Infrastrutture, come può cambiare l’Italia
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Infrastrutture, come può cambiare l’Italia
Presidenzialismo e autonomia differenziata sono in perfetto connubio, è questo il pensiero sulle riforme di Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che al Festival dell’Economia è intervenuto toccando tutte le questioni di attualità e soffermandosi sulla progettazione del ponte di Messina. Ha moderato l’intervento il giornalista Alberto Orioli, vicedirettore vicario del Sole 24 Ore.
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Siamo qui per fare un'intervista al ministro Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sapete, nonché Vicepresidente del Consiglio e Segretario della Lega naturalmente. Non possiamo non partire dall'emergenza a cui tutti stiamo guardando da giorni, quella che caratterizza l'alluvione della Romagna e non solo per la verità. Il motivo per cui il Ministro è collegato in remoto è proprio perché ha avuto alcune necessità di messa appunto di parte del piano di recupero e di ricostruzione, di rimessa in sicurezza del territorio e quindi non è potuto essere qui con noi. Partirei proprio da qui naturalmente, però nello specifico, parlando con il Ministro dell'infrastruttura e dei trasporti stiamo al tema. Quella è un'area in cui l'alluvione ha creato una devastazione anche nelle strade, anche nei collegamenti ferroviari. Ci sono 500 strade che non sono più agibili, ci sono non so quante frane che stanno ancora continuando e ostruiscono la microviabilità di territori che sono anche difficili a volte e soprattutto anche la parte ferroviaria ha avuto un grossissimo impatto naturalmente. Che cosa state facendo, quali sono i tempi e che messaggio possiamo dare alle popolazioni su questi specifici argomenti? Innanzitutto grazie e buona domenica sì sono collegato dalla Prefettura di Bologna fino a pochi minuti fa ero insieme all'assessore Corsini e al governatore Stefano Buonaccini perché sui giornali se ne leggono e se ne scrivono tante però ovviamente sia in fase di emergenza che in fase di normalità eh è mio piacere, mio dovere lavorare al massimo con tutti i sindaci, con tutti i presidenti province, con tutti i governatori a prescindere dal colore politico. Evidentemente l'auspicio che ho ribadito è che il commissario venga indicato in fretta io non ho simpatia antipatia e vetti i commissari vengono scelti in base a competenze tecniche non in base a vicinanze o colori o simpatie politiche detto questo mi sarebbe piaciuto essere a Trento ah oggi ho retunuto mio dovere essere a Bologna perché grazie al lavoro di donne e uomini del comparto infrastruttura e ferrovie strade sono venuto a portare alcune buone notizie di riapertura di ripartenza che condivido con Trento che ovviamente eh in questo territorio che ancora oggi nonostante ci sia un sole e quasi trenta gradi sta lottando a picconate per togliere il fango che si è solidificato però con domani in largo anticipo rispetto al previsto riapre la linea ferroviaria a Bologna a Rimini anche nel tratto tra Faenza e Forlì e riapre la linea tra Faenza Ravella questo vuol dire che anche tutti i treni regionali e anche quelli veloci Milano Piacenza Bologna Rimini ancora ripartono e con dopodomani riapre anche la linea Ferrara eh Ravenna Rimini altre situazioni un po' più delicate necessiteranno ancora di quindici venti giorni di lavorazione sulle strade statali stia lavorando ne rimangono ancora due interrotte discorso a parte sono le strade comunali e le strade provinciali su cui è in corso la conta dei danni come ministero col provvedito arrato alle opere pubbliche siamo assolutamente a disposizione due riflessioni da quello che è accaduto poi ovviamente il nostro impegno come governo è trovare tutti i fondi necessari e spenderli il prima possibile uno lente provincia e lo dico col festival dell'economia promosso dalla provincia autonoma di Trento deve tornare a esistere con tutti gli onori e con tutti gli oneri eletto direttamente dei cittadini con denari con personale con dirigenti con competenze e con bilancio perché le province ripeto fatta salva la provincia di Trento che per sua storia, sua fortuna, sua bravura, un altro percorso nel resto d'Italia non sono gradi di manutenere le strade e le scuole che è il mestiere della provincia poi infrastrutturare il territorio ne parlavo con il governatore Bonaccini alcune infrastrutture attese da tanti anni che inspiegabilmente io sono qua da sette mesi nei decenni precedenti non sono state portate avanti vanno accelerate penso alla diga al sistema delle dighe dei laghi degli invasi qua in Romagna in Emilia-Romagna c'è la diga di Betto sulla Penino Reggiano che la gente attende da un secolo e noi abbiamo finanziato la progettazione e la manutenzione degli argini dei fiumi quando si tratta di essere ambientalisti o antiambientalisti però se uno deve scegliere fra la tutela dell'alone del del della nutria e l'uccellino che nidifica sull'arbusto in mezzo al fiume e la vita di esseri umani ebbene la manutenzione degli argini la manutenzione dei boschi la potatura degli alberi il dragaggio dei torrenti sono tutte operazioni che dobbiamo tornare a fare come come si faceva tempo fa però oggi il sole che c'è che c'è a Bologna spero che possa essere sole