Così cadde l’impero romano
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Così cadde l’impero romano
L'impero romano, con la sua espansione e le sue virtù (fides, virtus, maestas, gravitas e pietas), ha lasciato un'eredità che persiste ancora oggi. Tuttavia, l'avvento del cristianesimo e figure come Ambrogio hanno segnato un cambiamento, con l'intolleranza e la crisi dei valori romani. L'Occidente moderno, pur ereditando l'eredità romana, si confronta con sfide simili: flussi migratori, guerre e la crisi economica. La globalizzazione e la ricerca dell'utile immediato mettono a rischio la supremazia occidentale, mentre l'Oriente, con la sua "fame" e la sua rapida ascesa, rappresenta una nuova sfida
Una di queste tribù, quella di Roma, unifica e crea una piccola massa critica per cominciare a espandersi e espandendosi lentamente supera e espandendosi lentamente supera tutti gli altri popoli con cui si scontra e si incontra sono stati benvenuti, perché erano meglio degli altri ma a mano che si incontravano loro prevalevano ma a mano che si incontravano loro prevalevano e quali qualità avevano e quali qualità avevano i successivamente, le generazioni successive chiama queste virtù, mos majorum costumi degli antichi principalmente li riassumivano in cinque mantenere la parola, mantenere le impecchi risplottare i contratti anche se verbali la pietas rispettare i genitori essere equo con le persone, rispettarle rispettare gli dei e qua il principale, il terzo, majestas la sacralità dello stato il romano, nessun romano è morto mai per un dio nessun romano è morto mai per un dio per Marte, il romano moriva per Roma la majestasia e il genere, qua ci sta spiegando perché oggi c'è la crisi dell'Occidente ed è questo e ci arrivo perché poi tra l'altro l'accento che faceva all'inizio è nell'ultima delle virtù, la crisi è questa cioè lo stato che è il diritto romano, vale molto più dell'individuo e per lo stato si muore cioè la virtus, la forza, beh chiaro la forza non abbattersi nelle difficoltà e essere pronto al sacrificio, è importantissimo questo che oggi si è perso, lo spirito di sacrificio che avevano i Romani e l'ultimo, lo più importante rispetto a quello che ha detto lei la gravitas, il romano era serio non era mai leggero aveva la dignità come regola era frugale ma mai fatuo ecco, allora questo insieme di cose unite a un altro fatto la storia di Roma e la storia di mille famiglie delle famiglie senatoriali, di una oligarchia illuminata che conquista tutto il mondo conosciuto in pochissimi, il Senato il Senato scopolusque romano, il Senato e il popolo romano e questo popolo meraviglioso che erano i migliori soldati del mondo erano degli ottimi amministratori e degli eccezionali costruttori di infrastrutture manutentori di queste infrastrutture tutte queste cose insieme e poi, dopo il concetto che il bene supremo era la libertà Seneca diceva, c'è sempre una scelta e lui l'ha fatta perché la scelta era il suicidio quando si tratta di perdere la libertà io mi suicido, è molto lontano dal cristianesimo e il romano ritiene la libertà un bene supremo tutte queste qualità e questo lavoro eccezionale dell'oligarchia adeguata dal popolo espandono Roma prima la Repubblica e poi l'impero fino alla massima espansione tra i Ano, arriviamo al massimo il tema della decadenza la massima espansione territoriale è attorno al 100 dopo Cristo con l'imperatore Traiano finita l'espansione territoriale quattro imperatori illuminati e il massimo, nel massimo dello splendore il primo dei successori, Adriano comincia a gregizzare amano la Grecia la Grecia comincia a gregizzare ma tutto questo che gli ha permesso di avere l'impero quelle qualità sono qualità romana e non greca perché il problema di un'impere della conquista non è farla e conservarla anche gli imperi europei quello francese e quelli inglesi, duecento anni e la qualità eccezionale dell'impero romano è la durata e qua siamo finito questo momento quindi al 100 c'è la massima espansione per 100 anni ancora c'è il momento di splendore arriva gli imperatori sono praticamente tutti adottivi scelgono il migliore arriva Settimio Severo è nato in Africa, ha Leptis Magna è un grande imperatore, ha un figlio Caracalla che nel 212 in questa continuità che può essere una decadenza io ho individuato tre scalini importanti il primo scalino è Caracalla che nel 212 riconosce la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'impero finora la cittadinanza romana ne avevano Roma, gli Italici e qualche città che aveva delle particolarissime benemerenze questo fatto è dirompente il romano che è un gradino più su diventa uguale agli altri improvvisamente in 30 anni cominciano a reclamare autonomia agli altri nelle autoronie nascono le usurpazioni e il tentativo di scissione dell'impero e improvvisamente si chiama il periodo di 33 anni 32 usurpatori in Gallia in Britannia, in Africa del Nord in Egitto, in Pannonia, in