relation cioè quello che succede quello che succede sul mercato finanziario qual è il passo successivo secondo noi il passo successivo e questo è andare a guardare dentro i giornali oppure andare a guardare dentro qualsiasi mezzo mediatico si tratta di capire esempio chi scrive su una data impresa è sempre lo stesso giornalista che scrive su una data impresa come cambia come cambia connotando cambia il direttore come cambia quando cambia amministratore della proprietà di una impresa già vedere andare dentro ci andrei dentro la relazione nel giornale e andare dentro la relazione tra giornalisti e direttori potrebbero essere potrebbe essere anche interessante sarebbe importante che ci fosse disclosure cioè trasparenza sapere quanto spesso un certo giornalista viene invitato per esempio ad un convegno sponsorizzato da una data impresa di cui scrive vi racconto voi sapete perché uno può avere in mente aneddoti ma così tante è che innanzitutto per quanto riguarda sapere chi scrive un articolo già ora saremmo in grado di andare a cercare tramite gli archivi chi scrive esattamente un dato articolo e mettono insieme con imprese di questo è già fattibile più difficile trovare questo questi altri dati ovvero sia tra chi scrive su un dato argomento e eventuali partecipazioni a convegni chiaramente remunerati finanziati da quella data impresa quindi ci si avventura nella direzione del ternano che si attendono i giornalisti questo questo potrebbe essere molto importante cioè la rotazione la continuità questo è un punto molto importante vi è il caso per quanto ci può essere una maggiore competenza così però questo può comportare e questo lo dico per esperienza può comportare che se la eccessiva specializzazione porta comunque ad una migliore trasparenza certo la degradazione diventa delle miss e mi sembra un commento molto molto importante la sento di di di continuità per ripensarci sopra una cosa importante è che succede una cosa simile per le società normali società normali spesso hanno un grosso turno cioè cambiano spesso il responsabile degli acquisti perchè responsabili degli acquisti è quello che ha potere di spesa e quindi si potrebbe iniziare la relazione di lungo periodo non trasparenti e con elementi di site payments cioè qualche elemento per cui cioè quello che in una relazione privata e più facilmente comprabile dalle imprese anzi le imprese che vendono una certa impresa hanno interesse a essere compatti loro prodotti siano comprate chi compra i loro prodotti responsabili acquisti cosa fanno le imprese fanno molta rotazione nel rispondi a questo punto come analogia mi sento di trovare questa questo suggerimento molto molto importante molto condivisibile quindi questo questo è quanto quindi abbiamo fatto un po di cose ci sono tante cose da fare e si possono scoprire cose interessanti e vi ringrazio molto attenzione non c'è nessuno che vuole fare una domanda possiamo chiudere qui oppure ecco se l'editore puro anche alla luce degli avvenimenti ultimi di le monde a parigi è una razza in via di estinzione non so mi viene da dire quindi dovrebbero e studiarmi non l'ho studiata la cosa quindi non le so dare una risposta rigorosa o fintamente rigorosa rinvenimenti una battuta che viene usata negli negli stati uniti a proposito di giornali locali si dice che chi è il che il compratore di ultima istanza di un giornale locale l'immobiliarista locale ok quello che ha un'impresa di costruzioni o compra e vende case a livello locale quindi diciamo è un modo di rispondere la sua domanda in questo senso che si diciamo il giornale un business ok quindi tra e fatturato come abbiamo detto ripetuto dalle pubblicità e copie vendute in certe case entrambi possono calare diventa difficile come sopravvivere come dimostra il caso le monde quindi a un certo punto è chi potrebbe essere il cavaliere bianco il cavaliere bianco o nero seconda dei punti di vista è colui che ha un interesse industriale che c'è ad esempio l'immobiliarista e per cui possono far piacere due cose una il fatto che io in qualche modo potrei controllare il flusso di notizie 1 questo è un beneficio ma non per il business del giornale per l'altro business 1 quindi questa è una interpretazione che abbiamo un po nella testa 2 mi piaceva benigno maligna tanto per confondere le idee alla terminazione più benigna è questa che fa da un quello che gli americani chiamano ecoboost cioè da una botta all'io controllare un giornale cioè la gente è disposta a non guadagnare tanto su quando c'è gente che ha i mezzi per comprare un giornale è disposta a non guadagnare tanto c'è il suo rho e cioè il suo rendimento sull'investimento è basso aggiornamento sul capitale che ci metta è basso ma cosa prende in cambio prende non è che prende tanto profitti dall'altro lato ma proprio prende il piacere di rea io posso controllare un po di opinione pubblica a io scrivo qui ti vengono chiamati questa è una cosa che studiano quelli che fanno finanza corporate finance che ci clicchiamo impegni sono i benefici privati è il potenziale di godimento del del giornale che tutte queste due cose ed è interessante vedere quello che riduce il caso del new york times slim imprenditore