Stabilità della famiglia e rivoluzione nel ruolo delle donne
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Stabilità della famiglia e rivoluzione nel ruolo delle donne
Dati recenti mostrano maggiore stabilità nelle coppie con un elevato livello di istruzione e dove lavorano entrambi i coniugi e, viceversa, più instabilità nelle coppie con un basso livello di istruzione. Questo induce a una maggiore polarizzazione nelle aspirazioni di vita dei figli. La rivoluzione nei ruoli delle donne potrebbe invertire questa tendenza.
sì non so se è il caso sincero non so se è il caso di chiudere le porte forse è anche se chiudiamo anche l'altra porta forse eccoci allora buongiorno a tutti dunque il professor gusta spin gundersen è una presenza qui a trento dal vivo già nota perché fra gli incarichi universitari chi ha avuto ce n'è stato uno anche all'università di trento appunto attualmente insegna a barcellona all'università pompeu fabra ti ha insegnato anche alla harvard university in italia all european university institute ora è l'argomento dei suoi studi prevalentemente quello delle dinamiche dei corsi di vita la stratificazione sociale e le politiche sociali comparate ma al di là di queste espressioni dunque forse vale la pena di citare i due suoi libri tradotti in italia perché i titoli già ci dicono come la ricerca del professor andersen arrivi a degli snodi sia in particolare in singolare coincidenza con alcuni snodi cruciali di quella che è la situazione non solo degli studi ma la situazione sociale ed economica in italia in questo momento i due suoi titoli tradotti in fatti sono uno per garzanti del 2010 oltre lo stato assistenziale per un nuovo patto fra generazioni mentre nel 2000 il mulino ha prodotto i fondamenti sociali delle economie post industriali e ora vedete come siamo nel pieno del dibattito di queste stagioni da noi ora il andando a spulciare nel suo documentatissimo sito web ha trovato che il professor andersen a una tesi di fondo molto interessante ed è quella che in genere vengono iper amplificate si parla moltissimo di due rivoluzioni attualmente in corso che sono la globalizzazione e l'invecchiamento della popolazione come rivoluzione con planetaria addirittura mentre è sottovalutata quella la portata della rivoluzione femminile cioè l'ingresso delle donne nuovi ruoli nella società mi chiedo se per caso il fatto che i media e amplifichino di più le prime due si è per te le prime sono più ansiogeno e quindi contribuiscono a quel clima di allarme che i media amano molto rinfocolare ora il dunque in realtà per quanto riguarda la seconda rivoluzione è il professor andersen nota giustamente che nell'arco di una sola generazione d'amblè questa seconda dei diversi paesi naturalmente avvenuto un po prima un po dopo quello che sono i percorsi di vita femminili sono cambiati drasticamente cioè da madre a figlio si è visto uno scenario che ruotava di 180 o 360 gradi e ora quando si parla di matrimoni e di famiglia soprattutto come avverrà stamattina qui naturalmente la questione del ruolo della donna centrale ora per quanto riguarda il dibattito italiano noi in italia siamo abituati a considerare la famiglia come un retaggio tradizionale e la famiglia e il matrimonio eterosessuale come retaggi tradizionali del passato e quindi c'è un po una mentalità comune per cui quando pensiamo siamo stati abituati a pensare in un modo dinamico al futuro e progresso come un progressivo allentamento di questi legami c'è un libro che il libro più recente che uscito sull'argomento sul sul campo delle famiglie italiane è un libro che non è esattamente demografico nelle rimonte statistica curioso e bel libro ho fatto da due filosofi è questo qui è uscito per donzelli a perfetta è uscito per donzelli e un libro di una studiosa di etica claudia mancina insegna la sapienza di roma di un altro filosofo mario ricciardi si chiama famiglia italiana vecchi miti e nuove realtà e qui dentro ci viene detto che in realtà la famiglia o le famiglie continuano ad essere il collante sociale più forte in italia ma perché la famiglia in realtà ha questa capacità di evolvere continuamente e quindi di passare dalla famiglia classica delle passate già quella intergenerazionale che c'era quando la società era ancora agricola a quella nucleare cleare e poi adesso alle famiglie tribù le famiglie allargate si va verso le famiglie gay acceterà allora la tesi è che di questo libro è che la famiglia benz e una elasticità per cui tende in realtà ad adattarsi a sempre nuovi scenari e che quindi questa idea che noi abbiamo che famiglia sia tradizione sia passato che il futuro sia qualcosa di del tutto diverso non sarebbe vera ora in epigrafe i due filosofi citano un passaggio interessante di philippe ariès di essere lo storico di padri figli di tanti testi importanti sul questo sulla storia della famiglia europea e nel 1960 sentite cosa scriveva già aries scriveva a lungo si è creduto che la famiglia costituisce il fondamento antico della