nelle prossime settimane anche perché c'è una stagione turistica eh chi ama la montagna verrà in Trentino che io adoro da cinquant'anni chi ama il mare penso e spero che possa trovare in Romagna il luogo di villageatura eh quest'estate perché ci sono intere comunità che hanno bisogno di tanto se non di tutto per ripartire però ripeto eh mi sarebbe piaciuto essere direttore al suo fianco visigamente però il ministro delle infrastrutture e dei trasporti non poteva non essere laddove strade e autostrade e ferrovie sono interrotte da troppo tempo e per fortuna da domani in buona parte riapriranno. Grazie sono sicuro che anche i nostri numerosissimi spettatori qui in questo teatro comprendano il motivo insomma mi sembra evidente non possiamo non parlare di Europa siamo passati da un territorio locale e passiamo al territorio del continente per così dire eh l'Europa come fa sempre peraltro ci ha recentemente mandato alcune raccomandazioni piuttosto rilevanti in verità forse anche più rilevanti di quanto noi stessi cronisti ci aspettassimo sono entrati nel merito chiedendo di creare un tetto alla spesa corrente di fare una riforma fiscale che preservi la progressività e il sottotesto neanche troppo test sottotesto lei lo sa benissimo che ha fatto diverse battute anche su questo è che la flat tax non va bene e chiedono anche di optare sul taglio preferire il taglio alcuneo fiscale e di ridurre i bonus appunto piuttosto che scegliere la tassa piatta sono state rimesse in gioco anche opzioni obiezioni politiche che pensavamo superate quelle sulla legge sulla concorrenza che rimanda un po al tema dei balneari ma non solo addirittura quell'altra che ripropone l'urgenza di fare la riforma del catastro diciamo la verità è evidente che queste sono sono osservazioni che vengono fatte alla repubblica italiana ma io sono sicuro che le siano fischiate particolarmente le orecchie ma io ascolto sempre con interesse tutte le posizioni poi questo è un governo politico non è un governo tecnico governo politico che ha chiesto il voto in cittadini su un programma politico sulle infrastrutture sul fisco sulla concorrenza sulle riforme sull'autonomia e quindi politicamente rispondiamo a chi ci ha dato un mandato io sto leggendo e leggerò con interesse le annotazioni che arrivano da alcune istituzioni europee ovviamente io ascolto quello che non è ideologia questo vale per le auto green una cosa si può dire cosa ci azzecca l'auto green con la flat tax il catastro l'economia o belneari il principio è lo stesso l'auto green significa che dobbiamo fare meno emissioni di anidride carbonica per essere più sostenibili e quindi occorre accompagnare questo percorso di transizione ecologica siccome le parole hanno un peso transizione vuol dire che è un percorso che va accompagnato non è un fulmine al celsereno non è una multa un divieto istantaneo è una transizione è un percorso quindi per emettere di meno sì l'auto elettrica potrà essere una parte del tutto ma non dovrà essere il tutto ci sono gli fuel ci sono le biomasse ci sarà l'idrogeno ci sono degli euro sei diesel che emettono molto di meno rispetto alla vita intera della batteria elettrica che non nasce sotto gli alberi e va smaltita evidentemente quindi a me interessa che ci si dia un obiettivo poi su come arrivare a questo obiettivo i singoli stati possono decidere se l'obiettivo è ridurre il carico fiscale sulle spalle dei cittadini per aumentare i posti di lavoro ogni stato io penso che sia libero di poter decidere come arrivare a questo obiettivo la flat tax oggi c'è questa domenica pomeriggio mentre siamo collegati col festival dell'economia di trent'è un regime fiscale che centinaia di migliaia di lavoratrici lavoratori autonomi italiani hanno scelto stanno scegliendo e continueranno a scegliere in un meccanismo virtuoso che prevede che chi più fattura più guadagna e poi più paga ovviamente pagare meno per pagare tutti io penso che un sistema di tassazione più facile eh possa essere una parte della soluzione del problema quindi non penso che aspetti a qualche di Bruxelles spiegare ai governi portoghesi italiani svedesi o rumeni come aiutare i loro cittadini ci sono paesi che magari applicano la patrimoniale io non ritengo che introdurre nuove tasse eh sulla casa o sul risparmio possa essere una via salvifica per il paese la concorrenza finalmente la mappatura della risorsa balneare eh dipende dal dal ministero che ho l'onore di di presiedere e presidiare quindi avremo risposte in tempi certi con garanzie in tempi certi nell'arco eh di poche settimane sulla riforma del catastro abbiamo già detto tanto la la casa in Italia è una tra i beni più tassati al mondo quindi prevedere un un ipotetico aumento della tassa sulla risorsa a casa e sull'immobile che per gli italiani ha un valore economico e morale diverso rispetto a quello che ha per i tedeschi per i francesi o per i danesi mi sembra assolutamente fuori discussione così come penso che che ne parleremo dopo anche io richiamo sull'autonomia io penso che l'Europa ventisetti abbia tanti sistemi eh democratici diversi ognuno di per sé rispettabile eh io ascolto tutti i consigli e poi abbiamo l'onore l'onere di decidere sicuramente non penso che incrementare la tassazione sui conti correnti sui risparmi e sugli immobili sia una cosa che produrrà