Shock climatico: le conseguenze economiche di un pianeta più caldo
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Shock climatico: le conseguenze economiche di un pianeta più caldo
Ciò che sappiamo – e ciò che gli economisti possono quantificare – è già di per sé allarmante e avrebbe dovuto portare a politiche climatiche molto più ambiziose molto tempo fa. Quello che non sappiamo – le incognite conosciute e le incognite sconosciute – va in gran parte in un’unica direzione: ci vogliono politiche più ambiziose sul clima.
buonasera a tutti eccoci ad un nuovo appuntamento di questo festival dell'economia dedicato interamente alle problematiche dell'ambiente della crescita lo sviluppo economico in questo in questa fase così drammatica del mondo diciamo e cercando un po di casa un po cercando di capire quali possono essere le conseguenze dei cambiamenti in corso e alcuni rimedi possibili in particolare questo segmenti di cavallo già in sé occorse sono giornalista di repubblica che siano diversi anni le tematiche ambientali in particolare questo segmento abbiamo un'intervista molto interessante o professor grenot wagner io lo dico wagner perché la rimembranza di un certo musicista è forte però forse dire uomo sa dove americano e insegnante alla new york university lui è un economista ambientale e appunto con docente liceo moreno ayew nonché editorialista di bloomberg arrivista l'agenzia stampa economica ed è da molti anni anche lui impegnato su questo fronte ha scritto tra l'altro libro trova qui se vi faccio vedere spero che si esca vede si chiama cramt shock che è stato scritto qualche anno fa ma è estremamente attuale appunto poi sulle conseguenze economiche del cavetto climatico tra l'altro leggendo questo libro è interessante che non c'è la palla non c'è ovviamente la fase del compito che successiva però c'è una notizia molto molto importante che è sul sono dei cambiamenti strutturali indotti da questa da questa tragica fanno imi e cioè la diffusione del del lavoro a casa o comunque insomma in modalità diversa da quelle abituali e lui rimarca come si stia espandendo questa questa tecnologia questo settore con grande risparmio in termini di inquinamento perché ovviamente meno macchine in giro in volo e appunto racconta di come le nuove tecnologie con tutte le tecnologie tra di teletrasmissione di conferenze in video collegamento stiano evolvendo si è quindi tu adesso pensare a quanto questo aspetto assume rilevanza per non affondare definitamente le economie adesso che è così difficile muoversi e poi c'è tutta una importante discussione sui costi del cambio climatico persono sono pazzeschi sono in termini di pil racconta presso luoghi ner nell'ordine del 3 4 per cento l'anno ci sono i mutamenti spaventosi nel 7 idrogeologico del mondo proprio oggi vendola attori dalla stringente è arrivata la notizia dalla california che i grandi fare grandi fori welfare files di quest'estate i fuochi gli incendi spavento che sono costati una cifra fra i 4 e gli 8 miliardi di dollari una cifra notevolissima dalla stessa california ma per coincidenza è arrivata notizia che stateci del governatore dello stato che va in controtendenza rispetto a quanto fa trump a washington che dal 2035 dovrebbero circolare non più auto a benzina ma soltanto a elettriche oa idrogeno le due forme non inquinanti quindi è interessante anche sentire questi sviluppi molto importanti come rivede persone warner e niente poi sono tutte le presenze di cui leggiamo ogni giorno sui giornali ghiacciai che si squagliano acqua mari che salgono gli episodi climatici estremi uragani in zone temperate siccità spaventose nelle zone desertiche con l'aggravamento tra l'altro delle disuguaglianze nel mondo perché per colmo di sfortuna le aree più bersagliate legamenti clima ci sono delle aree più povere del mondo quindi sì che determinano fenomeni di povertà generalizzata di migrazioni incontrollate insomma tutti fenomeni che hanno una rilevanza oltre che umana sociale etica anche economica molto molto marcata e di questo ci farà il prossimo gara quella