Cigi Lecture – Può il fondo monetario ridurre la disuguaglianza globale?
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Cigi Lecture – Può il fondo monetario ridurre la disuguaglianza globale?
La lotta alle disuguaglianze globali è stata uno dei principi fondanti le istituzioni nate a Bretton Woods. Settanta anni dopo cosa possiamo dire sulla loro capacità di contribuire alla riduzione delle disparità economiche nel mondo?
c'è un countdown mancano 20 secondi direi che a questo punto possiamo veramente cominciare buonasera a tutti e benvenuti a questo incontro che un'occasione credo molto interessante significativa perché lo sapete meglio di me quanto il fondo monetario internazionale sia uno dei protagonisti decisivi anche in questi giorni e in queste ore innanzitutto per quanto concerne il dossier grecia james button è un signore che ha lavorato per più di 30 anni al fondo monetario internazionale oggi è signor fellow del center for international golf innovation in canada organizzazione alla quale dobbiamo anche l'organizzazione di questo incontro effetti va l'economia ma fino al 2012 ha svolto una una carriera di successo di studio e di ricerca dentro il fondo monetario 30 anni dicevo di lavoro al fondo 20 dei quali dal 1992 al 2012 dedicati a ricoprire il ruolo di storico ufficiale dal coni un'attività che si è concretizzata nella pubblicazione dei due volumi molto importanti dedicati a due periodi chiave nella storia di questa istituzione il primo è silent revolution la rivoluzione silenziosa che copre gli anni di attività del fondo monetario sulla scena economica globale che vanno dal 1979 1989 e poi il decennio successivo in un libro intitolato tim wind a un walls insomma il fondo monetario nel mondo che si è spalancata dopo la caduta del muro molti di voi sapranno come è nato il fondo monetario internazionale sul finire del secondo conflitto mondiale grazie agli accordi raggiunti in poche settimane in una locale meta turistica del new hampshire bretton woods nel 1944 come frutto di una volontà politica di mettere fine a un'epoca di disordine non solo bellico e politico ma ma anche economico un disordine che risaliva ad alcuni decenni prima della guerra in realtà il fondo nasce come risposta a una sfida una sfida che oggi ha 70 anni di distanza dalla firma del suo statuto risuona ancora in tutta la sua attualità veramente cioè come garantire il funzionamento di un mercato globale aperto un mercato delle merci e dei capitali basato sul principio di libero scambio in un mondo che continua ad essere diviso tra le prerogative delle singole economie nazionali e non c'è niente da fare finché la politica è quella degli stati nazione che sono gli unici legittimati dal voto e le prerogative di ciascuno stato saranno sempre diverse da quelle degli altri stati anche se si cerca di unirsi come cerchiamo di fare noi gli europei sembrava una sfida ardua nel 44 quando il mondo buona parte di esso era era in macerie la guerra non era ancora finita ma lo sembra drammaticamente ancora oggi no in queste stesse ore come noto noto a molti gli accordi di bretton woods che ressero il mondo almeno così vogliono gli storici e per almeno 30 anni successivi si basano sull'azione convergente e concorrente di due protagonisti l'americano and daxter white e l'inglese john maynard keynes che forse chiude il primo è ancora un ispiratore del pensiero economico di tanti anche di tanti protagonisti di questi file di questo festival oserei dire visto che sono in molti a favorevoli a un intervento pubblico nell'economia a prevalere fu il progetto di dexter white per un fondo di stabilizzazione finanziaria che arrivò in breve tempo alla ratifica di uno statuto firmato il 27 dicembre nel 1945 i paesi che avevano perso la guerra italia germania e giappone lo sapete erano fuori noi rientrammo fumo i primi dei perdenti entrare nel 1947 grazie al ruolo che l'italia aveva svolto durante la guerra alla fine della guerra contro la germania nazista quindi è l'appartenenza al fondo monetario internazionale forse deve anche qualcosa ai nostri partigiani che stavano in montagna e questo è uno delle ironie della storia val la pena la pena di riflettere chissà quanti di loro magari dei partigiani comunisti avrebbero apprezzato questo risultato ma della loro della loro azione inizia una storia lunga 70 anni come dicevo durante i quali il fondo ha operato per promuovere innanzitutto la coerenza reciproca tra le politiche economiche dei paesi membri e la stabilità del sistema monetario e finanziario internazionale dunque in altre parole per promuovere la crescita economica in un quadro di stabilità finanziaria un periodo lunghissimo durante il quale mondo ha letteralmente cambiato pelle più e più volte la storia del fondo monetario attraversa tutta la guerra fredda e il trentennio della cosiddetta golden age of capitalism all'età dell'oro del capitalismo citata più volte anche questo festival negli interventi di rito ma ti che tiri giusti due giorni fa come quel trentennio caratterizzato per tutte le economie avanzate al di qua e al di là dell'atlantico da da una forte crescita della produzione dei redditi della qualità della vita per la maggioranza della popolazione quindi unità considerata molto bene da chi ha a cuore il tema della disuguaglianza e dell'uguaglianza e della mobilità sociale il trentennio della classe media potremmo dire durante il quale il tasso di uguaglianza si è mantenuto piuttosto basso e la mobilità sociale non era una una pia aspirazione si poteva davvero migliorare i padri potevano ragionevolmente pensare che i loro figli avrebbero avuto una vita migliore della loro è un po la storia di tutte le nostre famiglie che in fondo si radica in quel trentennio e molti di noi ancora appoggiano il proprio futuro nel xxi secolo su quel che si è riguadagnato hanno fatto padri e nonni in quel trentennio ma in fondo continua a mantenere il proprio ruolo decisivo di custode della stabilità finanziaria anche dopo negli anni della silent pro evolution della deregolamentazione dei mercati del ultraliberismo di rara reagan di margaret thatcher e poi ancora dopo la caduta del muro come dicevo le inizia negli anni dell'avvento della potenza cinese sulla scena economica e su quella finanziaria poi ancora gli anni della rivoluzione telematica e infine della crisi economico finanziaria esplosa sul finire del 2007 negli stati uniti e i cui effetti si sentono ancora soprattutto da questa parte dell'atlantico durante tutte queste evoluzioni straordinarie della storia del mondo che hanno visto i paesi del mondo diventare sempre più interconnessi e interdipendenti vige ancora l'idea che la politica e si basa sullo stato nazione però l'interdipendenza dei singoli stati nazione è ormai una realtà di fronte alla quale non si può non si può arretrare il fondo è sempre rimasto fedele al suo statuto in queste evoluzioni della storia appunto che un signore per la radio per cui lavoro io radio3 rai qualche tempo fa telefonando alla nostra alla nostra trasmissione e commentando il dossier greco ha detto ormai l'unica vera istituzione internazionale che conta le nazioni unite non contano nulla che non riescono ad agire nessuna crisi guardiamo che succede in cydia con lo stato islamico l'unica istituzione veramente internazionale in grado di incidere sul corso degli eventi nel bene o nel male a seconda dei punti di vista e il fondo monetario internazionale forse quel signore quello ascoltatore della radio esagerava però io credo non più di tanto sarà interessante conoscere l'opinione di james bond su questo l'azione condotta dal fondo monetario internazionale basata su su prestiti da erogare i paesi per garantire la stabilità dei conti dei paesi debitori si fonda