Carisma e leadership nella politica italiana tra fascismo e repubblica
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Carisma e leadership nella politica italiana tra fascismo e repubblica
Nella storia italiana, la personalizzazione del potere è stata una caratteristica periodica. Nel governo, alcuni presidenti del Consiglio si imposero per la lunga durata al potere: Depretis, Crispi, Giolitti. Con il fascismo emerse il carisma di Mussolini: tutto il regime totalitario si fondava sul culto della personalità. L’antifascismo ebbe la tendenza ad avvalorare un carisma collettivo del partito. Con la Repubblica, il rifiuto del culto del capo non escluse il conferimento di un alone carismatico, come per De Gasperi, Togliatti, Nenni.
benvenuti sono molto contenta di essere qui con emilio gentile a introdurre il suo intervento intitolato carisma e leadership nella politica italiana tra fascismo e repubblica in realtà emilio gentile non ha bisogno di presentazioni è uno storico di fama internazionale i suoi studi su fascismo e mussolini sulla gelosia sull'ideologia fascista hanno segnato un prima e un dopo nella ricerca storica si è dedicato alle religioni della politica alla religione civile americana alla grande guerra che è l'oggetto del suo ultimo libro e ordinario è stato ordinario di storia contemporanea è stato visiting professor in australia negli stati uniti e in francia è una firma importante del domenicale del sole 24 ore che il supplemento culturale per il quale lavoro e collaboratore del programma rai storia e di oggi la storia per ragio svizzera italiana e ci parlava di un tema molto affascinante perché oggi il concetto di carisma di capo carismatico e molto abusato in italia per via della crescente personalizzazione della politica italiana dopo lo sbriciolamento dei partiti di massa è la nascita di partiti padrone di partiti persona in qualche modo si è parlato di capo carismatico di da leva carismatico poi di berlusconi di grillo oggi e chi non osa dire che renzi non sia un capo carismatico dopo il risultato delle ultime europee soprattutto dopo l'analisi del voto no si è detto che il 40 per cento ottenuto da lens si compone di un 10 per cento ottenuto proprio in virtù del fatto che renzi è alla guida del pd quindi un successo personale straordinario però ecco emilio gentile ci spiegherà che in realtà l'essere decisionisti la essere degli abili comunicatori l'essere dei trascinatori sono delle doti importanti ma non bastano a diciamo definire il carisma definire un capo carismatico perché diciamo le virtù le doti di un capo carismatico vanno al di là di tutto questo il capo carismatico è tale perché viene considerato come investito di una missione gente lo segue in massa proprio in virtù di questa missione e devota lo segue con dedizione per questo e quindi emilio gentile nella selezione considera un periodo storico definito tra fascismo e repubblica e ci illustrerà proprio gli esempi che meglio incarnano queste doti il carisma appunto di queste di alcune figure io non mi dilungo oltre lascio la parola a emilio gentile ascoltiamo una lezione di storia e naturalmente alla fine di questa edizione ci sarà spazio per le domande del pubblico e ringrazio sin d'ora il professore spero che si senta si sente così don devo avere un gelato in mano che è sempre scollo se si squaglia sporca tutto è il tema è carisma e leadership nella politica italiana fra fascismo e repubblica non c'è spazio per arrivare fino a renzi come ha suggerito la dottoressa di caro ma probabilmente il nome comparirà il problema è che parlare di carisma e leadership dell'italia fa il fascismo e la repubblica significa praticamente parlare di tutti i leaders politici perché è difficile che ci sia stato un leader politico che non abbia in qualche modo ricevuto da qualcuno la qualifica di capo carismatico e noi potremmo dire che questa immagine rappresenta l'italia di oggi ha perso la corona che ne a bada il leone dello spread e del della crisi economica però e noi potremmo visto che siamo nel giorno della festa della repubblica io vi auguro buona repubblica parafrasare una preghiera rivolgendola alitalia e tipo salde italia piena di grazia il carisma e con te e tu sei benedetta fra le nazioni e benedetto e il tuo popolo che è guidato da tanti capi spari carismatici verso il bene comune e probabilmente questa parodia di una preghiera mela permettete è ciò che implica comunque il fatto che quando si parla di fenomeno carismatico di capo carismatico di carisma si gioca con dei concetti molto pericolosi perché sono concetti religiosi e tutto ciò che religioso a che fare con sap a tutto ciò è passato non si può utilizzare in maniera abusiva non ci può essere un inflazione del termine carisma e carismatico perché in questo modo noi rischiamo come è evidente di fare arrabbiare max weber che il concetto lo ha coniato e lo si vede chiaramente che lui è piuttosto bruciato perché quando sente parlare dell'italia sente parlare di leader carismatici che vanno dal da da da da cavour da cavour a garibaldi e mazzini che sicuramente furono leader carismatici ma è difficile pensare che un uomo razionale freddo anche se fortemente condizionato da crisi di nervi tutte le volte che la sua politica non veniva eseguita come cavour non potesse essere un leader carismatico però siccome il carisma si batta si basa moltissimo sull'aspetto fisico difficilmente possiamo immaginare un capo carismatico che sta chiuso in una stanza buia e trasmette soltanto attraverso una voce meccanica perché come max weber insegna esiste anche il carisma della parola quindi il carisma è legato a un aspetto fisico non facciamo una rosa formulazione lombrosiana di chi ha le qualità carismatiche nel suo aspetto fisico ma certamente un leader carismatico ha bisogno di far vedere come chi è il suo aspetto fisico molto spesso è un fattore di sviluppo di una predisposizione carismatica in questo caso credo che un uomo che a quella faccia che a cavour con quel sorriso machiavellico difficilmente possa sfidare quel senso di dedizione immaginare che è una missione invece questi due sicuramente sono i capi carismatici lo sono stati lo si vede dal modo in cui si atteggiano ovviamente questi non sono non sono stati nella loro politica carismatica così uniti come appaiono papa il figlio ma sicuramente mazzini sentiva di avere un potere carismatico nel modo stesso in cui concepiva la politica perché un capo carismatico non può che concepire la politica come una sorta di edizione religiosa al bene comune che cosa sia quel bene comune difficile dirlo come difficile dire quale sia il comune senso del pudore e vedremo che in italia dal fascismo alla repubblica in soli 30 anni sono cambiati radicalmente il modo di concepire il bene comune da parte di diversi capi che si sono state ci sono o sono stati considerati i capi carismatici sicuramente lo furono mazzini e garibaldi in modo diverso e difficile pensare che de pretis sia stato con capo carismatico aveva la barba poteva essere moser e mosè era sicuramente un capo carismatico ma perché tutta la sua arte del governo era basata sul trasformismo cioè non tanto sul creare una comunità di fedeli quando cercare di raggruppare in tutte le circostanze possibili una propria maggioranza parlamentare lo si legga a volte il carattere carismatico alla lunga durata al potere è sicuramente depretis è stato a lungo al potere come lo è stato francesco crispi come lo è stato giovanni giolitti ma io vi inviterei il corpo è significativo nel capo carismatico il modo in cui si atteggia è significativo per il capo carismatico e credo che anche in questo caso se guardiamo de pretis guardiamo christie e guardiamo giolitti non è difficile individuare che chi si atteggia a capo carismatico e crispi sono tre statistiche hanno governato il più a lungo in italia liberale ma di tutti questi 3 l'unico che possiamo definire capo carismatico ho riconosciuto come tale e crispi quali sono le sue caratteristiche che era un uomo che aveva partecipato al risorgimento in modo attivo combattivo dalla