Come superare Dublino?
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Come superare Dublino?
Le norme europee sulla responsabilità dei singoli paesi nell'accoglienza dei profughi sono inique perché non permettono di suddividere l'onere dell'accoglienza su tutti i paesi dell'Unione e non solo su quelli di primo ingresso. Ma anche i piani di ricollocazione non hanno sin qui funzionato. Cosa si può fare per convincere tutti i paesi dell'Unione ad accogliere una parte dei profughi?
buonasera a tutti io sono questo festival non sono un economista sono un fisico però da 25 anni nel ho dedicato buona parte del mio tempo libero a studiare i problemi della delimitazione in generale del diritto dello straniero in italia ogni tanto faccio finta di essere un turista ma senza essere neanche questa sera abbiamo con noi il professor fernando huertas moraca che professore associato all'università carlos iii di madrid è un esperto di economia delle migrazioni internazionali e ha conseguito il 10 di alla columbia university è affiliato all istituto economic analysis di barcellona e all'isa che un famoso istituto privato di ricerca particolarmente attivo nella ricerca sul mercato del lavoro è l'argomento di stasera è la riforma del sistema dublino di che si tratta faccio una breve introduzione e poi il professore tratterà la cosa da un punto di vista dal punto di vista dell'economista in in europa esiste l'istituto della della protezione internazionale per persone che fuggono da persecuzioni oppure da situazioni di violenza generalizzata che mettano a repentaglio la loro vita alla prima categoria viene riconosciuto lo status di rifugiato ai sensi della convenzione di ginevra del 1951 alla seconda categoria il diritto dell'unione europea riconosce il diritto alla protezione sussidiaria cosiddetta che è uno status un po diverso dallo stato si è rifugiato cioè non si prevede come presupposto che vi sia una persecuzione personale ma appunto riguarda tipicamente persone che non possono rientrare nel loro paese perché la loro vita verrebbe messa a repentaglio da situazioni di conflitto generalizzato in particolare da guarda da guerre e da guerre civili il diritto dell'unione europea prescrive però che questo che il diritto alla protezione internazionale possa essere riconosciuto soltanto a persone che già si trovino nel territorio dell'unione europea quindi il primo problema che una persona in fuga da persecuzioni o da guerre deve affrontare è riuscire ad arrivare a mettere piede sul territorio dell'unione europea in uno degli stati membri in realtà esiste un'alternativa possibile che il disciplinata anche questo al diritto dell'unione europea che il meccanismo della cosiddetta protezione temporanea cioè in caso di emergenza umanitaria il consiglio dell'unione europea che è costituito dai sostanzialmente dai governi degli stati membri dell'unione europea può dichiarare che esiste questo regime per un certo tempo di protezione temporanea appunto è in linea di principio potrebbe anche stabilire di dar vita dei cosiddetti corridoi umanitari cioè andare a prelevare sul posto persone che abbiano bisogno di protezione sul posto si può significare anche nei paesi di primo rifugio confinanti con i paesi in cui c'è un conflitto pensiamo al conflitto in libia in cydia pardon i paesi di primo rifugio sono la giordania in libano la turchia principalmente questo strumento però non è mai stato utilizzato da quando è stato istituito all'interno dell'unione europea quindi il quadro attuale che una persona che fuga da persecuzione o da guerre per poter avere protezione deve metter piede nell'unione europea a chi spetta la responsabilità di dare accoglienza vagliare eventualmente la domanda di protezione e assumere poi i provvedimenti conseguenti che possono essere la l'integrazione della persona qualora la persona venga riconosciuta meritevole di protezione o il suo rimpatrio qualora non sussistano i presupposti la materia è disciplinata dal cosiddetto regolamento dublino il regolamento dublino è stato modificato varie volte ma il criterio principale che che prevede è il seguente la responsabilità salvo casi particolari che sono numericamente irrilevanti la responsabilità spetta allo stato di primo ingresso allora capite che in una situazione in cui vi sia un grande afflusso di rifugiati soprattutto in una situazione in cui vi sia un conflitto per esempio che mette in fuga molte persone l'attuale situazione in siria per esempio sia un arrivo di profughi su base spontanea la gente arriva come può principalmente nei paesi di frontiera di quelle frontiere che si affacciano verso la zona del conflitto così per esempio per il conflitto in siria la il paese europeo il paese lo stato membro europeo più esposto è la grecia finora e stato la grecia per conflitti nell'africa sub sahariana o nel corno d'africa o situazioni di violenza generalizzata finora il paese più esposto è stato vitale giusto per avere una cifra l'anno scorso nel 2015 sono sbarcate in italia 154 mila profughi in grecia in un anno 854.000 e queste sono cifre colossali soprattutto per la grecia perché mettono veramente in difficoltà il sistema di accoglienza e di analisi delle domande di quel paese di un paese che era già in difficoltà per conto suo dal punto di vista economico notate che il regolamento di dublino non prevede nessuna sanzione concreta per il profugo che decida di dar luogo a un movimento secondario una volta per esempio sbarcato in grecia decida di andare a tentare la fortuna cioè di andare a chiedere asilo anziché in grecia dove dovrebbe per esempio in germania perché la germania offre sul lungo periodo migliori possibilità di inserimento economico sicuramente l'economia tedesca tira molto di più di quella greca e quel profugo avrebbe voglia di inserirsi in germania mentre se viene presenta la sua domanda in grecia e viene riconosciuto rifugiato destinatario di protezione sussidiaria in grecia dovrà restare lì per un certo numero di anni 5 anni a me non è prevista nessuna sanzione l'unica conseguenza che sussiste qualora un profugo arrivato in grecia e lì in qualche modo registrato in modo tale che sia approvato il suo primo ingresso dalla grecia si sposti per esempio in austria o in germania e chieda li asilo l'unica conseguenza è che verrà rimandato in grecia e la grecia dovrà esaminare la sua domanda di asilo questo è il meccanismo previsto dal regolamento di dublino e capite che un meccanismo che di per sé è profondamente iniquo nei confronti degli stati di fronte a delle frontiere particolarmente esposte dell'unione europea appunto grecia italia in questo caso notate però che se il profugo riesce a lasciare il paese di primo ingresso ea portarsi in un altro paese senza aver lasciato traccia del suo passaggio nel nel primo paese nel primo stato membro ha buone chance di ottenere che l'esame della sua domanda venga effettuato effettivamente nel secondo paese nel paese destinatario del suo movimento secondario e quindi può avere un enorme vantaggio se questo secondo paese un paese economia più forte che gli offre gli offrirà maggiori chance di inserimento e così via d'altra parte data l'iniquità del meccanismo previsto dal regolamento di dublino il paese di primo ingresso pensiamo alla grecia l'italia ha tutto l'interesse a non registrare la presenza del profugo che sbarchi poniamo a lesbo oa lampedusa e si crea quindi un meccanismo collusivo possibile tra il profugo che ha tutto l'interesse fatemi semplificare a raggiungere la germania e l'italia o la grecia che hanno tutto l'interesse a far finta di non averlo visto di non averlo registrato in modo tale che la germania non possa dire un giorno rintracciando il proprio di fronte a una sua domanda d'asilo in germania no caro la responsabilità della tua domanda d'asilo spetta all'italia o alla grecia torna tenerli quindi si è creato questo meccanismo collusivo tra i paesi ingiustamente sovraccaricati dal regolamento di dublino e i profughi che non avevano nessuna intenzione di languire meridione d'italia o peggio ancora in grecia sapendo che le loro chance di inserimento economico sarebbero stato molto molto scadenti bene e ci sono poi situazioni giusto per spiegare che cosa è successo in europa in questo periodo situazioni in cui bene dati questi movimenti secondari i paesi di destinazione i paesi a economia forte che vedono arrivare alla spicciolata profughi non registrati poniamo da italia e grecia hanno tutto l'interesse a mettere su misure per esempio per la sospensione dell'accordo di schengen il ripristino dei controlli alla frontiera la costruzione di muri o di barriere fisiche che costringano i profughi che vogliono attraversare il confine a passare attraverso un imbuto in modo da essere soggetti comunque a controlli hanno tutto l'interesse appunto a rompere quella possibilità di libera circolazione intraeuropea perché devono essere loro stessi a controllare dato che i paesi di primo ingresso hanno tutto l'interesse invece a non vedere questi flussi pensate al conflitto di questi di queste ultime settimane tra italia austria l'austria che accusa l'italia di non controllare questi flussi questi movimenti secondari in italia che dice ma quali movimenti secondari non ho visto niente e così via o pensate anche alla situazione analoga tra tra italia e francia con le persone accampate a ventimiglia pronte a varcare il confine non appena vi sia un momento di distrazione da parte delle autorità francesi per capire che cosa è successo in questi mesi pensate anche a situazione ancora più drammatica quando questi movimenti secondari per ragioni geografiche per passare per esempio dalla grecia alla germania sono costrette ad attraversare degli stati non appartenenti all'unione europea e quindi lì non c'è da sospendere schengen c'è semplicemente da rafforzare i controlli alla frontiera per esempio alla frontiera tra la grecia e il primo stato da attraversare stato non appartenenti all'unione europea che è la macedonia che cosa fa la macedonia