Inet Lecture – La luce in fondo al tunnel. Perché la ripresa è così lenta
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Inet Lecture – La luce in fondo al tunnel. Perché la ripresa è così lenta
Nel 2008-09, l’economia Usa ha subito la recessione più grave dagli anni Trenta, e la ripresa finora è stata deludente: a questo si accompagna il forte aumento della disuguaglianza registrato negli ultimi decenni. I dati dimostrano che i due fenomeni sono collegati, perché l’impoverimento relativo del 95% della popolazione ha frenato i consumi delle famiglie rallentando la ripresa.
troppa di giunco io sono state anche in parte dovrei capiscono che l'amata e tanto la barre si fa si sviluppa soluzioni in contratti se non solo le donne pronto center si buonasera a tutti sono rossella bocciarelli del sole 24 ore è il mio compito questa sera e dare la parola l'economista stephen fazzari americano dal wiscounsin come è facile intuire dal suo nome di lontane ascendenze italiane attualmente facciali ricopre il ruolo di capo del dipartimento di sociologia della washington university jean louis dove insegna economia ed è anche direttore associato del web baum center e onde co nomi government and public policy il suo intervento di stasera sarà dedicato a esaminare in che misura la diseguaglianza dei redditi sia un freno le possibilità di recupero dell'economia americana ma vorrei presentarvi innanzitutto lo studioso fazzari il primo aspetto da valorizzare è l'ampiezza dei suoi interessi di ricerca spazzare infatti realizzato studi in molti campi anche se l'interesse maggiore resta per quello per la macroeconomia gli esperti sottolineano che il nostro autore ha fornito un contributo importante alla definizione empirica dell'influenza delle restrizioni di tipo finanziario che sono quelle difficoltà incontrate da chi chiede prestiti nell'accedere a un finanziamento lui ha esaminato appunto l'influenza di queste restrizioni sul comportamento delle imprese sulle loro decisioni di investire per acquisire nuovi impianti in una parola per accumulare nuovo capitale noi sappiamo che alcuni importanti studiosi di economia tra i quali sti guizzo hyman minsky hanno elaborato teorie su questo argomento fazzari è invece fornito delle evidenze statistiche ottenute con indagini sul campo estremamente convincenti chi negli ultimi anni ha seguito con attenzione l'attività della banca centrale europea sa che le limitazioni nell'accesso ai finanziamenti sono qualcosa di più del fenomeno che si verifica quando tassi di interesse elevati impediscono alle imprese di ottenere fondi le aziende infatti ottengono finanziamenti in base alla loro capacità di meritare credito ma questa capacità è una variabile che dipende a sua volta dai risultati di bilancio ed alla misura in cui le aziende sono conosciute dai soggetti che prestano loro il denaro in europa in prevalenza si tratta di banche questi soggetti sono banche le quali se non conoscono bene il loro cliente difficilmente erogheranno il credito per capire che succede a cioè quindi come dicono gli economisti anche un problema di asimmetrie informative di cui tener conto per questo garantire il buon funzionamento dei canali finanziari è così complicato stimolare l'economia richiede qualcosa di più che una semplice riduzione dei tassi di interesse perché chi si presenta a chiedere un prestito deve avere bilanci più forti e continuità di rapporti con chi dovrà fornire loro i finanziamenti fazzari ha prodotto dimostrazioni dati alla mano di questi fenomeni sin dal 1988 inoltre il nostro relatore viene considerato uno tra i primi esponenti della scuola economica cosiddetta post keynesiana è una scuola che è di keynes riprende in primo morto in primo luogo l'intuizione sulla prevalenza della situazione di incertezza fondamentale nel mondo finanziario che cos'è vi propongo la sintesi che mi è stata offerta dal professor bob siringo di questo concetto noi parliamo di incertezza fondamentale per significare che l'economia non è solo rischiosa come rischioso un dato che rotola nel nostro caso noi nemmeno sappiamo quante facce abbia il dado che lanciamo quindi non possiamo calcolare la probabilità ex ante di un evento ecco i pos keynesiani riflettono su questa incertezza fondamentale della finanza nonché sull'importanza della domanda aggregata ma veniamo ai temi di cui ci occuperemo questa sera nei quali la questione delle difficoltà dell'accesso al credito viene collegata a quella delle crescenti diseguaglianze di reddito un lavoro decente di stima in faccia ri realizzato insieme a bari cinnamon esamine infatti in che misura un elevata e crescente diseguaglianza nei redditi stia frenando l'economia americana gli economisti hanno scavato a fondo sul fatto che il massiccio indebitamento che ha portato alla grande recessione del 2008 il collasso alla spesa per consumi che ne è seguita la spagna e la stagnazione o bassa crescita che ancora perdura siano da ricollegare a una crescente diseguaglianza dei redditi nello studio i due economisti spiegano che a partire dall 80 il primo 95 per cento dei redditi americani ha perso terreno nei confronti di quel 5 per cento di redditi che si collocano in cima alla scala e per cercare di non rimanere indietro nel tenore di vita questo 95 per cento ha cominciato a indebitarsi in modo crescente fino allo stop subito nel 2008 quando la crisi finanziaria si è tradotta in un falò del credito e non è stato più possibile indebitarsi per poi spendere allo stesso tempo il 5 per cento dei più ricchi ha visto crescere il proprio reddito ed è stato in grado di aumentare i propri consumi e di migliorare così il proprio tenore di vita oggi la carenza di potere d'acquisto sperimentata dalla maggior parte delle persone e secondo i due studiosi un gioco killer una mazza posti di lavoro e questo effetto deprimente non è destinato a durare qualche trimestre ma un certo numero di anni chiederei perciò al professor fazzari di spiegarci quali fattori hanno prodotto questa crescente disuguaglianza sociale e perché essa è così pericolosa per il futuro dell'economia americana professor fazzari da floris york grazie rosella di queste parole così gentili di questa presentazione così interessante parlerò delle cose che ho fatto nel corso degli anni come vediamo qui sullo schermo il titolo del mio intervento di qualità crescente recessione lenta ripresa e poi diciamo la prima parte della traduzione italiana la luce in fondo al tunnel e non ho ben capito cosa voglio dire non capisco perché la luce in fondo al tunnel faccia parte del mio titolo però a ben pensare pensando all italiano che parlavano i miei nonni penso che il titolo ufficiale sia la luce in fondo al tunnel a speriamo che non sia il treno è chi parla inglese vuol dire appunto e lo dice in inglese vediamo un po cosa procederanno le cose non so qual è la risposta che possiamo dare oggi comunque è