parte di mazzini dalla parte del popolo popolo nazione il capo carismatico e con il quale richiede incarnare in sé la volontà di una collettività si presenta questa collettività come colui il quale le incarna la volontà e ne indica la strada il bene comune se la comunità non riconosce come tale nasce il rapporto carismatico il rapporto carismatico non è un rapporto a senso unico qui c'è da precisare per esempio gli equivoci fortissimi che ci sono e ci chiamò un esempio di un tavolo carismatico a mio parere ricco di doti personali potenzialmente carismatiche ma che non lo fu pietro nenni in una intervista con riana fallaci nenni sostiene che ci può diventare dittatore se tu lo vuoi poi diventati dittatore chiunque può diventare dittatore anche lei rivolta alla fallaci che per fortuna non ha ascoltato il suo consiglio se lei lo volesse anch'io se lo volessi forse viene lo voleva ma non c'è riuscito perché un dittatore dice pietro nenni che di politica e di capi carismatici se ne intendeva non è mai un predestinato la caratteristica fondamentale del capo carismatico nella sua coscienza e nella coscienza di chi lo riconosce come tale secondo max weber è essere considerato predestinato e invece fernelli un dittatore si inventa basta che lui lo voglia ripeto è che qualcuno ne abbia bisogno cioè 6 a questo punto dice sì oggi siamo in crisi vogliono essere un dittatore voi ne avete bisogno e voi mi fate dittatore ecco per nemico si può accadere basta io parlo del dittatore moderno perché lui diceva alessandro cesare carlo magno questi hanno capi carismatici ma non c'era la macchina della propaganda che li preparava quindi una condizione per nenni per essere veramente un dittatore carismatico è che non avvenga attraverso la costruzione di una macchina di propaganda e secondo nenni tutti i dittatori moderni io parlo del dittatore moderno del capo che si impone o viene imposto alle masse attraverso la macchina pubblicitaria quello io dico si inventa replica la fallaci ma se scelgono lui anziché un altro e lui lo sa lo vuole e ci riesce deve avere qualcosa qualcosa di diverso nenni qualcosa di più e nenni quasi un po ironico sarcastico vuole dire il carisma sorrise nenni anche il carisma si inventa per lo meno si costruisce negli 80 anni e le dico che da napoleone in poi non esiste un leader carismatico che non sia inventato e poi il leader carismatico non ha bisogno di vero carisma noi se parliamo di capo carismatico in politica che limite entro il quale noi discutiamo oggi ci rivolgiamo ad un politico che sicuramente aveva doti carismatiche cioè una capacità di comunicazione una oratoria travolgente uno stile giornalistico efficacissimo e la convinzione prima repubblicano poi socialista di essere comunque un protagonista che incarnava in sé la rivoluzione per il bene comune dell'italia e degli italiani era lui nonostante tutta la sua esperienza politica crede che i capi carismatici si inventano addirittura che un capo carismatico non ha bisogno di un vero carisma e sicuramente non basta avere una grande capacità di dominio politico come l'ha avuta de pretis crispi e giolitti per essere capi carismatici se c'è stato un uomo che non ha mai suscitato in tutti coloro che pur lo seguivano fedelmente un rapporto emotivo di tipo carismatico cioè riconoscendo in lui caratteristiche predestinate è stato giovanni giolitti che invece veniva addirittura accusato di essere un uomo totalmente arido un opportunista con trasformista un corrotto e un corruttore generalmente il capo carismatico è ritenuto con puro lo stesso si può dire di tutta la classe dirigente liberale e qui facciamo una distinzione non sempre la personalizzazione della politica che era una costante della storia italiana ma non solo della storia italiana vi sfido a dirmi se non è personalizzazione della politica reagan obama clinton thatcher blair la professionalizzazione della politica è un fatto inevitabile specialmente in democrazia dove non esistendo più il re per diritto divino un uomo che incarni comunque una politica le masse lo vogliono vedere e comunque l'uomo o la donna che incarnano la politica una volta che hanno il potere la vogliono conservare in questo modo si genera in tutti i paesi non solo l'italia una personalizzazione del potere della politica che di per sé però non genera fenomeni carismatici la caratteristica fondamentale del fenomeno carismatico e di essere rivoluzionario al di fuori delle regole contro le regole ovviamente chi vuole fare il rottamatore vuole abolire il senato volere e sicuramente uno che sta andando contro le regole soprattutto contro le regole della tradizione per max weber il capo carismatico si distingue dal potere della tradizione quello più importante dal potere burocratico tra tradizione e basato sulla devozione sacrale a ciò che è consacrato dal passato quello burocratico sull'elaborazione di norme irrazionali per contenere le azioni finalizzate ad uno scopo nazionalmente e spesso quello carismatico e una esplosione emotiva di un sentimento di fede e quindi da questo punto di vista non basta avere a lungo il potere se non hai delle qualità qualità rivoluzionarie che devono rompere scardinare un ordinamento esistente consacrato dalla tradizione o dalla burocrazia la classe dirigente liberale ha avuto una fortissima personalizzazione del potere per cui si diceva che il parlamento italiano era formato da giolittiani crispini sater solignani calandrini orlandia ni ni chiani nessuno di questi nonostante nitti forse il più intelligente il più colto e addirittura si era associato un po abusivamente con la vittoria italiana nel 1918 non riesce a diventare il capo carismatico quindi personalizzazione del potere personalizzazione della politica lunga permanenza al potere controllando tutti gli strumenti della possibile macchina pubblicitaria non bastano a creare un capo carismatico il capo capo carismatico sicuramente nuovo è stato l'ultimo presidente del consiglio del governo liberale facta i quali e momento in cui fascisti marciavano su roma si fece trovare al letto era ottobre come voi sapete a letto con il tirabassi per tenerseli belli su dritti dritti i fascisti marciavano sul nome lui sapeva leggere notizie e lui stava letto ed era talmente incapace di ordinare qualcosa a qualcuno che faceva freddo e si era messo i suoi vestiti addosso per ripararsi invece di chiedere in albergo una coperta e veniamo alla invenzione del carisma e qui il caso dei mussolini è uno dei più straordinari nella storia dei fenomeni carismatici del novecento dire questo non significa spendere in qualche modo nell'attribuire qualcosa di positivo al carisma di mussolini quindi mettiamo al bando che parlare del carisma di mussolini come di uno dei più straordinari del ventesimo secolo e poi cento a capire anche quello che accade dopo nell'italia repubblicana non significa alludere in qualche modo ha delle qualità positive ma innanzitutto la fisicità del capo carismatico evidente io che potrebbe sfidare e dire semplicemente fra i due che è il capo di una rivoluzione armata caratteristica fondamentale del capo carismatico poi vediamo vedremo se mussolini due ring che misurano era e se lui è stato sempre il capo carismatico generalmente con il quale rompe con la tradizione rompe con la burocrazia classe politica noi parliamo anche di questo c'è della classe che dovrebbe in parlamento occuparsi del bene comune però siccome non lo sanno cos'è come non sanno come il comune senso del pudore litigano nessi divisione alla fine c'è qualcuno che dice lo so io e sono io quello si candida a diventare capo carismatico e in questo caso passiamo un po a delle statistiche molto rozza la classe dirigente liberale dal 1887 fino al 1904 praticamente si rinnova la classe parlamentare sempre al di sotto del 20 per cento generalmente chi sedeva in parlamento era un deputato almeno da cinque legislature la prima caratteristica del potere carismatico e di non seguire questa lunga legittimazione attraverso l'esercizio dell'attività parlamentare comincia a cambiare nel 1904 quando giolitti vuole