ammette un blocco per paura che un flusso di profughi che non è destinato alla macedonia sarebbe destinato alla germania venga un certo punto bloccato da controlli successivi e che la macedonia stessa si ritrovi a dover gestire una quantità di profughi enorme di rifugiati e no in nome del diritto dell'unione europea unione europea a cui la macedonia non appartiene la macedonia comprensibilmente dice agli stati del 19 a col cavolo che faccio passare questo flusso di profughi piazzo dei controlli alla frontiera e vedere quello che è successo ai domani che è la il luogo di frontiera tra la grecia e la macedonia un enorme numero di persone che tentavano di attraversare la frontiera sono state bloccate lì con tutte le conseguenze di sofferenza anche per queste persone che l'aspetto naturalmente principale bene e chiaramente necessario in questa situazione una riffa una riforma della del regolamento di dublino se ne parla da moltissimo tempo e un primo tentativo di riforma meglio un esperimento una tantum in deroga al regolamento di dublino è stato è stato approvato dal consiglio dell'unione europea su proposta della commissione dell'unione europea nel settembre del 2015 si trattava ha visto l'alto numero di persone arrivate in italia e in grecia si tratterebbe di ricollocare un certo ammontare di profughi in tutto 160.000 nel giro di due anni capite che 160.000 è una cifra piccola soprattutto se pensate a gli 854 mila arrivati in grecia nel 2015 e ai 154 mila arrivati in italia si trattava comunque era stato fatto un censimento tra gli stati europei e questa era la disponibilità che gli altri stati avevano dato di ricollocare 160 mila persone nel giro di due anni cioè dal settembre 2015 al settembre 2017 come sta andando questo esperimento naturalmente perché dico in deroga a dublino perché a quel punto la responsabilità sarebbe stata presa dai paesi di ricollocamento senza che fossero stati riconosciuti come paesi di primo ingresso quindi in deroga alle regole mente vigenti per dublino com'è andato questo esperimento bene nei primi otto mesi pensate che il periodo complessivo era di 24 mesi previsto 160.000 in 24 mesi nei primi otto mesi 1500 ricollocati se si continua a questo ritmo ci vorranno non due anni ma 71 anni per ricollocare tutti quelli che gli stati membri europei hanno detto sì va bene siamo disposti a prendere c'è una cattiva volontà diffusa è un meccanismo opportunistico che porta agli stati membri che non sono stati di primo ingresso alla valsa nelle mani perché perché si perde poi l'elezione amministrativa che c'è fra 15 giorni o si rischia di perdere un'elezione politica e così via quindi nessuno dei governi degli stati membri vuole sporcarsi le mani l'ha fatto a un certo punto la merkel dicendo ok ce ne prendiamo 800mila una settimana dopo ha dovuto dire non so come si dedica in tedesco scherzavamo scherzavamo e rischia fortissimamente di perdere le prossime elezioni in malo modo per questo suo atto di generosità è stato l'unico atto di generosità degli stati non di prima frontiera concludo un mese fa circa il 4 maggio notare la commissione dell'unione europea ha presentato un pacchetto di proposte in particolare ha presentato una proposta di riforma del regolamento dublino basato su questo meccanismo è un meccanismo un po più complesso che non il censimento delle disponibilità degli stati membri come in questo esperimento deroga che è stato fatto con la ricollocazione il meccanismo funzionerebbe così si definisce sipre definisce la quota di richiedenti asilo dei rifugiati che ciascuno stato membro deve gestire sulla base di criteri freddi di tipo larvatamente economico sostanzialmente la la popolazione del paese e il prodotto interno lordo peserebbero 50 per cento cinquanta per cento questi due criteri in questo modo ciascuno stato membro dovrebbe prendersi una certa percentuale supponiamo tanto per fissare le idee che all'italia né toccherebbe l'undici per cento di tutti quelli che arrivano in europa non è esattamente così ma una cifra di questo ordine bene dopo di che man mano che arrivano i profughi vengono assegnati come responsabilità sulla base dell'ordinario criterio di dublino cioè tipicamente paese di primo ingresso viene però permanentemente effettuato un controllo su cosa è successo il controllo si sposta come periodo su cosa è successo negli ultimi 12 mesi ogni giorno che passa si guardano gli ultimi 12 mesi quindi il periodo trasla in avanti e se si scopre che negli ultimi 12 mesi uno o più stati membri hanno avuto sulla base di questo criterio dublino standard una assegnata una quota di responsabilità eccessiva rispetto a quella predefinita sulla base dei criteri economici direi largamente eccessiva deve superare il 150 per cento quindi una volta e mezzo alla quota predefinita bene a quel punto la commissione europea propone che si dia luogo a un meccanismo di ricollocazione automatica a vantaggio di questi stati sovraccaricati che dovrebbero inviare una certa quota di domande cedendo le diciamo a stati che siano sotto soglia meno che meno carichi degli altri meno di quanto ne spetterebbe loro al regime la proposta prevede anche che uno stato si possa rifiutare di accettare la ricollocazione di profughi richiedenti asilo nel proprio territorio ma a questo punto deve risarcire lo stato di prima assegnazione sovraccarico pagando un contributo economico piuttosto forte cioè 250 mila euro notate che l'accoglienza per esempio in italia di un profugo per un anno costa circa 21 mila euro quindi 250mila euro significa pagarle pagare una dozzina di anni di di accoglienza immaginando che il profugo sia resti improduttivo per 12 anni il che naturalmente tipicamente non è vero bene quali critiche si possono muovere a questa proposta né nuovo una io e poi lascio la parola professor fernandez la questione è questa la prima critica è bene abbiamo visto come è andato il l'esperimento di ricollocazione nei primi otto mesi siamo a un tasso di riuscita diciamo bassissimo 1500 ricollocati a fronte dei 160 mila se si continua così stiamo andando 35 36 volte più lenti di quanto si dovrebbe effettuare allora la prima critica è ma possiamo fidarci di questo meccanismo di coro di ricollocazione oppure ciascuno stato membro quelli non sovraccarichi semplicemente fingerà di non aver sentito bene che deve riprendersi i profughi o dirà sì sì li riprendo quindi non pago i 250 mila euro ma un attimo sto preparando il centro di accoglienza una che ora vi mando una lettera e vi dico che possono venire così via un primo aspetto è sulla credibilità degli stati membri il secondo aspetto è che questa ripartizione con i criteri seguito economici popolazione e pil è un meccanismo rigido e su questo lascio la parola professor fernandez che ha analizzato da economista in modo molto critico questo tipo di approccio e propone una soluzione diversa più intelligente più efficiente grazie ok sto bene grazie grazie innanzitutto sergio per questa brillante introduzione grazie a tutti di essere intervenuti grazie per avermi invitato visto che sergio ha così ben inquadrato la questione cioè come possiamo superare dublino io cercherò di rispondere a questo quesito cioè come possiamo andare al di là di dublino la mia risposta e dovremmo combinare la solidarietà fisica finanziaria nella politica dell'asilo ho intenzione di presentare una proposta per superare dublino una proposta sulla quale lavoro da alcuni anni con il wrap pop del pari school of economics la mia proposta spero riusciate a leggere la chiamiamo track negoziabilità delle quote con immagini cosa vuol dire questo track parliamo di meccanismi di compensazione tra paesi pertanto vogliamo offrire la possibilità ai paesi di essere più flessibili nel modo di essere solidali con i profughi e rifugiati come è possibile essere più flessibili possono scegliere se offrire la solidarietà fisica come da noi definita che praticamente significa accogliere ospitare e rip i rifugiati oppure dare una solidarietà finanziaria cioè finanziare altri stati membri che forniscono loro la solidarietà fisica cosa sta facendo l'unione europea essa agisce in base a dei sussidi esiste milan dell'unione europea e finanziato dagli stati membri e da questo bilancio ogni stato membro che accoglie un rifugiato riceve 6 mila euro questa è la solidarietà finanziaria ma la solidarietà fisica come ha funzionato il sistema di dublino che ha studiato sergio e l'esperimento sulla rilocazione la nuova sistemazione ne parliamo ora proponiamo di combinare questi due nei canili sventrò in questo modo si dimentica un elemento interessante ossia il profugo stesso il rifugiato li spostiamo da un paese all'altro ma non diamo loro la possibilità di esprimere i propri desiderata che da qui che è nato il concetto di marcia idea abbinamento noi proponiamo un meccanismo ritmo di abbinamento grazie al quale ha ricordato può esprimere le proprie preferenze in merito alla destinazione preferita questo non significa che tutti potranno andare del paese che scelgono per primo non tutti andranno in germania con in svezia quindi questo meccanismo di abbinamento di marcia è arrivato dalle politiche che vengono utilizzate per assegnare gli studenti al colle alle università o i medici agli ospedali quando a segnare uno studente all'università magari ce n'è uno che preferiscono che è il migliore del paese e tutti vogliono andare lì ma non tutti lo possono fare lo stesso principio può essere applicato anche nell'assegnazione dei rifugiati al paese che essi prediligono in pratica conveniamo tre elementi la solidarietà fisica quella finale la decisione del rifugiato che possiamo anche per far sì che i paesi magari scelgono il rifugiato cui voglio dare ospitalità nei prossimi minuti cercherò di convincervi della validità di questa mia idea del fatto che è fattibile e soprattutto che può essere un notevole miglioramento rispetto alle politiche attuate sino ad ora dall'unione europea in breve nel fatto che possiamo andare veramente al di là di dublino sergio via già