innanzitutto desidero ringraziare le persone che ha citato rossella in particolare barry cinnamon il coautore abbiamo fatto appunto questo libro a quattro mani e vorrei anche ringraziare l'istituto new economic thinking che è il co sponsor bene cominciando vorrei comunicarvi un messaggio che collega due aspetti importanti dell'economia americana e quella che è un'esperienza macro economica degli ultimi decenni si tratta di un periodo di andamento piuttosto buono dell'economia fino al 2007 a partire dagli anni 80 che chiamiamo del great moderation diciamo un periodo di crescita economica piuttosto tranquilla qualche rischio di recessione ma insomma comunque è stata blanda e una crescita con bassa l'inflazione e la disoccupazione piuttosto bassa in particolare alla fine degli anni novanta iniziamo comica a seguito di questo periodo di grande moderazione c'è stata la recessione storica dal 2008 al 2009 nota come la grande recessione o crisi finanziaria mondiale e poi una lenta ripresa sei anni che io definirei stagnazione secolare questa diciamo con primo messaggio di tipo macroeconomica un secondo punto importante che collega il primo è la crescita della disuguaglianza di reddito chi ha assistito all'interessante relazione al dito ma applicati e un paio di giorni fa sicuramente ha visto molte statistiche sulla disuguaglianza nel mondo in particolare negli stati uniti ma ne parleremo fra poche ora vediamo un po quali saranno più o meno le mie conclusioni io credo che una crescita della disuguaglianza abbia avuto un ruolo fondamentale nell aumento dell'indebitamento delle famiglie usa che ha scatenato la crisi finanziaria poi la crosta di questa disuguaglianza di reddito può spiegare questa ripresa così stagnante dopo la crisi e chi conosce dati macroeconomici può dire ma gli usa vanno abbastanza bene il che è vero però diciamo che in termini assoluti potremmo fare meglio poi alla fine pagherò di quelle che sono le elezioni che abbiamo appreso scusate se sono venuto in europa a parlare praticamente solo degli usa quindi è bene che parla di questo non di altro proseguiamo ora di parlare della brutta recessione e della ripresa lenta parlando dei dati dell'economia americana negli ultimi anni cominciamo forse non si vede molto bene comunque se io sappiamo questo grafico sembra piuttosto al complesso vi spiego di cosa si tratta ho considerato l'occupazione in ogni recessione da 74 in poi indicizzata accento all'inizio della recessione olio della cessione inizia a 100 scende l'occupazione poi sale e ogni recessione praticamente considero fino a quando l'occupazione torna all'inizio della recessione per esempio vediamo qua col cursore questo è stato corso stop e 5 c'è un calo dell'occupazione che poi ritorna su velocemente inizio anni 80 fra questo questo inizio anni 90 inizia nel 2000 con una ripresa maggiore comunque qual è il messaggio naturalmente potrebbe parlare tutte le sfumature le differenze tra tutti questi cicli congiunturali però in effetti diciamo si sovrappongono cala l'occupazione diciamo in circa 2 per cento nelle varie recessione un po di più nei 74 75 un po di meno nelle altre cornici ripresa più intensa nelle ultime due però diciamo che in linea di massima e 34 anni si torna diciamo livello precedente la crisi diciamo questo sembra essere quasi una curva standard della recessione e curiosa fino ad oggi ma cosa è successo nel 2008 2009 naturalmente la crisi è stata molto diversa ed è la vediamo qui nella grande recessione l'occupazione invece di calare del 12 per cento è scesa del 6 per cento all'inizio proprio nei primi mesi una crisi sembrava proprio che le cose fossero simili agli altri cicli congiunturali nella seconda metà della prima parte del ventesimo secolo poi nel 2008 con la crisi della lehman bravo se la crisi occupazione è scesa molto e poi ci sono voluti molti anni per la ripresa parleremo poi di posti di lavoro dal dicembre 2007 ad oggi ci sono voluti quasi 76 mesi per trovare il punto d'origine devo anche dirvi che non è adeguato la crescita della forza lavoro quindi ovviamente in un periodo così lungo di tempo il fatto che cresca la forza lavoro cambia le cose se lo adeguiamo la forza lavoro è praticamente non si vede neanche la ripresa forse un po negli ultimi anni però rispetto alla magnitudo della forza lavoro praticamente non c'è recupero di posti di lavoro e questo va a conferma della mia teoria cioè che gli stati uniti potrebbero fare molto meglio anche se fanno meglio di altri paesi al momento vediamo un po la produzione effettiva e potenziale questo grafico è basata su dati ufficiali che provengano dal governo americano blu linea continua spero la vediate è il pil effettivo la linea tratteggiata è quello che il governo che ama produzione potenziale c'è una stima di quello che produce se l'economia si usasse tutte le sue risorse nella maggior parte di questo arco temporale praticamente le due curve sono molto vicine a fine degli anni novanta secondo il governo americano gli usa producevamo oltre proprio potenziale ma questo è rilevante al fine della nostra discussione recessione ha inizio nel 2000 recessione inizio anni 90 vediamo che la differenza tra le due curve rispetto alla grande depressione molto più ampia a un certo punto si avvicinano però decorrono abbastanza vicini 2014 questa differenza 3,2 per cento però questo secondo me è una sottostima di come gli stati uniti potrebbero fare meglio vediamo una di apo tecnica però molto istruttiva non so se l'avete mai vista prima è è una stima vintage e vi spiego di cosa si tratta diciamo l'ufficio del bilancio le compresse americano deve fare delle previsioni sull'andamento dell'economia dieci anni prima e usa delle 5 st cifre per fare stime di bilancio e cambiare le politiche quindi possiamo diciamo guardarci indietro a vedere queste stime vintage fatte dal governo per l'economia questo è il terzo trimestre del 2014 cosa ha fatto in questa diapositive vedete come va giù la curva è praticamente traccia le previsioni del terzo trimestre del 2014 com'era state fatte nel 2014 e come sono effettive vedete questa stima raccolta sul pil in quel trimestre alla fine vediamo che questo 3,2 per cento che sembrava poco in realtà è di più il che significa che guardando agli anni passati diciamo 2004 567 prima della grande crisi il governo americano faceva delle prove iniezioni molto molto elevate molto di più di quanto non lo siano oggi se vediamo questo divario come era stato stimato effettivamente vediamo che c'è una differenza del 24 per cento rispetto a quanto era stato stimato dal governo americano nel 2004 si tratta effettivamente di una cosa pazzesca per vedere come l'economia sta andando male perché questo cambiamento vediamo alcuni elementi io sono un rappresentante del baby boom sono nato nel 55 in quei due decenni dopo la seconda guerra mondiale diciamo periodo con altissima natalità negli usa