democratizzare sistema parlamentare e la percentuale dei nuovi parlamentari dei giovani parlamentari passa dal 24 28 all circa il 30 per cento ma è sempre un ricambio molto lento questo significa che giovani ardimentosi giovani convinti di sapere qual è il bene comune e dove devono guidare la nazione non possono aspettare questa lunga trafila per cui si diventava deputati e si poteva essere candidati molto raramente se non dopo aver fatto una lunga trafila nel vecchio sistema ebbene questo signore a cui viene affidato il governo della quarta potenza mondiale nel 1922 era deputato soltanto da 18 mesi questa è una grande novità che si collega non è un fenomeno eccezionale di mussolini perché le elezioni del 1919 e qui vediamo come c'è collegamento fra una situazione di cambiamento radicale e la possibilità che emerga un capo carismatico le elezioni del 1919 fu la più radicale innovazione del sistema parlamentare perché fu rinnovato a quasi l'ottanta per cento cioè la 80 per cento dei parlamentari italiani nel 1919 erano nuovi e di questo 70 80 per cento ben il 51 52 per cento apparteneva due forze politiche che non si riconoscevano nello stato liberale socialisti e popolari quindi è un radicale trasformazione di un sistema che grazie alla personalizzazione del potere del potere di giolittiani sull andriani dei preti siani si era sempre conservato nell'ambito di una ristretta classe politica che si rinnovava molto lentamente molto lentamente una radicale innovazione per cui nel parlamento del 1919 siedono in maggioranza deputati completamente nuovi che non hanno più nessun rapporto né di fedeltà ideologica né di e tradizione con lo stato liberale socialisti e popolari mussolini in quel momento è nulla e nulla nel 1919 quando nasce questa profonda rivoluzione parlamentare con due partiti di massa due partiti di massa antitetici alla classe dirigente liberale mussolini sta pensando di prendere il suo violino e andarsene in america e guadagnarsi la vita suonando il violino 1 si dice se lo avesse fatto se lo avesse fatto probabilmente i destini della sua famiglia sarebbero stati diversi come probabilmente se avessero dato l'ammissione all'accademia delle belle arti a adolf hitler probabilmente il destino della dell'arte sarebbe stato diverso almeno in europa il carisma s'inventa bene mussolini nel 1919 può volere vuole inventare un carisma lancia l'appello a tutti i combattenti a tutti i medici d'ogni parte dai nazionalisti ai sindacalisti rivoluzionari ma non ottiene nessun riconoscimento che noi è un capo carismatico e fino al 1920 fino alla fine del 1920 lui non è un capo carismatico non lo è non viene riconosciuto come tale nessuno chiama duce gli stessi fascisti che stanno con lui lo chiamano benito compagno benito o al massimo professor mussolini non è un capo carismatico nessuno lo riconosce per capo carismatico il capo carismatico in questo periodo ma noi non lo possiamo parlare perché non è nella classe politica che governa l'italia gabriele d'annunzio è per i fascisti per i nazionalisti lui è un capo carismatico mussolini non è un capo carismatico dunque se seguiamo nenni possiamo dire che i capi carismatici lo possono volere ma possono diventarlo se non c'è una macchina pubblicitaria il caso di mussolini e singolare e straordinario in tutto il fenomeno carismatico del ventesimo secolo perché mussolini è stato l'unico capo carismatico che ha avuto ha vissuto l'esperienza di avere e di essere riconosciuto come capo carismatico da movimenti politici antagonisti di avere e perdere il carisma di conquistarlo e riperderlo cosa che non è mai accaduta nessun altro capo carismatico esempio banalissimo la henin nasce comunista muore comunista e sicuramente per i suoi seba c era un capo carismatico stalin sicuramente non lo era ma il potere lo rende carismatico ma nasce comunista e muore comunista che hitler sicuramente era un capo carismatico ma nasce da vista e muore nazista mussolini nasce politicamente socialista e viene riconosciuto capo carismatico perde il carisma come socialista lo conquista come capo dell'interventismo lo perde come capo dell'interventismo e non lista come capo del fascismo in quel caso noi possiamo dire che soltanto quando lui diventa dittatore assoluto per l'italia e del partito fascista comincia a costruirsi il ruolo carismatico di mussolini e questo lo vedremo per vedere anche poi cosa questo comporta sulla classe politica che succederà al fascismo ed è quello che sicuramente negli trascurava di dire o forse diceva qualcosa che non era vero o forse a lui non risultava ma comunque era un piccolo falso storico perché ovviamente noi area fallaci gli chiede dei suoi rapporti con muscoli erano molto amici probabilmente bussolino lo salvò anche dal campo di concentramento dal finire la voce come la figlia niente in lui e raccontava della sua amicizia niente lui denunciava il futuro dittatore non si intravedeva neanche il capo carismatico era un giovanotto come tanti un po esaltato ma pieno di complessi e di debolezze aveva paura del buio e camminava la senti marciapiedi la notte c'è qualcuno mi avesse detto a quel tempo cioè 11 12 che mussolini sarebbe diventato il duce gli avrei dato dello scemo beh qui rimaniamo un po stupefatti a queste affermazioni di di nenni perché se leggiamo quello che scriveva un perché io scrive poi non so leggere capita a volte quello che scriveva un socialista nemico di mussolini socialista zibordi mussolini come voi sapete qui lo vediamo a 29 anni quando oscuro oscurissimo socialista rivoluzionario romagnolo di colpo ma fa si impone sulla scena nazionale perché vince il congresso socialista di reggio emilia nel 1912 è a soli 29 anni diventa la figura più prestigiosa del socialismo rivoluzionario tanto che detronizza i fondatori del partito come turati come treves fa espellere bonomi bissolati e viene nominato direttore dell'avanti addirittura già con una tendenza a identificarlo come il socialismo qui siamo nel 13 c'è un processo lui viene assolto e viene diffusa una cartolina con l'immagine di mussolini e e dell'avanti quindi non c'è nessuna macchina della propaganda meno che non possiamo considerare questa la macchina della propaganda ma quando mussolini quando mussolini diventa la figura più prestigiosa del partito socialista rivoluzionario che da quel momento sceglie la via rivoluzionaria e non l'abbandonerà fino al 1956 zibordi che era un suo nemico politico scriveva che i mussolini bisogna sentire forte questo senso di superiorità dovuto alla sua ambizione di colui il quale ha istituito nel partito una dittatura che abbassi individuali e bassi collettive psicologiche o meglio sentimentali e gli assoli nyfa ingerire alle masse tutto quello che vuole grazie al prestigio irresistibile della sua combattività aspra ma elevata e al fascino delle sue doti personali di credente e di milite dunque un acerrimo avversario politico di benito mussolini che viene stato fuori dalla direzione del partito definisce mussolini con quelle che sono le caratteristiche tipiche di una persona che può essere individuata come un capo carismatico ma abbiamo un'altra testimonianza un giornale sindacalista napoletano dopo il successo di mussolini al congresso di reggio emilia scrive lo descrive pallido pensoso con due occhi ardenti con una fiamma di bontà sparsa sul viso dove ha visto la bontà e difficile dirlo a volte la bontà come il bene comune senza alcuna colore a delle percezioni diverse e paolo valera un anarchico che sarà contro mussolini fascista scrive sempre il 1912 il nuovo capo della corrente rivoluzionario e un cerebrale del socialismo rivoluzionario un temperamento senza deviazioni è tutto di bronzo e salvemini gaetano salvemini che certamente non era uno stupido non era uno scemo come avrebbe detto né mi disse sempre nel 1912 nel 1913 mano a mano che mussolini trionfava come il capo di un partito socialista sempre più radicalmente integralmente intransigentemente rivoluzionario diceva mussolini è un giovane che ha fede carattere lui era contro il socialismo rivoluzionario e una di