delineato il quadro però vorrei andare a rivedere dove siamo la prima volta che l'unione europea ha parlato che il superamento di dublino è stato un anno fa nel maggio del 2015 l'unione europea ha lanciato la nuova agenda e ho perso la migrazione 1 del momento importante di questa gente è stato il primo reato che il sistema di dublino poteva essere iniqua e che i paesi che ricevevano per primi i rifugiati dovevano essere responsabile della loro tutela il che significava che ci sarebbe stato una divisione sproporzionata del costo dell'accoglienza iniziale nella crisi attuale si è trattato della grecia dell'italia nel futuro potrebbe essere la spagna o anche la polonia oppure lo so c'è anche la guerra in ucraina quindi dipende dalla fortuna dipende dai vicini che vi trovate ad avere potrebbe sorgere succedere che vi arrivino grandi masse di rifugiati quindi per porre rimedio a questi stati sovraccarichi l'unione europea propone di trasferire di rilocare 160 mila rifugiati richiedenti asilo che erano arrivati in grecia l'italia e anche l'ungheria si include qui però il governo ungherese si è rifiutato di partecipare a questo regime perché ha detto che questo avrebbe stimolato l'arrivo di altri rifugiati e anche il la nuova sistemazione di 20.000 rifugiati direttamente dal padre dal primo paese d'arrivo per esempio turchia libano giordania questo in due anni come ha spiegato sergio mi è stato nuovo sviluppo l'affare sul reinsediamento tra ue e turchia per quanto riguarda la solidarietà fisica in realtà questo non cambia nulla fondamentalmente si fa un rimpasto se vogliamo del trasferimento che la nuova sistemazione in termini di numeri e quindi quei rifugiati che avrebbero dovuto essere ritoccati dall'ungheria agli altri paesi europei e l'ungheria sono rifiutata di partecipare ora si suppone che praticamente si faccia riferimento all accordo europa a turchia magari lo conoscete tra insomma praticamente per ciascun rifugiato richiedente asilo che la grecia rimanda in turchia la turchia deve mandare un rifugiato in europa tramite questa nuova sistemazione quindi il grosso spreco da un punto di vista economico però si possono pensare degli incentivi che possano giustificare questo è il tipo di accordo 10 maggio abbiamo fatto una valutazione cui ha fatto riferimento anche ma sento il 13 maggio ci sono stati 1.500 ricollocamenti abbiamo circa 6.000 gli insediamenti e l'accordo europeo turchia si occupa solo di 177 di queste persone anche l'italia sarà coinvolta l'italia però non è stata coinvolta come paese di destinazione per quanto riguarda il ricollocamento l'italia e la grecia sono paesi di origine cioè prof profit che sono già in tale grecia vengono redistribuiti altrove l'italia comunque può essere viceversa un paese distrazione nel meccanismo di reinsediamento quando cioè i profughi arrivano dalla giordania dalla turchia o da un altro campo profughi in kenya magari allora ci sono 266 persone che sono arrivate in italia appunto proveniente da questo tipo di situazioni e l'accordo è entrato in vigore ha per titolo dall ottobre del 2015 la nostra prevede la nostra proposta prevede di superare il sistema di quota che stavo proposto dall'unione europea è stato senz'altro un grande passo avanti per quanto riguarda la legislazione europea come diceva sergio per la prima priorità il dublino non episodiche terio vigente il che per esere un altro e cioè si è valutata la capacità tra virgolette obiettiva degli stati membri di condividere i costi di ospitalità di questi profughi e la nostra proposta come dicevamo prevede di aggiungere qualche cosa questo meccanismo da due punti di vista e cioè di renderlo più efficiente dal punto di vista del paese ospite del paese europeo quindi se prendiamo questo meccanismo più efficiente e più efficiente significa che il profugo andrà dove costa meno ospitarlo e quando parliamo di meno costoso parliamo di costi obiettivi e pensi a parliamo anche però di costi politici e soggettivi per cui non deve essere necessariamente il posto più economico potrebbero essere quello che garantisce di più di termini di stabilità politica dove l'ha colta da dove l'accoglienza di profughi non causa poi una ripercussione negativa e poi prevediamo anche di prendere in considerazione le preferenze dei profughi questo dovrebbe migliorare le loro prospettive di integrazione e la loro capacità anche di contribuire al paese di arrivo nel momento in cui appunto viene data loro la parola quando si tratta di scegliere in che paese verranno destinati per mettere insieme tutte queste cose abbiamo introdotto anche un meccanismo sanzionatorio cioè c'è una pena prevista non 250 mila euro che è stato proposto dall'unione ma il meccanismo di compensativo deciderà quantità dell'associazione da emettere e questo garantirà garantirà anche un incentivo per i paesi modo tale che accolgano questi profughi vediamo adesso come funzionerà nelle prossime diapositive la nostra proposta potrebbe essere definita come un razzo a tre fasi la prima prevede lo stanziamento delle responsabilità cioè chi è responsabile dei profughi chi si è responsabile dei richiedenti asilo pensiamo che la norma che europea ha proposto è una delle possibili ma per scene raggio da taglio e vede questa norma implica che i profughi dovrebbero essere distribuiti nessuno base di quattro criteri 40 per cento è il pil totale dei paesi europei quindi maggiore sarà il pil maggiore sarà il numero di profughi da accogliere il 40 per cento è la popolazione totale cioè se siano più abitanti ad un assessore dovrebbe essere in grado di accogliere più profughi quindi maggiore saranno proprio i tanti maggiore sono numero di profughi accolti poi il tasso di disoccupazione quad terzo criterio e questo prevede appunto di controllare la situazione economica in un paese quindi i paesi in cui il tasso disoccupazione sia molto alto come per esempio la spagna potrebbe possono accogliere meno profughi il quarto 10 per cento diciamo relativo alla solidarietà già dimostrata cioè quanti profughi sono stati accolti in passato quindi se un paese ha colto e già molti paesi passato allora la quota stabilita sara inferiore nel senso che era la sua vita sarà valutata appunto come inferiore alla luce appunto di quanto già fatto in passato questo è la prima meccanismo diciamo quello che abbiamo adesso ma adesso in qualche modo prevedere si prevede comunque l'imposizione di una quota un paese impone la stessa o nello stesso modo anche qualcosa ai profughi quindi la seconda fase la seconda fase prevede viceversa meccanismo di marcia in di abbinamento moda un modo in cui di chiedere ai profughi dove vogliono andare quindi saranno sia profumi esprime la loro preferenza qual è il paese di destinazione dove vorrebbero andare e poi vedremo che alcuni paesi per esempio potranno scegliere che tipo di profughi vogliono speciali ma magari alcuni preferiscono ospitare profughi non terminate lingo piuttosto di una rinnovata religione e quant'altro ecco questo servono tutte variabili che verranno incluse del meccanismo quindi potremo dare la produzione di scelta sia il prof che al paese ospitante questo meccanismo è stato sviluppato da un serie da 7 di economisti nell'arco degli ultimi 50 60 anni in particolare è stato anche attribuito un brano no un piano un premio nobel per aver stabilito un criterio solo come insegnare i medici e gli ospedali questo realini relativamente agli stati uniti c'è una frase che mi piace molto di alberi drought quando fa riferimento alle domande e alle domande nel meccanismo sapete che i profughi non solo progetti che possono essere spostati come pedine decidendo dove devono essere destinati di persone che hanno delle preferenze e devono avere una voce in capitano quando si tratta di optare per un paese piuttosto che un altro dove andare a vivere giusto la terza fase prevede un sistema di quota negoziabile cosa vuol dire negoziabile significa che l'esecuzione di queste quote stato fissato dall'unione europea prima battuta può in realtà essere negoziato tra i paesi di destinazione cioè se d'ungheria per esempio ritiene che l'unione europea le stia obbligando ad accogliere troppi migranti troppo i profughi allora può pagare un altro paese e modo tale che un altro paese accorga quei profughi che l'ungheria non vuole stiamo parlando di negoziazione di quote non di persone evidentemente queste il sistema di quote negoziabile viene associato al meccanismo di abbinamento che prevede che anche appunto il profugo decida dove andare quindi se abbiamo risultato il mercato tale per cui venti profughi dovrebbero essere inviati in spagna mentre questi profughi odiano la spagna non voglio andare in spagna assolutamente beh allora non verranno senz'altro obbligati ad andare lì se questo fosse il risultato del nostro meccanismo devo dire che in pratica poi verrà penalizzata anche la spagna per non essere stata sufficientemente attraente dal punto di vista di questi profughi quindi i profumi rimarrà nel campo profughi dove si trova piuttosto che nel paese di origine che poteva essere appunto la grecia l'italia e in una compensazione verrà in regata viceversa i paesi come la giordania cedere da cui provenivano i broker abbiamo pensato appunto a questo meccanismo tra i livelli e dove tutte le fasi sono necessarie diciamo nessuna può vivere da sola non si tratta di un sistema che è stata approvato a settembre è stata tra l'altro alla sis presa come è stato accolto questa proposta non tutti i paesi erano e un tracollo cinquini paesi dell'est europa che in realtà hanno votato contro a settembre comunque a settembre 2015 si è raccolta una certo accordo dal tra i paesi europei e italiani no da poter dire che 180 mila prof che dovessero essere redistribuiti in tutti gli stati membri europei dobbiamo distinzione fra un altre possibilità mail assegnare la responsabilità per garantire ospitalità e accoglienza a questi profughi che attualmente quindi l'abbiamo questi tre meccanismi diversi dublino che è la pietra miliare del