Come possiamo rallentare il cambiamento climatico?
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Come possiamo rallentare il cambiamento climatico?
Molti scienziati concordano sul fatto che il clima globale stia cambiando e che questo sia il risultato delle attività umane. Esiste anche un consenso politico piuttosto ampio sull’urgenza di intervenire: dobbiamo ridurre le nostre emissioni di gas serra. Ma come si convincono le imprese a ridurre le emissioni?
buongiorno a tutti buongiorno ai presenti buongiorno a che ci segue a distanza mi chiamano massignano vatiero nessun docente dell'università di trento bentornati benvenuti al festival dell'economia l'incontro di stamattina ha come tema come titolo una domanda come possiamo rallentare il cambiamento climatico che domanda che sottoporremo al nostro relatore può essere può probabilmente apparire superfluo sottolineare l'importanza del tema e delle sfide legate al tema del cambiamento climatico il cambiamento climatico è al centro del dibattito pubblico in ogni parte del mondo è un tema saliente tropicale per l'opinione pubblica e c'è un consenso direi ampio molto ampio di che occorra un intervento forte da parte dei dei governi nostro relatore sicuramente menzionerà che le misure le politiche che governi nazionali possano fare alcune situazioni sono come dire sbagliate e quindi come dicono economisti sono sub ottimali o inefficienti e 15 menzionerà delle buone pratiche così come delle cattive pratiche sul tema lasciatemi introdurre il nostro relatore che vedo già collegato ciao per dalle corse per bus e professore di economia all'università di stoccolma ad oggi è presidente della european economic association cioè l'associazione più importante a livello europeo di economia e di economisti ha ottenuto il suo 10 il solo tratto di ricerca a minnesota e poi ha lavorato si è spostato nelle importanti un'importante università quali princeton rochester northwest e penna prima di approdare o tornare a stoccolma provo a fornirvi un altro paio di indicazioni sulla rilevanza l'importanza della ricerca del professor rossello scorrendo il suo curriculum vitae come dire non si può non notare la numerosità di pubblicazioni su riviste internazionali e in particolare su alle 5 riviste più importanti accademiche dal punto di vista economico quelle che gli economisti chiamano i top five journal inoltre sempre per evidenziare la rilevanza del del lavoro della ricerca del professor cross sell soccorso el ha vinto una rialzi che è un il più importante finanziamento competitivo per la ricerca a livello europeo proprio sui temi legati al cambiamento climatico in particolare la ricerca proponeva un analisi macroeconomica il professor rossello è un macroeconomista e dice un analisi macroeconomica delle interazioni tra cambiamento climatico e diseguaglianze quindi do il benvenuto a professor cross sell a trento al festival dell'economia al museo della scienza dove da dove trasmettiamo gli ricordo un diciamo un intervento di circa 30 minuti per poter poi lasciare spazio a domande e lo invito a parlare letta lentamente per poter facilitare il lavoro dei nostri valenti interpreti grazie per de florio su york grazie mi sentite la sentiamo ringrazio molto per i cortesi invito a venire a trento purtroppo non posso venire a 30 sono a stoccolma casa mia date le condizioni attuali ma permettetemi di parlare immediatamente del tema che mi è stato assegnato abbiamo parlato appunto del summit climatico e del modo in cui rallentarlo cosa possiamo fare in questo senso come hai giustamente detto nella presentazione c'è un consenso scientifico circa il riscaldamento globale causato da cause antropiche c'è minor accordo o c'è una certa incertezza relativamente alla quantità di questo riscaldamento però sappiamo tutti e c'è consenso questo senso sul fatto che dobbiamo limitare le emissioni a questo punto nella mia domanda non è se farla non farlo ma come quindi siamo tutti d'accordo sulla necessità della riduzione delle emissioni vediamo come raggiungere questo obiettivo ed è a questo punto che entra in gioco l'economia infatti bisogna dare una risposta a questo quesito sulla base della ricerca condotta dai nostri economisti coloro che si occupano di natura e di scienza di in questo senso non sono in