Siria si proclaman imperatori autonomi Roma reagisce Diocleziano re Balcanico da questo momento noi dobbiamo iniziare per capire Roma e quello che è successo, dobbiamo distinguere i Romani dai Romanizzati i Romani erano i Romani, gli Italici i Romanizzati erano tutti quelli che erano diventati come i Romani senza essere Romani un imperatore romanizzato, eccezionale diocleziano dei Balcani riesce a riunificare l'impero però, prende atto tutte queste autonomie hanno diviso l'impero che per impedire nuove ribellioni ha bisogno di frazionare l'impero in quattro, la tetrarchia con quattro residenze imperiali dove non c'è più Roma Treviri in Germania Milano in Lombardia Sirmio nei Balcani, Nicomedia in Asia improvvisamente l'impero prende un'altra botta con la deromanizzazione di imperiali il Senato rimaneva a Roma e e lui non era romano anzi, diocleziano non amava Roma i tetrarchi, morto diocleziano litigano Costantino tra tutti prevale e per avere la forza di prevalere riconosce i cristiani e siamo al secondo scalino lui, uno riconosce i cristiani due del secondo scalino e in questo scalino fondano nuova capitale Costantinopoli parliamo separatamente dei due argomenti il primo argomento è il riconoscimento del cristianesimo il cristianesimo viene riconosciuto è una cosa nobile, chiunque vuole una religione la può praticare, i romani erano estremamente tolleranti con la religione, chiunque poteva tutti, Iside, Mitra, c'era tutto e quindi riconosce anche il cristianesimo i cristiani si pongono subito come forza che vuole crescere politicamente e usa la religione per crescere politicamente ci sono in 30-40 anni varie correnti l'ultimo grandissimo imperatore romano l'ultimo imperatore romano giuliano e pagano combatte contro i parti e mentre combatte alle spalle un cristiano gli tira una lancia nella schiena lui cade nella polvere prende la polvere e la tira al cielo dicono gli autori e dice Galileo hai vinto e l'ultimo imperatore pagano e quindi sono quelli che meritano il nome di imperatori e gli succedono imperatori cristiani questi imperatori 360, Graziano che è l'imperatore e questo è una delle grandi cause della caduta dell'impero romano voglio dire la cosa che dobbiamo ricordarci che cos'è per i romani in Roma quando Virgilio dice altri ci selleranno bene il bronzo altri faranno le statue altri si occuperanno dell'astronomia se tu reggiere l'impero Bobulus romane memento, tu reggerai con l'impero i popoli ricordatelo romano, darei pace parcere subiectis a chi si assoggetta e debellerai il superbo attenzione, tu non dominerai il popolo tu lo governerai che l'altro discorso importante lo vedremo dopo è la differenza tra l'impero romano e il resto e quindi le imperei successivi gli imperi cristiani cosa cercano? alcuni di espandere la religione alcuni di guadagnare non è né un impero commerciale né un impero religioso si espande dalla romanità a tutti e governa loro sentono di avere questa missione gli toglie la capitale e il primo passo della ridomanizzazione non governano più al 360 l'imperatore cristiano Graziano emette un editto che chiude tutti i templi pagani per legge, con pene severissime veniva considerata l'esa maestà tra le varie gradazioni in fondo c'era la pena di morte ordina di abbattere tutte le statue pagane e adesso magari ne parleremo e qui nasce una cosa importante Graziano diventa imperatore a 16 anni sarebbe stato imprezabile per un romano non cristianizzato un imperatore a 16 anni eccomi li sono affuntati Graziano nasce nel 359 nel 375 a 16 anni imperatore Valentiniano II nasce nel 371, nel 375 a 4 anni lo nomina l'imperatore Honorio nasce nel 384 tutto in occidente nel 393 a 9 anni diventa imperatore che succede? è molto semplice hanno i tutori, chi sono i tutori? i lescovi non ci sono più gli imperatori ci sono questi re barbari che solo perché sono figli di uno diventano imperatori e come è possibile che si accetti questo? è perché la religione lo vuole e qui arriviamo a quello che è il terzo scalino, poi torneremo al secondo che è la capitale e alla figura forse che ha accelerato di più la caduta dell'impero romano io direi è una figura che ha una responsabilità storica nella storia dell'umanità, dello sviluppo per me è il male si chiama l'ambrosio oggi sant'ambrosio è il tutore dell'imperatore l'obbliga a fare queste scelte l'ominaccia imperatore Ragazzino e quindi la storia discomunica tutte le volte che non si adegua e qui dato che noi la storia la conosciamo scritta dai vincitori come tutte le storie però dei documenti ci sono salvati è interessantissimo perché quando ordina suisticazione per l'editto suisticazione di ambrosio di togliere tutte le statue il prefetto di Roma perché vediamo l'impero la capitale si è spostata a Milano finché c'è Roma cresce, si sposta la capitale a Milano e in rapidissimo tempo l'impero crolla Milano è il centro del cristianesimo Roma è il centro del paganesimo e che cosa