Le donne e i bambini del mondo sorridono
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Le donne e i bambini del mondo sorridono
C’è una buona notizia sullo stato di salute del globo: muoiono meno neonati e meno donne di parto. Purtroppo nel 2015 sono morti nel mondo ben 6 milioni di bambini sotto i 5 anni, ma sono la metà di quanti erano deceduti nel 1990. Lo stesso vale per le morti materne, scese da mezzo milione a 300 mila. I numeri assoluti sono tuttora spaventosi, ma i risultati tangibili dimostrano che l’ingiustizia della vita che finisce mentre sta iniziando si può correggere, grazie a una strategia globale che chiama i paesi a un impegno concreto. Di questo disegno è regista anche un medico italiano, Flavia Bustreo, candidata a dirigere l’Organizzazione mondiale della sanità nei prossimi anni.
buonasera grazie per il caloroso applauso questo è il terzo appuntamento del serale di questo festival abbiamo come testimone del tempo questa sera flavia bustreo che è stata nel 2016 candidata dell'italia alla direzione generale dell'organizzazione mondiale della sanità lo dico perché è la prima volta che un medico italiano in questo caso una donna per di più per la prima volta viene candidata a questo tipo di carica è però non è questo il motivo per cui con gli organizzatori del festival abbiamo pensato di invitare flamia bustreo stasera il motivo vero è che e stata per vent'anni impegnata sul campo e nelle organizzazioni internazionali su un tema importantissimo anche per il per l'argomento a cui il festival è stato dedicato perché si tratta di una delle ingiustizie più grandi forse che ci possono essere in campo della salute il tema è quello della mortalità materna infantile chiaro che tutto il resto se con la morte al momento della nascita al momento del parto il discorso si chiude il discorso dei diritti si chiude prima ancora di aprirsi quindi combattere questo tipo di piaga è qualcosa che dovrebbe venire forse prima di tutto il resto flavia bustreo questa cosa questa cosa dedicato alla sua vita professionale e io credo che sia importante la sua testimonianza per capire che cosa è successo negli ultimi 20 anni 25 anni come è cambiato il mondo perché voi sapete che il programma il programma aeree le donne i bambini del mondo sorridono e la prima domanda è proprio questa ma c'è motivo di sorridere perché mi risulta che insomma questa questa piaga della mortalità infantile anche di quella matera è ancora in termini assoluti spaventosa io se non ricordo male nel 2015 sono morti sei milioni di bambini sotto i cinque anni di età e sono morti e 300 mila donne partorendo che non è proprio poco allora qual è il motivo per cui si può invece essere se non contenti almeno speranzosi ma innanzitutto mi fa piacere che ci siano persone che sono interessate a questo tema è il tema della salute diseguale è proprio quando si parla di salute delle donne dei bambini a noi abbiamo la disuguaglianza più ampia nel campo della salute in questa tematica è il motivo per cui abbiamo scritto e abbiamo pensato di utilizzare il verbo sorridere è perché in questo problema nell'ultimo nell'ultimo quarto di secolo abbiamo visto dei grossissimi progressi e infatti lei ha citato il 2015 6 milioni di morti nei bambini sotto i 5 anni però nel 1990 25 anni prima ne avevamo più di 13 milioni quindi durante questo squarcio del secolo abbiamo visto una riduzione di più del 50 per cento delle morti nei bambini sotto i 5 anni per le morti delle delle donne invece la riduzione è stata un po meno siamo partiti da 500mila morti materne nel 1990 circa 300.000 nel 2015 e questi sono degli indicatori che sono delle spie della in giustizia sociale e della disuguaglianza è la ragione per cui a me fa piacere essere qua e credo che nella riflessione di disuguaglianza e salute sia importante non solo vedere la disuguaglianza all'interno del nostro paese dell'italia tra le varie regioni tra i vari ceti sociali ma anche vedere la disuguaglianza in salute nel mondo e la salute materna particolarmente uno degli indicatori in cui le disuguaglianze tra i paesi del nord i paesi ricchi e i paesi e soprattutto dell'africa sub sahariana dove più del 50 per cento delle morti materne accadono queste differenze questi disuguaglianze sono le più ampie in salute per esempio posso citare questo un dato non tanti dati perché siamo di sera però un dato per illustrare attualmente negli ultimi dati che abbiamo pubblicato il paese con la più alto tasso di mortalità materna nel mondo è la sierra leone è il paese con il più basso tasso di mortalità e la finlandia e la differenza tra questi tassi di mortalità è di mille volte quindi le donne in sierra leone nuovi durante la gravidanza mille volte più di quello che fa succede nella finlandia quindi capite l'estremità della disuguaglianza c poi magari ti torniamo su questi soprattutto per capire questo diciamo così tendenza complessivamente favorevole per cui si sono dimezzate queste morti magari ci sono però delle diverse velocità o addirittura magari c'è chi va in controtendenza per esempio la sierra leone è sempre stata così pessima o per esempio anche recenti vicende prima la guerra civile poi in culti ma mente le bora e centrali ha dato un'ulteriore ha fatto tornare indietro rispetto no questo bellissimo infatti la sera leone tra i paesi anche la liberia che come vi ricorderete sono stati colpiti nel 2014 e dall epidemia di ebola e questa epidemia ha effettivamente completamente distrutto ipa e il sistema sanitario del paese perché oltre a provocare la morte di 10 mila persone in questi tre paesi la sierra leone nella liberia i lini ha attaccato soprattutto ea ha colpito e soprattutto il personale sanitario e quindi il sistema di salute è collassato completamente e ovviamente gli indicatori di salute come la mortalità materna alla mortalità infantile subito anno hanno dato dei segnali negativi ed è molto dispiace molto perché prima che succedesse un epidemia di ebola stavano avevano iniziato ad avere una riduzione della mortalità infantile quindi questa cosa che possiamo avere il sorriso e poi un impatto un out brake un un cataclisma naturale uno shock economico per esempio abbiamo visto una delle cose che ho visto nella mia esperienza per esempio un paese come l'argentina negli anni nel 2000 quando fu colpita dalla grossissima crisi economica che forse vi ricorderete ci fu un impatto immediato sulla salute delle donne dei bambini e per esempio si cominciarono a vedere nel nord dell'argentina dei casi di quasi a cork e sono che è la manutezione severa dei bambini che avete visto i bambini con una pancia e si cominciarono a vedere questi casi praticamente un anno dopo della crisi finanziaria economica e in america latina si sa è rarissimo erano 22 anni che non si vedevano più ma dunque questo fatto della sera della serie abbiamo parlato ieri sera perché non c'era gino strada che incidentalmente io lo consideravo nel 2014 ed è anche un motivo per cui ti darei del tu perché moglie ci siamo medici abbiamo avuto qualche cosa ma soprattutto mi sembra che vorrei sottolineare che c'è un filo conduttore dei tre testimoni del tempo di quest'anno accennavo anche ieri filo conduttore a parte alcune cose il proprio in comune come magari essere stati negli stessi posti tra nello stesso anno ha per esempio visto che c'è stato in iraq e nel 92 ovviamente c'era anche gino strada tra 2000 ma anche perché spesso oltre le crisi economiche le epidemie forse fattori più importanti che fa tornare indietro peggiorare le ingiustizie la guerra il conflitto poi adesso ne parliamo ma direi che il filo conduttore che mi sembra più