grado di dare queste risposte così come gli ingegneri non sono in grado di dare questo tipo di risposta penso che molti scienziati delle scienze naturali e molti generi pensano di poter dare una risposta ma io penso che non sia così abbiamo un'opportunità fantastica noi economisti di aiutare il modo il mondo e anche coloro che sono scettici rispetto all'economia sanno che possiamo svolgere un lavoro utile in questo senso se non risulti risolviamo il problema del come per ridurre le emissioni non certo che la popolazione del mondo accetteranno il cambio climatico non verrà fatto nulla per ostacolarlo perché potrà essere troppo difficile è troppo costoso anche farlo quindi come possiamo risolvere questo problema come possiamo ridurre le emissioni qual è la proposta degli economisti in questo senso è bene da un punto di vista a dire l'economia classica il problema del cambiamento climatico in realtà è semplicissimo la logica è la seguente il riscaldamento è un effetto indesiderato dell'attività economica nel momento in cui intraprendiamo un'attività economica generiamo come pronto secondario il riscaldamento o del mondo e quindi è un caso classico di esternalità pura nel senso che è un by product un prodotto secondario e il sistema del mercato non è in grado di contrastare i mercati non sanno gestire questa esternalità pura esattamente cento anni fa un economista ha risolto il problema nel senso che ha trovato la soluzione si tratta di pv che nel 1920 ha detto utilizziamo una passa uguale a quello che è il danno causato da questa esternalità da questa o prodotto secondario dell'attività economica umana per cui nella regione per cui il mercato non sta funzionando in questo senso è che c'è un danno un costo che colui che inquina non paga quindi bisogna poteri scorrere l'utilizzo di un'imposizione fiscale di una tassa per far sì che colui che inquina paga con questa tassa il mercato riprenderà a operare positivamente altrimenti no e su questo devo dire che non ci sono dubbi su questo punto di vista e quindi e dal 1920 da 100 anni che siamo tutti d'accordo su questo per quanto riguarda il cambiamento climatico sappiamo che il carbonio che viene messo come di verde carbonica viene rilasciato nell'atmosfera a seguito di cui ciascun ente vita economica quindi se io uso un moto a pechino stoccolma piuttosto che trento gli effetti sono assolutamente identici le esternalità è esattamente la stessa e quindi la tassa da pagare dovrebbe essere esattamente la stessa a trento pechino piuttosto che stoccolma quindi la soluzione secondo pv è una tassa sulle emissioni di carbonio globale che sia uniforme cioè uguale ovunque c'è stato un immagine di arthur pic del nostro economista forse mentre proprio sta pensando alle esternalità gli economisti hanno ripetuto questo stesso messaggio come di pappagalli continuamente però quale esatto il risultato nullo praticamente non abbiamo conseguito alcun risultato i politici che stanno prestando alcun ascolto agli economisti con alcune eccezioni alcuni paesi hanno adottato un sistema in positivo per le emissioni anche all'interno dell'unione europea c'è un sistema una specie di mercato delle emissioni il che è una ottima soluzione però il problema sta nel fatto che le eccezioni cioè che coloro che ci hanno prestato ascolto sono molto pochi e quindi in pratica possono limitare le emissioni sono una parte limitata del pianeta a questo punto ci domandiamo perché non viene dato ascolto gli economisti ci sono delle possibili risposte forse la parola tassa non piace forse può essere più normale adottare una norma una legge per contrastare le missioni un'altra possibile spiegazione è che le persone non si rendono conto che la tassa possa essere la risposta al problema oppure ci si può chiedere anche se forse non sia onesta l'imposizione fiscale se non sia la soluzione giusta che il problema sollevato che l'opinione pubblica non capisce perché la tassa sulle emissioni sia alla buona una buona soluzione la soluzione ecco questa è il pappagallo nel senso che sono gli economisti che continuano a ripetere la legge di pv per la quale bisogna imporre una tassa su a coloro che emettono e nessuno ci ascolta adesso vorrei fare un piccolo intervallo per dire che gli economisti devono anche avere un po di auto fare