succede? il prefetto di Roma va a Milano a chiedere all'imperatore di non togliere la statua della vittoria la statua della vittoria era il senato e da secoli i senatori giuravano su questa statua e allora il suisticazione di ambrosio l'imperatore non li riceve e lui torna e scrive una lettera e scrive mi sono appuntato questa cosa nella lettera all'imperatore contempliamo le stesse stelle abbiamo il cielo in comune siamo parte di uno stesso universo in quale ideologia ciascuno cerchi il vero non si può aggiungere per una sola via a un mistero così grande ambrosio minacciando discomunica naturalmente scrive non si può aggiungere per una sola via a un mistero così grande ciò che voi ignorate noi lo sappiamo dalla voce di Dio e questo è noto dalla stessa sapienza e verità di Dio demolite la statua anzi spostate la statua fu demolita quando ci fu il sacco cosa inventa ambrosio? una cosa che non c'è l'intolleranza l'intolleranza che porta in pochi decenni a distruggere i pagani a poco a poco non possono più ereditare non possono più accedere alle cariche dello stato non possono essere ufficiali nell'esercito i pagani non erano i cristiani alla fine non avevano il fanatismo religioso alla fine la vera perseguzione contro i pagani che comincia 50 anni dopo 60 anni dopo non c'erano più erano finiti e se noi pensiamo che la storia ci ha insegnato che i pagani perseguivano i cristiani ma i romani in 300 anni prima di riconocerli se li volevano eliminare li eliminavano avevano organi i romani punivano le punte di quello che oggi noi chiamiamo terrorismo quando noi vediamo certi atti sono atti che loro considerarono terroristi e punivano ma invece sistematicamente chiudono con la mentalità pagana ma che era quella vincente perché cade l'impero? perché? perché è la fede e cosa è il cristianesimo? la fede vince e quando vince la fede comincia il medioevo chi ha fondato il medioevo? Ambroggio tutti pensano che dicono che con Romolo Augusto nasce il medioevo ma il medioevo nasce con ambroggio e con l'intolleranza e con l'eliminazione uno per uno di tutto ciò che era pagano e in pochi decenni e che cosa succede di questi giovani che fanno gli imperatori e sono dei re orientali improvvisamente l'imperatore romano con la toga con il cittadino che ha la sua dignità e la sua sinchina davanti a lui viene sostituito da questi ragazzini a corte si inginocchiano davanti a questi ragazzini sono coperti di brillanti hanno le scarpe rosse, portano gli adema i romani i gli adema che avevano era di foglie, di alloro non era una cosa preziosa improvvisamente quelli non sono imperatori anche se e perché governano, perché non sono loro che governano perché i che governano sono i vescovi che gli dicono quello che debbano fare e conservano al potere loro tant'è vero che gli storici dividono l'impero romano in due periodi, il principato e il dominato perché gli imperatori fino a un certo punto sono princeps sono i primi della loro classe e della loro rigarchia il dominato sono dominus, sono padroni ma quando esiste il padrone non esiste più Roma non l'auribbero mai accettato un romano di avere un dominus c'è un poeta Carducci ha scritto una poesia che sintetizza questo ve la cito perché sono bellissimi versi sono gli ultimi versi della fonte del cliturno Roma più non trionfa più non trionfa poi che un Galileo di rosse chiome il campidoglio ascesse gli tolle in braccio una croce e disse porta le servi tu regge l'imperiopo la tua missione è governare il mondo e gli dici a quello che come mentalità si era dato di governare il mondo di servire, è finita c'è una concausa naturalmente che è la seconda capitale facendo una seconda capitale e andando in questa capitale si creano intanto delle discordie, intanto del cadetto e quindi c'è questo imperatore giovane perché il più vecchio dei figli stava a Costantinopoli e invece il cadetto eletto a quell'età stava in occidente e cosa succede? i goti riescono a passare a entrare dentro il Danubio si avvicinano a Costantinopoli e quindi a Castelna in un'ora di 30 mili di chilometri avviene la più grande battaglia dell'antichità a Adrianopoli, 378 i romani vengono massacrati l'imperatore Valente muore in battaglia e la più grave sconfitta per gli storici si discute tra Adrianopoli e Canne e gli storici di Oriente batteggiano quando uno ha vinto e cosa voleva nei barbari? la terra è un po' di potere e gli fanno capire che la terra poteva essere nei Balcani a occidente quindi delle due parti dell'impero una pensa di poter sacrificare l'altra perché è normale che uno sacrifici l'altro e la parte più debole e i goti si affacciano in Friuli con re Alarico e cercano con l'imperatore che si scappa da Milano e va a Ravenna la capitale si sposta a Ravenna perché Milano non era difendibile in mezzo alla pianura Ravenna era nelle paludi e la difendono quindi l'ultima capitale dell'impero è Ravenna e cerca di negoziare qualche cosa l'imperatore è