su due concetti chiave sui quali james boton a ha scritto è lavorato con di shana liti e ownership la prima parola sta a significare la necessità che i singoli governi debitori si impegnino ad attuare delle correzioni alle proprie politiche economiche correzioni valutabili periodicamente attraverso un monitoraggio di tecnici del fondo monetario internazionale si devono raggiungere degli obiettivi prefissati in accordo con i tecnici come condizioni nagy rabbi lì per ottenere questi prestiti poi vedremo cosa accadrà in grecia nei prossimi giorni ma insomma di balle si tratta di condizioni né aggirabili presidi che peraltro non coprono mai l'intero fabbisogno finanziario dei day di un paese ma solo una minima parte per la restante parte agiscono però come garanzia in grado di rassicurare eventuali investitori e quindi indirizzare verso quel paese altri investimenti di altri soggetti pubblici ora anche di grandi soggetti privati l'altra parola chiave dicevo tra condition a liti e ownership che sta a significare la necessità che i singoli paesi debitori in un modo o nell'altro facciano propri i piani di riforma concordate con il fondo monetario internazionale questo sia un percorso di appropriazione molto difficile politicamente molto delicato perché passa anche attraverso il rapporto ineludibile che ciascun governo debitore a con la propria opinione pubblica con le persone che lo hanno eletto pensate al dramma che sta vivendo in questo momento il governo greco di fronte alle promesse elettorali fatte durante la campagna è che le ha portato poi si ride si possa vincere nelle scorse edizioni in quel paese più in generale il caso greco le conseguenze delle misure di austerity sulla società greca l'impoverimento dei più deboli che tanti ora per fortuna stanno raccontando ed è ormai riconosciuto da tutti ha consolidato un'opinione molto diffusa nel mondo è preesistente al caso greco mi riferisco l'idea che il fondo monetario internazionale abbia promosso non solo nei paesi più poveri attraverso i famosi e tanto criticati programmi di aggiustamento strutturale in posti come condition haliti a tanti paesi poveri in africa in america latina ma anche in europa negli anni di crisi abbia promosso dicevo una linea di rigore e austerità nella spesa pubblica da una parte e anche di privatizzazione deregolamentazione del mercato dall'altra che in buona sostanza questo lo dicono i più critici del fondo avrebbe contribuito in realtà a rendere i soggetti economici forti ancora più forti e i più deboli e vulnerabili ancora più deboli e vulnerabili questo non era certo l'obiettivo dei tecnici del fondo ma questo secondo alcuni è uno dei risultati dell'azione del fondo in molti scenari mondiali e credo che sia proprio per questo di grande interesse questo incontro è la possibilità ora di ascoltare james button a cui sto per lasciare la parola perché sono ci sono molte persone nel mondo professor voto convinte spesso addirittura con rabbia che il fondo monetario internazionale a dispetto nel suo statuto di agenzia nata per combattere la disuguaglianza nel mondo oltre che come garante della stabilità finanziaria internazionale abbia nella realtà pratica nella storia ha funzionato stesso come un'agenzia della disuguaglianza sono molto interessato a sapere se le sue parole risponderanno a questa critica giusta o fondata non lo so però fortemente sostenuta in tante parti del mondo a volte persone grazie perché è piaciuta kg le merci grazie pietro sono molto lieto di essere qui ho seguito molte relazioni molto interessante nell'arco degli ultimi giorni come immagino abbiate fatto anche voi la cosa che abbiamo preso secondo me se c'era da prendere qualche caso è che c'è una carenza di mobilità sociale vediamo una crescita delle diseguaglianze a livello mondiale malgrado la pedrelli la ricchezza crescente questo senz'altro un grossissimo problema vetro penso tu abbia assolutamente ragione quando dici che facendo un sondaggio probabilmente anche le persone questa sala o le persone senso lato forse devono dire se il fondo ha contribuito alla soluzione o al problema probabilmente la maggioranza dirà che in fondo monetario internazionale in realtà contribuito di più afferma che manda la sua stagione adesso non sono qui per difendere in fondo io devo dire che io sono sempre stato uno storico del fondo monetario internazionale lo so io per difenderlo sono qui per spiegarlo e per cercare di capire in che misura il fondo monetario si è creato per risolvere alcuni problemi è una cosa che cercano di fare nell'arco dei prossimi quaranta minuti affrontando il tema specifico della riduzione delle diseguaglianze mondiali da parte del fondo monetario internazionale quando sollevò questo quesito anche presso i colleghi del fondo ricordavano console dopo un po una pausa con occhi strani dicendo evidentemente il fondo non può fare nulla per ridurre anzi a livello mondiale così pensavano ma io credo che quest'anno corrisponde al vero però io non credo che in fondo peraltro deve costituire una parte del problema secondo me non c'è nessun compromesso del lungo periodo tra la stabilità e la crescita che promuova l'occupazione e un esito positivo per la popolazione di senso lato non si tratti di obiettivi compatibili ma in realtà sono perfettamente compatibile la stabilità finanziaria va di pari passo con una crescita sostenibile dell'economia se non sia una crisi economica sostenibile allora ci sono pressioni esercitate sistema finanziario sta lì per cui non si avrà progresso e quindi senza stabilità finanziare non si avrà crescita le due cose quindi sono necessarie devono essere contestuali e spero adesso di fare in modo che tutti riusciate a seguirlo in questo c'è un problema di reperire nel senso che sei a si inizia in un paese e di un paese che si trova in una situazione di forte squilibrio allora passare da una situazione di squilibrio la situazione di equilibrio o da un divo negativo un equilibrio positivo e bene bisogna pagare degli scotti se si vuole ridurre il problema della povertà per esempio evidentemente bisogna avere una spesa pubblica maggiore se si vuole ricostituire una stabilità dell'economia questo probabilmente richiederà una spesa pubblica inferiore quindi ci sono dei compromessi degli scotti da pagare molto dipenderà dal tempo bisogna vedere quanto tempo si può investire per passare ad un e quindi pre negativo anno positivo e se si riesce nel proprio obiettivo allora forse non ci si incorre in nessun problema quindi io vorrei affermare quattro cose principali nel corso di questa conferenza prima volevo dire che in fondo mazzarri tradizionale si è impegnato pubblicamente più volte a ridurre la povertà e le disuguaglianze in tutto il mondo questo è un obiettivo dichiarato del fondo poi voglio anche dimostrare qui anche se può domandare internazionale non è formalmente un'agenzia non è come la banca mondiale non è come alcune altre agenzie delle nazioni unite quindi non è lì per fornire aiuti però comunque anche gli strumenti importanti che dovrebbero permettere il fondo di aiutare i paesi a correggere situazioni di squilibrio di povertà poi la terza considerazione che volevo fare che il fondo monetario internazionale ap avuto anche un qualche successo in questo senso e quindi non è solo una storia brutta storia del fondo monetario internazionale anche se forse vedesse dire così e poi il quarto punto più importante perché mi piace per votare in avanti e cercare di ottenere risultati il futuro come diceva il quarto obiettivo il quarto punto è che il fondo monetario potrebbe fare di più e di questo parlerò poi fare le valigie alla fine della mia relazione per vedere che cosa deve fare in fondo a per comportarsi meglio per virgolette ecco questo