nostra società e che a partire dal xviii secolo il progresso dell'individualismo liberale l'avesse scompaginata è indebolita la sua storia nel corso dei secoli xix e xx sarebbe la storia di una decadenza osservando i fenomeni demografici moderni sono stato tratto a concludere in senso esattamente opposto il sentimento della famiglia si presenta come una delle grandi forza del nostro tempo questo 1960 e ora il professor goffa e spin gundersen credo di aver capito questa mattina ci dirà su questa continente insomma di famiglia matrimonio eccetera delle cose molto nuove singolari molto interessante quindi a lui la parola a buongiorno mi dispiace che dovete soffrire il mio italiano un po brutto però l'alternativa danese che pensa che non interessa molti allora il tema è l'imminente morte della famiglia sta morendo molti pensano di sì e se guardiamo le tendenze nell'ultimo mezzo secolo sembra che che c'è molto confermazione a quel tipo di paura guardiamo certi lita piena caduta e in molte paese non sembra che c'è un ricovero particolarmente forte se guardiamo al matrimonio ugualmente caduta se guardiamo invece la stabilità delle coppie quello è sempre più fragile sempre più divorzio separazione sempre più persone che preferiscono stare sia come single e molte che finiscono come ama persone tutte quelle tendenze puntano le stesse nella stessa direzione cioè la famiglia sembra che sta disintegrando nella società moderna perché dobbiamo preoccuparci di questo da un lato dobbiamo preoccuparci perché le preferenze torno questo tema le preferenze tre cittadini e in favore della famiglia l'altro è se continuano queste tendenze nel futuro avremo una società semivuota se teniamo fuori l'impatto delle magar azione sulla fertilità e se continua il livello di fertilità esistente in italia o in spagna adesso per le prossime decade al fine del xvi secolo avremo una popolazione un quarto del quello di oggi quale sarà una società vuota e molto triste e ok siamo morti noi a quel momento però i nostri figli possibilmente no la tendenza della disintegrazione della famiglia o della caduta e in sintonia con le due teorie principiale che ci aiutano nella ricerca demografica soprattutto che riguarda demografia familiare da un lato viene da economia e qui è la è contro tutto del famoso gary becker sulla teoria della economia della famiglia l'argomento qui passi camente è che funziona e funzione della famiglia e in gran parte intorno al vantaggio associato con la specializzazione c'è uno che più produttivo nel mercato un altro che più produttivo o normalmente e produttiva perché è sempre lei nella casa nel lavoro domestico così la specializzazione porta efficienza visione lavoro che ottimizza il benessere di tutti nella famiglia stessa quando cominciano convergere le produttività del mercato dei due partners comincia anche a chiedere la rilevanza del matrimonio della coppia e della famiglia e questo succede a che intorno a costa ed opportunità per una donna con poca istruzione poco qualificazione il costo per unità di avere molti bambini e dedicarsi a male casa è molto basso quando lei ha una capacità forte nel mercato lavoro cambia tutto la logica del costo di opportunità e sarà meno interessante avere molto bambini e purcell mente meno interessante sposarsi questa teoria ha provocato moltissima ricerca nelle ultime decadi e una cosa che è chiaro è che è molto in sintonia con le tendenze che abbiamo visto in pirica mente ha stranamente l'altra teoria parte di un condizione totalmente diverse però arriva alla conclusione uguale questa è la tesi che molti chiamano il tesi postmoderno della seconda transizione demografica associate con persone come le star fund e ca de morgen l'argomento qui è più associato con valori che stanno cambiando i nostri valori nella direzione post moderno più individualismo più importanza all auto esprimersi e dell'autonomia dall'individuale di realizzazione dei suoi desideri individuali e in questo il sì nario ugualmente c'è meno interesse la famiglia più interessa fare la sua vita individualmente autonomo qui allora le tendenze sono spinte dei the cambi dei valori nella nostra società però al fine la conseguenza sarà alle conseguenze saranno più o meno le stesse cioè meno bambini meno matrimonio più in stabilità di coppia più divorzi più separazione e più famiglie una persona o o almeno familia o coppie partners non standard e allora nelle teorie che abbiamo disponibile il scenario del futuro e sempre meno famiglia invece sorprendentemente e questa sorpresa tutti i demografi negli ultimi 10 15 anni vediamo una piccola rivoluzione nella famiglia almeno in alcune paese è abbastanza chiaro adesso c'è un rovescio a improvviso tutto quelle disintegrazione della famiglia sta andando indietro e cominciamo a vedere sempre più matrimonio più stabilità della delle coppie più bambini scusate ancora più sorprendente l'avanguardia di questo rovescio sono esattamente coloro che erano a che vale è l'avanguardia del pos moralismo