Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Tutto di studi del futuro Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org 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Mi sembra abbastanza logico anche se è un po' triste. Segnalo che una delle carenze nella programmazione dell'infrastruttura e così via è il fatto che nel 2016 il codice dei contratti prevedeva un piano generale della logistica e dei trasporti. Nessun governo mai riuscì a farlo e noi abbiamo lavorato per due anni per fare tutta una serie di cose e abbiamo lavorato inutilmente perché il nuovo codice dei contratti approvato due mesi fa cancella ogni programmazione e la sostituisce con una lista di opere che decide il consiglio dei ministri e con questo, sperando che le decisioni siano oculate, non serve nessun piano. Quindi il Parlamento non è coinvolto, gli stakeholder non sono coinvolti ed è appunto un passo indietro rispetto a una situazione, non ottimale perché ripeto quei piani non sono stati fatti, però si stavano facendo e invece decidiamo che decidiamo noi. Ok, non vi voglio fare ridere facendovi vedere l'unico piano che abbiamo da queste parti, è a coda, è aperto. L'abbiamo un po' nascosto. L'abbiamo nascosto. Donatella Asciuto, al Politecnico di Milano dove si costruisce un pezzo di futuro che non c'è dubbio che è importante, è la cultura, la preparazione delle persone che frequentano il grande Ateneo milanese e quindi deve pensare al futuro. Si rivolge naturalmente con la sua ricerca a costruire tecnologie, soluzioni, possibilità che riguardano la costruzione di un futuro che si adegua a un cambiamento generale, un po' lo vuole cavalcare, addirittura in tal volta anticipare e poi naturalmente c'è da parlare con il tessuto produttivo, con le aziende, con le pubbliche amministrazioni, anche lì, con i sistemi dei trasporti, con le infrastrutture. Un Politecnico come quello di Milano deve pensarlo il futuro, come fa? Allora, il Politecnico di Milano, ogni rettore quando si candida ci deve pensare perché deve tracciare il suo programma e quindi che cosa vuol fare per i prossimi sei anni perché questa è la legge e in particolare poi deve anche pensare che tutto quello che fa è un investimento sul futuro perché sia la formazione dei giovani che poi lavoreranno per i prossimi 40 anni, se hanno una formazione obsoleta li mettiamo poi fuori dal mercato, così come per quanto riguarda la ricerca. Il nostro obiettivo è sempre quello di, se non a teneo tecnologico ma non solo perché poi abbiamo la parte di architettura urbanistica e design quindi abbiamo un mondo un po' più variegato, dobbiamo delineare anche nella parte di ricerca di una visione strategica che sia di lungo raggio dove la tecnologia è un fattore abilitante per anticipare se possibile i cambiamenti che ci sono in atto nella società e cercare di arrivare anche a guardare l'impatto che quello che noi potremmo fare potrà avere rispetto nel nostro caso abbiamo deciso rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Come lo facciamo? Abbiamo attivato diversi programmi negli ultimi anni, un primo programma è stato quello di guardare e capire che tracciare il ruolo delle università tecnico-scientifiche da qui a vent'anni, ha iniziato nel 2020 e quindi abbiamo lavorato anche insieme ad altre università europee confrontandoci con i sistemi americani, con i sistemi asiatici per cercare di tracciare qual era il nostro ruolo nella società, come cambiavano i percorsi formativi e quali erano le evoluzioni della ricerca. Quando poi siamo arrivati a parlare di ricerca abbiamo capito che avevamo bisogno di fare uno studio anche sulle tecnologie e quindi abbiamo messo in piedi un centro di technology for site, noi abbiamo 1400 docenti di aree diverse lavorando con questi docenti quindi technology for site è definito con una metodologia quindi abbiamo imparato la metodologia da chi la insegnava in particolare negli Stati Uniti, abbiamo poi applicato questa metodologia e cercato di identificare le 50 tecnologie che potrebbero essere dirompenti nei prossimi 10-20 anni, hanno rurate diverse, cercando poi anche di classificarle rispetto a sei aree di impatto che raggruppano alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Dopo questo abbiamo proprio cercato di dire andiamo ad analizzare alcuni settori, abbiamo fatto un lavoro sul futuro della mobilità sostenibile che peraltro poi è stata la base per la creazione del centro nazionale di mobilità sostenibile del PNRR che cerca di vedere quali tecnologie e quali impatti potrebbero esserci nel 2035 e poi l'altro tema è che