era la parola professore dopo dopo il suo speech facciamo una piccola sessione di domande e risposte con i nostri ascoltatori virtuali e so che lei preferirebbe stare qui a trento perché è una bellissima città è un amabile town del nord in italy bellissima però l'anno prossimo ci vediamo di persone prego professore anch'io spero davvero grazie sono qui a new york city sfortunatamente non sono in italia si allora comincerò puoi dirgli ciò di colonia voglio parlare non parlerò di quello che sappiamo sui cambiamenti climatici e no quello che sappiamo è sufficientemente negativo avremmo dovuto intervenire molto tempo fa e quando dico noi intendo tutti i paesi del mondo per cercare di ridurre questi cambiamenti di porci un freno quello di cui vorrei parlare invece di ciò che non sappiamo i rischi le incertezze penso ai climi e le cose che noi come economisti di cui non siamo molto sicuri sono cose che possiamo indovinare per così dire o approfondire con il buon senso per così dire ma spesso che noi non sappiamo è ancora una volta dobbiamo rifarci alcune cifre alcune statistiche per poter trarre delle conclusioni cominciamo ci sono due fatti nell'economia dei cambiamenti climatici che sono sorprendentemente collegate con l'attuale pandemia del colle ed è che qualsiasi cosa noi osserviamo non osserviamo cambiamenti lineari non osserviamo una variabile sulla che cambia che ha un effetto in un eagle e uno stretto collegamento tra i vari fatti quello che invece osserviamo è che ci sono dei cambiamenti esponenziali rapidissimi cose che escono dal controllo a un certo punto sfuggono al controllo tanto per darvi un'idea no perché di biologia non sono un epidemiologo e non pretendo di esserlo magari faccio finta di esserlo su twitter la diciamo che negli ultimi mesi tutti noi abbiamo disco sigle come questa per esempio rg r8 che è il fattore di unificazione del covip la merkel per esempio è un'esperta per così dire ha sempre utilizzato questi questi termini ma ecco numerino come queste c'è il coefficiente di riproduzione del comit o quante persone il media vengono infettate da una persona è bene queste cifre queste cose sono importanti tanto per darvi un esempio della crescita esponenziale di quanto questa sia importante vediamo un coefficiente pari a 1 significa che in media io infetto solo un'altra persona bene questi centri è uguale a 2 significa che infetto due persone ultra persone in media si sono positivo e l'obiettivo ovviamente è quello di avere una cifra inferiore a 1 ecco questa è la storia e c'è una differenza tra p2 xi3 x3 volte peggio due volte peggio ma questo non è il modo giusto per affrontare la questione perché due non vuole dire il doppio peggio ma vuol dire molto peggio rispetto a uno e poi ci sono i vari modi per pensare questo un modo per esempio quello di allineare 10 persone e dire dopo 10 interazioni quante persone saranno infette quante persone vedremo infette dopo considerazione senza fare troppa matematica senatore 1 dopo 10 interazioni abbiamo sempre uno come coefficiente un 10 10 persone infettate ma con 10 interazioni abbiamo una nuova persona che è infettata ok poi il 2 non è il doppio belgio ma è mille volte il peggio circa circa un 1024 non è il doppio peggio ma molto peggio poi fattore tre ro 2 senza fare troppi calcoli 60mila ecco questa una crescita esponenziale e questa la ragione per cui nicolas sarkozy ni no ma krona scusate ho sbagliato il venerdì va a teatro con la moglie normalmente il giorno dopo il primo ministro è infetto il giorno dopo ancora sotto il paese e in dog down con i cambiamenti climatici fortunatamente o sfortunatamente a seconda del proprio punto di vista non dobbiamo guardare la giornata i giorni della settimana ma dobbiamo guardare ad una visione che vada a un anno anni dieci anni non abbiamo cambiamenti climatici che si verificano in un giorno in due giorni ma il problema è che non c'è una reazione immediata non c'è una conseguenza immediata alle nostre azioni o alle nostre mancate azioni di oggi il fatto che noi attuiamo delle politiche ambientali