naturalmente adesso quelle del baby boom stanno invecchiando però 60 anni in dicembre e coloro che sono nati a metà degli anni quaranta sono in pensione e lo farò anch'io presto perché dico questo perché naturalmente il pensionamento dei baby boomer ridurre la forza lavoro e naturalmente questo non ci deve sorprendere sul fatto che io stia invecchiando non deve sorprendere nessuno lo stesso per tutti gli altri della mia corte di età insomma l'ufficio del governo che fa le proiezioni sapeva nel 2007 che saremmo invecchiati quindi non è una novità per cui nessuno si deve sorprendere però ci sono altri fattori economici diciamo un violento accumulo di capitale uno dei fattori importanti in questo quadro nella stima della produzione futura sono gli investimenti la comparsa di aziende l'acquisto di macchinari l'uso di computer la costruzione di fabbrica edifici e questo lo scopo di capitale naturalmente quando è arrivata la crisi c'è stato un grosso calo degli investimenti vedremo un grafico eccolo qua vedete due cali drammatici nella cumulo 1 dopo lo scoppio della bolla tecnologica inizio anni 2000 e poi quello fra l'altro guardate all'inizio della grande crisi non c'è un calo ma poi c'è un calo pazzesco e una ripresa c'è una grosso grosso calo come vediamo è uno pensa beh questa è la norma dopo una crisi però vedete questo significa una perdita di capitale che si era accumulato però a seguito della recessione avviene questo ma questa non è la causa della crisi perché si investiva molto prima della crisi anche nei primi mesi della stessa quindi si potrebbe dire effettivamente certo non si investe molto ma perché si l'economia andata male ecco qua una statistica che cita un rapporto del fondo monetario internazionale che parla del piano degli investimenti americani dicendo che è del 20 per cento dal 2008 2014 rispetto alle previsioni pre crisi e questo indica ancora una volta che l'economia è sotto performante minore partecipazione della forza lavoro effettivamente vediamo un altro grafico il crollo dell'occupazione rapporto della popolazione attiva con due metodi di calcolo e blu vediamo il numero di persone diviso i cittadini che hanno più di 16 anni vediamo che c'è stato il baby boom poi sono entrati nel mercato del lavoro è aumentato il numero delle lavoratrici e quindi un maggior numero di persone poi questo cala sempre nelle crisi però dopo c'è stata una ripresa come vediamo con la ripresa economica dopo un periodo piuttosto lungo che se le azioni inizio anni 2000 dopo la grande crisi calo notevole e non è cambiato molto insomma è questo intendevo prima ovviamente non c'è praticamente riprese ha visto questo punto di vista poi la curva rossa qui vediamo il tasso di occupazione la partecipazione al mercato del lavoro con le persone che hanno dai 25 ai 54 anni quindi ha sfondato il limite e qui la tendenza verso l'alto ancora maggiore però vedete che anche qui si va in alto in basso calo poi una ripresa poi un mercato mas torniamo di nuovo la vecchia diapositiva ecco un violento accumulo di capitale calo della forza lavoro sono la conseguenza della crisi no la causa ed è per questo che vi dico gli stati uniti potrebbero fare molto meglio sappiamo che ci sono state delle notizie positive nel 2014 con nuovi posti di lavoro non abbastanza per assorbire i preoccupati ma insomma comunque questo concetto che gli usa andassero bene nel 2014 diciamo voleva dire stiamo andando meglio dei procedimenti dei precedenti tre trimestri questo è vero per rimaniamo molto al di sotto di quello che avremmo potuto fare se non ci fosse stata questa grande crisi tra l'altro ci sono dei segni di debolezza nei dati 2015 un po prematuro però ci sono delle notizie non proprio soddisfacenti per quanto riguarda il pil che è allo 0,7 come crescita per cui ci sono dei fattori stagionali un duro inverno nel nordest però comunque ben al di sotto delle proiezioni di molti economisti a questo punto vorrei sottolineare le debolezze economiche nel grande recessione che ha portato alla riduzione se una riduzione c'è stata nella produzione secondo me c'è stato e l'economia sarebbe stata poteva essere molto in una situazione molto migliore secondo me ed è questo che volevo store in aree oggi con voi prima di vedere quello che è successo effettivamente e poi di vedere la sezione cui ci troviamo oggi volevo far vedere ancora un po di informazione questi è un'immagine in crede un po un po straordinaria guardiamo fabbisogno avere tutta una domanda delle famiglie che rimane molto stagnante qui ho portato ai valori attuali vedete il cursore che si sposta qui vediamo una tendenza al rialzo nella spesa che una stima fatta dal 2000 2006 con che raggiunge appunto il picco ma in realtà si può vedere che in pratica la tendenza rimane punto sempre in salita quindi c'era la domanda delle aziende la domanda delle famiglie c'era ripresa anche in termini di occupazione e io voglio sostenere che questo questa domanda non era per niente troppa molti immagino che mi domando in merito perché di cosa stiamo finanziando troppo se non avevamo comprando troppe case sivi iniziavamo il debito ma secondo me non è così perché se vogliamo loro è aggregato se guardiamo l'economia americana il disoccupato per disco persone che la vede un fattore positivo e se eravamo arrivati al 41 per cento che un positivo non era secondo me comunque troppo basso questa percentuale non c'era un accelerazione rifrazione anzi la crescita dei salari era ferma di tassi interesse erano bassi la riserva ferro we serve cercava di stimolare l'economia e avevamo bisogno di questa domanda quindi la tendenza che vediamo nella prima metà di questo grafico è un brand di cui c'era bisogno senz'altro per arrivare alla piena occupazione della forza lavoro vediamo quello che è successo poco dopo la crisi in realtà il calo si riscontra già all'inizio del 2007 vediamo che la tendenza non vede perdente rispettata la calo forse non è drammatico ma se questo è un dato storico vedete che i consumi avevano sei voti avanti il livello sempre positivo e qui vediamo un calo e l'economia americana pare essere ripresa però vediamo che in realtà il k non si colma per niente anzi aumenta vediamo che l'inclinazione e di questa linea continua è più bassa evidentemente rispetto a quello che sarebbe stato se la recessione non ci sarebbe se non ci fosse stata e non ci sono spiegazioni per cui diciamo questa curva continua andare verso il basso dopo certo dopo un po di tempo ci saremmo attesi che gli stati uniti si avvicinassero preoccupazione cose che vedete mettono è successo questo divario di 1,6 trilioni di dollari il 10 per cento del pil e quindi molto di più del quanto era stato stimato precedentemente se sapete come si parli maker canonico io quello che metto in discussione è il precetto keynesiano diciamo l'economia americana ha ricevuto quindi uno crisi della domanda quando c'è stata la