è legato alla mobilità e anche quello delle comunità intelligenti perché molto della mobilità è anche nell'ambito delle città e quindi lavorando cercando di intersecare anche quella dimensione che prende anche l'urbanistica che prende il territorio che prende le tecnologie intelligenti per far sì che la comunità e la città siano più vivibili o più a misura della persona. Non siamo gli unici altre università, non molte fanno questo lavoro, in particolare Imperial, in Inghilterra College e ETH a Zurigo utilizzano più o meno lo stesso modo, nel senso che le persone che noi abbiamo al Politecnico sono tutte persone che, ben che non lavorino sul technology for site, hanno studiato alcune tecnologie, sanno e possono dare delle indicazioni se ben guidate. Adesso stiamo facendo un passo successivo, noi abbiamo già tanti osservatori al Politecnico che guardano i trend a breve, quindi passato e a breve termine soprattutto sul digitale ma ormai anche ampliati allo spazio e all'energia in particolare e quindi adesso stiamo cercando di fare una specie di istituto del futuro, cioè un osservatorio dei futuri scenari proprio per cercare di capire quali potrebbero essere i futuri scenari che utilizzano sì le tecnologie ma non si basano, non sono legati alle tecnologie e vorremmo poi farlo anche sull'ambito più della fabbrica, quindi della manifattura in questo senso. Quindi questo è un progetto che sta andando avanti che si intersecherà con il technology for site. Per quanto riguarda invece una parte di formazione, anche qua il tema è legato a capire quali saranno le professioni del futuro perché quando tu cominci a sfarzugliare uno studente devi far capire che questa persona sarà sul mercato. Quindi il primo tema che è merso è che le università non possono più essere autoreferenziali come lo sono state per molti anni ma devono guardarsi un po' più attorno ma collaborando anche con le aziende che non sempre hanno la visione di lungo termine devo dire la verità e quello che diciamo emerge ovviamente è che comunque le tecnologie evolvono così in fretta che è importante che gli studenti imparino al fatto che continueranno ad imparare nella vita, che non è più possibile fermarsi, non bastano le conoscenze di base, servono solide conoscenze di base, non bisogna inseguire le mode del momento sulle cose prima di fare la parte di base e poi devono imparare a lavorare in maniera molto più multidisciplinare, a lavorare di più anche mettendo insieme competenze umanistiche, filosofiche, tiche e sociali con le competenze tecnologiche. Nel senso che quando sviluppi una tecnologia ti devi comunque chiedere perché, qual'impatto potrà avere e questo vuol dire modificare sia le modalità di insegnamento sia l'offerta formativa che in Italia è un po' blindata, adesso stanno rendendo leggermente più flessibile ma comunque è ancora complicato fare quello che altri paesi hanno già fatto. Si può fare, lo abbiamo già iniziato a fare, abbiamo fatto dei percorsi trasversali per esempio sulla mobilità dove la mobilità non è l'automobile, non è il treno, ma è guardare dall'urbanistica all'analisi dei dati, alla gestione a come cambierà il sistema con le macchine, con gli automobili elettriche e quindi anche come devo pensare a pianificare il territorio e le ricariche per esempio per far sì che queste auto siano utilizzabili non solo in città. Lo facciamo quindi cerchiamo di lavorare se possiamo con le nostre competenze mettendo insieme designer, architetti, urbanisti e ingegneri se non abbiamo tutte le competenze cerchiamo di farlo insieme ad altre università. Abbiamo fatto un percorso per esempio di che si chiama Medtech che è una specie di doppia laurea di bioingegneria e di medicina perché i medici del futuro dovranno avere molte più competenze tecnologiche per usare bene le tecnologie nell'ambito delle loro professioni. Quindi diciamo si può lavorare mettendo insieme competenze e uno è un modo una scala maggiore quello di arrivare alle università europee che fanno parte della strategia europea così poi lascio la palla a lui, che è una strategia che è stata definita l'anno scorso in cui siamo partiti con le alleanze europee quindi con università che si mettevano insieme su tematiche in cui gli studenti possono prendere corsi da tutte queste università senza che ci siano necessità di creare convenzioni, scambi e così via e ci sono dei fondi di finanziamento con l'obiettivo in un futuro di arrivare a un titolo europeo congiunto per riconoscere il valore delle esperienze transnazionali e ampliare l'iniziativa della carta dello studente europeo che