Tra società civile e società politica in Italia
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Tra società civile e società politica in Italia
Da anni si discute del debole spirito civico degli italiani. Lo si invoca spesso per spiegare la bassa qualità della classe politica ed è stato ampiamente rievocato, non poche volte a sproposito, di fronte all’eccezionale faziosità dello scontro politico attuale. Una sociologa e un economista con lunga esperienza a contatto con la politica ne discutono.
buongiorno va bene che questo dibattito sul senso civico però iniziare in anticipo in italia mi pare eccessivo mancano ancora due minuti comunque va bene comincio io problemi area è la vostra puntualità tanto sono la cosa meno importante e quindi chi perde ma non ha perso niente l'importante e ascoltare possono osservare la possesso sciolla a discutiamo un tema che solo apparentemente può sembrare non economico cioè tra società civile e società politica perché in realtà come il tema del festival i confini della libertà l'economia si basa anche su regole e quindi sul rispetto delle regole quindi sul senso civico e oggi con corso salvati che ha indagato questo tema e indagando questo tema come detto oggi un'intervista che hai lasciato credere trentino si è imbattuta sembra tutto nel dl massime esperte nel settore c'è la possesso sciolla cerchiamo di capire se questo senso civico agli italiani difetta o no io partirei dalla cronaca visto che poi cronista sono e partirei dalla prima pagina del corriere di oggi che riporto una foto straordinaria se qualcuno l'ha vista è questa qui e questa è una foto che appena l'ho vista lo faccio per fare da il corriere ovviamente no poi dopo qualcuno sa se curiosa lo può vedere anche qua è una foto che sembra staccato scattata a stoccolma o a dusseldorf 15 mila persone in fila fossero riuscite a vedere una stilla ordinatissima proprio di una non ci sono transenne e detto ibo dove ha fatto questa foto l'ha fatta a milano a milano questa è la figlia di 15 mila persone che si sono messi ordinatamente educatamente in fila per baciare madonna per andare da britney spears nou per salutare il nuovo sindaco giuliano pisapia allora forse questo ci dice che il senso civico da qualche parte alberga poi chiederò che l'ho studiato scientificamente è un'altra considerazione che faccio quando mi dicono che gli italiani non hanno senso civico non rispettano le regole allora invito sempre a mettersi sulla a22 autostrada del brennero a vipiteno potete farlo anche a trento non cambia molto per la bp tena più indicativo guardate le macchine ecco la targa tedesca e quelle macchine che fino a 50 chilometri prima rispettavano tutti i limiti vanno in una maniera cioè proprio i limiti non esistono più allora che poi è quello che che sostengono i nostri due interlocutori e anche forse un problema di regole di rispetto delle regole oggi un giornale riportava una lettera ho letto solo il titolo in due biciclette si è andato la multa immagino che fosse uno dice ma come ci danno la multa due biciclette ti dalla monte e solo in italia che siamo pieni johnson pini di queste lettere ma c'è una giustificazione secondo me lo dico solo pronto 2 per poi se vanno alla bontade anche di toccare questo argomento mi interessa l'opinione degli studiosi perché quando come è successo a me attraverso roma davanti un semaforo con il verde sulle strisce pedonali davanti un vigile e in italia la strada uno scooter con due ragazze a bordo senza casco il video non fa un plissé allora io dico ma perché danno la multa me a trento perché son due in bicicletta allora forse non è che non se non c'è senso civico è che uno disse qui se non la rispettano tutte le regole perché devo rispettarla io allora questo è un po il dubbio che pongono due interlocutori per vedere se ha qualche fondamento queste mie questo anno qualche fondamento queste mie osservazioni empiriche o no e ovviamente voi conoscete i nostri due interlocutori michele salvati un economista docente di economia politica alla statale di milano e anche di toga lista del corriere della sera molto apprezzato voi chi legge dove lo conosce poi vi risparmio c'è nell'invito tutti i libri che ha fatto le riviste scientifiche con cui collabora così come un'ampia attività editoriale anche la professoressa loredana sciolla che docente di sociologia all'università di torino dove stato anche direttore del dipartimento e senza di social sociali e ha insegnato anche a firenze e membro del consiglio direttivo delle associazioni italiane sociologia corrispondente estero di un'istituzione francese molto altro attrici di vari libri ultimissima considerazione in questa mia speranza di un'italia migliore di quanto non appaia volte è un'indagine che ha fatto nadio delai l'anno scorso un'indagine che ha fatto in tutta italia lui cura per 50 più che l'organizzazione aderente a confcommercio che si occupa degli ultracinquantenni dei rapporti annuali prima ha indagato temi specifici legati all'età e poi ha fatto questa indagine per capire il paese come funzionava è un po a sorpresa emersa quella che lui ha chiamato una domanda di vita buona la sostanza della questione dice dellai e che vicino alle tante bolle che si sono via via sgonfiate nel tempo c'è anche quella che potremmo definire che dellai definisce la bolla soggetto a lecce con quella bolla cresciuta per una sorta di ipertrofia dell'io io posso tutto gli altri non hanno importanza e ultima considerazione emerge e vengono tre aspetti che secondo lui identifica note tanti segnali di domanda di vita buona e sono aspetti sottolineati da ben due terzi degli intervistati allora in due tra gli intervistati chiedono recupero e auspico nuove cupo del principio di responsabilità rispetto a un accesso di libertà individuale e il principio di autorità e delle regole minime di convivenza l'autorità non è l'autoritarismo un'altra cosa e il superamento dell'eccessivo auto riferimento soggettivistico ecco quindi io comincerei ho provato cominciare con con un po di ottimismo adesso chiedo poi sono salvati se ho proprio detto una serie di sciocchezze sembrano in qualcosa almeno un 18 risicato meno da come si fa e acceso si sente no grazie dell'introd ottin maniera così brillante un argomento che in realtà si presenterà molto più diciamo noioso e accademico di quanto potrebbe sembrare data la presentazione che c'è stata e data o l'interesse dell'argomento lamentele sullo scarso senso civico degli italiani hanno già una storia secolare e cominciano con le famose web e cominciano gli deve essere molto prima ma si sono ricordate anche da leopardi nello zibaldone l'assenza di bon ton di buon tuono quello che amava no noi non prenderemo così la lontana ma comunque è un lunghissimo discorso sul carattere di fondo degli italiani e tra queste la mancanza di qualcosa che si può chiamare senso civico spirito civico cultura civica eccetera che è una caratterizzazione generica in realtà nasconde diversi attributi che vanno distinti chiaramente tra questi sarà compito di appunto di loredana a farlo questa presentazione a due che facciamo adesso una sociologa e un economista con interessi forti interessi politici e anche politologici di studio della politica ha un'origine curiosa e ve la racconto perché una