una valutazione su di sé e dire perché non ci ascoltano forse alcuni di voi hanno studiato economia voi che mi state ascoltando o forse avete letto sui manuali di quelli che sono le condizioni per un comportamento ottimale da parte delle aziende delle famiglie dei governi forse utilizziamo troppo volte parole matematiche come le condizioni marginali e la tassa di pv è esattamente un esempio di questo ci sono anche delle formule per capire quanto dovrebbe essere l'ammontare di questa tassa evidentemente siamo bravi ad elaborare queste teorie però non sembra via spiegare perché le nostre soluzioni sono molto migliori rispetto alle soluzioni proposte da altri e la sezione ancora peggio di questa secondo me nel senso che gli economisti non so neanche abituati a confrontarsi con altri nel senso che non sappiamo perché se la nostra soluzione è migliore di altri in realtà in molte condizioni forse quello che noi proponiamo è solo marginalmente migliore di altre soluzioni ma per quanto riguarda questo settore specifico però la tassa di pv è marginalmente migliore o molto migliore dobbiamo essere secondo me farà po di autocritica come economisti e vedere se la nostra soluzione proposta è veramente così più valida di altre è preso che questa immagine corrisponda bene all'autocritica che dobbiamo farci detto questo vediamo se la tassa di pv è un'alternativa molto più valida rispetto alle alternative bene ho condotto una ricerca insieme a due colleghi presso l'università di stoccolma in john hustler e coni holmes non abbiamo analizzato la tassa di pv e l'abbiamo confrontata con altre alternative proposte da altri più gradite forse ai politici che sono tutte peggiori bisogna vedere però di quanto questa è un'immagine di john hassler e qui sono io e coni olafsson questo al nostro team diciamo noi siamo noi tre che abbiamo condotto questo studio abbiamo visto come non è stato seguito il consiglio dato agli economisti il primo modo in cui non viene seguito il nostro consiglio è che si utilizza una tassa ma un livello troppo alto o troppo basso questo è l'esempio più frequente di un errore con cui viene applicata alla tassa di pq oppure si utilizza una tassa sulle missione ma non è uniforme si utilizzano aliquote diverse in aree diverse del mondo questo succede molto di frequente i politici spesso propongono questa differenziazione in base a un criterio di equità nei paesi in via di sviluppo per esempio ci si domanda dobbiamo veramente imporre una tassazione sulle emissioni di carbonio mentre già si trovano in difficoltà a sviluppare la propria economia e c'è un ulteriore terza deviazione della legge di tv tale per cui invece di tassare le emissioni di carbonio si finanziano alternative verdi ecco queste sono le tre modalità di errore che vengono compiute dai politici in applicazione della legge di più abbiamo visto che i risultati della mancata applicazione sono molto elevati e questa è una cosa che non ci aspettavamo abbiamo valutato tutte queste alternative e menzionate prima e ci siamo un po spaventati vediamo i risultati di questa ricerca innanzitutto è molto costoso per l'umanità stabilire una tassa sulla co2 a livello sbagliato soprattutto se la si pone molto bassa e questo se si spera che i cambiamenti climatici saranno lievi oppure non saranno così costosi se si crede che questo sia vero alla fine però vedremo che è sbagliato e questo avrà un costo poi il secondo risultato è che se permettiamo ai paesi in via di sviluppo di introdurre tasse basse e utilizziamo le tasse invece più alte in altri paesi anche questo è costoso e poi se non si passa la co2 e si utilizzano politiche di investimento vero anche questo è costoso o perlomeno è piuttosto rischioso c'è un'eccezione però vale a dire un errore che si può fare è di stabilire e di fissare una tassa alta pensando che i cambiamenti climatici siano molto costosi e poi alla fine vediamo che non sono così costosi ecco se si agisce pensando che la situazione negativa e si fissa una tassa alta ecco questo comporta un costo ma non un costo elevato ecco questo è il nord house e spero che abbiate avuto l'opportunità di ascoltarlo l'altro giorno e nordhaus ha sviluppato un quadro un sistema che abbiamo utilizzato per rispondere a tutte le domande che ho posto prima questa è un'immagine