oggi non fa alcuna differenza per le temperature che avremo la settimana prossima l'anno prossimo ma tra noi effetto su quello che succederà fra dieci anni per esempio beh ovviamente stiamo parlando di questa crescita esponenziale le cose non peggiorano in maniera lineare ma peggiorano in maniera esponenziale ovviamente col clima non si parla del fattore di riproduzione di una malattia oggi un virus ma parliamo di cambiamenti climatici parliamo dall'impatto in dollari o in euro e cioè in termini monetari ma il principio alla fine allo stesso perché quando si passa da un grado a 2 gradi 3 gradi e così via le cose non peggiorano poco peggiorano tantissimo cioè in maniera esponenziale e questo primo switch difficile davvero difficile da spiegare praticamente quasi nessuno capisce questo concetto intuitivamente come abbiamo visto in questi ultimi sei mesi i leader politici in tutto il mondo hanno avuto una curva di apprendimento ripidissima talvolta e questo è stato un bene ecco ma ciò nonostante si tratta di un concetto molto difficile da capire e da spiegare cioè che un cambiamento pari al 2 qui non peggiora le cose di due volte ma di centinaia di volte addirittura di un migliaio di bari temi ecco questo è il concetto fondante dell'economia ambientale e anche le tempistiche non ci aiutano cioè il fatto che parliamo di decenni e di secoli anche questo non ci aiuta non ci aiuta affatto ecco adesso basta matematica ve lo prometto bassa calcoli basa cifre e passiamo al secondo appunto circa ciò che non sappiamo dato forse più importante di cui nessuno mi sento parlare anzi forse sono pochi in seta parlare e naturalmente esclusi presenti comunque immediamente solo che importante per quanto riguarda il futuro del pianeta e così come lanciamo è l'impatto alunni di lungo periodo sul territori ma tant'è che corrisponde a un costo sociale del carbonio esserci c sul posto fiat ea dir la verità dovrebbe essere il costo sociale dell'anidride carbonica del carbonio e questo è il dato più importante per quanto riguarda la vita sul pianeta e cioè quello che sono i costi che ciascuna tonnellata di anidride carbonica che viene messa oggi il danno che cup che questa causa percorso tonnellata emessa oggi rimarrà e almeno in parte a migliaia di anni di distanza e questo è un problema di lunghissimo periodo quello che facciamo oggi cioè quello che faremo nei prossimi dieci anni determinerà un esito a secoli di distanza a millenni di distanza e quindi adesso siamo è senz'altro e mettendo tremendo tronzo andiride carbonica dall'atmosfera quindi qual è il punto di vista di romanisti su tutta questa faccenda noi possiamo calcolare così l'impatto possiamo calcolarlo è un relatore che ha preso la parola prima di nola ha vinto anche un premio nobel per questo e cioè per esser stato il primo a cercare di effettuare questo calcolo analisi costi benefici più importante più globale più a lungo periodo più incerta più irreversibile rispetto a tutte le altre e naturalmente per raggiungere questo risultato abbiamo bisogno di dati a livello globale ed è per di lungo periodo e il numero è il risultato di questi suoi calcoli fa senz'altro a differenza e cambia moltissimo a seconda ipotesi fondamentali che sono veramente molto difficili da individuare per capire dell'ordine di dell'utri per capire l'ora di grandezza di cui stiamo parlando sappiamo che ormai per nell'ultimo decennio quel numero quel costo che ciascuna di tonnellate di anidride carbonica emessa oggi a livello sociale e sappiamo che in america se nel mettono 20 tonnellate in nero in europa circa 10 io sono la doppia cittadinanza quindi io nemmeno trenta diciamo quindi diciamo che questo quantità di emissioni cau causa il costo sociale di circa 50 dollari per tonnellata di carbonio emesso di anidride carbonica si è messa e questo è un calcolo standard e di cui siamo a conoscenza ormai da qualche tempo sono stati fatte altre ipotesi in questo senso e in molti casi non riusciamo ad avere delle risposte esatte siamo di nuovo alcune l'ipotesi più importanti sono quelle relative ai