qualcosa di buono anzi penso che alzare a centomila euro il tetto per la tassazione semplificata per partita IVA, autonomi e artigiani possa portare più soldi nelle casse dello Stato e possa invogliare più giovane a aprire una partita IVA. È chiaro che il tema fiscale si ha bisogno di una regia che poi è quella che sta nella delega fiscale complessiva perché effettivamente le continue fughe in avanti a pezzi hanno creato una specie di arlecchino di eh un vestito di arlecchino fiscale che effettivamente non non va proprio nella direzione dell'equità perché allo Stato effettivamente una flat tax per un autonomo non è la stessa tassazione che subisce un lavoratore dipendente però non son qui a fare non dobbiamo fare un contraddittorio sul tema fiscale lo dicevo solo perché in parte anche quello che pensano quelli che lei ha definito i burocati di Bruxelles che sono poi quelli che però in questo momento stanno custodendo come dire la cassa e in una caso non ci stanno dando la terza rata che stiamo aspettando di di di legata al PNRR che vale circa 19 miliardi rata che doveva ssere legata agli obiettivi raggiunti entro fine anno e nel primo trimestre quindi entro marzo la qualcosa deve accendere ha acceso in tutti voi e in tutti noi eh un un campanello d'allarme perché rischia di riguardare poi in modo più serio e severo la rata di giugno che sono altri sedici miliardi e mezzo se non ricordo male vado a memoria ehm ecco secondo lei però appunto qual è il problema? Perché non arriva questa terza rata di Bruxelles? Ma io so che il ministro Fitto col presidente Meloni ci sta lavorando a lacremente facendo la spola fra Roma e Bruxelles. So che per quella che è la mia competenza l'obiettivo è spendere bene e spendere tutti i denari che ci sono stati eh assegnati sicuramente se tecnicamente perché la posa di binari o lo scavo di una galleria di un tunnel non hanno tempi politici hanno tempi tecnici quindi se qualche progetto eh fra le centinaia che abbiamo trovato sulla scrivania per tempi tecnici non potrà finire ntro giugno duemila e ventisei mi sembra banale e buon senso trasferire quelle risorse ad altro progetto che finirà in tempo e coprire con risorse nazionali qualcosa che finirà nel duemila e ventisette, duemila e ventotto, duemila e ventinove io vi posso dire che siccome dal ministero dei infrastrutturi e i trasporti passeranno quaranta più venti miliardi tra fondi PNRR e fondi complementari quindi sessanta miliardi e quindi buona parte del successo e della rivoluzione in cui credo io penso che nei prossimi anni d'Italia vivrà una rivoluzione non solo economica, infrastrutturale, culturale, sociale e morale pari a quella che i nostri nonni eh vissero e di cui furono praturaturalisti nel secondo dopoguerro io sono assolutamente fiducioso e ottimista noi stiamo semplicemente verificando punto per punto sindaco per sindaco che tutti stiano mantenendo la tabella di marcia prevista faccio un esempio noi abbiamo come ministero di infrastrutture a budget tre miliardi di euro per la riqualificazione delle delle case popolari su centocinquantanove progetti molto banalmente il ministero dei infrastrutturi e i trasporti su mia indicazione sta scrivendo a ciascuno di questi sindaci telefonando anche loro chiedendo se hanno dei problemi perché se hanno dei problemi nella fase di appalto di cantierizzazione di esecuzione noi siamo disponibili per accompagnare per consigliare per accelerare ad oggi non ho segnalate criticità evidenti qualcuno nelle settimane passate metteva fra le criticità anche la circunvalazione di Trento opera assolutamente fondamentale strategica eh in cui credo utile al territorio per completare anche la rete che col tunnel di base del Brennero sarà fondamentale non solo per Trento e Bolzano ma per tutta Italia e già nella giornata di domani i tecnici hanno scelto domani per non andare a creare disagi alla città durante i giorni del festival dell'economia i lavori preliminari per l'imbocco nord della circunvalazione ferroviaria di Trento cominceranno già domani questo per dire poi attenzione per questa circunvalazione verranno impiegate quattro talpe quattro TBM noi abbiamo prospettato i lavori con una fase d'inizio una fase di fine se tutto va secondo quanto previsto come come io mi auguro il ministro Fitto sta chiedendo a ciascun ministero se è in grado di spendere tutto nei tempi previsti o se vuole spostare ad altre voci di spesa quanto previsto penso che nell'arco non di poche settimane di pochi giorni ci sarà la risposta faccio un esempio su una voce di spesa e poi mi taccio noi abbiamo più di due miliardi di euro di budget PNRR per la messa in circolazione entro il 2026 di tre mila autobus elettrici in tutta Italia bellissimo obiettivo bellissimo target sulla carta la domanda che io ho fatto agli uffici quanti di questi tre mila autobus elettrici che noi andiamo a comprare a debito perché poi i soldi del PNRR a maggioranza sono a debito e vanno restituiti noi siamo in grado di produrre in Italia e quanti invece dobbiamo andare a comprarne all'estero eh la risposta arriverà a breve la domanda che mi pongo e vi pongo da ministro e da cittadino italiano è in caso la risposta fosse che la maggior parte di questi autobus elettrici che io compro a debito degli italiani li dovessi andare a comprare ad esempio