sistema di assegnazione di migrano clean europa il record umilino stabilisce che i profughi sono responsabilità degli stati membri in cui hanno compilato la prima domanda di accoglienza un altro modo per retribuire responsabile il tap in e cioè in un meccanismo di ricollocamento ho provato a settembre del 2015 dalla commissione il terzo mezzo per attribuire responsabilità è il finanziamento proveniente da lui il bilancio europeo vicino a tre criteri per distribuire le responsabilità per i rifugiati in europa ci sono due criteri e legate alla società rita fisica quella che abbiamo veduto calde e cioè regolamento di dublino in un meccanismo avvio di collocamento è un criterio che prevede viceversa un meccanismo di compensazione finanziaria quindi il contributo finanziario dovrebbe arrivare attraverso il fondo per l'integrazione per migrazione l'asilo a partire dal bilancio europeo e cioè i fondi relativi all'iva che sono raccolti da parte di tutti gli stati europei a questo scopo quindi c'è un budget europeo abbiamo il meccanismo di distribuzione abbiamo il regolamento di dublino prima era l'unico sistema per attribuito la responsabilità e il meccanismo adottato sarà quello che viene appunto ha giudicato più eco all'interno dello stato in questione il meccanismo di abbinamento quello di fase ii prevede due componenti e cioè il primo prevede la considerazione delle preferenze dei profughi di proprio rispetto al paese di destinazione secondo prevede viceversa la considerazione dedicata ai paesi ospitanti tipo circa il tipo di profughi da accogliere il meccanismo in virata naturalmente a migliorare l'abbinamento tra il paese di destinazione e il prof l'obiettivo è quello che entrambe siano contenti paese ospitante il prof ho aspettato vogliamo che anche il profugo quindi come dicevamo abbia una voce in capitolo rispetto al paese in cui darà vivere vogliamo sapere che il paese di che accoglie possa scegliere che tipo di profugo ospitare questo meccanismo a una serie di caratteristiche positive intanto è compatibile incentivi b b nel senso che ci sono è previsto un previsti degli incentivi per i profughi e i paesi ospitanti e in modo tale da estendere questa lista dei preferiti in modo onesto cioè i propri di non devono pensare a strane a strani modi per dire queste liste e adesso non so come funziona per esempio sistema di attribuzione di bambini alle scuole ma in molti paesi succede che devi fare tutto delle strategie per elencare appunto le scuole preferite cioè magari la tua preferita è quella che metti per persa perché fai tutto un ragionamento complicato in questo caso viceversa vogliamo che il sistema sia efficiente che ci sia un sistema equo tale per cui il profugo metà per primo quello che è veramente il paese che corrisponde alle sue maggiori aspettative il meccanismo non deve essere complesso l'obiettivo è che nessun profugo debba essere obbligato ad andare in un posto in cui non vuole andare dentemente quindi alla fine nessuno deve essere obbligato ad andare dove non vuole andare come raccogliamo le informazioni relative alla preferenza dei migranti c'è comprò favori quelle frasi che devo essere ricollocato un reinsediato deve elencare appunto i paesi in cui vuole andare in over di preferenza se per esempio in crash e rita alleghe possiamo chiedere dove vuole andare poi c'è un'estrazione alcuni verrà attribuita la possibilità di scegliere per prima qualcuno non scegliere per secondo se ci sono delle situazioni particolarmente a rischio se il nome di persone particolarmente vulnerabili che dovrebbero avere maggiore possibilità di scelta e bene questo può essere incluso nel meccanismo e poi quindi verrà attribuita un determinato paese a un pro il primo profugo fino a che diciamo con la porta di quel paese viene completata quelli nel caso in cui ci siano 200mila profughi da ricollocare e per questi 200mila persone la giovane se la prima scelta ma in germania ci sono solo 15.000 possibilità o 30.000 che cosa facciamo con tutti gli altri profughi ebbene posso andare ad un paese secondo paese di scelta o nel terzo quant'altro se tutte le quote sono complete nei paesi di destinazione e allora quel proprio covo era stato dal gruppo e verrà viceversa inviato nel posto libero la persona che non ha appunto particolare di esistenza rispetto ad essere inviato in qualcosa per quanto riguarda poi le preferenze dei paesi anche queste possono essere presa in considerazione tanto quanto le preferenze dei profughi può succedere che alcuni paesi non hanno differenze particolari in termini di tipo di profugo tra ospitare in questo caso e cioè se tutti vogliano stesso tipo di profugo per esempio persone più competenti dal punto di vista professionale allora questa richiesta non può essere accolta se tutti vogliono la stessa cosa se viceversa c'è una eterogeneità nel senso che per esempio alcuni vogliono avere dei profughi di lingua inglese alcune di lingua francese ma quel punto evidentemente possono scegliere anche il tipo di profugo e quindi a questo punto il paese ne volte in cui sceglie il tipo di profugo e anche più disponibile all'accoglienza e il profugo maggiore possibilità di integrazione questo evidentemente migliore ad efficienza sia nell'ottica del proprio pene vaticano il paese queste preferenze avere un espresse prima che venga graziata raccolta di foto possono essere spesso e sempre in materia se vengono espresse prima allora i paesi possono ricevere questi formazioni quando vanno a negoziare le quote se vengono espresse successivamente allora i paesi dovranno accettare diciamo quanto verrà deciso dai profughi successivamente quindi secondo me è meglio per raccogliere preferenze prima in modo tale che i paesi sappiano quanti profughi dovrebbero poter accogliere prima che venga adottato al meccanismo di compensazione ma può funzionare comunque anche il caso in cui le preferenze venerano vede in campo e successivamente far vedere sono la varietà di situazioni voglio far capire un po che cosa significa questa tabella per questo sono le eterogeneità in termini di paesi preferiti da parte dei profughi paesi di destinazione nel 2011 in programma ieri collocamento in cui 200 per cento profughi sono stati ricollocati da malta a una serie di paesi europei a seguito di questo programma sul cui rispetto al quale appunto abbiamo messo appunto questo problema di ricollocamento la commissione europea ha chiesto ai paesi come valutavano a questo meccanismo di ricollocamento e che valutazione davano rispetto ai profughi che si preparavano ad accogliere e qui vediamo le risposte dei paesi ogni colore diverso genere varie colonne ogni colore e rappresenta un tipo di profugo o una considerazione che i paesi pensano importante quando vedete tanti colori diversi in una colonna corrisponde il fatto che c'è l'unità familiare per esempio che per molti paesi è importante decidere se accogliere o meno il prof ho quindi alcuni paesi possono preferire dei singoli altre famiglie altri paesi preferiscono cogliere famiglie interna e quindi il meccanismo di matching di allenamento prende in considerazione questa preferenza quando vedete solo un colore allora è una stazione omogenea in cui nel caso per esempio di uno status di profugo molti paesi con differenti rispetto alla persona che si preparavano ad accogliere può essere lo status di profugo o meno nel senso che potessero essere per esempio perché del tesino e non un profugo vero e proprio c'è stato un paese però la romania che voleva solo dei profughi fossero già stati riconosciuti come tali che ha quindi dico tesoro dello status di profughi e vedete come può essere quindi team intanto questo meccanismo ha temperamento come vedete ci possono essere espresse diverse preferenze e diversi paesi per un'opposizione diversa e quando decidono quando scelgono che tipo di profugo ospitare ha perso al terzo livello avevamo della nostra proposta c'è la negoziabilità diciamo la possibilità di scambiare normalmente di economisti cercano di risolvere tutto con quote negoziabili per esempio nel caso del francamente climatico pensiamo di risolverla con questa cosa lo stesso quando poi siamo i migranti quindi senz'altro le quote negoziabili possono essere una soluzione dal punto di vista economico effettivamente le quote negoziate rossonero buona idea nel momento in cui ci sono anche guardato coinvolte delle esternalità che cos'è un'esternalità né un esternalità è un'azione per esempio questo caso qualcosa che può fare uno stato membro che ha degli effetti sugli altri che cosa ed esternalità quando parliamo per esempio di produzione del migrante e del rifugiato come un bene assoluto sei un paese accoglie un profugo questa offerta di protezione non va non sono ammesse solo a vantaggio del paese che offre l'ospitalità ma vantaggio anche tutti gli altri paesi europei o in modo negativo viceversa se pensate che viceversa accogliere un profugo sia qualcosa negativo se un paese accetta un profugo questo significa che quel profumo non andrà in un altro paese quindi questo è ciò di cui parlava quando faremo di esternalità delle diverse reazioni come un per esempio quello che diceva sergio con pause che un paese che chiude schengen che impattino antipatica passa il problema ad un altro paese le quote negoziabili effettivamente sono una delle possibilità per a partire comunque i profughi la protezione un'altra condizione necessaria perché le quote funzionino è che questi implicato dei costi di bassi nel senso che non dobbiamo creare una nuova istituzione perché il mercato funzioni abbiamo già un ufficio di supporto di un asilo abbiamo delle istituzioni europee già esistenti quindi non avrebbe senso costituire un ulteriore istituto che si occupi esclusivamente appunto dei meccanismi di compensazione piuttosto che delle quote negoziabili e poi l'altra con condizione necessaria è l'eterogeneità naturalmente bisogna percepire una differenza nei costi benefici legati al fenomeno di cui ci stiamo occupando quindi e chi genera quindi le esternalità