quindi è quello che mi ha preferito parlare adesso vediamo la situazione degli anni 40 che pietro accettato nella sua introduzione durante il governi rus non si diceva che la prosperità come la pace e indivisibile non si può avere un paese ricco e l'altro paese povero perché questo è una scorsone assolutamente insostenibile e questo non è stata la figurazione estremamente polemica però veniva ripetuto spesso è stata proprio sostenuta da white che la porta appresso il tesoro degli stati uniti per costituire appunto il fondo ed è lui che ha stabilito un nesso tra questa frase e nella proposta che ha avanzato per arrivare appunto a quella che sarebbe diventato il fondamentale internazionale perché c'è il fondo monetario ternazionale bene ne abbiamo bisogno perché gli stati uniti non intende abbandonare gli stati di povertà dopo la guerra in realtà non si parlava semplicemente di altruismo ed ex the white capiva perfettamente che gli stati uniti erano diventate un paese molto ricco rispetto al resto del mondo perché perché aveva tre quarti dei depositi d'oro e quindi gli scambi commerciali erano tutti a favore degli stati uniti ma volendo essere in ricchi dopo la guerra dovevo per forza trovare dei mercati al di fuori del proprio diciamo per poter avere degli scambi per poter arricchire le proprie casse questa la sua punto di vista era una vista è illuminata sulla base di interessi egoistici anche e questa è stata la logica che ha portato la istituzione del fondo monetario internazionale nel 1944 passiamo adesso al 1990 velocemente e poi torniamo però ai primi giorni del fondo successivamente adesso nel 1990 in fondo ha accettato un impegno esplicito nel senso della lotta alla povertà e questa è una citazione di michelle cante su il manager e tra del fondo dall 87 al 2000 in un discorso intorno al 90 con sessioni ha detto che il fondo monetario voleva migliorare i propri programmi nel senso che aveva capito che tutto non era stato perfetto nei rapporti tra il fondo i paesi poveri comunque diceva il fondo sta facendo del suo meglio per migliorare i propri programmi per garantire e la piaga della povertà venga riconosciuta in tutta la sua interezza ecco è questo è stato una dichiarazione che ha per quegli occhi e molto ha fatto molte cose tra l'altro che adesso di cui parlerò successivamente per far sì che nel fondo appunto riuscisse a raggiungere questo obiettivo c'è un'altra citazione che volevo fare qui mano il ministero simoni sono dell'economia in sudafrica con mandello e stato anche presidente di una commissione alla fine degli anni 90 e in un discorso che ha tenuto davanti alla commissione ministeriale a favore di un intervento maggiore di quello che diceva camere su diceva secondo me il ruolo del fondo monetario dovrebbe essere svolto in due direttrici in particolare dovrebbe fare quello che tutti pensiamo e cioè garantire un funzionamento del sistema internazionale evitando crisi finanziarie poi c'è un secondo da una seconda direttrice però il secondo obiettivo che dovrà perseguire emanuel diceva il fondo delle assistere nei paesi a basso reddito al basso reddito nel contrastare la povertà e integrando l'economia mondiale parlava in qualità di con un paese a basso reddito che era diventato un mercato emergente comunque un paese di grossa povertà e a parlava davanti alla comunità mondiale come persona appunto che faccia parte del fondo ci sono altre citazioni che potrei offrirvi chiediamo innanzitutto quella di host che la responsabile dal 2002 2004 la cosa interessante di clara è questa che ha portato avanti l'enfasi sulla riduzione della povertà obiettivo per il fondo monetario internazionale tedesco molti pensavano che avrebbe rappresentato di conseguenza dell'ortodossia finanziaria ma non fece così anzi disse che bisognava collaborare con la banca mondiale con tutti i paesi per ridurre la povertà e in particolare in occasione di un incontro con un gruppo di vescovi cattolici si rivolse anche a loro chiedendo loro di contribuire affinché insieme tutti si potesse ridurre la povertà quindi disse sostanzialmente che tutti condividiamo e condividevamo lo stesso obiettivo e dovevamo fare sforzi questo senso poi il successore fu rodrigo de rato anche lui portò avanti la stessa cosa e disse che una delle aree più importanti del lavoro del fondo monetario internazionale era proprio quello di cercare di ridurre il problema della povertà e forse il direttore più famoso che abbiamo avuto ultimamente una figura tragica per certi versi dominique strauss kahn che comunque aveva forti interessi per l'africa sub sahariana era molto interessato a migliorare la loro situazione erano anche gli anni della crisi economica e finanziaria e valutava i risultati di quella crisi dicendo che come risultato della crisi economica globale quasi 50 milioni di persone sarebbero andate al di sotto della soglia della povertà guadagnando nel di due dollari al giorno e dicendo anche che il fondo monetario doveva fare qualcosa adesso abbiamo la direttrice christine lagarde che anche si è espressa più volte nello stesso modo dicendo che la fmi deve occuparsi della disuguaglianza nel mondo per ridurre la povertà e deve fare qualcosa in modo che non sia possibile che soltanto il vertice della piramide dei ricchi al mondo 10 15 per cento della popolazione possegga il 35 per cento del della ricchezza globale e lagarde ha detto che una priorità e per il fondo monetario internazionale quella di ridurre la povertà e l'esclusione e aumentare se necessario le misure sociali anche di spesa in tal senso ecco quindi adesso non è che il fondo monetario internazionale possa dire siamo un'agenzia di stabilità finanziaria e della povertà devono occuparsi altri la banca mondiale o qualcun altro questo non è possibile perché il messaggio che ha dato il fondo monetario è stato tutt'altro per tanto tempo ma ci possiamo chiedere ma queste sono solo parole o sono impegni concreti e qui c'è una citazione di domani del 2008 che parla proprio di questo la collega dice che la cultura organizzativa del fondo cioè il modo in cui organizzato le persone che ci lavorano oppongono resistenza ai tentativi di inserirci integrare la riduzione della povertà nei reali obiettivi di lavoro quindi sostanzialmente dice che le persone ai vertici del fondo fanno determinate osservazioni e prendono degli impegni ma le persone che stanno sotto diciamo così all'interno dell'organizzazione non agiscono di conseguenza per cui i grandi si occupano di macro problemi perché hanno studiato anche i macro problemi e gli altri e gli altri no io ho lavorato nel fans police department la decina di anni fa e personalmente ho trovato ho riscontrato proprio questa resistenza di cui parla anche la collega e parlo della mia generazione non parlo delle persone che adesso entrano al fondo è una cultura della mia generazione per così dire e cambiare questa mentalità questa cultura è una sfida ma credo che questa cosa stia accadendo andando al di là di questi aspetti più generali devo dire che c'è un'evidenza di progressi fatti in tal senso e qui abbiamo delle citazioni di un ente indipendente che ha fatto questi studi hanno valutato effettivamente che cosa faccia il fondo per ridurre la povertà e il commento del neo è che il fondo ha fatto dei progressi significativi ma rimangono ancora degli elementi sfidanti consideriamo allora altre considerazioni per esempio quelle del new rules for global finance un think tank di washington un gruppo che ha dedicato molto tempo all'analisi delle attività del fondo e loro hanno concluso che il fondo monetario internazionale ha un effetto positivo marginale sulla riduzione della disuguaglianza ecco questa affermazione non è che sia proprio così positiva ma comunque