in Cina vado avanti o faccio un ragionamento diverso ecco siccome sono soldi denaro pubblico degli italiani che poi dovranno restituire gli italiani io voglio che ogni singolo centesimo di euro sia speso e sia speso bene forse le può rispondere il ministro Urso perché stiamo cercando di fare anche il polo della costruzione dei nuovi eh autobus elettrici no quindi chissà magari c'è un un circuito virtuoso di Made in Italy anche qui. Cambiamo argomento. Però io devo arrivare nel due mila e ventisei e questi devono essere in circolazione entro due mila e ventisei quindi bisogna bisogna fare veloce. Cambiamo argomento codici appalti naturalmente che è la riforma più rilevante che lei ha firmato eh insediato non appena insediato al ministero ehm è stata davvero una rivoluzione anche vissuta dai protagonisti e dai vari constituenti che hanno partecipato poi alla stessura del testo eh si era capito subito che però forse c'era stata un'accelerazione troppo troppo brusca per cui c'è c'è in ballo un come dire un leggero rallentamento nella messa nella messa terra nella nell'entrata in vigore perché ci sono alcune cose da modificare nell'ultimo miglio eh quali sono che doveva perfezionato il codice degli appalti eh sul codice degli appalti noi abbiamo rispettato perfettamente i tempi previsti dall'Europa eh prevedeva l'approvazione definitiva entro il trentuno marzo questo abbiamo fatto e l'entrata in vigore entro il primo luglio questo faremo io ci tengo a ringraziare il sole ventiquattro ore non per piaggeria ma che tra gli organi di stampi italiani sul tema difficile non eh che che non si presta a ricostruzioni giornalistiche, retroscena, indiscrezioni politiche però è un tema che cambierà la vita questo è l'obiettivo in base al quale abbiamo lavorato a sindaci, professionisti, imprese e dentilocali ecco il sole ventiquattro ore ha accompagnato questo percorso semestrale in maniera assolutamente puntuale eh è norma e legge eh è figlio di un lavoro fatto nell'estate scorsa dal Consiglio di Stato e un ringraziamento al presidente Frattini perché hanno fatto in tre mesi i tecnici del Consiglio di Stato quello che non hanno fatto altri in anni poi noi ci abbiamo messo ovviamente un'impronta culturale non dico politica che investe in fiducia su sindaci imprese tagliando i tempi della burocracia il primo luglio e entra in vigore quindi quello che stiamo facendo noi adesso da settimane e stiamo facendo faremo domani ventinove maggio e faremo tutto giugno è spiegarlo accompagnarlo perché ovviamente un nuovo codice per semplificato che che sia per ehm ovviamente eh rischia di di di avere impatti soprattutto nei piccoli comuni quindi il ministero eh sta portando tutte le spiegazioni del caso coi comuni con le province con le regioni con Anci con Ance primo luglio noi siamo pronti eh è improntato al principio della fiducia e del raggiungimento del risultato qualche critica ha detto taglia troppo i tempi della burocracia e degli appalti e quindi si presta a intrusioni del malaffare o a scarsità di trasparenza io penso che la storia dimostrerà l'esatto contrario innanzitutto è digitalizzato all'intera vita del dell'appalto e del cantiere quindi è tutto online trasparente dall'inizio alla fine e chiunque può verificare quindi la trasparenza è molto più garantita di quanto non lo fosse per via cartacea con il vecchio codice e poi è vero si tagliano i tempi della burocracia si alzano le soglie per la negozia diretta da parte degli enti locali che devono essere qualificati come stazioni appaltanti e un cantiere che magari prima ti richiedeva due anni per essere aperto adesso potrà essere aperto in sei mesi secondo me questo è un contrasto al malaffare nel senso che più uffici devo girare più lungo è l'iter dell'appalto più è facile per l'eventuale corrotto incontrare il corruttore se i tempi vengono compressi ne guadagnano gli enti locali ne guadagnano le imprese ne guadagnano gli esecutori pensiamo soprattutto ai piccoli comuni l'introduzione dell'appalto integrato che significa che un piccolo comune che ha 3.000 abitanti io sono qua a Bologna un comune sull'appenino bolognese ma questo vale per un piccolo comune del Trentino un piccolo comune calabrese con 2.000 abitanti non ha l'ufficio tecnico e già tanto sia un geometra un segretario comunale un'agente della polizia locale quindi prevedere che sia l'azienda privata e quindi c'è l'appalto a fare il disegno di questo appalto la progettazione oltre che le esecuzioni ci che aiutare il comune aiutar l'azienda ovviamente il comune deve controllare ecco io non vedo l'ora che entra in vigore questo nuovo codice perché per me si significa più lavoro più opere pubbliche più cantieri e meno tempo perso grazie scusate dicevo sì lei ha fatto bene a sottolineare l'impegno del sole 24 ore perché effettivamente come facciamo sempre per di fronte a nuovi testi a riforme ci impegniamo tutta tutta la nostra il nostro potenziale vastissimo nel cercare di raccontarlo di spiegarlo al vasto pubblico nel modo più accurato e preciso possibile e anche in questa fase naturalmente abbiamo anche dato conto dei rilievi che effettivamente sono stati mossi nel momento in cui si è imboccata la strada delle nuove soglie europee che spostano l'entità del lavoro e anche su cifre ragguardevoli con assegnazioni dirette