interessante Onorio che aveva poco più di vent'anni quando avviene il sacco di Roma non gli concede niente lui scende fino a Roma asseglie a Roma i senatori romani si tassano gli danno una forte quantità d'oro e liberano 40.000 schiavi germani che si uniscono all'esercito perché erano schiavi germani e i goti li prendono nell'esercito creando ancora una situazione più esplosiva insieme a quella concessione d'oro ho finito due minuti insieme a quella concessione di oro chiede delle concessioni burocratiche amministrative all'imperatore che consultato gli dicono di sì ritorna verso Ravenna e l'imperatore gli fa un'imboscata molto lontano dalla fidese romana dalla parola il tradimento ormai perché non è più romano, è cristiano è un'altra cosa Alarico non muore nell'imboscata torna a Roma e la riasseria e adesso succede un fatto incredibile non mandano una legione Roma è assediata una legione a difenderla voi pensate che il sacco di Roma si è avvenuto perché c'è stato un... no, Alarico a serie Roma con la scusa che le legioni servivano al confine, pensate Roma aveva difeso tutto l'impero serve qualche legione per difendere Roma dicono che servono altrove, non glieli mandano di notte altro mistero, gli aprono le porte e i goti entrano di notte senza ferire un colpo da Porta Salaria, da Piazza Fiume per chi è romano, entrano e Alarico dice ai goti non potete entrare nelle chiese cristiane chiunque si rifugia in una chiesa cristiana è intangibile dovete saccheggiare i templi pagani e dovete saccheggiare le case dei senatori tre giorni, quasi non ci sono i morti se ne vanno c'è un patto, no? non arrivano le legioni a difenderlo gli aprono le porte e che cosa succede? Prendono una botta terribile i pagani, l'ultima si è rimasto sia i templi, sia Alarico se ne va, poi muore in Calabria io direi che queste siamo arrivati al sacco di Roma, sono le cause storiche io poi le cause economiche se vuole dopo facciamo parlare chi ne sa più di me intanto segnalo per chi non se ne fosse accorto che non si sentiva volare una mosca, c'era un silenzio assoluto, quindi è stato seguito con straordinario interesse, io non so voi, ma io man mano che sentivo parlare ragionavo sulle analogie tra l'Occidente di oggi e quelle di Roma allora lei con dire felpato si è risparmiato di tirare le conseguenze però noi tutti l'abbiamo fatto, poi dopo li tiriamo qualche cazzurlo, cosa ne pensi? No, perché qui l'abbiamo capita tutti, che funzionava così ma direttore intanto grazie per l'invito, lasciati fare i complimenti per il successo di questo festival, noi come RCS facciamo poi ottobre il festival dello sport, quindi conosciamo questa comunità trentina al calore con cui ci accoglie grazie per essere venuti così numerosi e grazie all'ingegnero, perché sono molti anni che ci confrontiamo con l'ingegnero sul tema dell'antica Roma e anche nel libro che gentilmente citavi prima quando eravamo i padroni del mondo ci sono alcune cose che l'ingegnero mi ha raccontato, ad esempio il fatto che il Pantheon a differenza degli altri templi romani, fu risparmiato perché era dedicato a tutti gli dei, quindi anche al dio cristiano mentre gli altri vennero distrutti e il Campidoglio era costruito talmente bene che dovessero chiamare i vecchi architetti, gli ingegneri romani affinché distruggessero quello che i loro progenitori avevano costruito ma io sulle cause della caduta dell'impero sono debole perché la tesi del mio libro è che l'impero in realtà non è mai caduto perché ogni imperatore della storia si è presentato come il nuovo Cesare e ogni revoluzionario si è presentato come il nuovo Spartaco cioè ogni impero ha detto i nuovi romani siamo noi, l'impero romano è l'Oriente che dura altri mille anni e quando Mauro II conquista Costantinopoli cambia il nome in Istanbul, ma non pensa di essere un usurpatore pensa di essere un nuovo imperatore peccato che non fosse vero però si proclama Caesar e Rum, cioè Cesare dei Romani diceva il nuovo Cesare sono io Caesar e Czar sono due parole che derivano da Cesare e non a caso il simbolo dell'impero tedesco l'impero tedesco è il simbolo dell'impero russo e l'aquila che è lo stesso simbolo dell'impero romano Napoleone non si fa incoronare re, si fa incoronare imperatore l'impero britannico teneva l'India con un esercito composto in buona parte da soldati indiani proprio come Roma teneva a bada i barbari con eserciti composti in buona parte da barbari che potevano anche mantenere il loro grido di guerra ma l'impero che forse più somiglia all'impero romano dal punto di vista dei simboli hanno il Senato hanno il Campidoglio che poi era costruito come il Pantheon un tanto di cupola, ma hanno anche i fasci se voi andate a Washington vedete che Lincoln a Lincoln Memorial è seduto su una sedia che ha i fasci che era il simbolo del potere a Roma il rostrum si chiama proprio così, il posto in cui è seduto lo speaker del Senato, che si chiama così anche