forte è che i tre testimoni del tema di quest'anno garattini strada e bustreo è quello di essere persone che possono fare questa testimonianza perché so bene che non ci sono hanno provato una profonda insoddisfazione per lo stato delle cose del mondo l'ignoranza la violenza la guerra l'ingiustizia sostanzialmente e anno nell'arco della vita deciso di fare qualcosa in prima persona space mettendoci la faccia mettendoci mettendosi in gioco direttamente per esempio mi sembra che forse la tua prima mossa in questa direzione è quella che dopo essersi laureato in medicina ma sembra che volessi fare il chirurgo come gino in realtà sei finita sui campi di guerra in iraq e nel 92 sarajevo successivamente per non per fare il chirurgo ma perché è impegnata con i medici contro la guerra nucleare lei è un'associazione di medici internazionale che ha avuto il premio nobel proprio per la pace e che continua a essere attiva perché i medici c'è una tradizione del fatto che i medici siano contro la guerra ma c'è una logica la tradizione come dicevamo prima oltre alle carestie epidemie e alla crisi la guerra e principale nemico della salute e dell'equità nei alla salute soprattutto quindi raccontaci un po questa esperienza che credo che sia stata fondamentale e non è che ci interessa esperienze personali fini a se stesse per curiosità ma perché aprono degli squarci su quello è successo nel mondo in questi ultimi 25 anni per capire il tema che ci ma l'esperienza in iraq effettivamente rappresenta molto quello di cui parlavi i paesi possono progredire possono migliorare il loro stato di salute può migliorare rapidamente e poi ci sono degli shock in questo caso nel caso dell'iraq ci fu la prima guerra del golfo nel 1991 che non fu soltanto l'impatto delle bombe o l'impatto del conflitto ma l'impatto anche di quello che allora furono le sanzioni le sanzioni economiche che forse vi ricorderete e poi l'isolamento dei paesi e quindi nel 92 la cosa che mi mi affascina moltissimo fu di partecipare ad un analisi dello stato di salute dei bambini a seguito della prima guerra mondiale quello fu della prima guerra del golfo quindi quello fu nel 1992 e l'impatto sulla salute dei bambini fu immediato non soltanto come uno può immaginare l'impatto delle bombe o del delle ferite ma immediatamente il sistema di salute fu messo al diciamo ko e questo mi colpì mi colpì tantissimo particolarmente perché allora avevo completato la mia formazione di medico a padova lavoravo con bambini soprattutto con bambini anche all'ospedale di padova avevamo dei protocolli molto all'avanguardia per il trattamento delle leucemie per il trattamento dei bambini con disabilità eravamo molto all'avanguardia e improvvisamente invece ho visto una realtà in cui un paese come l'iraq dove anche lì avevano un sistema di salute all'avanguardia avevano per esempio tantissime donne donne pediatra che lavoravano negli ospedali ospedali sviluppati però l'impatto della guerra e delle sanzioni economiche aveva fatto in modo che per esempio noi potessimo vedere questi bambini nelle unità leucemiche in cui i bambini hanno semplicemente condannati a morire all'interno dell'ospedale perché non avevano più i farmaci per il trattamento non avevano più reattivi per fare la diagnostica non avevano più le parti di ricambio per per fare le diagnostiche e quindi questo sì mi ha cambiato la vita mi ricorderò sempre c'era un bambino in particolare che era aveva una dignità incredibile era un bambino leucemico con gli occhi enormi il vestito di bianco che era semplicemente seduto su questo lettino e che attendeva di morire e la domanda che uno si fa e che io mi sono fatta è perché quando abbiamo la conoscenza medica abbiamo abbiamo i farmaci abbiamo le risorse perché questo deve essere perché e hai ragione credo che per persone come me come tanti altri anche qua nella sala che scelgono la medicina come lavoro come come area in cui dedicarsi vedere la disuguaglianza e vedere la disuguaglianza in salute è qualcosa che ti spinge molto ti provoca molto ea me personalmente provoca molto perché mi diede l'impulso e la voglia di voler vedere altro di vedere altri scenari e altri contesti diversi dall'italia e di realizzare che in effetti in italia abbiamo un sistema di salute abbiamo del salute per i bambini e per le donne che sono all'avanguardia e quindi mi ha dato la voglia di voler fare qualche cosa in altri paesi in in altre organizzazioni se questa cosa dei bambini mi colpisce anche a me perché tra l'altro questo la leucemia infantile anche in questi giorni è stata citata spesso perché è uno degli esempi del successo della melanina degli ultimi un'area di 20 anni i bambini con leucemia fino a vent'anni fa moriva ma anche qui in italia anche in america dappertutto morivano con una percentuale molto alta erano erano con quel bambino lì seduti su un lettino e non si poteva fare niente ma oggi non è più così oggi questo è uno di quei campi in cui i farmaci in genere l'apparato tecnologico della medicina contemporanea e gr è in grado di cambiare la sorte in questo modo credo che ne parlava anche garattini due sere fa sennò nel 90 poco meno per cento dei casi questi bambini guarigioni guariscono nel senso che non hanno più matti e immagino che shock possa essere vedere un bambino che potrebbe essere salvato ci sono i mezzi per farlo e non poterlo fare perché si fa pagare a lui qualche cosa che è colpa di altri questo che sono direi che questa cosa che è molto e l'altra cosa che mi viene in mente che quando si va in questi posti si va a portare qualcosa ma il più delle volte in realtà si porta a casa qualcosa di molto più che ha un valore molto più grosso che poi magari ti ti fa da casco per tutto il resto della vita raccontaci anche di sarajevo allora l'esperienza di sarajevo è nata da sempre con gli stessi no no perché dopo questa esperienza in iraq ho cominciato a interessarmi molto al movimento per la pace non soltanto attraverso questa organizzazione international physicians for the prevention of nuclear war che l'organizzazione che ha vinto il premio 9 per la pace nel 1985 quindi era molto conosciuta e l'ha vinto perché perché ha messo insieme medici del americani e medici sovietici per cercare di far superare le barriere della cortina di ferro e questo l'insolito prima della caduta quindi queste dinamiche mi avevano appassionato moltissimo e mi sono avvicinata molto al movimento pacifista italiano ad alex langer anche qua trentino ma ho anche a una organizzazione che esiste tuttora che si chiama beati costruttori di pace il cui leader è don albino bizzotto insieme a lui realizziamo questa iniziativa nel alla fine del 92 durante l'assedio di sarajevo e cerchiamo di fare un'iniziativa che fosse non soltanto di portare del ovviamente del materiale sanitario del dl dei farmaci alla città assediata ma anche un'iniziativa che fosse interreligiosa che permettesse alle varie fazioni la fazione serbia la fazione bosniaca la fazione croata che avevano espressione denominazione religiosa diversa che ci fosse un momento in cui queste potessero dialogare e e io fui partecipai come tra i leader che organizzarono la parte medico sanitaria di questa di questa esperienza che mi segnò profondamente perché entrare in una città sotto assedio forse solo le persone che hanno l'età dei miei genitori sono qua nella prima fila forse solo loro si ricordano che cosa significa essere sotto le bombe e non avere non riuscire a dormire la notte perché questo disturba e e noi fumo assieme alla gente di sarajevo per alcuni giorni però una delle cose che mi ricordo che mi è rimasta proprio impressa e dormivamo