che ha creato scompiglio anche tra gli stessi costruttori perché effettivamente questa strada può essere infiltrabile da chi da parte dell'organizzazione di organizzazioni malavitose per l'appunto organizzate potrebbe effettivamente approfittare la situazione questa è stata la grande crociata chiamiamola così che l'anac ha mosso rispetto al codice degli appalti avete polemizzato in più occasioni io stesso era un convegno dove c'è stato modo di chiarire le posizioni ecco mi sto chiedendo però al di là di questo avete trovato una quadra diciamo così siete riusciti a direi a fare pace soprattutto sul chiarire quanto è l'investimento nel digitale che serve a fare i controlli exposed perché dico subito se il digitale è come la piattaforma registra che doveva registrare i piani del pnr c'è da stare un po preoccupati assolutamente no io non non cerco di non litigare con nessuno ho punti di vista diversi abbiamo parlato di duecento miliardi di fondi del pnr se avessimo paura di infiltrazioni mafiose e allora non faremo un asilo nido non compreremo un autobus elettrico non faremo non faremo una scuola un ospedale o una nuova ferrovia io son commento che l'italia abbia sistemi di controllo e di verifica e e di eventuale sanzione assolutamente all'altezza ripeto la digitalizzazione dell'intera vita dell'appalto che entrerà in vigore dall'inizio dell'anno prossimo è criterio di assoluta garanzia poi in questo codice degli appalti abbia messo il criterio della rotazione per permettere che ci siano diverse aziende a competere la suddivisione in lotti per evitare che vincano solo alcuni e per ampliare la possibilità di partecipare a tante a tante aziende la normativa sul sub appalto criticata è quella prevista dall'europa così come l'innalzamento del sogno è quella prevista dall'europa quindi non ci si può dire non fate quello che chiede l'europa quando fa comodo e quando facciamo qualcosa che l'europa ci richiede invece non va bene io sono convinto che aprire un cantiere sarà più semplice più veloce questo sarà nell'interesse sia del sindaco che dell'imprenditore che del libero professionista poi ovviamente quando fai un codice con più di 200 articoli ovviamente devi accompagnarne la messa a terra le opere del pnr sono extra nuovo codice degli appalti ovviamente quindi seguiranno un binario loro per evitare ovviamente alterazioni normative non vedo l'ora che entra in vigore abbiamo ascoltato centinaia di associazioni pubbliche privati sindacali datoriali imprenditoriali professionali quindi è un codice penso che è stato scritto non a quattro mani a quaranta mani e io conto che sia che che venga incontro alle esigenze di un paese che vuole correre siamo a maggio inoltrato 2023 io penso che nei prossimi tre quattro anni si deciderà il destino del paese e ripeto io sono assolutamente fiducioso nel fatto che la rivoluzione economica culturale morale infrastrutturale che ci apprestiamo a vivere non avrà precedenti nella storia quindi non dobbiamo avere paure non dobbiamo avere timori ovviamente se ci sarà videnza di qualche criticità eh si interverrà drasticamente però io mi fido io mi fido io mi fido dei nostri imprenditori mi fido dei nostri amministratori sempre per parlare di grandi opere di investimenti infrastrutturali e non solo e non solo e mi è capitato di sentirla eh dire una cosa che mi aveva molto preoccupato cioè che quando anche noi domani riuscissimo a mettere a terra tutte le gare del pnr e non solo e anche quelle degli altri piani infrastrutturali non necessariamente legati al piano europeo in realtà avevamo un problema perché non ci sarebbero sufficienti imprese non ci sarebbero sufficienti lavoratori per fare le opere era un giorno in cui era storto o è ancora di quest'opinione? Eh lei avrà diversi imprenditori immagino davanti a lei in sala chieda agli imprenditori di diversi settori immagino edilizia eh turismo ristorazione servizi autotrasporto qual è la difficoltà trovare mano d'opera trovare collaboratori trovare autisti trovare operai trovare infermieri trovare chef trovare collaboratori trovare dipendenti eh figlio probabilmente del combinato disposto del reddito di cittadinanza che ha inquinato non solo economicamente ma anche culturalmente per alcuni anni il percorso professionale in Italia e che si va a esaurire dalla fine di quest'anno in dilizia probabilmente anche il tema del super bonus ovviamente ha spostato ha distratto su alcuni settori privati quella che invece è una mano d'opera che sarà soltanto fondamentale per la messa a terra della circomvalazione di Trento dell'Altra Velocità Salerno Reggio Calabria Brescia Vicenza o del Ponte Sulo Stretto. Noi stia lavorando con le imprese per cercare di di eh consorziarle di rafforzarle di renderle competitive a livello nazionale e internazionale spero che non ci sia questo problema però io ho visto i dati economici della provincia della provincia di Trento il tasso di disoccupazione duemila e ventidue della provincia di Trento è del tre virgola due per cento quindi uno dei più bassi a livello assoluto meno della metà del tasso nazionale e ampiamente al di sotto del quattro virgola quattro per cento del tasso del nord-est quindi evidentemente la ricerca di mano d'opera per la stagione estiva e per le professioni eh a Trento e Bolsano è un tema è un problema