Washington ha i fasci, il motto degli Stati Uniti d'America è un motto latino e pluribus unum, da più Stati uno solo prima conversando con l'ingegnere mi faceva notare che in Turchia Atatürk, padre dei Turchi, introduce i caratteri latini ma anche in Vietnam ci sono i caratteri latini i nomi dei giorni sono i nomi che hanno dato i giorni i Romani, tranne il sabato che viene dal Braico i nomi dei mesi sono i nomi che hanno dato i mesi romani milioni di persone nascono e muoiono nel mese di Giulio Cesare luglio, nel mese di Augusto, Agosto persino le segne zodiacali, in tutto il mondo sono le segne zodiacali dei Romani e si potrebbe continuare popolo, cittadino, repubblica Senato, Campidoglio, libertà, giustizia si dicono così anche in inglese, res publica la cosa pubblica, nasce a Roma l'idea che lo stato sia di tutti e comunque non voglio sottrarmi la tua borrocazione direttore non c'è dubbio che noi oggi stiamo confrontando ci stiamo confrontando con le stesse questioni con cui si confrontavano gli antichi Romani ne citano almeno tre, qualcuno dice anche il riscaldamento del pianeta ma non voglio inoltrarmi in questo, sicuramente gli flussi migratori, sicuramente la guerra permanente perché i Romani erano sempre in guerra e perché i Romani potevano perdere le battaglie e vincere le guerre? Perché il soldato romano, il legionario non era un eroe, era un militare di professione era un soldato, il suo scopo non era una morte gloriosa era una pensione tranquilla, grazie al loro e alle terre sottratta il nemico e il generale, non era un generale come quella della prima guerra mondiale combattuta su queste montagne, vincere o morire, tutti all'attacco il generale era un ingegnere, uno stratega, un organizzatore sapeva fare affluire i vivi, costruire ponti fare arrivare i rinforzi, quindi Roma poteva perdere battaglie e ne perse tante, prima il geniere citava Canne Adrenopoli, Carr, Teutoburgo, ma alla fine quasi sempre Roma vinceva la guerra e quando sconfigeva un nemico lo trasformava in alleato facendo un patto con lui, quello che hanno fatto gli americani con noi, con i giapponesi, con i tedeschi dopo la seconda guerra mondiale Adesso però il meccanismo si è un po' inceppato, o sbaglia? Si è inceppato anche perché probabilmente non sappiamo più pensare la guerra, gli americani vengono da Marte noi europei veniamo da Venere, usiamo una potenza erbivora le guerre sono tornate alla nostra frontiera e noi pensiamo che altri popoli le facciano per noi o magari attacchiamo i nostri alleati ma vedi intanto per esempio io non sono così convinto che Trump sia così filo russo come noi lo raccontiamo cioè, sperterei darlo per perso, certo che gli americani hanno sicuramente perso delle posizioni, così come anche i romani a un certo punto della loro storia persero delle posizioni però ad esempio, gli americani, la loro forza è sempre stato di attrarre i migliori, le persone che avevano voglia di lavorare i migliori talenti, i migliori cervelli e farli diventare americani analogamente si poteva diventare romani indipendentemente dal colore della pelle, dal posto da cui si veniva dal Dio che si pregava, i romani non erano razzisti se no nei confronti dei goti considerati un po' troppo alti un po' troppo biondi e un po' sciocchi quando è che entra in crisi questo meccanismo di integrazione? quando arriva il cristianesimo e i romani non capiscono i cristiani perché il cristianesimo rappresenta il capovolgimento del mondo romano, la povertà che per i romani era una sciagura, per i cristiani è una virtù, il suicidio, prima ne parlava l'ingegnere Seneca si toglie la vita, Nerone si getta su una spada sai chi reggeva la spada su cui si getta Nerone? suo marito Nerone celebrò due matrimonio omosessuali con due uomini, ma in uno Nerone era la sposa l'altro era lo sposo, in un altro invece Nerone era lo sposo e il suo liberto Sporo che aveva delle fattezze che ricordavano a Nerone quello della moglie Poppea che lui aveva ucciso Calci poi se ne era pentito, aveva sposato questo Liberto che assomigliava a sua moglie, e fu un marito fedele e la spada di Sporo che Nerone si gettò, catò nel lutticense e si suicida, e Dante lo mette a guardia del purgatorio libertà va cercando che Sicara come sa chi per lei vita rifiuta ebbene il suicidio che per i romani era una virtù per i cristiani è un peccato mortale, pierde le vigne e all'inferno perché la vita non appartiene a te, appartiene a Dio il corpo che i romani massaggiavano, depilavano, ungevano allenavano, sollezzavano con ogni genere di piacere il cibo, il sesso, le term, il corpo diventava una cosa negativa quello che conta per i cristiani è l'anima e la croce, da simbolo della morte più ignominiosa, crudele, pubblica diventava il simbolo della salvezza fino a quando Costantino intuisce che questa religione che non si riesce ad estirpare, la si può abbracciare può diventare un instrumentum regni, un solo Dio in cielo