in europa c'è una grande eterogeneità per quanto riguarda il costo percepito dell'accoglienza dei profughi e quindi ripeto perché quando parla di costi ancora una volta in the il costo relativo allo studentato del profugo realtà faccio un ferito due tipi di costi cioè il costo diretto che è un coro fisico che causato dall accoglienza ospitalità dalle procedure amministrative molte di queste persone per esempio che devono essere collocate non sappiamo se siano profughi o meno possono essere anche solo richiedenti asilo c'è un a costo anche di la restituzione diciamo mio caso cui non vengano riconosciuti come profughi ci sono anche delle misure di integrazione potenziali che può prevedere costi diversi diversi paesi ci sono poi così anche indiretti come anche dei benefici indiretti indica infatti parliamo di un attivo relativo all'immigrazione quando c'è una mobilità a livello del mercato del lavoro sappiamo che ci sono dei guadagni di efficienza che possono essere derivati dall arrivo dei migranti in un'economia c'è un contributo positivo netto che deriva dallo spiega rita dei profughi quindi ad inizi proprio vi possono avere delle tasse di occupazione è molto basso molto bassi se però col passare del tempo in realtà possono raggiungere il di abitato del paese e contribuire al mercato del lavoro più di quanto non siano costati all'inizio poi ci possono anche essere dei costi a livello sociali e politici nel senso che magari l'opinione pubblica può votare un paese all'opposizione perché non condivide la puntina del governo che favorisce l'accoglienza o alcuni paesi possono essere a disagio se sono vicine dei profughi anche se dal punto di vista economico e comunque devono essere valutati positivamente lo magari socialmente possono essere percepiti come comunque un costo quindi c'è tutta una diversa situazione una eterogeneità ci sono sempre sistema edita da considerare e sappiamo che in economia è sempre così quando parliamo di qualcosa che si negoziabile l'idea può essere magari impopolare quando parliamo di mercato evidentemente subito pensiamo di negoziare punto di commerciare con le persone ma non è così perché le persone viceversa hanno voci capitolo quando si tratta di decidere in che paese vogliono andare a vivere ed è per questo che avevano stato messo in punto quello messo a punto questo meccanismo a punti abbinamento vorrei citare adesso ad esempio magari per quanto di loro sono più esperti di economia di come funziona questo mercato dimentichiamoci per un attimo quello che l'unione europea e pensiamo viceversa a una situazione relativa l'australia e la nuova zelanda qui ho rappresentato il numero di non troppo che i potenziali che l'australia può cogliere da sinistra a destra e da destra a sinistra rappresenta dice per essere numero di troppi di potenziali che la nuova teheran da può accettare in questo esperimento pensiamo che ha seguito perché ambito climatico finanziamento ci sono ricerche possono scomparire dobbiamo gestire 15mila abitanti lasciare la nuova zelanda sono a questo punto responsabile ho dato una politica responsabile decidono di accollarsi diciamo metà di questi profughi vita alla nuova zelanda metà ai l'australia potrebbe succedere che max le scorsi costa molto di un in realtà per l'australia accogliere 5 mila persone per ogni nuova zelanda l'altra metà ai 5.000 profughi e possono viceversa costituire un costo importante magari perché la nord era la più piccola perché fanno più fatica ad integrare costi nov minuti quindi qual è la soluzione potenziale in questo caso se per l'australia costa meno quali ora i rifugiati di qualcuno note nando allora nuova zelanda potrebbe decidere di pagare in qualche compenso in dell'inter australe perché a volte a maggiore numero di profughi il prezzo verrà stabilito quando le due funzioni marginali incrociate si attraversano se non cresce il capite queste curve quello che vogliamo dire semplicemente è che il prof ocone due anni sarà l'ultimo profico dell'isola finirà il paese in cui costa meno quando parliamo di corsico parliamo di un costo generale non solo di costo economico e quindi finirà nel paese in cui il suo 70 costerà meno quindi se costa molto ospitare questi migranti dalle isole che avevano scoperto dal mare andranno a finire appunto nel paese in cui questo risultato essere più economiche vorrei però fare una cosa se pensiamo un'altra isola cioè non turano malora ricaricati abbiamo 100 mila persone che devono essere ricollocate allora il prezzo aumenterà evidentemente in modo importante quindi maggiore sarà il numero di persone che devono essere accolte maggiore sarà il costo evidentemente di accoglienza l'opzione sarà quella meno costosa ma evidentemente implicherà costi elevati comunque se sono molte le persone da ricollocare vediamo come funziona questo mercato magari destato qualche immagine in modo tale da harris nel risparmiare un po di tempo se volete ne parla successivamente la nostra proposta secondo noi è un po come un meccanismo di compensazione il mercato evidentemente ha una sua valenza politica ci sono dei paesi che dovranno apportare dei costi maggiori sono i paesi che non vogliono i profughi e che dovranno indennitario compensare quei paesi che viceversa sono più disponibili ad accogliere i profughi quindi decidiamo in facciamo sì che i paesi possono decidere se dare ospitalità ai profughi piuttosto che pagare altri paesi perché ospitino loro perché lavora mi vogliono c'è la possibilità di raggiungere questa operazione di mercato grazie all'adozione di tasse ed i sussidi i sussidi cose che l'europa unione europea sta facendo c'è un sistema di tasse di sussidi effettivamente le tasse sono i contribuzione al bilancio che in europa e le sanzioni che sono state proposte adesso come 250 mila euro prima erano molto di meno erano 0,002 per cento del pil e i sussidi che sono 6mila euro per profughi la nostra soluzione quindi ci dice che le tasse e le sanzioni dovrebbero essere allo stesso livello dovrebbero essere determinato in modo indigeno e molto difficile capire a priori quale sarà il posto giusto e il sussidio giusto ed è per questo che l'unione europea sta portando avanti appunto degli esperimenti è a livelli diversi pronto dati immagina libertà ci sono state proposte varie soluzioni dal punto vista economico come così a come altri punti di vista per superare appunto dublino vediamo la panoramica verso di tre soluzioni che sono molto simili a quelle grandi attorno in altri momenti blogger lati o dei propositi refugees dovremmo piuttosto che i proxy dovrebbero ricevere un sussidio in modo tale che ne quando ospiti un profugo non solo ricevi singolo ma anche il denaro che lui porta con sé e quindi se arrivano adriana di massimo krogh con corallo ranocchia paese ricevente potrebbe essere appunto incentivato ad accogliere di più che cos'è diverso qui rispetto alla proposta dell'unione europea è la fonte del finanziamento nella proposta dono europeo il finanziamento problemi meta al bilancio dell'europa in 6mila per europeo profugo che intendono i paesi per ogni prova che ospita puramente provengono dal bilancio europea viceversa verrà proposto di bloccare tutti i lati il denaro proverà la paese da cui proviene dal paese siria iraq e quant'altro il temine donna adesso però diciamo anche in futuro dovrebbero acquistare questi o in parte ripresi da questi denaro e nel momento in cui la soluzione viene raggiunta da loro paese per l'appunto compensare i paesi che hanno aspettato i propri provvedimenti da loro questa è la proposta io abbiamo facendo neri commenta il problema apertamente di stampi space per noi il problema è senz'altro far sì che questi paesi poi pikine evidentemente magari è con un tasso di interesse ridotto ma il problema come uno che è l'entità del sussidio dovrebbe essere 6.000 euro esser 10.000 essere 350.000 la nostra proposta ci permette di arrivare a un numero in questo caso nella proposta viceversa non si capisce veramente quale la cifra un'altra proposta avanzata da il mondo centro per investimenti umanitario taldo poster barber in questo caso parlano di un sussidio come un voucher quindi il profugo ricevere questo passo e questo voucher viene finanziato dai paesi donatori l'idea quindi è che invece di inviare aiuti a un paese di origine del prof sapete come il fondo di sviluppo e quant'altro in realtà il paese cosa mi farò fare di qualcosa di diverso cioè un miglior investimento finanziario e cioè il profugo spesso noi gli scopi proviene una simulazione in questa proposta in cui si volevano ricollocare 100.000 prova di tutto il mondo centomila troppo chi sono esattamente quello che in qualche modo avviene maltrattato dall'alto commissario per l'alto commissariato delle nazioni unite è stato accantonato quindi un voucher di 40.000 dollari per la proposta quindi il suo complesso vale 4 miliardi di dollari ma c'è un'altra proposta ancora accadendo è unica disco di abbinamento che non preveda starò compensazioni cioè solo il meccanismo di colle marching di abbinato quindi si raccolgono informazioni relativamente alle preferenze dei profughi che vengono poi sistemati nei paesi si sono battute le loro preferenze con delle restrizioni quindi c'è bisogno di una quota iniziale e il i profughi da ospitare in questo caso c'è un problema parola greenpeace italia per avermi dire che cresa terza azione secondo me è il migliore del suo naturale vi ricordate la nostra a metà tra i tre livelli il primo livello al cuore da un proposta europea l'attuale situazione in europa e poi alla fine il meccanismo di compensazione sostengono viceversa se dovremo fermarci al secondo livello senza cioè erogare tutti di compenso non dovremmo quindi attribuire un prezzo per un profugo anche se dobbiamo dire che in realtà un prezzo è già stato definito c'è insomma i 6 mila euro di 250.000 prezzi diversi ma che sono state in qualche modo fissati perché riteniamo che serva questo meccanismo di compresa perché se noi attuiamo questo creerà degli incentivi negativi