o della carriera femminile cioè la popolazione alta in distribuzione diciamola effetti più alte della società professionali e lì dove si vede il rovescio più chiaro cioè il ceto avanguardia del postmodernismo sta ripensando la il prossimo realismo sembra anche dal punto di vista dove si trova questo qui è dove si trova queste rovescio esattamente i paesi che erano i leaders della caduta della famiglia scandinavia america nord stati uniti è chiarissimo almeno in parte degli stati uniti nora a dupont abbastanza strane come possiamo spiegare questo chiaro che beck non ci aiuta molto neanche le saghe la sua tesi prossimo renis proprio va contro queste tesi totalmente guardiamo un po l'evidenza così si vede se sto dicendo la verità o no qui è una cosa che inglesi a macfrut per il tasso del matrimonio annuale durante l'ultimo 40 anni nel nel blu in su è stato uniti lì si sposano molto nella mele kanyama molto sposarsi però sa che lì è caduta un po la popolarità del matrimonio generalmente vediamo le curve scendendo però guarda spezia all'improvviso nelle ultime 10 gran rovescio se ci ha dimenticato il postmodernismo sembra se guardiamo altre curve per esempio di danimarca norvegia vediamo la stessa cosa alcuni paesi hanno cominciato a tornare indietro se guardiamo secondo indicatore fertilità questa è una cosa è studiato fino al fondo molti anni sappiamo molto sul bassa fertilità soprattutto nelle paese mediterranee però anche in asia i portali web e altro paese cominciano anche andare insieme con i paesi mediterranei in un scenario del bassissimo attività che sembra che non si rompe qui c'è un'eccezione però guarda questa tabella la bassissima fertilità si trova il paese più tradizionale italia portogallo spagna germania germania un paese dal punto di vista del comportamento familiare molto molto tradizionale invece dove c'è un recupero della fertilità la svezia danimarca norvegia e stati uniti che sono tornate praticamente alla norma dei due bambini per donna dove la carriera e la donna e la norma svezia danimarca tutte le donne 80 per cento delle donne lavorano 82 per cento delle madri sole in danimarca al lavoro è praticamente una donna che non dedica la sua vita una carriera è una cosa eccezionale scandinavia e lì dove si trova un'altra cartellino o se guardiamo il per filo della donna tipica del quale sarebbe la donna danese con 3 plus bambini non sarà la contadina sarà la donna professionale con cannes studi universitari che rappresenta questa madre invece quali sono le donne con poche bambini e scandinavia sono le donne con poco istruzione che sono al margine del mercato lavoro tutto bruciato si potrebbe anche prima di andare al divorzio guardare il fenomeno delle donne che finiscono senza bambini si vede anche intorno a queste tendenze che stiamo guardando anche un accrescimento abbastanza chiaro del numero ed e donne che finiscano l'età fertile senza nessun bambino questo anno molto interpretato come un altro segnale delle valori post moderne questo e molto soprattutto perché sappiamo dei indagine su preferenze che il percentuale di donne che attivamente hanno una preferenza a favore dei 20 bambini e quasi non esistente abbiamo visto un boom divorzi nell'ultimo 30 40 anni è un boom convergente paese l'italia un po dietro e altri alcune cominciano il boom bastanza tarda in confronto ad altre in stat uniti scalinate cominciava già da anni 60 70 e in europa sud cominciato molto più tardi per una volta comincia il boom sembra che il boom in europa sud e ancora più veloce e spettacolare che fu una volta nell'europa nord e quella evidentissimo in spagna che aveva visto un boom spettacolare dei ricorsi negli ultimi decenni generalmente un po più di ogni terzo matrimonio americano finisce il divorzio è un po meno del livello del divorzio in un paese europeo però più o meno possiamo come un aspettativa prevedere che almeno un quarto è tutto i matrimoni finiscono in the box ovviamente questa è un'altra indicatore che l'impegno dalla famiglia è cambiata non è sorprendente che il tasso dei forzo americano è sempre stato molto più elevato che in europa perché anche loro si sposano di più e si sposano in gran parte molto giovani americani e sappiamo stare da molto la ricerca che matrimoni che cominciano molto giovane finiscano più alta probabilità in divorzio bene abbiamo cominciato anche qui vedere un rovescio c'è un caduto ed è morto in scandinavia c'è più stabilità di coppia soprattutto fra quelle di educazione e vediamo anche il rovescio dal punto di vista della correlazione sociale e qui uso dati dagli stati uniti che lo che che lo fanno vedere molto chiaro se guardiamo coorte dei matrimoni durante l'ultima decade si vede che il tasso del divorzio sta andando in su fra coloro con pasta educazione in maniera abbastanza chiara o che queste non è sorprendente per questo era già previsto e teoreticamente anni 50 60 la cosa che non era previsto e la caduta del divorzio fra coloro con alta educazione e cuore qui