e su questo eh mi taccio il lavoro del ministro de dell'istruzione della scuola che sta investendo tanta energia e tanti denari sulla formazione tecnico-scientifica sugli ITS e sulle academy sui dicei scientifici per dirottare ovviamente democraticamente siamo in un paese libero anche educativamente però ragazze ragazzi dal classico liceo classico e scientifico a una formazione invece tecnico scientifica professionale anche accademica che poi porti a rafforzare certe posizioni è qualcosa su cui stiamo lavorando però io ho conto che eh lo sblocco dei cantieri e la messa a terra dei lavori coincida con una crescita in eh economia e numero delle nostre imprese e con un ampliamento del delle professionalità a disposizione c'è anche l'altro lato che effettivamente col tre per cento di disoccupazione che è totalmente frizionale e quindi è praticamente piena occupazione pura eh i posti che si liberano hanno bisogno di immigrati diciamo la verità in queste zone ce ne sono tanti sono regolari lavorano e quindi come posso dire è un tema che lei cavalca da tempo ma evidentemente ha un suo lato assolutamente necessario allo sviluppo dell'economia assolutamente io da ministro degli interni firmai i decreti flussi perché avere mano d'opera qualificata riconosciuta professionalizzata eh in alcuni settori è assolutamente fondamentale è una follia privarsi di ragazze ragazzi che da anni conoscono i nostri i nostri territori vogliono venire a lavorare nei nostri territori e magari ne sono ne sono impediti quindi anche ampliare i decreti flussi per alcuni canali penso alla stagionalità e penso ad alcune professioni è assolutamente fondamentale. Tutt'altro paio di maniche è l'immigrazione gestita o non gestita a cui abbiamo assistito eh e a cui in alcuni casi stiamo ancora assistendo con un'Europa che da questo punto di vista ahimè sì gli interventi concreti non ne ha ancora fatti io ricordo alcuni impegni che presero quando ero ancora ministro quindi cinque anni fa sulla redistribuzione sulla condivisione sul presidio dei confini via terra e via mare son passati alcuni anni e da questo punto di vista l'Europa non ha ancora capito che l'Ampedusa è un confine uropeo non è un confine italiano come il Brenner o come Trieste e come come Ventimiglia però mano d'opera eh qualificata assolutamente non solo è utile ma è necessaria. Siamo in periodo teoricamente di silenzio elettorale perché c'è in corso il voto per i ballottaggi in diversi comuni anche molto rilevanti e molto strategici per lo scontro lo scontro politico naturalmente eh tra avversari politici che è in atto però devo farle una domanda gli la faccio lo stesso lascio a lei l'onere di darmi una risposta che non possa essere il ballottaggio di Siena di Vicenza o di Brindisi con con questa domanda è la tua risposta. No no la domanda è il ponte sullo stretto naturalmente e non mi deve rispondere che è il il ben godi per i cittadini di Catania videntemente ecco eh il ponte sullo stretto sì eh è legge quindi si farà però ci sono eh rilievi importanti che il Parlamento ha fatto con dossier analitici piuttosto rilevanti sulle coperture chiaramente e non è un un pur parley strumentale voglio dire è stato cifrato per adesso tredici miliardi e mezzo se non ricordo male non esattamente ancora su dove si andranno a prendere e questo per adesso diventa il tema. Eh grazie per la domanda ma innanzitutto sono assolutamente eh soddisfatto del fatto che in sette mesi siano recuperati alcuni decenni di progetti e di soldi spesi perché il ponte che ancora non c'è è già costato nei decenni passati agli italiani alcune centinaia di milioni di euro sicuramente almeno trecento milioni di euro poi le stime variano a seconda dei punti dei punti di vista ci sono otto mila più di otto mila progettuali sono stati coinvolti nei decenni i più grandi ingegneri i più grandi studi di ingegneria non in Italia ma al mondo tanto che nel decreto che abbiamo approvato non c'è il bilancio il bilancio ci sarà nella legge di bilancio di fine anno perché il decreto approvato si limita si limita eh è limitante riporta in vita la società stretta di Messina che poi coi suoi cinque consigliere d'amministrazione che verranno nominati nell'arco di pochi giorni sarà la protagonista di questa ripartenza che porterà a tempi ipotizzati ad oggi entro il duemila e trentadue quindi in sintonia con l'entrata in funzione del tunnel di base del Brennero due grandi eccezionali opere il tunnel di base del Brennero costerà anche di più evidentemente ma è assolutamente fondamentale per connettere Italia Austria ed Europa ecco il ponte con la sua società ovviamente va a recuperare un cinquantennio di discussione di progettazione la società che vinse era una società ammista italiana spagnola e giapponese i consulenti rano americani quindi è un dossier su cui tutto il mondo ha studiato io penso che sia il ponte non ancora costruito più studiato più esaminato eh più desiderato al mondo vengo ai numeri principali eh ovviamente si sta riaggiornando la stima del flusso di veicoli di camion e di treni che lo attraverseranno sarà pedaggiato costando molto di meno rispetto ai trentasette euro che costa il traghetto di oggi farà risparmiare due ore all'alta velocità eh e si inserisce in una rete perché se voi mi aveste chiesto vent'anni fa il ponte