su di sacchi a pelo all'interno di questo che era uno stabile pubblico è il primo mattino dopo che eravamo rimasti la luce dell'alba sentimmo dei passi ed erano delle donne di sarajevo che ci portarono del pane appena fatto caldo e volevano dirci grazie perché ovviamente eravamo lì con loro in quella situazione difficile avevamo portato sapevano che avevamo portato delle ambulanze dei farmaci agli ospedali e questa è una delle cose che porti a casa porti a casa delle donne quello quello che che per altri tu rappresenti quello che puoi dare in qualche modo diverso ma c'era anche alexander langer in questa edizione essere no alexandra non riuscì a venire però eravamo circa 500 c'era anche don tonino bello c'erano pari le parecchie personalità alessandra runnger secondo me è una persona che si ricorda poco ma sarebbe ricordato di più per la sua propensione a costruire ponti tra le culture fra le persone frega io ho conosciuto direttamente perché lavoravo col fratello eravamo in terapia intensiva insieme negli anni 70 e quindi inseguivo quello che lui faceva mi ricordo quando faceva fare queste riviste in tralice internati resi in tre lingue qui ogni articolo però non era tradotto in tutte e tre le linee auguri in italiano la dinamo in tedesco va bene e sicuramente in questa cosa questa è questa doppia esperienza del dell'iraq e di sarajevo una svolta la determinata perché vedo dal club biografia che poi tornata a casa e deciso di andare dal nonno school of public health cioè non hai fatto il chirurgo non è fatto il riabilitatore non è affatto neanche il pediatra non è fatto un percorso di clinico diciamo così che la medicina curativa individuale cioè davanti il bambino malato longu roma è deciso di andare a fare qualcosa in cui una scelta che poi si può considerare molto logiche molto nazionale nel senso che vedendo l'entità del bisogno la volontà di salvare se possibile milioni di vite umane anziché una sola per volta ma anche per chi insomma segue il modo di pensare del medico è anche una rinuncia a rinuncia al rapporto diretto 1 a 1 è molto forte com'è che è maturata questa cosa allora queste esperienze mi avevano fatto vedere appunto come come detto tu che la medicina clinica ti permette di lavorare con dei pazienti ai un rapporto eccezionale individuale è però se tu vuoi agire sulla salute della popolazione ovviamente la salute pubblica l'economia all'epidemiologia devi capire quali sono le malattie che sono più prevalenti in questa popolazione quali sono le cause di morte quali sono determinanti della salute e tutto questo lo puoi fare solamente se se sei equipaggiato di questa conoscenza di salute pubblica che io allora come come medico clinico non avevo mi interessai a fare un uno studio ulteriore alla scuola di londra igiene medicina tropicale in cui fu il primo anno il primo corso che fu proprio epidemiologia delle malattie infettive fu un'esperienza in qualche modo riesco sempre a fare qualche cosa prima un modo interessante soprattutto per esempio studiare come si misura la tesi che fece alla scuola e di altissima attualità perché quello che studia i foo come si misura l'efficacia dei vaccini e soprattutto l'efficacia del vaccino del morbillo quali sono le metodologie scientifiche per misurare questa efficacia e quindi capisci come come lesso torna torna molto utile però la scuola di londra e anche una cosa che ho sempre raccomandato caldamente a colleghi amici anche più giovani perché non fu soltanto imparare perché anche in italia esistono scuole di salute pubblica non è se non fu soltanto questo fu anche potersi confrontare con persone colleghi studenti amici che poi diventarono amici infatti adesso ne ho visti alcuni proprio settimana scorsa a ginevra dall'india dal nicaragua quindi potersi confrontare poter studiare con persone di altri paesi fu anche molto interessante perché ti permette di nuovo di realizzare che cosa puoi fare che cosa puoi fare non soltanto nel tuo paese ma anche come puoi contribuire al di fuori del tuo paese questo fu un'esperienza veramente interessante l'epidemiologia capisco il fascino e abbiamo visto in questi giorni e poi come forma il punto d'incontro fra la medicina e l'economia da un certo punto assolutamente ed è questo può farla sembrare un modo un approccio alla salute più freddo in realtà proprio su questo palco ieri michael marmot che che in qualche modo è il vero padre del tema delle disuguaglianze di salute tutto il mondo ha detto una frase che lui dice spesso cioè non c'è niente di più frustrante per un medico che curare un malato e poi rispedirlo nella situazione nell'ambiente che li ha prodotto quella maschile per cui è come fosse un un tormento di mi viene sisi forma probabilmente non è sisifo il tormento per cui si deve continuare a spingere su un sasso per una clip per una salita e che di milano crollare antonio in effetti e questo appunto cioè quello che spinge a passare dalla clinica del singolo a una visione perché si va a cercare le cause per poter poi rimuovere quelle cause è proprio questo e questa frustrazione insomma e dell insoddisfazione pro state le cose però poi guardando un po vedo che a questo punto finita la scuola di public health attraverso dopo un passaggio mi pare con il ministero degli esteri italiano con la cooperazione sei approdata allora saremo della sanità che qui ancora adesso dove quello adesso se ma questo approdo non è che avesse voluto dire per te chiuderti in un ufficio a ginevra perché vedo qui che hai negli anni successivi ho visitato qualcosa come 40 diversi paesi e sono li elenco tutti ma vanno dalla dell'argentina dell'australia all le ultime lettere dell'uganda dello zambia ecco cosa anche qui cosa hai portato a casa da questo giro del mondo cioè che non so per esempio raccontaci le esperienze in sudan tratto sudan gino strada ecco adesso o in brasile perché mi sembra che sia si l'esperienza in su rame forse l'esperienza in questi più di 20 anni in cui ho lavorato con l'organizzazione mondiale sanità e forse l'esperienza che personalmente mi ha arricchito più di tutti e che io lavoravo come advisor come consigliere del ministero della sanità per la salute delle donne dei bambini il ministero sudanese a khartum nel 97 99 e furono infatti fu l'anno nel 98 vi ricorderete in cui il presidente clinton attacco gli sudan attacco soprattutto la fabbrica di farmaci una fabbrica di farmaci si chiamava al shifa che produceva farmaci contro la malaria era l'unica fa l'unica fabbrica di farmaci contro la malaria in africa in quel momento però fu attaccata la presunzione che questa fosse una fabbrica che produceva armi chimiche cosa che poi si rivelò assolutamente falsa me lo ricordavo questo episodio cioè quella che c'era un bombardamento della favola in un bombardamento della fabbrica che si trovava nella periferia di khartum e che fu un bombardamento mirato causa o poche morti perché la periferia però isolo il paese ulteriormente in poche morti di limes e non c'erano più i farmaci per la madre di morte ovviamente se ovviamente ovviamente è il lavoro che che facevo in sudan era soprattutto con gli operatori di salute del sudan e il ministero della salute per cercare di creare un nuovo modello di cura del bambino modello integrato per la salute del bambino cercando di dare agli operatori sanitari la possibilità di riconoscere le malattie di base le malattie soprattutto mortali dalla polmonite alla meningite alla diarrea e ovviamente integrate all'interno del sistema di cura primaria e questo era un po trasformativo rispetto al loro sistema del momento è richiesto tutta una trasformazione del curriculum delle