fondazione del partido popular spagnolo partire il centrodestra ne aveva chiesto di partecipare a un loro convegno con un paper con uno scritto con una conferenza sul perché di italiani e continuassero votare silvio berlusconi questo l'origine del peta un leader che all'estero anche in ambienti di centrodestra no sto parlando del partido popular è solitamente presentato come ricordate il famoso espressione delle spa dell dell'economist unfit to rule inadatto a comandare un grande paese a seguito dei suoi conflitti di interessi dei suoi problemi con la magistratura del suo comportamento personale questa l'origine il problema di capire perché gli italiani continuassero a votare o notassero silvio berlusconi interessava molto anche a me interessava per due motivi interessava perché non mi convincevano le analisi prevalenti sia in italia che all'estero come se votare berlusconi fosse un simbolo che la società fosse una caratteristica fosse una manifestazione di una società italiana radicalmente diversa dalle altre società europee con la tutte l'espressione non mi sento italiano non solo italiano voglio andare all'estero società meno civile come se l'italia esistessero due nazioni un uso una vecchia espressione di israele una quella di vogliano chiamare di sinistra è più sensibile ai caratteri costitutivi di uno stato di diritto e di una società civilizzata e l'altra quella di destra punto interrogativo più vicino allo stereotipo dell'italiano carenti di spirito civico e di senso dello stato che molti stranieri cadessero in questo stereotipo in questa caratterizzazione mia comprensibile alcuni di voi più vecchie di voi ricordare una famosissima copertina dello spiegel no in cui si vede un piatto di spaghetti maccheroni e sopra una pistola proposito dalla mafia c'era voglio dire tutte l'occasione sono buone per disprezzare gli italiani che molti intellettuali italiani la condividessero mi sorprendeva un poco è uno stereotipo che non corrisponde non del tutto sono molto eufemistico alla realtà e soprattutto non spiega ha fatto secondo me il successo il centrodestra a questo punto parlo da scienziato sociale non parla una persona che appartiene all'uno o all'altra campana e qui due propositi che cercato di assolvere in questa conferenza che feci a madrid da un lato capire meglio questa faccenda complicata dello spirito civico è un senso civico da quali ingredienti e composto se effettivamente è così basso così più bassi d'italia che in altri paesi con i quali siamo soliti confrontarci quello che questo problema interessa in modo crescente gli economisti quella che e sociologi e politologi chiamano capitale sociale tanto per intenderci cioè valori e atteggiamenti dei cittadini nei confronti dei loro doveri nei confronti fondamentalmente dello stato si corre la molto spesso positivamente se questi valori sono forti e robusti con variabili economiche non con lo sviluppo economico con con i consumi conta con tante le variabili e sempre di più gli economisti politica l'economist usano indicatore di capitale sociale per spiegare fenomeni economici per esempio c'è una conferenza l'anno scorso sia stato confessi caldi tabellini in proposito oggi ce ne sarà un'altra questi giorni di alesina che parlerà anche di argomenti analisi wizo e tanti altri miei colleghi economisti usano indicatori di capitale sociale o indicatore di spirito civico in senso lato per spiegare perché una regione crisi più sfumata per esempio tra gli indicatori utilizzati c'è diciamo la donazione di sangue cioè quanto gli italiani doni nel sangue gratuitamente e the impressionante la correlazione che esiste tra il livello di donazione di sangue spontanea da parte giorno indicatore di civiltà no è il grado di benessere della regione in cui ciò avviene il grado di sviluppo delle regioni in cui ciò avviene e qui il grande interesse a capire qualcosa di uno spirito civico e anche per questo vi sembrava che fossero valesse la pena di discutere in un festival dell'economia come questo ma dedicato gli interessi tra economia società e politica proposito che volevo il secondo assolvere in questa conferenza no il secondo proposito no e cosa principale era quello di spiegare il successo del centrodestra dopo la crisi del sistema politico italiano soprattutto negli anni 2000 anche anche e soprattutto in presenza di un leader come berlusconi sono rilevanti variabili correlate a quel fenomeno complesso siamo soliti chiamare spirito civico e se sì quali giocano diciamo nel successo di questa parte politica no queste variabili esistono veramente diciamo una spaccatura tra due nazioni tra l'espressione di d'israele una perché se l'espressione una con dotata di spirito civico che voterebbero sinistra e l'altra meno adottata ve lo dico subito non ne sono per niente convinto credo che questa cosa le gambe sia diffusa e si è sbagliata meglio dire è comunque questa è la cosa che mi interessava studiare il secondo argomento come studiare ora per il primo argomento cos'è lo spirito civico per capire qualcosa di quell insieme di fenomeni che si è soliti raggruppare nell'espressione generica di spirito civico cultura civica la mia base è stata bellissima ricerca di loredana sciolla la sfida dei valori rispetto delle regole rispetto dei valori dei diritti d'italia un libro non più recentissimo nel 2004 prima del mulino machilone dalla ha continuato elaborare anche oggi si presenterà a dati diciamo più recenti no sul su questo argomento non esiga storica teorica ed empirica che si collega alle vecchie lamentazioni sul carattere degli italiani loro mancanza di senso civico eccetera ma anche a partire dal dopoguerra non più legata a sensazioni impressioni dibattito tra intellettuali da caffè no comunque intellettuali generici ma anche a dibattiti empirici cioè intellettuale che sulla base di indagini concrete hanno messo a paragone hanno messo a confronto le manifestazioni di spirito civico di diversi paesi con i quali siamo solito per questo che passo adesso la parola lei se rimarrà poi un po di tempo da un'idea di come assolto ma secondo proposito cioè con di spiegare nel modo più spassionato e meno ideologica possibile e successo del centrodestra di berlusconi e bossi è un successo che al di là di contingenze storiche è in parte legato a quella galassia concettuale che appartiene a uno spirito civico ma in nessun modo può condurre o deve condurre a dipingere l'italia come un paese radicalmente diversa dagli altri noi siamo un paese molto simile no e soprattutto a dipingere l'italia come un paese spaccato in due nazioni una dotata di senso civico e l'altra no voglio dire un è di destra o di sinistra questa correlazione sbagliamo se fosse così ma sbagliamo non per ragioni ideologiche o perché non sbagliamo ma poi non capiamo siamo condannati a non capire ad esempio non capire perché a un certo punto di recente la gente nonostante le televisioni nonostante tutto si sia stufata di berlusconi abbia mandato che riso messaggio voglio dire c'è chi parla di regime ti parla di poi non si rende conto che a un certo punto l'italia si comporta come gli altri paesi nei quali dopo un po che un gol 1 st al governo e non produce risultati o riproduce solo per se poi ci si stufa c'è un paese molto più simile agli altri di quanto