è ancora un po' traballante diciamo non funziona sempre dappertutto con la possibilità che uno studente che un università non debba offrire tutti i corsi ma possa offrire dei corsi insieme ad altre università europee e consentire agli studenti di muoversi supportandoli ovviamente per chi se lo merita e deve poterlo fare anche indipendentemente dalle sue condizioni economiche di fare un'esperienza all'estero più fluida, meno incastrata. Questo è un po' come cerchiamo di lavorare. Dall'altra parte dobbiamo anche formare i nostri docenti perché non tutti i nostri docenti poi sono in grado di seguire i cambiamenti. Non siamo onniscenti sulle metodologie? È una grande notizia io pensavo che una volta diventati professori avevamo imparato tutto invece no. No no devo dire che all'inizio siamo stati presi un po' non è che hanno accolto con calore queste nostre iniziative però adesso invece e la pandemia ha aiutato molto perché hanno dovuto per forza cambiare qualcosa, ormai abbiamo formato più di 4.000 docenti negli ultimi tre anni su metodologie diverse quindi l'utilizzo di strumenti che non vuol dire cambiare i contenuti ma cambiare il modo in cui ingaggi gli studenti nelle tue lezioni. Adesso ovviamente lo faremo per capire come utilizzare chat GPT o sistemi di interidenza artificiale generativa per fare didattica migliori per insegnare a loro a utilizzarla al meglio nell'ambito delle loro discipline non per cercare di barare agli esami diciamo detta in poche parole perché comunque non sparisce queste cose andranno avanti ci saranno e quindi se tu le sai usare bene forse otterrai migliorerai le tue prestazioni anche le tue capacità di il tuo lavoro invece che peggiorarlo. Grazie questo primo passaggio mi sembra già una grande panoramica poi abbiamo una seconda insomma un po' di domande me le sono segnate ma insomma ci sarà da approfondire poi abbiamo la notillo scoop di questa sera che giovanini ha sottolineato subito cioè i professori possono ancora imparare qualcosa ma qualcosa deve imparare anche la pubblica amministrazione e chi si occupa di modernizzarla come come cioè come la l'utopia esiste è una cosa importante in certi paesi è quasi realizzata una pubblica amministrazione avanzata che serve in altri paesi più oggetto diciamo di ironia fatica analisi ecco cose come si fa allora per prima cosa grazie grazie di dell'invito e della questa sera io direi che per rispondere al tema il futuro del futuro bisogna paradossalmente pensare al passato il primo elemento di analisi del futuro deve venire dal passato gianno bifronte guardava contestualmente al passato al futuro di quello che noi facciamo in ogni progetto di riforma di analisi di riflessione sul futuro dobbiamo partire dal passato per capire cosa ha funzionato cosa non è funzionato perché è come evitare di ripetere gli stessi errori fa parte appunto della creazione di scenari alternativi senza questo non si può fare e a seguire è fondamentale capire come le pubbliche amministrazioni che possono essere sia a freno o speriamo incentivo i motori del cambiamento apprendono e cambiano la nostra analisi del nostro quello che constatiamo col passare del tempo è che la governance e la funzione di politica pubblica ovviamente non sono una scienza esatta ma sono piuttosto il risultato di un di un processo iterativo del quale facciamo tutti parte tutti noi adottiamo politiche le valutiamo analizziamo il loro impatto e continuiamo o interrompiamo i processi riforma su base dei risultati che sono obiettivi ma anche su base delle nostre analisi qui c'è già un primo elemento di contesto che è quello del b a cognitive base quindi quello che noi non sappiamo ma che introduciamo nel processo di analisi di cui potremo eventualmente parlare più tardi e questo processo di costante di perfezionamento costante è fondamentale per arrivare alla fine ad una governance efficace e che possa permettere di affrontare quelli che sono i desideri dei cittadini ma anche le aspettative che cambiano col tempo e qui vorrei dare un esempio un primo esempio negli anni 80 a livello della pubblica amministrazione era molto in voga il modello della new public management negli anni 80 si era partito soprattutto in provenienza dai paesi americani o comunque anglosasso in nuova zelanda canada australia era partita questa questa questa idea che il settore pubblico si dovesse ispirare al settore privato il modello aveva come obiettivo il miglioramento delle efficienze delle prestazioni settore pubblico chiaramente nessuno può lamentarsi di questo però era l'orientamento era quello di andare ad