linee guida di trattamento e è stata un'esperienza bellissima perché ho lavorato insieme a tutti il personale della sanità anche al personale degli affari sociali perché questo ovviamente implicava anche le tradizioni per esempio la nutrizione anche la nutrizione e alimentazione del bambino anche in italia è molto influenzata dalla credenza popolare dal dalla cultura per esempio in sudan avevano alcune credenze che per esempio i bambini dopo alcune malattie infettive non avrebbero potuto più mangiare uova a mangiare alimenti ricchi di proteine quindi entravano entravano in una situazione non soltanto di immunodepressione ma anche di malnutrizione quindi in un circolo vizioso che era pericolosissimo quindi lavorare su questa su questo aspetto diciamo di determinanti sociali della salute turalei culturali e sociali insieme alle persone sudanesi fu un'esperienza bellissima e veramente arricchente e lavorare non solo sulla salute del bambino ma anche lavorare per esempio su problematiche come la mutilazione genitale femminile questo fu un'esperienza per esempio molto interessante perché riuscimmo con l'influenza dall'organizzazione mondiale della sanità e riusciamo a lavorare insieme a leader religiosi di diverse aree del sudan in modo tale che furono il leader stessi a dire che non volevano più che le loro nipoti che le loro figlie fossero subissero la mutilazione genitale questa in sudan insieme alle proprie insieme al corno d'africa è tra i paesi che ha un alta prevalenza di mutilazione genitale femminile è tuttora nonostante gli sforzi perché non è facile cambiare questa la cultura e cambiare il però interessante che come queste cose spesso si dice che sono su base religiosa ma in realtà non sono su base religiosa sono su base più di superstizione non è difficile convincere proprio i leader religiosi più difficile convincere poi la popolazione generale volevo chiederti due cose riguardo a queste cose e quindi e da qui dalle pendenze in sudan che nasce il focus che tu hai fatto poi perché sicuramente sulla salute delle donne dei bambini o già ancora quel bambino iracheno con la leucemia cioè va a dire a dire la verità è un tema che anche quando ho lavorato in italia avevo lavorato per cinque anni come come medico dopo la specialità in riabilitazione ho lavorato soprattutto con bambini adolescenti con disabilità quindi era una cosa che mi appassionava particolarmente dall'inizio del lavoro come medico però ovviamente li in sudan 1 toccato ancora più con mano come queste disuguaglianze le disuguaglianze in salute e anche come per esempio in un paese come sudan dove un governo repressivo la discriminazione soprattutto della donna e il trattamento della donna nella società 1 tocca con mano come questo influenza in maniera molto negativa alla situazione di salute delle donne dei bambini e della famiglia e quindi questo ovviamente ti dà una spinta in più per dire cosa si può fare per cambiare questo quali sono le politiche importanti e poi l'altra cosa che voglio dire come donna non so sicuramente quando uno sente parlare di sudan di paese un paese che ha nella propria costituzione la religione islam è un paese fondamentalista islamico a 1 pensava come donna magari sarà difficile per me lavorare all'interno di questo paese in realtà quel negli anni 97 99 il ministro della salute era una donna il ministro degli affari sociali in una donna il maggior parte delle colleghe con cui lavorare erano tutte perché no non era un matriarcato però c'era una grossa sensibilità e una grossa professionalità al femminile e per dire avevano una ministra donna tanti anni più prima del caso è ancora così o è cambiato in peggio la situazione assurda adesso la situazione in sudan allora in quegli anni era un paese solo adesso sono due il sudan del nord e il sudan del sud forse avete sentito e avete seguito che prova purtroppo il sudan del sud è uno dei paesi a rischio di casa a rischio di carestia continua me è uno dei paesi più poveri al mondo non è riuscito a riprendersi e comunque continuano queste queste sofferenze che sono assolutamente disastrose per la salute c'è una carestia incombente in africa che minaccia il sud del sudan lo yemen la nigeria la somalia si teme che almeno 20 milioni la vita di 20 milioni di persone soprattutto bambini sia in pericolo se non di più c'è una richiesta urgente di aiuti che però deve essere presa immediatamente purtroppo la situazione politica mondiale non è quella che fa sperare che questa cosa possa arrivare questa è una catastrofe che viene considerata la più grave minaccia di catastrofe umanitaria dopo la fine della seconda guerra mondiale è una cosa di cui bisognerebbe parlare tutti i giorni sui giornali volevo chiederti una cosa prima di andare avanti perché ieri sera abbiamo parlato vissuta con gino strada c'era che gino strada tu hai accennato che questo progetto integrato di salute del bambino ovviamente da con le cure primarie lo ieri ha difeso in maniera appassionata il fatto che oltre alle cure primarie che diciamo in qualche modo l'aiuto per la salute di quelli anche di questi paesi così in difficoltà non può limitarsi a gestire oppure che comunque anche la chirurgia anche una chirurgia come la cardiochirurgia di altro livello può essere far parte del diritto alla salute anche di questi paesi per cui lui ha impiantato come tu sai questo ospedale a khartum essa centro salando e fa opera soprattutto bambini perché poi ci sono i bambini di con valvole guastate dal cromatismo e e difende quella maniera molto decisa tanto questo modello che sta ulteriormente applicando anche con la costruzione di un nuovo ospedale in uganda dedicato alla chirurgia del bambino specificamente non cardiochirurgiche quindi da oncologica tante cose cosa ne pensi no assolutamente non voglio fare polemica con gino perché si metterebbe è una persona tra l'altro al di fuori dell'italia è uno dei personaggi italiani che tantissimi conoscono molto più dei nostri politici questo per inciso per il suo lavoro eccezionale io credo che non sia sia necessario ma non sia sufficiente cioè i sistemi di salute devono avere vari livelli devono avere innanzitutto un livello primario che funziona è questo questa è proprio l'intuizione la grande forza di lavoro delle organizzazione mondiale della sanità tutto il movimento di primary health care d armata dal 78 in poi cioè anche in italia abbiamo questo abbiamo infatti abbiamo una vorrei dirlo questo perché mi riempie sempre di orgoglio abbiamo sistema di salute primario cioè proprio di base che è stato copiato che è stato di esempio per molti altri paesi tu mi chiedevi per esempio del lavoro fatto in brasile quando lavora in nel 2000 tra il 2000 e 2002 nel brasile stavano facendo un programma di riforma della loro riforma sanitaria e crearono quello che chiamano il sistema unico di saud è che il sistema unicum un sistema universale come il nostro a partire dal 1978 non solo ma anche crearono questo programma di salute della famiglia che praticamente è l'equivalente del nostro sistema del pediatra di base del medico di base quindi il sistema primario deve essere forte deve funzionare e poi è chiaro che non è sufficiente perché ovviamente le patologie che colpiscono sia i bambini che le persone anche più avanti negli anni hanno bisogno anche di terapie a livello secondario a livello terziario negli ospedali quindi non si può agire nei sistemi di salute soltanto creando un ospedale di terzo livello senza avere il livello di base come non si può avere soltanto a livello di base senza avere la possibilità di dare un trattamento credo che sia proprio quello che sostiene