crisi finanziaria e la grossa recessione gli stati uniti avevano bisogno di quella domanda che era stata esperita dal 2000 e 2006 per mantenere una performance economica buona non era troppo alta quindi la domanda ed è per questo che poi siamo incorsi della grande recessione quindi c'è stato questo calo della domanda che poi è la causa di questa stagnazione ed era assolutamente imprevista per ima della crisi del 2007 2008 cosa è successo quindi che cos'è che causato questo crollo e questa sarà la seconda parte della mia relazione e qui vorrei collegare la disparità di reddito il debito delle famiglie sostenendo che questi due fattori e sono effettivamente coloro che hanno causato la grande recessione parliamo con tanto di disparità di reddito avete già visto questo questa slide verrà fatta vedere picchetti vi faccio vedere un po qualcuno delle sue cifre qui vediamo il 5 per cento che guadagna di più degli stati uniti vediamo la variazione da 60 2010 2012 e vediamo che ci sono due curve quasi una che va dal 60 all 80 dove la distribuzione reddituale era abbastanza equa e stagnante diciamo vediamo che era praticamente invariata dopo di che più o meno nel 1980 c'è stato una tendenza verso l'alto persistente utilizzo anche i dati che includono le plusvalenze realizzate che sono abbastanza volatile per il cibo per cento che guadagna di più quindi vedete dei cali durante la recessione comunque la tendenza verso un altro costante anche negli ultimi anni vediamo che la ripresa dopo la recessione fa sì che ancora una volta si veda questa differenza molto marcata diciamo intervenire rituali adesso vorrei sottolineare appunto che siamo arrivati alle numeri molto elevati se si sposta il 15 per cento di punti percentuali del reddito di un'economia importante come gli stati uniti se si passa a la passa dalla parte più alta della fascia della popolazione che guadagna di più e bene questo è senz'altro un fattore che stimola ancora di più la disparità reddituale adesso vediamo da dove deriva tutto ciò questo non sorprenderà molti quando vi dico che la crescita dei redditi si è fermata per gran parte degli americani c'è stato un periodo in cui l'aumento del reddito familiare era un dato di fatto dal 60 all 80 in quel periodo si è verificata una certa stabilità e c'è stata una crescita nella fascia più bassa in termini di redditi dell 1,9 per cento e vediamo che abbastanza simile al guadagno realizzato dall aumento delle salari realizzati dal c900 che guadagnava di più viceversa vedete cosa succede dall 80 al 2007 vediamo che c'è un calo importante in termini di aumenti salariali per quello che guadagnano di meno se confrontati con un aumento di coloro che guadagnano di più inoltre dobbiamo considerare anche degli alti tassi di interesse c'è il media 80 infatti i casi deve essere un aumentato sono meta di in modo importante il federal riserve doveva contrastare l'inflazione e i tassi di interessi sono arrivati a livelli stellari nei primi anni 80 e questa è la considerazione più importante come faccio come si fa tenere il bilancio stabile per le famiglie se c'è un aumento dei tassi d'interesse e se è una riduzione della crescita degli salari e bene evidentemente le famiglie devono pagare di meno devono spendere di meno quindi soprattutto questo per il 95 per cento che guadagna di meno quindi se avevano un mutuo da pagare dovevano ridurre in modo importante le loro spese c'è uno studio pubblicato da me per in cui si dice appunto quanto è importante appunto il risparmio delle famiglie e le famiglie hanno risparmiato no non hanno cioè speso di meno questo è il valore aggregato di consumi in rapporto al reddito dopo le tasse netto delle tasse quindi e nel periodo in cui stiamo considerando cioè da cinquant anni 70 e vediamo che le roma sono abbastanza stabile dopo di che anche negli anni 80 c'è un periodo in cui molte cose sono cambiate c'è un aumento importante nei tassi di consuma in rapporto al i salari fino al momento della grande recessione e di questo parleremo tra un attimo ma andiamo ancora più avanti negli ultimi due anni mi sono dedicato a cercare di riempire questo grafico perché è molto difficile analizzare la spesa e consumi tra diversi gruppi di reddito possiamo vedere come variano i redditi ma è relativamente al consumo è molto difficile trovare nelle correlati tra reddito e consumo e speriamo di aver raggiunto un risultato giusto qui qui vediamo che il rapporto fra consumo e reddito nel tra i coloro che guadagnano di meno nel 95 per cento guadagna di meno aumenta meno 23 per cento tutte 23 punti percentuali non sono declinati però non c'è stata una riduzione della tassa dei consumi malgrado il calo nel aumento del reddito vi farò vedere altri dati ma adesso vediamo prima che cosa succede con quello che guadagna di meno poi c'è stata una riduzione dell'aumento dei salari che non a cui non ha corrisposto però una riduzione della spesa e questo costa poco cosa porta porta che ha un aumento dei debiti come si paga per questo debito si paga con la contrazione di crediti quindi con prestiti e qui se torniamo ai dati relativi ai 50 nel dopoguerra è ben evidente che c'è un accumulo di debiti dopodiché si raggiunge un po una plateau si stabilizza e questo secondo me la famiglia dei baby boomers che si comprano delle case sottoscriverne o mutui dopo di che però il crescita del reddito raba stanza positiva tale per cui il debito si stabilizza fino all 80 quando le disuguaglianze abituali cominciano a farsi più marcate i tassi interesse aumentano vediamo quindi un aumento importante in termini di indebitamento che si accelera ancora più alla fine degli anni 90 quando effettivamente scoppia la bolla speculativa e nel 2005 2006 comincia poi a ridursi con la grande recessione cioè questa riduzione dell'indebitamento qui ci sono due linee diverse linee av e non corrisponde numeri ufficiali io però abbiamo lavorato molto per cercare di migliorare affinare i calcoli di come viene speso il reddito disponibile forse può sembrare strano per la famiglia standard io per esempio posseggo la mia casa quindi qualche modo pago l'affitto a me stesso e quella sito che pago e diventa paga del mio reddito questo ha dei motivi adesso non voglio scendere dettagli comunque guerra ed evidentemente non è disponibile per me non lo posso spendere quindi anche se viene considerato come un dividendo del capitale per hai un reddito effettivamente disponibile che non posso appunto spendere qui vediamo gli stessi dati divisi tra il 95 100 che guadagna di meno il 5 per cento che guadagna di più in grigio sono quelli che guadagnano di più e vedete come variano le curve il 5 per cento quindi aumentano l'effetto sulla spesa dopodiché il loro indebitamento aumenta e questo il gruppo poi che in qualche modo contrae troppi prestiti questo ha portato a individuare quelle che sono appunto le cause e la grande recessione c'è un