un solo imperatore in terra, gli ultimi saranno i primi ma nella prossima vita, non in questa probabilmente però questa, come spiegava l'ingegnere prima questa apertura al cristianesimo è diventata un problema anche perché andava di pari passo con la crisi militare dell'Impero Romano perché poi se l'esercito è composto da barbari, alla fine sono i barbari che comandano però, se posso, aggiungerei ancora una cosa delle cinque virtù romane per eccellenza Fides, Virtus, Maestas, Gravitas e Pietas i cristiani scelgono la Pietas Virgilio, quando deve scegliere un antenato per Roma non poteva scegliere Romolo e Remo, due gemmelle che si uccidono l'un l'altro allevate da una lupa, chissà poi se era una lupa lupa in latino ha anche la prostituta, lupa Nare e poi Erato delle Sabine, uno stupro di guerra Lucrezia si suicida per essere stata stuprata dal figlio del re e nasce la Repubblica, la rivolta contro il re Etrusco è una storia tremenda, di sangue, di violenza servono storie più nobile e dove la si prende? In Grecia Grecia capta Ferum Victorem Cepit e allora, grande poema, l'Iliade, qualcuno dice noi romani discendiamo dal più forte, da Achille altri dicono no, noi romani discendiamo dal più intelligente, da Ulisse Virgilio dice no, noi discendiamo da Enea l'eroe della Pietas, della misericordia Enea non è un vincitore, Enea è uno sconfitto Enea fugge da una città in fiamme è un profogo, oggi diremo un migrante qualcuno poi dovrà spiegare al generale Vannacci che i suoi due eroi Giulio Cesare era bisessuale, Enea era un migrante quindi ci sono, c'è qualcosa che non va, ma guarda che guarda che se qualcuno glielo spiega abbiamo un problema abbiamo un altro caso seniche qua, è una battuta ovviamente, auguri a Vannacci per la sua cosa elettorale però finisco, Virgilio sceglie Dante sceglie non a caso Virgilio come guida nell'aldilà, perché Virgilio è il poeta della Pietas Enea è l'eroe della Pietas che fugge da Troia in fiamme con il padre sulle spalle e con il figlio per mano cioè l'eroe che si fa carico del passato e del futuro dei padri e dei figli, degli antenati e dei discendenti e la Pietas è il sentimento romano in cui i cristiani riconoscono se stessi e Virgilio aveva anche scritto che se avrebbe nato un puer un bambino che veniva a cambiare la storia riscattare l'umanità, lui probabilmente intendeva qualche nipoti di Augusto Augusto aveva, non so che Caterina è una grande fan di Augusto lo studia in America, ma Augusto era un genio fu il primo uomo della storia di cui tutti conoscevano il viso perché aveva fatto scolpire 2500 statue con la sua faccia non c'era la televisione, ma in ogni città dell'impero c'era la faccia di Augusto e aveva un ufficio stampa composto da un video poi lo manda in esilio sul Mar Nero perché aveva una storia con il suo figlio con Giulia e Orazio che era stato a Filippio Orazio era con Brutto e Cassio però poi getta lo scudo per scappare più veloce e passa con Augusto e Virgilio che doveva essere un uomo meraviglioso, era balbuziente e non riusciva a parlare in pubblico e Augusto lo costringeva a leggere ad alta voce verse dell'Eneide e lui si vergognava moltissimo Virgilio che quando nacque era un barbaro, era un gallo cisalpino fu cesare a concedere la cittadinanza italiana anche a noi italiani del nord che sarevamo dei barberi e Cesare è il primo a parlare di Italia quando conquista la Gallia manda un messaggio al Senato che dice prima in Gallia avevamo un sentiero, la Provenza, provincia che serviva per andare in Spagna adesso dalle Alpi all'Oceano non c'è nulla che l'Italia debba temere il primo a parlare di Italia è Giulio Cesare per questo nonostante le difficoltà che ci siamo detti nonostante le decadenze anche l'Italia anche l'Italia è un paese in declino però noi siamo figli di quella storia il Puher era un ipote di Augusto ma in realtà i cristiani pensarono che Virgilio avesse antevisto la nascita di Gesù infatti nel medioevo Virgilio era considerato l'uomo più saggio mai esistito una specie di mago, ancora adesso Virgilio riposa Napoli accanto a Giacomo Leopardi e i napoletani scrivono delle lettere qualcuno pensa che Virgilio possa addirittura fermare l'ire dei vulcani Dio sa quanto ce n'è bisogno in questi giorni e quindi lo trattavano come una sorta di San Gennaro antelittera e Dante sceglie Virgilio come guida nell'aldilà perché vuole gettare un ponte colmando quella sutura di quella che parlava conciliando la Roma dei Cesare con la Roma dei Papi la classicità e la cristianità e quello che noi oggi chiamiamo occidente è una costruzione che si erige sulle fondamenta dell'antica Roma per questo essere italiani secondo me non è una sfortuna come a qualche volta si pensa essere italiani è un colpo di fortuna ma è anche una responsabilità volere essere all'altezza di questo patrimonio di arte, di bellezza, di cultura ma anche di valori morali che i nostri parentes, i nostri padri ci hanno lasciato