analizzare unicamente o fondamentalmente la dimensione costi appunto che alcuni paesi hanno privatizzato le prigioni hanno privatizzato servizi essenziali con i risultati con poi risultati conosciuti e quindi l'analisi che abbiamo fatto negli ultimi anni è stata proprio quella di cercare di capire perché questo modello non ha funzionato ma anche che cosa abbiamo appreso cosa possiamo ritenere una delle cose che abbiamo appreso imparato ritenuto dal new public management è chiaramente che le pubbliche amministrazioni hanno dovuto devono riorientare il loro obiettivo primario ossia creare valore pubblico e rispondere ai bisogni dei cittadini e per fare questo abbiamo dovuto o si deve introdurre anche un cambiamento fondamentale nella relazione tra l'amministrazione e il cittadino il cittadino deve essere un partner nel dialogo con la pubblica amministrazione e non c'è più questa relazione di sudditanza che è sistita a lungo e quello che constatiamo è che le amministrazioni che funzionano meglio sono quelle che hanno integrato la co creazione la co produzione come con i cittadini come modello di service delivery quindi hanno rimesso i cittadini al centro dei propri interessi anche per esempio ridisegnando un sistema informatico un sistema di prestazione di erogazione di servizi si si gira e si passa da amministrazione base to citizen base utilizzo parecchi termini inglesi mi scuserete per questo quindi come ho accennato capire riconosce il cambiamento il primo passo per la preparazione del futuro il passo successivo il passo il momento in cui si svolge il vero cambiamento e dove si svolge la preparazione del futuro quindi per venire al tema della serata è una fase che comporta la trasformazione delle esperienze e delle intuizioni in strategie attuabili quindi da mettere in atto e qui ci sono due aree chiave che entrano in conto una è in italiano la previsione strategica lo strategic force a cui abbiamo già accennato e sempre di più è importante integrare l'elaborazione diciamo integrare elementi obiettivi scientifici nella nell'elaborazione di politiche quello che si chiama evidenzi inform policy making quando per parlare del primo punto quindi il processo deciso decisionale basato sull'evidenza è una cosa che per molti stati membri è completamente counter intuitive quindi va contro quello che potremmo pensare ossia l'integrazione di due mondi a priori separati la scienza e la politica quello che facciamo in questo caso è appunto cercare di portare lo scienziato ad esprimersi e a capire le esigenze del politico esprimersi in modo che il politico possa recepire e voglia recepire e possa utilizzare l'informazione e in questo senso quello che stiamo facendo come un europea ma anche quando siamo negli stati membri aiutiamo a creare un quello che si chiama repository un deposito di strumenti ricerche materiali di formazione per appunto aiutare i responsabili politici e le loro amministrazioni ad integrare le prove questi lementi obiettivi nelle proprie decisioni fermo restando che chiaramente è il livello politico che deve prendere la decisione e mai lo scienziato e a loro volta appunto bisogna c'è bisogna poi appunto spiegare al politico come interagire con lo scienziato dai due lati devo portarti la prova e devo capire come poter utilizzare la prova e quello che noi facciamo è una serie di progetti negli istanti membri e abbiamo tra l'altro prodotto un documento di riflessione con il centro comuni di ricerca e le direzioni generali della ricerca proprio a questo proposito proprio come rinforzare science important policy making cosa vuol dire concretamente abbiamo nell'unione europea due milioni di ricercatori due milioni è una cifra enorme e una parte di questi ricercatori si trova nella pubblica amministrazione come si diceva prima alcuni di loro non vogliono essere nella pubblica amministrazione perché il tasso di fiducia di trust che c'è nei ricercatori è molto più elevato di quello che c'è una pubblica amministrazione ricercatori vogliono mantenere la propria credibilità però bisogna proprio rompere questo silos e fare in modo che i due parlino insieme e il secondo elemento impegno veramente significativo per la gestione del futuro riguarda la previsione strategica appunto il concetto come è stato accennato e sono un concetto e una pratica che comportano in disegnare previsioni potenziali scenari al plurale futuro futuri per prendere decisioni in formate oggi per un domani migliore quindi quello che è stato detto prima appunto dal nostro moderatore è che non c'è un futuro lo diceva già all'epoca Dante del