grosso imprenditore secondo primo secondo terzo uomo più ricco del mondo ha comprato una conta nel new york times perché l'ha fatto bozzo a chiederlo però e non è detto che ci dia la risposta vera e autentica però questo è un altro esempio di qualcuno che per cui potrebbero essere validi quei due motivi di cui dicevamo ovverosia io beneficio il mio business poi oppure io sono semplicemente felice del dire beh io sono una quota insieme alla famiglia a hawks sulzberger sono il secondo azionista del ministero vuole anche portare avanti valori si potrebbe essere anche la terza ipotesi nemmeno li scopro civico mentre pare sfuma un po questo cinismo di uno vorrebbe anche per un giornale per poter dire delle cose per poter portare avanti le a noi non per niente chiamano d'accordo un per niente chiamano l'economia scienza triste c'era un'altra domanda io volevo un chiarimento su quel dato all 1 per cento degli articoli della stampa capannone della fiat perché scientificamente direi che è un dato su di una misura di cui non conosco alcuna grandezza cioè in termini reali per esempio se corriere ha pubblicato 100 articoli che parlano della fiat repubblicane gli 80 dire che la stampa ne ha pubblicato non per cento in più che cosa significa perché anche in termini assoluto poi non mi sembra un valore a potrebbe perfino sembra trascurabile su questo sono per rendere è un punto importante ti ringrazio del della domanda che mi permette di chiarificare la variabile dipendente che noi analizziamo è la frequenza relativa di articoli ovvero che menzionano la data impresa sul dato giornale ovvero per ogni giorno noi contiamo quanti articoli menzionano fiat e dividiamo per il numero di articoli totale quindi questo senso possiamo parlare di percentuali ok quindi la sugli articoli esattamente sul totale quindi non è un numerosi ci pensino i giornali pubblicano tanti articoli quindi non è un dato non è andato piccolo non è nato piccolo potrebbe anche essere influenzato che nel periodo ci fosse la crisi fiat a certo ed è certo e sapete esattamente qual è per quello che io non mi sento di dare interpretazioni sottolineo con forza l'aspetto business ovvero sia e soprattutto per la stampa sta parlando di fiat sta parlando di un'azienda importante in termini di occupati ed indotto sì comunque il grazie per i commenti perché è importante quindi alla fine non ve lo deve però dividiamo per numero di articoli al giorno per giorno ma l'idea è la stessa perché vogliamo controllare per il fatto di un giornale potrebbe essere più o meno grande interne di quanti articoli ci sono in totale ma il dato numerico che importa è quanti articoli ci sono che menziona già l'informazione sta dentro il numero di articoli che menzionano l'impresa questa concentrazione locale conta tanto deve vendere deve vendere ha chiaramente adesso c'è un nuovo direttore c'è calabresi bisogna vedere che cosa che cosa verrà tipo di strategia avrà perché potrebbe pensare di volersi espandere sul mercato nazionale decentramento che fanno per esempio al corriere della sera che fa i locali queste cose come possono giocare centramento che c'è questa che in generale proprio in inghilterra e in gran bretagna sono quotidiani nazionali grossi e specialmente i tabloid quindi sono diffuse abbastanza nel territorio vendono tantissimo nel loro delle milioni di copie ma in molti paesi in italia ma anche presenti negli stati uniti in realtà i quotidiani se noi pensiamo a ai quotidiani e anche in germania i quotidiani sono molto spesso locali certi quotidiani locali belli grossi e possiamo fare e questo potrebbe essere l'esempio del caso del new york times nel passato nella times ed è stato uno giornali più importanti il più il giornale più importante negli stati uniti il new york times certo punto che era concentrato nelle vendite tenete presente del miur times concentrato nelle vendite in tre stati cioè new york new jersey e connecticut ok quella che viene chiamata l'area dei tre stati a un certo punto il giornale il times cercato di espandersi quindi è un po come per i giornali italiani in scala più grande cioè cercato di dire se abbiamo un marchio siamo conosciuti cerchiamo di entrare sui mercati attivi geograficamente perché perché l'idea è che o forse ho la forza numerica o il marchio per per entrare poi chiaramente si tratta sempre del caso di tal punto di vista della economico si tratta del caso in cui c'è tipicamente un'impresa incumbent c'è un'impresa che enel nel mercato è qualcuno che arrivano fuori ovverosia abbiamo il il quotidiano locale perché quasi tutte le città hanno un quotidiano locale la cosa forse bella del trentino edition tra i giornali locali questa è una cosa interessante non è così comune in italia però in un mercato locale c'è il giornale monopolista e è una strategia non è così non è una strategia così sicura così attraverso una strategia rischiosa per un giornale anche grosso entrare in un mercato quindi spesso capita che il tentativo non funziona ci provano a c'è una scelta di rischio c'è ed imprenditoriale di rischio bene direi che abbiamo finito grazie per averci ascoltato
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