anche il giro cioè quindi io penso che non siamo in this andate d'accordo a proposito di questo fatto che noi abbiamo un sistema che tutti che molti ci invidiano e noi ne siamo abbastanza orgogliosi e idee secondo me pericoloso perché se non è se non ci rendiamo conto di questo rischiamo di buttarlo via stupidamente inseguendo sistemi che invece sono molto meno efficaci ed utili in questi giorni più volte è stato riportato anche perché di recente pubblicazione un rapporto del club arbore della divisa su lancet che ci colloca al dodicesimo posto per molti indicatori questo rapporto se non sbaglio è uno dei prodotti della banca mondiale che a un certo punto nella storia del delle entità sovranazionali che si occupano di salute è entrata con una forte presenza ovviamente la banca mondiale è un ente economico qui dalle dalla clinica l'epidemiologia alla banca ma tu stessa ha avuto un passaggio alla banca mondiale dopo si ho lavorato per sei anni 6 anni ho avuto un incarico speciale dall'organizzazione mondiale della sanità per sei anni alla banca mondiale e in cui mi sono occupata soprattutto di influenzare gli investimenti in salute che allora la banca mondiale aveva iniziato a fare in maniera molto forte soprattutto nei paesi di nuovo a reddito medio e basso hai ragione la banca mondiale a partire dal 92 scrisse questo importante rapporto investing in els investire in salute che fu molto influente nel pensiero degli degli economisti ma anche nel pensiero della salute pubblica internazionale globale e per circa una decina di anni dopo questo la banca fu il primo investitore di salute pubblica nei paesi del terzo mondo soprattutto attraverso dei prestiti ma anche attraverso delle grant e vari sistemi e io mi occupai di creare delle dei gruppi di lavoro e di riflessione sulla disuguaglianza sull'uguaglianza della salute del bambino delle donne particolarmente lavorando con economisti con economisti anche molto famosi come all'amo aac staff che è uno dei leader del che ha scritto come si misurano le disuguaglianze in salute dal punto di vista economico quali sono i determinanti economici delle disuguaglianze salute e questo fu un'esperienza molto interessante completamente diversa perché il ragazzino è differente diverso l'approccio è diverso con diversi principi cosa che c'è dice e la banca mondiale e gli istituti diciamo finanziari in generale e anche il nostro ministero delle finanze non facilmente con vincibile ad investire soldi salute soltanto quando si usano degli argomenti di diritto alla salute io credo personalmente che noi abbiamo una costituzione abbiamo un'esperienza italiana in cui il diritto alla salute nel nostro dna infatti vorrei lo dico spesso ed è una cosa fantastica la nostra costituzione italiana riconosce il diritto alla salute prima ancora che questo diritto alla salute venga riconosciuto nella costituzione dell'organizzazione mondiale della sanità l'anno prima quindi questo per dire quanto siamo stati all'avanguardia però quando voi parlate cercare di convincere un economista mi piacerebbe avere un economista qua per fare una bella discussione che è importante investire in salute abbiamo la salute che la salute sia un diritto non è un argomento convincente allora bisogna lavorare su quali sono i return of investment cioè quali sono i ritorni dell'investimento e salute che cosa si produce che cosa significa investire in salute che cosa significa per la popolazione produttiva se un bambino e sano se un bambino non ha malattie infettive come la malaria malattie cerebrali che possono dare un danno permanente se un bambino non soffre di malnutrizione durante i primi anni di vita che cosa significa significa che può avere uno sviluppo cognitivo adeguato può imparare alla scuola elementare alla scuola secondaria può diventare una persona che apprende e diventa un una persona produttiva quindi bisogna lavorare con lavorando con gli investimenti e con gli economisti bisogna sviluppare tutta una una misurazione di quali sono i rettori soldi investments e poi bisogna lavorare molto su questo concetto che la banca mondiale fu proprio alla introd introdusse nel 92 che questo concetto di costo efficacia cioè tra le vari tra i vari interventi di cui abbiamo a disposizione all'interno della salute pubblica quali sono quelli che hanno il più basso costo e la più alta efficacia e questo chiaramente i vaccini sono l'arma di salute pubblica che ha la più alta costa efficacia mentre invece alcune dei trattamenti soprattutto dei trattamenti terziari soprattutto i trattamenti di malattie rare perché sono più rare hanno una costo efficacia più bassa il bello dei vaccini ma in coin generale degli interventi preventivi e che oltre a essere appunto con un rapporto costo efficacia molto favorevole sono anche quelli più egualitari anche che meglio garantiscono il diritto della tutela della salute qui ma a un certo punto dopo sei anni vaccino se posso promettere perché è un tema di un settore che oggi ho visto ho visto il collega amico walter ricciardi che ne parlava cioè il vaccino perché il vaccino egalitario perché quando si raggiunge una certa copertura vaccinale superiore al 90 95 per cento avviene questo fenomeno che chiamiamo il fenomeno di copertura a gregge cioè anche il 5 per cento dei bambini che non sono vaccinati sono protetti perché perché la trasmissione della malattia infettiva viene o eliminata o comunque quindi l'agente patogeno non raggiunge non raggiunge più la popolazione a questo lo abbiamo visto nei per esempio nelle ere indicazioni del vaiolo ma anche l'abbiamo visto adesso in questo momento c'è una grossa spinta io spero vivamente che si potrà arrivare all'eradicazione della poliomelite e quindi questo i vaccini hanno questa capacità enorme di uguaglianza quando si raggiunge una certa copertura se si sta al di sotto questo effetto non c'è ecco una delle cose che si diceva anche ieri anche con g ne abbiamo parlato dei vaccini e dice bisognerebbe che chi parla contro i vaccini andasse a fare un giro nei paesi dove dove purtroppo ne avrebbero più bisogno ancora che diano e non se le possono permettere la mentre paradossalmente qui dove sono offerte c'è chi rifiuta ma una delle cose 16 e vecchi forse alla radice di questo rifiuto irrazionale c'è anche il fatto che molte malattie non le vediamo più e quindi non ne abbiamo più paura in qualche modo pensiamo che siano comparse o le vediamo in una maniera molto per tra il morbillo sicuramente da noi non ha non fa così paura c'è ancora ma non fa così paura perché non fa morti come come li fa in paesi in cui i bambini sono più deboli sono più fragili sono più ma quello che non vediamo più ormai non vediamo più bambini o adulti che sono stati colpiti dalla poliomelite perché da noi non c'è per quanto manca era di cara napoli a mente è un traguardo che sembra sempre link 78 siamo arrivati ad essere il maiolo e da allora siamo lì che si chiama napoli ma in questo momento siamo un po più vicini vicini è l'anno in cui abbiamo il minor numero di casi in assoluto di ieri è partita solamente e effettivamente questa strategia di transizione dal vaccino orale al vicino ai pd un vaccino intramuscolare sta dando dei grossi risultati quindi le previsioni sono che si dovrebbe riuscire ad avere eliminazione fermare la trasmissione prossimo anno e poi avere dic azione la celebrazione della radicazione entro il 2020 però è una sfida e una grossissima sfida questo fenomeno delle esitazioni vaccinale non esiste solo in italia esiste in tantissimi paesi ed è motivata da ci sono varie motivazioni che che ne sono alla base per esempio alcuni alcuni hanno