strategico oggi vent'anni fa probabilmente no perché era un unicum che mancava di di vie di sbocco in Sicilia e in Calabria oggi mentre noi stiamo parlando stiamo investendo ventotto miliardi in strade e autostrade ferrovie in Sicilia e ventotto miliardi strade e autostrade ferrovie in Calabria se stiamo lavorando per l'alta velocità fra Palermo Catania e Messina e fra Salerno a Reggio Calabria io non posso spendere ventitre miliardi per arrivare velocemente in treno a Messina e Reggio e poi fermare il treno smontarlo metterelo sul traghetto che inquina arrivare dall'altra parte rimontarlo e perder due ore quindi io penso che sarà una grande opera al punto di vista economico perché le grandi opere pensiamo all'autostrada del sole negli anni sessanta poi portano allo sviluppo di tutto il circondario ambientale con un enorme guadagno lo stanno studiando i tecnici di mancate emissioni in aria e in acqua eh economico per il sistema portuale aeroportuale infrastrutturale e logistico di tutta Italia se ne vantageranno anche le imprese del nord italia ovviamente perché questo è il corridoio non è il ponte fra Messina e Villa San Giovanni questo è il corridoio Palermo Roma Milano Monaco Berlino Nord Europa come per il tunnel di base del Brennero non si vantaggiano ovviamente Bolzano eh e l'Austria sarà un vantaggio per tutto il sistema economico sarà facilissimo no lo fanno gli ingegneri fortunatamente non i ministri e non i politici a bilancio ci saranno i primi denari necessari nella legge di bilancio del prossimo inverno eh i tredici miliardi e mezzo sono eh la cifra ipotizzata massima di spesa e io conto che che si possa arrivare anche con un minor costo è la metà di quanto è costato agli italiani al momento il reddito di cittadinanza e mentre il reddito di cittadinanza di tracce ne lascia poche questa è un'infrastruttura nodale per il paese che gli ingegneri di tutto il mondo verranno a visitare in Italia quindi ci sto dedicando come lo sto dedicando peraltro eh alla diga foranea di Genova alla Napoli Bari o alla Piedemontana Veneta che avrà breve l'ultimazione a cui parteciperò col ministro Zaya però è una parte di questo rinascimento infrastrutturale che penso all'Italia porterà solo vantaggi ultima riflessione si stimano circa nell'arco delle esecuzioni dell'opera centomila posti di lavoro vero creati e quindi in una terra come Sicilia e Calabria dove la disoccupazione giovanile ahimè a numeri che a Trento non si possono neanche lontanamente immaginare pensare di creare il lavoro speranza e sviluppo vero in due territori affamati di infrastrutture e di lavoro come Sicilia e Calabria è qualcosa che mi rende orgoglioso di essere ministro e di essere piccola parte di quello che stiamo facendo. Il tempo corre purtroppo io vedo questo implacabile cronometro che ho davanti abbiamo circa sette minuti e vorrei venire alle domande sulle riforme istituzionali che sono un tema non banale dell'agenda del governo e c'è chiaramente il derby lo chiamerei così anche se lo dico propriamente da Cronin sta così mi rendo conto che non è sufficiente insomma tra autonomia e presidenzialismo che non sono in antitesi evidentemente in modo formale ma hanno un retroterra politico diverso diciamo così istituzionale diverso presidenzialismo è un rafforzamento di un'entità centralizzata evidentemente con un potere che si rafforza nella sovranità centrale l'autonomia per definizione è quella che sta spostando la sovranità al livello al livello del territorio vari in vario modo solo che per come ce la raccontate tutti i giorni vuol dire sta assumendo un pochino la connotazione del dello scambio che ci fu col conte 1 tra quota 100 e il reddito di cittadinanza per cui ffettivamente tutti i giorni raccontiamo delle squadre dei tecnici degli studiosi della materia che si affannano a cercare delle convergenze in modo da far arrivare insieme le due riforme che apparentemente non potrebbero arrivare insieme è una ricostruzione a tinte troppo forti o sono vicino alla realtà quando c'è da metter mano alla costituzione quindi a un qualcosa che riguarderà i prossimi i prossimi decenni ovviamente ci si va assolutamente e totalmente cauti io penso che siano in perfetta sintesi in perfetto connubio dare agli italiani la possibilità di scegliere un governo forte e stabile con un mandato che per cinque anni è chiaro e poi alla fine dei cinque anni saranno i cittadini a scegliere se chi hanno indicato per governare lo hanno fatto bene o lo ha fatto male e nel contempo attuare quello che la costituzione già oggi prevede ovvero sia delegare le regioni che lo volessero l'esercizio di alcune competenze per per svolgere gli stessi le stesse funzioni spendendo meno e magari offrendo un servizio migliore ci sta lavorando il coordinatore di una squadra di sessanta accademici di fama internazionale il professor sabino cassese che non penso sia accusabile di secessionismo o o altre belleità e bene ha fatto il ministro Calderoli ad affidare a mani esperte come quelle del professor cassese tante altre la definizione dei livelli essenziali di prestazioni di quali sono i diritti che dovranno ssere garantiti tutta italia da nord a sud dalle alpi al canale in sicilia qualcosa che non è stato fatto fino a oggi quindi io penso che il tema dell'autonomia che che ne dicano i suoi