stati uniti praticamente andato a metà fra il corte sposato gallini 70 l corte sposate anni 90 questa spettacolare nessuno aveva previsto la stessa cosa si trovano in scandinavia sappiamo che con abitazione soffiato con un più elevato rischio di separazione e non è sorprendente perché la gente si seleziona che in favore di competizione quando hanno un sospetto che forse questa questa rapporto non durerà fino alla morte allora c'è anche un effetto di selezione ma quello che si vede anche scandinavia dove il tasso di competizione è molto elevato e che anche coabitanti diventano sempre più stabile allora qui il loro vece un'altra volta come conseguenza di questo vediamo un possibile polari sezione nella società che abbastanza preoccupante sappiamo che marson sole hanno poche risorse economici quasi per definizione è ridotto molto alla capacità di lavorare in primo piano secondo è che la concentrazione de madre del fenomeno ma da sola nei ceti più bassi della società da in un senso con doppio svantaggio ai bambini che quel lato della società dall'altro lato vediamo le coppie due persone con alta educazione professionale con alta capacità alle guadagnare soldi po la vita andando da un direzione e al basso stanno andando all'altra di direzione al costo dei bambini e questo è una una di queste ripercussione della tendenza che è molto preoccupante visto dal punto di vista del benessere dei bambini è una cosa che dobbiamo veramente considerare quando parliamo delle riforme del welfare state bene se fosse così che queste tendenze corrispondono abbastanza perfettamente al nostro preferenze valori in quel caso che un'altra storia allora la domanda è siamo veramente il mondo con preferenze o contro la famiglia tutto l'indicazione dicono di no un altro torpedo contro la tesi postmoderna qui ho preso un po dal volo due indicatori che misurano abbastanza bene bene queste valori delle famiglie 1 chiedono alla gente lei pensa che il matrimonio e passa che percentuale della popolazione che risponde sì una minoranza però guarda qui in questa tabella la minoranza è molto più ampia e in europa sud nel paese tradizionale che nei paesi avanzati in spagna 25 per cento norvegia danimarca e 14 15 per cento un altro indicatore usato frequentemente la domanda se levo alla bambina o se lei non vuole bambini o che il percentuale delle donne che risponde no io non proprio non voglio un bambino e una minoranza quasi non esistente in europa norte però e nei paesi più tradizionale c'è un gruppo più ampio che condivide questa idea stranamente abbastanza strano però se guardiamo e abbiamo dati che vanno dietro e possiamo anche ricostruirlo guardando coorte nato intorno alla seconda guerra mondiale fino a oggi e che la preferenza anche il numero dei figli pro media che dicano queste sarebbe ottimale per me incredibilmente stabile era intorno a 2,4 negli anni cinquanta e continuo essere duri al collo qualcosa oggi la norma ed e due bambini e sta benissimo la realtà non lo è io invito a molti se state cercando un indicatore che piglia miglior maniera migliore possibile il problema del benessere dal punto di vista famiglia e la distanza fra numero e bambini con preferenza e numero i bambini che sono il fatto nati questo penso e l'indicatore migliore che io posso immaginarmi per il creato rare come stanno le famiglie oggi in qualsiasi paese se avete notato l'abisso italiano è abbastanza profonda fra disegnato e realizzato in altro paese stanno abbastanza vicino scandinavi abbastanza vicino a scatto uniti inghilterra più o meno compiano e per la preferenza qui no come come possiamo capire lo rovescio nella piccola rivoluzione in corso allora è cominciato dire becker ci aiuta poco quelle post moderni neanche molto sta tutto contrario di queste tesi la chiesa può darsi che dice che o il papa l'ha fatto quello non è una spiegazione particolarmente convincente perché paese dove comincia veramente il rovescio non sono cattolici allora il papa non è esattamente le radici del del rovescio e deve doveva essere cercato altrove la mia offerta e che e tutto intorno alla rivoluzione femminile e lì dove comincia e dove finisce anche a quella che è caratteristica della rivoluzione femminile e che nella fase iniziale era dominata l'avanguardia erano le donne istruite non era alta educazione donne le classi medie e medie alte quale figli e della casa media immediata erano anche lì dove inizialmente si trovava il declino della fertilità più in stabilità di coppia e meno matrimonio era esattamente quel ceto stati uniti e nell'europa nord dovunque sempre quella quel gruppo che era e all'avanguardia era lì dove c'era la caduta famiglia più evidente invece nel fase iniziale della rivelazione femminile le donne con meno educazione non cambiavano molto continuavano più o meno il ruolo nel funzione dedica dedicarsi a male casa come il ruolo dominante nella vita nel ciclo di vita delle donne meno istruiti nella fase iniziale e anche evidente che uomini basicamente