di nordahl a stoccolma quando è stato insignito del premio nobel qui vedete che c'è una spilletta e brilla sulla giacca che è una copia del premio nobel premio nobel è molto grande e grosso e d'oro è pesante e questo è un'icona un simbolo ecco me lo volevo mostrare ora nordhaus che ha aiutato a fare qualcosa cioè a realizzare la teoria quantitativa così la chiamiamo il primo modello si chiamava ad ice ea delle equazioni che fanno riferimento sia alla scienza che all'economia e questa equazione sono calibrate in modo che corrispondono a dei dati storici poi si possono utilizzare queste equazioni per simulare dei percorsi di risultati economici e risultati climatici sulla base di diverse politiche e queste equazioni ci permettono di avere delle idee ben definite dei concetti ben definiti del vantaggio per l'umanità il modello viene analizzato il computer non è così facile e è piuttosto complesso comunque adesso vi mostro i risultati qui vediamo alcuni elementi importanti che già conosciamo questo non è il risultato di una nostra ricerca ma è comunque importante e vederlo sulla base dell ics abbiamo i tempi e su quella della ypsilon abbiamo i cambiamenti climatici vedete questa è la curva che indica il riscaldamento globale se non ci sono tasse oppure se ci sono tasse solo nella web in nero abbiamo tasse solo sul carbone e quello che vediamo che la tassazione nella ue non importa molto non ottiene molto non permette di migliorare la situazione vedete che praticamente non c'è differenza dunque la tassazione solo nella ue non ci aiuta e perché questo perché noi siamo un piccolo continente nel mondo dunque a prescindere da quello che facciamo non riusciamo a noi da soli a risolvere il problema poi il secondo punto è che se si utilizza una tassa a livello mondiale su tutte le emissioni si abbassa la curva parecchio da questo livello si scende fino a 3 gradi se si passa alla co2 o solo il carbone a questo livello e questo è il livello che rappresenta la tassazione vigente nella ue attualmente dunque anche se alcuni pensano che la tassazione way si abbassa comunque aiuta vedete che la differenza tra questo livello e questo è enorme e poi vediamo che anche qui non importa se la tassa riguarda tutti i tipi di emissione o solo il carbone beh qual è la differenza la curva in verde non tassa la benzina il petrolio e vedete che non importa questo e poi il secondo punto è che il riscaldamento deriva dal carbone e tassare il petrolio non importa nulla dunque dobbiamo smetterla o quelli che dicono che di smetterla con l'uso del petrolio boe non non cambia così tanto perché il problema è il carbone e qui vediamo in turchese la tassazione svedese la tassazione svedese è molto elevata e se tutti utilizzassero la tassazione svedese avremo un calo della temperatura di 2 gradi e il punto chiave è che si può ottenere molto utilizzando il livello ue non bisogna arrivare al livello di tassazione che abbiamo in svezia ma bisogna utilizzarlo a livello mondiale ecco queste erano le informazioni che volevo darvi adesso vediamo l'imposta pigo viana confrontata alle alternative allora la tassa giusta ma a livello sbagliato qui vediamo una curva ancora una volta il tempo sulla base delle xe quella delle y non abbiamo la temperatura ma la perdita che sia in termini di consumo cioè una frazione del pil qui vediamo due curve e nero abbiamo una tassa bassa ma il livello corretto sarebbe una tassa alta e più precisamente abbiamo stabilito una tassa vicino a 0 quando in realtà il danno si basa sugli scenari più pessimistici e vedete che nel 2200 la perdita qui sarà simile ad una grande depressione per me niente mi riferisco alla grande depressione del 29 e dunque nel 2200 estremo molto male se avremo una tassa bassa tuttavia se utilizziamo una tassa elevata e i cambiamenti climatici non saranno così gravi allora avremo un calo dei costi vedete qui abbiamo solo un paio di punti di percentuale rispetto al pil in altre parole fa la differenza il tipo di errore che si compie se si parte da troppo alti non è un grosso problema ma se si parte da una tassa bassa invece si rischia molto e questo è un'argomentazione importante della regione per cui la carbon tax è una misura precauzionale molto utile nel caso le cose vadano male appunto poi il secondo esperimento