pensiamo nemmeno da macchietta caricaturale di come molti stranieri ci dipingono come noi non dobbiamo assolutamente accettare di essere dipinti questo è la seconda parte 16 arriveremo eccetera della mia del discorsetto io do la parola parte che può sembrare all'inizio forse lievemente più accademico io spero che loredana dia un'idea di che operazioni facciamo quando parliamo di qua tura civica senso civico spirito civico e quanti quanti ingredienti questo è composto il composto di ingredienti tra loro molto diversi dovrei darlo innanzitutto spero di dare questa idea mi sento molto responsabilizzato poter dare questa dopo tutti questi elogi che amia lusinghe di dare qualche una fotografia ecco prima però una fotografia del della società italiana anche però ho un film nel senso di vedere anche longitude longitudinalmente come cambiata e lasciando lo spazio poi a a michele perché effettivamente poi ci parli di questa seconda parte che è fondamentale quindi sarò molto breve su un punto che in realtà io avevo trattato in maniera appunto forse un po accademica però mi sembra che essendo il dibattito su società civile e società politica investendo ecco questo tema della società civile che di cui si parla moltissimo qualche cosa forse bisognava dire sul sullo slittamento di significato che questo termine ha avuto perché è un termine che appunto ha avuto significati successivi e anche opposti a partire a partire per lo meno dal pensiero politico del seicento dirò solo due cose due o tre cose naturalmente non ho nessuna pretesa di farne di fare una lezione né di sostituirmi di fare una lezione insomma di teoria politica però ecco è interessante per poi capire come si è giunti al dibattito attuale e quindi di rho essenzialmente questo perché perché la sua accezione originaria non società civile che risale appunto al pensiero politico di 600 società civile in realtà si contrappone a società naturale cioè è sinonimo è sinonimo di stato è sinonimo di stato e di società politica proprio in derivazione dal termine civitas quindi se si parte da ocse da hobbes fino arrivare a kant la società civile nasce quando gli individui si accordano e abbandonano la condizione dello stato di natura e danno luogo appunto alla società civile che la società politica che lo stato e quindi lo stato diventa una garanzia di alcuni beni fondamentali che sono minacciati nello stato di natura non parlo di ovviamente degli autori che poi in qualche modo rovesciano in parte anche questo significato che però sono molto importanti come russo ma vorrei invece sottolineare il cambiamento radicale no che questa concezione ha successivamente quando con l'affermarsi del mondo borghese dell'idea che l'accompagnano la società civile si contrappone allo stato quindi dall'essere la società civile la società politica nel in contrapposizione alla società naturale la società civile si contrappone allo stato dove appunto una società civile l'affermazione dei diritti che appartengono agli individui indipendentemente dallo stato il quale appare come il potere coattivo per eccellenza diritti da una parte potere coattivo dall'altra quindi che cosa si scopre con il mondo borghese si scopre l'esistenza di una sfera di rapporti tra gli individui interindividuale che si autoregolano si scoprono i rapporti economici la società civile diventa sinonimo di società borghese la società civile quindi è una società pre statale no nel senso di rapporti che preesistono allo stato ea questo questa idea ovviamente si devono i contributi e soprattutto di marx gramsci e ancora più riesce ad essere più moderno nel senso che ha introduce anche l'aspetto ideologico culturale che marx invece non era sufficientemente trattato ed è proprio questo questo diciamo aspettano che risulta centrale nel pensiero politico contemporaneo no questo aspetto di stampo marziano possiamo dire e cioè dove la società civile è un terreno di conflitto un terreno di conflitti economici sociali religiosi no da cui partono le domande verso il sistema politico no e il sistema politico è chiamato a dare una risposta a queste domande è il luogo in cui emergono le varie forme di mobilitazione max weber direbbe che il luogo dei rapporti di potere di fatto mentre lo stato è quello dei rapporti di potere del potere legittimo ma è anche il luogo della formazione dell'opinione pubblica come espressione di consenso e di dissenso verso le istituzioni e opinione pubblica che viene trasmessa dai mass media e quindi c'è una dialettica in questo no tra pubblico e privato c'è poi chi ha visto in questa contrapposizione società civile è stato una dicotomia troppo rigida perché dove stanno i partiti i partiti stanno un po con un piede nelle istituzioni nello stato e con un piede nella società civile e quindi è stato proposto mi ricordo un bellissimo libro di paolo fernetti dei primi anni settanta è stato proposto di introdurre un nuovo un nuovo termine è naturalmente è proprio per indicare questa aspetto e cioè un termine il termine era società politica per indicare questa questo questo momento questo terzo momento detto questo e quindi noi che cosa vediamo vediamo realtà una capovolgimento no del addirittura del significato del termine società civile e si possa si può spiegarlo anche appunto con il contestino storici in cui è questa questo concetto ha preso piede ha preso luogo naturalmente qui non non c'è la possibilità di di farlo ma è facilmente comprensibile a no proprio io con una parola sola nascita del mondo borghese ho cercato di indicare questo contesto ma l'idea attuale nodi società civile che circola anche nei dibattiti più nel discorso pubblico la distinzione dello stato che permane no per ma nella distinzione rispetto allo stato è usata spesso in senso critico no cioè la scienza la società civile è un luogo in cui si formano nuove fonti di legittimazione in cui i cui fermenti lo stato non sempre in grado di cogliere ed è ampiamente diffuso una concezione di società civile come sfera di rapporti autorganizzati pluralistici spontanei di tipo cooperativo e associativo intermedia una sfera intermedia tra l'individuo e anche i gruppi primari come la famiglia ma gli stessi rapporti economici e il livello istituzionale questa ampia e variegata sfera comprende appunto il tessuto associativo il volontariato organizzazione non profit prima si parlava di donazioni donazione di organi donazione di sangue in una parola quello che attualmente si chiama anche capitale sociale ma che con un estensione anche alle disposizioni morali e cognitive quindi non solo più al tessuto associative cooperativo ma anche a quelle disposizioni cognitiva rispetto delle regole e del vivere insieme e anche a un senso di appartenenza comune finisce per sfociare nell idea più ampia di cultura civica e a questo slittamento nodi significato direi che queste oggi il significato più diffuso hanno contribuito studiosi tra loro molto diversi che provengono da matrici culturali molto diverse mi riferisco a habermas e alla sua idea di sfera pubblica agli i suoi studi storico sociologici che iniziano già all'inizio degli anni sessanta è invece una tradizione totalmente diversa che quella della scienza politica comparata empirica di matrice empirica americana i cui nomi più rilevanti sono quelli di