continuavano a fare come sempre c'era poco cambio nel comportamento dell'uomo e dal punto di vista dell'etica c'è un lavoro nel mercato è chiaramente neanche nel dedicazione il lavoro domestico le donne cominciavano a cambiare gli uomini pochissimo qui ci sono tre curve che rappresentano tre paesi chiaramente distanziate dal punto di vista della maturazione della rivoluzione femminile verde danimarca rosso germania qualcosa mezzo italia nella cota ma non mondiale possibilmente no però il contesto europeo chiaramente nell'agorà a questo è percentuale del tutto lavoro domestico inclusiva mente bambini che è che sta facendo il marito se vedete che nel 70 80 anche in danimarca non era particolarmente impressionante contributo maschile torno a 20 30 per cento a improvviso negli ultimi 10 15 anni e il marito danese diventa diventato un boy scout comincia a essere parità alla media il maschio danese quando nessun contro persone intorno al 42 43 per cento di tutto dove dei domestici 30 per cento dei danesi sono i boy scout fanno più di 50 per cento più della donna allora è tutto successo in 10 15 anni punte poi poi scout e ria la cosa curiosa guardando queste dati e che succede attraverso tutte le età non è giovani avanguardia che hanno cambiato valori non si vede col cambio l'uomo ha 25 anni quaranta del 55 anni non c'è differenza lì l'unica differenza che si vede che uomini con poca educazione stanoli un po di abbastanza dietro però sempre meno che succede in combinazione con una rivoluzione femminile in corso in un contesto in quale uomini non cambiano praticamente di niente c'è tutto quel literatura in inglese lo chiamano due in gender facendo gennaro che punto tutto più o meno alla stessa iniquita e ingiustizia e doppio lavoro della donna e uomo sta riguardando football calcio nel dell con la sua birra tutto quel scenario che il uomo tradizionale la donna ed è sparata questo ovviamente provoca molto conflitto tensione nella coppia e ovviamente un dc più importante dell'instabilità matrimoniale è probabilmente anche un font diciamo dello sciopero dei fratelli ta la paura che le donne hanno della ventura ed è fare il numero figli che veramente desiderano però il contesto in quale devono farlo e così incerto e così conflitto uso problematico e in ecw che si scoccia fare a cominciare a fare il secondo figlio c'è evidenza il fatto abbastanza chiaro che in alcune paese vediamo se il duomo è disponibile ad aiutare e partecipare attivamente e creare una equità nella coppia la donna è molto più disponibile a fare nascere il secondo figlio è l'argomento che vorrei propone re è che al momento in quale la rivoluzione femminile comincia a maturare arrivare alla somma turrita e a quel punto che cominciamo vedere rovescio del tutto questo indicatore della famiglia che cosa vuol dire che sono ingrediente chiave nella maturità della rivoluzione femminile difficile identificarono in italia perché stiamo qui abbastanza lontane da una maggiore azione però se andate a visitare il paese scaldino e lì cominciamo a vedere lì nella nebbia un po indicatore chiave in maniera abbastanza chiara prima le donne devono fare un salto da un impegno al carriera chiama metà strada a piena strada devono hamas colonizzare il corso vitale della nonna è evidentissimo e scandinavia che quello che ha provocato che uomini cominciavano a fare qualcosa nella nella casa era quando le donne cominciamo andare dal tempo parziale a tempo pieno per la vita la donna danese che adesso si trova nella statistica come tempo parziale lo fa come un ponte dopo nascita del bambino 23 mese forse cinque mesi part time e poi torna a tempo pieno per la vita in paesi come olanda come germania come inghilterra la norma prevalente fra la maggioranza un gran parte delle donne e tempo parziale cioè un piede nell'acqua del marcato un piede sempre lì nell'acqua della casa cioè non c'è l'impegno come il tè costruire un nuovo corso di tale quando diventa normativa quando tutti hanno l'aspettativa che qualsiasi donna che si incontra per la strada a una dedicazione piene tempo e tutta la vita e a questo punto che cominciamo a me lo abbiamo un indicatore che stiamo maturando adesso adesso stiamo arrivando al al fine del tour secondo gli uomini cominciamo cominciano ad aggiustarsi cominciano pecci pari cominciano a femminile un po il loro comportamento come già menzionato la tendenza ricordandolo attraverso le cenide anni e che inizialmente l'uomo nero rispondevano molto poco e poi viene un bund e poi scoto ria alcuni pensano che questo è il risultato di negoziazione che nella donna più potere di negoziare un nuovo arrangiamento nella famiglia parzialmente sicuramente vero molto difficile identificarlo empire che mette nella ricerca però è molto probabile che è un elemento nel questo cambio un altro è semplicemente che persone uomini e donne molto più al testo in istruzione sono anche molto più disponibile e vedano anche molto più l'importanza ad essere equa ed antenne molto più diciamo