alto livello d'indebitamento che era effettivamente insostenibile non si poteva quindi aumentare l'indebitamento a parità di reddito alla fine con successo è successo che a questo ha portato alla crisi finanziaria a un certo punto questo è diventato insostenibile quando quando queste persone e cioè che volevano riguadagnavano di meno non hanno potuto più su sottoscrivere prestiti ea quel punto c'è stata l'esplosione della bolla speculativa e la grande recessione che è stata appunto la causa diretta di questo aumento della spesa non corrisposto da un amento corrispondente dei redditi qui vediamo una grossa differenza fra quello che succede al 95 per cento che guadagna di meno il 5 per cento ad una bagna di più in realtà il 95 per cento che guadagna di meno un certo punto ha ridotto i propri consumi è arrivata una spesa un pochino più sostenibile e in questo lasso di tempo dopo la crisi vediamo cosa succede per il ciclo piaciuto a guadagnare di più ha fatto lo stesso assolutamente no anzi aumentato in modo importante la spesa economisti parlano sempre di un modello che chiamano i modi molto diversa lo chiamano il consumo del ciclo di vita e quant'altro a volte parlano anche della armonizzazione dei consumi la verità è che normalmente la spesa corrisponde al reddito ma questo poi cosa ha portato portato che in periodi di recessione quando i redditi si contraggono la percentuale il rapporto reddito consumi dovrebbe ridursi in questo periodo di recessione vedete cosa succede per cinque per cento che guadagna di più queste recessioni sono marcate quindi dai picchi e quindi il consumo rispetto al reddito aumenta in modo importante per 500 guadagna di più non altrettanto evidentemente per il 95 per cento che guadagna di meno si sarebbe previsto forse che il i consumi potevano aumentare in realtà non sono aumentati perché perché gli è stata tolta la possibilità di sottoscrivere crediti e questo sottolinea ancora una volta che questi gruppi sono molto diverse nei loro comportamenti a livello appunto macroeconomici a sieve dove la grande recessione questo è un grafico aggregato vediamo la freccia nera che ci dice che se consideriamo anche il cash flow vediamo una riduzione importante ancora maggiore e questa statistica forse era più chiara ma in realtà il dato è lo stesso anche se viene presentato in modi diversi per me è dimesso di concludere nei prossimi minuti dice ridendo a che punto siamo arrivati vediamo se lei disuguaglianza hanno svolto un ruolo nella stagnazione dell'economia che registriamo nel nostro paese qui parlo per esempio del ruolo un po sottile delle diseguaglianze come diremo dimostra i nostri dati vediamo che coloro che guadagnano di più in realtà spendono percentuale più bassa del loro reddito quindi la spesa complessiva est e si è ridotta perché la spesa totale risulta essere ridotta nel caso in cui la maggior parte del reddito avviene nelle mani di coloro che già guadagna di più e questo rallenta l'economia il problema comunque relativamente a questa storia sta nel fatto che tutto ciò è legata a dei tempi paul krugman che sentirete domani dice guardando questi dati che lui è d'accordo nel dire che effettivamente l'economia sta rallentando ma secondo lui questi dati non sono d'accordo bene evidentemente io non sono d'accordo con lui perché mi sono concentrato per tre giorni tre anni nel dimostrare esattamente il contrario di quanto dice lui comunque il problema dei tempi e rilevante vediamo quello che è successo nella storia degli stati uniti questo comportamento che portava molte persone a nel finanziare con il debito la spesa non ha fatto altro che posticipare il rallentamento della domanda posto dalla crescente diseguaglianza è vero che il loro reddito aumentava più lentamente ma i loro consumi sono diminuiti perché perché potevano prendere denaro a prestito hanno quindi finanziato con i prestiti della spesa io ho raccontato questa volta questa storia più volte e spesso mi dicono ah io pensavo che la grande recessione era legato al debito e collaterali alle banche collaterali ha lasciato banche e quant'altro e da certo punto di vista questo è anche giusto el'accesso al credito che è stato assolto ruolo chiave in questo senso nel senso che il 95 per cento delle persone è sottoscriveva crediti e debiti in molti io sono d'accordo con loro sostengono che il sistema finanziario le incoraggiati a sottoscrivere più debiti perché questo andava a vantaggio delle banche stesse e quindi permettendo a queste persone di spendere più di quattro non avevano e quindi posponendo e rallentamento della domanda hanno aumentato amplificato il fattore e del differenziale reddituale arrivando poi alla crisi nella crisi la classe media ha dovuto ridurre nel suo atteggiamento rispetto alla spesa e quindi la sua domanda perché perché non poteva più sottoscrivere che vivrebbero avevamo bisogno però l'economia americana aveva bisogno di quella domanda di quel consumi per garantire la piena occupazione e abbiamo perso di posti di lavori che non siamo riusciti ancora a contrastare controbilanciare e quindi in realtà l'aumento delle diseguaglianze e stato centrale in questo tutto ciò c'era una fragilità finanziaria che concentrata nella fascia che guadagnava di meno a 90 100 per cento della popolazione che aveva questa professione al consumo maggiore rispetto a quello che il proprio reddito gli avrebbe permesso sono loro che hanno visto i tagli importanti nella recessione viceversa il 5 per cento che guadagnava di più contribuiva in qualche modo alla sostenuta al sostenimento di consumi la ripresa dei consumi è stata comunque molto debole perché perché la grande diseguaglianza è appunto la causa maggiore di questo in questo caso vediamo ed è questo un altro dei miei indici dove invece di considerare l'occupazione considero i consumi e questo è la misura della domanda delle famiglie vediamo la spesa delle famiglie considerando l'inflazione bene partendo dalla condizione cento vedete che ci sono delle differenze rispetto alle recessioni precedenti qui vediamo un declino di consumi all'inizio del 2000 e non c'è nessun recupero dopo di che c'è un recupero importante quindi dopo sette anni a partire dalla recessione in tutti gli altri cicli di vita tornando anche negli anni settanta in realtà i consumi erano tornati a 150 120 per cento quindi più alto rispetto a quanto non erano all'inizio della recessione adesso cosa è successo è il più alta solo del 2 per cento e questo il 2 per cento quanto è maturato in sette anni a seguito della recessione quindi vediamo che questa ripresa estremamente stagnante secondo me questa è la causa delle difficoltà in termini di miglioramento dell'occupazione a livello di redditi e didatti quali sono i conseguenti tutto ciò è bene intanto io sostengo una cosa molto semplice se ci accettiamo il fatto che la domanda sia troppo basse ed è per questo che abbiamo la