hanno valutato la banca mondiale l'ocse il fondo altre organizzazione e soltanto l'international financial stability board e il fondo monetario internazionale hanno avuto questo tipo di valutazione comunque positiva mentre gli altri appunto non hanno avuto commenti altrettanto lusinghieri quindi abbiamo in sostanza un bicchiere che può essere considerato un mezzo pieno o mezzo vuoto come facciamo ad andare oltre questo esito che è solo marginalmente positivo come facciamo a migliorare per riuscire a fare questo ma facciamo un passo indietro e cercherò rapidamente di analizzare quattro fasi che ha attraversato il fondo monetario internazionale per arrivare ad oggi quattro modelli che ha approvato ha testato nei suoi anni di attività innanzitutto il focus solo sulla macroeconomia questo dopo la fine della seconda guerra mondiale l'obiettivo si diceva era quella di rimettere in piedi l'economia globale alla finanza globale è un grande compito questo così grande che ci si deve concentrare sulle grandi cose non sui dettagli non sulle sfumature se si riesce a intervenire sulle cose grosse allora si aiuta tutto tutti quanti concentrarsi insomma sul massimo per ottenere anche un effetto a cascata questa cascata questa è stata l'idea iniziale una concentrazione sulla macroeconomia e anche picuti ha parlato di questo e ha mostrato molto molti dati dicendo che la disuguaglianza diminuiva rapidamente nell'epoca di bretton woods negli anni che vedete sulla slide perché perché questo esito c'erano delle ragioni macroeconomiche perché i valori delle valute erano stabili abbiamo avuto di nuovo accordi multilaterali ben fondati e di stimolo per l'economia aumentava la crescita trainata dalle esportazioni e in questo sistema effettivamente il fondo monetario internazionale era uno dei player più importanti e in generale a livello globale cresceva del 9 per cento l'anno l'economia trainata dalle esportazioni e questo è andato avanti per parecchi anni una crescita incredibile era una crescita che coinvolgeva tanti paesi questo è veramente era un cambiamento enorme rispetto al mondo dell'inizio degli anni 40 era stato ridistribuita la ricchezza così come la pace dopo la seconda guerra mondiale il fondo marta netta nazionale aveva un creditore che erano gli stati uniti sostanzialmente e basta ma la fine dell'era dei di bretton woods c'erano 17 paesi creditori in quattro continenti una cosa interessante è che non c'erano più gli stati uniti che aveva in quel momento dei problemi significativi e parlo degli anni 70 ma la prosperità si era diffusa nel mondo questo il punto che voglio che voglio ribadire e si riduceva la disuguaglianza all'interno dei paesi perché era il momento dell'economia e che ne siano i governi si assumevano responsabilità per favorire l'occupazione qual era il ruolo del fondo monetario in tutto questo innanzitutto la ricostituzione del generation finance system sistema finanziario internazionale si era costituito come forum per la discussione di macro politiche in modo che i paesi sapessero capissero cosa facevano gli altri paesi è a favore della convertibilità delle valute e venivano dati dei prestiti ai paesi con deficit della bilancia dei pagamenti e soprattutto il regno unito era il maggiore beneficiario dei dei prestiti poi è stato il messico alla fine degli anni sessanta il fondo ha giocato un ruolo sostanziale nel tenere in piedi il sistema nel cercare di mantenere questo sistema economico in essere questo era il primo modello concentrato sulla macroeconomia per far crescere l'economia mondiale in modo che tutti stessero meglio questo era il principio arriviamo agli anni settanta e gli anni settanta le cose cambiarono diventarono molto più complesse il mondo divenne un solo un luogo più complesso perché perché c'erano tempeste finanziarie nel momento in cui non c'erano più i tassi fissi di cambio alla luce della concorrenza tra i paesi questo ha creato tanta agitazione e di conseguenza che più richiesto di aiuto al fondo in più arrivavano molti nuovi membri che erano paesi a basso a basso reddito soprattutto le ex colonie europee pensiamo al ghana innanzitutto che ha acquisito la sua indipendenza dal regno unito è diventato membro del fondo monetario internazionale ma non è stato sulla il ghana nell'africa sub sahariana e quasi ogni paese negli anni sessanta e settanta è diventato membro del fondo monetario internazionale questo ha posto sfide notevoli per l'istituzione perché non ci si poteva concentrare più soltanto sul livello macro quello non era più il problema perché per aiutare quei paesi bisognava entrare nel merito della struttura di quei paesi specifici e non rimanere su un livello più più a più alto rispetto a quello nazionale e poi lettrici petrolifere crisi petrolifero furono un elemento dirompente pensiamo agli esiti per i paesi esportatori di petrolio soprattutto nel medio oriente che crebbero la loro ricchezza e invece i paesi importatori che risultavano impoveriti con grandi spostamenti di ricchezza da una parte del mondo all'altro bisognava anche considerare la questione del riciclaggio dei petrodollari questo portò ad un altro modello il secondo modello che quello dei prestiti agevolati quindi prestiti a condizioni agevolate a lungo termine questa è la filosofia diciamo per concedere come permettere ai paesi di rimettersi in sesto che cosa ha fatto il fondo monetario internazionale a partire da 75 un sacco di cose innanzitutto hanno istituito del degli strumenti di aggiustamento strutturale ma hanno avuto per primo un fondo sussidi per le strutture petrolifere hanno preso delle donazioni da paesi più ricchi e hanno utilizzato queste per dare sussidi ai paesi a basso reddito parliamo di decine e decine di milioni di dollari hanno poi istituito il trust fund cioè il fondo fiduciario finanziato dalla vendita dell'oro sempre a favore di prestiti per i paesi a basso a basso reddito sapete ora i tassi di interesse sono bassi in generale ma allora non era così e noi avevamo delle condizioni veramente incredibili per i tempi per quanto riguarda il tasso di interesse poi abbiamo come dicevo gli strumenti di aggiustamento strutturale lo strumento per la riduzione della povertà e la crescita tutti questi strumenti che hanno portato al prg trust di oggi che è lo strumento per la riduzione della povertà che la modalità con cui il fondo monetario interviene per concedere prestiti a paesi a bassissimo reddito questo trust e esiste dal 2010 a 9 miliardi di prestiti in essere nei confronti di 58 paesi a basso reddito che hanno questi prestiti agevolati a volte addirittura a tasso zero poniamo tutto questo in una prospettiva più ampia il beneficiario maggiore di questo trust fund è la costa d'avorio che a prestiti per il 3 per cento del proprio pil è un prestito significativo è un prestito che rappresenta una quota è una fetta significativa dei finanziamenti internazionali per la costa d'avorio la grecia addirittura presti per 24 miliardi e siamo al 10 per cento del pil della grecia non sto dicendo che anche la costa d'avoria dovrebbe chiedere il 10 per cento del proprio pil dal fondo perché sarebbe destabilizzante questo vi dico queste cose per avere una prospettiva più ampia delle cose il fondo monetario internazionale ha come obiettivo principale cercare di risolvere le crisi finanziarie attraverso il proprio intervento e sono interventi significativi poi abbiamo anche l'iniziativa aqai piccino strumento per la riduzione e la proprietà e la crescita poi l'iniziativa multilaterale per la riduzione e la cancellazione del tetto del debito e anche i diritti speciali di prelievo i dsp che sono veramente in auge di nuovo se ne parla tantissimo dei dsp in questo momento si tratta di un tema assolutamente