e questo utilizziamo una carbon tax ma non allo stesso livello in tutti i paesi facciamo un esempio l'idea qui è che vogliamo limitare il riscaldamento a 2,6 gradi è molto elevato comunque diciamo un aumento di 2,6 gradi per il 2.165 ma lasciamo che l'africa e l'india facciano quello che vogliono cioè che non applichino le tasse ma noi invece nel resto del mondo applichiamo le tasse in modo da raggiungere il livello 2,6 gradi qui vediamo le conseguenze sul benessere nei vari paesi vedete sull'asse delle y abbiamo la perdita di consumi e vedete che i guadagni in africa in india sono al 2 per cento più o meno mentre noi perdiamo più del 5 per cento gli stati uniti quasi il 20 per cento la cina più del 5 per cento oceania eccetera anche questi continenti perdono dunque in totale noi partiamo tanto loro non ci guadagnano molto dunque una tassa non uniforme è una pessima idea perché sarebbe molto meglio avere una tassa uniforme e magari compensare l'africa e l'india in altri modi ecco non è una buona proposta quella di dire non tassiamo la co2 in africa e in india vediamo l'ultimo esempio spingere l'innovazione verde a tutti piace l'idea ma il punto qui e supponiamo di fare solo questa cosa cioè di non utilizziamo la carbon tax e al posto della carbon tax introduciamo sempre di più tecnologie verdi in questo esempio vediamo un miglioramento del 2 per cento all'anno rispetto a tutti gli altri settori dunque il settore verde migliora migliora migliora nel corso degli anni e nel giro di dieci anni due per cento di crescita all'anno vuol dire tanto e vediamo i risultati sull'asse dell'ex abbiamo i tempi gli anni e sull'asse delle ips y abbiamo la temperatura in nero la linea nera parliamo prima della linea verde la curva verde ci dice che abbiamo un riscaldamento significativo qui non arriviamo al 2002 100 ma se ci arrivassimo vedremo che arriveremo a 8 gradi di aumento dunque non aiuta molto avere una rapida innovazione tecnologica verde se non si cambia niente altro ecco questo forse un po strano ma la cosa cruciale che non aiuta il clima per clima perché l'energia verde ci aiuta ad utilizzare più energia ed energia diventa meno costosa e ne utilizziamo di più ma questo non ci permette di liberarci del carbone in ragione è che le energie verdi non solo delle buone sostitute forse lo potranno diventare ma attualmente non lo sono e gli economisti basano i loro calcoli su questi dati e sembra che le tecnologie verdi non siano dei buoni sostituti e questo ci dice che la tecnologia verde è positiva ovviamente ma nulla ci libera dal carbone quello che vediamo in questo grafico è che se abbiamo una bassa crescita nella produzione di energia vediamo che qui abbiamo una stagnazione in blu e il nero e queste linee significano ci dicono che a prescindere da quello che succede alla tecnologia verde se la co produzione di carbone è meno efficiente nel corso del tempo allora questo va bene per il clima perché significa che verrà utilizzato sempre meno ora quello che dobbiamo fare alla fin fine liberarci del carbone questa è la cosa importante è la tecnologia verde non necessariamente ci libera dal carbone dunque se vi piacciono le tecnologie verdi va benissimo ma bisogna liberarsi del carbone e noi siamo molto preoccupati del fatto che i governi spingano le energie verdi senza garantire di eliminare il carbone la bellezza del dp v che per liberarsi dal carbone lui dice liberiamoci scusate per liberarci dal carbone tassiamo il carbone prendiamo lo meno redditizio negli stati uniti negli ultimi 20 anni l'industria del carbone è quasi scomparsa perché è stata battuta da altre industrie dell'energia ecco ci sono dei sostituti che hanno eliminato il carbone è anche una tassa non si sarebbe liberata di quel settore dunque qualsiasi cosa si faccia la prima cosa da fare a livello mondiale è liberarsi del carbone dunque la mia conclusione è che bisogna lavorare al livello di economia ea livello di proposte per migliorare la situazione per stabilire se certe politiche sono positive o meno e abbiamo visto sulla base delle nostre esperienze che molte proposte che vengono avanzate sono negative rispetto alla imposta bigon jana e il nostro lavoro è quello di spiegare queste cose non non ci possiamo aspettare che tutti le capiscono dobbiamo spiegarle