stagnazione di economia e se accettiamo anche che la percentuale di reddito disponibile speso è sempre inferiore all'ora è anche vero se accettiamo i due fatti appena citati che la forte diseguaglianza contribuisce la stagnazione e qui e questa è una conseguenza abbastanza allineare alla fine quindi abbiamo una recupero così un aree di una ripresa così deludente quindi la riduzione del debito non basta di per sé per ripristinare una domanda importante abbiamo detto come stata presa pesante la crisi abbiamo vissuto abbiamo visto quanto era grande quanto erano gravi problemi del settore finanziario e quindi avremmo avuto bisogno o oggi sarebbe stata comunque una ripresa un po lenta perché perché bisognava ripagare il debito conoscete carmen reinhart che ha parlato di questo quando c'è la crisi finanziarie le riprese sono sempre l'ente e sono d'accordo comunque lì a di massima con questo non spiega tutta la faccenda perché non è solo il denaro preso a prestito abbiamo detto che questo con debitamente della popolazione ha fatto sì che in pratica si ponesse le conseguenze negative derivante dall'aumento delle d'eguaglianza e thomas p che ti parla di queste ineguaglianze abbiamo ancora un problema macroeconomica legato alla stagnazione e poi in questo momento non dobbiamo assolutamente auspicare l'austerità abbiamo infatti un problema interno di domanda quindi il fatto che i governi farà effettuando dei tagli non farà altro che peggiorare la situazione sia negli stati uniti che in europa sappiamo che la ripresa si basa per il momento in particolare sulla spesa dei ricchi questa è l'ultima mia diapositiva presentiamo gli stessi dati in un modo un po diverso quindi ancora una volta un indice che parte nel 89 quando iniziamo la raccolta questi dati disaggregati guardiamo la spesa divisa tra il cibo per cento che guadagna di più il 95 per cento che vuoi di meno che cosa vediamo vediamo che nei primi anni praticamente la spesa era più o meno uguale nei due gruppi dopodiché viceversa vediamo che le due curve si separano i ricchi iniziano distinguersi dal restante 95 per cento nel lido vanta però vediamo che c'è comunque un aumento anche della spesa da parte 95 per cento che guadagna di meno e dopo c'è una stagnazione c'è un piccolo calo per 500 più ricco anche se continuo aumentare il consumo rispetto al reddito vediamo che comunque c'è un livellamento diciamo e poi vediamo ancora una forte ripresa quindi 5 per cento che guadagna di più aumenta in modo importante la propria spesa e credo che questo continuerà ad aumentare in italiano il giocatore questo non è la mobilità sociale questo il cibo per cento che spende sempre di più questo viceversa è il fatto che l'economia sta sempre più nelle mani del 5 per cento che guadagna di più nel mio titolo qui leggo democrazia economica e c'è un bel punto di domanda perché negli stati uniti parliamo molto di democrazia la democrazia sembra che essere proprio la parola di cui tutti parlano ci laviamo un po la bocca questo senz'altro va bene però dal punto di vista economico diciamo che non stiamo vivendo un momento di democrazia poi c'è un'altra domanda qual è dove sta l'innovazione abbiamo detto che abbiamo bisogno di spingere la domanda e le azienda evidentemente si concentreranno su quello cercheranno di produrre i prodotti sempre migliori che io di chi potranno comprare e su questo va beh non c'è niente di nuovo però se questa differenza se questo divario continua ad alimentarsi questo sì che sarà un problema adesso ultimissima diapositiva ci sono altri paesi che si trovano davanti alla stagnazione appunto secolare il giappone evidentemente anche la zona dell'euro in cui ci troviamo oggi l'italia in particolare guardiamo i dati per l'italia in realtà la produzione sta riducendosi del 9 per cento rispetto al 2000 quindi c'è un problema sia stato legato alla stagnazione non solo degli stati uniti e alcune delle dinamiche che senz'altro sono veleni stati uniti come per esempio il debito delle famiglie vale per il portogallo per la spagna per il regno unito anche forse non tanto in italia anche se i picchetti sottolinea che il problema delle diseguaglianze è vero anche qui in italia quindi le disuguaglianze aumentano sono alte continueranno e questo rallenterà comunque la generazione di domanda tutti vogliono sapere quali sono le politiche da adottare per correggere questa situazione e per arrivare a una distribuzione dei redditi più eque toni atkinson che è qui e ho sentito sete o parlare è senz'altro per l'attore estremamente colto e preparato ea parla di ragione intrinseche e strumentali di cui abbiamo bisogno per ridurre la diseguaglianza soprattutto perché la cosa giusta intanto da potreste tanto morale si concentra soprattutto sul 95 per cento che guadagna di meno e chi è impossibile che in una riga economia rica ci siano così tanti poveri poi c'è anche la ragione strumentale nel senso che la riduzione della disuguaglianza po migliore anche la performance globale dell'economia e questo il messaggio importante che vorrei trasferire quindi immagino che la giustizia sociale sia molto importante evidentemente ma non è solo questo e anche vero che la performance dell'economia in qualche tale viene bloccata da questo divario crescente da questa incapacità di stimolare la domanda appunto che è un corollario della diseguaglianza crescente credo di aver rispettato i tempi sono evidentemente felice di rispondere alle vostre domande se ne avete grazie allora adesso c'è spazio per qualche domanda poi ce l'avrei uno anch'io non so se parla subito aspettare comunque intanto vediamo dal pubblico prego signore io complimenti una relazione molto interessante penso che tutti condividiamo le conclusioni che ha tratto in generale se potessimo ridurre le diseguaglianze questo sarebbe bene vorrei però lanciare una nota di pessimismo pensando ciò che dovremmo attenderci sul dall'economia americana negli anni a venire secondo me vediamo che c'è un grosso del e questo è la cosa giusta da fare ed è permanente e quindi questa famosa grande moderazione è stata sviluppata spostando cose costruite sulla sabbia quindi non torneremo indietro al grande indebitamento del passato questo limiterà e potenziale di crescita con uno stanziamento più razionale e quindi quanto potremo guadagnare cioè potremo tornare alla vecchia crescita lei gestire la disuguaglianza secondo me non abbiamo grosse possibilità grazie gen nuovo amico qui a trento grazie per questa salvatore sono d'accordo per la maggior parte con quanto dici sì è un periodo di de leveraging è necessario perché dei bilanci delle famiglie non erano sostenibili e quindi di debito cresceva troppo doveva cambiare uno dei mentori minsky parlava proprio di questa dinamica sul lato aziendale ma applicato alle famiglie non poteva andare universamente questa è la realtà che prevedo durerà i prossimi anni però le cose potrebbero