tecnico e non entro nei dettagli ma sono fondamentalmente linee di credito a cui possono attingere i paesi dal 1981 questo è possibile su via permanente senza dover ribadire ripagare il debito a condizione che i paesi continuino a pagare gli interessi sul debito questo di per sé e mi riferisco alla linea di credito rappresenta una fonte ulteriore di risorse per i paesi a basso reddito e non ci sono condizionalità politiche in questo questo è disponibile per tutti i paesi senza condizioni ed è una cosa importante è molto significativa tutte queste cose sono in atto dagli anni 70 siamo passati dal livello macro al ai prestiti agevolati a basso tasso di interesse arriviamo al terzo modello negli anni 90 che sono condizioni mirate in relazioni ai prestiti invece cercare di gestire o di affrontare la disuguaglianza nei modi in cui ho detto ci sia da entrati in una cosa ancora più complessa cioè la disuguaglianza all'interno dei paesi che è un problema di per sé non parliamo soltanto di paesi poveri diciamo così perché se c'è un paese che ha un grosso problema di disuguaglianza e ha bisogno di acer ad un prestito dal fondo monetario internazionale il fondo monetario internazionale tira è nel tuo interesse ridurre questa disuguaglianza eccessiva e noi ti aiuteremo deve ridurre disuguaglianza al suo interno può trattarsi del brasile che è un paese a medio reddito può essere la costa d'avorio può essere qualsiasi paese che a un prestito dal fondo fino agli anni 90 diciamo in fondo monetario non voleva restare coinvolto negli aspetti nazionali in strutturali diceva metti a posto le finanze fai in modo di avere una fine un sistema finanziario stabile e noi ci aiutiamo ma adesso era entrato veramente nel merito delle politiche di riforma nazionali e questo era un problema perché doveva essere fatto ma il fondo monetario era in grado di fare tutto questo riusciva a risolvere gli aspetti anche nazionali al di là di quello macroeconomico dicendo che cosa noi la sappiamo più lunga di te sappiamo noi che cosa deve essere fatto era una situazione difficile e da una parte avevamo il fondo monetario internazionale che diceva stiamo cercando di aiutare e dall'altra i paesi che dicevano no non ci stai aiutando perché in realtà noi sappiamo cosa dobbiamo fare ma sono economie queste portamento problematiche non sono economie che funzionano bene una situazione quindi molto problematica molto difficoltosa quando il fondo monetario internazionale restava fuori per così dire dalla problematica dicendo per esempio the di ridurre la spesa per aver la stabilità finanziaria ma state governo decidere dove andare a tagliare ecco che il governo magari diceva faccio questa determinata mi misura aumentano i pre aumento i prezzi e allora i poveri non potevano neanche più comprarsi il pane e davano la colpa il fondo monetario internazionale c'erano dimostrazioni di piazza contro il fondo monetario internazionale ma nessuno aveva detto al governo deve aumentare il prezzo del pane era stato detto semplicemente devi migliorare la situazione finanziaria quindi quello che è stato fatto negli anni 90 è stato dire non puoi aumentare il prezzo del pane perché questo afam era ai bambini per strada devi fare qualcosa altro ma questo qualcos'altro poteva essere tutta una serie di cose magari il taglio ai sussidi delle importazioni di determinati beni quindi andando a toccare una specifica categoria questo significa che siano problemi se si resta fuori e siano problemi quando si entra nel merito delle economie nazionali alla fine degli anni 90 con tutte le cose che il fondo monetario stava cercando di fare per migliorare la situazione ecco che alcuni erano stati aiutati ma comunque la reputazione del fondo monetario internazionale si soffriva di qua per la causa di quello che vi ho detto perché veniva percepito come un ente che voleva accettare ciò che gli stati avrebbero dovuto fare di assumere c'era un problema che il fondamentale sembrava non dovesse funzionare bene e poi come diceva pietro all'inizio il fondo non poteva essere coinvolto a livello politico a vela decisione che gli stati prendevano dopodiché c'è stato anche una mancanza di impegno da parte del fondo perché si pensava che anche il fondo dovesse prende questo tipo decisione e poi c'era anche una mancanza di coinvolgimento da parte dei governi perché non volevano fare quello che il fondo suggeriva quindi il terzo modello q cestinato e è il quarto modello che ha poi preso piede ed è il modello che ha fatto sì che il fondo si concentrasse sulle riforme più importanti non scendeva nel dettaglio se cercavate semplicemente dire dovrete adottare una serie di misure e si semplici lasciando altri problemi era fondo mondiale alle nazioni unite con i paesi problemi poi devono essere risolte dai di individuali dei paesi si voleva un processo che fosse guidato da il paese questo è quanto spiccava il quarto modello non è il fondo quindi che imporrà un paese quel da farsi viceversa il fondo chiederà ai paesi che cosa pensa di fare dopodiché si discuterà del merito ma in fondo non deciderà se precedente con una versione dirigistica di quello che il paese doveva fare si doveva cercare viceversa di lavorare gomito a gomito per vedere quale soluzione sarebbe stata più adatta a questo era in teoria il quarto modello il modello che fuori il vigore oggi quindi dalla parte bisogna adottare una politica con poche condizioni poi bisogna concentrarsi più sul dare consigli piuttosto che imporre condizioni quindi è il paese che deve decidere poi effettivamente che tipo di politiche adottare e poi il fondo si diceva anche di concetta doversi concentrare di più sui paesi più poveri cercavo di valutare il danno causato dalle disuguaglianze che costituiscono un problema per molti di questi paesi a bassissimo reddito poi c'è stato un grosso cambiamento rispetto agli anni 90 e i modelli precedenti il fondo adottato un ruolo un approccio più proattivo nell'incoraggiare i donatori ad aumentare i sussidi fornito mi ricordo di molti discorsi le sostitute il fondo quando lavoravo lì in cui si parlava appunto di un aumento delle donazioni argomento problematico perché molti su di macroeconomia avevano dimostrato che c'era una competenza limitata da parte dei paesi a basso reddito di assorbire aiuti si erano troppi gli aiuti forniti questo avrebbe significato corruzione avrebbe significato inflazione avrebbe significato molte altre cose negative come la promozione delle élite piuttosto che li poveri l'idea è che in fondi andavano aumentati che la sua smail con controllo e c'erano i donatori che volevano fornire più aiuti a ditte 20 paesi mentre il fondo non da viceversa li scoraggia va dalle intraprendere questo tipo di politiche perché si pensava che potesse avere effetti negativi cosa che peraltro secondo me non succede più con questo nuovo modello il fondo collabora coi paesi ma dotarle di aiutarli ad assorbire i fondi gli aiuti e ed è a questo punto che si possono utilizzare più fondi i fondi in realtà sono senz'altro necessari questo è la caratteristica di questo quarto modello delega è un'altra delle capacità che questo 4 modello da è legata altri con altre esperienze come per esempio la base mondiale delle nazioni unite donatori quindi quando si tratta quando mondiale la pac mondiale si pensa che siano uguali ma in realtà 66 all'interno queste due sezioni di resi conto quali sono estremamente diversi il fondo mentario pensava di dover collegare di più il proprio operato alle dazioni nazioni unite piuttosto che alla banca mondiale e credo che qualche miglioramento comunque qualche problema si stia facendo cerchiamo di raggiungere una conclusione abbiamo quattro modelli i quattro modelli in realtà il quarto funziona molto