bene e in generale dobbiamo anche condurre delle analisi costi benefici e le facciamo sempre queste analisi e le dobbiamo applicare i cambiamenti climatici e questo è un tema molto importante e credo che dovremmo essere molto molto attivi dunque anche se non era ovvio per me prima di fare questa ricerca non lo sapevo ma adesso sono sempre più convinto che bisogna andare avanti con la carbon tax e ripeto il messaggio in questo modo di tv grazie ho concluso soccorso per questo affascinante relazione e per l'argomentazione didascalica e molto chiara e allora stiamo raccogliendo le domande e invito i presenti e che ci segue da casa a sottoporre domande per il professor russair rompono il ghiaccio e come come saldo visto to sell a trento c'è una particolare attenzione ai temi legati alla autonomia locale e quindi la mia domanda in qualche maniera di capire cosa può fare il governo locale in generale il governo locale con la comunità locale per le sfide legate al cambiamento climatico mi lasci lasciami lasciami menzionare elinor ostrom che è stata la prima donna a vincere il premio nobel per l'economia e che ha avuto come sua area di ricerca proprio la possibilità da parte della comunità locale di regolare governare certi tipi di problemi simili a quelli evidenziati dalla relazione professore del corso è quindi la domanda è cosa può fare la comunità locale che tipo di contributo può dare la comunità locale per questo tipo di problema purtroppo la mia risposta è che la comunità locale può fare ben poco si tratta di una problematica di caratura mondiale non è un problema che può essere risolto a livello locale mi rendo conto che molti effettivamente vogliono cercare di prestare aiuto in questo senso e questo vale in molte aree del mondo forse non ovunque però senz'altro anche in svezia tutti vogliono cercare di prestare aiuto in questo senso e c'è una grande frustrazione ma purtroppo il problema è di natura mondiale è la cosa più importante a livello mondiale è sta proprio nel fatto che la cina dovrebbe smettere di utilizzare il carbone perché a prescindere da quello che si fa a trento per il sinda quello che si dà a si fa a stoccolma dobbiamo bloccare la cina dobbiamo cercare di convincere i politici che questa è una problematica di livello mondiale che va adottava ha risolto a livello mondiale è lì nel nostro senz'altro ho fatto un lavoro fantastico però non è legato a un problema di bene comune e è legata viceversa a problemi che sono locali questo viceversa il problema mondiale ed è per questo che così difficile risolverlo perché dobbiamo in qualche modo formarci educarci cosa potete fare voi a trento forse potete educare gli altri insegnare agli altri nel caso dello spezia abbiamo lasciato dell'iniziativa estremamente valide e siamo riusciti in qualche modo far scuola e a influenzare quindi l'unione europea a cambiare il sistema e per quanto riguarda il rilascio di queste autorizzazioni per questo mercato delle emissioni lo european trading system prima non funzionava molto bene adesso viceversa funziona molto meglio perché ci sono stati dei politici svedesi che hanno informato alterano economisti che hanno informato le autorità europee tale in modo tale per cui è stato cambiato il sistema quindi noi cosa possiamo fare possiamo cercare di educare i politici questo è quanto possiamo fare purtroppo non possiamo fare molto a livello locale né a trento né altrove e niente o da presenti o da che ci segue il remoto due domande allora da parte di beatrice chi dovrebbe avere il ruolo e l'autorità cioè essere colui che è incaricato di introdurre la tassa dato che le organizzazioni internazionali non sono legalmente vincolanti quindi che possono esserci dei free writing bligh ok la domanda un attimo sul proprio ok chiede se c'è bisogno di maggiore cooperazione internazionale e dialogo tra culture prego helsinki ci deve essere assolutamente una cooperazione internazionale però una considerazione importante da fare è che non abbiamo bisogno di un governo mondiale nel senso che una tassa può essere imposta anche dal comune di trento per esempio si possono raccogliere le tasse anche a livello locale la cosa importante è che tutti si sia d'accordo nell'imporre questa tasca questa tassa dopodiché non è importante perché cosa si