almond ed erba che iniziano negli anni sessanta su cui mi dovrò soffermare perché perché sono loro i primi a studiare l'italia è a studiarla alla fine degli anni 50 ed eccoci appunto al dibattito italiano sulla società civile in italia perché non si può ignorare questo dibattito se vogliamo capire oggi com'è la situazione nasce in questo contesto il dibattito sulla società civile in italia cioè nel contesto della scienza comparata della scienza politica comparata delle analisi empiriche delle prime analisi empiriche fate con metodi serve il commento di quantitativi con appunto indagini su campioni rappresentativi delle popolazioni quindi queste indagini empiriche oltretutto rivolte ad un pubblico soprattutto anglofono per spiegare quello che già allora era un po un caso no l'italia no un caso anomalo rispetto ad altri paesi possiamo distinguere questo dibattito in due fasi una prima fase che riguarda la fine degli anni cinquanta ma è molto importante quella fase ii che quella di olo ma deve erba e una seconda fase che invece inizia con gli anni 90 in seguito soprattutto all'uscita di un libro famoso famoso soprattutto all'estero ma anche qui ha suscitato un amplissimo dibattito tra storici sociologi vari scienziati sociali economisti che il libro di patna ma che si intitola in italiano la tradizione civica delle regioni italiane no poi lo vedete già dal titolo è un'analisi della tradizione civica della cultura civica nelle regioni italiane questa non è più comparata rispetto ad altri paesi ma si compara a livello nazionale cioè si comparano i giovani del nord del centro del sud chiedendosi appunto una cosa e cioè come che cosa incide sul funzione sul diverso funzionamento delle istituzioni perché le istituzioni in questo caso le regioni e no che erano state avviate nel 1970 e lui ha fatto una ricerca sull'arco di 20 anni parate bene quindi non una ricerchina una ricerchina come mine o le istituzioni del no funziona no e sono percepite come più efficaci anche dai soggetti anche dalle persone rispetto a quelle del sud due momenti la fine degli anni cinquanta dicevo prima importantissima perché appunto nasce dalla scienza politica americana alla quale aveva una tradizione non nasce non era un solo un brutalmente empirici st aveva una teoria dietro quali era l'assunto da cui partivano queste ricerche degli anni fine anni cinquanta primi anni sessanta voglio richiamare almond richiamo una tradizione molto molto illustre io qui vorrei solo richiamare perché mi sembra interessante una frase di platone che che all monde cita all'inizio del suo studio sulla cultura politica e poi della cultura civica platone dice credi forse che le costituzioni nascano da una quercia o da una roccia anziché dei caratteri dei cittadini caratteri che come pesi trascinano dalla loro parte tutto il resto la risposta è già chiara anche fin dalla domanda le costituzioni sono prodotti umani non nascono dalle rocce non sono già date ma sono costruzioni umane e per fare buone regole ci vogliono individui tia le sappiano fare essa e le sappiano far rispettare far applicare e che quindi siano educati ad agire nel loro spirito questo diceva platone ciò che platone chiamava carattere oggi si chiamerebbe cultura orientamente civili l'assunto espresso nei termini dell'attuale scienza politica e sociologia è una democrazia perché possa essere efficace e durare nel tempo ha bisogno di una cultura adeguata non bastano le istituzioni anche se le istituzioni sono molto importante per perché si stabilisce un circolo virtuoso o vizioso tra istituzioni e cultura non è che siano non sono separate però appunto perché le istituzioni funzionano bisogno di una cultura adeguata istituzioni trapiantate senza questa cultura appassiscono allora alle istituzioni politiche e funzionano se ci sia se ci sono possiamo dire buoni cittadini che la falchi e le fanno funzionare o almeno come dice dal un politologo con una punta di pessimismo o di realismo dei cittadini toni abbastanza quindi non buonissimi ma buoni abbastanza e allora almond ed erba per descrivere gli ingredienti culturali che possono favorire lo sviluppo della democrazia in questa serve e comparata su cinque nazioni condotta con una prima con questa prima finalità esplicativa proprio arrivavano a coniare un termine no quello di cultura civica con cui si intende proprio un tipo specifico di cultura politica che è strettamente connessa a un sistema democratico quindi allo sviluppo della democrazia si tratta dicono gli autori di una cultura né tradizionale né moderna ma appartenente sia la tradizione sia alla modernità un mix tra rispetto delle regole della competizione politica di competenze diffuse nella popolazione informazione competenze diffusa di cooperazione ed impegno pubblico l'italia come appariva alla fine degli anni 50 l'italia si collocava all'ultimo posto tra le nazioni considerate anche dietro al messico aveva secondo almond e verba una cultura particolaristica e non civica la democrazia italiana si presentava agli occhi dei due studiosi americani ma anche di schiere successive di studiosi che poi li hanno seguiti come una democrazia altamente instabile e fondamentalmente a rischio poco a pochi anni dopo altri autori confermavano questo quadro sottolineando la presenza di una forte partigianeria ossia atteggiamenti altamente conflittuali tra i partiti tra aree geografiche persino nei rapporti interpersonali che rendeva impossibile un confronto civile tra posizioni diverse e la formazione di un unicum di un nucleo di valori condivisi questo era il titolo di un saggio molto importante di un autore italo americano in realtà americano ma comunque la palombara era produco italia due punti frammentazione isolamento alienazione e questo saggio empirico era del dei primi anni sessanta 1965 naturalmente oltre a queste ricerche che usavano questi metodi comparati quindi campioni rappresentativi della popolazione che erano allora molto innovativi no perché potevano usare metodi statistici si deve però citare per l'influenza che ha avuto anche una ricerca di un antropologo un antropologo statunitense anche lui dal nome che forse è più non è noto però è molto noto è diventato molto noto il termine che lui ha coniato perché l'autore si chiama si chiamava banfield e il termine che lui ha usato invece molto noto e si chiama il termine che l'ho usato per indicare quel paese che lui aveva analizzato e familismo amorale notate bene l'aggettivo attaccato familismo familismo amorale non immorale amorale intitolava il suo libro del 1958 che ebbe un enorme successo negli stati uniti le basi morali di una società arretrata tutto detto qual era che col dove svolgeva la sua ricerca non era un'analisi comparata la sua era le analisi di un piccolo paese agricolo del sud che lui chiama montegrano con un nome fittizio e introduce questo termine nel vocabolario delle scienze sociali per spiegare che il modo in cui versava questa in modo diciamo arretrato in cui versava questa parte dell'italia meridionale negli anni 50 cioè nel periodo della ricostruzione bellica no l'affresco era assolutamente sconfortante di questo poverissimo centro agricolo ciò che colpì soprattutto lo studioso americano era la quasi completa assenza di vita associativa e l'estrema