indirizzate a giustizia principi di giustizia e qui penso che questa giocano un ruolo abbastanza importante in questo cambio però è un terzo ingrediente che devo essere lì e sono politici se una istituzione che possono facilitare il progetto nuovo senza guardare senza silo nido è abbastanza impossibile farlo molti nel dibattito nelle ultime dieci anni vedano la politica sociale come un pre condizione io lo vedo più come indugiano il processo della rivoluzione femminile è una conseguenza non è una causa è la conseguenza parte del logico dell'evoluzione di questa rivoluzione femminile che viene a che la pressione favore dell'asilo nido e le altre ingrediente nella considerazione una volta allora che l'aspettativa è che è l'uomo che incontriamo sulla strada principalmente un boy scout e la donna che incontriamo sulla strada e alla dedicazione della vita del pieno e quando cominciamo arrivare a quel punto di maturazione e lì secondo a me che troviamo lo rovescio e perché perché si sfidano più un altro sanno che il contesto è molto più sicuro sanno che possono sfidarsi fidarsi per non affidarsi in uno all'altro la donna sa che l'uomo probabilmente che io incantato che carino e simpatico e anche sexy che posso fidarmi lui che lui sarà anche disponibile farei e su parte di dedicare se alle bambini di recarsi alla casa lui ugualmente sa anche che ovviamente questa donna che anche sexy bella e divertente carina lei sarà lei avrà una carriera importante per tutta la vita allora è un mondo in cui le aspettative sono chiarissime un sistema delle normativa un nuovo mondo dal punto di vista della delle norme essere coppia deve fare famiglia si sono create e a quel punto che vediamo il 3 attorno alla famiglia un'altra volta è più o meno alla mia conclusione allora è almeno siamo conclusione abbastanza ottimistica per sia per il papa sia per tutti coloro che sa che vogliono veramente bambini grazie dunque adesso abbiamo il tempo per delle domande credo che ce ne possono essere abbondanti perché l'argomento era veramente pieno di spunti c'è qualcuno che è già a ecco perfetto innanzitutto non posso non notare che ad ascoltarla siamo quasi esclusivamente donne è un problema non è una battuta ma è una tristezza enorme che questo festival peraltro molto interessante mista e provocando nello scegliere di venire al festival mi sono lasciata con una certa ingenuità forse voluta auspicata ingannare dal titolo cicli di vita e generazioni ho pensato stavolta non si scappa si parla anche di queste cose di cui lei ha parlato stamattina così bene in maniera così scientifica che di solito pensiamo che sono le femministe come me quelle con i capelli grigi che hanno questa abituati parlarne in maniera politica è no siamo in una sede scientifica dire la mia delusione è enorme rispetto a questo festival nel senso che intanto manca totalmente il rispetto dei generi grammaticali totalmente anche nelle forme più banali e questa è un indicatore forte di quello che le persone hanno in testa cioè quando io dico i giovani io penso a una meta e so che escludo l'altra metà che a problematiche speranze e desideri potenzialità eccetera eccetera diversi che sono risorse diverse quando una persona dice i giovani e non si accorge che ne lascia più della metà io mi preoccupo molto mi rattristo proprio per nel senso che perdo la speranza ora le persone che parlano in questo festival e io continuerò ad ascoltarle tutte con molta attenzione sono persone importanti nel dibattito mondiale allora e concludo come vive lei questo suo appartenere a questo a questa platea così sessista grazie professore buon lavoro sì se no perché come si sente non so come rispondere a questo ci sono ok ci sono interventi che riguardano all'alta finanza ci sono interventi che riguardano disoccupazione è alta finanza il ruolo di generali non esattamente diciamo il tema più centrale in altre si è purtroppo c'erano due su questo tema che sta cercando lei a stesso momento stamattina dai 1 del francesco billari 1 io che è un peccato perché il fatto francesco io lo stiamo facendo abbastanza parallelamente no e non sapevamo che l'hanno messo alla stessa ora però non mi sembra che la conferenza per sé è tutto sexista grazie per la relazione devo dire che mi ha interessato particolarmente capire che portare a compimento la rivoluzione chiamiamola così femminile poi provoca anche dell'inversione di tendenza e su quelle e deviazioni che magari agli inizi ci sono state io che ho cominciato a ragionare su queste questioni negli anni 70 proprio frequentando sociologia a trento vedo che gli sviluppi ci sono ma la cosa che mi preoccupa è che li vedo soprattutto nei paesi del nord io non sono cosi ottimista sulla situazione italiana nel senso che l'approccio che viene utilizzato anche da parte delle donne e chiedere la disponibilità al riconoscimento all'interno dei processi produttivi del loro ruolo familiare e quindi ad esempio i part time generalizzati e non parziali su quando si hanno i bambini