essere andate diversamente con la maggiore crescita dei redditi una maggiore distribuzione di vento negli ultimi vent'anni si le cose avrebbero potuto essere diversa persiano a secondo dopoguerra guerra con grossa crescita del consumo negli usa però diciamo che la ridistribuzione dei redditi era stata minima quindi parlando di statistiche ed i dati tecnici abbiamo cercato di capire le diverse magnitudo nello spostamento del reddito fare stime sui diversi comportamenti al consumo possiamo capire che il gap della domanda dovuto allo spostamento diciamo potrebbe essere anche di più addirittura il 15 per cento valore piuttosto che ovviamente un fenomeno di lungo termine e quindi non torneremo al passato per quanto riguarda i potenziali non sfruttati dagli usa invece si potrebbe fare molto di più quindi da un punto di vista politico dobbiamo riflettere sulla questione della distribuzione dei redditi ed è importante farlo quindi il lavoro di cui ho parlato stasera in parte lo spiega ma solo in parte quindi la nostra ricerca sta cercando di sviluppare questo capitolo cioè l'entità dell'aumento della disuguaglianza l'impatto sull'economia americana domanda dal canto milio nel senso che mi piacerebbe che lei sviluppasse un pochino di più il il confronto tra stati uniti ed europa in quanto mi pare così almeno a livello impressionistico che in europa la gente sia meno indebitata cioè ci sia un indebitamento privato inferiore a quello degli stati uniti e allora questo che cosa significa che da noi che questo ha delle implicazioni e quindi c'è una minore è un minore diseguaglianza oppure non ci abbiamo la diseguaglianza nonostante diciamo un peso di problemi finanziari minore finanziari privati minore grazie di questa domanda beh innanzitutto devo dirvi che io conosco bene il modello usa non conosco bene gli altri paesi del mondo però lo parlando con gli europei sono stato informato di quanto avviene qui secondo me il confronto tra usa europa le somiglianze eccetera beh dipende dai singoli paesi l'europa non è un tutt'uno e io penso che per esempio la spagna ovviamente abbia un certo andamento simile agli usa però non conosco la ridistribuzione del reddito in spagna la signora le famiglie non sono cose indebitate lo sono gli spagnoli e gli portoghesi insomma quindi c'è forse un parallelo con questi paesi e l'italia è diversa vorrei saperne di più dovrei studiarlo di più perché mi piace moltissimo questo paese e poi sono d'accordo che il debito ipotecario non è un grosso problema in italia ricordo di aver studiato questo aspetto qualche anno fa però diciamo che le cose sono diverse rispetto agli usa penso che la stagnazione della domanda deve essere presa seriamente e questo lo dico perché ovviamente l'austerità fiscale che ampia misura dipende dal rapporto che avete con l'unione europea si potrebbero utilizzare questo contesto gli austeri camera e io credo che poi appunto a quanto fanno le famiglie non per il debito ma piuttosto per la disuguaglianza e degli effetti della stessa nella società italiana grazie salve io volevo chiedere un suo parere per quanto riguarda le ragioni intrinseche del della giustizia sociale abbiamo detto prima e io sono uno studente quindi non ho ancora delle competenze molto avanzate però mi pare fosse proprio per quanto riguarda alla teoria della giustizia ci fu un dibattito molto molto acceso varie correnti di pensiero partire da robert noti che le terribili per barile tardi la teoria di chiamarti assen quindi c'è molto molte differenze e divisioni su questo punto mi pare fosse proprio hayek se non mi sbaglio che affermasse che il concetto di giustizia sociale proprio di ber se fosse un concetto privo di valore quindi i post che io sono d'accordo con motivazioni intrinseche per difendere il concetto di giustizia sociale volevo sapere come poterlo difendere secondo lei in maniera abbastanza inattaccabile dal punto di vista proprio filosofico si può intendere in questo modo economico se ce ne è un modo un punto valido per fare questo tipo di valutazioni grazie 24 grazie per la domanda ho capito ho capito perfettamente la domanda che è stata molto ben tradotta com'è possibile quindi applicare i principi delle quali l'uguaglianza sociale e come questo si collega alle teorie di amartya sen la prova forse non è stato nominato ma secondo me era uno dei includere anche accettato hayek che comunque è bene mi è stato chiesto cosa penso io in merito è bene potremo organizzare un corso per rispondere questa domanda evidentemente un grosso capitano delle mie letture e delle miei studi quindi per riassumere questo dobbiamo parlare intanto dell'educazione degli economisti con il ruolo che ha svolto in realtà era partito che mi stimi un legge questi documenti gli economisti hanno ignorato per lo più questi testi non insegnano non ne parlano non affrontano neanche la tema dei prestiti associare questo di per sé è un problema io anzi sono stato convinto per tutta la mia vita che questo fosse una giustizia sociale anzi gran parte della mio lavoro dedicata la macroeconomia in realtà era legato ai problemi di giustizia sociale e distribuzione del reddito evidentemente non è che la giustizia sociale sia il mio primo obiettivo di studio io anzi vorrei criticare tutti i miei colleghi perché non hanno mai dedicato sufficientemente attenzione a queste quesito e lei mi dice come come possiamo parlare di giustizia sociale bene in realtà lei si concentra forse sugli aspetti filosofici come si fa fa come si può fare che a far sì che gli economisti considerano queste questioni in modo più importante bene secondo me questa è senz'altro una strada da prendere assolutamente dobbiamo adottare delle politiche che considerino questi punti di vista dobbiamo quindi dedicare maggiore attenzione al bisogno di raggiungere una distribuzione più equa nei redditi e una crescita più uniforme per quanto riguarda la distribuzione del reddito in realtà si può parlare in termini di istituzioni che regolano il governo del lavoro di del lavoro che decidono di proteggere i salari in america salario meno salario minimo è molto basso e stato è andato anche parlando degli ultimi anni la possibilità per le persone di avere un lavoro che effettivamente è uno dei modi migliori per aumentare la crescita del salario è quello di avere appunto una grossa mercato del lavoro è bene vediamo che la parte piu debole vive stagnazione antitrust disoccupazione a causa della crescente di disparità reddituale il che in qualche modo ancora incoraggio ancora una volta l'aumento della disoccupazione quindi per far partire l'economia per migliorare la situazione del mercato del lavoro per ridurre la disuguaglianza e bene questo è l'obiettivo che dovremo perseguire dovremo quindi avere un dei salari che permettano di vivere grazie all'attività pubblica o una partnership pubblico privato in cui i salari siano decenti coprano