danni climatici ea come e cioè il cambiamento della temperatura causa dei danni in termini economici un'altra ipotesi è altrettanto fondamentale e c'è un altro relatore che stanno i colli ei che ha dedicato tempi asca tempo anni as per questo problema ebbene e cioè come questi danni di lungo periodo a decenni a centinaia di anni di distanza verranno ripagati possono essere pagati ad oggi ecco addentriamo queste due ipotesi per iniziare quindi l'analisi costi benefici di bill dowd raul non considera i danni ormai da 25 anni che sappiamo questo era 92 quando pubblicato quel risultato di questo studio i danni poi sono collegati ai cambiamenti in termini di innalzamento della temperatura con una relazione un fattore quadrato per cui sappiamo che non c'è un rapporto lineare non è una linea retta quindi nel senso che ad ogni grado di aumento della temperatura abbiamo un aumento dei danni che è esponenziale quindi il quadrato e quindi se guardiamo linee di questo tipo diciamo che questo è il rapporto appunto al quadrato e cioè i danni causati per innalzamento di un grado c'è un'altra versione però con un numero diverso che forse è in realtà il risultato più corretto la prima dato presunto più corretto perché perché in realtà non lo sappiamo con esattezza che cosa succede quando la temperatura potrebbe aumentare di 3 grati nel senso che le sue di noi sa che cosa potrebbe succedere ci sono stati fatti molti calcoli in questo senso ma probabilmente la differenza non è solo dt con due ma di un titolo un fattore maggiore è la differenza è molto relativa molto importante e scusate quindi avevamo detto che 50 donne potrebbe essere la valutazione standard ma in realtà il numero è molto maggiore è superiore al 100 se non ancora di più se pensiamo che il suo innalzamento della temperatura può avere un rapporto non solo quadratico con la quantità di danni causati ma con un ex maggiore nessuno scienziato sei sport esperto di clima e di economia sa esattamente a quanto ammonteranno i danni causati da un aumento della temperatura superiore a 2 l'assunto di base quindi in cui abbiamo fatto affidamento per un gene molto tempo è quello che sto scrivendo con un tasso di sconto di circa quattro e un quarto per cento questo è lo standard ip che secondo bill nordhaus con il presidente obama la precisazione era un po diversa si pensava a un 3 per cento quindi una per cento un po più bassa rispetto a quella stimata luxor nord house e il costo in realtà era sempre corrispondente a 50 dollari per tonnellata del d day carbonica comunque ogni piccola variazione in questo senso anche se riduciamo per esempio il tasso di sconto al 2,5 per cento che non è molto di meno del 3 per cento anche qui vediamo che la differenza non è sensibile come avevo visto con la differenza del fattore dr con zero pari a 123 la differenza sembra essere minima in realtà però ha delle ripercussioni di portata veramente enorme e il costo a questo punto sociale è superiore di gran lunga superiore ai 100 dollari a tonnellata e questi sono due esempi per illustrarvi la differenza per farvi capire che la curva appunto che rapporto non è lineare e abbiamo tutta una serie di incertezze che fanno aumentare questo numero a in modo ancora più importante fatte il per esempio la simmetria della curva ci porta a capire eventi di bassa probabilità di grande importanza come il problema di tipping e l'area il modo in cui reagisce la società il cambiamento dell'apertura magari non sarà così sensibile però la società potrebbe reagire in modo importante anche sorprendente di votare per cui ci sono per esempio dei costi economici importanti che è senz'altro o causano differenza sensibile sui nostri modelli standard che non percepiscono questa variazione così rilevante perché non è prevedibile e poi c'è un ultimo cos'era ceglie che vorrei fare è ancora questo sembra che non sia tanto no 50 dollari piuttosto a che i 100 dollari sembra che a differenza non sia così importante però in verità è molto importante parliamo della politica statunitense a sinistra vediamo un 50 50 dollari