futuro nove certezza però effettivamente non può esserci un solo futuro ci sono diversi scenari a questo qui è molto molto importante fare in modo che gli scenari siano basati su un approccio multidisciplinare al giorno d'oggi vista la complessità dei problemi noi utilizzano sempre questo termine di super wicked problems problemi di una complessità estrema non si può più pensare a livello dell'amministrazione di risolvere un solo problema con una sola soluzione un problema che sembra apparentemente semplice non è una polemica politica che faccio quello dei migranti alcuni personaggi politici che dicono basta lasciare i migranti dove sono in realtà stanno cercando di fermare il mare con un secchiello perché i migranti il problema della migrazione è di una complessità estrema e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un 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unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può ssere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola unica con un secchiello non ci può essere una sola unica con un secchiello e non ci può essere una sola Beh Bismarck è il passatoCiao prima c'erano i politici e poi c'era l'amministrazione, quella eseguiva, adesso c'è una complessa struttura amministrativa struttura amministrativa che studia, fa degli scenari delle teorie impara e in qualche modo consiglia crea dei contesti all'interno di quali è possibile per i politici decidere. E stiamo parlando sempre di decisioni, quindi in questa serata direi che il secondo passaggio sarà proprio su questo, che pensare che possiamo decidere è questo grande modo per dire che siamo liberi, responsabili e costruiamo il futuro. Infatti di quello che si può dire del futuro l'unica cosa abbastanza chiara è che è la conseguenza di quello che decidiamo. Il punto naturalmente è che questi racconti che abbiamo fatto stasera sono talvolta un po' troppo belli per essere veri e quindi mi corre l'obbligo prima di chiedere al nostro pubblico di alzare la mano per dirmi quanti vorrebbero immaginare di volere intervenire. Tenete presente che se non vi viene la prima domanda, perché è più difficile, perché rompere il ghiaccio si può sempre passare subito alla seconda, e mi potreste far sapere adesso se ci sono degli interventi. Non è che vi impegnate, se poi cambiate idea, ma è solo per capire se c'è qualcuno. La scena dell'1, 2 e 3 fosse quella giusta e quindi siamo in armonia. Queste decisioni sono da un lato frutto del rapporto. Avrete notato che Dotto ci ha detto evidence informed policy, non based, perché una volta si diceva based ed era un po' più tecnocratica. Adesso gli dai la libertà di pensare che se non fanno così sono disinformati, ma se fanno così sono informati. Questo è più o meno il concetto. Per prendere queste decisioni poi le cose sono molto complesse. Io vorrei tenermi Giovannini in fondo per parlare di come emergono le decisioni realmente. Chiedo scusa perché se pensiamo che le decisioni siano una questione del politico di turno e poi qualcuno deciderà, perdiamo un punto che proprio in queste ore, basta guardare i siti in discussione, e cioè deve avere un approccio stocastico in qualche modo probabilistico alle cose. Non puoi avere un approccio deterministico. L'esempio che faccio riguarda una polemica di questi giorni sul PNRR. Noi avevamo detto che avremmo fatto quaranta stazioni di ricarica a idrogeno sulle autostrade, una cosa di cui non sapevamo nulla, cioè nel senso che non ce n'è neanche una, una cosa nuova, tutta da inventare, eccetera eccetera. Si fa il bando, tra l'altro al 50 per cento e il privato che deve mettere i soldi, invece che dare tutto, se ne fanno trentasei, o meglio arrivano risposte per trentasei. La Corte dei Conti strilla dicendo h ma avevate promesso quaranta! E tra l'altro, visto che si spende solo il 50 per cento, dobbiamo restituire il 50 per cento dei fondi che avevate promesso di spendere. Allora lo faccio soltanto come un esempio per dire che se la società ha un atteggiamento ragionieristico su sperimentazioni, su iniziative, è chiaro che il politico la volta successiva, o anzi in realtà in queste ore, ci penserà n volte a prendersi il rischio di avviare una cosa nuova, perché se tra trentasei e quaranta, perché la Corte dei Conti poi ha scritto vogliamo i nomi di quelli che hanno detto che ne avrebbero fatto. È chiaro che così non andiamo da nessuna parte, scusa se sono voluto intervenire, perché è un elemento al contorno apparentemente, ma che poi fa delle società più dinamiche, più innovative o meno innovative, perché se uno