frammentazione del tessuto sociale questo se comparato con i paesi la zone dell'america in cui lui aveva compiuto delle analisi molto di recente era la differenza era ai suoi occhi e strabiliante strabiliante perché familismo amorale femministi amorali non è che non abbiano principi del bene e nel male non sono tali perché non hanno principi del meno the ball ma perché li applicano soltanto all'interno delle mura ristrette della famiglia quindi loro orizzonte un orizzonte molto limitato non riescono mai ad andare oltre questo orizzonte gli interessi che loro perseguono sono sempre soltanto quelli della loro famiglia nucleare oltretutto una famiglia quindi ristretto al nucleo dei genitori dei figli in definitiva quindi il familismo descritto da banfield si presentava come una sorta di esasperato individualismo della famiglia contadina quello che dobbiamo sottolineare parlando anche riferendomi anche al lo stereotipo e di cui parlava michele prima è che la grande suggestione che questo termine familismo ha avuto è dovuto anche opere giornalistiche e letterarie piuttosto famose uscite in quegli stessi anni che hanno contribuito a diciamo trasformare questa idea di familismo amorale nell'accusa invece di familismo immorale che dominerà fino ad oggi cioè il familismo determina una tara è una sorta di parah nodi tardi un vizio endemico degli italiani che significa mancanza di etica pubblica e anche mancanza di di spirito cooperativo corruzione e chi più ne ha più ne metta ricordo gli italiani di e bardini e no peraltro un libro molto bello bardini diceva che l'italia non è una nazione ma una federazione di famiglie o ricordo longanesi che proponeva che sulla bandiera bianca rossa e verde venisse scritto come motto nazionale tengo famiglia quindi è cono il familismo diventava si saldava no con questo stereotipo il tengo famiglia diveniva un tutto unico purtroppo il tempo stringe ma io è la parte più importante quella che non che chiedevo ancora fare però e allora cercherò anche qui di dire come le cose non mi soffermo su putnam se non sul fatto che putnam in questa ricerca famosa arriva a dire che c'è un nord civico e un sud incivile e quindi la divisione diventa territoriale no mostra che le istituzioni regionali funzionano al nord perché c'è una cultura civica diffusa è la misura con degli indicatori che se poi volete nel dibattito vi dico quali sono mentre il sud non funziona proprio per l'assenza di questa cultura civica però lui non parla di tar e antropologiche come si sente molto spesso dire adesso sentirsi sente adesso anche sui mass media lui parla di una storia remota e anche questo è stato molto contestato no perché la storia remota riporta il civismo del nord alitalia dei comuni è invece il sud al fatto che il sud è sempre stato sotto la monarchia e quindi non ha mai potuto giovarsi di rapporti orizzontali di partecipativi ok contro l'ultimo punto era su che cosa che cosa ne di tre domande no cioè l'italia è ovvio che è cambiata rispetto agli anni della ricostruzione post bellica ma è cambiata anche rispetto a quanto diceva pattana la maglia anni 90 tra gli osservatori più accorti resta comunque questo stesso giudizio lo ricordava prima michele il giudizio non è cambiato la civic mese scarsa ed esiste come un vizio un vizio persistente che rende l'italia diversa da tutte le altre da tutti gli altri paesi europei le domande a cui volevo rispondere erano appunto 3 non allarmatevi perché due sono ridotte in una e perché sarò molto breve anche poi semmai avendo qui dei dati posso rispondere alle vostre richieste di chiarificazione l'italia è così radicalmente diversa dagli altri paesi europei se considerata dal punto di vista della cultura civica o civic ness secondo la cultura civica nei suoi diversi ingredienti è qualcosa che divide politicamente ad esempio la destra della sinistra e poi se si può parlare di specificità dell'italia qual è questa specificità se esiste qual è in che cosa potremmo dire che l'italia ha una sua particolarità rispetto agli altri paesi innanzitutto l'italia appare e questo è una differenza una prima differenza un paese sfiduciato questo sì verso gli altri ma soprattutto verso i partiti e verso le istituzioni pubbliche sia quelle centrali e periferiche certo dai livelli bassi rilevati alla fine degli anni 50 c'è stato un miglioramento continuano a costruito un indice di fiducia istituzionale si vede come questo è cresciuto fino ad oggi anche nel 2008 in maniera continuativa tuttavia se non li confrontiamo e bisogna sempre fare un confronto per dire poco o è tanto se noi facciamo un confronto con gli altri paesi europei vediamo che su questo piano è il fanalino di coda dei paesi europei occidentali cioè l'italia è l'unico paese dell'europa occidentale a mostrare gli stessi livelli di sfiducia nelle istituzioni politiche dei paesi ex comunisti bulgari cerchi lituani lettoni ai toni ungheresi cioè quelli che hanno appunto visto il crollo del comunismo si situa esattamente in quel gruppo li si osserva dunque una separazione degli italiani e soprattutto i più giovani sono quelli più separati distaccati cioè quelli che hanno tra i 18 e 24 anni dalla società politica espressi eminentemente dai partiti ma anche dallo stato dalle istituzioni politiche statuali dal governo del parlamento e dalla pubblica amministrazione tenete conto che la fiducia non raggiunge se mettiamo insieme a molto è abbastanza fiducia non raggiunge mai un terzo delle persone il che è bassissimo ci sono solo alcune istituzioni che hanno tengono la fiducia della maggioranza degli italiani sono le forze armate che raggiungono il 74 per cento negli ultimi netta crescita negli ultimi nell'ultimo anno in cui c'è stata fatta questa inchiesta della european value servi del 74 per cento cioè il 2008 alle 74 per cento e la chiesa che raggiunge 66 per cento e poi c'è anche presidente della repubblica questi 3 faccio una domanda forse perché appaiono più universalistici sono le istituzioni che hanno questa questa apparenza di maggior universalismo però gli altri ingredienti no della cultura civica io qui non li ho citati prima no ma una è quella della fiducia però c'è anche il civismo in senso stretto no come giudizio morale su atti che ledono l'interesse collettivo e poi c'è il senso di appartenenza un senso del noi non sufficientemente diffuso è basato su memorie comuni e poi appunto quello che si diceva cioè l'inclinazione a cooperare ea partecipare se io ho detto questo sulla sfiducia no che effettivamente è un qualcosa di molto forte e poi dirò anche però che cosa ne traggo che conclusioni ne traggo sugli altri ingredienti della cultura civica invece l'italia è molto vicina agli altri paesi europei in certi casi noi come italiani seguiamo da vicino gli altri in altri casi addirittura sopra vantiamo la media europea sulla civic man singh senso stretto sia a ritenere ingiustificabili atti che ledono l'interesse pubblico dal non pagare il biglietto alle vader e le tasse e tutti quegli atti appunto sono molti altri che poi potrei nominare notiamo una crescita in italia e poi un declino quindi dai primi anni novanta ad oggi prima c'è una crescita fino agli anni novanta e poi un declino gli ultimi dieci anni c'è un declino però sempre a livelli europei cioè segue il