ossia i paesi avranno interesse a non apparire attraenti così nessuno li sceglierà in questo modo non correranno in alcun costo e meccanismo di compensazione che concepiamo è dotato il fatto che le persone se non scelgono vengono penalizzati quindi c'è un incentivo in questo modo potremo attuare il sistema molto meglio parliamo delle sanzioni dalle penalità perché questo sistema di sanzioni oltre a dare i corretti incentivi sistema delle sanzioni lo poniamo per evitare che alcuni paesi possono pensare di imbrogliare il mercato supponiamo che un paese si offra di prendere tutti i rifugiati a qualsiasi costo a 5.000 euro li accetta tutti visto che c'è un meccanismo di abbinamento animarci in questo paese può annunciare di trattare malissimo i profughi così nessuno lo sceglie e questo motivo per cui se arrivano le sanzioni proprio per evitare questi comportamenti come funzionano i paesi vengono compensati solamente per il numero effettivo di rifugiati che ricevono alla fine e non per i posti che offrono anche se uno offre di accoglierli tutti se rifugiati alla fine mouse si recano li questo paese non riceverà alcuna compensazione paese italia la grecia è e sarà quel paese che riceverà l'importo pagato dal paese senza avevo fatto delle simulazioni 2 cena borchin vedrete una serie di numeri diversi presupposti per presentò un confronto tra le cuoche volontarie accettate dai paesi europei di meo l'estate dello scorso anno con le stime della sorte si presuppone una particolare funzione di cosa si suppone che ogni profugo in più aumenti costi per il paese dice vedremo certa entità questa funzione è fittizia quello che voglio far vedere che ha come il mercato reagisca con diversi presupposti dicono il costo fra i sì con diversi prezzi il che emergono nei diversi un elemento comune noi la simulazione è che il mont la prima seconda riga cioè il costo in base sistema della corte e quindi la prima fase certo è sempre più elevato rispetto al sistema con quote di mercato quello che prevede il meccanismo di compensazione naturalmente il maggiore numero di rifugiati che uno vuole ritoccare e qui mettiamo se 160 mila quei 180 mila eccetera quella numero concordato il settembre più di 20.000 dal ricco locale quindi maggiore numero di profughi o rifugiati maggiore il costo immesso nella simulazione quindi maggiore il prezzo che ne risulterà che per esempio è così subito la ricollocazione di 180mila euro rifugiate in europa qui il prezzo di mercato e 20 mila euro circa ecco qui vi faccio vedere come funzionamenti verso il paese qui abbiamo aiutare i paesi in ordine in base al numero di rifugiati che dovrebbero ricevere in base alla proposta west pil popolazione occupazione numero dei rifugiati accolti in passato su questi 180 mila la germania ne riceverà 46mila la francia 35.000 ho aggiunto l'italia che in fondo perché non partecipa a questo meccanismo non dovrebbe essere zero dovrebbe essere comunque un più per tra partecipa alla ricollocazione comunque un numero limitato per l'italia g per contro la francia la spagna la polonia ai sogni ora vi faccio vedere la simulazione il parametro costo per profugo cioè il numero di persone in ciascun paese la percentuale ciascun paese che non è in linea con il numero di rifugiati che un paese dovrebbe accogliere il 2011 germania 11 per cento della popolazione non d'accordo con l'idea di dare asilo rifugiati fra francia opinione ancor più negativo a 26 per cento della popolazione non voleva ogni rifugiato il più pro profughi è stata la svezia solo il 4 per cento non indago leva italia 17 per cento non voleva dare aiuto ai rifugiati magici come vedete come succede nelle indagini la maggior parte della popolazione dice sì bisogna garantire una certa forma di tutela per i richiedenti asilo quindi vediamo la proposta ue noi sia la vediamo quale sarebbe il risultato è la riduzione di costo rispetto al costo iniziale germania da 46mila 32.000 potrebbe ridurre i costi del 9 per cento questo grazie alla flessibilità del mercato alla francia da 35.000 11.000 più o meno lo stesso da 21.000 22.000 con questa simulazione di mercato le cose funzionerebbero così italia gli zero così vero se pagata 22.000 per profugo xvi sarebbe disposta a ricevere 15.000 visto che non c'è un costo iniziale per l'italia l'italia sarebbe comunque vincente in questa simulazione con rilascio di due sono del costo rispetto alla quota iniziale sarebbe meno 42 per cento che in un cameo costi del 42 per cento nella nostra proposta rispetto a quella della commissione europea vediamo le differenze tra questo momento 2000 di cui parlavo prima i calcoli relativi ai costi o diciamo i vantaggi del cogliere un profugo abbiamo quattro cifre o no il sussidio web 6.000 rifugiato questo livello attuale il secondo numero che è la prima proposta della commissione di una sanzione in base al pil del paese con destinazione per esempio potrebbe significare per l'italia qui rifiutare un profugo sarebbe 7 mila euro a persona per la romania questo rifiuto sarebbe 400 euro questo in base al vecchio sistema la nuova proposta è quella dei 250 mila euro che se la terza colonna con un confronto dell'urto gli offro al fondo monetario internazionale conoscono differente per alcuni paesi non ci sono i dati per altresì è il costo fiscale dritto per profugo in base alla spesa del paese del 2015 quindi in base al numero di rifugiati ricevuti 38mila per l'italia tredicimila per la svezia 8.000 per il belgio questo per far vedere che c'è una grande variabilità tra paesi per quanto riguarda il costo di accoglienza dei rifugiati abbiamo detto che c'è una grande variabilità che può essere risolta con le leggi di mercato vorrei concludere il giusto bene per concludere il meccanismo da noi proposto non ridurrà i costi presente previsti per i paesi riceventi in tre modi innanzitutto perché ogni paese potrebbe dare un contributo diverso sfruttando il vantaggio comparato devo rimandare tutele potrebbero decidere di non ricevere fisicamente i profughi oppure si dando dei visti oppure erogando denaro cioè contribuendo al bilancio di chi riceve questi profumi e poi il fatto che si studino le preferenze dei profughi frasi che sia più difficile che se ne vadano che possono migliorare quindi la propria un'integrazione quindi riducendo il costo integrazione poi il fatto che i paesi possano esprimersi sulla tipologia di rifugiato disposti ad accogliere potrebbe senz'altro ridurre i costi previsti questa riduzione dei costi sostanziale potrebbe far sì che molti più paesi bisogna rino partecipare a questo regime il fatto che si rispettino si considerano le preferenze dei rifugiati può favorire l'integrazione di lungo termine si è sicuramente il parlamento europeo già nel settembre dello scorso anno ha dichiarato che le preferenze dei profughi devono essere considerate stata provata una risoluzione finora ignorata dal consiglio dovremo cercare di capire se veramente questo meccanismo è attuabile nella pratica quindi prima di attuare la rilocazione si dovrebbe attuare progetti pilota eurema di questo potrebbe essere utile per capire come effettivamente questo funzioni con le persone fisicamente con la reale partecipazione dei paesi e naturalmente speriamo che questo regime possa essere attuabile grazie alla vostra attenzione possiamo abbiamo ancora credo un quarto d'ora circa per il dibattito se ci sono domande è una mano alzata quella o no no scusi pensavo ci sono domande prego questa proposta veramente interessante o due quesiti fondamentalmente il primo riguarda a come definire delle quote o diciamo dall inserimento iniziale c'è una grande variabilità di preferenze ovviamente in un modo o nell'altro bisogna trovare un meccanismo che ci faccia capire quante persone devono cose dall'unione europea si potrebbe decidere in base alla convenzione di ginevra che non ci sono limiti quindi ovviamente la tutela è un diritto individuale oppure si potrebbe parlare di preferenze aggregate tra stati membri molto eterogenei mio secondo punto mi preoccupa molto che non sono veramente certo se questo meccanismo di ridistribuzione sia effettivamente efficiente pensiamo alle preferenze degli immigrati ha detto che nessuno è obbligato ad andare in un posto in cui non vuole andare e anche la grande diversità di reddito il peso che nessuno voglia andare in romania o in bulgaria o paesi simili e quindi infine questo meccanismo può funzionare solo se qualche rifugiato viene magari inviato al venticinquesimo paese questo meccanismo veramente efficiente no non sarebbe un'alternativa a lasciarli andare nei paesi più ricchi e se vuoi mettere un meccanismo che va bene se applicato ai paesi più prosperi ma se vogliono andare tutte nei paesi più prosperi i costi allora scorso i costi potrebbero essere attuati come lei propone che noi cresciuti ma ancora se pensiamo la produttività del lavoro eccetera e questo come si correrà la ridistribuzione dei profughi ok solo grazie la prima si riferisce alle quote a contare al numero troppo in effetti il meccanismo non tratta il suo aspetto occorsi a fisici properties l'efficienza la volontà del paese si partecipa la dipendenza o almeno ad ascoltare i costi che abbiamo proposto questo meccanismo per ridurre i costi il tar numero questo numero fisso di profughi e la polvere 130.000 qui sopra la numero totale di profughi che l'europa dovrebbe accogliere questo visto avrebbe utile sono messi a questo ci consentisse di capire quanto qual è l'entità dello stato ossia seconds troviamo le differenze con quello che fanno il paese quando accolgono i profughi da soli e quello che farebbero partecipati del meccanismo partecipando il meccanismo del we can gallery da lì potremo apprendere qual è la potenza delle esternalità importante il fatto che le manca riceva più profughi e anche più informazione sul numero totale di rifugiati che sarebbe un accordo da un punto di pasqua europeo così però per il momento alla nostra posizione unica che il numero di rifugiati in europa sarà ha determinato da porto esterno