per tonnellata di anidride carbonica è più o meno quello che vaga l'ex onmobile la tassa che è stata interrotta in questo paese non sarà una legge diciamo che il nostro metapolitico però adesso le giorno bari paga una cosa del genere diciamo vediamo che il congresso ha proposto un pagamento di una tassa di 40 50 dollari per la tonnellata di ditte carbonica emessa e alex mobile sembra che abbia accettato questo quindi per loro è normale pagare una cifra di questo tipo per poter emettere una tonnellata di elide carbonica ma se viceversa il numero giusto fosse cento e più di 100 se il numero a destra fosse quello giusto in realtà questo non lo sappiamo potrebbe esser cento potrebbe essere 200 potrebbe essere anche di più non lo sappiamo con esattezza a quel punto dobbiamo affrontare il green new deal il nuovo deal ecologico dobbiamo pensare per esempio ai due trilioni di dollari investiti a secondo la politica di joe biden ma in realtà questo è un progetto che prevede una politica molto più ambiziosa e uno strumento politico che completamente diverso una carbon tax non basta non potere non potremmo pensare a ripagare 150 dollari non è che uno semplicemente si deve limitare una società come la moby non può limitarsi a pagare una tassa di 150 dollari per emissione perché in realtà questo non porta a raggiungere il risultato che auspichiamo non è lo strumento giusto perché anche se pagasse per cento centocinquanta diciamo comunque non ha raggiungeremo l'obiettivo perché non abbiamo bisogno solo di imporre delle tasse perché in realtà abbiamo bisogno trasformazione radicale dell'economia il dato a sinistra ci può far pensare a un cambiamento evolutivo una cosa che ai miei sono misti si trovano molto a loro agio del pensare metallizzato che vediamo a destra prevede una rivoluzione vera e propria prevede un cambiamento molto più radicale non è che semplicemente una borsa aumentare la tassa non è che questo possa cambiare la situazione non è la tassa sulle emissioni di carbonio che effettivamente fa la differenza e detto questo mi taccio e aspetto alle vostre domande grazie diciamo inquietante spiegazione della situazione però io voglio dire una cosa adesso ci diceva della carbon tax delle difficoltà che ci sono nella introdurla e di quanto potrebbe invece essere utile però sinceramente al di là di questa carbon tax fermo restando che sarebbe una buona cosa nel mondo ci sono tanti sta succendo tante cose le macchine elettriche piano piano stanno entrando un po in produzione la stessa disciplina di noi consumatori noi individui sta migliorando la raccolta differenziata ormai una realtà nella gestione dei rifiuti nostro rifiuti ma risorse in molti paesi del mondo almeno del mondo avanzato noi stiamo insegnando ai nostri figli come lei anche racconta in questo libro a chiudere il rubinetto dell'acqua quando stava lavando i denti stiamo insegnando di ammettere le bottiglie di plastica nel contenitore giusto tante piccole misure che insomma aiutano a salvare a contribuire ognuno ha un piccolo contributo all'equilibrio ecologico del mondo e poi va tutto a parare in meno emissioni di co2 grossi carbone che il vero colpevole di questa problematica allora anche le industrie in fondo stanno attrezzandosi in buona misura come sue misure di manovre circolarità di riciclo c'è una serie di interventi diffusi capillari molto molto crescenti anch'essi lo forse non è un modo esponenziale come i danni che lei ha già citata però insomma stanno diciamo attivando il tuo meccanismo inoltre oltre agli economisti agli studiosi e gli ambientalisti c'è tutto un movimento culturale di antropologi sociologi specialisti nella nella gestione etica delle vicende ma insomma tutto questo un po sta contribuendo a rallentare questa drammatica curva che lei disegnava o in realtà purtroppo siamo di fronte a un fenomeno irreversibile rispondo così io non ho la patente sono vegetariano vedete mio appartamento di 70 metri un piccolo appartamento nel lower manhattan dal centro della città disse dovremmo utilizzare queste borracce pure quest'età