la possibilità di avere delle possibilità di uscita anche quando ci sono i genitori anziani mi sembra che nel dibattito attuale si cerchi più a dare cittadinanza organizzativa a ruolo da sempre sociale delle donne piuttosto che avere le donne che richiedono una piena cittadinanza all'interno delle organizzazioni poi abbiamo un sicuramente un tasso di occupazione femminile è molto basso probabilmente perché il nostro sistema non riesce ad assorbire i cervelli li lasciamo andare via e quindi ci manca la possibilità dopo aver fatto studiare e dopo aver creato probabilmente una classe tra virgolette di donne in grado di auto realizzarsi nel lavoro effettivamente di trovare delle posizioni di autorealizzazione questo comporta che anche donne che hanno studiato poi debbano fare dei lavori frustranti ricadono quindi nella così nella scelta di uscire dal mercato del lavoro perché il lavoro è frustrante non risponde alle loro aspettative e ritornano a fare le casalinghe magari in famiglie dove possono fare le casalinghe con dei supporti domestici eccetera eccetera ma ritorno a fare le casalinghe quindi è molto bello lo scenario che si sta presentando nei paesi del nord e in cui sicuramente sono delle politiche sociali che aiutano io lo vedo molto molto più duro nel nostro paese l'altro aspetto visto che ci sono molte ragazze giovani non mi sembra che le giovani stiano portando avanti un dibattito a questo livello in cui ci sia una reale differenza è una accentuazione di quegli aspetti che invece poi sarà la loro generazione che porta avanti perché la mia tutto sommato ha finito grazie sì sì volevo farne una domanda professor anderson partendo da questo dato che mi ha molto incuriosito cioè il fatto che lei dice le istituzioni giocano un ruolo nel favorire ovviamente o nel portare a maturazione questa rivoluzione femminile ma non ne sono concausa se ho capito bene quindi intervengono e possono accelerare o rallentare questo processo ecco mi chiedo è può essere anche perché la rivoluzione femminile ha in qualche modo intercettato aspetti di cambiamento che in realtà adesso si stanno rivelando utili anche alla società nel suo complesso penso non so la dinamica dell'invecchiamento la prospettiva di integrare diverse parti di sé nella vita è qualche cosa che sembra coerente no con l'idea di invecchiare mantenendosi attivi con un invecchiamento che che vede le persone più protagoniste e forse anche l'andamento del dei luoghi lavorativi il mercato del lavoro vede nell'integrazione delle competenze un'altra forma di risorsa di vantaggio economico ecco allora la domanda è quindi come dire questa rivoluzione femminile è vero a politiche che possano sostenerla ma è anche vero che ha saputo guardare cogliere per tempo partendo da un qualche cosa credevano deficitario e che invece si sta rivelando la luce dei tempi forse quasi economicamente anche vantaggioso oltre che con una visione umana diversa grazie non ho avuto il tempo e la possibilità di sviluppare tutte possibile correlazione con queste un elemento istituzionale che io penso che in fondamentale ed è fare con l'esistenza o meno sviluppo di un mercato lavoro che siamo un'economia soft che permette a una grande parte delle donne riconsiderazione davvero l'asilo nido e tutto quello è indispensabile però fino al fondo è importante che c'è un mercato al lavoro che che va bene per le donne li evidente l'evidenza abbastanza chiara se guardate segregazione lavorare per gennaro nei paesi quali sono i paesi più segregate nel mondo sembra danimarca la svezia e norvegia questo non è per caso gran parte autoseleziona le donne si selezionano nel settore che è molto più diciamo soft la tipica donna de carriera danese comincia probabilmente nel settore privato dove duro è al momento che lei comincia su carriera e madre fare bambini si muova la mobilità dentro il welfare state lavori meno pagato però molto più flessibile molto meno al duro riconsiderazione nell'economia duro soprattutto un piccolo economia come la danese che molto competitiva internazionalmente lì non si può giocare molto e durissimo allora c'è questa mobilità il treno diciamo dal dall'economia duro e all'economia soft e le donne preferiscano dall'economia software è quello che permette anche tempo pieno tutto tutto tutto probabilmente un punto debole nel contesto italiano in confronto per esempio il contesto scandinavo è la mancanza di un'economia soft penso che quella che ovviamente sarebbe come secondo conseguenza anche un'economia con molto più alto il livello di segregazione del genero italia per caso e un'economia in cui la segregazione di genere o abbastanza basso sorprendentemente basso io sono convinto questo è un ingrediente chiave però in parte indigeno perché il più che le donne entrano mercato al lavoro il più c'è domanda per questi prodotti che vengano dall'economia software cura di anziani cura dei bambini eccetera eccetera beh avete scuse io lo chiede un chiarimento una perché non ha capito benissimo