motivazioni religiose poi ci sono alcuni false notizie false informazioni sulla pericolosità dei vaccini e anche nella campagna di eradicazione della polio per esempio quando si sono visti le problematiche di ritorno della poliomelite sono sempre state immediate per esempio da attacchi anche in nigeria da alcune popolazioni soprattutto dove esiste ancora ma ora quindi è molto queste strategie di salute pubblica possono darci dei risultati eccezionali però la riflessione che stiamo facendo anche all'interno dell'organizzazione mondiale della sanità e che si è molto valido e molto importante radicare la piola milite adesso bisogna assolutamente farlo però prima di lanciarsi a fare altri programmi di rieducazione io credo che ci sarà una grossa grossa riflessione perché domandano molto chiedono molto però come dici tu anno prendono molti anni prima di riuscire e poi ovviamente rispetto alla soddisfazione di avere radicato il vaiolo in questi anni in cui i terroristi possono anche avere accesso ad armi biologiche avere e radicato delle malattie per cui poi eventualmente reintrodurle in una popolazione che non le conosce più potrebbe essere addirittura dannoso quindi queste sono riflessioni che si stanno facendo attualmente quindi non è previsto che ci siano altre campagne di radicale di eradicazione sicuramente no sicuramente no comunque si sta spingendo moltissimo per quello che chiamiamo eliminazione per esempio per il morbillo la regione delle america è riuscita ad eliminare il morbillo cioè la trasmissione endogena dal morbillo nocerino tutta tutta l'america ci sono dei delle introduzioni di casi soprattutto in questo momento purtroppo negli stati uniti d'america però nel 2016 è stata certificata l'eliminazione del morbillo non l'eradicazione differente è molto differente però la cosa che dicevi tu vorrei condividere la vorrei fare una riflessione anch'io io sì penso che per esempio in paesi come il nostro il la memoria storica delle malattie anche conti conti molto per esempio quando mia madre dove dovete prendere la decisione se vaccinarci lei conosceva bene che cosa era la difterite uno dei vaccini obbligatorio ci fa paura faceva paura aveva perso un fratello a 5 anni conosceva bene cosa era la tubercolosi perché un altro dei suoi fratelli fu affetto da tubercolosi fu curato attualmente queste non sono più malattie che provocano morte o provolo con malattia severa è grave quindi per i genitori quello che spaventa sono i potenziali rischi e invece non si vedono i rischi di quello che può essere la malattia vorrei anche passare un altro messaggio se mi permetti l'organizzazione mondiale della sanità ha un sistema di sorveglianza degli effetti collaterali dei vaccini soprattutto dei nuovi vaccini perché ovviamente questo importante e importante che ci sia sorveglianza che ci siano studi i vaccini che sono attualmente disponibili sono dei vaccini che sono ampiamente migliori rispetto ai vaccini che erano disponibili negli anni 60 70 perché sono un risultato di decenni di studi di studi in tantissimi tipi di popolazione però quando vengono introdotte nella popolazione anche i nuovi vaccini contro lo pneumococco il nuovo vaccino contro rotta vyrus virus tutti questi nuovi vaccini che siamo riusciti a inserire soprattutto per esempio col finanziamento dell'alleanza gavi abbiamo un sistema di sorveglianza molto intenso per verificare quali sono gli effetti collaterali dove si verificano e che cosa si si può si deve fare quindi la popolazione deve stare deve essere assicurata che ci sono questi sistemi che funzionano e se vengono dettati ci si guarda il bacio si guarda che tipo di vaccini e sono stati sono stati contaminati ovviamente tutto è accennato alle alleanze gavi dice in qualcosa perché credo che non sia così nota allora questa è un'alleanza molto particolare si chiama global alliance for maxi nun immunization io ho avuto il privilegio e il piacere di essere la vera e la vice di ceci e vicepresidente di questa alleanza negli ultimi tre anni era stata fondata nel 2000 ed ha permesso degli investimenti di vari donatori per fare in modo che i nuovi vaccini che venivano scoperti potessero essere introdotti nei paesi in via di sviluppo senza attendere 30 anni perché il costo dei vaccini ovviamente è elevato e questo si è riuscito a farlo attraverso dei film dei meccanismi di finanziamento innovativo come per esempio li film come anche dei meccanismi che abbiamo fatto anche quale di cui siamo stati portavoce promotori anche in italia quello che si chiama la vang smart commitment cioè i donatori mettono dei soldi in un in fondo in e in cambio le aziende farmaceutiche producono il vaccino nuovo vaccino e fissano la il costo del vaccino per una certa durata di anni ad un prezzo molto ragionevole per i paesi in via di sviluppo questi sono strumenti di finanza sono state in anche diventano strumenti per ridurre certe notizie di salute certo e sono stati molto efficaci perché ti posso dire per esempio uno dei uno dei successi di gravi di cui sono più orgoglioso è che in questo momento abbiamo siamo riusciti a introdurre il vaccino contro il papilloma virus per le ragazze adolescenti è uno dei pochi vaccini che abbiamo disponibili contro il cancro e siamo riusciti a introdurlo in 32 paesi a reddito basso e medio e c'è una domanda e norme da parte dei paesi per continuare l'introduzione di questo vaccino e questo è stato possibile perché c'è stata questa questo accordo con le industrie farmaceutiche che producono il vaccino e non solo le industrie farmaceutiche hanno fatto anche una promessa nel replenishment del gavi del 2000 e 14 di mantenere questo prezzo favorevole per altri cinque anni anche quando i paesi non sono più a una soglia di reddito per cui possono accedere al grant del dell'alleanza gavi e l'italia tra l'altro un altra cosa di cui dobbiamo essere orgogliosi non so perché non ne parlano mai i nostri politici però l'italia finanzia il gavi nell'ultimo replenishment l'italia allora con la leadership del presidente renzi finanziò a 100 milioni di dollari per l'alleanza gravi ed tra uno dei dei donatori significativi e quindi fa una contribuzione notevole alla salute del bambino nel mondo e alla riduzione della disuguaglianza di questa salute nel mo ma perché le cose positive non vanno mai sui giornali e telegiornali allora finiamo di vedere il discorso da cui siamo partiti si perché siamo partiti proprio dal discorso della mortalità infantile e materna che si è dimezzata in questi ultimi anni dal 90 al 2015 e qui mi sembra che è un certo punto si è stato quello che l'impegno che ti ha portato partendo dagli obiettivi del millennio magari ci spieghi cosa sono gli obiettivi del millennio questo tipi di obiettivi per come li vive uno che è fuori sono delle enunciazioni che nel senso io mi ricordo ancora salute per tutti per l'anno 2000 siamo arrivati al 2000 e la salute non solo non era per tutti questo dell'uguaglianza della salute e poi sono stati fatti questi obiettivi per il 2015 il 15 è passato e sono stati diciamo raddoppiati per il 2030 mi sembra che tu abbia avuto forse il principale merito di prendere sul serio prende sul serio almeno quelli che riguardano la salute materna adesso lo facciamo ecco com'è che si è riuscita a fare questo allora questi hai ragione sono delle enunciazioni che i capi di stato hanno fatto nell'anno 2000 e avevano otto di questi obiettivi dello sviluppo la riduzione della povertà la riduzione della mortalità materna e infantile e siamo riusciti ad usarli e è veramente insieme a tanti partner perché infatti il paradosso è che dopo questo pronunciamento di altre