cile per l'espresso fatta di legno si sicuramente perché questa è una cosa morale da fare fa la differenza di bridge di ilicic i cambiamenti individuali fanno la differenza la risposta è no no non possono tanto per darvi un'idea della fiction gli ultimi sei mesi hanno dimostrato che ha letteralmente siamo ritornati al passato guardate qua abbiamo fatto e lo canta ci siamo chiusi dentro e abbiamo chiuso la nostra economia guardate la cina e poi il resto del mondo che seguito per tre mesi e tutti a casa o almeno così doveva essere amici che cosa è successo alle missioni le misure più estreme che ci possiamo immaginare hanno portato ad una riduzione del 17 per cento delle cio dell'emissione di co2 meno di un quinto pensate un po meno d'argento per cento queste sono le visioni dunque come continuiamo a fare emissioni è come se la vantino serie the d'acqua e voi rallentata e l'uscita di acqua dal rubinetto e l'acqua continua ad uscire lo dovreste chiudere del tutto ecco e adesso siamo a un calo del 34 per cento in tutto il 2020 le emissioni potrebbero ridursi globalmente diciamo del 34 per cento è positivo questo sì vabbè è positivo e positivo il fatto che si vole di meno sì sicuramente anche se mi piacerebbe essere lì a trento oggi sì naturalmente ma onestamente ci sono un sacco di conferenze a cleveland ohio dove non mi piacerebbe stare in un albergo a cleveland e perché mi piace stare qui a new york con i miei figli qui dietro ci sono dei vantaggi ci sono dei veri vantaggi nel rimanere a casa e naturalmente ci sono stati dei costi economici associati a nord da un questo è sicuramente vero ma le missioni non sono calate molto il 20 per cento non è molto e tutto questo cosa ci dice ci dice che le azioni delle singole persone non sono sufficienti e naturalmente dobbiamo comportarci così si lo dobbiamo fare perché e morale dobbiamo insegnare ai nostri figli a chiudere il rubinetto quando si lavano i denti per esempio dobbiamo guidare di meno vivere in case più piccole va bene ma non dobbiamo essere amorali attivamente dobbiamo naturalmente fare delle cose buone questo è vero certo ma i comportamenti individuali le responsabilità individuale e non ce la faranno perché è quello che serve è un attività economica maggiore più investimenti perché dobbiamo ridurre le emissioni e per ridurre le emissioni abbiamo bisogno di più investimenti di più attività per esempio la cina che tre giorni fa ha dichiarato che sarà il carbon neutral entro il 2060 e probabilmente raggiungeranno il picco molto molto prima magari nel 2025 per via delle forze di mercato e per via della politica e hanno annunciato che continueranno con questa modifica riducendo le emissioni sempre di più adesso la cina sta costruendo ancora degli impianti carboniferi questo è il vero ma ci sono comunque tantissimi investimenti che vengono fatti nel in tecnologie rinnovabili e le forze fondamentali vanno verso la giusta direzione naturalmente ci vuole una politica ci vuole una che ci vuole una commissione la national commission che sancisca che la transizione necessaria per arrivare alla neutralità venga realizzata ci vuole molto molto di più bisogna ricanalizzare le forze economiche non basta che siamo io e lei che utilizziamo le borracce invece che le bottigliette di plastica non è così che ridurremo le emissioni di co2 facciamo i nostri concittadini dadar usare queste cose accorgimenti non non diciamo gli che è inutile proprio perché altrimenti insomma siamo sempre punta da capo però una cosa che si sente dire da parte siamo dei negazionisti di di chi non crede che se allarmi sono eccessivi e che nella storia intendo per storia anche la preistoria del primo ancora che arrivasse l'uomo sulla terra ci sono sempre stati in realtà delle oscillazioni di temperatura tanto è vero che mi sembra che c'è anche un riferimento e questo suo libro tipo tre anni fa i mari erano più alti effettivamente di parecchi metri rispetto ad esso infatti se non addirittura dei fossili in campagna ecco questo non è che potrebbe essere momenti drammatici per poi risalire