quelle personalità che portano in 70 destino d'italia se c'è un alta definizione del capo carismatico e esattamente questa c'è un mussolini socialista che diventa capo carismatico dalle testimonianze che noi ne abbiamo e non c'è assolutamente nessuna macchina della propaganda che lo preparano predispone lo costruisce come capo carismatico anche se poi ovviamente la propaganda funziona ma non si può vendere il ghiaccio agli eschimesi non si può vendere la sabbia agli arabi del deserto non si può inventare un carismatico se la gente non è disposto ad accoglierlo oppure come dice max weber se non dai continuamente prova che tu sei predestinato e se corrisponde alla missione che il seguito che ti è devoto a si aspetta da tempo vede quando mussolini decide di passare dal neutralismo all'interventismo il capo carismatico scompare noi diventa il capo carismatico l'idolo adorata dalle folle l'uomo che incarnava il socialismo rivoluzionario le speranze d'italia viene considerato un traditore un opportunista è un traditore ma questo opportunista e questo traditore in soli due anni da quando era considerato un cadavere i socialisti e gli fecero un funerale simbolico diventa il presidente del consiglio più giovane d'italia prima che ovviamente ci sia stato un fenomeno che va superato di due mesi ma in un modo curioso in 18 curioso e siamo al secondo grande rivolgimento il primo è quello del 1919 quando l'intero parlamento si trasforma radicalmente perché entrano nuovi partiti dominanti e qui abbiamo come un atto di forza che viene legittimata dal sovrano ma è comunque un atto di forza rivoluzionario l'imposizione di una nuova minoranza come classe politica dominante attraverso una forma completamente inusitata di organizzazione politica l'organizzazione armata non si è mai visto nella storia delle democrazie parlamentari un presidente del consiglio che andasse in giro in divisa non da caporale come era dell'esercito italiano ma da caporale della milizia cioè da caporale comandante di una milizia privata con la quale il fascismo era riuscito in due anni a distruggere tutti i partiti avversari ed arrivare al potere e la legalizzata e qui siamo appena nel 1923 28 ottobre 1923 poi immaginate lenzi che a un anno dalla sua nomina a presidente del consiglio decide di far star coniare delle monete con cui c'è scritto renzi prix anno primo delle lidensi o che organizzi una grande parata non si sa mai però intanto allora allora ha ragione ha ragione allora faccia facciamo facciamo al passato ebbene uno storico non deve mai avventurarsi nelle previsioni proprio fare le previsioni al passato ecco allora diciamo neanche neanche berlusconi e prima di lui ne de gasperi né craxi hanno mai pensato che dopo un anno al governo dovevano istituire una cerimonia una celebrazione pubblica del loro primo anno al governo e addirittura addirittura far coniare una moneta fa stampare un francobollo per celebrare il loro primo anno di governo o addirittura andare in giro per l'italia in divisa militare di una milizia che non era quella terra esercito regolare ma attenzione questo signore in questo momento è sicuramente un uomo potente è sicuramente un dittatore lo diventerà poi definitivamente fra due anni ma non è ancora riconosciuto come capo carismatico neanche dai fascisti perché perché mussolini non è l'artefice del movimento fascista di massa quando il fascismo di massa che esplode con lo squadrismo agrario diventa un movimento di massa mussolini è pressoché sconosciuto con ha avuto nessuna parte e quando mussolini nel 21 vorrebbe trasformare questo movimento armato in un partito parlamentare e fare la pace con i socialisti e trovare la sua cuccia all'interno del sistema parlamentare la massa fascista si ribella e lo chiama traditore hai tradito i socialisti ora tradisce il fascismo e rimarrà profondamente diffidente nei confronti di mussolini di mussolini fascista tant'è vero che ancora nel 1924 durante la crisi del delitto matteotti i fascisti si rivolgeranno a lui dicendo voi presidente non rappresentate tutto il fascismo mussolini in questo caso questo è tutta una leggenda storica che nasca con il carisma del duce riesce a farsi riconoscere come duce soltanto da un piccolo gruppo ma in forma definitiva soltanto quando il mostrerà con il successo con il successo cioè con la capacità di rimanere al potere la crisi matteotti ed imporre un regime totalitario che lui veramente incarna il bene comune dell'italia come lo interpretavano i fascisti si può obiettare e dare ragione a nenni sigma in questo caso al governo già opera la macchina della propaganda la propria casa è sempre fondamentale che ha totalmente in una politica di massa per costruire ma anche per alimentare una personalità che abbia in sé delle doti di carattere carismatico però ci domandiamo come mai un un uomo smaliziato molto anziano un irredentista giovanni giuriati scriva ma mussolini nel 1923 per manifestare la sua fede fermissima che tu sia il veltro vaticinato da dante dicembre grazie al volatore scrive a mussolini lo vuole adulare dice che il vento ha vaticinato da grandi ma interessate perché dopo che nel 1934 giuriati disgustato dall'ambiente del partito che lui aveva governato per per un anno disgustato da tutta la politica di mussolini abbandona definitivamente la politica ma scrive nelle sue memorie nelle sue memorie quindi non sta scrivendo a mussolini col quale di fatto ha rotto politicamente rimane emarginato fino alla fine che lui riteneva lui giuriati uomo navigato che mussolini fosse l'uomo predestinato a ricongiungere in roma secondo l'idea di dante i due simboli sacri la croce e l'aquila a fugare non dall'italia soltanto va dalla faccia della terra pubblica solo l'italia anche renzi vuole passare all'europa e poi al mondo per il bene comune inteso molto diversamente quindi a fugare non dall'italia soltanto ma dalla faccia della terra il disordine morale civile l'eresia e la guerra cioè quest'uomo che ha conosciuto benissimo e le descrive le meschinità le piccinerie di mussolini dopo a dopo dieci anni al potere quando lo lascia perché ne è disgustato scontento e si continua a pensare che mussolini era l'uomo predestinato a ricongiungere addirittura le due teste dell'area addirittura a realizzare il veto di davide abbiamo un altro esempio di un'altra persona che è diventata leggendaria per essere il critico del fascismo e fascismo acritico quasi un fascista non fascista come giuseppe bottai ebbene bottai anche lui nel 32 lascia viene dimesso perché non lasciavano mussolini dimetteva da ministro e scrive a mussolini e dicendole dicendogli mi assalirà solo talvolta da nostalgia del capo della sua presenza del suo ordine cercherò di superarla pensando che anche nella mia vita privata come ormai da tanti anni mussolini opererà come una forza incessante di miglioramento e di perfezionamento giuseppe bottai fascista critico si rivolge a mussolini dicembre addirittura che la sua potenza agiva anche nella sua vita privata è una lettera mussolini ovviamente adulazione adulazione come direbbe lello arena annunciazione annunciazione relazione adulazione però bottai nel 40 anche lui conosce benissimo tutte le meschinità dei mussolini tutte le sue piccinerie tutti i suoi errori gravissimi che sta commettendo sempre pensato che incarna il bene comune dell'italiano cominciavano già vederlo diversamente mussolini e alcuni dei suoi gerarchi ebbene bottai va da mussolini che lo spedisce in grecia nel 40 nel 41 e lui scrive nel suo diario scrive a se stesso un diario che verrà pubblicato dopo la morte quindi non è una adulazione pubblica per ottenere qualcosa dal mio capo non ho avuto partendo il saluto da uomo a uomo cui soltanto l'anima mia di gregario fedele aspirava ma fedele lì sono e gli dedico la mia morte che con quella di tanti e tanti soldati sia per il suo spirito feconda di rinnovamento morale della nostra italia un capo e una ragione di vita non credo che si possano descrivere con aggettivi diversi quello che si intende essere il potere carismatico mussolini sicuramente un capo