il concetto di segregazione va da dire che ci sono dei lavori nei quali la maggior parte delle persone a lavorare sono di sesso femminile ed altri in cui questa è la segregazione ok allora e quando lei parla di economia solito si riferisce per esempio al lavoro nella pubblica amministrazione nello stato perché allora il soggetto a competizione ok allora mi pare di aver capito che nei paesi scandinavi in particolar mente di marca la possibilità per una donna di lavorare a tempo pieno e quindi anche di avere una ricaduta poi nel lavoro domestico e di cura eccetera del tutto paritaria con l'uomo è perché le donne sono comunque impiegate in lavori di economia soft è questo che sta dicendo ecco per quanto riguarda l'italia e non sono sicurissima che non ci sia segregazione perché tradizionalmente c'è un enorme settore che è quello della scuola che è tradizionalmente un bacino di lavoro femminile e lo credo che lo sia ancora all 80 per cento anche se adesso con la crisi economica ricomincia ad essere anche quello un settore appetibile per gli uomini per cui non sono sicurissima che il che questa sia una cosa volevo mettere adesso siccome il dibattito è bello il ricco da un dato dal quale non so se lei può darci una risposta aiutarci allora io vedo qui da quest'ultima slide la questione del diciamo della divisione del lavoro fra uomini donne in italia una sua curva cioè comincia molto più tardi che altrove cominciamo negli anni 80 a una curva ascendente che insomma può portare a qualche ottimismo fra gli 80 e 90 e poi quasi è come se si sedesse e poi ahimé non sappiamo cosa succede dopo il 2000 allora io mi ricordo che negli anni 80 e 90 ci furono due dati che dicevano qualcosa di molto forte su quello che stava succedendo alle donne in italia allora negli anni ottanta successo e che mi pare una cifra che sembra folle ma mi ricordo che era così all'improvviso si scoprì che in italia c'erano 11 milioni di disoccupati più di quelli che c'erano per dire dall ultimo cioè dal precedente censimento la cosa era perché 11 milioni di casalinghe decisero di far scrivere sulla loro carte di identità no che erano casalinghe ma che erano disoccupate o inoccupate vale a dire che erano donne che volevano lavorare e non avevano un lavoro ecco l'altra cosa che mi ricordo negli anni 90 un certo punto l'europa scoprì che i cittadini non le cittadine ma i cittadini diciamo nella nutrita più scolarizzati di tutta l'europa erano le ragazze calabresi ecco perché le ragazze calabresi che arrivavano ad avere due o tre laurea per che studiavano perché volevano poi lavorare non trovavano le mura continuavano a studiare e quindi erano molte quelle che avevano due o tre lauree quindi c'è stato un processo dal punto di vista della soggettività femminile il desiderio il progetto di vita come autorappresentarsi eccetera che è stato chiarissimo negli anni 80 e 90 cosa sia successo dopo è perché ora ci ritroviamo in questa situazione terribile per cui non si fanno più figli non c'è più la situazione di blocco totale io ancora non è che l'ho capito del tutto non so se lei ci può dare qualche suggerimento su cosa sia successo in italia nell'ultimo decina di anni perché ci siamo bloccati in questo modo ha ironicamente ha paradossalmente penso che un freno al processo italiano ha da fare con precisamente l'azione del tempo parziale era abbastanza limitato in italia e anche un po uguale in spagna che la rivoluzione del suo fase iniziale hanno probabilmente bisogno di un ampio mercato del lavoro parziale che permette come detto primo mettere il primo piede dentro il nuovo mondo mascolo nizar si è parzialmente se c'è una mancanza del tempo parziale c'è anche un freno alla diffusione del diciamo del del nuovo ruolo della donna io penso che questo e promette è stato più importante quindi questo paese l'altro ha da fare anche con la regolazione mercato lavoro con la stagnazione economica che non è cresciuto molto l'economia italiana e le ultime decine di anni è stato relativamente comparativamente abbastanza stagnante se facciamo la comparazione con sbaglia un altro paese ci siamo partner e volo scenario c'era molto più dinamismo nell'economia spagnola nelle ultime 20 anni che in italia e si vede e c'è la razione cambio del ruolo della donna spagna molto più molto più accelerato che in italia anche è cresciuto molto più diciamo nel mercato al lavoro da tempo parziale in spagna che in italia penso che tutto questo ingrediente hanno anche un effetto abbastanza importante qui dobbiamo almeno evitare che si riduce tutto a una formula per esempio penso che il dibattito intorno alle politiche sociale e il femminismo ha ridotto tutto e ne ultimi dieci anni più o meno una discussione che dobbiamo fare più as il mito 63 è stato un po troppo di un esiliato unidimensionale in questo senso questo e penso che correvano un rischio è che non è no non c'è un fattore che cambierà tutto dal bene al male o al male al bene
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