naturalmente la scende di nuovo la temperatura migliorano se diciamo spontaneamente a questo punto questo impatto della co2 l'atmosfera è è decisivo per i destini del pianeta intesi in termini storici ma ieri beh sì lo penso beh per essere chiaro non è stato tremila anni fa ma 3 milioni di anni fa più dei tre milioni di anni fa tra il virgola 1 milione di anni fa è successo che le concentrazioni di co2 nell'atmosfera fossero così alte come lo sono adesso dunque 3,1 milioni di anni fa dunque in un era lontanissima con livelli alti di co2 anche i mari erano più alte le temperature erano due o quattro gradi più alte di quanto non siano adesso dunque sì non ci vuole molto a capire che un aumento di 20 metri del livello del mare è un mondo completamente diverso rispetto a quello in cui viviamo noi e poi tra milioni di anni fa non c'era l'uomo questo per essere chiari il costo dei cambiamenti climatici non è che il pianeta non sopravviverà il pianeta attraversato questi momenti anche in passato ma noi no io sto qui a new york e sono al di sopra del livello del mare perché sto di un appartamento ad un piano alto e ciò nonostante abbiamo avuto delle alluvioni quest'anno ecco questo per dire insomma che ci siamo dentro in questo modo ora il punto è che questa co2 causata dall'essere umano che genera per un mondo che è molto diverso da qualsiasi cosa che ciascuno di noi ha mai visto e si sicuramente e questa incertezza che non sappiamo quello che succederà gli scienziati oggi non ci dicono che i livelli di co2 aumenteranno fino ad un certo punto parliamo per esempio di un aumento di 12 metri del livello del mare entro la fine del secolo e questo è abbastanza negativo per fare qualcosa e questo è quello che dicevo all'inizio le cose che sappiamo sono abbastanza negative per indurci a ridurre il cile co2 non per esempio vivendo in piccoli appartamenti o non guidando ma rick analizzando le forze economiche nella giusta direzione per esempio la germania la california dovrebbero ridurre l'utilizzo dei combustibili fossili della cina che diventa carboni altro neanche l'europa che per esempio si apposta questo obiettivo le ambizioni sono sufficienti c'è una situazione è sufficiente no non ancora anzi niente affatto abbiamo parlato del costo sociale del co2 e gli ho detto che dovremmo veramente attuare delle politiche davvero ambiziose prima abbiamo parlato anche della pressione dei 50 o 100 dollari ma non sappiamo quale sarà il costo di queste co2 in europa abbiamo un 50 per cento delle emissioni di co2 che vengono coperte dalle forze del mercato ecco questo va benissimo ma non sono cose sufficientemente ambiziosa per quanto concerne il vero costo sociale delle emissioni di co2 ultima domanda collegata tornando ad oggi lei parlava di necessità di investimenti infrastrutturali molto importanti per riconvertire diciamo all'assetto energetico mondiale ad un migliore utilizzo delle risorse e quindi una minore emissione di co2 allora però oggi il mondo vivono emergenza pandemica ai kit di un emergenza pandemica aino dam una diga e drammatiche quando autrice il no di aia tale decremento lafon pazzia di questa situazione attuale non crede che le persone che gli individui le aziende i governi potrebbero mettere in secondo piano in secondo ordine gli investimenti diciamo che stiamo parlando diciamo ecologici tanto per capirsi cioè con i posti di lavoro da recuperare con le fabbriche da riaprire da riorganizzare con il distanziamento sociale con tutte le operazioni di pronto intervento da fare è sicuro che ci sia ancora voglia di fare le pareti termoresistenti i pannelli solari per usare meno gasolio che tratto costa meno adesso questo a livello sia psicologico che economico non potrebbe essere un serio ostacolo a questa operazione di rientro a dir la verità senz'altro la situazione non è per niente facile non proprio per niente qui a new york da molto che non esco da casa si se esco ogni tanto però sono sempre più intorno diciamo mia mamma mia moglie è una dottoressa lavora qui all'ospedale è senz'altro pelè è stata durissima