carismatico di tipo del tutto speciale con una concezione del bene comune che faceva identificare la nazione con il fascismo il fascismo con la nazione tutte e due con la sua figura di una concezione del bene comune che passava attraverso la il regimentazione militare totalitaria degli italiani che lo volessero o no destinati ad essere guidati dal capo carismatico verso nuovi destini imperiali verso la creazione di una nuova civiltà addirittura con una radicale trasformazione della classe politica della sua funzione del suo stile attraverso il fascismo abbiamo visto la prima rivoluzione parlamentare nel xix la seconda rivoluzione comincia ad avvenire nel 24 quando grazie alla legge acerbo che consentiva niente allusioni alle jeep corso alla legge truffe che consentiva e fascisti di avere praticamente il controllo della camera ma ci sono ancora alcuni milioni di antifascisti che non ebbero paura e votarono per i deputati antifascisti dal 29 con le prime lezioni plebiscitarie la camera diventa integralmente fascista come un forte rinnovamento perché sono tutti fortissimo più giovani delle classi politiche precedenti hanno tutti come caratteristica in maggioranza di essere fascisti della prima ora come si dice prima della marcia su roma e sono quasi tutti di professione politici inizia il professionismo politico in maniera molto netta ma dal 1939 vengono anch'essi militarizzati dane abolita della valuta il parlamento e quello l'ultimo fantasma di elezione che era il plebiscito è praticamente alla camera dei fasci e delle corporazioni raccoglie tutti coloro che sono dirigenti del partito e dirigenti delle corporazioni ma sono tutti in divisa militare la classe politica del fascismo che ritiene di possedere il motivo è la ragione allo scopo del bene e degli italiani richiede che questo bene si identifichi ton militarizzazione il culto carismatico del capo il curto carismatico del capo prima ancora che sorgesse il punto di stalin in europa il primo culto carismatico del novecento dedicato ad una persona vivente è quello dedicato dal fascismo a mussolini c'era quello di diego in russia ma era morto ci sarà quello di stalin ma dopo il 1929 per cui probabilmente stalin ha copiato da mussolini la fine di mussolini per quanto macabra possa essere questa fotografia corrisponde esattamente al fenomeno carismatico come lo descrive max weber quando il capo carismatico così come il carisma nelle antiche tribù non riesce più a dar prova del suo successo è successo consiste nel fare il bene comune di coloro i quali lo considerano un capo carismatico il capo carismatico viene punito deve fa il paragone con i reds che se non riescono nelle tribù che se non riescono a far piovere vengono sacrificati perché vuol dire che hanno perso il carisma o è necessario sacrificarli per ingraziarsi come il quale ha dato il carisma e cioè la divinità e in questo caso si può dire che la macabra messa in scena nel 1945 a piazzale loreto era la liberazione di una oppressione carismatica che soltanto attraverso la dissacrazione del corpo poteva consumare un lungo rapporto carismatico che mussolini aveva avuto con gli italiani come vede questi fanno retromarcia è un piccolo scherzo che mi sono permesso una intera classe politica militarizzata con il culto e la cultura del capo carismatico cioè noi per vent'anni in italia stata governata da una classe politica di persone anche di ingegno dante verde e poi hanno fatto carriera anche dopo il fascismo ma convinti che popolo andava nutrito del culto carismatico del capo e non con l'educazione razionale a formarsi una libera coscienza e lo spacco e netto della grande rivoluzione che nella costituente e nelle prime elezioni per la camera i deputati del 1946 quasi 85 per cento dei parlamentari sono nuovi sono nuovi e al 76 per cento appartengono a tre partiti di massa cattolici socialisti sono più numerosi del 46 e comunisti e qui si pone la questione l'italia ha vissuto 20 anni di oppressione carismatica che sia stata spontanea o artificialmente costruita gli italiani 43 44 milioni di italiani sono stati sottoposti ad un lavaggio carismatico per 20 anni si sono liberati di questo complesso carismatico massacrando il corpo del capo carismatico ma con i partiti di massa il fenomeno si ripropone noi sappiamo che i partiti di massa vogliono cancellare in ogni modo ogni traccia della eredità dell'esperienza carismatica fascista ma non ci riescono non ci riescono perché l'esperienza carismatica di un partito di massa capillare che aveva esteso la sua presenza e il culto del capo in tutta la nazione cosa che non era mai accaduta prima e da qualche cosa che stava lì stava lì e allora sia paralizzato in linguaggio i rituali comportamenti e si vede che i partiti di massa non possono non tener conto come fatto tecnico dell'esperienza fascista come esperienza tecnica non ideologica esperienza tecnica aggregazione di mobilitazione e di organizzazione delle masse e la differenza però è lo stacco è netto ecco l'importante noi abbiamo visto una situazione quella del doe primo dopoguerra socialisti popolari esplodere un movimento di massa armato che alla fine sceglie un capo carismatico ma lo fa nell'ambito di una cultura di una cultura militarizzata e mitica che cioè rifiuta rifiuta per principio per teoria tutto ciò che razionale approccio alla definizione del bene comune attraverso la dialettica fra diversi modo di interpretarlo 1 il bene comune lo incarna il duce e tu ci devi credere e basta e più mettiti in divisa credi obbedisce e combatte i parlamentari della repubblica italiana fa che ci sono anche 25 dall assemblea costituente non hanno questo tipo di cultura sono socialisti sono cattolici sono comunisti una cultura che razionalista per i socialisti e razionalista per i comunisti è un razionalismo temperato dalla fede per i democristiani e i volti non dimostrano affatto per quanto gli si studia attentamente hanno trovato l'immagine migliore non hanno nessuna predisposizione fisica ad essere individuati come capi carismatici perché non si atteggiano a capi carismatici ma a modesti cultori della ricerca del bene comune e qui vediamo i tre capite tra i grandi partiti di massa cholo coloro i quali praticamente sostituiscono le norme partito fascista che prendeva al 90 per cento delle lezioni plebiscitarie con un 75 per cento che li fa i partiti dominanti del parlamento e collabora l'insieme nonostante abbiano idee diverse di quale debba essere il bene comune vediamo dei professionisti potremmo dire della politica ma nessuno di loro duello era tran tran tran e nelly eto'o gli altri de gasperi lonero il professionista della politica questo si nota nelle elezioni nel 1946 per un'assemblea costituente per la camera dei deputati e poi nei successivi fino a 53 dove noi ci fermeremo anzi fa ma come fa anche prima e c'è un ricambio notevolissimo un ricambio notevolissimo sono tutte persone estranee alla politica sono circa il 15 per cento appena quelli che vengono dal parlamento prefascista la maggior parte sono della classe politica sono tutte persone che si sono formate attraverso l'esperienza dell'antifascismo militante della resistenza clandestina o anche come giovani socialisti e democristiani traverso l'esperienza fascista ma maturando poi l'atteggiamento anti fascista nessuno di questi può a sfidare formalmente a diventare un capo carismatico perché sarebbe come esprimere una certa nostalgia o tentazione mussoliniana si usa allora moltissimo nella polemica il partito comunista e totalitario e il partito comunista contraddizione totalitaria quindi parlare di totalitarismo di carisma e c'era significava evocare un'esperienza impronunciabile però i fatti avvengono i fatti avvengono e noi abbiamo il primo personaggio intorno al quale si cerca di corso un alone carismatico la stampa democristiana il popolo cerca di costruire una loro e carismatico ma come si diceva perché si possa costruirlo bisogna che ci sia almeno una base non si può inventare dal nulla e in questo caso se noi prendiamo un ritratto patetico ma non non tutto sfavorevole