meglio di fatto un avesse pozzati shimi 3 ed è il risultato di molti esperimenti molti studi per vedere quello che funziona e quello che non funziona ancora voglia di conseguenza possiamo dire che funziona meglio la macchia cosa dobbiamo fare per farlo funzionare ancora meglio che cosa dobbiamo fare per questo fondo possa contribuire più che marginalmente alla religione la povertà è bene o secondo me c'è bisogno di una maggiore governance del sistema finanziario internazionale ci sono molti problemi in termini di governance del sistema sul software e questo ha portato a un calo della fiducia tra le istituzioni che cercano di prestare aiuto e i paesi che questi aiuti dovrebbero accedere al fondo quindi a una cattiva nomea a seguito dell'azione del terzo modello e quindi ha perso la fiducia la fiducia che aveva guadagnato presso molti paesi adesso parlerò ancora una volta della fiducia del momento che si faccia che in fondo dovrebbe avere presso il psi poi dovrebbe anche stabilire una migliore di ario costa sempre per promuovere la fiducia a una struttura anche troppo isolata diciamo la propria mondiale doveva finanziare dei progetti in qualche modo tutte le istituzioni sono state create in per specializzazioni diverse ma non c'è una vero organismo di guida queste istruzioni in modo complessivo viceversa questo problema che va assolutamente affrontata risolto secondo me il g20 con tutta la sua forza dovrebbe risolve questo problema viceversa lato in qualche modo ha peggiorato non ha fatto abbastanza per combattere contro l'isolamento in cui opera ciascuna di queste strutture ciascuno di questa agenzia poi ci sono altri temi da affrontare dobbiamo cercare a dire che i paesi a basso reddito e altri paesi dello sviluppo o possano parlare con la voce che si faccia sentire qui quindi il nostro approccio non può essere solo verticalizzato non siamo solo noi che dobbiamo dire a loro quello che devono fare ci vuole un approccio viceversa più democratico dovremo collaborare fianco a fianco e per concludere volevo parlare brevemente appunto della criterio della rappresenti vita ed è la voce che se vanno bene i paesi e della maggior coinvolgimento e interazione fra risoluzione maggiore il paese più grande numero dei voti che sul principio che regna al fondo ma per cercare di ammorbidire un po questo ciascun paese ha anche un certo numero di voti base come spiaceva un break nel quale da quattro si era detto a che l'undici per cento della forza tipo ti dovrebbero essere costituiti appunto da questi voti banse far sì che ogni paese membro del fondo avesse un voto minimo e quindi questo 11 per cento costituiva un buon sotto che un voto base ma fecero un errore perché non si rendevano conto come velocemente si sviluppava la dicotomia mondiale dopo il secondo conflitto mondiale quindi più grande ruolo economico più grande era che il numero di voti quindi alla fine questi voti di base rimanevano inalterate quindi fino a 10 anni o metà dello scorso decennio diciamo l'assenza nella ancora squilibrata e paesi piccoli non avevano ancora effettivamente un numero di voti congo non era stato rappresentato in modo equo e quindi questo strato problema ho schiacciato corretto impagnata cup non si voleva quindi far sì che ci sono senza un riequilibrio nei voti adesso c'è una percentuale fissa e sarà sempre pari al 5 per cento per cento al problema anche cinque scrivo al cento per cento e sempre meta dell'undici quindi avrebbero dovuto secondo me fissare questo numero un po di voti minima pari a 11 per cento comunque si è riconosciuto si è dato a di tracciato che ci fosse effettivamente un problema legato ai voti dei paesi piccoli per i paesi poveri una volta riconosciuto il problema però non si sa neanche risolto il problema è più sentito nell'africa sub sahariana un'ultima considerazione che volevo fare volevo fare qualche noto è anche sulle str sul diritto di prelievo ma adesso è però riuscire 20 era il c7 c6 che erano i paesi che si erano trovati a dover affrontare grandi problemi era dei peacekeeper perché parlate nazionale dopo di che c'era un altro gruppo ig 24 che rappresentavano viceversa ci sta e poi se viene sviluppo 15 7 diceva noi vogliamo questo oggi 24 diceva no no no noi vogliamo quest'altro alla fine poi si dovevano trovare assieme entro il fondo monetario di un fondo dovrà fare un po da giudice doveva in qualche modo dare una riconoscere le posizione lady che di poveri per arrivare ad una decisione non sessuale che soddisfatti del condito adesso cosa succede adesso c'è il g20 viceversa proprio g7 cinesi la qualità 20 paesi e rappresenta anche all 80 per cento degli scambi mondiali mondiali e contro le 67 per cento del potere di voto all'interno del fondo quindi il g20 afferma la sua posizione poi vada al fondo e sutri per il fondo dicono fantastico va benissimo perché sono sempre stato per cento quindi che ruolo hanno a questo punto i paesi poveri paesi piccoli praticamente non ho nessun potere io ho riferito questo è il fondo monetario ma la gente dice operativa non ha accolto molto positivamente questa mia critica secondo me molto viceversa è importante riconoscere che ci siano anche e che sia riconosciuto che il ruolo dei paesi poveri e dei paesi piccoli questo è un problema non del g20 a londra il fondo ma del sistema nel senso che non ci sono contrappesi al g20 il g20 ha una voce troppo forte questo senz'altro è un problema che dobbiamo affrontare per poter procedere in modo positivo alla recensione questi problemi ecco queste erano le cose principali che volevo dire queste sono le conclusioni quindi della mia presentazione in realtà avevo parlato avevo toccato di altri temi ma come dicevo nel rito sono delle diseguaglianze mondiali è un obiettivo del fondo è il fondo ha registrato in qualche successo ma deve fare di più deve impegnarsi di più per far applicare le riforme e poi c'è bisogno anche di una riforma di governance da parte della comunità internazionale grazie grazie davvero jeans bottom per questa ricognizione storica che ha suddiviso la storia del fondo in diversi periodi e diversi modelli una storia non so se siete d'accordo sempre un percorso attraverso il quale il fondo diventa progressivamente più dolce democratico ed umano con una prospettiva futura quella del quinto modello dove risuona la parola tra fiducia anche la parola condizionali in certo modo boton ha corretto la mia introduzione iniziale perché nel quarto modello quello che riguarda il fondo monetario internazionale di questi ultimi 15 anni nello schema che voto non ci ha presentato la parola con di scena reti è sostituita da advice consiglio io a questo punto vi propongo di alzare la mano se volete fare delle domande abbiamo un microfono in sala che mi dicono dovrebbe funzionare nel frattempo è proprio fare una sola domanda e io proprio su questo tema e su questa ricognizione storica e sul problema della democraticità delle decisioni che riguardano l'economia globale perché ieri alla trasmissione che stiamo facendo in diretta da piazza duomo qui a soffrire ospitando noi di radio3 gli i protagonisti del festival un economista come denis rodrik già esposto quello che lui nel suo ultimo libro la globalizzazione intelligente chiama il trilemma della globalizzazione cioè un dilemma con tre corni di cere rodrik in sostanza il mondo di oggi vede tre forze in azione la globalizzazione economica la democrazia politica e gli stati nazione queste tre cose insieme dice rhodri che non possono stare e necessario o creare qualche istanza politica democratica non più nazionale oppure rassegnarsi dal momento che gli stati nazione non cedono sovranità e veniamo quanto è difficile unificarsi politicamente in europa rassegnarci a una globalizzazione che