intenzioni politiche quello che stava succedendo effettivamente nel 2003 2004 2005 invece di vedere una riduzione della mortalità infantile si comincia ad avere un aumento soprattutto nei paesi dell'africa sub sahariana che erano stati colpiti dall epidemia di hiv di aids perché si cominciava a vedere effettivamente la mortalità anche nei bambini non soltanto negli adulti e riuscimmo assieme a molti partner primo portale di dati che questo stava succedendo secondo riuscimmo a trovare alcuni dei leader che erano effettivamente convinti che questo dovesse succedere e poi riuscimmo a lavorare anche con alcuni dei finanziatori per cui a partire dal 2005 creiamo quella che adesso si chiama un'alleanza di salute materna e infantile di cui io fu uno dei degli agitatori dei pensatori e e che creò le condizioni per aumentare gli investimenti nella salute delle donne dei bambini e fino al 2010 fu una strada in salita ti garantisco perché avere i paesi che crede ci credessero veramente era difficile poi dati non erano nostra nostro favore perché si conosce non si vedeva la riduzione poi nel 2010 ci fu una svolta molto importante e qui devo dire una cosa di cui io sinceramente penso che gli organismi multinazionali come le nazioni unite possono avere dei ruoli molto importanti nel 2010 lavorammo insieme con il segretario generale delle nazioni unite allora si chiamava banca in un core un coreano del sud insieme a lui insieme ad alcuni leader che ci credevano veramente creiamo questa che si che si chiamava una strategia globale per la riduzione della mortalità materna infantile e insieme a lui riusciva mobilizzare 40 miliardi di dollari insieme a il paese dei g7 insieme alla unione africana e si comincia effettivamente a vedere un cambio di passo eccezionale perché la cosa che ci porta l'inizio del nostro discorso per cui i bambini e le donne sorridono ci sono stati tanti paesi anche a livello di reddito basso che sono riuscite a raggiungere quegli obiettivi l'obiettivo di sviluppo del millennio per la riduzione della mortalità infantile prevedeva una riduzione di due terzi della mortalità tra il 1990 e il 2015 ecco paesi come l'etiopia la tanzania il malawi il nepal lo sri lanka tutti i paesi a reddito basso che magari voi immaginate che siano dei paesi che hanno avuto difficoltà sono riusciti a raggiungere questo obiettivo e questa è una soddisfazione eccezionale ovviamente e io penso che le donne bambini in quei paesi possono sorridere perché aver visto questa accelerazione ma questo non credibile voglio dire io c'è qualcuno qui in sala che sapeva di questa realtà non credo proprio io credo che sia importante le cose è importante prima prendere sul serio questo mancino mette poi farle il poi farle anche conoscere questo credo che sia fondamentale dico questo perché in realtà non so se altri obiettivi hanno fatto dei progressi simili fra tutti gli obiettivi allora quello che ha fatto il progresso minore voglio dire è stato l'obiettivo di salute materna e infatti è tra tutti è quello che ha più avuto il progresso minore è tuttora come abbiamo detto all'inizio abbiamo tuttora circa 300mila morti materne all'anno e fino al 2010 dal 1990 al 2010 avevamo sempre intorno a 500 mila morti materne quindi questo per decenni non era cambiato però comunque il passo di di cambiamento è ancora rito lento e e perché questo perché per la mortalità materna e la forza e la capacità del sistema di salute ancora più importante perché per ridurre la mortalità materna bisogna avere ospedali funzionano che possano dare accesso al parto cesareo in qualunque momento del giorno della notte che possono avere per esempio banca di sangue che dia una trasfusione di sangue sia una donna un'emorragia dopo il parto queste sono le cause di morte materna l'emorragia dopo il parto la sepsi infezione grave dopo il parto quindi questo il parto ostruito quindi queste sono le sfide ancora per cui in questo caso non abbiamo sorriso abbiamo ancora la determinazione che si deve assolutamente continuare a combattere gli stavo dicendo perché queste cose appunto bisogna oltre a farle farle sapere perché io credo che in questo momento a livello di questi organismi che chiamerei sovranazionali in cui m m loro ms ma anche l'alleanza gavi cioè in qualsiasi forma non è necessario ci sta giocando una partita fondamentale per quello che è una divisione della politica a livello mondiale fra due grandi due grandi strade adesso quando è avvenuta l'elezione del nuovo segretario generale della ms poi magari ci sono commenti sul new york times è uscito un editoriale che dice la crisi d'identità del dell'organo iniziamo dalla sanità perché questo perché in paradossalmente nel momento in cui con la globalizzazione è ovvio che anche per la salute come per tante altre cose l'importanza di avere degli organismi che siano al di sopra delle nazioni che diano dell'inquadramento di tipo giornale è aumentata paradossalmente c'è invece una crisi perché vengono finanziati di meno vengono messi non più in condizione di operare quindi qui il confronto fra una visione cosmopolitica diciamo così è una visione che viene chiamato normalmente populista che più propriamente se come dovrebbe essere chiamata nazionalista c'è l'illusione vediamola break sit vediamo la politica che trump sta facendo per esempio sull'ambiente tornando indietro rispetto al trattato cioè l'illusione di mettersi mettere le cose a posto in casa propria chiudendo le frontiere elevando muri sperando che questo funzioni ma questa è un'illusione completa non so cosa no io io penso che nel mondo attuale in un mondo globalizzato l'analisi e il lavoro solamente all'interno di frontiere non sia più sostenibile abbiamo visto per esempio quando ci sono epidemie come ebola che questa le frontiere purtroppo non trattengono gli agenti patogeni e poi assolutamente credo che una delle cose di quelli che si possa imputare al mse stato forse quello di lavorare molto di concentrare molto il proprio lavoro come abbiamo discusso questa sera nei paesi a basso e medio reddito però lo ms non lavora visibilmente in italia non abbiamo un ufficio che alle relazioni abbiamo un ufficio a venezia che si occupa di disuguaglianza infatti si occupa della salute sociale di disuguaglianze salute però lavora per tutta la regione europea e io penso durante questa esperienza di candidatura ho fatto delle riflessioni credo sia molto importante in questo momento storico che gli organismi internazionali abbiano la capacità di lavorare con tutti i paesi e credo si sia di beneficio non solo per gli organismi ma anche per i paesi stessi per esempio credo che l'esperienza italiana sia un'esperienza di cui sono orgogliose sono fiera che però non è conosciuta bene all'estero e anche questa sera discutevo con tito boeri con altri colleghi perché non scriviamo di più dell'esperienza italiana perché non lo facciamo conoscere e poi penso anche che l'italia possa anche a prendere altri paesi possa anche a prendere per esempio da altri paesi con reddito più basso come si può raggiungere dei livelli di salute senza avere dei costi di salute molto elevati 1 una delle riflessioni molto interessanti che è stata un libro che è stato scritto dal dalla persona che state il manager del sistema nazionale sanitario nazionale inglese che è uno degli altri sistemi sanitari nazionali ben conosciuti e celebrati al mondo si intitola the world upside down il mondo sottosopra non so se tu hai avuto l'occasione di leggerlo è un libro molto interessante perché lui che era stato la persona che aveva gestito e sistema sanitario nazionale inglese e che si era confrontato con