tipo di indicatori segue il tipo di livello europeo la media europea il tessuto associativo cresce in italia negli anni 80 rimane stabile fino ai primi anni del nuovo secolo e torna poi a crescere dagli anni ottanta noi osserviamo nell'associazionismo due fenomeni opposti cioè la diminuzione di adesione a gruppi politici partiti e sindacati e l'aumento ad associazioni di volontariato religiosa e di difesa dell'ambiente anche l'impegno pubblico la partecipazione a manifestazioni cortei petizioni cresce nel tempo raggiungendo oggi i livelli più elevati badate bene che coinvolge il 50 per cento della popolazione è molto di più tra i più giovani ecco voglio dire una cosa sulla sfiducia già da questi pochi dati prego a non credo fosse una domanda allora mi sono mi sono interrotta no perché il tempo è molto e lo so appunto e quindi io dirò solo due cose a una cosa su questo della sfiducia cioè che la sfiducia nei partiti non si traduce necessariamente in alienazione e in distacco dalla politica o meglio la sfiducia istituzionale a due facce no che uno comporta apatia e defezione individuale hirschmann parlerebbe di exit a questo proposito l'altra soprattutto quando è dovuta delusione di aspettative elevate si trasforma in critica e io richiesta di cambiamento la voice di cui parlava hirschmann questo vale soprattutto per i giovani che possono partecipare e nello stesso tempo mostrare elevati livelli di sfiducia il senso di appartenenza a una comunità territoriale io qui dico solo come il d'auto bruto nudo e crudo perché non posso veramente andare oltre anche questo noi diciamo e parliamo di identità debole degli italiani ma non è così cioè è chiaro che c'è un percorso tormentato della costruzione dell'unità nazionale su cui ci si potrà soffermare no pensiamo solo che ci si è riusciti a dividere anche sul significato da dare all'unità d'italia quest'anno riusciti veramente dividere su tutti ma tra le persone il sentimento di appartenenza nazionale è molto diffuso è molto diffuso lo si è visto peraltro anche in questi giorni e forse non è un caso se il presidente della repubblica e così sia così tanta fiducia proprio in questa istituzione a partire credo da ciampi soprattutto ma non solo infatti c'è stata proprio una sensibilità particolare su questo punto dirò poi che caratteristiche ha alle vostre domande questo tipo di senso di appartenenza che si basa anche su una specifica modalità di orgoglio alla seconda e la terza domanda cioè sulla specificità degli italiani risponderei risponde soltanto e sponde insieme cioè dicendo che modernizzazione e sviluppo economico non sono riusciti a creare in italia quell universalismo delle regole incarnato e fatto applicare le istituzioni efficace come invece avvenuto in altri paesi che pure hanno avuto storie di guerre civili e lacerazione altrettanto profonde ma appunto dove la morale civica attecchito e questa la risposta alla domanda sulla differenza questa morale civica questa siti che ne sa ad esempio non si divide tra non divide gli elettori tra destra e sinistra ma risulta politicamente trasversale e quindi non è significamente correlato no a differenza di quello che molto spesso si pensa a un settore piuttosto che un altro è ciò che unisce e che va coltivato invece che ignorato o umiliato c'è una specificità dell'italia però e le specificità dell'italia è in quello che è lo lascio così appagante nell'aria se qualcuno fosse poi interessato a sapere qual è questa specificità che la mancanza una carenza di cui nessuno parla ma che una carenza molto forte di liberalismo che io quello che chiamo liberalismo culturale chiarirò dopo in che cosa consiste che fa comunque parte della cultura di una cultura civile anche questa se non della cultura civica alla putnam o alla ormond ed erba ma civile e di una società civile sicuramente di un liberalismo culturale da non confondere con il be realismo economico un liberalismo culturale che riguarda la tolleranza in campi morali dove si esercitano i diritti della persona e della sua libertà di scelta dalla tolleranza per al per l'omosessualità divorzio al fine vita eccetera eccetera e anche una questione di una presenza molto forte di tradizionalismo rispetto agli altri paesi europei tradizionalismo culturale quindi molto in sintonia con la mancanza di liberalismo su questo piano morale con un tradizionalismo molto forte rispetto al ruolo della donna in famiglia e nel lavoro dico solo questo è poi se vuoi quali tritati ve li do nel replica o nel nell'approfondimento scusatemi se sono stato un po lunga no è che a me è piaciuto dover marcare ma l'unica cosa che mi ha detto appena sono sceso mi raccomando 17 45 bisogna finire allora vedremo magari di strappare qualche minuto ma siccome una delle cose preziose del festival lo spazio al dibattito quindi è per quello che magari per farmi perdonare può però non so stiamo ascolterà a tito boeri di vitale anche l'anno prossimo perché sarebbe interessante oggi palermo più sull'aspetto politico vedere questo questo familismo amorale quanto inciso su un'economia che tutti oggi dicono è basata sulla famiglia le imprese che non crescono eccetera eccetera ma non potremo ma che comunque cinque minuti e voi sono salvati per tradurre in politica poi apriamo il dibattito solo una notazione prima questione salvati stato anche parlamentare del pds ulivo e la sua attività del turista del prezioso perché non è un'anima irreggimentata infatti è sempre guardato con con spirito libero è infatti quello che ha detto prima di adesso sul anche sul ceto destra la dimostrazione è il fatto che questa divisione tra la sinistra tra virgolette civile e la destra rose barbra sia falsa lo dimostrano credo professore il risultato di milano dove quello che forse ha fondato non solo ma uno dell'elemento e che ha fondato la moratti è stata proprio lo sgarbo la scorrettezza nel confronto su sky il fatto di non riconoscere berlusconi non riconoscere il giudice c'è questa inciviltà che è stata a un certo punto ostentata la borghesia milanese che non è incivile che aveva premiato berlusconi ha detto no quindi la 5 minuti sono un tempo per avete molto ristretto per diciamo espandere no per utilizzare i concetti che ha esplorato loredana sciolla e utilizzarli in un'analisi politica di questa fase di straordinario interesse che fosse giunto al fine voglio dire di predominanza di un centro tesi del centrodestra guidato da berlusconi e della reazione che sempre essere in corso nei confronti di alcuni aspetti di questa cosa che mai mi azzarderei a chiamare regime la differenza semplicemente è una fase perfettamente democratica e così democratica che un libero voto degli italiani la può eliminare in questi suoi termini regime un'altra cosa silvio mutamento costituzionale pesante e quindi mai mai vi consentirà di questo in ogni caso se i velluti sono veramente pochi a coloro i quali sono interessati all'argomento che è una vera mente un tentativo di spiegazione a un pubblico estero e che non conosce la storia italiana recente di perché gli italiani abbiano così massicciamente votato un personaggio che agli occhi di o come veniva presentato non necessariamente in maniera perfettamente obiettivo come vedi ha presentato alla stampa estera un personaggio incredibile personaggio