procede senza vera legittimazione democratica si profila cioè quel divorzio di cui parla per esempio il sociologo zygmunt bauman tra potere reale e politica la politica rimane agli stati nazione che sono sempre meno in grado di prendere le decisioni effettive quelle che contano non mi riferisco solo al fondo monetario ma l'insieme di organismo internazionale g20 ne all un altro esempio che insieme prendono delle decisioni non necessariamente legittimate da da un voto in questo stesso festival un'altra voce quella di martin wolf firma storica del financial times parla in termini simili a quelle di bauman dice parla di divorzio tra il tra il potere e l'account ability cioè a dire il potere e le decisioni vere sul mondo vengono prese da persone che non devono rendere conto all'opinione pubblica e non devono essere elette dalle persone sulle cui teste poi ricadono decisione che loro prende ora questo è un è un dilemma un thriller ma come reacher audrey che di fronte al quale il quinto modello il fondo monetario internazionale del futuro sembra essere una risposta una democratizzazione progressiva un dar voce ai paesi più poveri del pianeta all'interno di questa istituzione che ha sede a washington ma sarà sufficiente voto non vede questo grave problema di un divorzio tra il potere che guida la globalizzazione economica da una parte e il potere democratico legittimato dal voto dall'altra pensate di avere questa divisione questo dilemma esista parliamo per esempio del caso della cina ha fatto per citare un caso concreto e bene la cina è stata un'economia che si è sviluppata più velocemente nel mondo degli ultimi vent'anni e non è sufficientemente rappresentata nel fondo perché per due ordini di motivi intanto è il paese più popoloso del mondo con circa 1,3 miliardi di abitanti e poi è adesso anche la seconda economia del mondo quindi in entrambi i casi dovrebbe avere un riconoscimento maggiore all'interno del fondo e dovrebbe avere quindi più voti di quanti ne abbia ora però c'è un problema legata alla popolazione nel senso che c'è un altro livello del problema dobbiamo chiederci fino a che punto le politiche del governo cinese e rappresentano i desideri democratici del popolo cinese adesso non voglio rispondere in modo automatico credo che il tema si estremamente complesso però credo che in un paese come la cina la situazione sia diversa rispetto a quella che vige in altri paesi con una più solida tradizione democratica quindi si è ripetuto molto nel corso degli anni sul includere anche la popolazione nel senso di attribuire un potere maggiore i paesi più popolosi ma credo che c'è un problema di natura logica nel caso della cena per esempio non poteva non dobbiamo anche più porci questa domanda perché la cina evidentemente dovrebbe avere una quota di voti maggiore semplicemente per il potere economico che ha raggiunto e credo che queste discussioni continueranno comunque ma io penso che fintanto che si attribuirà il voto agli stati nazione si entrerà in conflitto comunque con i principi democratici così come li teniamo normalmente dovessi tele si intende il singolo come il lettore quindi il principio come avete diverso se si attribuisce il potere di voto a uno stato piuttosto che è un singolo ecco il professor broughton ha citato nelle ultime parole la cina e io gli volevo permettere di introdurre quell'argomento lui nel quinto modello ci ha dato una rappresentazione del futuro dell'attività del fondo diciamo così in difesa un nell'interesse maggiore di quanto abbia fatto per adesso per i paesi più poveri ma io mi domando gli domanda perché l'esperto è lui questo fatto di avere le maggiori economie di oggi la cina non possiamo mettere l'india e l'indonesia tutti i grandi soggetti o il brasile che sono i veri attori dell'economia internazionale e globale senza avere un reale potere sulla struttura finanziaria del mondo è qualcosa che secondo lui può durare fino a 34 anni fa di lei fino al momento della crisi forse la cina il governatore della banca centrale cinese insisteva sul problema della nonna adeguatezza del modello direi il mondo fatto costruito soltanto sono economia di dollari e quindi pretendeva un cambio nella struttura monetaria dei rapporti internazionali questa di shoot in questo momento è un po accantonata volevo sapere dall'esperto se non sarà liscio su cui bisognerà confrontarsi più che non dei l'aiuto ai paesi poveri la sua domanda è eccellente è un problema che si sta cercando di risolvere sono assolutamente scorretta scuse assolutamente d'accordo con quello che ha detto come premessa in relazione alla cina alla russia al brasile al sudafrica alle economie che hanno avuto una crescita rapida ma che sono ancora sotto rappresentate e corso c'è stato un pacchetto di riforme approvato a stragrande maggioranza dal consiglio dei governatori nel 2010 cinque anni fa la ratifica toda quasi tutti i paesi che dovevano gratificarlo ma che è stato anche invece ostacolato da un testo stesso statunitense corsa incerto nero che i congressisti pensato che fosse una cattiva idea ma perché il partito di maggioranza al congresso non vuole fare niente che possa aiutare il presidente c'è una situazione di stallo incredibile c'era una riforma 9 lamentale applica ma non viene messa in pratica non viene messa in atto per l'opposizione del congresso che però le cose cambieranno credo che questa riforma ci saranno perché è necessaria in relazione al fatto di andare oltre il sistema basato sul dollaro ecco effettivamente quello che veniva chiesto e che lei ha citato è molto simile a cose che venivano chiesto negli anni 70 il salasso nation account che era questo immaginiamo di avere dei paesi che hanno molte più riserve in dollari rispetto a quanto vogliano diciamolo 80 per cento dei loro riserve perché questa è la valuta che ricevono dalle esportazioni grazie alle esportazioni il problema soprattutto se si ha un grosso paese come la cina il problema è che si vendono dollari kalahari valore del dollaro allora questo riduce anche il valore delle proprie riserve e si chiedeva di conseguenza un sistema che potesse sostituire questi dollari us con un paniere di valute più ampio che poteva essere una cosa o l'altra ma più stabile comunque è che consentisse di avere questo cambio senza di stile di stabilizzare destabilizzare il mercato è una vecchia proposta questa era una buona proposta che ancora una sua valenza appunto che non sia una cattiva idea questa che può funzionare però soltanto se ha il sostegno del governo statunitense e temo che forse questo sostegno non ci sarà bisogna risolvere il problema del congresso statunitense potessi farlo ecco sarebbe la prima cosa che farei risolvere la questione dell'impasse del congresso statunitense ma lei ha sollevato dai problemi ma molto interessanti chi devo dire che dobbiamo avere un po di pazienza prima di vedere le soluzioni avvenire questi sono prenotati facile che raccogliamo dopo la ragazza che sta per parlare di ray altre quante mani si sono alzate vi chiedo di rialzarle 123 tutti e tre c'è spazio per voi cominciamo dalla carta la camicia bianca un commento molto breve riguardo alla new development bank potrebbe essere una minaccia per quello che al fondo monetario internazionale caro so allora sì raccogliamo un po di domande poi rispondo e volevo sapere cosa pensa della nascita della banca asiatica di investimento per le infrastrutture non se ne parla molto ma dicono che sarà operativa entro 2015 e alcuni dicono che è nata in contrapposizione proprio a istituzioni diciamo come la banca mondiale e il fondo monetario internazionale volevo sapere cosa pensa della nascita di questa istituzione creata comunque dalla cina insomma io voglio io volevo chiederle se secondo lei la