Se volevate smentirmi ci siete riusciti e ho cominciato a vostro incontro dicendo che viviamo un'epoca di superficialità qui abbiamo fatto una full immersion nella storia quindi ci sono rimasto un po' male ma ingegnere, ma questo pendolo si sta spostando verso oriente oppure no? abbiamo perso quelle qualità per essere i primi qualcun altro raccoglierà è un concetto della fisica se si crea un vuoto qualcuno lo riempie potrebbe, d'altronde vediamo cosa vogliamo fare un impero universale e governarlo ricordiamoci che per il romano di classe elevata era una cosa bietta guadagnare soldi, non avere soldi avevano proprietà che gestivano gli schiavi, i liberti il giovane romano faceva il cursus honorum tu reggeri imperio populus è molto semplice, prenda 50 province, prenda 7-8 cariche importanti a provincia il capo della provincia, il governatore, il capo dell'esercito, il fisco quello delle opere pubbliche, la giustizia provi mille famiglie senatoriali a mandare in 50 province 7-8 persone sono 400, sono metà quindi pensi questa funzione cosa faceva un romano? e tra l'altro viaggiavano come matti un romano normalmente a 40 anni era stato in 3-4-5 diverse province dell'impero e conosceva costumi, linguaggi quindi era abbastanza evoluto cosa voleva l'impero? cosa volevano gli imperi cristiani? quando Alessandro VI fa l'arbitrato tra Spagna e Portogallo e divide il mondo l'Oriente per il Portogallo e l'Occidente per la Spagna che cosa gli dice? andate e convertiteli impero cristiano che è uno dei problemi del cristianesimo ricordiamoci la chiesa una, santa, cattolica, apostolica, romana apostolica sai cos'è l'apostolato? convincere gli altri è l'unica religione neanche gli ebrei o l'islam vogliono convincere gli altri allora lo scopo degli imperi cristiani teorico, tutti si fanno le affari sue, loro naturalmente e convertire il mondo lo scopo degli imperi protestanti è guadagnare gli inglesi dall'impero, gli olandesi vogliono fare i soldi, oggi la nostra i nostri figli, gli educhiamo a guadagnare ecco, allora visto che abbiamo degenerato l'obiettivo, l'abbiamo cambiato, non è degenerato l'obiettivo non abbiamo più il romano che vuole governare un mondo lui lo governa e vuole sviluppare il mondo invece c'è l'impero cristiano che vuole convertirlo e l'impero moderno, soprattutto protestante che vuole starne utilità economica gli inglesi prendendo linea non volevano né convertirla né governarla perché avevano una missione di governarla volevano estrarla profitti ecco, oggi in questo mondo economico noi abbiamo, stiamo perdendo la supremazia economica quindi poi se il mondo cambia è un discorso diverso ma in questa fase avere, perché che cosa è successo? è successo una cosa abbiamo dico con sentito, è successo, non lo so se l'abbiamo con sentito noi per arrivare a questa conoscenza scientifica e tecnologica ci abbiamo messo decine e decine di generazioni dei popoli che non le avevano in 3-4 generazioni erano, c'era un distacco immenso l'Europa e il resto del mondo se io parlo agli altri imparano a fare le cose come me imparano la mia scienza, imparano tutto e poi ad un certo punto dobbiamo riputizzare che ci sorpassano non è che arrivano solo uguali, avere voluto esportare il nostro modello è un altro goal si può rivelare un altro goal secondo me sta cominciando a essere un altro goal e secondo in una società dove l'economia governa e quindi dove io cerco di favorire il consumatore quando trovo uno che mi fa la maglietta in India a un centesimo e io in America la produco a 10 centesimi è un grande affare però io industrializzo il mio paese l'industria nasce e qual è la risposta dell'America e la differente risposta dell'Europa? sì, ma io intanto faccio i computer, faccio gli aerei io abbandono una fascia e mi sviluppo in un'altra ho la ricerca a me qua non sta succedendo questo quindi noi siamo esposti a questo finora come si era difeso il mondo e quindi tu che cosa vuoi della globalizzazione? tu per tenere... è chiaro che se io un prodotto che compro lo compro a un prezzo più basso e come se lo metassi la paga alla gente ha più capacità di spesa una generazione che ha goduto come stiamo godendo noi di prodotti a bassissimo livello compra tante cose e anche socialmente si sistemano tante cose ma sta succedendo una cosa importante la produzione si sta spostando da un'altra parte e le generazioni precedenti erano risolte coi dazi sì, tu produci a uno, io produco a due però io ti metto due di dazza uno più due e tre tu compri la cosa mia avendo creato una filosofia di globalizzazione che ha liberalizzato questo finché c'è un equilibrio perché ricordiamoci una cosa sempre io compro una cosa che producono loro e ho la moneta per pagarlo perché io gli do una cosa che produco io ma se io comincio a comprare tanto e loro cominciano a non comprare perché non hanno più bisogno io non posso più comprare e arrivo, cioè mi sono deindustrializzato allora cosa