cioè conflitti esterni e dal momento che i paesi europei sono firmatari della convenzione di ginevra in virtù di essa devono accogliere rifugiati noi stiamo proponendo il modo meno costoso per farlo mio ufficio per quanto riguarda l'efficienza della locazione meccanismo del meccanismo di abbinamento la possibilità razzismo e proprio uragano in paesi dove saranno poco e provincia io non sono in cima a privati a recare se tifi cali tipicamente nel match che i mercati non si va mai nel venticinquesimo posto di solito si spazia tra i primi quattro destinazioni quattro destinazioni preferite può darsi immagini da supponiamo come dice lei marchiate risacca ieri non certo punto un paese che a bassa produttività molti rifugiati peraltro un paese efficiente non è molto efficiente allora che dire come definire efficiente in questo caso lo facciamo preso in considerazione i costi politica d'accoglienza quindi se rifugiati arrivano in un certo paese in virtù di un nostro meccanismo ci sarà un efficienza in questo senso politica le fecero di efficienza politica non coincide con l'efficienza economica questa è la nostra risposta con il meccanismo considera la funzione cosco o la funzione welfare dal punto di vista dei paesi che non ha una natura solamente economica economica politica e sociale ed è questo il modo per raggiungere sufficiente poi ci siamo chiesti se è o meno questo meccanismo perché ciò che ogni prima le per la bulgaria e supponiamo che arrivino rifugiati nessuno ci vuole avviare allora bulgaria dovrà pagare una sanzione ingiusta che i paesi più poveri dell'europa devono essere sottoposti a sanzione semplicemente perché rifilati non ci vogliono andare ecco l'unica soluzione per l'equità in proposito è modificare la distribuzione iniziale capisco cuore scontri su più paesi più poveri non devono ricevere siano rifugiati cosa fare allora non assegnando che già sentita nella prima distribuzione al dettaglio è stata assegnata una quota zero e quindi in pratica se l'italia non voler rifugiati semplicemente non parteciparvi la ridistribuzione la comprensione compresenza noi che riceve un rifugiato è da allora a vantaggio di questo paese e scaltri se lo stesso possiamo pensare per quanto riguarda i paesi più poveri in europa altre domande io volevo chiedere per quanto riguarda invece il meccanismo della scelta che compete ai profughi come funziona con quei profughi che diciamo approdano in europa come nucleo familiare prima cosa e seconda cosa e dei minori non accompagnati che sappiamo essere sempre un grande numero che ne è come sono trattati con questo meccanismo di scelta di distribuzione eccetera grazie io rispetto le famiglie non c'è quindi nessun problema nell'ospitale fa millionaire includere le famiglie nel meccanismo delle cose che ha detto e scritto al dott quando ho pensato alla funzione appunto che prevedeva l'assegnazione degli ospedali dei medici ha pensato anche alla assegnazione di a studiare di coppia di medici ad esempio del caso in cui fossero due ospedale due medici per salvarle nello stesso ospedale e il meccanismo di espressione delle preferenze prevedere che fosse questa funzionalità è la stessa cosa può funzionare con le famiglie invece che i singoli profughi quindi per quanto riguarda il meccanismo non c'è programma a considerare le famiglie per quanto riguarda viceversa i minori non accompagnati alla stazione si fa più complessa devo dire che non posso rispondo se questi minori positive per preferenze rara bene possiamo utilizzare il meccanismo se non sono in grado si fa allora qualcuno operare la scelta posto a loro questo evidentemente una questione complessa la proposta della commissione sulla riforma di dublino e per i minori non accompagnati il criterio di assegnazione della responsabilità coinciderebbe col paese di presentazione della domanda quindi se il minore non accompagnato si trasferisce rifiuta di di presentare la domanda poniamo sbarca in italia ma rifiuta di presentare la domanda in italia e raggiunge la hus rappresenta i nausea responsabilità sarebbe l'auser questo nuovamente non risolve il problema però da un maggior spazio alle preferenze del minore non accompagnato diciamo domanda per quanto riguarda i paesi ha detto che un profugo può scegliere in che paese andare nel caso e voglio andare in germania per esempio è la quota della germania è chiuso lo stesso dicasi per la francia se vuole andare in francia ma la francia non ha più disponibilità o se in polonia c'è un posto ma magari il prof non vuole andare in polonia perché la situazione economica non è così attraente se non possono scegliere il paese il resto nel paese in cui sono poi anche detto che mi sono dovrebbe essere obbligato ad andare in un paese in cui non vuole andare succederà che magari è un numero incredibile di profughi rimarrà in grecia in italia questo forse potrebbe essere ingiusto nei confronti dei paesi stessi se nessuno vuole andare dove c'è la possibilità di andare anche paesi dovrebbero poter decidere che tipo di profughi accogliere qui ripeto l'unica parte della domanda scusa cioè chi pensa che sarebbero i paesi che dovrebbero decidere sul tipo di profughi lei ha detto che i profughi possono iscrivere delle preferenze nel scegliere il paese evidentemente avrà dover preferenza ma se la loro preferenza non può essere soddisfatta che cosa succede riusciranno a contribuire quindi nei paesi in cui si trovano se non possono in grado di scegliere il paese ingiusto arrivavano i paesi in cui sono non so sono stato chiaro mi scuso di non essere stato forse troppo chiaro of countries otis i tuoi c'è un wine week artù risorto che penali nei casi in cui bisognerà dare una sanzione perché c'è un posto in cui nessuno vuole andare se c'è per esempio prove poi lo faremo certo paese deve rimanere a quel punto in direzione italia rispetto a quello che succede adesso ne colonnato sistema sorriderebbe e quanto sei qui cioè la grecia d'italia per un indennizzo perché mani da cioè il denaro che sarebbe stato inviato a un determinato paese sei proprio che fosse anche quel paese viceversa sarà dirottato sul vajont un profugo effettivamente resta cioè di una treccia evidentemente puoi fare è considerato come unico ma senz'altro il più eco di quanto succede adesso dove dove c'è un altro tipo di compensazione per ciò che riguarda le troppe lotta proposta senz'altro è giusto che anche in paese debba esprimere un grado di preferenza rispetto al tipo di fuoco da accogliere ma penso che comunque l'ultima parola dovrebbe essere dal prof in particolare per evitare dalle situazioni le guide i paesi ricevano degli incentivi nel momento in cui ospitano i rifugiati ma li ospitano malamente ecco tue domande mi rendo conto che ci sono tante problematiche però riguardo al sistema avete parlato di penalties mi interessava un po capire chi il responsabile un po a livello europeo to inform attuare queste queste penalties che si ricollega un po anche all altra domanda che riguarda più i costi cioè fiction come sistema sentendo poi sono uscito un po possa capire tutto il meccanismo però per esempio sentivo vedevo delle simulazioni che superavano i 2 miliardi di euro i 4 miliardi mi veniva in mente che il budget europeo su sicurezza e cittadinanza non supera i 1.900 però significherebbe quella simulazione della 300mila rifugiati noi parliamo di più di un milione vuol dire 40 miliardi ecco avevo questa perplessità sulla sostenibilità economica o se questo avrebbe già chiamato in causa anche altri meccanismi o altre istituzioni o rinforzare altre esclusioni se posso aggiungere una piccola con una terza osservazione o domanda anche come se ha pensato lei anche come ricercatore quanto non sapevo come metterla però ricette voi dicevo quanto veloce come come meccanismo in termini di tempistica e considerando che a norma di legge per spostare cittadini che rientra nel processo di dublino sulla carta c'è scritto cinque mesi cioè due tre mesi in pratica o passare molto ma molto più tempo di così questo sistema un po più veloce o aggiunge dal punto di vista burocratico forse grazie grazie intanto chi non ci sono le forze che o chi chi chi attuerà queste misure e questo succede sempre naturalmente avere qualsiasi tipo di politica i paesi europei dentemente in qualche modo di pamparana il loro contributo al bilancio europeo sempre con qualche problemi alcuni non vogliono farlo sottoposti a sanzioni altri vengono minacciati di non ricevere più finanziamenti e in pratica questo seguirebbe il destino con di qualsiasi tipo di contributo europeo ecco perché mancherebbero essere differenze perché i profughi costituiscono un tema estremamente sensibile e vediamo che in realtà ci sono molti rifiuti questo caso che siano in con altre politiche molti paesi sono effettivamente ostile i propri non vogliono rialzare il contributo ma è ancora una volta quando si raccolgono fondi presso gli stati lynn force mettiamo sempre lo stesso in europa e questo appunto non farebbe nei suoi eccezione poi per quanto riguarda i numeri complessivi vorrei tornare ancora una volta che in questo caso abbiamo stabilito di costume può immaginare però non va dimenticato perché peraltro quando portiamo il bilancio europeo ebbene il bilancio europeo costituisce una parte molto piccola di quei dati l'unione europea a spendersi per i profughi ricordiamoci infatti i costi dell'operazione italiana terraneo non mi ricordo più come si chiama tritone triton inizia l'italiano bella prima problema europea mare nostrum è stato molto più costoso di quanto non fosse il programma europeo di questo proviamo europeo quindi naturalmente abbiamo tre o sistemi 1 e stiamo di topolino quindi se è vero che grecia la grecia spende molti soldi per accogliere i profughi questa donna emerge nel bilancio europeo emerge solo nel bilancio greco se la germania adesso spende tantissimo per ospitare dei troppo chi anche questo emerge solo nel bilancio del desco e non è bilancio liceo in questo caso viceversa facendo convergere tutto quindi i dati