anche perché poi lo ha votato montanelli de gasperi un uomo vestito di grigio con i suoi occhi grigi così poco cesare col suo volto di pietro a grigio anch'esso difficilmente può suscitare un profondo senso di entusiasmo che sono i termini del dell'esperienza carismatica di devozione di fede di dedizione certamente però e qui noi abbiamo più forte l'altra componente ne abbia migliorato finora della leadership sicuramente de gasperi e un uomo che introduce in italia nell'italia repubblicana un forte concetto è una forte personalizzazione di una leadership politica e qui non ci sono confronti col presente fondata su un forte pragmatismo alimentato da un altissimo senso della moralità individuale e pubblica di un uomo che dopo il 48 poteva diventare un dittatore carisma te con un partito al 48,5 per cento e che nonostante tutto vuole la collaborazione di forze laiche e non lo fa dicendo perché io incarna il bene della nazione ma perché io non so qual è il bene della nazione dobbiamo cercarlo insieme e lo cerca con i socialisti lo cerca con i comunisti fino al 1947 non cercherà con i partiti laici fino al 1953 difficile consigliare capo carismatico ma che comunque potremmo dire a una leadership di prestigio c'è il carisma e c'è il prestigio de gasperi non ha carisma ma prestigio cioè impone un senso spontaneo di autorità dovuta alle sue qualità di abilissimo mediatore che riesce a tenere insieme senza scosse senza guerra civile partiti che hanno concezioni del bene comune opposte e uno di questi partiti e fortemente carismatico il partito comuni eppure riesce a mantenere in quanto gli è possibile una collaborazione perché perché viene dall'esperienza 3 fascista dire dal partito popolare accetta la democrazia cristiana ma lui ancora ragiona con la mentalità di un uomo del partito popolare tranne forse in questa facile sembra quello di un nonno burbero non ha nulla che possa farlo apparire come un capo carismatico noi abbiamo una effettiva costruzione deliberata di un carisma e tornò a de gasperi questo fosse l'unico atteggiamento in cui sembra voler accennare a un gesto carismatico con i suoi funerali perché de gasperi non può aspirare a diventare un capo carismatico neanche attraverso la costruzione e qui vediamo a un altro aspetto del potere carismatico che a differenza di quello che dice nenni non si può inventare non si può costruire se mancano le condizioni e soprattutto se sei nell'ambito di una collettività che ti riconosce come tale perché tu sei l'unico a cui fare riferimento per avere speranza guide salvezza ma in un partito cattolico che mentre quello di popolare era un partito fra i cattolici quello dalle nozze christian è un partito dei cattolici per l'unità politica dei cattolici non può avere un capo carismatico anche se ne avesse avuto le qualità per suonare l'ambizione la volontà del che il suo capo carismatico ce l'ha già ed è molto ma molto più alto di qualsiasi capo carismatico politico e il pontefice non c'è ironia in questo è il pontefice la chiesa non potrebbe mai tollerare quando legittima un partito politico che addirittura un capo di questo partito politico venga investito di un dono divino perché il dono di virus e brevetti ce l'ho io me l'ha data me l'ha dato votato me l'ha dato gesù a pietro e quindi da questo punto di vista il carisma è sempre un fenomeno che richiede un contesto culturale e istituzionale che non entri in contrasta in contraddizione in questo caso pensiamo a fanfani era uno che aspirava ad avere qualità carismatica ma siccome viene dopo non ne trattiamo finisce che domani mattina stiamo ancora a parlare di moro e nella democrazia cristiana partito per l'unità dei cattolici dove c'erano personalità carismatiche come dossetti per esempio come la pila a cui sono attribuiti carattere caratteri carismatici ma non può diventare il capo di un partito che intorno a sé coagula il consenso con la dedizione perché lui incarna il bene comune perché il bene comune dei cattolici lo incarna il pontefice è solo con la morte di de gasperi che muore però sconfitto dal suo stesso partito nel 1954 dopo che un partito che come lui stesso definì vera un po li partito praticamente non quando un partito è formato di tanti partiti ed i tanti cavalli di razza come poi si tira della democrazia cristiana negli altri non può generare un capo carismatico a meno che non lo scelgano per poter convivere e lo faranno come accadrà poi agli anni 70 con aldo moro e passiamo ad un'altra figura che da quello che vedete giovanile probabilmente non ha niente di carismatico è un professorino molto intelligente all'occhio l'occhio acuto e che diventa però un vero capo carismatico palmiro togliatti ha doti carismatiche personali non sembra che lui avesse questa aspirazione ma e qui abbiamo un altro fenomeno del carisma ed ha visto il carisma personale di un mussolini che però poi si trasforma in un carisma istituzionale abbiamo visto una potenziale carisma di de gasperi ma ne che non può diventare carismatico per i c'è un sublime cup e supremo papa carismatico togliate diventa l'unico vero capo carismatico dal mio punto di vista applicando le categorie di questa definizione dell'italia repubblicana perché ha delle qualità personali per che aspira perché vuole lui sicuramente vuole altrimenti non avrebbe passato alla sua esistenza nell'internazionale comunista e sicuramente è un uomo che si è totalmente dedicato a realizzare il bene comune attraverso l'interpretazione marxista della storia d'italia lui ha sicuramente una fede carismatica in sé è convinto che lui fa parte di un grande movimento internet che ha la missione di liberare l'umanità dalla schiavitù della classe ma c'è un altro strumento e vediamo come la capacità personale di togliatti la sua abilità politica che lo porta ad essere un capo tradizionale perché non vuole rivoluzioni non vuole guerre civili lui entra entra in dialogo con de gasperi in polemica col giacobino nenni perché è moderato e frena tutti i tentativi rivoluzionari non ne sarebbe a questo punto a un capo carismatico perché eravamo dibattito deve rompere invece lui voleva tenere insieme i cocci dell'antifascismo dopo anche dopo il 1947 ma inizia la costruzione perché il partito comunista è un partito carismatico non esiste solo l'individuo carismatico stante il partito carismatico cioè il partito carismatico e un partito che ritiene di rappresentare l'avanguardia di un movimento di emancipazione umano generale che possiede alla verità della sua dottrina e che attraverso questa verità è questa dottrina sa qual è il bene comune e sa come portare l'umanità il popolo italiano la classe tutta l'umanità verso il conseguimento del bene comune ma si comincia a costruire attorno a togliatti il ruolo di una figura carismatica non solo perché ce l'ha per conto proprio è il migliore come viene definito nel 1945 nel suo cinquantesimo compleanno quaranticinque c'è un fantasma ma perché lui è l'erede migliore di un grande italiano martire antonio gramsci e la propaganda del partito comunista negli anni 47 nel decennale della morte di grafici vegeta l'unità di un grande italiano questo anche dell'idea di togliate di inserire partito comunista di nuovo il partito modo democrazia progressiva in una lunga scia di grandi e figure italiane da giulio cesare cicerone fino a de sanctis a croce ea grafici ecco qui e togliatti che parla al congresso e ovviamente alle sue spalle come viene regime comunista c'è anche la sua fotografia il partito comunista è un partito carismatico può proiettare quello che weber cava il carisma d'ufficio cioè c'è l'istituzione che carismatica come la chiesa noi potremmo avere anche figure mediocri di papi non so se ce n'è stata qualcuna mediocre ma insomma ci potrebbe essere ma attraverso la sua elezione a papa la chiesa che costruisce il carisma il carisma d'ufficio nel partito comunista influenza moltissimo la centralizzazione del partito de gasperi deve combattere con centro con la sinistra con la destra destra quasi film fascista la sinistra come un filo comunista un capo carismatico se vive