vedo oggi perché è un discorso economico e non politico è che se non ci stiamo attenti e se siamo accorti con le mascherine non eravamo in grado di fare una cosa banalissima con le mascherine perché non valeva la pena, non era conveniente se non cominciamo a ragionare perché alcune produzioni si fanno o non si fanno non solo per convenienza economica ma per convenienza strategica e che quindi non sia l'utile e immediato la convenienza ma l'utile e immediato ormai è capito da tutti e tra l'altro come diceva Re all'inizio i nostri giovani cercano solo l'utile e immediato ci abbiamo un problema oggi di gente che non ha più ideali vogliono l'utile e immediato vogliono l'acquisto di una cosa più basso il prezzo possibile sì, noi rischiamo una fortissima decadenza se in cambio di prodotti a basso costo che producono gli altri non ci inventiamo l'Italia è meglio degli altri paesi perché c'è un prodotto aggiuntivo, la fantasia la moda, l'invenzione della nuova macchina è meraviglioso perché noi abbiamo l'abbinaccia dei pagamenti fantastica reggiamo per questo perché il nostro prodotto non combatte col prezzo se lei prova a combattere quei paesi che combattono col prezzo l'Oriente vi massacra diciamo che c'è un doppio aspetto da considerare uno è il prezzo uno è la crisi dei valori che incide sulle capacità di reazione e sopravvigenza dell'Occidente di contrasto del pendolo che va verso Oriente e l'altro è la forza suprema di chi ha fame rispetto a chi fame non c'era l'Occidente non ha fame e l'Oriente ha tanta fame e questa forza di differenza siamo arrivati al fine di questo incontro nel format del festival c'è questo è un festival per i giovani chi è in platea se ha delle domande le può fare con il senso della modica quantità perché ci aspetta l'inaugurazione che parte al teatro sociale tra un quarto d'ora se c'è qualcuno alla platea che ha domande è arrivato il momento diciamo che non le ho incoraggiate infatti so che... però posso fare una domanda io l'ingegnere pensando appunto prima parlavamo di sua nepoteria di 19 anni, io ho dei figli un po' più grandi noi facciamo pochi figli, già questo è un grande problema che è un segnale di fiducia nel futuro ma lei dovesse dare un consiglio che è un grande imprenditore creativo in tutto il mondo se dovesse dare un consiglio a un ragazzo italiano, a un ragazzo che sono qua a un ragazzo che fa una università che consiglio darebbe? Che cosa studiare? Che cosa investire? Dove cercare lavoro? Andate e moltiplicatevi anche a quello ecco io però devo fare una distinzione il ragazzo può essere di due tipi uno che vuole il suo interesse trova il posto al mondo dove stai meglio ubibi bene i bipatria o tu hai interesse della collettività rimani qua e combatti e qua c'è da combattere per rimettere a posto le cose per rimettersi in corsa sei dispone hai quel famoso la maia, quelli famosi virtù stai qua, ce la faremo io sono sempre combattuto e ci credo se no sei un ragazzo che dice io mi voglio fare una posizione dove ti pagano bene dove vivi bene va a te ne a vivere io naturalmente non sono di quella categoria i nostri la scuola importantissima la scuola importantissima e non la scuola che ti interessa la materia la scuola che ti interessa, che ti insegna a essere rigoroso con te stesso che sei disponibile al sacrificio guardi, la cosa che noto io nei giovani, anche nel lavoro rispetta la mia generazione che è una e più di lei e poca disponibilità al sacrificio noi eravamo disponibili al sacrificio perché non abbiamo più fan guardi, ma a me quello che mi meraviglia quando leggevo, cito un piccolo parlare di Catilina a un certo punto dicono Catilina era pensava alle donne, pensava alle feste tu senti questo? però, dicono quando andavamo a fare le feste e quando andavamo dicono, quando andava in guerra dormiva sulla terra nuda come i suoi soldati e mangiava lo stesso rancho dei soldati, cioè se c'è il caviale mangio il caviale, ma se c'è pane e cipolla mi sta benissimo allora, noi eravamo così cioè ci piaceva il caviale, ci mangiava il pane e cipolla oggi questa disponibilità al sacrificio la scuola non ti insegna solo delle cose tecniche in rigore ma anche le famiglie ci insegnavano una cosa diversa io come dice lei, c'è un pendolo ci sono dei cicli non è un ciclo positivo questo è un ciclo in cui non guadagniamo terreno, lo perdiamo saranno le prossime generazioni che troveranno una soluzione chiudiamo con una battuta che non è mia ma che secondo me rende bene l'idea come si dice resistere, fortificare e vincere alla prossima puntata la custodia del fuoco sotto la cenere il fuoco non si deve spegnere guardi quello che è successo nel medioevo e che ha permesso il rinascimento è che il fuoco non si è spento ha passato un momento brutto ma c'era, il rinascimento è rivenuto da fuori allora chiudo con un'altra battuta chiudiamo gli occhi e incrociamo le dita.
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