sbaglia, noi lo chiamiamo fallimento, sappiamo che da altre parti invece si dice imparerai a fare meglio la prossima volta. Quindi l'ordine va benissimo così, ma questo è il succo della questione che avrei voluto sentirti fare e che in qualche modo descrive una situazione in cui le decisioni avvengono attraverso un complesso meccanismo nel quale non tutto è razionale, qualche volta è razionale, ma insomma non tutto è razionale, ma nel caso di Donatella, sciuto in qualche modo, la complessità assume perlomeno un aspetto. Quando voi fate queste analisi sul futuro e tutte quelle cose che ci hai spiegato prima, che sono assolutamente una narrazione che descrive in modo molto credibile quello che sta per succedere e succederà, a un certo punto si tratta di prendere delle decisioni e nel vostro caso dovrebbe essere particolarmente logico che a fronte di questi ragionamenti si facciano effettivamente queste decisioni. È così? No, bisogna convincere le persone perché l'università non è un'azienda, non può imporre determinate cose, può favorire e può motivare le persone che quella è la strada giusta. Poi abbiamo i problemi di finanziamento, investimento, ma questo è un di cui, però prima di tutto tu devi riuscire a far sì che quello che tu gli racconti poi sia qualcosa che venga preso come proprio e quindi fatto proprio e poi diciamo sviluppato, perché tutti i professori universitari e i ricercatori sono dei liberi pensatori, non dipendono da nessuno. Questo è la cosa difficile ma anche la cosa interessante perché nel momento in cui riesci a creare quell'ambiente in cui non sarà mai il 100%, ma almeno una gran parte delle persone capisce e ha voglia e è motivata a fare quel tipo di azioni, in università è obbligatorio arrivare a una sorta di convincimento che non può essere che gli organi accademici decisori definiscono e poi questo avviene. No, devi andare fino all'ultimo persona perché sennò non funziona niente. Quindi noi le decisioni le possiamo anche prendere, però le decisioni devono essere poi qualcosa che è convincente per le persone che ci sono. È quello che sospettavo, infatti perché a un certo punto se queste sono science based, cioè voi fate l'analisi, quando escono più o meno sono il meglio che la scienza e il ragionamento mpirico, la logica delle ipotesi, delle teorie, della verifica, della sperimentazione in qualche modo porta a dire quindi dovrebbe poi alla fine venire fuori che tutti con quella testa li pensano in quel modo li ma non è così. Ha maggior ragione nella pubblica amministrazione, come è possibile che con un approccio informato scientificamente riesca a creare una linea di condotta comune in un contesto nel quale se nel mondo degli scienziati questo è difficile, ha bisogno del convincimento, nel mondo delle logiche della pubblica amministrazione e della politica ha maggior ragione. Qual è la chiave per ottenere dei successi in questo? Perché ho l'impressione di sapere qual è la chiave per non ottenere dei successi, ma per ottenere dei successi cosa deve succedere? Io vorrei collegarmi a quanto detto dal ministro prima, il perno del cambiamento quindi anche per rispondere alla domanda è il cambiamento culturale. Cambiamento culturale cioè riuscire a capire che prima il ricercatore e lo staff del personale dell'amministrazione collegato a quel settore di ricerca deve avere la possibilità di tentare delle cose, innovare, creare uno spazio di innovazione dove effettivamente quando succede qualcosa che non è esattamente quello che avremmo desiderato non ti capita la corte dei conti tra capo e collo e ti dice ah è sbagliato danno reale devi rimborsare o un presidente del consiglio al di là di ogni considerazione politica che si ritrova in tribunale perché ha preso determinate decisioni durante il covid in un periodo che nessuno di noi aveva mai conosciuto perché dal periodo del manzoni che non si conoscevano pandemie c'è stata una piccola pandemia di negli anni 60 però vuole dire nulla in paragonato 1960 paragonato a quello che abbiamo visto col covid quindi se non riusciamo a effettuare questo cambiamento culturale per cui l'amministrazione deve avere uno spazio per tentare per analizzare e per sbagliare senza chiaramente se non c'è un danno se non c'è dolo se non c'è frode ma semplicemente abbiamo preso la decisione sbagliata però presa al momento la migliore decisione possibile su base delle informazioni di cui disponevo in quel momento e dimostrando questo è il secondo elemento di avere effettivamente svolto questo lavoro di analisi di apertura se non c'è questo cambiamento culturale non