a questo punto non sono confrontabili e quindi dei miei dati sono assolutamente immaginari la comunque diciamo che il dato a cui faccio riferimento non è assolutamente confrontabile con quello che il bilancio europeo ad oggi per quanto riguarda le complicanze burocratiche e ve ne sarebbero assolutamente le stesse le signore quando si registrano gli immigrati si potrebbe a quel punto anche dare loro delle informazioni sui sugli stati che potrebbero ospitare è semplicemente chiede di elencare i paesi in cui vorrebbero andare non credo che sia una grave complicanza questa sarebbe diciamo il di più ma si renderebbe necessario perché questo mercato ha funzioni per il resto in realtà sono l'amore l'amministrazione sarebbe esattamente la stessa era esattamente la stessa angela merkel per esempio a settembre ha incontrato i vari leader per adottare una follia che fosse congiunta un commento osservazione o forse una domanda a me pare che il punto debole di questa proposta che mi sembra molto ben architettata non dipende dalla proposta ma dipende dalla l'istituzione europea cioè il le decisioni in questo campo la decisione su una riforma del regolamento di dublino spetta al consiglio dell'unione europea non ha la commissione ora il consiglio e la composizione degli stati membri e quindi anche di tutti quegli stati membri che hanno interesse a permanere la condizione di free riding di elusione di opportunismo elusivo rispetto al carico dei rifugiati allora mentre la proposta mi sembra di capire che si basi sul fatto che c'è una distribuzione di ordine 0 in prima approssimazione fondata quasi quasi equanime e fondata su criteri economici quindi grosso modo funzionante che poi viene corretta dal meccanismo di di negoziazione di freising tra gli stati membri e quindi viene ottimizzata c'è un guadagno una riduzione dei costi rispetto a una soluzione che è quasi fair quasi equanime quasi quasi equa e il problema è che il per ottenere una riforma del regolamento di dublino che per esempio anche preveda semplicemente la distribuzione secondo il criterio economico occorre che si registri una maggioranza qualificata cioè il 55 per cento almeno degli stati membri in rappresentanza di almeno il 65 per cento della popolazione ora se voi fate il conto di quanti sono gli stati membri che rispetto alla situazione attuale avrebbero un vantaggio da una riforma di dublino oggi trovate che sono essenzialmente se avessero rispettato dublino sono essenzialmente italia e grecia se mettete dentro anche la correzione derivante dall illusione di dublino messa in atto da italia e grecia quindi la germania l'austria e così via si sono ritrovati un bel carico allora vedrete che anche altri stati membri sarebbero contenti di riformare dublino sapendo che può essere eluso dublino e che quindi anche loro sono a rischio preferirebbero una ripartizione degli oneri più equa ma per far questo se fate il conto di quanti sono quelli che nonostante l'applicazione iniqua di dublino illegittima e illegale fatta da italia e grecia potrebbero essere interessati non arrivate alla maggioranza qualificata per di più l'italia è stata così stupida il governo italiano con tutto il rispetto è stato così stupido da accettare l'istituzione degli hot spot gli hot spot sono dei luoghi dove non c'è speranza a prescindere da come vengono trattati i profughi questo è un problema esistente ma diverso sono dei luoghi dove non si può eludere la registrazione del profugo fatti gestiti non dalla polizia italiana ma da rappresentanti dell'unione europea allora l'italia si è incastrata con le sue mani perché accettando questo fatto non potrà più conludere col profugo nell'illusione di dublino allora la situazione che si verrà a creare in poco tempo sarà che l'italia e la grecia con gli hot spot avranno tutto il carico derivante da dublino attuale per quale motivo gli altri stati membri dovrebbero accettare una riforma di una situazione che per loro è convenientissima detto in altri termini con riferimento alla è chiaro fin qui detto in altri termini se come distribuzione iniziale pensiamo non quella prevista dalla commissione per riallocare 180.000 persone ma 154 mila in italia e 854 mila in grecia da ridistribuire e apriamo lo spazio al trading e chiaro che ci sarà una riduzione dei costi ma avremo il fatto che l'italia e la grecia devono pagare gli altri stati membri opportunisti perché si prendano qualcuno avranno una riduzione di costi per che pagheranno solo se a loro conviene comunque ridurre un po il numero ma sarà una situazione che parte da assolutamente ingiusta e arriverà una cosa un po meno ingiusta allora la domanda che faccio io all'economista e spero che continui in questa ricerca riuscite a elaborare un modello che mostri agli stati membri anche quelli che attualmente fanno free riding che per loro è conveniente in qualche modo accettare una riforma di dublino it clean ok ne avevamo già parlato di questo e quindi io sono un pochino più ottimista di quanto non sia lui perché considerando il punto di partenza un patto di partenza che prevede che dublino sia considerato come istituzione sacra che non potesse mai essere contestata bene il fatto che ci sia effettivamente stato a settembre qualche cosa che invece ha superato to brino se come me corrisponde un miracolo l'abbiamo già detto il miracolo potrebbe portarci non solo ad approvare un meccanismo di ricollocamento in questo caso ci sono la germania è sufficientemente forte da imporre l'approvazione della riforma nel settembre 2015 non è stata poi abbastanza forte da attuarla ecco anche se sta cercando di fare di più in questo senso almeno qua cercato di farlo nel ultime settimane stiamo cercando ovviamente di capire se ci sono altri meccanismi che possono considerare anche questi i limiti nella attribuzione nella allocazione iniziale in modo tale che tutti i paesi possono ricevere incentivi essere coinvolti in modo tale che non sia solo l'italia la grecia debba pagare il resto dell'europa ma il contrario e cioè che il resto dell'europa viceversa up agilità nella grecia per quello che stanno facendo i paesi che sono più negativi rispetto a questo meccanismo che dovrebbero poter pagare una piccola quota il che potrebbe corrispondere per ogni incentivo perverso questi paesi questa è una contraddizione che va corretta questo meccanismo può essere approvato solo se i paesi forti in europa decidano che questa idea è buona e impongono così la loro forza politica sugli altri paesi in modo tale che meccanismo appunto funzioni e venga adottato a tutti cosa abbiamo un limite di tempo preciso c'è un'ultima domanda se possiamo accettarla e poi chiudiamo allora mi scuso se intervengo di nuovo ma ci sono due questioni cercherò di essere brevissima la prima mi sta molto bene che il profugo possa cercare di scegliersi paese mi sta molto meno bene che sia il paese a scegliersi il profugo anche se abbiamo detto che qui ci sono delle cose dei correttivi che il profugo sarà inserito lì dove costa di meno che si calcoleranno costi economici politici sociali eccetera sto pensando che molti paesi faranno una scelta in direzione di quella che è la migrazione intellettuale e certe etnie certe razze certe persone non saranno scelte da nessuno cioè vorrei vedere almeno un minimo di correttivo rispetto al criterio puramente economico questa è la prima domanda la seconda invece se il problema della migrazione un programma un problema che interesserà col passare degli anni anche visto il revolver si deprima il disastro ambientale eccetera eccetera tutti i paesi del mondo perché un problema così grosso se lo deve gestire solo l'europa anche se in questo momento e l'europa quella che maggiormente colpita ma perché deve essere in europa a squinternati per trovare una soluzione non si può portare un problema così grosso all'onu e dire il problema delle migrazioni sarà un problema che nei prossimi decenni interesserà tutto il globo quindi si deve cercare una soluzione a livello mondiale questa la mia richiesta è sorta in breve ho capito che non approva che i paesi possono scegliere ma secondo me questo non vuol dire che alcuni verranno esclusi nel senso che hanno solo pochi priorità diciamo hanno pochi ma alla fine a tutti verranno comunque harry allocati non è che i paesi possono porre un veto rispetto a un'etnia particolare ultimo particolare di profugo un po un paese può esprimere le proprie preferenze come le cause del profugo se tutto vuole andare in germania non vuol dire che tutti possono poi andare in germania alla fine giusto lo stesso vale per i preferiti dei paesi se tutti i college per esempio vogliono avere i migliori studenti penne anni evidentemente ci sarà solo un college che alla fine avrà quello studente poi seconda considerazione perché l'europa e non tutto il mondo bene adesso è successo che l'europa che ha fatto in realtà ben poco rispetto alla sua popolazione nel garantire sistemi di protezione alla popolazione dei profughi su base annuale come dicevamo 100mila persone sono state reinsediate dal pool mondiale di profughi alla fine ci sono circa 20 milioni di profughi tutto il mondo negli ultimi vent'anni circa 100mila profughi sono stati reinsediati e il paese in realtà che fa di più sono gli stati uniti che si occupa del reinsediamento di 60 80 mila profughi nella crisi attuale è il paese che ha fatto di più è senz'altro il canada con 200 c con 2500 reinsediamenti scusati 25.000 r insediamenti perché abbiamo parlato del dell'europa perché semplicemente è il paese più vicino quando parliamo del ruanda dell'afghanistan anche se effettivamente adesso arriva in europa alcuni afghani quella volta diciamo l'europa non veniva coinvolta l'europa non voleva mai pensare a occuparti questi profughi quando parlavamo di un problema dell'australian che quel caso l'europa non voleva averne che fare il problema che adesso il problema delle porte dell'europa qui non e non possiamo trascurando grazie grazie a tutti voi
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