all'epicentro dell'epicentro devo dire che quest'anno veramente ho avuto momenti talmente difficili che non pensavo anche evento climatico c'erano veramente dai problemi molto più urgenti da risolvere evidentemente sì è vero che adesso ci sono tanti i problemi importanti forse però però per quanto riguarda investire in infrastrutture per quanto riguarda in tecnologie più efficienti ea basso tenore di carbonio ebbene questo richiede un azione immediata e che porta anche a creare nuovi posti di lavori un posto di lavoro cosa che viceversa adesso non stiamo facendo proprio perché costerebbe troppo e perché costerebbe troppo perché non dovremmo non potremmo avere per esempio dei pannelli solari sul sole sul mio tetto in by tanto il prezzo si è ridotto questa è una cosa però perché costa troppo perché anche ieri e sarebbe più richiederebbe molta forza lavoro e quindi costerebbe molto in termini di forza lavoro perché avremo anche molte più persone occupate per cui avremo un'energia più pulito naturalmente poi se poi bruciamo una tonnellata di carbone piuttosto che un barile di petrolio non paghiamo per le conseguenze in termini di inquinamento generato però dal punto di visto che la forza lavoro è un mercato molto efficiente perché in realtà possiamo usare molta energia senza pagare molte persone mentre viceversa mettete pannelli solari sul tetto richiede una tecnologia forse non altrettanto efficiente nel senso che c'è bisogno di molta forza lavoro di molta manodopera ed è per questo che i gestori non vogliono investire perché gli va molto meglio diciamo usare qualche cosa che costa meno nella distribuire appunto energia generata dal carbone piuttosto che dal petrolio senza avere tanti ci sta di tanti operatori invece mettere dei pannelli solari e così come misurare meglio le nostre case costerebbe molto di più che cos'è questo premio di il ebbene questo sarebbe certamente il progetto che costa molto consta costa e genera posti di lavoro però è proprio su questo che i governi avrebbero spendere effettivamente che il cosa che non stanno facendo soprattutto agli stati uniti ecco c'è una proposta di legge che è bloccate congresso da tempo che non giunge mai alle approvazioni proprio perché il governo non vuole spendere in questo è quindi il denaro che dovremmo spendere non lo stiamo usando nel modo giusto non lo stiamo spendendo per risolvere i problemi e che senz'altro la pandemia causato una crisi economica importante però dando lavoro molte persone potremo risolvere il problema dei posti di lavoro e anche di un'economia pulita interessantissime spiegazione del resto dell'europa il nostro continente c'è una responsabilizzazione importante in corso la nuova commissione presieduta dalla tedesca usa fondata yen fin dall'inizio quando a quello nella scoperta la pandemia ha detto ragazzi di investimenti che l'europa finanzierà dovranno essere indirizzati ad un uomo dallo sviluppo nuovo modello di b uso dell'energia di dissipazione dell'inquinamento e quindi cerchiamo di concentrarci a questo punto poi arrivato alla pandemia con la necessità che l'europa come gli altri continenti investissero ha molte più massicciamente in altezza fatto e di quanto si era fatta finora e quindi a questo punto c'è questo ulteriore scatenare raccomandazione da parte dell'europa di investire bene questi soldi in questo senso speriamo che questo possa contribuire a produrre un salto di qualità dell'infrastruttura installata europea nel frattempo speriamo anche in america che la nuova classe dirigente che uscira fra poche settimane sia un po più responsabile se mi è consentito dire questo nei confronti dell'ambiente un po più consapevole delle necessità di unirsi agli sforzi come diceva anche lei professore poco fa gli sforzi comuni del mondo è insomma non molliamo la guardia questo è il discorso non perdiamolo alla battuta grazie mille professore warner grazie davvero il suo intervento speriamo di vederci alla prossimo crea 30 di persona arrivederci e grazie e chi è grazie a voi
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