riusciremo mai a portare il cambiamento e questo elemento di trasparenza questo elemento di open government di governo che spiega il modo in cui è pervenuto ad ottare le proprie decisioni spiegando abbiamo un comitato scientifico abbiamo ascoltato appunto il politecnico abbiamo consultato tale o dall'altro scienziato se questo elemento di trasparenza non esiste qualunque decisione venga presa potrà ssere giustamente contestata e non si riuscirà a creare quella fiducia che è il perno proprio del processo decisionale. Grazie mi sembra che questa sia davvero modernizzazione una PAA che sperimenta e che ha il diritto di farlo e che noi capiamo che è necessario possa fare facciamo raccogliamo le tre domande insieme e poi facciamo un'ultima battuta in risposta, ciascuno prenderà la sua domanda preferita. Una domanda che riguarda la relazione tra l'aggittata temporale che le decisioni per costruire il futuro di cui si sta parlando hanno rispetto ai luoghi in cui queste decisioni si prendono in maniera privilegiata e nelle dote diceva poi le decisioni le prende la politica. Dentro un processo virtuoso auspicabilmente come quello descritto. Parlando da cittadino la sensazione è che però la costruzione di questo tipo di scenari di futuro abbia una aggittata temporale che è quella del lungo periodo. Questo pomeriggio si parlava di questioni come quella di costruire un capitale umano che è il patrimonio di una comunità nazionale in grado di affrontare le sfide dell'intelligenza artificiale delle tecnologie abbiamo il tema della resilienza territoriale rispetto ai cambiamenti climatici, del sistema sanitario sulle pandemie e quant'altro. Sono tutti questioni che richiedono programmazione di lungo periodo. La sensazione che almeno a me sembra di avere soprattutto negli ultimi tempi è che i tempi di costruzione di questi processi siano fuori registro rispetto ai tempi come minimo dei mandati politici delle istituzioni che devono decidere. La domanda si avvicina a quello che stava dicendo il signore, voi ci state presentando un futuro che è comprensibile, però da parecchi anni noi abbiamo una politica che è come dire presenta dei soggetti che ho l'impressione che non siano molto adatti a pensare al futuro. E allora mi stavo chiedendo come fare per fare delle scelte più occupate noi tutti cittadini perché alla fine siamo tutti responsabili di questo. Non c'è dubbio, grazie. L'ultima domanda là, scusate se faccio quello che vi fa fare domande. Due temi velocemente, il primo simile ovviamente come si relaziona la progettazione, l'analisi di scenari futuri con poi quello che è il consenso che ogni modello di governance deve confrontarsi. Proprio oggi è attirato a città del caso della Corte dei Conti, proprio oggi la Corte dei Conti ha certificato il ritardo sui fondi del PNRR, il governo ha risposto con due emendamenti, quindi questo è il primo tema. Il secondo è quello legato alla complessità dei problemi attuali che hanno una componente scientifica e tecnologica molto avanzata, non l'unica ovviamente. L'Europa si dota di strumenti e meccanismi anche di organi che aiutano i decisori politici e i legislatori a confrontarsi nello scrivere leggi e che tengano conto di questa complessità, in Italia uno strumento di questo tipo non esiste, quindi magari insomma cercare di avere una battuta su questo tema. Facciamo alla rovescia. Allora, due elementi di risposta, comincierei con quest'ultimo. Ho qui un progetto che stiamo iniziando in Italia, tra l'altro, con Malta e la Lituania, proprio per la riflessione lavoriamo con l'OXE a Parigi, il titolo di questo progetto che andiamo a lanciare, Anticipatory Governance Opportunities for Public Sector Strategic Foresight, quindi cominciamo a lavorare ad essere sul terreno, ci sono altri attori sul terreno, però stiamo integrando una dimensione multipaese, ma anche una dimensione Unione Europea, OXE, e lavoreremo con gli specialisti, quindi le cose si stanno muovendo, tra l'altro, in Italia e anche in un altro progetto nostro che porta appunto sullo sviluppo della capacità di elaborare politiche su base di elementi concreti, quindi l'evidence informal, quindi qualcosa si sta muovendo e stiamo andando avanti. Io volevo un attimo tornare sulla questione di questo sfasamento spazio-temporale tra un processo di lungo periodo e la decisione, appunto diciamo evidence informed, l'ha spiegato benissimo perché si parla di inform, cioè la scienza, questi scenari di analisi devono contribuire al processo decisionale nel momento in cui decisioni vanno prese, però la cosa secondo me è ancora più importante