detrattori sarà una grande operazione di unificazione dei diritti civili e sociali nel paese poi quando si arriverà entro alla fine di quest'anno alla quantificazione dei livelli essenziali prestazioni da garantire ai cittadini di mantova di frosinone di lamezia termine ovviamente si arriverà ad avere a che fare col budget se sarà parità di spese nulla questio se ci saranno dei denari da mettere nella legge di bilancio dell'anno del signore 2023 si metteranno io penso che avere un governo scelto dai cittadini poi ci sono interlocuzioni audizioni in corso quindi se sarà la scelta del premier del vicepremier il premierato il presidenzialismo il semi presidenzialismo il nome sulla scheda la sfiducia costruttiva questo è un dibattito stimolante e accademico che poi arriverà in parlamento e il parlamento e sovrano deciderà però avere l'indicazione di un governo scelto indicato direttamente ai cittadini con gli enti locali che qualora volessero potranno gestire meglio alcune competenze che oggi lo stato ccetera non è chiaramente in grado di esercitare mi sembra che sia un perfetto mix mi stupiscono quegli unici quattro governatori in italia che hanno detto di no che sono casualmente gli unici quattro governatori centrosinistra che imputano all'autonomia quello che oggi non funziona nelle loro regioni in mancanza di autonomia se c'è qualcosa che oggi non funziona in campagna piuttosto che in puglia sicuramente le con cause potranno essere tantissime ma non è palesemente colpa né di Orioli né di Salvini né di Calderoni né dell'autonomia che non c'è quindi io penso che eh applicare quello che la Costituzione prevede eh inserendo e questa sarà una rivoluzione h parità di diritti per tutti i cittadini italiani da nord a sud sarà fondamentale aggiungo visto che su questo magari qualche giornale ogni tanto ha scritto qualche cosa di inesatto che le province e le regioni autonome non sono coinvolte non perdono assolutamente nulla e a proposito provincia e regione autonome visto che il dibattito giornalistico è fiorente io sono un sostenitore del fatto che nella vita come nello sport come in amore come in politica come nell'amministrazione locale squadra che vince non si cambia quindi ringrazio Maurizio Fugatti per quello che ha fatto negli storsi anni e per quello che farà nei prossimi cinque anni. E questo è un messaggio tutto diciamo tra alleati perché è chiaro che le cose che ha detto ieri il ministro Ceriani da qua sono state molto evidenziate nei giornali locali in tutt'altro in tutt'altra direzione però lei giustamente ha approfondito il tema dell'autonomia in modo in modo approfondito e non ho capito però qual è la sua scelta personale rispetto al tema del presidenzialismo perché lei dice giustamente è un dibattito accademico ma un conto è dire io eletto di e leggo direttamente il capo dello stato un conto è dire leggo direttamente il premier che eletto direttamente crebbe una pressione costituzionale evidente sul capo dello stato un conto è dire elego il premier che c'è scritto nella scheda di una coalizione politica e un conto è dire no affido al parlamento a sfiducia costruttiva per cui non puoi buttare giù un governo se non hai trovato uno nuovo sono mondi completamente diversi hanno impatti costituzionali radicalmente diversi a volte sembra di essere in un flipper di riformi istituzionali quindi citerai qual è la sua visione su questo capitolo io le rispondo sperando che poi domani non ci sia qualcuno che titola questa è la riforma che impone Salvini perché siccome saranno auditi i sindacati le associazioni le imprese i costituzionalisti i sindaci governatori però per serietà lei mi fa una domanda e io le do la mia risposta per quello che lei mi indicava l'indicazione direttamente da parte dei cittadini di un presidente del consiglio con la possibilità nell'ambito della stessa maggioranza eventualmente il presidente del consiglio cambiasse idea avesse dei problemi di indicare un altro presidente del consiglio senza ribaltoni senza cambi di maggioranza è qualcosa che secondo me potrebbe garantire una stabilità che è un valore aggiunto assolutamente fondamentale se questo governo come penso e come spero e come lavoro perché sia arriverà alla fine dei cinque anni di mandato già sarà una rivoluzione politica ed economica perché i cosiddetti mercati lei me lo insegna dal sole 24 ore premiano anche la fiducia la responsabilità la stabilità normativa e politica quindi questo è un mio parere e poi magari mi convinceranno del contrario con validissime argomentazioni costituzionali nelle prossime settimane io non toccherei il ruolo del presidente della repubblica e dare ai cittadini italiani la possibilità di indicare direttamente una maggioranza e colui o colei che guideranno questa maggioranza prevedendo che non possano sserci ribaltoni politici nell'ambito della stessa legislatura avrei magari fatto cosa più prudente se non avessi risposto però già non riesco a essere con voi in presenza almeno su questo mi sono lasciato andare a quello che è il mio parere personale. Bene sono molto felice perché anche io ho fatto il mio lavoro perché ho portato a casa una notizia. Grazie, buon pomeriggio e grazie ancora a tutti. No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no no
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