in questa molteplicità di correnti che non lo riconoscono come capo non può costruire non può vendere il frigorifero nell'igloo dove non c'è neanche la corrente elettrica lo stesso nel partito comunista invece la struttura del partito ma cerca il centralismo democratico che stabilisce nello statuto gli ordini calano dall'alto in basso si discute ma poi decide il comitato centrale e si obbedisce e nel comitato centrale graham per togliatti a the forty antagonisti le forti antagonisti secchia che volevano la rivoluzione eppure però lui viene riconosciuto come il capo indiscusso anche da chi non accetta e non condivide la sua politica perché perché il partito comunista è un partito carismatico che deriva il suo carisma dalla rivoluzione bolscevica dalla russia da stalin la genealogia carismatica di togliatti e gramsci di cui sono il discepolo il compagno è l'erede è l'interprete fedele ma tutti insieme siamo l'espressione del grande amico del popolo italiano il primo partigiano della pace questo ed è interessante studiare come il 5 marzo muore per le date non sono il mio forte per ciò che hanno fatto la storia il 5 marzo mi pare 53 muore stalin e c'è questa enorme celebrazione di questa figura carismatica e personalmente tutte le testimonianze dei comunisti che lo conoscevano negavano sembrano figura grigia mediocre cattiva stesso aveva scritto diffidati e mandatelo via però diventa un capo carismatico per milioni e milioni di diseredati del mondo perché è il grande eroe della vittoria sono l'unione sovietica sulla dell'unione sovietica sul nazismo e contemporaneamente si celebra nel 53 paris 25 marzo il compleanno titolo di atti 26 marzo compie 70 anni e viene subissato troiata più dello stesso successo basta intitoliamo un istituto e soprattutto gli altri no fatelo per i morti non per i vivi viene addirittura sarebbe ridicolo pretendere che tutti i comunisti si paragonino si pongano come meta di raggiungere l'ingegno il senso politico e la cultura del migliore di noi e poi passò per antonio marsia il migliore il coraggio umano e politico che egli togliatti attinge nell'infinita dedizione al partito sfoglia il nostro capo di ogni presentazione di fronte alle posizioni più nuove e più audaci perché conforme al marxismo leninismo vedete una semplice frase di giornale fosse portata lì per radu lazio racchiude il significato anche limitativo lui è il migliore ma è il migliore perché è dedito al partito e il partito il migliore perché è dedito al marxismo leninismo i funerali di togliatti furono dei più straordinari i fenomeni di emozione collettiva che come voi ben sapete prima di quelli di berlinguer crearono un enorme emozione anche in coloro che comunisti non erano e gottuso ha consacrato il carisma di togliatti nel dipinto passiamo all'ultimo e qui dobbiamo andare molto brevemente perché lui stesso sosteneva che il giovane nenni nasce repubblicana è sicuramente un capo che da giovane ha qualità tali smuthie che tant'è vero che riesce a provocare alla settimana rossa l'unico tentativo rivoluzionario fatto in italia nel 100 anni fa giugno del 1914 è sicuramente un oratore efficace io non ricordo che l'ho sentito lo ricorda aveva un fluido a volte si dice che il capo carismatico il fluido e qualcosa che non sa cos'è un nome bello grande brutta è però c'è chi affascina e chi non sa facile lui affascinava ma fra i due secondo voi chi è il politico più ampio anche qui li si vede sostanzialmente un buon uomo popolano li ottima ma non profonda elaborata cultura di la si vede un professore cinico freddo che crede però che il comunismo tant'è vero che ci ha visto tutta la vita con il comunismo rischiando la pelle ma si vede che lo guarda con un certo compatimento e gli dice a compagnia dietro tu non sarai mai capo carismatico perché ci sono io perché ci sono io nemi e un buon oratore uno straordinario oratore ma decide di mantenere dal 1935 al 1956 il fatto di un'interazione con i comunisti crede nella rivoluzione russa ha il senso della missione e credere la russia che l'unione sovietica nonostante alcuni difetti sia la parte del socialismo per realizzare il socialismo che il nemico sia negli stati uniti sia democrazia cristiana ma nenni non può aspirare a sviluppare le sue qualità carismatiche in un potere carismatico perché è il capo discusso e discusso vede anche bocciato nel 48 dopo la sera la cross la grossa perdita delle elezioni politiche di un partito che in continuo stato di scissione permanente un partito un continuo stato di cessione permanente o sviluppa un forte capo carismatico che non tiene unito su se stesso e ne abbiamo un esempio degli ultimi vent'anni oppure non riesce non riesce nemmeno riuscirà a diventare capo carismatico di un partito che da quando lui lo dirige subisce continue e scissioni 47 quale si opera e è l'unico che sopravvive anche togliatti quando morì nel 64 avrà degli enormi funerali che testimoniano che comunque lo è stato che l'avesse personalmente in sé che fosse stato costruito da un partito aveva il potere di creare un'istituzione una figura carismatica nenni come vedete dal 70 praticamente viene estromesso dal poi viene estromesso un po sedi tira non partecipa più non è più combattivo e amato e stimato nell'internazionale socialista lo invitano in cina lo invitano in israele da una parte all'altra e amato ma non è un capo carismatico e qui si delinea poi la decadenza l'ascesa di un nuovo capo carismatico dalle tribù non annie hall professorale de martino che probabilmente dormiva anche il capo carismatico andrebbe e quello che sta sempre sveglio che avevano già accesa non può mai dormire al nuovo astro ritenuto carismatico soltanto perché aveva la capacità o la volontà di decidere dopo di che secondo me è prudenza e torniamo a max weber che l'uso del termine carismatico sia fatto in modo molto parca altrimenti rischiamo di scambiare per guide per il bene comune semplicemente dei venditori di fa fede grazie grazie a emilio gentile per questa interessantissima ricognizione veramente non ci si stanca di ascoltarlo è il momento delle domande c'è qualcuno immaginava di sì prego grazie grazie grazie professore la standig ovation dimostra come l'economia abbia bisogno di storia e quindi la ringraziamo in questo contesto volevo fare una piccola osservazione poi una piccola domanda velocissimo e anche un piccolo documento che mi è venuta voglia di illustrare all'osservazione si parchi parchi con l'uso del concetto della parola carisma tant'è vero che l'attualità la ha sostituito il quid mi sento e quindi si va bene che saranno di cose mi scusi la interrompo nato ci chiedono di di alzarsi pratiche si grazie il il documento a che vedere con la la carisma di nenni non possiamo chiamarlo così mi ritrovo qui da un no diciamo così lo sono appuntato perché particolarmente interessante a mio avviso se non ritrovo ecco come si sia arrivati allora un grande intellettuale carismatico credo solini nel 1961 in prima pagina su l'avanti dedica una poesia forse alla carisma dinelli e di dice con chi amore io vedo lei acerbo gli occhiali e il basco di intellettuale e quella faccia casalinghe romagnola in fotografie che a volerle allineare farebbero la più vera storia d'italia la sola ecco le chiederà in piccolo commento a questa cosa e la l'ultima la domanda è vero mandare e l'attentato a togliatti potenza il carisma grazie molto semplicemente ci possa essere moltissime manifestazioni di simpatia di ammirazione ma si può avere carisma in tanti campi se si usa in modo inflazionistico però poi si arrabbia max weber ma il capo carismatico con il quale crea un partito un seguito che lo sceglie e lo segue fino a quando è convinto che incarna una missione un segretario del partito che stringe un alleanza con un partito che ha una potenza carismatica talmente forte che il primo partito d'italia dopo avevo già cristiana e il partito socialista dopo diventa il partito comunista e il paese continua a perdere un capo che perde non può essere un capo carismatico ci può essere rispetto ci può essere ammirazione ci può essere amore