e ritorniamo alla questione del cambiamento culturale che tutto ciò di cui stiamo parlando in realtà ha come obiettivo di creare un sistema diverso di governance, quindi effettivamente gli scenari di adesso, appare che gli stiamo sperimentando, gli scenari del futuro li stiamo già vedendo adesso, quindi effettivamente non sono così lontani, ma l'importante è riuscire tramite questi scenari a cambiare il modo di funzionamento, per cui appunto a fronte di crisi che non conosciamo e che definiamo nel nostro gioco i black swans, i cigni neri, quindi ce ne sarà uno ma non sappiamo dove, quando, come e perché, il sistema avrà una capacità di reazione che adesso non ha, quindi al di là appunto della decisione c'è proprio la questione della gestione della cosa pubblica che deve essere diversa nel futuro. Grazie. E' vero che l'Italia non ha strumenti associati ai misteri sulla parte di ricerca di scienza, però è anche vero che alcuni ministri si sono dotati in vari casi di comitati o comunque prendendo persone dalle università per aiutarli a cosa che le università fanno ben volentieri. Poi c'è un altro tema che comunque anche i professori universitari non necessariamente sono capaci di raccontare le cose per la policy, cioè un contenuto scientifico, un contenuto a dire qualcosa che poi serve per prendere le decisioni, per cui parlano due lingue diverse, che è una cosa di cui ci siamo reso conto e noi abbiamo iniziato a fare un corso ai nostri dottorandi per spiegargli come si fa poi a usare le cose scientifiche, le competenze scientifiche anche in quell'ambito per chi è interessato, perché non si improvvisano queste cose. Quindi c'è questo tema, però sarebbe meglio che ci fossero persone che fanno quello di mestiere e che sono in grado anche soprattutto di analizzare i dati, perché poi ogni ministro, ogni politico parla di dati e li interpreta a modo suo. E poi uno non sa cosa gli sta dicendo e quindi bisogna avere qualcuno che possa in qualche modo anche certificare il dato che tu stai dicendo, perché i dati si possono aggregare e raccontare in tanti modi e quindi non è più un'evidence, è un'opinione, quindi bisogna anche stare attenti. Sulla gettata temporale, chiaramente sulla politica sono perfettamente d'accordo, nella università è così anche, ma c'è un senso di appartenenza per il fatto che quello che tu fai magari non sarà visibile a te, ma sarà visibile al prossimo rettore, soprattutto quando facciamo la parte edilizia che in Italia ci vogliono anni, ma lo facciamo lo stesso perché siccome nessuno di noi ha, tutti hanno un senso istituzionale di servizio e questa è la grossa differenza. Concludo con una battuta perché siamo molto avanti nei tempi sulla questione della democrazia, rinvio a una meravigliosa lezio magistralis di Giuliano Amato, l'apertura dell'anno accademico alla Sapienza di Roma di qualche mese fa, il tema è enorme e concludo appunto con una battuta di Emil Michel Cioran, che non so chi sia, se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca, ecco questo non è il pessimismo di cui abbiamo bisogno, però abbiamo anche bisogno di prepararci a costruire una barca che funzioni. Povero Noè, non sarebbe passata la storia per affondare una barca, poi alla fine costruire non è poi così impopolare, io ho una modalità di previsione probabilistica come al solito però la terza episodio di queste lezioni futuro avverrà domani e quindi se vi interessa e se ne avete voglia saremo all'Ox alle 14.30, saremo invece al Dipartimento di Economia alla sala conferenze via Antonio Rosmini 46. Comunque le lezioni futuro oggi ci ha detto che in Italia servirebbe francamente e che il lavorare su lunghi tempi, almeno dal punto di vista intellettuale, scientifico, culturale, produce qualcosa perché io credo che alla fine sia necessario che tutta la cittadinanza e da la cittadinanza quelli che poi si prendono alla briga dei fari politici abbiano qualche modo l'esperienza di una discussione che è avvenuta e che ha una prospettiva in qualche modo. Dopodiché naturalmente più questo viene fatto in modo comprensibile e coinvolgente è meglio può determinare qualche conseguenza. In fondo l'utopia non è la cosa che non succede mai, l'utopia è una specie di esercizio per vedere se la nostra capacità di pensare le possibilità poi alla fine le avvicina, le moltiplica, le rende più gradevoli. Io spero che vi sia piaciuta questa seconda lezione di futuro e domani vedremo la terza. Parleremo con una storica di Harvard e con per l'appunto il rappresentante, il responsabile degli studi su sociale e lavoro dell'Oxie. Grazie.