la problematica della incremento di costo ovviamente per le prestazioni sanitarie in inghilterra dopo che smise di lavorare comincio a lavorare con altri paesi e si rese conto di quello che avrebbe potuto imparare e utilizzare nel sistema sanitario inglese se avesse avuto questa esperienza prima se avesse visto per esempio come lo sri lanka o come cuba o come anche altri paesi come etiopia come il loro sistema di cure primarie lavorava forse avrebbe potuto apprendere delle cose io credo che questo sia il significato vero delle organizzazioni internazionali di permettere quello scambio di esperienza di conoscenza che altrimenti i sistemi che sono solo nazionali non per me adesso che ti ho sentito dire queste cose dove mi viene da dire che è veramente un peccato che tu non sia stata nominata direttore generale so che sei andata molto vicina perché alla prima votazione avevi preso un voto in meno del del collega che è stato scelto come giudichi questa scelta di là dell'aspetto personale ci sembra che sia stata comunque una scelta è buona per il futuro no certamente il leader che è stato eletto la settimana scorsa il dotto tedros etiope è un collega che stimo molto che conosco benissimo ed e sarà una persona molto valida e stato ministro della salute per molti anni in etiopia come abbiamo detto l'etiope uno dei paesi che ha avuto una riduzione della mortalità infantile che ha raggiunto gli obiettivi è stato anche il ministro degli affari esteri per sette anni quindi ha una visione molto interessante poi è un leader che ascolta infatti quando ha parlato all'assemblea mondiale le sue prime parole sono state io voglio ascoltare io credo che questa sia anche sia importante per gli organismi internazionali questa questa dinamica di ascolto non soltanto di voler condividere conoscenza ma anche di ascolto penso che questo sia molto bello per me è stata un'esperienza interessantissima e anche molto molto interessante come hai detto alla prima votazione e lui aveva preso 34 voti su 34 e 33 e 34 però le altre valutazioni non hanno permesso di continuare la corsa però è stata una soddisfazione e complimenti le abbiamo abbiamo finito il tempo vedo però c'è tempo forse per una cosa vedo che c'è in sala ignazio marino che è un medico con una visione politica a 360 che non si è mai tirata indietro sia sugli aspetti organizzativi sui sistemi sanitari ma anche più in generale ignazio vuoi dire qualcosa e conoscevo certamente diversi dei dati che lei ci ha portato questa sera e ci ha fatto conoscere con la sua chiarezza però c'è un dato che davvero mi colpisce mi turba ogni volta che lo ascolta e quello appunto della mortalità materna al momento del parto faceva un semplice calcolo rispetto ai dati straordinari di diminuzione della mortalità da 500 mila a 300 mila nell'arco di 25 anni è certamente una differenza importantissima però da quando noi questa sera ci siamo seduti qua e abbiamo iniziato ascoltare the roberto e flavia secondo i numeri che flavia ci ha dato sono morte circa 41 donne al momento del parto ecco allora che cos'è che possiamo fare di più e che cosa non facciamo visto che la mortalità non avviene per motivi che sono difficili da trattare da curare c'è una responsabilità e appunto il titolo dietro le tue spalle la saluta disuguale probabilmente è una accusa molto forte rispetto a quei paesi che qualcosa possono fare e non e non la fanno ne approfitto per che ci aggiungo che mi aggiungo la sua domanda perché su lancet del 27 maggio è uscito un editoriale qualche commento thrier clinico intitolato le donne ridurre le morti materne con lacci che è un anti coagulante cioè un con gulan e questo e questo può essere una prospettiva interessante allora innanzitutto grazie a ignazio che ricambiò la stima e l'apprezzamento che ha espresso nei miei confronti e anche abbiamo abbiamo avuto l'opportunità di collaborare con lui su far con innanzi tutto bisogna far conoscere cioè la prima cosa da dire che bisogna che la popolazione sappiano che non è è possibile a non morire di parto questo è la è la prima è la prima cosa infatti per esempio paesi come l'india che sono riusciti a ridurre la mortalità materna rapidamente anno sono riusciti a farlo per esempio con un cambiamento anche anche molto semplice hanno dato in mano alle donne la possibilità di decidere se volevano partorire a casa o partorire in ospedale e nel giro di pochi anni dando degli incentivi che permettevano alle donne di pagarsi il viaggio dalla casa all'ospedale sono riusciti ad avere dei risultati enormi quindi il mito del parto a casa soprattutto il parto che a delle complicazioni non può essere gestito a casa quindi questo è evidente e soprattutto non può essere gestito a casa quando le condizioni di igiene della casa non sono sufficienti perché questo come ho detto la sepsi e uno dei problemi molto ancora molto importanti quello che si può fare di più ignazio io credo che bisogna assolutamente continuare a lavorare sul sistema sul sistema di salute perché la mortalità materna non abbiamo un vaccino non abbiamo un farmaco solo che possa essere e bisogna lavorare sul sull'impegno dei governi sulla misurazione della morte ata una delle cose nuove che abbiamo promosso è questa ma torna al destre view e per esempio in ruanda uno dei paesi che è riuscito a raggiungere sia l'obiettivo di sviluppo della mortalità materna e infantile ha istituito un sistema per cui quando una donna muore di parto in ruanda a ministro della salute ruandese arriva un sms c'è stata una morte materna e io l'ho visto di prima persona essendo seduta diverse volte ha pianto della ministra di salute del ruolo e una donna che è stata una donna adesso hanno cambiato però questo sistema per esempio di ma torna ad esser veilhan sand response e anche un sistema importante anche nell'america latina a questo sistema ha aiutato molto perché permette di comprendere dove avvengono queste morti fare poi un'analisi del perché sono successe e poi fare una risposta una risposta che più mirata rispetto alle alle risposte generiche però la conoscenza esiste ci deve essere l'impegno politico per fare in modo che questo va bene ringrazio su questo se vivrai pili perché quando si parla di impegno politico una delle cose che vorrei lasciare al questo gruppo vorrei lasciare una frase che è quella di una persona che in questi anni mi ha dato molto e con cui ho avuto l'opportunità di lavorare e soprattutto di lavorare con sua moglie una frase di nelson mandela del presidente mandela che è uno dei leader in africa che ha avuto la determinazione per cambiare lo stato di salute lo stato della popolazione nel nell'africa del sud leggo prima in inglese poi la spiego boc council life is not emir fact that we have read il suo difference were made to the life of ad as the wheel determine the significance of the life il link questo lo ha detto nel suo discorso a johannesburg nel maggio del 2002 quando era verso la fine del suo mandato e significa che quello che conta nella vita non è soltanto il fatto che abbiamo vissuto ma è la differenza che abbiamo fatto nella vita di altri che determina il significato della nostra vita e queste sono le persone con cui io ho potuto lavorare soprattutto sua moglie la signora versa una shell che è la vice che è la presidente in questo momento dall'alleanza per la salute materno infantile e quando parli con lei veri la determinazione determinazione politica di cambiare e vorrei lasciarvi questo pressione grazie per averlo io ho trovato veramente molto interessante spero ce l'abbia adesso provate anche voi scegliamo
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