molto bizzarro se voi prendete l'ultimo numero di mischia ma sono mica una rivista una famosa rivista americana dimenticato adesso il miller ha in mente in cui c'è un pezzo diciamo sul su berlusconi praticamente un lettore giudica ma come mai possibile che una popolazione di 60 milioni di persone di un paese colte civile una delle otto nazioni più ricche e con una cultura più antica del mondo voti un personaggio così allora cioè a paesi che non hanno che non conoscono la storia del nostro paese no e che hanno una reazione così emotiva nei confronti e così ignorante in fondo di confronto un fenomeno così complesso come è stato quello del quello che ha fatto seguito alla crisi politica nel 92 94 perché di questo si tratta coloro che ripeto solo interessati a questo a un'analisi velatamente dettagliata e sono disposti a sorbirsi un pezzo prodotto scrivere in inglese perché è una conferenza internazionale io lo lascio al festival agli uffici del festival e qualcuno se lo può scaricare quindi quindi lo un'indicazione e ve lo guarderete velo guardiese con calma questa è l'unica promessa che io posso fare diego qual è il succo del mio ragionamento della mia prestazione d'italia non si capisce in italia i nostri capisce berlusconi ma non si capisce conflitto politico recente se uno non passa attraverso in quel crinale importantissimo che è stata la crisi politica del 92 94 una crisi nella quale due grandi partiti che tuttora in tutti i paesi occidentali ed europei rappresentano diciamo sono le espressioni istituzionali della destra della sinistra organizzano il dibattito politico intendo dire la democrazia cristiana e i socialisti sono stati spazzati via da una rivolta provocata da un episodio minore in fondo è un episodi di corruzione come i tanti che esistono no appoggiato da un enorme parte della popolazione del nord e sottolineo no ciò è avvenuto soltanto al nord cioè il sudan davanti tranquillamente e non faceva una piega davanti episodi di corruzione politiche è come quelli di mario chiesa voglio dire una cosa veramente normale d'accordo per dire le spaccature che esistono in italia e che di nuovo sono trasversali non solo destra sinistra o sono una spaccatura profonda che esiste nel paese e che rendono la destra del sud diversa dalla destra del nord non si disse del sud diverso da un sinistro del nord allora questo episodio come mai è avvenuto una cosa di questo genere e quali sono state le conseguenze quel che è avvenuto allora è una straordinaria crisi di sfiducia nella politica fondamentalmente una crisi diciamo di reazione contro i partiti no che allora agiamo dominava una nazione violentissima no provocata da questo appoggiata in quel momento ricordate dalla lega in maniera massiccia per altrimenti diciamo è scatenata da una magistratura in cui erano cambiate molte cose fondamentalmente le regole che riguardano l'indipendenza della magistratura erano rimaste del tutto identiche però in precedenza il personale che stava nella magistratura era rappresentato molto bene nella famosa giudice di carica carnevale quello del porto delle nebbie che stava a roma e affossava qualsiasi processo contro il sistema politico che aggredisse però venne 68 cambiò la cultura un'enorme quantità di nuovi giudici non più indipendenti vaud con orientamenti culturali diverse quelli che berlusconi che hanno i giudici comunisti tanto per intenderci no ma che non è un sorprendente comunisti sono giudici nei quali il rispetto dei rapporti di potere politico che allora permeava la vecchia magistrato a tenere presente per tutto la più lunga prima fase la magistratura era fatta anche con le regole nuove perfettamente democratiche di grande indipendenza che la costituzione aveva imposto aveva fatta nessuno decidono stati giudici fascisti d'accordo ci vuole tempo e non escludo affatto che in futuro finita la generazione del 68 finita questa influenza dei giovani giudici no con molto crisi dei confronti diciamo di abusi del partito politico il magistrato diventò un potere molto più neutro e molto più cauto nei confronti di incisioni del potere politico questa è una e una fase benissimo giudici così la lega che esprimeva la profonda di soddisfazione delle società del nord per la inefficienza della pubblica amministrazione per la no per la crescita del peso fiscale di allora per chiaramente nel modo in cui le gestire per la crisi economica che stava montando che poi esplode nel 92 voglio dire questo configurazione generò una crisi profonda crisi profonda nella quale no si adottò un nuovo sistema elettorale che predisponeva gli italiani a una spaccatura o di qua o di là fondamentalmente uno destra oa sinistra e in questa spaccatura si inserisce con genialità e perfetta comprensione perfetto tempismo perfetta comprensione no del grado di fiducia nel sistema politico che era venuto crescendo tra gli italiani si inserisce silvio berlusconi si inserisce con nuovi strumenti culturali nuovo modulo cioè la novità di capire il nostro sistema politico prima del 92 94 è un sistema c'era già la televisione però la televisione veramente voglio dire di parte ovviamente madrine bonda e crescente noiosissima una diciamo uso dei mass media così violento così capace così no alimentato dalla profonda conoscenza che va silvio berlusconi che aveva diciamo il centrodestra dei modi di fare politica all'americana cioè sostanzialmente una ventata di televisione da una da una televisione no noiosa e dipendente e timide dipendenti i partiti si passa a una televisione incredibilmente aggressiva ha un linguaggio politico che cambia radicalmente cambia diventa un lavaggio popolare del tuo linguaggio fatto di insulti del linguaggio che si usa al bar dietro l'espressione chiusura in famiglia voglio dire cioè questo cambiamento profondo no colpisce il nostro paese ne approfitta vuol dire lo capisce perfettamente prima di tutto il silvio berlusconi e diciamo non fa altro che sollecitare un tratto poi profondo che ha accennato anche da da loredana prima voglio dire c'è una predisposizione che esiste è molto forte in nel nostro paese dove visi l'antica alimentata dalle profonde spaccature politiche sono sempre esistiti in questo paese l'accordo prima la spaccatura durante la prima la prima fase della vita politica italiana e fate conto tra cattolici socialisti e diciamo liberali voglio dire violentissima rappacificata hop luca rappattumata dal trasformismo ma comunque loro esisteva poi la spaccatura violenza tra fascisti e antifascisti e poi la spaccatura tra comunisti e altri comunisti spaccature profonde il cui la cui forza è la cui pervasività la cui intensità partigiana fanno sì che il senso dell'istituto della correttezza istituzionale no delle regole dello stato di diritto delle regole che vanno associate allo stato di diritto che stanno intorno allo stato di diritto tipo per esempio l'assenza di conflitti di interesse o gravi eccetera viene spazzata via fosse sostanzialmente è la famosa espressione inglese no right or wrong my country giusto o sbagliato il mio paese giusto o sbagliato il mio partito la mia parte giusto o sbagliato no berlusconi può comportarsi come crede no ma è un anticomunista e anch'io sono un anticomunista voglio dire dall'altra parte voglio dire no esattamente la palla una cosa