per la figura che incarna in sé un ideale di italiana d'italia realistica populisti eccetera eccetera ma questo non fa un capo carismatico il capo carismatico come il quale attraverso il continuo successo di morsa di avere l'energia per tenere unito un partito e condurlo come un seguito di fedeli verso la realizzazione del bene comune questo ha nemmeno riusciti perché il suo partito fu in continua perdita elettorale in continua ascesa one e soprattutto perché se si trattava di avere un capo carismatico per guidare il proletariato alla emancipazione dell'italia nella scia della rivoluzione russa e pace lanciato gli altri c'era già il partito molto più di successo le concorrenze carismatica e difficile possono allearsi quando si alleano uno perde il quinto all atto di lo schiaccia il 48 sicuramente l'attentato a togliatti fu da una parte la grande capacità di togliate di impedire che una rivoluzione scatenata dall'attentato potesse pregiudicare definitivamente far mettere fuori legge i comunisti come c'era come scelta avrebbe voluto eccetera dall'altra è l'occasione fece un grande film nel 48 fu una grande occasione per alimentare il culto di togliatti a cui si aggiungeva anche il martirio del tentato omicidio il rapporto fra capacità personale e artificio come in tutte le religioni compresa la chiesa cattolica è sempre difficile tagliare come diceva manzoni mi pare no il bene il male non si può tagliare con si tagli al muro come un coltello prima della prossima domanda volevo ricordarvi che ci sono i libri del professor gentile giù in medita c'è il preso gentile e disponibile a firmare le copie e c'è ancora qualche domanda c'è qualcun altro che vuole intervenire sì in fondo scusi non la vedevo arriva il microfono volevo chiedere gentilmente un suo commento circa la perdita del consenso di benito mussolini secondo renzo de felice lo perse nel 1938 con le prime leggi razziali le alleanze eccetera non so il suo punto di vista sulla perdita del consenso del popolo italiano verso mussolini grazie il mio punto di vista è mutuato da francesco de sanctis il quale a proposito della questione di machiavelli cioè se machiavelli era morava immorale disse è una questione posta male io penso che porsi problema del consenso con tutto il rispetto l'ammirazione che ho avuto è che ho tuttora per renzo de felice per tutti quelli che parlano del consenso al fascismo in polemica con chi dice no non ce ne fu e che una questione posta male perché per il fascismo il problema non era il consenso tant'è vero che il consenso se viene considerato come manifestazione di sempre più diffuse critiche al regime a mussolini tutta la documentazione di cui poi noi disponiamo dimostra che quanto più mussolini prima ancora delle leggi razziali accelera il processo di organizzazione totalitaria dello stato di invadenza privata del partito nella vita quotidiana imponendo il costume i saluti e le parate eccetera prima ancora delle leggi razziali suscitava un profondo malcontento e mussolini non recede e continua e insiste sembra un solini si fosse preoccupato del consenso avrebbe immediatamente cambiato politica e invece ciò che è tipico dei regimi totalitari e che loro non cercano il consenso come libera adesione a ciò che dicono cercano il consenso come lo cercherebbe un generale non esercita con la leva obbligatoria cioè vuole che i soldati in qualche modo partecipino anche in modo entusiasta ma se non interessa devono comunque obbedire in questo senso dico che è una questione posta male perché il fascismo non si poneva il problema se la sua legittimità derivava dal consenso perché negava che la legittimità di un potere politico derivasse dal voto e dalla maggioranza della collettività derivava dall'investitura carisma il partito e mussolini riteneva di avere con l'esperienza della guerra incorporato la volontà della nazione di essere la nazione se la nazione materiale cioè il popolo gli asset navali seguiva bere se non gli seconda e non li seguiva colpa loro tant'è vero che mussolini è consapevole che gode non parliamo di consenso di tempo a totem e di minore entusiasmo e approvazione degli italiani dopo il 1939 anzi addirittura si arrabbia talmente che gli italiani gli danno il massimo consenso perché ha salvato la pace e decide di fare la guerra quindi credo che la questione del consenso ripeto è come la come la questione di machiavelli sera morale o immorale è una questione posta male ci sono altre domande prego in terza fila vorrei chiedere al professor gentile quanto ritiene essere stato determinante il fattore carismatico la personalità detto gli atti nel prevalere nella diciamo nella nell'egemonia nel crescere dell'egemonia del partito comunista italiano nei 40 anni di storia repubblicana rispetto ad altri paesi come la francia o addirittura la germania che bandine sostanzialmente il partito comunista sia dovuto oltre a tutte le le qualità di un carisma derivato da stalin alla rivoluzione bolscevica dalla russa e dal partito dalle qualità personali di togliatti era una personalità che rispondeva personalmente a tutte le lettere che gli giungevano anche quando gli ponevano questioni di vicende private caro compagno togliatti anch'io convivo con una compagna e tutti mi guardano male cosa devo fare altri invece il fascino che esercita va sugli intellettuali come un fine filologo che riprendeva addirittura anche le virgole di benedetto croce a volte era troppo rozzo per essere un uomo di grande cultura quando dice voleva dare un calcio a benedetto croce eccetera però credo che in togliatti ci fossero delle qualità che mancavano atto ressa o ad altri leader politici del comunismo europeo tanto è bello dettagliati poi aveva anche il suo personale prestigio se non carisma come segretario dell'internazionale nei periodi più importanti le faccio io un'ultima domanda ha prima fatto un accenno ai funerali di berlinguer e di cui ricorre l'anniversario quest'anno fu un capo carismatico credo che berlinguer e sia stato sia un capo ormai mesi a uno dei due capi carismatici retroattivi con rimpianto perché quando lui era vivo e denunciava tutto quello che poi si sarebbe verificata c'è una immonda commissione di politica e corruzione del quella fi non si sa più se in italia la corruzione era diventata una politica in realtà nessuno lo seguiva in maniera così appassionata come sembra che oggi è tutto il popolo italiano se fosse vivo berlinguer lo farebbe non presidente della repubblica ma papà visto che manderebbe subito l'altro papa in ritiro e quindi penso che questo sia un altro problema della politica italiana che in alcuni casi scopre delle personalità carismatiche che sono essenziali a volte per salvare una democrazia roosevelt e personalità carismatica per salvare la democrazia negli stati uniti cerci e personalità carismatica ma il carisma e anche qualche cosa che non si può possedere in maniera irrevocabile e qui che il rapporto è sempre con la collettività del bene comune un berlinguer sarebbe stato un capo carismatico senza pretendere poi di essere l'unico capo carismatico il partito comunista l'unico non lo sappiamo sappiamo però che churchill viene sentito da tutti come un capo carismatico ma appena finito la sua missione carismatica salvare la gran bretagna dal nazismo lo mandano a casa le prime elezioni hai fatto il tuo ruolo adesso basta la democrazia quando è nel popolo riesce ad avere necessità di un capo carismatico lo sceglie ma lo manda a casa quando ha svolto il suo compito cioè ha salvato la democrazia non è in gradi tudine è normalità perché la democrazia è la capacità che ciascuno di noi possa partecipare razionalmente a decidere su cosa è bene comune discutendo pacificamente con gli atti e scegliendo periodicamente pacificamente chi lo deve interpretare e se ricorre a un capo carismatico vuol dire che qualcosa nella democrazia è malato non abbiamo purtroppo più tempo quindi ringraziamo il professor gentile e buongiorno a tutti e non fidatevi dei capi carismatici sia ciascuno carisma a se stesso
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