quindi l'assistenza infantile piuttosto che la sanitaria in modo tale da stabilire dei livelli minimi ecco per decidere quello che è un lavoro decente in un paese ricco ho appena letto prima di venire qui proprio era un articolo del new york times scritto da un commentatore interessante market che scrive molto di alimenti in realtà di cibo ma è in questo caso parlava dei coloro che operano nel settore dell'alimentazione dei redditi che ricevano e lui diceva una cosa che se l'unico modo in cui un lavoro può essere sostenibile attraverso un sotto pagamento diciamo di coloro che prestano quell'opera allora quel lavoro non dovrebbe esistere proprio io sono assolutamente d'accordo con questo è questa la direzione da seguire non possono esistere lavori che non garantiscano una vita decente insomma è senz'altro è anche vero che l'imposizione dei minimi salariali ha ripercussioni negative per altro è anche vero che chissà forse non dovremmo neanche avere quella produzione che implica dei salari troppo bassi in pratica quei posti lavoro andrebbero cancellati se non si riesce a garantire un salario decente si chiama comunque di una problematica enorme che assolutamente non viene coperto dal mio studio comunque io sono senz'altro d'accordo e in congratulo con lei per la suo interesse nei confronti della giustizia sociale penso che the slide e citati siano senz'altro una lettura fondamentale pur non essendo un economista sono stato in grado di seguire molto bene molto apprezzato volevo chiederle se le stesse conclusioni non potevano essere supportate anche dallo studio della tesaurizzazione della ricchezza ammesso che sia una grandezza facilmente misurabile lei mi chiede come questa prospettiva è l'atteggiamento che ho condiviso con voi può essere riconsiderata in termini di patrimonio e il risparmio grazie per la sua domanda molto valida lei ha parlato messenger ma scusate e quindi io ho detto che i consumi non sono sufficienti né in america è quello che ho senz'altro detto però per converso è anche vero che a livello dei singoli se vogliamo garantire una certa sicurezza l'individuo evidentemente adesso è anche in passato e futuro e per capire qualcosa ai propri figli bisogna per forza anche risparmiare crescere un padre del parcheggio il proprio patrimonio quindi come si fa a far quadrare questo cerchio ebbene la risposta che ho formulato qualche anno fa nelle discussioni con molte preso interessanti e che effettivamente c'è un paradosso tra la microeconomia del singolo il comportamento della famiglia e il comportamento aggregato nel senso che per ogni persona la propria ricchezza sarà maggiore se risparmierà di più a livello economico viceversa nel suo complesso c'è il paradosso del risparmiatore nel senso che maggiore è il risparmio minore la forza dell'economia perché c'è un una ricchezza alla fine più ridotta quindi come si può riconciliare come si può quadrare questo cerchio e quello che succede a livello familiare è che il risparmiatore in qualche modo vuole entrano in possesso di quella quota di ricchezza che è stata creata dagli investitori nell'economia nel suo complesso e questo punto è un enigma come possiamo risolvere questo credo che sia domanda molto profonda e da molti punti di vista penso che sia senz'altro importante avere maggiore patrimonio più ricchezza anche nella classe media diciamo enel coloro che guadagnano di meno ma non possiamo arrivarci riducendo i consumi quindi da una parte si può aumentare il momento del salario e ci vogliono investimenti maggiori però anche i governi dovrebbero svolgere un ruolo attivo nel senso che io come governo sarei a favore di interessi un conto cittadino in qualche modo fine un del denaro fornito dal governo per favorire presso i singoli la creazione di un'impresa di un fondo o qualcosa dobbiamo vedere quindi abbiamo bisogno di una divisione della ricchezza dobbiamo trovare dei modi in modo tale che ci sia un patrimonio maggiori detenuto da tutti si tratta di una risposta un po vaghe non è stato l'oggetto del mio studio comunque io credo che sia molto importante senz'altro parlare non solo della uguaglianza dei redditi ma anche dell'uguaglianza dei patrimoni o dell'avvicinamento diciamo nella quantità di patrimoni non volevo fare una domanda sulla banca collaterale che lei ha accettato prima abbiamo parlato degli effetti che questo può avere sul aumento delle diseguaglianze negli stati uniti secondo lei quali sarà l'effetto del dopo act ma qual è la domanda la legge dodd frank act che pone dei limiti del limite l'attività della banca o collaterale della shadow banking del settore creditizio collaterale grazie ai ferimento il testo di legge quindi buona domanda io mi occupo perlopiù veramente di consumatori e non del settore bancario e non è stato questo è un oggetto della mia docenza di me interessi precipui il dodd frank credo che sia in realtà un contro un testo di legge abbastanza debole secondo me questo tipo di normativa avrebbe un solo spazio le famiglie americane nel mercato creditizio soprattutto nel corso degli ultimi 5 10 anni a seguito della crisi finanziaria hanno fatto delle cose che non dovevo fare cioè si hanno sottoscritto dei debiti che non dovevo fare non ha senso cioè sottoscrivere un mutuo se col sori ed i tories che non riesce a pagarlo evidentemente quindi bisogna avere un atteggiamento più protettivo io credo che in realtà la doc franca non abbia fatto granché si parla appunto di shadow banking di sistema collaterale al sistema creditizio ebbene questo avrebbe dovuto cercare di porre un freno di far sì che il il governo dovrebbe bloccare questo tipo da minsky ho imparato che queste cose di solito non vengono fatte alle istituzioni finanziarie non italy di soluzioni finanziarie cercano di creare sempre nuove alternative alle normative adottate per cui ogni volta che si approva un testo di legge normalmente è una cosa che potrebbe aver funzionato col senno di poi diciamo ma che in futuro non proprio non funzionerà perché il settore si evolverà ulteriormente i riuscirà ad aggirare l'ostacolo posto dal testo di legge evidentemente adesso non può iniziare di nuovo quell'atteggiamento rispetto al debito che si è avuto prima della crisi minsky dice che fra pochi anni anche se c'è stato un calo dell'indebitamento anche se l'atteggiamento non più conservassi il cli bo adesso rispetto all'indebitamento a non solo per quanto riguarda le norme ma sono propri comportamenti che sono cambiati comunque poi alla fine che questo atteggiamento cambierà probabilmente non si generata nei tempi così limitati come è successo in passato e questo sarà il grosso cambiamento grazie a tutti per l'attenzione buonasera co.re.com fare bene il proprio bisogno diventare semplicemente su cui la società anche dovrei capiscono che l'amata e tanto ma pare si fa a 16 per cento in contratti
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