opposta questa diciamo predisposizione antica che risulta anche dai dati di loredana del nostro paese a trascendere diciamole a dare meno valore a quei caratteri normativi e cognitivi che sono tipici di uno di un perfetto stato di diritto fondamentalmente non si giudica se quello rispetta perfettamente la legge oi criteri costituzionale si giudica se sta dalla mia parte profondamente incentivata voglio dire dalla propaganda politica o sta dall'altra parte media cioè tutta l'eccitazione e politica no che è avvenuta in questi ultimi quindici o venti anni è un qualcosa che ha fatto anche molto dimenticare un insieme di caratteristiche personali che altri paesi che in altri paesi i quali non fanno parte dello spirito partigiano italiano trova nostrani cioè comportamenti di un leader no che per altri paesi risultano diciamo difficilmente comprensibili nel nostro sono comprensibili se li vedete la luce di una spaccatura profonda del sistema politico che è stata alzata e incentivata dalla profonda rottura del 92 94 da questa spaccatura del sistema politico che è avvenuta questo è in soldoni cioè la mia interpretazione se volete in soldoni vi dico anche la cosa presto o tardi diciamo l'asino casca voglio dire spero ma non tanto berlusconi ma anche i suoi avversari e anche quelli hanno partecipato hanno partecipato massicciamente ha commesso degli errori voglio dire se tu stai sul piano pro o contro berlusconi ti metti sul suo piano sul piano della sovraeccitazione di parte e non sul piano del d'accordo questo questo tibet in ogni caso era quasi inevitabile fare così non sto lamentarmi nei loro coinvolti in ogni caso un atteggiamento di questo genere è un atteggiamento che dal punto di vista per me come un economista no o come persone che vorrebbe che noi affrontassimo pazientemente il più possibile insieme un insieme di gravi problemi che noi abbiamo e che si renderanno i prossimi 4 5 anni anni tragici e anni drammatici chiunque prevalga chiunque vinca cioè un salasso delle finanze pubbliche sull'ordine di quello che noi dobbiamo subire un intervento di ristrutturazione economica per aumentare l'efficienza della pubblica amministrazione o del sistema delle imprese private che finora non si è fatto per evitare l'impopolarità per noi è una cosa del genere non è una cosa che aiuta quindi io lo vedo male come economista però se devo dare una spiegazione la spiegazione è largamente è largamente dovuta alla intensità della passione politica che si è scatenata no per l'esplosione del sistema politico precedente per l'intollerabilità del sistema politico ma naturalmente il regresso può essere all'infinito ma perché ci fu questa esplosione del sistema politico presidente perché non sia andato avanti con i democristiani socialisti eccetera perché è una cosa di questo genere beh perché perché oggi si rimpiange molti rimpiangono anche la prima repubblica ma non si rendono conto no dell'inefficienza no e dei bravi e dell e diciamo dei guasti che questo ha provocato il debito pubblico che si aggrava oggi che abbiamo sulle spalle è tutto dovuto all'eccesso di spesa pubblica della prima repubblica la quale per assicurare il consenso non tenendo in ordine i conti voglio dire è tutto no con un'ape un appesantimento fiscale una mancanza di efficienza nelle pubbliche amministrazioni negli altri store e negli altri settori dovuta al fatto che non si volevano scafi e scalfire i poteri sindacali o altre cose di questo genere cioè tenete presente la prima repubblica è una situazione del tutto inefficiente e che non è un caso per niente che i ceti produttivi del nord siano quelli che sono stati i più in me di più sensibili a questa diciamo a quel fatto dopo il piccolo fatto di corruzione politica di mario chiesa che viene però dietro una serie di fatti di corruzione politica è enorme e che i giudici precedenti non erano mai riusciti se quali non in una magnifica incidere e questo un poco il problema su cui attivano di attenzione io mi rendo conto adesso che questa brevissimo il suo ursus non è in grado di darvi una ragione di molti dei problemi che non ci poniamo e per quello coloro i quali sono disposti a subirsi la lettura dell'inglese scritto dall'italiano e quindi più sono schermati kato ma è comunque un saggio lungo è un po pesante io glielo mando volentieri non sono in grado di svilupparlo qui qui voglio semplicemente rivendicare che questo fenomeno no non ha a che fare con così profonde differenze a livello di cultura civica se non con una se non col una il minore cioè la maggiore predisposizione alla partigianeria a quella cosa che diceva giusto o sbagliato il mio partito no sentimento nazionale sarebbe se il tuo partito sbaglia lo devi penalizzare esattamente come chiunque altro sbaglia d'accordo cioè un cittadino è un cittadino perfetto dovrebbe dire dove astra staccarsi le giudizio politico eccetera se tu sbagli che tutti chiavi berlusconi che ti chiami bersani dal punto di saluti comporti correttamente se non rispetti le regole costituzionali no se lo rispetti diciamo le regole che riguarda il confronto di 36 un corrotto eccetera ti punisco esattamente come pulisco no un altro partito e noi c'è in italia un doppio dovuto una lunga storia di profondi conflitti ideologico normativi voglio dire che hanno una storia molto lontana se non vogliamo farli risalire ai guelfi e ghibellini possiamo diciamo arrivare molto alla storia nella storia unitaria pensato il grado di conflitto che esisteva all'inizio diciamo al piccolo sparuto gruppetto liberale che fece l'italia nell'assenza di ogni partecipazione di ogni contributo che poteva dare la borghesia cattolica meglio dire e la borghesia quella che fa che fa un paese non non ai popoli di queste sono idee del ca vuol dire no non è questo voglio dire però solo nel it che fanno un paese però alle liti italiane mancavano i cattolici mancava la grande borghesia di brescia bergamo definito del trentino eccetera perché erano impedita non expedit e subita subito la lotta diciamo di classe assoluta in italia date le condizioni di sfruttamento degli aspetti di una durezza no e di una pensate diciamo al biennio rosso voglio dire al modo con cui si presentarono i socialisti e quindi alla reazione dei fascisti ma noi veniamo da una storia e poi dopo il rapporto comunisti veniamo da una storia di profondi conflitti normativi che non siamo mai riusciti a superare alla luce di un di una semplice moderata diciamo affermazioni di questo genere benissimo io ho più predisposizione verso i poveri deboli e centri che sono di sinistra io più diciamo un maggiore senso di affinità per la libertà lo scatenamento delle energie individuali eccetera e quindi mi sento di destra di senso lato però però destro sinistra sulle regole costituzionali di base sull'assenza di conflitti di interesse sul rispetto della magistratura sul rispetto della costituzione io su questo reagisco no e punisco perché gli italiani una pulita un pulito semplicemente siete coinvolti in questo processo violento di spaccature sistema politico allora questa io mi rendo conto che nonostante molto generica eccetera però se volete qualcosa di più sostanzioso anche se in inglese sgrammaticato che romana grazie gatto sono salvati
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