creazione dei tanto ogni artista può ricominciare per piacere ai 6 gradi io volevo chiedere dal professore se la nascita e la creazione degli stati uniti d'europa come così che ha come così li chiamano potrebbe essere una soluzione per la crisi dell'eurozona c'è un'ultima domanda qui in seconda fila si può portare il microfono aveva fatto una mano anche prepara a questo punto facciamo nei cinque non di più perché sono diventa davvero complicato perché posso non rispondere la mia domanda volevo chiedere cosa sta facendo cosa ha fatto che sta facendo sistema sistema del fondo riguarda la alle banche deciso in ombra cioè sistema ombra bancario ha accolto il senso della domanda fare con questa ragazza in seconda fila e poi chiudiamo la raccolta delle domande e ha voluto un all'arduo compito di rispondere a tutti voi grazie e buona sera io vorrei un commento sulla situazione sulla situazione della grecia che cosa il fondo monetario ha già fatto autocritica sulla cura scelta fa ha avuto dei tentennamenti la situazione complessa che cosa non ha funzionato e quali aspetti di questo di questi modelli ha fatto emergere il caso grecia come a punti più critici nella modalità di operare del fondo monetario internazionale grazie sono ottime domande tutte quante le prime due domande hanno a che fare con le nuove banche di sviluppo regionali e la più recente è quella cinese la banca di investimenti asiatica per le infrastrutture e poi la nuova banca del brics e così via io credo che il vero punto sia capire se fanno parte comunque dell'ordine costituito queste banche io direi che è così soltanto sia si pensi all'ordine costituito come a qualcosa che preserva il potere vecchio cioè le prerogative dei vecchi poteri ecco in relazione alla banca mondiale al fondo monetario internazionale devo dire che in un sistema ideale avremo una visione d'insieme dei poteri globali e avremo grosse istituzioni globali che si occupano tutta una serie di macro problemi è l'obiettivo di questa grande istituzioni sarebbe coordinare le agenzie in modo per esempio per fomentare internazionale e la banca mondiale oppure no insieme di azioni avrebbero poi dato finanziamenti e agito sulla base degli interessi delle problematiche effettive regione che in regione che se si mette in piedi una banca di sviluppo regionale un sistema come quello del sud est asiatico di finanziamento se esso è collegato al successo globale sicuramente persegue uno scopo positivo se invece queste istituzioni regionali sono istituite come competitori diciamo rispetto a ciò che già esiste allora abbiamo un problema che può essere risolto risolto o cambiando migliorando le grandi istituzioni globali oppure dando un determinato ruolo e posto alle istituzioni regionali all'interno del panorama globale io credo che tutti dovrebbero essere incoraggiati dal fatto che la cina abbia messo insieme così tante risorse per lo sviluppo delle infrastrutture in asia questa non può che essere positivo credo che ci vorrà del tempo ma credo che sarà assolutamente uno sviluppo positivo o poi un paio di domani ho avuto un paio di domande specifiche anche sull'unione europea sicuro di aver compreso bene quello che mi è stato chiesto è chiaro che c'è un gap un differenziale tra le politiche e i poteri da un lato politica e dall'altro lato l'aspetto economico e finanziario se continuerà questa cosa non avremmo veramente gli stati uniti d'europa rimarrà questo differenziale questo gap e rimarrà la crisi ricordiamo che negli stati uniti ci sono voluti 100 anni e molteplici guerre per arrivare alla federazione degli stati uniti e le persone ancora si pensano texane per dire prima che statunitensi quindi il processo non è ancora finito ma voglio dire che ci vuole tanto tempo e poi il sistema bancario collaterale ombra come ha detto lei non so non è una novità le banche sono molto importanti perché sono il sistema pagatore e se il sistema bancario collassa collassano anche i pagamenti e ritorniamo a depressione ea baratto sostanzialmente non possiamo avere un economia che funziona senza un sistema bancario che funzionano ma se si regolamenta il sistema bancaria non serve la mente un'altra istituzioni che sono molto simili arrivano altri problemi e questo anche nei punti d'incontro tra sistema bancario tradizionale e quello collaterale ha sollevato il punto molto problematico grosse problematiche e siamo consapevole consapevoli di questo siamo consapevoli che non possono essere risolti questi problemi dall'oggi al domani la grecia la grecia è il problema in questo momento sul panorama mondiale lei ha posto una domanda giusta negli ultimi anni non mi sono più occupato direttamente di queste cose il fondo monetario internazionale e quindi quello che posso dire è più una cosa da osservatore io penso che il fondo monetario abbia fatto un errore nel lasciarsi coinvolgere nella troika nel modo in cui si è lasciato coinvolgere perché qual è la natura della troika vere tra istituzione e la commissione europea la banca centrale europea e il fondo monetario internazionale e il ruolo di ciascuna di queste istituzioni era ben chiaro inizialmente in fondo monetario internazionale doveva occuparsi dell'interesse globale e dell'interesse dell'economia greca e del popolo greco il ruolo del fondo monetario internazionale da quello di risolvere la crisi greca aveva nelle scorse ore aveva l'autorità per determinare quali cambiamenti nelle politiche fossero necessarie quale ristrutturazione del debito era necessaria e in quale entità ciò dovesse avvenire il fondo monetario internazionale si fosse affermato spesso esposto gli europei non avrebbero amato il risultato di questo che non avrebbero amato le risposte perché le richieste sarebbero state notevoli e pensiamo a due 9900 2010 e 2011 ma anche oggi vale la stessa cosa se cioè una grossa ristrutturazione del debito in grecia che si fa carico di questo sono le istituzioni greche cioè che sono coinvolte nel debito più di tutti cosa è successo abbiamo avuto una situazione dettata dall'europa per cui c'erano queste tre istituzioni tutti i rapporti amichevoli che insieme hanno concordato che avrebbero operato all'interno della troika e che avrebbero portato avanti la voce maggioritaria all'interno della maggioranza nella troika non in fondo monetario internazionale quindi quando con un fondo monetario si è messo in una situazione a chiara una trappola fin dall'inizio gli europei non pensano però innanzitutto al benessere della grecia pensano il benessere europeo che vogliono salvare l'europa e questo è un obiettivo ultimo è giustissimo ma non è l'obiettivo del fondo monetario internazionale a meno che salvare l'europa non e le auguro diciamo non sia salvare il quadro globale questa conclusione a cui s'è arrivati adesso questa è la cosa che si è capito adesso è ritorno a quello che ha chiesto lei cosa sta pensando il fondatore internazionale cosa sta valutando adesso sta cercando una via d'uscita da questo è quasi impossibile a questo punto nel 2015 arrivare una buona soluzione perché perché la soluzione veramente problematica e le parti sono molto distanti quindi credo che se in questa sala chiedessimo a tutti come facciamo a uscire da questa crisi tutti darebbero una risposta diversa ogni risposta sarebbe magari molto interessante ma sicuramente non avremmo una condivisione di idee e credo che il fondo monetario sappia bene che si è messo veramente in una situazione difficile ritengo molto interessanti sulla vicenda greca e sul coinvolgimento del fondo monetario internazionale io credo che possiamo salutare e ringraziare james button e anche tutti voi fatevi per essere intervenuti per le vostre domande grazie a tutti questo
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