usa la tassa quindi se la cina impone questa tassa va benissimo dopo di che il gettito fiscale può andare naturalmente al governo cinese che può farne quello che vuole la cosa importante è che la tassa venga imposta a tutti in tutto il mondo e quindi abbiamo bisogno di un dialogo internazionale per trovare l'accordo sull'imposizione fiscale dopo di che la imposizione della tasca e dai la tassa verrà effettuata a livello locale così come l'utilizzo del gettito verrà deciso a livello locale si può sostituire dei cosiddetti climate club in modo tale da poter unire degli accordi commerciali con delle imposizioni fiscali possiamo per esempio importare dei bene dall'italia senza pagare delle tasse senza però solo nel momento in cui l'italia impone una tassa quelli sì poi in qualche modo imporre dei dazi a coloro che non impongono la tassa sulle emissioni di anidride carbonica in modo tale per risolvere il problema del free riding è senz'altro c'è il problema di un free ride ci sono quelli che non vogliono sottostare a questo imposizione fiscale ma se non obbediscono se non pagano questa tassa gli stati dovranno pagare appunto dati importanti e questo è l'unico modo per convincerli evidentemente ci saranno delle aree che saranno più efficaci di altri quindi ci vuole un sistema di compensazione però appunto il dialogo senza troppo avvicinarsi alla soluzione da parte di luigi la cina sta ancora costruendo centrali a carbone e conta per il 49 per cento del consumo globale di carbone quali sono le prospettive della riduzione cinese in questo caso del carbone crede e se crede nella dichiarazione di xvi sulla neutralità della cina nel 2060 no no non lo conosco personalmente non so se vi d'armi o meno non ho conosciuto il presidente ha conosciuto il primo ministro comunque la cina ha dichiarato recentemente che attuerà tutta una serie di misure per affrontare il problema del cambio climatico dobbiamo vedere che cosa faranno quindi sono d'accordo scientificamente la cina dipende troppo dalle carbone ci sono due opzioni positive comunque nel senso che le centrali alimentate a carbone casano danno anche molto marcato a livello locale quindi neanche i cinesi piace l'idea di un energia generata del carbone quindi credo che questo lincoln cilli convincerà ad allontanarsi dal carbone e poi ci sono delle modalità anche che permettono di catturare e sequestrare il carbonio quindi di utilizzare il carbone però filtrare il co2 in modo tale da catturarla e sequestrarla immagazzinarla ci sono tecniche che permettono di farlo adesso sono estremamente costoso però questo succede sempre con la tecnologia alla tecnologia probabilmente può essere d'aiuto al cine modo tale che possa continuare ad attuare diciamo a consumare il carbone però catturando e sequestrando il carbonio e l'anidride carbonica potremmo essere d'aiuto anche nello spingere l'innovazione verde che può essere adottata da dalla cina per trovare dei sostituti al carbone dipenderà però dalle scelte che fate e localmente una sfida importante comunque questo è esattamente ciò su cui ci dovremmo concentrarci non su quello che facciamo in europa ma su quello che dobbiamo far fare ai cinesi e chiede qual è il modo metodo più realistico e sottolineo realistico per allineare i paesi per concordare questa tassa universale sulle emissioni come dicevo il modo migliore è quello di spiegare cercare di spiegare che le alternative non funzionano è una questione di educazione se volete la gran parte dei politici forse non comprendono che le alternative non sono positive ecco questo è importante e poi è anche importante pensare a degli indennizzi a delle compensazioni per quello che si perde dalla tassa perché ci saranno vincitori e vinti dunque bisogna anche pensare a queste forme di indennizzi io non sono un politico ma credo che ci sarebbe tanto da guadagnare da parte di tutti bisogna sedersi al tavolo e pensare a delle politiche di indennizzo ecco di compensazione e molti politici non ci pensano ma tornando al punto fondamentale che dicevo prima è che le persone non capiscono forse fino in fondo che le alternative sono veramente pessime posizione è finito ringrazio il professor cell ringrazio i presenti e buona continuazione con il festival
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